COMUNITA’
UN INSIEME DI ORGANISMI VIVENTI IN UNA
DATA AREA, CARATTERIZZATO DA UNA
DETERMINATA COMPOSIZIONE SPECIFICA,
DALL’ESISTENZA DI INTERRELAZIONI, DI
FENOMENI DI DIPENDENZA RECIPROCA E
DALL’ADATTAMENTO
A
DETERMINATE
CONDIZIONI AMBIENTALI
COMUNITA’+ HABITAT = ECOSISTEMA
LE INTERAZIONI DI TIPO STRUTTURALE
NELL’AMBITO DELLA COMUNITA’ POSSONO
ESPLICARSI NELLO SPAZIO OPPURE NEL TEMPO
LA STRUTTURA E’ LA DISPOSIZIONE NELLO SPAZIO
DEGLI INDIVIDUI DELLE DIVERSE SPECIE, SIA SUL
PIANO VERTICALE CHE SU QUELLO ORIZZONTALE
LA STRATIFICAZIONE E’ LA RIPARTIZIONE SUL PIANO
VERTICALE
LA ZONAZIONE E’ LA RIPARTIZIONE SUL PIANO
ORIZZONTALE
LA PERIODICITA’ E’ L’INSIEME DEI CAMBIAMENTI
DELLA COMUNITA’ NEL CORSO DELLE STAGIONI
IL PASSAGGIO DA UNA COMUNITA’
ALL’ALTRA PUO’ ESSERE PIU’ O MENO
GRADUALE
LA ZONA DI TRANSIZIONE PRENDE IL
NOME DI ECOTONO
SPESSO SIA IL NUMERO DELLE SPECIE CHE LA
DENSITA’ DI POPOLAZIONE SONO MAGGIORI
NELL’ECOTONO CHE NELLA COMUNITA’ CHE LO
CIRCONDANO (EFFETTO MARGINE)
METODI DI CAMPIONAMENTO
CAMPIONAMENTO SU PICCOLE AREE
PRELIEVO CASUALE
RILIEVO DELLA COMUNITA’ IN TOTO
METODO
DELLA
CATTURA-MARCATURARILASCIO-RICATTURA
AVVISTAMENTI
DUE COMUNITA’ POSSONO DIFFERIRE SIA NEL
NUMERO COMPLESSIVO DI SPECIE (RICCHEZZA
DI SPECIE) CHE NELLA LORO ABBONDANZA
RELATIVA
(UNIFORMITA’,
EVENNESS,
O
EQUIPARTIZIONE, EQUITABILITY) CALCOLATA
COME NUMERO DI INDIVIDUI O COME
BIOMASSA
RICCHEZZA DI SPECIE
E’ IL TOTALE NUMERO DI SPECIE,
GENERALMENTE
ESPRESSO
COME RAPPORTO SPECIE/AREA
O SPECIE/NUMERO.
SPESSO LE RELAZIONI SPECIENUMERO SONO LOGARITMICHE
ED IL NUMERO DI SPECIE E’ UNA
FUNZIONE
ESPONENZIALE
DELL’AREA
SIA LA DIVERSITA’ DI SPECIE,
CHE L’AREA DI PER SE’, SONO
COINVOLTE NELL’INCREMENTO
DEL NUMERO DI SPECIE CHE SI
HA
CON
IL
CRESCERE
DELL’AREA
OMOGENEITA’
DUE SISTEMI, CIASCUNO CONTENENTE 10 SPECIE E 100 INDIVIDUI HANNO
LO STESSO INDICE S/N (SPECIE-INDIVIDUI) DI RICCHEZZA, MA POSSONO
AVERE INDICI DI UGUAGLIANZA DIVERSI, A SECONDA DELLA
DISTRIBUZIONE DEI 100 INDIVIDUI NELLE 10 SPECIE:
91-1-1-1-1-1-1-1-1-1
(MINIMA
UGUAGLIANZA
MASSIMA DOMINANZA)
E
10 INDIVIDUI PER SPECIE
(PERFETTA
UGUAGLIANZA
NESSUNA DOMINANZA)
E
L’UGUAGLIANZA TENDE AD ESSERE
ALTA
E
COSTANTE
NELLE
POPOLAZIONE
DI
UCCELLI
(DIFFERENZE NELLA RICCHEZZA)
LE PIANTE ED IL FITOPLANCTON
TENDONO
AD
AVERE
UNA
OMOGENEITA’ MEDIA PIUTTOSTO
BASSA
SONO STATI ELABORATI VARI INDICI DI
DIVERSITA’ CHE TENTANO DI PESARE QUESTI
DUE PARAMETRI IN UN’UNICA MISURA
INDICE DI SIMPSON
s
D=1/ Σ pi2
i=1
INDICE DI SHANNON-WEAVER
H= -Σ pi loge pi
COMUNITA’ DI QUERCETO
PRIMAVERA
ESTATE
POZZA DI SCOGLIERA MARINA
COMUNITA’ DEL CANALE ALIMENTARE
DEI MAMMIFERI
TIPI DI VEGETAZIONE
PRECIPITAZIONI E STRUTTURA DELLA
COMUNITA’
DIMINUZIONE DELLA DIVERSITA’AL CRESCERE
DELLA LATITUDINE NELLA COMUNITA’
RICCHEZZA DI SPECIE IN UNA COMUNITA’
EFFETTI ABIOTICI DELL’HABITAT
DIMENSIONI
DELL’HABITAT
ASPREZZA
DELL’HABITAT
PERTURBAZIONE
DI UN HABITAT
DISUNIFORMITA’
SPAZIALE
PREVEDIBILITA’
DELLA VARIAZIONE
DELL’HABITAT
ISOLAMENTO
DI UN HABITAT
RICCHEZZA DI SPECIE IN UNA COMUNITA’
FATTORI BIOTICI
ETA’ DI UNA
PARTICOLARE
COMUNITA’
ETA’ DEL TIPO
DI COMUNITA’
PRODUZIONE
PRIMARIA
STRUTTURA
DELLA COMUNITA’
COMPETIZIONE
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