Dopo l’acquisto
Tutti gli adempimenti
per chi ha comprato casa
Il nostro studio vi può assistere anche dopo l’acquisto della casa, per
tutti gli adempimenti burocratici e fiscali relativi ai vostri immobili.
NOTAIO PAOLO TONALINI
STRADELLA (PV) – Via Dallagiovanna 16 – Tel. 0385 48564
PAVIA – Viale Cesare Battisti 17 – Tel. 0382 530207
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Imposta Municipale Unica (Imu)
L’Imu, che ha sostituito l’Ici, si paga in due rate, entro il 16 giugno e il 16 dicembre, con il
modello F24 (in banca o in posta), sul valore catastale dell’immobile. Chi compra la casa
non deve presentare alcuna comunicazione, ma è meglio informarsi presso il Comune
sull’importo da pagare, perché le aliquote sono fissate a livello locale. Il mese in cui si
stipula l’atto di compravendita è a carico di chi ha posseduto l'immobile per almeno 15
giorni. Sono previste agevolazioni per l’abitazione principale (con residenza anagrafica).
Imposta sui redditi (Irpef)
L'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) non è più dovuta sugli immobili
utilizzati direttamente, perché sostituita dall’Imu. Gli immobili concessi in locazione
sono invece soggetti a Irpef, ma per le abitazioni si può scegliere di pagare la cosiddetta
“cedolare secca” sul canone (art. 3 d.lgs. 23/2011).
Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (Tarsu)
L'acquirente dell'immobile deve recarsi presso l'Ufficio Tributi del Comune per comunicare
i dati necessari al calcolo della tassa sui rifiuti solidi urbani, entro il 20 gennaio successivo
all'acquisto. Bisogna fornire i propri dati anagrafici, il codice fiscale, la data a partire dalla
quale l'immobile è utilizzato, il numero delle persone che abiteranno nella casa e i metri
quadrati calpestabili dell'immobile (al netto dei muri interni ed esterni), escluse le terrazze
ma comprese cantine e autorimesse. Per gli usi diversi dall'abitazione bisogna considerare
l'intera metratura calpestabile, comprese le cantine e simili. Bisogna anche comunicare al
Comune competente la cessazione relativa all’abitazione precedente, perché la
cancellazione non è automatica.
Trasferimento della residenza
Se andate ad abitare nella nuova casa, ricordate di comunicare il trasferimento di
residenza all’anagrafe del Comune in cui si trova, portando con voi un documento di
identità, il codice fiscale, la patente di guida e la carta di circolazione (libretto) dei veicoli a
voi intestati. Il Comune della nuova residenza comunicherà il trasferimento al Comune
in cui avevate precedentemente la residenza. Se per l’acquisto avete richiesto le
agevolazioni sulla prima casa, e non avete già la residenza nel Comune in cui si trova
l’immobile, non dimenticate di trasferirla entro 18 mesi dal rogito. Conviene comunque
trasferirla al più presto per beneficiare delle agevolazioni sull’abitazione principale ai fini
dell’Imu.
Patente e libretti. Riceverete per posta le etichette adesive con il nuovo indirizzo da
applicare su patente e carte di circolazione.
Carta d’identità. La carta d’identità resta invariata sino alla sua scadenza.
ASL. Se il trasferimento di residenza avviene nel territorio della stessa ASL e non si
intende cambiare il medico di famiglia, non occorre alcuna comunicazione. Altrimenti
bisogna recarsi alla nuova ASL di appartenenza e scegliere un nuovo medico di
famiglia. Per informazioni: ASL Pavia, Viale Indipendenza 3, Tel. 0382/4311
(www.asl.pavia.it).
Posta. Potete attivare il servizio “Seguimi” per farvi inoltrare al nuovo indirizzo la posta
che arriva al vecchio. Basta andare in un ufficio postale o sul sito internet www.poste.it.
Banche e assicurazioni. Il trasferimento di residenza deve essere comunicato alla banca e
alla compagnia di assicurazione, con una raccomandata o direttamente in filiale o agenzia.
Partita Iva. Chi ha la partita Iva deve comunicare il cambio di residenza all’Agenzia
delle entrate, entro trenta giorni dalla comunicazione al Comune, con l’apposito
modello.
Registro Imprese. Chi è iscritto al Registro delle Imprese, anche come socio o
amministratore di società, deve comunicare la nuova residenza alla Camera di Commercio.
Per
informazioni
CCIAA
Pavia,
Via
Mentana
2,
tel.
0382/393393
(www.pv.camcom.gov.it).
Lavoratori subordinati. Il trasferimento di residenza deve essere comunicato
tempestivamente al datore di lavoro per le pratiche relative a contributi, Inps, Inail, etc..
INPS. Il trasferimento di residenza deve essere comunicato all’Inps (o altra cassa di
previdenza). Inps Pavia, Viale Cesare Battisti 23/25, tel. 0382/3961 (www.inps.it).
Canone RAI. Il trasferimento di residenza deve essere comunicato entro 20 giorni,
indicando il numero dell'abbonamento, scrivendo all'Agenzia delle Entrate – Direzione
Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22
- 10121 Torino, telefonando al 199.123.000 o dal sito internet www.abbonamenti.rai.it.
Credito d’imposta per il riacquisto di prima casa
Chi aveva comprato la prima casa, l’ha venduta, e ne riacquista un’altra entro un
anno, ha diritto a un credito d’imposta. Se l’atto di acquisto è soggetto a Iva, il credito
d’imposta non può essere utilizzato subito, ma dovrà essere inserito nella dichiarazione
dei redditi che si presenta l’anno successivo. Non dimenticatelo.
Detrazione degli interessi passivi del mutuo
Chi ha contratto un mutuo ipotecario per l'acquisto dell'abitazione principale, propria o di
suoi familiari, può detrarre dalle imposte sui redditi relative all'anno durante il quale ha
pagato le rate del mutuo il 19%, degli interessi passivi e oneri accessori pagati in
dipendenza del mutuo, sino ad un importo di 4.000 euro. Il risparmio che si può ottenere
può arrivare quindi a 760 euro per ogni anno di durata del mutuo.
La detrazione degli interessi passivi del mutuo è ammessa anche quando non sono state
chieste le agevolazioni per l'acquisto della prima casa, e deve essere ripartita tra tutti gli
intestatari del mutuo, quindi ciascuno di essi può detrarre dalle imposte solo la propria
quota di interessi. Se però il mutuo è intestato a entrambi i coniugi e uno di essi è
fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione spetta a quest'ultimo per l'intero.
Tra gli oneri accessori, detraibili nell'anno in cui sono pagati, rientrano l'imposta sostitutiva,
le spese di istruttoria e di perizia e le spese notarili per il mutuo, ma non l'assicurazione.
La detrazione fiscale degli interessi è ammessa quando: l'immobile è acquistato dal
mutuatario (la detrazione spetta a chi acquista la nuda proprietà, ma non a chi acquista
l'usufrutto); l'immobile è destinato ad abitazione principale del mutuatario o di un suo
familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) entro un
anno dall'acquisto. (il coniuge separato rientra tra i familiari fino al divorzio; dopo, la
detrazione viene riconosciuta al mutuatario che ha trasferito la propria dimora abituale se
l'immobile continua a essere l'abitazione principale dei figli; la destinazione del mutuo
all'acquisto dell'abitazione principale può risultare dall'atto di mutuo, dall'atto di acquisto
dell'immobile, da un'attestazione della banca oppure da dichiarazione sostitutiva);
l'acquisto dell'immobile avviene nell'anno precedente o successivo alla data di
stipulazione del mutuo (se viene acquistata un'unità immobiliare oggetto di lavori di
ristrutturazione edilizia, risultante da titolo abilitativo, la detrazione spetta da quando
l'appartamento è adibito a dimora abituale, e comunque entro due anni dall'acquisto; se
l’abitazione, al momento dell'acquisto, è affittata a terzi, la detrazione spetta a condizione
che l'acquirente notifichi all'affittuario lo sfratto per finita locazione entro tre mesi
dall'acquisto, e adibisca l'immobile a propria abitazione principale entro un anno dal
rilascio).
Detrazione della provvigione pagata all'agenzia immobiliare
Chi ha acquistato la propria abitazione principale può detrarre dalla dichiarazione dei
redditi presentata l’anno successivo il 19% della provvigione pagata all'agenzia
immobiliare per l'intermediazione, sino all'importo di 1.000 euro (per un risparmio che
può arrivare quindi a 190 euro). Non è necessario che siano state richieste le agevolazioni
per la prima casa. Mille euro è l'importo massimo della provvigione per ciascun acquisto, e
se la casa è acquistata da più persone (per esempio marito e moglie) la provvigione deve
essere ripartita tra i comproprietari in base alle quote di comproprietà.
Detrazione fiscale per le ristrutturazioni
Se avete acquistato una casa interamente ristrutturata o un’autorimessa pertinenziale di
nuova costruzione, verificate la possibilità di chiedere la detrazione fiscale del 50%
delle spese sostenute. Ricordiamo anche che, dal primo gennaio 2012, la detrazione
eventualmente spettante al venditore si trasferisce all’acquirente, salvo patto contrario.
Utenze
Energia elettrica. La fornitura di energia elettrica può essere richiesta telefonicamente
(numero verde 800-900.800), via internet (www.enel.it) oppure presso uno sportello
QuiEnel (a Pavia presso l'Ufficio Anagrafe del Comune, Piazza del Municipio 2, tel.
0382/399480; a Broni in Via Cattaneo 24, tel. 0385/569036). Per un fabbricato di nuova
costruzione occorrono dati anagrafici e codice fiscale del nuovo intestatario, il numero
indicato nell'etichetta sul contatore, la potenza richiesta e l'indirizzo per le fatture. Chi
subentra in un’utenza già esistente deve comunicare il nome del precedente intestatario,
il numero cliente (si trova sulla fattura) e la lettura del contatore, oltre ai dati anagrafici e
al codice fiscale del nuovo utente, sia nel caso in cui tale contratto sia ancora attivo
(voltura), sia nel caso in cui il contratto sia stato cessato dal vecchio intestatario (subentro).
Gas e Acqua. Per gas e acqua occorre rivolgersi allo sportello dell’azienda competente.
Per esempio, a Pavia: ASM Viale Cesare Battisti (Centro Commerciale Minerva) tel. 8001896007 (www.asm.pv.it); a Stradella: per l’acqua ACAOP - Via Nazionale 53, tel.
0385/249311 (www.acaop.it), e per il gas Broni-Stradella Gas, Via Cavour 28, tel. 800739757 (www.bronistradellaspa.it). Bisogna portare con sé un documento d'identità, il
codice fiscale e, per il gas, la dichiarazione di conformità dell'impianto. Per il subentro
diretto il venditore deve presentare una bolletta e la lettura del contatore. Se non si va
di persona occorre una delega scritta e una fotocopia del documento di identità.
Telefono. Per la richiesta di nuovi impianti o per il trasloco di una linea già esistente è
sufficiente contattare l'operatore di telefonia fissa preferito (per Telecom al 187).
Amministrazione del condominio
L'acquisto di un appartamento in condominio deve essere comunicato all'amministratore,
perché possa procedere al corretto addebito delle spese condominiali e calcolare l’eventuale
conguaglio dovuto dal venditore per le rate non ancora scadute al momento del rogito.
Altre informazioni e aggiornamenti sul nostro sito internet:
notaio.tonalini.it
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Casa, gli adempimenti dopo l`acquisto