Linguistica generale e applicata
Mod. A
Prof.ssa Stefania Cavagnoli
[email protected]
«Lo studente medio prepara il suo esame di
linguistica senza sapere che cosa gli conviene cercarci
dentro. Poiché non ha idea di che cosa sia la
disciplina, non può andare in cerca di qualcosa che
gli serva, cioè che riguardi lui personalmente, i
suoi interessi, le sue attività, la sua vita. La studia
come un insieme di nozioni che vanno a giacere
nel suo cervello, e forse restano lì tutte sole,
finché, dato l’esame, non gli serviranno più e le
dimenticherà» Lombardi Vallauri, 2007, 9
 «Come professore, non mi auguro affatto
che gli studenti arrivino tutti all’esame con
la stessa ineccepibile preparazione: (…) mi
auguro che ognuno arrivi all’esame con la
sua linguistica, cioè con la forma che la
linguistica ha preso nella sua testa
interagendo con il resto delle cose che sa, e
che vuole»
Lombardi Vallauri, 2007, 10
Chomsky
 http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/archivio/
ContentSet-99f1005d-80bc-4df3-8900-407164cc18e3.html
 Lingua standard
http://www.youtube.com/watch?v=t_1sodbXq1A&feature
=youtu.be
 Parole italiane
 https://www.facebook.com/SentieriDellaLingua?fref=ts
• http://blog.terminologiaetc.it/2014/02/07/neologismi-trollaiotrollare-trolleggiare/
 Cortmic.myblog.it/parole-italiane-2013
 http://www.internazionale.it/superblog/la-stanza-dei




grafici/2014/01/15/come-si-dice-gatto/
Dialetti
Labs.play4science.org/accentiurbani
http://linguista.blogautore.repubblica.it/
http://www.accademiadellacrusca.it/it/linguaitaliana/consulenza-linguistica/domande-risposte/tuacaviglia-si-storta-stortata-0
http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/parole/N
eologismi_lettori.html
Linguistica
 Studio scientifico del linguaggio.
 Nasce come comparazione fra le lingue
indoeuropee XVIII-XIX secolo (scoperta del
sanscrito)
 Linguistica storica GLOTTOLOGIA
 Linguistica sincronica LINGUISTICA
GENERALE, TEORICA, DESCRITTIVA
Cosa studia la linguistica?
 La struttura delle lingue
 Il loro funzionamento
 Il rapporto linguaggio/lingue
 La storia delle lingue
 Il rapporto linguaggio/pensiero
 Studiare linguistica aiuta a capire come
funzionano le lingue e ad usare meglio lo
strumento delle parole
Il segno linguistico
Verbale
(linguaggio)
naturale
umana
Comunicazione in
senso stretto
artificiale
(segnalazioni
stradali
animale
Fatti segnici
Passaggio di
informazione,
formulazione di
inferenze
Non verbale
Il concetto di comunicazione
forte
debole
A
comunicazione in senso stretto
1. emittente intenzionale
2. ricevente intenzionale (linguaggio verbale,
linguaggi animali, gestualità, sistemi artificiali di
comunicazione)
B
passaggio di informazione
1. emittente non intenzionale
2. ricevente (interpretante) intenzionale
(comunicazione non verbale, linguaggio del
corpo, prossemica...)
C
formulazione di inferenze
1. nessun emittente (solo oggetto culturale)
2. interpretante (tetti spioventi = nevica molto)
Berruto, 1997
Linguaggio e lingua
 Linguaggio: Un’astrazione delle lingue storico-
naturali, uno strumento di comunicazione. Capacità
degli esseri umani di comunicare in un sistema
strutturato secondo regole stabilite, e in tal modo
differenziato da altri linguaggi (linguaggio animale,
per esempio).
 La lingua: realizzazione del linguaggio in un
particolare contesto, una forma specifica di
comunicazione in una data comunità linguistica.
Caratteristiche del linguaggio
 Biplanarità – due facce, due piani compresenti
Significato e significante
 Arbitrarietà – convenzione.

 Discretezza
 Doppia articolazione: prima e seconda
 Ricorsività
 Trasponibilità del mezzo:
 Priorità del parlato
 Priorità antropologica
 Priorità ontogenetica
 Priorità filogenetica
 Linerarità e discretezza
 Ricorsività e produttività
 plurifunzionalità
Caratteristiche della lingua
• Parlato vs. scritto
• Sincronia e diacronia
• Astratto vs. concreto
• De Saussure
langue-parole
• Jakobson
codice-messaggio
• Chomsky
competenza-esecuzione
 Paradigmatico e sintagmatico
Paradigmatico e sintagmatico
Il
gatto
cane
topo
pesce
…
la
balena
ragazza
Asse sintagmatico
mangia
corre
scappa
nuota
….
asse
p
a
r
a
d
i
g
ma
tico
Funzioni della lingua
emotiva
imperativa
espressione di noi stessi
informativa
referenziale
(per chiedere informazioni)
referente
metalinguistica
per spiegare la lingua
codice
poetica
la forma del messaggio
messaggio
fática
controlla il canale,
mantiene la comunicazione
canale o
contatto
persuasiva-conativa
(per agire sugli altri)
emittente
ricevente
Lingua come sistema
• Cosa significa sistema?
Diversi piani:
• Fonetico
• Morfologico
• Sintattico
• Testuale
• Pragmatico
Le competenze del parlante
 Conoscenze linguistiche vs. competenze
 Competenza fonologica
 Pane/pena
 Pnea, eapn
 Competenza morfologica
 ancora/àncora
 pero/però
 capitano/càpitano
*tprota
strano
Competenza morfologica
 Formazione di nuove parole
 Collocare-collocamento
 Magistrato-magistratura
 Camminare, cammina, camminerò
 Riconoscimento di parole possibili ma non esistenti
 Cane, libro
 Buna, lopa
 Drloto, pferdt
 Formazione parole complesse
 Dolce-dolcemente
abile-disabile veloce-disveloce
Competenza morfologica
• Aggiunta suffissi valutativi
• Libro- librone, librino, libercolo
• Balcone-*balconino, balconcino, *balconercolo
• Aggiunta suffissi e prefissi
• Utile – inutile
• Inutile- inutilità
• Composizione
• Capostazione vs. *stazionecapo
• Stazioncina vs. *capostazioncina
 Mancuspia frutto
 Caltico vento marino
 martuso saccente
 Picotta tipo di casa
 bappolo dolce
 Litabare cantare a bassa voce
 Piediponte ponte che si attraversa a piedi
 Pantamaglietta
 Ciacchere
 Prochiarire essere a favore del chiarimento
 Blabla persona che parla molto
 Bascoltante psicologo balbuziente
 Bicchiannuccia bicchiere e cannuccia
 Karmacanico rispetta i canoni del karma
Competenza sintattica
 Dalla dichiarativa all’interrogativa:
 I bambini adorano i dolci
 Cosa adorano i bambini?
 Grammaticalità delle frasi
 Vado a prenderlo
 Lo vado a prendere
 Penso di prenderlo
 *lo penso di prendere
Competenza semantica
 Relazione fra le parole
 Avaro vs. spilorcio
 Molteplice vs. numeroso
 Vecchio vs. giovane
 Vivo vs. morto
 Alto vs. basso
 Svendita autunnale bambini
 Il cane abbaia
 Il cane della pistola
 Uomini e donne in gamba
 Mario lo guarda / si guarda
Le possibilità della lingua
• Asse sintagmatico
• Asse paradigmatico
• Sincronia e diacronia
SEGNO LINGUISTICO
Distintività i segni si distinguono fra loro
(botte / lotte)
Linearità dimensione spaziale o temporale, prima e
dopo, davanti e dietro
Arbitrarietàaccordo sociale convenzionale
Competenza testuale
 Riconoscimento di un testo
 Riconoscimento di tipologie testuali
 Utilizzo di routine comunicative e registri adeguati al
tipo di testo
 Riconoscimento di modalità espressiva
Il suono – piano fonetico
• Fonetica
• Fonetica acustica: studio della natura fisica di vibrazioni
dell’aria (onde sonore). Spettrogrammi
• Fonetica articolatoria: suoni prodotti dall’apparato
fonatorio, studia i movimenti che esso fa per produrli
• Fonologia
• Si occupa delle funzioni della lingua, studia i suoni nel
sistema della lingua (differenza di significato – coppia
minima)
vocali
• Vocali toniche: accentate, legate al movimento della
•
•
•
•
lingua e alla posizione delle labbra
• Bello, moro
Vocali atone
• Bellissimo, moretto
Vocali chiuse: alte, lingua verso il palato o il velo
U, posteriore e arrotondata
Vocali aperte: basse, lingua in fondo alla bocca
consonanti
 Possono essere articolate, come le vocali, in diversi luoghi
 Incontro labbra BILABIALI
 Incontro denti superiori/labbroinferiore
LABIODENTALI
 Incontro punta lingua/alveoli denti superiori
DENTALI/ALVEOLARI
 Incontro dorso lingua/palato duro PALATALI
 Incontro dorso lingua/palato molle VELARI
 Possono avere diversi modi di articolazione
 Chiusura totale OCCLUSIVE
 Chiusura parziale FRICATIVE
consonanti
Occlusive
Bilabiali
Sorde
P
Sonore
B
Dentali
Velari
Spiranti
T
K
D
G
Labiodentali
Alveolari
Palatali
F
S (stare)
V
Z (sbattere)
Affricate
Alveolari
Palatali
ʃ (scena)
Ts (spazio)
Dz (zona)
ʧ(cena)
ʤ (giro)
consonanti
nasali
Bilabilale
M (mimo)
Labiodentale
ɱ (tranviere)
Alveolari
N (naso)
Palatale
ŋ (ragno)
Velare
Nj (anca)
laterali
alveolare
L (lato)
Palatale
ʎ (figlio)
Vibranti
Alvelore
R (remo)
Semivocali
Anteriore
J (pieno)
posteriore
W (buono)
risorse
 http://www.mulino.it/aulaweb/risorse/09579/stud/index
.htm
 http://www.mulino.it/aulaweb/risorse/09579/stud/eserc
01.htm
 http://web.uvic.ca/ling/resources/ipa/charts/IPAlab/IPAl
ab.htm
 http://web.tiscali.it/san_car/indice.htm
 http://www.omniglot.com/writing/alphabets.htm
• Suono
[b]
Simbolo
b
• In italiano incoerenze nel sistema grafico
 Due simboli per un suono:
• Cuore/quando [k]
• Due suoni diversi scritti con lo stesso simbolo:
sera / rosa [s] [z]
razza/mezzo [ts] [dz]
cera/cara
[ʧ] [k]
• Due simboli per uno stesso suono
• Legno
• Esci
• Egli
• Che
• Mangia
• Mancia
Tre simboli per uno stesso suono
aglio
sciocco
fonologia
 Coppia minima: differenza affidata ad un solo suono
 Anta / Anca [‘anta] [‘aŋka]
 Differenti suoni di n, ma ampliati dalla differenza di [t] e
[k]
 Differenza fra le due n non pertinente (in italiano). Non
necessariamente utile a differenziare (come in inglese)
 Si differenziano le parole dal suono successivo
 In italiano tutte le n hanno la stessa funzione
 Ogni lingua ha un suo inventario di fonemi
 Varianti combinatorie
 Varianti libere
 Significato uguale, nonostante realizzazioni diverse
 Suono vs. fonema: realtà concreta vs. realtà astratta. Si
produce un suono, che viene interpretato come fonema
ai fini della comprensione
Varianti sovrasegmentali
 Intonazione/prosodia: accento di frase
 Tono: alto e basso
 Carlo beve il caffè!
 Carlo beve il caffè?
 Carlo beve il caffè.
 Lunghezza dei suoni: durata temporale
 Vocale alta più breve di quella bassa
 Tonica più lunga di una atona
 Informatività dell’intonazione (focus)
 Specificità delle lingue
 IERI ho bevuto il caffè
 Ieri ho bevuto il CAFFE’
 Ieri HO BEVUTO il caffè
 Struttura informativa dell’enunciato
 Diversità dell’intonazione con lingue diverse
Che cos’è una parola
 Unità minima di una lingua, dotata di significato
 Insieme di lettere con significato compiuto
 Formata da fonemi, cioè un insieme di suoni
 Riguarda il linguaggio verbale umano, scritta o parlata
 Sta fra spazi bianchi
 È composta da morfi
 Si sviluppa nel tempo e nello spazio
 Non permette l’inserimento di altre lettere
Le parole: la morfologia
 Che cosa è una parola?
 Un segmento del parlato o del testo scritto che non può
essere interrotto da altri elementi, che ha significato e
che è modificabile
 Parole complesse (polirematiche)
 Ferro da stiro
MA
 Tutti i giorni
 Mandar giù
 Mettere in moto
 Interrompibili con avverbi
 Ho messo ancora in moto
 Modificabili
 Ho messo in moto
Classi di parole
Categoria
grammaticale
Nome
Aggettivo
verbo
Categoria
semantica
oggetto
proprietà
stato/processo
MA
Parole intermedie fra le classi
passato il ponte,
girate a destra
Non dimenticare
il nostro passato
Il brodo non ha pezzi, è stato passato
Categoria
pragmatica
Referenza
Modificazione
predicazione
• Parole costruite con più elementi (morfemi)
• Morfemi lessicali morfemi grammaticali
•
•
libr-
legati: genere e numero
-o
morfemi grammaticali liberi: prep
Italiano lingua flessiva: si flette secondo le categorie grammaticali
Formazione delle parole
 Due procedimenti: derivazione e composizione
 Morfemi derivativi: producono parole della stessa classe
 O di altre classi: nomi da verbi, verbi da nomi, aggettivi da
nomi…
 Deverbali
 Denominali
 Deaggettivali
 Suffissi e pref
 Deverbali
Lavorare-lavoro; dormire-dormitorio; navigare-navigazione;
calcolare-calcolo; dire-direzione; viaggiare-viaggio;
 Deaggettivali
Lento-rallentare; banale-banalizzare; biondo-imbiondire;
 Denominali
 Gatto-gattonare; arte-artistico; chat-chattare;
deverbali
 Classificare
 Andare
 Scrivere
 Dimenticare
 Giocare
 Ritornare
 Correre
 Cantare
 Vedere
 Studiare
classe
andante
scrittura
dimenticanza
gioco
ritorno
corridore / corsa
canzone
vista
studio
deverbali
Dal verbo
finanziare
vibrare
Al nome
Finanziamento
vibrazione
morfema
-mento
-zione
Dal verbo
Prevedere
Giustificare
All’aggettivo
Prevedibile
Giustificativo
suffisso
-bile
-tivo
denominali
 Cavallo
cavalcare
 Proroga
prorogare
 Verbo
verbalizzare
 Albero
alberato
 Chat chattare
 Bellezza
bello
 Legge
legiferare
 Gioventù giovane
 Virtù
virtuosismo
 Libro
libraio
denominali
Dal nome
Atomo
Pista
Al verbo
Atomizzare
depistare
suffisso
-izzare
-de -are
Dal nome
Vita
Ruggine
All’aggettivo
Vitale
Rugginoso
suffisso
-ale
-oso
deaggettivali
 Fugace
fugacità
 Interessante interessarsi
 Veloce
velocità
 Asciutto
asciugare
 Noioso
noia
 Agile
agilmente
 Forte
forzare
 Spesso
spessore
 Furbo
furbizia
 Dolce
dolcezza
deaggettivali
Dall’aggettivo
Al nome
suffisso
Bello
Bellezza
-ezza
avido
Avidità
-ità
Dall’aggettivo
Al verbo
suffisso
legale
Legalizzare
-izzare
solido
Solidificare
-ificare
Suffissi dell’italiano
Cambiano la categoria grammatica
 Atomo- atomizzare
 Inverno- invernale
 Veloce- velocemente




Prefissi al contrario non modificano
In –utile
Ex – presidente
Ri -scrivere
Base
 Onesto
 Morale
 Nato
prefissazione
disonesto
amorale
innato
suffissazione
onestà
moralismo
innatismo
Suffissi italiano
Agentivi
giornalaio
 -ista giornalista
 -tore colonizzatore
 -ino postino
strumentali
 -aio
contatore
colino
composizione
Croce
Via
crocevia
Nome + nome
Mano
Salire
mettere
scendere
manomettere
Saliscendi
Nome + verbo
Verbo + verbo
Coprire
Campo
Capo
Santo
Copricapo
Camposanto
Verbo + nome
Nome + aggettivo
Gentile
Piano
Uomo
Forte
Gentiluomo
Pianoforte
Aggettivo + nome
Aggettivo + aggettivo
composizione
 Calce struzzo
 Poggia mani
 Agro dolce
 Basso rilievo
 Moto sega
 Compra vendita
 Mangia e bevi
 Carro armato
 Dormi veglia
 Mano scritto
nome + nome
verbo + nome
aggettivo + aggettivo
aggettivo + nome
nome + nome
verbo + nome
verbo + verbo
nome + aggettivo
verbo + verbo/nome
nome + verbo
La frase
 Associazione di parole di diverse classi, ordinate secondo
regole sintattiche e che esprime un concetto
 Insieme di parole che costituiscono un enunciato di senso
compiuto
 Successione di parole che, rispettando determinate regole
grammaticali, ordinate in un certo modo, hanno senso
compiuto
 Serie di elementi, soggetto verbo complemento, raccolti in
proposizioni principali e subordinate che devono avere un
senso logico.
 Insieme di parole potenzialmente infinito, organizzato




secondo regole grammaticali precise e delimitato da
punteggiatura che trasmetta un messaggio di senso compiuto
È la parte più piccola del testo dotata di senso compiuto
È un’entità comunicativa costituente un messaggio
Nella frase deve esserci il verbo
Può essere parlata o scritta, ha varie funzioni: interrogativa,
esclamativa, affermativa, negativa
Sintassi
 «mettere insieme», legare, organizzare le parole per
formare enunciati
 Non tutte le combinazioni di parole «funzionano»
 La mattina bevo volentieri un caffè
 *caffè bevo un mattina la un volentieri
 La mattina bevo volentieri un caffè
 La mattina il caffè si beve volentieri una caramella.
Frase ben formata
 Gianni vuole andare al mare
 *Gianni vuole di andare al mare
 Gianni ha voglia di andare al mare
 *Gianni ha voglia andare al mare
 Combinazioni di parole ben formate indipendentemente
dal senso delle parole stesse frasi – discorsi
 gruppi di parole o sintagmi
Principio di dipendenza dalla struttura
La mamma di Luisa mangia la mela
S
V
Testa modificatore
Aggettivo / sostantivo
O
Valenza verbale
 Avalente
 Monovalente
 Bivalente
 Trivalente
piovere
camminare
catturare
dire, dare
Elementi circostanziali (facoltativi)
 A mezzanotte il poliziotto catturò il ladro davanti alla casa
che aveva appena svaligiato
Gruppi di parole
Criteri per riconoscere i gruppi di parole
 Movimento: le parole si spostano insieme
Il poliziotto catturò il ladro a mezzanotte
 Enunciabilità in isolamento:
Chi ha catturato il ladro? Il poliziotto
 Coordinabilità: il poliziotto (Sn)
A mezzanotte (S.prepos.);
molto buono (S.
agg.); legge il giornale (s. verbale)
frasi
 A mezzanotte il poliziotto catturò il ladro davanti alla
casa che aveva appena svaligiato
 Le frasi sono formate da più parole?
 Una frase è un gruppo di parole che esprime un senso
compiuto
 Gruppi di parole senza senso compiuto e parole
con senso compiuto
frase
 Soggetto e predicato: legati e dipendenti fra loro
 L’albero è verde
struttura predicativa
 L’albero verde
 Frase semplice
frase complessa
 Principale
secondaria (o dipendente)
 Coordinazione vs. subordinazione
Classificare le frasi
 Modalità: dichiarative, interrogative, imperative,
esclamative
 Diatesi: attive e passive
 Polarità: affermative e negative
 Segmentazione: dislocata a destra/a sinistra
 Non avevo mai letto questo libro
 Questo libro, non l’avevo mai letto.
Categorie flessionali
 Genere
 Numero
 Caso
 Tempo
 Persona
 Modo
 Diverse dalle categorie lessicali:
 Bello / Bella
 Ama / amava
aggettivi, ma genere diverso
verbi, ma tempi diversi
lessico
 Lessico mentale verso dizionario
 Informazioni fonologiche, morfologiche, semantiche,
sintattiche relative alle parole della propria lingua
 Attribuzione di caratteristiche complesse
 Amare [+ regolare]
 Cuocere [- regolare]
alto - altissimo
postale -
dizionari
 Insieme di tutte le parole usate da una comunità linguistica
 Storia delle parole
 Lemma:
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/E/esame.shtml
 Lessico fondamentale: 2000 lemmi
 Lessico alta disponibilità / alta frequenza: 3000 lemmi
Donna
 1 FO essere umano adulto di sesso femminile: una d. giovane, vecchia,
una bella d.; essere, diventare d., raggiungere la pubertà | con valore
collettivo: i diritti della d., la condizione della d.
 2 moglie, compagna, donna che si ama, spec. preceduto da
agg.poss.: la mia, la tua d.
 3 in funz. agg.inv., spec. con nomi di professione o cariche
tradizionalmente maschili: sindaco d., medico d. | funziona da
aggettivogeno, spec. davanti a nomi di professioni o cariche
tradizionalmente maschili che non presentano un femminile
regolare: d. sindaco, d. poliziotto, d. manager.
 4 fam., colloq., donna di servizio: cercare, trovare una d.
Donna
 5a LE (signora, dama: le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, / le
cortesie, l'audaci imprese io canto (Ariosto) | padrona: a li miei occhi
apparve prima la gloriosa d. de la mia mente (Dante); anche fig.: ahi
serva Italia, di dolore ostello, / ... / non d. di provincie, ma bordello!
(Dante).
 5b LE (spec. con iniz. maiusc., come appellativo della Madonna:
Donna se' tanto grande e tanto vali (Dante) | monaca, religiosa: essi
lavorano nel monistero delle Donne di Faenza (Boccaccio).
 6 CO titolo di riguardo anteposto al nome di nobildonne, mogli di
alte personalità dello stato e sim. | RE merid., titolo anteposto a
nome femminile, signora: d. Concetta; TS giochi, nelle carte da
gioco francesi, la regina: la d. di cuori | negli scacchi, la regina
(abbr. D).
Uomo
 1a FO essere vivente altamente evoluto dotato della capacità di
sviluppare il pensiero logico e il linguaggio articolato, la scelta morale e
la distinzione tra il bene e il male | TS paleont., antrop. -> homo
sapiens.
 1b con valore collettivo, la specie umana: l'u. e la natura; i diritti dell'u.;
l'u. medievale, l'u. moderno.
 2a essere umano adulto di sesso maschile: un u. giovane, vecchio, un
bell'u.; essere, diventare u., raggiungere la pubertà, l'età adulta, la maturità
anche intellettuale morale | funziona da aggettivogeno: u. immagine, u.
massa, u. rana.
 2b persona indeterminata di sesso maschile: ha risposto un u. al telefono, è
venuto un u. a cercarti.
Uomo
 3 operaio, addetto a un particolare servizio; dipendente,





incaricato: l'u. del gas, della luce.
4 marito, amante, convivente, spec. con agg.poss. o compl. di
specificazione: vive con il suo u., l'u. di Claudia.
5a membro di una formazione militare, di un equipaggio: un
reparto di cinquemila uomini | componente di una squadra sportiva
maschile: gli uomini della nazionale italiana.
5b complice, affiliato: gli uomini della mafia.
6 in funzione di pron.pers. o di pron.dimostr., per indicare un
individuo particolare di cui sono note le caratteristiche, le
qualità, le abitudini ecc.: conosco l'u. di cui avete bisogno, è l'u. giusto
per te | anche in funzione di pron.indef.: quando un u. arriva a
questo punto, finisce per arrendersi.
7 LE in costrutti impersonali, e solo nella forma tronca om, uom
uno, ognuno: ti farà piacere la mia città come ch'om la riprenda
(Dante).
Tipologie di dizionari
Dizionari specialistici:
 Monolingui
 Plurilingui
 Etimologici: storici
 Elettronici
 Inversi: a partire dall’ultima lettera
 Di frequenza: uso
 Concordanze: liste dei contesti in cui si trova la parola
risorse
 http://www.culturitalia.info/wb1/WB_it.asp
 http://www.culturitalia.info/wb1/morfemix.htm
 http://www.etimo.it/
 http://ec.europa.eu/dgs/translation/rei/dizionari/dizionar




i_specialistici.htm
http://linguistica.sns.it/esploracolfis/home.htm
http://badip.uni-graz.at/
http://ec.europa.eu/dgs/translation/rei/dizionari/dizionar
i_lingue.htm
http://www.sapere.it/sapere/dizionari.html
Le lingue nel mondo
 Quante lingue storico-naturali?
 Da 2200 a 5100 (12.000!)
 Perché questa variazione? CRITERI DIVERSI
 www.ethnologue.com
 Situazione italiana: italiano, lingue delle minoranze
riconosciute, lingue presenti sul territorio, dialetti
Classificazione delle lingue per famiglie
 Criteri di parentela genealogica: possibilità di
riportare le lingue ad un antenato comune
 Metodologia: comparazione del lessico fondamentale
(200 lemmi: numeri, termini metereologici, specie
naturali, parti del corpo, azioni quotidiane
 Se le forme presentano similitudini, rimandano ad
un’unica forma originaria
Famiglia, ramo, gruppo, sottogruppo
 18 famiglie, alcune lingue isolate
 Più lingue pidgin e creole
LINGUE INDOEUROPEE
 Ramo: lingue romanze
 Gruppo: occidentale
 Sottogruppo: italo-romanzo
Lingue indoeuropee
 Lingue romanze (Base di partenza: latino)
 Italiano, francese, spagnolo, portoghese, romeno,
gallego, catalano, provenzale, retoromanzo…
 lingue germaniche (tedesco, inglese, neerlandese,
svedese, norvegese, danese..)
 le lingue slave (russo, polacco, serbo-croato, sloveno,
ucraino, ceco, macedone..)
 Lingue baltiche (lituano, lettone
 Lingue celtiche (bretone, gaelico, gallese)
 Lingue indo-arie (hindi, bengali, punjabi, marathi,
romanì, singalese, nepali..)
 Lingue iraniche (persiano/farsi, curdo, pashto..)
 Lingue isolate (albanese, greco e armeno)
Tipologia linguistica
 Classificazione secondo prospettiva tipologica
 Cosa c’è di uguale e di differente a partire dai principi
generali che governano le lingue possibili
 Universali linguistici: proprietà ricorrenti nella struttura
delle lingue. Importante che non sia contraddetto dalle
caratteristiche di nessuna lingua
 Tipo linguistico: insieme di tratti strutturali correlati uni
agli altri. Una lingua non corrisponde mai in toto ad un tipo
Universali linguistici
Assoluti
 Tutte le lingue hanno vocali e consonanti
 Tutte le lingue hanno vocali orali
 Tutte le lingue hanno un inventario di fonemi vocalici
costituito per lo meno da i, a, u
 Tutte le lingue hanno sillabe con strutture CV
 Tutte le lingue hanno parole, sintagmi, frasi
 Tutte le lingue hanno un sistema pronominale composto
per lo meno da 3 persone e 2 numeri
 Tutte le lingue hanno una costruzione negativa
Universali implicazionali
 Se A allora B
 Se una lingua ha vocali nasali, allora ha sempre vocali
orali
 Se una lingua ha flessione, allora ha sempre derivazione
 Se una lingua ha la categoria del genere, allora ha anche
quella del numero
Tipologia morfologica
Classificare le lingue sulla base della struttura della parola
 Lingue isolanti: ogni parola è costituita da un solo
morfema
 Indice di sintesi 1:1 (rapporto morfemi:parole)
 Non presente flessione, poca derivazione
 Vietnamita, cinese, thailandese, hawaiano..
 Lingue agglutinanti: parole con struttura complessa
 Alto indice di sintesi 3:1
 Morfemi con valore univoco e una funzione unica
 Notevole regolarità grammaticale
 Parole come stringhe compatte di morfemi
 Söndürülememek (non poter venir spento)
 Turco, ungherese, finlandese, basco, giapponese,
esperanto
Lingue flessive o fusive
 Lingue complesse, base lessicale semplice più affissi
flessivi
 Indice di sintesi 2:1
 Struttura delle parole meno complessa
 Lingue indoeuropee
 Libr + o
Lingue polisintetiche
 Struttura della parola molto complessa.
 In una parola due o più radici lessicali
 Groenlandese:
 Illuminiippuq «e’ a casa sua»
Tipologia sintattica
 Ordine dei costituenti (ordine basico, non marcato)
 Cardine della tipologia linguistica
 Sei ordini diversi:
 SVO, SOV, VSO, VOS, OVS, OSV
 SOV ordine più frequente
 SVO
 VSO
 VOS
Principi
 Principio di precedenza: il soggetto precede
l’oggetto, data la sua importanza
 Principio di adiacenza: verbo e oggetto devono
essere contigui per la stretta relazione sintatticosemantica e della dipendenza diretta del secondo dal
primo
 SVO e SOV obbediscono ad entrambi
Collocazione verbo-oggetto
• Lingue VO: costruzione a destra
Il libro che ho letto
Lingue OV: costruzione a sinistra
I miei libri
 http://www.alphabit.net/PDF/CONSONANTISMO%20I




TALIANO%2010.pdf
http://www.docsity.com/itdocs/Esercizi_di_linguistica_con_soluzione
http://www.unibg.it/dati/corsi/24115/49808SOLUZIONI.pdf
http://www.quizzi.it/quiz/scuola-universita/quizLinguistica-1202947711.htm
http://universtudy.blogspot.it/2012/02/linguisticagenerale-esercitazioni-01.html

http://www.unibg.it/dati/corsi/37089/12578A.A.%200506%20prima%20esercitazione%20fonetica%20fonologia.pdf
 http://www.personalweb.unito.it/antonio.romano/Esercizi
_Trascrizione_Fonetica_Soluzioni.pdf
 docenti.unimc.it/.../fonetica-e.../soluzioniesercizi...fonetica-e/.../file
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Linguistica generale e applicata Mod.A