Il libretto meteo
A cura dei Gruppi di Logopedia
composti da:
Filomena, Valeria, Alessandra,
Giancarlo, Paolo, Floriano, Lorenzo,
Ezio, Pippo, Nicolino, Cristina, Dario,
Gezim, Angelo, Francesca
D.H.AUSILIATRICE-DON GNOCCHI TORINO
GIUGNO 2010 - LUGLIO 2011
1
INDICE
Introduzione
1. Istruzioni per inserire i dati della stazione
Meteo
2. Schede di spiegazione di termini tecnici:
PAG. 5
PAG. 7
2.1 Mappe isobare
PAG. 7
2.2 Umidità dell’aria
PAG. 9
2.3 Pressione
PAG. 11
2.4 Temperatura
PAG. 12
2.5 Venti
PAG. 13
2.6 Nuvole
PAG. 15
2.7 Pioggia
PAG. 18
2.8 Neve
PAG. 21
2.9 Foschia e nebbia
PAG. 24
2.10 Meteorologia popolare
PAG. 26
3. Glossario: definizioni dei termini tecnici
PAG. 30
4. Il sito www.meteorete.it
PAG. 34
5. A cosa serve il gruppo “Meteo”?
PAG. 37
Bibliografia
2
INTRODUZIONE
Nella produzione di questo libretto sono stati coinvolti 2 gruppi
di Logopedia ed il lavoro è durato un anno.
Abbiamo cercato di descrivere in che cosa consiste il lavoro del
gruppo Meteo (cap. 1-Istruzioni per inserire i dati della
stazione Meteo, cap. 5-A cosa serve il gruppo “Meteo”?).
Inoltre abbiamo preparato delle schede per dare nozioni base
di Meteorologia (cap. 2.1-Mappe isobare, cap.2.2-Umidità
dell’aria, cap.2.3-Pressione, cap. 2.4-Temperatura, cap. 2.5Venti, cap. 2.6-Nuvole, cap. 2.7-Pioggia, cap. 2.8-Neve,
cap. 2.9-Foschia e nebbia,cap. 2.10-Meteorologia popolare).
Infine abbiamo elaborato un Glossario
semplice (cap. 3-
Glossario: definizioni dei termini tecnici) e dato dei cenni sui
contenuti del sito Meteorete (cap. 4-Il sito www.meteorete.it).
E’ stato un lavoro complesso perché bisognava riprendere le fila
ogni volta che cambiavano i componenti dei gruppi. E’ stato
anche
impegnativo
perché
bisognava
discutere
e
mettersi
d’accordo su cosa scrivere. E’ stato interessante perché
abbiamo imparato delle cose nuove. Speriamo che possa essere
utile a chi vuole incamminarsi sulla strada della Meteorologia.
3
E’ un libretto che si può usare in modo “libero”: leggendo solo le
parti che interessano, leggendole non in ordine, usandolo con il
PC davanti (Cap. 4-Il sito www.meteorete.it).
Non ci resta che dire…
In bocca al lupo per la consultazione del libretto!!
Filomena,
Valeria,
Alessandra, Giancarlo,
Paolo,
Floriano,
Lorenzo, Ezio, Pippo, Nicolino, Cristina, Dario, Gezim, Angelo,
Francesca
4
1. ISTRUZIONI PER INSERIRE I DATI DELLA
STAZIONE METEO
1.
Andare su Internet e scrivere nello spazio degli indirizzi dei
siti: www.meteorete.it
2.
Cliccare su STAZIONI in alto
3.
Cercare a destra la scritta DON GNOCCHI
4.
Cliccare su TORINO
5.
Cliccare su INSERIMENTO DEI DATI TORI 400
6.
Scrivere la password zqtori2 per inserire i dati
ATTENZIONE: NON DARE INVIO!!
7.
Rispondere alle domande guardando fuori dalla finestra e sulla
centralina nera. Cliccare sulla freccia a destra (esce il menu a
tendina), si può selezionare la risposta e poi cliccarci sopra.
a. domande 1 e 2: guardare fuori, per vedere il tempo e il
cielo
b. domanda 3: guardare la temperatura sulla centralina nera
(vedi modello)
c. domanda 4: guardare l’umidità sulla centralina
d. domanda 5: guardare la pressione atmosferica
e. domanda 4 (anche se il numero è sbagliato): guardare
fuori se piove o nevica
5
f. domanda 5: se piove: guardare sulla centralina quanto sta
piovendo
g. domanda 6: guardare fuori se c’è vento (le piante si
muovono) e sulla centralina da dove arriva il vento
h. domanda 7: guardare fuori se ci sono altri fenomeni (afa,
foschia, nebbia, …)
i. domanda 8: descrivi il tempo con le tue parole: scrivere
com’è la giornata
8.
Controllare i dati e cliccare in basso su INVIA
9.
Cliccare molto in basso su PAGINA PRINCIPALE
10. Andare
a vedere sulla pagina principale di meteorete i dati
immessi (compare la FOTO della stazione) sulla sinistra
11.
Cliccare sullo ZOOM (Disegno della lente d’ingrandimento ) in
basso sulla cartina METEO IN TEMPO REALE sulla destra,
vedere sulla cartina in alto a sinistra la stazione lampeggiante
di verde (dovrebbe essere la nostra (FDG-TORINO): si
controlla andandoci vicino con il mouse.
12. Per
uscire si chiude internet in alto a destra con la X rossa.
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2. SCHEDE DI SPIEGAZIONE DI TERMINI
TECNICI
2.1 MAPPE ISOBARE
Le mappe isobare rappresentano i valori della pressione sul suolo, a
livello del mare. Le isobare sono linee che uniscono i punti con la
stessa pressione.
Hanno dei simboli:
= caldo, arriva una massa di aria calda con temporali locali.
= freddo, arriva una massa di aria fredda con pioggia.
Inoltre ci sono delle lettere:
H = A = alta pressione, porta a stabilità atmosferica.
L = B = bassa pressione, con instabilità e possibili piogge.
7
I fronti sono situazioni meteorologiche in cui si confrontano due
isobare di diversa temperatura.
Quando un fronte caldo si scontra con uno freddo si ha una
collisione con la perturbazione. Le nubi sono di tipo cumuliforme,
(compatte, a forma di batuffoli di cotone o a forma di montagne).
Quando passa il fronte freddo la visibilità migliora, perché il
contenuto di umidità nell’aria è più basso.
Quando l’aria fredda scende si forma un anticiclone creando una
zona di alta pressione.
L’aria si sposta da una zona anticiclonica verso una ciclonica sotto
forma di vento.
La zona ciclonica è di bassa pressione. Questo passaggio di aria
calda verso l’alto porta alla formazione delle nubi.
8
2.2 UMIDITA’ DELL’ARIA
L’aria contiene sempre una certa quantità di acqua.
L’acqua nell’aria ha la forma di vapore e si chiama VAPORE
ACQUEO.
L’igrometro, la cui scala
è graduata da 0% a
100%, serve a misurare
l’umidità, ovvero la
quantità di vapore
acqueo presente nell’aria
L’UMIDITA’ è una tappa fondamentale del Ciclo dell’acqua.
Il calore del Sole fa salire nell’aria, dal mare e dai laghi, milioni di
litri d’acqua, trasformata in invisibile vapore (evaporazione).
9
Quando la temperatura è più elevata, l’aria può contenere una
maggior quantità di vapore. Se l’aria si raffredda ne può
contenere di meno e si “satura” più velocemente.
Quando l'umidità dell'aria raggiunge il 100%, l'eccesso di vapor
acqueo condensa (condensazione) in minuscole goccioline d'acqua,
che tutte insieme sono visibili sotto forma di nuvole.
Quando le nuvole diventano molto grandi, e perciò troppo pesanti
per “galleggiare” nell’aria, cadono al suolo come pioggia o neve.
Una parte della pioggia finisce direttamente in mare, mentre
una parte cade sul terreno, e attraverso i fiumi e i torrenti è
riportata nuovamente in mare.
Così il ciclo dell’acqua ricomincia.
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2.3 PRESSIONE
La pressione atmosferica è la forza dell’aria che agisce su tutti i
corpi. Può essere alta o bassa.
Nelle zone di alta pressione c’è più stabilità atmosferica, con
tempo asciutto e sereno
(anticiclone).
Nelle zone di bassa pressione c’è
instabilità, con tempo umido e
nuvoloso (ciclone). L’aria si sposta,
sotto forma di vento, da zone ad
alta pressione (area anticiclonica),
a zone di bassa pressione (area
ciclonica).
La pressione è legata all’altitudine.
Se si sale molto in montagna la
pressione diminuisce, per il minor
peso dell’aria sovrastante.
All’altezza del mare la pressione varia tra 960 e 1040 ectopascal
(hPa). Il valore più basso mai registrato è 870 hPa, il valore più alto
è 1080 hPa.
11
2.4 TEMPERATURA
La temperatura indica il calore. Il calore
viene trasferito con tre sistemi diversi:
1) Conduzione :quando il calore passa tra
due punti di un corpo con temperatura
diversa
2) Convezione: quando il calore passa servendosi di un fluido (ad
esempio il termosifone)
3) Irraggiamento: quando i raggi solari con il loro calore (cioè
energia) sollevano particelle di aria dal suolo verso l’alto e innalzano
la temperatura.
La temperatura si misura in
gradi Celsius e Fahrenheit
come si osserva nella seguente
tabella:
12
2.5 VENTI
Il VENTO non è altro che aria in movimento.
L’aria infatti si sposta con un movimento orizzontale da zone ad
alta pressione (anticicloniche) verso zone a bassa pressione
(cicloniche).
Lo spostamento dell’aria, a causa della rotazione terrestre, non
avviene secondo una linea retta, ma segue un percorso “a spirale”.
[movimento a spirale del vento]
La classificazione del vento e' basata sull'intensità con la quale
esso spira e sulla direzione da cui spira.
L'intensità è misurata da uno strumento, l'anemometro ed è
espressa in in km/ora o in nodi. La scala di Beaufort,proposta nel
1806 dal marinaio britannico Francis Beaufort, indica i 12 gradi di
intensità del vento (da leggero, a forte, teso, tempestoso,
burrascoso, fino all’uragano).
La Direzione dei venti è indicata nella Rosa dei venti. Essa ci dice
che ci sono diversi tipi di vento, freddo, caldo, umido, e secco, e
che ognuno di questi proviene da punti geografici diversi.
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I principali venti sono: tramontana, grecale, levante, scirocco,
ostro (o mezzogiorno o austro), libeccio, ponente, maestrale.
14
2.6 NUVOLE
Le nuvole sono un ammasso visibile di goccioline di acqua sospese in
aria.
Ci sono quattro tipi fondamentali di nubi che si differenziano per la
loro forma:
· I CIRRI: hanno una forma allungata, sono bianchi e formati da
cristalli di ghiaccio. Sono nubi alte. Assomigliano a dei riccioli
e normalmente non portano pioggia.
· I CUMULI: appaiono come dei batuffoli di cotone, con
dimensioni molto diverse. Sono nubi alte e gonfie. Possono
portare temporali.
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· GLI STRATI: sono nuvole grigie, molto grandi e basse, sono
molto vicine alla superficie della Terra. Di solito sembrano uno
strato di lamiera ma qualche volta si trovano in chiazze.
Raramente portano pioggia.
· I NEMBI: sono grigio scuro e sono basse, oscurano la luce del
sole. Sono compatte e portano pioggia.
Un altro modo per classificare le nuvole riguarda l’altezza della
loro base dal terreno. Quindi si possono trovare:
· NUBI ALTE (Cirri, Cirrocumuli, Cirrostrati)
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· NUBI MEDIE (che iniziano con la parola “alto”: Altocumuli,
Altostrati)
· NUBI BASSE (che iniziano con la parola “strato”::Strati,
Nembostrati)
· NUBI VERTICALI (che iniziano con la parola “cumulo”:
Stratocumuli, Cumuli, Cumulonembi)
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2.7 PIOGGIA
La pioggia è la forma più comune di precipitazione atmosferica e si
forma quando gocce separate di acqua cadono al suolo dalle nuvole.
Una parte della pioggia che cade dalle nuvole non riesce a
raggiungere la superficie ed evapora nell’aria mentre cade,
specialmente se attraversa l’aria secca.
La pioggia gioca un ruolo importantissimo nel ciclo dell’acqua, nel
quale il liquido che evapora dagli oceani si condensa nelle nuvole e
cade di nuovo a terra, poi ritorna negli oceani con le correnti e i
fiumi per ripetere di nuovo il ciclo.
La quantità della pioggia caduta si misura in millimetri.
Il pluviometro
18
Una nube è formata da miliardi di goccioline di acqua, ciascuna
delle quali è a sua volta formata da circa 550 miliardi di molecole di
acqua.
Queste
goccioline
sono il risultato dell’evaporazione
dell’acqua da oceani, mari, corsi d’acqua.
La pioggia cade quando la forza di gravità (che tira in basso le
goccioline d’acqua) è superiore alla forza di sospensione (che tira
verso l’alto le goccioline d’acqua).
Caratteristiche:
le gocce di pioggia sono spesso descritte e raffigurate come a
“forma di lacrima” (tonde sul fondo e più strette verso la cima), ma
questo è scorretto. Solo se le gocce d’acqua gocciolano da qualche
sorgente sono a forma di lacrima nel momento in cui si formano.
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Le piccole gocce di pioggia sono quasi tonde. Le gocce più grandi
sono molto appiattite, quelle più grandi ancora sono a forma di
paracadute (come una lacrima rovesciata).
Le gocce di pioggia che risultano dallo scioglimento di un fiocco di
neve sono grandi e formano una rosellina di gocce più piccole
quando arrivano al suolo. In media le gocce sono grandi 1-2
millimetri di diametro .
20
2.8 NEVE
La neve si forma quando il vapore acqueo, sotto 0 gradi, gela e si
cristallizza formando i fiocchi di neve. La temperatura al suolo è
di solito sotto i 2 gradi, mentre negli strati intermedi la
temperatura non deve superare 0 gradi, se no la neve si scioglie e
diventa pioggia o acquaneve.
La forma dei cristalli dipende dal variare dell'umidità e della
temperatura.
Tipi di precipitazioni nevose
· La polvere di diamante si crea quando la temperatura scende
intorno allo zero, e prende la forma di finissimi cristalli di
ghiaccio non aggregati tra loro.
· Imbiancata: leggera caduta di neve, quanto basta a ricoprire in
modo disomogeneo il terreno.
· Leggera e polverosa: quando la temperatura dell’aria è sotto
zero e con poca umidità.
21
· Pesante: quando la temperatura va sopra lo zero, cosa molto
frequente in montagna, la neve diventa umida e un po' più
pesante.
· Grande e pesante: i fiocchi di neve si uniscono in agglomerati
più grandi ed si possono fare le palle di neve.
· Ghiacciata: molto frequente in pianura, è il fenomeno per cui la
neve si trasforma in ghiaccio, per questo motivo diventa
difficilmente compattabile, quindi inadatta a fare le palle di
neve.
· Trasformata: quando la temperatura scende e sale intorno allo
zero e diventa adatta per sciare.
· Con crosta: quando per il vento e i passaggi di temperatura
sopra e sotto lo zero, si forma una crosta molto rigida e
spessa sopra la neve polverosa.
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I bracci dei cristalli di neve che formano i fiocchi sono
perfettamente simmetrici ed allo stesso tempo non ci sono due
cristalli di neve identici. Questo capita perché ci sono differenti
condizioni ambientali (umidità, tenperatura,…) quando si formano i
cristalli.
23
2.9 FOSCHIA E NEBBIA
La foschia e la nebbia sembrano fumo, ma in realtà sono nuvole a
livello del suolo, formate da goccioline di acqua sospese nell’aria.
La foschia è una nebbia poco fitta
che rimane al livello del suolo.
Le foschie mattutine sono più
frequenti nelle valli, lungo i fiumi,
dove di notte si raccoglie l’aria
fredda.
La nebbia è molto più densa della
foschia, e si forma nelle zone umide
per condensazione del vapore acqueo.
Il cielo nuvoloso rende difficile la
sua formazione, poiché trattiene il calore del suolo. La nebbia
24
sulle colline è una nube bassa che si forma quando l’aria si
raffredda ed il vapore si condensa.
25
2.10 METEOROLOGIA POPOLARE
Prima della meteorologia, gli esseri umani prevedevano piogge,
alluvioni o eventi tramite l’osservazione di segni naturali.
La maggior parte di questi indizi manca di fondamenti scientifici,
ma alcuni di essi hanno dei principi naturali basati soprattutto
sull’osservazione delle piante e degli animali.
OSSERVAZIONE DELLA FLORA E DELLA FAUNA
Nei paesi di campagna, l’ansia per il raccolto e la dipendenza dal
clima hanno creato la nascita di alcune credenze.
Alcuni segnali accompagnano l’aumento di umidità che precede il
passaggio di una perturbazione.
Le rondini: compiono voli più bassi prima di forti
piogge.
Le pigne: aperte significano siccità,chiuse
tempo umido.
26
Le alghe: più sono secche, più la giornata seguente
sarà secca.
Gli asini: se ragliano di più, preannunciano un
aumento dell’umidità nell’ambiente.
I rospi: quando “camminano“ significa che la
primavera sarà umida, quando nuotano presto
pioverà, mentre se rimangono fermi nell’acqua,
la pioggia durerà a lungo.
La luna: quando ha un alone, l’indomani pioverà.
Le nuvole: in avvicinamento prevedono brutto
tempo,se si allontanano il tempo sarà migliore.
27
La quercia: l’estate sarà asciutta quando
le foglie della quercia cadono prima di
quelle dei frassini.
Il frassino: se le foglie
cadono prima di quelle della
quercia, l’estate sarà umida.
·
Le lumache: sono nascoste in giardino e se
escono annunciano giornate umide.prima di
una pioggia.
·
Previsioni
dell’almanacco:
nel
sedicesimo secolo, gli almanacchi
con
le
previsioni
del
tempo
venivano venduti in tutta Europa.
I calendari suggerivano consigli
agricoli
credeva
e
medici.
che
la
Inoltre
luna
si
determinasse
il
comportamento
28
dell’atmosfera e le variazioni climatiche fossero causate dalle
fasi lunari.
29
3. GLOSSARIO = DEFINIZIONI DEI TERMINI
TECNICI
ALTITUDINE
ANEMOMETRO
Altezza rispetto al livello del mare.
Strumento per misurare la velocità e la
direzione del vento.
BAROMETRO
Strumento per misurare la pressione
atmosferica. Una diminuzione di
pressione di solito comporta l’arrivo di
tempeste. Un aumento di pressione
annuncia bel tempo.
BORA
Vento secco e freddo, molto forte che
arriva da Nord-Nord Est (NNE). C’è
spesso a Trieste.
Strato di cristalli di ghiaccio su un
oggetto freddo.
Vento freddo, molto forte che arriva
da Nord-Nord Est (NNE). Soffia sulla
Russia creando tempeste.
Nuvole sottili che si trovano sopra i
BRINA
BURIAN = BURIANA
CIRRO
30
FOEHN
FOSCHIA
FOSCHIA
GALAVERNA
GRECALE
IGROMETRO
INONDAZIONI
LAMPO
INVERSIONE
5000 metri.
Vento secco e caldo che si forma
quando una corrente d’ aria supera una
montagna e si riscalda scendendo a
valle.
Offuscamento dovuto a vapore,
pulviscolo o fumo.
Assomiglia alla nebbia ma è meno fitta,
cioè meno densa.
Microscopiche gocce d’acqua sospese in
aria o particelle umide che riducono la
visibilità a livello del terreno.
Aghi e scaglie di ghiaccio che si possono
formare sui rami di cespugli e alberi, in
presenza di nebbia quando la
temperatura dell'aria è inferiore a 0 °C.
Vento che arriva da Nord Est (NE) e
soffia sulla Grecia e le regioni
adriatiche.
Nella stagione invernale, assume spesso
le caratteristiche di vento freddo e
secco; durante la stagione estiva, soffia
come brezza di terra lungo le coste del
Tirreno e come brezza di mare lungo le
coste dell’Adriatico.
Strumento per misurare l’umidità.
Improvvise inondazioni causate dal
passaggio di una grande quantità d’
acqua attraverso uno spazio ristretto,
ad esempio un canyon o una valle.
L’ inversione del normale calo della
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TERMICA
ISOBARE
LATITUDINE
LIBECCIO
MAESTRALE
METAR
NEBBIA
temperatura con l’ aumento dell’
altitudine.
Linea ideale che sulle carte
meteorologiche unisce i punti con uguale
pressione atmosferica.
E’ la distanza in gradi di un punto della
superficie terrestre dell’equatore.
Ha come riferimento un sistema di linee
parallele immaginarie che circondano il
pianeta al nord e al sud dell’equatore.
I poli sono situati a 90° di altitudine
nord e sud e l’equatore a 0° di
altitudine.
Vento caldo che arriva da Sud Ovest
(SO) (dalla Libia).
Vento che arriva da Nord Ovest (NO) e
spesso è forte sulla Corsica e sulla
Sardegna.
Nome del formato dei bollettini
meteorologici degli aeroporti.
Comprendono dati su vento, visibilità,
temperatura, punto di rugiada,
pressione atmosferica.
Insieme di piccolissime gocce di acqua
che si condensano vicino al suolo e
offuscano la visibilità.
32
PERTURBAZIONE
PRESSIONE
ATMOSFERICA
SCIROCCO
STAU
TRAMONTANA
UMIDITA’
VENTO
Arrivo di aria instabile a bassa
pressione, portatrice di maltempo.
Forza dell’aria su tutti i corpi. Può
essere alta o bassa. È legata
all’altitudine.
Vento caldo che viene da Siria e Nord
Africa Sud Est (SE).
Vento umido e freddo che porta brutto
tempo, pioggia e neve.
Vento freddo che scende dalle
montagne, arriva da Nord (N). Soffia
spesso in Liguria in inverno e causa cali
di temperatura importanti e improvvisi.
Porta tempo asciutto, cielo sereno e
buona visibilità.
Presenza di vapore acqueo
nell’atmosfera.
Aria in movimento che si sposta con un
movimento orizzontale da zone ad alta a
zone a bassa pressione seguendo un
percorso a spirale.
N.B. Per convenzione, il punto di riferimento della Rosa dei venti si
trova a Malta.
33
4. IL SITO METEORETE
Nel sito www.meteorete.it guardiamo le previsioni.
Ci sono in alto molti argomenti:
1. HOME = pagina principale
2. PREVISIONI = a distanza di giorni, per quasi tutta la
settimana. Si può anche ascoltare. Ci sono anche delle cartine
che spiegano bene le previsioni del fine settimana.
3. CARTE = si possono consultare varie carte e grafici tra cui
quella che indica le temperature e le precipitazioni entro i 16
giorni.
4. WEB-CAM = telecamere sistemate in diversi luoghi che fanno
vedere l’immagine reale delle località. C’è anche una mappa
dell’Italia con tutte le località in cui c’è la telecamera.
5. SERVIZI = istruzioni per attivare una stazione meteo ed
entrare nella Rete Meteo Nazionale.
6. STAZIONI = si trovano le stazioni meteo della Rete
Nazionale divise regione per regione, e i collegamenti alle
34
stazioni dell’Aeronautica Militare (AM) e a quelle del don
Gnocchi, visualizzato a destra dello schermo. Da qui si entra
per inserire i dati.
7. ARTICOLI = raccolta di articoli sul meteo.
8. INFORMAZIONI = spiegazione del progetto Meteorete.
9. MONDO = si può cercare il tempo di qualsiasi località che si
desidera (in Italia, in Europa o nel mondo) inserendo il nome
della città.
10. GLOBAL
WARMING
=
RISCALDAMENTO
GLOBALE
contiene delle spiegazioni su cosa significa e come mai si
verificano il riscaldamento terrestre e i cambiamenti
climatici.
11. WEEKEND = previsioni per il fine settimana, di sabato e
domenica sulle Alpi, al nord, sud, e al centro Italia.
12. HOME PAGE: In alto a sinistra c’è l’articolo del giorno.
A destra: previsioni, che si possono leggere e ascoltare
cliccandoci sopra.
Sotto le previsioni, meteo in tempo reale: si può cliccare sulla
cartina e vedere meglio le località con le stazioni meteo.
Ancora sotto, galleria immagini: foto varie di paesaggi e
persone che si susseguono velocemente.
35
Sotto la Galleria immagini ci sono ancora Rubrica e Video.
A sinistra articolo del giorno: testo scritto correlato di foto.
Sotto, stazione meteo: scheda della stazione meteo che per
ultima ha inserito i dati.
Sotto la stazione meteo, diretta meteo: la situazione
aggiornata del meteo con una foto da satellite e con una
breve spiegazione scritta.
36
5. A COSA SERVE IL GRUPPO METEO?
· Scrivere al computer (saper inserire, al posto giusto, i dati
della stazione meteo, anche da sole)
· Saper usare il sito Meteorete da Internet (guardare le
previsioni del tempo, saperle spiegare, guardare il meteo nel
mondo, …)
· Imparare le basi della meteorologia (temperatura, pressione,
pioggia, venti, nuvole, mappe isobare, umidità, nebbia e
foschia)
37
· Lavorare
in
gruppo
e
collaborare, saperci spiegare e
confrontare
38
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
· Pinna L. (1998), Il clima – iperlibri della scienza, ed. DoGi,
Firenze
· Farndon J. (1992), Il tempo – per osservare e conoscere i
fenomeni meteorologici – Le guide natura, ed. Arnoldo
Mondatori, Milano
· Cassian F. (2009 – coordinamento generale), Clima – scienza
illustrata
per i ragazzi, Enciclopedia Britannica, ed. La
Biblioteca di Repubblica – l’Espresso
· http://it.wikipedia.org/wiki/Vento
· http://www.osv.it/ita/agricola/pdf/vento.pdf
· http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_di_Beaufort
· http://www.meteorologia.it/
39
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Il libretto meteo