Istituto Italiano di Cultura 12, Meir St. 35056 Haifa – Israel E-mail: [email protected] - Web: http://www.iichaifa-scuola.org.il I SOLITI IGNOTI (1958) Diretto da Mario Monicelli, con Gassman, Mastroianni, Totò e Cardinale (scena 13/20) Marcello porta il figlio dalla madre in prigione prima del grande colpo. 1. Prima visione globale della sequenza senza audio. 2. Seconda visione globale della sequenza senza audio. a. Attivita’ lessicale -> costruire il vocabolario. La classe si divide in 4 gruppi di cui - il primo individua e scrive gli aggettivi - il secondo individua e scrive i nomi - il terzo individua e scrive i verbi - il quarto individua i segni di italianita’ b. Attivita’ eliciative - Formulare un ventaglio di ipotesi sul contesto situazionale (periodo, luogo, ambiente, classe sociale, ruoli). Testo descrittivo: tempo presente, tempi passati). - Formulare ipotesi sulla situazione espressa dalla sequenza (che cosa succede, perche’, che cosa succedera’). Testo narrativo: tempo presente, tempi passati e tempo futuro. - Formulare ipotesi sulle battute del dialogo (lui dice che, lei dice che, discorso diretto e indiretto). - Formulare ipotesi sul registro o sui registri, sulla base delle immagini e del loro contesto. © 2005 – Paola Dal Lago Page 1 3. Prima proiezione della sequenza con audio. Gli studenti sono rilassati, appoggiano le spalle alla sedia, il volume e’ basso. - A fine proiezione, sotto forma di intervista collettiva, verificare quali parole, espressioni o frasi siano state comprese e/o memorizzate. 4. Seconda (terza, quarta = quanto serve) proiezione della sequenza con audio. Scegliere la risposta esatta: 1) La moglie di Marcello si chiama: a] Anna, b] Teresa, c] Luciana. 2) Il bambino va di corpo: a] una, b] due, c] tre volte al giorno. 3) Nel fagotto ci sono due: a] straccetti da lavare, b] bacetti Perugina, c] laccetti da scarpe. 4) Nella scatola c’e’: a] la scarpetta; b] la maglietta, c] la pappetta. 5) Lo zucchero e’: a] nella scatola del borotalco, b] nel baratolo, c] nella zuccheriera. 6) La moglie vuole che Marcello compri: a] un letto nuovo, b] una casa nuova, c] un materasso nuovo. © 2005 – Paola Dal Lago Page 2 5. Terza (quarta = quanto serve) proiezione della sequenza con audio. Completare (cloze) Donne: Quello e’ il pupo de Teresa? Ma com’e’? Non lo voleva. Povero _______! E’ un bel fusto davvero il marito! E’ il pupo de Teresa! Quant’e’ ______! Vien qua, vie’, vie’. Guardia carceraria: Calme, state calme. Marcello: ________ un po’ chi c’e’. Teresa: Ciao. Marcello: Ciao, come stai? Teresa: Uhm, cosi’. E te? Marcello: Non c’e’ male. _______. Teresa: Povero tesoro mio! Senti un po’: ma non t’avevo detto che non ce lo volevo? Marcello: Aho, il _______ e’ per stasera. Se mi dovesse succedere qualcosa... Non dovrebbe. Teresa: Ma con te _________ de sicuro. Marcello: Ah, _________! Teresa: Eh, Tere’, Tere’! Ma che c’ha ‘sta creatura? Ma va, va bene? Marcello: ___________, pure tre volte al giorno! Teresa: Tre volte al giorno?! Ma allora sta male, povera ______ mia! Dico, non e’ che te per non perdere tempo, eh, gli ___ da mangiare quello che facevi per te? Marcello: No, no, guarda, se mai so io che mangiavo le pappine che facevo per lui. Uno a te, uno a me. Uno a te, uno a me. Guarda qua: due chili so’ _______. Teresa: Ah, poverello! Ma io vorrei sape’: ma come la vesti ‘sta povera cratura? E che sono queste _________? Marcello: Le mutande mie. Non c’ho avuto neanche il tempo di fare il ________. Anzi, guarda, qui ci stanno due straccetti da lavare. Teresa: Pure. Marcello: Qui ce sono i ________, la pappetta. Attenta che i ________ stanno nel barattolo dello zucchero e lo zucchero in quello del borotalco. Teresa: Va bene. Marcello: A casa ce sta una confusione... Teresa: Eh, ce _______. Guardia carceraria: Andiamo. Teresa: Ecco, va bene. Ciao. Senti: se te va bene, fammi _______ un materasso nuovo per quando vengo a casa. Ce n’ho una voglia di dormire su un letto come Dio ___________! Marcello: Ah, e di me no, eh? Teresa: Ma certo, certo, come no, pure de te. Eh, te _____ che no. Ma pensa al materasso.... © 2005 – Paola Dal Lago Page 3 Completare con le battute mancanti. Donne: Quello e’ il pupo de Teresa? Ma com’e’? Non lo voleva. Povero amore! E’ un bel fusto davvero il marito! E’ il pupo de Teresa! Quant’e’ bello! Vien qua, vie’, vie’. Guardia carceraria: Calme, state calme. Marcello: ________________________ Teresa: Ciao. Marcello: Ciao, come stai? Teresa: ________________________ Marcello: Non c’e’ male. Tieni. Teresa: _____________________________________________________ ___________________________________________________________ Marcello: Aho, il colpo e’ per stasera. Se mi dovesse succedere qualcosa... Non dovrebbe. Teresa: ________________________________. Marcello: Ah, Teresa! Teresa: Eh, Tere’, Tere’! Ma che c’ha ‘sta creatura? Ma va, va bene? Marcello: __________________________________________________ Teresa: Tre volte al giorno?! Ma allora sta male, povera stella mia! Dico, non e’ che te per non perdere tempo, eh, gli davi da mangiare quello che facevi per te? Marcello:__________________________________________________________________ _______________________________________________ ____________________________________________________________ Teresa: Ah, poverello! Ma io vorrei sape’: ma come la vesti ‘sta povera cratura? E che sono queste mutande? Marcello: ____________________________________________________ ____________________________________________________________ Teresa: Pure. Marcello: Qui ce sono i biscotti, la pappetta. Attenta che i fosfatini stanno nel barattolo dello zucchero e lo zucchero in quello del borotalco. Teresa: Va bene. Marcello: ____________________________________________________ Teresa: Eh, ce credo. Guardia carceraria: Andiamo. Teresa: Ecco, va bene. Ciao. Senti: se te va bene, fammi trovare un materasso nuovo per quando vengo a casa. Ce n’ho una voglia di dormire su un letto come Dio comanda! Marcello: ______________________________________________ Teresa: Ma certo, certo, come no, pure de te. Eh, te pare che no. Ma pensa al materasso.... © 2005 – Paola Dal Lago Page 4 6. Attivita’ di produzione orale. - Raccontare la storia (tempo presente, tempi passati) - Commentare la storia. - Role play a registro. Gli studenti recitano la sequenza A registro informale (come l’originale) A registro medio (senza dialettismi) A registro formale © 2005 – Paola Dal Lago Page 5 7. Attivita’ di produzione scritta. Si fornisce il testo scritto della sequenza. Donne: Quello e’ il pupo de Teresa? Ma com’e’? Non lo voleva. Povero amore! E’ un bel fusto davvero il marito! E’ il pupo de Teresa! Quant’e’ bello! Vien qua, vie’, vie’. Guardia carceraria: Calme, state calme. Marcello: Guarda un po’ chi c’e’. Teresa: Ciao. Marcello: Ciao, come stai? Teresa: Uhm, cosi’. E te? Marcello: Non c’e’ male. Tieni. Teresa: Povero tesoro mio! Senti un po’: ma non t’avevo detto che non ce lo volevo? Marcello: Aho, il colpo e’ per stasera. Se mi dovesse succedere qualcosa... Non dovrebbe. Teresa: Ma con te succede de sicuro. Marcello: Ah, Teresa! Teresa: Eh, Tere’, Tere’! Ma che c’ha ‘sta creatura? Ma va, va bene? Marcello: Accidenti, pure tre volte al giorno! Teresa: Tre volte al giorno?! Ma allora sta male, povera stella mia! Dico, non e’ che te per non perdere tempo, eh, gli davi da mangiare quello che facevi per te? Marcello: No, no, guarda, se mai so io che mangiavo le pappine che facevo per lui. Uno a te, uno a me. Uno a te, uno a me. Guarda qua: due chili so’ calato. Teresa: Ah, poverello! Ma io vorrei sape’: ma come la vesti ‘sta povera cratura? E che sono queste mutande? Marcello: Le mutande mie. Non c’ho avuto neanche il tempo di fare il bucato. Anzi, guarda, qui ci stanno due straccetti da lavare. Teresa: Pure. Marcello: Qui ce sono i biscotti, la pappetta. Attenta che i fosfatini stanno nel barattolo dello zucchero e lo zucchero in quello del borotalco. Teresa: Va bene. Marcello: A casa ce sta una confusione... Teresa: Eh, ce credo. Guardia carceraria: Andiamo. Teresa: Ecco, va bene. Ciao. Senti: se te va bene, fammi trovare un materasso nuovo per quando vengo a casa. Ce n’ho una voglia di dormire su un letto come Dio comanda! Marcello: Ah, e di me no, eh? Teresa: Ma certo, certo, come no, pure de te. Eh, te pare che no. Ma pensa al materasso.... © 2005 – Paola Dal Lago Page 6 a. Analisi morfologica e sintattica del testo. Da notare: 1] pupo (familiare) al posto di bambino 2] fusto, per bell’uomo 3] bucato 4] i dialettismi = i troncamenti (vien qua, vie’,vie’; Tere’; ‘sta; so’; sape’); l’uso del “te”, “de”, “ce” al posto di “tu” o “ti”, ci”, di”; il “ci” pleonastico (“non ce lo volevo”; “c’ho”, “c’ha”, “ce n’ho”); l’uso di starci al posto di esserci; l’uso di “parere”. 5] L’uso dell’imperfetto “narrativo”. 6] L’uso dei diminutivi: pappine, poverello, straccetti, pappetta, fosfatini. b. Trasformare il testo dal discorso diretto al discorso indiretto. c. Trasposizione del dialogo al registro medio, ovvero senza dialettismi, e formale. d. Riscrivere il dialogo in adiectio. © 2005 – Paola Dal Lago Page 7 2 esercizi sui nomi alterati a] Cercare, con l’aiuto dell’insegnante, il significato delle seguenti parole alterate: uomo: omino, ometto, omone, omaccio donna: donnina, donnetta, donnone, donnaccia libro: libriccino, libretto, libello, libraccio, librone scarpa: scarpina, scarpetta, scarpone, scarpaccia vecchio: vecchino, vecchietto, vecchione, vecchierello mamma: mammina professore: professorone, professoruncolo bacio: bacino, bacetto, bacione cavallo: cavalluccio, cavallino, cavalletto, cavallone bocca, boccuccia, boccaccia, bocchetta dottore: dottorino tavolo: tavolino, tavoletta bene: benibo, benone male: maluccio b] Scrivi le alterazioni possibili per ogni nome: ragazzo pagina gatto cane animale casa stanza © 2005 – Paola Dal Lago Page 8