Manuale per la gestione degli adempimenti e
della documentazione sulla sicurezza nel
cantiere edile
PREFAZIONE
Il presente manuale, è da considerarsi quale quadro di sintesi e di riepilogo della principale
documentazione sulla sicurezza da custodire in un cantiere edile. Rappresenta uno strumento di
lavoro, una guida utile a tutti coloro che a diverso titolo sono coinvolti quotidianamente nel
processo produttivo nel cantiere (datori di lavoro, dirigenti e preposti, committenti,
responsabili di lavori, coordinatori della sicurezza). Il manuale si compone di schede riguardanti
la documentazione, con l’indicazione dei soggetti che dovranno predisporla, il destinatario, i
riferimenti normativi con relative note esplicative e pratici suggerimenti applicativi.
Inoltre in esso sono riportati: l'elenco delle sigle/acronimi più diffusi.
Si segnala che il manuale è acquisibile anche dal nostro sito internet www.cptlaquila.it.
Si precisa inoltre che lo stesso non può essere considerato un elenco esaustivo ed esauriente
della documentazione da tenere in cantiere.
In ultimo, si riporta il modulo di richiesta di visita di consulenza GRATUITA in cantiere da
parte del tecnico del CPT. In particolare le visite in cantiere hanno la finalità di
individuare le situazioni critiche in materia di salute e sicurezza, di consigliare e di
suggerire all’impresa le misure di prevenzione e protezione da adottare per eliminare e
ridurre i rischi rilevati durante le lavorazioni, ma anche per verificare la documentazione
obbligatoria da tenere in cantiere.
Inoltre, in occasione delle viste in cantiere il tecnico del CPT consegnerà il “RACCOGLITORE
DELLA DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE”, valido ausilio per custodire e tenere sempre
disponibile la documentazione tecnico-amministrativa del cantiere.
Per richiedere una visita di consulenza l’Impresa potrà compilare il MODULO riportato
nel presente manuale, o prenotarla on-line direttamente dal sito www.cptlaquila.it.
LE VISITE NON HANNO CARATTERE ISPETTIVO MA ESCLUSIVAMENTE CONSULENZIALE.
INDICE
Documentazione Generale
Documentazione Attrezzature di Sollevamento
Documentazione Altre Macchine/Attrezzature e D.P.I
Documentazione Attrezzature
Documentazione Impianto Elettrico, di Messa a Terra, Scariche Atmosferiche
Documentazione Ponteggi e Castelli Di Carico
Documentazione Sistemi Anticaduta
Acronimi
Modulo richiesta visita di assistenza GRATUITA in cantiere
DOCUMENTAZIONE GENERALE
N.
1
2
DOCUMENTO
NOTIFICA
PRELIMINARE
PIANO DI
SICUREZZA E DI
COORDINAMENTO
PSC
3
FASCICOLO
TECNICO
4
PIANO
SOSTITUTIVO DI
SICUREZZA
(PSS)
CHI LO
PREDISPONE
A CHI E’ DESTINATO
Il Committente o il
Responsabile dei Asl e DTL
lavori
Coordinatore della
sicurezza in fase di
progettazione (CSP)
CSE/CSP
Datore di lavoro
dell’impresa
appaltatrice
Committente dell’opera,
Impresa affidataria,
esecutrice e lavoratore
autonomo
-RLS/RLST
Committente
Committente
Lavoratore autonomo
NORMATIVA
Art. 99 D.Lgs.
81/08
Allegato XIII e
ss.mm.ii.
Art. 100 e 101
D.Lgs81/08
e
allegato Alleg.XV
ss.mm.ii.
Art. 90,91,92
D.Lgs. 81/08 e
ss.mm.ii.
Allegato XV
punto 3 D.Lgs.
81/08 e ss.mm.ii.
Art. 131 comma
2 lettera b D.Lgs.
163/06
QUANDO SERVE
NOTE
Cantiere con presenza anche non
contemporanea di più imprese esecutrici
Cantiere che, inizialmente non soggetto
all’obbligo di notifica, ricadono nella
categoria del punto precedente per effetto
di varianti sopravvenute in corso d’opera
Cantiere dove opera una unica impresa
con entità presunta superiore a 200 U/G
A seconda dei casi richiesti dal D.Lgs.
81/08 artt. 90,91,92,93,100 e allegato XV
Riassumendo:
Cantiere con presenza anche non
contemporanea di più imprese esecutrici
Cantiere che, inizialmente non soggetto
all’obbligo di notifica, ricadono nella
categoria del punto precedente per effetto
di varianti sopravvenute in corso d’opera
Cantiere dove opera una unica impresa
con entità presunta superiore a 200 U/G
……
……
……
Da redigere in presenza di PSC (tranne
che per le manutenzioni ordinarie).
La prima stesura prima dell’inizio dei
lavori, a cura del CSP, l’aggiornamento in
fase di esecuzione a cura del CSE
In caso di appalto pubblico in assenza di
PSC e quindi in presenza di coordinatore
in fase di progettazione ed esecuzione
In mancanza della notifica preliminare “ è sospesa
l’efficacia del titolo abilitativo”. La notifica preliminare
deve essere inviata on line presso la ASLAQ
http://notifiche-aslaq.dnsalias.net/notifiche/
La notifica deve essere aggiornata ad ogni variazione dei
suoi contenuti in particolare all’ingresso in cantiere di nuovi
soggetti, imprese e lavoratori autonomi
In mancanza del PSC “è sospesa l’efficacia del titolo
abilitativo”.
Il committente o responsabile dei lavori trasmette il
PSC a tutte le imprese invitate a presentare offerte.
L’avvenuta trasmissione del PSC deve essere
documentata sia all’ imprese affidataria che alle
esecutrici ed ai lavoratori autonomi
Il PSC deve essere messo a disposizione del
RLS/RLST almeno 10 gg prima dell’inizio dei lavori
Il lavoratore autonomo non è considerato impresa
esecutrice: si intende la ditta individuale priva di
dipendenti e soci
In mancanza del fascicolo si ricorda è sospesa
l’efficacia del titolo abilitativo
Secondo gli artt. 90,91,92,100 D.Lgs. 81/08 nel caso
di appalto pubblico con unica impresa ed eventuali
lavoratori autonomi, è necessario redigere il PSS a
cura dell’impresa appaltante con gli stessi contenuti
del PSC tranne i costi della sicurezza.
N.
DOCUMENTO
5
PIANO OPERATIVO
DI SICUREZZA (POS)
6
PIANO DI LAVORO
(rimozione e bonifica
amianto)
7
PROGRAMMA DI
LAVORO
(accesso e
posizionamento
attraverso funi)
FUNIPL
8
9
DOCUMENTO
UNICO DI
VALUTAZIONE DEI
RICHI
INTERFERENZIALI
(DUVRI)
TESSERINO DI
RICONOSCIMENTO
CHI LO
PREDISPONE
Datore di lavoro di
ogni impresa
Datore di lavoro
Impresa esecutrice
autorizzata
Datore di lavoro
Impresa esecutrice
Datore di lavoro
Committente
A CHI E’ DESTINATO
Impresa affidataria
Impresa esecutrice
Lavoratori autonomi
CSE
Datori di
lavoro/committenti
ASL
CSE
Preposti e lavoratori
addetti ai lavori
Impresa/lavoratore
autonomo
NORMATIVA
Art. 17, 89, 92,
96, 100, 101 e
alleg. XV
D.Lgs. 81/08 e
ss.mm.ii.
Artt. 246, 250,
256 D.Lgs.
81/08 e
ss.mm.ii.
Art. 116
D.Lgs. 81/08 e
Lavoratore
NOTE
Sempre, prima dell’inizio delle lavorazioni
oggetto del POS; secondo l’art. 96 com.1bis
la redazione del POS non si applica alle
mere forniture di materiali o attrezzature. In
tali casi trovano comunque applicazione le
disposizioni di cui all’art. 26 (cooperazione
e coordinamento)
Lavori di demolizione o rimozione
dell’amianto o dei materiali contenenti
amianto
Il POS deve essere messo a disposizione del
RLS/RLST almeno 10 giorni prima dell’inizio lavori.
I lavori hanno inizio dopo l’esito positivo della
verifica del POS che deve avvenire a cura del CSE
non oltre i 15 gg dalla ricezione. Inserire nel pos un
riassunto della formazione effettuata, con nominativi,
tipologia del corso, data, sede, soggetto erogante
Copia del Piano di lavoro è inviata all’organo di
vigilanza, almeno 30 gg prima dell’inizio dei lavori;
a seguito dei quali è possibile iniziare i lavori anche
senza un riscontro da parte dell’ASL
Il piano di lavoro non sostituisce il POS e la notifica
della presenza amianto non sostituisce la notifica
preliminare di cantiere
Il programma dei lavori definisce un piano di
emergenza le tipologie operative; i dpi; le tecniche e
le procedure operative gli ancoraggi, il
posizionamento degli operatori, i metodi di accesso,
le squadre di lavoro; e gli attrezzi di lavoro
Lavori in quota in cui si utilizzano sistemi di
accesso e posizionamento mediante funi
ss.mm.ii.
Artt. 26 e 96
comma 2
D.Lgs. 81/08 e
ss.mm.ii.
Datore di lavoro
Lavoratore
autonomo
QUANDO SERVE
Art. 18 comma
1 lett. U
D.Lgs. 81/08 e
ss.mm.ii.
Art. 5 Legge
136/10
In presenza di Datore di Lavoro
committente e in assenza del PSC- PSS.
Tale documento ha lo scopo di gestire le
interferenze tra le attività lavorative del
Committente e quelle relative all’esecuzione
dell’opera
Sul luogo di lavoro in regime di appalto e
subappalto
E’ necessaria, tra i datori di lavoro, ivi compresi i
lavoratori autonomi la reciproca trasmissione delle
informazioni per la redazione del DUVRI.
Comunque i POS deve essere redatto prima
dell’inizio dei lavori. Il DUVRI il suo aggiornamento
e
l’eventuale integrazione con il POS devono
essere sottoscritti per accettazione dall’esecutore dei
lavori
Nel tesserino devono essere presenti: generalità e
fotografia del lavoratore; indicazioni del datore di
lavoro; data di assunzione; autorizzazione al sub
appalto. Nel caso di lavoratore autonomo, la tessera
di riconoscimento deve contenere anche
l’indicazione del committente
ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO
GRU A TORRE - AUTOGRU - GRU PER AUTOCARRO - CARRELLO ELEVATORE TELESCOPICO - SOLLEVATORE - MONTACARICHI/MONTAPERSONE SCALE/MONTACARICHI A INCLINAZIONE VARIABILE - PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILE - PONTE SOSPESO - PONTE A COLONNE - MACCHINE
MOVIMENTO TERRA CON OMOLOGAZIONE PER SOLLEVAMENTO ELEVATORE A CAVALLETTO - GRU A BANDIERA (ARGANO)
N.
10
11
12
DOCUMENTO
DICHIARAZIONE
“CE” DI
CONFORMITÀ
LIBRETTO DI USO E
MANUTENZIONE
RICHIESTA DI PRIMA
VERIFICA
(per le attrezzature di cui
all’allegato VII)
CHI LO PREDISPONE
Costruttore
Costruttore
Proprietario/utilizzatore
(in caso di locazione
verificare
contrattualmente a chi
compete l’onere )
A CHI E’ DESTINATO
Proprietario
/utilizzatore
Proprietario/
utilizzatore
INAIL competente per
il territorio dove è
installata l’attrezzatura
NORMATIVA
Titolo I art.
23; Titolo III
artt. 71,72
D.Lgs. 81/08
e ss.mm.ii.
Titolo I art.
23; Titolo III
artt. 71,72
D.Lgs. 81/08
e ss.mm.ii.
Titolo III art.
71 comma 11
D.Lgs. 81/08
e ss.mm.ii.
Legge 98/13
“decreto del
fare”; Legge
125/13 D.M.
11 aprile 2011
QUANDO SERVE
Deve sempre accompagnare
l’attrezzatura di sollevamento
Prima dell’istallazione
dell’attrezzatura. Per la verifica del
corretto montaggio, del corretto uso,
manutenzione ed eventuali
malfunzionamenti, ect
Entro un mese dalla prima messa in
esercizio
NOTE
E’ una dichiarazione solitamente presente nel libretto
di uso e manutenzione.
Il simbolo CE deve essere visibile sulle attrezzature.
Per apparecchi di sollevamento anteriori al settembre
1996 occorre conservare il libretto di omologazione
Il libretto di uso e manutenzione deve contenere (o
avere allegato) il Registro di controllo
La prima verifica dell’apparecchio di sollevamento
deve essere richiesta dall’utilizzatore all’ INAIL che
provvede entro 45 giorni dalla domanda. Decorso tale
termine il datore di lavoro può avvalersi dei soggetti
pubblici o privati abilitati (reperibili in un elenco
pubblico disponibile presso inail).
Per le macchine già messe in esercizio, sprovviste di
immatricolazione da parte di INAIL, il datore di lavoro
deve provvedere a fare richiesta di prima verifica che
costituisce anche comunicazione di messa in esercizio.
N.
DOCUMENTO
13
RICHIESTA DI
SUCCESSIVE VERIFICHE
PERIODICHE
14
DOCUMENTO DI
CONTROLLO INIZIALE
PER OGNI MONTAGGIO
DELL’ATTREZZATURA
CHI LO PREDISPONE
Proprietario/utilizzatore
(in caso di locazione
verificare
contrattualmente a chi
compete l’onere)
Chi effettua il montaggio
A CHI E’ DESTINATO
NORMATIVA
ASL/ARPA soggetti
pubblici o privati abilitati
e competenti per il
territorio dove è installata
l’attrezzatura
Titolo III art.
71 comma 11 e
allegato VII
D.Lgs. 81/08 e
ss.mm.ii.
Legge 98/13
“decreto del
fare”; Legge
125/13 D.M.
11 aprile 2011
Proprietario/utilizzatore
Titolo III art.
71 com. 8 e 9
del D.Lgs.
81/08 e
QUANDO SERVE
Generalmente annuale per gru a torre,
autogru, gru su autocarro, carrelli
elevatori, ascensori montacarichi,
piattaforme di lavoro elevabili, ponti
auto sollevante su colonne. La gru da
cantiere è da assimilare a un
apparecchio di sollevamento MOBILE
A seguito di un nuovo montaggio al fine
di verificare la corretta installazione e il
buon funzionamento dell’attrezzatura
ss.mm.ii.
15
EVENTUALI
AUTORIZZAZIONI E
PRESCRIZIONI DI ENTI
TERZI
Ente gestore del servizio
Datore di lavoro
Varie
Prima della installazione degli apparecchi di
sollevamento
16
ELABORATO
SEGNALAZIONI LUMINOSE
Ente gestore/datore di
lavoro
Installatore segnalazioni
luminose
Varie
Nei casi in cui il posizionamento della
attrezzatura di sollevamento se il suo
movimento invade uno spazio protetto
NOTE
Le verifiche periodiche sono effettuate da
ASL/Arpa o soggetti pubblici o privati abilitati
(questi ultimi reperibili in un elenco pubblico
disponibile presso ASL territoriale) Copia
conforme dell’ultimo verbale redatto dall’esito
delle verifiche deve essere conservata in
cantiere. Si consiglia di presentare la richiesta
di visita periodica almeno 30 gg prima della
scadenza, indicando il luogo dove effettuare la
verifica
Il documento deve essere redatto dopo
l’installazione e prima della messa in esercizio
dell’apparecchio di sollevamento. Il controllo
iniziale è da effettuare dopo ogni montaggio
(anche all’interno dello stesso cantiere)
Il montatore deve verificare l’esistenza della
dichiarazione di idoneità del basamento, come
richiesto dal manuale dell’attrezzatura.
L’idoneità del piano di appoggio o di
scorrimento è certificata dall’impresa
esecutrice del manufatto e nei casi non previsti
dal libretto di uso e manutenzione da un tecnico
abilitato.
In ogni caso deve essere verificata la natura del
terreno.
Nel caso di vicinanza o interferenza con manufatti
e/o aree di interesse di enti gestori strade,
autostrade, corridoi, aeroporti, linee elettriche, ecc.
contattare i relativi gestori di competenza.
L’attrezzatura deve essere dotata di segnalazioni
luminose che identificano chiaramente la sua
sagoma
N.
DOCUMENTO
CHI LO PREDISPONE
DOCUMENTI DI
CONTROLLO PERIODICO
(manutenzione e controllo
straordinario)
Proprietario/utilizzatore
tramite personale
competente
18
REGISTRO DI CONTROLLO
Costruttore (o in assenza il
proprietario)
19
PIANO DI
COORDINAMENTO DI
APPARECCHI DI
SOLLEVAMENTO
INTERFERENTI
17
Datore di lavoro
CSP:CSE
A CHI E’ DESTINATO
NORMATIVA
QUANDO SERVE
Proprietario/utilizzatore
D.Lgs. 81/08
Titolo III art.71
comma 8 e 9 e
ss.mm.ii.
Controlli periodici:
frequenze stabilite in base alle indicazioni
fornite dai fabbricanti e/o da norme di
buona tecnica
Controlli straordinari:
ogni volta che intervengono eventi
eccezionali
Proprietario/utilizzatore
D.Lgs.81/08
Titolo III art.71
comma 8 e 9 e
ss.mm.ii.
Sempre
Datore di lavoro, CSE
D.Lgs.81/08
Titolo III art.71
comma 2 lettera
d e 3 allegato IV
punto 3.2.1 e
ss.mm.ii.
Prima della messa in esercizio degli
apparecchi di sollevamento interferenti
NOTE
I controlli periodici devono essere effettuati secondo
le indicazioni fornite dai fabbricanti ovvero dalle
norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime
desumibili dai codici di buona prassi
I controlli straordinari devono essere effettuati al fine
di garantire il mantenimento di buone condizioni di
sicurezza, ogni volta che intervengono eventi
eccezionali che possono avere conseguenze
pregiudizievoli per la sicurezza delle attrezzature di
lavoro, quali riparazione, trasformazione, incidenti,
fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività.
Le verifiche periodiche di funi e catene sono annotate
nel registro di controllo con frequenze stabilite dal
libretto, con una periodicità massima di 3 mesi.
I risultati dei controlli di cui sopra (effettuati da
personale competente)devono essere riportati per
iscritto con data, nome e firma e almeno
quelli relativi agli ultimi tre anni devono essere
conservati e tenuti a disposizione degli organi di
vigilanza. L’apparecchio di sollevamento deve essere
sempre accompagnato dall’ultimo controllo con esito
positivo
Annotare tutti gli interventi iniziali, periodici e
straordinari allegando l’ultimo controllo con esito
positivo.
In assenza di registro di controllo il datore di lavoro
può utilizzare le “Linee Guida Inail” contenente una
check list delle ispezioni da condurre in base alla
frequenza richiesta e un fac simile di registro di
controllo .
Il piano di coordinamento deve essere redatto nel
caso di gru interferenti operanti nello stesso cantiere
o in cantieri diversi. Detto documento di
coordinamento deve essere controfirmato dai datori
di lavoro e dagli utilizzatori (esempio Gruisti) delle
attrezzature di sollevamento
ALTRE MACCHINE/ ATTREZZATURE E D.P.I art. 71 comma 4 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.i
(SEGA CIRCOLARE; BETONIERA; MACCHINA MOVIMENTO TERRA; ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO FORCHE, CESTE, CINGHIE, CATENE)
N.
20
DOCUMENTO
DICHIARAZIONE
“CE” DI
CONFORMITA’
CHI LO PREDISPONE
Costruttore
A CHI È DESTINATO
Proprietario/
utilizzatore
NORMATIVA
QUANDO SERVE
NOTE
D.Lgs. 81/08,
titolo I art 23,
titolo III artt.
71 e 72 e
Deve sempre accompagnare
l’attrezzatura
È una dichiarazione solitamente presente nel libretto di uso
e manutenzione. Il simbolo CE deve essere visibile sulle
attrezzature.
Prima dell utilizzo dell’attrezzatura,
per la verifica dell’eventuale corretto
montaggio/posizionamento, del
corretto uso, manutenzione ed
eventuali malfunzionamenti, ecc.
Quando presente nel libretto uso e
manutenzione
Il libretto di uso e manutenzione deve contenere (o avere
allegato) il Registro di Controllo.
ss.mm.ii.
21
LIBRETTO DI USO E
MANUTENZIONE
Costruttore
Proprietario/
utilizzatore
D.L.gs. 81/08
titolo III art.
71 co. 4 lett. a
punto 2 e
ss.mm.ii.
22
REGISTRO DI
CONTROLLO
COSTRUTTORE (o in
assenza il proprietario)
Proprietario/
utilizzatore
D.Lgs. 81/08
titolo III
art.71 co.4
lett. b e
Annotare tutti gli interventi di controllo periodici e
straordinari.
ss.mm.ii.
23
DOCUMENTO DI
CONTROLLO
(manutenzione)
Proprietario/
utilizzatore tramite
personale competente
Proprietario/
utilizzatore
D.Lgs. 81/08 A seconda delle indicazioni del
titolo III
costruttore
art.71 co.4 lett
a punto 2 e
ss.mm.ii.
I controlli sono stabiliti in base alle indicazioni fornite dai
fabbricanti. L’ultimo controllo con esito positivo deve
sempre accompagnare l’attrezzatura.
ATTREZZATURE ART.71 co. 8 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii
La cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione e le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origini a
situazioni pericolose (quali ad es. SILOS- IMPIANTI DI BETONAGGIO- SCALE A TORRE- PONTI AUTOSOLLEVANTI- PONTI SOSPESI- CENTINE- CASSERI
PARTICOLARI- STRUTTURE SPECIALI D.Lgs. 81/08 artt. 141 e 142)
N.
24
DOCUMENTO
DICHIARAZIONE “CE” DI
CONFORMITA’
CHI LO PREDISPONE
Costruttore
A CHI È DESTINATO
Proprietario/ utilizzatore
NORMATIVA
D.Lgs. 81/08,
titolo I art 23,
titolo III artt. 71 e 72 e
QUANDO SERVE
Deve sempre
accompagnare
l’attrezzatura
ss.mm.ii.
25
LIBRETTO DI USO E
MANUTENZIONE
26
DOCUMENTO DI
CONTROLLO INIZIALE
PER OGNI MONTAGGIO
DELLA ATTREZZATURA
(corretta installazione)
27
PROGETTO RELATIVO
ALLE ATTREZZATURE
CON “CE”
Costruttore
Proprietario/ utilizzatore
D.L.gs. 81/08 titolo III art.
71 co. 4 lett. a punto 2 e
ss.mm.ii.
Chi effettua il montaggio
Proprietario/ utilizzatore (in
caso di locazione verificare
contrattualmente a chi
compete l’onere)
D.Lgs. 81/08 titolo III dall’
art.71 co.8 lett. (a e ss.mm.ii.
Tecnico abilitato
Proprietario/ utilizzatore
D.Lgs. 81/08 titolo III dall’
art.70 e ss.mm.ii.
Prima dell’utilizzo
dell’attrezzatura, per la
verifica del corretto
montaggio, del corretto
uso, manutenzione ed
eventuali
malfunzionamenti, ecc.
A seguito di un nuovo
montaggio al fine di
verificare la corretta
installazione e il buon
funzionamento
dell’attrezzatura
In caso di realizzazione
NOTE
È una dichiarazione solitamente
presente nel libretto di uso e
manutenzione. Il simbolo CE deve
essere visibile sulle attrezzature.
Il libretto di uso e manutenzione deve
contenere (o avere allegato) il
Registro di Controllo.
Il documento deve essere redatto
dopo l’installazione e prima della
messa in esercizio. Il controllo
iniziale è da effettuare dopo ogni
montaggio (anche all’interno dello
stesso cantiere)
Relazione di calcolo e disegno
servono in situazioni specifiche (es.
casseri particolari, armature di
sostegno complesse).
ATTREZZATURE ART.71 CO. 8 D.LGS. 81/08
La cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione e le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a
situazioni pericolose (quali ad es. SILOS-IMPIANTI DI BETONAGGIO-SCALE A TORRE-PONTI AUTOSOLLEVANTI-PONTI SOSPESI-CENTINE-CASSERI PARTICOLARI
STRUTTURE SPECIALI D.L.gs 81/08 artt. 141 e 142)
N.
28
29
DOCUMENTO
CHI LO PREDISPONE
A CHI È DESTINATO
DOCUMENTI DI
CONTROLLO
PERIODICO
(manutenzione) E
CONTROLLO
STRAORDINARIO
Proprietario/ utilizzatore
tramite personale
competente
Proprietario/ utilizzatore
REGISTRO DI
CONTROLLO
Costruttore (o in assenza il
proprietario)
Proprietario/ utilizzatore
NORMATIVA
D.Lgs. 81/08,
titolo III art 71 co. 8 e
9 e ss.mm.ii.
QUANDO SERVE
Controlli periodici:
frequenze stabilite in base alle
indicazioni fornite dai fabbricanti
e/o da norme di buona tecnica
Controlli straordinari:
ogni volta che intervengono eventi
eccezionali
D.Lgs. 81/08 titolo III
art. 71 co. 4 lett. (b e
ss.mm.ii.
Sempre
NOTE
I controlli periodici devono essere effettuati
secondo le indicazioni fornite dai fabbricanti
ovvero dalle norme di buona tecnica, o in
assenza di queste ultime, desumibili dai
codici di buona prassi.
I controlli straordinari devono essere
effettuati al fine di garantire il mantenimento
di buone condizioni di sicurezza, ogni volta
che intervengono eventi eccezionali che
possono avere conseguenze pregiudizievoli
per la sicurezza delle attrezzature di lavoro,
quali riparazioni, trasformazioni, incidenti,
fenomeni naturali o periodi prolungati di
inattività.
I risultati dei controlli di cui sopra (effettuati
da personale competente) devono essere
riportati per iscritto con data, nome firma e,
almeno quelli relativi agli ultimi tre anni,
devono essere conservati e tenuti a
disposizione degli organi di vigilanza.
L’apparecchio di sollevamento deve sempre
essere accompagnato dall’ultimo controllo
con esito positivo.
Annotare tutti gli interventi iniziali, periodici
e straordinari allegando l’ultimo controllo
con esito positivo.
IMPIANTO ELETTRICO, DI MESSA A TERRA, SCARICHE ATMOSFERICHE
N.
DOCUMENTO
30
DICHIARAZIONE DI
CONFORMITA’
DELL’IMPIANTO
ELETTRICO DI
MESSA A TERRA
31
MODELLO DI
TRASMISSIONE DI
CONFORMITA’
DELL’ IMPIANTO
CHI LO PREDISPONE
Installatore qualificato da
C.C.I.A.A (lett. a del D.M.
37/08)
Inviato a cura del datore di
lavoro
A CHI È DESTINATO
Proprietario
dell’impianto elettrico di
cantiere
NORMATIVA
D.Lgs. 81/08,
titolo III art 71 co. 8 e
ss.mm.ii.;
ASL e INAIL o in
alternativa sportello
unico attività produttive
del Comune
D.M. 37/08;
D.P.R. 462/01
QUANDO SERVE
Prima dell’uso
dell’impianto.
La trasmissione del
modello deve
avvenire entro 30
giorni dalla messa in
esercizio
dell’impianto
NOTE
L’impiantista deve rilasciare la dichiarazione di
conformità dell’impianto elettrico e della messa
a terra, allegando schema base dell’impianto
elettrico realizzato, compreso quello di terra,
relazione tipologica dei materiali impiegati,
certificato di abilitazione in corso di validità
dell’installatore rilasciato dalla camera di
commercio. La dichiarazione di conformità deve
corrispondere alle effettive condizioni
dell’impianto elettrico di cantiere. Tenere in
cantiere le dichiarazioni di conformità del
fabbricante dei quadri elettrici che, si ricorda,
devono essere solo del tipo ASC.
La dichiarazione di conformità adempie
all’obbligo di “controllo iniziale” dall’ art 71
co.8. Nel caso di collegamento a rete di
distribuzione interna o non pubblica il datore di
lavoro deve acquisire anche dichiarazione di
conformità dell’impianto sorgente “punto di
consegna”.
La spedizione è obbligatoria nei confronti
dell’INAIL
N.
32
33
34
DOCUMENTO
DOCUMENTO DI
CONTROLLO
PERIODICI /
STRAORDINARI
REGISTRO DI
CONTROLLO
RELAZIONE DI
CALCOLO (valutazione
del rischio) della
probabilità di
fulminazione o “auto
protezione” CONTRO
LE SCARICHE
ATMOSFERICHE
CHI LO PREDISPONE
Datore di lavoro tramite
personale competente
Fabbricante / installatore o datore
di lavoro
Tecnico / addetto informato e
formato
A CHI È DESTINATO
Proprietario/utilizzatore
Proprietario/utilizzatore
NORMATIVA
D.Lgs. 81/08, titolo III
art. 71 co. 8 e 9 e
ss.mm.ii.
QUANDO SERVE
NOTE
Controlli periodici:
frequenze stabilite in
base alle indicazioni
fornite dai fabbricanti,
progettisti ed
installatori
Controlli periodici: frequenze stabilite in base
alle indicazioni fornite dai fabbricanti ovvero
delle norme di buona tecnica, o in assenza di
queste ultime, desumibili dai codici di buona
prassi;
Controlli straordinari al fine di garantire il
mantenimento di buone condizioni di
sicurezza: ogni volta che intervengono eventi
eccezionali che possano avere conseguenze
pregiudizievoli per la sicurezza delle
attrezzature di lavoro, quali riparazioni,
trasformazioni, incidenti, fenomeni naturali o
periodi prolungati di inattività (superiori a sei
mesi). I risultati dei controlli di cui sopra
devono essere riportati per iscritto con data,
nome e firma leggibile e, almeno quelli relativi
agli ultimi tre anni, devono essere conservati e
tenuti a disposizione degli organi di vigilanza.
Controlli straordinari:
ogni volta che
intervengono eventi
eccezionali
Sempre
Le verifiche periodiche sono stabilite in base
alle indicazioni fornite dal
fabbricante/installatore ovvero dalle norme di
buona tecnica, o in assenza di queste ultime,
desumibili dai codici di buona prassi.
In presenza di strutture
metalliche all’aperto
(es.ponteggi metallici,
gru, silos, ecc.)
In caso di struttura metallica deve essere
valutato il rischio mediante una relazione
tecnica relativa all’impianto di protezione
contro le scariche atmosferiche (le norme
tecniche CEI non ammettono più valutazioni
semplificate).
D.Lgs. 81/08, titolo III
art.71 co.4 lett.b e
ss.mm.ii.
Proprietario/utilizzatore
D.Lgs. 81/08, titolo III
art.84 e ss.mm.ii.; UNI
EN 62305
N.
DOCUMENTO
35
PROGETTO E RELAZIONE
impianto di protezione contro le
scariche atmosferiche
CHI LO PREDISPONE
A CHI È
DESTINATO
NORMATIVA
D.Lgs 81/08, titolo III
art. 84 e ss.mm.ii.
UNI EN 62305
QUANDO SERVE
In presenza di strutture
metalliche all’aperto
non auto-protette
Tecnico abilitato
Proprietario/utilizzatore
36
RICHIESTA
di “verifica periodica biennale “
per l’impianto di messa a terra e
eventuale impianto di protezione
contro scariche atmosferiche
Datore di lavoro
ASL
Organismi abilitati dal
Ministero
D.P.R. 462/01 art. 4
Nei casi in cui
l’impianto rimane in
esercizio per un tempo
maggiore di 2 anni
37
VERBALI DI VERIFICA degli
impianti di messa a terra e
eventuale impianto di protezione
contro scariche atmosferiche
ASL
ARPA competente
Organismi abilitati dal
Ministero
Datore di lavoro
dell’impresa che ne fa
la richiesta
D.P.R. 462/01 art.4
A seguito di
installazione
NOTE
Per le strutture metalliche non auto-protette (ad
esempio gru/ponteggi), deve essere redatto da
un tecnico abilitato uno schema tipo/progetto e
relazione tecnica inerente la realizzazione
esecutiva dell’impianto di terra ed eventuale
installazione del limitatore di sovratensione
“SPD” (le norme tecniche CEI non ammettono
più valutazioni sommarie).
Non è sufficiente la sola richiesta ma deve
essere effettuata la verifica biennale da uno dei
soggetti abilitati.
Tenere copia della richiesta fino all’emissione
del verbale di verifica dell’organismo che la
effettua.
La verifica biennale va richiesta indicando la
data di scadenza della precedente verifica
almeno tre mesi prima della data di scadenza.
Tenere copia del verbale di verifica l’INAIL
può effettuare visite a campione.
PONTEGGI E CASTELLI DI CARICO
N.
DOCUMENTO
CHI LO
PREDISPONE
A CHI È DESTINATO
NORMATIVA
QUANDO SERVE
38
LIBRETTO E
AUTORIZZAZIONE
MINISTERIALE
Il costruttore Ministero
del lavoro e delle
politiche sociali
Proprietario/utilizzatore
D.Lgs. 81/08 titolo IV
art. 131 e ss.mm.ii.
Sempre in presenza di
ponteggio
39
PIANO DI
MONTAGGIO USO E
SMONTAGGIO
(P.I.M.U.S)
Il datore di lavoro
dell’impresa che esegue
il montaggio,
smontaggio,
trasformazione a mezzo
di persona competente
Lavoratori/preposti addetti al
montaggio e utilizzatori del
ponteggio
D.Lgs. 81/08 Titolo
IV art. 136 allegato
XXII e ss.mm.ii.
Prima di ogni operazione di
montaggio, smontaggio e
trasformazione
NOTE
Prima della realizzazione del
ponteggio verificare la presenza
del libretto e dell’autorizzazione
ministeriale. Tali documenti
devono risultare completi, non è
sufficiente la presenza di estratti e
stralci
Il P.I.M.U.S deve essere sempre
costantemente aggiornato alle
condizioni reali del cantiere
(modifiche della struttura)
Il P.I.M.U.S. deve sempre
contenere anche le istruzioni sul
corretto uso del ponteggio da parte
di tutti coloro che lo utilizzeranno.
Per persona competente (es. datore
di lavoro stesso, preposto, RSPP,
ecc) deve intendersi colui che
possiede le capacità, l’esperienza e
le conoscenze necessarie alla
redazione del documento
SISTEMI ANTICADUTA
RETI ANTICADUTA — LINEE VITA — PARAPETTI PROVVISORI — ANCORAGGI FISSI E MOBILI
Si ricordano le principali norme tecniche di riferimento: per le reti anticaduta EN 1263-1/2, per le Linea vita EN 795 C, per i parapetti provvisori
EN 13374, per gli Ancoraggi EN 795 A/B
N.
45
DOCUMENTO
DICHIARAZIONE
“CE” DI
CONFORMITA’
46
LIBRETTO DI USO
E MANUTENZIONE
47
DOCUMENTO DI
CONTROLLO
INIZIALE PER
OGNI
MONTAGGIO DEL
SISTEMA
ANTICADUTA
(corretta
installazione)
CHI LO
PREDISPONE
Costruttore
A CHI È DESTINATO
Proprietario/utilizzatore
NORMATIVA
D.Lgs. 81/08
Titolo I art. 23
Titolo III art.71 e
QUANDO SERVE
NOTE
Deve sempre accompagnare
il sistema anticaduta
E’ una dichiarazione solitamente
presente nel libretto di uso e
manutenzione.
Il simbolo CE non deve essere
asportabile e ben visibile sui singoli
componenti.
I parapetti provvisori non hanno la
marcatura CE perché non soggetti
alla direttiva di prodotto.
ss.mm.ii.
Costruttore
Chi effettua il
montaggio
Proprietario/utilizzatore
Proprietario/utilizzatore
D.Lgs. 81/08
Titolo III
Art. 71 co 4 e ss.mm.ii.
D.Lgs. 81/08
Titolo III
Art. 71 co 8 lett.a e
ss.mm.ii.
Prima dell’installazione del
sistema anticaduta.
Per la verifica del corretto
montaggio, del corretto uso
e della manutenzione
A seguito di un nuovo
montaggio al fine di
verificare la corretta
installazione e il buon
funzionamento del sistema
anticaduta
Il documento deve essere redatto
dopo l’installazione e prima della
messa in esercizio.
Il controllo iniziale è da effettuarsi
dopo ogni montaggio (anche
all’interno dello stesso cantiere)
Verificare l’idoneità tramite persona
competente della struttura sulla
quale verrà installato il sistema
anticaduta.
N.
48
49
DOCUMENTO
DOCUMENTI DI
CONTROLLO
PERIODICO
(MANUTENZIONE)
E CONTROLLO
STRAORDINARIO
REGISTRO DI
CONTROLLO
50
RELAZIONE DI
CALCOLO
CHI LO
PREDISPONE
A cura del
proprietario/utilizzatore
tramite personale
competente
Costruttore (o in
assenza il proprietario)
Tecnico abilitato
A CHI È DESTINATO
Proprietario / utilizzatore
NORMATIVA
D.Lgs. 81/08
Titolo III
Art. 71 co 8 e 9 e
ss.mm.ii.
Proprietario / utilizzatore
Proprietario / utilizzatore
D.Lgs. 81/08
Titolo III
Art. 71 co 8 e 9 e ss.mm.ii.
D.Lgs. 81/08
Art. 70 e ss.mm.ii.
QUANDO SERVE
NOTE
 Controlli periodici
Devono essere effettuati secondo le
indicazioni fornite dai fabbricanti
ovvero dalle norme di buona tecnica,
o in assenza di queste ultime
desumibili dai codici di buona prassi.
 Controlli Straordinari devono essere
effettuati al fine di garantire il
mantenimento di buone condizioni di
 Controlli periodici:
frequenze stabilite in base sicurezza, ogni volta che
alle indicazioni fornite dai intervengono eventi eccezionali che
fabbricanti e/o da norme di possono avere conseguenze
pregiudiziali per la sicurezza delle
buona tecnica
attrezzature di lavoro, quali
 Controlli straordinari ogni
riparazioni, trasformazioni, incidenti,
volta che intervengono
fenomeni naturali o periodi
eventi eccezionali
prolungati di inattività.
I risultati dei controlli di cui sopra
(effettuati da personale competente)
devono essere riportati per iscritto
con data, nome e firma e, almeno
quelli relativi agli ultimi tre anni,
devono essere conservati e tenuti a
disposizione degli organi di
vigilanza.
sempre
Serve in situazioni specifiche
(esempio installazioni e
configurazioni non previste
dai libretti / costruttori)
Annotare tutti gli interventi iniziali,
periodici e straordinari allegando l’ultimo
controllo con esito positivo
Deve essere corredato da relazione
di calcolo e disegno.
La documentazione di cantiere deve essere conservata in originale o in copia conforme, a firma del datore di lavoro o di soggetto incaricato I parapetti provvisori EN13374 sono suddivisi in tre classi in relazione alla pendenza
della struttura sul quale sono installati (classe A, B, C).
ELENCO SIGLE E ACRONIMI
SIGNIFICATO
ACRONIMO
SIGNIFICATO
ACRONIMO
ARPA
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE
DURC
DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA
ASC
APPARECCHIATURE ASSIEMATE PER CANTIERE
DUVRI
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE
ASL
AZIENDA SANITARIA LOCALE
DVR
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
C.C.I.A.A.
CAMERA DI COMMERCIO
EN
NORMA ARMONIZZATA EUROPEA
CCNL
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO
INAIL
ISTITUTO NAZIONALE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE
MALATTIE PROFESSIONALI
CE
CONFORMITÀ EUROPEA
INPS
ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
CEI
COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO
ISO
NORMA ARMONIZZATA MONDIALE
CNCPT
COORDINAMENTO NAZIONALE CPT
MC
MEDICO COMPETENTE
CPT
COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PREVENZIONE INFORTUNI
PI.M.U.S.
PIANO DI MONTAGGIO USO E SMONTAGGIO PONTEGGI
CSE
COORDINATORE DELLA SICUREZZA PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI
POS
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
CSP
COORDINATORE DELLA SICUREZZA PER LA PROGETTAZIONE
DELL'OPERA
PSC
PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO
D.Lgs.
DECRETO LEGISLATIVO
PSS
PIANO SOSTITUTIVO DI SICUREZZA
DdL
DATORE DI LAVORO
RdL
RESPONSABILE DEI LAVORI
DL
DIRETTORE DEI LAVORI
RLS
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
DM
DECRETO MINISTERIALE
RLST
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA TERRITORIALE
DPC
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA
RSPP
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
DPCM
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
UNI
Ente Nazionale Italiano Unificazione - NORMA NAZIONALE ITALIANA
DPI
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
VVFF
VIGILI DEL FUOCO
D.P.R.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBBLICA
PLE
PIATTAFORMA DI LAVORO ELEVABILE
DTR
DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO
MMT
MACCHINA MOVIMENTO TERRA
RICHIESTA DI VISITA DI CONSULENZA TECNICA IN CANTIERE
COMPILARE E INVIARE TRAMITE: Fax al n. 0862/482093 – Mail.
[email protected]
Il sottoscritto
___________________________________________________________________
in qualità di
Legale rappresentante 
Amministratore

Titolare

Dell’Impresa __________________________________________________________________
con sede legale in_____________________________________________________________
Telefono___________________________________ Fax _____________________________
Mail _______________________________________________
Regolarmente iscritta alla Cassa Edile di L’Aquila con posizione n. _____________
CHIEDE CHE VENGA FORNITA CONSULENZA GRATUITA IN
MATERIA DI SICUREZZA NEL SEGUENTE CANTIERE
Cantiere sito in _______________________________________________________________
Via __________________________________________________________________________
Tipologia dei lavori __ _________________________________________________________
persona da contattare ________________________________________________________
Luogo __________________ Data _____________
Timbro e firma dell’Impresa
Ai sensi della normativa (legge 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni) vigente sulla privacy, responsabile del trattamento dei dati contenuti nel
presente modello è il C.P.T. COMITATO PARITETICO TERRITORIALE con sede in Viale A. De Gasperi, 58/A – 67100 L’Aquila.
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MANUALE ADEMPIMENTI