Dai Paesi Bassi spagnoli alla Repubblica delle Province Unite (1566-1581) L’affermazione di una nuova potenza europea I possedimenti spagnoli in Europa Bruxelles, residenza di Filippo II Capoluogo dei Paesi Bassi dal 1516, con Carlo V, la città di Bruxelles è residenza di Filippo II d’Asburgo fra il 1543 e il 1559. Il governo spagnolo dei Paesi Bassi 1559 – Filippo II lascia il governo dei Paesi Bassi alla sorella Margherita, moglie di Ottavio Farnese (nipote di papa Paolo III), affincata dal cardinale Antoine Perrenot de Granvelle (già consigliere di Carlo V). Schiacciamento degli Stati provinciali Opposizione del patriziato locale al governo spagnolo Introduzione dell’inquisizione spagnola e politica religiosa intollerante nei confronti dei protestanti 1564 – allontanamento del Granvelle 1565, gennaio – missione (fallita) a Madrid del conte Lamoral di Egmont, governatore del Brabante e rappresentante la nobiltà fiamminga 1566, 5 aprile – duecento gentiluomini fiamminghi presentano a Margherita una protesta per la repressione religiosa. Inizio della “rivoluzione” dei Paesi Bassi. 1566, agosto – rivolta antispagnola di Bruxelles e di Anversa Ottavio Farnese e Antoine de Granvelle: governatori spagnoli dei Paesi Bassi Ottavio Farnese duca di Parma Antoine Perrenot de Granvelle Bruxelles: palazzo dei birrai Agosto 1566: I patriziati di Bruxelles e di Anversa chiedono alla Spagna l’abolizione dell’Inquisizione e la tolleranza religiosa I calvinisti armati assaltano il governatorato spagnolo e le chiese cattoliche La repressione (1567-72) 1567, luglio – Ferdinando Alvarez de Toledo, duca d’Alba, nominato governatore dei Paesi Bassi al posto di Margherita Farnese, è inviato nelle Fiandre per reprimere la rivolta: in 4 mesi vengono eseguite 2.500 condanne a morte (Consiglio dei torbidi) 1567 – i conti di Egmont e di Hoorn, rappresentanti della nobiltà fiamminga, vengono arrestati e sottoposti a processo. 1568, 5 giugno – Egmont e Hoorn sono decapitati a Bruxelles. 1569 – la Spagna impone una tassa del 10% su tutte le transazioni commerciali (necessaria a mantenere l’esercito d’occupazione spagnolo) Ferdinando Alvarez de Toledo, duca d’Alba Soldato spagnolo I soldati spagnoli delle guarnigioni delle Fiandre provenivano per lo più dall’Italia ed in particolare dal Regno di Napoli. I corridoi militari – di mare e di terra dell’armata spagnola di Fiandra Guglielmo I d’Orange (1533-1584): “eroe nazionale” olandese 1568 – dopo la decapitazione di Egmont e Hoorn il principe Luigi di Nassau assume il comando dei ribelli, ma viene sconfitto dagli spagnoli a Jemmigen. Truppe ugonotte francesi guidate dall’ammiraglio Coligny muovono in soccorso dei ribelli delle Fiandre. 1572, 23-24 agosto (notte di San Bartolomeo) - strage degli ugonotti francesi 1572 – il principe Guglielmo I d’OrangeNassau, detto “Guglielmo il taciturno”, “libera” le province settentrionali e si fa proclamare Statholder (governatore militare) dei Paesi Bassi 1573 – Guglielmo I si converte al calvinismo; gli olandesi rompono le dighe ad Alkmaar per fermare gli spagnoli La resistenza e la liberazione (1572-79) 1572-73 – Rivolta dei “gueux” (straccioni) delle Fiandre sostenuti dai calvinisti francesi Blocco navale sostenuto dagli inglesi Ammutinamento dei soldati spagnoli (senza paga da mesi) che saccheggiano Anversa 1574,14 aprile – Luigi di Nassau è sconfitto e ucciso dagli spagnoli nella battaglia di Mookerheide 1576, 8 novembre – “Pacificazione di Gand” fra cattolici e protestanti per lottare uniti contro gli spagnoli 1578 – Crisi dell’alleanza di Gand: prevalenza calvinista 1578, gennaio – gli spagnoli, al comando di Giovanni d’Austria, iniziano la riconquista dei Paesi Bassi partendo da sud. Bruxelles, Anversa e Gand resistono, ma le forze della coalizione antispagnola sono sconfitte il 31 gennaio a Gembloux. 1578, 1° ottobre – Giovanni d’Austria muore e viene sostituito da Alessandro Farnese (figlio di Margherita e Ottavio). 1579, gennaio – Rottura fra la “Lega di Utrecht” a guida calvinista (unione delle sette province del nord: Frisia, Gheldria, Groninga, Olanda, Overijssel, Utrecht, Zelanda) e l’ “Unione di Arras” a guida cattolica (province meridionali: Artois, Brabante, Fiandre, Hainaut, Namur, Liegi, Liburgo e Lussemburgo). Le province meridionali proclamano la fedeltà al re di Spagna. I Paesi Bassi alla fine del XVI secolo Le sette province del nord, calviniste (Lega di Utrecht), protagoniste della lotta per l’indipendenza e le otto province del sud, cattoliche (Unione di Arras), fedeli al re di Spagna La proclamazione della Repubblica (1580-1648) 1580, settembre – Le sette province unite chiedono il sostegno della Francia e Francesco d’Anjou (fratello di Enrico III) firma con l’Unione di Utrecht un accordo che lo riconosce “principe e signore dei Paesi Bassi”. 1581, 26 luglio – Dichiarazione d’indipendenza della “Repubblica delle sette province unite”. Gli Stati Generali proclamano Guglielmo I d’Orange Statholder, con sede a L’Aia. 1583, gennaio – Francesco d’Anjou, proclamato duca di Brabante, cerca di impadronirsi di Anversa, ma viene cacciato ed è costretto a ritornare in Francia dove muore pochi mesi dopo. 1584, 10 luglio – Guglielmo I d’Orange è assassinato a Delft da un fanatico cattolico. Il comando dell’esercito viene assunto dal figlio diciassettenne Maurizio di Nassau. Il governo delle Province Unite Il governo delle Province Unite si regge sull’equilibrio fra il potere degli Stati Generali, presieduti dal Gran Pensionario d’Olanda, responsabile della politica interna, e quello dello Statholder, suprema autorità militare e responsabile della politica estera. Se la carica di Statholder è prerogativa della famiglia Orange-Nassau (espressione della grande nobiltà terriera, tendenzialmente monarchica e militarista); quella di Gran Pensionario è espressione della borghesia mercantile olandese, rigorosamente repubblicana e tendenzialmente pacifista. La lunga lotta per il riconoscimento dell’indipendenza (1581-1648) 1585, luglio-agosto – Alessandro Farnese riconquista Gand, Bruges, Anversa e Bruxelles. Elisabetta Tudor invia un contingente armato in soccorso delle Province Unite. 1588 – la Repubblica ottiene il riconoscimento dai paesi protestanti e il sostegno militare dell’Inghilterra e della Francia 1590, settembre-ottobre – Maurizio di Nassau riconquista Breda, Deventer e Nimega. 1592, 3 dicembre – Alessandro Farnese muore in seguito alle ferite riportate durante la battaglia di Rouen contro i francesi di Enrico IV. 1604 – assedio e caduta di Ostenda. La città è annessa ai Paesi Bassi spagnoli. 1609 – tregua di 12 anni con la Spagna. Si apre il conflitto interno fra lo Statholder Maurizio di Nassau e il Gran Pensionario Oldenbarneveldt. 1618 – Sinodo di Dordrecht: vittoria della corrente calvinista intransigente e condanna degli Arminiani. 1619 – Maurizio di Nassau ottiene la condanna e la decapitazione di Oldenbarneveldt. 1648 – solo al termine della Guerra dei trent’anni (pace di Westfalia) il Regno di Spagna riconosce l’indipendenza della Repubblica delle Province Unite. Il gran Pensionario de Witt (1625-1672) Matematico, giurista e magistrato olandese, è il protagonista della vita politica olandese di metà seicento. Calvinista, repubblicano e avversario dello Statholder Guglielemo d’Orange, guida le Province Unite nella lotta contro la Francia e contro l’Inghilterra. Muore linciato dai suoi avversari nel 1772. Guglielmo III d’Orange: un magistrato olandese sul trono d’Inghilterra (1689) Con la “gloriosa rivoluzione” del 1688 Guglielmo III d’Orange, Statholder d’Olanda e marito della regina Maria Stuart, viene chiamato sul trono d’Inghilterra per garantire la natura parlamentare del governo.