Numero Speciale del 23 Ottobre 2012 GIANCARLO CANCELLERI Cartella cliniche digitali, libretto del paziente e aggiornamento in real time delle prenotazioni Diverse sono le azioni che intraprenderei in ambito sanitario – ha detto Cancelleri ai rappresentanti dei Comitati Consultivi – di certo inizierei incrementando le attività di prevenzione e di educazione alla salute, con maggiori controlli sugli alimenti – attraverso il lavoro degli ispettori sanitari – e potenziando la collaborazione con i pediatri di base per il monitoraggio di infanzia e adolescenza. Investirei inoltre sui consultori familiari e finanzierei la ricerca indipendente, in particolare quella sulle malattie rare, anche attraverso presentazione di progetti alla comunità europea o attingendo dai fondi destinati alla tabella H. Un’attenzione particolare credo si debba rivolgere alla funzionalità della tessera sanitaria elettronica in cui vengono immagazzinate tutte le informazioni cliniche dei malati, (vaccini, esami, patologie, cure, ecc.) così da evitare lunghe anamnesi e incomprensioni. Metterei al centro del sistema l’utente, seguendo l’iter sanitario con cartelle cliniche digitali e creando un accesso online per gli esami diagnostici con un identificativo univoco per paziente in ogni struttura tramite il proprio codice fiscale. Stessa cosa farei per le prenotazione delle prestazioni, con un aggiornamento in tempo reale dell’avanzamento consultabile su internet per verificare la reale progressione del servizio. Realizzerei inoltre il “libretto del paziente” per età e sesso, che registri le patologie, le cure ed eventuali allergie: la tessera sanitaria diverrebbe così una sorta di carta di circolazione. Senza dimenticare l’aspetto “green” attraverso l’istituzione della figura “addetto al risparmio energetico” e l’obbligo per gli ospedali di provvedere immediatamente alla raccolta differenziata nei singoli reparti ed uffici. Tra i punti principali che ho previsto nel nostro programma, anche quelli relativi a una maggiore meritocrazia: gli incarichi di Direzione e Manageriali designati tramite concorsi per titoli con alti standard prestazionali da apposite commissioni nazionali, di nomina presidenziale. E per rendere il sistema efficiente, riorganizzerei la funzione del medico di base, con uno stipendio indipendente dal numero di mutuati e un orario lavorativo di 38 ore settimanali da prestare in strutture condivise, fornite di elementi di diagnostica ed intervento di prima linea. E per concludere, tra le azioni da Numero Speciale del 23 Ottobre 2012 intraprendere c’è il dirottamento dei fondi dalle strutture private convenzionate alle strutture pubbliche, con l’istituzione di strutture diagnostiche pubbliche per esterni, in alternativa le strutture private dovranno garantire servizi di urgenza/emergenza nelle 24 ore per decongestionare gli ospedali.