REGIONE DEL VENETO
PROVINCIA DI ROVIGO
COMUNE DI ADRIA
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
ARIANNA MORETTO
La Società Concerti “Antonio Buzzolla”
nel bicentenario della fondazione
1806 – 2006
Collaborazione di Francesco Passadore
Università di Venezia
Adria 2006
La ricerca d’archivio è stata realizzata da Arianna Moretto e Alessandro Padovan con
la collaborazione della Biblioteca Comunale di Adria.
La realizzazione grafica della copertina è opera di Ulderico Geminiani.
II
Saluto del Presidente dell’ Associazione Società Concerti
“Antonio Buzzolla”
L’evento che si celebra è davvero eccezionale. Duecento anni di vita rappresentano un
percorso che incontra non solo persone e fatti dell’Associazione ma anche i momenti più
significativi della storia dell’intera Comunità adriese. E’ sembrato perciò doveroso recuperare
alla memoria, spesso distratta della nostra generazione, personaggi ed avvenimenti che hanno
fatto, illustrandola, la storia della Associazione “Antonio Buzzolla” nelle sue varie fasi, alcuni
esaltanti, altre faticose, sempre comunque testimoni di una integrale fedeltà ai principi
ispiratori dei fondatori.
La presente pubblicazione vuole essere lo strumento di questa memoria storica da affidare
all’affetto ed anche all’orgoglio dei Soci e di tutti i cittadini amanti della più nobile tradizione
musicale.
E’ questo un modo che mi sembra adeguato alla circostanza per esprimere profonda
gratitudine alla innumerevole schiera di personaggi di grande profilo culturale e civico e ai
tantissimi comuni, semplici cittadini che in due secoli hanno accompagnato e sostenuto la vita
musicale adriese attraverso l’Associazionismo.
Mi sia consentita una sola citazione: i coniugi Mecenati ai quali tutti dobbiamo sincera
gratitudine per il loro profondo amore per la musica e per la loro generosità.
Perciò chi legge la presente ricerca, dovuta all’impegno rigoroso di una giovane studiosa,
Arianna Moretto, ritroverà le tante persone che hanno fatto la storia della Associazione: a me
basti ricordare qui, per particolare dovere di gratitudine, quanti mi hanno preceduta nei
consigli direttivi della Associazione e i personaggi insigni che ne hanno assunto la presidenza.
La pubblicazione è rivolta soprattutto ai giovani nella fiducia che sapranno accogliere e
conservare un così alto patrimonio storico e culturale.
Un pensiero grato va agli enti ed alle persone che sostengono il nostro lavoro anche in questa
straordinaria celebrazione.
Un affettuoso grato pensiero va infine al Prof. Francesco Passadore dell’Università di Venezia
che ha svolto un prezioso servizio di supervisione della ricerca.
Adria, agosto 2006
La Presidente
Associazione Società Concerti A. Buzzolla
Anna Maria Ronzon
III
Saluto dell’Assessore alla Cultura dell’Amministrazione Provinciale
di Rovigo
Capita di rado di celebrare il bicentenario di un’Associazione, almeno nella nostra provincia
che pure in fatto di associazionismo vanta una tradizione piuttosto ricca di presenze
significative.
Perciò con vivo compiacimento partecipo all’evento del bicentenario della fondazione della
Società Concerti “Antonio Buzzolla” di Adria.
Sorta nel 1806 col titolo di Società Filarmonica essa ha attraversato due secoli di storia per
molti aspetti travagliata dai noti grandi eventi che hanno caratterizzato questo lungo periodo;
tuttavia la Società Buzzolla è sempre riuscita ad assicurare la continuità della sua presenza sia
attraverso programmi musicali di alto livello, sia facendosi carico di attività didattiche come la
scuola di musica, che ha dato luogo negli anni Settanta del Novecento alla nascita del
Conservatorio di musica “A. Buzzolla”di Adria.
Il prestigio della Società Concerti è testimoniato anche dalla partecipazione statutaria della
stessa Provincia di Rovigo ai suoi organi direttivi.
Esprimo pertanto alla Società Concerti “A. Buzzolla” le più vive felicitazioni per l’evento con
l’augurio di poter continuare, col sostegno dei suoi soci, della Città di Adria e della nostra
Provincia, il tanto benemerito servizio alla promozione della cultura musicale.
Rovigo, agosto 2006
L’Assessore alla Cultura
Amministrazione Provinciale di Rovigo
Laura Negri
IV
Saluto del Sindaco di Adria
Ho già scritto anni fa delle ragioni per le quali la nostra Città può a buon diritto fregiarsi del
titolo di “piccola capitale musicale”. Le avevo rintracciate nelle tante e diverse e continue,
antiche e moderne, testimonianze che punteggiano la storia adriese e la impreziosiscono. E le
avevo raccolte in un contributo intitolato appunto Le testimonianze di una piccola capitale
musicale, ad apertura del volume dedicato alla “Corale Adriese” col titolo de “Il coro di
Adria”. L’occasione era stata offerta dalla celebrazione del centenario della “Corale” e dalla
pressione amichevolmente affettuosa della professoressa Katia Crepaldi, curatrice del libro di
memorie e allora Presidente dell’antico Coro.
Ricordando tra l’altro la secolare presenza (già dagli inizi del ‘500) dell’organista, le
“accademie” private seicentesche, le rappresentazioni e le stagioni liriche fin dai primi
dell’Ottocento, avevo anche fatto cenno alla fondazione, nel 1806, di quell’”Istituto
Filarmonico” che è all’origine della attuale “Società Concerti” e del Conservatorio di musica,
ora Istituto di Alta Cultura. E ne avevo additato, per cenni, la vitalità e il reciproco sostegno
con le famiglie borghesi nelle esecuzioni pubbliche e nelle “accademie” private dei
maggiorenti adriesi.
Le pagine che seguono raccontano la storia e le varie fasi attraverso le quali quell’Istituto, poi
“Società Filarmonica”, è passato in questi duecento anni, e ad esse rimando per la lettura di
tante notizie, il ricordo di tanti personaggi, la ricostruzione di tanti eventi.
Se formalmente di una “Società Concerti” si parla solo a partire dal 1928, in realtà il “fare”
concerti, e organizzarli, in pubblico e nelle case, è lo scopo fondamentale di quell’Istituto poi
“Società Filarmonica”: fondato, si disse, per “nobile esercizio della gioventù e a sollievo degli
animi colti”. A questa componente fin dall’origine, d’altronde, è associata quella didattica
dell’istruzione musicale, aperta ai giovani borghesi ma anche ai talenti meno agiati.
La ricca storia di questi due secoli ci mostra aspetti e questioni della vita di un’istituzione
oggetto di grande impegno, di elevate cure ed attenzioni ricorrenti. Sono interessanti, per
esempio, i passaggi di ubicazione della sede, dalla primitiva sistemazione presso l’antica
Cattedrale alla casa dei Tretti (1901) allora prospiciente l’attuale riviera Matteotti – dove
permane il “ vicolo Tretti” – fino alla sistemazione nell’edificio di proprietà della famiglia
Goffrè (1911), diventato poi Centro culturale “Groto” e, ora, sede della Biblioteca Comunale.
Assai significativo, ed indicativo, per la storia delle istituzioni musicali in generale, è il costante
apporto, nell’800, dei Maestri di Cappella della Cattedrale, da quello del poliedrico e fecondo
V
Luigi Balzi a quello dell’attivissimo Achille Abbati, organizzatore con felici risultati della
Banda e della Corale.
Ma è interessante anche leggere della ingerenza (intesa in senso non negativo) che il Comune
esercita assicurando contributi in compenso della diffusione musicale che il Maestro di musica
sarà per impartire agli alunni poveri del nostro Comune. Si tratta di un sussidio a pro
dell’insegnamento musicale, che appartiene dunque alla storia del Comune e della Città.
Ed è importante ricostruire, per i decenni più vicini a noi, le fasi di istituzione, di sviluppo, di
evoluzione del nostro Conservatorio di
musica, dal 1971 (come sezione staccata del
Conservatorio di Verona) all’intitolazione del 1974 ad Antonio Buzzolla come istituto
autonomo, al trasferimento alla sede attuale di Villa Mecenati nel 1977, con la conseguente e
definitiva separazione dei compiti e assunzione dell’attività didattica del 1985, restando alla
Società Concerti l’onere dell’organizzazione di attività artistiche e concertistiche.
Adria è una piccola capitale musicale, si è detto. Non solo perché i polesani facevano adunata
alla tradizionale stagione lirica, secondo Eugenio Ferdinando Palmieri; ma anche perché,
grazie ai tanti protagonisti e alle sue istituzioni la nostra Città mostrava il suo destino di città
melodiosa, di luogo appartato dove si sono raccolte tutte le musiche del Polesine, come scrisse
Gino Piva. Se ciò è avvenuto e continua ad avvenire, lo si deve, tra gli altri, anche a questa
gloriosa, bicentenaria Società Concerti.
In questa sede e in questo mio attuale ruolo, ho l’onere, che gratifica e inorgoglisce, di salutare
la “Società Concerti” congratulandomi per la sua nobile ascendenza e la sua antica tradizione.
E di augurare quindi, in modo convinto e partecipe, che la sua attività continui nel modo
migliore, per il nostro comune “destino” di Cittadini adriesi.
Adria, agosto 2006
Il Sindaco
Città di Adria
Antonio Lodo
VI
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Introduzione
Le prime notizie di un’attività musicale ad Adria risalgono al 1527. Presso la Cattedrale
vengono assunti con regolarità organisti per svolgere anche mansioni di maestri di
cappella e di insegnanti di musica in generale. Il primo nome di spicco è quello di
Innocenzo Vivarino (Adria, 1575 ca. - 1626). Egli ricopre la carica di maestro di
cappella dal 1592 fino alla morte, con l'obbligo di suonare l'organo tutte le domeniche e
nelle altre festività del calendario liturgico, cui si aggiunge l'impegno presso la
Confraternita del SS. Crocefisso.
Nel 1620 Vivarino dedica al canonico Fabrizio Bocca il suo Primo libro di mottetti
solistici, mentre altre raccolte sacre e profane a stampa, testimoniate da cataloghi e
avvisi editoriali, sono andate perdute. Nel 1624 dedica i suoi Madrigali concertati op. VI
al vescovo di Adria Ubertino Papafava.
Data storica è il 13 aprile 1627, giorno in cui una compagnia di "Giovani d'Adria"
rappresenta in Duomo l'azione sacra Il mortorio di Gesù Cristo. Per l'occasione si erige
un palco nella navata centrale, dalla parte dell'organo, per ospitare lo spettacolo che
dura ben cinque ore e durante il quale vengono proposti anche degli interventi
musicali.
Proprio da un'azione sacra si muove la tradizione teatrale cinque – seicentesca
adriese che trova spazio nelle chiese, in teatri (il teatro provvisorio allestito sotto le
logge della Cancelleria e il teatro situato nel palazzo Pretorio sede del podestà di Adria
Lorenzo Rimondo, entrambi presso la piazza Maggiore della città, ora piazza Garibaldi)
e in spazi ricavati presso le "corti" delle abitazioni di privati cittadini.
In tutto si ha notizia di diciassette rappresentazioni, fra favole pastorali e tragedie del
Groto, di Giulio Cesare Croce e di altri autori anonimi, che si concludono il 1° agosto
1637 con Filarmindo, una favola pastorale di Ridolfo Campeggi.
Tutti questi testi prevedono l'impiego di intermezzi strumentali e vocali oltre che
l'intervento di Cori.
Tra i personaggi adriesi di maggior spicco dell’epoca tardo cinquecentesca è
sicuramente da ricordare il poeta Luigi Groto (Adria, 1541 - Venezia, 1585). Quale
presidente dell'Accademia degli Illustrati contribuisce moltissimo alla vita artistica della
città. È un oratore assai efficace, un ottimo attore ed autore di favole pastorali,
tragedie, azioni sacre e rime, queste ultime musicate da diversi compositori del XVI
secolo. Gode anche della fama di buon suonatore di liuto, nonché di appassionato
organizzatore di trattenimenti musicali. La sua notorietà si diffonde tanto in Italia quanto
all'estero, soprattutto in Inghilterra, dove la sua produzione letteraria viene più volte
rappresentata in teatro ed assai apprezzata. Lo stesso Shakespeare sembra prenderlo
a modello per la stesura di alcune tra le sue opere più famose.
Nel Settecento, mentre a Rovigo la vita musicale si esplica soprattutto nel
melodramma, ad Adria si apre una lunga parentesi di silenzio. L'assenza di strutture
adeguate non consente il diffondersi dell'attività teatrale, tanto in auge a Venezia e in
altre parti del Veneto. L’attività musicale preminente sembra essere quella esercitata in
ambito liturgico e paraliturgico, in special modo nella Cattedrale, dove è testimoniata
dalla presenza di una cappella musicale e da ben nove organisti (con funzioni di
maestro di cappella) succedutisi nell'arco del secolo.
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DKCI „ ECCI
L'attività legata all'espressione melodrammatica prende piede nel XIX secolo con il
teatro di Santo Stefano attivo dal 1803 al 1808. L'orchestra dei filarmonici adriesi è
diretta da Angelo Buzzolla, padre del più famoso Antonio, che in soli due anni diventa
maestro di cappella nella Cattedrale.
Decisamente più ampia e variegata è invece l'attività del teatro Fidora, dal nome del
proprietario ed impresario, capace di 400-500 posti, dove fra il 1813 e il 1907 sono
rappresentati circa ottanta melodrammi. Il teatro è inaugurato il 6 maggio 1813 con Il
Marcantonio di Stefano Pavesi e il ballo mitologico Aminta e Silvano di Luigi Olivieri.
Più avanti la stessa Giuseppina Strepponi, il soprano futura moglie di Giuseppe Verdi,
debutta in questo teatro nell'Elisir d'amore di Donizetti.
Altri due teatri operano ad Adria nell'Ottocento presentando di tanto in tanto anche
melodrammi: l'arena Zen (1858-1900), teatro all’aperto attivo solo nel periodo estivo, e
il teatro Politeama (1878-1921), capace di 1000 posti, inaugurato nel 1878.
Nell'Ottocento è anche ben documentata l'attività musicale svolta dalla cappella della
Cattedrale e dalla Società Filarmonica.
Per quanto riguarda la musica sacra ampie testimonianze provengono dalla
consistente mole di manoscritti musicali ottocenteschi custoditi presso l'Archivio
capitolare e dalla presenza di una trentina di maestri di cappella che si avvicendano
fino alla metà del Novecento.
Nel Novecento il salone Massimo e il teatro estivo Zagato, dedicati ai generi più
disparati, ospitano anche rappresentazioni melodrammatiche fra le quali compare una
delle opere dell'adriese Nino Cattozzo (1886-1961): I misteri gaudiosi (Massimo, 1924).
Il Teatro Comunale (detto dapprima “del Littorio”, poi “del Popolo”, ora semplicemente
“Comunale”), edificato su progetto dell’architetto Giambattista Scarpari, sulla stessa
area che era stata dell'Arena Zen prima e del teatro Zagato poi (ora piazza Cavour),
capace di 3500 posti, assume per Adria un ruolo analogo a quello del teatro Sociale di
Rovigo. Inaugurato il 24 settembre 1935 con il Mefistofele di Arrigo Boito - interpreti
Rosetta Pampanini, Tancredi Pasero e Giulietta Simionato - fino agli anni Cinquanta
ospita rappresentazioni con i più celebri interpreti d'opera del momento, rientrando
nell'ambito dei più importanti teatri italiani per il livello delle programmazioni.
Nella seconda metà del Novecento l’attività musicale di Adria continua essenzialmente
con rappresentazioni di grandi opere presso il Teatro Comunale.
Gli spettacoli si riducono progressivamente per le difficoltà economiche sempre
maggiori che il Comune si trova ad affrontare.
Tuttavia la Città in collaborazione con l’Amministrazione Comunale presenta, oltre a
pur pregevoli opere liriche, soprattutto produzioni sinfoniche promosse
dall’Associazione Società dei Concerti e dal locale Conservatorio di musica.
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L’A CCADEMIA F ILARMONICA
(1806 – 1817)
DKCI „ ECCI
Agli inizi dell’Ottocento, in un clima di totale fervore artistico, poetico e musicale, si
colloca la nascita dell’Accademia Filarmonica di Adria, sorta per volere del musicista
padovano Angelo Buzzolla.
L’Istituto è soggetto negli anni a vicende alterne: momenti di grande fortuna,
rappresentata dall’espansione e dalla crescita artistica, anche e soprattutto dovuta
all’incremento notevole degli iscritti, ma anche periodi di buio completo, in special
modo a causa dell’avvicendarsi delle due grandi guerre del Novecento. Allora non c’era
tempo di pensare alla musica e, come riportano alcuni cronisti dell’epoca, era facile
osservare qualche ragazzino aggirarsi furtivamente per le vie della città con la custodia
dello strumento sotto braccio, diretto a casa di qualche insegnante per prendere
privatamente alcune lezioni. Periodi tristi e vuoti quelli senza musica, segnati dal
silenzio della fame e della paura. Appare in tal modo assai significativo ed ammirevole
l’impegno dei cittadini adriesi che, in seguito ai disastrosi danni della guerra, trovano la
forza di risollevarsi, sentendo necessario e doveroso dare continuità alla Scuola di
musica. L’arte forgia i giovani, li cresce in modo sano, coltiva le abilità e il gusto per il
bello, allieta gli animi feriti dai conflitti. La consapevolezza dell’importanza di continuare
ad avere un Istituto musicale in Città, simbolo storico di una forte appartenenza
culturale, è segno di grande modernità e saggezza, esigenza nobile e sapiente, alla
quale dobbiamo l’esistenza odierna della Società dei Concerti e del Conservatorio di
musica.
Regno d’Italia
Adria 9 settembre 1806
Dovendo dare un ordine regolare per la nuova Società Filarmonica, divengono li qui sottoscritti
dilettanti, e professori ad obbligarsi volontariamente di concorrere alle due mensili Accademie che
verranno stabilite dalla Società, non che a due prove almeno per Accademia con i loro rispettivi
istrumenti sottoponendosi a tutte le buone discipline nel proposito corrispondenti alla dipendenza degli
ordini dall’autorità politica.
Angelo Buzzolla
Luigi Grotto
Michele Casellato
Quintilio Lupati
Giovanni Gaboso
Domenico Quaglia
Girolamo Marzolla
Rutilio Raule
Pietro Donati
Questo manoscritto rappresenta la prima vera testimonianza formale del sorgere
dell’Accademia Filarmonica nella Città di Adria il 9 settembre 1806.
Gigi Segantin, apprezzato violinista adriese, documenta in un articolo del Settembre
Adriese 1967, l’esistenza di questo Regolamento:
"Il primo documento olografo, che porta la data del 9 settembre 1806, relativo all’istituzione di
una società filarmonica, della quale si conservano ancora una copia dello statuto ed alcune
deliberazioni, fa cenno alla costituzione di una Scuola di musica il cui direttore fu l’adriese Angelo
Buzzolla, padre del compositore Antonio Buzzolla, nel cui nome illustre vive oggi il nostro Liceo
Musicale.”
Il Signor Tretti, Cancelliere del Comune di Adria, suggerisce ai “Signori Amatori” che
desiderano far nascere l’Accademia musicale:
“Poiché godete con una ben giusta compiacenza di aver preferito di voi il signor Angelo
Buzzolla, a cui meritatamente compete il nome di molto abile maestro di musica, niente può esservi più
conveniente, quanto approfittarvi di una così vantaggiosa circostanza. Egli è tutto disposto di consacrar
14
DKCI „ ECCI
Il primo direttore dell'Istituto ed ispiratore stesso dell'iniziativa, è dunque Angelo
Buzzolla, padovano d’origine, che giunge ad Adria con l’idea di dar vita a
quest’Accademia di musica. Tra le motivazioni statutarie si legge che l'Accademia
nasce “per nobile esercizio della Gioventù, e a sollievo degli animi colti".
“[…]Accettate, o Signori, la proposizione! Elle favorirà a decoro di questo rispettabile Comune,
per nobile esercizio della gioventù, e a sollievo degli animi colti.
Ma siccome non vi sono fondi, onde ritrarne il di Lei alimento, così è necessario che vi uniate in
associazione, e che condiscendendo graziosamente a quanto qui fatto per capitoli vi si espone,
somministriate quei mezzi, che sono opportuni a formar un saldo fondamento ad una nascente
Accademia.”2
Fra i promotori dell'Accademia, che si riuniscono su consiglio del Tretti in associazione,
che diventerà l’odierna Società dei Concerti, figurano i nomi delle famiglie nobili e
borghesi più in vista della città quali: Buzzolla, Casellati, Groto, Lupati, Marzolla, Tretti,
Turolla, a testimonianza di un clima di fervida partecipazione e di cordiale disponibilità
nell'avviare l'esperienza, alquanto precoce data la natura della Città, di un' Accademia
Filarmonica stabile. Essi, come da Regolamento, in qualità di associati, sborseranno 10
piccole venete al mese3; tale obbligo è valido per almeno un anno. La quota associativa
versata permette ai partecipanti di introdurre all’Accademia la propria famiglia4. È
comunque in diritto dei soci, guidati dal Presidente, apportare cambiamenti a tale
regolamento al fine di migliorare la gestione della Società.
Le figure previste all’interno dell’Associazione sono: un Direttore di musica, un
Presidente, due Aggregati, un Cancelliere, un Cassiere e un Bidello.
In particolare il Presidente ha il compito di coordinare l’attività dell’Accademia e
governare l’ordine economico dell’associazione, approvando le spese che saranno
necessarIe5, incluse quelle relative all’acquisto di strumenti, partiture, o d’altra cosa
attinente al bisogno dell’Accademia6. Deve inoltre convocare tutti i signori associati una volta
nell’anno nel mese, o giorno che sarà più opportuno, per confermare le cariche, o ballottar
nuove persone dal corpo sociale7.
Il Direttore di musica, Angelo Buzzolla per primo, è tenuto a dare due Accademie al mese
con un numero sufficiente di dilettanti filarmonici.
Egli deve curare il buon ordine e la direzione della sala dell’Accademia. Si occupa di prender
nota di tutti gli utensili, musica e strumenti appartenenti all’Accademia, tenendo tutto in custodia
e partecipando al Presidente, ed aggiunti, i quali si potranno rivolgere al signor Girolamo Grotto
per mancanza o bisogno di rifornimento degli stessi8.
Il Signor Girolamo Grotto è introdotto come socio dell’Accademia, senza versare
alcuna quota, col solo impegno di accomodar strumenti, scanni, lettorili ed altro che
occorresse agli utenti appartenenti all’Accademia9.
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Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806
Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806
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Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806
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Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806
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Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806
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Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806
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Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806
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Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806
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L’idea di costituire un’associazione per fondare e gestire una Scuola di musica è
fondamentale per gli sviluppi futuri: l’Associazione diventa negli anni una vera e propria
fucina di produzioni musicali e proprio per il forte incremento delle attività sentirà
sempre più col passare del tempo l’esigenza di separare il concertismo dalla didattica,
fino a cedere totalmente quest’incombenza al Conservatorio nella seconda metà degli
anni Settanta del Novecento.
Nel 1809 Angelo viene nominato anche maestro di cappella della Cattedrale.
Il doppio incarico, della Cappella e della Accademia Filarmonica, diverrà una costante
della realtà musicale adriese di quei tempi.
Angelo Buzzolla si dimostra fin da subito un buon musicista, un insegnante
appassionato, un profondo conoscitore della tecnica di molti strumenti, e le sue
composizioni, benché un po' scolastiche, rivelano un'ottima conoscenza dell'armonia. I
rapidi progressi ottenuti da molti suoi allievi testimoniano le qualità del musicista e del
didatta nonché un particolare carisma dimostrato nel dirigere un'istituzione educativa e
musicale di tale importanza.
I programmi dei concerti, per l'allestimento dei quali l'Accademia Filarmonica è
chiamata a fornire esecutori, dimostrano la predilezione del pubblico per la musica
teatrale. Gli allievi e i dilettanti di canto sono infatti quelli in maggior numero.
La collaborazione nell'allestimento delle stagioni teatrali è costante a partire soprattutto
dal 1813, anno dell'inaugurazione del teatro Fidora, poi Orfeo. I compositori più
rappresentati: Mozart, Cimarosa, Zingarelli, Farinelli, Generali, Paër, Pavesi, Rossini.
Le stagioni teatrali e la musica in genere sono assai apprezzate dal pubblico adriese
che partecipa con fervore ed entusiasmo fin dai primi anni delle messe in scena.
Al 1807 risalgono due brevi trattati di Girolamo Casellato, cittadino adriese che,
rivolgendosi all’allora Presidente dell’Accademia Filarmonica Pregiatissimo Sig.
Avvocato Macchiavelli, si esprime elogiando l’arte musicale, ausiliatrice di salute e
forza d’animo.
Sono di seguito riportati alcuni passi fondamentali del primo trattato in riferimento
all’importanza della nascita dell’Accademia Filarmonica e al ruolo svolto dalla musica
ad Adria agli inizi del secolo XIX.
“Riuniti gli uomini in’ società la musica fu impiegata per esternare i sentimenti del popolo nelle
liete, o disgustose peripezie, per cui si destano nel cuore umano gli stessi movimenti, che nella passione
amorosa.
[…]Il canto si legò subito colla poesia, la quale è un linguaggio potente, che à una forza meravigliosa
per dipingere al vivo le passioni con parole, che fluiscono … armonicamente, e con sonore cadenze. […]
E in tempo che la musica da’ un gran risalto alla poesia, questa non poco aumenta la forza, ed energia
del canto. […]
E siccome nel battere a caso nei corpi elastici, e nel soffiare in altri voti come sono le canne, sentirono
nascere delle voci simili a quelle dell’uomo, così bel bello furono dall’umana industria inventati gli
strumenti sonori, co’ quali imitare il canto. ed ecco nata la musica vocale, ed instrumentale. Arte, che
rapidamente divenne potentissima per movere a suo talento l’uomo al bene, ed al male. […]
Basta un accordo di colori, di suoni per risvegliare una piacevole sensazione di vista, e di udito.
[…] Secondo i dati sicuri finora stabiliti si può francamente concludere, che la musica è il magnete delle
passioni dell’animo, e dei movimenti del sistema nervoso. Il canto e il suono devono esprimere il
sentimento, e la situazione del cuore di colui, onde vien quel pezzo di musica; e per questo mezzo l’animo
di chi l’ascolta entra nella stessa situazione, e concepisce gli stessi effetti. […] Fra le tante storie
mediche, che alla fantasia mi si affacciano, ne accennerò solo due, cui mi sembrano bastantemente
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DKCI „ ECCI
convincenti.
Un musico illustre, gran compositore fu attaccato da una febbre, che essendo sempre accresciuta divenne
continua con raddoppiamento d’accessioni. Finalmente il settimo giorno caddè in un violentissimo
delirio, accompagnato da gridi, da lacrime, da terrori, e da perpetua vigilia. Il terzo giorno del suo
delirio, uno di quegli istinti naturali, che fanno cercare ai bruti infermi quell’erbe
che li potranno sanare, fece ch’ei dimandasse di sentire un piccolo concerto nella sua camera. Il suo
medico vi acconsentì dopo molte negative. Appena egli ebbe uditi i primi accordi, il suo viso si
rasserenò; i suoi occhi divennero tranquilli, le convulsioni cessarono sull’istante; egli versò delle lacrime
di piacere, ed ebbe allora nella musica una sensibilità, ch’eì non aveva mai provata. Fu senza febbre
durante tutto il concerto, e collo scorrere di qualche giorno guarì stabilmente.
[…] Resulta addunque evidente da tutto ciò che ò sopra notato, che la musica in molte occasioni può
essere utilmente impiegata per la conservazione della sanità, e similmente per la cura di alcune pertinaci
malattie.”
In questo primo trattato il Casellato fa chiaro riferimento al Regolamento del 1806 con
il quale l’Istituto musicale viene costituito: “…Riuniti gli uomini in’ società la musica fu
impiegata per esternare i sentimenti del popolo …”.
E la funzione della musica, disciplina nobile, mezzo per esprimere emozioni, si rivela
quella di forgiare gli animi del popolo alla sensibilità e alla sfera emotiva. Singolare
l’esplicazione della musica quale supporto irrinunciabile per enfatizzare il calore della
voce umana, la poesia, mutandola in canto: la musica è il magnete delle passioni
dell’animo.L’episodio segnalato dell’illustre compositore che, malato e delirante si avvia
alla guarigione dopo aver ascoltato anche solo i primi accordi di un concerto, è
testimonianza irrefutabile di quanto la musica possa essere utile all’uomo ed impiegata
per la conservazione della sanità, e similmente per la cura di alcune pertinaci malattie.
Conseguentemente è sottinteso il forte consenso per la nascita dell’Istituto musicale in
Adria, che promuove e diffonde la conoscenza di un’arte tanto bella quanto utile quale
la musica si dimostra.
“La musica opera non solo potentemente sopra di noi, ma ancora sopra i quadrupedi, i pesci, i
vili insetti, deponendo costoro a qualche melodioso suono o la natìa fierezza, o restando immobili, e
confusi. […]
Questa arte dilettevole, amena, e talora necessaria, e sempre utile, qual mai ristoro non concede a colui,
che lasso dalle diuturne occupazioni sentesi quasi mancar la vita?
Niente gli riuscirebbe più gradito di questa…
La musica è un ordine regolare di voci costituenti il canto, od il suono, da cui ne nasce l’armonia.
[…] La musica eccitando nei nervi una regolare mozione avvalora l’elaterio delle fibri costituenti i vasi,
quindi agisce più vigorosamente su i fluidi arrestati, obbligandoli a scorrere colla sua naturale celerità,
e ne nasce il pronto ristabilimento delle funzioni.
[…] Dunque anco in questa parte resta dimostrato, che la musica influisce utilmente sulla salute
dell’uomo.”
L’armonia dunque come bene supremo, la musica che regna sopra gli uomini, sugli
animali, sul mondo intero. Ancora emerge fortemente l’utilità della musica: concetto
assai moderno, anzi avanguardistico, da cui la nostra epoca può cogliere ampiamente
fonti d’interesse: la musica come arte gradevole e soprattutto necessaria all’uomo, a
rinforzo della salute, del buon umore e della coesione sociale.
Il Casellato fornisce anche una tesi scientifica che attesta il benefico influsso della
musica sull’animo umano: il suono rilassa e distende i nervi, dilata i vasi, favorisce
l’afflusso di sangue a tutte le parti del corpo.
Musica forte, irrinunciabile per l’uomo che vuole vivere in modo sano.
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L A S OCIETÀ F ILARMONICA A DRIESE
(1817 – 1901)
DKCI „ ECCI
Nel 1817 l'Accademia Filarmonica si trasforma in “Società Filarmonica Adriese”, con
discipline articolate in 80 capitoli pubblicati a stampa. Il direttore è ancora Angelo
Buzzolla.
Il violinista Gigi Segantin, nell'annuario Settembre Adriese1, enumera i notevoli risultati
conseguiti dall’Istituto Filarmonico:
“… nel novembre 1818, a soli 12 anni dalla costituzione della prima Scuola musicale cittadina,
ben 27 allievi sostennero gli esami e precisamente: 11 di canto, 5 di violino, 1 di viola, 1 di violoncello, 2
di contrabbasso, 1 di pianoforte, 2 di clarinetto, 1 di oboe, 1 di flauto, 1 di fagotto, ed 1 di corno. A
questo punto si poteva affermare che la Scuola musicale adriese aveva affondato le sue radici in un
terreno fertilissimo di elementi idonei, ed avrebbe continuato la sua opera artistico-educativa per due
secoli, salvo brevissimi intervalli.”
Nonostante i promotori dell’Istituto appartengano all’alta società adriese, la Scuola è
accessibile a tutti i cittadini, provenienti da ogni strato sociale.
Segantin riporta un elenco accurato con i nomi di coloro che partecipano negli anni 20
dell’Ottocento alle classi musicali della Scuola, nobili, borghesi e umili lavoratori.
“Sorelle Nobil Passi, N.D. Giovanna Barbaran di Lardi, N.H. Gaspare Zorzi, G.B. Casellati, Giuseppe
Giulianati, Francesco e Giuseppe Fidora, Felice Turolla, Ruggero Soncini, Stefano Raule, Attinio Lunati,
Sebastiano Bedolo, Pacifico Ravenna, Luigi e Ferdinando Groto, Pietro Bonati, Baruffaldi, Marzolla,
Cordella, Tretti, ecc.”
Insieme ai figli delle famiglie adriesi si cimenta, in quel periodo, anche il piccolo Antonio
Buzzolla, il quale, oltre all'insegnamento paterno e alla pratica della Scuola, può
avvalersi in forma privilegiata della frequentazione degli allestimenti teatrali nei quali il
padre Angelo presta la propria opera.
Numerose sono le partecipazioni di musicisti adriesi, frutto della Filarmonica, che nelle
stagioni liriche di quegli anni ricoprono nell’orchestra ruoli significativi. Sono
documentati nomi quali Sebastiano Bedolo (primo clarinetto), Luigi Grotto (prima viola),
Ferdinando Grotto (primo flauto e ottavino) nel Paolo e Virginia del 1819; Ruggero
Soncini (primo flauto), Paolo Cordella (primo ottavino), Felice Ravenna (primo fagotto),
Placido Marzolla (primo corno), Michele Fabbris (prima tromba), Francesco Naccari
(tromba da tiro) nel rossiniano Eduardo e Cristina del 1830; e ancora, Felice Ravenna
(primo fagotto), Michele Fabbris (primo corno), Antonio Prosdocimi (prima viola) nel
Settimio di Donizetti del 1831, accanto al debuttante Antonio Buzzolla (secondo
ottavino).
Nel 1819 Angelo, accompagnato dai coristi e da vari esecutori adriesi, si esibisce come
primo violino e direttore della stagione di riapertura del teatro con Paolo e Virginia di
Pietro Guglielmi e con due farse, tra cui L'inganno felice di Rossini.
Dopo il 1830 l'attività didattica della Società Filarmonica subisce un sensibile calo fino
a cessare poco prima della morte di Angelo Buzzolla, sopravvenuta nel 1836.
La scomparsa di Angelo Buzzolla causa un silenzio di dieci anni dell’Istituto Musicale,
creando larghi vuoti anche nella compagine orchestrale che si era formata sotto la sua
sapiente guida.
1
Corre l’anno 1967
24
DKCI „ ECCI
Al Sig. Francesco Bocchi
Azionista pel riordino del nuovo locale
dell’Istituto Filarmonico
In Adria
Alcune impreviste circostanze hanno fatto ritardare alli Nobb.Sig.Tretti l’allestimento completo
dei locali negli usi e bisogni dell’Istituto Musicale nel 29 settembre ultimo passato come stabiliva
il contratto 7 luglio anno corrente stipulatosi tra essi e la scrivente Presidenza.
Richiamati però al sollecito adempimento dei loro obblighi si debba la solenne
dichiarazione che non più tardi del trenta Novembre prossimo venturo sarà indi minutamente
eseguito quanto richiedesi per loro parte onde far uso del nuovo locale, fermo frattanto la
prestazione delle stanze nella loro casa di abitazione per contemplato caso di ritardo a termini
del suddetto contratto.
Tanto le si partecipa, o Signore, a di lei norma.
Dall’Ufficio della Presidenza della Società Filarmonica
Adria 12 ottobre 1852
Li Presidenti, Il Segretario
Il nobile Bocchi, azionista per il riordino dei locali dove troverà nuova sede l’Istituto
Filarmonico, è opportunamente informato dei ritardi nello svolgersi dei lavori e
rassicurato in merito.
Dal 1847 direttore della Scuola organista e maestro di cappella della Cattedrale è
Giulio Salsilli che mantiene l'incarico fino al 1852. Esperto insegnante, particolarmente
degli strumenti ad arco, non brilla per notevoli doti di compositore. Ciononostante
riesce ad ottenere dagli allievi di strumento buoni risultati.
Al Salsilli, che si dimette per ragioni di salute, succede nel 1852 Luigi Balzi di
Comacchio, più originale nelle sue composizioni profane che in quelle di chiesa e
assiduamente impegnato nelle esecuzioni teatrali e concertistiche della città. Balzi, che
ha studiato all'Accademia di Roma, riesce in poco tempo a formare un numero di allievi
sufficiente a completare l'orchestra. Buon musicista ed esperto insegnante, egli
conosce molto bene, oltre agli strumenti ad arco anche il pianoforte, l’organo ed i fiati.
Dopo Luigi Balzi continua l’opera di insegnante il figlio Cecilio sino al 1857. A
sostituirlo, dopo la sua immatura scomparsa, dapprima Antonio Buzzolla, poi Giulio
Rossi, che regge la Scuola e la Società Filarmonica fino all’ottobre 1884.
Anche in questo periodo continuano i rapporti tra la Società Filarmonica e il
Nob.Francesco Bocchi, il quale, in una lettera del 1867, viene nominato Censore
insieme al nobile Ottaviano Tretti4 e Antonio Botner.
4
Nato ad Adria il 30 marzo 1839, è fanciullo prodigio del violino: inizia lo studio dello strumento a soli
cinque anni e a nove debutta in un pubblico concerto a Venezia, ottenendo il più lusinghiero successo. Nel
1860 consegue il diploma di professore di violino e nel 1862 istituisce ad Adria una scuola di istrumenti ad
arco che in breve volgere di tempo raggiunge una vasta notorietà ed un lustro degno degli ottimi risultati
da essa raggiunti. Si deve infatti solo alla sua perizia – come scrive il Comm.Antonio Casellati nella sua
“Vita artistica musicale adriese” – se nel periodo dal 1867 al 1882, la modesta orchestra adriese fu
completata e cioè tale da poter eseguire spettacoli d’opera con oltre 50 esecutori tutti della città. Ottavio
Tretti oltre a ottimo insegnante è anche concertista brillantissimo, apprezzato compositore ed acuto storico
musicale. Nel 1852 offre alla Società Filarmonica Adriese una nuova sede decorosissima in alcuni saloni
del suo palazzo e l’Istituto rimane nella casa Tretti per ben 52 anni. Nel 1876, pregato di assumere il posto
di insegnante nell’Istituto stesso, accetta l’incarico, ma di lì a pochi mesi (31 marzo 1877), una grave
27
DKCI „ ECCI
PRESIDENZA
DELLA
SOCIETÀ FILARMONICA
ADRIESE
Adria li 3 febbraio 1867
Al Sig. Bocchi Nob.Dr.Francesco
Nell’odierna seduta la Società Contribuenti di questo Istituto Filarmonico nominò V.S. a Censore in
unione dei Sig. Tretti Nob. Ottaviano e Botner Antonio.
Nel mentre si dà avviso di ciò, la s’interessa ad intervenire nel locale dell’Istituto Filarmonico la sera di
martedì 5 Febbraio corr. alle ore 6 onde entrare nell’iniziativa delle relative funzioni.
Per la Presidenza
Sig. Tretti
Il Sig. Bocchi riceve, in seguito alla carica rivestita, numerosi inviti a partecipare sia a
concerti tenuti nell’Istituto, sia alle commissioni d’esame che si riuniscono per giudicare
lo stato d’avanzamento degli allievi.
RAPPRESENTANZA
DELLA
SOCIETÀ FILARMONICA
ADRIESE
N. 16
OGGETTO
Adria li 16 Aprile 1872
Sig. N.F.Dottor Bocchi
S’invita V.S. ad assistere come esaminatore agli esami d’alcuni allievi che avranno luogo la
sera di Mercoledì 17 corr. alle ore 8 pom. nella Sala dell’Istituto Filarmonico.
Anche l’Amministrazione Comunale, come parte pubblica, è ampiamente coinvolta
nella vita della Scuola di musica, in particolar modo facendo riferimento alle opportunità
di sostegno finanziario che possono consentire all’Istituto di mantenere le sue attività.
Vista la deliberazione 8 Dicembre corrente della Giunta Municipale si emette la seguente:
Alla Spett.le Presidenza
Istituto Filarmonico
Adria
Facendo seguito al mio foglio 12 nov. […,] richiamo a Cav. Tretti […,] che il Comunale Consiglio intese
di accordare le lire 1800 per il prossimo anno 1877 in rate mensili posticipate e quale sussidio al
maestro pro tempore di codesto Istituto Filarmonico in compenso della diffusione musicale che egli farà
per impartire agli alunni poveri del nostro Comune. […,]
Al Ragioniere […,] e per le conseguenti pratiche
27/12/1876
Per il Sindaco
Molti documenti originali dell’epoca, soprattutto verbali di seduta di giunta, con
deliberazioni relative alla copertura delle spese dell’Istituto, in particolare riferite al
malattia lo rapisce inesorabilmente, a soli 38 anni, alla Patria e all’Arte che egli tanto adorava. [Fonte:
“Corriere di Adria 1939 – Centenario di un insigne musicista adriese – ]
28
DKCI „ ECCI
maestro di musica, mostrano di quale alta considerazione godesse la Società
Filarmonica, assai spesso oggetto di discussione da parte della Giunta e del Consiglio
Comunale.
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL
CONSIGLIO COMUNALE DI ADRIA
1880 10 ottobre
(Belloni Ferdinando
Servente Comunale)
Bilancio 1881
Uno dei Sigg. Consiglieri espone a questo punto constangli come il Sig. Maestro dell’Istituto Filarmonico
non disimpegna coscienziosamente i propri doveri; che egli non ha dato fino ad ora alcun lavoro
musicale come ne ha l’obbligo, che durante lo spettacolo d’opera abbandona del tutto l’istruzione
musicale; che anche nelle altre stagioni non mostra la voluta sollecitudine ed interessamento;
raccomanda però alla Giunta di assumere opportune informazioni frapponendo al caso analoghi
provvedimenti.
Alcuni consiglieri manifestano seri dubbi sulle modalità di conduzione delle lezioni del
maestro di musica, per il fatto che spesso, durante gli spettacoli d’opera, si allontana
privando gli allievi dell’insegnamento, comportamento assolutamente scorretto ed
inspiegabile. A questo proposito è interpellata ripetutamente la Presidenza della
Società Filarmonica, diretta responsabile e sorvegliante delle attività del maestro di
musica.
13/02/1881
OGGETTI DA TRATTARSI
PROCESSO VERBALE DI SEDUTA
DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA
Intorno al servizio del Signor Maestro di Musica
Richiamare opportune informazioni .
In assenza di una risposta da parte della Presidenza dell’Istituto Filarmonico, a
distanza di due mesi il Comune rinnova la richiesta di spiegazioni in merito al
comportamento del maestro di musica, indicando anche una scadenza entro la quale si
desidera ottenere tale informazione, per prendere al più presto i dovuti provvedimenti.
20/04/1881
OGGETTI DA TRATTARSI
PROCESSO VERBALE DI SEDUTA
DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA
Omissis
Vista la deliberazione consigliare 10 ottobre 1880 relativa all’andamento dell’Istruzione Musicale
Si richiamano le informazioni domandate dalla Presidenza dell’Istituto Filarmonico entro giorni 8.
Omissis
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DKCI „ ECCI
La Società dei Concerti offre la spiegazione alle continue richieste dell’Amministrazione
Comunale, preoccupata per il cattivo svolgersi delle lezioni nella Scuola, solo nel
marzo 1882, dopo un anno e mezzo dall’invio della prima lettera di chiarimenti.
Il nodo intorno al comportamento in apparenza scorretto del Maestro di musica nei
confronti della sua attività di didatta e quindi degli allievi, si spiega semplicemente
nell’esigenza da parte dello stesso di doversi tramutare all’occorrenza in maestro
concertatore durante gli spettacoli e dovere, per forza di cose, abbandonare per il
periodo della recita, l’aula e l’insegnamento.
Adria li 20 Marzo 1882
N. 25
Ill.mo Sindaco della Città di
Adria
Allorquando la S.V.Ill.ma faceva pervenire a quest’Uff.° la pregiata sua in data 22 ottobre 1880, tendente
a depurare il vero, circa le impostazioni fatte al S.r Maestro Rossi per negligenza nell’impartire
l’istruzione musicale; la scrivente in seduta contemporanea, incaricava il Presidente, ora cessato, Sig.r
Pagan a volerla informare esattamente intorno a quanto si ricercava nella lettera predetta, incarico che
venne, dal sudetto Presidente, assunto con vero interesse inquantocchè egli stesso aveva richiamata,
particolarmente, l’attenzione del S.r Maestro in quelle impostazioni e ne aveva ottenuto analoghe
giustificazioni.La vertenza si credeva esaurita quandocchè si venne a conoscenza della pregiatissima in
data 7 Febb.° n.s. la quale, oltre che destare alla scrivente la massima meraviglia, non potè a meno di
arrecarle un vivo rincrescimento per la mancanza, del che si prega la S.V.Ill.a a volere […], attribuendo
a dimenticanza, forte, del Presidente S.r Pagan, il non averle fornito gli schiarimenti ricercati,
schiarimenti che la S.V. potrà ottenere con la presente.
La sottoscritta non può negare, a lode del vero, come in un periodo di tempo l’istruzione musicale
lasciasse qualche cosa a desiderare; sia per il N° straordinario di alunni che frequentavano la Scuola,
sia perché in passato la soverchia tendenza della Cittadinanza agli spettacoli d’Opera portava la
conseguenza che il M° dell’Istituto Filarmonico dovesse tramutarsi troppo spesso in M° Concertatore
distogliendosi necessariamente dal suo orario di Scuola con danno dell’istruzione.
Ma tali inconvenienti che, del resto, non si possono attribuire a colpa diretta del S.r Maestro, in oggi non
esistono più; poiché se in passato il numero degli alunni era spropositato al tempo di cui può disporre
l’insegnante, si è ora creduto opportuno di limitarlo, provvedendo in pari tempo al Maestro stabile per
gli archi nella persona dell’egregio S.r Gaspare Zorzi il quale, in un saggio-accademia che ebbe luogo
pochi mesi or sono, nel presentare alcuni suoi allievi ai SS.i Soci diede una felicissima prova della sua
perizia quale insegnante.
Oltre a ciò, la sottoscritta, affinché siamo in avvenire chiaramente delineati agli obblighi di Maestri ed
allievi, propose alla Società la compilazione di speciale Regolamento d’Istruzione che venne diggià
compilato da apposita Commissione, e che fra poco verrà approvato e messo in vigore.
Gli esami annuali furono dati con esito soddisfacente come la SS.VV.Ill.a potrà rilevare dal prospetto che
Le si allega in priva delle esposte verità; assicurandola che anche in avvenire si procurerà di ottenere
buoni risultati mantenendo quell’ordine e quella severità che si esigono da una istituzione vantaggiosa ed
insieme decorosa per la nostra Città.
È intendimento pure della scrivente, uniformandosi al desiderio da Lei espresso, di proporre alla Società
che in appresso la Rapp.za Municipale possa direttamente sorvegliare l’istruzione musicale incaricando
persona competente in materia.
La sottoscritta pertanto prega la S.V. di rivolgere quando lo voglia l’occasione, parole di ringraziamento
all’Onor.e Consiglio per la votazione in bilancio del solito sussidio a pro dell’insegnamento musicale,
incoraggiando l’esimio consesso a voler dare anche nell’anno venturo novella prova di saper apprezzare
si utile istruzione che serve di sollievo allo spirito per nobilitarlo, e molte volte fonte di guadagno a
parecchi indigenti.
Con ogni considerazione
La Presidenza
30
DKCI „ ECCI
Il Sindaco convoca spesso la giunta per questioni riguardanti l’Istituto musicale. Il
significato che assume tale attenzione nei confronti della Società Filarmonica è
testimonianza di quanto essa si imponga nel panorama culturale quale fonte di
interesse anche politico.
Un tema importante assai dibattuto riguarda proprio la volontà da parte
dell’Amministrazione Comunale di esercitare un certo controllo sulla Scuola di musica,
partecipando direttamente alla nomina e alla revoca del maestro, in virtù del cospicuo
sostegno finanziario erogato a tal fine.
La giunta decide, quasi all’unanimità, che il Comune abbia voce in capitolo rispetto al
problema trattato e come contropartita, venga stanziato un corrispettivo di 1800 lire
(anziché 1000) a copertura delle spese della Scuola.
PROCESSO VERBALE DI SEDUTA
DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA
Seduta convocata dal Sindaco 01/05/1881
OGGETTI DA TRATTARSI
Omissis
Sulla opportunità che il Comune abbia una qualche ingerenza nell’andamento dell’Istituto Filarmonico
in proporzione al sussidio annuo corrispostogli.
Si avverte la Presidenza che la Giunta intende di proporre al Consiglio che il sussidio per venturo
quinquennio debba vincolarsi a diritto nel Consiglio di avere una diretta ingerenza nella nomina e
licenziamento del Maestro nella sorveglianza all’Istruzione Musicale con diritto di usare dei locali
dell’Istituto in determinate circostanze di pubblico interesse.
Omissis
PROCESSO VERBALE DI SEDUTA
DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA
OGGETTI DA TRATTARSI
Seduta convocata dal Sindaco 15/05/1881
Omissis
Intorno all’ingerenza del Comune nell’andamento della Istruzione Musicale
Omissis
Nell’approvazione al Bilancio 1882 la Giunta espose:
aver mantenuto in Bilancio L.1800 per il Maestro di Musica.
[…] Dell’Istruzione Musicale furono chieste ripetutamente opportune informazioni alla Presidenza
dell’Istituto, che non si poterono mai ottenere; che pertanto questo anno il quinquennio la Giunta espose
chiaramente alla Presidenza […] il suo proposito di propugnare […] il mantenimento della spesa pel
futuro quinquennio, ma a patto che il Comune abbia ingerenza nella nomina e licenziamento del Maestro
e nella sorveglianza dell’istruzione, oltre al diritto dei concerti di Banda al pubblico, ed anche per ciò la
Presidenza nulla mai rispose.
Intorno a tutto questo, la Giunta prega le SS.VV.OO. a voler adottare analoghe e concrete deliberazioni.
Infine la Giunta non può non rappresentare la domanda avanzata dai Coniugi Ferrarese, Bidelli delle
scuole, con cui vorrebbero fosse loro aumentato lo stipendio, non senza aggiungere, che per sua parte
non troverebbe ragioni convenienti perché venisse esaudita.
L’On. Cons. Sig. Bonandini Giovanni dimostra l’opportunità della proposta della Giunta riguardo
all’ingerenza sull’Istruzione Musicale.
L’On. Cons. Sig. Pagan, che fa parte della Presidenza dell’Istituto Filarmonico espone le ragioni per le
quali la stessa Presidenza non ha potuto finora offrire concrete risposte a quanto desiderava la Giunta.
L’On. Cons. Sig. Lupati dimostra invece come possa diventar pericoloso per l’[…] del Comune volendo
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DKCI „ ECCI
avere diretta ingerenza nella nomina del Maestro ed altro.
Per suo conto vorrebbe anzi che la Società dell’Istituto rimanesse autonoma e che il Comune non avesse
a corrispondere che un semplice sussidio di lire 1000.
L’On. Cons. Sig. Pagan dimostra il pregiudizio che andrebbe a risentire questa Società, se il sussidio
Comunale venisse ridotto come propone l’Onor. Lupati.
L’On. Cons. ed […] Sig. Oriani non accetta le idee del Sig. Lupati ritenendo più opportuno, che una
qualche ingerenza fosse riservata al Comune in proporzione del dispendio accollatosi.
Dopo qualche osservazione il Presedente riafferma la […] dichiarando aversi due proposte concrete: la
prima di mantenere il sussidio in Lire 1800, con incarico alla Giunta di ottenere pubblicamente che la
nomina del Maestro di musica sia devoluta al Consiglio Comunale, o almeno che il Comune abbia una
qualche ingerenza nella nomina e licenziamento del Maestro stesso e nell’andamento dell’istruzione
musicale oltre ai soliti concerti gratuiti in pubblico per parte della Banda Civica.
La seconda di ridurre a Lire 1000 il sussidio all’Istituto Filarmonico senza alcuna ingerenza per parte
del Comune.
Esperita la votazione sulla prima proposta resta approvata con tutti voti favorevoli meno uno contrario e
trovasi quindi inutile di esperire la votazione sulla proposta seconda.
PROCESSO VERBALE DI SEDUTA
DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA
Nel giorno 2 del mese di Febbraio Milleottocento82 venne per cura del Signor Sindaco convocata per
avviso scritto la Giunta Municipale.
Sono presenti i Signori: Oriani dr. Eugenio
Zen Ferrante
Guarnieri Nob. Franco
Guarnieri Nob. Antonio
…
OGGETTI DA TRATTARSI
Omissis
Vista la deliberazione consigliare relativa al concorso nella spesa per l’Istituto Filarmonico ed
andamento dell’Istruzione musicale
Si comunichi tale deliberazione alla Presidenza dell’Istituto e si richiamino le informazioni già
precedentemente richieste.
Omissis
PROCESSO VERBALE DI SEDUTA
DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA
Nel giorno 27 del mese di Marzo Milleottocento82 venne per cura del Signor Sindaco convocata per
avviso scritto la Giunta Municipale.
Sono presenti i Signori: Salvagnini Cav. …
Oriani dr. Eugenio
Zen Ferrante
Guarnieri Nob. Franco
Guarnieri Nob. Antonio
Nagliati Luigi
OGGETTI DA TRATTARSI
Omissis
Letta la lettera 23 […] n° 25 della Presidenza dell’Ist.° Filarmonico concorrente l’istruzione musicale
In attesa di conoscere il nuovo Regolamento e le deliberazioni della Società per quanto
riguarda una diretta sorveglianza per parte del Comune […] agli atti.
Omissis
32
DKCI „ ECCI
PROCESSO VERBALE DI SEDUTA
DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA
Nel giorno 2 del mese di Novembre Milleottocento83 venne per cura del Signor … convocata per avviso
scritto la Giunta Municipale.
Sono presenti i Signori: Zen Ferrante
Guarnieri Nob. Franco
Goffrè Ugolino
OGGETTI DA TRATTARSI
Omissis
Sulla raccomandazione fatta alla Giunta di occuparsi dell’Istruzione Musicale.
Si ricevessi dalla Presidenza dell’Istituto Filarmonico il nuovo Statuto promesso fin dal
Marzo 1882.
Omissis
Segue un altro sollecito del Comune all’Istituto Filarmonico per la presentazione del
nuovo Regolamento. (Lettera 17.12.1883)
Dopo altri vari scambi epistolari ufficiali e non, il Regolamento della Società
Filarmonica Adriese perviene all’On. Sig. Sindaco in data 16 giugno 1884.
N. 187
Si fa dovere la sottoscritta Presidenza di rimettere alla S.V. Ill.ma copia del Regolamento per l’istruzione
musicale approvato dalla Società nella giunta del 29 maggio p.p. anche nella parte che si riferiva alle
aggiunte e modificazioni proposte dall’On. Giunta Municipale e successivamente concordate colla
Presidenza dell’Istituto e colla Commissione compilatrice del Regolamento.
La sottoscritta si darà ora tutta la premura per attivar al più presto possibile il Regolamento
medesimo.
Con perfetta considerazione
La Presidenza
Con questo invito la Presidenza della Società Filarmonica intende chiedere la
partecipazione del Sindaco agli esami annuali, sintetizzando le disposizioni per il nuovo
anno secondo il regolamento appena approvato.
25 luglio 1884
N. 198
Onorevole Sig. Sindaco
di Adria
Allo scopo di attivare il nuovo Regolamento per l’istruzione musicale già approvato da questa On.
Giunta Municipale, la sottoscritta Presidenza si fa onore partecipare alla S.V. Ill.ma che dal 25 al 31 del
p.v. Agosto avranno luogo gli esami annuali, che col 31 Agosto l’Istituto Filarmonico si chiederà per
riaprirlo il 1° […] successivo Novembre. Nei due mesi di settembre e ottobre avranno luogo le iscrizioni
dei nuovi alunni e gli esami di ammissione i quali potranno prorogarsi anche a tutto dicembre onde col
1° gennaio 1885 a sensi dell’art. 41 del Nuovo Regolamento, abbia principio l’anno scolastico.
Tanto si pregia partecipare alla S.V. e con perfetta considerazione si […]
La Presidenza
34
DKCI „ ECCI
Nel 1885 è sulla cattedra della Scuola il Maestro Zuelli che subito dopo è nominato
Direttore del Conservatorio di Parma per le sue doti di musicista eletto e di prezioso
compositore di musiche religiose.
Lo sostituisce Everardo Profili di Faenza e quindi Domenico Montico di S. Vito al
Tagliamento.
Negli stessi anni, in un momento in cui la Società Filarmonica si trova
temporaneamente senza maestro di musica, alcuni colti cittadini, in attesa della nuova
nomina, si propongono di prestare la loro opera in qualità di insegnanti, in modo del
tutto gratuito, per gli allievi dell’Istituto musicale. Si sollecita tuttavia il Comune al fine di
ottenere un sussidio per l’acquisto di nuovi strumenti, per mostrarsi, all’arrivo del nuovo
maestro, Scuola di adeguato profilo.
Al Municipio di Adria
N. 137
La Società filarmonica nella seduta 1° settembre 1885 accettava l’offerta dei Sigg. Antonio Casellati,
Guarnieri Giovanni e Gaspare Nob. Zorzi i quali si assumerebbero l’insegnamento gratuito agli allievi
dell’Istituto Filarmonico per tutto l’anno in corso, rimettendo al 1° Gennaio 1886 la nomina del nuovo
Maestro necessitata dalla partenza del Maestro Profili.
Siccome però una delle cause che determinarono la partenza del succitato Maestro fu la mancanza di
buoni istrumenti musicali, i suddetti signori cogli altri soci, interessarono la sottoscritta Presidenza a far
pratiche presso codesta On. Rappresentanza, perché sia continuato il pagamento del sussidio che il
Comune accorda all’Istituto, anche per gli ultimi mesi dell’anno in corso. Una tal somma verrebbe
erogata nell’acquisto di strumenti talchè il nuovo Maestro alla sua venuta potesse trovare un discreto
materiale.[…]
La Presidenza
Adria 16 settembre 1885
In una lettera della Presidenza N.150 datata Adria 21 ottobre 1885, si ricorda alla
Giunta Municipale la modifica fatta di comune accordo di portare il sussidio all’Istituto
Filarmonico da L. 1800 a L. 2000, mantenendo l’ingerenza del Consiglio Comunale
nella nomina del Maestro.
Sul finire degli anni Ottanta il Regolamento approvato in precedenza (1884) subisce,
per esigenze tecniche della Scuola, alcune variazioni, che vengono celermente
comunicate al Comune di Adria.
Li 10 gennaio 1889
N. 6
Ill.mo Signore
Il Sindaco
di Adria
La sottoscritta Presidenza si pregia di notificare a codesta On.le Autorità Municipale, che, in base al
disposto dell’art.56 riguardante le Disposizioni Generali del Regolamento per l’Istruzione dell’Istituto
Filarmonico di Adria approvato dalla Società nelle sedute del 7 febbraio e 29 maggio 1884, l’Assemblea
dei Soci nella sua seduta del 3 gennaio corr. deliberava di addivenire alla modificazione degli articoli 29
e 44 del Regolamento suddetto come appresso:
Art.lo 29. L’alunno pagherà come tassa scolastica annua it.ne L. 5 divisa in due rate, la prima di it.ne L.3
pagabile all’atto di iscrizione, la seconda di it.ne L.2 pagabile 3 mesi dopo l’iscrizione, sono esenti i soci
e lo potranno anche essere quelli che con certificato del Sindaco faranno constatare l’impotenza propria
o della propria famiglia a sostenere la spesa. Potranno essere inoltre esonerati dalla tassa suddetta
36
DKCI „ ECCI
quegli allievi che durante l’anno per condotta e profitto avranno meritata una distinzione.
Art.lo 44. La Commissione esaminatrice sarà composta dal Presidente alla musica, di n.2 censori, dai
maestri e di 2 membri speciali nominati dalla Presidenza che potranno essere scelti anche fra i non soci.
Nel caso di mancanza di uno dei membri della Commissione, la Presidenza delegherà altra persona di
sua scelta a surrogarlo. Ogni esaminatore disporrà di 10 punti.
Colla più alta considerazione si rafferma pertanto della S.V.Ill.ma.
La Presidenza
A. Casellati
Il nuovo direttore della Società Filarmonica è Achille Abbati, chiamato da Cento di
Ferrara, che presto conquista le simpatie degli adriesi per le sue eccezionali qualità di
organizzatore, di insegnante e di direttore d’orchestra. Sotto la sua guida si riscontrano
numerosi progressi degli allievi, in particolar modo ben esplicitati in una relazione di
fine anno 1893.
ISTITUTO FILARMONICO
ADRIA
N. 160
Adria 30 marzo 1894
Relazione
Sull’andamento dell’istruzione musicale durante l’anno 1893
Nominati quali maestri di questo Istituto i sigg.ri Abbati Achille e […],
Le condizioni morali di questa istituzione, che da qualche tempo per ragioni che è ora inutile indagare,
dava segni non dubbi di […], incominciarono in breve a risorgere, tanto anche giuste speranze di
notevoli progetti.
Durante l’anno 1893 furono iscritti allievi n.87 dei quali 78 frequentarono le lezioni, ripartiti a seconda
delle diverse scuole nel modo seguente.
Scuola di canto = allievi n. 5
Scuola di piano = allievi n. 3
Scuola di archi = allievi n. 16
Scuola di legni = allievi n. 16
Scuola di ottoni = allievi n.14
Scuola di teoria = allievi n.33
--------n.87
Nonostante la cifra assai elevata di allievi da istruire, i risultati, si può dire, furono veramente ottimi,
poiché presentandosi agli esami allievi n.50 (essendo stati esclusi n.28 perché solo da pochissimo tempo
ammessi alla studio di diversi strumenti) e ne furono promossi n.49, fra i quali 18 ottennero speciale
distinzione per la diligenza ed il profitto. La sottoscritta Presidenza, quantunque non siano floride le
condizioni economiche della Società, credette utile di meritare l’emulazione fra gli allievi, dare un saggio
ai soci e fare la retribuzione da premi, saggio e retribuzione che furono presentati dalla S.V.Ill.ma,
dando per tal moto opportuna solennità alla cerimonia.
Le cifre sovraesposte dimostrano a sufficienza che […] vi furono ed abbastanza notevoli nell’[…]
musicale, […] maggiormente surrogati dal fatto, che è già costituito in così breve periodo un piccolo
corpo di banda degli allievi dell’Istituto, che darà nell’[…] stagione qualche pubblico concerto e che
diede già un […] saggio nel giorno di capo d’anno.
Il corpo di banda è pure notevolmente migliorato sin per il nuovo dei suoi componenti, sin per il
maggiore affiatamento e per la piazza delle esercitazioni; ma a questo proposito la sottoscritta crede
doveroso di porre sott’occhio a codesta onorevole rappresentanza una circostanza di fatto assai dolorosa
per quanto hanno a amor lo sviluppo del corpo Filarmonico ed il decoro della nostra città per ciò che
37
DKCI „ ECCI
riflette l’istruzione musicale.
Tale mancanza si è la mancanza […] della prima cornetta, mancanza che potrebbe costringere la
Presidenza a rinunciare alle pubbliche comparse del corpo di banda[…] il quale, privo del principale
indispensabile strumento, dovrebbe limitarsi tutt’al più ad esecuzioni ballabili e marce, con evidente
disonore del corpo Filarmonico e togliendo naturalmente al Maestro direttore la legittima soddisfazione
di poter far apprezzare ai cittadini i risultati dell’opera sua, delle sue fatiche. […] degli allievi che
dimostrano speciali attitudini, ma che non potranno, se non fra qualche anno, coprire il vuoto ora
accennato.
[…] la condizione dell’istituzione per il numero veramente straordinario degli allievi iscritti e di quelli
che già hanno chiesto di essere accolti in questo Istituto in numero di 36, che aggiunti a quelli che già
frequentano i corsi, sommerebbero a 114.[…]
La Presidenza
All’Abbati si deve la ricostruzione della Banda Cittadina e, insieme ad alcuni cultori di
musica, la fondazione della Corale Adriese, che nello scorrere tempo diventa quella
famosa Corale cara al cuore di tutti i cittadini per l’abilità dei suoi cantori, per lo spirito
di sacrificio che li anima e per l’inesauribile passione per il “bel canto”.
Seppure attraverso vicissitudini fortunose, liete e tristi la Corale Adriese vive per merito
principale del suo instancabile animatore Gino Casellati, dei preziosi collaboratori Nino
Vianello e Cav. Cesare Zen e per la intelligente prestazione del maestro Canale.
La Società Filarmonica, pur nell’alternarsi di situazioni favorevoli e sfavorevoli, continua
la sua missione di creare ottimi elementi e validi esecutori, apprezzati in Italia ed
all’Estero.
All’insostituibile opera dell’Abbati segue il 20 luglio 1898 il M°Gaetano Castelvetri,
quindi il valente compositore Umberto Candiolo che tiene l’incarico per due anni.
ISTITUTO FILARMONICO
ADRIA
Adria 24 settembre 1897
Ill.mo Signor Sindaco di Adria
La sottoscritta Presidenza si fa in dovere di comunicare alla S.V.Ill.ma che con lettera in data 5 corr. Il
Sig. Maestro Achille Abbati ha date le dimissioni da Maestro direttore di questo Istituto Filarmonico.
Con tutta osservanza
La Presidenza
Sig. Umberto Cavaglieri
Relazione della Giunta sull’oggetto
Provvedimenti pel posto di Maestro dell’Istituto Filarmonico
Onorevoli Sigg.Consiglieri!
Il Sig.r Dario Rambelli la cui nomina a Maestro dell’Istituto Filarmonico venne confermata dalle
SS.VV.OO. in seduta 31 maggio dopo lungo tergiversare ed accampando pretesti d’ogni sorta dichiarò di
non poter assumere il posto. La Spettabile Società dell’Istituto Filarmonico – in seguito a ciò – premesse
opportune pratiche a mezzo della Commissione incaricata di esaminare i documenti dei concorrenti,
previi concerti verbali e dopo avute favorevoli informazioni, deliberò di dichiarare decaduto il Sig.
38
ORGANISMI CHE OPERANO ACCANTO ALLA
SOCIETÀ FILARMONICA:
LA SOCIETÀ CORALE ADRIESE
E
LA BANDA CITTADINA
DKCI „ ECCI
La Società Corale Adriese
Fondata nel 1894 dal M°Achille Abbati, la Società Corale Adriese è una delle istituzioni
predilette dal popolo di Adria, che ha sempre dimostrato una fervida passione per il
canto. Inizialmente la Corale è formata da un complesso di oltre ottanta soci cantori e
per parecchi anni si cimenta in esecuzioni di alto livello, tali da richiamare l’attenzione
della critica ad ogni manifestazione artistica. Fin dall’inizio trova appoggio morale ed
sostegno finanziario da parte tutti i migliori cittadini, e particolarmente dai presidenti e
dai musicisti che si susseguono nell’Istituto Filarmonico, tra cui il Comm. Antonio
Casellati, il Cav. Uff. Ugolino Goffrè, il Sig. Giovanni Guarnieri.
La prima esecuzione ha luogo il 16 marzo del 1894. L’esecuzione favorisce il
rafforzamento della Società che si accresce e si perfeziona in modo tale da poter
partecipare il 5 maggio 1895 al Concorso nazionale di Ferrara, uno fra i più importanti
concorsi del tempo, dove consegue il primo premio.
Vitale è il periodo tra il 1894 e il 1897 in cui la Corale, sotto la direzione del M°Abbati,
ottiene ambiti successi a Chioggia e a Venezia, dove esegue i suoi concerti al Teatro
Malibran e ai Giardini del Parco dell’esposizione Biennale d’arte. Assai numerose
risultano anche le esecuzioni in città, molto pregevoli e volte alla valorizzazione dello
spirito artistico che pervade la compagine Corale.
In seguito alla scomparsa dell’Abbati la Società continua la sua attività sotto
l’impareggiabile guida del Comm. Antonio Casellati, che ne tiene alte le sorti. Anche
negli anni successivi la Società, pure subendo parecchie interruzioni, si mantiene
compatta per la straordinaria passione dei soci cantori. Mai scesa sotto il numero di
ottanta coristi, la Corale può vantare nella sua storia la direzione di istruttori di rara
abilità, come il M°Umberto Candiolo, che nella sua lunga permanenza rinnova le glorie
passate.
Dal 1902 al 1912 la Società si scioglie, attraversando un periodo di sostanziale
inattività, mitigata dall’interesse di un cospicuo gruppo di cantori che, sotto la guida di
Ernesto Guarnieri, musicista dotato di innate e finissime qualità, tiene viva l’arte e la
passione per il canto corale.
Nel 1913 la Società viene ricostruita per opera dell’Ingegner Gino Casellati che ne
assume la direzione, coadiuvato da un gruppo di amici, tra i quali, in prima linea,
ancora Ernesto Guarnieri ed Eraclio Guarnieri.
Tra gli anni 1914 e 1915 si tengono diversi concerti tra cui è degna di nota l’esecuzione
del celebre salmo di Gounod Presso il fiume stranier (a sei voci dispari con orchestra).
A causa della guerra la Società si scioglie di nuovo per essere ricostruita poi nel 1924,
rinnovando l’ardore e l’entusiasmo del passato sotto la presidenza dell’Ing.Gino
Casellati, coadiuvato dal Prof.Jacopo Zennari segretario dell’Istituto Musicale, e col
valido appoggio morale e finanziario di numerosi cittadini, tra i quali, primissimi, la
Signora Rosita Lusardi-Mecenati, il Comm.Antonio Casellati, il Dott.Giuseppe Cordella.
In questo dopoguerra la Società è accolta con affettuosa cura nella sede dell’Istituto
Musicale “A.Buzzolla” a cui è unita come istituzione parascolastica. Inizialmente è
guidata dal Maestro Direttore Fidelio Finzi che fin da subito mostra naturale
inclinazione per il coro ed un alto senso di musicalità.
Al Finzi succede, come direttore dell’Istituto Musicale e della Corale, il M°Alfredo Binelli
di Pistoia, con il quale la Società si cimenta nel Concorso Internazionale di Cori, indetto
dalla Fiera di Milano il 9 e il 10 giugno 1928, risultando vincitrice del Premio di Prima
Categoria nella gara d’esecuzione e della Coppa d’onore nella gara disputata fra tutte
le Società vincenti delle varie categorie.
42
DKCI „ ECCI
E tale lode trova l’appoggio della critica milanese, come si può constatare dalle
recensioni apparse sui giornali:
Da “Il Popolo d’Italia”, Milano 3 giugno 1930
“MARFISA” DEL MAESTRO VENEZIANI
Anche a Milano questo singolare poema Corale ha avuto gli onori del successo trionfale. […]
A tale felicissimo esito concorse pure, per la sua parte, l’esecuzione. La Società Corale Adriese, […] recò
l’apporto della sua fervidezza artistica ed una certa ragione di simpatia poetica […]
Naturalmente la bella e calda esecuzione ha un responsabile, felicissimo ed invidiabile responsabile: il
maestro istruttore Alfredo Binelli. L’affiatamento, frutto di lunghe e chissà mai quante faticose prove,
l’espressione e l’armoniosità canora di essa si devono a questo giovane maestro. […]
Dopo gli ottimi risultati ad Adria e a Milano, la Corale porta la Marfisa a Venezia,
Ferrara e Roma, riscuotendo ovunque giudizi assai positivi di pubblico e critica. Tra gli
altri il quotidiano “Lavoro fascista” di Roma così cominciava un lungo articolo:
“Noi vorremmo che questa Società Corale Adriese venisse presa a modello delle organizzazioni musicali
dell’O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro). Ecco degli operai autentici costituire uno degli organismi
corali più perfetti che vanti oggi l’Italia”.
Relativamente a tanto successo è determinante il supporto dell’Istituto Filarmonico che,
soprattutto nei momenti di maggiori difficoltà, aiuta la Corale a mantenersi in attività
condividendo i maestri professionisti di musica ed anche concedendo uno spazio nella
propria sede in cui organizzare le prove.
È davvero buio il periodo tra le due guerre per la Corale, in particolare dal punto di
vista economico-finanziario (sicuramente non da quello artistico!), come riporta Gino
Casellati in una relazione sull’andamento gestionale della Società tra l’ottobre del 1913
e il 1936.
“Letta e approvata nell’ultima Assemblea Generale dei soci indetta il 23 ottobre 1936 nella Sala
dell’Istituto Musicale “A. Buzzolla”.[…]
Fu infatti nel 1913 che, coadiuvato da un gruppo di amici, ho lanciato l’idea di ricostruire l’antica
Corale Adriese, quella famosa Corale che, fondata nel 1894 dal M°Achille Abbati e da mio padre, aveva
saputo in breve tempo riportare ambiti trionfi e assurgere a grande rinomanza, ma che dopo pochi anni
si era sciolta per la dipartita da Adria del suo valente direttore.[…]
In poco tempo si è così venuto formando un coro di circa ottanta voci, del quale io stesso per oltre due
anni dovetti essere l’istruttore e il direttore, mancando in quell’epoca in Adria un maestro ad
hoc.Ricordo qui che il mio compito fu facilitato dal fatto che esisteva già allora un gruppo di cantori che
si era mantenuto compatto sotto la guida di un appassionato amico della musica: il Sig. Ernesto
Guarnieri.
Accolto con benevolenza nella sede di questo Istituto Musicale, il Coro, dopo un intenso studio durato
tutta l’invernata, diede la sua prima esecuzione nella Sala di questo Istituto nella primavera del 1914,
riportando un assai lusinghiero successo.
Per quanto riguarda il lato economico, dirò che in cassa […] non c’era un centesimo; ovvero c’era solo
[…] il nostro entusiasmo; né io volevo chiedere niente a nessuno prima di avere dimostrato che il Coro
fosse degno dell’aiuto cittadino.
Dopo la prima esecuzione ci rimettemmo con rinnovata lena all’opera; e, nel dicembre dello stesso anno
1914, riuscimmo ad organizzare due concerti corali – orchestrali a beneficio della nostra Istituzione e
della benemerita Croce Verde, concerti ai quali ha partecipato anche un coro femminile e uno di voci
bianche che nel frattempo avevamo formato e istruito.
Al successo artistico si accoppiò quello finanziario essendo rimasta un’eccedenza attiva di L.312.98,
somma che segnò l’inizio del nostro patrimonio.
Nel 1916, dopo lo scoppio della guerra europea, il Coro dovette sospendere la sua attività per la
chiamata alle armi di parecchi cantori; ciò però non impedì che desse – nell’ottobre 1915 – due altre
46
DKCI „ ECCI
manifestazioni artistiche per invito e a totale beneficio del Comitato di Assistenza Civile allora appena
sorto. Tali manifestazioni fruttarono un notevole utile all’Ente beneficato e costituirono un altro caloroso
successo.
Finita la guerra il coro fu riunito nel 1920. Dopo alterne vicende (dovute alla nomina del Direttore
dell’Istituto Musicale) nell’inverno del 1924 fu ricostituita anche la Società Corale Adriese, di cui
assunsi la presidenza. La direzione del coro venne allora affidata al M°Fidelio Finzi il quale la tenne con
vera maestria per circa due anni. A lui successe nel 1926 il M°Cav.Alfredo Binelli. L’iniziativa della
ricostituzione della Corale incontrò il consenso unanime della cittadinanza dalla quale non tardarono a
giungere aiuti finanziari: primi tra tutti la Signora Rosita Lusardi-Mecenati, il Dott.Giuseppe Cordella, il
Comm.Antonio Casellati, che offrivano un generoso contributo annuo.
Seguirono poi numerose le iscrizioni a soci sostenitori con una o più quote di L.2 mensili.
Dopo quel successo ci pervennero da molte città continue richieste di concerti. Su 60 esecuzioni che tante
si enumerano dall’istituzione fino ad oggi, ben 26 ebbero luogo fuori Adria. Oltre a quelle accennate,
ricorderò tra le principali, le manifestazioni di Firenze, Prato, Pistoia, Padova (due volte), Venezia,
Rovigo (due volte), Trieste, Rimini; a ognuna della quali ha corrisposto l’esito più lusinghiero.
A Rovigo, Adria e Padova abbiamo avuto la soddisfazione di eseguire concerti in collaborazione coi divi
dell’arte lirica contemporanea: coi soprani Pampanini, Somigli, Caniglia, Carosio; coi tenori Gigli,
Martinelli, Schipa.
In occasione dei nostri viaggi artistici a Milano, Roma e Trieste, si sono date audizioni alla Radio, si
sono incisi dischi per la Casa Columbia e short sonori per la Cines e per la Luce.
Fra le tante attività esplicate dalla Corale in Adria, ricorderemo, come degne di particolare rilievo, per
il generale favore incontrato, l’organizzazione delle Feste popolari notturne a carattere veneziano, con
esecuzioni corali, vocali e orchestrali sulla Galleggiante in bacino del Canal Bianco, esecuzioni date per
tre anni consecutivi.
Nelle sue iniziative concertistiche, la Corale non mancò di prestarsi a parziale o totale beneficio di altre
istituzioni cittadine. Tra queste beneficiate: l’Assistenza Civile durante la guerra, la Croce Verde, il
Monumento ai Caduti, l’Orfanotrofio S. Vincenzo, […] la Banda Cittadina.
In parecchie occasioni per l’organizzazione di questi concerti di beneficenza fu costituito con esclusivi
elementi cittadini, un Coro femminile, e furono così eseguite musiche corali a sole voci miste e a voci
miste con orchestra. (Ciò avvenne negli anni 1914-1915/1925-1926).
Questo per la parte artistica.
Anche la gestione finanziaria, per quanto modesta, è per noi motivo di compiacimento. Le entrate
complessive ammontarono a L .229.564.84. Di queste L. 468.09 rappresentano l’eccedenza attiva dei
concerti dati nel 1914 col cumulo dei relativi interessi; L. 16.014 il contributo dei tre soci onorari Sig.ra
Lusardi-Mecenati, Dott.Cordella, Comm.Casellati; L.10.500 i contributi ordinari e straordinari del
Municipio di Adria; L. 50.194 il contributo dei soci sostenitori; L. 22.428.55 elargizioni di privati
cittadini e di Enti privati e pubblici; L. 119.980.80 incassi lordi provenienti dalle manifestazioni
artistiche organizzate dalla Corale in Adria o fuori Adria; L. 7.232.65 rimborsi e proventi vari; L.
2.746.75 interessi attivi sulle somme depositate agli Istituti di credito.
Le spese ammontarono complessivamente a L. 220.213.05 così distribuite: Esattore: L. 3.853.05, Bidello:
L. 2.910, Amministratore: L. 1000, Assegno al Maestro Direttore: L. 22.966.15, Organizzazione Concerti
in Adria e fuori: L. 41.241.85, Stampa: manifesti, opuscoli, pubblicità, affissioni, ecc. L. 7.019.15,
Postali, telegrafiche, telefoniche: L. 2.045.75, Gite artistiche fuori Adria: L. 114.846.80, Acquisto
musica: L. 857.90, Acquisto sedie, mobilio e altri acquisti: L. 4.209.40, Spese e rimborsi varii: L.
4.901.25, Luce e riscaldamento: L. 818.10, Tradizionali cene di S.Cecilia1: L. 9.063.65, Tesseramento al
Dopolavoro in occasione di viaggi collettivi: L. 3.280, Elargite in beneficenza a istituzioni cittadine
(oltre ai proventi degli anzidetti concerti): L. 1.200.
Per la parte attiva i maggiori introiti sono rappresentati dagli incassi delle manifestazioni artistiche da
noi stessi organizzate e in secondo luogo dai contributi che spontaneamente i benemeriti cittadini
offrirono sottoscrivendo le quote sociali; onde ai soci contribuenti e ai benefattori va il nostro
ringraziamento come a coloro che hanno aiutato concretamente e costantemente la nostra istituzione.
1
A conclusione del concerto celebrativo di Santa Cecilia, patrona della musica, la Società Corale era solita
invitare a cena i suoi coristi, i Maestri dell’Istituto Filarmonico e gli organizzatori, per festeggiare tutti
insieme ed in grande stile la buona riuscita della manifestazione in nome della santa protettrice.
48
DKCI „ ECCI
Per la parte passiva, possiamo affermare di aver sempre curato ogni cosa e in ogni occasione la massima
economia […] non abbiamo mai contratto debiti. Insomma abbiamo sempre, come si suol dire, misurato
il passo secondo la gamba: eppure possiamo affermare di aver fatto non pochi e buoni passi.
Una sola volta abbiamo osato: quando siamo andati al Concorso di Milano. In cassa avevamo poco più
di 15.000 lire. Ne occorrevano circa 30.000. Ma eravamo sorretti dalla coscienza della nostra agguerrita
preparazione che ci dava la speranza della vittoria. Questa infatti fu piena e assoluta.
Oltre al premio in danaro di L. 6.000, essa ci fruttò l’immediata scrittura per l’incisione dei dischi
Columbia per la quale ci venne corrisposta subito la somma di L. 11.000. In tal modo potemmo
fronteggiare con le sole nostre forze le spese del Concorso.
Devo infine rilevare che la spesa di L. 114.846.80 relativa ai viaggi artistici fuori Adria, non rappresenta
l’intero costo di essi; molte volte l’integrazione del fabbisogno è venuta mercè il concorso degli Enti dai
quali eravamo stati invitati. Fra questi: la Direzione Generale dell’O.N.D. in Roma, i Dopolavoro
Provinciali di Venezia, di Trieste, di Pistoia, di Rovigo, il Sindacato giornalisti di Firenze, l’Istituto
Fascista di Cultura di Rimini.
Questi inviti ci sono stati rivolti grazie all’interessamento e all’appoggio morale di parecchi concittadini
ricoprenti cariche eminenti. Tra essi: l’On.Giovanni Marinelli, il Prefetto Avv.Carlo Tiengo, il
Dott.Ettore Zorzi, ex podestà di Venezia, il Prof.Jacopo Zennari, presidente della sezione musicale
dell’Istituto Fascista di Cultura di Rimini, per il concerto dato a quel teatro Vittorio Emanuele in
commemorazione del M°Achille Abbati, di cui l’esimio figlio Dott.Cav.Pietro ha donato in
quell’occasione alla nostra Società l’effigie scolpita in un artistico medaglione di bronzo che si ammira
oggi nel Salone del nostro Istituto Musicale.
Un contributo prezioso per l’esplicazione della nostra opera ci venne dall’ospitalità dataci sempre da
questo Istituto Musicale; e di ciò la Società deve essere grata al benemerito Presidente Cav. Uff. Ugolino
Goffrè.
Né va dimenticata la collaborazione autorevole datami dal Vicepresidente M°Comm.Dott. Ferrante
Mecenati e l’opera fattiva e preziosa per il potenziamento della nostra Istituzione da parte di due
distintissime persone che si sono succedute nella carica di segretario della Corale: il Prof.Jacopo
Zennari e il Prof.Attilio Giordani. Non posso tralasciare in fine di esprimere la mia gratitudine a quelli
che mi sono stati collaboratori nel Consiglio Direttivo: in specie ai soci Nino Vianello, che fu
successivamente: cassiere, segretario e consigliere; a Ernesto Guarnieri, che ha ricoperto in modo
diligente e scrupoloso la carica fiduciaria di cassiere; al Rag.Cav.Emilio Salvagnini, segretario dal 1934
ad oggi; ai consiglieri: Mario Cecotto, Egidio Crepaldi, Remo Fabris, Cesare Lodo, Vittorio Mori, Tullio
Pizzo; e a coloro che hanno scrupolosamente assolto il mandato di revisori dei conti, loro conferito
dall’Assemblea: Ottavio Bonello, Giuseppe Casellato fu Natale, Ennio Maestri, Giulio Miari.”
E dopo l’esposizione della situazione artistica, sempre lodevole, e di quella finanziaria
purtroppo sempre precaria ma sostenuta dal grande impegno di numerosi tra i più noti
cittadini, il Casellati rivolge un pensiero anche ai soci della Corale, indirizzando loro
una lunga lettera:
Egregi soci,
quanto io vi ho esposto compendia quella parte della nostra attività che è – per così dire – tangibile,
perchè riguarda avvenimenti e manifestazioni compiute e a tutti note. Ma c’è un’altra attività indi cui in
modo particolare dobbiamo compiacerci, ed è quella che nessuno vede, ma che è materia di sacrifici, di
rinunce, di costanza, di disciplina: quell’attività che si è svolta tra queste pareti, nota solo a noi e a voi,
cantori, e che ci ha permesso di portare a compimento lo studio di ben oltre cento brani corali. Tale
risultato è stato possibile solo mercè la spontanea assiduità e disciplina che avete saputo imporvi:
spontanea, perché nessuno potrà mai dire di essere stato da noi costretto a seguirci. Voi conoscete
troppo bene i miei comandamenti che più e più volte ebbi occasione di ripetervi: “Tutti siamo utili:
nessuno è necessario; qui si viene solo per cantare, per tutto dare, per nulla ricevere, all’infuori della
soddisfazione morale e artistica che scaturisce dalla nostra opera stessa.”
Comandamenti questi certamente non molto allettanti; ma che ciò nonostante sono sempre stati da voi
nel giusto senso interpretati con l’averci seguito nel nostro cammino e averci assecondato nell’azione
con costanza e volontà. Per questo la Presidenza, all’atto in cui termina un ciclo, che non esito a
qualificare degno dell’antica tradizione, è lieta assai di esprimervi il plauso che ben meritate e di
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DKCI „ ECCI
tributare un caloroso elogio all’ottimo M°Cav.Alfredo Binelli, che, con la sua direzione, ha legato il suo
nome a un periodo così glorioso del nostro sodalizio.
È questa l’ultima volta che noi ci troviamo insieme, poiché, con l’inquadramento del Coro nell’O.N.D.
viene naturalmente a sciogliersi la Società che mi ha per tanti anni dimostrata la sua fiducia e cessa la
mia funzione.
Voi, soci cantori, passate a formare un altro organismo Corale, organismo che – sono sicuro – toccherà
anche successi maggiori di quelli finora conseguiti. Dico maggiori perché, mentre avrà come punto di
partenza quello dove noi siamo giunti, disporrà certamente di più laute risorse. Io mi accomiato da Voi
con l’animo pienamente soddisfatto, sia perché ho la coscienza di aver dato quanto modestamente ho
potuto, sia perché, nel distaccarmi, porto con me il premio più ambito: il ricordo del semplice e
spontaneo fervore con cui avete sempre corrisposto ai miei sforzi; la certezza che, anche in questo
momento, l’affetto che ho sempre avuto per voi tutti, mi è sinceramente ricambiato.
Adria, 23 ottobre 1936 - XIV
La Banda Cittadina
Quasi contemporanea alla costituzione della Società Corale è la ricostruzione, ad
opera dello stesso Abbati, della Banda Cittadina. Le sue origini sono assai incerte: gli
archivi non riportano documentazioni significative riguardo la sua primitiva istituzione. A
testimonianza però della sua esistenza e della densità di attività svolte sovvengono
numerose lettere che risalgono agli anni tra la fine del XIX secolo e l’inizio del
Novecento. In particolare riportano notizie sulle problematiche di acquisto e riparazione
degli strumenti, attività assai costose che incidono onerosamente sul budget della
Scuola di musica, la quale si vede costretta a diminuire il numero dei concerti per
coprire i costi di manutenzione.
Al premiato fabbricatore Stanislao Bedin viene affidato l’incarico di riparare gli
strumenti della Banda dell’Istituto Filarmonico.
12 ottobre 98
On.sig.presidente,
[…]
Quello che posso assicurarla che tengo Ufficina con bravi operai che ho l’onore di servire tutte le Bande
e Collegi militari nonché Banda Cittadina nonché tutti sono contenti del mio lavoro. […]
Il Comune appoggia la richiesta della Scuola di musica di usare parte dei denari avuti
in sovvenzione per il ripristino degli strumenti della banda, ma sottolinea che si rinunci
per quest’anno a cinque concerti pubblici di Banda per acquistare dei nuovi istrumenti[…] (Adria
li 27 ottobre 1898).
50
DKCI „ ECCI
ISTITUTO MUSICALE
ANTONIO BUZZOLLA
ADRIA
Adria 7 marzo 1912
Ill.mo Sig.Sindaco
Adria
Mi pregio significarLe che domenica 10 corr., alle ore 16.30 avrà luogo il concerto di Banda in Piazza
Garibaldi, come da Suo desiderio espressomi con pregiata nota 29 febb.o n.s. N.1380, e col programma
che Le trascrivo in calce.
Con ossequio
Il Presidente
N. 24
Programma
DA Marcia “Inaugurazione”
EA Sinfonia “Gazza Ladra”
FA Marcia “Sogno di una notte di mezza estate”
GA Finale 2° “Aida”
HA Potpourri “Excelsior”
M° Gessi
M° Rossini
M° Mendelssohon
M° Verdi
M°Marenco
In data 16 novembre 1912, come riportato da un verbale di seduta di giunta comunale,
si riuniscono presso la Presidenza dell’Istituto Filarmonico i Signori: Goffrè Ugolino,
Cattozzo Antonio, Donà Avv. Gaet.o Presidenti; Raule Cav.Oddone, Malfatti Nob.Tito,
Prosdocimi Raim.do Censori; interviene l’Ill.mo Sig. Sindaco Salvagnini Cav.Avv.Gino
espressamente ufficiato ad intervenire all’adunanza per la trattazione del Riordino della
Banda.2
Il corpo di banda è ora costituito di n. 40 elementi buoni e tali da poter con parecchi provvedimenti dare
affidamento per ottenere delle buone esecuzioni. Nei concerti pubblici di quest’anno i filarmonici hanno
dimostrato il massimo buon volere con l’assiduità alle molte prove e con vero disinteresse perché il
compenso assegnato ai suonatori per ogni concerto non può dirsi adeguato ai sacrifici sostenuti.
È a deplorare che una perfetta intonazione non siasi potuta ottenere perché gli strumenti per la gran
parte vecchi e non tutti ad un solo cornista male rispondono all’ufficio e perciò ne consegue la necessità
di un radicale provvedimento.
Il locale Municipio stanzia in bilancio annualmente la somma di lire 1200 per n. 10 pubblici concerti, e
non v’è chi non veda come una tale somma sia insufficiente se con essa si deve provvedere: al compenso
ai suonatori, alla illuminazione per le prove e per le esecuzioni, all’acquisto e copiature di musica, al
trasporto della piattaforma ed alle riparazioni della stessa, al riscaldamento dei locali durante le prove,
alle riparazioni degl’istrumenti, al riatto delle uniformi ed alla rinnovazione di quelle rese inservibili ed
a tutte le spese di minor conto.
La direzione dell’Istituto contribuisce in parte a sopperire alle deficienze e con l’acquisto degli
istrumenti a percussione e con l’acquisto di nuove partiture.
Contuttociò una buona organizzazione della banda non può aversi e lo potrà meno in appresso quando
nuovi elementi in aggiunta a quelli che entrarono a far parte della banda in questi ultimi due anni
andranno ad ingrossar e il numero dei suonatori del presente.
Se si volesse poi raffrontare quello che dispendiano altre città della stessa importanza della nostra con le
lire 1200 del Municipio di Adria, si dovrebbe convenire che questa somma è semplicemente meschina.
La commissione pertanto da una accurata disamina della condizione di cose avrebbe ravvisata la
necessità che il patrio consiglio avesse a fare uno stanziamento maggiore nel suo bilancio salvo di
studiare il modo di dispendiare la somma, stabilendo il compenso da fissare ai singoli musicanti ed alla
riforma degli istrumenti, d’accordo con la rappresentanza comunale la quale potrebbe, se lo credesse
opportuno, nominare una commissione di vigilanza.
2
Il riordino della banda è oggetto del verbale della seduta del 16 settembre 1912 – Busta n.567 fascicolo 5
“Belle Arti”, Biblioteca Comunale di Adria.
52
DKCI „ ECCI
Il censore Sig.Tito Malfatti esprime il parere che: data l’importanza e lo sviluppo crescente della città
nostra non si possa, non si debba discutere sulla necessità di avere la Banda i cui benefici morali, perché
vale ad educare lo spirito del popolo divertendolo, e materiali perché filarmonici ed esercenti ne
ritraggono qualche lucro, sono da tutti riconosciuti. Ma non può continuare ad esistere nelle condizioni
presenti, il Corpo di Banda.
Sulla stessa linea si esprimono tutti gli altri presenti, dopo di che il Sindaco dichiara di
prendere atto dei fatti esposti, riconoscendo valore alla Banda e al fatto che debba
continuare ad esistere. Nonostante infatti anche l’Amministrazione Comunale disponga
di una ristretta disponibilità di bilancio, in quanto deve provvedere anche ad altri servizi
pubblici, chiede di quanto l’Istituto musicale vorrebbe aumentata la quota stanziata a
favore della Banda. Il presidente Goffrè risponde che la Commissione ritiene di poter
sopperire ai bisogni manifestati elevando il sussidio a lire 4000 annue.
Il Sindaco si impegna a portare la proposta in seno alla rappresentanza comunale che
dovrà occuparsi del bilancio, e si riserva di riferire le decisioni prese a favore
dell’Istituzione.
Ed ecco che dopo circa un mese (la lettera è la n.101 del 29 Dicembre 1912) l’Istituto
Filarmonico si rivolge al Sindaco:
Nella p.p. stagione dei pubblici concerti di Banda si sono rese necessarie alcune spese per
l’acquisto di strumenti, riatto dei vecchi ed altro, come risulta dall’elenco sottoriportato. A nome della
Presidenza sono a pregare la S.V. a volere mettere a disposizione di questa Amm.ne il residuo fondo
rimasto per i Concerti di L. 127 circa, affinché possa in parte essere rifusa questa cassa sociale per
l’anticipazione fatta.
Le porgo vive grazie e distinti ossequi.
Il Presidente
U. Goffrè
Pagate a Paglia Ettore per riatto di un corno
Pagate alla stesso per n.2 […]
Pagate a Cavazza di Bologna per cambiamento 2 piatti
Pagate a Cesellato Natale per uno scanno per grancassa
Pagate a Paglia Ettore per acquisto di una cornetta
L. 12
L. 50
L. 25
L. 9
L. 50
____________
L. 146
Pertanto il Consiglio Comunale delibera di destinare all’acquisto di Istrumenti Musicali che pur
rimanendo di assoluta proprietà del Comune serviranno ai componenti della Banda Cittadina, la somma
di L. 1200.[…]
Le ultime notizie relative alla Banda cittadina risalgono alla fine degli anni Venti del
Novecento, quando risulta istituita o meglio, ricostruita, nel 1928 per iniziativa del M°
D.r. Comm. Ferrante Mecenati, vicepresidente della Società Corale Adriese. Composta
da 56 elementi quasi tutti ex allievi o allievi dell’Istituto Musicale A. Buzzolla, la banda
di questo periodo ha per istruttori l’adriese Silvio Donà e il M° Cav. Alfredo Binelli, sotto
la cui direzione si esibisce in numerosi concerti pubblici durante gli anni 1929-30. Nel
novembre 1930 la banda passa alle dirette dipendenze del locale Orfanotrofio S.
Vincenzo De’ Paoli, prendendo definitivamente le distanze dall’Istituto Musicale.
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L’I STITUTO M USICALE A NTONIO B UZZOLLA E S OCIETÀ
DEI C ONCERTI
(1901 – 1962)
E
I L C IRCOLO A RTE E C ULTURA
DKCI „ ECCI
Il 29 settembre 1901 apre il nuovo secolo per la Società Filarmonica di Adria. In tale
data si svolge, presso uno stabile di proprietà del Dottor Angelo Vianello, sede
dell’Istituto musicale per cinquantun anni, la cerimonia di commemorazione del
concittadino M°Antonio Buzzolla. Proprio per dimostrare la stima verso il grande
musicista si coglie quest’occasione per ufficializzare il nuovo appellativo della Scuola di
musica che da “Società Filarmonica Adriese” diventa “Istituto Musicale Antonio
Buzzolla e Società dei Concerti”. Anche la sede muta: dallo stabile del Dr.Vianello,
dietro l’antica cattedrale la Scuola si trasferisce presso l’attuale riviera Matteotti, in un
edificio di appartenenza degli eredi Tretti.
Tra il 1903 ed il 1904 reggono la Scuola il M°Bianchi, il M°Ettore Locatelo, il
M°Giuseppe Gessi coadiuvato dalla violinista Maria Cardi e Giovanni Guarnieri di
Adria.
Nel 1907 un ulteriore cambiamento di sede: il Cav.Uff.Ugolino Goffrè1, presidente
dell’Istituto, ristruttura un fabbricato di sua proprietà in piazza Bocchi (l’ex Centro
Culturale Groto) e lo cede in affitto alla Società che vi si trasferisce a partire dal
settembre del 1911.
L’anno 1912 è molto fertile per l’Associazione musicale che vede un notevole
incremento degli allievi della Scuola, tanto da portare il presidente Goffrè e il M°Nino
Cattozzo a discutere sulla opportunità di riformare l’organico dell’Istituto.
Per questa ed altre ragioni Goffrè invia una lettera al Sindaco (datata 30 dicembre
1912) comunicando che la Società si riservava ogni delibera in attesa di potersi accordare
con la Spettabile Giunta Comunale2.
Adria li 30 Dicembre 1912
Ill.mo Signor Sindaco
Adria
In adunanza del 26 corr. questa Presidenza d’accordo con la Censura e col M°Nino Cattozzo,
discutendogli sulla opportunità di riformare l’organico dell’Istituto per il numero sempre crescente di
nuovi alunni e per altre ragioni, si riservava ogni delibera in attesa di potersi accordare con la Spettabile
Giunta Comunale.
Gli è perciò che io, d’incarico con la prefata Rapp.za prego la S.V. a volerle accordare una
intervista in seno della Giunta nel più breve termine possibile.
Ringraziandola anche a nome dei colleghi ho l’onore di riaffermarmi
Il Presidente
U. Goffrè
1
Ugolino Goffrè, uno degli uomini più rappresentativi del Polesine, svolge attività benefiche volte
all’incremento della sua città ed al culto delle più severe discipline artistiche. Nato ad Adria e laureatosi in
chimica all’Università di Padova, a 21 anni è eletto consigliere comunale ed in seguito viene nominato
assessore alla Pubblica Istruzione. Nel 1891 è chiamato a coprire la carica di primo magistrato della città
e poi quello di consigliere della Provincia. Le sue ottime qualità di amministratore e d’uomo dalle vedute
moderne sono riconosciute anche dai suoi più irriducibili avversari. Durante il suo assessorato alla
Pubblica Istruzione istituisce la Biblioteca Pedagogica che tanta luce di sapere diffuse tra la classe degli
insegnanti.
Durante la sua lunga carriera pubblica ricopre varie cariche: per molto tempo è presidente della Società
Operaia e per venticinque anni amministra il lascito Bocchi. Ma il suo temperamento eminentemente
artistico si esplica nella realizzazione della fondazione dell’Istituto “Antonio Buzzolla” (1911), vanto e gloria
per la città.
2
Tratto dalla Lettera del 30 dicembre 1912 del Presidente Ugolino Goffrè al Sindaco di Adria.
56
DKCI „ ECCI
E se in passato la diligenza e lo studio non erano certamente le migliori doti dei nostri allievi; abbiamo
potuto constatare invece quest’anno: insieme al maggior profitto, una maggiore assiduità alle lezioni,
come risulta dalle note mensili dei Sig.i Insegnanti.
E constatiamo ciò con compiacenza, perché nella relazione dell’anno scorso insistevano specialmente sul
fatto: che non era necessario un grande numero di allievi, ma che fatta una severa selezione, doveva
essere limitato, e che gli allievi rimasti ci dessero affidamento di diligenza e di amore allo studio.
E ciò avremmo già ottenuto poiché, su 32 iscritti fra allievi di istrumenti a fiato e ad arco, 20 furono
ammessi agli esami – gli altri 12 vennero allontanati dalla Scuola per mancanza di diligenza e di profitto
nello studio.
E di ciò va data buona lode agli egregi insegnanti Sig.na Cardi e Sig.r Gessi che assidui e scrupolosi
istruttori seppero selezionare la parte più eletta.
Ed è così che in breve tempo l’Istituto potrà dare un contingente di allievi tale da potere riorganizzare il
nostro corpo di orchestra specialmente dal lato degli strumenti ad arco perché, è inutile nascondercelo,
da moltissimi anni non esiste in Adria un’orchestra; e ciò non dipende dalle condizioni presenti o di
qualche anno addietro, ma bisogna ritornare a molti anni or sono per riscontrare la decadenza del
nostro Istituto, dal quale, per ragioni che è inutile accennare nella presente relazione, non uscirono
allievi di alcuna Scuola e specialmente da quella ad arco.
E se c’è stato un periodo di risurrezione nel Corpo Musicale, non lo si dovette al corpo musicale stesso,
ma all’azione di un musicista, che ha saputo con le sue energie tutte personali raccogliere intorno a se
un nucleo di dilettanti appassionati ma mai un vero nucleo di coltura e musica.
Ed a conferma del sopradetto, accenniamo al Corpo orchestrale del teatro, costituito non più di elementi
cittadini, ma nella maggior parte di elementi forestieri dappoichè fino al 1889 si comunicò ad avere
bisogno di suonatori forestieri per comporre l’orchestra e negli anni successivi il numero di quelli andò
sempre più aumentando fino ad essere l’orchestra composta per due terzi di essi.
Ciò vuol dire che l’Istituto non aveva prodotto da 20 anni, salvo qualche nota eccezione, allievi degni di
occupare il posto dei nostri vecchi filarmonici.
Ma ora le sorti del nostro Istituto vanno cambiando mercè le cure e la solerzia delle SS.VV.
Formiamo elementi nuovi ed avremo l’affidamento che in un avvenire non molto lontano, orchestra e
corpo di banda completamente riorganizzati saranno formati di tutti elementi cittadini.
Ed i risultati degli esami di quest’anno confermano il nostro asserto.
Difatti:
su 10 allievi della Scuola d’archi presentatisi (2 del I corso, 1 del II, 3 del III, 2 del IV, ed 1 del VI) tutti
ottennero la promozione con eccellenti votazioni. Abbiamo riscontrato la buona posizione del violino,
l’intonazione, la buona tiratura dell’arco.
Nella Scuola di strumenti a fiato i 10 presentatisi (3 del I corso, 2 del II, 2 del III, 1 del IV, 2 del V) tutti
furono approvati con eccellenti punti e qualche allievo (uno di corno) promette di diventare un
meraviglioso suonatore.
Noi chiudiamo questa breve relazione con l’augurio che Amministrazione Comunale, Cittadini,
insegnanti e vecchi filarmonici, tutti assieme, siano concordi nel perseverare a vantaggio della nostra
Scuola musicale.
Firmati:
prof. Angelo Bonandini
Nino Cattozzo
Caldore Dr. Raule – Relatore
Il 20 settembre 1915 la Società nomina insegnante di violoncello e contrabbasso il
concittadino Giovanni Trombini, valente esecutore ed apprezzato violoncellista in
Patria e nell’America del Nord. Sempre nel 1915 Achille Corrado, un uomo dalle grandi
risorse, distinto violinista e infaticabile insegnante, assume la direzione della Scuola
creando numerosi e capaci allievi, coadiuvato da Silvio Donà, Vincenzo Paolini e dal
già citato Trombini.
59
DKCI „ ECCI
Negli anni 1917-18 la sede dell’Istituto musicale, messa a disposizione dal Cav.Ugolino
Goffrè, viene destinata ad ospedale da campo per il ricovero dei soldati ammalati e
feriti, reduci da Caporetto.
Tuttavia, malgrado i tragici avvenimenti della Prima Guerra Mondiale la Scuola
continua a sopravvivere con mezzi di fortuna grazie alla collaborazione di Maria Cardi,
Pietro Bertani, Alceo Buia, del Pistolazzi, del Cima, finché nel 1921 rientra nell’incarico
il M° A. Corrado.
Dopo i 5 concerti vocali-strumentali diretti da Gino Casellati nel 1914-15 e con la
nomina di Fidelio Finzi a nuovo direttore della Corale, i cittadini, il Comune e la
Provincia concorrono ad assicurare miglior vita all’Istituto musicale e si creano le
premesse per la costituzione della lodevole Società dei Concerti che nel corso degli
anni presenta al pubblico adriese i più grandi concertisti ed i più famosi virtuosi del
mondo.
Dopo la guerra, ricostruita la Corale Adriese, tra il 1925 e il 1926 viene chiamato a
dirigerla il M°Alfredo Binelli che la porta ai più alti successi di pubblico e di critica. Da
questo momento l’Istituto musicale Antonio Buzzolla vive di miglior sorte; viene
provvisto di nuove cattedre distinte, assumendo gli insegnanti più idonei a coprirle e
provvedendo a destinare agli incaricati adeguati compensi. Alla scuola di violino e viola
si succedono: il Prof.Malloggi (1924-25), il prof.Eugenio Donà, adriese (1925-29), il
Prof.Alfonso Siliotti. Al violoncello e al contrabbasso Scabia Guida, Edoardo Guarnieri
e Stelio Matineghi, quindi il Prof.Arcangelo Zacchini che rimane in carica fino alla vigilia
del secondo conflitto mondiale.
Ai fiati si susseguono il Prof.Bonafini, G.Sgrizzi e Luigi Falcomer.
Al pianoforte il Dr.Angelo Bonandini e il M°Umberto Marcato.
All’arpa Margherita Cicognari e l’apprezzatissima Ada Bonandini. Le lezioni di storia
della musica vengono svolte dal Prof.Francesco Viero.
Il direttore è il M°Alfredo Binelli.
Durante questi anni, ammirevoli cittadini reggono le sorti dell’Istituto musicale con
competenza e dedizione. Oltre al Cav.Ugolino Goffrè ed al figlio Guido che concedono
generosamente l’uso dei locali, negli anni dimostrano grande attenzione e riguardo alla
Scuola anche l’Ing.Gino Casellati, il Dr.Carlo Salvagnini, il M°Ferrante Mecenati, il
Dr.Antonio Pizzo, e l’Ing.Giuseppe Fidora. Tra i soci onorari si annoverano Nino
Cattozzo e Antonio Casellati.
Con la seconda guerra mondiale tra lutti, dolori, rovine e privazioni, l’Istituto si spopola,
lasciando le aule silenziose e gli strumenti, ormai nelle custodie, coperti di polvere.
Placato l’uragano alcuni cittadini, rivolgendo il loro sguardo alla dimenticata Scuola di
musica, ricostruiscono pietra su pietra tutto l’edificio musicale, ridonandogli quella
fisionomia artistica ed educativa che aveva avuto tanto lustro nel passato. Riprendono
con attivismo anche le esibizioni di valenti artisti adriesi, quali il Dott.Angelo Bonandini,
il Prof.Adriano Portieri, il giovanissimo Prof.Giulio Belloni che in trio ottengono
numerosi e caldi successi sia ad Adria che a Chioggia e in altre città limitrofe. Nei
giornali dell’epoca si legge:
“Il dott. Angelo Bonandini pianoforte, dal tocco dolce e a volte possente, dalla sorprendente
agilità e dalla grande disinvoltura fra le grandissime difficoltà dei passaggi, è stato all’altezza della sua
fama.
Il prof. Adriano Portieri, violoncello, ha dimostrato un’espressività non comune, bell’equilibrio
nel tempo, una vera precisione tecnica, e ci ha dato una bella sonorità.
Il giovanissimo prof. Giulio Belloni, violino, vera promessa dell’arte, dall’arco sempre
morbidissimo, ha dimostrato una tecnica sicura, piena di avvedutezze, un’agilità delicata e cristallina. Una
vera affermazione.
61
DKCI „ ECCI
… Formuliamo poi l’augurio vivissimo di riudire presto il nuovo Trio Adriese e di avere anche
la fortuna di assistere al concerto di arpa e di pianoforte della concittadina signorina prof. Ada Bonandini
e del distinto suo padre dott. Angelo.”
Ancora, negli anni successivi, grandi riscontri di pubblico e di critica in importanti
esibizioni di pubblico interesse.
Gennaio 1942
IL SUCCESSO DEL CONCERTO PRO FORZE ARMATE
Domenica nel pomeriggio il salone dei concerti dell’Istituto Musicale “A.Buzzolla”, gremito di autorità
ed eletti cittadini, per lodevole iniziativa del locale N.U.F. ha avuto luogo l’annunciato concerto
istrumentale a favore delle Forze Armate, al quale ha con nobile slancio partecipato il perfetto Trio
composto dal violino Cesare Casellato e violoncellista Adriano Portieri, da Adria, e pianista Gino Marigo
da Padova.
Tutti i numeri del vasto ed interessante programma, con musiche di Beethoven, Haydn, Boccherini,
Schubert, Dvorak, Granados, Veracini, ecc. interpretate a perfezione dai nostri bravi giovani musicisti,
hanno suscitato nell’attento uditorio irrefrenabili applausi e richieste di bis.
1 Luglio 1944
RINNOVATO SUCCESSO DEL CONCERTO PRO CATTEDRALE
Giovedì sera nel salone dell’Istituto Musicale, gremito di Autorità e di scelto pubblico col ripetersi del
concerto vocale, corale e istrumentale a beneficio dei restauri della Cattedrale, se è pure rinnovato il
successo dei valenti esecutori che hanno trascinato l’uditorio ad incessanti applausi e richieste di bis tutte
gentilmente concesse.
Il concerto si è iniziato col trio di Beethoven, perfettamente eseguito dal complesso TagliapietraCasellato-Portieri, ottenendo i primi applausi.
Il giovane soprano Brunilde Casellati del dott. Battista, dalla voce soave e duttile, intonata e
sicura, si dimostrò una squisita cantante nelle musiche operistiche di Verdi, Puccini, Mascagni e, più di
una volta bissata, volle farci gustare anche ariette di Buzzolla, Candillo e “La gondola” di Liviabella.
Questa simpatica artista si esibì pure con dovizia della sua voce insieme alla corale nella “Ave
Maria” di Tagliapietra nella “Carità” di Rossini, suscitando sempre nuovi e calorosi applausi.
La corale femminile adriese con tanta competenza e pazienza istruita e diretta dalla distinta
signora Maria Conciato Casellati, con impeccabile fusione nell’insieme e con Tagliapietra Balzani e
Bonazzi. Con molta accuratezza eseguito cori di Pergolesi e Rossini, che fecero andare in visibilio il
pubblico, al quale vennero concessi ben 4 bis, in cui venne eseguita anche la sempre gaia arietta “La
biondina in gondoletta”.
Il concittadino violoncellista Adriano Portieri fu sempre un perfetto musicista e dal suo
strumento seppe trarre con vero sentimento artistico, ampie cavate e ottimi fraseggi nell’interpretazione di
musiche di Golermann, Granados e Fischer e, anche lui bissato, seppe regalarci altre dovizie musicali
sempre vibranti di intensa emotività.
Sempre tecnicamente nitida la pianista Hilda Montecchi-Tagliapietra di Venezia, la cui
esecuzione si fuse con quella dello strumento e col canto, in un perfetto equilibrio. Siccome però la serata
era stata organizzata oltre che a scopo benefico anche per festeggiare il giorno onomastico dell’Arciprete
della Cattedrale Mons. Pietro Mazzocco presente, dopo il concerto gli sguardi del pubblico si sono rivolti
benigni verso il buon Pastore, fatto segno ad una calorosa dimostrazione di stima e di affetto, alla quale il
festeggiato vivamente commosso rispose ringraziando.
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DKCI „ ECCI
Dal 1946 un Consiglio di Amministrazione, composto dai concittadini Cav.Cesare Zen,
Ing.Gino Casellati, Prof.Ferruccio Pozzato, Prof.Adriano Portieri, Cav.Ugo Levi,
Cav.Uff.Nino Vianello, Avv.Veniero Zorzi, ed altre persone, rappresentanti
l’Amministrazione Comunale ed Enti, regge e dirige l’Istituto musicale, dedicando ogni
tempo disponibile, con amore e spirito altamente civico.
Dal 1947 il Cav.Cesare Zen è il Presidente dell’Istituto Musicale e Società dei Concerti,
amato e stimato dal Consiglio di Amministrazione, dal corpo insegnante e dalle
numerosa schiera di allievi. Egli, in mezzo a difficoltà di ogni ordine, conferisce
all’Istituto il prestigio e la considerazione che si devono ad una Scuola di musica che
ha una tradizione degna del suo glorioso passato e svolge, con competenza, il ruolo di
fucina dei futuri musicisti.
Non può essere trascurata la preziosa collaborazione tecnica, amministrativa ed
organizzativa del vice direttore ed insegnante Prof.Ferruccio Pozzato, che per lungo
tempo si adopera con tutte le sue energie per il bene della Scuola, tendendo alla
serietà dei suoi programmi ed il miglioramento continuo delle cattedre.
La supervisione agli studi ed all’osservanza del rispetto dei programmi, è sempre
affidata ad esimi musicisti quali il M°Arrigo Pedrollo e il musicista M°G.Bianchi,
direttore del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia.
L’Istituto Musicale e Società dei Concerti, per le sue stagioni concertistiche, invita
musicisti esperti e virtuosi di varia provenienza e anzi raccoglie le richieste di
partecipazione da parte degli artisti stessi, che inviano lettere formali con tanto di
curriculum allegato, per poter essere inseriti nella programmazione artistica dell’Istituto
ed esibirsi innanzi ad un pubblico competente e caloroso.
Illustre Presidente della Società di Concerti“A. Buzzolla”
Adria
Milano 11 giugno 1947
Illustre Presidente,
permetta che le esprima il desiderio di partecipare come pianista alla prossima stagione di codesta
Società di Concerti. Le invio un foglio con alcuni cenni biografici e giudizi della stampa. Voglia gradire i
miei migliori saluti
Marcello Abbado
Via Fogazzaro 27 – Milano
Il Circolo Arte e Cultura
Intorno agli anni Quaranta, al fine di sostenere e continuare belle tradizioni musicali
adriesi che tanto decoro e vanto hanno dato nel passato alla Città, nasce, per volontà
di un esiguo gruppo di orchestrali adriesi, il Circolo “Arte e Cultura”.
La fondazione dell’Ente si riallaccia, per intenti e contenuti, alla Società di Concerti
retta per lungo tempo dal concittadino musicista Ing.Gino Casellati, grazie alla quale il
pubblico adriese può applaudire i più celebri solisti e strumentisti internazionali.
Contribuisce entusiasticamente a questa bella iniziativa anche il Reverendo Mons.
Pietro Mazzocco, arciprete della Cattedrale di Adria, concedendo de motu proprio la
Sala Maggiore del Vescovado e ovviando in tal modo alle prime difficoltà nella ricerca
di una sede provvisoria per la costituzione del Circolo.
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DKCI „ ECCI
Alla proposta iniziale aderiscono con vero fervore di spirito di sacrificio tutti gli altri
orchestrali concittadini, i quali, trascurando talvolta le loro occupazioni ed i loro privati
interessi, contribuirono a riaccendere e mantenere viva la fiaccola che Adria musicale aveva
innalzato all’arte dei suoni fin dai tempi più lontani.3
L’intenzione è di offrire ai soci (nel 1945 ben 195 annuali e 27 fondatori, con elevato
senso di civismo e di ossequio per l’arte), una serie di concerti di alto valore musicale,
attingendo concertisti dai più importanti centri artistici. Purtroppo sfortunate circostanze
non lo permettono e allora, con non lievi fatiche, si va ad allestire, con gli elementi a
disposizione, dei programmi che pur non essendo di eccezionale importanza artistico –
musicale, non sono nemmeno banali o indecorosi nell’esecuzione. Ciò riguarda le
esecuzioni affidate a strumentisti locali, senza riferimenti agli interventi di conferenzieri illustri e
di insigni solisti, cittadini e forestieri, ospitati in questa sala4.
In data 8 aprile 1945, in occasione del concerto di chiusura dell’attività del Circolo,
viene letta al pubblico una relazione sull’attività artistico – culturale svolta dal Circolo
“Arte e Cultura”.
Vengono ringraziati sentitamente dalla presidenza del Circolo tutti coloro che ne hanno
permesso la sopravvivenza e l’operato. Vengono nominati i membri del Comitato, gli
orchestrali, i solisti, i collaboratori e gli organizzatori e si ricorda che tutti, indistintamente
tutti, hanno prestato la loro opera gratuitamente5.
Tra i cittadini che collaborano a questa stagione culturale di chiusura dell’attività del
Circolo, si citano: il M°Giovanni De Mattia (compositore, trascrittore, organizzatore), il
Prof.Dott.Angelo Bonandini (conferenziere e concertista di pianoforte), la Signorina
Mima Cordella (pianista), il Dottor Giulio Cesare Casellato (violino di spalla e
organizzatore artistico), Luigi Segantin (spalla dei secondi violini, relatore, addetto alla
stampa e alla propaganda), il M°Reno Benvegnù (prima viola e organizzatore artistico),
il Prof.Adriano Portieri (primo violoncello e organizzatore artistico).
Un particolare elogio viene fatto in questa sede agli Amministratori ed Organizzatori
delegati, in seno al Comitato, signor Ugo Levi e Vittorio Bonin per la perfetta preparazione
e organizzazione di ogni singola manifestazione e per l’esemplare funzionamento della parte
tecnico-amministrativa6.
Si ringraziano anche i Sigg.: Comm.Casellati, Rag.Zorzi, Prof.Zacchini, Dott.Cordella,
M°De Mattia e Pietro Bonin, i quali ci hanno provveduto di musiche che difficilmente
potevano oggi trovarsi in commercio7.
Tali ringraziamenti trovano fondamento nella ricca stagione culturale organizzata dal
Circolo “Arte e Cultura” negli anni 1944-1945:
- 17 dicembre 1944 – Inaugurazione della Sala Concerti nel ridotto del Teatro.
Concerto dell’Orchestra d’Archi Adriese, diretta dal M°Giovanni De Mattia;
- 29 dicembre 1944 – Conferenza–Concerto del Dott.Angelo Bonandini sul tema
“Tre aspetti del dolore nell’arte di Beethoven”;
3
Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin.
4
Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin.
5
Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin.
6
Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin.
7
Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin.
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-
7 gennaio 1945 – Concerto del Quartetto d’Archi Adriese. Esecutori: I violino
Giulio Cesare Cesellato, II violino Luigi Segantin, viola Reno Benvegnù,
violoncello Adriano Portieri;
14 gennaio 1945 – Concerto del violoncellista Carlo Diletti, al piano il M°Bruno
Pasut.
21 gennaio 1945 – Secondo concerto dell’Orchestra d’Archi Adriese, diretta dal
M°Giovanni De Mattia.
28 gennaio 1945 – Conferenza–Concerto del dott. Angelo Bonandini sul tema
“La romanzesca vita di Franz Liszt”.
13 febbraio 1945 – Conferenza di cultura sul tema “L’Arte Cristiana ed il
Novecentismo”, oratore Mons.Pietro Mazzocco. Appendice musicale del Trio:
Cordella, Portieri, Cordella.
18 febbraio 1945 – Concerto della pianista S. Franceschetti; Conferenza dello
studente universitario R. Mori sul tema “Le tragedie del Manzoni”.
25 febbraio 1945 – Concerto, a richiesta dei nuovi soci, dell’Orchestra d’Archi
Adriese diretta dal M°Giovanni De Mattia.
4 marzo 1945 – Conferenza–Concerto del Dott.Angelo Bonandini sul tema
“Campane Ispiratrici”.
18 marzo 1945 – Concerto di musica da camera per Complessi Strumentali
diversi.
19 marzo 1945 – Conferenza del Prof.Fiorio Catullo dell’Università di Torino sul
tema “Microbi buoni e microbi cattivi”, con appendice musicale di complessi
vari.
1 aprile 1945 – Conferenza della Dott.ssa Sara Naccari sul tema “Marino Marin
e la terra polesana” e concerto del Quartetto d’Archi Adriese.
8 aprile 1945 – Concerto dell’Orchestra d’Archi Adriese, diretta dal M°Giovanni
De Mattia e chiusura della stagione 1944-1945.
LA NUOVA SEDE DEL CIRCOLO ARTISTICO (1945)8
In questi ultimi tempi, l’attivissimo Comitato del Circolo Artistico di Cultura, preoccupato dalle sempre
più numerose adesioni a soci da parte di tutte le categorie di cittadini amanti dell’Arte e della Cultura,
vista l’inadeguata capienza della Sala Maggiore del Palazzo Vescovile gentilmente concessa, ha
deliberato di dare al Circolo ed ai suoi soci la possibilità di avere una Sala Concerti consona a tutte le
manifestazioni musicali, artistiche e letterarie.
Si spera, pertanto, che la nuova Sede sia pronta per domenica 17 p.v. e che in tale data, per quanto il
tempo delle prove sia ristretto, ci sia possibile riudire l’Orchestra d’Archi Adriese che tanto entusiasmo
ha sollevato nel suo primo concerto diretto dal concittadino maestro De Mattia Giovanni.
Ritornando, poi, al secondo concerto del 3 u.s., dobbiamo precisare che il Quartetto Adriese (Casellato,
Segantin, Benvegnù, Portieri) si è presentato per la prima volta, dopo la sua recente formazione, con una
forbita esecuzione del Quartetto in Re maggiore di Boccherini, riscuotendo l’applauso e
l’incoraggiamento del numeroso e scelto pubblico, che salutava pure con una spontanea ovazione la
“Serenata” del concittadino De Mattia e il celebre Minuetto “Imperiale” tratto dal Quartetto di Haydn.
Festeggiatissimo il violoncellista Adriano Portieri nell’accurata esecuzione di musiche per cello e piano di
Boccherini, Haydn, Granados e Fischer e ottima collaboratrice al piano, la signorina Mima Cordella,
accompagnatrice d’indiscusso valore artistico. Bene come sempre il commento letterario del dott.G.C.
Casellato.
8
Articolo tratto da un quotidiano locale.
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Sempre a cura del Comitato del Circolo “Arte e Cultura” sono allestiti inoltre due
concerti orchestrali diretti dal M°De Mattia, a favore dell’Opera di S. Vincenzo della
Cattedrale e delle Opere di carità della Parrocchia della Tomba; due concerti per le
FF.AA. e, fuori abbonamento, viene offerto ai soci, nella Sala Maggiore del Palazzo
Vescovile, un Concerto del Quartetto d’Archi Adriese col concorso del violoncellista
prof. Adriano Portieri.
Un’altra iniziativa di questo Ente è l’organizzazione della mostra d’arte di pittura e
scultura, la quale oltre ad ottenere l’unanime approvazione dei visitatori, ha anche un
felice esito artistico e finanziario. Sono esposte al pubblico circa 120 opere e ne
vengono vendute circa 50.
L’8 luglio 1946 viene convocata dalla presidenza del Circolo Arte e Cultura
un’assemblea generale dei soci, per discutere l’esito della stagione precedente e,
soprattutto, considerare l’eventuale fusione del Circolo con l’Istituto Musicale e Società
dei Concerti “A. Buzzolla”.
L’Istituto, sopravvissuto alle due guerre, è realtà assai presente e radicata nel territorio
ormai da più di cent’anni e rappresenta il fulcro culturale della Città. Mentre il Circolo è
di recente istituzione, e fragile, seppure voluto e sostenuto con fervore da cittadini
appassionati, deve reggersi precariamente con le sue sole, scarne forze; il Buzzolla
gode di un riconoscimento ancorato all’immagine del suo antico fondatore, vive nello
splendore del nome del suo intestatario, riceve finanziamenti pubblici dal Comune, è
effigie di grande pregio non solo per i cittadini, ma anche per gli artisti che partecipano
alle sue stagioni artistiche per i quali esso si fa garante, nei confronti del pubblico, di
alta qualità e valore.
Per questo in data 12 luglio, appena pochi giorni dopo la convocazione dell’assemblea
del Circolo, è approvata all’unanimità l’idea di inglobare nell’Istituto Buzzolla l’attività
del Circolo “Arte e Cultura”, promettendo ai soci di mantenere le quote associative
immutate nel tempo e garantire agli stessi il minimo di attività artistico – musicale
previste dal Circolo stesso.
Lo stesso 12 luglio la presidenza dell’Istituto Musicale e Società dei Concerti “Antonio
Buzzolla” convoca un’assemblea generale dei soci per il giorno 18 luglio per
l’approvazione del nuovo statuto, che evidentemente prevederà l’allargamento
dell’Istituto con l’assorbimento del Circolo Arte e Cultura e la nomina del nuovo
presidente.
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I L L ICEO M USICALE E S OCIETÀ DEI C ONCERTI
A NTONIO B UZZOLLA
(1962 – 1985)
DKCI „ ECCI
Il 1 ottobre 1962 l’Istituto Musicale e Società dei Concerti Antonio Buzzolla muta il suo
nome, divenendo “Liceo Musicale e Società dei Concerti Antonio Buzzolla”.
In questi anni il Liceo Musicale dimostra tanta vitalità e serietà: aumenta notevolmente
il numero degli allievi e i docenti risultano sempre più selezionati e competenti. Per la
cattedra di canto si contano cinque allievi sotto la guida della Prof.ssa Ines Palma
Bagaiolo; nella classe di pianoforte complementare e principale gli studenti sono circa
30, seguiti dai Proff. Luciano Berengo Facchin, Mila Zamparo e Cecilia Ballarin; tra
violino e viola si calcolano cinque allievi con il Prof. P.Piombo; gli allievi degli strumenti
a fiato sono 8, divisi tra i Proff. Ferruccio Pozzato e Angelo Bassan; l’insegnamento di
teoria e solfeggio è affidato al Prof.Alceste Tincani, che gestisce oltre 20 allievi; si
aggiunge la classe di chitarra classica del Prof.Crepaldi che conta 8 allievi.
Questo per sottolineare come l’Istituto continua a mantenere alta la memoria di una
Scuola musicale che in tanti anni di vita ha dato al mondo della musica artisti di
sommo valore, quali: Antonio Buzzolla (compositore 1815-1871), GioBatta Casellati
(compositore 1814-1881), Antonio Belloni (concertista di violino 1833-1904), Francesco
De Guarnieri (concertista di violino 1867-1927), Luigi Nob. Guarnieri (virtuoso di
contrabbasso 1842-1923), Nino Luigi Cattozzo (compositore insigne 1886-1961),
Antonio Guarnieri (direttore d’orchestra 1880-1952) e molti altri.
Nino Cattozzo (Adria 1886, Roma 1961)
Laureatosi in legge all'Università di Padova, Nino Cattozzo si dedica alla
professione di avvocato. Ma la sua vocazione autentica e profonda è la musica.
Studia canto fin da piccolissimo, poi si diploma in composizione al Conservatorio
“B. Marcello” di Venezia. Compie numerosi viaggi artistici tra Roma, Venezia,
Parigi.
Presto è eletto direttore del liceo musicale di Verona, quindi diventa segretario della
direzione artistica del Teatro alla Scala di Milano. Dal 1947 è sovrintendente alla
Fenice di Venezia fino al 1951. Nel 1952 si ritira a vita privata ma compone ancora.
La morte lo coglie a Roma il 3 ottobre 1961.
"Mistico per temperamento, Cattozzo condivise alcune istanze della generazione
dell'Ottanta, tentò un recupero del gregoriano inteso come elemento tipicamente
italiano […] Uno stile ricco di intimo sentimento, illuminato da un notevole gusto,
gli consentì, nelle sue prove migliori, di giungere a una misurata ed equilibrata
concezione della scena"1.
Si ricordano anche alcuni di coloro che proprio presso questa Scuola hanno mosso i
primi passi, o hanno seguito il corso regolare di studi fino al 5° e 6° anno: il celebre
soprano Rosetta Pampanini, il direttore d’orchestra Tullio Serafin, l’altro giovane
direttore Nello Santi, il violinista dei Musici di Roma Giulio Cesare Casellato, il tenore
Florindo Andreolli, il tenore Renzo Casellato, il soprano Rosetta Pizzo, e tanti altri che
hanno svolto ruoli di solisti o di prime parti nei più grandi complessi sinfonici d’Italia e
all’estero.
Rosetta Pampanini (Milano 1896, Corbola 1973)
Nata a Milano il 2 settembre 1896, da genitori polesani, Rosetta Pampanini
esordisce nell’aprile 1920 al Teatro nazionale di Roma nel ruolo di Micaela in
Carmen di Bizet, per passare subito dopo al Regio di Torino nella parte di Siebel
nel Faust, diretto da Tullio Serafin; finalmente nel 1922 ecco la Bohème di Puccini;
1
Tratto da uno scritto di C.M. Strinati.
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DKCI „ ECCI
in seguito per indicare tale opera era sufficiente dire "Rosetta". Nel marzo del 1923
il maestro Tullio Serafin la vuole al San Carlo di Napoli e dopo lo strepitoso
successo ottenuto nel dicembre dello stesso anno nell'Iris al Coccia di Novara,
viene prescelta da Mascagni. Al Bellini di Catania si recano espressamente per
ascoltarla Arturo Toscanini e Emma Carelli. Da quel momento i palcoscenici di
tutto il mondo si aprono per ospitare uno dei più grandi soprani di tutti i tempi.
Nel 1932 canta per ben due volte nella sua Corbola, su di un palco improvvisato
all'aperto, davanti ad una folla immensa convenuta da tutto il Polesine e dalle
province limitrofe; si esibisce inoltre in due recite di beneficenza per i poveri del
paese, a sue spese: la Bohème e la Butterfly. Nel 1935 Rosetta inaugura il Teatro
Comunale di Adria con il Mefistofele di Boito. Dopo la guerra dalla villa di Corbola
fa ritorno a Milano, dove interpreta lo spartito pucciniano nel ruolo di Mimì sotto la
guida di Toscanini: dopo il primo insuccesso si afferma in maniera strepitosa tanto
da essere scelta da Toscanini come interprete di molte opere da lui dirette.
Il 30 novembre 1973 è stato donato al Museo Teatrale alla Scala il medagliere e il
ritratto dell’illustre artista; il 6 settembre 1974, nel ridotto del Comunale di Adria, è
stato scoperto un busto di bronzo del celebre soprano, opera dello scultore Piero
Ronconi; un altro busto è stato collocato all'Accademia dei Concordi di Rovigo,
mentre il suo studio e il "disco d'oro" si trovano presso il Conservatorio Buzzolla di
Adria, unitamente al pianoforte di Rosetta.
Nello Santi (Adria 22 settembre 1931)
Dopo aver compiuto studi di composizione a Padova, inizia la carriera direttoriale
nel 1951, dirigendo Rigoletto al teatro Verdi della stessa città.
Svolge una lunghissima carriera in tutto il mondo, specialmente in Germania,
Svizzera e Stati Uniti, paesi dove è considerato un profondo conoscitore e un
raffinato interprete del repertorio operistico italiano. Dal 1958 al 1969 è direttore
artistico dell'opera di Zurigo. Nei primi anni Sessanta dirige Don Carlos al Covent
Garden di Londra, a Salisburgo e al Metropolitan di New York.
Dal 1960 è direttore ospite all'Opera di Vienna, dal 1966 all'Opera di Amburgo, dal
1969
all'Opera
di
Monaco,
di
Colonia,
di
Parigi.
Nel 1997 celebra il suo trentacinquesimo anniversario al Metropolitan dirigendo
brani da sedici opere diverse.
Dirige il Requiem di Verdi alla presenza di Papa Giovanni Paolo II in occasione del
cinquantenario
del
bombardamento
nucleare
di
Hiroshima.
Nonostante la grande carriera, alla Scala dirige solo un'opera, una Madama
Butterfly nel 1971 con Gabriella Tucci nella parte di Butterfly e Luciano Saldari
nella parte di Pinkerton. È considerato uno dei maggiori direttori d'orchestra
viventi.
Il Liceo musicale riesce a reggere alle mille difficoltà, soprattutto di ordine economico –
finanziarie, grazie alle Amministrazioni Comunale e Provinciale per il loro generoso
contributo, nonché a tutti gli altri Enti ed Istituzioni che lo sorreggono.
È del 10 luglio 1969 il documento ufficiale del notaio Lino Pavan che formalizza la
costituzione della Associazione musicale con il nome “Liceo Musicale e Società
Concerti Antonio Buzzolla” di Adria.
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DKCI „ ECCI
Tra i firmatari: il Presidente Cesare Zen, il Dott.Giovanni Zen, Ugo Levi, Adriano
Portieri, Antonio Carlo Vianelli, l’Avv.Veniero Zorzi, il Prof.Ferruccio Pozzato, l’Ing.Gino
Casellati, l’Ing.Gianfranco Scarpari, il Rag.Carlo Piovan, Luigino Bellinetti.
“[…] Detti comparenti, cittadini italiani, della cui identità personale io Notaio sono personalmente certo,
mi richiedono del presente atto in virtù del quale stipulano e convengono quanto segue:
1. E’ costituita tra i comparenti un’Associazione “Liceo Musicale e Società Concerti Antonio
Buzzolla” con sede in Adria, Piazza Bocchi n. 10.
2. La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato.
3. Scopi dell’Associazione sono i seguenti:
a. Istruire nella musica i giovani che ne hanno attitudine;
b. Contribuire alla diffusione della cultura musicale mediante concerti di musica da
camera, conferenze di indole musicale, concerti orchestrali e corali, promuovendo ed
aiutando ogni iniziativa di carattere artistico-musicale.
4. La quota associativa è di L. 1200 (milleduecento). I comparenti versano immediatamente la
quota di associazione cosicché il patrimonio iniziale è di Lire 13200 (tredicimiladuecento).
5. Gli organi dell’Associazione sono: l’assemblea dei soci, il Consiglio direttivo, il Presidente, i
Sindaci ed il Cassiere. […]
6. Per quanto non previsto e contemplato nel presente atto le parti si riportano alle norme dello
Statuto formato da n. 34 articoli. […]”2
Ed è proprio con tale nuova denominazione, come sopra ufficializzata, che Rosita
Lusardi ved.Mecenati, nell’atto pubblico rogato il 9 marzo 1970 dal notaio Degano di
Venezia, indica questa Associazione come beneficiaria di una parte consistente dei
proventi dei beni che saranno all’uopo destinati al Comune di Adria:
“Le tre proprietà immobiliari che possiedo in Venezia (Mestre) in via dei Servi di Maria n. 23 la
prima, in via dei Servi di Maria n. 27 la seconda, ed in via Angelo Emo n. 7 la terza, attualmente
amministrata dall’agenzia d’affari Giobatta Tiengo di Mestre, sono lasciate in proprietà al Comune di
Adria (Rovigo) affinché destini un terzo del reddito netto dalle stesse proveniente annualmente
all’istituzione di borse di studio intestate al nome di “Maestro Ferrante e Rosita Mecenati” da assegnarsi a
giovani studenti di discipline musicali adriesi, bisognosi e meritevoli per il compimento dei loro studi o il
conseguimento del diploma del Liceo Musicale di Adria o in altre scuole italiane o straniere. Un terzo del
reddito verrà destinato come sovvenzione al teatro Comunale di Adria per l’esecuzione di opere liriche e
concerti. Il rimanente terzo del reddito verrà versato al Liceo Musicale e Società dei Concerti Antonio
Buzzolla di Adria ai fini della manutenzione e della gestione della propria sede come in appresso
destinata [...].
La villa di Adria, sita in viale della Stazione con tutto il terreno adiacente verrà assegnata al Comune di
Adria e dovrà da questo essere destinata gratuitamente e permanentemente a sede pel Liceo Musicale e
Società di Concerti A. Buzzolla [...].
La sorveglianza e il rispetto delle mie disposizioni riguardanti il Comune di Adria e la Società dei
Concerti ed il Liceo Musicale circa l’ottemperanza, anche in prosieguo di tempo, degli impegni previsti in
questo testamento, sarà affidata ad una commissione formata dal Sindaco di Adria, dal Presidente del
Liceo Musicale e dall’Ing.re Gianfranco Scarpari.…
P.S.
Ogni modifica alla villa sarà eseguita dall’Ingegnere Gianfranco Scarpari.3
2
Tratto dall’Atto Costitutivo della “Associazione Liceo Musicale e Società Concerti Antonio Buzzolla”
redatto in data 10 luglio 1969, Rep. N. 18.033 dal Notaio dott. Lino Pavan e registrato ad Adria il 24 luglio
1969 al n. 1969 vol. 152.
3
Repertorio n. 12.918, raccolta n. 6.237 “Deposito e pubblicazione di testamento olografo – Repubblica
Italiana”.
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DKCI „ ECCI
Il testamento, che contiene le volontà di entrambi i coniugi Mecenati, viene pubblicato il
25 luglio 1973 in seguito alla scomparsa di Rosita Lusardi già vedova Mecenati,
avvenuta il 30 giugno 1973.
Ma le disposizioni mortis causa dei consorti Mecenati sono la logica conseguenza della
dedizione, dell’amore e della passione con cui hanno vissuto l’arte musicale così come
il loro impegno, anche e soprattutto economico, a sostegno delle attività musicali
adriesi e segnatamente per quella del Liceo Musicale.
All’attuale Presidente Ronzon piace ricordare come il proprio suocero e predecessore
Cav. Cesare Zen parlasse al proprio figlio, Ing. Ivanoe Zen anch’egli Presidente di
questa Associazione, riguardo le premure del Maestro Mecenati di conoscere l’esatta
denominazione che andava a prendere l’Associazione; e ciò, all’evidenza, per indicarla
esattamente nelle sue volontà testamentarie.
Ma ancora le trasformazioni e i benefici per il Buzzolla non sono conclusi.
Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Antonio Bisaglia,
nel giugno del 1970 scrive all’amico Badio allora Sindaco di Adria, rassicurandolo di
essere intervenuto presso il Ministero della Pubblica Istruzione in merito alla
trasformazione del Liceo Musicale Buzzolla di Adria in sezione staccata del
Conservatorio Statale di Verona.
Nel contempo, come si apprende solo più tardi per la riservatezza che gli era propria,
anche l’Ing. Gino Casellati ottiene analoga promessa d’appoggio da parte del Ministro
Misasi – per altra via e precisamente per il tramite di un comune nipote che aveva
potuto apprezzare nelle sue visite annuali agli zii di Adria l’entusiasmante passione
musicale degli adriesi – per trasformare il Liceo Buzzolla in Conservatorio Statale.
I risultati non tardano ad arrivare.
In un articolo datato 20 marzo 1971, dopo il ricordo di Antonio Buzzolla che
esattamente cento anni prima (20 marzo 1871) moriva in Venezia, si evidenzia che
l’Istituto musicale a lui intestato, appunto il Liceo Musicale e Società dei Concerti A.
Buzzolla di Adria, è stato “recentemente elevato dal Ministero della Pubblica Istruzione a Sezione
staccata del Conservatorio Musicale di Verona.”
L’annuncio sensazionale è ribadito nelle righe di un altro giornale del 18 luglio 1971:
“…si dà notizia dell’apertura delle iscrizioni all’anno scolastico 1971-72 presso il Liceo
Musicale “A. Buzzolla” divenuto una sezione staccata del conservatorio statale “Dall’Abaco” di Verona.
[...] Le domande, indirizzate al Capo d’Istituto, dovranno essere redatte in carta bollata da Lire 500 per
l’ammissione alla Scuola Media annessa e comunque (per gli ammessi) corredate dai certificati (in bollo
ove occorra) di nascita, di buona condotta, di sana costituzione fisica, di rivaccinazione, di identità
personale e dalla ricevuta di pagamento delle tasse scolastiche nella misura indicata nella tabella sotto
riportata.
L’esame attitudinario di ammissione dovrà essere sostenuto da tutti gli aspiranti per l’accertamento delle
qualità musicali generali, nonché di quelle fisiche per la scelta dello strumento più idoneo anche in
rapporto ai posti disponibili.
Il primo anno di frequenza del Conservatorio è comunque considerato di prova e l’alunno diverrà
definitivamente iscritto dopo il superamento degli esami di conferma.[...]
Gli alunni iscritti nell’anno scolastico 1970-71 sono ammessi di diritto alla continuazione degli studi,
dietro presentazione di domanda in carta semplice ed in base ai risultati conseguiti agli scrutini o esami
dell’anno scolastico suddetto. Alla domanda dovrà essere allegata la ricevuta dell’avvenuto versamento
della relative tasse scolastiche da effettuarsi a mezzo c/c postale secondo la seguente tabella:
la tassa di ammissione per i nuovi alunni per i corsi di pianoforte, violino, viola, e strumenti a fiato è di L.
250, la tasse di immatricolazione per gli alunni ammessi è di L. 200, la tassa di frequenza per gli alunni
ammessi e per coloro che continuano gli studi è di L. 900 per i corsi di pianoforte, violino e viola, e di L.
550 per gli strumenti a fiato.
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I L C ONCORSO INTERNAZIONALE DI CANTO
“F ERRANTE M ECENATI ”
DKCI „ ECCI
Nel 1970 il M°Laszlò Spezzaferri, direttore del Conservatorio di Verona, propone al
Consiglio della Società Concerti presieduto dal Cav.Cesare Zen, l’istituzione di un
concorso di canto.1
Due anni dopo, nel 1972, si svolge la prima edizione del concorso che, con una
commissione formata dal M°Spezzaferri, il musicista adriese Gino Casellati, la cantante
e didatta Rina Malastrasi, il M°Gino Cecchetelli ed il critico Enzio Garbato, mette in
giusta luce, fra 41 concorrenti, il tenore Bruno Pelegatti (primo premio) ed il soprano
adriese Giuliana Trombin.
IL GAZZETTINO
Q ua ra ntaqua ttro i con co rr ent i
Affermazion e d e l tenore Pelegatti al Conco rso lirico in tern azion a le
Al secondo posto il soprano Giuliana Trombin – Successo del concerto di chiusura
Assai numerose giungono domande di partecipazione alla gara da tutto il mondo.
Difficile la scelta della giuria.
DA L 12 AL 13 MAGGIO (1972)
A rt ist i da tutto il mondo per il Conco rso interna zio na le di canto
L a g ar a è o r g an iz z at a d a l l a S o c ie t à Con ce r t i “Bu z zo l l a”
[...] la partecipazione di questa numerosa schiera di giovani artisti della lirica, dimostra quanto sia valida
l’iniziativa della società concerti ed in quanta considerazione venga tenuto, dai giovani cantanti, il
trampolino di lancio del teatro comunale di Adria. [...]
Il Concorso viene comunicato ufficialmente attraverso la pubblicazione di un bando in
cui si esplicano tutte le regole necessarie da seguire per essere ammessi alla
competizione. Anche i giornali riportano, quasi per intero tutte le norme di
partecipazione.
Norme regolamentari
1. Al Concorso sono ammessi cantanti italiani e stranieri di ambo i sessi che alla
data del 20 aprile 1972 non abbiano superato il 35° anno di età.
2. La domanda, possibilmente dattiloscritta, redatta come da fac-simile allegato,
dovrà recare tutti gli estremi ed essere corredata dai seguenti documenti in
carta libera:
a. certificato di nascita (o documento equipollente per gli stranieri);
b. certificato rilasciato da un Conservatorio Statale o da un Istituto
Musicale Pareggiato dal quale risultino gli studi compiuti dal
concorrente. Qualora il candidato abbia studiato presso un insegnante
privato sarà questo che, sotto la sua personale responsabilità, rilascerà
una dichiarazione di maturità dell’allievo a presentarsi al Concorso;
c. dichiarazione del concorrente, sotto la sua piena responsabilità di non
aver partecipato, in ruoli principali, a stagioni liriche;
1
Già verso la metà degli anni Sessanta la Pro Loco di Adria aveva organizzato un evento simile, ma il
tentativo non era andato a buon fine.
80
DKCI „ ECCI
3.
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5.
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7.
8.
9.
d. ricevuta di vaglia postale (o assegno bancario circolare) di lire 3.000 a
favore della Segreteria della Società Concerti “A. Buzzolla” di Adria,
quale quota di iscrizione al Concorso.
Il termine per la presentazione della domanda scade improrogabilmente il 20
Aprile 1972, ne farà fede la data risultante dal timbro postale.
Gli organizzatori del Concorso non terranno conto delle domanda prive anche
di uno solo dei documenti previsti e si riservano la facoltà di chiedere conferma
dei certificati allegati alle domande ed accertare la veridicità delle dichiarazioni.
Ogni concorrente dovrà prepararsi per l’esecuzione di un pezzo d’obbligo,
scelto fra i due proposti al paragrafo 9 del presente regolamento. Inoltre dovrà
indicare, nella domanda stessa, altri due brani d’opera di qualsiasi autore a sua
libera scelta. È in sua facoltà indicare quali duetti ha in repertorio che possa
eventualmente eseguire al concerto finale.
Il concorrente deve portare con sé la partitura per canto e pianoforte di tutti i
pezzi indicati nella domanda.
L’esecuzione dei brani, che dovrà essere fatta a memoria, sarà accompagnata
da un pianista messo gratuitamente a disposizione dagli organizzatori del
Concorso. Qualora l’aspirante preferisca un accompagnatore di sua fiducia, è
libero di scegliere, in questo caso però l’accompagnatore sarà a suo completo
carico.
Il pianista accompagnatore sarà a disposizione dei candidati dalle ore 15 alle
ore 19 del 12 maggio 1972 e dalle ore 10 alle ore 12 del 13 maggio (1972) per
opportuno affiatamento nell’esecuzione dei pezzi che il cantante intende
presentare. Per tale prova si accorda ad ogni cantante un tempo medio di 20
minuti primi. Ogni relativo accordo deve essere preso direttamente dal cantante
interessato col pianista suddetto.
Pezzi d’obbligo, suddivisi per categoria di voci, di cui il concorrente dovrà
sceglierne uno e indicarlo nella suddetta domanda (oltre ai due che indicherà
con piena libertà di scelta per quanto riguarda autore, opera e pezzo).
Soprano leggero
Rossini
Barbiere di Siviglia “Una voce poco fa”
Verdi
Rigoletto “Caro nome”
Soprano lirico
Puccini
La Bohème “Mi chiamano Mimì”
Bizet
Carmen “Qui, dei contrabbandier”
Soprano drammatico
Verdi
Aida “Qui Radames verrà”
Giordano
Andrea Chènier “La mamma morta”
Mezzosoprano
Verdi
Il Trovatore “Stride la vampa”
Saint Saens Sansone e Dalila “S’apre per te il mio cor”
Tenore leggero
Donizetti
Elisir d’amore “Una furtiva lacrima”
Massenet
Werther “Ah, non mi ridestar”
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Tenore lirico
Verdi
Rigoletto “Parmi veder le lacrime”
Puccini
La Bohème “Che gelida manina”
Tenore drammatico
Verdi
Aida “Se quel guerrier io fossi”
Giordano
Andrea Chènier “Un dì all’azzurro spazio”
Baritono
Verdi
Giordano
Don Carlo “Morte di Rodrigo”
Andrea Chènier “Nemico della patria”
Basso
Verdi
Rossini
Don Carlo “Ella giammai m’amò”
Barbiere di Siviglia “La calunnia”
10. Il Concorso consisterà in due prove:
a. alla prima parteciperanno tutti i concorrenti;
b. alla seconda prenderanno parte i non eliminati alla prima.
Da questa seconda prova usciranno i vincitori che avranno l’obbligo di partecipare al
concerto che si svolgerà domenica 14 maggio 1972 alle ore 21 al Teatro Comunale,
alla presenza del pubblico e della critica qualificata.
11. I vincitori del Concorso verranno premiati durante il concerto stesso. Per la
prima e seconda prova ciascun candidato dovrà cantare uno o due brani lirici
scelti dalla giuria fra quelli indicati dai candidati (d’obbligo o no). Nei casi dubbi
la giuria si riserva di risentire i cantanti, per eventuale spareggio od altro, in una
terza prova.
12. Le prove ufficiali inizieranno alle ore 15 del 13 maggio 1972 e si concluderanno
entro le prime ore pomeridiane del 14 maggio 1972.
13. La commissione al termine della prima prova comunicherà agli interessati
l’orario della seconda prova ed al termine di questa l’orario della eventuale
terza prova.
14. È indispensabile che ogni candidato si presenti con una tessera di
riconoscimento.
15. La commissione giudicatrice, il cui giudizio sarà definitivo ed inappellabile sarà
composta da 5 membri, scelti dall’Ente organizzatore fra musicisti, direttori di
Conservatorio, direttori d’orchestra, insegnanti di canto, critici musicali.
16. I voti della commissione saranno espressi in decimi.
17. La commissione avrà la facoltà di non assegnare alcun premio qualora nei
concorrenti non riscontrasse i requisiti necessari.
18. I premi sono stabiliti nella seguente misura:
a. 1° premio L. 250.000
b. 2° premio L. 150.000
c. 3° premio L. 100.000
d. 4° premio L. 50.000
Dal 5° all’8° classificato saranno premiati con un gettone di presenza da L.
25.000 cadauno, purché abbiano conseguita una votazione non inferiore agli
otto decimi.
Detti premiati dovranno, a richiesta della commissione, partecipare al concerto
finale.
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19. Essendo prevista per il settembre 1972 una breve stagione lirica al Teatro
Comunale, compatibilmente con l’assegnazione della sovvenzione da parte del
Ministero competente, saranno segnalati all’impresario della stagione
medesima i vincitori del Concorso per un eventuale debutto, utilizzando
ovviamente gli elementi che abbiano le caratteristiche vocali confacenti alle
opere prescelte. Gli stessi vincitori saranno segnalati alle varie scuole di
perfezionamento di canto, nonché agli Enti lirici nazionali più accreditati, alla
radio, e alla televisione italiana.
20. Per ogni informazione o chiarimento gli interessati potranno rivolgersi alla
Segreteria della Società Concerti “Antonio Buzzolla” di Adria – Piazza Bocchi n.
10 telefono 216862, aperta nei giorni feriali dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15
alle ore 18.
Adria, 18 dicembre 1971
IL PRESIDENTE
Cesare Zen
BANDITO DA LLA SOC IETA’ “A. BU ZZOLLA”
Un Con corso interna ziona le per asp ira nt i a lla ca rriera lirica
Le do ma nd e dovr anno essere pr esentate en tro il 20 apr ile 1972
La società concerti “A. Buzzolla”, intende festeggiare in cinquantenario della sua fondazione, con un
Concorso internazionale di canto per aspiranti alla carriera lirica. È un’iniziativa che fa onore al consiglio
direttivo del Buzzolla, che è presieduto dal Cav. Cesare Zen; la manifestazione va ad aggiungersi al
quadro delle numerose iniziative artistico – musicali che la società offrirà agli adriesi e agli amanti della
musica. [...]
Per la serata finale, in cui i vincitori si esibiscono in un “Gran Concerto” presso il Teatro
Comunale, il Presidente della Società Concerti, cav. Cesare Zen, invia a tutti i Soci una
lettera di comunicazione ed invito a partecipare con famiglia ed amici alla serata di
notevole interesse artistico – musicale, che vede premiati giovani talenti della lirica.
SO CI ET A’ CON CERTI
“ Antonio Buzzo lla”
ADRIA
Adria, 5/5/1972
Egregio Socio,
siamo lieti di comunicarLe che il Concorso Internazionale per aspiranti alla carriera lirica
indetto da questa “Società Concerti”, sta ottenendo un successo superiore ad ogni previsione.
È stato raggiunto il numero imprevedibile di 43 concorrenti provenienti da 11 Nazioni oltre
l’Italia, che affronteranno la Commissione giudicatrice a partire dal 12 c.m.
Domenica 14 c.m. alle ore 21,15 avrà luogo il “Grande Concerto di Musiche Liriche” con la
partecipazione dei vincitori del concorso.
2
E’ curioso riscontrare che tale recapito telefonico è oggi in uso del Conservatorio Statale di musica “A.
Buzzolla”.
84
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La Società Concerti “A. Buzzolla”, di cui Ella fa parte, ha affrontato questa eccezionale
rassegna d’arte canora sostenendo non lievi sacrifici e con la certezza che anche i propri iscritti
vorranno dare la loro preziosa collaborazione non mancando di essere presenti possibilmente con
familiari ed amici, alla serata conclusiva del 14 p.v.
Con questa certezza La ringraziamo e Le porgiamo i migliori saluti.
LA PRESIDENZA
F.to Cesare Zen
La partecipazione del Comune di Adria all’organizzazione del certamen canoro si
esplica nella concessione dello spazio teatrale per il concerto finale. Le spese relative
alla sicurezza, gli impianti, la strumentazione, le pulizie, le maschere, i permessi, sono
a carico dell’Associazione “Società Concerti”, come risulta dal primo bilancio
consuntivo.
CONCERTO LIRICO DEL 14/5/72
Acquisto n.180 marche da L. 20 “pubblicità” applicate su manifesti
Distribuzione manifesti in diversi Comuni a mezzo di automezzo
Acquisto foglio bollato: domanda Comando Vigili Fuoco Rovigo
per vigilanza Teatro Comunale
Comune di Cavarzere – tasse affissioni manifesti
Comune di Corbola – tasse affissioni manifesti
Comune di Cavarzere – tasse affissioni manifesti
Casellato Antonio – compenso per distribuzione manifesti in Città,
e periferia; idem distribuzione volantini nei gg.di Sabato e Domenica
Servizio biglietteria
Pulizia Teatro Comunale
Montaggio - smontaggio sala concerto
Servizio custode Teatro
Totale spese
Importo da versare alla Società Concerti
500
1.145
915
1.205
4.000
4.000
9.000
18.000
12.500
________
L. 39.500
8.000
12.500
45.635
_________
Stocco Arrigo – servizio elettricista
Servizio maschere al Teatro Comunale
S.I.A.E. di Adria
Incasso lordo Concerto Lirico
3.600
5.000
L.126.000
L.210.600
________
L. 84.600
Spese ancora da pagare:
Comando Prov. Vigili del Fuoco Rovigo
La Società Concerti è grata alle nobili famiglie adriesi che contribuiscono all’iniziativa
erogando non esili somme, a copertura dei premi che vengono concessi ai vincitori e
delle ingenti spese sostenute dagli organizzatori.
Per questo molti dei premi sono intitolati a personaggi che hanno partecipato
attivamente alle iniziative della Società, che grazie all’interesse artistico e ai contributi
dei loro cari continuano a vivere nella memoria dell’intera Città.
85
DKCI „ ECCI
Nel 1973 la seconda edizione venne turbata da un imprevisto sciopero nell’ambito del
servizio postale. La giuria, nell’assoluto rispetto del regolamento, è costretta a ritenere
valide solo le tredici domande di ammissione fortunosamente pervenute alla segreteria
entro i termini stabiliti.
In quella occasione al soprano Alida Ferrarini (che vestirà i panni di Gilda in una
rappresentazione del Rigoletto al Comunale di Adria), viene attribuito il primo premio,
mentre i tenori Lino Cecchele e Vincenzo Bello (quest’ultimo già premiato nella
precedente edizione), iniziano una intensa carriera entrando nella rosa dei vincitori.
Superati felicemente questi due severi collaudi, grazie anche all’insostituibile opera di
segretario del M°Ferruccio Pozzato, il Concorso possiede ormai tutte le carte in regola
per assurgere agli onori delle scadenze successive.
Nello stesso anno, dopo la morte della Signora Rosita Mecenati, il Concorso viene
dedicato al ricordo del M°Ferrante Mecenati, in segno di riconoscenza per il lascito in
favore della Società Concerti e del Conservatorio “Antonio Buzzolla”.
Viene inoltre perfezionato l’articolo del regolamento inerente la formazione della giuria
che da questo momento deve essere costituita dal direttore del Conservatorio adriese,
un direttore d’orchestra, un critico musicale e due cantanti (uno italiano e uno
straniero), nonché due osservatori: uno del Ministero della Pubblica Istruzione e uno
del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Vengono inoltre eliminati i pezzi d’obbligo
lasciando liberi i concorrenti di impegnarsi in opere ed autori che maggiormente
corrispondono alla loro sensibilità artistica.
Rivolto agli aspiranti alla carriera lirica3, il Concorso supera ormai definitivamente i confini
del territorio nazionale, e raggiunge un successo davvero inaspettato, soprattutto
grazie alla serietà e al prestigio delle varie commissioni giudicatrici che si succedono.
Le successive edizioni (1975, 1978, 1980) si svolgono in un continuo crescendo, grazie
alla capacità organizzativa del Presidente Ing.Ivo Zen, del segretario Dr.Giuseppe
Damiani, della collaborazione artistica del M°Bruno Pasut e anche grazie alla Regione
Veneto, alla Provincia di Rovigo, al Comune di Adria e a molti altri enti fra cui vari
istituti di credito locali che consentono di portare l’ammontare totale dei premi dalle
650.000 lire iniziali ai 12 milioni dell’edizione 1990. Fondamentale si rivela anche la
collaborazione artistica del Conservatorio di musica.
Personaggi di primo piano nel mondo musicale si avvicendano nella formazione delle
giurie tra i quali Iris Adami Corradetti, Laszlò Spezzaferri, Rina Malastrasi, Vincenzo
Cecchetelli, Ezio Carlo Polacco, Efrem Casagrande, Loris Gavarrini, Federico
Mompellio, Xenia Vidali Zebrè, Nicola Rossi Lemeni, Vittorio Armeni, Ettore Gratis,
Alfredo Mandelli, Tito Gobbi, Emma Ferrari Pellizzaroli, Nino Sanzogno, Ferruccio
Tagliavini, Giorgio Brunello, Janos Acs, Magda Oliviero, Maty Pinkas, Umberto Cattini,
Mario Morini, Giulietta Simionato, Gino Bechi, Carlo Bologna, Giovanni Veneri, Gianni
Gori, nonché il M°Bruno Pasut (direttore fino al 1980 del Conservatorio di Adria) che in
queste edizioni dà prova di una puntigliosa ma indispensabile direzione artistica
presiedendo le giurie in modo encomiabile.
L’afflusso dei concorrenti nelle varie edizioni è sempre costante (ad esclusione della
seconda, per i già citati problemi postali); in genere sempre più di sessanta, provenienti
da ogni parte del mondo. Molti sono i cantanti premiati che intraprendono brillanti
carriere artistiche, fra i quali i soprani Renata Baldisseri (primo premio nel 1975), Yoko
Watanabe (primo premio nel 1978), Kieko Kamegawa (primo premio nell’80), la
3
Come recita il bando di concorso
86
DKCI „ ECCI
veronese Daniela Longhi (premiata nell’80), Renata Dal Tin (primo premio nel 1982) e
Maurizio Saltarin (primo premio nell’86).
Nel 1990, dopo una breve interruzione causata da difficoltà economiche, si apre la
decima edizione del Concorso internazionale di canto che continua ad essere
considerata l’orgoglio della Società Concerti, quale attività che maggiormente affonda
le radici nella tradizione culturale – musicale della Città di Adria.
Quest’edizione, che si svolge nei giorni 9-12 maggio 1990 e si conclude con il
consueto concerto dei vincitori presso il Teatro Comunale, vede impegnata una
commissione giudicatrice di grande fama costituita da Nello Santi, Rina Malatrasi, G.
Gori, Carol Smith e Roberto Tigani, due rappresentanti dei Ministeri del Turismo e dello
Spettacolo e della Pubblica Istruzione quali membri esterni. La collaboratrice al
pianoforte è Enza Ferrari Pellizzaroli.
Da una ventina d’anni, sollevata dalle preoccupazioni di natura didattica con la
costituzione del Conservatorio statale di musica, la Società Concerti “Antonio Buzzolla”
dedica tutte le sue energie per continuare a promuovere e sviluppare anche questo
tipo di manifestazione musicale. È opinione dell’organizzatore, il Presidente
dell’Associazione Ing.Ivanoe Zen, che in queste ultime edizioni del Concorso il livello di
preparazione dei concorrenti sia aumentato a dismisura, tanto da far incrementare il
numero e la consistenza dei premi al fine di dare il giusto riconoscimento a tanto valore
e serietà nello studio.4
Lun ed ì 4 ma gg io 1992
IL GAZZETTINO
L i r i ca : v i n c e u n o s p a g n o lo
Lo spagnolo Miguel Olano scrive il suo nome nell’albo d’oro del Concorso internazionale di canto per
aspiranti alla carriera lirica “Ferrante Mecenati”, giunto all’undicesima edizione. La serata finale al
Comunale di Adria, ha decretato ancora una volta, alla presenza di un discreto pubblico, il successo di
questa manifestazione organizzata dalla Associazione Concerti “Antonio Buzzolla”, quest’anno in
collaborazione con A.I.L. alla quale è stato devoluto l’incasso, sotto l’egida del Comune di Adria,
dell’Amministrazione provinciale ed il patrocinio e il contributo del Ministero del Turismo e dello
Spettacolo, della Regione Veneto e la collaborazione del Conservatorio Musicale A. Buzzolla. La giuria,
come ha detto il suo presidente il maestro Gino Bechi, non ha avuto il compito facile. Al di là del numero,
ben centosei infatti, gli iscritti provenienti da ogni parte del mondo, quello che ha più impressionato è
stato il livello di preparazione medio-alto dei concorrenti, che il pubblico ha con applausi calorosi
sottolineato. Prima del via alla passerella dei cantanti che avevano acquisito, in quattordici, il diritto a
calcare il Comunale, l’avvocato Nelson Fabbri, ha brevemente introdotto la serata ricordando quanti, in
4
Grazie alla generosità di alcune famiglie adriesi per l’edizione 1990 del Concorso il totale dei premi
raggiunge la cifra di 12.000.000 secondo la seguente articolazione:
Premi
1 classificato Æ L. 3.000.000 + 1.000.000 in memoria di Antonio Guarnieri
2 classificato Æ L. 2.000.000
3 classificato Æ L. 1.000.000
Borse di studio
L. 1.000.000 in memoria di Beniamino Gigli (offerta dalla ProLoco di Adria)
L. 500.000 in memoria di Gino Casellati (offerta dalla famiglia)
L. 500.000 in memoria di Giuseppe Cordella (offerta dalla famiglia)
L. 500.000 in memoria di Nino Cattozzo (offerta dalla famiglia)
L. 500.000 in memoria di Cesare Zen (offerta dalla famiglia)
L. 500.000 in memoria di Armando Marchi (offerta dal Circolo “Quadrifoglio”)
L. 500.000 in memoria di Adriano Portieri (offerta dalla famiglia)
L. 500.000 in memoria di Nino Vianello al primo concorrente straniero classificato (offerta dalla famiglia)
L. 500.000 in memoria di Rosetta Pampanini (offerta dall’On. Vittorio Sega).
87
DKCI „ ECCI
qualunque modo avevano contribuito alla buona riuscita della manifestazione che ha dato un sapore
cosmopolita, per tre giorni, ad Adria. [...]
È importante notare che i concorrenti si iscrivono al Concorso Mecenati non tanto per
la somma da aggiudicarsi, seppure molto importante e sempre crescente negli anni,
quanto piuttosto per il riconoscimento in sé, data l’importanza della gara, e soprattutto
per cogliere l’opportunità di farsi ascoltare da musicisti che altrimenti sarebbero
inavvicinabili: questi artisti spesso non sono legati ad istituzioni e in qualità di liberi
professionisti sono difficilmente reperibili a causa dei loro impegni artistici in tutto il
mondo. I giovani debuttanti desiderano ricevere consigli sulla loro voce, sui problemi
tecnici di impostazione, sul metodo di studio da adottare, sul repertorio più consono
alle loro doti e possibilità espressive. Molti sono laureati, altri studiano anche uno
strumento o ne hanno già conseguito il relativo diploma; ciò li rende più sensibili ai vari
aspetti interpretativi ed alle più disparate problematiche musicali quali la liederistica,
l’esecuzione filologica della musica antica, l’interpretazione della musica del Novecento
e contemporanea. Ecco dunque il sorgere di studi scientifici basati su un accurato
studio della fisiologia vocale in merito all’impostazione della voce. È proprio questa
esigenza di migliorarsi, di sentire voci ed esperienze diverse (in particolar modo di
grandi artisti) e di carpire qualche segreto del mestiere che sprona i giovani cantanti a
farsi esaminare in condizioni non sempre ottimali a causa della struttura di tutti i
concorsi, ben sapendo che un buon consiglio può essere a volte più prezioso di un
primo premio.
Il “Ferrante Mecenati” non si limita solo a stabilire delle fredde scale di valori che
etichettano i candidati ma contribuisce a sanare, anche solo in parte, quelle fratture tra
giovani leve e grandi artisti che l’istruzione pubblica non sa comporre.
Purtroppo nel 1998 si tiene l’ultima competizione lirica dell’illustre serie. Sembra che il
Concorso venga sospeso (e fino ad oggi, anno 2006, mai più ripreso), a causa,
principalmente, dei costi ormai difficilmente sostenibili e, per alcuni anni, anche
dell’inagibilità del Teatro Comunale che sarà sottoposto a lunghi lavori di
ristrutturazione e messa a norma.
(1998) Con corso Rosita e Ferra nt e M ecenat i
LA PIÙ BRAVA È SILVIA DALLA BENETTA
Alta qua lità med ia d e i can tan ti a lternatisi su l pa lcoscen ico ad riese
Il XII Concorso internazionale di canto per aspiranti alla carriera lirica “Rosita e Ferrante Mecenati” dopo
quattro giorni di intenso lavoro della giuria presieduta da Leonello Capodaglio e composta da Denia
Mazzola, Nicola Luisotti, Daniel Munoz e Sergio Garbato, si è concluso sabato sera nella cornice del
Teatro Comunale, presenti all’incirca 500 spettatori. La giuria, che ha dovuto sudare le sette camicie per
selezionare i 15 ammessi alla serata finale, vista l’alta qualità media dei cantanti che si erano presentati ad
Adria, ha deciso di assegnare soltanto i primi tre premi, assegnando a tutti gli altri un ex aequo che deve
essere letto in senso altamente positivo.
Prima classificata la vicentina Silvia Dalla Benetta, soprano, che ha presentato dal “Romeo e Giulietta” di
Gounod “Ah, je veux vivre”. Una voce calda e bene impostata quella della vicentina Dalla Benetta che si
è aggiudicata un premio di lire 4 milioni più diploma. Al secondo posto, il basso sud coreano Lee Jung
Geun che dal “Don Giovanni” di Mozart ha cantato con grande efficacia e padronanza “Il catalogo è
questo, a lui 2 milioni e mezzo e diploma; terzo classificato il baritono sud coreano Kim Seoung Chuel
che dall’”Andrea Chenier” di Giordano ha cantato “Nemico della patria”.
A pari merito, la russa Zoukhra Baibovrina mezzo soprano, Carlo Cantoni baritono, la soprano sud
coreana Choi Yaung Shim, il tenore Vittorio Grigolo, la soprano sud coreana Jeon Min Hee, il baritono
sud coreano Kim Dong Won, il tenore Kin Tae Keun, tutti sud coreani poi la soprano giapponese Noda
Hiroko, il tenore Park Seong Do, la soprano italiana Sonia Peruzzo, il tenore, sempre sud coreano, Shin
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L’A SSOCIAZIONE S OCIETÀ C ONCERTI
A NTONIO B UZZOLLA
(1985 – 2006)
DKCI „ ECCI
Il nome odierno dell’Associazione, “Società Concerti Antonio Buzzolla”, è di definizione
recentissima.
Quando nel 1985 si costituisce all’interno del Conservatorio un liceo musicale inteso
come istituto superiore di cultura tradizionale, ciò provoca una grande confusione di
appellativi, e porta alla decisione di mutare la dicitura del Liceo Musicale e Società dei
Concerti A. Buzzolla in “Società Concerti A. Buzzolla”, evitando inutili qui pro quo.
Il 22 marzo 1985, come documentato da atto notarile sottoscritto dall’Avv.Giorgio
Stoppa, si riunisce un’assemblea generale straordinaria della Associazione Liceo
Musicale e Società Concerti A. Buzzolla con sede in Adria.
Il verbale della riunione riporta tra i presenti il nome dell’Ing.Ivanoe Zen, nel ruolo di
nuovo presidente, che succede al padre Cesare in seguito alle sue volontarie
dimissioni1, mosse da motivi di salute.
Ordine del giorno:
Adozione di nuovo Statuto Sociale nel quale sono particolarmente previste:
a) Nuova denominazione dell’Associazione;
b) Svolgimento dell’attività senza finalità di lucro;
c) Facoltà del Consiglio sulla adozione delle quote;
d) Abolizione dei titoli e degli articoli relativi agli adempimenti connessi alla
precedente attività didattica della associazione;
e) Modifica, conseguentemente, della competenza del Consiglio;
f) Istituzione della Commissione Artistica;
g) Adeguamento delle disposizioni in base alle mutate necessità.
Espone il Presidente che la denominazione “Liceo Musicale e Società dei Concerti A.
Buzzolla” si dimostra non appropriata e anzi motivo di confusione con il liceo musicale
statale del Conservatorio di recente istituzione. Conseguentemente vi è la necessità di
adottare una nuova denominazione; riprendendo quella originaria di “Società Concerti
Antonio Buzzolla”; e ciò anche nel rispetto di una storica tradizione. […]
Come conseguenza della mutata denominazione deriva la necessità di abolire i titoli
relativi alla attività didattica e cioè l’abolizione degli articoli 19-20-21-22-23-24 del
vigente statuto dell’Associazione. […]
A seguito della abolizione degli articoli relativi alla attività didattica, sorge il problema
della costituzione di una Commissione Artistica alla quale affidare, con voto consultivo
e non deliberante, l’incarico di promuovere, curare e sorvegliare l’attività
dell’Associazione per quanto concerne il suo scopo sociale. [...]
A seguito della adozione del Nuovo Statuto la denominazione della Associazione è la
seguente: “Società Concerti Antonio Buzzolla”. L’Assemblea conferma che la sede
sociale resta, come per il passato, in Adria, via Alberto Mario n. 11 – Villa Mecenati.2
Dopo la morte dell’Ing. Ivanoe Zen, sopravvenuta nel 1991, il nuovo presidente della
Società Concerti è il notaio Nelson Fabbri. In questi anni la Società Buzzolla musicale
opera per lo più come organizzatrice di concerti classici e conferenze, in collaborazione
con gli Amici della Musica di Padova, per un numero complessivo di circa 15-20
manifestazioni all’anno.
1
Riferimento: verbale dell’Associazione del 10 settembre 1972
Tratto dalla copia autentica dell’atto di “Verbale Assemblea” stipulato il giorno 22/3/85 presso il notaio
avv. Giorgio Stoppa – Rep. Gen. N. 67395.
2
92
DKCI „ ECCI
Significativa la collaborazione con il Conservatorio di Adria, che vede la Società
Concerti impegnata in attività di consulenza e supporto amministrativo – gestionale:
seminari, masterclass, conferenze-concerto, e molto altro ancora.
31 dicembre 1996
Preg.mo Signor Presidente
Fondazione Cassa Risparmio di Padova e Rovigo
Via Trieste, 57/59
Pado va
Oggetto: Master Class Conservatorio Adria
Gentile Signor Presidente,
in relazione alle iniziative in oggetto promosse dal Conservatorio di Adria, per cui la Fondazione Cassa
di Risparmio di Padova e Rovigo ha stabilito di erogare un contributo di L. 15 milioni, si comunica che
la scrivente Associazione è stata formalmente incaricata dal Conservatorio di gestire la fase tecnico –
esecutiva dell’organizzazione dell’iniziativa.[…]
Ringraziandola per la gentile attenzione, si porgono
i più cordiali saluti
per il Consiglio direttivo
Avv. Fabbri Nelson – presidente
Ogni anno, fino al 2000, viene stipulata in gennaio la convenzione con il Conservatorio
di musica che conferma il ruolo attivo della Società Concerti nelle manifestazioni
artistiche organizzate dal Conservatorio.
Prima di ritirarsi per motivi di salute l’Avv. Fabbri, in qualità di Presidente
dell’Associazione “Società Concerti A. Buzzolla”, d’innanzi al notaio dott. Lidio Schiavi,
sottoscrive la delibera dell’assemblea straordinaria dei soci, convocata in data 23
giugno 1998, alle ore 21.
L’ordine del giorno prevede l’adeguamento dello statuto dell’Associazione quale ONLUS, in riferimento
alle norme del Decreto Legislativo n. 460/97.
L’adeguamento dello statuto si rende indispensabile per poter fruire delle agevolazioni fiscali in materia
di ONLUS.
Il Presidente espone succintamente le modifiche richieste. Il Consiglio di Amministrazione e i Revisori
dei Conti esprimono parere favorevole alle proposte del Presidente.
Nessuno chiedendo la parola, l’assemblea all’unanimità
Delibera
di adottare un nuovo testo di statuto composto da 19 articoli.
Null’altro essendovi da deliberare la seduta si viene chiusa alle ore 22.3
Il nuovo nonché attuale presidente, che succede all’Avv. Fabbri, è la signora Anna
Maria Ronzon, vedova dell’Ing.Ivanoe Zen, la quale continua la collaborazione tra la
Società Concerti e il Conservatorio di musica.
3
Riportato dal verbale ufficiale sottoscritto presso il notaio dott. Lidio Schiavi in data 23 giugno 1998, ore
21.00.
93
DKCI „ ECCI
16 maggio 1999
Egregio Signor
Giovanni Sammartini
Presidente Fondazione
Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Piazza Duomo, 15
Pado va
Oggetto: […]
Si fa riferimento
- Alla convenzione stipulata con il Conservatorio Statale di Adria in data 18.10.98, nella quale è
previsto il sostegno finanziario di L.15 milioni da parte della Fondazione;
- All’incarico affidato alla scrivente per la parte amministrativa;[…]
Ringraziando per la gentile attenzione si porgono
Distinti saluti
IL PRESIDENTE
Anna Maria Ronzon Zen
Il principale sponsor di tutti gli eventi è sempre la Fondazione Cassa di Risparmio di
Padova e Rovigo, che ogni anno eroga cifre significative a favore delle attività musicali
adriesi. Altri significativi contributi vengono dalla Regione, dal lascito Mecenati e dalle
quote dei soci.
Dall’anno accademico 1998-1999, parallelamente alle masterclass, si sviluppano
moltissime nuove iniziative che negli anni guadagnano sempre più successo.
Sebbene il protagonista di questi momenti sia il Conservatorio di musica, non è da
sottovalutare il grande impegno della Società Concerti nell’onerosa attività
amministrativa e burocratica, indispensabile per la buona riuscita degli spettacoli.
Attività a.a 1998–1999 del Conservatorio
in collaborazione con la Società Concerti
Master Class: Jean–Jacques Kantorow, violino
PRIMAVERAMUSICA 1999
Opera: Barbiere di Siviglia di Paisiello
Concerti: Big Band, Ensemble di Sassofoni
Rappresentazione teatrale: Il Visconte dimezzato, di Italo Calvino
Manifestazione corale: Petite Messe Solennelle, di Gioachino Rossini
Evento: Treno della Musica
PrimaVeraMusica è una rassegna musicale primaverile che comprende una serie di
eventi vari per genere, e coinvolge moltissimo gli studenti del Conservatorio.
Opere, concerti sinfonici, manifestazioni corali e tutto ciò che è incluso nel cartellone
della stagione primaverile, vedono come protagonisti indiscussi gli allievi del “Buzzolla”,
nello spirito di iniziarli alla realtà del mondo dello spettacolo che li attenderà una volta
diplomati. In particolare, il Barbiere di Siviglia di Giovanni Paisiello è la prima opera
rappresentata ad Adria dopo molti anni, ed è significativo che a risvegliare l’interesse
94
DKCI „ ECCI
per l’opera nel territorio siano proprio i giovani del “Buzzolla”. Viene dato particolare
spazio agli strumentisti a fiato, legni ed ottoni, che si uniscono nella Big Band
animando il pubblico del Comunale con colonne sonore di film presentate con
arrangiamenti originali, o ancora con brani assai noti di musica leggera. I piccoli della
scuola media annessa danno il loro contributo a PrimaVeraMusica con la
rappresentazione teatrale di opere di Calvino.
In cartellone anche una performance tutta corale: la Petite Messe Solennelle di
Rossini, che offre agli spettatori momenti di intimismo densi di forte sacralità.
A conclusione della stagione 1999 il Treno della Musica, innovativa e singolare
iniziativa che porta la musica a viaggiare su un treno da Adria ai Comuni limitrofi fino a
Chioggia e a Venezia.
È così che gli studenti del Buzzolla, giovani e meno giovani, si esibiscono nelle
carrozze mentre il treno viaggia tra le campagne polesane, portando melodie piacevoli
e vivaci tra il silenzio dei campi deserti.
Una musica che coinvolge sempre più le folle dei paesi vicini, e si fa sentire, forte, alle
orecchie e al cuore dei cittadini.
PRIMAVERAMUSICA 1999
8 maggio 1999
Egregio Signor Direttore
Conservatorio Statale di Musica
CITTA’
Oggetto: collaborazione per rassegna “PrimaVeraMusica”
[…]Premesso che il Consiglio si è dichiarato disponibile alla collaborazione con il Conservatorio per il
programma in oggetto provvedendo agli adempimenti di carattere amministrativo per i costi e le spese
delle diverse manifestazioni, resta stabilito che la Società dei Concerti provvederà ai pagamenti solo
quando avrà incassato gli importi previsti alla voce “entrate”, della Fondazione Cassa di Risparmio, dei
Comuni e degli incassi.[…]
Distinti saluti
IL PRESIDENTE
Anna Maria Ronzon Zen
La Società Concerti sotto la guida della nuova presidente svolge il suo compito in
maniera egregia, dando un contributo importantissimo per la realizzazione di tutte
queste splendide iniziative, che diffondono un’immagine energica, propositiva e vivace
del Conservatorio di musica nel territorio.
I problemi economici non mancano mai, ed è per questo che l’Associazione svolge un
ruolo tanto delicato. Dedita alla cura amministrativa delle pratiche, si pone quale
intermediario tra il Conservatorio e tutti gli stakeholder esterni: artisti “aggiunti”,
finanziatori, sponsor, Pubblica Amministrazione.
Il Comune in tutto questo gioca pure un ruolo decisivo, giacché concede, in maniera
del tutto gratuita, il teatro Comunale per lo svolgimento delle manifestazioni artistiche
del “Buzzolla”, in segno di appoggio e di grande orgoglio civico.
Dal 1999 il Conservatorio potenzia notevolmente anche masterclass, convegni e
seminari intensivi, che uniscono la teoria alla pratica strumentale, tenuti da grandi
professionisti, aumentandone il numero ed accrescendo la qualità degli artisti coinvolti.
Per questo sempre con più determinazione si è andata manifestando la volontà di
95
DKCI „ ECCI
riferirsi alla Società Concerti per quanto concerne l’aspetto gestionale, rafforzando così
il rapporto di collaborazione sviluppato negli anni.
Brochure PrimaVeraMusica – Adria 1999
96
DKCI „ ECCI
Adria, 1 dicembre 1999
Ill.mo Presidente Società Concerti
Antonio Buzzolla – Adria
Prot. n. 3442
Oggetto: proposta di collaborazione
Con la presente chiedo alla S.V. di valutare la possibilità di collaborare con il Conservatorio di Musica
di Adria, nella gestione e organizzazione delle seguenti masterclass, dedicate agli strumenti a fiato:
- Tecnica degli strumenti a fiato
Docente Rex Martin, Chicago University – USA
Quattro giornate di seminario
- Il mondo degli ottoni
Quattro seminari di due giornate ciascuno con i seguenti argomenti e docenti:
1. tecnica generale degli strumenti a fiato, docente Giancarlo Parodi;
2. il trombone, tecnica e repertorio, docente Andrea Corti – Primo trombone Teatro
dell’Opera di Monaco;
3. Il corno, tecnica e repertorio, docente Luca Benucci – Primo corno Teatro Comunale
di Firenze;
4. la tromba, tecnica e repertorio, docente Andrea Dell’Ira – Prima tromba Teatro
Comunale di Firenze.
I corsi verranno finanziati dalle quote dei partecipanti attivi, interni o esterni al Conservatorio e
verranno attivati unicamente in presenza del numero minimo preventivato di iscritti, in modo da esser
certi che le spese siano coperte.
I costi previsti per l’attivazione di ogni corso comprendono:
1. i compensi per i docenti;
2. le spese di promozione e pubblicità;
3. le spese vive di gestione (corrispondenza, telefono, fax, ecc.);
a ciò potrà essere aggiunta una quota a favore della vostra Associazione per ogni corso, a titolo di
riconoscimento per la collaborazione prestata. Una volta definiti i costi, si stabilirà l’entità delle quote
da richiedere ai partecipanti ai corsi e il numero minimo di partecipanti occorrente per l’attivazione. Gli
studenti del Conservatorio avranno titolo a partecipare gratuitamente ai corsi in qualità di uditori.
La collaborazione della Vostra associazione consisterebbe in:
- incasso delle quote di iscrizione e di partecipazione ai corsi;
- erogazione dei compensi ai docenti;
- preparazione e distribuzione del materiale promozionale (in collaborazione con il
Conservatorio).
Per facilitare lo svolgimento delle attività, sia i docenti, sia i partecipanti, potranno associarsi alla
Società Concerti A. Buzzolla, per cui i corsi si configurerebbero come attività di soci svolta a favore di
soci.
Colgo l’occasione per chiedere alla S.V. la conferma della disponibilità a collaborare, come lo scorso
anno, alla realizzazione delle manifestazioni della Rassegna PrimaVeraMusica, che attualmente sono in
fase di programmazione.
Ringraziando per la gentile disponibilità, le invio i miei più cordiali saluti
IL DIRETTORE
M° Giorgio Fabbri
Pronta la risposta dell’Associazione, che anche per l’anno 2000 si dimostra assai felice
di collaborare con il Conservatorio, occupandosi come sempre di curare la parte
amministrativa dei progetti artistici proposti.
97
DKCI „ ECCI
Spett.le Conservatorio
Oggetto: collaborazione per adempimenti amministrativi anno 2000
a. Masterclass
b. Rassegna PrimaVeraMusica
Richiamando:
- la vs. nota prot. n. 3442 del 1 dicembre ultimo scorso;
- l’incontro del 10 stesso mese:
con la presente si conferma la disponibilità dell’associazione esclusivamente, così come del resto
effettuato sin dalle prime edizioni, per gli “adempimenti di carattere amministrativo”.
Pertanto, nei particolari:
a. rimangono a carico del Conservatorio:
- ogni qualsiasi rapporto con i docenti;
- ogni e qualsiasi adempimento per i partecipanti;
- l’intera fase organizzativa.
b. Saranno espletate a cura dell’Associazione:
- I pagamenti di qualsiasi tipo, però solo in presenza della disponibilità finanziaria;
- I pagamenti saranno effettuati, nel rispetto di cui sopra, anche ricevendo i documenti di
spesa intestati all’Associazione con il visto del Conservatorio e la segnalazione delle
priorità.
[…]
IL PRESIDENTE
Anna Maria Ronzon Zen
Il clima di lavoro tra le parti è davvero cordiale, all’insegna della più totale disponibilità
reciproca ed è questo che permette di fare davvero tanto. Si crea una forte intesa, si
respira uno spirito di squadra che negli anni si rafforza sempre di più, consolidando il
rapporto di fiducia e di stima nei riguardi dell’attività svolta.
Così non mancano di giungere, assai sentiti, i ringraziamenti del Direttore del
Conservatorio, m° Giorgio Fabbri, alla Presidente della Società Concerti, sig. Anna
Maria Ronzon Zen, per il valido supporto prestato alla realizzazione delle attività
artistiche.
Conservatorio di musica “Antonio Buzzolla” - Adria
Adria, 23.06.2000
Prof.ssa Anna Maria Zen
Presidente Società Concerti
“A. Buzzolla”
PROT. N. 1865/D
Oggetto: PrimaveraMusica e attività 1999 – 2000
Alla conclusione delle iniziative musicali realizzate in collaborazione con codesta Società nel corso
dell’anno accademico 1999 – 2000, mi è doveroso rivolgere alla S.V. e al Consiglio di Amministrazione
un vivo ringraziamento per l’impegno generoso e talora faticoso dimostrato a sostegno del programma
svolto.Ciò ha concorso a presentare e a tutelare nel miglior modo l’immagine stessa del nostro
Conservatorio anche in vista dei piani di riforma in elaborazione presso i Ministeri dell’Università e
della Pubblica Istruzione.
Grazie dunque e cordiali saluti.
IL DIRETTORE
M° Giorgio Fabbri
98
DKCI „ ECCI
Il 2000 non è un anno di facile gestione, poiché le manifestazioni divengono sempre
più articolate e complesse e necessitano pertanto, in maniera sempre maggiore, di un
notevole impegno anche da parte del settore amministrativo e gestionale. Al 26 giugno
2000 il corposo programma artistico prevede una grande varietà di eventi: seminari,
master, i concerti di PrimaVeraMusica e una nuova edizione del tanto apprezzato
Treno della Musica.
Se le giornate di approfondimento, finalizzate alla realizzazione di corsi di studio sulla
tecnica e sul repertorio degli strumenti a fiato, in particolare tromba, corno e trombone,
si autofinanziano grazie alle quote di partecipazione dei numerosi allievi intervenuti, il
master sul tema “La pratica orchestrale nell’accompagnamento vocale”, è invece
possibile solo grazie al generoso contributo della Cassa di Risparmio di Padova e
Rovigo.
A conclusione di questo intensivo corso di formazione vengono organizzati concerti ad
Este, Padova e Adria, con un’orchestra formata da allievi, diplomati e docenti del
Conservatorio Buzzolla e con la straordinaria partecipazione del soprano Tiziana
Fabbricini. Vengono erogate, come premio ai più meritevoli, delle borse di studio.
Fondamentali per la realizzazione della manifestazione le agevolazioni fiscali previste
dalla Risoluzione 8/1251 del 28 ottobre 1976 della Direzione Generale delle Imposte
del Ministero delle Finanze.
PrimaVeraMusica presenta un cartellone ricco di concerti e manifestazioni che vedono
sedi e modalità di svolgimento diverse. Una serie di programmazioni che si svolgono a
S. Giovanni Valdarno, Siena, affiancano alla Società Concerti, la collaborazione
dell’Associazione Feniarco Toscana, dell’ Associazione Musicale di Siena e della
Corale di Chianti, che danno supporto tecnico – logistico negli spostamenti e nelle
sistemazioni degli orchestrali in territorio toscano, e artistico, per quanto riguarda la
Corale, che opera con l’orchestra del “Buzzolla”.
Sempre all’interno della rassegna primaverile si organizzano quattro serate con finalità
formative e di approfondimento tecnico strumentale, rese possibili grazie al sostegno
finanziario del Comune di Adria.
Le manifestazioni del Conservatorio del 2000, cui collabora diligentemente la Società
Concerti, si concludono a giugno con il Treno della Musica, che riporta un enorme
successo di pubblico e di critica locale, ancor più dell’anno precedente.
Contributi indispensabili alla realizzazione dell’evento vengono dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Ferrara e dai Comuni di Chioggia, Loreo e Rosolina, attraversati
dal percorso del treno.
Negli anni successivi il bel rapporto di collaborazione tra l’Associazione musicale
Buzzolla e il Conservatorio omonimo va scemando per ragioni tecnico – organizzative,
divenendo sempre più rado e discontinuo. In primo piano resta sempre l’attività
concertistica della Società Concerti che riprende a pieno ritmo le sue manifestazioni,
continuando la lunga tradizione musicale che affonda le sue radici nel lontano 1806.
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DKCI „ ECCI
197.MA STAGIONE CONCERTISTICA ANNO 2003
A S S O C I A Z I O N E S O C I E T À C O N C E R T I “A. B U Z Z O L L A ” – A D R I A
che continua le manifestazioni della Filarmonica Adriese dal 1806
Contributo Regione Veneto Amm.ne Provinciale Rovigo
Fondazione M° Ferrante e Rosita Mecenati di Adria
Comune di Adria
Manifestazioni Primaverili
- Domenica 9 Marzo ore 17.00, Sala Francesco De Guarnieri – Via Arzeron 45
Recital
Selli Franco, soprano
Andrea Ferrari, pianoforte
Musiche di C. Gluck, G. Puccini, P. Tosti, W.A. Mozart, C. Gounod, G. Rossini, G. Verdi
- Domenica 23 Marzo ore 17.00, Centro Culturale Luigi Groto – Piazza Bocchi 2
Ferrara Cello Quartet
Italo Rizzi, Cecilia Zanni, Marina Scaramagli, Paolo Grandi, violoncello
Musiche di G. P. Telemann, A. Vivaldi, J. Goltermann, A. Part, D. Popper, C.M. Markus.
- Domenica 6 Aprile ore 17.00, Sala Francesco De Guarnieri – Via Arzeron 45
Dall’Europa al Sud America
Cristina Bigini e Marco Marzocchi, pianoforte a quattro mani
Musiche di I. Stravinskij, S. Barber, A. Piazzolla, C. Guastavano, M. Infante
- Domenica 13 Aprile ore 17.00, Circolo Unione – Piazza Cavour 13
Virtuosité
Sergio Marrini, violino
Musiche di J. S. Bach, E. Ysaye, B. Bartok, P. De Sarasate, H. Wienawskij
- Domenica 27 Aprile ore 17.00, Teatro Ferrini4 – Piazza Casellati 3
Omaggio a Piazzolla
Guido Arbonelli, clarinetto
Tiziano Bedetti, pianoforte
Musiche di A. Piazzolla, I. Stravinskij, G. Arvonelli, D. Grezzo, T. Bedetti
- Domenica 11 Maggio ore 17.00, Giardini Zen – via Terranova
Ritmi e suoni dall’America
Luca Bellan, batteria
Marica Veronese, percussioni
Marco Lessio, pianoforte
Musiche di D. Levitan, M. Peters, R. Wiener, J. Becke, T. Guager, W. Tharicken
- Domenica 25 Maggio ore 17.00, Giardini Zen – via Terranova
Por tierras de Espaṇa
Fandango Guitar Quartet
Florindo Baldissera, Nella Gazzi, Maurizio Neso, Pina Sabatini, chitarre
Barbara Eforo, Francesco Fortunato, attori
Musiche di F. Tarrega, I. Albeniz, M. De Falla, L. Boccherini, F. G. Lorca
4
Il Teatro Ferrini viene costruito nel 1915 per iniziativa dell’allora vescovo Anselmo Rizzi, utilizzando
adiacenze del palazzo vescovile. Il progetto è curato dall’ing. Giuseppe Fidora che dirige anche i lavori di
realizzazione della sala, ideata non solo come spazio per il teatro, ma anche come luogo di aggregazione
del movimento giovanile cattolico di Adria. Lento ma inesorabile il declino del teatro dopo l’alluvione del
1951, con la chiusura negli anni ‘60. I recenti lavori di restauro hanno riportato alla piena fruibilità del bene,
caratterizzato dallo stile liberty del primo ‘900.
100
DKCI „ ECCI
I pomeriggi domenicali divengono così appuntamenti immancabili, che invitano e
coinvolgono l’intera cittadinanza in momenti di sicura qualità artistica, lasciando spazio
a generi musicali e compositori sempre diversi, aprendosi anche alla contemporaneità
che difficilmente viene presa in considerazione in ambiti informali e non specializzati
come quelli che Adria può offrire.
La musica si pone quindi anche come strumento educativo, ricreativo e di
aggregazione sociale; un diversivo colto che valorizza gli spazi in cui si manifesta. Non
a caso la Società Concerti organizza i suoi eventi in vari luoghi, dal teatro Ferrini ai
Giardini Zen, dalla Sala Francesco De Guarnieri al Circolo Unione, rafforzando in tal
modo l’immagine di questi luoghi e rendendoli simbolo e identità di una cultura
musicale forte.
Così è attestato anche dalle recenti stagioni concertistiche, come quella del 2004, di
cui in particolare si riporta il calendario delle manifestazioni autunnali.
198.MA STAGION E CONC ER TISTICA – ANNO 2004
A S S O C I A Z I O N E S O C I E T À C O N C E R T I “A. B U Z Z O L L A ” – A D R I A
che continua le manifestazioni della Filarmonica Adriese dal 1806
Domenica 10 Ottobre ore 17.00, Teatro Ferrini – Piazza Casellati 3
Recital
Adriana Marfisi, soprano
Fabrizio Corona, pianoforte
Musiche di G. Rossini, G. Puccini, O. Respighi, F. Poulanc, T. Bedetti, J. Turina
Domenica 24 Ottobre ore 17.00, Circolo Unione – Piazza Cavour 13
Italian Tune
Fabio Petretti, sassofono
Michele Francescani, pianoforte
Musiche da film e di cantautori italiani
Giovedì 4 Novembre ore 21.00, Basilica di S.M.Assunta della Tomba
Musica celeste
Fabiano Maniero, tromba
Silvio Celeghin, organo
Musiche di: G.P.Telemann, F.J. Haydn, C. Fumagalli, N. Moretti, J. Langlais
Domenica 21 Novembre ore 17.00, Circolo Unione – Piazza Cavour 13
Recital
Renata Benvegnù, pianoforte
Musiche di F. Schubert, A. Gentile, A. Scriabin, F. Chopin, F. Liszt
Per merito anche di una direzione artistica qualificata, giovane ed innovatrice5, il
sostegno e l’apporto efficace di soci e volontari6, in questi ultimi anni la Società
Concerti ha continuato ad assicurare un numero ragguardevole di manifestazioni,
nonostante siano largamente insufficienti i contributi che riceve. Si deve dunque
rilevare che la Società Concerti, anche grazie alla collaborazione con l’AVAM
5
Se ne occupano i proff. Ferrante Casellato e Tiziano Bedetti.
Un particolare accenno merita il prof. Benvenuto Brini, il quale per molti anni e tuttora si dedica con
animata passione alla gestione delle attività della Società Concerti, contribuendo in maniera assai
significativa a mantenere viva l’Associazione nel tempo.
6
102
Appendice
ORGANIGRAMMA
dell’Associazione “Società Concerti Antonio Buzzolla”
Anno 2006
Presidenza
Ronzon Anna Maria
Presidente
Orlandi Giovanni
Vice Presidente
Consiglieri
Biolcati Doralice
Segretaria
Casellato Luigi
Contri Alba
Stefani Luigi
Rappresentante del Comune
Stoppa Antonio
Tesoriere
Zen Camilla
Rappresentante dell’Amministrazione Provinciale
Vianello Giovanni
Presidente del Conservatorio di Adria
Bedetti Tiziano
Membro della Commissione Artistica
Casellato Ferrante
Membro della Commissione Artistica
Revisori dei Conti
Brini Benvenuto
Geminiani Ulderico
Pilotto Roberto
105
Soci
Andriotti Luciano
Andriotti Marco
Andriotti Paolo
Arbonelli Guido
Bacelle Fabio
Barbujani Franco
Bedetti Luigi
Bedetti Tiziano
Benvegnù Renata
Bertante Sara
Berti Lino
Bettiol Cecilia
Binato Gianfranco
Biolcati Doralice
Boscolo Angela
Boscolo Angelina
Bosi Bona
Brazzo Maria Teresa
Brini Benvenuto
Cacciatori Carmen
Camisotti Silvia
Campana Carla
Campana Mariangela
Casellato Ferrante
Casellato Luigi
Cester Sergio
Chiarion Paola
Contri Alba
Cordella Enrica
Crepaldi Livio
De Bellis Michele
Ercolani Bruna
Ferri Dino
Franzoso Monica
Franoso Stefania
Geminiani Stefano
Geminiani Ulderico
Gnan Gabriella
106
Gregianin Mariuccia
Lazzarini Roberta
Lodo Luisella
Maestri Giannina
Maestri Maria Grazia
Maltoni Maria
Mancini Maria Teresa
Marotto Antonella
Marzolla Graziosa
Marzolla Rossella
Munari Laura
Maccianti Monalda
Navicella Gino
Noè Enrico
Orsini Maria Teresa
Orlandi Giovanni
Paparella Mariolina
Passadore Celio
Pescara Maria
Pizzo Franca
Prosdocimi Carla
Rossi Valmore
Ronzon Anna Maria
Santi Rosanna
Segantin Laura
Sivieri Ermenegildo
Spinello Ezio
Spinello Raffaele
Stefani Silvia
Stoppa Antonio
Stoppa Matteo
Villalta Adriana
Zagato Alfredo
Zampieri Flavio
Zen Camilla
Zen Cesare
Zen Giovanni
Zulian Fabrizio
Indice dei nomi
Abbado Marcello, 64
Abbati Achille, 36, 37,
42, 46, 49, 50
Abbati Pietro, 49
Acs Janos, 86
Adami Corradetti Iris,
86
Albeniz I., 101
Andreolli Florindo, 72
Arbonelli Guido, 101
Armeni Vittorio, 86
Bach J. S., 101
Badio Mario, 76
Baibovrina Zoukhra, 88
Baldissera Florindo,
101
Baldisseri Renata, 86
Ballarin Cecilia, 72
Balzani, 62
Balzi Cecilio, 27
Balzi Luigi, 27
Barbaran di Lardi N.D.
Giovanna, 24
Barber S., 101
Bartok B., 101
Baruffaldi, 24
Bassan Angelo, 72
Bechi Gino, 86, 87
Becke J., 101
Bedetti Tiziano, 101,
102
Bedin Stanislao, 51, 52
Bedolo Sebastiano, 24
Beethoven, 62, 65
Bellan Luca, 101
Bellinetti Antonio, 66
Bellinetti Luigino, 74
Bello Vincenzo, 86
Belloni Antonio, 72
Belloni Ferdinando, 29
Belloni Giulio, 61
Benucci Luca, 97
Benvegnù Renata, 102
Benvegnù Reno, 65, 66
Berengo Facchin
Luciano, 72
Bertani Pietro, 61
Bianchi G.,64
Bianchi, 56
Bigini Cristina, 101
Binelli Alfredo, 42, 46,
48, 50, 61, 61
Bisaglia Antonio, 76
Bizet, 72
Bocca Fabrizio, 9
Boccherini L., 62, 66,
101
Bocchi Fam., 26
Bocchi Francesco, 26,
27, 28
Boito Arrigo, 8, 10, 73
Bologna Carlo, 86
Bonafini, 61
Bonandini Ada, 61, 62
Bonandini Angelo, 59,
61, 62, 65, 66
Bonandini Giovanni, 30
Bonati Pietro, 24
Bonazzi, 62
Bonello Ottavio, 49
Bonin Pietro, 65
Bonin Vittorio, 65
Botner Antonio, 27, 28
Brini Benvenuto, 102
Brunello Giorgio, 86
Buia Alceo, 61
Buzzolla Angelo, 7, 10,
14, 16, 18, 24
Buzzolla Antonio, 7, 8,
10, 14, 24, 26, 27, 56,
62, 72, 76, 99
Buzzolla Fam., 16
Caldore Raule, 59
Calvino Italo, 94, 95
Campeggi Ridolfo, 9
Canale, 37
Candillo, 62
Candiolo Umberto, 42,
50
Caniglia, 48
Cantoni Carlo, 88
Capodaglio Leonello,
88
Cardi Maria, 56, 59, 61
Carelli Emma, 73
Carosio, 48
Casagrande Efrem, 86
Casellati Antonio, 8, 43,
36, 42, 48, 61, 65
Casellati Brunilde, 62
Casellati Fam., 16, 26
Casellati Gino, 37, 42,
46, 61, 64, 74, 77, 87
Casellati Giovanni
Battista, 24, 26, 72
Casellato Ferrante, 102
Casellato Girolamo, 18,
19
Casellato Giulio
Cesare, 62, 65, 66, 72
Casellato Giuseppe fu
Natale, 49
Casellato Michele, 14
Casellato Renzo, 72
Castelvetri Gaetano,
50, 51
Cattini Umberto, 86
Cattozzo Antonio, 53
Cattozzo Nino Luigi, 72
Cattozzo Nino, 10, 56,
59, 61, 87
Catullo Fiorio, 66
Cavaglieri Umberto, 50
Cecchele Lino, 86
Cecchetelli Gino, 77
Cecchetelli Vincenzo,
86
Cecotto Mario, 49
Celeghin Silvio, 102
Chopin F., 102
Cicognari Margherita,
61
Cima, 61
Cimarosa, 18
Conciato Casellati
Maria, 62
Cordella Fam., 24
Cordella Giuseppe, 42,
45, 48, 87
Cordella Mima, 65, 66
Cordella Paolo, 24
107
Cordella, 65
Corona Fabrizio, 102
Corrado Achille, 59, 61
Corti Andrea, 97
Crepaldi Egidio, 49
Crepaldi, 72
Croce Giulio Cesare, 9
Dal Tin Renata, 86
Dalla Benedetta Silvia,
88
Damiani Giuseppe, 86
De Falla M., 101
De Guarnieri
Francesco, 72
De Mattia Giovanni, 65,
66, 68
De Sarasate P., 101
Dell’Ira Andrea, 97
Diletti Carlo, 66
Donà Eugenio, 61
Donà Gaetano, 53
Donà Silvio, 61, 59
Donati Pietro, 14
Dong Won Kim, 88
Donizetti Gaetano, 7,
10, 24, 81
Drigo Riccardo, 8
Dvorak, 62
Eforo Barbara, 101
Fabbri Giorgio, 97, 98
Fabbricini Tiziana, 99
Fabbris Michele, 24
Fabris Remo, 49
Falcomer Luigi, 61
Farinelli, 18
Ferrarese Coniugi, 30
Ferrari Andrea, 101
Ferrari Pellizzaroli
Emma, 86
Ferrari Pellizzaroli
Enza, 87
Ferrarini Alida, 86
Ferruccio Tagliavini, 86
Fidora Francesco, 24
Fidora Giuseppe, 24,
61, 101
Finzi Fidelio, 42, 48, 61
Fischer, 62, 66
Fontebasso G., 8
Fortunato Francesco,
101
108
Francescani Michele,
102
Franceschetti S., 66
Franco Selli, 101
Fumagalli C., 102
Gaboso Giovanni, 14
Garbato Ezio, 77
Garbato Sergio, 88
Gavarrini Loris, 86
Gazzi Nella, 101
Generali, 18
Gentile A., 102
Gessi Giuseppe, 53, 56,
59
Geun Jung, 88
Gigli Beniamino, 48, 87
Giordani Attilio, 49
Giordano, 81, 83, 88
Giovanni Paolo II
(Papa), 73
Giulianati Giuseppe, 24
Gluck C., 101
Gobbi Tito, 86
Goffrè Guido, 61
Goffrè Ugolino, 41, 42,
49, 53, 61, 56, 58, 61
Goldoni, 8
Golermann J., 62, 101
Gori Gianni, 86, 87
Gounod C., 42, 88, 101
Granados, 62, 66
Grandi Paolo, 101
Gratis Ettore, 86
Grezzo D., 101
Grigolo Vittorio, 88
Groto Fam., 16
Groto Ferdinando, 24
Groto Luigi, 9, 24
Grotto Ferdinando, 24
Grotto Girolamo, 16
Grotto Luigi, 14, 24
Guager T., 101
Guarnieri Antonio, 31,
72, 87
Guarnieri Edoardo, 61
Guarnieri Eraclio, 42
Guarnieri Ernesto, 42,
46, 49
Guarnieri Franco, 31,
41
Guarnieri Giovanni, 43,
42, 56
Guarnieri Luigi, 72
Guastavano C., 101
Guglielmi Pietro, 24
Guida Scabia, 61
Haydn F.J., 62, 66, 102
Hiroko Noda, 89
Infante M., 101
Kamegawa Kieko, 86
Kantorow Jean–
Jacques, 94
Langlais J., 102
Lessio Marco, 101
Levi Ugo, 64, 65, 74
Levitan D., 101
Lissandrin Irene, 89
Liszt F., 102
Liviabella, 62
Locatelo Ettore, 56
Lodo Cesare, 49
Longhi Daniela, 86
Lorca F. G., 101
Luisotti Nicola, 88
Lupati Attinio, 24
Lupati Quintilio, 14
Lupati, 16, 26, 31
Lusardi Mecenati
Rosita, 42, 48, 74, 76
Macchiavelli Lupati
Giulio, 18
Maestri Ennio, 49
Malastrasi Rina, 77, 86,
87
Malfatti Tito, 53, 61
Malloggi, 61
Mandelli Alfredo, 86
Maniero Fabiano, 102
Marcato Umberto, 61
Marchi Armando, 87
Marengo, 53
Marfisi Adriana, 102
Marigo Gino, 62
Marinelli Giovanni, 49
Markus C.M., 101
Marrini, Sergio, 101
Martin Rex, 97,
Martinelli, 48
Marzocchi Marco, 101
Marzolla Fam., 16, 24
Marzolla Girolamo, 14
Marzolla Placido, 24
Mascagni P., 62, 73
Massenet, 81
Matineghi Stelio, 61
Mazzocco Pietro, 62,
64, 66
Mazzola Denia, 88
Mecenati Ferrante , 49,
61, 61, 74, 76, 86, 100,
101
Mecenati Rosita, 74,
86, 100, 101
Mendelssohon Felix, 53
Mercadante, 7
Meyerbeer Giacomo, 26
Miari Giulio, 49
Min Hee Jeon, 88
Mompellio Federico, 86
Montecchi-Tagliapietra
Hilda, 62
Montico Domenico, 43
Moretti N., 102
Mori R., 66
Morini Mario, 86
Mozart W.A., 101
Mozart Wolfgang
Amadeus, 18
Mozart, 88
Munoz Daniel, 88
Naccari Francesco, 24
Naccari Sara, 66
Nagliati Luigi, 31
Nelson Fabbri, 88, 89,
92, 93
Neso Maurizio, 101
Nobil Passi Sorelle, 24
Olano Miguel, 87
Olivieri Luigi, 10
Oliviero Magda, 86
Oriani Eugenio, 31
Paër, 18
Pagan, 37, 30, 31
Paglia Ettore, 61
Paisiello G., 94
Palma Bagaiolo Ines,
72
Pampanini Rosetta, 10,
48, 72, 73, 87
Paolini Vincenzo, 59
Papafava Ubertino, 9
Parodi Giancarlo, 97
Part A., 101
Pasero Tancredi, 10
Pasut Bruno, 66, 86
Pavan Lino, 74
Pavesi Stefano, 10, 18
Pedrollo Arrigo, 64
Pelegatti Bruno, 77
Pergolesi, 62
Perotti G.A., 8
Peruzzini G., 8
Peruzzo Sonia, 89
Peters M., 101
Petretti Fabio, 102
Piave Francesco Maria,
8
Piazzolla A., 101
Pinkas Maty, 86
Piombo P., 72
Piovan Carlo, 74
Pistolazzi, 61
Pizzo Antonio, 61
Pizzo Rosetta, 72
Pizzo Tullio, 49
Polacco Ezio Carlo, 86
Popper D., 101
Portieri Adriano, 61, 62,
64, 65, 66, 68, 74, 87
Poulanc F., 102
Pozzato Ferruccio, 64,
72, 74, 86
Profili Everardo, 43
Prosdocimi Antonio, 24
Prosdocimi Raimondo,
53
Puccini G., 62, 72, 81,
83, 101, 102
Quaglia Domenico, 14
Raimondo Lorenzo, 9
Rambelli Dario, 50
Raule Oddone, 53
Raule Rutilio, 14
Raule Stefano, 24
Ravenna Felice, 24
Ravenna Pacifico, 24
Respighi O., 102
Rizzi Anselmo, 101
Rizzi Italo, 101
Ronconi Piero, 73
Ronzon Anna Maria,
93, 94, 95, 98
Rosa Francesco, 89
Rossi Giulio, 27, 37
Rossi Lemeni Nicola,
86
Rossini G., 8, 18, 24,
26, 53, 62, 81, 83, 95,
101, 102
Sabatini Pina, 101
Saint Saens, 81
Saldari Luciano, 73
Salsilli Giulio, 27
Saltarin Maurizio, 87
Salvagnini Carlo, 61
Salvagnini Cav., 31
Salvagnini Emilio, 49,
Salvagnini Gino, 51, 52,
53
Sammartini Giovanni,
94
Santi Nello, 72, 73, 87
Sanzogno Nino, 86
Scaramagli Marina, 101
Scarpari Gianfranco, 74
Schiavi Lidio, 93
Schipa, 48
Schuber F., 62, 102
Scriabin A., 102
Sebastiano Bedolo, 24
Sega Vittorio, 87
Segantin Luigi,14, 24,
65, 66
Seong Do Park, 89
Seoung Chuel Kim, 88
Serafin Tullio, 72, 73
Sgrizzi G., 61
Shakespeare William, 9
Siliotti Alfonso, 61
Simionato Giulietta, 10,
86
Smith Carol, 87
Somigli, 48
Soncini Ruggero, 24
Spezzaferri Laszlò, 77,
80, 86
Stoppa Giorgio, 92
Stravinskij I., 101
Strepponi Giuseppina,
10
Tae Keun Kin, 88
Tagliapietra, 62
Tarrega F., 101
109
Telemann G. P., 101,
102
Tharicken W., 101
Tiengo Carlo, 49
Tiengo Giobatta, 74
Tigani Roberto, 87
Tincani Alceste, 72
Tosarini Domenico, 26
Toscanini Arturo, 73
Tosti P., 101
Tretti Fam., 16, 24, 27,
56
Tretti G., 14, 16
Tretti Ottaviano, 27, 28
Trombin Giuliana, 77
Trombini Giovanni, 59
Tucci Gabriella, 73
Turina J., 102
Turolla Fam., 16, 26
Turolla Felice, 24
Veneri Giovanni, 86
Veneziani Vittore, 43,
46
Veracini, 62
Verdi G., 16, 53, 62,81,
83, 101
Veronese Marica, 101
Vianelli Antonio Carlo,
74
Vianello Angelo, 56
Vianello Fam., 26
Vianello Nino, 37, 49,
64, 87
Vidali Zebrè Xenia, 86
Viero Francesco , 61
Vittorio Mori, 49
Vivaldi A., 101
Vivarino Innocenzo, 9
Watanabe Yoko, 86
Wienawskij H., 101
Wiener R., 101
Yaung Shim Choi, 88
Yong Hoon Shin, 89
Ysaye E., 101
Zacchini Arcangelo, 61,
65
Zamparo Mila, 72
Zanni Cecilia, 101
Zen Cesare, 37, 64, 74,
76, 77, 80, 84, 85, 87,
92
110
Zen Ferrante, 31, 41,
52
Zen Giovanni, 74
Zen Ivanoe, 86, 87, 92,
93
Zennari Jacopo, 42, 49
Zingarelli, 18
Zorzi Ettore, 49
Zorzi Gaspare, 24, 37,
43
Zorzi Veniero, 64, 74
Zorzi, 65
Zuelli, 43
Bibliografia
A-AC1, Fondo Teatro Comunale, busta n. 1 1912-1986/1912-1914 Cessione del teatro
al Tassinari per la Filarmonica
A-ACA2, Vol. 654-751 Statuto Società Filarmonica 1811
Regolamento Accademia Filarmonica 1806
A-ACA, Vol. 752-822 – Teatro, Istituto Filarmonico1855-57
A-ACS3, b. n. 264 (1876-1892), cat. VII, fasc. 6: Scuola di Musica.
A-ACS, busta n. 379 (1891-1897) cat. VI fasc. 5 Bande Musicali
A-ACS, busta n. 409 (1898-1898) cat. XV fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici
A-ACS, busta n. 415 (1898-1898) Scuole fasc. 5 Bande Musicali
A-ACS, busta n. 421 (1896-1899) cat. VI Pubblica Istruzione 1899 – fasc. 5 Bande
Musicali
A-ACS, busta n. 430 (1899-1899) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e
trattenimenti pubblici
A-ACS, busta n. 471 (1902-1902) art. 61 Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 478 (1903-1903) art. 65 Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 491 (1903-1910) art. 72 Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 499 (1904-1904) art. 67 Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 504 (1905-1905) art. 69 Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 511 (1905-1905) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e
trattenimenti pubblici
A-ACS, busta n. 518 (1906-1906) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e
trattenimenti pubblici
A-ACS, busta n. 529 (1908-1908) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e
trattenimenti pubblici
A-ACS, busta n. 534 cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici
A-ACS, busta n. 545 (1901-1911) Scuole fasc. 5 Bande Musicali
1
A-AC indica la collocazione del documento presso l’Archivio Comunale di Adria.
A-ACA indica la collocazione del documento presso l’Archivio Comunale Antico di Adria.
3
A-ACS indica la collocazione del documento presso l’Archivio Comunale Storico di Adria.
2
111
A-ACS, busta n. 548 (1907-1911) Scuole fasc. 5 Bande Musicali
A-ACS, busta n. 550 (1909-1911) art. 73 Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 552 (1911-1911) cat. XV fasc. 2 Teatri e trattenimenti pubblici
A-ACS, busta n. 567 fasc. 5 Belle arti
A-ACS, busta n. 568 (1912) art. 88 Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 587 (1913-1913) Scuole fasc. 5 Belle arti
A-ACS, busta n. 591 (1913) art. 80 Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 606 (1914) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti
pubblici
A-ACS, busta n. 617 (1914) Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 622 1914) Scuole fasc. 5 Belle arti
A-ACS, busta n. 629 (1913-1915) Scuole fasc. 5 Belle arti
A-ACS, busta n. 651 (1916) Onorario al M° di Musica
A-ACS, busta n. 655 (1905-1917) Scuole fasc. 5 Belle arti
A-ACS, busta n. 684 (1918) Scuole fasc. 5 Belle arti
A-ACS, busta n. 685(1918) art. 80 stipendi e salari per bande musicali
A-ACS, busta n. 687 (1919) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti
pubblici
AA.VV., Conservatorio statale di Musica “A. Buzzolla” Adria
“Inaugurazione nuova sede” 16 gennaio 1977
CASELLATI ANTONIO Notizie ed appunti da servire per la compilazione di una
monografia riguardante la vita artistica musicale e teatrale adriese durante il secolo
passato sino ai nostri giorni, Venezia, A. Vidotti, MCMXXXIII
CASELLATI GINO Relazione artistico finanziaria della Società Corale Adriese durante la
gestione Ottobre 1913 – Ottobre 1936. Letta e approvata nell’ultima Assemblea
Generale dei soci indetta il 23 ottobre 1936 nella Sala dell’Istituto Musicale “A.
Buzzolla”.(s.n.t.)
CASELLATO GIROLAMO Dell’uso della musica per conservare la sanità, Adria, Giuseppe
Pretegiani, 1807
112
CASELLATO GIROLAMO Memorie sulla utilità della musica, Adria, Giuseppe Pretegiani,
1807
Cattozzo Nino (musicista e compositore nato ad Adria 1886, morto a Roma 1961) –
Discorso commemorativo tenuto nella sala dei concerti del liceo musicale Buzzolla la
sera del 28 maggio 1973 dal Sen. Prof. Dott. Primo Guarnieri (s.n.t.)
Circolo “Arte e Cultura” ADRIA, Relazione dell’attività artistico-culturale svolta
nell’annata 1944-945. (s.n.t.)
Congresso – Concorso bandistico Regionale ADRIA
Settembre Adriese 1965
Settembre Adriese 1967
Settembre Adriese 1982
Società Filarmonica Adriese di M.S. IV Congresso-Concorso Bandistico Regionale
Statuto Società Filarmonica (1850)
113
Ringraziamenti dell’autore
Sono molte le persone a cui va un sincero ringraziamento per la stretta vicinanza ed il
coinvolgimento in questo affascinante cammino letterario.
A tutti coloro che si sono resi disponibili per le interviste ed hanno fornito materiale personale,
documenti e fotografie, di notevole pregio e rilievo.
Al Prof. Livio Crepaldi che caramente mi ha spronato allo svolgimento di questo fascicolo
storico e mi ha sempre assicurato la disponibilità del personale della Biblioteca Comunale il
cui supporto è stato davvero prezioso.
Alla Signora Anna Maria Ronzon Zen, Presidente dell’Associazione Società Concerti “Antonio
Buzzolla”, la quale ha seguito assiduamente lo sviluppo del lavoro con grande interesse. Grazie
anche al Consigliere Dr. Antonio Stoppa e al Revisore dei conti Geom. Ulderico Geminiani,
con i quali si è istaurato un rapporto di collaborazione proficua.
Particolare riconoscenza devo al Prof. Benvenuto Brini, Revisore dei conti dell’Associazione, il
quale con grande passione mi ha reso partecipe di avvenimenti non ufficialmente catalogati,
frutto della sua grande memoria del passato e del suo personale lavoro di ricerca.
Grazie all’Avv. Giambattista Casellati che ha fornito un valido supporto storico – giuridico.
Al Prof. Francesco Passadore che mi ha condotto con pazienza e perseveranza al compimento
del progetto editoriale.
Al Dr. Alessandro Padovan che ha svolto un primo, minuzioso esame del materiale disponibile
presso la Biblioteca Comunale, estraendo un preciso elenco bibliografico che ha agevolato
notevolmente l’avanzamento del lavoro.
Rivolgo infine un caro pensiero di gratitudine ai miei familiari che mi hanno supportato con
affetto.
L’autore
Arianna Moretto
115
Indice
Saluto del Presidente dell’Associazione Società Concerti
“Antonio Buzzolla”
pag. III
Saluto dell’Assessore alla Cultura dell’Amministrazione Provinciale
di Rovigo
pag. IV
Saluto del Sindaco di Adria
pag. V
Prefazione
pag. 7
Introduzione
pag. 9
L’Accademia Filarmonica (1806 – 1817)
pag. 13
La Società Filarmonica Adriese (1817 – 1901)
pag. 23
Organismi che operano accanto alla Società Filarmonica:
La Società Corale Adriese e La Banda Cittadina
pag. 41
L’Istituto Musicale Antonio Buzzolla e Società dei Concerti (1901 – 1962)
e Il Circolo Arte e Cultura
pag. 55
Il Liceo Musicale e Società dei Concerti Antonio Buzzolla (1962 – 1985)
pag. 71
Il Concorso Internazionale di canto “Ferrante Mecenati”
pag. 79
L’Associazione Società Concerti Antonio Buzzolla (1985 – 2006)
pag. 91
Appendice
pag. 105
Indice dei nomi
pag. 107
Bibliografia
pag. 111
Ringraziamenti dell’autore
pag. 115
La presente pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo della
Banca di Credito Cooperativo “Santa Maria Assunta” di Adria.
Stampa presso: Grafiche Nuova Tipografia - Corbola (Ro)
Agosto 2006
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La Società Concerti “Antonio Buzzolla” nel bicentenario della