SINDROME
FEMORO-ROTULEA
Esercizi per il rinforzo e la
rieducazione degli arti inferiori.
Se siete affetti da sindrome
femoro-rotulea è consigliabile
eseguire tali esercizi dietro
attenta supervisione del
fisioterapista.
Applicazione dei cerotti per “normalizzare”
la posizione della rotula (TAPING)
Spostamento mediale:
E’ in relazione alla
posizione laterale della
rotula.
Stando in piedi con il
ginocchio esteso applicare
una striscia di cerotto
lunga cm.--- attaccandola
per prima all’esterno della
rotula e tirando quindi la
rotula verso l’interno.
Applicazione dei cerotti per “normalizzare”
la posizione della rotula
Annullamento del tilt:
E’ in relazione alla tensione
dei retinacoli laterali.
Stando in piedi con il
ginocchio esteso applicare
una striscia di cerotto lunga
cm.___ attaccandola per
prima con una estremità a
metà rotula e tirando quindi
verso l’interno; attaccare la
seconda estremità sul
primo cerotto.
Applicazione dei cerotti per “normalizzare”
la posizione della rotula
Annullamento della rotazione:
E’ in rapporto all’asse longitudinale
della rotula.
1. Se l’apice della rotula è diretto in
fuori, stando in piedi applicare una
striscia di cerotto lunga cm. ___
alla metà inferiore della rotula
trazionando in alto e all’interno.
2. Se l’apice della rotula è diretto in
dentro, stando in piedi applicare
una striscia di cerotto alla metà
superiore della rotula
trazionandola in basso e
all’interno.
Stretching dei muscoli flessori
del ginocchio
Paziente in piedi con la
gamba sollevata ed il
tallone appoggiato
sopra un tavolo. Flettere
in avanti il busto e
cercare di toccare il
piede con le mani.
Stretching del muscolo
quadricipite
Paziente in piedi con il
ginocchio flesso.
Afferrare la caviglia con
la mano dello stesso
lato e tirare indietro
estendendo l’anca.
Stretching dei muscoli del
polpaccio
Paziente appogiato al muro. Con il piede fisso a terra
flettere il ginocchio senza alzare il tallone.
A = Per il muscolo soleo; B = Per i muscoli gemelli
Stretching del muscolo
tensore fascia lata
Paziente supino con le spalle a piatto sul lettino.
Accavallare la coscia con il ginocchio flesso e
spingere il ginocchio verso il pavimento con la mano
del lato opposto.
Mobilizzazioni mediali della
rotula
Paziente supino con ginocchio flesso di 10°. Il
fisioterapista applica le proprie mani sul lato esterno
del ginocchio e con i pollici tenuti a piatto sul bordo
laterale della rotula la spinge vigorosamente verso
l’interno. Eseguire la manovra per 5 min. al giorno.
Elevazione a gamba estesa
Con un peso di 2 Kg. alla caviglia mantenere la gamba
elevata per 5-8 sec. ed eseguire 2 serie di 10
ripetizioni ciascuna, intervallate da un riposo di 5 sec.
fra le singole elevazioni.
Estensione terminale della
gamba
Con un rotolo sotto il ginocchio che lo mantenga
flesso a 30° e un peso alla caviglia di 2 Kg. Estendere
completamente l’arto, mantenere la gamba elevata
per 5-8 sec. ed eseguire 2 serie di 10 ripetizioni
ciascuna intervallate da un riposo di 5 sec. fra le
singole elevazioni.
Contrazione simultanea dei
muscoli adduttori e vasto mediale
obliquo
Stando seduti con il ginocchio
flesso, contrarre senza spostare la
coscia i mm. Adduttori e
contemporaneamente il VMO.
Saggiare con le dita la
contrazione del VMO. Eseguire
l’esercizio con il ginocchio flesso
da 30°a 90°durante tutto l’arco
della giornata (es. quando in auto
siete fermi al semaforo).
Contrazione eccentrica
selettiva del muscolo vasto
mediale obliquo
Abbassarsi flettendo le ginocchia, con il
peso del corpo prevalentemente sull’arto
malato. Resistere alla flessione sull’arto
malato cercando contemporaneamente di
sollevare l’arco interno del piede portando il
peso sull’esterno. Saggiare con le dita la
contrazione del VMO. Eseguire 10 ripetizioni
con il ginocchio flesso a 30°-45°-60°-75°.
Mantenere la posizione per 10 sec., poi
riabbassare l’arco mediale del piede senza
fargli toccare il suolo, riposando per 10 sec.
Esercizio del “pliè” o del
ballerino
Assumere la posizione a ginocchia flesse a
40°, anche e piedi ruotati all’esterno.
Sollevare all’interno la pianta del piede
(come nell’es. precedente) cercando
l’appoggio con il margine esterno del
piede. Mantenere la posizione per 10 sec.
e poi rilasciare per 5 sec. Eseguire il
medesimo esercizio con le ginocchia
flesse a 70° e 90°. Saggiare con le dita la
contrazione del VMO. Quando l’esercizio
viene eseguito correttamente, il paziente
dopo aver sollevato la pianta del piede
all’interno può compiere salti come
ballerini.
Discesa dallo scalino
Assumere la posizione in piedi
su un gradino alto 15 cm.
rimanendo in appoggio sull’arto
malato; fingere di scendere con
l’arto sano al quale è applicato
un peso di 2 Kg. alla caviglia.
Senza toccare il suolo ritornare
alla posizione di partenza.
Concentrarsi per eseguire con
coordinazione l’esercizio.
Eseguire 2 serie di 10 ripetizioni
ciascuna.
Esercizio dello sciatore
Assumere la posizione a
ginocchia flesse a 40°,
Tenendo presente i concetti
finora espressi, contrarre
selettivamente il muscolo
VMO bilateralmente ed
eseguire piegamenti come lo
sciatore durante lo slalom.
Eseguire 3 serie di 10
ripetizioni ciascuna.
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