MATISA VM 370 S Autocarrello pesante MANUALE DI USO E MANUTENZIONE Rev. 00 Edizione Marzo 2014 Timbro del redattore Timbro e firma del proprietario per accettazione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 SCOPO DELLA PUBBLICAZIONE Lo scopo della presente pubblicazione è quello di dotare il mezzo d’opera di un Manuale di “USO E MANUTENZIONE” conforme alla PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE, codica RFI DPR PD IFS 006 B (COMUNICAZIONE OPERATIVA n. 311/ RFI), pubblicata in data 04/10/2013. La Procedura Operativa Direzionale istituisce, nel sistema informativo aziendale In.Rete 2000, un “Registro Unico dei Mezzi d’Opera” (RUMO), nel quale devono essere censiti tutti i mezzi d’opera di RFI e delle imprese appaltatrici. Il presente manuale è necessario per ottenere l’iscrizione al RUMO e l’autorizzazione alla circolazione sulla rete RFI in regime di interruzione di linea. Il Diario di Manutenzione ed il Libro di Bordo sono emessi dal Proprietario del mezzo, in conformità agli Allegati K ed L, e sono documenti indispensabili al ne di mantenere inalterata l’idoneità alla circolazione. Per ogni mezzo d’opera autorizzato a circolare in regime di interruzione, la CCMO procede ad inserire nel RUMO i dati caratteristici del mezzo. In seguito viene assegnato al mezzo il codice di identicazione. Tale codice deve essere punzonato sul telaio del mezzo con caratteri di 12 mm, preferibilmente sulle testate o comunque in posizioni opposte del telaio. La procedura appena descritta permette, una volta conclusa l’immatricolazione, l’emissione della Targa di identicazione e della Carta di Circolazione da inviare al proprietario. Ottenere un duplicato è possibile solo presentando denuncia di furto o di smarrimento. La Targa di identicazione deve essere esposta su ciascun lato del mezzo. La Targa di identicazione e la Carta di Circolazione attestano l’autorizzazione alla circolazione del corrispondente mezzo d’opera in regime di interruzione sulla rete RFI; entrambe devono essere aggiornate ad ogni scadenza periodica o ad ogni variazione di Proprietario/Utilizzatore. Le etichette inerenti le scadenze dei controlli periodici vengono emesse dal Proprietario a seguito di comunicazione da parte del RTMO competente di avvenuto aggiornamento della scadenza sul RUMO. Le etichette relative a variazioni di Proprietario/Utilizzatore vengono emesse dal Proprietario a seguito di comunicazione da parte del CCMO di avvenuto aggiornamento dei dati sul RUMO. La stampa su supporto adesivo è a carico del Proprietario, che deve poi apporla sulla Carta di Circolazione e sulla Targa di identicazione del mezzo (in questo caso l’etichetta deve essere stampata su supporto resistente agli agenti atmosferici). La consultazione del RUMO permetterà al personale RFI la verica delle Carte di Circolazione e delle Targhe di identicazione dei mezzi iscritti da qualsiasi postazione informatica aziendale. Per ogni riferimento alla gestione della manutenzione, alle veriche programmate e ai controlli da eseguire, consultare il Capitolo 4 del presente Manuale ed il Piano di manutenzione allegato. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione I S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 In caso di necessità, nella Procedura Operativa Direzionale di RFI sono reperibili, in forma di allegati, i seguenti documenti inerenti la circolazione del mezzo d’opera: Allegato A: Norme di riferimento Allegato B: Documenti per l’immatricolazione Allegato C1 facsimile richiesta immatricolazione testa di serie Allegato C2: facsimile richiesta immatricolazione mezzo di serie Allegato C3: facsimile richiesta modica mezzo Allegato C4: facsimile richiesta immatricolazione mezzo già autorizzato altri reti CE Allegato C5: facsimile richiesta autorizzazione mezzo immatricolato ANSF Allegato C6: facsimile richiesta di dismissione del mezzo Allegato C7: facsimile richiesta di voltura Allegato C8: facsimile richiesta controllo periodico Allegato D: Controllo di conformità Allegato E: Ubicazione Iscrizioni e Marcature Allegato F: Attribuzione codice di identicazione Allegato G: Certicato di Autorizzazione alla Circolazione Allegato H: Dati presenti nel RUMO Allegato I: Targa di Identicazione Allegato J: Carta di Circolazione Allegato K: Diario di Manutenzione Allegato L: Libro di bordo Allegato M: Attestato di conformità al mezzo d’opera testa di serie Allegato N: Controlli per i mezzi produzione di serie Allegato O: Disegno di insieme in posizione normale Allegato P: Scheda controllo periodico Allegato Q: Punti della relazione del Costruttore sui mezzi privi di J1 Allegato R: Dotazioni di bordo Allegato S: Tariffa delle prestazioni CCNO/NMOT Questa nota introduttiva ha il compito di guidare il lettore ad una rapida comprensione della Procedura Operativa Direzionale nelle sue linee guida, quindi per tutti gli aspetti specici si invita a consultare il documento originale. Lo scopo della pubblicazione è di illustrare le basilari norme di manutenzione afnché il mezzo possa circolare in sicurezza e non quello di sostituire eventuale documentazione di uso e manutenzione fornita dal costruttore del mezzo. Il redattore declina perciò ogni responsabilità derivante dalla mancata osservanza della manutenzione, delle apparecchiature e delle macchine attualmente installate, o di futura installazione, sul mezzo oggetto di trattazione. Per questa specica pubblicazione si riporta di seguito la matrice di conformità in base alle direttive della PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE, codica RFI DPR PD IFS 006 B (COMUNICAZIONE OPERATIVA n. 311/RFI), pubblicata in data 04/10/2013. II MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 MATRICE DI CONFORMITA' Descrizione generale Conforme (Capitolo 2) Disegno d’insieme in posizione normale Conforme (Capitolo 2.4) Tabella delle prestazioni Conforme (Capitolo 2.3) Iscrizioni e marcature riportate sul mezzo Conforme (Capitolo 2.5) Schema di principio impianto pneumatico Conforme (Capitolo 2.4) Scheda con le dimensioni del telaio Conforme (Capitolo 2.4) Caratteristiche e dimensioni dei carrelli, delle sale e delle ruote Conforme (Capitolo 2.4) Scheda con il diagramma di calettamento (per i mezzi già in servizio alla data di emissione della Procedura, qualora non disponibile, da acquisire in occasione del primo intervento utile) Non disponibile (da acquisire in occasione del primo intervento utile sul mezzo d’opera) Disegno quotato del telaio dei carrelli (per i mezzi dotati di carrello) Non applicabile Piano di manutenzione Conforme (allegato al presente manuale) Istruzioni operative per gli interventi di manutenzione Conforme (Capitolo 4.5) Istruzioni per l’uso e la guida del mezzo (per i soli mezzi automotori) Conforme (Capitolo 3) Allegato boccola (se non presente, da fornire entro 5 anni dalla data di iscrizione al RUMO) Conforme (allegato al Presente Manuale) MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione III S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA IV MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Sommario 1. SICUREZZA ED ANTINFORTUNISTICA 1.1 Generalità ............................................................................. 1-3 1.2 Norme generali e raccomandazioni ................................... 1-4 2. DESCRIZIONE GENERALE E FUNZIONAMENTO 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 Descrizione e scopo del mezzo .......................................... 2-3 Composizione ...................................................................... 2-5 Caratteristiche tecniche ...................................................... 2-8 Documentazione tecnica ....................................................2-11 Ubicazione iscrizioni e marcature .................................... 2-27 Funzionamento del mezzo ................................................ 2-31 3. ISTRUZIONI PER L’USO E LA GUIDA DEL MEZZO 3.1 Antinfortunistica di impiego operativo .............................. 3-3 3.1.1 Prescrizioni varie ..............................................................................3-3 3.1.2 Prescrizioni in fase di circolazione autonoma ...................................3-3 3.1.3 Prescrizioni di circolazione in fase di trasferimento in composizione a mezzi simili.........................................................3-3 3.1.4 Norme di sicurezza ...........................................................................3-4 3.2 Descrizione dei comandi e dei dispositivi indicatori ....... 3-5 3.3 Procedure di funzionamento operativo ........................... 3-15 3.3.1 3.3.2 3.3.3 3.3.4 Controlli prima della messa in servizio ...........................................3-15 Avviamento del motore ...................................................................3-17 Controlli prima della marcia ............................................................3-17 Marcia ed arresto della macchina ...................................................3-18 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione V S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 4. ISTRUZIONI OPERATIVE PER GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE 4.1 Scopo degli interventi di manutenzione ............................ 4-3 4.2 Attenzioni e pericoli ............................................................. 4-4 4.3 Gestione della manutenzione, veriche programmate e controlli ................................................................................. 4-6 4.4 Elenco e calendario delle manutenzioni preventive ......... 4-7 4.5 Schede di manutenzione preventiva ................................ 4-10 5. GLOSSARIO 5.1 Denizioni e sigle................................................................. 5-3 ALLEGATI Boccola ferroviaria con cuscinetti a rulli cilindrici VI MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Indice delle tabelle Tab. 2-1 - Caratteristiche di circolazione mezzo d’opera ......... 2-4 Tab. 2-2 - Tabella delle prestazioni ............................................. 2-8 Tab. 2-3 - Caratteristiche tecniche .............................................. 2-9 Tab. 2-4 - Velocità e spazio di arresto mezzo d’opera .............. 2-9 Tab. 2-5 - Caratteristiche freni................................................... 2-10 Tab. 2-6 - Altri dati ...................................................................... 2-10 Tab. 2-7 - Massa assiale............................................................. 2-10 Tab. 2-8 - Caratteristiche e dimensioni della sala ................... 2-21 Tab. 2-9 - Prolo ruote ............................................................... 2-23 Tab. 2-10 - Dimensioni dell’assile ............................................. 2-24 Tab. 3-1 - Dotazioni di bordo ..................................................... 3-15 Tab. 4-1 - Intervento manutentivo preventivo............................ 4-9 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione VII S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA VIII MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Indice delle gure Fig. 2-1 - Composizione rotabile ................................................. 2-3 Fig. 2-2 - Schema di principio impianto pneumatico .............. 2-13 Fig. 2-3 - Principali dimensioni del telaio................................. 2-17 Fig. 2-4 - Schema con le dimensioni del telaio........................ 2-19 Fig. 2-5 - Principali dimensioni della sala ................................ 2-21 Fig. 2-6 - Prolo ruota ............................................................... 2-22 Fig. 2-7 - Assile ........................................................................... 2-24 Fig. 2-8 - Iscrizione del prolo limite del telaio ....................... 2-25 Fig. 2-9 - Ubicazione iscrizioni e marcature ............................ 2-29 Fig. 3-1 - Cabina di guida - Panoramica banco di manovra ................................................................... 3-5 Fig. 3-2 - Banco di manovra (lato destro) - Elementi per la marcia ................................................................ 3-6 Fig. 3-3 - Banco di manovra (zona centrale) - Strumenti di comando e controllo ............................................... 3-7 Fig. 3-4 - Pannello spie ................................................................ 3-8 Fig. 3-5 - Banco di manovra (lato sinistro) - Elementi per la frenatura ............................................................ 3-9 Fig. 3-6 - Banco di manovra (zona superiore) - Comandi ed indicatori ............................................................... 3-10 Fig. 3-7 - Cabina di guida - Comandi per agente di scorta ......3-11 Fig. 3-8 - Cabina di guida - Strumentazione per agente di scorta ......................................................... 3-12 Fig. 3-9 - Fianco destro veicolo - Freno di stazionamento ..... 3-13 Fig. 3-10 - Fianco destro veicolo - Leve per la gestione della frenatura ............................................................ 3-14 Fig. 4-1 - Campi sulla scheda di manutenzione preventiva ....4-11 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione IX S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA X MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 1. SICUREZZA ED ANTINFORTUNISTICA MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 1-1 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 1-2 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 1.1 GENERALITÀ In questa sezione sono raccolte le norme di sicurezza di carattere generale e le raccomandazioni necessarie alla messa in opera del rotabile. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 1-3 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 1.2 NORME GENERALI E RACCOMANDAZIONI - - - - - 1-4 Prima di abbandonare il rotabile assicurarsi che sia stato correttamente parcheggiato, protetto e chiuso a chiave. Non stazionare senza freno a mano inserito o scarpa fermacarro. Prima di iniziare il lavoro leggere attentamente il Manuale di “Uso e manutenzione” del rotabile. Prima di iniziare il lavoro controllare che i dispositivi di sicurezza siano presenti ed efcienti. L’utilizzo del mezzo è riservato esclusivamente a “personale qualicato” e/o “all’operatore”. Eventuali interventi sugli impianti pneumatici vanno effettuati solo dopo aver scaricato la pressione all’interno dell’impianto stesso. In ogni caso, il comportamento del personale operatore, di manutenzione, di pulizia, di controllo, ecc.. deve rispettare scrupolosamente le norme antinfortunistiche del paese di destinazione del mezzo. Si raccomanda all’operatore l’utilizzo del vestiario adeguato all’ambiente di lavoro ed alla situazione in cui si trova. E’ vietata la sosta di persone in zona pericolosa. Per salire e scendere gli operatori devono attenersi alle misure di sicurezza aziendali. E’ vietato scendere dal lato dell’intervia binari. E’ vietato accedere ai punti rialzati del mezzo in presenza di linea elettrica. Non porsi tra i respingenti durante le manovre. Controllare le condizioni del rotabile prima di rimetterlo in esercizio, nonché prima di ogni azione che sia seguita da una funzione (ad esempio, abbassamento dei gruppi rincalzatori, ecc..), assicurarsi che possa essere effettuata senza mettere in pericolo sè stessi od altre persone. Fare attenzione che vicino e sulla macchina non vengano eseguiti lavori a amma libera. Durante il lavoro su linee con più binari, fare sempre molta attenzione al trafco sui binari vicini. Per l’uso di eventuali attrezzature ssate sul rotabile attenersi alle note del costruttore ed alle vigenti norme di legge. Non caricare oltre il limite consentito, non superare le velocità consentite (la velocità di marcia deve sempre essere adattata alle condizioni del binario) e rispettare le prescrizioni della carta di circolazione. Per il traino del mezzo collegare rigidamente gli organi della testata ed i raccordi aria. Durante i trasferimenti, fare attenzione alla corretta protezione di tutti gli impianti (ssare le funi di sicurezza) per ottenere la massima sicurezza di trasporto. Ricordare sempre che la macchina è dotata di sensibili apparecchiature di misurazione che vanno trattate adeguatamente. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 - Nei mezzi provvisti di estintore, vericare che sia sempre pieno e che venga sottoposto a controlli periodici. Per la pulizia del rotabile, non utilizzare liquidi facilmente inammabili, né detergenti chimici corrosivi. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 1-5 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 1-6 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2. DESCRIZIONE GENERALE E FUNZIONAMENTO MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2-1 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 2-2 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2.1 DESCRIZIONE E SCOPO DEL MEZZO Il mezzo d’opera oggetto della descrizione è un autocarrello pesante di costruzione MATISA, modello VM 370 S, progettato per effettuare lavori di manutenzione su reti ferroviarie RFI in interruzione di linea. Il mezzo è dotato di trazione autonoma e movimento bidirezionale (avanti o indietro). Le caratteristiche dell’impianto frenante, rendono l’autocarrello MATISA VM 370 S, idoneo al traino ed al comando del freno di altri rotabili dotati a loro volta di freno continuo automatico. Di seguito si riporta una gura d’insieme del mezzo d’opera, con la localizzazione dei componenti principali. Fig. 2-1 - Composizione rotabile 1 2 3 4 Rodiggio Telaio Vano motore e trasmissione Cabina di guida MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 5 6 7 8 Impianto pneumatico e frenatura Impianto alimentazione combustibile Impianto elettrico Impianto scarico motore 2-3 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 CARATTERISTICHE DI CIRCOLAZIONE MEZZO D’OPERA Il mezzo occupa circuiti di binario ed aziona pedali SI Il mezzo può circolare isolato SI Il mezzo può circolare in composizione SI Solo in coda assoluta NO Il mezzo è atto al traino ed al comando del freno di altri rotabili dotati di freno continuo automatico SI Manovra a spinta NO Il mezzo richiede carro scudo NO Tipo del carro scudo - Tab. 2-1 - Caratteristiche di circolazione mezzo d’opera 2-4 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2.2 COMPOSIZIONE Vengono qui brevemente presentati i componenti principali del mezzo, per tutte le caratteristiche speciche è possibile consultare le tabelle dei dati tecnici. I componenti principali del mezzo sono: a) Rodiggio (1, Fig. 2-1) Il rodiggio del mezzo d’opera è composto da: - n° 2 sale motrici con con caratteristiche conformi alla Specica UIC 811-1; - n° 4 ruote monoblocco, con diametro a nuovo di 760 mm e prolo ruota corrispondente alla specica UIC 510-2; - n° 4 sospensioni con molle a balestra trapezoidali conformi alla specica UIC 517-2, poste in corrispondenza delle ruote; - n° 4 boccole ferroviarie con cuscinetti a rulli cilindrici lubricati a grasso, scorrevoli all’interno dei parasale del telaio. b) Telaio (2, Fig. 2-1) Il telaio è costituito da longheroni e traverse in acciaio saldato. La struttura risulta ampiamente dimensionata per resistere alle sollecitazioni longitudinali e trasversali derivanti da condizioni gravose di lavoro, come specicato dalla normativa UIC 577. I componenti che generano vibrazioni, come ad esempio il motore, sono ssati al telaio mediante supporti elastici. Il mezzo d’opera ha una sagoma limite conforme alla normativa UIC 505-1 ed è idoneo alla circolazione su linee ferroviarie di categoria “A”. Alle estremità anteriore e posteriore del telaio sono applicati organi di aggancio e repulsione, di tipo conforme alle normative ferroviarie. c) Vano motore e trasmissione (3, Fig. 2-1) Nel vano è alloggiato un motore Diesel di marca DEUTZ, modello BF6M 1015 C, che presenta le seguenti caratteristiche: - 6 cilindri a “V”; - ciclo a 4 tempi, iniezione diretta e raffreddamento ad acqua; - cilindrata: 11906 cm3; - potenza nominale: 286 kW; - numero massimo di giri: 2100 giri/min.; - peso (a vuoto): 830 kg. La trazione idrostatica a circuito chiuso è composta da: - n° 2 pompe oleodinamiche a circuito chiuso con cilindrata variabile, angiate al motore Diesel attraverso idonee campane di accoppiamento; - n° 2 motori idraulici con cilindrata variabile e cambio a due velocità (lenta/veloce); - n° 1 serbatoio per l’olio idraulico, con indicatore di livello; - n° 2 elementi ltranti, uno per ciascun cambio; - n° 4 elementi ltranti per la trazione, installati a anco del serbatoio olio idraulico. I motori oleodinamici, attraverso i cambi a due velocità, trasmettono il moto agli alberi cardanici e di conseguenza ai riduttori d’angolo calettati sulle sale montate. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2-5 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2.3 CARATTERISTICHE TECNICHE Di seguito si riportano una serie di tabelle che favoriscono una comprensione più specica del mezzo d’opera. PESO RIMORCHIABILE IN T PENDENZA IN ASCESA DELLA LINEA IN ‰ VELOCITA' IN KM/H 4,5 5 10 15 20 25 30 35 CORRISPONDENTI GRADI PRESTAZIONI 1 2 10 15 20 23 26 30 5 305 288 179 125 93 71 55 38 10 305 288 179 125 93 71 55 38 15 305 288 179 125 93 71 55 38 20 305 288 179 125 93 71 55 38 25 269 254 156 107 77 58 44 28 30 218 205 123 82 58 41 30 17 35 181 170 100 65 44 30 20 8 40 153 143 82 51 33 21 12 2 45 132 123 68 41 25 14 6 0 50 114 107 58 33 18 9 2 0 55 100 93 49 26 13 4 0 0 60 89 82 41 21 9 0 0 0 65 79 73 35 16 5 0 0 0 70 70 65 30 12 2 0 0 0 75 63 58 25 9 0 0 0 0 80 56 51 21 5 0 0 0 0 VELOCITA’ RAGGIUNGIBILE DAL MEZZO ISOLATO km/h 90 90 89 66 53 44 38 31 Tab. 2-2 - Tabella delle prestazioni Nota: “In discesa il peso rimorchiabile non deve superare quello trainabile in salita di pari pendenza (nel caso che i rimorchi non siano collegati alla condotta del freno dovranno essere muniti di freno a mano presenziato)”. 2-8 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 CARATTERISTICHE DEL MEZZO D’OPERA Lunghezza massima compresi respingenti 10140 mm Larghezza 2800 mm Altezza oltre p.d.f. 3380 mm Tipologia ruote asse anteriore Ruote monoblocco Tipologia ruote asse posteriore Ruote monoblocco Diametro ruote a nuovo 760 mm Tipologia sospensioni Molle a balestra trapezoidali Interasse ralle - Interasse assi carrello - Massa complessiva a vuoto 25 t Massa a pieno carico 27 t Portata massima (carico) 2t Passo 5200 mm Massa frenata (a carico) 27 t Massa frenata (a vuoto) 27 t Percentuale di massa frenata (a carico) 100% Scartamento 1435 mm Motore DEUTZ, modello BF6M 1015 C Potenza nominale 286 kW Cambio Trazione idrostatica Numero massimo di persone ammesse in cabina 2 Aggetto anteriore 2500 mm Aggetto posteriore 2300 mm Tab. 2-3 - Caratteristiche tecniche VELOCITA’ E SPAZIO DI ARRESTO MEZZO D’OPERA Velocità massima del mezzo isolato 90 km/h Velocità massima del mezzo in composizione 90 km/h Spazio di arresto alla velocità massima 350 m Tab. 2-4 - Velocità e spazio di arresto mezzo d’opera MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2-9 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 CARATTERISTICHE FRENI Tipo di freno M/V Freno continuo automatico Unicato FS Condotta generale freno continuo automatico Unicato FS Freno diretto Unicato FS Portata compressori 380 L/min Capacità serbatoi aria principali (frenatura) 200 L Freno di stazionamento SI Massa frenata freno di stazionamento 13,5 t Acclività massima freno di stazionamento 35 ‰ Tab. 2-5 - Caratteristiche freni ALTRI DATI Tipo organi di aggancio Unicato FS Tipo organi di repulsione Unicato FS Tipo fanali e luci di segnalamento Unicato FS Tipo schi e trombe Unicato FS Blocchi sagoma per le attrezzature mobili SI Rispetto del prolo limite in circolazione autonoma o in composizione (se “NO” vedere tabella eccedenza) SI Linea di categoria sulle quali il mezzo è ammesso a circolare A Sopraelevazione massima di lavoro 160 mm Raggio minimo di iscrizione in curva su piano orizzontale (fase di lavoro/fase di trasferimento) 90 m (fase di lavoro) 80 m (fase di trasferimento) Raggio minimo di iscrizione in curva su piano verticale (fase di lavoro/fase di trasferimento) 500 m Tab. 2-6 - Altri dati MASSA ASSIALE Massa assiale (t) Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 4 Sala 5 Sala 6 A vuoto 12,5 12,5 - - - - A pieno carico 13,5 13,5 - - - - Sale formanti il carrello - - - - - - Sala motrice SI SI - - - - Tab. 2-7 - Massa assiale 2 - 10 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2.4 DOCUMENTAZIONE TECNICA In questo Capitolo sono inseriti i disegni tecnici signicativi del mezzo d’opera: - Schema di principio impianto pneumatico (Fig. 2-2); - Principali dimensioni del telaio (Fig. 2-3); - Schema con le dimensioni del telaio (Fig. 2-4); - Principali dimensioni della sala (Fig. 2-5); - Prolo ruota (Fig. 2-6); - Assile (Fig. 2-7); - Allegato O - Iscrizione del prolo limite del telaio (Fig. 2-8); - Allegato E - Ubicazione iscrizioni e marcature (Fig. 2-9); - Caratteristiche delle boccole (Allegato al presente Manuale). MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2 - 11 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 2 - 12 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Fig. 2-2 - Schema di principio impianto pneumatico MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2 - 13 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2 - 15 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 2 - 16 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione Fig. 2-3 - Principali dimensioni del telaio 2 - 17 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione Fig. 2-4 - Schema con le dimensioni del telaio 2 - 19 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Fig. 2-5 - Principali dimensioni della sala RIFERIMENTO VALORE Si Asse 1: 1359 mm; Asse 2: 1359 mm Se Asse 1: 1423 mm; Asse 2: 1423 mm D/d 760 mm/710 mm Tab. 2-8 - Caratteristiche e dimensioni della sala Dove: Si (Scartamento interno) è la distanza tra le facce interne delle ruote di uno stesso asse; Se (Scartamento esterno) è la distanza tra le facce attive dei bordini delle ruote di uno stesso asse (riferimento punti Q2); D (Diametro nominale delle ruote secondo la Fiche UIC 510-2) è il diametro di progetto misurato in corrispondenza del circolo di rotolamento; d (diametro minimo tollerabile delle ruote secondo la Fiche UIC 510-2) è il diametro minimo ammesso in esercizio, misurato in corrispondenza del circolo di rotolamento. Nota: I valori riportati nelle tabelle 2-8 e 2-9 fanno riferimento ai disegni di progetto; qualora questi non fossero reperibili sono riportati i valori misurati in occasione dell’ultima verica quinquennale del mezzo d’opera. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2 - 21 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Fig. 2-6 - Prolo ruota 2 - 22 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione LIMITE TEORICO PROFILO RUOTA “4” PROFILO RUOTA “3” PROFILO RUOTA “2” PROFILO RUOTA “1” RIFERIMENTO S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 L 135 mm 135 mm 135 mm 135 mm 133 mm L 136 mm; la larghezza massima ammissibile è L = 140 mm compreso rifollamento Sd 32,5 mm 32,5 mm 32,5 mm 32,5 mm 27,5 mm Sd 33 mm Sh 32 mm 32 mm 32 mm 32 mm 30 mm < Sh 36 mm qR 11 mm 11 mm 11 mm 11 mm qR > 6,5 mm Tab. 2-9 - Prolo ruote Dove: L (larghezza della corona cerchione) è la distanza tra le facce verticali del cerchione o della corona della ruota monoblocco; Sd (larghezza del bordino) è lo spessore misurato ad una distanza radiale di 10 mm dal circolo di rotolamento; Sh (altezza del bordino) è l’altezza misurata rispetto al circolo di rotolamento; qR è l’indice della pendenza della faccia attiva del bordino, ovvero la distanza tra le proiezioni sull’orizzontale delle circonferenze limite della faccia attiva stessa (Q1 e Q2); Q1 (limite esterno della faccia attiva del bordino) è il punto collocato sulla faccia attiva alla distanza radiale di 2 mm dalla sommità del bordino; Q2 (limite interno della faccia attiva del bordino) è il punto collocato sulla faccia attiva alla distanza radiale di 10 mm dal circolo di rotolamento. Nota: “Prolo ruote S1002 secondo normativa EN 13715 e valori di riferimento della EN 14033-1”. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2 - 23 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Fig. 2-7 - Assile 2 - 24 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione Fig. 2-8 - Iscrizione del prolo limite del telaio 2 - 25 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2.5 UBICAZIONE ISCRIZIONI E MARCATURE Nel disegno seguente si riportano le principali iscrizioni e marcature presenti sul mezzo d'opera. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2 - 27 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 2 - 28 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione Fig. 2-9 - Ubicazione iscrizioni e marcature 2 - 29 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2.6 FUNZIONAMENTO DEL MEZZO 2.6.1 Trazione Al motore Diesel DEUTZ sono angiate, mediante campane di accoppiamento, due pompe oleodinamiche a cilindrata variabile che alimentano altrettanti motori idraulici, anch’essi a cilindrata variabile, che attraverso i cambi a due velocità (lenta/veloce), trasmettono il moto agli alberi cardanici e di conseguenza alle sale motrici. Il funzionamento della trazione avviene per mezzo di elettrovalvole gestite dai comandi posti sul banco di manovra (selettore marcia lenta/veloce, selettore senso di marcia, manipolatore di avanzamento). 2.6.2 Frenatura L’impianto frenante del mezzo è costituito da un sistema di freno diretto con frenatura a ceppi e da un sistema di freno continuo automatico per la gestione dell’impianto frenante dei mezzi rimorchiati (in fase di traino). Le caratteristiche di tale impianto rendono il mezzo idoneo al traino di altri rotabili dotati a loro volta di freno continuo automatico, previo rispetto della tabella delle prestazioni ed opportuno collegamento della condotta generale di tutti i mezzi mediante gli accoppiatori essibili di testata. L’impianto frenante del mezzo quindi, determina i seguenti tipi di frenatura: - frenatura di servizio pneumatica di tipo diretto con freni a ceppi sulle quattro ruote (n° 2 ceppi per ruota), in caso di trasferimento come mezzo isolato; - frenatura di servizio pneumatica di tipo continuo automatico, con freni a ceppi sulle quattro ruote (n° 2 ceppi per ruota), in caso di traino di altri mezzi d’opera; - freno di stazionamento meccanico azionabile mediante appositi volantini posti su entrambe le ancate del veicolo. Freno diretto Il freno diretto è l’esecuzione di base per la frenatura del mezzo in fase di trasferimento autonomo. Il compressore ad aria monocilindrico, azionato dal motore Diesel, fornisce una pressione di circa 8 bar per il funzionamento del sistema frenante, azionabile tramite un doppio rubinetto posto sul banco di manovra. L’azionamento del comando del freno diretto provoca un invio di aria compressa ai cilindri freno che agiscono sulla tiranteria, serrando i ceppi frenanti alle ruote e determinando la frenatura. Se il mezzo d’opera si trova in composizione, il veicolo trainante alimenta la condotta generale e l’impianto frenante dell’intero convoglio. La leva G-P permette di selezionare la modalità di frenatura (G = frenatura lenta; P = frenatura rapida). Un’altra leva permette di inserire o disinserire la valvola di frenatura (Ein/Aus), facendo diventare la condotta generale una semplice condotta passante. Freno continuo automatico Il freno continuo automatico è un sistema di frenatura che consente di gestire l’impianto frenante dei mezzi rimorchiati. L’azionamento del comando del freno continuo automatico, mediante il rubinetto posto sul banco di manovra, provoca un invio di aria compressa che, attraverso la condotta generale, consente la frenatura dell’intero convoglio. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 2 - 31 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 2 - 32 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 3. ISTRUZIONI PER L'USO E LA GUIDA DEL MEZZO MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 3-1 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 3-2 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 3.1 ANTINFORTUNISTICA DI IMPIEGO OPERATIVO Durante tutte le fasi di lavoro, attenersi a quanto evidenziato nel presente “Manuale di Uso e Manutenzione”, nonchè alle prescrizioni ricevute dal Direttore dei lavori o Capo impianto a quanto contenuto nel piano di sicurezza. 3.1.1 Prescrizioni varie Nessuna. 3.1.2 Prescrizioni in fase di circolazione autonoma Il mezzo può viaggiare ad una velocità massima di 90 km/h in fase di circolazione autonoma. 3.1.3 Prescrizioni di circolazione in fase di trasferimento in composizione a mezzi simili Il mezzo può viaggiare in composizione ad una velocità massima di 90 km/h, purché essi siano muniti di organi di aggancio e repulsione, e siano collegati mediante condotta del freno continuo automatico. Divieto di manovra a spinta. Divieto di passaggio sulle selle di lancio. Il mezzo è incorporabile ai treni in coda assoluta, con divieto di spinta in coda. Per le operazioni da effettuare in caso di traino, si rimanda al Paragrafo “Marcia in composizione a mezzi simili: macchina con trazione autonoma (trainante)”, a pag. 3-19 del presente manuale. Per le operazioni da effettuare in fase di composizione come mezzo trainato, si rimanda al Paragrafo “Marcia in composizione a mezzi simili: macchina trainata senza trazione autonoma”, a pag. 3-20 del presente manuale. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 3-3 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 3.1.4 Norme di sicurezza L’utilizzo del mezzo d’opera in maniera non adeguata, può comportare incidenti o guasti. Attenersi alle seguenti misure di sicurezza: - il mezzo d’opera deve essere utilizzato soltanto da personale specializzato; - il personale deve adottare tutte le norme di sicurezza, igiene, protezione ambientale e prevenzione degli incidenti, secondo quanto previsto dalle normative ferroviarie in vigore; - il personale deve sempre prestare attenzione ai segnali acustici e/o visivi messi in funzione dal personale di sorveglianza; - non iniziare un lavoro in cantiere senza la presenza del responsabile; - all’inizio di ogni turno lavorativo, si deve vericare la presenza e l’efcienza dei dispositivi di sicurezza; - vericare che non ci siano situazioni di pericolo che possano indurre a sconsigliare l’utilizzo della macchina; - non entrare in contatto con la catenaria - percolo di morte; - su linee a doppio binario, non scendere mai dal mezzo lato interlinea, ad eccezione di casi in cui sia strettamente necessario, adottando opportune misure di sicurezza; - indossare sempre idoneo abbigliamento di sicurezza; - osservare le misure cautelative antincendio ed accertare che gli estintori siano sottoposti a controlli periodici regolari; - per i vari lavori di manutenzione, riparazione e saldatura è indispensabile arrestare il motore, immobilizzare il veicolo e scollegare le batterie; - il proprietario/utilizzatore del mezzo d’opera è responsabile della stretta osservanza di tutte le esigenze riconducibili alla sicurezza. 3-4 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 3.2 DESCRIZIONE DEI COMANDI E DEI DISPOSITIVI INDICATORI Fig. 3-1 - Cabina di guida - Panoramica banco di manovra MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 3-5 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Fig. 3-2 - Banco di manovra (lato destro) - Elementi per la marcia 1 2 3 4 5 Manipolatore avanzamento 6 Selettore senso di marcia (3 posizioni) 7 Selettore velocità di avanzamento (3 posizioni) 8 Spia marcia “lenta” innestata 9 Spia marcia “veloce” innestata 10 Pulsante START avanzamento (luce verde) Pulsante STOP motore Acceleratore Pulsante a fungo per arresto motore di emergenza (con ritenuta) Selettore avvisatore acustico Nota: “Se dopo la pressione del pulsante START (6) non si accende la luce verde, si deve controllare la posizione del manipolatore avanzamento (1), che potrebbe non essere in posizione “0” (blocco).” 3-6 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 3.3 PROCEDURE DI FUNZIONAMENTO OPERATIVO 3.3.1 Controlli prima della messa in servizio Controllare che l’attrezzatura di bordo sia conforme a quanto riportato nell’Allegato R della Procedura Operativa Direzionale, codica RFI DPR PD IFS 006 B. Di seguito si riporta la tabella con le dotazioni di bordo obbligatorie (valida per mezzi automotori). DOTAZIONI OBBLIGATORIE DI BORDO PER MEZZI AUTOMOTORI DISPOSITIVO DI SHUNTAGGIO CIRCUITO DI BINARIO N°1 LANTERNA ELETTRICA VISITA E SEGNALAMENTO (bilux: rossa/bianca) N°1 FANALI DI CODA N°2 TABELLA DI CODA N°1 TORCIA DI SEGNALAMENTO A FIAMMA ROSSA N°1 BANDIERA ROSSA CON ASTA N°2 SCARPE FERMACARRO PER STAZIONAMENTO N°2 ESTINTORE (per ogni cabina) N°1 CHIAVE TRIPLA SNODATA N°1 BARRA DI TRAINO PER IL RECUPERO DI EMERGENZA PER IL COLLEGAMENTO A MEZZI SIMILARI (per mezzi con organi di trazione e repulsione non FS o UIC) N°1 VASCHETTA RACCOLTA LIQUIDI N°1 Tab. 3-1 - Dotazioni di bordo MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 3 - 15 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Prima dell’utilizzo, effettuare i seguenti controlli sull’efcienza e la sicurezza della macchina: - efcienza dei comandi; - funzionamento dei dispositivi di emergenza e di sicurezza; - freno di stazionamento inserito (1, Fig. 3-9); - pulsanti per arreso motore di emergenza (9, Fig. 3-2), (1, Fig. 3-7) disinseriti; - rubinetto comando freno di emergenza (8, Fig. 3-6) chiuso; - leva inserimento/disinserimento valvola frenatura (1, Fig. 3-10) in posizione EIN; - livello olio lubricante (motore, serbatoio impianto idraulico, ecc.); - livello carburante (3, Fig. 3-6); - perdite di carburante dalle tubazioni o dal serbatoio; - perdite di olio (motore, cambio, ecc.); - stato dei tubi di gomma (controllare eventuale presenza di tagli, abrasioni, lacerazioni, ecc.); - stato di usura dei ceppi freno di servizio (il minimo spessore ammissibile per i ceppi è di 15 mm); - scarico condensa dai serbatoi pneumatici; - integrità delle sospensioni (controllo visivo); - presenza di allentamenti nella bulloneria; - stato dei cavi elettrici (controllare eventuale presenza di abrasioni, collegamenti allentati, li o guaine slacciate, ecc.); - integrità e pulizia delle scale di accesso e di servizio; - presenza della documentazione di bordo; - effettuare il controllo del contaore (4, Fig. 3-6) per vericare se è necessario eseguire interventi di manutenzione ordinaria (ad intervallo orario) da registrare su apposito modulo. 3 - 16 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 3.3.2 Avviamento del motore Inserire e ruotare la chiave “stacca batterie” (1, Fig. 3-6) in posizione “1”. Inserire la chiave nell'apposito interruttore di accensione (2, Fig. 3-6) e ruotare in posizione “1”; la spia “carica batterie” (2, Fig. 3-4) e la spia “pressione olio motore” (6, Fig. 3-4) si accendono. Nota: "Prima di effettuare l’avviamento accertare che il selettore senso di marcia (2, Fig. 3-2) ed il selettore velocità di avanzamento (3, Fig. 3-2) siano in posizione di FOLLE." Agire sul comando acceleratore (8, Fig. 3-2) per aumentare il numero dei giri motore (2, Fig. 3-3) e ruotare la chiave di accensione in posizione “2” (1, Fig. 3-6). Far scaldare il motore ad un basso numero di giri. Controllare lo stato ed i livelli dei seguenti strumenti di controllo: - spie luminose (3, Fig. 3-3) “SPENTE”; - spia marcia “lenta” innestata (4, Fig. 3-2) “SPENTA”; - spia marcia “veloce” innestata (5, Fig. 3-2) “SPENTA”; - manometro per la pressione olio motore (5, Fig. 3-6); - manometri impianto pneumatico (3, 4 e 5, Fig. 3-5); - indicatore temperatura acqua motore (6, Fig. 3-6); - indicatore livello carburante (3, Fig. 3-6). Se si riscontrano anomalie, si deve spegnere immediatamente il motore ed effettuare ulteriori controlli per ricercare le cause del malfunzionamento. 3.3.3 Controlli prima della marcia Prima di ogni spostamento, effettuare i seguenti controlli: - controllare l’efcienza dell’impianto frenante ed il corretto serraggio dei ceppi contro le ruote; - vericare il funzionamento dell’impianto di segnalazione acustica azionando i relativi pulsanti (10, Fig. 3-2), (2, Fig. 3-7); - vericare il funzionamento dell’impianto di illuminazione, sia interna che esterna alla cabina di guida. - MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 3 - 17 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 3.3.4 Marcia ed arresto della macchina Azionare il comando del freno diretto (1, Fig. 3-5) portandolo in posizione di frenatura ed allentare il freno di stazionamento (1, Fig. 3-9). Avviamento - Motore con numero di giri al minimo; - ruotare il selettore velocità di avanzamento (3, Fig. 3-2) per innestare la marcia LENTA o VELOCE, a seconda della gravità del servizio (esempio: in linea pianeggiante con assenza traino, si sceglierà la marcia VELOCE); - ruotare il selettore senso di marcia (2, Fig. 3-2) verso AVANTI o INDIETRO, a seconda della direzione desiderata; - premere il pulsante START avanzamento (6, Fig. 3-2) ed accertare l’accensione della luce verde; - aumentare il numero di giri del motore agendo sull’acceleratore (8, Fig. 3-2); - rilasciare il freno diretto (1, Fig. 3-5) portandolo in posizione di sfrenatura; - agire sul manipolatore avanzamento (1, Fig. 3-2), spostandolo verso la direzione di marcia desiderata, in modo lento e con motore al minimo, no a quando si illumina una delle due spie rosse (4 e 5, Fig. 3-2) ad indicare l’effettivo innesto della marcia LENTA o VELOCE. Nota: “Il manipolatore (1, Fig. 3-2) permette l’avanzamento del veicolo nella direzione indicata dalle frecce. Riportare sempre in posizione “0” (blocco).” Incremento della velocità - Aumentare il numero di giri del motore agendo sull’acceleratore (8, Fig. 3-2) no al raggiungimento del regime massimo di utilizzo (2, Fig. 3-3); - spostare il manipolatore (1, Fig. 3-2) verso la direzione di marcia desiderata. Diminuzione della velocità - Portare il manipolatore avanzamento (1, Fig. 3-2) verso la posizione “0” ed agire sul comando del freno diretto (1, Fig. 3-5) per ridurre la velocità; - diminuire il numero di giri del motore no al raggiungimento del regime minimo di utilizzo (2, Fig. 3-3). Nota: “Non utilizzare mai solo il manipolatore per decelerare.” Consigli generici per la marcia - Osservare sempre gli strumenti di controllo durante la marcia; - il motore non deve mai superare il numero massimo di giri (2, Fig. 3-3); - adeguare la velocità di marcia a seconda delle condizioni; - non percorrere mai le pendenze senza marcia innestata; - non arrestare mai il motore no a che la macchina non sia perfettamente ferma; - per le salite e le discese, innestare tempestivamente la marcia inferiore; - effettuare frenate brusche soltanto in effettivi casi di emergenza. . 3 - 18 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 4. ISTRUZIONI OPERATIVE PER GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 4-1 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 4-2 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 4.1 SCOPO DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE Di seguito si riporta una serie di comportamenti ed obblighi ai quali attenersi nell’esecuzione delle attività di manutenzione. La sicurezza del personale, delle attrezzature e dell’ambiente circostante dipende dal rispetto di queste disposizioni. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 4-3 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 4.2 ATTENZIONI E PERICOLI Il personale addetto alla manutenzione deve avere una conoscenza approfondita delle norme antinfortunistiche. Il personale non autorizzato deve rimanere all’esterno dell’area di lavoro durante lo svolgimento delle operazioni previste. Le precauzione antinfortunistiche presenti in questo manuale devono essere osservate in maniera scrupolosa, allo scopo di evitare infortuni al personale e danni al mezzo. Tali precauzioni sono in genere richiamate nelle varie schede di manutenzione mediante NOTE DI ATTENZIONE e NOTE DI PERICOLO, ogni volta che è richiesta una procedura che comporti rischi di infortunio o di danni. La NOTA DI ATTENZIONE precede un’operazione che, se non correttamente eseguita, può comportare danni per i componenti dell’impianto. La NOTA DI PERICOLO precede un’operazione che, se non correttamente eseguita, può provocare infortunio o morte. L’esecuzione di una qualsiasi attività senza il rispetto delle norme e dei dispositivi di sicurezza può trasformare ogni potenziale pericolo presente nell’operazione manutentiva in un rischio per la salute di chi lavora. Si ricorda che in ambito lavorativo, per pericolo si intende la capacità teorica di una sostanza, attrezzatura o macchina, di causare danni; per rischio si intende la probabilità che tali danni si verichino effettivamente a causa delle condizioni di impiego, delle quantità e delle concentrazioni. I simboli utilizzati in questo manuale sono conformi alla specica UNI 7545. 4-4 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione Particolare attenzione deve essere posta nella lettura del Volume in corrispondenza di uno di questi simboli: Simboli dei pericoli, dei rischi e delle avvertenze inerenti alla sicurezza ed alla antinfortunistica MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 4-5 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 4.3 GESTIONE DELLA MANUTENZIONE, VERIFICHE PROGRAMMATE E CONTROLLI Manutenzione I mezzi d’opera devono essere manutenuti, al ne di assicurare il mantenimento nel tempo dei requisiti di sicurezza, efcienza e compatibilità tecnica con l’infrastruttura RFI. Il mantenimento dei suddetti requisiti viene ottenuto attraverso: a) interventi di manutenzione preventiva, nel rispetto dei piani di manutenzione; b) interventi di manutenzione correttiva, a seguito di anormalità non previste al ne di ripristinare lo stato di sicurezza, efcienza e compatibilità tecnica con l’infrastruttura. I piani di manutenzione depositati devono essere correttamente rispettati ed applicati. La documentazione e la registrazione scritta delle operazioni di manutenzione effettuate sul mezzo deve essere conservata, nel rispetto dei limiti e delle scadenze previste. Tale documentazione deve contenere: a) evidenza delle operazioni di manutenzione effettuate; b) evidenza delle modalità di intervento; c) nominativi degli operatori che hanno effettuato gli interventi; d) copia originale dei piani di manutenzione. Le suddette registrazioni e documentazioni devono rimanere depositate presso la sede legale del Proprietario, e rese disponibili per l’attività di ispettorato e controllo effettuata da RFI. Il Proprietario è anche responsabile dell’aggiornamento della documentazione relativa alla manutenzione. Veriche programmate I componenti del mezzo sono soggetti a verica periodica. Esistono due tipi di verica: la verica annuale e la verica quinquennale. La verica periodica annuale può essere effettuata a cura del Proprietario o Utilizzatore del mezzo, mentre la verica quinquennale deve essere obbligatoriamente effettuata a cura di un’Ofcina qualicata. Controlli I mezzi d’opera, ai ni del mantenimento dell’autorizzazione alla circolazione, sono sottoposti al controllo di RFI, per vericarne le condizioni di sicurezza. A tal ne, i mezzi devono obbligatoriamente essere resi disponibili sulla rete RFI. I controlli possono essere periodici o straordinari. In ognuno di questi casi l’Utilizzatore deve provvedere alla registrazione nel Libro di Bordo di qualunque anomalia si verichi. Controllo periodico. Il controllo periodico è svolto da RFI con una cadenza massima pari a 33 mesi. Controllo straordinario. Il controllo straordinario viene effettuato in risposta a condizioni speciche. Per un informazione completa si rimanda alla Procedura Operativa Direzionale di RFI. 4-6 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 4.4 ELENCO E CALENDARIO DELLE MANUTENZIONI PREVENTIVE La Tabella 4-1 riepiloga le procedure preventive descritte in dettaglio sulle apposite schede nel Capitolo 4.5. Tutte le operazioni devono essere effettuate nell’ordine cronologico previsto secondo le scadenze indicate. I difetti, anche piccoli, devono essere eliminati subito per evitare l’avaria del mezzo d’opera. Gli interventi periodici delle operazioni di controllo e manutenzione inferiori a un anno sono da eseguire sulla base delle ore di funzionamento del mezzo d’opera mentre la verica annuale è indipendente dalle ore di funzionamento. In caso di fermo per un lungo tempo, il rotabile deve essere sottoposto ai controlli previsti dalla verica annuale prima della rimessa in servizio. Se il periodo di fermo supera i 5 anni, il mezzo d’opera deve essere preventivamente sottoposto alla verica quinquennale presso un Ofcina qualicata. Tutti i lavori di manutenzione e riparazione devono essere effettuati esclusivamente da persone qualicate specializzate e autorizzate, che osservino in ogni particolare le prescrizioni di sicurezza riguardanti la protezione e sicurezza sul lavoro e la difesa dell’ambiente. MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 4-7 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 APPARATO 4-8 OPERAZIONE CODICE SCHEDA Criteri generali per l’utilizzo e la manutenzione in sicurezza del mezzo d’opera 0000 Cassa Conformità delle iscrizioni e dei segni convenzionali presenti sul mezzo d’opera 0008 Cassa Controllo del rispetto della sagoma limite del mezzo d’opera 0004 Cassa Controllo visivo integrità del telaio e della cassa 0007 Cassa Revisione generale del telaio del mezzo 0022 Carrelli e sale Riprolatura o sostituzione delle ruote 0026 Carrelli e sale Controllo dimensionale dello scartamento interno ed esterno delle ruote 0023 Carrelli e sale Controllo visivo e dimensionale dei parasale 0024 Carrelli e sale Controllo visivo integrità delle sale montate 0029 Carrelli e sale Controllo visivo integrità supercie di rotolamento ruote monoblocco 0013 Carrelli e sale Revisione generale delle sale montate 0030 Carrelli e sale Controllo visivo e revisione generale delle boccole 0015 Carrelli e sale Controllo dimensionale gioco piastre tra parasala e boccole 0020 Carrelli e sale Controllo dimensionale corona ruota 0014 Sospensioni Controlli non distruttivi e prove di carico per controllo molle a balestra 0027 Sospensioni Controllo visivo sospensioni sale montate 0016 Impianto pneumatico e freno Controllo funzionale impianto frenante 0001 Impianto pneumatico e freno Controllo visivo e funzionale tiranteria freni 0021 Impianto pneumatico e freno Controllo usura e integrità ceppi freno e portaceppi 0002 Impianto pneumatico e freno Revisione delle apparecchiature pneumatiche del freno 0028 Impianto pneumatico e freno Scomposizione e revisione della tiranteria freni 0033 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 APPARATO OPERAZIONE CODICE SCHEDA Impianto pneumatico e freno Controllo e taratura manometri pressione aria impianto frenante 0009 Impianto pneumatico e freno Controllo integrità ed efcienza dei serbatoi aria 0010 Impianto pneumatico e freno Controllo visivo e funzionale rubinetti di testata 0012 Impianto pneuma- Controllo visivo integrità degli accoppiatori essibili di tico e freno testata 0011 Organi di aggancio e repulsione Controllo visivo ssaggi al telaio ed integrità degli organi di aggancio 0017 Organi di aggancio e repulsione Controllo visivo ssaggi al telaio ed integrità degli organi di repulsione 0019 Organi di aggancio e repulsione Controllo visivo stato di usura del gruppo tenditore 0018 Organi di aggancio e repulsione Scomposizione e revisione degli organi di repulsione 0025 Motore Pulizia e sostituzione cartuccia ltro aria di combustione del motore (a secco) 0003 Motore Sostituzione olio motore 0005 Motore Registrazione del gioco delle valvole 0006 Impianto elettrico Controllo dello stato di carica della batteria 0031 Impianto elettrico Controllo visivo, ingrassaggio e serraggio dei morsetti della batteria 0032 Tab. 4-1 - Intervento manutentivo preventivo MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 4-9 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 4.5 SCHEDE DI MANUTENZIONE PREVENTIVA Nel presente Capitolo sono raccolte tutte le schede della manutenzione programmata preventiva in opera e fuori opera. In Fig. 4-1 è riportata la prima pagina di una scheda di manutenzione con una serie di informazioni divise per campi per una più facile lettura della scheda stessa. La manutenzione programmata preventiva è suddivisa nei seguenti tipi di interventi manutentivi valutati sia in base all'effettivo uso del mezzo (VPG, frequenze particolare) sia in base alle scadenze manutentive imposte dalla normativa. (VPA, VPQ): - VPG: controllo giornaliero; - VPA: verica periodica annuale; - VPQ: verica periodica quinquennale; - FREQUENZE PARTICOLARI: controlli eseguiti ad intervalli programmati in base alle ore di effettivo utilizzo del mezzo. 4 - 10 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Fig. 4-1 - Campi sulla scheda di manutenzione preventiva MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 4 - 11 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 4 - 12 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0000 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/6 Operazione CRITERI GENERALI PER L'UTILIZZO E LA MANUTENZIONE IN SICUREZZA DEL MEZZO D'OPERA Attrezzi, strumenti e materiali particolari Periodicità Precedenze Attenzioni Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori Procedura: PERICOLO Il comportamento del personale operatore, di manutenzione, di pulizia, di controllo, ecc. deve rispettare scrupolosamente le norme antinfortunistiche vigenti. Si raccomanda all’operatore l’utilizzo del vestiario adeguato all’ambiente di lavoro ed alla situazione in cui si trova. ATTENZIONE Prima di effettuare riparazioni o lavori di manutenzione, spegnere il motore. Inserire il freno di stazionamento e disinserire l'interruttore principale della batteria. Eventuali interventi sull’impianto pneumatico vanno effettuati solo dopo aver scaricato la pressione all’interno dell’impianto stesso. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0000 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato pag. 2/6 Operazione CRITERI GENERALI PER L'UTILIZZO E LA MANUTENZIONE IN SICUREZZA DEL MEZZO D'OPERA ATTENZIONE L'accesso al mezzo d'opera da parte degli operatori è consentito esclusivamente con veicolo fermo. ATTENZIONE Per salire e scendere gli operatori devono afferrare gli appositi appigli. ATTENZIONE E' vietato scendere dal lato dell'intervia binari. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0000 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato pag. 3/6 Operazione CRITERI GENERALI PER L'UTILIZZO E LA MANUTENZIONE IN SICUREZZA DEL MEZZO D'OPERA ATTENZIONE In presenza di linea elettrica aerea è vietato accedere alle parti rialzate del mezzo. ATTENZIONE L'accesso alle parti alte del mezzo, anche in assenza di linea aerea, è consentito solo in presenza di idonei accessori di appiglio e di protezione dell'operatore dalle cadute. ATTENZIONE Le operazioni di manutenzione, ordinaria o straordinaria, devono avvenire a mezzo fermo. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0000 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato pag. 4/6 Operazione CRITERI GENERALI PER L'UTILIZZO E LA MANUTENZIONE IN SICUREZZA DEL MEZZO D'OPERA ATTENZIONE Eventuali interventi sull'impianto pneumatico od idraulico vanno effettuati solo dopo avere scaricato la pressione all'interno dell'impianto stesso. ATTENZIONE Per la pulizia della macchina, e delle sue parti, non usare mai liquidi facilmente inammabili o sostanze chimiche caustiche o corrosive. ATTENZIONE Nel caso in cui gli interventi di manutenzione/riparazione occupino più persone, il Capo macchina assume la funzione di coordinatore al ne di assicurare che le operazioni svolte siano tra loro compatibili. Il Capo macchina perciò darà le disposizioni necessarie ai singoli addetti. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0000 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato pag. 5/6 Operazione CRITERI GENERALI PER L'UTILIZZO E LA MANUTENZIONE IN SICUREZZA DEL MEZZO D'OPERA ATTENZIONE Utilizzare sempre i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). ATTENZIONE Manipolare con attenzione organi o pezzi pesanti per evitare lo schiacciamento di parti del corpo. ATTENZIONE Porre attenzione alla fuoriuscita di oli e provvedere al riassorbimento degli stessi negli spazi di lavoro con adeguati contenitori in quanto possono essere causa di scivolamento. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0000 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato pag. 6/6 Operazione CRITERI GENERALI PER L'UTILIZZO E LA MANUTENZIONE IN SICUREZZA DEL MEZZO D'OPERA ATTENZIONE Tenersi fuori dal raggio di azione della macchina quando è in funzione o in fase di prova. ATTENZIONE Porre attenzione alle scritte ed ai simboli relativi alla sicurezza. ATTENZIONE Smaltire in modo corretto i materiali inquinanti. Rispettare l'ambiente secondo coscienza ed in modo conforme alle norme in vigore. Rispettare le disposizioni previste per lo smaltimento. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0001 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione IMPIANTO PNEUMATICO E FRENO CONTROLLO FUNZIONALE IMPIANTO FRENANTE Attrezzi, strumenti e materiali particolari Attenzioni Scarpe di stazionamento Periodicità Precedenze Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1/2 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ X FREQUENZE PARTICOLARI Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0001 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato IMPIANTO PNEUMATICO E FRENO pag. 2/2 Operazione CONTROLLO FUNZIONALE IMPIANTO FRENANTE Nota: “La prova funzionale dell’impianto frenante deve essere eseguita prima della messa in servizio quotidiana della macchina.” 1 Assicurare la macchina mediante le scarpe di stazionamento, che devono essere applicate tra la ruota e binario. 2 Posizionare le leve meccaniche per il cambio del regime di frenatura in posizione normale di trasferimento. 3 Accendere il motore ed attendere che la pressione nei serbatoi raggiunga il valore di esercizio (almeno 7 bar). 4 Controllare che il manometro a indice singolo per la pressione della condotta generale segnali il valore 5 bar. 5 Accertare che il rubinetto di comando freno continuo automatico sia in posizione di sfrenatura ed il rubinetto del freno di emergenza sia disinserito. 6 Portare il rubinetto di comando freno diretto in posizione di sfrenatura e vericare il distaccamento dei ceppi frenanti dal piano di rotolamento delle ruote. 7 Azionare il rubinetto di comando freno diretto e vericare che i manometri doppio indice per la pressione dei cilindri freno segnalino il valore 3,8 bar. 8 Vericare che i ceppi frenanti siano serrati contro le ruote. 9 Portare il rubinetto di comando freno diretto in posizione di sfrenatura e vericare il distaccamento dei ceppi frenanti dal piano di rotolamento delle ruote. 10 Azionare il rubinetto di comando freno continuo automatico e vericare che i manometri doppio indice per la pressione dei cilindri freno segnalino il valore 3,8 bar. 11 Vericare che i ceppi frenanti siano serrati contro le ruote. Nota: “Rimuovere le scarpe di stazionamento una volta terminate le prove.” S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0002 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione IMPIANTO PNEUMATICO E FRENO CONTROLLO USURA E INTEGRITA' CEPPI FRENO E PORTACEPPI Attrezzi, strumenti e materiali particolari Periodicità Precedenze Attenzioni Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ X X FREQUENZE PARTICOLARI Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0002 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato IMPIANTO PNEUMATICO E FRENO 1 2 3 4 5 pag. 2/2 Operazione CONTROLLO USURA E INTEGRITA' CEPPI FRENO E PORTACEPPI Effettuare un controllo visivo per ricercare la presenza di eventuali scagliature, fessurazioni, inclusioni metalliche o colore variato a causa di surriscaldamento. In caso di danni evidenti sostituire il ceppo. Controllare lo stato di usura del ceppo. Il limite di usura si raggiunge quando lo spessore risulta 15 mm o inferiore. In caso di spessore eccessivamente usurato, provvedere alla sostituzione dell'intero lotto di ceppi, avendo cura di posizionare i nuovi il più possibile centrati rispetto alla supercie di rotolamento delle ruote. Vericare l'integrità dei portaceppi ed eventualmente sostituirli, riordinando le rispettive asole. I ceppi freno non devono superare la tabella di rotolamento della rispettiva ruota. Se necessario, vericare la timoneria e effettuare le opportune regolazioni. Nota: "Le operazioni di misurazione dello spessore del ceppo devono essere eseguite in corrispondenza del punto più sottile del ceppo stesso". Nota: "La supercie di appoggio di un ceppo nuovo è inizialmente inferiore a quella di un ceppo usato. Dopo la sostituzione è possibile che la distanza di frenatura aumenti". S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0003 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione PULIZIA E SOSTITUZIONE CARTUCCIA FILTRO ARIA DI COMBUSTIONE DEL MOTORE (A SECCO) MOTORE Attrezzi, strumenti e materiali particolari Periodicità Precedenze Attenzioni Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ FREQUENZE PARTICOLARI Ogni 50 ore - Ogni 1000 ore Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0003 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato MOTORE pag. 2/2 Operazione PULIZIA E SOSTITUZIONE CARTUCCIA FILTRO ARIA DI COMBUSTIONE DEL MOTORE (A SECCO) Verica preventiva a ciclo orario (Ogni 50 ore) - Pulizia della cartuccia ltrante: 1 Svitare la vite con testa a farfalla a bloccaggio del coperchio. 2 Togliere il coperchio ed estrarre la cartuccia ltrante. 3 Pulire la cartuccia ltrante con un getto di aria compressa a non più di 5 bar, diretto dall’interno verso l’esterno della cartuccia; in alternativa, effettuare il lavaggio della cartuccia seguendo le prescrizioni del fabbricante (evitare l’utilizzo di benzina o liquidi caldi per pulire l’elemento ltrante). 4 Introdurre una lampada accesa all’interno della cartuccia: controllare lo stato della carta ltrante e relative guarnizioni. 5 Rimontare la cartuccia ltrante, posizionare il coperchio e stringere la vite con testa a farfalla. Nota: “Dopo ogni cinque manutenzioni del ltro (o al massimo dopo 2 anni) è necessario sostituire anche la cartuccia di sicurezza, che non deve mai essere pulita. Per effettuare la sostituzione si deve svitare il dado esagonale di bloccaggio, estrarre la cartuccia di sicurezza e montare la nuova, dopodiché serrare il dado.” Verica preventiva a ciclo orario (Ogni 1000 ore) - Sostituzione della cartuccia ltrante: 1 Svitare la vite con testa a farfalla a bloccaggio del coperchio. 2 Togliere il coperchio ed estrarre la cartuccia ltrante. 3 Estrarre la cartuccia ltrante e montare la nuova, assicurandosi che l’elemento ltrante sia alloggiato correttamente nella propria sede. 4 Se necessario, sostituire le guarnizioni di tenuta. 5 Posizionare il coperchio e stringere la vite con testa a farfalla. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0004 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione CONTROLLO DEL RISPETTO DELLA SAGOMA LIMITE DEL MEZZO D’OPERA CASSA Attrezzi, strumenti e materiali particolari Periodicità Precedenze Attenzioni Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ X X FREQUENZE PARTICOLARI Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0004 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato CASSA pag. 2/2 Operazione CONTROLLO DEL RISPETTO DELLA SAGOMA LIMITE DEL MEZZO D’OPERA 1 Posizionare il mezzo d’opera in congurazione di trasferimento, su un tratto di linea pianeggiante. 2 Controllare, effettuando una serie di misurazioni, che le parti sporgenti (punti critici) del mezzo rispettino la sagoma di circolazione. 3 Il controllo deve interessare principalmente le attrezzature di lavoro (se presenti), eventuali accessori collegati alla macchina e le zone laterali che sporgono rispetto al telaio. Si precisa che il controllo del rispetto della sagoma limite deve essere effettuato almeno una volta all’anno, oppure nei seguenti casi: • dopo riprolatura o sostituzione delle ruote; • in caso di sostituzione di un assile; • in caso di intervento sulle sospensioni; • in presenza di deformazioni accidentali alla struttura; • dopo un deragliamento. Nota: “A tale proposito si rimanda al disegno “ISCRIZIONE DEL PROFILO LIMITEDEL TELAIO”, del Capitolo 2-4 del presente Manuale”. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0005 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione SOSTITUZIONE OLIO MOTORE MOTORE Attrezzi, strumenti e materiali particolari Attenzioni Olio per motore Diesel Bacinella di raccolta Periodicità Precedenze Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ FREQUENZE PARTICOLARI Ogni 250 ore Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". 1 2 Posizionare il rotabile su un tratto di linea pianeggiante. Avviare il motore e farlo funzionare al minimo no a far raggiungere all’olio una temperatura di circa 80 °C (visibile tramite l’indicatore sul banco di manovra). 3 Arrestare il motore. 4 Posizionare una bacinella sotto al foro di scarico del motore. 5 Svitare il tappo di scarico olio e lasciar fuoriuscire l’olio esausto. 6 Una volta che l’olio è completamente fuoriuscito, riavvitare il tappo dopo averne sostituito la guarnizione. 7 Introdurre olio lubricante dal bocchettone di riempimento. 8 Avviare il motore e lasciarlo funzionare al minimo per circa due minuti. 9 Arrestare il motore e controllare il livello di olio lubricante. 10 Se necessario, rabboccare il livello no alla tacca superiore (circa 38 litri). S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0005 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato pag. 2/2 Operazione MOTORE SOSTITUZIONE OLIO MOTORE Fig. 1 - Bocchettone di riempimento olio motore S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0006 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione REGISTRAZIONE DEL GIOCO DELLE VALVOLE MOTORE Attrezzi, strumenti e materiali particolari Attenzioni Spessimetro da 0,15 mm Periodicità Precedenze Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ FREQUENZE PARTICOLARI Ogni 1000 ore Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0006 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato 2 3 4 5 6 2/2 Operazione MOTORE 1 pag. REGISTRAZIONE DEL GIOCO DELLE VALVOLE Il gioco delle valvole si verica sempre a motore freddo, con l’ausilio di uno spessimetro da 0,15 mm. Fare ruotare l’albero motore in modo che le valvole di un cilindro vengano a trovarsi nella posizione di coprimento, nella quale la valvola di scarico è ancora completamente chiusa e la valvola di aspirazione comincia appena ad aprirsi. In seguito fare ruotare nuovamente l’albero motore per porre le valvole del prossimo cilindro nella posizione di coprimento. Consultare nuovamente la tabella per rilevare le valvole da registrare. Lo spazio esistente tra il puntalino del bilanciere e la valvola è da ritenersi esatto se è possibile introdurre lo spessimetro da 0,15 mm senza eccessiva resistenza. Qualora il gioco fosse troppo grande o troppo piccolo, allentare il controdado per uno o due giri ed agire con un cacciavite sulla vite di registro in modo che a controdado serrato sia possibile estrarre lo spessimetro senza sforzo. 1 “Gioco” 2 Rullino del bilanciere 3 Valvola S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0007 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione CONTROLLO VISIVO INTEGRITA' DEL TELAIO E DELLA CASSA CASSA Attrezzi, strumenti e materiali particolari Attenzioni Fossa di ispezione Periodicità Precedenze Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ X X FREQUENZE PARTICOLARI Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0007 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato CASSA 1 2 3 4 pag. 2/2 Operazione CONTROLLO VISIVO INTEGRITA’ DEL TELAIO E DELLA CASSA Il telaio non deve presentare cretti, punti di corrosione, deformazioni, parti penzolanti, compreso il sottocassa, che si possano staccare durante il percorso oppure parti già distaccate. Il controllo visivo deve interessare in particolare le parti soggette a sollecitazioni e usura, quali saldature e chiodature. In caso di difettosità evidente o di dubbio di difettosità, il controllo deve essere approfondito mediante l’utilizzo di metodi non distruttivi quali i liquidi penetranti, ricorrendo a personale specializzato. Dopo il controllo, rimuovere eventuali tracce di ossidazione ed effettuare la riparazione degli eventuali difetti di verniciatura nelle zone ispezionate. Per i longheroni del telaio, sono previsti i seguenti criteri di accettabilità: • non ammesse rotture ai prolati e alle saldature; • non ammessi chiodi allentati (per i telai a struttura chiodata); • non ammesse corrosioni ed incrostazioni di ossido, tali da pregiudicare la funzionalità e la sicurezza; • ammesse deformazioni nel rispetto delle tolleranze di assetto geometrico (I.T. R.3140/284 ediz. 5/7/85); • ammesse deformazioni accidentali dei prolati, tali da non pregiudicare l’applicazione e l’efcienza degli accessori metallici e del pavimento; • ammessa centinatura secondo tolleranze di costruzione e riparazioni mediante applicazione di piastre di rinforzo saldate nel rispetto delle normative. Per i prolati del telaio (puntoni, diagonali, longherine intermedie, ecc.), sono previsti i seguenti criteri di accettabilità: • non ammesse rotture o cretti; • non ammessi chiodi allentati o mancanti; • non ammesse rotture alle squadre di unione; • non ammesse corrosioni o incrostazioni di ossido sui prolati e sulle parti superciali di appoggio del pavimento; • ammesse deformazioni del piano di appoggio del pavimento, tali da non interferire con gli organi presenti nel sottocassa; • ammesse riparazioni mediente raddrizzatura e saldatura nel rispetto delle normative. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0008 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione CONFORMITA’ DELLE ISCRIZIONI E DEI SEGNI CONVENZIONALI PRESENTI SUL MEZZO D’OPERA CASSA Attrezzi, strumenti e materiali particolari Periodicità Precedenze Attenzioni Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ X X FREQUENZE PARTICOLARI Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0008 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato CASSA 1 pag. 2/2 Operazione CONFORMITA’ DELLE ISCRIZIONI E DEI SEGNI CONVENZIONALI PRESENTI SUL MEZZO D’OPERA Controllare che le iscrizioni siano posizionate in maniera conforme alla normativa e siano leggibili. In particolare: • le superci interessate dalle iscrizioni e dai segni convenzionali non devono presentare parti non verniciate, distaccate o sbollate; • il fondo di coloritura per l’apposizione delle iscrizioni deve essere integro e presentare un contrasto di colore che consenta una lettura agevole; • è ammesso il lavaggio delle scritte con prodotti appropiati e non inquinanti; • è ammesso il ripasso delle scritte se il fondo di coloritura è in buone condizioni; • non sono ammesse iscrizioni adesive lacerate o distaccate dalla supercie; • non sono ammesse iscrizioni riportanti indicazioni non esatte. Nota: “A tale proposito si rimanda al disegno del Capitolo 2.5 del presente Manuale”. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0009 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione IMPIANTO PNEUMATICO E FRENO CONTROLLO E TARATURA MANOMETRI PRESSIONE ARIA IMPIANTO FRENANTE Attrezzi, strumenti e materiali particolari Periodicità Precedenze Attenzioni Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ X FREQUENZE PARTICOLARI Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". 1 2 3 4 Alimentare l’impianto frenante con pressione di 5 bar. Rimuovere con cautela il tappo di copertura della vite di regolazione. Servendosi di un piccolo cacciavite piatto, agire sulla vite di regolazione in modo da portare la lancetta perfettamente al di sotto del numero “5”. Collocare nuovamente il tappo di copertura. Nota: “La procedura sopra descritta è valida solo per manometri ad indice singolo. I manometri a doppio indice non possono essere tarati. E’ necessario quindi utilizzare un manometro campione di classe 0,6 per valutare la precisione delle indicazioni riportate: se esse differiscono di 0,20 bar, lo strumento deve essere sostituito”. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0009 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato IMPIANTO PNEUMATICO E FRENO pag. 2/2 Operazione CONTROLLO E TARATURA MANOMETRI PRESSIONE ARIA IMPIANTO FRENANTE Fig. 1 - Rubinetti di testata S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0010 AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Rotabile Apparato pag. 1/2 Operazione IMPIANTO PNEUMATICO E FRENO CONTROLLO INTEGRITA’ ED EFFICIENZA DEI SERBATOI ARIA Attrezzi, strumenti e materiali particolari Periodicità Precedenze Attenzioni Parti di Ricambio Criticità Numero Operatori 1 Vedi Tab. 1 INTERVALLI DI MANUTENZIONE VPG VPA VPQ X FREQUENZE PARTICOLARI Tab. 1 - Intervalli di manutenzione Procedura: NOTA: "Attenersi sempre agli obblighi e alle attenzioni riportate nella scheda 0000 del presente manuale". 1 2 3 4 Vericare la presenza della placca di identicazione e di servizio del serbatoio. Controllare lo stato di conservazione del serbatoio e l’integrità della verniciatura protettiva esterna. Se necessario, effettuare le opportune riparazioni e ripristinare la verniciatura. Controllare l’integrità dei raccordi e l’efcienza della valvola di spurgo del serbatoio, che non deve essere intasata o danneggiata. Controllare i ssaggi del serbatoio al telaio. Se necessario, sostituire i componenti danneggiati o inservibili. In particolare: • le staffe di sostegno non devono essere rotte o deformate; • gli elementi di ssaggio devono essere integri ed efcienti. S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 0010 Rotabile AUTOCARRELLO PESANTE VM 370 S MATISA Apparato IMPIANTO PNEUMATICO E FRENO pag. 2/2 Operazione CONTROLLO INTEGRITA’ ED EFFICIENZA DEI SERBATOI ARIA PAGINA BIANCA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 5. GLOSSARIO MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 5-1 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 5-2 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 5.1 DEFINIZIONI E SIGLE ANSF Autorizzazione alla circolazione CAC Cavità CCMO CdL CE CND Codice di identicazione Codice Riferimento Operazione Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie Autorizzazione rilasciata da RFI ad un mezzo d’opera per poter circolare Certicato Autorizzazione Circolazione Mancanza di parti di metallo sulla supercie di rotolamento Commissione Centrale Mezzi d’Opera Centro di Lavoro Comunità Europea Controlli Non Distruttivi Codice apposto su un mezzo d’opera, che lo identica in modo univoco rispetto a tutti gli altri Codice numerico di undici cifre, con il quale ogni istituto bancario identica in maniera univoca ciascuna transazione bancaria Commissione appartenente alla struttura organizzativa “Mezzi d’Opera” di RFI, addetta alla gestione operativa del processo di Commissione autorizzazione alla circolazione in regime di interruzione ed emisCentrale sione delle Carte di Circolazione e delle targhe di identicazione Mezzi d'Opera dei mezzi d’opera di RFI e delle Imprese Appaltatrici, nonché alla gestione operativa del Registro Unico dei Mezzi d’Opera Costruttore Soggetto che ha costruito il Mezzo d’Opera e ne detiene il progetto CRO Codice Riferimento Operazione CT Calcolo tecnico effettuati in conformità ad una specica norma DC Dichiarazione di conformità agli standard di sicurezza applicabili d (diametro Diametro minimo ammesso in esercizio, misurato in corrispondendelle ruote) za del circolo di rotolamento (secondo la Fiche UIC 510-2) D (Diametro Diametro di progetto misurato in corrispondenza del circolo di ronominale delle tolamento (secondo la Fiche UIC 510-2) ruote) DPC Disposizioni particolari di circolazione DPI Dispositivi di Protezione Individuali DQ Disegno quotato Dossier tecnico attestante le conformità del rotabile ai requisiti DT previste dalle norme DTP Direzione Territoriale Produzione Sigla che designa le norme di unicazione emesse dal Comitato EN Europeo di Normazione ERA European Railway Agency (Agenzia Ferroviaria Europea) MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione 5-3 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 ALLEGATI MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione -1 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA -2 MATISA VM 370 S - Uso e manutenzione S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 BOCCOLA FERROVIARIA CON CUSCINETTI A RULLI CILINDRICI BOCCOLA FERROVIARIA 1 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 2 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Sommario 1. BOCCOLA FERROVIARIA CON CUSCINETTI A RULLI CILINDRICI 1.1 1.2 1.3 1.4 Descrizione generale ...............................................................5 Operazioni per lo smontaggio della boccola ........................7 Operazioni per il montaggio della boccola..........................11 Cuscinetto a rulli cilindrici ............17 2. ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE DEL CUSCINETTO 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 Pulizia .....................................................................................19 Ispezione ................................................................................20 Danneggiamenti .....................................................................21 Lubricazione.........................................................................22 Intervalli manutentivi .............................................................25 3. GLOSSARIO TERMINOLOGICO DEL SETTORE CUSCINETTI BOCCOLA FERROVIARIA 3 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 4 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 1 BOCCOLA FERROVIARIA CON CUSCINETTI A RULLI CILINDRICI 1.1. Descrizione generale La boccola ferroviaria è una scatola di ghisa o acciaio che contiene i cuscinetti su cui ruotano gli assili dei veicoli ferroviari. Serve a trasmettere il peso del veicolo sul cuscinetto, a proteggere quest’ultimo dai rischi di contaminazione (polvere, umidità e sporcizia) ed a contenere il materiale lubricante. Di seguito si riporta un’immagine della boccola ferroviaria in opera (Fig. 1), dove sono indicati i componenti principali. Fig. 1 - Boccola ferroviaria (vista esterna) - Dettaglio componenti principali 1 Coperchio di protezione 2 Viti T.E. 3 Dischetto punzonato BOCCOLA FERROVIARIA 5 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Di seguito si riporta un’immagine della boccola ferroviaria senza coperchio anteriore (Fig. 2), dove sono indicati i componenti principali. Fig. 2 - Boccola ferroviaria (vista interna) - Dettaglio componenti principali 1 Corpo boFFROD 2 Disco bloccaggio cuscinetto 3 Cuscinetto a rulli cilindrici 6 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 1.2. Operazioni per lo smontaggio della boccola La boccola deve essere smontata con intervalli periodici, solitamente a frequenza annuale, al ne di accertare lo stato di usura dei componenti, sostituire il lubricante e controllare l’integrità dei cuscinetti. Si precisa che la frequenza degli intervalli manutentivi deve essere valutata dal personale addetto alla manutenzione, sulla base di determinati criteri (condizioni di esercizio, pulizia dell’ambiente circostante, ecc.). In condizioni di esercizio particolarmente gravose, quindi, sarà necessario effettuare gli opportuni interventi manutentivi con intervalli regolari per non compromettere le prestazioni dei cuscinetti. Per ulteriori informazioni sulle scadenze manutentive e sulle operazioni da effettuare, si rimanda al Paragarafo 2.5 del presente Allegato e al Piano di Manutenzione. ATTENZIONE Prima di iniziare le operazioni, è obbligatorio indossare i guanti in lattice ed attenersi alle precauzioni necessarie per la sicurezza. ATTENZIONE Utilizzare strumentazione ed abbigliamento protettivo adeguato durante tutte le fasi di lavoro, al ne di evitare rischi per la sicurezza e prevenire eventuali danneggiamenti. Maneggiare i componenti della boccola con estrema cura. Se le operazioni non vengono eseguite correttamente, si rischia di danneggiare i cuscinetti, l’albero e l’alloggiamento. Prima di iniziare le operazioni di smontaggio della boccola, procurarsi i seguenti strumenti di lavoro: • avvitatore elettrico con bussola di adeguata misura (in alternativa, utilizzare chiave a cricchetto); • estrattore meccanico o idraulico; • vaschetta raccolta liquidi; • spatola o strumento simile. BOCCOLA FERROVIARIA 7 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 10 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 1.3. Operazioni per il montaggio della boccola Dopo aver effettuato i controlli previsti e le opportune sostituzioni, la boccola deve essere rimessa in opera. Durante le operazioni di montaggio, è doveroso lavorare con attrezzi puliti per evitare che eventuali impurità possano entrare a contatto con i componenti, rischiando di contaminare il cuscinetto. ATTENZIONE Prima di iniziare le operazioni, è obbligatorio indossare i guanti in lattice ed attenersi alle precauzioni necessarie per la sicurezza. ATTENZIONE Utilizzare strumentazione ed abbigliamento protettivo adeguato durante tutte le fasi di lavoro, al ne di evitare rischi per la sicurezza e prevenire eventuali danneggiamenti. Maneggiare i componenti della boccola con estrema cura. Se le operazioni non vengono eseguite correttamente, si rischia di danneggiare i cuscinetti, l’albero e l’alloggiamento. Prima di iniziare le operazioni di montaggio della boccola, procurarsi i seguenti strumenti di lavoro: • avvitatore elettrico con bussola di adeguata misura (in alternativa, utilizzare chiave a cricchetto); • serbatoio olio o riscaldatore a induzione (in caso di montaggio con metodo ad espansione termica); • pressa ed utensile a forma di tubo (in caso di montaggio a pressione); • grasso TEXACO NOVATEX GREASE 2 o equivalente; • spatola o strumento simile. BOCCOLA FERROVIARIA 11 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Installazione cuscinetti ad alesaggio cilindrico: metodo ad espansione termica La maggior parte delle applicazioni richiede un accoppiamento forzato con interferenza sull’albero. Per facilitare le operazioni di montaggio, si deve riscaldare il cuscinetto in modo che si espanda a sufcienza per scorrere agevolmente sull’albero. I metodi più diffusi per effettuare l’operazione di riscaldamento, sono il bagno d’olio caldo ed il riscaldamento a induzione. Il bagno d’olio caldo (Fig. 4) è un metodo che consiste nel riscaldare il cuscinetto all’interno di un serbatoio d’olio, mantenuto ad una temperatura non superiore a 120 °C. Il cuscinetto deve essere riscaldato per circa 20 minuti, oppure no a che non ha raggiunto un’espansione sufciente. E’ importante, per evitare danneggiamenti ai componenti, che il cuscinetto sia mantenuto a distanza dal fondo del serbatoio mediante uno schermo o una rete sul quale alloggiarlo prima dell’immersione. Il processo del riscaldamento a induzione è più rapido, sicuro e rispettoso dell’ambiente rispetto al bagno d’olio. Durante il procedimento si deve sempre fare attenzione che la temperatura del cuscinetto non superi 93 °C, misurandola con pirometri a contatto o strumenti simili. Una volta che il cuscinetto ha raggiunto un’espansione sufciente, deve essere calettato quando è ancora caldo, no al completo contatto con la battuta dell’albero e ssato con ghiere, dadi autobloccanti o piastre che lo mantengano nella posizione corretta. ATTENZIONE Prestare sempre la massima attenzione quando si lavora con olio caldo o vapore. Il contatto con lubricanti ad alte temperatureo con superci calde, può causare seri danni sici. Indossare sempre idoneo abbigliamento protettivo. Fig. 4 - Metodo ad espansione termica 12 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 16 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 1.4. Cuscinetto a rulli cilindrici I cuscinetti volventi hanno il compito di supportare e guidare le parti in movimento. Si compongono di due anelli con piste di rotolamento integrate, nel mezzo ai quali sono disposti gli elementi volventi, che scorrono sulle piste. I corpi volventi vengono guidati da una gabbia che li mantiene ad una distanza uniforme l’uno dall’altro ed assicura anche il corretto posizionamento rispetto all’asse. Di seguito si riportano i disegni costruttivi e le spec Lche tecniche relative al cuscinetto a rulli cilindrici 1RWD³,GLVHJQLFRVWUXWWLYLGLVHJXLWRULSRUWDWL)LJH)LJVRQRRULJLQDOLHVSHFL¿ FLSHUODWLSRORJLDGLFXVFLQHWWRWUDWWDWD´ Fig. 7 - Cuscinetto a rulli cilindrici 1 2 3 4 Anello esterno Anello interno Rulli cilindrici Gabbia BOCCOLA FERROVIARIA 17 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Fig. 8 - Principali dimensioni del cuscinetto SPECIFICHE TECNICHE Costruttore Codice articolo Diametro anello interno (d) 120 mm Diametro anello esterno (D) 240 mm Larghezza del cuscinetto (B) 80 mm rs min 4 mm r1s min 4 mm J 161 mm F 150 mm Carico dinamico (C) 560 kN Peso 17,9 kg 7DE. - 6SHFLILFKHWHFQLFKH del cuscinetto 18 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2 ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE 2.1. Pulizia Dopo aver effettuato le operazioni di rimozione del cuscinetto dall’alloggiamento, si deve effettuare un’accurata pulizia per eliminare eventuali incrostazioni, detriti, residui di lubricante, ecc. I cuscinetti di piccole dimensioni possono essere puliti in una bacinella di lavaggio contenente liquidi tipo kerosene o solventi commerciali. Durante il processo di lavaggio, assicurarsi che gli elementi volventi interni siano completamente puliti. E’ consigliabile, dopo aver lavato a fondo il cuscinetto, effettuare un ulteriore risciacquo in un solvente ad alta temperatura. Per i cuscinetti di grandi dimensioni o per pulire un gran numero di elementi, è opportuno utilizzare una vasca di lavaggio contenente il solvente adeguato. La vasca viene riscaldata mediante bobine elettriche ed una pompa serve ad agitare il solvente. La fase nale del lavaggio deve essere effettuata sollevando il cuscinetto ed usando un tubo essibile per rimuovere qualsiasi altro residuo di lubricante, polvere o sporcizia. Per ridurre ulteriormente la possibilità di contaminazioe del cuscinetto attraverso fonti esterne, è necessario pulire accuratamente tutti i componenti dell’alloggiamento e dell’albero. Dopo che il cuscinetto è stato lavato, occorre asciugarlo con un getto di aria compressa diretto da un’estremità all’altra dei rulli, proteggendo con la mano il corpo esterno, che altrimenti può subire delle lesioni. Accertarsi che non ci sia condensa nell’aria compressa in quanto, irrorare un cuscinetto con aria umida può esporlo a ruggine e corrosione. ATTENZIONE Indossare sempre abbigliamento protettivo ed occhiali di sicurezza per evitare di esporsi a rischi. Mai far ruotare un cuscinetto con l’aria compressa. Gli elementi volventi potrebbero essere espulsi pericolosamente dal corpo esterno. BOCCOLA FERROVIARIA 19 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2.2. Ispezione Dopo aver pulito tutti i componenti ed essersi assicurati del buono stato di conservazione delle superci di appoggio dell’albero e dell’alloggiamento, è necessario ispezionare il cuscinetto per valutare se esso debba essere sostituito oppure possa essere riutilizzato. L’ispezione dei cuscinetti è una fase fondamentale per ottimizzare e mantenere buone prestazioni il più a lungo possibile, in quanto consente di rilevare tempestivamente eventuali problemi, prevenendo possibili rotture prima che si manifestino. E’ consigliabile prendere nota di qualsiasi problema possa emergere dopo l’utilizzo dei cuscinetti o durante le ispezioni di routine, predisponendo se necessario, adeguate contromisure per evitare il ripetersi del problema. Nota: “E’ opportuno adeguare le procedure e le frequenze di intervento in base alla criticità della macchina e alle condizioni di esercizio”. E’ opportuno ispezionare accuratamente le guarnizioni al ne di accertare che siano integre e non presentino eccessivi consumi o danneggiamenti. Una guarnizione sciupata, infatti, consente il passaggio di acqua e sporcizia, esponendo il cuscinetto a pericolo di contaminazone. Controllare le facce delle guarnizioni, accertandosi che non siano eccessivamente logore, spezzate o surriscaldate. Valutazione dello stato di usura del cuscinetto Il cuscinetto deve essere sostituito se presenta: • affaticamenti o scheggiature; • sbavature o solcature; • scolorimento da surriscaldamento; • ruggine o segni di corrosione; • danneggiamenti al corpo esterno; • segni di evidente usura. 20 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 Quantità di grasso La quantità di grasso da impiegare in ogni specica situazione, dipende da una serie di fattori, correlati con la dimensione e la forma dell’alloggiamento, eventuali limiti di spazio, regime di rotazione del cuscinetto e tipo di grasso utilizzato. Come regola generale, i cuscinetti dovrebbero essere riempiti con una quantità di grasso che varia dal 30% al 40% della loro capacità, mentre l’alloggiamento con una quantità variabile dal 30% al 60%. Nelle situazioni in cui i regimi di rotazione sono elevati e l’aumento di temperatura deve essere limitato il più possibile, è opportuno usare un quantitativo ridotto di grasso, in modo da evitare un eccessivo aumento delle temperatura che potrebbe provocare una riduzione della consistenza del lubricante, facendolo fuoriuscire. La capacità dei cuscinetti (volume libero che può essere riempito con grasso) può essere detrminata con la formula V = K * W, dove: • “V” corrisponde al volume libero (cm3); • “K” corrisponde al fattore del tipo di cuscinetto (cuscinetti a rulli cilindrici tipo NU con gabbia in lamiera stampata: K = 50; cuscinetti a rulli cilindrici tipo NU con gabbia massiccia: K = 36; cuscinetti a rulli cilindrici tipo N con gabbia in lamiera stampata: K = 55; cuscinetti a rulli cilindrici tipo N con gabbia massiccia: K = 37); • “W” corrisponde alla massa del cuscinetto (kg). Intervalli di lubricazione Le proprietà di lubricazione del grasso decadono con il passare del tempo e si rende necessario provvedere alla lubricazione dei componenti con intervalli regolari, che dipendono dalla tipologia e dalle dimensioni del cuscinetto, dal regime di rotazione, dalla temperatura e dal tipo di grasso utilizzato. Con l’aumentare della temperatura di esercizio, gli intervalli di lubricazione si accorciano di conseguenza (in condizioni normali di esercizio, per ogni 10°C di incremento della temperatura, gli intervalli si riducono di circa il 50%). E’ consigliabile controllare regolarmente l’efcienza della lubricazione al ne di poter determinare quando sia necessario sostituire il lubricante. 24 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 2.5. Intervalli manutentivi Essendo componenti particolarmente sensibili alla polvere, all’umidità ed alla sporcizia, è opportuno effetuare gli interventi manutentivi in relazione alle condizioni di esercizio della macchina. Di seguito si riporta una tabella con i principali interventi manutentivi che devono essere effettuati sulla boccola ferroviaria e sui relativi componenti (Tab. 2). INTERVALLI MANUTENTIVI OPERAZIONE INTERVALLO Controllo visivo delle boccole (in opera) Giornaliero Controllo dei componenti delle boccole Annuale Lubricazione dei cuscinetti Annuale (vedi “Intervalli di lubricazione”) Revisione generale delle boccole Verica Quinquennale Tab. 2 - Intervalli manutentivi • • • Il controllo visivo deve essere effettuauto con intervallo giornaliero, prima di iniziare a lavorare con la macchina. Tale ispezione deve interessare il corpo boccola, il coperchio di protezione e i relativi ssaggi. Non sono ammessi danneggiamenti, rotture e perdite di lubricante. Annualmente si deve effettuare lo smontaggio delle boccole ed il controllo dei componenti per accertarne l’integrità ed effettuare le opportune sostituzioni. In tale occasione, si deve anche sostituire il mezzo lubricante ed effettuare la pulizia dei componenti prima di eseguire il rimontaggio. La revisione generale delle boccole deve essere eseguita da un’ofcina autorizzata durante la Verica Quinquennale e deve comprendere una serie di controlli (test di usura, test di invecchiamento, ecc.), la sostituzione del lubricante e l’applicazione dei dischetti punzonati che riportino la sigla dell’impianto e la data di avvenuta revisione. BOCCOLA FERROVIARIA 25 S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 PAGINA BIANCA 26 BOCCOLA FERROVIARIA S.Te.L. s.r.l. Via Spagna, 46 B - 57017, Collesalvetti (Li) - Tel. 0586 030051 - Fax 0586 030052 web site: www.stel-web.it - e-mail: [email protected] - Partita Iva 01264920495 3 GLOSSARIO TERMINOLOGICO DEL SETTORE CUSCINETTI DEFINIZIONI E SIGLE A.N.S.I. L’Istituito Nazionale Americano di Normalizzazione è un’organizzazione privata che individua norme industriali e ne coordina lo sviluppo, con particolare attenzione alla sicurezza della progettazione e alle pratiche degli impianti. Abrasione Usura di una supercie dovuta ad azioni meccaniche quali sfregamento, raschiatura o erosione. Accoppiamento dell’albero Quantità di interferenza o gioco tra diametro interno del cuscinetto e diametro esterno della sede dell’albero. Accoppiamento dell’alloggiamento Quantità di interferenza o gioco tra supercie esterna del cuscinetto e alloggiamento della sede dello stesso. Additivo anti-ossidante Un additivo incorporato in porzioni relativamente ridotte per ritardare il processo di ossidazione dei componenti. Questi additivi permettono di prevenire l’ossidazione dei compoAdditivi anti-ruggine nenti rimuovendo l’acqua dalle superci metalliche, grazie alla loro o anti-corrosione particolare composizione chimica che produce un effetto di polarizzione sui metalli, impedendo la formazione di ossido di ferro. Albero fuori centro Deviazione della sezione trasversale dell’albero da un dente di arresto. Alesaggio Diametro interno del cono che contiene un albero di rotazione (per cuscinetti a rulli conici). Alloggiamento Struttura rigida che supporta e posiziona la tenuta assemblata rispetto all’albero di rotazione. Ammaccatura Forma di danno superciale del cuscinetto dovuto ad affaticamento di altre parti. Anello esterno Componente di cuscinetto con pista esterna sulla supercie del diametro. Anello interno Componente di cuscinetto con pista interna sulla supercie del diametro esterno. Angolo dell’alesag- Massimo raggio distanziale dell’albero che garantisce un adeguato gio alloggiamento del cuscinetto. Apice Punto dell’asse di un cuscinetto nel quale si intersecano le linee angolari delle varie superci dei rulli conici. Assale Barra metallica che connette due ruote opposte e ruota attraverso gli elementi volventi. Asse Linea retta attorno alla quale i componenti di un cuscinetto si dispongono regolarmente. La linea centrale di un albero funge da asse di rotazione per un cuscinetto. Assemblaggio cuscinetto-mozzo Unità precostituita a riduzione nale di ruota che contiene i cuscinetti, le tenute e tutti i componenti necessari per l’installazione. BOCCOLA FERROVIARIA 27 S.Te.L. S.r.l. Servizi per le Telecomunicazioni e la Logistica Via Spagna 46/B Loc. Guasticce 57014 Collesalvetti (Livorno) Tel/Fax 0586 030051-52 E-mail: [email protected]