Philip Roth Philip Milton Roth nasce il 19 marzo 1933 a Newark, nel New Jersey: • Discende da una famiglia di origine ebraica: i genitori sono nati in America, mentre i nonni sono emigrati dall’Europa negli Stati Uniti durante l’Ottocento; • Studia nelle scuole di Newark, poi alla Bucknell University, dove consegue la laurea di primo ciclo, e infine alla Chicago University, dove prende il master in letteratura anglosassone. Si è sposato (e separato) due volte: • Durante gli anni passati a Chicago, ha sposato Margaret Martinson, dalla quale si è separato nel 1963; • Nel 1990 ha sposato Claire Bloom, un’attrice, dalla quale si è separato nel 1994. Philip Roth Oltre che alla scrittura, si è dedicato anche all’insegnamento: • Ha tenuto corsi di scrittura creativa e di storia della letteratura a Princeton e all’università dell’Iowa; • Ha insegnato per molti anni letterature comparate all’università della Pennsylvania, fino al 1992, quando ha deciso di ritirarsi per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Le opere Prime opere: • La sua carriera letteraria inizia nel 1959, con una raccolta di sei racconti, Goodbye, Columbus and Five Short Stories; • Il primo romanzo esce nel 1962, e si intitola Letting Go; • Segue When She Was Good (1967); • Il successo arriva con il terzo romanzo, Portnoy’s Complaint (1969); Nei libri successivi, Roth sperimenta soprattutto registri espressivi di tipo comico e satirico: • In Our Gang (1971) compare un personaggio di nome Trick E. Dixon che è un’evidente parodia di Richard Nixon; • The Breast (1972) racconta una storia surreale, in cui un prof. universitario si risveglia trasformato in un’enorme mammella; •The Great American Novel (1973), un romanzo satirico che ruota intorno al baseball e all’ossessione anticomunista degli americani Le opere • I romanzi successivi sono My Life as a Man (1974) e The Professor of Desire (1977), nel primo dei quali compare per la prima volta un personaggio fondamentale, Nathan Zuckerman, che sarà protagonista di una vera e propria trilogia, composta da: • The Ghost Writer (1979); • Zuckerman Unbound (1981); • The Anatomy Lesson (1983). • Compare anche in The Prague Orgy (1985), che è una sorta di epilogo della trilogia. Le opere • In The Counterlife (1986), uno dei suoi romanzi più complessi dal punto di vista strutturale, Roth accantona temporaneamente la figura di Nathan Zuckerman ed esplora la relazione tra gli ebrei americani e israeliani; • I quattro romanzi successivi − The Facts (1988), Deception (1990), Patrimony (1991) e Operation Shylock (1993) − esplorano la relazione tra fact e fiction, tra il mondo reale e il mondo raccontato e reinventato dalla scrittura; • Con Sabbath’s Theater (1995), Roth ritorna al motivo della mania sessuale che lo ha reso famoso in Portnoy’s Complaint; Le opere Scrive poi la cosiddetta “Trilogia americana”: • Composta da American Pastoral (1997), I Married a Communist (1998) e The Human Stain (2000); • Nella quale riappare la figura di Zuckerman, ormai anziano, che ha abbandonato la vita attiva e anche un po’ scapestrata che faceva da giovane per dedicarsi esclusivamente alla scrittura; • Sono libri in cui mette a fuoco alcuni momenti-chiave nella storia americana del secondo Novecento, attraverso alcuni personaggi esemplari che rappresentano i conflitti psicologici, sociali e politici che si sviluppano nell’America postbellica. Le opere • In The Dying Animal (2001) torna il protagonista di The Breast e The Professor of Desire, sempre alle prese con i problemi del desiderio sessuale; • The Plot Against America (2004) è una narrazione “ucronica”, cioè un racconto ipotetico e alternativo della storia che si basa sulla clausola “come si sarebbero svolti i fatti se fosse successa una determinata cosa?”, in questo caso l’elezione alla Casa Bianca di Charles Lindbergh nel 1940; • Everyman (2006) è un romanzo sull’invecchiamento e sulla malattia; • Exit Ghost (2007) è l’ultimo romanzo in cui compare Zuckerman, che appunto “esce di scena”: lascia il suo esilio in campagna per tornare a New York, poco dopo l’attacco alle torri gemelle . Le opere • I romanzi più recenti sono Indignation (2008), ambientato nel 1951 durante la guerra di Corea; The Humbling (2009), storia di un vecchio attore in crisi; Nemesis (2010), ambientato nel 1944 durante un’epidiemia di polio a Newark • Oltre alla narrativa, Roth ha un’esperienza anche da saggista e ha pubblicato alcune raccolte di saggi, in particolare Reading Myself and Others (1975), e il più recente Shop Talk (2001), dedicati al problema della scrittura, sia propria che di altri scrittori.