Campagna di educazione ai corretti stili di vita 2014
mangio, mi muovo
e sto bene ...
Con il Patrocinio di:
mangio, mi muovo e sto bene ...
Autori
Piero Astegiano
Direttore Istituto di Medicina dello Sport di Torino
Giorgio Calabrese
Docente Universitario di Dietetica e Nutrizione Umana
Membro Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare,
Ministero della Salute
Marco Scaglione
Direttore S.O.C. di Cardiologia
Ospedale Cardinal Massaia di Asti
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mangio, mi muovo e sto bene ...
Educare, non vietare, fare conoscere i benefici di
un corretto stile di vita… questa la strada che meglio
può aiutare i ragazzi a raggiungere la consapevolezza di ciò che serve per vivere bene.
Ecco l’obiettivo principale della nuova campagna dell’Associazione Educazione Prevenzione e
Salute “Mangio, mi muovo e sto bene”.
L’Associazione da sempre si occupa, con campagne mirate, di sensibilizzare la popolazione e in particolare i giovani affinchè la conoscenza di ciò che fa bene e dei comportamenti dannosi possa generare
comportamenti virtuosi spontanei.
Per questo, la ricerca scrupolosa dei temi e di medici specialisti in
grado di farli recepire in modo semplice, è un elemento basilare delle
campagne dedicate ai più giovani.
Per la nuova iniziativa “Mangio, mi muovo e sto bene” sono state
identificate le 4 regole d’oro per il benessere di oggi e la salute del futuro.
Regole, non imposizioni: i divieti sono sempre tentazioni a trasgredire
per gli adolescenti. EDUCARE SIGNIFICA “DARE”, NON VIETARE
un alimento, ma far comprendere l’importanza di conoscere le sostanze
in esso contenute e quindi -seguendo la seconda regola- MANGIARE
DI TUTTO MA MODERATAMENTE.
In Italia, 1 minore su 4 non fa moto e sport nel tempo libero: un dato
allarmante a cui risponde la 3a regola SVOLGERE UNA COSTANTE
ATTIVITÀ FISICA. Non è necessario diventare degli atleti, basta camminare per evitare problemi muscolari e alle ossa e per migliorare il tono
dell’umore.
Infine, la 4a regola, AVERE A CUORE LA PROPRIA SALUTE PER
PREVENIRE LE MALATTIE, ovvero conoscere gli effetti di quei comportamenti poco salutari che inevitabilmente diverranno vizi molto pericolosi, come il fumo, ma anche stili di vita errati quali la sedentarietà
e la cattiva alimentazione.
“Mangio, mi muovo e sto bene” sottolinea quindi l’importanza di
educare e dare consigli utili, creando consapevolezza e responsabilità in coloro che saranno gli uomini e le donne di domani!
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mangio, mi muovo e sto bene ...
Sempre più spesso l’alimentazione dei ragazzi, le abitudini errate, l’irregolarità dei pasti sono fonte di aspre critiche.
Sarebbe sbagliato cercare quali sono gli alimenti dannosi per la salute perché non esiste un cibo di per sé nocivo.
Possiamo affermare che una pietanza cucinata con ingredienti insalubri (alimenti scaduti, con grassi in eccesso o di dubbia provenienza…) può far male. Ma è sbagliato demonizzare alcuni alimenti.
Anche un panino del fast food non è nocivo per la salute, l’importante è che contenga sostanze “buone”, fresche e che non rappresenti
un’alimentazione consueta.
La dieta deve essere varia, non si devono porre rigidi divieti (a meno
di non dover seguire un regime alimentare dettato da malattie preesistenti). Le eccezioni devono essere contemplate, ma non devono diventare la regola. Ciò su cui si deve porre l’attenzione è la quantità:
mangiare di tutto, ma con criterio, con la consapevolezza di cosa e
quanto è necessario al nostro corpo per stare bene. Concedersi ciò che
piace, ma mai abusarne.
L’importante, si sottolinea, è variare.
La ripetitività non fa bene in nessun
settore della vita e così è anche per
l’alimentazione.
Esattamente come le nostre
giornate non sono sempre
uguali (a volte pratichiamo
uno sport, oppure stiamo in
casa davanti al computer o
trascorriamo molte ore a studiare), così il nostro organismo
ci richiede cibi diversi e in diverse
quantità.
Dobbiamo assecondare le necessità del corpo e ascoltarlo.
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A cura di
Giorgio Calabrese
mangio, mi muovo e sto bene ...
Ci sono comunque degli alimenti che non devono
mancare mai: a tutte le età, e in particolare
quando si è molto giovani, è essenziale
mangiare molta verdura (durante i pasti
principali) e non fare mancare la frutta
(preferibilmente in tarda mattinata e nel
pomeriggio). Questi alimenti devono entrare nella dieta giornaliera. Infine, non evitare
mai pasta, riso, legumi e cereali.
La dieta mediterranea è quella che meglio soddisfa
le esigenze del nostro organismo, perché è ricca di grassi
“buoni” (gli Omega 3, ad esempio, che si trovano nel pesce)
di verdura, di legumi… e anche perché utilizza ingredienti “made in
Italy”, i più salutari.
Gli alimenti migliori sono quelli sani, controllati dalle leggi, che
non contengono additivi nocivi per la salute. Possiamo affermare
che siamo fortunati perché viviamo in un paese che produce un’enorme
quantità di prodotti e in modo corretto.
Il “made in Italy” è e rimane, la scelta migliore.
Anche i cibi a produzione industriale sono sottoposti a controlli severi
e vantano un’ottima qualità. Se abbiamo detto che possiamo cedere
alle tentazioni a tavola, non lasciamoci tentare però da prodotti che arrivano
da luoghi in cui tale vigilanza è minima se non del tutto inesistente.
Impariamo, quindi, a verificare la provenienza e le date di scadenza dei cibi!
Proviamo a stilare una dieta tipo per un ragazzo che sta crescendo.
E’ ovvio che la tipologia e, soprattutto, la quantità dipende dal tipo di
vita che si conduce: se si pratica sport e si tende a muoversi molto è necessario introdurre più carboidrati, grassi, proteine (che si trovano prevalentemente nella
carne); se, di contro, si è più portati ad attività
intellettuali, o alla sedentarietà, non si deve
esagerare con zuccheri e proteine e scegliere
grassi a crudo e di origine vegetale.
A cura di
Giorgio Calabrese
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mangio, mi muovo e sto bene ...
Importante è non far mancare mai la colazione.
Da un recente studio risulta che ben un quarto dei
ragazzi non la consuma regolarmente. Si tratta di
un dato significativo perché questo pasto è davvero
fondamentale per stare bene. Non serve però obbligare, tuttavia una buona informazione può portare ad
avere consapevolezza dell’importanza di questo pasto.
Una gustosa colazione con latte, spremuta o thè, fette biscottate,
marmellata, oppure miele, cioccolata o crema spalmabile alla nocciola
forniscono l’energia per affrontare la giornata. Alcuni desiderano dimagrire e seguono le diete riportate da riviste, dalla TV o talvolta si affidano al passaparola.
Questo è un atteggiamento assolutamente da evitare. Le diete standard non sono mai adeguate. Per intraprendere un nuovo stile alimentare bisogna considerare molti fattori, come
l’attività fisica che si pratica, l’età, le condizioni
di salute generale e molto altro ancora.
Ogni persona è diversa e non esiste
una dieta universalmente valida; né si può
decidere di eliminare degli alimenti senza essere consapevoli delle eventuali conseguenze.
Il passaparola o i consigli divulgati dai media e
suggeriti da persone per lo più non qualificate
e poco competenti non sono la strada giusta
da percorrere. Magari sul breve periodo possono fare perdere peso, ma poi?
Un altro elemento fondamentale da considerare è che la dieta non deve rapportarsi
con l’estetica, ma con la salute. Per stare
bene abbiamo bisogno anche di grassi e zuccheri, soprattutto in età giovanile… per vivere
a lungo e bene. Questo deve essere il primario obiettivo di tutti!
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A cura di
Giorgio Calabrese
mangio, mi muovo e sto bene ...
Non abbiamo voglia di muoverci? Preferiamo giocare una
partita di calcio sullo schermo TV piuttosto che su un
campo reale? Gli amici li incontriamo passeggiando
lungo le strade di Facebook? Fermiamoci a riflettere… pensiamo che alcune “scelte di vita”, decisioni
che prendiamo oggi determinino il nostro futuro.
La sedentarietà è la causa di disagi e malattie che con il tempo saranno
un importante impedimento a molte attività che forse ameremmo svolgere…
I giornali ci raccontano come tra gli adolescenti stia scendendo vertiginosamente il numero di coloro che praticano sport a livello agonistico e come anche una semplice camminata pare essere impegnativa
al punto di rinunciarvi già in fase di semplice pensiero, è questo è veramente una triste realtà! Aumenta la sedentarietà, si riduce l’agonismo,
si resta molte ore in casa davanti al computer e ai videogiochi; la socializzazione con i coetanei si limita a messaggini via smartphone e le uscite
all’aria aperta sono limitate al necessario (andare a scuola o recarsi ad
appuntamenti irrinunciabili). Abbiamo voglia di stare seduti su una panchina o in piedi, fermi, a chiacchierare con gli amici? Non rinunciamoci,
ma ricordiamoci anche e soprattutto un consiglio davvero prezioso per
il Vostro futuro: FACCIAMO DEL MOVIMENTO COSTANTE!
Sapete cosa accade passando la maggior parte del tempo seduti su
una sedia o su un divano? I muscoli e le articolazioni non lavorando,
portano ad un netto calo della forza e dell’agilità nei movimenti. Non a
caso capita di vedere dei quindicenni che si muovono in modo impacciato, come se avessero almeno trent’anni di più… si devono tenere al
muro per salire su un attrezzo che normalmente si affronterebbe senza alcuno sforzo
e non riescono neanche a sollevare pesi
per nulla gravosi. Inoltre, attenzione che
l’inattività può provocare danni al sistema
cardiocircolatorio, rincarati dal fatto che
stare fermi è la strada maestra per diventare sovrappeso o addirittura
obesi. Ne conseguono patologie come il diabete e l’ipertensione… tutte
cose serie che preludono ad un futuro con pesanti limitazioni.
A cura di
Piero Astegiano
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Attualmente potrà sembrarvi poco importante, ma una futura vita in
compagnia di una “seria” patologia diventa dura ed insoddisfacente.
Le ragazze devono poi fare “i conti” anche con la comparsa precoce
dell’osteoporosi, una malattia che di solito compare in menopausa
(ossia dopo i 50 anni di età) che comporta un deterioramento delle ossa,
con conseguente aumento della fragilità e predisposizione alle fratture.
L’inattività infatti crea problemi anche a livello ormonale. In sintesi,
è come se si diventasse vecchi prima del tempo… molto prima!
L’inefficienza del fisico fa male anche alla mente. Un ragazzo, così
come un adulto, quando è sedentario, tende ad avere pochi rapporti sociali ed è più predisposto alla depressione. Ecco perché è sempre consigliabile dedicarsi a sport di squadra, come il calcio, il
basket… Tuttavia, anche praticare discipline più individuali ha comunque una valenza molto positiva: il movimento attiva sostanze del cervello che agevolano il
buonumore. E tra l’altro il buonumore fa bene alla salute e gli stimoli, che arrivano dal corpo, danno una
forte carica, ricordiamocelo!
Rimandare, pensare di iniziare a fare movimento da adulti è l’atteggiamento di alcuni. Ma è da ragazzi che si pongono i presupposti (in
termini di salute, personalità, ecc.) per la vita futura. La riduzione della
forza muscolare (per fare un esempio) se precipita attorno ai 15 anni, è
dura da recuperare più avanti. Ma soprattutto, se mentalmente non ci
si sente pronti quando il fisico è al meglio delle sue potenzialità, è assai improbabile che accada dopo.
Se non si ha voglia o tempo di praticare uno
sport, se proprio si è “allergici” -come si usa dire- all’idea di andare in palestra, è bene ricordare che per
fare movimento non è necessario frequentare una palestra o una piscina. Basta una lunga camminata ogni
giorno (magari andare e tornare a casa da scuola senza prendere i
mezzi pubblici, se la distanza lo consente), una bella corsa due o tre
volte la settimana o trascorrere un po’ di tempo in bicicletta.
Il vostro corpo vi ringrazierà!
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A cura di
Piero Astegiano
mangio, mi muovo e sto bene ...
Lo stile di vita sbagliato nell’adolescenza influisce sulla salute, anche su quella del cuore!
Il cuore sta bene quando lo
trattiamo bene e per farlo occorre non eccedere nel cibo,
praticare una costante attività fisica, mangiare poco sale, non lasciarsi
tentare da modelli come quello americano, dal quale peraltro gli americani stanno tentando di fuggire.
Lo stile di vita determina la vita stessa. Sovrappeso, sedentarietà, vizi
come alcol e fumo, assunzione di droghe, creano problemi circolatori,
ipertensione (pressione alta), colesterolo alto, diabete… tutti fattori che aprono le porte a varie malattie e invitano l’infarto ad accomodarsi. Meglio
pensarci da subito.
“Non fumare!“, questa è la regola più importante.
Non importa se gli amici lo fanno, se è un’abitudine
molto “trendy” (a parte che non lo è più
da molti anni, ora va di moda lo stile di
vita salutista…), se si è cresciuti vedendo
i genitori con la sigaretta in
bocca….quel rotolino che si tiene tra le
dita è veleno, una più o meno lenta forma di suicidio!
Nessuno può proibirvi di provarla ma mentre lo fate ricordatevi che,
in quello stesso momento, mentre tirate le prime boccate, la pressione
arteriosa s’impenna, i polmoni ricevono un trauma ben più doloroso e
duraturo di un pugno sul naso, e il cuore soffre.
Il cuore è l’orologio della nostra vita, quando smette di battere c’è
più niente da fare. Nessuno vorrebbe ascoltare questi discorsi, ma vivere consapevolmente (ossia usando l’intelligenza) significa innanzitutto prendere atto delle
conseguenze delle proprie azioni.
E la conseguenza di un vizio come il fumo può essere l’infarto, ad oggi ancora la prima causa di morte.
A cura di
Marco Scaglione
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Se proprio non vogliamo arrivare ai risultati estremi, pensiamo almeno alla qualità di vita futura. A nessuno può soddisfare l’idea di arrivare all’età adulta con il fiato corto… che significa non
riuscire a giocare una partita di calcio con gli amici o faticare per salire le scale… tanto per fare solo due
esempi, ma ce ne sarebbero un’infinità.
Ma non solo il fumo fa male.
Ci sono sostanze che appaiono innocue e che invece sono dannose.
Quali? Ad esempio le bibite energizzanti che oggi godono di
un notevole numero di estimatori tra
i più giovani. A parte che è quantomeno bizzarro assumerle stando seduti davanti al computer e non per
correre la maratona di New York, in
ogni caso facilitano l’insorgenza di aritmie.
Insomma, le bevande eccitanti, se usate in modo smodato, possono
avere una ricaduta a livello cardiovascolare, oltre a togliere il sonno.
Anche dormire un numero adeguato di ore è importante per fare
star bene corpo e mente. E noi vogliamo stare bene!
Altro elemento fortemente dannoso è l’acol e i suoi effetti sull’organismo sono più rapidi e devastanti.
Se poi si beve, si fuma e magari si aggiungono
anche farmaci sottratti qua e là o droghe, i risultati “fatali” possono essere immediati e irreparabili.
Anche l’alcol è un nemico del cuore, oltre che degli altri
organi del corpo (cervello compreso). Fa male, fa star
male, fa persino male agli altri.
Per prendersi cura del cuore è necessario usare il buonsenso, di cui
si è dotati a tutte le età, anche nella quotidianità.
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A cura di
Marco Scaglione
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Progetto e Coordinamento Campagna a cura di:
ASSOCIAZIONE PREVENZIONE SALUTE
Corso Sebastopoli 37 - 10137 Torino - Tel. 011 6604284
[email protected]
www.educazioneprevenzionesalute.it
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