illustrazioni: fabrizio natali design: lauramoretti.com Comune di Bucine 055 9912773 Ufficio dei promotori finanziari Via M. Ruini 12 - Montevarchi (Ar) �� �� Pro Loco Ambra 055 996701 �� �� INFO L’Amministrazione Comunale rinnova ogni anno la sua collaborazione con la Società Filarmonica di Ambra nella precisa convinzione che tale Rassegna, come già detto, integri e completi la stagione del Teatro Comunale di Bucine, più improntata alla contemporaneità e alla sperimentazione di nuovi linguaggi. Il teatro amatoriale ha il grande merito di avvicinare all’arte teatrale coloro che, pur non essendo professionisti, vogliono esprimere la loro passione non solo assistendo al “gioco”, ma diventandone gli attori principali. L’invito ad assistere alla Rassegna è, ovviamente, rivolto a tutti ma, in particolare, a tutti gli estimatori del genere. Rivolgiamo, infine, un sentito ringraziamento alla Società Filarmonica di Ambra. �� Un esempio della non duplicazione dell’offerta teatrale del Comune è rappresentato dalla Rassegna di Teatro Amatoriale di Ambra, che si svolge da molti anni e che ogni anno propone le produzioni di compagnie amatoriali che si dilettano, divertendo e divertendosi, in commedie in vernacolo, classiche e originali. �� La presenza nel nostro territorio di due teatri – il Teatro Comunale di Bucine e il Teatro di Ambra – costituisce una grande opportunità di crescita culturale dei nostri cittadini e di tutti coloro che assistono alle stagioni degli stessi. E la loro importanza aumenta se si considera che la loro programmazione può considerarsi complementare. « Tutti gli esseri umani sono attori (agiscono) e spettatori (osservano). Siamo tutti spett-attori “Augusto Boal”. IIl Teatro di Ambra è felice di ospitare la 15esima rassegna di teatro amatoriale. Per oltre 2 mesi ogni fine settimana uomini e donne, ciascuno con la propria esperienza e personalità, si daranno il cambio sulla scena in nome di una comune passione: il teatro. Straripando di vitalità e di creatività il teatro amatoriale può essere una vera risorsa culturale. Risponde alla necessità di ciascun individuo di trovare la propria dimensione di attore (quello che agisce) nell’ambito della comunità o almeno di un gruppo grazie allo splendido strumento di conoscenza che è il gioco. Sotto la sua aria da ultimo della classe, di dilettante, possono nascondersi realizzazioni, a volte, molto più complesse di quello che potremmo aspettarci... mi piace citare alcuni autodidatti famosi, dilettanti illuminati diventati artisti, imprescindibili come Antoine o Gauguin nel settore della pittura. Non possiamo, staccandoci da ogni considerazione artistica, pensare l’attività amatoriale come una risposta popolare all’ individualismo, ad una cultura mercantile che invade gli spazi più piccoli della nostra libertà ? Immaginate il mondo del calcio tornare ad essere uno sport amatoriale ... non sarebbe più … divertente? L’espressione amatoriale nella sua forma teatrale è un bene prezioso che il teatro di Ambra in collaborazione con il comune di Bucine sostiene e promuove con molta felicità per il 15esimo anno consecutivo. Ed ora ... “A vous de jouer” . Sauro Testi Il Sindaco Gianna Raffaelli Assessore alla Cultura Frederic Feliciano Direttore Artistico 2 3 SABATO 14 APRILE ORE 21,30 Lestromesso Levane (Ar) SABATO 21 APRILE ORE 21,30 Gli Squinternati San Giovanni Valdarno (Ar) IL MALEFICIO DELLA FALENA (*) MISSIONE DA I’ PARADISO di Federico Garcia Lorca di Antonella Zucchini Il maleficio della falena é il primo testo teatrale del poeta spagnolo Federico Garcia Lorca. Questa opera fu rappresentata per la prima e unica volta dal vivo a Madrid nel 1922, l’ autore non scrisse mai la fine, lasciando a ciascuno di noi immaginare la sorte di una storia d’ amore unica nel suo genere. Una delle più piccole forme di vita sulla terra, si esprime qui con dolcezza e senza pudore, percorsa dalle stesse passioni dell’ essere umano, provando come lui a coniugare i suoi sogni con l’ implacabile realtà imposta dalla vita terrestre. I protagonisti principali sono uno scarafaggio e una farfalla. Lui é vestito come un carapace oscuro sul quale sono attaccate delle ali minuscole e inutili al volo. Lei è bella e enigmatica come l’innocenza ma vive solo una notte. Nel tormento di una tempesta cade nel cuore di un borgo abitato dal giovane scarafaggio. L’amore che lo destina a lei, trascinerà il nostro giovane protagonista ad affrontare i più terribili pregiudizi della sua specie. Ma l’alba porta con sè la promessa di un nuovo giorno…. Commedia brillante in vernacolo fiorentino in 3 atti ambientata a Firenze. Finzione sì, ma che si può ritrovare benissimo nella realtà di tutti i giorni, dove gli inganni, sotterfugi e balzelli sono all’ordine del giorno al fine di sfruttare l’ingenuità degli altri per il proprio tornaconto. Sennonché …. L’intervento di un angelo sceso dal paradiso in missione non penserà a rimettere le cose al posto giusto. Personaggi e interpreti Giacomo Cammelli - defunto - Giuliano Verdelli Armida Cammelli - sua vedova - Milena Fantoni Oreste - suo figlio - Alessandro Caini Cesira - contadina e cameriera - Anna Maria Bardelli Tosca - sua figlia - Caterina Macchio Adelmo Cianchi - spasimante di Armida - Enzo Noferi Pia - commessa negozio - Lucia Marzini Angiolino - zio di Pia - Stefano Camici Succhiello - contadino - Paolo Tinivella Giulia - contadina amica di Tosca - Filomena Brescia Personaggi e interpreti Lorenzo Burchi, Alessio Giusti - narratori Andrea Benocci - blatta Santa Giulia Galli - blatta contadina Zoe Feliciano - blattina contadina Massimo Bonchi - blattino Junior Cinzia Francini - signora scarafaggia Cinzia Macerini - Sylvia la blattina Fabio Macerini - Tagliavimini lo scorpione Carla Panduri - blatta negromante Regia: Sergio Amidei Scenografia: Sergio Amidei Suggeritrice: Giuliana Tinalli Tecnico luci e suono: Mario Ghini Costumi: Anna Nocentini Acconciature: Parrucchiera Lina (Montevarchi) FALENA (bunraku) manipolazione: Tiziana Piomboni, Michela Sinigaglia (*) fuori concorso 4 5 SABATO 28 APRILE ORE 21,30 L’ Acqua Bagnata della Sieve Pelago (Fi) SABATO 5 MAGGIO ORE 21,30 La Fraschetta Bucine (Ar) LE COGNATE ORTENSIA HA DETTO “ME NE FREGO!” (*) di Michel Tremblay di Georges Feydeau Nuovo annuale appuntamento dell’ Acqua Bagnata della Sieve con una pièce tragicomica tutta al femminile: “Le Cognate” di Michel Tremblay, drammaturgo canadese di lingua francese, che la scrisse nel 1965, quando aveva poco più di 23 anni, e che fu rappresentata per la prima volta a Montréal tre anni dopo. L’ opera, ambientata a metà degli anni ’60 in una squallida cucina di un’ anonima periferia, dà vita a quindici personaggi indimenticabili: “casalinghe disperate”, brutte, invidiose, pettegole e cattive che nascondono dietro chili di lacca, smalti e rossetti la loro tristezza e la loro frustrazione per una vita piena di sogni e di amori delusi. Solo la padrona di casa, supervincitrice di un concorso a premi, pensa di aver afferrato la felicità. Ma il destino sembra avere in serbo una nuova amara sorpresa… Umorismo garbato, sottile, a volte graffiante, quello di Feydeau che, in questo atto unico, fotografa con arguzia la società francese del suo tempo con tutte le debolezze, i conflitti e le contraddizioni di una famiglia borghese dove la presenza estremamente autoritaria di una donna (la moglie del protagonista), crea situazioni di una piacevole comicità. La scena si svolge quasi completamente in uno studio dentistico dove il protagonista deve misurarsi con i capricci della moglie, della cameriera e le assurde pretese di un segretario maggiodomo. Finchè un giorno….. Personaggi e interpreti Linda Lasagni - Martina Canfailla Ambrogina Lasagni - Laura Piccirillo Mariangela Garbugli - Liliana Ianni Rosa Simoncini - Barbara Paladini Gabriella Giuntini - Sara Matalucci Vanna Longinotti - Chiara Bianconi Isotta Di Corve’ - Agata De Marino Bianca Bicchierai - Giovanna Fabbri Teresa Del Becco - Daniela Ricci Olivia Del Becco - Marino Guidi Luisa Pasquetti - Sara Pertici Gigliola Guidi - Elisa Giannozzi Angiolina Innocenti - Carmen Allegra Rebecca Minuzzoli - Gabriella Bellucci Piera Guerrini - Silvia Guidi Messa in scena: Guidi - Nannelli - Pantani - Ricci Direzione Artistica: Vania Rotondi 6 Personaggi e interpreti Follbraguet - Leonardo Tanzini Vildamour - Giulio Bartolini Adriano - Sauro Bartolini Marcella - Desirè Gambini Dott.ssa Giovanna - Giulia Notari Ortensia - Giuseppina Fiorucci Signora Digue - Gaia Morici Cuoca - Gaia Morici Signora Leboucq - Laura Franci Ragazzina - Annalisa Franci Signora Veneranda - Maria Stella Signora uno - Primetta Banchetti Signora due - Isella Mugnai Paziente uno - Luigina Vasarri Paziente due - Maria Luisa Bartoli Luci e Audio: Leonardo Bruni Regia: A. Balducci - G. Fiorucci (*) fuori concorso 7 SABATO 12 MAGGIO ORE 21,30 Le Formiche Montevarchi (Ar) SABATO 19 MAGGIO ORE 21,30 I Teatranti Terranuova Bracciolini (Ar) A PIEDI NUDI NEL PARCO “OSSIBUCHI E PALLE D’ORO” di Neil Simon di Silvano Nelli e Wanda Pasquini Corie è combattiva e determinata nel condurre vittoriosamente in porto il più grande progetto della sua vita: il suo matrimonio. È una cosa normale, visto che si è appena sposata. Lui, Paul Bratter, sembra degno di fiducia sia come avvocato che come marito. È tanto giovane! Lasciamogli il tempo di sbagliare. Insomma, detto tra noi, quella di A piedi nudi nel parco è una storia normale di gente normale. Il che, di questi tempi, sembra farla diventare eccezionale. È la storia di Corie e Paul, appena rientrati dalla luna di miele, alle prese con i primi problemi della quotidianità, quelli che rischiano di far naufragare le migliori intenzioni. Anche la scelta di storie così, con personaggi in cui è facile riconoscere se stessi o i vicini di una casa senza ascensore (e problemi annessi) fa parte dei motivi per prediligere Simon. E poi c’è il suo umorismo, che nasce dalla sua incredibile abilità drammaturgica. La commedia verte tutta sulle manie aristocratiche di donna Alvara, una ignorante macellaia che, conquistato un notevole benessere economico, vorrebbe rifiutare le proprie umili origini adottando uno stile di vita il più elegante e aristocratico possibile. Ma lo scontro fra le sue altezzose ambizioni e l’incapacità di comportarsi in modo veramente nobile e gentile, fra l’ostentato potere dei soldi e la realtà dei sentimenti, genereranno situazioni dall’irresistibile risata: gaffes a non finire, fraintendimenti, doppi sensi, animosi diverbi scandiscono a ripetizione l’intero intreccio delle vicende. Intorno alla protagonista si alternano sulla scena simpaticissimi e buffi personaggi macchiettistici, ognuno con un proprio tic, una propria mania reiterata sempre uguale in ogni situazione così da generare un facile effetto umoristico. Personaggi e interpreti Marta Silvestri – Corie Franco Petito – Paul Giulia Girolami – Ethel Marco Becattini – Victor Velasco Libero di Vivo – Henry Pepper Regia: Laura Corti Assistenti di scena: A. Fortunato e C. Azzurrini Tecnico suono e luci: Simone Poggesi Organizzazione e comunicazione: Massimo Trentini 8 Personaggi e interpreti Alvara - macellara - Carla Vincigliati Ado - suo marito - Massimo Pagliai Noemi - loro figlia - Clara Malvisi Cencio - padre di Ado - Mauro Bighellini Philips - maggiordomo inglese - Mauro Baldi Cabiria - cameriera - Fidalma Stoppielli Ersilia - fornaia - Grazia Bianchini Ernani - suo figlio - Lorenzo Morbidelli Brig. Adelmo - investigatore - Roberto Bardelli Erasmo - assistente investig. - Ottorino Nappini Luduina - cliente di Alvara - Margherita Rigli Cesira - cliente di Alvara - Sonia Giannetto Jgor Fjodor - principe Russo - Alessandro Rossi Lavan Dinovisky - ten. di campo - Mattia Rotesi Cav. Adamo - cons. araldico - Ruggiero Pappagallo Regia: Mauro Bighellini Rammentat: Dunia Picci e Anna Redditi-Migliorini Collaboratori di scena: Fabrizio Benedetti Costumista: Marcella Scenografie e allestimenti: F. Fontani e M. Baglioni Acconciature e trucchi: Parrucchiere Marcello 9 SABATO 26 MAGGIO ORE 21,30 Teatrattratti Montespertoli (Fi) VENERDI 1 GIUGNO ORE 21,30 Follemente SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA GLI UOMINI PREFERISCONO LE PIUME (*) di Ray Cooney di Stefano Giomi e Margherita Cavalca Com’è difficile tradire una moglie quando si è personaggi in vista, quando il tradimento si deve consumare in un albergo affollato e frequentatissimo e quando ci si mettono le coincidenze e gli intrecci. La commedia è ambientata in un albergo di lusso, dove il gioco delle porte ha facile presa e dove l’incalzare della trama, densa d’equivoci e colpi di scena sempre più fitti, rende la vicenda ricca di divertimento e situazioni paradossali che stimolano la risata del pubblico. Non raccontiamo la trama ... la premessa: il sottosegretario De Mitri convince, nonostante la presenza della moglie Natalia il suo segretario Girini ad organizzargli un incontro galante con Susanna, segretaria della FAO. E poichè all’inizio il portaborse commette un errore di identità ne consegue una girandola di situazioni tutte legate dal filo doppio della risata. E’ uno spettacolo dolce e divertente che ruba al varietà la leggerezza e alla musica l’emozione, un cabaret atipico che nasce quando un giovane artista talentuoso e squattrinato incontra una diva d’altri tempi mancata. Personaggi e interpreti Riccardo di Mitri - Luca Taddei Mario Girini - Francesco Pruneti Natalia di Mitri - Marta Fiaschi Susanna Rolandi - Giulia Fiaschi Lily - Ilaria Lisi Teodoro Rolandi - Vittorio Cencioni Direttore - Ettore Paolini Cameriere - Dario Boldrini Cameriera - Alessandra Corbani Quando le piume diventano più affascinanti di Marilyn Monroe e il teatro diventa un angolo di mondo per sognare e la vita vera si nasconde dietro una baracca, quando la poesia fa ridere e il riso commuove. Quando il tempo si ferma e strane creature cantano l’amore e la poesia svelando un cuore che batte dietro un paio di occhiali da sole. E quando l’artista e la diva, per quanto anomali possano apparire si scoprono inevitabili l’uno per l’altra... perché volare da soli è solamente un’illusione... Alle spalle di un clown ci stanno le stelle, dietro le stelle ci stanno i sogni. Interpreti Stefano Giomi e Margherita Cavalca Regia: Vittorio Cencioni Assistenti di scena: Paola Cencioni - Lucia Rigoli (*) fuori concorso 10 11 SABATO 9 GIUGNO ORE 21,30 Dritto & Rovescio Tegoleto (Ar) SABATO 16 GIUGNO ORE 21,30 Teatro Stabile di Mugliano Arezzo TURNOVER. VITA IN FUORIGIOCO COME SI RAPINA UNA BANCA di Lucio Casini di Samy Fayad L’Atletico Gasparini finalmente è in finale. Luca, Lucio e Riccardo, eterni panchinari, sono lì, pronti ad entrare in campo. La commedia è ambientata a Napoli e napoletani sono i personaggi che parlano quella particolare lingua con cui usa esprimersi il ceto medio: la lingua “Nazionale” (= comprensibile) che si avvale di una articolazione vernacola e a volte fa ricorso al dialetto per attingervi parole corrispondenti nella lingua Nazionale. Le preferisce a queste per il potere che hanno di conferire al discorso maggiore espressività e immediatezza. Agostino che, trovandosi in una situazione economicamente piuttosto precaria, si ingegna per trovare le soluzioni più idonee per mantenere la famiglia formata da un figlio un po’ strano, disoccupato forse per scelta, da una figlia con mire piuttosto alte e da una moglie che non perde occasione per rinfacciare al marito la precarietà economica della famiglia. Non potendone più, Agostino per risolvere tutti i problemi decide di rapinare una banca, portandosi dietro, quasi per punizione, tutta la famiglia. La rapina va male, ma potrebbe risolversi comunque in un successo per il protagonista che non accetta, per “orgoglio napoletano”, ciò che gli viene proposto dal direttore della banca. L’arbitro fischia, inizia la partita... Interpreti Luca Baglioni Lucio Casini Riccardo Vannelli Alice Cartocci Claudia Del Tongo Voci fuori campo: Silvano Alpini Nicola Del Santo Suoni: Alberto Rinnovati Luci: Alessio Rosati Testo: Luca Baglioni Regia: Lucio Casini Personaggi e interpreti Agostino Capece - Santino Mazzini Regina - moglie di Agostino - Barbara Bianco Don Gaspare - padre di Agostino - Ilario Anastasi Tonino - figlio di Agostino - Laura Zanchi Giuliana - figlia di Agostino - Antonella Berneschi La vedova Altavilla - Simonetta Anastasi Il direttore della banca - Riccardo Parigi Mastellone - Giorgio Conti Regia: Santino Mazzini Scene, costumi, musiche, suoni e luci: del collettivo 12 13 SABATO 23 GIUGNO ORE 21,30 SABATO 30 GIUGNO ORE 21,30 Bocche Cucite IL GELATO NON VALE L’ETERNITA’? (*) con Alessio Giusti Compagnia degli Gnorri CONCERTO COMICO (*) con Rita Pelusio Intendiamoci “Il gelato non vale l’ eternità … può darsi, mon amour” è un spettacolo … un po’ particolare. Il gelato non c’è, dell’ eternità se ne parla ma non troppo e l ‘ amour? Dell’ amour parliamone più tardi. Un uomo dopo un guasto alla sua macchina nel cuore della campagna e in piena notte è costretto a raggiungere a piedi un villaggio che si trova ad almeno tre km. Ca...! Contemporaneamente nel villaggio, una ragazza accompagna gli ultimi momenti di vita dello zio promettendogli di compiere il suo più caro desiderio. Ma per questo dovrà superare il campo di meli e di ciliegi sotto il cielo illuminato da una splendida luna piena … A qualche passo dalla casa si trova l’albergo dove l’uomo del guasto ha trovato una camera. Ma l’ albergatrice di notte gioca a dottor Jekyll e Mr Hyde e a lui non rimane altro che fuggire. Ma per questo dovrà superare il campo di meli e di ciliegi sotto il cielo illuminato da una splendida luna piena … E si sa che ai piedi dei meli si può parlare d’amore sulle labbra dell’eternità. Vera performance d’ attore, lo spettacolo ridefinisce i limiti del monologo per il grande piacere dei nostri occhi e delle nostre orecchie… “Concerto Comico” è uno spettacolo comicomusicale condotto ad un ritmo altissimo, disseminato di gags surreali e irresistibili in cui il virtuosismo è al servizio di una clownerie moderna ed eccentrica. Pungente, ironico, a volte dissacrante è al tempo stesso uno spettacolo poetico: il passaggio da un registro all’altro, da un’atmosfera all’altra, hanno l’effetto di sorprendere e di spiazzare il pubblico, che tuttavia ben presto si affeziona ad un personaggio, quello di Teresa Scalozzi, che la personalità e l’eclettismo di Rita Pelusio rendono vivo e reale per quanto sembri provenire dal mondo dei cartoni animati. Lo spettacolo è nato da sé o meglio è stata “Teresa”, un soldo di cacio con le trecce, a definirne gli eventi, a sottolineare gli attimi, e Luca Domenicali mi ha accompagnato, come un disegnatore che traccia le linee di un fumetto. La protagonista è così, come un cartone animato suona, ride, canta seduce e sussurra, con la leggerezza di chi è lì casualmente, di chi sta passando per caso ma rimane attirata dagli occhi del pubblico con il quale chiacchera creando una confidenza particolare, racconta i suoi segreti all’ insaputa della noiosa sorella che intanto è alle prese con il trucco. Interprete Interprete Rita Pelusio Alessio Giusti Lo spettacolo è stato scritto a “quattro mani” da Rita Pelusio (Compagnia degli Gnorri) e Luca Domenicali (Microband). (*) fuori concorso (*) fuori concorso 14 15