Trieste Castello di Miramare Deutsche Darstellung Son et lumière Schauspiel Ein magischer Traum für Habsburg Ogni venerdì, sabato e lunedì di AGOSTO 2015 alle 21.00 e alle 22.20 English version Son et lumière show A magical dream for a Habsburg Rievocazione storica - edizione in lingua italiana SPETTACOLO DI LUCI E SUONI Massimiliano e Miramare un magico sogno per un Asburgo Prenotazioni biglietti presso Ticket Point corso Italia 6 tel 040.3498276 e fino ad esaurimento posti presso il Castello Il saluto delle Istituzioni “Luci e Suoni” torna a casa, e la Regione Friuli Venezia Giulia saluta con piacere questo evento che sa coniugare, in un modo unico, la suggestione del luogo, la forza della storia e l’effetto dello spettacolo. Il mito di Massimiliano d’Asburgo e la sua vicenda, intrisa di passione e tragedia, torna a far sognare grandi e piccini, contribuendo a far vivere in modo diverso e affascinante un monumento nazionale che è fiore all’occhiello di Trieste e di tutta la regione: il Castello di Miramare. Grazie all’impegno e all’abnegazione dell’Associazione Airsac Europa di Trieste, l’offerta turistica e culturale del capoluogo regionale si arricchisce di una forma di spettacolo che per anni e anni ha già attirato a Miramare triestini e turisti di ogni età. Con il ritorno di quest’anno si colma una lacuna, spero con soddisfazione di tutti quanti andranno o torneranno ad assistere alle vicende di Massimiliano e Carlotta. A loro va il mio cordiale benvenuto e l’augurio di vivere una serata da favola. Debora Serracchiani Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Luci e Suoni torna a Miramare. Uno dei più importanti simboli della storia, della cultura e della bellezza della nostra città è il Castello di Miramare e il suo Parco. Un sito importantissimo, anche per l’attrazione turistica del nostro territorio. Proprio per questo motivo, e per contribuire alla rinascita del sito, mi sono impegnato affinché quest’estate lo spettacolo “Luci e Suoni” tornasse nella sua cornice originale e tradizionale. Grazie alla collaborazione della Soprintendenza e al contributo della Regione, il Presidente dell’AIRSAC, Serafino Marchiò Lunet, con la consueta passione, ha programmato gli attesi spettacoli dedicati al mito romantico e tragico di Massimiliano d’Asburgo, rappresentazione tanto amata da generazioni di triestini e di turisti - e come facile immaginare - soprattutto austriaci e tedeschi. Quest’edizione, inoltre, si contraddistingue per una grande novità. Gli spettacoli verranno realizzati con una innovativa tecnica, video mapping, capace di creare un’atmosfera ancor più magica e suggestiva, grazie all’effetto tridimensionale e di movimento. E’ la stessa tecnologia che abbiamo utilizzato per le proiezioni sul Municipio nelle passare festività natalizie. Un’iniziativa di grande successo che ha entusiasmato un vasto ed eterogeneo pubblico e che, attraverso video e fotografie, ha veicolato l’immagine della nostra bellissima Piazza dell’Unità in tutto il mondo. Auguro a tutti di passare una gradevole serata nella splendida cornice del Castello di Miramare. Roberto Cosolini Sindaco di Trieste Lo spettacolo “Luci e suoni” si tiene nella magnifica cornice del Castello di Miramare e del suo parco, in un suggestivo rimando reciproco tra musica, immagini e contesto. Il Polo museale del Friuli Venezia Giulia, articolazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che ha in consegna questo complesso preziosissimo, si impegna a salvaguardarlo e tutelarlo nella sua qualità di bene culturale e a valorizzarlo con manifestazioni che ne rispettino i valori storici e artistici e costituiscano insieme mezzo di conoscenza di questo tesoro, così importante per il turismo in Friuli Venezia Giulia, ove è il monumento più visitato: capace di offrire, come accade per questo spettacolo, occasioni di fascino impareggiabili. Luca Caburlotto Direttore del Polo museale del Friuli Venezia Giulia Giorni di Programmazione Spettacolo di luci e suoni “MASSIMILIANO E MIRAMARE : UN MAGICO SOGNO PER UN ASBURGO” Edizioni in lingua italiana – tedesca – inglese 14 serate (tutti i venerdì, sabato e lunedì di Agosto) con due rappresentazioni a serata Totale: 28 repliche Orari 1° spettacolo ore 21.00 2° spettacolo ore 22.20 Ingresso € 10,00 interi € 7,00 Ridotti (under 18 e over 65 anni) Una suggestiva immagine di uno spettacolo di luci e suoni ideato dall’Airsac Europa al Castello di Miramare. AGOSTO 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Serate di programmazione Lo Spettacolo: Massimiliano e Miramare UN MAGICO SOGNO PER UN ASBURGO EIN MAGISCHER TRAUM FUR HABSBURG A MAGICAL DREAM FOR HABSBURG Lo spettacolo propone in forma scenica, la storia di Massimiliano d’Asburgo, sviluppata dalla costruzione del Castello alla sua morte in Messico, inquadrate in una suggestiva cornice di effetti sonori e di luci, che renderanno più emozionante questo racconto, tratteggiando un’immagine più intima di quello che fu, per sua scelta, “un triestino d’adozione”. Un’occasione per conoscere meglio quello che, qualche volta, si sente ancora definire “el nostro Massimiliano” Massimiliano, il grande viaggiatore, ritorna davanti al mare. L’Arciduca, conosciuto principalmente per la triste vicenda messicana, fu in realtà un notevole naturalista, uno scrittore e senza dubbio un uomo di mare. A soli ventidue anni divenne Contrammiraglio della Marina Austriaca e decise si stabilire la sua residenza a Trieste, città amata, abbraccio sull’Adriatico. Allestimento. L’allestimento dello spettacolo non presenta elementi invasivi alla tipologia del luogo 200 posti a sedere posizionati sul Piazzale antistante il Castello prima dell’inizio e rimossi a fine spettacolo. Le rappresentazioni a serata saranno 2 con una capienza totale di 200 posti a rappresentazione. La prima rappresentazione avrà inizio alle ore 21, la seconda alle ore 22.20. La nuova tecnologia entra a Miramare. Per la realizzazione dello spettacolo viene impiegata la tec- nologia digitale “ video mapping “ che sarà realizzata dall’impresa VIDEO NEW di Giovanni D’Alessio. Il video mapping è una tecnica che permette di proiettare immagini sulle facciate degli edifici ottenendo un effetto tridimensionale e di movimento. La commistione tra la morfologia dell’edificio e l’animazione è di primaria importanza: partendo dalle caratteristiche tecniche ed architettoniche (finestre, archi, porte, colonne, balconi…) si programma un evento “artistico”. La facciata diventa luogo di esposizione di nuove forme, palcoscenico e teatro. Effetti. Gli effetti video, i colori, le luci ed i suoni trasformano edifici reali in animazioni virtuali. Le architetture, nell’oscurità della notte diventano sfondo attivo di installazioni fantasiose, Durante le videoproiezioni, le immagini sono bidimensionali ma sono percepite come 3d. La definizione “augmented reality” è perciò calzante, poiché si tratta di percezioni visive alterate e aumentate a beneficio dello stupore dell’osservatore. Le drammatiche vicende di Massimiliano d’Asburgo , la musica e gli effetti luminosi accrescono l’emozione, la suspense e l’effetto sorpresa. Elemento sonoro. L’elemento sonoro viene diffuso in lingua italiana tramite colonne sonore e per la lingua tedesca ed inglese tramite Cuffie HF indossate da ogni singolo spettatore, consentendo così la diffusione dello spettacolo in tre lingue nella stessa serata. In un edificio d’epoca al centro di Trieste, trattoria di cucina tipica regionale, con specialità di pesce e carne. Via Lorenzo Ghiberti, 2 - Trieste Tel: 040 365188 Proposta di piatti casalinghi tra cui gli spaghetti alle “scovaze” e la Jota. Menu per vegetariani e per celiaci. Vini locali e nazionali. “Un Magico sogno per un Asburgo” Premessa storica: Prof. Carlo Milic Narratore Stefano Vattovani VOCI rievocazione storica Imperatrice Carlotta del Messico: Valeria Valeri Imperatore Massimiliano dal Messico: Massimo Foschi Il Custode di Miramare: Roberto Villa Napoleone III: Mario Feliciani Imperatrice Eugenia: Benita Martini Imperatore Francesco Giuseppe: Giacomo Piperno Juarez: Manlio Busoni Altre voci: Roberto Bertea, Gianni Bonagura, Oreste Lionello, Silvio Spaccesi, Andrea Bosich La romanza “MIRAMARE” è cantata da Giuseppe Di Stefano, La Paloma da Luis Torrens Orchestra della Volksoper di Vienna diretta da Franz Salmhofer Regia di Marcel Prawy “Ein magischer Traum für Habsburg“ Die Stimmen des Wiener Burgtheaters: Kaiserin Charlotte von Mexiko: Johanna Matz Kaiser Maximilian von Mexiko: Fred Liewehr Kastellan: Albin Skoda Kaiserin Eugenie: Susi Nicoletti Juarez: Heinz Moog mit: Erick Frey, Hans Jaray Karl Terkal Marchen am meere-Miramare - La Paloma Luis Torrens - Es spielt das Orchestre der Wienner Volksoper, dirigent Franz Salmhofer Regie Dr. Marcel Prawy “A magical dream for a Habsburg” The voices of: Empress Charlotte: June Tobin Emperor Maximilian: Jon Sirde The Castellan: Andrew Cruichshank Empress Eugenie Coral Browie with Nigel Anton,Ronald Baddile, David Enders, Haydin Jones, Trevor Martin, David Spencer, Anthony Viccar, Tom Watson and the worldfamous tenor Giuseppe Di Stefano. The orchestra of the Vienna Vollksoper conducted by Franz Salmhofer Directed by Marcel Prawy Buffet Kaffeehaus Romi via Torino 30 Trieste Tel. 040 308240 Ferdinando Massimiliano d’Asburgo Nacque a Vienna il 6 luglio 1832 secondo figlio dell’arciduca Francesco Carlo d’Asburgo e della principessa Sofia di Baviera. Principe Imperiale e Arciduca d’Austria, Principe Reale di Ungheria e Boemia, fratello di Francesco Giuseppe imperatore d’Austria. La rigida educazione militare, a cui gli eredi della casa d’Austria erano abitualmente sottoposti, non sopirono nell’adolescente Massimiliano, fratello minore dell’imperatore Francesco Giuseppe, la recondita passione per l’esotico, che per lui era sinonimo di avventure misteriose, lontane mille e mille miglia dalla rigida atmosfera conformista della corte di Vienna. Passione finalmente coronata con entusiasmo, quando diciottenne partì da Trieste con il fratello Carlo Ludovico sul piroscafo da guerra “Vulcano” per una crociera verso la Grecia e l‘Oriente. Massimiliano, giunto a Trieste via terra, dopo l’imbarco, realizzò che solamente quella città, la sua popolazione ed il suo paesaggio circostante rappresentavano il punto di fuga ideale per raggiungere il cuore più segreto della Natura, in una fusione ideale tra Mitteleuropa ed Oriente. Molti altri viaggi seguirono, sino al coronamento delle sue aspirazioni con la sua nomina nel settembre del 1854 a contrammiraglio e comandante superiore della marina da guerra imperiale: ciò comportava infatti l’obbligo della sede triestina e la sua presenza costante sul mare. Massimiliano così l’anno dopo scoprì il sito selvaggio di Grignano, alle porte di Trieste: là, dove doveva sorgere sullo sperone di roccia, che sovrastava il porticciolo, il castello dei suoi sogni, contornato da quello che poi chiamò “un giardino di delizie”, creato secondo un suo personale progetto, La tradizione, che accompagnò poi la tragica vicenda umana di Massimiliano, si è alimentata di realtà e leggenda per quando riguarda la scelta della località, quale residenza ideale, lontana dal centro urbano, in equilibrio tra mare e natura selvaggia. Si scrisse che Massimiliano avesse preso terra nella baia di Grignano, fuggendo una tempesta, ma in realtà probabilmente scelse di scendere a terra, mentre ispezionava la costa, sul bragozzo della marina da guerra “Madonna della salute”, nel punto dove nel 1660 era approdato l’imperatore Leopoldo per venerare la statua della Madonna nella chiesa del convento dei Frati Minori. Vero è che Massimiliano passò quella notte in casa Daneu, andando a passeggiare la mattina dopo sul promontorio presso Grignano. L’impressione della vista stupenda, che da lì spaziava sul golfo, e la natura selvaggia ed incontaminata del luogo lo convinsero. Così nel 1856 si registrò a suo nome una prima parte dei terreni: successivamente la sua proprietà raggiunse 48.000 tese quadrate. Il 27 luglio 1857 sposa la principessa Carlotta, figlia di Leopoldo re del Belgio. Nominato governatore del Lombardo-Veneto partirà subito dopo per Milano. Quando Massimiliano e Carlotta rientrano a Trieste, trovando poco adeguata la villa sul colle di S. Vito, fa costruire nel parco di Miramare il «Castelletto». Qui abiteranno sino al Natale del 1860 per trasferirsi nel Castello, terminato solo nel primo piano, che diverrà la sua residenza ufficiale. PIROTECNICA TRIESTINA di Gianfranco Bernardi SPETTACOLI PIROTECNICI via Sant’Ermacora 2/4 34125 TRIESTE Tel. 040 414667 Cell 335 385907 DAL 1976 ILLUMINA I CIELI DI TRIESTE Il progetto, immaginato da Massimiliano stesso, fu affidato all’ingegnere austriaco Carl Junker: la sua gestazione fu particolarmente laboriosa con diverse successive stesure. L’arredo interno fu competenza di Frank e Julius Hofman, valenti decoratori viennesi. Nel 1860 venne a compimento la costruzione del primo piano del Castello, che Massimiliano aveva voluto chiamare Miramare. Per il Parco del castello è lui a redigere il primo progetto. Mentre proseguono i lavori al Castello, Carlotta e Massimiliano, a bordo della nave «Fantasia», intraprendono crociere lungo la costa dalmata, mentre con la fregata «Elisabetta» andranno a Madera e in Brasile. Quando l’imperatore francese Napoleone III conquistò, con una spedizione militare, la Repubblica del Messico, offrì a Massimiliano la corona del futuro impero messicano. Francesco Giuseppe, come capo della casa d’Asburgo, diede a suo fratello il permesso, ma insistette perché Massimiliano, in cambio, rinunciasse per sempre al trono in Austria. Massimiliano vi rinunciò e partì per il Messico dove sperava di poter realizzare finalmente, indisturbato dalla poco amata corte di Vienna, le sue idee politiche di una monarchia liberale e moderata. Il 3 ottobre 1863, gli verrà affidata la corona del Messico. Partirà da Miramare, con Carlotta, il 14 aprile 1864, a bordo della fregata «Novara». Giungerà in Messico il 28 maggio 1864. Quando Massimiliano arrivò in Messico non sapeva praticamente nulla del paese. Non sapeva in quale vespaio politico e militare si sarebbe ritrovato, non aveva la minima idea della situazione caotica che regnava nel paese e che le truppe francesi avrebbero presto abbandonato completamente il paese creando così una situazione molto pericolosa per Massimiliano. Non sapeva che i repubblicani messicani, guidati da Carlo Benito Juarez, non volevano, a nessun costo, accettare un governo straniero e avrebbero subito iniziato a combattere contro il nuovo imperatore, venuto dall’Europa. Nessuno lo aveva informato che gli Stati Uniti d’America non gradivano affatto l’intrusione di una forza europea in una zona che faceva parte della loro sfera di interessi. Nella sua ingenuità e nella sua ignoranza delle forze politiche del paese Massimiliano accumulò errori su errori: con alcuni decreti liberali adottò molte delle politiche proposte dal repubblicano Juarez, come la riforma agraria, la libertà di religione e l’estensione del diritto di voto alle classi contadine. Ma così si creò nemici tra i suoi alleati conservatori. Dall’altra parte decretò che Juarez e i suoi seguaci che non volevano sottomettersi alla sua corona fossero banditi, e che chiunque li incontrasse doveva fucilarli su due piedi. Fu un errore fatale che ebbe l’unico risultato di rendere inefficace le sue riforme e di far inferocire ulteriormente tutti gli oppositori repubblicani. I repubblicani, appoggiati con armi e denaro dagli Stati Uniti d’America, assalirono le truppe imperiali e riconquistarono il paese. Massimiliano, ormai completamente solo, avrebbe potuto fuggire in Europa, ma esitò, perché avendo rinunciato ai suoi diritti di arciduca, in Austria non aveva più prospettive di un’alta posizione. Francesco Giuseppe allora gli restituì il suo titolo, credendo che i ribelli messicani avrebbero trattato con più rispetto un arciduca austriaco. Ma Juarez non restò minimamente impressionato dal gesto dell’imperatore d’Austria. Molti sovrani d’Europa inviarono messaggi affinché fosse risparmiata la vita a Massimiliano, ma Juárez rifiutò. Voleva inviare il segnale che il Messico non avrebbe mai più tollerato governi imposti da potenze straniere. Dopo un assedio durato alcune settimane Massimiliano, che si era arroccato nella piccola città di Queretaro, venne fatto prigioniero e, dopo un breve processo davanti a una corte marziale, fu condannato a morte per fucilazione. La sentenza venne eseguita il 19 giugno 1867 da un plotone di esecuzione composto da sette unità; insieme a Massimiliano vennero fucilati i generali Miguel Miramón e Tomás Mejía. Così finì, dopo appena tre anni, l’infelice avventura messicana di Massimiliano. Il 9 luglio 1866 Carlotta lasciò il Messico per ritorna- Ferdinando Massimiliano d’Asburgo re in Europa. Essa si recò a patrocinare la causa del marito prima a Parigi e, successivamente, a Vienna e a Roma, ma inutilmente. Napoleone III non voleva più sentire parlare di Messico e il papa Pio IX non aveva nessun motivo per compromettere la Chiesa cattolica in questa questione. Il corpo di Massimiliano venne imbalsamato ed esposto in Messico e poi, un anno dopo, fu riconsegnato all’Austria e sepolto nella “Cripta dei Cappuccini” a Vienna. Sarà la «fatal Novara» dell’ode del Carducci, a ri- portare la salma a Trieste, solo tre anni dopo la partenza da Miramare, che verrà tumulata nelle tombe imperiali dei frati cappuccini a Vienna. Sentendosi abbandonata da tutti Carlotta diede i primi segni di un grave squilibrio mentale. Il 7 ottobre 1866 il fratello Filippo accorse a Roma in suo aiuto e dieci giorni più tardi la condusse a Miramare. Carlotta è in preda ad una fissazione: crede che tutti la vogliano imprigionare ed avvelenare, e di fatto ella fu letteralmente sequestrata nel castello di Miramare, in quanto era sorvegliata dagli agenti della sicurezza austriaca, e fu quasi di forza che, la moglie di suo fratello Leopoldo, la regina Maria Enrichetta, prelevò la sventurata e la ricondusse in Belgio. Trascorse il resto della sua vita nella tenuta di Bouchout. Morirà nel 1927, nel castello di Bochoute in Belgio. Il Castello di Miramare sarà terminato nel 1870, quattro anni dopo la morte di Massimiliano. GOSTILNA GOMBAČ - Lokev 165 (SLO) - Tel. 00386 5 76 70 466 Ferdinand Maximilian of Habsburg Ferdinand Maximilian of Habsburg was born in Vienna on 6 July 1832, second son of Archduke Franz Karl and Archduchess Sophie of Austria. the second son of Archduke Franz Karl and Princess Sophie of Bavaria. Prince Imperial and Archduke of Austria, Prince Royal of Hungary and Bohemia, brother of Emperor Franz Joseph of Austria. the harbor: The right place to built the castle of his dreams! According to his personal project the castle had to be surrounded by a garden, called “a garden of delights”. The tradition has been fueled by realityand legend regarding the choice of locations. An ideal residence, away from the city, in the balance between sea and wild nature. On the 27 July 1857, Archduke Maximilian married Princess Charlotte of Belgium, the daughter of Leopold I, King of the Belgians. It is said that Maximilian went ashore in the Bay of Grignano, sailing on the ship navy “Our Lady of Health”, fleeing a storm, but probably chose to get off the ground at the same point where in the 1660 Emperor Leopold landed to venerate the statue of the Madonna in the monastery church of Friars Minor. The usual rigid military education did not mitigate the teenager Maximilian, younger brother of Emperor Franz Joseph; In fact, the hidden passion for the exotic was a synonym for mysterious adventures, far from the rigid conformist atmosphere of the court of Vienna. Ferdinand Maximilian of Habsburg was able to realize his dream, when eighteen went from Trieste with his brother Charles Louis on the steamer war “Volcano” for a cruise to Greece and East. Maximilian came to Trieste... After boarding, he realized that Trieste with its population and its surroundings represent the vanishing point for reaching the most secret heart of Nature, in an ideal fusion of East and Central Europe. There were many trips, until the culmination of his aspirations: on September, 1854, Ferdinand Maximilian became Rear- Admiral and Commander of the Austrian Fleet and settled in Trieste with his constant presence on the sea. Massimiliano year after he discovered the wild site of Grignano, near Trieste..On the spur of rock that overlooked It is true that Maximilian spent that night in the house Daneu, in fact, the next morning he went for a walk on the headland at Grignano. The magnificent view of the gulf, and the unspoilt natural beauty of the place convinced him to stay there. In the 1856 he became the owner of a first part of the land: then its properties reached 48,000 “Quadratklafter”. Today we understand because Maximilian wished to live there: Privacy and power could coexist! The project was commissioned to the engineer Carl Junker but there were several projects and changes. The interior decoration was commissioned to Frank and Julius Hofman, talented decorators from Vienna. In 1860 the first floor of the castle was completed and The Castle was called “Miramare”. Welcome ladies and gentlemen in the castle of Miramare... Ferdinand Maximilian von Habsburg Er wurde in Wien am 6. Juli 1832 als zweiter Sohn von Erzherzog Franz Karl von Habsburg und Prinzessin Sophie von Bayern geboren. Kaiserlicher Prinz und Erzherzog von Österreich, Königlicher Prinz von Ungarn und Böhmen, Bruder von Franz Joseph, dem Kaiser von Österreich. Am 27 Juli 1857 heiratet er Prinzessin Charlotte, die Tochter von Leopold, dem König von Belgien Die strenge militärische Erziehung, der die Erben des Hauses Österreich gewöhnlich ausgesetzt waren, beruhigte nicht im jugendlichen Maximilian, dem kleinen Bruder von Kaiser Franz Joseph, die geheime Leidenschaft für das Exotische, für all das, kurz gesagt, für ihn Synonym für geheimnisvolle Abenteuer war, die tausend und tausend Meilen von der streng konformistischen Atmosphäre des Wiener Hofes entfernt waren. Seine Leidenschaft war endlich mit Enthusiasmus gekrönt, als er mit achtzehn Jahren von Triest mit seinem Bruder Karl Ludwig für eine Kreuzfahrt nach Griechenland und dem Osten auf dem Kriegsdampfer „Vulcano“ abfuhr. Maximilian, der in Triest auf dem Landweg angekommen war, verstand nach der Einschiffung, dass nur jene Stadt, ihre Bevölkerung und ihre umgebende Landschaft stellten der ideale Fluchtpunkt dar, um das geheimste Herz der Natur, in einer idealen Verschmelzung von Mitteleuropa und Morgenland, zu erreichen. Zahlreiche andere Reisen folgten, bis seine Wünsche wurden erfüllt, als er im September 1854 zu Konteradmiral und Oberster Kapitän der Kaiserlichen Kriegsmarine ernannt wurde: dies brachte nämlich mit sich die Pflicht eines Wohnsitzes in Triest und einer stetigen Anwesenheit am Meer. Deshalb Maximilian entdeckte ein Jahr später den wilden Ort von Grignano, vor den Toren von Triest: dort, wo auf dem den kleinen Hafen beherrschenden Felsausläufer das Schloss seiner Träume gebaut werden sollte, das vom „Garten der Freuden“, wie er selbst später ihn definierte, umrandet war, ein Garten, der nach seinem eigenhändigen Projekt entworfen wurde. Die Tradition, die dann die tragische menschliche Geschichte von Maximilian begleitete, ernährte sich von Realität und Legende, was die Wahl des Orts als idealer Wohnort betrifft, der weit entfernt vom Stadtzentrum und im Gleichgewicht zwischen Meer und wilder Natur war. Es wurde geschrieben, dass Maximilian in der Bucht von Grignano landete, nachdem er einem Sturm entrann, aber eigentlich beschloss wahrscheinlich, an Land zu gehen, während er die Küste auf dem Bragozzo „Madonna della Salute“ der Kriegsmarine absuchte, am Punkt, wo 1660 der Kaiser Leopold landete, um die Statue der Madonna in der Kirche des Minderbrüderklosters anzubeten. Freilich verbrachte Maximilian jene Nacht im Haus Daneu und am folgenden Morgen spazierte er auf dem Kap in der Nähe von Grignano. Der Eindruck der wunderbaren Aussicht, die sich ihm von dort aus auf den Golf bot, und die wilde und unberührte Natur des Orts überzeugten ihn. Also 1856 trug er einen ersten Teil der Grundstücke im eigenen Namen ein: später erreichte sein Besitztum 48.000 Quadratklafter. Heute verstehen wir, dass Maximilian vorhatte, einen Wohnsitz zu bauen, wo die Pflicht der Anwesenheit der Macht seiner Privatsphäre erlaubte, unversehrt zu überleben Das von Maximilian selbst ausgedachte Projekt wurde dem österreichischen Ingenieur Carl Junker anvertraut: seine Vorbereitung war besonders schwierig, mit mehreren aufeinanderfolgenden Entwürfen. Die geschickten wienerischen Dekorateure Frank und Julius Hofmann wurden hingegen mit der Innenausstattung beauftragt. 1860 wurde das erste Stockwerk des von Maximilian „Miramare“ getauften Schlosses fertig gestellt. Willkommen meine Damen und Herren im Schloss Miramare... Ristorante -Residence “Al Granzo” Piazza Venezia 7 –Trieste La caratteristica del locale è che con la sua semplicità e qualità non delude mai, riuscendo a proporre piatti che hanno un certo tocco, che non è il solito, ma quello che si riconoscerebbe tra mille. Come per la granzievola alla triestina, il risotto ai frutti di mare, la “busara” con la pasta fatta in casa o l’offerta del pescato di giornata cotto al forno “all’istriana”, oltre che la proposta di alcuni menù degustazione molto accattivanti. Siamo anche in grado di accogliere gli Ospiti presso il ns. Residence situato sopra il Ristorante, in appartamenti completamente arredati e di offrirvi tutte le comodità del caso, dalla mezza pensione alla pensione completa a prezzi sicuramente interessanti. A prentazione del biglietto d’ingresso allo spettacolo avrai diritto al 20% di sconto nel nostro ristorante Tel. ristorante: 040.306788 / Tel. residence: 040.300393 Siti web:www.algranzo.it (wi-fi in sala ristorante) www.residencealgranzo.it (visita virtuale appartamenti) Spettacoli son et lumière nel mondo: storia e tradizioni tacolo dopo aver osservato gli effetti coinvolgenti che i bagliori dei lampi producevano sul castello durante un temporale nel 1950. Dopo questa prima esperienza, la magia di Son et Lumière è diventata ormai una tradizione acquisita in Francia. Spettacoli sono stati successivamente costituiti in Belgio in Inghilterra), in Italia a Trieste, in Austria, alle piramidi di Giza al Cairo, in Egitto, in America, in Asia al Red Fort di Delhi, in Finlandia, in Polonia (URSS a Kazan e a Novorossi). In Francia vengono realizzate circa 50 produzioni annuali, principalmente nella Valle della Loira, nella Reggia di Versailles e a Les Invalides. Gli spettacoli “Suoni e Luci”, dal francese “Son et Lumière”, sono un genere di intrattenimento teatrale rappresentato di notte in un luogo di rilevanza storica, solitamente all’aperto. Il format implica una non attiva partecipazione degli attori, ma una narrazione registrata da una o più voci riguardo la storia del luogo. Effetti speciali luminosi vengono proiettati sulla facciata di un edificio o su resti archeologici, sincronizzandosi con la traccia audio portante (racconti e musiche). Son et Lumière è una forma di performance art, dove il teatro radiofonico si combina con un’architettura di luci. In Egitto Son et Lumière si ripete ogni sera. A Karnak, alle Piramidi ed al tempio di Philae, la storia, protagonista indiscussa e millenaria di quei luoghi, riprende vita in un contesto di grande impatto emotivo. Lo spettacolo “Suoni e Luci” alle piramidi di Giza è un’esperienza a cui i visitatori non possono rinunciare: ascoltare la Sfinge raccontare la storia dell’Egitto è come osservare interi millenni attraverso i suoi occhi, mentre le piramidi e il cielo accrescono la loro magnificenza mediante un gioco di luci multicolori. Son et Lumière fu introdotto in Francia nel 1952 da Paul Robert- Houdin, direttore del Château de Chambord, in Francia, uno dei grandi castelli della Valle della Loira. Egli concepì l’idea dello spet- In Italia il primo spettacolo Son et Lumière è stato realizzato nel 1958 al Castello Sforzesco di Milano, con la rievocazione de “La grand’estate dei Duchi di Milano”. OSTERIA AL TEMPO PERSO Cucina Tipica Triestina Typische Küche von Triest, Fleisch und Fisch Vini tipici della Regione Friuli Venezia Giulia Typische Weinregion Friaul-Julisch Venetien Trieste - Via Boccaccio, 20 Cell: 0039 328 5319928 Chiuso Domenica e Martedì pomeriggio Sonntag und Dienstagnachmittag geschlossen Nel 1959 a Trieste Castello di Miramare con “Il Sogno Imperiale di Miramare” fino al 1999, con la Regia di Marcel Prawy direttore dell’opera di Vienna, alternato poi nel 1976 da “Buona Sera Signor Lehar” e “Ben tornato a Miramare” con la regia di Gino Landi. Sempre a Miramare nel 2002 e 2003 “Sono Felice nel mio Miramar”. Altri spettacoli da ricordare: • Al Castello di Duino dal 2003 al 2009 con la “Rocca degli Usignoli” (vedi foto a destra) • Nella Grotta Gigante dal 2002 al 2007 • In Val Rosandra nel 2006 con “Ciacole in Val Rosandra” • A Sappada “Il mulino incantato” • Redipuglia – Monte san Michele Monumento ai caduti • A Trieste “Voci di Guerra per la Pace” • Foro Romano-San Giusto “Monsignor Santin un uomo una storia” • Piazza Venezia monumento a Massimiliano dal 2012 al 2014 Questo genere di spettacoli ha un proprio nome e una lunga tradizione in Europa e nel mondo; Un’appropriata e rispettosa azione di marketing può davvero aiutare il bene culturale nella tutela e nella valorizzazione; una forma d’arte come lo spettacolo, inoltre, può avvicinare ad esso un pubblico incuriosito che spesso ha solo bisogno di essere adeguatamente stimolato. Son et Lumière è la sintesi di tutto questo, uno strumento incomparabilmente idoneo allo scopo per ampliare il proprio raggio visivo, nella realizzazione di eventi e spettacoli atti a valorizzare il bene culturale, divulgandone la conoscenza e mostrandolo sotto una luce diversa, che solo la magia dello spettacolo può donare. Tutti i luoghi culturali hanno una propria atmosfera al loro interno e lo spettacolo deve rispettare quello che lo specifico luogo vuole raccontare: il segreto è quello di non costruirci sopra un circo fatto di saltimbanchi e fuochi d’artificio, ma capire quella precisa storia che atmosfera produce, per poi seguirla nel suo percorso. Il Rex Café Gourmet è un luogo ideale per le colazioni o come sala da the, ma anche raffinato ristorante con una cucina dalle sfumature regionali. Aperitivi con gustosi cocktail, e vini prestigiosi con degustazioni a tema. Al Rex l’offerta gastronomica si sposa con quella culturale: il locale organizza concerti, mostre fotografiche, serate live e originalissimi party. DELFINO VERDE LE MOTONAVI DEL GOLFO DI TRIESTE www.delfinoverde.it - [email protected] Tel./Fax +39 040 361913 - CELL. + 39 335 5481327 ESCURSIONI DIDATTICHE DA TRIESTE PER LA VISITA DEL PORTO E DA GRADO PER LA VISITA DELLA LAGUNA POSSIBILI MANIFESTAZIONI A BORDO DELLA NAVE Rinfreschi di tutti i tipi. Celibati e nubilati. Anniversari, Matrimoni, Compleanni, Congressi, Convegni, Rinfreschi. Grazie alla collaborazione con l’organizzazione di varie società di catering, sulle nostre motonavi possiamo offrire diversi menù personalizzabili. SERVIZI DI LINEA La Delfino Verde Navigazioni propone tre linee marittime. • Linea Trieste-Muggia • Linea Trieste-Barcola-Grignano-Sistiana • Linea Trieste-Grado I NOSTRI SERVIZI Assistenza fiscale per: 730 - UNICO - RED - IMU - EAS-ISEE - MOD. 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