I sistemi di gestione integrata
e la valutazione nella scuola
A cura di
Angela Orabona
Responsabile Polo Qualità di Napoli
USR per la Campania
“Una delle più belle
soddisfazioni di questa vita
è che nessuno
può sinceramente aiutare
un altro senza aiutare
e migliorare se stesso”
Emerson
LE ORGANIZZAZIONI SCOLASTICHE
SONO COMPLESSE
POSSONO ESSERE
MIGLIORATE
CONTINUAMENTE
SONO VALUTATE E
MISURATE CON
INDICATORI
QUALITATIVI E
QUANTITATIVI
SONO COSTITUITE
DA UN SISTEMA DI
PROCESSI
AUTOVALUTAZIONE
PERCHE’?
HANNO PUNTI
FORTI E PUNTI
DEBOLI E CICLI
ATTUANO
POLITICHE
UTILIZZANO
RISORSE,
FUNZIONI,
DOCUMENTI
È FUNZIONALE ALL’ ORGANIZZAZIONE
DELLE SINGOLE SCUOLE IN QUANTO
ORGANIZZAZIONI COMPLESSE
Già da più di un decennio il Polo Qualità di Napoli è
impegnato nella diffusione della cultura della valutazione
attraverso la formazione del personale e nella
elaborazione e promozione di modelli e strumenti che
fungano da supporto alle scuole per sostenere processi di
autovalutazione nella propria realtà scolastica come
«Diametro», «COMETA», «COMETAplus», etc….
Un adeguato sistema di autovalutazione è funzionale al
miglioramento e allo sviluppo delle istituzioni scolastiche,
aiutandole ad uscire dall’autoreferenzialità e mettendole in
condizioni di confrontarsi con modelli di riferimento validi
e già sperimentati sul campo.
È FUNZIONALE ALL’ ORGANIZZAZIONE
DELLE SINGOLE SCUOLE IN QUANTO
ORGANIZZAZIONI COMPLESSE
L’autovalutazione, oltre a rispondere a
un’esigenza di rendicontazione e di
responsabilizzazione, risponde anche a
un’istanza
di
professionalizzazione,
attraverso l’apprendimento organizzativo.
Infatti proprio con il processo di
autovalutazione, la comunità professionale
si dota di modalità per controllare il
proprio operato e i relativi risultati nella
prospettiva dello sviluppo individuale e
della scuola nel suo complesso.
LO CHIEDE L’EUROPA
IL MODELLO EUROPEO DI ASSICURAZIONE QUALITÀ
Definizione degli
obiettivi e
Progettazione
Revisione (feedback
M
Meettooddoollooggiiaa
e procedure per il
cambiamento)
Valutazione
Sviluppo
LO CHIEDE L’EUROPA
(RACCOMANDAZIONE EQARF 2009)
l’European Quality Assurance Reference Framework
enfatizza la necessità che il processo di
valutazione sia organicamente inserito
all’interno
del
processo
decisionale,
altrimenti rimarrà un’analisi dei risultati fine a sé
stessa, forse utile per il controllo ma non per lo
sviluppo del sistema.
LO CHIEDE L’EUROPA
(RACCOMANDAZIONE EQARF 2009)
Il Quadro di riferimento europeo per
l’assicurazione di qualità è rivolto a chi gestisce
il sistema a livello centrale oppure locale e si
basa su un modello circolare di gestione
dell’attività formativa articolato in quattro fasi
(Progettazione, Sviluppo, Valutazione e
Revisione); per ciascuna delle quattro fasi
vengono definiti i criteri per l’assicurazione ed
il miglioramento continuo della qualità,
attraverso un elenco di descrittori di qualità,
che esemplificano le azioni da compiere, a
livello di sistema e a livello di soggetto
erogatore della formazione.
LO CHIEDE L’EUROPA
(RACCOMANDAZIONE EQARF 2009)
La valutazione è uno strumento
centrale del processo di assicurazione
della qualità, ma la Raccomandazione
ricorda che per essere realmente
efficace e portare al miglioramento essa
deve inserirsi organicamente all’interno
di una strategia complessiva di
governance.
L’ITALIA
SI STA ALLINEANDO
AI PAESI EUROPEI
(REGOLAMENTO DI AUTOVALUTAZIONE
8 MARZO 2013 E DM 11/2014)
LE PRIORITÀ STRATEGICHE
DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE
NAZIONALE dalla Direttiva n. 11 del 18
settembre 2014:
“La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità
dell’offerta formativa e degli apprendimenti e sarà
particolarmente indirizzata:
•alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso
scolastico;
•alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche
nei livelli di apprendimento degli studenti;
•al rafforzamento delle competenze di base degli studenti
rispetto alla situazione di partenza;
•alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con
attenzione all’università e al lavoro”
SISTEMA NAZIONALE
DI VALUTAZIONE
Ogni singola scuola costruirà il proprio
rapporto di autovalutazione secondo un
quadro di riferimento comune e con i dati
messi a disposizione dal sistema
informativo del MIUR (Scuola in chiaro),
dall'INVALSI e dalle stesse istituzioni
scolastiche. Il percorso si concluderà con
la predisposizione di un piano di
miglioramento e la rendicontazione
pubblica dei risultati. Previste anche le
visite dei nuclei esterni di valutazione.
Modello di Riferimento del
Polo Qualità di Napoli:
UNI EN ISO 9004:2009
ISO 9004:2009
SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA’
LINEE GUIDA PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO
Approccio per processi nello sviluppo ,attuazione e
miglioramento
dell’efficienza e dell’efficacia di un
sistema di gestione per la qualità, in grado di
accrescere la soddisfazione delle parti interessate,
soddisfacendo i relativi requisiti.”




Orientata alla varie fasi di sviluppo di un processo
Efficienza ed efficacia del processo/servizio
Requisiti espressi dalle parti interessate
Autovalutazione e benchmarking
MIGLIORAMENTO CONTINUATIVO DEL
SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’
R
e
q
u
i
s
i
t
i
Responsabilità
della direzione
Gestione delle
risorse
Sistema di
gestione
della
qualità
Realizzazione
del servizio
Parti interessate
Misurazione,
analisi ,
miglioramento
prodotto
S
o
d
d
i
s
f
a
z
i
o
n
e
Parti interessate
EVOLUZIONE DELLA NORMA
DA QUALITY ASSURANCE
A QUALITY MANAGEMENT
La nuova impostazione è tale che i nuovi
standard previsti dalla famiglia delle ISO
siano aderenti al principio del tairoling, ovvero del “su
misura” nel senso che è consentito la personalizzazione
di quegli elementi che competono alla specifica realtà e
non che l’organizzazione debba piegarsi alle norme
siano tali da dimostrarsi veramente efficaci da rendere
attuabile un’auto valutazione, e non diventare una
sovrastruttura per pochi addetti ai lavori
Il testo della ISO 9004:2009
è stato approvato dal CEN
come EN ISO 9004:2009 senza alcuna modifica
Cap. 1
Cap. 2
Cap. 3
Cap. 4
Cap. 5
Cap. 6
Cap. 7
Cap. 8
Cap. 9
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
RIFERIMENTI NORMATIVI
TERMINI E DEFINIZIONI
GESTIRE UN’ ORGANIZZAZIONE PER IL SUCCESSO
DUREVOLE
STRATEGIA E POLITICA
GESTIONE DELLE RISORSE
GESTIONE DEI PROCESSI
MONITORAGGIO, MISURAZIONE, ANALISI E RIESAME
MIGLIORAMENTO, INNOVAZIONE ED APPRENDIMENTO
LA RETE MUSA IN CAMPANIA
AVELLINO
Istituzioni Scolastiche coinvolte
nel PROGETTO QUALITÀ
a.s. 2014/2015
34
BENEVENTO
42
CASERTA
86
NAPOLI
SALERNO
TOTALE
215
74
451
OBIETTIVI
GENERALI
OBIETTIVI
GENERALI
OBIETTIVI GENERALI
 Consolidare e diffondere la cultura e il metodo della Qualità
 Acquisire una specifica conoscenza sulle modalità di presidio dei
processi
 Interpretare correttamente le relazioni tra bisogni di formazione e gli
obiettivi dell’azione formativa
 Implementare azioni finalizzate alla qualità della formazione; gestire
azioni formative specifiche sul versante organizzativo e relazionale
 Favorire lo sviluppo di competenze per la progettazione, la conduzione
e monitoraggio degli interventi per la qualità dei processi organizzativi
e didattici
 Stimolare una forte attenzione all’efficacia e all’efficienza del servizio
offerto, sviluppando la strategia del miglioramento continuo
 Implementare il proprio Sistema Gestione Qualità
 Sostenere l’innovazione in relazione alle riforme in atto
OBIETTIVI GENERALI
 Sviluppare forme di collaborazione, partenariato,
alternanza scuola-lavoro, identificando le modalità
operative più efficaci per favorire e ampliare la
collaborazione tra i soggetti a diversi livelli: reti di
scuole, consorzi, partnership
 Promuovere la riorganizzazione e documentazione
sistematica delle modalità di erogazione dei servizi per
accedere alla certificazione
 Promuovere occasioni di confronto e scambio di
esperienze, strumenti e buone pratiche per la gestione
dell'Istituzione Scolastica, allo scopo di sostenere i
dirigenti, gli insegnanti e tutto il personale della scuola
nella ricerca di soluzioni efficaci e funzionali alle molte
problematiche poste dall'autonomia;
 Sviluppare l'integrazione del sistema promovendo
accordi di programma tra il mondo della scuola e il
mondo del lavoro.
DESTINATARI
 Dirigenti Scolastici
 Docenti Referenti
 Direttori Servizi Generali Amministrativi
 Personale ATA
AZIONI
Definizione di netti e proficui
coinvolgimenti tra i partner istituzionali
Sostegno e implementazione di processi di
innovazione finalizzati al miglioramento di un
Sistema Gestione Qualità
nelle Istituzioni Scolastiche
Implementazione di percorsi di ricerca-azione:
a) Il Sistema Gestione Qualità
b) Qualità d’Aula
c) Scuola@azienda
APPROCCIO per PROCESSI
Principi di gestione
per la Qualità
Organizzazione orientata al cliente
Leadership
Coinvolgimento del personale
Approccio basato sui processi
Approccio sistemico della gestione
Miglioramento continuativo
Decisioni basate su dati di fatto
Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori
Componenti essenziali di un processo autovalutativo :
 il riconoscimento e la progressiva messa a fuoco del
problema da affrontare (problem-posing);
 l'esplorazione degli aspetti essenziali del problema da
esaminare e delle relative questioni a cui si intende trovare
delle risposte (problem-setting);
 la raccolta di dati empirici ed informazioni utili a
rispondere alle questioni poste (problem-inquiyring);
 l'interpretazione dei dati e delle informazioni raccolte in
rapporto alle domande iniziali (problem-knowing);
 l'individuazione di soluzioni e percorsi migliorativi in
rapporto al problema esaminato (problem-solving).
L’autovalutazione è quindi prima di tutto una filosofia,
basata sulla convinzione che ci sia sempre da migliorare:
il punto di partenza è l’analisi oggettiva di ciò che si fa, la
presa di consapevolezza di quali siano le cause di risultati
insoddisfacenti e la responsabilità di individuare i
cambiamenti ottimali.
Per iniziare quindi una politica di autovalutazione bisogna
che vi sia un terreno fertile, sia diffusa negli operatori del
singolo istituto scolastico la volontà di mettersi in
discussione prendendo atto dei propri punti di debolezza, il
coraggio di renderli palesi e accettare l’onere di attuare un
processo di miglioramento sostanziale.
LA RETE MUSA del Polo Qualità di Napoli
utilizza per l’autovalutazione d’istituto uno
stesso software «COMETAplus» basato sul
modello CIPP in linea con la normativa
vigente e le norme UNI EN ISO 9004:2009
che in tempo reale consegna una chiara e
approfondita fotografia della scuola e
consente contestualmente al Polo Qualità di
Napoli di determinare standard regionali e
provinciali.
MODELLO CIPP (vd. Stufflebeam et alii, 1971).
Contesto, Input, Processi, Prodotti
Context evaluation: utile per individuare le forze e le
debolezze del contesto istituzionale, le caratteristiche degli
utenti e i loro bisogni formativi;
 Input evaluation: adeguato ad identificare le possibili
strategie alternative in rapporto ai bisogni formativi e alle
circostanze ambientali e l’adeguatezza delle scelte
procedurali e delle risorse che si intendono impiegare;
 Process evaluation, idoneo ad accertare le forze e le
debolezze nella realizzazione del programma e la sua
congruenza con le scelte programmatiche;
 Product evaluation, valido a identificare l’insieme degli
esiti del programma in rapporto ai bisogni formativi e alle
scelte programmatiche.
I quattro campi di indagine del modello CIPP sono:
il contesto in cui le scuole operano (aspetti demografici, economici e
socio-culturali nei quali confini la scuola si trova ad operare e che
determinano la sua utenza);
 gli input, ossia le risorse di cui il sistema educativo e le singole unità
scolastiche dispongono per offrire il proprio servizio (risorse umane –
inclusi gli studenti, materiali, ed economiche a disposizione);
 i processi attuati, ossia le attività realizzate dalla scuola (l'offerta
formativa, le scelte organizzative e didattiche, gli stili di direzione);
 il prodotto, i risultati ottenuti, sia immediati (percentuali di promossi,
votazioni conseguite agli esami di stato, livelli di apprendimenti rilevati
con prove standardizzate) sia a medio e lungo periodo (accesso
all‟università, al mondo del lavoro).
Analisi del servizio
Comunicazione
dei risultati
Agli organi decisionali per le
politiche di miglioramento
Individuazione
principali
problemi
Identificazione
delle cause
Qualità
dei processi
Individuazione
Nodi Problematici
Analisi
macro
del servizio
Risultati
efficacia/
efficienza
Analisi
micro
(dei problemi)
Soddisfaz.
dei
Clienti e delle
parti
interessate
Agli organi decisionali per le
politiche di miglioramento
ANALISI DELLE
CAUSE
COMUNICAZIONE
Il sistema di valutazione interna
Analisi
macro
Analisi micro
Qualità
dei
processi
Risultati
(efficacia/
efficienza)
Individuazione
Nodi Problematici
Soddisfazione
dei clienti e
delle parti
interessate
Comunicazione
dei risultati
Agli organi decisionali per le
politiche di miglioramento
Classificazione
dei problemi in
ordine di priorità
Identificazione
delle cause
Analisi delle
cause
Le scuole perciò sono tenute a dimostrare che :
sono capaci assolvere il compito che lo stato, la società, la
comunità ha assegnato loro(accountability= affidabilità,
responsabilità)
sono capaci di leggere la domanda degli utenti e di
rispondere ad esse nel modo migliore (efficacia), con un
rapporto ottimale tra costi e benefici (efficienza)
sono capaci di migliorare continuamente, secondo
l’approccio basato sulla “qualità”, cioè garantire l’efficacia e
l’efficienza delle azioni formative
sono capaci, come fornitori, del servizio educativo, di
render conto (patto di tipo etico) di ciò che sta facendo in
relazione ai propri fini e alle legittime aspettative degli utenti,
in termini comprensibili e in modo sistematico
Il sistema di valutazione interna
COMETAplus
Analisi dei processi
Analisi di efficacia
e di efficienza
Rilevazione
della soddisfazione
SERVIZIO FORMATIVO
OFFERTA
PROGETTAZIONE
ORGANIZZAZIONE
CONTESTO
STUDENTI
EROGAZIONE / CONTROLLO
VALUTAZIONE
AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO
OFFERTA FORMATIVA
SERVIZI RIVOLTI
AGLI UTENTI
GESTIONE DELLE
RISORSE
PERSONALE
RISORSE
GENITORI
MONDO DEL LAVORO
RISULTATI
TERRITORIO
«COMETAplus»
mette in relazione l’analisi dei processi,
l’analisi dei risultati, e i risultati della
rilevazione della customer satisfaction:
«COMETAplus»
FA EMERGERE QUINDI PROPRIO
QUEGLI ELEMENTI SIGNIFICATIVI
INTEGRATI DALLA SCUOLA CHE IL
REGOLAMENTO RICHIEDE
EFFICACIA - EFFICIENZA
L’efficacia:
Il rapporto tra output (prodotti/esiti) e finalità
(obiettivi) dell’organizzazione; misura se e in
quale misura le finalità (obiettivi) sono stati
raggiunti.
L’efficienza:
il rapporto tra output e input;
misura come
un obiettivo è stato raggiunto, con quale
rapporto costi/benefici
L’analisi dei processi,
dei risultati, della soddisfazione
• L’analisi dei processi che consente di valutare
come la scuola progetta, eroga e controlla il servizio
formativo e gli altri servizi;
•L’analisi dei risultati che evidenzia il grado di efficacia
e di efficienza con i quali l’organizzazione scolastica
persegue i propri obiettivi;
• l’analisi della soddisfazione dei portatori di interesse
Le informazioni reperite in ciascuna area
costituiscono un riferimento importante per lo
sviluppo delle altre.
Ogni area offre una lettura da un punto di vista
diverso del Servizio formativo erogato, e fornisce
informazioni essenziali per la valutazione ed il
miglioramento di aspetti importanti del servizio
stesso.
Il sistema permette di:
a) rilevare gli aspetti più significativi del
processo di erogazione del servizio scolastico;
b) integrare le informazioni del questionario con
una raccolta di dati (contesto socio
economico,caratteristiche degli studenti , risorse
umane, strutturali ed economico finanziarie);
c) misurare i risultati di efficacia relativi
alla didattica e ai servizi;
b) valutare il rapporto tra le risorse impegnate e i
risultati raggiunti ( efficienza);
elaborare informazioni per consentire decisioni a vari livelli.
STRUMENTI
Analisi dei processi : questionario di 50
domande
Analisi di efficacia e di efficienza : schede di
rilevazione dati da valutare con un sistema di
indicatori
Rilevazione della soddisfazione degli utenti e
degli operatori : questionari rivolti a diverse
categorie
42
COMETAplus
riesce a
bilanciare le analisi descrittive e di percezione con
analisi quantitative basate su indicatori di prestazione.
.
Il ciclo del servizio scolastico è la struttura di
riferimento che consente una lettura integrata delle
tre aree, garantisce un quadro completo dei
fenomeni sottoposti ad esame e permette la
individuazione dei problemi.
L’attività complessiva di una scuola si realizza in un
percorso che ripropone ciclicamente una sequenza
di cinque fasi, il cui contenuto non dovrebbe
rimanere costante nel tempo ma evolversi verso
una crescente capacità di soddisfare le esigenze
della propria utenza.
ANALISI DEI PROCESSI :
IL CICLO DEL SERVIZIO FORMATIVO
valutazione e riprogettazione
(esiti formativi, risultati servizi)
controllo dell’erogazione
(didattica e servizi)
pianificazione
dell’organizzazione
(didattica, servizi, risorse)
definizione dell’offerta
(contesto, risorse,
profilo formativo)
progettazione dell’offerta
(attività didattica, servizi)
45
COMETAplus
è strutturato in modo da condurre
l’analisi ripercorrendo le attività che una scuola compie per
realizzare il servizio scolastico.
Si procede per livelli successivi di approfondimento: dalle fasi
del servizio (offerta, progettazione, ecc) alle attività che
individuano gli aspetti più operativi
Per rispondere ad ogni domanda è necessario riscontrare la
presenza di alcuni elementi di riferimento che dimostrano la
realizzazione dell’attività.
Gli elementi di riferimento possono essere costituiti da:
•evidenze, cioè il riscontro di un fatto, la presenza di un
documento, la realizzazione di un evento o altro fatto
significativo;
•dati e informazioni presenti e utilizzati dalla scuola per
valutare, prendere decisioni, comunicare i risultati ottenuti;
•statistiche, cioè la presenza di informazioni strutturate
utilizzate nel processo decisionale della scuola.
COMETAplus elabora automaticamente i dati
raccolti e restituisce informazioni su:
le singole attività (ovvero ciò che viene
realizzato dalla scuola);
le fasi del servizio scolastico (ovvero i punti di
forza e di debolezza della scuola).
Inoltre i dati possono essere elaborati secondo
diverse prospettive in modo da fornire
informazioni in relazione a diverse esigenze.
STRUMENTI
DELLA MACRO ANALISI
Analisi dei processi
CHECK UP
Analisi di efficacia e di efficienza
SCHEDE di RACCOLTA DATI sul servizio
scolastico con un sistema di indicatori
Rilevazione della soddisfazione degli utenti e
degli operatori
QUESTIONARI
COMETAplus riesce a
bilanciare le analisi descrittive e di percezione
con analisi quantitative basate su indicatori di
prestazione.
Il ciclo del servizio scolastico è la struttura di
riferimento che consente una lettura integrata delle
tre aree, garantisce un quadro completo dei
fenomeni sottoposti ad esame e permette la
individuazione dei problemi.
L’attività complessiva di una scuola si realizza in un
percorso che ripropone ciclicamente una sequenza
di cinque fasi, il cui contenuto non dovrebbe
rimanere costante nel tempo ma evolversi verso
una crescente capacità di soddisfare le esigenze
della propria utenza.
ANALISI DEI PROCESSI :
IL CICLO DEL SERVIZIO FORMATIVO
valutazione e riprogettazione
(esiti formativi, risultati servizi)
controllo dell’erogazione
(didattica e servizi)
pianificazione
dell’organizzazione
(didattica, servizi, risorse)
definizione dell’offerta
(contesto, risorse,
profilo formativo)
progettazione dell’offerta
(attività didattica, servizi)
La definizione dell’offerta formativa che caratterizza l’istituto:
la conoscenza del contesto nel quale la scuola opera; la definizione delle
finalità della scuola; la scelta dei bisogni di formazione che si intende
soddisfare in base alle proprie risorse; la pubblicizzazione e diffusione
dell’offerta formativa elaborata;
La progettazione dell’offerta:
l’identificazione e progettazione dei percorsi formativi e delle attività ed
esperienze che si ritengono più efficaci per far acquisire le competenze
previste dal profilo di uscita, l’identificazione e la progettazione dei servizi
necessari per garantire il successo formativo a tutti gli alunni; la
progettazione dei criteri di valutazione
La progettazione dell’organizzazione per realizzare l’offerta:
la progettazione dell’organizzazione complessiva del servizio scolastico
per utilizzare le risorse personali e strumentali nel modo più efficace ed
efficiente per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti;
Il controllo dell’erogazione del servizio:
la programmazione di dettaglio dell’erogazione del
servizio; l’attuazione delle attività programmate; il
controllo delle stesse e l’attuazione degli interventi
necessari ad eliminare le non conformità e i difetti
riscontrati;
La valutazione dei risultati prodotti e la
riprogettazione dell’offerta:l’analisi dei risultati
prodotti, la rilevazione degli scostamenti dai risultati
previsti; l’analisi delle cause dei problemi riscontrati; la
progettazione dei miglioramenti e la riprogettazione
dell’offerta.
DEFINIZIONE DELL’ OFFERTA
Rilevazione dati del
contesto territoriale
Rilevazione dati bisogni di formazione
studenti , famiglie e territorio
Rilevazione dati di risorse umane,
strutture e servizi interni ed esterni
Coinvolgimento e integrazione
delle parti interessate nella definizione
della politica formativa
Presentazione dell’offerta formativa
PROGETTAZIONE DELL’OFFERTA
Progettazione condivisa dell’offerta
formativa
Progettazione condivisa dei servizi
Progettazione comune dei criteri per la
valutazione dei risultati
Documentazione della progettazione
PIANIFICAZIONE DELL’ ORGANIZZAZIONE
Pianificazione della didattica e dei servizi
Pianificazione e sviluppo delle risorse
interne
Pianificazione dell’apporto delle
risorse esterne
Pianificazione delle risorse finanziarie e
strutturali
Predisposizione delle condizioni
organizzative per la partecipazione delle
parti interessate
Documentazione della pianificazione
CONTROLLO DELL’EROGAZIONE
Erogazione dell’attività didattica
Erogazione dei servizi
Controllo di conformità dell’erogazione
dell’attività didattica e dei servizi
Documentazione delle attività
e procedure
VALUTAZIONE e RIPROGETTAZIONE
La valutazione dei risultati
Analisi di efficacia ed efficienza del
servizio scolastico
Rilevazione della soddisfazione degli utenti
e del personale
Piano di priorità di interventi di
miglioramento
Riesame e riprogettazione del POF
Documentazione della valutazione
Qualità d’Aula
Il percorso di ricerca-azione Qualità d’Aula, che muove
dal concetto di didattica come territorio di frontiera, come
articolazione fra differenze, come relazione e non come
contenuto o come scienza, si pone l'obiettivo di rimodulare i
percorsi di apprendimento/insegnamento alla luce delle nuove
sfide imposte dalla società ipercomplessa al fine di potenziare
le abilità cognitive–relazionali della “persona”, in base alla
consapevolezza che esiste sempre uno scarto tra le
potenzialità individuali e l’effettiva realizzazione di tali
potenzialità. Il progetto nasce dalla consapevolezza che una
selezione delle esperienze didattiche nelle scuole ha come
scopo quello di non disperdere la cultura didattica prodotta
all'interno dell'istituzione scolastica, socializzando e
rendendo quindi patrimonio di tutti i migliori risultati
raggiunti in questo campo puntando però poi all’introduzione
di modelli e strumenti didattici innovativi sperimentali.
Sistema Gestione Qualità
Il percorso di ricerca-azione “Il sistema Gestione Qualità”
scaturisce dall’esigenza di fornire alle Istituzioni Scolastiche
della Regione Campania coinvolte nel Progetto Qualità
motivazione e supporto al miglioramento dei processi,
affinché “l’esperienza scuola” si connoti di criteri valoriali,
frutto di un’attenzione particolare a non disperdere la
validità delle azioni attraverso la sistematizzazione di tutte
le modalità di erogazione del servizio. La funzione del
Manuale della Qualità, frutto di una ricerca condivisa, è
quella di descrivere e comunicare i valori, i principi, le
regole e le modalità per garantire ai clienti e alla collettività
la qualità dei servizi erogati.
Scuola@azienda
Il percorso è volto ad avvicinare il mondo del lavoro e la scuola
attraverso una più approfondita conoscenza reciproca, tenendo conto
delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo dell’istruzione (settembre 2012) in cui si afferma che “Il
sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento il
quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente
definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea
(raccomandazione del 18 dicembre 2006) e così come previsto dalle
nell’ambito del riordino della scuola secondaria di II grado.
Tale percorso ha l’obiettivo di:
• coltivare risorse cui trasferire non solo le competenze tecniche ma
anche la cultura organizzativa di azienda, i suoi valori, i
comportamenti formali ed informali che caratterizzano il modo di
lavorare proprio della realtà aziendale;
• promuovere e sostenere la costituzione di CTS per potenziare i
percorsi di alternanza scuola/lavoro;
• valorizzazione e sviluppo delle esperienze di rapporti fra scuola e mondo del
lavoro (stage, tirocini formativi, alternanza, impresa formativa simulata, accordi
di rete, protocolli d’intesa con le realtà produttive territoriali);
• implementazione, condivisione e diffusione di pratiche consolidate relative al
passaggio dalla progettazione in base ai programmi alla progettazione per
competenze;
• realizzazione di attività di informazione e/o orientamento destinate a tutti gli
stakeholder (compresi i docenti referenti dell’orientamento delle scuole
secondarie di I grado);
Adesione
Analisi dei bisogni e
verifica della mission
Check up della scuola
Analisi delle cause
Qualità come
percorso di
miglioramento
continuo
Scelta e progettazione del
miglioramento
Realizzazione e controllo
62
Riesame delle politiche
della qualità
Analisi dei servizi e dei
processi
Definizione dei requisiti
e descrizione delle
procedure
L’implementazione
di un Sistema
Gestione Qualità
Progettazione e
realizzazione del
controllo
Organizzazione della
documentazione
63
“quello che noi facciamo
è solo una goccia nell’oceano,
ma se non lo facessimo
l’oceano avrebbe
una goccia in meno”
Madre Teresa di Calcutta
64
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