KISSlicer© v1.5 Manuale utente Revisione 4-7-15 1 Partenza rapida Prima di tutto, ti ringraziamo per aver scaricato KISSlicer: speriamo sinceramente che diventi il tuo strumento preferito per la preparazione delle tue stampe 3d. KISSlicer può essere estremamente utile anche senza comprare la licenza PRO, comunque se necessiti di supporto professionale puoi sempre controllare la nostra offerta su 3ntr/kisslicer/supporto Installazione – cosa devo fare ? 1. Crea una directory sul tuo PC 2. Scarica il file .zip da Kisslicer.com o da 3ntr.net 3. Esegui Kisslicer 4. Fatto! Installazione – qualche spiegazione circa questo passo In qualsiasi sistema operativo supportato (Windows/Mac/Linux) devi avere diritti amministrativi sul tuo PC, per consertirti di creare una nuova cartella (directory) e copiarci il file .zip scaricato Senza diritti amministrativi potresti essere in grado di portare a termine l'installazione MA più tardi potresti non acere i diritti di lettura/scrittura che sono essenziali al pieno utilizzo di KISSlicer. L'installazione KISSlicer comprende cinque files: • KISSLICER.EXE or KISSLICER64.EXE: il programma • _materials.ini: l'archivio materiali (polimeri quali possono essere PLA, ABS, PVA,...) • _printers.ini: i profili stampente (per una stessa stampante potresti avere diverse configurazioni, a seconda dello spesso re del piano di stampa utilizzato, o del tipo di estrusore montato) • _styles.ini: stili di stampa (ad esempio: grezzo/medio/fine) che tu potresti voler creare secondo il polimero o la configurazione macchina utilizzata • _supports.ini: elenco di strategie di creazione supporti (tu puoi voler creare diversi profili per poter gestire diversi tipi di piano di stampa, diversi tipi di sottosquadra, etc..) KISSlicer crea automaticamente i fili *.ini: questo succede ogni volta che il programma viene lanciato in una directory vuota. Ti raccomandiamo di leggere le prossime pagine per evitare gli errori più comuni ed ottenere immediatamente buoni risultati. 2 Prima occhiata L'interfaccia di KISSlicer può essere suddivisa in cinque aree principali_ 1. Menù superiore, con menù a tendina e opzioni di visualizzazione 2. Area di visualizzazione, dove puoi vedere il tuo modello e/o i percorsi del GCODE risultante 3. Riassunto impostazioni, per sapere immediatamente quali regole sono in vigore 4. Parametri, dove accade quasi tutto: qui scegli tutte le impostazioni del processo di stampa 5. Gestione impostazioni: copia o cancella e sposta le parti sul piano di stampa 6. Area STL, per inserire ed eventualmente modificare le proprietà geometriche dei file scelti 3 Prima di partire La prima cosa da fare è abilitare la localizzazione italiana di KISSlicer: scarica la localizzazione in italiano nel menu' a tendina “PREFERENCES” scegli l'opzione “Languages->Load a language file” per abilitarla. Accertati che le impostazioni di KISSlicer siano appropriate per la tua stampante: nell'area “parametri” scegli il tab “STAMPANTE”. Il profilo “default printer” e' preconfigurato con parametri che non dovrebbero creare problemi alla maggioranza delle stampanti, ma data la grande varietà di stampanti disponibile sarà probabilmente necessario modificare alcuni dei parametri. Assicurati almeno di aver selezionato il tipo di firmware utilizzato dalla tua stampante: la maggioranza delle stampanti dovrebbe funzionare con il tipo firmware “5d absolute E”. Prima di procedere, verifica i parametri del “sample material” fornito: • diametro: controlla il diametro del filamento caricato nella stampante e immetti il valore nel campo “diametro” del tab “Materiale” • Temperatura: se usi PLA puoi impostare 205°C per i valori Norm./Primo strato/Preriscaldo (Tab Materiale) oppure 240°C se usi ABS. Se hai un piano riscaldato: 65°C per PLA e 110°C per ABS Lo stile default fornito da KISSlicer dovrebbe consentirti di preparare la tua prima stampa. Partenza! A questo punto puoi caricare il pezzo da stampare, premendo il grosso tasto APRI in alto a destra: e' prudente iniziare con un pezzo semplice, che ti possa consentire di verificare rapidamente le impostazioni di stampa. Imposta la velocità di stampa con il cursore presente nel tab “Stile”: utilizza la velocità più bassa per evitare danni alla stampante, almeno fintanto che non sei sicuro delle impostazioni. Premi il pulsante SALVA per generare il gcode che verà salvato nella posizione desiderata. Il file risultante potrà essere mandato in stampa: se i parametri sono corretti, avrai ottenuto la tua prima stampa con Kisslicer ! 4 Prefazione KISSlicer e' un programma disponibile su http://www.kisslicer.com Questo libretto si riferisce alla beta di imminente pubblicazione (v1.5): in qualsiasi caso, può essere utile per comprendere il funzionamento di qualsiasi versione passata di Kisslicer. Segui qui le disccusioni della community Kisslicer: http://www.kisslicertalk.com/index.php . le schermate presenti in questo documento sono state registrate su un PC Windows: l'interfaccia del programma installata sul tuo PC potrebbe essere leggermente differente, a seconda della versione di sistema operativo installato. Questo documento è distribuito cosi' come e', non si assumono responsabilità di alcun tipo: usa le informazioni a tua discrezione e convenienza ! Documento distribuito come documentazione work-in-progress per i clienti 3ntr Per favore riporta qualsiasi errore, concettuale o addirittura catastrofico a: [email protected] 5 Termini usati Fig. 2: Larghezza estrusione e spessore layer • Diametro ugello: il polimero fuso è estruso attraverso un forellino sulla punta delll'estrusore (riscaldato) – il diametro é quindi riferito al forellino in questione. I diametri più utilizzati sono 0.4 o 0.5mm ma esistono diametri piu' piccoli (0.3) o più grandi (0.6, 0.8). Kisslicer è un software “volumetrico” quindi non troverai alcun parametro circa il diametro ugello. • Gcode: l'assieme delle istruzioni accettate dalle stampanti 3d • Giri: la pelle di una parte e' creata con linee concentriche, la più esterna delle quali e' il perimetro, mentre le altre sono considerate solo “giri”. • Giunto: la discontinuità sulle facce verticali data dalla partenza-arrivo del processo di estrusione. • Infill: il riempimento della parte interna del pezzo in stampa, che viene stampato con il motivo e la densità scelta dall'utente. Può essere ◦ solido: quando il riempimento riguarda una superficie esterna (oppure quando il riempimento e' impostato al 100% ◦ sparso: quando il riempimento è all'interno della parte (non visibile all'esterno) • Interfaccia: la zona “cuscinetto” tra supporto e parte, le cui caratteristiche sono determinate da • KS = Kisslicer • Larghezza estrusione: la larghezza della striscia di plastica fusa che l'estrusore si lascia dietro durante il processo di stampa. Nella immagine 1 e' di 0.46mm • Layer: il tuo modello puo' essere paragonato ad una casa, ed il processo di stampa e' simile alla costruzione di una casa. Solitamente si dispone uno strato di mattoni prima di posare il prossimo. L'altezza del layer e' quindi uguale all'altezza del mattone usato: se vuoi costruire una casa razionalista (squadrata, pareti diritte e soffitti planari) puoi tranquillamente usare mattoni alti 20cm. Se vuoi una casa tipo “Gaudi'” hai bisogno di mattoni più sottili. Lo stesso criterio quindi si applica ai tuoi modelli: se vuoi più dettaglio, devi usare layer più sottili ma dovrai mettere in conto tempi di stampa piu' lunghi.La figura sopra illustra un layer spesso 0.2mm • Ooze: e' il problema più comune sulle stampanti di derivazione reprap. E' un termine utilizzato per indicare la tendenza degli ugelli di stampa a perdere materiale fuso quando non sono in uso. Per minimizzare questa tendenza ci sono diversi metodi: retrazione del filamento, diminuzione della temperatura quando l'estrusore non è in uso,usare la temperatura di stampa più bassa possibile, deumidificare il filamento, spostamento veloce tra le zone di lavoro. • Pelle: KS considera “pelle” qualsiasi superficie esterna del pezzo, orizzontale o verticale. Lo “spessore pelle” quindi riguarda TUTTE le superfici esterne. • Perimetro: parte esterna dell'oggetto • Sottosquadra: parte di oggetto che non può essere stampata senza supporto rimovibile. Un esempio facile e' la sedia: le gambe sono facilmente stampabili, ma la seduta e lo schienale hanno bisogno di essere supportate. • STL: il formato standard di interscambio tra CAD3d e stampa 3d 6 Installare la versione PRO Scarica il programma da http://www.kisslicer.com/download.html Segui le istruzioni per il tuo sistema operativo (non preoccupart, la procedura e' veolissima e occupa pochissimo spazio) Questo manuale si riferisce alla versione PRO: dato il costo irrisorio e la versatilità di questo software, non vedo ragioni per non ricompensare Jonathan (l'autore di questo programma) per i suoi sforzi, che continuano tuttora per aggiungere nuove funzionalità. Quindi fatti un favore e compra una licenza PRO : http://www.kisslicer.com/buy.html Se stai usando una copia pirata, non importa quale sia la tua scusa, per favore pentiti e fai qualcosa di giusto nella tua vita: COMPRA una licenza. Una volta terminata l'installazione, per partire da subito con i parametri giusti per la tua stampante 3ntr, scarica gli .ini files da qui http://3ntr.eu/?page_id=330 7 Area menù superiore Fig. 3: Menu superiore L'area menu superiore ha cinque menù a tendina: File ▪ Apri file STL (Ctr+O), per aprire il file del pezzo da stampare (replicato dal bottone arancione APRI a destra in alto). Puoi aprire diversi file contemporaneamente (premendo CTRL mentre selezioni i files desiderati) in questo modo sarai in grado di stampare parti con origine in comune, utile quando stampi assiemi o parti colorate. ▪ SALVA STL, per salvare la scena di stampa attuale ▪ SCEGLI E RIPRISTINA IMPOSTAZIONI: puoi ripristinare le tue configurazioni usando una copia precedentemente salvata. E' consigliato salvare una copia su un archivio affidabile (cloud backup, disco USB rimovibile, ...qualunque soluzione ! Ricordati che i file di configurazione KISSlicer sono veramente piccoli pertanto potresti tenerne una copia addirittura sulla SD card della tua stampante 3d !) Fig. 4: Menù FILE ▪ RIPRISTINO VELOCE IMPOSTAZIONI: ripristina le impostazioni dalla copia di backup impostata da “SCEGLI E RIPRISTINA IMPOSTAZIONI” ▪ INSERISCI CHIAVE LICENZA, per passare alla licenza PRO (fallo ORA!) ▪ ESCI DA KISSLICER, per finire la sessione attuale. Fig. 5: File multipli Fig. 6: File multipli caricati contemporaneamente 8 Preferenze ▪ Gestione file, per abilitare alcune opzioni ▫ ANTEPRIMA IN APERTURA STL, utile ma richiede un PC abbastanza potente per poter essere utile ▫ CARICA MULTIPLI STL IN UN SOLO MODELLO ▫ SALVA CON NOME FILE UNICI, ovvero non sovrascrivere mai: potrai tenere una cronistoria delle varie prove di stampa, a patto di non avere problemi di spazio sull'hard disk. Fig. 7: Menù preferenze ▫ CALCOLA E SALVA: abilitando questa opzione ti verà chiesto il nome file ogni volta che calcolerai un percorso di stampa ▪ Lingue ▫ TORNA ALL'INGLESE (Revert to English): ripristina la lingua predefinita (inglese) ▫ CARICA UNA LOCALIZZAZIONE: carica una traduzione dell'interfaccia utente KS ▫ TRADUCI SOLO GLI AIUTI: mantiene l'interfaccia originale, ma muovendo il mouse su qualsiasi punto dell'interfaccia KS verrà visualizzato un tooltip tradotto (piccola finestra di aiuto) ▫ SALVA MODELLO FILE LOCALIZZAZIONE: genera un file che puoi poi tradurre (utilizzando magari POEDIT) nella lingua o dialetto che preferisci. ▪ Opzioni visuali ▫ DISABILITA VISUALIZZAZIONE 3D DURANTE CALCOLO: per velocizzare il processo di calcolo. Questa opzione ti farà guadagnare velocità al prezzo di minor controllo in tempo reale del processo. ▫ SCHEMA COLORE: per alterare l'aspetto cromatico di KS □ PRIMO PIANO □ SFONDO □ SFONDO 3D □ SCHEMI COLORE PREDEFINITI ▫ Widget scheme: per alterare l'aspetto grafico dell'interfaccia KS □ Base □ Plastic □ GTK+ □ Gleam ▪ AVVISI ▪ AVVISO CAMBIO MATERIALE, per abilitare un avviso ogni volta che viene cambiato il materiale visualizzato Tutti i modelli ▪ RUOTA AUTOM.PER OTTIMIZZARE: se abilitato, quando richiedi multiple copie di un pezzo KS cercherà di orientare ogni singolo pezzo per migliorare l'utilizzazione dello spazio di stampa ▪ RITORNA ALL'ALTEZZA ORIGINALE: ripristina l'altezza originale del pezzo selezionato ▪ SCALA X: il pezzo selezionato sarà scalato a seconda del fattore selezionato ▪ Inch->mm: scala il pezzo selezionato per 25.4 Fig. 8: Tutti i modelli ▪ CANCELLA: rimuove il pezzo selezionato ▪ MOSTRA MAPPA ESTRUSORI:consente di assegnare un estrusore per ogni mesh presente. Utile per pezzi multicolori o multimateriale 9 Aiuto ▪ MOSTRA TIPI PERCORSO – a seconda del tipo di colore percorso selezionato col menù a tendina relativo (vedi piu' avanti in questa sezione) vengono visualizzate diverse guide colore. Fig. 9: Menù aiuto ▪ MOSTRA ERRORI MESH – apre una legenda dei colori usati per evidenziare eventuali errori della geometria selezionata. Questa legenda può aprirsi automaticamente all'apertura di un modello con problemi, se l'opzione presente sulla legenda è selezionata. ▪ MOSTRA GUIDA ▪ CIRCA (versione, etc..) Fig. 10: Mostra estrusore Fig. 12: Mostra materiale percorsi Fig. 11: Errori mesh Fig. 13: Mostra tipo percorso 10 Area menù inferiore Fig. 14: Area menù inferiore Nella parte inferiore dell'area menu ci sono alcuni controlli chiave □ Modalità visualizzazione ▪ MODELLI: mostra solo la geometria STL ▪ MODELLI+PERCORSI: dopo il calcolo, la geometria originale e' mostrata in trasparenza con evidenziati i percorsi di stampa ▪ PERCORSI: dopo il calcolo, mostra una vista in pianta dei percorsi generati □ Selettore colori percorsi (menù a tendina) ▪ Tipo percorso: ogni percorso sarà colorato a seconda del tipo percorso ▪ Estrusore: ogni percorso sarà colorato a seconda dell'estrusore usato ▪ Materiale: ogni percorso sarà colorato a seconda del materiale usato □ Ripristina vista: ri-centra la vista 3d al centro pagina □ Prcs%: quando l'opzione PERCORSI è attiva, questo slider consente di visualizzare la progressione di stampa durante il layer corrente. 11 Area Visuale E' la zona più ampia della schermata di KS, dove vengono visualizzati graficamente la parte, i percorsi o ambedue le geometrie. Usa il bottone sinistro per muovere e il bottone destro per ruotare. La rotellina del mouse zooma la finestra (ingrandisce o rimpicciolisce la visualizzazione). Le dimensioni dell'area di stampa visualizzata dipendono dalle informazioni inserite nel tab STAMPANTE>Hardware. Se hai impostato un file STL per rappresentare il piano di stampa, allora verrà visualizzato per aiutarti a meglio comprendere il piazzamento della tua parte sul piano di stampa. Fig. 15: Area visuale (Modelli) Quando i percorsi di stampa sono visualizzati, hai a disposizione due cursori: Fig. 16: Area visuale (modelli+percorsi) Fig. 17: Area visuale (percorsi) 12 • Uno orizzontale superiore (PRCS = percorso) per poter visualizzare la sequenza del percorso nello strato corrente. • Uno verticale a destra, per visualizzare i percorsi dei vari strati. Muovendo il cursore tutto in basso verrà mostrata la vista totale degli strati. Riassunto setup Questa zona dello schermo è solo un promemoria dell'impostazione corrente, ma è buonissima cosa imparare a guardare qui prima di cliccare sul bottone “CALCOLA” Fig. 18: Riassunto setup 13 Stile Fig. 19: Tab STILE Questo tab è il più importante: impara bene ad usarlo, verrai ricompensato da stampe di buona qualità. Puoi costruire la tua libreria di stili, per ogni tipo di stampa, utilizzando i bottoni COPY STYLE e DELETE STYLE nella parte bassa a destra dello schermo. Navigare e scegliere lo stile di stampa è facile, basta usare il menu' a tendina nella parte alta del tab (“ABS Medium 0.4” nella immagine sopra). I parametri (attenzione: molti condizionali verranno usati nelle righe seguenti): • SPESSORE STRATO: ◦ Per stampe veloci, con bassa qualità richiesta, una misura pari al 75% del diametro ugello dovrebbe bastare. Quindi per un ugello da 0.4mm potremmo usare 0.3mm di spessore. ◦ Per stampe di buona qualità, 50% del diametro dovrebbe essere una eccellente idea ◦ Per dettaglio accentuato, ma tempi di stampa prolungati, dovrebbe essere possibile usare 20% o addirittura 10% del diametro ugello: potrebbe essere necessario utilizzare velocità estremamente basse per poter riuscire ad avere stampe di buona qualità. • LARGHEZZA ESTRUSIONE: dovrebbe essere sempre maggiore del diametro ugello. Estrusioni larghe velocizzano le stampe, ma non consento un buon livello di dettaglio. D'altra parte, estrusioni sottili consentono un buon dettaglio ma possono rendere fragile la parte e richiedere velocità più basse. • SPESSORE PELLE : dovresti fare in modo che sia un multiplo sia della larghezza estrusione che dello spessore strato • NUMERO GIRI: dovrebbe essere usato per ottenere lo spessore pelle voluto ( = numero giri x larghezza estrusione). L'ideale sarebbe avere spessore pelle come multiplo perfetto dello spessore strato. • GIRI DA INTERNO A PERIMETRO: abilitando questa opzione si ottengono migliori finiture esterne a discapito della precisione delle misure. Quindi, se le tolleranze meccaniche esterne sono importanti, questa opzione deve essere disabilitata. • RIENTRO: normalmente lasciato a zero, questo parametro può essere usato per aumentare il lasco tra parti meccaniche che devono incastrarsi (es.: alberi e fori). • STRATI IMPILATI (PRO): usato per estrudere supporto e riempimenti ogni N strati. Se lasciato al valore predefinito (1) stamperà supporto e riempimenti ad ogni strato. Se impostato a valori maggiori (ad esempio 2) stamperà supporto e riempimenti ogni due strati, consentendo stampe più veloci. La resistenza della parte stampata potrebbe risentirne anche pesantemente. • VELOCITA': la velocità di stampa associata allo stile • RIEMPIMENTO: questo cursore consente di scegliere diversi gradi di riempimento, partendo dal 100% a sinistra (pezzo pieno) per arrivare a destra con la modalità “vase” (senza riempimento e senza piano superiore). Il bottone % RIEMP consente di impostare valori percentuali precisi di riempimento. • LARGHEZZA RIEMPIMENTO: tre possibilità 14 ◦ Più sottili che la larghezza di estrusione: oggetti meno soggetti ad incurvatura, ma meno robusti ◦ Uguale alla larghezza estrusione: la pressione del polimero fuso nell'estrusoresarà costante, consentendo un buon risultato di stampa. ◦ Maggiore della larghezza di estrusione: la parte sarà più robusta, ma potrebbe soffrire difetti di incurvatura ed avere difetti visibili sulle facce verticali • STILE RIEMPIMENTO ◦ Diritto: il più veloce in stampa, il meno robusto. Fig. 20: Riempimenti Diritto, Ottagonale e Arrotondato ◦ Ottagonale: il più robusto, ma anche il più lento da stampare ◦ Arrotondato: meno robusto dell'octagonal, ma più veloce da stampare. A prima vista può sembrare identico all'ottagonale, ma ad un occhio attento risulteranno assenza di spicoli vivi, sostituiti da tante curve (= gcode più lungo). • CHIUDI: usa il cursore per impostare la tendenza a chiudere/sovrapporre verso l'interno l'inizio e la fine del Fig. 21: Valori minimi (sinistra) e massimi (destra) di CHIUDI percorso di estrusione. Impostando con attenzione questo valore si potranno avere migliori finiture superficiali, evitando le “bolle” dovute all'eccesso di materiale in partenza o i buchi dovuti alla carenza del medesimo. 15 Fig. 22: Aria : 0, 1 (default), 2 • ARIA: la distanza tra partenza ed arrivo di ogni giro di estrusione. • SPANDI: l'effetto di questo parametro è più utile per le superfici verticali arrotondate. Questa opzione consente di distribuire la partenza e l'arrivo sull'angolo selezionato, in modo da non mostrare righe verticali dovute alla coincidenza sui vari strati della partenza nella stessa posizione. • ANGOLO: consente di scegliere visualmente il piazzamento preferenziale delle giunte sull'oggetto • WIPE: abilitando questa opzione, a fine estrusione l'ugello ripercorrerà a ritroso il percorso dopo la eventuale ritrazione (TIRA) del filamento. Utile per polimeri molto fluidi. La distanza percorsa è impostata nel campo MATERIALE corrispondente. • RIFILA: effettua uno SPINGI (alimentazione positiva del filamento) a inizio estrusione e un TIRA (richiama filamento)perform a Prime (positive filament feed) at the extrusion start and a Suck (negative filament feed) as set in the corresponding fields of MATERIAL tab. • USA ANGOLI: muovi la partenza-arrivo sugli angoli. 16 Supporto Fig. 23: Tab Supporto Prima o poi dovrai stampare un solido con parti sporgenti, che ti obbligheranno a scegliere una strategia di supporto. Kisslicer ti offre varie opzioni per fronteggiare queste situazioni. Il tab SUPPORTO ti offre la possibilità di gestire una libreria di strategie di supporto: come nel caso degli stili di stampa, puoi usare i bottoni COPY e DELETE per organizzare il tuo archivio. I parametri sono: □ Cursore supporto: ha diverse posizioni (da sinistra a destra) : ▪ Off: nessun supporto verrà generato ▪ Scarso: parti molto semplici, leggero supporto ▪ Grezzo: supporto poco pronunciato ▪ Medio: una buona base ▪ Denso: supporteria per parti poco planari ▪ Fine: struttura robusta ▪ Ultra: densità molto elevata, per situazioni estreme Fig. 24: Oggetto con parti sottosquadra □ BASAMENTO: scegli il tipo di basamento ▪ NESSUNO ▪ GRIGLIA: genera una griglia di cui poi puoi scegliere spaziatura, spessore e larghezza. L'estrusore usato per questa fase e' selezionato nel tab EXT MAP ▪ PILASTRI: come GRIGLIA ma interpone una serie di punti tra griglia e piano di stampa Fig. 25: Supporto (da sinistra a destra): scarso,grezzo,medio,denso,fine,ultra 17 □ CILINDRO SPURGO / BORDO/ MURO: seleziona la strategia di pulizia ugello nelle stampe che impiegano più di un estrusore ▪ NESSUNO SPURGO ▪ PIULASTRO SPURGO : viene generato automaticamente un pilastro per ogni ugello usato, che viene usato per inizializzare l'ugello ad ogni nuovo strato ▪ SKIRT (solo primo layer): genera una linea perimetrale, solo per il layer (strato) iniziale Fig. 26: Gonfia supporto: 1 (sinistra) 5 (destra) ▪ MURO CORTO: viene generato uno SKIRT per ogni ugello, fintanto che il medesimo viene utilizzato ▪ MURO (tutti gli strati): per ottenere una qualità di stampa omogenea □ INTERFACCIA SUPPORTO/OGGETTO: ▪ ARIA XY: la distanza orizzontale tra oggetto e supporto. E' consigliabile mantenerla bassa (0.15) per superfici cilindriche o sferiche, più alta (0.7) per superfici piane. Ricordati che al decrescere della distanza aumenta la difficoltà di separazione dal supporto (il problema non si pone se il supporto è solubile). Fig. 27: Z band: 0.8 (sinistra) 4 (destra) Fig. 28: Supporto (da sinistra a destra): 5, 40, 70 gradi ▪ ARIA Z: la distanza verticale tra supporto e oggetto. Il valore impostato e' importante ai fini del distacco del supporto dalla parte (una volta terminata la stampa). Una impostazione accurata evita di perdere tempo a pulire la parte ! ▪ Z Band: lo spessore della parte terminale del supporto ▪ GUADAGNO: usato per variare il grado di adesione tra supporto e parte (aumenta o diminuisce la dimensione della parte di interfaccia del supporto, influenzando direttamente il grado di adesione alla parte. ▪ SOLIDO: se vuoi avere superfici inferiori perfettamente lisce, abilita questa opzione. □ IMPOSTAZIONI GRIGLIA Fig. 29: Supporto, fascia, 5mm fascia (tutti con prime pillar) ▪ la griglia si compone di due strati (inferiore e superiore) di cui puoi decidere tutte le caratteristiche. Solitamente si imposta la parte inferiore inferiore spessa e piuttosto spaziata per incrementare l'adesione al piano e per compensare eventuali errori di planarità. ▪ La griglia superiore dovrebbe essere più sottile e compatta per avere una miglior zona di supporto 18 Fig. 30: Pilastro spurgo / skirt / muro corto / muro □ SUPPORTO (GRADI): decidi qual'è la massima inclinazione che può essere stampata senza supporto. □ GONFIA SUPPORTO: il valore predefinito è 1, ma puoi decidere di incrementare questo calore per allargare la base della struttura di supporto, soprattutto per parti alte □ FASCIA SUPPORTO: questa opzione crea una fascia attorno alla struttura di supporto. La struttura di supporto risultante sarà più robusta ma più difficile da rimuovere. □ GONFIA GRIGLIA: gestisce la dimensione dell'opzione basamento (griglia) selezionata □ LIMITE Z SUPPORTO: se lasciato al valore predefinito (-1) il programma crea i supporti ovunque necessario. Inserendo un valore positivo, la creazione di supporti sarà effettuata fino alla quota predefinita. Premi ENTER per avere una anteprima visuale della quota massima di supporto. □ LIMITE Z FASCIA: altezza massima da raggiungere con la fasciatura del supporto. Il valore predefinito (-1) renderà la fascia alta tanto quanto il supporto. □ BRIM DIA. – quando l'adesione e' difficoltosa (es.: piccole parti) il brim aumenta l'area di contatto sul piatto per migliorare l'adesione (rendendo leggermente più laboriosa la pulizia del pezzo dopo la stampa). Il diametro e' inteso come distanza di estensione di questa area di contatto rispetto alla base dell'oggetto. □ BRIM HT: solitamente lasciato a zero, indica quanti spessori ulteriori vanno generati per aumentare l'adesione □ FILLET: se l'opzione BRIM HT e' abilitata ed il suo valore è abbastanza elevato, un raccordo può aiutare ad aumentare ulteriormente l'adesione e diminuire la deformazione del pezzo Fig. 31: 10mm brim Fig. 32: 10mm Brim + 5 mm H Fig. 33: 10mm Brim + 5mm H + raccordo 19 Ext Map Fig. 34: Ext map Con questa schermata decidi il tipo di polimero caricato negli estrusori della tua stampante: KS genererà il GCODE di conseguenza. Per ogni estrusore scegli dalla lista di materiali che hai definito, e se hai una licenza PRO puoi anche decidere la mappatura estrusori, ovvero decidi quale fase di stampa associare a ciascun estrusore: • Oggetto (perimetro, riempimento, facce superiori ed inferiori) • Supporto (la struttura che sostiene le parti sottosquadra, ma non in contatto con l'oggetto) • Interfaccia (la parte di supporto in contatto con l'oggetto da stampare) • Griglia (la parte usata per migliorare l'adesione al piano di stampa, escluso il BRIM) 20 Stampante Fig. 35: Printer tab - hardware Kisslicer ti consente di gestire diversi profili stampante: puoi utilizzare anche solo un profilo stampante, ma gli utenti più competenti possono trasformare questa sezione “noiosa” in uno strumento molto utile e potente. Hardware L'impostazione delle caratteristiche fisiche della tua stampante avviene qui: come al solito, hai la possibilità di costruirti una libreria di “profili stampante” che puoi modificare, copiare e cancellare liberamente. I parametri di questa sezione sono: □ NUMERO ESTRUSORI: quanti estrusori sono presenti sulla tua stampante □ SORMONTO BORDI/RIEMPIMENTO: questo cursore regola la sovrapposizione tra riempimento e bordi dell'oggetto. Valori minimi danno maggiore separazione, bordi più definiti ma struttura molto debole. Valori massimi danno parti molto Fig. 37: Sormonto bordi = 1 Fig. 36: Sormonto bordi = 0 robuste ma con finiture esterne potenzialmente soggette ad ondulazioni. □ MISURA PIANO: l'area di lavoro della tua stampante □ €/Ora: questo è il tuo costo orario. Se tu vendi il tuo lavoro, dovresti mettere qui il tuo costo orario di lavoro + il costo della corrente usata. KS utilizzerà questo valore per stimare il costo totale di una stampa □ CENTRO PIANO: KS utilizzerà queste coordinate di riferimento quando esporterà il Gcode □ PIANO TONDO: abilita questa opzione per stampanti tipo delta. □ RUGOSITA' PIANO: puoi usare questo parametro per gonfiare il primo strato, in modo da ovviare ad eventuali irregolarità del piano. Un uso saggio di questo parametro ti consentirà anche di migliorare l'adesione del primo strato. 21 □ ASSESTA Z: quando il movimento Z non è preciso, KS compenserà per il gioco (lasco) inserito in questo parametro. □ Z-offset: questo parametro è utilissimo per la calibrazione fine della posizione del primo strato. Serve per aumentare (o diminuire) la distanza dalla posizione di origine dell'asse Z (Z=0). Puoi anche inserire valori negativi, ma non tutte le stampanti accettano questo comando. In ogni caso, questo è uno dei parametri chiave ! □ STL PIANO: se hai il modello del piano di stampa della tua macchina, questa opzione ti consente di integrarlo nella visualizzazione 3d della tua area di lavoro. Firmware Fig. 38: Tab Stampante - Firmware Questo è probabilmente uno dei tab meno usati, a meno che tu non stia facendo molti esperimenti con la tua stampante ! Prima di modificare qualsiasi dei parametri di questa sezione, assicurati di sapere quel che fai – cerca BUONA assistenza presso il tuo rivenditore o da un utente esperto con la tua stessa stampante ! In questa sezione ci sono pochi (ma fondamentali) parametri: ◦ TIPO FIRMWARE: se non sei sicuro,“5d – Absolute E” è un buon punto di partenza, ma meglio ancora sarebbe chiedere assistenza di un esperto. ◦ ESTENSIONE FILE: “gcode” è il valore predefinito. Puoi modificarlo a tuo piacimento, ma va prestata attenzione, in quanto alcuni software (es.: Repetier Host) potrebbero non visualizzare più i tuoi files.. ◦ RIFILO: il valore predefinito è NONE. Altri valori sono assolutamente dipendenti dal firmware della tua stampante ◦ INCLUDI COMMENTI: inserirà nel Gcode commenti per descrivere i parametri usati e le varie fasi del processo di stampa. Opzione molto utile, ma che rende i files Gcode decisamente più ingombranti ◦ VENTOLA ON/OFF : la vasta maggioranza dei firmware usa M106/M107 . Se la tua macchina usa comandi diversi, puoi inserirli qui. ◦ COMPATIBILE PWM: se la tua stampante non gestisce le velocità della ventola di raffreddamento (vale a dire può solamente accenderla al 100% oppure spegnerla) dovresti deselezionare questa opzione ◦ POST-PROCESS: se non sai cos'è, non usarlo :-) Scherzi a parte, questo campo serve per indicare a KS quale file lanciare per effettuare delle operazioni particolari sul Gcode generato da parte di applicazioni esterne 22 Velocità Fig. 39: Tab Stampante - Velocità Questa sezione imposta tutte i limiti di velocità: se modifichi i valori cerca di restare coi piedi per terra...valori eccessivamente alti potrebbero consentire di stampare vere porcherie in tempi brevissimi.. □ VELOCE (bassa qualità): imposta qui le velocità massime che la tua stampante può raggiungere in stampa: solitamente il perimetro dovrebbe essere stampato più lentamente dei riempimenti, e tra i riempimenti quello solido dovrebbe essere il più lento □ LENTO (alta qualità): solitamente nessuno va più adagio di 10-15 mm/sec, a meno che tu non stia usando un ugello veramente piccolo □ VELOCITA' XY: la velocità massima che la tua stampante può raggiungere in spostamento (non in stampa) □ Z VEL: la velocità massima verticale (Z) che la tua stampante può gestire. Questa sarà la velocità usata per tutti i movimenti verticali □ VEL MAX LAYER 1: solitamente il primo strato viene estruso a bassa velocità per assicurare buona adesione al piano di stampa □ LIMITE AUMENTO: aumento di velocità massimo rispetto al primo strato. □ XY ACCEL: KS usa questo valore esclusivamente per calcolare il tempo di stampa. Non verrà usato in alcun modo all'interno del Gcode. 23 Dati Estrusori Fig. 40: Tab Stampante- Dati Estrusori Anche questo è un tab che viene usato raramente: una volta impostato, solitamente ci si dimentica di lui, salvo aver mosso le posizioni relative degli estrusori. Per ogni estrusore è possibile impostare il guadagno: alcuni Firmware (ad esempio Marlin) non consentono di regolare con precisione i parametri di alimentazione di ogni estrusore, quindi questa impostazione consente di superare questa limitazione. La procedura consiste in pratica nello staccare l'unità di alimentazione dall'estrusore, in modo da poter misurare con precisione il filamento alimentato. Si procede quindi a mandare un comando di avanzamento materiale (ad es.: E100) e si misura se la quantità alimentata e' precisamente quella richiesta. In caso contrario si procede a compensare il guadagno relativo all'estrusore in esame. Ad esempio, se si sono richiesti 100mm ma si sono ottenuti 105mm, allora il guadagno dovrà essere impostato a 0.952 (100/105 = 0,952). Ancora, puoi riconfigurare l'indirizzamento logico dell'estrusore, usando il menù a tendina potrai utilizzare indirizzi alternativi al predefinito (E). Se la tua stampante ha più estrusori, puoi gestire con precisione l'allineamento relativo. Solitamente si stampa un pattern di allineamento, poi si aggiustano gli offset come richiesto. Nel caso di stampe sequenziali (ovvero stampa di molti oggetti ma completandone uno dopo l'altro, invece di stamparli tutti contemporaneamente) bisogna assolutamente evitare collisioni tra i pezzi già stampati e il blocco porta estrusore: l'INGOMBRO ESTRUSORE serve proprio a questo, in questo parametro va messo il raggio teorico dell ingombro Solitamente basta sapere larghezza e lunghezza del blocco estrusori, prendere la misura maggiore e dividerla per 1.5 (ad esempio, nel caso di un blocco largo 60 e profondo 30, il raggio teorico sarà = 60 / 1.5 = 40) 24 Gcode (Stampante) Fig. 41: Gcode stampante Quasi tutto il Gcode generato da KS può essere personalizzato con facilità (se sei un po' pratico di programmazione ISO Gcode): il resto di questo capitolo quindi presume che tu sia a tuo agio con Gcode e i valori M e G del firmware della tua stampante. In KS, ci sono diverse fasi di stampa in cui è possibile intervenire con impostazioni personalizzate: • INIZIO LAVORO – eseguito una sola volta, all'inizio del processo di stampa • SELEZIONA ESTRUSORE – eseguito ogni volta che un estrusore viene selezionato per la stampa • SCALDA STESSO ESTRUSORE – eseguito per portare l'estrusore da preriscaldo a temperatura di stampa • RAFFREDDA ESTR.CORRENTE – eseguito ad ogni deselezione estrusore • RAFFREDDA DISABILITA ESTR. – eseguito quando l'estrusore viene spento • N[*] STRATI – codice da inserire ogni * strati. Il valore * è impostabile nel campo in alto a sinistra del tab Gcode • FINE LAVORO – istruzioni per completare la stampa Il bottone PREDEFINITI rimpiazza tutti i campi Gcode con valori predefiniti (non esiste possibilità di annullare questa scelta...attenti!) perdendo definitivamente qualsiasi valore precedentemente inserito. Kisslicer usa diversi “tokens” (parole chiave che vengono rimpiazzate nel codice con valori, coordinate o perfino diverse linee di codice). I tokens possono essere interpretati come numeri interi e un certo numero di operazioni matematiche possono utilizzarli. <TOKEN> equivale a <TOKEN0> come pure a <TOKEN+0> e a <TOKEN-0> Esempio: se <TOKEN> vale 100, allora <TOKEN15> = <TOKEN+15> = 115 Segue la lista dei token attualmente accettati da KS (alcune descrizioni dei parametri sono state banalmente copiate da vecchi messaggi sul sito KS) • <ACCEL> può essere usato per impostare l'accelerazione effettiva della macchina come dal parametro disponibile in Stampante->Velocità->XY accel , passandolo come parametro a M201 (accelerazione in fase di stampa) o M202 (accelerazione in spostamento) • <BED> : la temperatura del piano di stampa come impostato nei parametri MATERIALE • <EXT> : il numero dell'estrusore in uso, espresso in base 0 (il primo estrusore è il n.0). Se hai bisogno di impostarlo a 1, puoi usare <EXT+1> L'uso di <EXT> all'interno di 'INIZIO LAVORO' e 'SELEZIONA ESTRUSORE' ritornerà il prossimo estrusore da usare. In tutti gli altri casi ritornerà l'estrusore appena usato • <MATL> : rimpiazza il token con il testo inserito nel tab GCODE MATERIALE (qualsiasi token dentro al GCODE MATERIALE verrà rimpiazzato) • <MAXZ> uguale a <Z>, ma se usato durante una stampa sequenziale ritorna la quota massima Z raggiunta fino a quel momento. Utile per muovere l'estrusore ad una quota sicura prima di spostarsi in una zona di 25 spurgo/pulizia • <NEXTX><NEXTY> coordinata X o Y del prossimo punto dove verrà mosso l'estrusore • <TEMP> è la temperatura dell'estrusore In 'SELEZIONA ESTRUSORE' KS lo sostituirà con la temperatura di lavoro (adeguata allo stato, primo oppure normale) In 'DISABILITA ESTRUSORE' KS lo sostituirà con il valore di preriscaldo se l'estrusore verrà usato ancora, oppure lo imposterà a zero se e' l'ultimo strato. • <X><Y><Z><E> sono i segnaposto delle coordinate attuali xyz e dell'estrusore selezionato • TELAPSED e' il tempo passato dall'avvio stampa • TREMAIN e' il tempo mancante alla fine stampa • TTOTAL iè il tempo necessario per l'intero processo di stampa • <WARM1><WARM2><WARM3><WARM4> sono le temperature di preriscaldo degli estrusori • <%> ritorna la percentuale di completamento della stampa in corso (usando la stima tempo, dovrebbe quindi essere abbastanza accurata). Avrà un punto decimale (ad esempio 17.3), il suo valore sarà pari a zero in “INIZIO LAVORO” e sarà uguale a 100 se usato in “FINE LAVORO”, e un valore intermedio in tutti gli altri campi di testo. Possono essere utilizzati degli offset. 26 Materiale Fig. 42: Tab Materiale • Nel tab MATERIALE puoi trovare i seguenti parametri: • DIAMETRO(mm) - Poter rilevare con precisione il diametro del filamento è uno degli aspetti fondamentali del processo di stampa: tutte le procedure di preparazione del processo di stampa si basano su questa informazione, e se forniremo indicazioni approssimative non potremo aspettarci risultati precisi! Quindi occorre dotarsi di un buon calibro (oramai calibri con display digitali hanno costi quasi irrisori) per poter misurare il diametro: non accontentarti di una sola misurazione, ma effettuane diverse a distanza di 20-30 cm e calcola il diametro medio. • TEMPERATURA [C] PER IL TOKEN <TEMP> : KS usa i “tokens” (segnaposto) per consentire la personalizzazione del processo di stampa. Il comportamento predefinito è quello di riscaldare gli ugelli quando necessario e riportarli alla temperatura di preriscaldo quando non in uso, spegnendoli a fine stampa. ◦ NORM: la temperatura di stampa normale della parte ◦ PRIMO STRATO: solitamente si usano temperature leggermente più elevate per il primo strato, per migliorare l'adesione al piano ◦ PRERISCALDO: quando si usano diversi estrusori, puoi scegliere di “tenere in caldo” gli estrusori non usati per diminuire la tendenza all'”oozing”.Imposta attentamente questa temperatura: ad esempio, se la temperatura di preriscaldo è troppo bassa, le tue stampe dureranno molto più a lungo, per l'attesa del ripristino della temperatura di stampa ad ogni strato ! ◦ PIANO: se hai un piano di stampa riscaldato, puoi gestirne la temperatura per migliorare l'adesione • COLORE: puoi scegliere il colore con cui visualizzare il percorso estruso con questo materiale • RIFILO: le stampanti 3d spingono il filamento all'inizio del processo di stampa e lo ritraggono alla fine. Puoi usare diversi parametri per gestire il comportamento nel dettaglio: ◦ SPINGI (mm): la quantità di filamento da alimentare prima di iniziare la stampa vera e propria di ogni strato. Il valore deve essere uguale o maggiore del prossimo parametro. ◦ TIRA (mm): la quantità di filamento da richiamare (ritrarre) alla fine della stampa di ogni strato. Se questo valore viene impostato a valori troppo elevati può verificarsi un inceppamento dell'estrusore (solitamente valori inferiori ai 4-5 mm sono bastanti). ◦ WIPE(mm): la lunghezza del percorso a ritroso per pulire l'ugello a fine stampa. ◦ vS / vT : la velocità alla quale viene alimentato il filamento durante le fasi SPINGI e TIRA ◦ Velocità : la velocità di alimentazione (e retrazione) filamento ◦ SALTO MINIMO (mm): lo spostamento massimo che può essere percorso senza perdere materiale dall'ugello. Spostamenti maggiori innescheranno la procedura di WIPE ◦ SALTO (mm): lo spostamento massimo che può essere effettuato dopo wipe (se abilitato). Spostamenti maggiori innescheranno WIPE e RIFILO. 27 • VENTOLA – Quasi tutte le stampanti hanno una ventola per raffreddare la zona di stampa. KS ha diversi parametri di gestione del raffreddamento: ◦ BORDI (0..100%): la velocità ventola da utilizzare ovunque, tranne che nelle aree riempite. ◦ DENTRO (0..100%) : la velocità da usare per stampare i riempimenti (dentro la parte e i piani esterni superiori ed inferiori) ◦ RAFFR (0..100%): quando la stampa viene rallentata per rispettare l'impostazione T STRATO, questa sarà la velocità minima della ventola ◦ Z min(mm): la ventola sarà abilitata dopo che il processo di stampa ha superato questa distanza dal piano ◦ T STRATO (s): il tempo minimo necessario al piano per raffreddarsi. Se il tempo di stampa dovesse essere inferiore la velocità verrà ridotta per rispettare questo limite • REGOLAZIONE FLUSSO ◦ FATTORE ESTR. : può accadere che nonostante le misurazioni precise del filamento, i risultati siano ancora insoddisfacenti (stampe “grasse” o “magre”). Con questo parametro puoi compensare questo comportamento. Il valore predefinito e' 1, aumentalo leggermente (es.: 1.05) se vedi spazi tra le righe di estrusione oppure diminuisci se l'ugello sta navigando tra onde di polimero fuso.. ◦ MIN (mm3/s): il volume minimo di materiale che può essere estruso al secondo. Migliore e' il controllo sul processo di estrusione, minore può essere questo valore. Qualora KS raggiunga questa velocità minima, la stampa verrà accellerata. ◦ MAX (mm3/s): il volume massimo che la macchina può fondere in un secondo. Non essere troppo ottimista quando imposti questo parametro, altrimenti rischi di “fresare” il filamento con la rotellina di alimentazione. • ALTRO ◦ Z-LIFT (mm): quando l'estrusione finisce, prima di spostarsi sulla prossima area di stampa l'estrusore verrà sollevato dalla parte alla distanza impostata CALC COEFF – Quando KS calcola il tempo necessario per la stampa, ha bisogno di conoscere diversi parametri quali accelerazione e tempo di Fig. 43: Calcolo coeff riscaldamento degli estrusori. Selezionando questo bottone, apparirà un calcolatore che ti consentirà di trovare facilmente questo valore. • ◦ TEMPERATURA ESTRUSORE: è una media tra temperatura di lavoro e preriscaldo. ◦ MINUTI PER SCALDARE: e' il tempo necessario per raggiungere la temperatura sopraddetta (partendo da temperatura ambiente) il coefficiente di riscaldamento sarà automaticamente riportato nella apposita casella: potrai comunque modificarlo manualmente, se desideri. ◦ CALC.COST – KS fornisce anche il costo di produzione dell'oggetto in lavorazione. E' necessario calibrare questo valore solo una volta: prepara un oggetto, stampalo e pesa piu' precisamente possibile TUTTO il risultato della stampa, poi utilizzando questo bottone verrà visualizzato un calcolatore. Inserisci i valori richiesti per ottenere il costo totale (ricordati di usare la stessa unità di peso usata per la bobina di filamento) Fig. 44: Calcolatore costo 28 GCODE (materiale) Fig. 45: Gcode materiale • • Questa sezione ti consente di usare istruzioni Gcode specifiche per il materiale in uso, che verranno poi richiamate con il token <MATL>. • Nell'area Gcode della stampante puoi inserire il token <MATL> ovunque ti pare, e durante la generazione del codice finale verrà rimpiazzato dal codice che scriverai nella finesta “TOKEN MATERIALE”. • Alcuni motivi per usare questa funzionalità: • Spingere o ritrarre più filo in alcune occasioni • Eseguire cicli di pulizia in una posizione speciale • Eseguire una procedura speciale di riscaldamento o raffreddamento 29 VARIE Fig. 46: Tab Varie Qui puoi impostare i seguenti valori: • AVVISO RAM: se il processo di calcolo ha bisogno di più memoria del limite impostato, verrà visualizzato un avviso. Per tua comodità viene visualizzata la memoria RAM disponibile. • PROCESSI DI CALCOLO: averne tanti aiuta, ma averne troppi potrebbe strozzare il tuo PC, dandoti quindi problemi di comunicazione USB (ovvero: stampe abortite) se finisci le risorse di sistema • ORDINE DI STAMPA MULTIPLI: hai due scelteyou have two choices ◦ Simultaneo = Tutti gli oggetti stampati assieme ◦ Sequenziale = stampa e completa un oggetto alla volta • STILE SEQUENZIALE: se scegli lo stile sequenziale devi anche scegliere la metodologia di ordinamento ◦ Diagonale (stampanti tradizionali - cartesiane) ◦ Spazio extra (stampanti delta) 30 PRO tab Fig. 47: tab Pro Se acquisti una licenza PRO, potrai disporre dei comandi su questa pagina: • SOVRACAMPIONAMENTO: cambia il livello minimo di dettaglio. Usando modelli molto grossi (in termini di memoria occupata) è consigliabile aumentare la risoluzione per risparmiare memoria. Utilizzando alta risoluzione (es.: 0.05mm) è possibile incrementare il livello di dettaglio delle stampe ed ovviare ad alcuni problemi di stampa dovuti a parti appuntite. Questo parametro è direttamente responsabile della velocità di elaborazione ( valori bassi = alta risoluzione = tempi più lunghi): se la risoluzione è molto alta (es.: 0.01) i tempi di elaborazione si allungano e la richiesta di memoria libera aumenta considerevolmente – può essere fonte di problemi con computer lenti e/o con poca memoria. • SOGLIA CORONA[mm]: quando KS cerca di riempire piccoli vuoti sulle facce visibili, i segmenti più corti del valore impostato verranno eliminati. Inserendo un valore negativo la funzione “corona” sarà disabilitata. Fig. 48: Diverse impostazioni CORONA 31 Area gestione impostazioni Collocata alla destra dell'area parametri, contiene pochi ma importanti comandi: • Casella MOSTRA IMPOSTAZIONI: per visualizzare le impostazioni • Livello impostazioni (principiante / medio / esperto): a seconda del livello impostato l'utente sarà in grado di accedere a diversi livelli di modifica parametri. ( questa guida si riferisce alla modalità ESPERTO) • Una casella a fianco del livello di impostazioni forza i livelli inferiori a quello predefinito • Velocità di stampa correnti: i valori sono modificati con il cursore nel tab “STILE” • Bottoni COPIA e CANCELLA: per gestire le impostazioni STILE / SUPPORTO / MATERIALE / STAMPANTE • Bottone CENTRA: centra automaticamente la parte al centro del piano di stampa • Cursore orizzontale e verticale: per muovere la parte sul piano di stampalo Fig. 49: Gestione impostazioni 32 Area STL Questa è la parte schermo dove si posizionano le parti da stampare In cima trovi due bottoni: □ APRI: per caricare i modelli delle parti che si vogliono stampare □ SALVA (o CALC) : per iniziare il calcolo e/o salvare il Gcode risultante In fondo a questa zona troverai questi controlli (da sinistra a destra): □ Selettore GCODE / MODEL : cambia le coordinate usate dal cursore verticale, molto utile per verificare la precisione del calcolo in verticale □ VALORE Z: mostra il valore della posizione slider verticale attuale □ Dati di stampa: ▪ volume (espresso in Cm3) ▪ costo (espresso in US$ ma sono effettivamente €) ▪ durata della stampa Per ogni parte caricata, una piccola anteprima viene mostrata vicino ad alcuni piccoli controlli: □ COPIE: per inserire multiple copie dell'oggetto □ ALTEZZA: altezza attuale dell'oggetto. Inserendo un valore numerico, l'oggetto verrà ridimensionato proporionalmente, per raggiungere l'altezza richiesta □ Cursori di rotazione: puoi inserire direttamente il valore di rotazione oppure usare interattivamente i cursori Cliccando con il bottone destro del mouse sulla zona di anteprima della parte, verrà mostrato un menù pop-up: Fig. 50: Area STL □ RITORNA ALL'ALTEZZA ORIGINALE – annulla qualsiasi ridimensionamento □ MOSTRA ESTRUSORI : se l'oggetto ha più mesh, potrai associare un estrusore diverso per ogni mesh. Questa opzione aprirà una nuova finestra dove vengono elencate le mesh esistenti: clicca su una mesh poi clicca sull'estrusore con cui vuoi stamparla. Usa il tasto VUOTO per non stampare la mesh selezionata. Puoi anche selezionare la priorità degli estrusori qualora le stampe si sormontino. □ SCALA X: ridimensiona l'oggetto al fattore richiesto □ INCH-MM: uguale SCALA X con un valore 25.4 □ COPIE: per inserire multiple copie dell'oggetto Fig. 51: Popup menu 33 □ MANIPOLAZIONE MESH: visualizza un menù che consente di effettuare funzioni basilari di orientamento dell'oggetto: ▪ X=>SU / Y=> SU orientano l'asse selezionato con l'asse Z della zona di stampa ▪ Rifletti X/Y/Z : riflette la parte sull'asse desiderato. Se la parte comprende delle scritte, verrano capovolte (quindi non più leggibili) ▪ Sottosopra: se la parte appoggia sul piano a testa in giù, questa opzione rimedia alla situazione Fig. 52: Mostra estrusori ▪ Impilare verticalmente: crea copie dell'oggetto e le sovrappone verticalmente ▪ Ripristina orientamento originale: se perdi il controllo della situazione, questo comando riporta l'oggetto alla situazione di partenza Fig. 53: Manipolazione mesh 34 Calibrazione Per avere stampe di buona qualità e' necessario procedere ad una verifica periodica delle calibrazioni: dedicando pochi minuti a una attenta verifica dei parametri fondamentali (soprattutto quelli relativi al filamento utilizzato) si risparmieranno sprechi di tempo e materiale. Serve un calibro, meglio se digitale, e saperlo usare BENE. Può sembrare banale, ma non e' cosi': su internet sono disponibili molte guide e tutorial sulla corretta effettuazione delle misurazioni. IMPORTANTE: Affinché la calibrazione sia corretta, è necessario seguire la sequenza di test come elencato: la mancata osservanza della sequenza non può garantire alcun risultato. La correttezza dei parametri firmware è di fondamentale importanza per il corretto funzionamento della stampante: eventuali errori di valutazione possono comportare effetti imprevedibili, in alcune situazioni si può anche danneggiare la stampante ! Attenersi quindi scrupolosamente alle procedure ed alla sequenza qui di seguito elencata ! Prima di procedere con le procedure di calibrazione assicurati di avere 1. Un calibro digitale: oramai si possono acquistare calibri digitali decenti a partire dai 20 Euro 2. Informazioni relative al filamento che andrai ad usare: temperatura di stampa, superficie di stampa consigliata, spessori e velocità consigliate 3. Manuale della stampante 4. Piano stampa allineato all'ugello Le procedure seguenti sono rivolte ad un utente di media esperienza, capace di compiere operazioni basilari: se sei un principiante alle prime armi con la stampa 3d, dovresti farti aiutare da una persona più esperta. 35 1 - Precisione alimentazione filo La precisione di stampa si basa innanzitutto sul preciso controllo dell'avanzamento filamento, e la verifica consiste nel comandare una estrusione di una misura nota di filamento (es.: 100mm) e nella successiva verifica della misura effettivamente alimentata. Si può agire in due modi: modificando le caratteristiche (ove possibile) dei parametri firmware del motore estrusore, oppure intervenendo sul guadagno estrusore (tab “STAMPANTE/Dati estrusori”). Fig. 54: Guadagni estrusori La procedura nel suo dettaglio: □ Prendere gli opportuni provvedimenti affinché sia possibile misurare con precisione la quantità di filamento alimentata all'estrusore in esame. Può rendersi necessario separare la parte di alimentazione filo dall'estrusore vero e proprio.Le modalità sono differenti per ogni tipo di stampante. Fare quindi riferimento alla documentazione del proprio modello. □ Alimentare 100mm di filamento □ Misurare la quantità di filamento effettivamente alimentata: il nuovo guadagno viene determinato con la seguente formula NG = OG * (VT / NM) NG = nuovo guadagno OG = vecchio guadagno VT = valore teorico misura NM = nuova misura Qualora si voglia intervenire sui parametri firmware, sostituire i valori “guadagno” con “step/mm “ □ Aggiornare il valore del guadagno dell'estrusore selezionato (nel tab “Stampante/dati estrusori”). Nel caso si intenda procedere al cambiamento dei valori firmware, la procedura dipende dal tipo di stampante. 36 2 - Precisione diametro filamento Questa misurazione va fatta più spesso possibile, soprattutto con filamenti economici, in quanto non e' raro trovare variazioni di diametro all'interno della stessa bobina. Usando il calibro, misurare il diametro orizzontale e verticale in diversi punti (es.: ogni 30 cm, per unodue metri) poi calcolare il diametro medio. Il valore trovato va inserito nella scheda MATERIALE della bobina in uso. Fig. 55: Diametro materiale Fig. 57: Il calibro digitale migliora la vita ! 37 3 - Z offset Lo spessore ottimale del primo strato è fondamentale per la corretta esecuzione della stampa: □ se l'ugello e' troppo lontano dal piatto, la stampa risulterà fragile e si verificheranno zone vuote nei riempimenti. Il pezzo potrebbe incurvarsi o addirittura staccarsi completamente dal piatto. □ se l'ugello e' troppo vicino il polimero estruso non potrà essere dosato correttamente: l'effetto e' quello di una stampa con profilo irregolare. Se la distanza è veramente minima, esiste il rischio di blocco dell'estrusore. Fig. 58: Z offset e rugosità piano Per trovare il corretto valore “z offset” è buona norma partire da valori prudentemente elevati (0.5 - 1mm), per evitare di impattare il piano di stampa, rovinandone la superficie e/o gli estrusori: effettuare stampe diminuendo gradatamente lo Z offset, fintanto che non si ottengono risultati soddisfacenti. Se il piano e' irregolare o non e' perfettamente planare, il parametro “rugosità piano” può servire a migliorare la situazione: aumentandone il valore, lo spessore del primo strato viene incrementato del valore indicato (quindi otterremo una estrusione più spessa, che compenserà eventuali irregolarità). Se lo z offset e' impostato correttamente, sarà anche possibile avere una buona precisione dello spessore del pezzo finito (misurato sull'asse z). Fig. 59: Z offset troppo alto, ugello troppo distante dal piano Fig. 60: Z offset troppo basso: l'ugello "strofina" la stampa Fig. 61: Z offset perfetto ! 38 4 - Precisione larghezza estrusione Fig. 62: Impostazione flusso Stampando un pezzo vuoto (es: cubetto 20x20) a parete singola e' possibile verificare la larghezza effettiva di estrusione. Per impostare uno stile a parete singola, le impostazioni consigliate sono: 1. Lo spessore strato e' indifferente (solitamente 60-70% diametro ugello) 2. La larghezza di estrusione dovrebbe essere uguale allo diametro ugello 3. Numero giri = 1 4. Rientro = 0 5. Impostare spessore pelle allo stesso valore della larghezza estrusione 6. Impostare un riempimento stile vaso (solo il fondo, nessun riempimento) Usando un calibro, effettuare la misura dello spessore delle pareti del cubo (prendere la misura a meta' dei lati). Se lo spessore della misura delle pareti del pezzo stampato non sono quelle attese (e siamo sicuri della precisione dell'alimentazione del filamento e della misura del suo diametro) bisogna intervenire sulla regolazione specifica del materiale (Regolazione flusso, fattore estrusione): il valore standard (1) va maggiorato percentualmente in maniera proporzionale allo spessore rilevato (es.: se lo spessore e' 0.5 invece dei 0.55 mm richiesti occorre maggiorare il flusso del 10%, quindi il fattore estrusione diventerà 1.1. Ristampa il pezzo e verifica il risultato: correggere ulteriormente all'occorrenza. Fig. 63: Misura larghezza estrusione 39 5 - Precisione dimensionale Fig. 64: Misura la parte stampata in entrambe le direzioni La precisione dimensionale e' importante, e ottenerla non e' difficile, se si effettuano poche semplici operazioni. Occorre distinguere tra precisione e restringimento: la prima è dovuta alle caratteristiche meccaniche della stampante, la seconda e' dovuta alle caratteristiche fisico/chimiche del polimero in uso. La precisione dimensionale solitamente può essere misurata con precisione con pochi layer di spessore (2-3mm) mentre il restringimento potrebbe manifestarsi a distanza di tempo, ore dopo la fine della stampa. IMPORTANTE: l'accuratezza dimensionale è FORTEMENTE correlata al polimero utilizzato, quindi dovresti fare questo test OGNI VOLTA che cambi polimero (o persino se cambi colore dello stesso polimero) se stai cercando il massimo della precisione. Tieni inoltre presente che la variazione dei parametri di stampa può influire sulla dimensione dei prodotti stampati (soprattutto se le parti sono di dimensioni “importanti”). La procedura: 1. Utilizzare un pezzo semplice quale un cubetto 20x20mm 2. Preparare il file *.gcode, utilizzando uno stile adatto al materiale in uso, facendo cura affinché ◦ il valore “rientro” sia impostato a zero ◦ l'opzione “giri da interno a perimetro” (tab stile) sia deselezionata 3. Se il polimero e' soggetto a restringimento, selezionare un riempimento superiore al 30%, in modo da avere un pezzo sufficientemente irrigidito 4. Stampare il pezzo, 2-3mm di spessore possono bastare. Non rimuoverlo dal piano di stampa. 5. Misurare lungo l'asse prescelto, avendo cura di misurare evitando le zone vicine agli angoli (che potrebbero risentire dei rigonfiamenti dovuti al cambio di velocità negli angoli). 6. se la misura non coincide con il valore teorico , puoi seguire due approcci, ognuno con i suoi pro e contro che vanno considerati dall'utente (cioe' TU): 1. Cambia la dimensione della parte per compensare il restringimento riscontrato. Fai attenzione al metodo di ridimensionamento, in quanto solitamente la dimensione Z e' più precisa della dimensione X e Y 2. Cambia** i passi/mm secondo la formula seguente NG = OG * (VT / NM) NG = nuovo valore step/mm OG = vecchio valore step/mm VT = valore teorico misura NM = misura della parte stampata 7. Se i valori sono stati aggiornati, ristampare il pezzo e verificare il risultato. **La modifica dei valori firmware dipende strettamente dal tipo di stampante: seguire le indicazioni fornite dal fabbricante. 40 6 - Allineamento estrusori Fig. 65: Offset estrusori Se la tua stampante ha più di un ugello, devi assicurarti che KS abbia impostati con precisione i valori di distanza X-Y tra gli ugello. Nel caso non si provveda ad inserire i valori corretti, le stampe soffriranno estrusioni sovrapposte o vuoti imprevisti. Per accelerare il processo di calibrazione, puoi scaricare dal sito 3ntr un oggetto multi mesh che e' stato disegnato appositamente per restituire immediatamente i valori di disallineamento X-Y. Fig. 66: STL Allineamento estrusori 41 Carica i file come parte singola (premendo SHIFT mentre si selezionano i files) poi seleziona MAPPATURA ESTRUSORI (premendo il tasto destro del mouse sulla miniatura del file caricato). Verrà visualizzata una situazione come nella figura 67: Fig. 67: Mappatura estrusori Se guardi attentamente, vedrai una specie di scalettatura, con gradini da 0.1mm lunghi 10mm. Queste parti sono invertite e sovrapposte per consentire una rapida diagnosi del disallineamento: se gli scalini delle parti sono allineate in corrispondenza del centro (dove c'è la tacca a “V”) il risultato è ottimale. Se le parti sono allineate altrove, basta contare il numero di scalini dal centro per avere il disallineamento in decimi di millimetro. Per correggere la situazione basta cambiare i parametri KS oppure (se possibile) intervenire nei parametri firmware della tua stampante (ad es. M218 T1 X0.5 Y34.8). Fig. 68: Correzione offset 42 Fig. 69: Stampa di prova Qua a a fianco vedi una porzione (fig.70) della stampa di prova (fig.69): puoi facilmente intuire che l'allineamento X non è perfetto. I “passi”delle parti verticali (a sinistra nella foto di assieme) sono allineati a tre gradini dal centro (dove si trova la tacca a “V”): quindi devi correggere la distanza dell'estrusore 2 (materiale bianco) aggiungendo 0.3mm all'offset X (per correggere l'allineamento destrasinistra). Lo stesso approccio sarà necessario nella valutazione della parte orizzontale (quella con il logo “3ntr”) che servirà ad allineare lungo l'asse Y (direzione soprasotto). Per i migliori risultati, è consigliabile usare un profilo di stampa con spessore layer da 0.3mm (risultante in un layer per colore) ed assicurarsi di avere una buona calibrazione dei materiali usati. Fig. 70: Dettaglio calibrazione X 43 Indice generale Partenza rapida..........................................................................................................................................2 Installazione – cosa devo fare ?.........................................................................................................................2 Installazione – qualche spiegazione circa questo passo......................................................................................2 Prima occhiata..................................................................................................................................................3 Prima di partire..................................................................................................................................................4 Partenza!..........................................................................................................................................................4 Prefazione..................................................................................................................................................5 Termini usati..............................................................................................................................................6 Installare la versione PRO...........................................................................................................................7 Area menù superiore...................................................................................................................................8 File...................................................................................................................................................................8 Preferenze........................................................................................................................................................9 Tutti i modelli....................................................................................................................................................9 Aiuto...............................................................................................................................................................10 Area menù inferiore..................................................................................................................................11 Area Visuale.............................................................................................................................................12 Riassunto setup........................................................................................................................................13 Stile..........................................................................................................................................................14 Supporto..................................................................................................................................................17 Ext Map....................................................................................................................................................20 Stampante................................................................................................................................................21 Hardware........................................................................................................................................................21 Firmware.........................................................................................................................................................22 Velocità...........................................................................................................................................................23 Dati Estrusori...................................................................................................................................................24 Gcode (Stampante)...................................................................................................................................25 Materiale..................................................................................................................................................27 GCODE (materiale)....................................................................................................................................29 VARIE.......................................................................................................................................................30 PRO tab....................................................................................................................................................31 Area gestione impostazioni.......................................................................................................................32 Area STL..................................................................................................................................................33 Calibrazione.............................................................................................................................................35 1 - Precisione alimentazione filo.......................................................................................................................36 2 - Precisione diametro filamento.....................................................................................................................37 3 - Z offset.......................................................................................................................................................38 4 - Precisione larghezza estrusione...................................................................................................................39 5 - Precisione dimensionale..............................................................................................................................40 6 - Allineamento estrusori................................................................................................................................41 44 Indice delle illustrazioni Fig. 1: Schermo KISSlicer.................................................................................................................................3 Fig. 2: Larghezza estrusione e spessore layer..............................................................................................6 Fig. 3: Menu superiore......................................................................................................................................8 Fig. 4: Menù FILE...............................................................................................................................................8 Fig. 5: File multipli.............................................................................................................................................8 Fig. 6: File multipli caricati contemporaneamente......................................................................................8 Fig. 7: Menù preferenze....................................................................................................................................9 Fig. 8: Tutti i modelli.........................................................................................................................................9 Fig. 9: Menù aiuto...........................................................................................................................................10 Fig. 10: Mostra estrusore...............................................................................................................................10 Fig. 11: Errori mesh........................................................................................................................................10 Fig. 12: Mostra materiale percorsi...............................................................................................................10 Fig. 13: Mostra tipo percorso........................................................................................................................10 Fig. 14: Area menù inferiore.........................................................................................................................11 Fig. 15: Area visuale (Modelli)......................................................................................................................12 Fig. 16: Area visuale (modelli+percorsi).....................................................................................................12 Fig. 17: Area visuale (percorsi)......................................................................................................................12 Fig. 18: Riassunto setup................................................................................................................................13 Fig. 19: Tab STILE...........................................................................................................................................14 Fig. 20: Riempimenti Diritto, Ottagonale e Arrotondato...........................................................................15 Fig. 21: Valori minimi (sinistra) e massimi (destra) di CHIUDI.................................................................15 Fig. 22: Aria : 0, 1 (default), 2.......................................................................................................................16 Fig. 23: Tab Supporto.....................................................................................................................................17 Fig. 24: Oggetto con parti sottosquadra......................................................................................................17 Fig. 25: Supporto (da sinistra a destra): scarso,grezzo,medio,denso,fine,ultra....................................17 Fig. 26: Gonfia supporto: 1 (sinistra) 5 (destra).........................................................................................18 Fig. 27: Z band: 0.8 (sinistra) 4 (destra)......................................................................................................18 Fig. 28: Supporto (da sinistra a destra): 5, 40, 70 gradi...........................................................................18 Fig. 29: Supporto, fascia, 5mm fascia (tutti con prime pillar).................................................................18 Fig. 30: Pilastro spurgo / skirt / muro corto / muro.................................................................................19 Fig. 31: 10mm brim.......................................................................................................................................19 Fig. 32: 10mm Brim + 5 mm H....................................................................................................................19 Fig. 33: 10mm Brim + 5mm H + raccordo.................................................................................................19 Fig. 34: Ext map..............................................................................................................................................20 Fig. 35: Printer tab - hardware......................................................................................................................21 Fig. 36: Sormonto bordi = 0..........................................................................................................................21 Fig. 37: Sormonto bordi = 1...........................................................................................................................21 Fig. 38: Tab Stampante - Firmware..............................................................................................................22 Fig. 39: Tab Stampante - Velocità................................................................................................................23 Fig. 40: Tab Stampante- Dati Estrusori........................................................................................................24 Fig. 41: Gcode stampante.............................................................................................................................25 Fig. 42: Tab Materiale.....................................................................................................................................27 Fig. 43: Calcolo coeff.....................................................................................................................................28 Fig. 44: Calcolatore costo..............................................................................................................................28 Fig. 45: Gcode materiale...............................................................................................................................29 Fig. 46: Tab Varie............................................................................................................................................30 Fig. 47: tab Pro................................................................................................................................................31 Fig. 48: Diverse impostazioni CORONA.......................................................................................................31 Fig. 49: Gestione impostazioni.....................................................................................................................32 Fig. 50: Area STL.............................................................................................................................................33 Fig. 51: Popup menu......................................................................................................................................33 Fig. 52: Mostra estrusori................................................................................................................................34 Fig. 53: Manipolazione mesh........................................................................................................................34 45 Fig. 54: Guadagni estrusori...........................................................................................................................36 Fig. 55: Diametro materiale..........................................................................................................................37 Fig. 56: Misura diametro X e Y......................................................................................................................37 Fig. 57: Il calibro digitale migliora la vita !..................................................................................................37 Fig. 58: Z offset e rugosità piano.................................................................................................................38 Fig. 59: Z offset troppo alto, ugello troppo distante dal piano................................................................38 Fig. 60: Z offset troppo basso: l'ugello "strofina" la stampa....................................................................38 Fig. 61: Z offset perfetto !..............................................................................................................................38 Fig. 62: Impostazione flusso.........................................................................................................................39 Fig. 63: Misura larghezza estrusione...........................................................................................................39 Fig. 64: Misura la parte stampata in entrambe le direzioni.....................................................................40 Fig. 65: Offset estrusori.................................................................................................................................41 Fig. 66: STL Allineamento estrusori.............................................................................................................41 Fig. 67: Mappatura estrusori.........................................................................................................................42 Fig. 68: Correzione offset..............................................................................................................................42 Fig. 69: Stampa di prova...............................................................................................................................43 Fig. 70: Dettaglio calibrazione X...................................................................................................................43 46