••
6
IMOLA
MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014
In tempi di crisi il risparmio è di rigore
La terza B delle Sante Zennaro alla scoperta dell’energia e del suo utilizzo
VIVENDO in un momento di
crisi economica, anche nella vita di tutti giorni c’è bisogno di
risparmiare, di mettere soldi da
parte e magari investirli poi in
qualcosa di utile. Il risparmio
tra i giovani deve essere qualcosa che si fa spontaneamente. I ragazzi di oggi devono saper mettere i soldi da parte e, quando
hanno bisogno di spendere, devono saper fare una stima e pensare se valga veramente la pena
pagare il rispettivo prezzo.
Ci sono tanti modi di risparmiare e molte definzioni della parola ‘risparmio‘ ma quasi per tutti
esso è «l’insieme dei comportamenti, processi e interventi che
ci permettono di ridurre i consumi di energia necessaria allo
svolgimento delle nostre attività».
IL RISPARMIO può essere ottenuto anche modificando le nostre abitudini in modo che ci siano meno sprechi. Gli esempi sono tanti, virtuosi quanto banali:
mettere una coperta in più invece di alzare il termostato, usare
il ventilatore anziché il condizionatore, preferire una doccia
al bagno, spegnere le luci se non
sporti (31,4 per cento) e quello
civile (30,3 per cento).
Questo dimostra quanto le scelte di economia energetica non
siano solamente respo nsabilità
di grandi gruppi industriali ma
anche dei semplici cittadini
che, attraverso una razionalizzazione dei consumi possono contribuire in maniera sostanziale
alla diminuzione del fabbisogno energetico nazionale, e di
conseguenza alla riduzione dei
gas serra.
MA CI SONO anche altri tipi
I CONSIGLI
«I ragazzi di oggi devono
saper mettere i soldi da parte
e fare calcoli sulle spese»
servono, andare a piedi tutte le
volte che è possibile, rinunciare
a qualcosa di ‘superfluo’. In questo senso non c’è limite al risparmio, è una sfera che appartiene
alla sensibilità e all’etica individuale.
PER FAVORIRLO servono
campagne di informazione e
sensibilizzazione perché i comportamenti quotidiani non pos-
sono essere imposti per legge,
né ci si può affidare alla speranza che siano adottati spontaneamente su larga scala nel breve
periodo.
In senso stretto, con risparmio
si intende il risparmio di fonti
energetiche fossili e non.
Le stesse fonti rinnovabili possono essere considerate un mezzo di risparmio energetico: il loro utilizzo riduce infatti il con-
sumo di fonti energetiche altrimenti utilizzabili. Il risparmio
energetico è insomma un fine,
mentre l’utilizzo efficiente
dell’energia è il mezzo che permette, nella pratica, di ridurre il
consumo di risorse.
IN ITALIA i consumi finali di
energia si suddividono in quote
quasi uguali fra il settore industriale (27,7 per cento), dei tra-
di risparmio come rivendere ad
un mercatino le cose usate che
non servono più e non aspettare
sempre la paghetta o i 5 euro del
nonno, anche perché si ha più
soddisfazione nel sapere che i
soldi che hai in tasca sono frutto dei tuoi risparmi e non di regali.
Petre Done Monea Junior,
classe terza B
Scuola secondaria ‘Sante
Zennaro’
I CONSIGLI DEGLI STUDENTI PER RICICLARE GLI OGGETTI CHE NON SI USANO PIÙ. «LE BUCCE? PROFUMAMO GLI AMBIENTI»
I vestiti vecchi si possono regalare alle associazioni
AL GIORNO D’OGGI il modo di risparmiare è cambiato, forse peggiorato perché siamo meno abituati a rinunciare alle cose;
ma cosa vuol dire realmente risparmiare?
Risparmiare non vuol dire non
compare niente, ma saper gestire le spese, distinguendo gli acquisti
necessari da quelli superflui. A vestiti per esempio: anziché buttare
via quelli vecchi, ma ancora in
buono stato
si possono regalare a parenti ed a
mici oppure donarli ad associazioni come l’Unicef, la
Croce Rossa,la Caritas o Mani Tese per aiutare i bisognosi.
UN ALTRO MODO per risparmiare è non sprecare il cibo. Con
gli avanzi si possono preparare molti piatti deliziosi, con le bucce di a-
NO AGLI SPRECHI
E’ molto importante
salvaguardare l’energia,
ad esempio l’acqua
limenti
si possono profumare gli ambienti
e con gli scarti di frutta e verdura
si può creare del concime; inoltre
bisogna cercare di fare la raccolta differenziata.
In più dobbiamo trattare con cura
gli
oggetti che possediamo già, perché,
se ben tenuti, durano più a lungo.
ANCHE IN PASSATO si risparmiava ;ai nostri genitori veniva dato un
salvadanaio dove mettere i loro
soldi ed i nostri nonni, che non si fidavano delle banche,
nascondevano i loro risparmi sotto il materasso.
Oggi invece molti ragazzi ricevono
la paghetta o le mance che utilizzano come vogliono
e spesso i genitori aprono un con
to corrente o un libretto di rispar
mio per i loro figli. In futuro, se
non risparmieremo e sprecheremo
le nostre risorse,
ci sarà una forte crisi che colpirà
tutti i paesi.
IL RISPARMIO non riguarda solo i soldi ma anche l’energia, per esempio si dovrebbero spegnere gli
apparecchi elettronici invece di tenerli in stand by, non
si deve sprecare l’acqua e, per risparmiare
sulla benzina,ci si può mettere d’accordo con
gli amici e viaggiare con un solo
mezzo: questo poi
aiuterà anche a diminuire il traffic
o e l’inquinamento. Però, in tempo di crisi non bisogna
comunque rinunciare a tutto perch
é se la gente non comprasse più l
e merci in commercio, si
fermerebbero tutte le industrie,
quindi chi può permetterselo,
non deve smettere di comprare,
magari per risparmiare si possono
comprare i prodotti non pubblicizzati che costano
meno, ma sono altrettanto buoni e utili. In conclusione,
se risparmiamo in modo corretto e senza esagerare,
la nostra vita e quella degli altri
migliorerà notevolmente.
Bedeschi Letizia, Bellini Alessia,
Mongardi Alessia
Classe III˚ B, scuola secondaria
Sante Zennaro
Scarica

Per leggere la pagina clicca qui - Campionato di Giornalismo il