GRUPPO SCOUT
AGESCI VITERBO 4
BRANCA E/G - REPARTO VALENTINO BARGHINI
© La Staff Reparto 2010/2011
VILLAVALLELONGA
16/17 AGOSTO 2011
PREGHIERA DEL CAPO SQ
Cattivo Umore
Generalmente è il risultato
dell’egocentrismo e del prendere la vita
troppo sul serio.
O Gesù, che hai voluto affidarmi
i ragazzi della mia Squadriglia,
insegnami a servirli con semplicità e amore.
Tu, che conosci la mia debolezza,
aiutami ad essere di esempio
nella coerenza della Tua legge e al mio ideale scout.
Tu, che mi chiederai conto dei talenti ricevuti,
donami la fedeltà ad ogni piccolo impegno
con la stessa generosità con cui
risponderei alla più grande delle consegne.
Rendimi fermo nel proposito
di non tradire mai la Tua fiducia e
quella dei miei ragazzi.
Rendi felici gli altri e sarai felice anche tu.
Riconosci quanto c’è di buono in ciò che
hai ricevuto, le gioie della vita, le glorie, le
meraviglie e le bellezze della natura. Metti
da parte l’ambizione personale.
Pessimismo
Lascia che le difficoltà o i pericoli di un
impresa oscurino le possibilità che essa
offre?
“Vedi il peggio, ma guarda il meglio”.
L’ottimismo è una forma di coraggio che
dà fiducia agli altri e conduce al successo.
Ristrettezza di vedute
Hai l’abitudine di vantarti del tuo punto di
vista su una questione, quando per caso è
giusto ?
Guarda lontano e poi guarda ancora più
lontano.
SvS, 255-256
Signore e Capo Gesù,
che malgrado la mia debolezza
mi hai scelto per capo e per custode dei miei fratelli scout,
fa' che la mia parola ed i miei esempi
rischiarino la loro marcia nei sentieri della Tua legge,
che io sappia mostrare loro,
le Tue tracce divine nella natura che Tu hai creato,
insegnar loro ciò ch'io devo,
e condurre quelli che mi hai affidato,
di tappa in tappa, fino e Te, o mio Dio,
nel campo del riposo e della gioia dove Tu
hai drizzato la Tua tenda e la nostra per tutta l'eternità.
Così sia.
Amen
Pigrizia e scarsa voglia di lavorare
Tendi a lasciare i fastidi agli altri ? A
guardare gli altri che fanno il loro lavoro o
che conducono il gioco? Ad anticipare le
difficoltà prima che esse arrivino?
Rimboccati le maniche e prendi
l’iniziativa. “Vedi il peggio, ma guarda il
meglio”. Segui l’esempio di San Giorgio e
gettati nel lavoro.
Critica Negativa
Sei portato a parlare dei difetti della gente
ed a vedere soltanto i loro lati cattivi?
Attieniti al principio che vi è il 5% di
buono nel peggiore individuo. Il gioco sta
nello scoprirlo
Impazienza
Cerchi di acchiappare i raggi del sole e
desideri la luna … E imprechi contro la
mala sorte se le cose non vanno come
desideri?
“Piano piano si prende la scimmia”. E’ con
la perseveranza che si riesce. “Chi la dura
la vince”. “La pazienza è il segreto del
successo in ogni carriera”.
Musoneria
Mancanza di umorismo.
Come vi è il 5% di buono in qualsiasi cosa,
così vi è un altro 5% di divertente.
Riconoscere questo ti porterà a superare
molti fastidi altrimenti senza speranza.
Mostra ai/alle tuoi/tue ragazzi/e come ridi
mentre lavori.
Intolleranza
Sei un fanatico sostenitore della tua classe
sociale, del tuo partito o della tua
religione?
Queste differenze sono messe da parte
dalla fraternità scout. Metti in pratica la
tolleranza ed insegna ai/alle tuoi/tue
ragazzi/e a studiare entrambi i lati di
qualsiasi argomento prima di farsi una loro
idea in proposito.
Indipendenza
Questo termine a volte è usato per coprire
la disobbedienza, la mancanza di fedeltà,
la carenza di disciplina.
Sviluppa lo spirito di responsabilità e
l’autodisciplina nel libero spirito di gioco
fatto per la tua squadra, non per te stesso.
Egoismo
E’ il peggior male del nostro popolo.,
genera una visione limitata delle cose e
contribuisce allo scontento sociale ed ad
quello personale.
Pratica l’altruismo: cioè prima gli altri e
poi te. Guarda lontano.
LETTERA AD UN CAPOSQUADRIGLIA
Carissimo,
dopo il tuo colloquio col Capo Reparto sei venuto da me, tuo AE, per chiedermi il parere
se accettare l'incarico di CSq. Abbiamo parlato a lungo: hai espresso i tuoi dubbi e le tue
difficoltà. Ora vorrei concludere per iscritto il nostro colloquio. L'essere chiamato a
guidare sei altri fratelli nell'avventura Scout è certo una grazie del Signore: sei di fronte ad
una nuova via fascinosa e dura. Tu sarai per i tuoi compagni l'immagine viva di come si è
Scout: essi guarderanno a te, imiteranno i tuoi atteggiamenti, i tuoi gesti: saranno spesso
critici inesorabili. Vogliono vedere, misurare in te quello che dici loro: ma poi ti
seguiranno. E' questo uno stimolo a "Fare del tuo meglio". Dovrai pregare per i tuoi
squadriglieri: uno per uno. Hanno bisogno dell'aiuto del Signore nelle tante prove della
vita. L'amore, identico e intenso, deve rivolgersi a ciascuno di loro. Devi amare di più chi
è meno simpatico, meno valido, meno intelligente: proprio per questo più bisognoso di
aiuto. Dice San Paolo: "Voi che siete forti portate i pesi dei più deboli". Amare vuol dire
mettersi in ascolto per cogliere i pensieri reconditi dell'altro per una risposta attenta e
premurosa.
Nessuno in Sq. deve sentirsi troppo escluso o emarginato. Sarà utile che tu vada a trovare
a casa i tuoi compagni per stare un po' con loro per incoraggiarli ed infondere entusiasmo.
Ho conosciuto un CSq. che per mesi, ogni giorno, è andato ad attendere all'uscita della
scuola un ragazzo e lo accompagnava a casa: questo perché si era accorto che stava
accodandosi ad una compagnia meno buona.
I ragazzi vengono a noi per "diventare Scout": cioè per vivere un'avventura libera fatta di
Uscite, d'Imprese, di Giochi, di amicizia concreta. Non per trovarsi attorno al solito tavolo
per ripetere "le solite esperienze" personali o trattare grandi problemi "politici". Fa' della
Promessa e della Legge Scout la misura del tuo comportamento in ogni circostanza. E'
tutto qui e solo qui il modo unico per rimanere Scout per tutta la vita. La Legge è come la
bussola sulla quale orienta il percorso che è al timone della nave. Accettando di essere
Capo incontrerai momenti gioiosi e belli: proverai la soddisfazione di guidare i tuoi
compagni alla vittoria, alla conquista: li trascinerai in imprese fantastiche, ti troverai con
loro nelle notti stellate, attorno ad un fuoco, gomito a gomito a cantare la vostra gioia di
vivere. Ma non è tutto qui: verranno anche ore di prova e di disillusione: il compagno più
amato forse un giorno ti lascerà dicendo che è stanco di "giocare nei boschi" ed è più
valido "fare la contestazione".
Così, dopo avergli dato tanto ti sembrerà di restare a mani vuote. I tuoi di casa talora ti
ripeteranno che stai esagerando e che "perdi tempo". Farai fatica a mettere insieme i tuoi
impegni di Capo con quelli di scuola. Certe volte sarà lo stesso Capo Reparto a dirti che la
Squadriglia non gira, che il tale si comporta male: forse ha torto e non sa tutto, ma tu non
sai cosa rispondere. I genitori dei ragazzi ti potranno considerare un "fanatico" e non ti
daranno credito, o terranno a casa il figlio perché "il tempo non è buono"!
Dopo aver tanto faticato per preparare un'Uscita, ti troverai alla stazione con due Scout,
magari Novizi: gli altri sono rimasti assenti perché c'era la partita. E' proprio in queste
situazioni che mostrerai di essere Capo: capace di non cedere alla tentazione di piantare
tutto, di non credere più in quello che fai, di fermarti.
Sono i momenti nei quali ti salva solo l'amicizia col Capo e con l'AE e la Comunione con
Lui, il Maestro. Anche Gesù ha trovato la tristezza del tradimento e dell'abbandono: tu
vorresti essere diverso da Lui? C'è una parola, grande e terribile, che devi segnare sul tuo
Quaderno di Caccia e sul tuo cuore: "Sacrificio". Senza la capacità di rinuncia, di offerta,
di sofferenza, non si è Capi: le grandi conquiste sono fatte da uomini generosi, da chi sa
amare senza restituzione.
Carissimo, un giorno pur tu consegnerai il Vecchio Guidone di Squadriglia, adorno di
tante bandierine, segno di Gare o Imprese vinte. Lo darai ad un altro. Proverai un po' di
nostalgia e di rimpianto: è un po' della tua adolescenza che passa. Entrerai nel Noviziato
Rover: un'altra Strada, senza Mete. Ma della tua attività di Capo resteranno doni validi:
avrai imparato ad essere coerente e leale, sempre, avrai avuto una eccezionale scuola alla
responsabilità. Ti saprai, nella vita, trarre d'impaccio di fronte a circostanze nuove, saprai
più conoscere e capire le persone che incontrerai sulla tua via.
Allora ringrazia il Signore che ti ha aperto orizzonti così validi. Sii forte. Sempre.
Dà alla tua giovinezza un fondamento solido: è la casa costruita sulla roccia, che resiste
all'imperversare della tempesta, come ci insegna la parabola evangelica o, se più ti piace,
realizza un "cristianesimo virile" come ama scrivere Rosmini. Solo così sarai "uomo",
totalmente "uomo" libero, aperto a grandi Ideali, coraggioso. Sarai veramente cristiano.
Auguri, e sulla tua nuova Strada ti accompagni la "Madonna degli Scout" nostra Madre e
nostra guida.
Baden delle Aquile Randagie (Don Ghetti)
RIFLESIONE
Dopo aver vissuto questo momento dedicato totalmente a te e alla figura
dell’essere CSQ, riporta in queste poche righe le tue sensazioni attuali o
passate, i tuoi pensieri o un esperienza che ti ha colpito particolarmente …
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HAI UNA RESPONSIBILITA’ VERSO I PIU’ GIOVANI …
Ricordati che ,come capo squadriglia, oltre a far di te stesso un migliore uomo e un
migliore cittadino, sei osservato, che tu lo sappia o no , dai ragazzi/e della tua squadriglia
o che comunque ti stano dintorno (ad esempio da tutto il reparto).
I ragazzi sono dei terribili imitatori , ed uso l’aggettivo “terribili” deliberatamente, perché
si è presi dal terrore se si riflette a quanto male o quanto bene si può far loro con il proprio
esempio. Sono prontissimi a fare un eroe di un individuo più grande di loro, che abbia
conquistato la loro ammirazione con la sua personalità o per qualcosa che ha fatto.
Proprio l’altro giorno mi hanno chiesto cosa mi spingesse a dedicarmi al calcio con quello
slancio che ci mettevo quando ero un ragazzo. Quell’entusiasmo si collega direttamente
all’influenza di un ragazzo più grande di me. Da ultimo divenne un giocatore della
nazionale; ma a quel tempo quando entrai nella scuola dove era lui, ero il suo fag (in
Inghilterra, il fag è un ragazzo che agisce al servizio di un altro nella scuola superiore) ed
avevo l’onore di tenergli il cappotto, di pulirgli gli stivali e gli indumenti sporchi di fango
e di portargli l’acqua calda alla fine della partita. Me lo rivedo ancora, con gli occhi della
mente, correre con l’andatura leggera quasi di uno che non ha fretta, che sempre lo
portava nel punto giusto per impossessarsi del pallone. E ricordo anche il felice disprezzo
col quale bloccò un compagno, che credeva di agire da uomo raccontando una storiella
sconcia. Fin dall’inizio desiderai ardentemente imitarlo e, sebbene da allora egli non ha
mai saputo l’influenza che ebbe su di me, fu sul suo esempio che buona parte della mia
vita scolastica fu modellata. Come Capo Squadriglia, quindi, hai sulle spalle rispetto ai
tuoi squadriglieri più giovani una responsabilità che all’inizio potresti non immaginare.
Perciò devi stare attento, se non per te stesso, almeno per riguardo a loro. Esaminati per
vedere se hai qualche punto debole che non vorresti fosse imitato da loro, e cerca di
sostituirlo con qualcosa di meglio. Ecco alcuni esempi delle debolezze più comuni :
Cattivo Carattere
Ti irriti quando le cose vanno male e la
gente ti punzecchia.
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Sforzati di sorridere e poi di ridere per la
relativa piccolezza della contrarietà.
“Se hai ragione non devi perdere il
buonumore; se hai torto non puoi
permettertelo”
Linguaggio Bloccato
Hai l’abitudine di bestemmiare nei
momenti di irritazione o di dire parole
volgari in quelli di spensieratezza?
Prova a fischiettare, e lascia perdere
quest’abitudine.
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libretto definitivo - Gruppo Scout AGESCI Viterbo 4