ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA
PER I DIPENDENTI DEEL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
n
del.
OGGETTO: Procedure pagamento pensioni; abolizione assegno di c/c postale di serie
speciale.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTO il D.lgs 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'Istituto Nazionale di Previdenza per
i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica;
VISTO il DPR. del 4 maggio 1999 di nomina del Presidente dell' Istituto:
VISTO il D.P.C.M. 19 febbraio 1999 di ricostituzione del Consiglio di Amministrazione;
VISTO il D.P.C.M. 4 agosto 1999 di ricostituzione del Consiglio di Indirizzo e
Vigilanza:
VISTO il D.M. 8 ottobre 1998 di costituzione dei Comitati di Vigilanza delle Gestioni
Autonome;
VISTO l'art. 17, comma 73 della legge 15 maggio 1997, n. 127;
VISTO il DPR., del 24 settembre 1997. n. 368 di emanazione del Regolamento concernente
norme per l'organizzazione ed il funzionamento dell'Istituto Nazionale di Previdenza per i
Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica:
SOTTO la Presidenza del Dott. Rocco Familiari ed alla presenza dei Consiglieri:
VISTO il D.lgs n 79 del 3 febbraio 1993 e successive modifiche ed integrazioni, nonché il
DPR.. 18 dicembre 1979 n. 696, sull'amministrazione e contabilità degli Enti Pubblici di cui
alla legge 20marzo 1975 n. 70, e la legge 9 marzo 1989 n. 88;
PREMESSO che, per effetto del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479 e dell'alt. 2 della
legge 8 agosto 1995. n. 335, sono state trasferite ali' INPDAP le competenze già proprie delle
Direzioni provinciali del Tesoro, in materia di gestione e di pagamento delle pensioni in
carico a C.T.P.S., C.P.D.E.L., C.P.S.. C.P.L.e C.P.U.G. e che, in base al verbale d'intesa
sottoscritto in data 9/12/1998 dal Ministero del Tesoro, dall'INPDAP e dalle Ferrovie dello
Stato S.p.A. - in attesa del riordino del sistema previdenziale del personale ferroviario
(disposto poi con L.488/99) - l'Istituto è subentrato al Ministero del Tesoro, alle identiche
condizioni già esistenti, anche nella gestione e pagamento delle pensioni a carico del "Fondo
pensioni Ferrovie dello Stato".
RILEVATO in proposito che l'articolo 43 della legge n. 488/99 ha soppresso il predetto
"Fondo" e. in sostituzione, ha istituito presso l'INPS un apposito Fondo speciale che al primo
è subentrato nei rapporti attivi e passivi e, in attesa del perfezionamento dell'iter di
emanazione del prescritto decreto interministeriale di attuazione della norma, l'INPDAP sta
provvedendo, per convenzione e alle stesse condizioni già applicate in precedenza, ad
effettuare il servizio in questione per conto di FNPS per il periodo 1/4/2000 - 31/12/2000, in
ottemperanza a quanto contenuto nella nota del Ministero del Lavoro del 3/4/2000 n.
3/PS/7040 e in quella del Ministero del Tesoro - I.GE. P.A. del 3/4/2000 n. 39322;
ATTESO che per l'effetto e in applicazione dell'art. 11, comma secondo, del DPR. 20
febbraio 1998. n. 38, è stato trasferito all'Istituto il personale delle Direzioni Provinciali del
Tesoro già assegnato all'espletamento dei servizi di cui sopra;
VISTA la deliberazione consiliare n. 908 del 13 gennaio 1999, con la quale è stata recepita la
normativa disciplinante il servizio," segnatamente DPR., n. 429/86, decreto Tesoro 15-91997 e DPR. n. 348/98, nonché approvato lo schema di convenzione - da stipularsi tra il
Ministero del Tesoro e l'INPDAP - contenente sia le modalità di trasferimento delle predette
competenze, sia quelle inerenti al servizio da espletarsi con l'osservanza delle norme
legislative e regolamentari vigenti e, in particolare, che il pagamento delle pensioni dovesse
avvenire con il sistema già in essere tra il Ministero del Tesoro e Poste Italiane S.p.A. ,
mediante l'emissione di assegni di conto corrente postale di serie speciale, in funzione di veri
e propri assegni per il pagamento agli sportelli postali e in funzione di postagiro (collettivi
per gestione e per Provincia) per gli accrediti in conto corrente postale e bancario;
TENUTO CONTO che, per garantire il puntuale assolvimento dei compiti connessi alle
attività trasferite, in via transitoria ed in attesa della definizione della struttura informatica
delPINPDAP, era stato previsto che tutti gli adempimenti in materia pensionistica
continuassero ad essere assolti dal Servizio centrale per il sistema informativo integrato
(S.C.S.I.I.) del Ministero del Tesoro, con procedure, tempi e termini in essere e con l'utilizzo
di specifiche aree informatiche presso il Centro nazionale di calcolo e contabilità di Latina e i
Centri interregionali di Latina e Bologna e quindi con le procedure informatiche già utilizzate
a livello centrale e periferico;
VISTA la deliberazione consiliare n. 1158 del 9-2-2000, con la quale è stato disposto il
definitivo trasferimento a questo Ente delle strutture e del personale del
Centro di emissione di Bologna, del Centro di calcolo di Latina e dell'ex Divisione 11 del
Ministero del Tesoro (analisi e programmazione), ora D.C.S.I. - Ufficio pensioni, già dedicate
alla gestione delle pensioni INPDAP;
CONSIDERATO che a seguito del suddetto trasferimento i tre menzionati Uffici, ognuno
per la parte di propria competenza, provvedono autonomamente all'analisi e
programmazione, all'elaborazione e all'emissione delle pensioni INPDAP senza alcun
rapporto con il Ministero del Tesoro, non risultando più da questo dipendenti, tal che
l'Istituto, in base alla propria autonomia gestionale, si trova nella condizione di poter
intervenire sulle procedure in essere allo scopo di pervenire allo snellimento delle stesse,
riducendo nel contempo al massimo possibile i costi del servizio di pagamento delle pensioni
e pervenendo a un sistema di massima visibilità del pagato e immediato monitoraggio del
flusso della relativa spesa;
CONSIDERTO che, in base alla procedura scelta dai titolari, (DPR.. 429/86 e DPR. 348/98),
il pagamento delle pensioni viene attualmente effettuato con le seguenti modalità:
- in contanti allo sportello mediante assegni di c/c postale di serie speciale;
- con accreditamento in c/c postale;
- con deposito su libretto nominativo di risparmio postale(attivata dalla rata di giugno e.a.);
- con accreditamento in c/c bancario;
ATTESO che con risoluzione del Consiglio di Amministrazione del 31/5/2000 è stata già
superata la precedente procedura di pagamento delle pensioni tramite circuito bancario - che
INPDAP aveva ereditato da Ministero Tesoro - e la modifica conscguentemente intervenuta
prevede il trasferimento dei fondi necessari - prelevati dai c/c di Tesoreria di ciascuna
Gestione - direttamente alla Banca d'Italia, senza passare attraverso l'alimentazione del c/c
postale di serie speciale n. 840405 aperto presso il C.U.A.S. di Bologna;
PRESO ATTO dei positivi effetti prodotti dalla nuova procedura recentemente
attivata con il pagamento della rata del mese di maggio, senza oneri aggiuntivi per
l'Istituto, che ha consentito:
!
di snellire e ridurre i tempi di lavorazione delle pensioni;
di abolire l'emissione degli assegni di serie speciale collettivi in funzione di postagiro per
il trasferimento dei Fondi dal c/c postale di serie speciale n. 840405 intestato a INPDAP
al c/c postale intestato a Banca d'Italia, con semplificazione e razionalizzazione dei flussi
finanziari;
di eliminare l'invio a Poste Italiane S.p.A. dei supporti cartacei (distinte, tabulati, ecc.),
previsti dagli articoli 9 e 21 del DPR. 429/86, atteso che la resa della contabilità del
pagato viene direttamente effettuata da B.I. in via informatica;
di poter effettuare in tempo reale il monitoraggio del flusso finanziario corrispondente
alla spesa pensionistica sostenuta per pagamenti della specie;
ATTESO che non si rinvengono problematiche particolari per i pagamenti effettuati con
accredito sui c/c postali degli interessati o con deposito sui libretti nominativi di risparmio
postale, mentre risultano farraginose, antiquate e dispendiose le procedure di pagamento in
contanti allo sportello mediante assegno
di c/c postale di serie speciale, tanto che si pone necessariamente l'esigenza di un intervento
immediato tendente alla modifica delle stesse per renderle più snelle, sicure e attualizzate,
pervenendo principalmente alla smaterializzazione del titolo;
RITENUTO che il titolo può essere Sostituito con un prospetto analitico delle competenze
da inviare ai pensionati nel mese di gennaio di ciascun anno, in occasione dell'attribuzione
della perequazione automatica delle pensioni e destinato a valere fino al mese di dicembre,
segnalando, pertanto, dal mese di gennaio anche l'importo della tredicesima mensilità, salvo
ad essere ripetuto durante l'anno, qualora dovessero intervenire variazioni di carattere
generale o individuale con espressa e chiara indicazione dei motivi che le hanno determinate;
RILEVATO che tale situazione, peraltro, è già stata realizzata positivamente nei
confronti dei titolari di pensione correntisti bancari sin dal mese di ottobre 1997 e
di quelli correntisti postali dal giugno 2000;
CONSIDERATO che la rideterminazione del procedimento consente notevole risparmio in
termini di risorse umane, strumentali e strettamente economico, ottenendo in concreto i
seguenti risultati:
rinegoziazione dell'attuale servizio reso da Poste Italiane S.p.A., al fine di ottenere nuove
condizioni contrattuali e tariffe più convenienti;
risparmio del costo unitario della raccomandata (maggiorata del 15%) e quantificabile tra
60 e i 70 miliardi di lire l'anno. Per espressa disposizione dell'ari 10 del DPR. 429/86,
infatti, gli assegni di specie devono essere recapitati con il trattamento delle
raccomandate;
eliminazione da parte degli Uffici amministrativi della rinnovazione degli assegni
danneggiati, smarriti, sottratti o distrutti prima del pagamento;
recapito degli avvisi annuali tramite il servizio Postel;
abbattimento dei costi legati al personale addetto alle attività di emissione e di spedizione
(stampa, predisposizione lettere, imbustamento. ecc.), con assegnazione dello stesso a
servizi più qualificati e qualificanti presso la Sede di Bologna, peraltro con un organico di
fatto notevolmente insufficiente rispetto a quello previsto dall'ordinamento dei servizi;
abbattimento dei costi legati al Centro di emissione pensioni di Bologna, atteso che gli
adempimenti connessi all'elaborazione delle pensioni, alla predisposizione dei dati sui
nastri magnetici o all'invio in forma telematica degli stessi alla Società, nonché alla
tenuta della contabilità potranno essere totalmente assolti dal Centro calcolo pensioni di
Latina;
rendicontazione immediata e puntuale dei pagamenti effettuati da Poste Italiane S.p.A.;
semplificazione delle procedure di riscossione per il pensionato che si reca alle Agenzie
postali con il libretto di pensione e documento di riconoscimento, con eliminazione dello
stato di ansia, provocato dall'attesa per il ricevimento del titolo che da diritto alla
riscossione, ovvero per la possibilità di smarrimento, furto, deperimento, ecc. dello stesso;
omogeneizzazione della procedura con quella dell'INPS. con vantaggi in termini di
immagine nei confronti del pensionato, spesso titolare di più pensioni, che vede per
prestazioni analoghe modalità di riscossione differenti;
VISTO il decreto del Ministero del Tesoro dei 15 settembre 1997 che fissa la riscossione
delle rate di pensione mediante assegni di c/c postale di serie speciale
esigibili presso le Agenzie postali dal 9 al 20 di ogni mese per i dipendenti dello Stato e dal
21 al 26 per le altre categorie, nonché la valuta rispettivamente al 18 e al 23 per i correntisti
bancari, con evidente disparità di trattamento degli utenti, legati esclusivamente ad esigenze
lavorative dei Centri di Latina e Bologna e di Poste Italiane S.p.A. e non rispondenti
assolutamente ai principi amministrativi di uniformità e di equità;
RITENUTO opportuno dover fissare in una unica data la scadenza per il pagamento delle
pensioni, eliminando le richiamate sperequazioni e fornendo a tutti i pensionati la possibilità
di poter esigere le proprie spettanze lo stesso giorno, individuabile per motivi contingenti al
16 di ogni mese, data suggerita dalla circostanza che fino al giorno precedente le Agenzie
postali sono impegnate, oltre che nei servizi di istituto, nel pagamento delle pensioni erogate
dall'INPS, che la Società distribuisce secondo la iniziale del cognome degli interessati, onde
diminuirne l'afflusso agli sportelli;
ATTESO che l'estensione di siffatto comportamento procedurale da parte di Poste Italiane
S.p.A. anche alle pensioni INPDAP, in via autonoma per proprie esigenze organizzative, alle
quali l'Istituto resta del tutto estraneo, potrebbe alfine indurre il pensionato a richiedere
l'accreditamento in conto corrente postale o bancario per eliminare i disagi ed i sicuri ritardi
nella riscossione delle spettanze, con ritorno di benefici anche per l'Ente in termini di
snellezza di lavoro;
RAVVISATA la necessità di prevedere per il titolare della Sede provinciale di autorizzare
pagamenti tramite mandato diretto sull'Istituto bancario cassiere, in caso di necessità e
urgenza per motivi di particolare gravita giustamente documentati, in luogo dei previsti
assegni emessi con procedura di urgenza, non più perseguibile per effetto appunto
dell'abolizione del titolo;
SU PROPOSTA del Direttore Generale
DELIBERA
a decorrere dalla rata scadente nel mese di gennaio 2001 è abolito l'assegno di conto
corrente postale di serie speciale per il pagamento delle pensioni allo sportello dell'
Agenzia postale di localizzazione, per le motivazioni espresse in premessa;
i pagamenti di specie sono effettuati con la presentazione allo sportello del libretto di
pensione (modello AT). previa identificazione del beneficiano (pensionato, delegato o
tutore, ecc.,) da parte dell'operatore incaricato e preventiva verifica di concordanza con i
dati trasmessi dall'Istituto a Poste Italiane S.p.A. con supporto magnetico o in via
telematica e, quindi, con l'eliminazione totale del flusso cartaceo. I pagamenti vengono
quietanzati con firma dei beneficiari;
il pagamento di tutte indistintamente le pensioni erogate dall' INPDAP verrà effettuato a
decorrere dal 16 di ciascun mese, anticipato al primo giorno lavorativo, se festivo. Il
pagamento degli arretrati di pensione, a qualsiasi titolo dovuti, viene effettuato
analogamente a decorrere dallo stesso giorno, in uno con la rata corrente;
la validità del titolo di pagamento viene fissato alla fine del secondo mese successivo a
quello di scadenza. Poste Italiane S.p.A., in attesa che vengano definiti strumenti più
avanzati di conservazione della documentazione, conserva per un periodo di dieci anni le
ricevute di pagamento per eventuale visione e controllo delle stesse a termine di legge;
nei casi di necessità e urgenza, per motivi di particolare gravita regolarmente
documentati, i titolari delle Sedi provinciali sono autorizzati ad emettere pagamenti
tramite mandato diretto tratto sul conto corrente intestato alla Gestione di competenza, in
essere presso l'Istituto bancario cassiere della Sede stessa. Ciò in sostituzione degli attuali
assegni emessi con procedura di urgenza;
i ratei di pensione non riscossi o erroneamente accreditati sui conti correnti postali, sui
libretti nominativi di risparmio postale e sui conti correnti bancari sono recuperati
direttamente dalle Sedi provinciali con introito sui conti correnti bancari di ciascuna
Gestione, in essere presso il rispettivo Istituto bancario cassiere, con contabilizzazione a
cura delle Sedi stesse mediante imputazione al capitolo di bilancio corrispondente;
identica procedura viene adottata per il recupero di qualunque somma erroneamente o
indebitamente corrisposta;
nel mese di gennaio di ciascun anno, in occasione dell'attribuzione della perequazione
automatica ex art. 14 della Legge 724/94, viene trasmesso ai beneficiari un prospetto
analitico delle competenze, a valere fino al mese di dicembre, con l'indicazione anche
della tredicesima mensilità, salvo ad essere ripetuto solamente in caso di variazione di
carattere generale o individuale;
la procedura viene applicata anche alle pensioni degli ex dipendenti delle Ferrovie dello
Stato, nel caso in cui la convenzione con l'INPS dovesse essere prorogata
successivamente al 3 1.12.2001. Nella fattispecie il recupero delle somme per ratei di
pensione erroneamente corrisposte verrà effettuato secondo l'attuale procedura;
la Dirczione Generale provvederà a dare la massima pubblicità all'innovazione per
portarla a conoscenza di tutti gli Organismi comunque interessati al cambiamento e in
particolare alle OO.SS.. ai Patronati, alle Associazioni di categoria, alle Amministrazioni
pubbliche, utilizzando al meglio tutti gli strumenti offerti dai mezzi di comunicazione;
la circolare attuativa dovrà essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana.
La deliberazione verrà trasmessa al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e al
Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica, ai sensi dell'art. 53, comma 2
del DPR. 30 aprile 1970, n. 639, così come sostituito dall'alt. 8 della legge 9 marzo 1989, n.
88.
IL PRESIDIATO /I
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