http://corriereinnovazione.corriere.it 22.10.2015
territori
Fare impresa, l’Alto Adige spinge
su incentivi ed ecosistema innovativo
Una guida riassume i vantaggi dedicati alle aziende. Nel 2017 il nuovo parco
tecnologico
di Giulia Cimpanelli
Un territorio pronto ad accogliere chi vuole fare impresa. Tanto da munirsi di pubblicazioni e
guide dedicate al tessuto imprenditoriale e all’ospitalità dell’ecosistema politico ed economico
del territorio nei confronti delle nuove aziende. Nel libretto d’istruzioni «Fare impresa in Alto
Adige», presentato ieri a Milano durante l’incontro «Pmi innovative e startup si incontrano a
Casa Alto Adige» che ha messo insieme imprenditori, investitori e giovani protagonisti
dell’economia innovativi, la BLS, Business Location Südtirol, racconta i vantaggi che la zona
offre. Quali sono? «Prima di tutto la posizione strategica – spiega Giuseppe Salghetti,
investment promotion coordinator – perfetto trait-d’union tra Italia, Austria, Germania e
Svizzera, ponte tra due culture e differenti mercati». Condita da un’economia sana e una
pressione fiscale tra le più basse d’Italia, un ambiente plurilingue, che offre alle aziende non
poche iniziative di sostegno. Tra queste un sistema d’incentivazione all’economia che copre
per due anni la metà delle spese salariali per personale altamente qualificato neoassunto da chi
fa ricerca e sviluppo. E la capacità di innovazione.
Il parco tecnologico
Tanto da progettare un parco tecnologico tra i più all’avanguardia in Italia, Noi Techpark, che
sorgerà a Bolzano entro il 2017 e ospiterà enti di ricerca e aziende che lavoreranno in settori
chiave per l’Alto Adige. Cinque le direttrici su cui punta il territorio: Green, alimentare,
tecnologie alpine (dall’impiantistica a fune alla sicurezza in montagna), automazione, cultura
e creatività (dalle tradizioni artigiane al design, fino a un settore cinematografico e
audiovisivo in forte evoluzione).
L’anteprima delle guide di Corriere Imprese
Durante la serata Corriere Imprese ha presentato le guide le «Diventare imprenditori
innovativi» e «Piccola guida per startupper», in anteprima in questi giorni a Smau: «Guide da
tenere sul comodino o sulla scrivania – commenta il curatore della collana Luca Barbieri –
consultabili in modo semplice da chiunque voglia fare impresa». Il libro tratta infatti l’iter
completo della startup, dall’idea alla possibile exit. I capitoli offrono indicazioni e
suggerimenti per tutti gli step, dalla creazione del team all’impostazione del business plan, dal
calcolo dell’equity alla costruzione di un pitch perfetto. Un libro che richiede tempo per
essere letto e poi messo in pratica, come afferma Marco Bicocchi Pichi, co-curatore e
presidente di Italia Startup: «Tutta la vita di una startup è centrata esattamente sulla gestione
del tempo. Velocità e accelerazione: in fisica, l’accelerazione è una grandezza vettoriale che
rappresenta la variazione della velocità nell’unità di tempo. Quindi velocità e tempo. Tempo e
soldi. Ecco di cosa si parla in un libro che è un manuale per startupper».
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