La responsabilità disciplinare
Le disposizioni dei CCNL del
comparto regioni e autonomie locali
prima del d.lgs. 150/2009
I contratti:
CCNL 6 luglio 1995
CCNL 5 ottobre 2001
CCNL 22 gennaio 2004
CCNL 11 aprile 2008
Obblighi del dipendente:
art.23 CCNL 6.7.1995, modificato dall’art.23
CCNL 22.1.2004
“il dipendente conforma la sua condotta al
dovere costituzionale di servire la
Repubblica con impegno e responsabilità e
di rispettare i principi di buon andamento e
imparzialità dell’attività amministrativa,
anteponendo il rispetto della legge e
l’interesse pubblico agli interessi privati
propri e altrui”
Obblighi del dipendente (segue):
“il
dipendente
adegua
il
proprio
comportamento ai principi … contenuti nel
codice di condotta”
Cfr. art.54 d.lgs. 165/2001 (codice G.Uff.;
integrazioni, specificazioni e specifico codice per
ciascuna p.a, sentite oo.ss. e associazioni di
utenti e cittadini; resp.dirigenti; formazione)
“il dipendente si comporta in modo tale da
favorire l’instaurazione di rapporti di fiducia e
collaborazione tra l’Amministrazione e i
cittadini”
Sanzioni e procedure:
art. 24 CCNL6.7.1995, modificato da
art.24 CCNL 22.1.2004
c.1: le sanzioni disciplinari (rimprovero
verbale, rimprovero scritto o censura,
multa fino a 4 h di retribuzione,
sospensione fino a 10 gg.; sospensione
tra 11 gg. e 6 mesi; licenziamento con
preavviso e senza preavviso)
commi successivi: le procedure ?
Molestie sessuali:
art. 25 CCNL 5.10.2001
gli enti, nel rispetto delle forme di
partecipazione sindacale …, adottano il
codice di condotta relativo ai
provvedimenti da assumere nella lotta
contro le molestie sessuali nei luoghi di
lavoro (raccomandazione Comm. Ue
27.11.1991)
Codice disciplinare:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
art. 3 CCNL 11.4.2008 (ha sostituito l’art.25 CCNL 6.7.1995 e l’art.25
CCNL 22.1.2004)
c1, principi generali: gradualità e proporzionalità:
intenzionalità del comportamento, grado di negligenza, imprudenza
o imperizia
rilevanza degli obblighi violati
responsabilità connesse alla posizione di lavoro occupata dal
dipendente
grado di danno o di pericolo causato all’ente, agli utenti o a terzi
ovvero al disservizio
circostanze attenuanti o aggravanti (comportamento, precedenti
disciplinari)
concorso di più lavoratori in accordo tra loro
Codice disciplinare (segue):
commi successivi: illeciti e sanzioni?
tipizzazione degli illeciti?
rilevanza della reiterazione, della
recidiva specifica e della recidiva
plurima, della “particolare gravità”
Procedimento disciplinare e penale:
art.4 CCNL 11.4.2008
ma art.5 CCNL 11.4.2008 ,
Sospensione cautelare in caso di
procedimento penale
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