I nuovi confini delle biblioteche accademiche La biblioteca accademica nella filiera della comunicazione scientifica: ridefinire le alleanze e i percorsi dentro l'ambiente sociale Antonella De Robbio CAB Centro di Ateneo per le Biblioteche Università degli Studi di Padova 14 marzo 2013 Sommario 1. Il mercato dell’informazione scientifica nell’economia della conoscenza 2. Scienza e società per una cittadinanza scientifica 3. Forze e funzioni della comunicazione scientifica in un mercato che evolve 4. Il posizionamento strategico nella relazione tra scienza e società 5. Modelli economici e strategie nell’editoria scientifica 6. Dal mondo della ricerca all’ambiente sociale attraverso l’Open Access 7. Il ruolo della biblioteca accademica nel passaggio da editoria di vanità a editoria di strategia 8. e-scienza e nuovi canali della comunicazione scientifica 9. Attori e conduttori delle comunità di rete: ricercatori, bibliotecari, giornalisti e pazienti 10. La biblioteca accademica tra comunicazione scientifica e spazi sociali 2 1. Il mercato dell’informazione scientifica nell’economia della conoscenza • Con lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione, le comunità sociali di ricerca, si aggregano entro network aperti che ne ridefiniscono l’assetto in una dimensione globale. • Sono le comunità stesse a determinare i mercati che gravitano attorno alla filiera della comunicazione scientifica • Le comunità bibliotecarie si muovono lungo la filiera della comunicazione scientifica ridefinendo alleanze e delineando percorsi all’interno dell’ambiente sociale, integrandosi entro social media dove comunità scientifiche e sociali si incontrano • Se in un’economia della conoscenza è il peso economico dei settori legati all’informazione che è preponderante, entro la filiera della comunicazione scientifica la relazione tra valore economico e altri "valori" non ricalca schemi validi in altri contesti economici. 3 2. Scienza e società per una cittadinanza scientifica L'Unione Europea si è data, proprio a Lisbona nell'anno 2000, l'obiettivo di diventare area leader nell'economia della conoscenza. E sia gli studi teorici, sia le esperienze sul campo dimostrano che questo obiettivo non può in alcun modo essere raggiunto attraverso un mero trasferimento di conoscenza dalle università alle imprese. Deve, al contrario, essere conquistato faticosamente lungo tutte le pieghe che legano – e non devono più separare – tutto il mondo della scienza e l'intera società del continente. Deve essere conquistato attraverso la diffusione della conoscenza scientifica e, insieme, attraverso l'ampliamento degli spazi di democrazia nei luoghi, sempre più numerosi, dove vengono assunte decisioni rilevanti per lo sviluppo della scienza e per lo sviluppo della società. Attraverso, appunto, la realizzazione di nuovi diritti, i diritti di cittadinanza scientifica. La costruzione della cittadinanza scientifica è elemento essenziale di una società democratica della conoscenza. [Pietro Greco, La città della Scienza, 2011] cittadinanza scientifica per una società democratica della conoscenza 4 Ambiente sociale • L’ambiente sociale è definito come il mondo esterno ai ricercatori a un dato livello di aggregazione e perciò è un ambiente dinamico, mutevole che può includere altri ricercatori, industrie, governi • La premessa di base nella relazione tra società e ricercatori è che questa relazione dovrebbe creare incentivi per entrambe le parti • C'è dunque bisogno di luoghi, virtuali e fisici, ove scienza e società possano incontrarsi • Le biblioteche sono organismi sociali e in tale accezione uno dei loro scopi è promuovere la discussione pubblica attraverso le reti sociali sui progetti a impatto sociale 5 Rapporto Late lessons from early warnings 23 gennaio 2013 raccomandazioni EEA affinché la scienza e la politica siano attori più attenti nei controlli da effettuare per evitare situazioni di pericolo. Il principio di precauzione deve essere alla base di un maggiore controllo dei possibili danni ambientali e alla salute dell’uomo derivanti dall’introduzione di nuove tecnologie, farmaci o agenti chimici su larga scala 6 7 8 Le simulazioni sociali • Rientrano nella e-Scienza e usano set di BigData • Nuova branca della sociologia che si occupa di indagare fenomeni sociali tramite l’analisi computazionale • analizza i meccanismi alla base delle relazioni sociali tramite la riproduzione di alcuni aspetti della vita sociale e studia l'evoluzione di determinati comportamenti • costruisce modelli di comportamento “teorici” in società simulate per spiegare la complessità del comportamento umano sotto una nuova luce, per esempio – come si afferma in un determinato Paese una norma sociale o perché certe persone sono portate a infrangere una norma – come emerge un comportamento socialmente positivo – come si afferma il ruolo della reputazione in ambienti competitivi Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (ISTC) http://www.istc.cnr.it/it/question/cose-la-simulazione-sociale Cos'e' la simulazione sociale? 9 10 La Sentiment Analysis: un crescente interesse del mercato • alternativa ai tradizionali sondaggi, che non riescono a “fotografare” il movimento delle opinioni espresse in rete • permette di monitorare le opinioni • indirizza le strategie di marketing grazie all'analisi delle conversazioni sulle reti sociali • usa tecnologia per ricostruire l'orientamento delle voci dei naviganti classificando dapprima manualmente un campione di post, per passare successivamente all’intera popolazione di riferimento in modo automatizzato, raccogliendo informazioni da blog e dai post di Twitter • i recenti “sondaggi” per le politiche del febbraio 2013 hanno dimostrato come la previsione basata sui post di Twitter si è rivelata più accurata dei sondaggi tradizionali 11 Forces and functions in scientific communication: an analysis of their interplay [1997] Hans E. Roosendaal, Peter A. Th. M. Geurts le 4 forze Ogni vertice rappresenta una forza, 4 piani triangolari con ciascuno 3 forze. 4 coppie "complementari" che rappresentano le principali forze del mercato definito come il luogo di equilibrio di queste forze, come "agorà" di condotta scientifica e del discorso. le 4 funzioni Sintesi del processo di comunicazione incorporato nel processo di ricerca e delle parti che possono essere esternalizzate fuori dal processo di ricerca: biblioteche e editori 12 3.Forze e funzioni della comunicazione scientifica in un mercato che evolve • • • • 13 anni dopo, Roosendaal, Geurts ed altri autori, riprendono l’argomento e lo riesaminano alla luce dei cambiamenti imposti dall’ambiente sociale alla comunicazione scientifica Puntano l’attenzione sui modelli economici dell’editoria accademica che attualmente sta vivendo un momento di passaggio critico. Analizzano il modello Open Access, il ruolo dei vari attori nella filiera, il loro posizionamento strategico rispetto all’ambiente sociale, evidenziando i pericoli insiti negli attuali modelli economici configurabili come editoria di vanità. La chiave in questa nuova dimensione che gli autori propongono è quella di puntare sulla strategia della ricerca e di conseguenza sulle strategie dell’editoria scientifica che dovrebbero supportare e facilitare le strategie dei ricercatori. Hans E. Roosendaal, Kasia Zalewska-Kurek, Peter A. Th. M. Geurts, Eberhard R. Hilf. Scientific Publishing: From Vanity to Strategy. Chandos Pub., 2010 13 4. Il posizionamento strategico nella relazione tra scienza e società Biblioteca accademica Ricerca • • • • Livello individuale Gruppo di ricerca Intera istituzione Intero dominio disciplinare • Comunità scientifiche trasversali • Ambiente sociale allargato • • • • • • • • • • • • • • • Creazione cataloghi, collezioni, metadati, Acquisizione risorse digitali Servizi a valore aggiunto: individuazione, selezione, alerting Accessibilità Promozione OA Conservazione Gestione archivi istituzionali e disciplinari Gestione archivi di dati (open data) Gestione diritti IPR Policy ricerca e gestione budget Supporto processi editoria accademica Valutazione nuove forme editoria (scam or spam?) Sviluppo di tecnologie web Tecniche bibliometriche e impatto Reti sociali Sentiment analysis 14 5. Modelli economici e strategie nell’editoria scientifica • • • il modello economico consiste nello sviluppo concettuale e strutturale di una strategia precisa sulla quale si fonda il modello stesso, il quale a sua volta implementa processi economici tramite modalità di trasferimento di valore, orientando l’attenzione primaria sul cliente. Laddove non vi sia una perfetta integrazione del modello economico con la strategia, o - come spesso accade nell’editoria accademica – la strategia sia poco chiara o ambigua, il modello non risulterà efficace I modelli economici non possono prescindere da un’analisi dell’ambiente della ricerca, dalle competizioni implicite e esplicite e dalle modalità con le quali si rendono pubblici i risultati della ricerca e infine a come vengono acquisiti tali risultati da altri ricercatori. La produzione di conoscenza scientifica richiede una specifica organizzazione, diversa da quella di altri settori produttivi. Questi sono i fondamenti logici che determinano i criteri utili a individuare modelli economici adatti allo sviluppo di scenari possibili che considerino tutti gli attori della filiera, ricercatori, editori e biblioteche e i vari stakeholder 15 Open Access: possiamo definirlo un modello? • Il modello economico basato sulla sottoscrizione che è quello a noi più familiare in quanto di derivazione dall’era della stampa, è nettamente contrapposto all’emergente modello alternativo, tipico dell’era digitale, noto come Open Access. • Ma il modello Open Access NON è un modello economico ma un modello di distribuzione • Non possiamo parlare di modello economico unico per l?OA • Tra i due estremi vi possono essere differenti e numerose variazioni pratiche e sperimentali. • Al momento attuale i modelli economici esistenti sono ancorati al modello tradizionale a stampa in quanto il valore della catena è quello tipico del modello tradizionale. • Per tale ragione ad oggi il modello Open Access ha avuto una penetrazione nel mercato che non supera il 15% nel settore dell’editoria scientifica. 16 Le funzioni di un modello economico per l’ambiente di ricerca • • • • • • • • Integrazione tra modello economico e strategia competitiva Articolare il valore della proposizione e i fattori di differenziazione Definire il segmento di mercato e il target Posizionamento strategico dei ricercatori, dell’istituzione, della biblioteca, nell’ambiente in cui opera, nel settore, nella filiera e nei vari network Identificare il valore della catena Riflettere le strategie competitive dei ricercatori : La sostenibilità, cioè il modo in cui si intendono mantenere i vantaggi competitivi su cui si basa il modello di business nel tempo Identificare i costi di struttura, le risorse e le strutture necessarie, i canali di distribuzione, componenti di alta qualità, IT, competenze specifiche dei lavoratori, etc Identificare i ricavi e i potenziali profitti: compresi i sistemi mediante i quali si pensa di conseguire ricavi soddisfacenti; forme dei ricavi: cessione di beni e usi di servizi, canoni, licenze, compensi per know-how, compensi per pubblicità 17 Vanity Publishing: Scam or Spam? • Nella comunicazione scientifica è fenomeno recente: author-pay stampa/pubblicazione di poche centinaia di copie, acquisto in anticipo di un numero determinato di copie. • Nell’editoria accademica il meccanismo è subdolo e strumentalizza l’Open Access: – contatti personali di autori via mail da parte di – società di servizi editoriali che si configurano come for-profit companies offrendo servizi personalizzati a – “categorie di autori accademici”, solitamente giovani ricercatori, o dottorandi, solleticando il senso di autopromozione personale • Si tratta di falso Open Access, editori che strumentalizzano l’OA e che operano attraverso forme di spam via mail, contattando autori, e agendo ai limiti dello scam. • si stanno configurando modelli di impresa editoriali che pur presentando non poche ambiguità, creano scenari complessi che richiederebbero un monitoraggio in termini di qualità di tutto il processo, e non solo dei contenuti. Nuovi modelli economici emergenti? • Lista di Beall 2013: 225 editori e 106 periodici definiti “predatori”, pericoloso incremento della crescita di editori e periodici in violazione di norme e codici etici: nel 2011 la lista includeva 23 editori e nel 2010 18 solo 18 e nessun periodico indipendente. Dal crollo della Torre d’avorio alla research entrepreneus 19 Horizon 2020 the Framework Programme for Research and Innovation “Graphene è il più ambizioso programma di ricerca congiunto mai messo in campo dalla Comunità Europea: coinvolge 126 gruppi di ricerca tra enti, università e industrie in 17 paesi”, evidenzia Luigi Ambrosio, direttore del dipartimento Scienze chimiche e tecnologie dei materiali del Cnr. “Le attività, suddivise in 15 aree strategiche, seguiranno una roadmap che porterà il grafene dai laboratori di ricerca alla vita di tutti i giorni con applicazioni in elettronica, ottica, dispositivi flessibili, fino ai materiali compositi e alle batterie di nuova concezione. Cosa si attende da quella che è stata definita ‘la nuova rivoluzione basata sul carbonio’? Ad esempio elettronica di consumo veloce, resistente e flessibile come 'la carta elettronica' o cellulari indossabili e pieghevoli, aerei più leggeri ed energeticamente efficienti. Più a lungo termine, innovazioni per le strategie di calcolo e in applicazioni mediche inedite come le retine artificiali”. 20 6. Dal mondo della ricerca all’ambiente sociale attraverso l’Open Access 21 Nobel 2012 medicina, fisica e chimica: dalla ricerca all’ambiente sociale attraverso l’Open Access Sir John B. Gurdon Shinya Yamanaka Nobel per la medicina per il loro contributo alla ricerca sulla riprogrammazione delle cellule staminali, le pluripotenti indotte che stanno effettivamente entrando nella pratica clinica per i trial nel 2013, per la prima volta, cambiando completamente l'approccio terapeutico a numerose malattie croniche, fornendo la chiave per la comprensione dei meccanismi di una serie di malattie auto-immuni. Nobel per la fisica, padri dell’orologio atomico, per i loro studi sull'interazione tra luce e materia, esploratori di un mondo invisibile arXiv.org Serge Haroche G-Index: 26, H-Index: 13 David J. Wineland G-Index: 56, H-Index: 39 Robert J. Lefkowitz 200 pubblicazioni [1986 al 2001] con 604 co-autori, 8318 citazioni da 16714 autori. Brian K. Kobilka 133 pubblicazioni [1978-2001], con 430 co-autori, 5460 citazioni da 11056 autori Nobel per la chimica per i loro studi "sui recettori accoppiati alle proteine G, che ci aiutano anche a sentire i profumi e a percepire la luce, i sensori cellulari", aprendo la strada alla progettazione di farmaci del futuro, più precisi nel raggiungere il bersaglio loro assegnato. 22 Yamanaka ha pubblicato oltre 126 lavori indicizzati in PubMed con parola chiave "stem cell"; di cui 37 accesso aperto in PubMed Central e, secondo l'osservatorio di Thomson Reuters, sono proprio quelli tra i più citati del mondo, aumentando l'impatto nella comunità scientifica in modo esponenziale: H Index = 60 e oltre 36.000 citazioni ricevute, mentre il suo lavoro originario del 2006 è citato in Google Scholar da ben 6169 articoli. “Ho tanta voglia di aiutare il maggior numero di pazienti possibile, ho iniziato la mia carriera come chirurgo 25 anni fa, ma come chirurgo non avevo grande talento, così decisi di cambiare carriera, dalla clinica al laboratorio, ma mi sentivo sempre e comunque un medico e voglio veramente aiutare i pazienti perciò il mio obiettivo primario, l'obiettivo di tutta la mia vita, 23 è quello di portare questa tecnologia sulle cellule staminali dal laboratorio alla pratica clinica, là fino al letto del paziente." Nella e-scienza numerosi sono le piattaforme e gli strumenti che si occupano di OpenData in collaborazione con gruppi editoriali che si stanno evolvendo verso nuove forme di comunicazione. 24 25 26 Can journalism count as an academic research output? i giornalisti devono utilizzare il metodo scientifico come fossero scienziati, come scrive Robert Niles sulla rivista di Online Journalism (Ojr) Stiamo andando verso un giornalismo sperimentale, che pensa con un metodo empirico, orientato a teorie e ipotesi, aperto alle verifiche, strutturato per raccontare i fatti e valutarli in base a una prospettiva “storica”: cioè consapevole della durata, dell’ecosistema, della relazione tra la visione del passato e del futuro, della meravigliosa quantità di possibilità che uniscono le azioni e le loro conseguenze. Il giornalismo scientifico, poi, è particolarmente adatto per questa transizione, per la materia che segue, e potrebbe essere un esempio importante per l’insieme del giornalismo. Che ne uscirebbe notevolmente migliorato. [Luca De Biase] 27 10. La biblioteca accademica tra comunicazione scientifica e spazi sociali • Ricercatori da una parte e specialisti dell’informazione dall’altra comunicano e operano all’interno di reti sociali • “La Digital Curation si sviluppa prevalentemente all’interno della comunità professionale dei digital librarians, e si riferisce in senso stretto al “ciclo di vita” degli oggetti digitali, la Content Curation allude in modo più ampio alla necessità di organizzare i contenuti su web, in un contesto di proliferazione esponenziale dell’informazione.” . [Digital Curation e Content Curation, Laura Testoni in BT marzo 2013] • Digital Curation attività di conservazione digitale, gestione repository e BigData, oltre all’accesso, gestione ai fini del riuso dei dati aperti per ricerca nei dominii dell’e-Science. • Content Curation: la biblioteca accademica va oltre le mura della comunità scientifica, apre il dialogo con l’ambiente sociale a tutto campo, è presente negli spazi di discussione che integrano la consultazione pubblica promossa da istituzioni e governi sulle prospettive di crescita del sistema della ricerca e dell'innovazione a vari livelli, nel nostro Paese, a 28 livello europeo o internazionale. 29 http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2012:194:0039:0043:IT:PDF (11) La conservazione dei risultati della ricerca scientifica risponde all’interesse pubblico. Questo compito è affidato in genere alle biblioteche, in particolare alle biblioteche nazionali di deposito legale. Il volume di risultati di ricerca sta crescendo in maniera esponenziale. Per consentire la conservazione a lungo termine dei risultati di ricerca in formato digitale, occorrono meccanismi, infrastrutture e soluzioni software. Il finanziamento sostenibile della conservazione riveste un’importanza cruciale, perché i costi legati alla cosiddetta curation (raccolta, ordinamento e condivisione) dei contenuti digitalizzati sono ancora relativamente elevati. Vista l’importanza della conservazione per l’uso futuro dei risultati di ricerca, è opportuno raccomandare agli Stati membri l’elaborazione o il rafforzamento di politiche in quest’area. 30 31 32 Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano.[...] Siate sempre informati e non chiudetevi alla conoscenza perché anche il sapere è un’arma. Forse non cambierete il mondo, ma avrete contribuito a inclinare il piano nella vostra direzione [Bertrand Russell]