Universale animazione delle cose I principi costitutivi degl’esseri naturali sono: CALDO FREDDO MASSA CORPOREA Essendo gli animali e gli uomini formati da caldo, freddo e massa corporea,è necessario che questi tre principi siano dotati di sensibilità, poiché ciò che è nell’effetto deve essere anche nella causa. Campanella ritiene che tutte le cose sono animate e che c’è anche un’ ANIMA DEL MONDO, che è propria del mondo nella sua totalità. Essa lega tutte le cose, nonostante le loro dissomiglianze e le conduce verso un unico fine. La sensibilità è il filo conduttore di tutto ciò che esiste in natura, che è quindi dotato di sensibilità. L’anima possiede una conoscenza innata. Percepirà tutte le sensazioni sentendo le modificazioni che esse comportano al proprio essere. Questa conoscenza innata è offuscata dalla conoscenza acquisita, che è il prodotto dell’azione delle cose esterne sull’anima. Il sapere originario, oltre ad essere il fondamento della conoscenza, ci porta a sentire le tre primalità dell’essere: il POTERE, il SAPERE e l’AMORE. Esse pervadono il mondo, ma sono limitate dalle cose finite, che implicano il non essere. Ci sono dunque anche tre primalità del non essere: l’IMPOTENZA, l’INSIPIENZA e l’ODIO. Attraverso le tre primalità, Dio crea e governa il mondo, in particolare: • con la Potenza, Dio fa sì che ciascuna cosa sia e agisce come prescrive la sua natura; • con la Sapienza, Dio concatena le cose in un sistema di cause; • con l’Amore, tutte le cose sono indirizzate ad un unico fine supremo, e vivono in armonia tra loro. La Città del sole è un racconto fatto dal nocchiere genovese della nave Colombo al Cavaliere dell’ordine degli Ospitalieri. La Città del sole nasce su un colle ed è distinta in sette gironi, ciascuno con il nome di un pianeta. Vi si accede attraverso quattro porte, ciascuna orientata verso un punto cardinale, da cui si dipartono quattro strade, che intersecano i sette gironi. Alla sommità della città c’è un tempio rotondo “situato su colonne grosse e belle assai”. Sull’altare è presente un mappamondo su cui è rappresentato il cielo e un altro dove vi è la terra. Il culto celebrato in questo tempio è l’espressione di una religione naturale innata in tutti gli esseri viventi. A capo di questa città c’è un re chiamato Sole che detiene il potere spirituale e temporale. Ci sono poi altri tre principi chiamati Pon, Sin e Mor, cioè Politica, Sapienza ed Amore, i quali si occupano di questioni militari, della scienza e dell’educazione. Queste quattro figure sono in grado di condurre gli abitanti della città ad un rapporto propizio con il divino, per consentire un’ottima qualità della vita. Progetto ideato dalle alunne Pontillo Maria Letizia, Golino Margherita e Ianniello Cristina, classe II L