REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI ROVIGO COMUNE DI ADRIA Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ARIANNA MORETTO La Società Concerti “Antonio Buzzolla” nel bicentenario della fondazione 1806 – 2006 Collaborazione di Francesco Passadore Università di Venezia Adria 2006 La ricerca d’archivio è stata realizzata da Arianna Moretto e Alessandro Padovan con la collaborazione della Biblioteca Comunale di Adria. La realizzazione grafica della copertina è opera di Ulderico Geminiani. II Saluto del Presidente dell’ Associazione Società Concerti “Antonio Buzzolla” L’evento che si celebra è davvero eccezionale. Duecento anni di vita rappresentano un percorso che incontra non solo persone e fatti dell’Associazione ma anche i momenti più significativi della storia dell’intera Comunità adriese. E’ sembrato perciò doveroso recuperare alla memoria, spesso distratta della nostra generazione, personaggi ed avvenimenti che hanno fatto, illustrandola, la storia della Associazione “Antonio Buzzolla” nelle sue varie fasi, alcuni esaltanti, altre faticose, sempre comunque testimoni di una integrale fedeltà ai principi ispiratori dei fondatori. La presente pubblicazione vuole essere lo strumento di questa memoria storica da affidare all’affetto ed anche all’orgoglio dei Soci e di tutti i cittadini amanti della più nobile tradizione musicale. E’ questo un modo che mi sembra adeguato alla circostanza per esprimere profonda gratitudine alla innumerevole schiera di personaggi di grande profilo culturale e civico e ai tantissimi comuni, semplici cittadini che in due secoli hanno accompagnato e sostenuto la vita musicale adriese attraverso l’Associazionismo. Mi sia consentita una sola citazione: i coniugi Mecenati ai quali tutti dobbiamo sincera gratitudine per il loro profondo amore per la musica e per la loro generosità. Perciò chi legge la presente ricerca, dovuta all’impegno rigoroso di una giovane studiosa, Arianna Moretto, ritroverà le tante persone che hanno fatto la storia della Associazione: a me basti ricordare qui, per particolare dovere di gratitudine, quanti mi hanno preceduta nei consigli direttivi della Associazione e i personaggi insigni che ne hanno assunto la presidenza. La pubblicazione è rivolta soprattutto ai giovani nella fiducia che sapranno accogliere e conservare un così alto patrimonio storico e culturale. Un pensiero grato va agli enti ed alle persone che sostengono il nostro lavoro anche in questa straordinaria celebrazione. Un affettuoso grato pensiero va infine al Prof. Francesco Passadore dell’Università di Venezia che ha svolto un prezioso servizio di supervisione della ricerca. Adria, agosto 2006 La Presidente Associazione Società Concerti A. Buzzolla Anna Maria Ronzon III Saluto dell’Assessore alla Cultura dell’Amministrazione Provinciale di Rovigo Capita di rado di celebrare il bicentenario di un’Associazione, almeno nella nostra provincia che pure in fatto di associazionismo vanta una tradizione piuttosto ricca di presenze significative. Perciò con vivo compiacimento partecipo all’evento del bicentenario della fondazione della Società Concerti “Antonio Buzzolla” di Adria. Sorta nel 1806 col titolo di Società Filarmonica essa ha attraversato due secoli di storia per molti aspetti travagliata dai noti grandi eventi che hanno caratterizzato questo lungo periodo; tuttavia la Società Buzzolla è sempre riuscita ad assicurare la continuità della sua presenza sia attraverso programmi musicali di alto livello, sia facendosi carico di attività didattiche come la scuola di musica, che ha dato luogo negli anni Settanta del Novecento alla nascita del Conservatorio di musica “A. Buzzolla”di Adria. Il prestigio della Società Concerti è testimoniato anche dalla partecipazione statutaria della stessa Provincia di Rovigo ai suoi organi direttivi. Esprimo pertanto alla Società Concerti “A. Buzzolla” le più vive felicitazioni per l’evento con l’augurio di poter continuare, col sostegno dei suoi soci, della Città di Adria e della nostra Provincia, il tanto benemerito servizio alla promozione della cultura musicale. Rovigo, agosto 2006 L’Assessore alla Cultura Amministrazione Provinciale di Rovigo Laura Negri IV Saluto del Sindaco di Adria Ho già scritto anni fa delle ragioni per le quali la nostra Città può a buon diritto fregiarsi del titolo di “piccola capitale musicale”. Le avevo rintracciate nelle tante e diverse e continue, antiche e moderne, testimonianze che punteggiano la storia adriese e la impreziosiscono. E le avevo raccolte in un contributo intitolato appunto Le testimonianze di una piccola capitale musicale, ad apertura del volume dedicato alla “Corale Adriese” col titolo de “Il coro di Adria”. L’occasione era stata offerta dalla celebrazione del centenario della “Corale” e dalla pressione amichevolmente affettuosa della professoressa Katia Crepaldi, curatrice del libro di memorie e allora Presidente dell’antico Coro. Ricordando tra l’altro la secolare presenza (già dagli inizi del ‘500) dell’organista, le “accademie” private seicentesche, le rappresentazioni e le stagioni liriche fin dai primi dell’Ottocento, avevo anche fatto cenno alla fondazione, nel 1806, di quell’”Istituto Filarmonico” che è all’origine della attuale “Società Concerti” e del Conservatorio di musica, ora Istituto di Alta Cultura. E ne avevo additato, per cenni, la vitalità e il reciproco sostegno con le famiglie borghesi nelle esecuzioni pubbliche e nelle “accademie” private dei maggiorenti adriesi. Le pagine che seguono raccontano la storia e le varie fasi attraverso le quali quell’Istituto, poi “Società Filarmonica”, è passato in questi duecento anni, e ad esse rimando per la lettura di tante notizie, il ricordo di tanti personaggi, la ricostruzione di tanti eventi. Se formalmente di una “Società Concerti” si parla solo a partire dal 1928, in realtà il “fare” concerti, e organizzarli, in pubblico e nelle case, è lo scopo fondamentale di quell’Istituto poi “Società Filarmonica”: fondato, si disse, per “nobile esercizio della gioventù e a sollievo degli animi colti”. A questa componente fin dall’origine, d’altronde, è associata quella didattica dell’istruzione musicale, aperta ai giovani borghesi ma anche ai talenti meno agiati. La ricca storia di questi due secoli ci mostra aspetti e questioni della vita di un’istituzione oggetto di grande impegno, di elevate cure ed attenzioni ricorrenti. Sono interessanti, per esempio, i passaggi di ubicazione della sede, dalla primitiva sistemazione presso l’antica Cattedrale alla casa dei Tretti (1901) allora prospiciente l’attuale riviera Matteotti – dove permane il “ vicolo Tretti” – fino alla sistemazione nell’edificio di proprietà della famiglia Goffrè (1911), diventato poi Centro culturale “Groto” e, ora, sede della Biblioteca Comunale. Assai significativo, ed indicativo, per la storia delle istituzioni musicali in generale, è il costante apporto, nell’800, dei Maestri di Cappella della Cattedrale, da quello del poliedrico e fecondo V Luigi Balzi a quello dell’attivissimo Achille Abbati, organizzatore con felici risultati della Banda e della Corale. Ma è interessante anche leggere della ingerenza (intesa in senso non negativo) che il Comune esercita assicurando contributi in compenso della diffusione musicale che il Maestro di musica sarà per impartire agli alunni poveri del nostro Comune. Si tratta di un sussidio a pro dell’insegnamento musicale, che appartiene dunque alla storia del Comune e della Città. Ed è importante ricostruire, per i decenni più vicini a noi, le fasi di istituzione, di sviluppo, di evoluzione del nostro Conservatorio di musica, dal 1971 (come sezione staccata del Conservatorio di Verona) all’intitolazione del 1974 ad Antonio Buzzolla come istituto autonomo, al trasferimento alla sede attuale di Villa Mecenati nel 1977, con la conseguente e definitiva separazione dei compiti e assunzione dell’attività didattica del 1985, restando alla Società Concerti l’onere dell’organizzazione di attività artistiche e concertistiche. Adria è una piccola capitale musicale, si è detto. Non solo perché i polesani facevano adunata alla tradizionale stagione lirica, secondo Eugenio Ferdinando Palmieri; ma anche perché, grazie ai tanti protagonisti e alle sue istituzioni la nostra Città mostrava il suo destino di città melodiosa, di luogo appartato dove si sono raccolte tutte le musiche del Polesine, come scrisse Gino Piva. Se ciò è avvenuto e continua ad avvenire, lo si deve, tra gli altri, anche a questa gloriosa, bicentenaria Società Concerti. In questa sede e in questo mio attuale ruolo, ho l’onere, che gratifica e inorgoglisce, di salutare la “Società Concerti” congratulandomi per la sua nobile ascendenza e la sua antica tradizione. E di augurare quindi, in modo convinto e partecipe, che la sua attività continui nel modo migliore, per il nostro comune “destino” di Cittadini adriesi. Adria, agosto 2006 Il Sindaco Città di Adria Antonio Lodo VI DKCI „ ECCI Introduzione Le prime notizie di un’attività musicale ad Adria risalgono al 1527. Presso la Cattedrale vengono assunti con regolarità organisti per svolgere anche mansioni di maestri di cappella e di insegnanti di musica in generale. Il primo nome di spicco è quello di Innocenzo Vivarino (Adria, 1575 ca. - 1626). Egli ricopre la carica di maestro di cappella dal 1592 fino alla morte, con l'obbligo di suonare l'organo tutte le domeniche e nelle altre festività del calendario liturgico, cui si aggiunge l'impegno presso la Confraternita del SS. Crocefisso. Nel 1620 Vivarino dedica al canonico Fabrizio Bocca il suo Primo libro di mottetti solistici, mentre altre raccolte sacre e profane a stampa, testimoniate da cataloghi e avvisi editoriali, sono andate perdute. Nel 1624 dedica i suoi Madrigali concertati op. VI al vescovo di Adria Ubertino Papafava. Data storica è il 13 aprile 1627, giorno in cui una compagnia di "Giovani d'Adria" rappresenta in Duomo l'azione sacra Il mortorio di Gesù Cristo. Per l'occasione si erige un palco nella navata centrale, dalla parte dell'organo, per ospitare lo spettacolo che dura ben cinque ore e durante il quale vengono proposti anche degli interventi musicali. Proprio da un'azione sacra si muove la tradizione teatrale cinque – seicentesca adriese che trova spazio nelle chiese, in teatri (il teatro provvisorio allestito sotto le logge della Cancelleria e il teatro situato nel palazzo Pretorio sede del podestà di Adria Lorenzo Rimondo, entrambi presso la piazza Maggiore della città, ora piazza Garibaldi) e in spazi ricavati presso le "corti" delle abitazioni di privati cittadini. In tutto si ha notizia di diciassette rappresentazioni, fra favole pastorali e tragedie del Groto, di Giulio Cesare Croce e di altri autori anonimi, che si concludono il 1° agosto 1637 con Filarmindo, una favola pastorale di Ridolfo Campeggi. Tutti questi testi prevedono l'impiego di intermezzi strumentali e vocali oltre che l'intervento di Cori. Tra i personaggi adriesi di maggior spicco dell’epoca tardo cinquecentesca è sicuramente da ricordare il poeta Luigi Groto (Adria, 1541 - Venezia, 1585). Quale presidente dell'Accademia degli Illustrati contribuisce moltissimo alla vita artistica della città. È un oratore assai efficace, un ottimo attore ed autore di favole pastorali, tragedie, azioni sacre e rime, queste ultime musicate da diversi compositori del XVI secolo. Gode anche della fama di buon suonatore di liuto, nonché di appassionato organizzatore di trattenimenti musicali. La sua notorietà si diffonde tanto in Italia quanto all'estero, soprattutto in Inghilterra, dove la sua produzione letteraria viene più volte rappresentata in teatro ed assai apprezzata. Lo stesso Shakespeare sembra prenderlo a modello per la stesura di alcune tra le sue opere più famose. Nel Settecento, mentre a Rovigo la vita musicale si esplica soprattutto nel melodramma, ad Adria si apre una lunga parentesi di silenzio. L'assenza di strutture adeguate non consente il diffondersi dell'attività teatrale, tanto in auge a Venezia e in altre parti del Veneto. L’attività musicale preminente sembra essere quella esercitata in ambito liturgico e paraliturgico, in special modo nella Cattedrale, dove è testimoniata dalla presenza di una cappella musicale e da ben nove organisti (con funzioni di maestro di cappella) succedutisi nell'arco del secolo. 9 DKCI „ ECCI L'attività legata all'espressione melodrammatica prende piede nel XIX secolo con il teatro di Santo Stefano attivo dal 1803 al 1808. L'orchestra dei filarmonici adriesi è diretta da Angelo Buzzolla, padre del più famoso Antonio, che in soli due anni diventa maestro di cappella nella Cattedrale. Decisamente più ampia e variegata è invece l'attività del teatro Fidora, dal nome del proprietario ed impresario, capace di 400-500 posti, dove fra il 1813 e il 1907 sono rappresentati circa ottanta melodrammi. Il teatro è inaugurato il 6 maggio 1813 con Il Marcantonio di Stefano Pavesi e il ballo mitologico Aminta e Silvano di Luigi Olivieri. Più avanti la stessa Giuseppina Strepponi, il soprano futura moglie di Giuseppe Verdi, debutta in questo teatro nell'Elisir d'amore di Donizetti. Altri due teatri operano ad Adria nell'Ottocento presentando di tanto in tanto anche melodrammi: l'arena Zen (1858-1900), teatro all’aperto attivo solo nel periodo estivo, e il teatro Politeama (1878-1921), capace di 1000 posti, inaugurato nel 1878. Nell'Ottocento è anche ben documentata l'attività musicale svolta dalla cappella della Cattedrale e dalla Società Filarmonica. Per quanto riguarda la musica sacra ampie testimonianze provengono dalla consistente mole di manoscritti musicali ottocenteschi custoditi presso l'Archivio capitolare e dalla presenza di una trentina di maestri di cappella che si avvicendano fino alla metà del Novecento. Nel Novecento il salone Massimo e il teatro estivo Zagato, dedicati ai generi più disparati, ospitano anche rappresentazioni melodrammatiche fra le quali compare una delle opere dell'adriese Nino Cattozzo (1886-1961): I misteri gaudiosi (Massimo, 1924). Il Teatro Comunale (detto dapprima “del Littorio”, poi “del Popolo”, ora semplicemente “Comunale”), edificato su progetto dell’architetto Giambattista Scarpari, sulla stessa area che era stata dell'Arena Zen prima e del teatro Zagato poi (ora piazza Cavour), capace di 3500 posti, assume per Adria un ruolo analogo a quello del teatro Sociale di Rovigo. Inaugurato il 24 settembre 1935 con il Mefistofele di Arrigo Boito - interpreti Rosetta Pampanini, Tancredi Pasero e Giulietta Simionato - fino agli anni Cinquanta ospita rappresentazioni con i più celebri interpreti d'opera del momento, rientrando nell'ambito dei più importanti teatri italiani per il livello delle programmazioni. Nella seconda metà del Novecento l’attività musicale di Adria continua essenzialmente con rappresentazioni di grandi opere presso il Teatro Comunale. Gli spettacoli si riducono progressivamente per le difficoltà economiche sempre maggiori che il Comune si trova ad affrontare. Tuttavia la Città in collaborazione con l’Amministrazione Comunale presenta, oltre a pur pregevoli opere liriche, soprattutto produzioni sinfoniche promosse dall’Associazione Società dei Concerti e dal locale Conservatorio di musica. 10 L’A CCADEMIA F ILARMONICA (1806 – 1817) DKCI „ ECCI Agli inizi dell’Ottocento, in un clima di totale fervore artistico, poetico e musicale, si colloca la nascita dell’Accademia Filarmonica di Adria, sorta per volere del musicista padovano Angelo Buzzolla. L’Istituto è soggetto negli anni a vicende alterne: momenti di grande fortuna, rappresentata dall’espansione e dalla crescita artistica, anche e soprattutto dovuta all’incremento notevole degli iscritti, ma anche periodi di buio completo, in special modo a causa dell’avvicendarsi delle due grandi guerre del Novecento. Allora non c’era tempo di pensare alla musica e, come riportano alcuni cronisti dell’epoca, era facile osservare qualche ragazzino aggirarsi furtivamente per le vie della città con la custodia dello strumento sotto braccio, diretto a casa di qualche insegnante per prendere privatamente alcune lezioni. Periodi tristi e vuoti quelli senza musica, segnati dal silenzio della fame e della paura. Appare in tal modo assai significativo ed ammirevole l’impegno dei cittadini adriesi che, in seguito ai disastrosi danni della guerra, trovano la forza di risollevarsi, sentendo necessario e doveroso dare continuità alla Scuola di musica. L’arte forgia i giovani, li cresce in modo sano, coltiva le abilità e il gusto per il bello, allieta gli animi feriti dai conflitti. La consapevolezza dell’importanza di continuare ad avere un Istituto musicale in Città, simbolo storico di una forte appartenenza culturale, è segno di grande modernità e saggezza, esigenza nobile e sapiente, alla quale dobbiamo l’esistenza odierna della Società dei Concerti e del Conservatorio di musica. Regno d’Italia Adria 9 settembre 1806 Dovendo dare un ordine regolare per la nuova Società Filarmonica, divengono li qui sottoscritti dilettanti, e professori ad obbligarsi volontariamente di concorrere alle due mensili Accademie che verranno stabilite dalla Società, non che a due prove almeno per Accademia con i loro rispettivi istrumenti sottoponendosi a tutte le buone discipline nel proposito corrispondenti alla dipendenza degli ordini dall’autorità politica. Angelo Buzzolla Luigi Grotto Michele Casellato Quintilio Lupati Giovanni Gaboso Domenico Quaglia Girolamo Marzolla Rutilio Raule Pietro Donati Questo manoscritto rappresenta la prima vera testimonianza formale del sorgere dell’Accademia Filarmonica nella Città di Adria il 9 settembre 1806. Gigi Segantin, apprezzato violinista adriese, documenta in un articolo del Settembre Adriese 1967, l’esistenza di questo Regolamento: "Il primo documento olografo, che porta la data del 9 settembre 1806, relativo all’istituzione di una società filarmonica, della quale si conservano ancora una copia dello statuto ed alcune deliberazioni, fa cenno alla costituzione di una Scuola di musica il cui direttore fu l’adriese Angelo Buzzolla, padre del compositore Antonio Buzzolla, nel cui nome illustre vive oggi il nostro Liceo Musicale.” Il Signor Tretti, Cancelliere del Comune di Adria, suggerisce ai “Signori Amatori” che desiderano far nascere l’Accademia musicale: “Poiché godete con una ben giusta compiacenza di aver preferito di voi il signor Angelo Buzzolla, a cui meritatamente compete il nome di molto abile maestro di musica, niente può esservi più conveniente, quanto approfittarvi di una così vantaggiosa circostanza. Egli è tutto disposto di consacrar 14 DKCI „ ECCI Il primo direttore dell'Istituto ed ispiratore stesso dell'iniziativa, è dunque Angelo Buzzolla, padovano d’origine, che giunge ad Adria con l’idea di dar vita a quest’Accademia di musica. Tra le motivazioni statutarie si legge che l'Accademia nasce “per nobile esercizio della Gioventù, e a sollievo degli animi colti". “[…]Accettate, o Signori, la proposizione! Elle favorirà a decoro di questo rispettabile Comune, per nobile esercizio della gioventù, e a sollievo degli animi colti. Ma siccome non vi sono fondi, onde ritrarne il di Lei alimento, così è necessario che vi uniate in associazione, e che condiscendendo graziosamente a quanto qui fatto per capitoli vi si espone, somministriate quei mezzi, che sono opportuni a formar un saldo fondamento ad una nascente Accademia.”2 Fra i promotori dell'Accademia, che si riuniscono su consiglio del Tretti in associazione, che diventerà l’odierna Società dei Concerti, figurano i nomi delle famiglie nobili e borghesi più in vista della città quali: Buzzolla, Casellati, Groto, Lupati, Marzolla, Tretti, Turolla, a testimonianza di un clima di fervida partecipazione e di cordiale disponibilità nell'avviare l'esperienza, alquanto precoce data la natura della Città, di un' Accademia Filarmonica stabile. Essi, come da Regolamento, in qualità di associati, sborseranno 10 piccole venete al mese3; tale obbligo è valido per almeno un anno. La quota associativa versata permette ai partecipanti di introdurre all’Accademia la propria famiglia4. È comunque in diritto dei soci, guidati dal Presidente, apportare cambiamenti a tale regolamento al fine di migliorare la gestione della Società. Le figure previste all’interno dell’Associazione sono: un Direttore di musica, un Presidente, due Aggregati, un Cancelliere, un Cassiere e un Bidello. In particolare il Presidente ha il compito di coordinare l’attività dell’Accademia e governare l’ordine economico dell’associazione, approvando le spese che saranno necessarIe5, incluse quelle relative all’acquisto di strumenti, partiture, o d’altra cosa attinente al bisogno dell’Accademia6. Deve inoltre convocare tutti i signori associati una volta nell’anno nel mese, o giorno che sarà più opportuno, per confermare le cariche, o ballottar nuove persone dal corpo sociale7. Il Direttore di musica, Angelo Buzzolla per primo, è tenuto a dare due Accademie al mese con un numero sufficiente di dilettanti filarmonici. Egli deve curare il buon ordine e la direzione della sala dell’Accademia. Si occupa di prender nota di tutti gli utensili, musica e strumenti appartenenti all’Accademia, tenendo tutto in custodia e partecipando al Presidente, ed aggiunti, i quali si potranno rivolgere al signor Girolamo Grotto per mancanza o bisogno di rifornimento degli stessi8. Il Signor Girolamo Grotto è introdotto come socio dell’Accademia, senza versare alcuna quota, col solo impegno di accomodar strumenti, scanni, lettorili ed altro che occorresse agli utenti appartenenti all’Accademia9. 2 Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806 Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806 4 Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806 5 Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806 6 Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806 7 Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806 8 Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806 9 Fonte “Regolamento per l’Accademia Filarmonica di Adria” – 9 settembre 1806 3 16 DKCI „ ECCI L’idea di costituire un’associazione per fondare e gestire una Scuola di musica è fondamentale per gli sviluppi futuri: l’Associazione diventa negli anni una vera e propria fucina di produzioni musicali e proprio per il forte incremento delle attività sentirà sempre più col passare del tempo l’esigenza di separare il concertismo dalla didattica, fino a cedere totalmente quest’incombenza al Conservatorio nella seconda metà degli anni Settanta del Novecento. Nel 1809 Angelo viene nominato anche maestro di cappella della Cattedrale. Il doppio incarico, della Cappella e della Accademia Filarmonica, diverrà una costante della realtà musicale adriese di quei tempi. Angelo Buzzolla si dimostra fin da subito un buon musicista, un insegnante appassionato, un profondo conoscitore della tecnica di molti strumenti, e le sue composizioni, benché un po' scolastiche, rivelano un'ottima conoscenza dell'armonia. I rapidi progressi ottenuti da molti suoi allievi testimoniano le qualità del musicista e del didatta nonché un particolare carisma dimostrato nel dirigere un'istituzione educativa e musicale di tale importanza. I programmi dei concerti, per l'allestimento dei quali l'Accademia Filarmonica è chiamata a fornire esecutori, dimostrano la predilezione del pubblico per la musica teatrale. Gli allievi e i dilettanti di canto sono infatti quelli in maggior numero. La collaborazione nell'allestimento delle stagioni teatrali è costante a partire soprattutto dal 1813, anno dell'inaugurazione del teatro Fidora, poi Orfeo. I compositori più rappresentati: Mozart, Cimarosa, Zingarelli, Farinelli, Generali, Paër, Pavesi, Rossini. Le stagioni teatrali e la musica in genere sono assai apprezzate dal pubblico adriese che partecipa con fervore ed entusiasmo fin dai primi anni delle messe in scena. Al 1807 risalgono due brevi trattati di Girolamo Casellato, cittadino adriese che, rivolgendosi all’allora Presidente dell’Accademia Filarmonica Pregiatissimo Sig. Avvocato Macchiavelli, si esprime elogiando l’arte musicale, ausiliatrice di salute e forza d’animo. Sono di seguito riportati alcuni passi fondamentali del primo trattato in riferimento all’importanza della nascita dell’Accademia Filarmonica e al ruolo svolto dalla musica ad Adria agli inizi del secolo XIX. “Riuniti gli uomini in’ società la musica fu impiegata per esternare i sentimenti del popolo nelle liete, o disgustose peripezie, per cui si destano nel cuore umano gli stessi movimenti, che nella passione amorosa. […]Il canto si legò subito colla poesia, la quale è un linguaggio potente, che à una forza meravigliosa per dipingere al vivo le passioni con parole, che fluiscono … armonicamente, e con sonore cadenze. […] E in tempo che la musica da’ un gran risalto alla poesia, questa non poco aumenta la forza, ed energia del canto. […] E siccome nel battere a caso nei corpi elastici, e nel soffiare in altri voti come sono le canne, sentirono nascere delle voci simili a quelle dell’uomo, così bel bello furono dall’umana industria inventati gli strumenti sonori, co’ quali imitare il canto. ed ecco nata la musica vocale, ed instrumentale. Arte, che rapidamente divenne potentissima per movere a suo talento l’uomo al bene, ed al male. […] Basta un accordo di colori, di suoni per risvegliare una piacevole sensazione di vista, e di udito. […] Secondo i dati sicuri finora stabiliti si può francamente concludere, che la musica è il magnete delle passioni dell’animo, e dei movimenti del sistema nervoso. Il canto e il suono devono esprimere il sentimento, e la situazione del cuore di colui, onde vien quel pezzo di musica; e per questo mezzo l’animo di chi l’ascolta entra nella stessa situazione, e concepisce gli stessi effetti. […] Fra le tante storie mediche, che alla fantasia mi si affacciano, ne accennerò solo due, cui mi sembrano bastantemente 18 DKCI „ ECCI convincenti. Un musico illustre, gran compositore fu attaccato da una febbre, che essendo sempre accresciuta divenne continua con raddoppiamento d’accessioni. Finalmente il settimo giorno caddè in un violentissimo delirio, accompagnato da gridi, da lacrime, da terrori, e da perpetua vigilia. Il terzo giorno del suo delirio, uno di quegli istinti naturali, che fanno cercare ai bruti infermi quell’erbe che li potranno sanare, fece ch’ei dimandasse di sentire un piccolo concerto nella sua camera. Il suo medico vi acconsentì dopo molte negative. Appena egli ebbe uditi i primi accordi, il suo viso si rasserenò; i suoi occhi divennero tranquilli, le convulsioni cessarono sull’istante; egli versò delle lacrime di piacere, ed ebbe allora nella musica una sensibilità, ch’eì non aveva mai provata. Fu senza febbre durante tutto il concerto, e collo scorrere di qualche giorno guarì stabilmente. […] Resulta addunque evidente da tutto ciò che ò sopra notato, che la musica in molte occasioni può essere utilmente impiegata per la conservazione della sanità, e similmente per la cura di alcune pertinaci malattie.” In questo primo trattato il Casellato fa chiaro riferimento al Regolamento del 1806 con il quale l’Istituto musicale viene costituito: “…Riuniti gli uomini in’ società la musica fu impiegata per esternare i sentimenti del popolo …”. E la funzione della musica, disciplina nobile, mezzo per esprimere emozioni, si rivela quella di forgiare gli animi del popolo alla sensibilità e alla sfera emotiva. Singolare l’esplicazione della musica quale supporto irrinunciabile per enfatizzare il calore della voce umana, la poesia, mutandola in canto: la musica è il magnete delle passioni dell’animo.L’episodio segnalato dell’illustre compositore che, malato e delirante si avvia alla guarigione dopo aver ascoltato anche solo i primi accordi di un concerto, è testimonianza irrefutabile di quanto la musica possa essere utile all’uomo ed impiegata per la conservazione della sanità, e similmente per la cura di alcune pertinaci malattie. Conseguentemente è sottinteso il forte consenso per la nascita dell’Istituto musicale in Adria, che promuove e diffonde la conoscenza di un’arte tanto bella quanto utile quale la musica si dimostra. “La musica opera non solo potentemente sopra di noi, ma ancora sopra i quadrupedi, i pesci, i vili insetti, deponendo costoro a qualche melodioso suono o la natìa fierezza, o restando immobili, e confusi. […] Questa arte dilettevole, amena, e talora necessaria, e sempre utile, qual mai ristoro non concede a colui, che lasso dalle diuturne occupazioni sentesi quasi mancar la vita? Niente gli riuscirebbe più gradito di questa… La musica è un ordine regolare di voci costituenti il canto, od il suono, da cui ne nasce l’armonia. […] La musica eccitando nei nervi una regolare mozione avvalora l’elaterio delle fibri costituenti i vasi, quindi agisce più vigorosamente su i fluidi arrestati, obbligandoli a scorrere colla sua naturale celerità, e ne nasce il pronto ristabilimento delle funzioni. […] Dunque anco in questa parte resta dimostrato, che la musica influisce utilmente sulla salute dell’uomo.” L’armonia dunque come bene supremo, la musica che regna sopra gli uomini, sugli animali, sul mondo intero. Ancora emerge fortemente l’utilità della musica: concetto assai moderno, anzi avanguardistico, da cui la nostra epoca può cogliere ampiamente fonti d’interesse: la musica come arte gradevole e soprattutto necessaria all’uomo, a rinforzo della salute, del buon umore e della coesione sociale. Il Casellato fornisce anche una tesi scientifica che attesta il benefico influsso della musica sull’animo umano: il suono rilassa e distende i nervi, dilata i vasi, favorisce l’afflusso di sangue a tutte le parti del corpo. Musica forte, irrinunciabile per l’uomo che vuole vivere in modo sano. 19 L A S OCIETÀ F ILARMONICA A DRIESE (1817 – 1901) DKCI „ ECCI Nel 1817 l'Accademia Filarmonica si trasforma in “Società Filarmonica Adriese”, con discipline articolate in 80 capitoli pubblicati a stampa. Il direttore è ancora Angelo Buzzolla. Il violinista Gigi Segantin, nell'annuario Settembre Adriese1, enumera i notevoli risultati conseguiti dall’Istituto Filarmonico: “… nel novembre 1818, a soli 12 anni dalla costituzione della prima Scuola musicale cittadina, ben 27 allievi sostennero gli esami e precisamente: 11 di canto, 5 di violino, 1 di viola, 1 di violoncello, 2 di contrabbasso, 1 di pianoforte, 2 di clarinetto, 1 di oboe, 1 di flauto, 1 di fagotto, ed 1 di corno. A questo punto si poteva affermare che la Scuola musicale adriese aveva affondato le sue radici in un terreno fertilissimo di elementi idonei, ed avrebbe continuato la sua opera artistico-educativa per due secoli, salvo brevissimi intervalli.” Nonostante i promotori dell’Istituto appartengano all’alta società adriese, la Scuola è accessibile a tutti i cittadini, provenienti da ogni strato sociale. Segantin riporta un elenco accurato con i nomi di coloro che partecipano negli anni 20 dell’Ottocento alle classi musicali della Scuola, nobili, borghesi e umili lavoratori. “Sorelle Nobil Passi, N.D. Giovanna Barbaran di Lardi, N.H. Gaspare Zorzi, G.B. Casellati, Giuseppe Giulianati, Francesco e Giuseppe Fidora, Felice Turolla, Ruggero Soncini, Stefano Raule, Attinio Lunati, Sebastiano Bedolo, Pacifico Ravenna, Luigi e Ferdinando Groto, Pietro Bonati, Baruffaldi, Marzolla, Cordella, Tretti, ecc.” Insieme ai figli delle famiglie adriesi si cimenta, in quel periodo, anche il piccolo Antonio Buzzolla, il quale, oltre all'insegnamento paterno e alla pratica della Scuola, può avvalersi in forma privilegiata della frequentazione degli allestimenti teatrali nei quali il padre Angelo presta la propria opera. Numerose sono le partecipazioni di musicisti adriesi, frutto della Filarmonica, che nelle stagioni liriche di quegli anni ricoprono nell’orchestra ruoli significativi. Sono documentati nomi quali Sebastiano Bedolo (primo clarinetto), Luigi Grotto (prima viola), Ferdinando Grotto (primo flauto e ottavino) nel Paolo e Virginia del 1819; Ruggero Soncini (primo flauto), Paolo Cordella (primo ottavino), Felice Ravenna (primo fagotto), Placido Marzolla (primo corno), Michele Fabbris (prima tromba), Francesco Naccari (tromba da tiro) nel rossiniano Eduardo e Cristina del 1830; e ancora, Felice Ravenna (primo fagotto), Michele Fabbris (primo corno), Antonio Prosdocimi (prima viola) nel Settimio di Donizetti del 1831, accanto al debuttante Antonio Buzzolla (secondo ottavino). Nel 1819 Angelo, accompagnato dai coristi e da vari esecutori adriesi, si esibisce come primo violino e direttore della stagione di riapertura del teatro con Paolo e Virginia di Pietro Guglielmi e con due farse, tra cui L'inganno felice di Rossini. Dopo il 1830 l'attività didattica della Società Filarmonica subisce un sensibile calo fino a cessare poco prima della morte di Angelo Buzzolla, sopravvenuta nel 1836. La scomparsa di Angelo Buzzolla causa un silenzio di dieci anni dell’Istituto Musicale, creando larghi vuoti anche nella compagine orchestrale che si era formata sotto la sua sapiente guida. 1 Corre l’anno 1967 24 DKCI „ ECCI Al Sig. Francesco Bocchi Azionista pel riordino del nuovo locale dell’Istituto Filarmonico In Adria Alcune impreviste circostanze hanno fatto ritardare alli Nobb.Sig.Tretti l’allestimento completo dei locali negli usi e bisogni dell’Istituto Musicale nel 29 settembre ultimo passato come stabiliva il contratto 7 luglio anno corrente stipulatosi tra essi e la scrivente Presidenza. Richiamati però al sollecito adempimento dei loro obblighi si debba la solenne dichiarazione che non più tardi del trenta Novembre prossimo venturo sarà indi minutamente eseguito quanto richiedesi per loro parte onde far uso del nuovo locale, fermo frattanto la prestazione delle stanze nella loro casa di abitazione per contemplato caso di ritardo a termini del suddetto contratto. Tanto le si partecipa, o Signore, a di lei norma. Dall’Ufficio della Presidenza della Società Filarmonica Adria 12 ottobre 1852 Li Presidenti, Il Segretario Il nobile Bocchi, azionista per il riordino dei locali dove troverà nuova sede l’Istituto Filarmonico, è opportunamente informato dei ritardi nello svolgersi dei lavori e rassicurato in merito. Dal 1847 direttore della Scuola organista e maestro di cappella della Cattedrale è Giulio Salsilli che mantiene l'incarico fino al 1852. Esperto insegnante, particolarmente degli strumenti ad arco, non brilla per notevoli doti di compositore. Ciononostante riesce ad ottenere dagli allievi di strumento buoni risultati. Al Salsilli, che si dimette per ragioni di salute, succede nel 1852 Luigi Balzi di Comacchio, più originale nelle sue composizioni profane che in quelle di chiesa e assiduamente impegnato nelle esecuzioni teatrali e concertistiche della città. Balzi, che ha studiato all'Accademia di Roma, riesce in poco tempo a formare un numero di allievi sufficiente a completare l'orchestra. Buon musicista ed esperto insegnante, egli conosce molto bene, oltre agli strumenti ad arco anche il pianoforte, l’organo ed i fiati. Dopo Luigi Balzi continua l’opera di insegnante il figlio Cecilio sino al 1857. A sostituirlo, dopo la sua immatura scomparsa, dapprima Antonio Buzzolla, poi Giulio Rossi, che regge la Scuola e la Società Filarmonica fino all’ottobre 1884. Anche in questo periodo continuano i rapporti tra la Società Filarmonica e il Nob.Francesco Bocchi, il quale, in una lettera del 1867, viene nominato Censore insieme al nobile Ottaviano Tretti4 e Antonio Botner. 4 Nato ad Adria il 30 marzo 1839, è fanciullo prodigio del violino: inizia lo studio dello strumento a soli cinque anni e a nove debutta in un pubblico concerto a Venezia, ottenendo il più lusinghiero successo. Nel 1860 consegue il diploma di professore di violino e nel 1862 istituisce ad Adria una scuola di istrumenti ad arco che in breve volgere di tempo raggiunge una vasta notorietà ed un lustro degno degli ottimi risultati da essa raggiunti. Si deve infatti solo alla sua perizia – come scrive il Comm.Antonio Casellati nella sua “Vita artistica musicale adriese” – se nel periodo dal 1867 al 1882, la modesta orchestra adriese fu completata e cioè tale da poter eseguire spettacoli d’opera con oltre 50 esecutori tutti della città. Ottavio Tretti oltre a ottimo insegnante è anche concertista brillantissimo, apprezzato compositore ed acuto storico musicale. Nel 1852 offre alla Società Filarmonica Adriese una nuova sede decorosissima in alcuni saloni del suo palazzo e l’Istituto rimane nella casa Tretti per ben 52 anni. Nel 1876, pregato di assumere il posto di insegnante nell’Istituto stesso, accetta l’incarico, ma di lì a pochi mesi (31 marzo 1877), una grave 27 DKCI „ ECCI PRESIDENZA DELLA SOCIETÀ FILARMONICA ADRIESE Adria li 3 febbraio 1867 Al Sig. Bocchi Nob.Dr.Francesco Nell’odierna seduta la Società Contribuenti di questo Istituto Filarmonico nominò V.S. a Censore in unione dei Sig. Tretti Nob. Ottaviano e Botner Antonio. Nel mentre si dà avviso di ciò, la s’interessa ad intervenire nel locale dell’Istituto Filarmonico la sera di martedì 5 Febbraio corr. alle ore 6 onde entrare nell’iniziativa delle relative funzioni. Per la Presidenza Sig. Tretti Il Sig. Bocchi riceve, in seguito alla carica rivestita, numerosi inviti a partecipare sia a concerti tenuti nell’Istituto, sia alle commissioni d’esame che si riuniscono per giudicare lo stato d’avanzamento degli allievi. RAPPRESENTANZA DELLA SOCIETÀ FILARMONICA ADRIESE N. 16 OGGETTO Adria li 16 Aprile 1872 Sig. N.F.Dottor Bocchi S’invita V.S. ad assistere come esaminatore agli esami d’alcuni allievi che avranno luogo la sera di Mercoledì 17 corr. alle ore 8 pom. nella Sala dell’Istituto Filarmonico. Anche l’Amministrazione Comunale, come parte pubblica, è ampiamente coinvolta nella vita della Scuola di musica, in particolar modo facendo riferimento alle opportunità di sostegno finanziario che possono consentire all’Istituto di mantenere le sue attività. Vista la deliberazione 8 Dicembre corrente della Giunta Municipale si emette la seguente: Alla Spett.le Presidenza Istituto Filarmonico Adria Facendo seguito al mio foglio 12 nov. […,] richiamo a Cav. Tretti […,] che il Comunale Consiglio intese di accordare le lire 1800 per il prossimo anno 1877 in rate mensili posticipate e quale sussidio al maestro pro tempore di codesto Istituto Filarmonico in compenso della diffusione musicale che egli farà per impartire agli alunni poveri del nostro Comune. […,] Al Ragioniere […,] e per le conseguenti pratiche 27/12/1876 Per il Sindaco Molti documenti originali dell’epoca, soprattutto verbali di seduta di giunta, con deliberazioni relative alla copertura delle spese dell’Istituto, in particolare riferite al malattia lo rapisce inesorabilmente, a soli 38 anni, alla Patria e all’Arte che egli tanto adorava. [Fonte: “Corriere di Adria 1939 – Centenario di un insigne musicista adriese – ] 28 DKCI „ ECCI maestro di musica, mostrano di quale alta considerazione godesse la Società Filarmonica, assai spesso oggetto di discussione da parte della Giunta e del Consiglio Comunale. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ADRIA 1880 10 ottobre (Belloni Ferdinando Servente Comunale) Bilancio 1881 Uno dei Sigg. Consiglieri espone a questo punto constangli come il Sig. Maestro dell’Istituto Filarmonico non disimpegna coscienziosamente i propri doveri; che egli non ha dato fino ad ora alcun lavoro musicale come ne ha l’obbligo, che durante lo spettacolo d’opera abbandona del tutto l’istruzione musicale; che anche nelle altre stagioni non mostra la voluta sollecitudine ed interessamento; raccomanda però alla Giunta di assumere opportune informazioni frapponendo al caso analoghi provvedimenti. Alcuni consiglieri manifestano seri dubbi sulle modalità di conduzione delle lezioni del maestro di musica, per il fatto che spesso, durante gli spettacoli d’opera, si allontana privando gli allievi dell’insegnamento, comportamento assolutamente scorretto ed inspiegabile. A questo proposito è interpellata ripetutamente la Presidenza della Società Filarmonica, diretta responsabile e sorvegliante delle attività del maestro di musica. 13/02/1881 OGGETTI DA TRATTARSI PROCESSO VERBALE DI SEDUTA DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA Intorno al servizio del Signor Maestro di Musica Richiamare opportune informazioni . In assenza di una risposta da parte della Presidenza dell’Istituto Filarmonico, a distanza di due mesi il Comune rinnova la richiesta di spiegazioni in merito al comportamento del maestro di musica, indicando anche una scadenza entro la quale si desidera ottenere tale informazione, per prendere al più presto i dovuti provvedimenti. 20/04/1881 OGGETTI DA TRATTARSI PROCESSO VERBALE DI SEDUTA DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA Omissis Vista la deliberazione consigliare 10 ottobre 1880 relativa all’andamento dell’Istruzione Musicale Si richiamano le informazioni domandate dalla Presidenza dell’Istituto Filarmonico entro giorni 8. Omissis 29 DKCI „ ECCI La Società dei Concerti offre la spiegazione alle continue richieste dell’Amministrazione Comunale, preoccupata per il cattivo svolgersi delle lezioni nella Scuola, solo nel marzo 1882, dopo un anno e mezzo dall’invio della prima lettera di chiarimenti. Il nodo intorno al comportamento in apparenza scorretto del Maestro di musica nei confronti della sua attività di didatta e quindi degli allievi, si spiega semplicemente nell’esigenza da parte dello stesso di doversi tramutare all’occorrenza in maestro concertatore durante gli spettacoli e dovere, per forza di cose, abbandonare per il periodo della recita, l’aula e l’insegnamento. Adria li 20 Marzo 1882 N. 25 Ill.mo Sindaco della Città di Adria Allorquando la S.V.Ill.ma faceva pervenire a quest’Uff.° la pregiata sua in data 22 ottobre 1880, tendente a depurare il vero, circa le impostazioni fatte al S.r Maestro Rossi per negligenza nell’impartire l’istruzione musicale; la scrivente in seduta contemporanea, incaricava il Presidente, ora cessato, Sig.r Pagan a volerla informare esattamente intorno a quanto si ricercava nella lettera predetta, incarico che venne, dal sudetto Presidente, assunto con vero interesse inquantocchè egli stesso aveva richiamata, particolarmente, l’attenzione del S.r Maestro in quelle impostazioni e ne aveva ottenuto analoghe giustificazioni.La vertenza si credeva esaurita quandocchè si venne a conoscenza della pregiatissima in data 7 Febb.° n.s. la quale, oltre che destare alla scrivente la massima meraviglia, non potè a meno di arrecarle un vivo rincrescimento per la mancanza, del che si prega la S.V.Ill.a a volere […], attribuendo a dimenticanza, forte, del Presidente S.r Pagan, il non averle fornito gli schiarimenti ricercati, schiarimenti che la S.V. potrà ottenere con la presente. La sottoscritta non può negare, a lode del vero, come in un periodo di tempo l’istruzione musicale lasciasse qualche cosa a desiderare; sia per il N° straordinario di alunni che frequentavano la Scuola, sia perché in passato la soverchia tendenza della Cittadinanza agli spettacoli d’Opera portava la conseguenza che il M° dell’Istituto Filarmonico dovesse tramutarsi troppo spesso in M° Concertatore distogliendosi necessariamente dal suo orario di Scuola con danno dell’istruzione. Ma tali inconvenienti che, del resto, non si possono attribuire a colpa diretta del S.r Maestro, in oggi non esistono più; poiché se in passato il numero degli alunni era spropositato al tempo di cui può disporre l’insegnante, si è ora creduto opportuno di limitarlo, provvedendo in pari tempo al Maestro stabile per gli archi nella persona dell’egregio S.r Gaspare Zorzi il quale, in un saggio-accademia che ebbe luogo pochi mesi or sono, nel presentare alcuni suoi allievi ai SS.i Soci diede una felicissima prova della sua perizia quale insegnante. Oltre a ciò, la sottoscritta, affinché siamo in avvenire chiaramente delineati agli obblighi di Maestri ed allievi, propose alla Società la compilazione di speciale Regolamento d’Istruzione che venne diggià compilato da apposita Commissione, e che fra poco verrà approvato e messo in vigore. Gli esami annuali furono dati con esito soddisfacente come la SS.VV.Ill.a potrà rilevare dal prospetto che Le si allega in priva delle esposte verità; assicurandola che anche in avvenire si procurerà di ottenere buoni risultati mantenendo quell’ordine e quella severità che si esigono da una istituzione vantaggiosa ed insieme decorosa per la nostra Città. È intendimento pure della scrivente, uniformandosi al desiderio da Lei espresso, di proporre alla Società che in appresso la Rapp.za Municipale possa direttamente sorvegliare l’istruzione musicale incaricando persona competente in materia. La sottoscritta pertanto prega la S.V. di rivolgere quando lo voglia l’occasione, parole di ringraziamento all’Onor.e Consiglio per la votazione in bilancio del solito sussidio a pro dell’insegnamento musicale, incoraggiando l’esimio consesso a voler dare anche nell’anno venturo novella prova di saper apprezzare si utile istruzione che serve di sollievo allo spirito per nobilitarlo, e molte volte fonte di guadagno a parecchi indigenti. Con ogni considerazione La Presidenza 30 DKCI „ ECCI Il Sindaco convoca spesso la giunta per questioni riguardanti l’Istituto musicale. Il significato che assume tale attenzione nei confronti della Società Filarmonica è testimonianza di quanto essa si imponga nel panorama culturale quale fonte di interesse anche politico. Un tema importante assai dibattuto riguarda proprio la volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di esercitare un certo controllo sulla Scuola di musica, partecipando direttamente alla nomina e alla revoca del maestro, in virtù del cospicuo sostegno finanziario erogato a tal fine. La giunta decide, quasi all’unanimità, che il Comune abbia voce in capitolo rispetto al problema trattato e come contropartita, venga stanziato un corrispettivo di 1800 lire (anziché 1000) a copertura delle spese della Scuola. PROCESSO VERBALE DI SEDUTA DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA Seduta convocata dal Sindaco 01/05/1881 OGGETTI DA TRATTARSI Omissis Sulla opportunità che il Comune abbia una qualche ingerenza nell’andamento dell’Istituto Filarmonico in proporzione al sussidio annuo corrispostogli. Si avverte la Presidenza che la Giunta intende di proporre al Consiglio che il sussidio per venturo quinquennio debba vincolarsi a diritto nel Consiglio di avere una diretta ingerenza nella nomina e licenziamento del Maestro nella sorveglianza all’Istruzione Musicale con diritto di usare dei locali dell’Istituto in determinate circostanze di pubblico interesse. Omissis PROCESSO VERBALE DI SEDUTA DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA OGGETTI DA TRATTARSI Seduta convocata dal Sindaco 15/05/1881 Omissis Intorno all’ingerenza del Comune nell’andamento della Istruzione Musicale Omissis Nell’approvazione al Bilancio 1882 la Giunta espose: aver mantenuto in Bilancio L.1800 per il Maestro di Musica. […] Dell’Istruzione Musicale furono chieste ripetutamente opportune informazioni alla Presidenza dell’Istituto, che non si poterono mai ottenere; che pertanto questo anno il quinquennio la Giunta espose chiaramente alla Presidenza […] il suo proposito di propugnare […] il mantenimento della spesa pel futuro quinquennio, ma a patto che il Comune abbia ingerenza nella nomina e licenziamento del Maestro e nella sorveglianza dell’istruzione, oltre al diritto dei concerti di Banda al pubblico, ed anche per ciò la Presidenza nulla mai rispose. Intorno a tutto questo, la Giunta prega le SS.VV.OO. a voler adottare analoghe e concrete deliberazioni. Infine la Giunta non può non rappresentare la domanda avanzata dai Coniugi Ferrarese, Bidelli delle scuole, con cui vorrebbero fosse loro aumentato lo stipendio, non senza aggiungere, che per sua parte non troverebbe ragioni convenienti perché venisse esaudita. L’On. Cons. Sig. Bonandini Giovanni dimostra l’opportunità della proposta della Giunta riguardo all’ingerenza sull’Istruzione Musicale. L’On. Cons. Sig. Pagan, che fa parte della Presidenza dell’Istituto Filarmonico espone le ragioni per le quali la stessa Presidenza non ha potuto finora offrire concrete risposte a quanto desiderava la Giunta. L’On. Cons. Sig. Lupati dimostra invece come possa diventar pericoloso per l’[…] del Comune volendo 31 DKCI „ ECCI avere diretta ingerenza nella nomina del Maestro ed altro. Per suo conto vorrebbe anzi che la Società dell’Istituto rimanesse autonoma e che il Comune non avesse a corrispondere che un semplice sussidio di lire 1000. L’On. Cons. Sig. Pagan dimostra il pregiudizio che andrebbe a risentire questa Società, se il sussidio Comunale venisse ridotto come propone l’Onor. Lupati. L’On. Cons. ed […] Sig. Oriani non accetta le idee del Sig. Lupati ritenendo più opportuno, che una qualche ingerenza fosse riservata al Comune in proporzione del dispendio accollatosi. Dopo qualche osservazione il Presedente riafferma la […] dichiarando aversi due proposte concrete: la prima di mantenere il sussidio in Lire 1800, con incarico alla Giunta di ottenere pubblicamente che la nomina del Maestro di musica sia devoluta al Consiglio Comunale, o almeno che il Comune abbia una qualche ingerenza nella nomina e licenziamento del Maestro stesso e nell’andamento dell’istruzione musicale oltre ai soliti concerti gratuiti in pubblico per parte della Banda Civica. La seconda di ridurre a Lire 1000 il sussidio all’Istituto Filarmonico senza alcuna ingerenza per parte del Comune. Esperita la votazione sulla prima proposta resta approvata con tutti voti favorevoli meno uno contrario e trovasi quindi inutile di esperire la votazione sulla proposta seconda. PROCESSO VERBALE DI SEDUTA DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA Nel giorno 2 del mese di Febbraio Milleottocento82 venne per cura del Signor Sindaco convocata per avviso scritto la Giunta Municipale. Sono presenti i Signori: Oriani dr. Eugenio Zen Ferrante Guarnieri Nob. Franco Guarnieri Nob. Antonio … OGGETTI DA TRATTARSI Omissis Vista la deliberazione consigliare relativa al concorso nella spesa per l’Istituto Filarmonico ed andamento dell’Istruzione musicale Si comunichi tale deliberazione alla Presidenza dell’Istituto e si richiamino le informazioni già precedentemente richieste. Omissis PROCESSO VERBALE DI SEDUTA DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA Nel giorno 27 del mese di Marzo Milleottocento82 venne per cura del Signor Sindaco convocata per avviso scritto la Giunta Municipale. Sono presenti i Signori: Salvagnini Cav. … Oriani dr. Eugenio Zen Ferrante Guarnieri Nob. Franco Guarnieri Nob. Antonio Nagliati Luigi OGGETTI DA TRATTARSI Omissis Letta la lettera 23 […] n° 25 della Presidenza dell’Ist.° Filarmonico concorrente l’istruzione musicale In attesa di conoscere il nuovo Regolamento e le deliberazioni della Società per quanto riguarda una diretta sorveglianza per parte del Comune […] agli atti. Omissis 32 DKCI „ ECCI PROCESSO VERBALE DI SEDUTA DELLA GIUNTA MUNICIPALE DI ADRIA Nel giorno 2 del mese di Novembre Milleottocento83 venne per cura del Signor … convocata per avviso scritto la Giunta Municipale. Sono presenti i Signori: Zen Ferrante Guarnieri Nob. Franco Goffrè Ugolino OGGETTI DA TRATTARSI Omissis Sulla raccomandazione fatta alla Giunta di occuparsi dell’Istruzione Musicale. Si ricevessi dalla Presidenza dell’Istituto Filarmonico il nuovo Statuto promesso fin dal Marzo 1882. Omissis Segue un altro sollecito del Comune all’Istituto Filarmonico per la presentazione del nuovo Regolamento. (Lettera 17.12.1883) Dopo altri vari scambi epistolari ufficiali e non, il Regolamento della Società Filarmonica Adriese perviene all’On. Sig. Sindaco in data 16 giugno 1884. N. 187 Si fa dovere la sottoscritta Presidenza di rimettere alla S.V. Ill.ma copia del Regolamento per l’istruzione musicale approvato dalla Società nella giunta del 29 maggio p.p. anche nella parte che si riferiva alle aggiunte e modificazioni proposte dall’On. Giunta Municipale e successivamente concordate colla Presidenza dell’Istituto e colla Commissione compilatrice del Regolamento. La sottoscritta si darà ora tutta la premura per attivar al più presto possibile il Regolamento medesimo. Con perfetta considerazione La Presidenza Con questo invito la Presidenza della Società Filarmonica intende chiedere la partecipazione del Sindaco agli esami annuali, sintetizzando le disposizioni per il nuovo anno secondo il regolamento appena approvato. 25 luglio 1884 N. 198 Onorevole Sig. Sindaco di Adria Allo scopo di attivare il nuovo Regolamento per l’istruzione musicale già approvato da questa On. Giunta Municipale, la sottoscritta Presidenza si fa onore partecipare alla S.V. Ill.ma che dal 25 al 31 del p.v. Agosto avranno luogo gli esami annuali, che col 31 Agosto l’Istituto Filarmonico si chiederà per riaprirlo il 1° […] successivo Novembre. Nei due mesi di settembre e ottobre avranno luogo le iscrizioni dei nuovi alunni e gli esami di ammissione i quali potranno prorogarsi anche a tutto dicembre onde col 1° gennaio 1885 a sensi dell’art. 41 del Nuovo Regolamento, abbia principio l’anno scolastico. Tanto si pregia partecipare alla S.V. e con perfetta considerazione si […] La Presidenza 34 DKCI „ ECCI Nel 1885 è sulla cattedra della Scuola il Maestro Zuelli che subito dopo è nominato Direttore del Conservatorio di Parma per le sue doti di musicista eletto e di prezioso compositore di musiche religiose. Lo sostituisce Everardo Profili di Faenza e quindi Domenico Montico di S. Vito al Tagliamento. Negli stessi anni, in un momento in cui la Società Filarmonica si trova temporaneamente senza maestro di musica, alcuni colti cittadini, in attesa della nuova nomina, si propongono di prestare la loro opera in qualità di insegnanti, in modo del tutto gratuito, per gli allievi dell’Istituto musicale. Si sollecita tuttavia il Comune al fine di ottenere un sussidio per l’acquisto di nuovi strumenti, per mostrarsi, all’arrivo del nuovo maestro, Scuola di adeguato profilo. Al Municipio di Adria N. 137 La Società filarmonica nella seduta 1° settembre 1885 accettava l’offerta dei Sigg. Antonio Casellati, Guarnieri Giovanni e Gaspare Nob. Zorzi i quali si assumerebbero l’insegnamento gratuito agli allievi dell’Istituto Filarmonico per tutto l’anno in corso, rimettendo al 1° Gennaio 1886 la nomina del nuovo Maestro necessitata dalla partenza del Maestro Profili. Siccome però una delle cause che determinarono la partenza del succitato Maestro fu la mancanza di buoni istrumenti musicali, i suddetti signori cogli altri soci, interessarono la sottoscritta Presidenza a far pratiche presso codesta On. Rappresentanza, perché sia continuato il pagamento del sussidio che il Comune accorda all’Istituto, anche per gli ultimi mesi dell’anno in corso. Una tal somma verrebbe erogata nell’acquisto di strumenti talchè il nuovo Maestro alla sua venuta potesse trovare un discreto materiale.[…] La Presidenza Adria 16 settembre 1885 In una lettera della Presidenza N.150 datata Adria 21 ottobre 1885, si ricorda alla Giunta Municipale la modifica fatta di comune accordo di portare il sussidio all’Istituto Filarmonico da L. 1800 a L. 2000, mantenendo l’ingerenza del Consiglio Comunale nella nomina del Maestro. Sul finire degli anni Ottanta il Regolamento approvato in precedenza (1884) subisce, per esigenze tecniche della Scuola, alcune variazioni, che vengono celermente comunicate al Comune di Adria. Li 10 gennaio 1889 N. 6 Ill.mo Signore Il Sindaco di Adria La sottoscritta Presidenza si pregia di notificare a codesta On.le Autorità Municipale, che, in base al disposto dell’art.56 riguardante le Disposizioni Generali del Regolamento per l’Istruzione dell’Istituto Filarmonico di Adria approvato dalla Società nelle sedute del 7 febbraio e 29 maggio 1884, l’Assemblea dei Soci nella sua seduta del 3 gennaio corr. deliberava di addivenire alla modificazione degli articoli 29 e 44 del Regolamento suddetto come appresso: Art.lo 29. L’alunno pagherà come tassa scolastica annua it.ne L. 5 divisa in due rate, la prima di it.ne L.3 pagabile all’atto di iscrizione, la seconda di it.ne L.2 pagabile 3 mesi dopo l’iscrizione, sono esenti i soci e lo potranno anche essere quelli che con certificato del Sindaco faranno constatare l’impotenza propria o della propria famiglia a sostenere la spesa. Potranno essere inoltre esonerati dalla tassa suddetta 36 DKCI „ ECCI quegli allievi che durante l’anno per condotta e profitto avranno meritata una distinzione. Art.lo 44. La Commissione esaminatrice sarà composta dal Presidente alla musica, di n.2 censori, dai maestri e di 2 membri speciali nominati dalla Presidenza che potranno essere scelti anche fra i non soci. Nel caso di mancanza di uno dei membri della Commissione, la Presidenza delegherà altra persona di sua scelta a surrogarlo. Ogni esaminatore disporrà di 10 punti. Colla più alta considerazione si rafferma pertanto della S.V.Ill.ma. La Presidenza A. Casellati Il nuovo direttore della Società Filarmonica è Achille Abbati, chiamato da Cento di Ferrara, che presto conquista le simpatie degli adriesi per le sue eccezionali qualità di organizzatore, di insegnante e di direttore d’orchestra. Sotto la sua guida si riscontrano numerosi progressi degli allievi, in particolar modo ben esplicitati in una relazione di fine anno 1893. ISTITUTO FILARMONICO ADRIA N. 160 Adria 30 marzo 1894 Relazione Sull’andamento dell’istruzione musicale durante l’anno 1893 Nominati quali maestri di questo Istituto i sigg.ri Abbati Achille e […], Le condizioni morali di questa istituzione, che da qualche tempo per ragioni che è ora inutile indagare, dava segni non dubbi di […], incominciarono in breve a risorgere, tanto anche giuste speranze di notevoli progetti. Durante l’anno 1893 furono iscritti allievi n.87 dei quali 78 frequentarono le lezioni, ripartiti a seconda delle diverse scuole nel modo seguente. Scuola di canto = allievi n. 5 Scuola di piano = allievi n. 3 Scuola di archi = allievi n. 16 Scuola di legni = allievi n. 16 Scuola di ottoni = allievi n.14 Scuola di teoria = allievi n.33 --------n.87 Nonostante la cifra assai elevata di allievi da istruire, i risultati, si può dire, furono veramente ottimi, poiché presentandosi agli esami allievi n.50 (essendo stati esclusi n.28 perché solo da pochissimo tempo ammessi alla studio di diversi strumenti) e ne furono promossi n.49, fra i quali 18 ottennero speciale distinzione per la diligenza ed il profitto. La sottoscritta Presidenza, quantunque non siano floride le condizioni economiche della Società, credette utile di meritare l’emulazione fra gli allievi, dare un saggio ai soci e fare la retribuzione da premi, saggio e retribuzione che furono presentati dalla S.V.Ill.ma, dando per tal moto opportuna solennità alla cerimonia. Le cifre sovraesposte dimostrano a sufficienza che […] vi furono ed abbastanza notevoli nell’[…] musicale, […] maggiormente surrogati dal fatto, che è già costituito in così breve periodo un piccolo corpo di banda degli allievi dell’Istituto, che darà nell’[…] stagione qualche pubblico concerto e che diede già un […] saggio nel giorno di capo d’anno. Il corpo di banda è pure notevolmente migliorato sin per il nuovo dei suoi componenti, sin per il maggiore affiatamento e per la piazza delle esercitazioni; ma a questo proposito la sottoscritta crede doveroso di porre sott’occhio a codesta onorevole rappresentanza una circostanza di fatto assai dolorosa per quanto hanno a amor lo sviluppo del corpo Filarmonico ed il decoro della nostra città per ciò che 37 DKCI „ ECCI riflette l’istruzione musicale. Tale mancanza si è la mancanza […] della prima cornetta, mancanza che potrebbe costringere la Presidenza a rinunciare alle pubbliche comparse del corpo di banda[…] il quale, privo del principale indispensabile strumento, dovrebbe limitarsi tutt’al più ad esecuzioni ballabili e marce, con evidente disonore del corpo Filarmonico e togliendo naturalmente al Maestro direttore la legittima soddisfazione di poter far apprezzare ai cittadini i risultati dell’opera sua, delle sue fatiche. […] degli allievi che dimostrano speciali attitudini, ma che non potranno, se non fra qualche anno, coprire il vuoto ora accennato. […] la condizione dell’istituzione per il numero veramente straordinario degli allievi iscritti e di quelli che già hanno chiesto di essere accolti in questo Istituto in numero di 36, che aggiunti a quelli che già frequentano i corsi, sommerebbero a 114.[…] La Presidenza All’Abbati si deve la ricostruzione della Banda Cittadina e, insieme ad alcuni cultori di musica, la fondazione della Corale Adriese, che nello scorrere tempo diventa quella famosa Corale cara al cuore di tutti i cittadini per l’abilità dei suoi cantori, per lo spirito di sacrificio che li anima e per l’inesauribile passione per il “bel canto”. Seppure attraverso vicissitudini fortunose, liete e tristi la Corale Adriese vive per merito principale del suo instancabile animatore Gino Casellati, dei preziosi collaboratori Nino Vianello e Cav. Cesare Zen e per la intelligente prestazione del maestro Canale. La Società Filarmonica, pur nell’alternarsi di situazioni favorevoli e sfavorevoli, continua la sua missione di creare ottimi elementi e validi esecutori, apprezzati in Italia ed all’Estero. All’insostituibile opera dell’Abbati segue il 20 luglio 1898 il M°Gaetano Castelvetri, quindi il valente compositore Umberto Candiolo che tiene l’incarico per due anni. ISTITUTO FILARMONICO ADRIA Adria 24 settembre 1897 Ill.mo Signor Sindaco di Adria La sottoscritta Presidenza si fa in dovere di comunicare alla S.V.Ill.ma che con lettera in data 5 corr. Il Sig. Maestro Achille Abbati ha date le dimissioni da Maestro direttore di questo Istituto Filarmonico. Con tutta osservanza La Presidenza Sig. Umberto Cavaglieri Relazione della Giunta sull’oggetto Provvedimenti pel posto di Maestro dell’Istituto Filarmonico Onorevoli Sigg.Consiglieri! Il Sig.r Dario Rambelli la cui nomina a Maestro dell’Istituto Filarmonico venne confermata dalle SS.VV.OO. in seduta 31 maggio dopo lungo tergiversare ed accampando pretesti d’ogni sorta dichiarò di non poter assumere il posto. La Spettabile Società dell’Istituto Filarmonico – in seguito a ciò – premesse opportune pratiche a mezzo della Commissione incaricata di esaminare i documenti dei concorrenti, previi concerti verbali e dopo avute favorevoli informazioni, deliberò di dichiarare decaduto il Sig. 38 ORGANISMI CHE OPERANO ACCANTO ALLA SOCIETÀ FILARMONICA: LA SOCIETÀ CORALE ADRIESE E LA BANDA CITTADINA DKCI „ ECCI La Società Corale Adriese Fondata nel 1894 dal M°Achille Abbati, la Società Corale Adriese è una delle istituzioni predilette dal popolo di Adria, che ha sempre dimostrato una fervida passione per il canto. Inizialmente la Corale è formata da un complesso di oltre ottanta soci cantori e per parecchi anni si cimenta in esecuzioni di alto livello, tali da richiamare l’attenzione della critica ad ogni manifestazione artistica. Fin dall’inizio trova appoggio morale ed sostegno finanziario da parte tutti i migliori cittadini, e particolarmente dai presidenti e dai musicisti che si susseguono nell’Istituto Filarmonico, tra cui il Comm. Antonio Casellati, il Cav. Uff. Ugolino Goffrè, il Sig. Giovanni Guarnieri. La prima esecuzione ha luogo il 16 marzo del 1894. L’esecuzione favorisce il rafforzamento della Società che si accresce e si perfeziona in modo tale da poter partecipare il 5 maggio 1895 al Concorso nazionale di Ferrara, uno fra i più importanti concorsi del tempo, dove consegue il primo premio. Vitale è il periodo tra il 1894 e il 1897 in cui la Corale, sotto la direzione del M°Abbati, ottiene ambiti successi a Chioggia e a Venezia, dove esegue i suoi concerti al Teatro Malibran e ai Giardini del Parco dell’esposizione Biennale d’arte. Assai numerose risultano anche le esecuzioni in città, molto pregevoli e volte alla valorizzazione dello spirito artistico che pervade la compagine Corale. In seguito alla scomparsa dell’Abbati la Società continua la sua attività sotto l’impareggiabile guida del Comm. Antonio Casellati, che ne tiene alte le sorti. Anche negli anni successivi la Società, pure subendo parecchie interruzioni, si mantiene compatta per la straordinaria passione dei soci cantori. Mai scesa sotto il numero di ottanta coristi, la Corale può vantare nella sua storia la direzione di istruttori di rara abilità, come il M°Umberto Candiolo, che nella sua lunga permanenza rinnova le glorie passate. Dal 1902 al 1912 la Società si scioglie, attraversando un periodo di sostanziale inattività, mitigata dall’interesse di un cospicuo gruppo di cantori che, sotto la guida di Ernesto Guarnieri, musicista dotato di innate e finissime qualità, tiene viva l’arte e la passione per il canto corale. Nel 1913 la Società viene ricostruita per opera dell’Ingegner Gino Casellati che ne assume la direzione, coadiuvato da un gruppo di amici, tra i quali, in prima linea, ancora Ernesto Guarnieri ed Eraclio Guarnieri. Tra gli anni 1914 e 1915 si tengono diversi concerti tra cui è degna di nota l’esecuzione del celebre salmo di Gounod Presso il fiume stranier (a sei voci dispari con orchestra). A causa della guerra la Società si scioglie di nuovo per essere ricostruita poi nel 1924, rinnovando l’ardore e l’entusiasmo del passato sotto la presidenza dell’Ing.Gino Casellati, coadiuvato dal Prof.Jacopo Zennari segretario dell’Istituto Musicale, e col valido appoggio morale e finanziario di numerosi cittadini, tra i quali, primissimi, la Signora Rosita Lusardi-Mecenati, il Comm.Antonio Casellati, il Dott.Giuseppe Cordella. In questo dopoguerra la Società è accolta con affettuosa cura nella sede dell’Istituto Musicale “A.Buzzolla” a cui è unita come istituzione parascolastica. Inizialmente è guidata dal Maestro Direttore Fidelio Finzi che fin da subito mostra naturale inclinazione per il coro ed un alto senso di musicalità. Al Finzi succede, come direttore dell’Istituto Musicale e della Corale, il M°Alfredo Binelli di Pistoia, con il quale la Società si cimenta nel Concorso Internazionale di Cori, indetto dalla Fiera di Milano il 9 e il 10 giugno 1928, risultando vincitrice del Premio di Prima Categoria nella gara d’esecuzione e della Coppa d’onore nella gara disputata fra tutte le Società vincenti delle varie categorie. 42 DKCI „ ECCI E tale lode trova l’appoggio della critica milanese, come si può constatare dalle recensioni apparse sui giornali: Da “Il Popolo d’Italia”, Milano 3 giugno 1930 “MARFISA” DEL MAESTRO VENEZIANI Anche a Milano questo singolare poema Corale ha avuto gli onori del successo trionfale. […] A tale felicissimo esito concorse pure, per la sua parte, l’esecuzione. La Società Corale Adriese, […] recò l’apporto della sua fervidezza artistica ed una certa ragione di simpatia poetica […] Naturalmente la bella e calda esecuzione ha un responsabile, felicissimo ed invidiabile responsabile: il maestro istruttore Alfredo Binelli. L’affiatamento, frutto di lunghe e chissà mai quante faticose prove, l’espressione e l’armoniosità canora di essa si devono a questo giovane maestro. […] Dopo gli ottimi risultati ad Adria e a Milano, la Corale porta la Marfisa a Venezia, Ferrara e Roma, riscuotendo ovunque giudizi assai positivi di pubblico e critica. Tra gli altri il quotidiano “Lavoro fascista” di Roma così cominciava un lungo articolo: “Noi vorremmo che questa Società Corale Adriese venisse presa a modello delle organizzazioni musicali dell’O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro). Ecco degli operai autentici costituire uno degli organismi corali più perfetti che vanti oggi l’Italia”. Relativamente a tanto successo è determinante il supporto dell’Istituto Filarmonico che, soprattutto nei momenti di maggiori difficoltà, aiuta la Corale a mantenersi in attività condividendo i maestri professionisti di musica ed anche concedendo uno spazio nella propria sede in cui organizzare le prove. È davvero buio il periodo tra le due guerre per la Corale, in particolare dal punto di vista economico-finanziario (sicuramente non da quello artistico!), come riporta Gino Casellati in una relazione sull’andamento gestionale della Società tra l’ottobre del 1913 e il 1936. “Letta e approvata nell’ultima Assemblea Generale dei soci indetta il 23 ottobre 1936 nella Sala dell’Istituto Musicale “A. Buzzolla”.[…] Fu infatti nel 1913 che, coadiuvato da un gruppo di amici, ho lanciato l’idea di ricostruire l’antica Corale Adriese, quella famosa Corale che, fondata nel 1894 dal M°Achille Abbati e da mio padre, aveva saputo in breve tempo riportare ambiti trionfi e assurgere a grande rinomanza, ma che dopo pochi anni si era sciolta per la dipartita da Adria del suo valente direttore.[…] In poco tempo si è così venuto formando un coro di circa ottanta voci, del quale io stesso per oltre due anni dovetti essere l’istruttore e il direttore, mancando in quell’epoca in Adria un maestro ad hoc.Ricordo qui che il mio compito fu facilitato dal fatto che esisteva già allora un gruppo di cantori che si era mantenuto compatto sotto la guida di un appassionato amico della musica: il Sig. Ernesto Guarnieri. Accolto con benevolenza nella sede di questo Istituto Musicale, il Coro, dopo un intenso studio durato tutta l’invernata, diede la sua prima esecuzione nella Sala di questo Istituto nella primavera del 1914, riportando un assai lusinghiero successo. Per quanto riguarda il lato economico, dirò che in cassa […] non c’era un centesimo; ovvero c’era solo […] il nostro entusiasmo; né io volevo chiedere niente a nessuno prima di avere dimostrato che il Coro fosse degno dell’aiuto cittadino. Dopo la prima esecuzione ci rimettemmo con rinnovata lena all’opera; e, nel dicembre dello stesso anno 1914, riuscimmo ad organizzare due concerti corali – orchestrali a beneficio della nostra Istituzione e della benemerita Croce Verde, concerti ai quali ha partecipato anche un coro femminile e uno di voci bianche che nel frattempo avevamo formato e istruito. Al successo artistico si accoppiò quello finanziario essendo rimasta un’eccedenza attiva di L.312.98, somma che segnò l’inizio del nostro patrimonio. Nel 1916, dopo lo scoppio della guerra europea, il Coro dovette sospendere la sua attività per la chiamata alle armi di parecchi cantori; ciò però non impedì che desse – nell’ottobre 1915 – due altre 46 DKCI „ ECCI manifestazioni artistiche per invito e a totale beneficio del Comitato di Assistenza Civile allora appena sorto. Tali manifestazioni fruttarono un notevole utile all’Ente beneficato e costituirono un altro caloroso successo. Finita la guerra il coro fu riunito nel 1920. Dopo alterne vicende (dovute alla nomina del Direttore dell’Istituto Musicale) nell’inverno del 1924 fu ricostituita anche la Società Corale Adriese, di cui assunsi la presidenza. La direzione del coro venne allora affidata al M°Fidelio Finzi il quale la tenne con vera maestria per circa due anni. A lui successe nel 1926 il M°Cav.Alfredo Binelli. L’iniziativa della ricostituzione della Corale incontrò il consenso unanime della cittadinanza dalla quale non tardarono a giungere aiuti finanziari: primi tra tutti la Signora Rosita Lusardi-Mecenati, il Dott.Giuseppe Cordella, il Comm.Antonio Casellati, che offrivano un generoso contributo annuo. Seguirono poi numerose le iscrizioni a soci sostenitori con una o più quote di L.2 mensili. Dopo quel successo ci pervennero da molte città continue richieste di concerti. Su 60 esecuzioni che tante si enumerano dall’istituzione fino ad oggi, ben 26 ebbero luogo fuori Adria. Oltre a quelle accennate, ricorderò tra le principali, le manifestazioni di Firenze, Prato, Pistoia, Padova (due volte), Venezia, Rovigo (due volte), Trieste, Rimini; a ognuna della quali ha corrisposto l’esito più lusinghiero. A Rovigo, Adria e Padova abbiamo avuto la soddisfazione di eseguire concerti in collaborazione coi divi dell’arte lirica contemporanea: coi soprani Pampanini, Somigli, Caniglia, Carosio; coi tenori Gigli, Martinelli, Schipa. In occasione dei nostri viaggi artistici a Milano, Roma e Trieste, si sono date audizioni alla Radio, si sono incisi dischi per la Casa Columbia e short sonori per la Cines e per la Luce. Fra le tante attività esplicate dalla Corale in Adria, ricorderemo, come degne di particolare rilievo, per il generale favore incontrato, l’organizzazione delle Feste popolari notturne a carattere veneziano, con esecuzioni corali, vocali e orchestrali sulla Galleggiante in bacino del Canal Bianco, esecuzioni date per tre anni consecutivi. Nelle sue iniziative concertistiche, la Corale non mancò di prestarsi a parziale o totale beneficio di altre istituzioni cittadine. Tra queste beneficiate: l’Assistenza Civile durante la guerra, la Croce Verde, il Monumento ai Caduti, l’Orfanotrofio S. Vincenzo, […] la Banda Cittadina. In parecchie occasioni per l’organizzazione di questi concerti di beneficenza fu costituito con esclusivi elementi cittadini, un Coro femminile, e furono così eseguite musiche corali a sole voci miste e a voci miste con orchestra. (Ciò avvenne negli anni 1914-1915/1925-1926). Questo per la parte artistica. Anche la gestione finanziaria, per quanto modesta, è per noi motivo di compiacimento. Le entrate complessive ammontarono a L .229.564.84. Di queste L. 468.09 rappresentano l’eccedenza attiva dei concerti dati nel 1914 col cumulo dei relativi interessi; L. 16.014 il contributo dei tre soci onorari Sig.ra Lusardi-Mecenati, Dott.Cordella, Comm.Casellati; L.10.500 i contributi ordinari e straordinari del Municipio di Adria; L. 50.194 il contributo dei soci sostenitori; L. 22.428.55 elargizioni di privati cittadini e di Enti privati e pubblici; L. 119.980.80 incassi lordi provenienti dalle manifestazioni artistiche organizzate dalla Corale in Adria o fuori Adria; L. 7.232.65 rimborsi e proventi vari; L. 2.746.75 interessi attivi sulle somme depositate agli Istituti di credito. Le spese ammontarono complessivamente a L. 220.213.05 così distribuite: Esattore: L. 3.853.05, Bidello: L. 2.910, Amministratore: L. 1000, Assegno al Maestro Direttore: L. 22.966.15, Organizzazione Concerti in Adria e fuori: L. 41.241.85, Stampa: manifesti, opuscoli, pubblicità, affissioni, ecc. L. 7.019.15, Postali, telegrafiche, telefoniche: L. 2.045.75, Gite artistiche fuori Adria: L. 114.846.80, Acquisto musica: L. 857.90, Acquisto sedie, mobilio e altri acquisti: L. 4.209.40, Spese e rimborsi varii: L. 4.901.25, Luce e riscaldamento: L. 818.10, Tradizionali cene di S.Cecilia1: L. 9.063.65, Tesseramento al Dopolavoro in occasione di viaggi collettivi: L. 3.280, Elargite in beneficenza a istituzioni cittadine (oltre ai proventi degli anzidetti concerti): L. 1.200. Per la parte attiva i maggiori introiti sono rappresentati dagli incassi delle manifestazioni artistiche da noi stessi organizzate e in secondo luogo dai contributi che spontaneamente i benemeriti cittadini offrirono sottoscrivendo le quote sociali; onde ai soci contribuenti e ai benefattori va il nostro ringraziamento come a coloro che hanno aiutato concretamente e costantemente la nostra istituzione. 1 A conclusione del concerto celebrativo di Santa Cecilia, patrona della musica, la Società Corale era solita invitare a cena i suoi coristi, i Maestri dell’Istituto Filarmonico e gli organizzatori, per festeggiare tutti insieme ed in grande stile la buona riuscita della manifestazione in nome della santa protettrice. 48 DKCI „ ECCI Per la parte passiva, possiamo affermare di aver sempre curato ogni cosa e in ogni occasione la massima economia […] non abbiamo mai contratto debiti. Insomma abbiamo sempre, come si suol dire, misurato il passo secondo la gamba: eppure possiamo affermare di aver fatto non pochi e buoni passi. Una sola volta abbiamo osato: quando siamo andati al Concorso di Milano. In cassa avevamo poco più di 15.000 lire. Ne occorrevano circa 30.000. Ma eravamo sorretti dalla coscienza della nostra agguerrita preparazione che ci dava la speranza della vittoria. Questa infatti fu piena e assoluta. Oltre al premio in danaro di L. 6.000, essa ci fruttò l’immediata scrittura per l’incisione dei dischi Columbia per la quale ci venne corrisposta subito la somma di L. 11.000. In tal modo potemmo fronteggiare con le sole nostre forze le spese del Concorso. Devo infine rilevare che la spesa di L. 114.846.80 relativa ai viaggi artistici fuori Adria, non rappresenta l’intero costo di essi; molte volte l’integrazione del fabbisogno è venuta mercè il concorso degli Enti dai quali eravamo stati invitati. Fra questi: la Direzione Generale dell’O.N.D. in Roma, i Dopolavoro Provinciali di Venezia, di Trieste, di Pistoia, di Rovigo, il Sindacato giornalisti di Firenze, l’Istituto Fascista di Cultura di Rimini. Questi inviti ci sono stati rivolti grazie all’interessamento e all’appoggio morale di parecchi concittadini ricoprenti cariche eminenti. Tra essi: l’On.Giovanni Marinelli, il Prefetto Avv.Carlo Tiengo, il Dott.Ettore Zorzi, ex podestà di Venezia, il Prof.Jacopo Zennari, presidente della sezione musicale dell’Istituto Fascista di Cultura di Rimini, per il concerto dato a quel teatro Vittorio Emanuele in commemorazione del M°Achille Abbati, di cui l’esimio figlio Dott.Cav.Pietro ha donato in quell’occasione alla nostra Società l’effigie scolpita in un artistico medaglione di bronzo che si ammira oggi nel Salone del nostro Istituto Musicale. Un contributo prezioso per l’esplicazione della nostra opera ci venne dall’ospitalità dataci sempre da questo Istituto Musicale; e di ciò la Società deve essere grata al benemerito Presidente Cav. Uff. Ugolino Goffrè. Né va dimenticata la collaborazione autorevole datami dal Vicepresidente M°Comm.Dott. Ferrante Mecenati e l’opera fattiva e preziosa per il potenziamento della nostra Istituzione da parte di due distintissime persone che si sono succedute nella carica di segretario della Corale: il Prof.Jacopo Zennari e il Prof.Attilio Giordani. Non posso tralasciare in fine di esprimere la mia gratitudine a quelli che mi sono stati collaboratori nel Consiglio Direttivo: in specie ai soci Nino Vianello, che fu successivamente: cassiere, segretario e consigliere; a Ernesto Guarnieri, che ha ricoperto in modo diligente e scrupoloso la carica fiduciaria di cassiere; al Rag.Cav.Emilio Salvagnini, segretario dal 1934 ad oggi; ai consiglieri: Mario Cecotto, Egidio Crepaldi, Remo Fabris, Cesare Lodo, Vittorio Mori, Tullio Pizzo; e a coloro che hanno scrupolosamente assolto il mandato di revisori dei conti, loro conferito dall’Assemblea: Ottavio Bonello, Giuseppe Casellato fu Natale, Ennio Maestri, Giulio Miari.” E dopo l’esposizione della situazione artistica, sempre lodevole, e di quella finanziaria purtroppo sempre precaria ma sostenuta dal grande impegno di numerosi tra i più noti cittadini, il Casellati rivolge un pensiero anche ai soci della Corale, indirizzando loro una lunga lettera: Egregi soci, quanto io vi ho esposto compendia quella parte della nostra attività che è – per così dire – tangibile, perchè riguarda avvenimenti e manifestazioni compiute e a tutti note. Ma c’è un’altra attività indi cui in modo particolare dobbiamo compiacerci, ed è quella che nessuno vede, ma che è materia di sacrifici, di rinunce, di costanza, di disciplina: quell’attività che si è svolta tra queste pareti, nota solo a noi e a voi, cantori, e che ci ha permesso di portare a compimento lo studio di ben oltre cento brani corali. Tale risultato è stato possibile solo mercè la spontanea assiduità e disciplina che avete saputo imporvi: spontanea, perché nessuno potrà mai dire di essere stato da noi costretto a seguirci. Voi conoscete troppo bene i miei comandamenti che più e più volte ebbi occasione di ripetervi: “Tutti siamo utili: nessuno è necessario; qui si viene solo per cantare, per tutto dare, per nulla ricevere, all’infuori della soddisfazione morale e artistica che scaturisce dalla nostra opera stessa.” Comandamenti questi certamente non molto allettanti; ma che ciò nonostante sono sempre stati da voi nel giusto senso interpretati con l’averci seguito nel nostro cammino e averci assecondato nell’azione con costanza e volontà. Per questo la Presidenza, all’atto in cui termina un ciclo, che non esito a qualificare degno dell’antica tradizione, è lieta assai di esprimervi il plauso che ben meritate e di 49 DKCI „ ECCI tributare un caloroso elogio all’ottimo M°Cav.Alfredo Binelli, che, con la sua direzione, ha legato il suo nome a un periodo così glorioso del nostro sodalizio. È questa l’ultima volta che noi ci troviamo insieme, poiché, con l’inquadramento del Coro nell’O.N.D. viene naturalmente a sciogliersi la Società che mi ha per tanti anni dimostrata la sua fiducia e cessa la mia funzione. Voi, soci cantori, passate a formare un altro organismo Corale, organismo che – sono sicuro – toccherà anche successi maggiori di quelli finora conseguiti. Dico maggiori perché, mentre avrà come punto di partenza quello dove noi siamo giunti, disporrà certamente di più laute risorse. Io mi accomiato da Voi con l’animo pienamente soddisfatto, sia perché ho la coscienza di aver dato quanto modestamente ho potuto, sia perché, nel distaccarmi, porto con me il premio più ambito: il ricordo del semplice e spontaneo fervore con cui avete sempre corrisposto ai miei sforzi; la certezza che, anche in questo momento, l’affetto che ho sempre avuto per voi tutti, mi è sinceramente ricambiato. Adria, 23 ottobre 1936 - XIV La Banda Cittadina Quasi contemporanea alla costituzione della Società Corale è la ricostruzione, ad opera dello stesso Abbati, della Banda Cittadina. Le sue origini sono assai incerte: gli archivi non riportano documentazioni significative riguardo la sua primitiva istituzione. A testimonianza però della sua esistenza e della densità di attività svolte sovvengono numerose lettere che risalgono agli anni tra la fine del XIX secolo e l’inizio del Novecento. In particolare riportano notizie sulle problematiche di acquisto e riparazione degli strumenti, attività assai costose che incidono onerosamente sul budget della Scuola di musica, la quale si vede costretta a diminuire il numero dei concerti per coprire i costi di manutenzione. Al premiato fabbricatore Stanislao Bedin viene affidato l’incarico di riparare gli strumenti della Banda dell’Istituto Filarmonico. 12 ottobre 98 On.sig.presidente, […] Quello che posso assicurarla che tengo Ufficina con bravi operai che ho l’onore di servire tutte le Bande e Collegi militari nonché Banda Cittadina nonché tutti sono contenti del mio lavoro. […] Il Comune appoggia la richiesta della Scuola di musica di usare parte dei denari avuti in sovvenzione per il ripristino degli strumenti della banda, ma sottolinea che si rinunci per quest’anno a cinque concerti pubblici di Banda per acquistare dei nuovi istrumenti[…] (Adria li 27 ottobre 1898). 50 DKCI „ ECCI ISTITUTO MUSICALE ANTONIO BUZZOLLA ADRIA Adria 7 marzo 1912 Ill.mo Sig.Sindaco Adria Mi pregio significarLe che domenica 10 corr., alle ore 16.30 avrà luogo il concerto di Banda in Piazza Garibaldi, come da Suo desiderio espressomi con pregiata nota 29 febb.o n.s. N.1380, e col programma che Le trascrivo in calce. Con ossequio Il Presidente N. 24 Programma DA Marcia “Inaugurazione” EA Sinfonia “Gazza Ladra” FA Marcia “Sogno di una notte di mezza estate” GA Finale 2° “Aida” HA Potpourri “Excelsior” M° Gessi M° Rossini M° Mendelssohon M° Verdi M°Marenco In data 16 novembre 1912, come riportato da un verbale di seduta di giunta comunale, si riuniscono presso la Presidenza dell’Istituto Filarmonico i Signori: Goffrè Ugolino, Cattozzo Antonio, Donà Avv. Gaet.o Presidenti; Raule Cav.Oddone, Malfatti Nob.Tito, Prosdocimi Raim.do Censori; interviene l’Ill.mo Sig. Sindaco Salvagnini Cav.Avv.Gino espressamente ufficiato ad intervenire all’adunanza per la trattazione del Riordino della Banda.2 Il corpo di banda è ora costituito di n. 40 elementi buoni e tali da poter con parecchi provvedimenti dare affidamento per ottenere delle buone esecuzioni. Nei concerti pubblici di quest’anno i filarmonici hanno dimostrato il massimo buon volere con l’assiduità alle molte prove e con vero disinteresse perché il compenso assegnato ai suonatori per ogni concerto non può dirsi adeguato ai sacrifici sostenuti. È a deplorare che una perfetta intonazione non siasi potuta ottenere perché gli strumenti per la gran parte vecchi e non tutti ad un solo cornista male rispondono all’ufficio e perciò ne consegue la necessità di un radicale provvedimento. Il locale Municipio stanzia in bilancio annualmente la somma di lire 1200 per n. 10 pubblici concerti, e non v’è chi non veda come una tale somma sia insufficiente se con essa si deve provvedere: al compenso ai suonatori, alla illuminazione per le prove e per le esecuzioni, all’acquisto e copiature di musica, al trasporto della piattaforma ed alle riparazioni della stessa, al riscaldamento dei locali durante le prove, alle riparazioni degl’istrumenti, al riatto delle uniformi ed alla rinnovazione di quelle rese inservibili ed a tutte le spese di minor conto. La direzione dell’Istituto contribuisce in parte a sopperire alle deficienze e con l’acquisto degli istrumenti a percussione e con l’acquisto di nuove partiture. Contuttociò una buona organizzazione della banda non può aversi e lo potrà meno in appresso quando nuovi elementi in aggiunta a quelli che entrarono a far parte della banda in questi ultimi due anni andranno ad ingrossar e il numero dei suonatori del presente. Se si volesse poi raffrontare quello che dispendiano altre città della stessa importanza della nostra con le lire 1200 del Municipio di Adria, si dovrebbe convenire che questa somma è semplicemente meschina. La commissione pertanto da una accurata disamina della condizione di cose avrebbe ravvisata la necessità che il patrio consiglio avesse a fare uno stanziamento maggiore nel suo bilancio salvo di studiare il modo di dispendiare la somma, stabilendo il compenso da fissare ai singoli musicanti ed alla riforma degli istrumenti, d’accordo con la rappresentanza comunale la quale potrebbe, se lo credesse opportuno, nominare una commissione di vigilanza. 2 Il riordino della banda è oggetto del verbale della seduta del 16 settembre 1912 – Busta n.567 fascicolo 5 “Belle Arti”, Biblioteca Comunale di Adria. 52 DKCI „ ECCI Il censore Sig.Tito Malfatti esprime il parere che: data l’importanza e lo sviluppo crescente della città nostra non si possa, non si debba discutere sulla necessità di avere la Banda i cui benefici morali, perché vale ad educare lo spirito del popolo divertendolo, e materiali perché filarmonici ed esercenti ne ritraggono qualche lucro, sono da tutti riconosciuti. Ma non può continuare ad esistere nelle condizioni presenti, il Corpo di Banda. Sulla stessa linea si esprimono tutti gli altri presenti, dopo di che il Sindaco dichiara di prendere atto dei fatti esposti, riconoscendo valore alla Banda e al fatto che debba continuare ad esistere. Nonostante infatti anche l’Amministrazione Comunale disponga di una ristretta disponibilità di bilancio, in quanto deve provvedere anche ad altri servizi pubblici, chiede di quanto l’Istituto musicale vorrebbe aumentata la quota stanziata a favore della Banda. Il presidente Goffrè risponde che la Commissione ritiene di poter sopperire ai bisogni manifestati elevando il sussidio a lire 4000 annue. Il Sindaco si impegna a portare la proposta in seno alla rappresentanza comunale che dovrà occuparsi del bilancio, e si riserva di riferire le decisioni prese a favore dell’Istituzione. Ed ecco che dopo circa un mese (la lettera è la n.101 del 29 Dicembre 1912) l’Istituto Filarmonico si rivolge al Sindaco: Nella p.p. stagione dei pubblici concerti di Banda si sono rese necessarie alcune spese per l’acquisto di strumenti, riatto dei vecchi ed altro, come risulta dall’elenco sottoriportato. A nome della Presidenza sono a pregare la S.V. a volere mettere a disposizione di questa Amm.ne il residuo fondo rimasto per i Concerti di L. 127 circa, affinché possa in parte essere rifusa questa cassa sociale per l’anticipazione fatta. Le porgo vive grazie e distinti ossequi. Il Presidente U. Goffrè Pagate a Paglia Ettore per riatto di un corno Pagate alla stesso per n.2 […] Pagate a Cavazza di Bologna per cambiamento 2 piatti Pagate a Cesellato Natale per uno scanno per grancassa Pagate a Paglia Ettore per acquisto di una cornetta L. 12 L. 50 L. 25 L. 9 L. 50 ____________ L. 146 Pertanto il Consiglio Comunale delibera di destinare all’acquisto di Istrumenti Musicali che pur rimanendo di assoluta proprietà del Comune serviranno ai componenti della Banda Cittadina, la somma di L. 1200.[…] Le ultime notizie relative alla Banda cittadina risalgono alla fine degli anni Venti del Novecento, quando risulta istituita o meglio, ricostruita, nel 1928 per iniziativa del M° D.r. Comm. Ferrante Mecenati, vicepresidente della Società Corale Adriese. Composta da 56 elementi quasi tutti ex allievi o allievi dell’Istituto Musicale A. Buzzolla, la banda di questo periodo ha per istruttori l’adriese Silvio Donà e il M° Cav. Alfredo Binelli, sotto la cui direzione si esibisce in numerosi concerti pubblici durante gli anni 1929-30. Nel novembre 1930 la banda passa alle dirette dipendenze del locale Orfanotrofio S. Vincenzo De’ Paoli, prendendo definitivamente le distanze dall’Istituto Musicale. 53 L’I STITUTO M USICALE A NTONIO B UZZOLLA E S OCIETÀ DEI C ONCERTI (1901 – 1962) E I L C IRCOLO A RTE E C ULTURA DKCI „ ECCI Il 29 settembre 1901 apre il nuovo secolo per la Società Filarmonica di Adria. In tale data si svolge, presso uno stabile di proprietà del Dottor Angelo Vianello, sede dell’Istituto musicale per cinquantun anni, la cerimonia di commemorazione del concittadino M°Antonio Buzzolla. Proprio per dimostrare la stima verso il grande musicista si coglie quest’occasione per ufficializzare il nuovo appellativo della Scuola di musica che da “Società Filarmonica Adriese” diventa “Istituto Musicale Antonio Buzzolla e Società dei Concerti”. Anche la sede muta: dallo stabile del Dr.Vianello, dietro l’antica cattedrale la Scuola si trasferisce presso l’attuale riviera Matteotti, in un edificio di appartenenza degli eredi Tretti. Tra il 1903 ed il 1904 reggono la Scuola il M°Bianchi, il M°Ettore Locatelo, il M°Giuseppe Gessi coadiuvato dalla violinista Maria Cardi e Giovanni Guarnieri di Adria. Nel 1907 un ulteriore cambiamento di sede: il Cav.Uff.Ugolino Goffrè1, presidente dell’Istituto, ristruttura un fabbricato di sua proprietà in piazza Bocchi (l’ex Centro Culturale Groto) e lo cede in affitto alla Società che vi si trasferisce a partire dal settembre del 1911. L’anno 1912 è molto fertile per l’Associazione musicale che vede un notevole incremento degli allievi della Scuola, tanto da portare il presidente Goffrè e il M°Nino Cattozzo a discutere sulla opportunità di riformare l’organico dell’Istituto. Per questa ed altre ragioni Goffrè invia una lettera al Sindaco (datata 30 dicembre 1912) comunicando che la Società si riservava ogni delibera in attesa di potersi accordare con la Spettabile Giunta Comunale2. Adria li 30 Dicembre 1912 Ill.mo Signor Sindaco Adria In adunanza del 26 corr. questa Presidenza d’accordo con la Censura e col M°Nino Cattozzo, discutendogli sulla opportunità di riformare l’organico dell’Istituto per il numero sempre crescente di nuovi alunni e per altre ragioni, si riservava ogni delibera in attesa di potersi accordare con la Spettabile Giunta Comunale. Gli è perciò che io, d’incarico con la prefata Rapp.za prego la S.V. a volerle accordare una intervista in seno della Giunta nel più breve termine possibile. Ringraziandola anche a nome dei colleghi ho l’onore di riaffermarmi Il Presidente U. Goffrè 1 Ugolino Goffrè, uno degli uomini più rappresentativi del Polesine, svolge attività benefiche volte all’incremento della sua città ed al culto delle più severe discipline artistiche. Nato ad Adria e laureatosi in chimica all’Università di Padova, a 21 anni è eletto consigliere comunale ed in seguito viene nominato assessore alla Pubblica Istruzione. Nel 1891 è chiamato a coprire la carica di primo magistrato della città e poi quello di consigliere della Provincia. Le sue ottime qualità di amministratore e d’uomo dalle vedute moderne sono riconosciute anche dai suoi più irriducibili avversari. Durante il suo assessorato alla Pubblica Istruzione istituisce la Biblioteca Pedagogica che tanta luce di sapere diffuse tra la classe degli insegnanti. Durante la sua lunga carriera pubblica ricopre varie cariche: per molto tempo è presidente della Società Operaia e per venticinque anni amministra il lascito Bocchi. Ma il suo temperamento eminentemente artistico si esplica nella realizzazione della fondazione dell’Istituto “Antonio Buzzolla” (1911), vanto e gloria per la città. 2 Tratto dalla Lettera del 30 dicembre 1912 del Presidente Ugolino Goffrè al Sindaco di Adria. 56 DKCI „ ECCI E se in passato la diligenza e lo studio non erano certamente le migliori doti dei nostri allievi; abbiamo potuto constatare invece quest’anno: insieme al maggior profitto, una maggiore assiduità alle lezioni, come risulta dalle note mensili dei Sig.i Insegnanti. E constatiamo ciò con compiacenza, perché nella relazione dell’anno scorso insistevano specialmente sul fatto: che non era necessario un grande numero di allievi, ma che fatta una severa selezione, doveva essere limitato, e che gli allievi rimasti ci dessero affidamento di diligenza e di amore allo studio. E ciò avremmo già ottenuto poiché, su 32 iscritti fra allievi di istrumenti a fiato e ad arco, 20 furono ammessi agli esami – gli altri 12 vennero allontanati dalla Scuola per mancanza di diligenza e di profitto nello studio. E di ciò va data buona lode agli egregi insegnanti Sig.na Cardi e Sig.r Gessi che assidui e scrupolosi istruttori seppero selezionare la parte più eletta. Ed è così che in breve tempo l’Istituto potrà dare un contingente di allievi tale da potere riorganizzare il nostro corpo di orchestra specialmente dal lato degli strumenti ad arco perché, è inutile nascondercelo, da moltissimi anni non esiste in Adria un’orchestra; e ciò non dipende dalle condizioni presenti o di qualche anno addietro, ma bisogna ritornare a molti anni or sono per riscontrare la decadenza del nostro Istituto, dal quale, per ragioni che è inutile accennare nella presente relazione, non uscirono allievi di alcuna Scuola e specialmente da quella ad arco. E se c’è stato un periodo di risurrezione nel Corpo Musicale, non lo si dovette al corpo musicale stesso, ma all’azione di un musicista, che ha saputo con le sue energie tutte personali raccogliere intorno a se un nucleo di dilettanti appassionati ma mai un vero nucleo di coltura e musica. Ed a conferma del sopradetto, accenniamo al Corpo orchestrale del teatro, costituito non più di elementi cittadini, ma nella maggior parte di elementi forestieri dappoichè fino al 1889 si comunicò ad avere bisogno di suonatori forestieri per comporre l’orchestra e negli anni successivi il numero di quelli andò sempre più aumentando fino ad essere l’orchestra composta per due terzi di essi. Ciò vuol dire che l’Istituto non aveva prodotto da 20 anni, salvo qualche nota eccezione, allievi degni di occupare il posto dei nostri vecchi filarmonici. Ma ora le sorti del nostro Istituto vanno cambiando mercè le cure e la solerzia delle SS.VV. Formiamo elementi nuovi ed avremo l’affidamento che in un avvenire non molto lontano, orchestra e corpo di banda completamente riorganizzati saranno formati di tutti elementi cittadini. Ed i risultati degli esami di quest’anno confermano il nostro asserto. Difatti: su 10 allievi della Scuola d’archi presentatisi (2 del I corso, 1 del II, 3 del III, 2 del IV, ed 1 del VI) tutti ottennero la promozione con eccellenti votazioni. Abbiamo riscontrato la buona posizione del violino, l’intonazione, la buona tiratura dell’arco. Nella Scuola di strumenti a fiato i 10 presentatisi (3 del I corso, 2 del II, 2 del III, 1 del IV, 2 del V) tutti furono approvati con eccellenti punti e qualche allievo (uno di corno) promette di diventare un meraviglioso suonatore. Noi chiudiamo questa breve relazione con l’augurio che Amministrazione Comunale, Cittadini, insegnanti e vecchi filarmonici, tutti assieme, siano concordi nel perseverare a vantaggio della nostra Scuola musicale. Firmati: prof. Angelo Bonandini Nino Cattozzo Caldore Dr. Raule – Relatore Il 20 settembre 1915 la Società nomina insegnante di violoncello e contrabbasso il concittadino Giovanni Trombini, valente esecutore ed apprezzato violoncellista in Patria e nell’America del Nord. Sempre nel 1915 Achille Corrado, un uomo dalle grandi risorse, distinto violinista e infaticabile insegnante, assume la direzione della Scuola creando numerosi e capaci allievi, coadiuvato da Silvio Donà, Vincenzo Paolini e dal già citato Trombini. 59 DKCI „ ECCI Negli anni 1917-18 la sede dell’Istituto musicale, messa a disposizione dal Cav.Ugolino Goffrè, viene destinata ad ospedale da campo per il ricovero dei soldati ammalati e feriti, reduci da Caporetto. Tuttavia, malgrado i tragici avvenimenti della Prima Guerra Mondiale la Scuola continua a sopravvivere con mezzi di fortuna grazie alla collaborazione di Maria Cardi, Pietro Bertani, Alceo Buia, del Pistolazzi, del Cima, finché nel 1921 rientra nell’incarico il M° A. Corrado. Dopo i 5 concerti vocali-strumentali diretti da Gino Casellati nel 1914-15 e con la nomina di Fidelio Finzi a nuovo direttore della Corale, i cittadini, il Comune e la Provincia concorrono ad assicurare miglior vita all’Istituto musicale e si creano le premesse per la costituzione della lodevole Società dei Concerti che nel corso degli anni presenta al pubblico adriese i più grandi concertisti ed i più famosi virtuosi del mondo. Dopo la guerra, ricostruita la Corale Adriese, tra il 1925 e il 1926 viene chiamato a dirigerla il M°Alfredo Binelli che la porta ai più alti successi di pubblico e di critica. Da questo momento l’Istituto musicale Antonio Buzzolla vive di miglior sorte; viene provvisto di nuove cattedre distinte, assumendo gli insegnanti più idonei a coprirle e provvedendo a destinare agli incaricati adeguati compensi. Alla scuola di violino e viola si succedono: il Prof.Malloggi (1924-25), il prof.Eugenio Donà, adriese (1925-29), il Prof.Alfonso Siliotti. Al violoncello e al contrabbasso Scabia Guida, Edoardo Guarnieri e Stelio Matineghi, quindi il Prof.Arcangelo Zacchini che rimane in carica fino alla vigilia del secondo conflitto mondiale. Ai fiati si susseguono il Prof.Bonafini, G.Sgrizzi e Luigi Falcomer. Al pianoforte il Dr.Angelo Bonandini e il M°Umberto Marcato. All’arpa Margherita Cicognari e l’apprezzatissima Ada Bonandini. Le lezioni di storia della musica vengono svolte dal Prof.Francesco Viero. Il direttore è il M°Alfredo Binelli. Durante questi anni, ammirevoli cittadini reggono le sorti dell’Istituto musicale con competenza e dedizione. Oltre al Cav.Ugolino Goffrè ed al figlio Guido che concedono generosamente l’uso dei locali, negli anni dimostrano grande attenzione e riguardo alla Scuola anche l’Ing.Gino Casellati, il Dr.Carlo Salvagnini, il M°Ferrante Mecenati, il Dr.Antonio Pizzo, e l’Ing.Giuseppe Fidora. Tra i soci onorari si annoverano Nino Cattozzo e Antonio Casellati. Con la seconda guerra mondiale tra lutti, dolori, rovine e privazioni, l’Istituto si spopola, lasciando le aule silenziose e gli strumenti, ormai nelle custodie, coperti di polvere. Placato l’uragano alcuni cittadini, rivolgendo il loro sguardo alla dimenticata Scuola di musica, ricostruiscono pietra su pietra tutto l’edificio musicale, ridonandogli quella fisionomia artistica ed educativa che aveva avuto tanto lustro nel passato. Riprendono con attivismo anche le esibizioni di valenti artisti adriesi, quali il Dott.Angelo Bonandini, il Prof.Adriano Portieri, il giovanissimo Prof.Giulio Belloni che in trio ottengono numerosi e caldi successi sia ad Adria che a Chioggia e in altre città limitrofe. Nei giornali dell’epoca si legge: “Il dott. Angelo Bonandini pianoforte, dal tocco dolce e a volte possente, dalla sorprendente agilità e dalla grande disinvoltura fra le grandissime difficoltà dei passaggi, è stato all’altezza della sua fama. Il prof. Adriano Portieri, violoncello, ha dimostrato un’espressività non comune, bell’equilibrio nel tempo, una vera precisione tecnica, e ci ha dato una bella sonorità. Il giovanissimo prof. Giulio Belloni, violino, vera promessa dell’arte, dall’arco sempre morbidissimo, ha dimostrato una tecnica sicura, piena di avvedutezze, un’agilità delicata e cristallina. Una vera affermazione. 61 DKCI „ ECCI … Formuliamo poi l’augurio vivissimo di riudire presto il nuovo Trio Adriese e di avere anche la fortuna di assistere al concerto di arpa e di pianoforte della concittadina signorina prof. Ada Bonandini e del distinto suo padre dott. Angelo.” Ancora, negli anni successivi, grandi riscontri di pubblico e di critica in importanti esibizioni di pubblico interesse. Gennaio 1942 IL SUCCESSO DEL CONCERTO PRO FORZE ARMATE Domenica nel pomeriggio il salone dei concerti dell’Istituto Musicale “A.Buzzolla”, gremito di autorità ed eletti cittadini, per lodevole iniziativa del locale N.U.F. ha avuto luogo l’annunciato concerto istrumentale a favore delle Forze Armate, al quale ha con nobile slancio partecipato il perfetto Trio composto dal violino Cesare Casellato e violoncellista Adriano Portieri, da Adria, e pianista Gino Marigo da Padova. Tutti i numeri del vasto ed interessante programma, con musiche di Beethoven, Haydn, Boccherini, Schubert, Dvorak, Granados, Veracini, ecc. interpretate a perfezione dai nostri bravi giovani musicisti, hanno suscitato nell’attento uditorio irrefrenabili applausi e richieste di bis. 1 Luglio 1944 RINNOVATO SUCCESSO DEL CONCERTO PRO CATTEDRALE Giovedì sera nel salone dell’Istituto Musicale, gremito di Autorità e di scelto pubblico col ripetersi del concerto vocale, corale e istrumentale a beneficio dei restauri della Cattedrale, se è pure rinnovato il successo dei valenti esecutori che hanno trascinato l’uditorio ad incessanti applausi e richieste di bis tutte gentilmente concesse. Il concerto si è iniziato col trio di Beethoven, perfettamente eseguito dal complesso TagliapietraCasellato-Portieri, ottenendo i primi applausi. Il giovane soprano Brunilde Casellati del dott. Battista, dalla voce soave e duttile, intonata e sicura, si dimostrò una squisita cantante nelle musiche operistiche di Verdi, Puccini, Mascagni e, più di una volta bissata, volle farci gustare anche ariette di Buzzolla, Candillo e “La gondola” di Liviabella. Questa simpatica artista si esibì pure con dovizia della sua voce insieme alla corale nella “Ave Maria” di Tagliapietra nella “Carità” di Rossini, suscitando sempre nuovi e calorosi applausi. La corale femminile adriese con tanta competenza e pazienza istruita e diretta dalla distinta signora Maria Conciato Casellati, con impeccabile fusione nell’insieme e con Tagliapietra Balzani e Bonazzi. Con molta accuratezza eseguito cori di Pergolesi e Rossini, che fecero andare in visibilio il pubblico, al quale vennero concessi ben 4 bis, in cui venne eseguita anche la sempre gaia arietta “La biondina in gondoletta”. Il concittadino violoncellista Adriano Portieri fu sempre un perfetto musicista e dal suo strumento seppe trarre con vero sentimento artistico, ampie cavate e ottimi fraseggi nell’interpretazione di musiche di Golermann, Granados e Fischer e, anche lui bissato, seppe regalarci altre dovizie musicali sempre vibranti di intensa emotività. Sempre tecnicamente nitida la pianista Hilda Montecchi-Tagliapietra di Venezia, la cui esecuzione si fuse con quella dello strumento e col canto, in un perfetto equilibrio. Siccome però la serata era stata organizzata oltre che a scopo benefico anche per festeggiare il giorno onomastico dell’Arciprete della Cattedrale Mons. Pietro Mazzocco presente, dopo il concerto gli sguardi del pubblico si sono rivolti benigni verso il buon Pastore, fatto segno ad una calorosa dimostrazione di stima e di affetto, alla quale il festeggiato vivamente commosso rispose ringraziando. 62 DKCI „ ECCI Dal 1946 un Consiglio di Amministrazione, composto dai concittadini Cav.Cesare Zen, Ing.Gino Casellati, Prof.Ferruccio Pozzato, Prof.Adriano Portieri, Cav.Ugo Levi, Cav.Uff.Nino Vianello, Avv.Veniero Zorzi, ed altre persone, rappresentanti l’Amministrazione Comunale ed Enti, regge e dirige l’Istituto musicale, dedicando ogni tempo disponibile, con amore e spirito altamente civico. Dal 1947 il Cav.Cesare Zen è il Presidente dell’Istituto Musicale e Società dei Concerti, amato e stimato dal Consiglio di Amministrazione, dal corpo insegnante e dalle numerosa schiera di allievi. Egli, in mezzo a difficoltà di ogni ordine, conferisce all’Istituto il prestigio e la considerazione che si devono ad una Scuola di musica che ha una tradizione degna del suo glorioso passato e svolge, con competenza, il ruolo di fucina dei futuri musicisti. Non può essere trascurata la preziosa collaborazione tecnica, amministrativa ed organizzativa del vice direttore ed insegnante Prof.Ferruccio Pozzato, che per lungo tempo si adopera con tutte le sue energie per il bene della Scuola, tendendo alla serietà dei suoi programmi ed il miglioramento continuo delle cattedre. La supervisione agli studi ed all’osservanza del rispetto dei programmi, è sempre affidata ad esimi musicisti quali il M°Arrigo Pedrollo e il musicista M°G.Bianchi, direttore del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. L’Istituto Musicale e Società dei Concerti, per le sue stagioni concertistiche, invita musicisti esperti e virtuosi di varia provenienza e anzi raccoglie le richieste di partecipazione da parte degli artisti stessi, che inviano lettere formali con tanto di curriculum allegato, per poter essere inseriti nella programmazione artistica dell’Istituto ed esibirsi innanzi ad un pubblico competente e caloroso. Illustre Presidente della Società di Concerti“A. Buzzolla” Adria Milano 11 giugno 1947 Illustre Presidente, permetta che le esprima il desiderio di partecipare come pianista alla prossima stagione di codesta Società di Concerti. Le invio un foglio con alcuni cenni biografici e giudizi della stampa. Voglia gradire i miei migliori saluti Marcello Abbado Via Fogazzaro 27 – Milano Il Circolo Arte e Cultura Intorno agli anni Quaranta, al fine di sostenere e continuare belle tradizioni musicali adriesi che tanto decoro e vanto hanno dato nel passato alla Città, nasce, per volontà di un esiguo gruppo di orchestrali adriesi, il Circolo “Arte e Cultura”. La fondazione dell’Ente si riallaccia, per intenti e contenuti, alla Società di Concerti retta per lungo tempo dal concittadino musicista Ing.Gino Casellati, grazie alla quale il pubblico adriese può applaudire i più celebri solisti e strumentisti internazionali. Contribuisce entusiasticamente a questa bella iniziativa anche il Reverendo Mons. Pietro Mazzocco, arciprete della Cattedrale di Adria, concedendo de motu proprio la Sala Maggiore del Vescovado e ovviando in tal modo alle prime difficoltà nella ricerca di una sede provvisoria per la costituzione del Circolo. 64 DKCI „ ECCI Alla proposta iniziale aderiscono con vero fervore di spirito di sacrificio tutti gli altri orchestrali concittadini, i quali, trascurando talvolta le loro occupazioni ed i loro privati interessi, contribuirono a riaccendere e mantenere viva la fiaccola che Adria musicale aveva innalzato all’arte dei suoni fin dai tempi più lontani.3 L’intenzione è di offrire ai soci (nel 1945 ben 195 annuali e 27 fondatori, con elevato senso di civismo e di ossequio per l’arte), una serie di concerti di alto valore musicale, attingendo concertisti dai più importanti centri artistici. Purtroppo sfortunate circostanze non lo permettono e allora, con non lievi fatiche, si va ad allestire, con gli elementi a disposizione, dei programmi che pur non essendo di eccezionale importanza artistico – musicale, non sono nemmeno banali o indecorosi nell’esecuzione. Ciò riguarda le esecuzioni affidate a strumentisti locali, senza riferimenti agli interventi di conferenzieri illustri e di insigni solisti, cittadini e forestieri, ospitati in questa sala4. In data 8 aprile 1945, in occasione del concerto di chiusura dell’attività del Circolo, viene letta al pubblico una relazione sull’attività artistico – culturale svolta dal Circolo “Arte e Cultura”. Vengono ringraziati sentitamente dalla presidenza del Circolo tutti coloro che ne hanno permesso la sopravvivenza e l’operato. Vengono nominati i membri del Comitato, gli orchestrali, i solisti, i collaboratori e gli organizzatori e si ricorda che tutti, indistintamente tutti, hanno prestato la loro opera gratuitamente5. Tra i cittadini che collaborano a questa stagione culturale di chiusura dell’attività del Circolo, si citano: il M°Giovanni De Mattia (compositore, trascrittore, organizzatore), il Prof.Dott.Angelo Bonandini (conferenziere e concertista di pianoforte), la Signorina Mima Cordella (pianista), il Dottor Giulio Cesare Casellato (violino di spalla e organizzatore artistico), Luigi Segantin (spalla dei secondi violini, relatore, addetto alla stampa e alla propaganda), il M°Reno Benvegnù (prima viola e organizzatore artistico), il Prof.Adriano Portieri (primo violoncello e organizzatore artistico). Un particolare elogio viene fatto in questa sede agli Amministratori ed Organizzatori delegati, in seno al Comitato, signor Ugo Levi e Vittorio Bonin per la perfetta preparazione e organizzazione di ogni singola manifestazione e per l’esemplare funzionamento della parte tecnico-amministrativa6. Si ringraziano anche i Sigg.: Comm.Casellati, Rag.Zorzi, Prof.Zacchini, Dott.Cordella, M°De Mattia e Pietro Bonin, i quali ci hanno provveduto di musiche che difficilmente potevano oggi trovarsi in commercio7. Tali ringraziamenti trovano fondamento nella ricca stagione culturale organizzata dal Circolo “Arte e Cultura” negli anni 1944-1945: - 17 dicembre 1944 – Inaugurazione della Sala Concerti nel ridotto del Teatro. Concerto dell’Orchestra d’Archi Adriese, diretta dal M°Giovanni De Mattia; - 29 dicembre 1944 – Conferenza–Concerto del Dott.Angelo Bonandini sul tema “Tre aspetti del dolore nell’arte di Beethoven”; 3 Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin. 4 Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin. 5 Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin. 6 Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin. 7 Da Circolo “Arte e Cultura” – ADRIA: Relazione dell’attività artistico – culturale svolta nell’annata 1944945, a cura di L. Segantin. 65 DKCI „ ECCI - 7 gennaio 1945 – Concerto del Quartetto d’Archi Adriese. Esecutori: I violino Giulio Cesare Cesellato, II violino Luigi Segantin, viola Reno Benvegnù, violoncello Adriano Portieri; 14 gennaio 1945 – Concerto del violoncellista Carlo Diletti, al piano il M°Bruno Pasut. 21 gennaio 1945 – Secondo concerto dell’Orchestra d’Archi Adriese, diretta dal M°Giovanni De Mattia. 28 gennaio 1945 – Conferenza–Concerto del dott. Angelo Bonandini sul tema “La romanzesca vita di Franz Liszt”. 13 febbraio 1945 – Conferenza di cultura sul tema “L’Arte Cristiana ed il Novecentismo”, oratore Mons.Pietro Mazzocco. Appendice musicale del Trio: Cordella, Portieri, Cordella. 18 febbraio 1945 – Concerto della pianista S. Franceschetti; Conferenza dello studente universitario R. Mori sul tema “Le tragedie del Manzoni”. 25 febbraio 1945 – Concerto, a richiesta dei nuovi soci, dell’Orchestra d’Archi Adriese diretta dal M°Giovanni De Mattia. 4 marzo 1945 – Conferenza–Concerto del Dott.Angelo Bonandini sul tema “Campane Ispiratrici”. 18 marzo 1945 – Concerto di musica da camera per Complessi Strumentali diversi. 19 marzo 1945 – Conferenza del Prof.Fiorio Catullo dell’Università di Torino sul tema “Microbi buoni e microbi cattivi”, con appendice musicale di complessi vari. 1 aprile 1945 – Conferenza della Dott.ssa Sara Naccari sul tema “Marino Marin e la terra polesana” e concerto del Quartetto d’Archi Adriese. 8 aprile 1945 – Concerto dell’Orchestra d’Archi Adriese, diretta dal M°Giovanni De Mattia e chiusura della stagione 1944-1945. LA NUOVA SEDE DEL CIRCOLO ARTISTICO (1945)8 In questi ultimi tempi, l’attivissimo Comitato del Circolo Artistico di Cultura, preoccupato dalle sempre più numerose adesioni a soci da parte di tutte le categorie di cittadini amanti dell’Arte e della Cultura, vista l’inadeguata capienza della Sala Maggiore del Palazzo Vescovile gentilmente concessa, ha deliberato di dare al Circolo ed ai suoi soci la possibilità di avere una Sala Concerti consona a tutte le manifestazioni musicali, artistiche e letterarie. Si spera, pertanto, che la nuova Sede sia pronta per domenica 17 p.v. e che in tale data, per quanto il tempo delle prove sia ristretto, ci sia possibile riudire l’Orchestra d’Archi Adriese che tanto entusiasmo ha sollevato nel suo primo concerto diretto dal concittadino maestro De Mattia Giovanni. Ritornando, poi, al secondo concerto del 3 u.s., dobbiamo precisare che il Quartetto Adriese (Casellato, Segantin, Benvegnù, Portieri) si è presentato per la prima volta, dopo la sua recente formazione, con una forbita esecuzione del Quartetto in Re maggiore di Boccherini, riscuotendo l’applauso e l’incoraggiamento del numeroso e scelto pubblico, che salutava pure con una spontanea ovazione la “Serenata” del concittadino De Mattia e il celebre Minuetto “Imperiale” tratto dal Quartetto di Haydn. Festeggiatissimo il violoncellista Adriano Portieri nell’accurata esecuzione di musiche per cello e piano di Boccherini, Haydn, Granados e Fischer e ottima collaboratrice al piano, la signorina Mima Cordella, accompagnatrice d’indiscusso valore artistico. Bene come sempre il commento letterario del dott.G.C. Casellato. 8 Articolo tratto da un quotidiano locale. 66 DKCI „ ECCI Sempre a cura del Comitato del Circolo “Arte e Cultura” sono allestiti inoltre due concerti orchestrali diretti dal M°De Mattia, a favore dell’Opera di S. Vincenzo della Cattedrale e delle Opere di carità della Parrocchia della Tomba; due concerti per le FF.AA. e, fuori abbonamento, viene offerto ai soci, nella Sala Maggiore del Palazzo Vescovile, un Concerto del Quartetto d’Archi Adriese col concorso del violoncellista prof. Adriano Portieri. Un’altra iniziativa di questo Ente è l’organizzazione della mostra d’arte di pittura e scultura, la quale oltre ad ottenere l’unanime approvazione dei visitatori, ha anche un felice esito artistico e finanziario. Sono esposte al pubblico circa 120 opere e ne vengono vendute circa 50. L’8 luglio 1946 viene convocata dalla presidenza del Circolo Arte e Cultura un’assemblea generale dei soci, per discutere l’esito della stagione precedente e, soprattutto, considerare l’eventuale fusione del Circolo con l’Istituto Musicale e Società dei Concerti “A. Buzzolla”. L’Istituto, sopravvissuto alle due guerre, è realtà assai presente e radicata nel territorio ormai da più di cent’anni e rappresenta il fulcro culturale della Città. Mentre il Circolo è di recente istituzione, e fragile, seppure voluto e sostenuto con fervore da cittadini appassionati, deve reggersi precariamente con le sue sole, scarne forze; il Buzzolla gode di un riconoscimento ancorato all’immagine del suo antico fondatore, vive nello splendore del nome del suo intestatario, riceve finanziamenti pubblici dal Comune, è effigie di grande pregio non solo per i cittadini, ma anche per gli artisti che partecipano alle sue stagioni artistiche per i quali esso si fa garante, nei confronti del pubblico, di alta qualità e valore. Per questo in data 12 luglio, appena pochi giorni dopo la convocazione dell’assemblea del Circolo, è approvata all’unanimità l’idea di inglobare nell’Istituto Buzzolla l’attività del Circolo “Arte e Cultura”, promettendo ai soci di mantenere le quote associative immutate nel tempo e garantire agli stessi il minimo di attività artistico – musicale previste dal Circolo stesso. Lo stesso 12 luglio la presidenza dell’Istituto Musicale e Società dei Concerti “Antonio Buzzolla” convoca un’assemblea generale dei soci per il giorno 18 luglio per l’approvazione del nuovo statuto, che evidentemente prevederà l’allargamento dell’Istituto con l’assorbimento del Circolo Arte e Cultura e la nomina del nuovo presidente. 68 I L L ICEO M USICALE E S OCIETÀ DEI C ONCERTI A NTONIO B UZZOLLA (1962 – 1985) DKCI „ ECCI Il 1 ottobre 1962 l’Istituto Musicale e Società dei Concerti Antonio Buzzolla muta il suo nome, divenendo “Liceo Musicale e Società dei Concerti Antonio Buzzolla”. In questi anni il Liceo Musicale dimostra tanta vitalità e serietà: aumenta notevolmente il numero degli allievi e i docenti risultano sempre più selezionati e competenti. Per la cattedra di canto si contano cinque allievi sotto la guida della Prof.ssa Ines Palma Bagaiolo; nella classe di pianoforte complementare e principale gli studenti sono circa 30, seguiti dai Proff. Luciano Berengo Facchin, Mila Zamparo e Cecilia Ballarin; tra violino e viola si calcolano cinque allievi con il Prof. P.Piombo; gli allievi degli strumenti a fiato sono 8, divisi tra i Proff. Ferruccio Pozzato e Angelo Bassan; l’insegnamento di teoria e solfeggio è affidato al Prof.Alceste Tincani, che gestisce oltre 20 allievi; si aggiunge la classe di chitarra classica del Prof.Crepaldi che conta 8 allievi. Questo per sottolineare come l’Istituto continua a mantenere alta la memoria di una Scuola musicale che in tanti anni di vita ha dato al mondo della musica artisti di sommo valore, quali: Antonio Buzzolla (compositore 1815-1871), GioBatta Casellati (compositore 1814-1881), Antonio Belloni (concertista di violino 1833-1904), Francesco De Guarnieri (concertista di violino 1867-1927), Luigi Nob. Guarnieri (virtuoso di contrabbasso 1842-1923), Nino Luigi Cattozzo (compositore insigne 1886-1961), Antonio Guarnieri (direttore d’orchestra 1880-1952) e molti altri. Nino Cattozzo (Adria 1886, Roma 1961) Laureatosi in legge all'Università di Padova, Nino Cattozzo si dedica alla professione di avvocato. Ma la sua vocazione autentica e profonda è la musica. Studia canto fin da piccolissimo, poi si diploma in composizione al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia. Compie numerosi viaggi artistici tra Roma, Venezia, Parigi. Presto è eletto direttore del liceo musicale di Verona, quindi diventa segretario della direzione artistica del Teatro alla Scala di Milano. Dal 1947 è sovrintendente alla Fenice di Venezia fino al 1951. Nel 1952 si ritira a vita privata ma compone ancora. La morte lo coglie a Roma il 3 ottobre 1961. "Mistico per temperamento, Cattozzo condivise alcune istanze della generazione dell'Ottanta, tentò un recupero del gregoriano inteso come elemento tipicamente italiano […] Uno stile ricco di intimo sentimento, illuminato da un notevole gusto, gli consentì, nelle sue prove migliori, di giungere a una misurata ed equilibrata concezione della scena"1. Si ricordano anche alcuni di coloro che proprio presso questa Scuola hanno mosso i primi passi, o hanno seguito il corso regolare di studi fino al 5° e 6° anno: il celebre soprano Rosetta Pampanini, il direttore d’orchestra Tullio Serafin, l’altro giovane direttore Nello Santi, il violinista dei Musici di Roma Giulio Cesare Casellato, il tenore Florindo Andreolli, il tenore Renzo Casellato, il soprano Rosetta Pizzo, e tanti altri che hanno svolto ruoli di solisti o di prime parti nei più grandi complessi sinfonici d’Italia e all’estero. Rosetta Pampanini (Milano 1896, Corbola 1973) Nata a Milano il 2 settembre 1896, da genitori polesani, Rosetta Pampanini esordisce nell’aprile 1920 al Teatro nazionale di Roma nel ruolo di Micaela in Carmen di Bizet, per passare subito dopo al Regio di Torino nella parte di Siebel nel Faust, diretto da Tullio Serafin; finalmente nel 1922 ecco la Bohème di Puccini; 1 Tratto da uno scritto di C.M. Strinati. 72 DKCI „ ECCI in seguito per indicare tale opera era sufficiente dire "Rosetta". Nel marzo del 1923 il maestro Tullio Serafin la vuole al San Carlo di Napoli e dopo lo strepitoso successo ottenuto nel dicembre dello stesso anno nell'Iris al Coccia di Novara, viene prescelta da Mascagni. Al Bellini di Catania si recano espressamente per ascoltarla Arturo Toscanini e Emma Carelli. Da quel momento i palcoscenici di tutto il mondo si aprono per ospitare uno dei più grandi soprani di tutti i tempi. Nel 1932 canta per ben due volte nella sua Corbola, su di un palco improvvisato all'aperto, davanti ad una folla immensa convenuta da tutto il Polesine e dalle province limitrofe; si esibisce inoltre in due recite di beneficenza per i poveri del paese, a sue spese: la Bohème e la Butterfly. Nel 1935 Rosetta inaugura il Teatro Comunale di Adria con il Mefistofele di Boito. Dopo la guerra dalla villa di Corbola fa ritorno a Milano, dove interpreta lo spartito pucciniano nel ruolo di Mimì sotto la guida di Toscanini: dopo il primo insuccesso si afferma in maniera strepitosa tanto da essere scelta da Toscanini come interprete di molte opere da lui dirette. Il 30 novembre 1973 è stato donato al Museo Teatrale alla Scala il medagliere e il ritratto dell’illustre artista; il 6 settembre 1974, nel ridotto del Comunale di Adria, è stato scoperto un busto di bronzo del celebre soprano, opera dello scultore Piero Ronconi; un altro busto è stato collocato all'Accademia dei Concordi di Rovigo, mentre il suo studio e il "disco d'oro" si trovano presso il Conservatorio Buzzolla di Adria, unitamente al pianoforte di Rosetta. Nello Santi (Adria 22 settembre 1931) Dopo aver compiuto studi di composizione a Padova, inizia la carriera direttoriale nel 1951, dirigendo Rigoletto al teatro Verdi della stessa città. Svolge una lunghissima carriera in tutto il mondo, specialmente in Germania, Svizzera e Stati Uniti, paesi dove è considerato un profondo conoscitore e un raffinato interprete del repertorio operistico italiano. Dal 1958 al 1969 è direttore artistico dell'opera di Zurigo. Nei primi anni Sessanta dirige Don Carlos al Covent Garden di Londra, a Salisburgo e al Metropolitan di New York. Dal 1960 è direttore ospite all'Opera di Vienna, dal 1966 all'Opera di Amburgo, dal 1969 all'Opera di Monaco, di Colonia, di Parigi. Nel 1997 celebra il suo trentacinquesimo anniversario al Metropolitan dirigendo brani da sedici opere diverse. Dirige il Requiem di Verdi alla presenza di Papa Giovanni Paolo II in occasione del cinquantenario del bombardamento nucleare di Hiroshima. Nonostante la grande carriera, alla Scala dirige solo un'opera, una Madama Butterfly nel 1971 con Gabriella Tucci nella parte di Butterfly e Luciano Saldari nella parte di Pinkerton. È considerato uno dei maggiori direttori d'orchestra viventi. Il Liceo musicale riesce a reggere alle mille difficoltà, soprattutto di ordine economico – finanziarie, grazie alle Amministrazioni Comunale e Provinciale per il loro generoso contributo, nonché a tutti gli altri Enti ed Istituzioni che lo sorreggono. È del 10 luglio 1969 il documento ufficiale del notaio Lino Pavan che formalizza la costituzione della Associazione musicale con il nome “Liceo Musicale e Società Concerti Antonio Buzzolla” di Adria. 73 DKCI „ ECCI Tra i firmatari: il Presidente Cesare Zen, il Dott.Giovanni Zen, Ugo Levi, Adriano Portieri, Antonio Carlo Vianelli, l’Avv.Veniero Zorzi, il Prof.Ferruccio Pozzato, l’Ing.Gino Casellati, l’Ing.Gianfranco Scarpari, il Rag.Carlo Piovan, Luigino Bellinetti. “[…] Detti comparenti, cittadini italiani, della cui identità personale io Notaio sono personalmente certo, mi richiedono del presente atto in virtù del quale stipulano e convengono quanto segue: 1. E’ costituita tra i comparenti un’Associazione “Liceo Musicale e Società Concerti Antonio Buzzolla” con sede in Adria, Piazza Bocchi n. 10. 2. La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato. 3. Scopi dell’Associazione sono i seguenti: a. Istruire nella musica i giovani che ne hanno attitudine; b. Contribuire alla diffusione della cultura musicale mediante concerti di musica da camera, conferenze di indole musicale, concerti orchestrali e corali, promuovendo ed aiutando ogni iniziativa di carattere artistico-musicale. 4. La quota associativa è di L. 1200 (milleduecento). I comparenti versano immediatamente la quota di associazione cosicché il patrimonio iniziale è di Lire 13200 (tredicimiladuecento). 5. Gli organi dell’Associazione sono: l’assemblea dei soci, il Consiglio direttivo, il Presidente, i Sindaci ed il Cassiere. […] 6. Per quanto non previsto e contemplato nel presente atto le parti si riportano alle norme dello Statuto formato da n. 34 articoli. […]”2 Ed è proprio con tale nuova denominazione, come sopra ufficializzata, che Rosita Lusardi ved.Mecenati, nell’atto pubblico rogato il 9 marzo 1970 dal notaio Degano di Venezia, indica questa Associazione come beneficiaria di una parte consistente dei proventi dei beni che saranno all’uopo destinati al Comune di Adria: “Le tre proprietà immobiliari che possiedo in Venezia (Mestre) in via dei Servi di Maria n. 23 la prima, in via dei Servi di Maria n. 27 la seconda, ed in via Angelo Emo n. 7 la terza, attualmente amministrata dall’agenzia d’affari Giobatta Tiengo di Mestre, sono lasciate in proprietà al Comune di Adria (Rovigo) affinché destini un terzo del reddito netto dalle stesse proveniente annualmente all’istituzione di borse di studio intestate al nome di “Maestro Ferrante e Rosita Mecenati” da assegnarsi a giovani studenti di discipline musicali adriesi, bisognosi e meritevoli per il compimento dei loro studi o il conseguimento del diploma del Liceo Musicale di Adria o in altre scuole italiane o straniere. Un terzo del reddito verrà destinato come sovvenzione al teatro Comunale di Adria per l’esecuzione di opere liriche e concerti. Il rimanente terzo del reddito verrà versato al Liceo Musicale e Società dei Concerti Antonio Buzzolla di Adria ai fini della manutenzione e della gestione della propria sede come in appresso destinata [...]. La villa di Adria, sita in viale della Stazione con tutto il terreno adiacente verrà assegnata al Comune di Adria e dovrà da questo essere destinata gratuitamente e permanentemente a sede pel Liceo Musicale e Società di Concerti A. Buzzolla [...]. La sorveglianza e il rispetto delle mie disposizioni riguardanti il Comune di Adria e la Società dei Concerti ed il Liceo Musicale circa l’ottemperanza, anche in prosieguo di tempo, degli impegni previsti in questo testamento, sarà affidata ad una commissione formata dal Sindaco di Adria, dal Presidente del Liceo Musicale e dall’Ing.re Gianfranco Scarpari.… P.S. Ogni modifica alla villa sarà eseguita dall’Ingegnere Gianfranco Scarpari.3 2 Tratto dall’Atto Costitutivo della “Associazione Liceo Musicale e Società Concerti Antonio Buzzolla” redatto in data 10 luglio 1969, Rep. N. 18.033 dal Notaio dott. Lino Pavan e registrato ad Adria il 24 luglio 1969 al n. 1969 vol. 152. 3 Repertorio n. 12.918, raccolta n. 6.237 “Deposito e pubblicazione di testamento olografo – Repubblica Italiana”. 74 DKCI „ ECCI Il testamento, che contiene le volontà di entrambi i coniugi Mecenati, viene pubblicato il 25 luglio 1973 in seguito alla scomparsa di Rosita Lusardi già vedova Mecenati, avvenuta il 30 giugno 1973. Ma le disposizioni mortis causa dei consorti Mecenati sono la logica conseguenza della dedizione, dell’amore e della passione con cui hanno vissuto l’arte musicale così come il loro impegno, anche e soprattutto economico, a sostegno delle attività musicali adriesi e segnatamente per quella del Liceo Musicale. All’attuale Presidente Ronzon piace ricordare come il proprio suocero e predecessore Cav. Cesare Zen parlasse al proprio figlio, Ing. Ivanoe Zen anch’egli Presidente di questa Associazione, riguardo le premure del Maestro Mecenati di conoscere l’esatta denominazione che andava a prendere l’Associazione; e ciò, all’evidenza, per indicarla esattamente nelle sue volontà testamentarie. Ma ancora le trasformazioni e i benefici per il Buzzolla non sono conclusi. Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Antonio Bisaglia, nel giugno del 1970 scrive all’amico Badio allora Sindaco di Adria, rassicurandolo di essere intervenuto presso il Ministero della Pubblica Istruzione in merito alla trasformazione del Liceo Musicale Buzzolla di Adria in sezione staccata del Conservatorio Statale di Verona. Nel contempo, come si apprende solo più tardi per la riservatezza che gli era propria, anche l’Ing. Gino Casellati ottiene analoga promessa d’appoggio da parte del Ministro Misasi – per altra via e precisamente per il tramite di un comune nipote che aveva potuto apprezzare nelle sue visite annuali agli zii di Adria l’entusiasmante passione musicale degli adriesi – per trasformare il Liceo Buzzolla in Conservatorio Statale. I risultati non tardano ad arrivare. In un articolo datato 20 marzo 1971, dopo il ricordo di Antonio Buzzolla che esattamente cento anni prima (20 marzo 1871) moriva in Venezia, si evidenzia che l’Istituto musicale a lui intestato, appunto il Liceo Musicale e Società dei Concerti A. Buzzolla di Adria, è stato “recentemente elevato dal Ministero della Pubblica Istruzione a Sezione staccata del Conservatorio Musicale di Verona.” L’annuncio sensazionale è ribadito nelle righe di un altro giornale del 18 luglio 1971: “…si dà notizia dell’apertura delle iscrizioni all’anno scolastico 1971-72 presso il Liceo Musicale “A. Buzzolla” divenuto una sezione staccata del conservatorio statale “Dall’Abaco” di Verona. [...] Le domande, indirizzate al Capo d’Istituto, dovranno essere redatte in carta bollata da Lire 500 per l’ammissione alla Scuola Media annessa e comunque (per gli ammessi) corredate dai certificati (in bollo ove occorra) di nascita, di buona condotta, di sana costituzione fisica, di rivaccinazione, di identità personale e dalla ricevuta di pagamento delle tasse scolastiche nella misura indicata nella tabella sotto riportata. L’esame attitudinario di ammissione dovrà essere sostenuto da tutti gli aspiranti per l’accertamento delle qualità musicali generali, nonché di quelle fisiche per la scelta dello strumento più idoneo anche in rapporto ai posti disponibili. Il primo anno di frequenza del Conservatorio è comunque considerato di prova e l’alunno diverrà definitivamente iscritto dopo il superamento degli esami di conferma.[...] Gli alunni iscritti nell’anno scolastico 1970-71 sono ammessi di diritto alla continuazione degli studi, dietro presentazione di domanda in carta semplice ed in base ai risultati conseguiti agli scrutini o esami dell’anno scolastico suddetto. Alla domanda dovrà essere allegata la ricevuta dell’avvenuto versamento della relative tasse scolastiche da effettuarsi a mezzo c/c postale secondo la seguente tabella: la tassa di ammissione per i nuovi alunni per i corsi di pianoforte, violino, viola, e strumenti a fiato è di L. 250, la tasse di immatricolazione per gli alunni ammessi è di L. 200, la tassa di frequenza per gli alunni ammessi e per coloro che continuano gli studi è di L. 900 per i corsi di pianoforte, violino e viola, e di L. 550 per gli strumenti a fiato. 76 I L C ONCORSO INTERNAZIONALE DI CANTO “F ERRANTE M ECENATI ” DKCI „ ECCI Nel 1970 il M°Laszlò Spezzaferri, direttore del Conservatorio di Verona, propone al Consiglio della Società Concerti presieduto dal Cav.Cesare Zen, l’istituzione di un concorso di canto.1 Due anni dopo, nel 1972, si svolge la prima edizione del concorso che, con una commissione formata dal M°Spezzaferri, il musicista adriese Gino Casellati, la cantante e didatta Rina Malastrasi, il M°Gino Cecchetelli ed il critico Enzio Garbato, mette in giusta luce, fra 41 concorrenti, il tenore Bruno Pelegatti (primo premio) ed il soprano adriese Giuliana Trombin. IL GAZZETTINO Q ua ra ntaqua ttro i con co rr ent i Affermazion e d e l tenore Pelegatti al Conco rso lirico in tern azion a le Al secondo posto il soprano Giuliana Trombin – Successo del concerto di chiusura Assai numerose giungono domande di partecipazione alla gara da tutto il mondo. Difficile la scelta della giuria. DA L 12 AL 13 MAGGIO (1972) A rt ist i da tutto il mondo per il Conco rso interna zio na le di canto L a g ar a è o r g an iz z at a d a l l a S o c ie t à Con ce r t i “Bu z zo l l a” [...] la partecipazione di questa numerosa schiera di giovani artisti della lirica, dimostra quanto sia valida l’iniziativa della società concerti ed in quanta considerazione venga tenuto, dai giovani cantanti, il trampolino di lancio del teatro comunale di Adria. [...] Il Concorso viene comunicato ufficialmente attraverso la pubblicazione di un bando in cui si esplicano tutte le regole necessarie da seguire per essere ammessi alla competizione. Anche i giornali riportano, quasi per intero tutte le norme di partecipazione. Norme regolamentari 1. Al Concorso sono ammessi cantanti italiani e stranieri di ambo i sessi che alla data del 20 aprile 1972 non abbiano superato il 35° anno di età. 2. La domanda, possibilmente dattiloscritta, redatta come da fac-simile allegato, dovrà recare tutti gli estremi ed essere corredata dai seguenti documenti in carta libera: a. certificato di nascita (o documento equipollente per gli stranieri); b. certificato rilasciato da un Conservatorio Statale o da un Istituto Musicale Pareggiato dal quale risultino gli studi compiuti dal concorrente. Qualora il candidato abbia studiato presso un insegnante privato sarà questo che, sotto la sua personale responsabilità, rilascerà una dichiarazione di maturità dell’allievo a presentarsi al Concorso; c. dichiarazione del concorrente, sotto la sua piena responsabilità di non aver partecipato, in ruoli principali, a stagioni liriche; 1 Già verso la metà degli anni Sessanta la Pro Loco di Adria aveva organizzato un evento simile, ma il tentativo non era andato a buon fine. 80 DKCI „ ECCI 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. d. ricevuta di vaglia postale (o assegno bancario circolare) di lire 3.000 a favore della Segreteria della Società Concerti “A. Buzzolla” di Adria, quale quota di iscrizione al Concorso. Il termine per la presentazione della domanda scade improrogabilmente il 20 Aprile 1972, ne farà fede la data risultante dal timbro postale. Gli organizzatori del Concorso non terranno conto delle domanda prive anche di uno solo dei documenti previsti e si riservano la facoltà di chiedere conferma dei certificati allegati alle domande ed accertare la veridicità delle dichiarazioni. Ogni concorrente dovrà prepararsi per l’esecuzione di un pezzo d’obbligo, scelto fra i due proposti al paragrafo 9 del presente regolamento. Inoltre dovrà indicare, nella domanda stessa, altri due brani d’opera di qualsiasi autore a sua libera scelta. È in sua facoltà indicare quali duetti ha in repertorio che possa eventualmente eseguire al concerto finale. Il concorrente deve portare con sé la partitura per canto e pianoforte di tutti i pezzi indicati nella domanda. L’esecuzione dei brani, che dovrà essere fatta a memoria, sarà accompagnata da un pianista messo gratuitamente a disposizione dagli organizzatori del Concorso. Qualora l’aspirante preferisca un accompagnatore di sua fiducia, è libero di scegliere, in questo caso però l’accompagnatore sarà a suo completo carico. Il pianista accompagnatore sarà a disposizione dei candidati dalle ore 15 alle ore 19 del 12 maggio 1972 e dalle ore 10 alle ore 12 del 13 maggio (1972) per opportuno affiatamento nell’esecuzione dei pezzi che il cantante intende presentare. Per tale prova si accorda ad ogni cantante un tempo medio di 20 minuti primi. Ogni relativo accordo deve essere preso direttamente dal cantante interessato col pianista suddetto. Pezzi d’obbligo, suddivisi per categoria di voci, di cui il concorrente dovrà sceglierne uno e indicarlo nella suddetta domanda (oltre ai due che indicherà con piena libertà di scelta per quanto riguarda autore, opera e pezzo). Soprano leggero Rossini Barbiere di Siviglia “Una voce poco fa” Verdi Rigoletto “Caro nome” Soprano lirico Puccini La Bohème “Mi chiamano Mimì” Bizet Carmen “Qui, dei contrabbandier” Soprano drammatico Verdi Aida “Qui Radames verrà” Giordano Andrea Chènier “La mamma morta” Mezzosoprano Verdi Il Trovatore “Stride la vampa” Saint Saens Sansone e Dalila “S’apre per te il mio cor” Tenore leggero Donizetti Elisir d’amore “Una furtiva lacrima” Massenet Werther “Ah, non mi ridestar” 81 DKCI „ ECCI Tenore lirico Verdi Rigoletto “Parmi veder le lacrime” Puccini La Bohème “Che gelida manina” Tenore drammatico Verdi Aida “Se quel guerrier io fossi” Giordano Andrea Chènier “Un dì all’azzurro spazio” Baritono Verdi Giordano Don Carlo “Morte di Rodrigo” Andrea Chènier “Nemico della patria” Basso Verdi Rossini Don Carlo “Ella giammai m’amò” Barbiere di Siviglia “La calunnia” 10. Il Concorso consisterà in due prove: a. alla prima parteciperanno tutti i concorrenti; b. alla seconda prenderanno parte i non eliminati alla prima. Da questa seconda prova usciranno i vincitori che avranno l’obbligo di partecipare al concerto che si svolgerà domenica 14 maggio 1972 alle ore 21 al Teatro Comunale, alla presenza del pubblico e della critica qualificata. 11. I vincitori del Concorso verranno premiati durante il concerto stesso. Per la prima e seconda prova ciascun candidato dovrà cantare uno o due brani lirici scelti dalla giuria fra quelli indicati dai candidati (d’obbligo o no). Nei casi dubbi la giuria si riserva di risentire i cantanti, per eventuale spareggio od altro, in una terza prova. 12. Le prove ufficiali inizieranno alle ore 15 del 13 maggio 1972 e si concluderanno entro le prime ore pomeridiane del 14 maggio 1972. 13. La commissione al termine della prima prova comunicherà agli interessati l’orario della seconda prova ed al termine di questa l’orario della eventuale terza prova. 14. È indispensabile che ogni candidato si presenti con una tessera di riconoscimento. 15. La commissione giudicatrice, il cui giudizio sarà definitivo ed inappellabile sarà composta da 5 membri, scelti dall’Ente organizzatore fra musicisti, direttori di Conservatorio, direttori d’orchestra, insegnanti di canto, critici musicali. 16. I voti della commissione saranno espressi in decimi. 17. La commissione avrà la facoltà di non assegnare alcun premio qualora nei concorrenti non riscontrasse i requisiti necessari. 18. I premi sono stabiliti nella seguente misura: a. 1° premio L. 250.000 b. 2° premio L. 150.000 c. 3° premio L. 100.000 d. 4° premio L. 50.000 Dal 5° all’8° classificato saranno premiati con un gettone di presenza da L. 25.000 cadauno, purché abbiano conseguita una votazione non inferiore agli otto decimi. Detti premiati dovranno, a richiesta della commissione, partecipare al concerto finale. 83 DKCI „ ECCI 19. Essendo prevista per il settembre 1972 una breve stagione lirica al Teatro Comunale, compatibilmente con l’assegnazione della sovvenzione da parte del Ministero competente, saranno segnalati all’impresario della stagione medesima i vincitori del Concorso per un eventuale debutto, utilizzando ovviamente gli elementi che abbiano le caratteristiche vocali confacenti alle opere prescelte. Gli stessi vincitori saranno segnalati alle varie scuole di perfezionamento di canto, nonché agli Enti lirici nazionali più accreditati, alla radio, e alla televisione italiana. 20. Per ogni informazione o chiarimento gli interessati potranno rivolgersi alla Segreteria della Società Concerti “Antonio Buzzolla” di Adria – Piazza Bocchi n. 10 telefono 216862, aperta nei giorni feriali dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. Adria, 18 dicembre 1971 IL PRESIDENTE Cesare Zen BANDITO DA LLA SOC IETA’ “A. BU ZZOLLA” Un Con corso interna ziona le per asp ira nt i a lla ca rriera lirica Le do ma nd e dovr anno essere pr esentate en tro il 20 apr ile 1972 La società concerti “A. Buzzolla”, intende festeggiare in cinquantenario della sua fondazione, con un Concorso internazionale di canto per aspiranti alla carriera lirica. È un’iniziativa che fa onore al consiglio direttivo del Buzzolla, che è presieduto dal Cav. Cesare Zen; la manifestazione va ad aggiungersi al quadro delle numerose iniziative artistico – musicali che la società offrirà agli adriesi e agli amanti della musica. [...] Per la serata finale, in cui i vincitori si esibiscono in un “Gran Concerto” presso il Teatro Comunale, il Presidente della Società Concerti, cav. Cesare Zen, invia a tutti i Soci una lettera di comunicazione ed invito a partecipare con famiglia ed amici alla serata di notevole interesse artistico – musicale, che vede premiati giovani talenti della lirica. SO CI ET A’ CON CERTI “ Antonio Buzzo lla” ADRIA Adria, 5/5/1972 Egregio Socio, siamo lieti di comunicarLe che il Concorso Internazionale per aspiranti alla carriera lirica indetto da questa “Società Concerti”, sta ottenendo un successo superiore ad ogni previsione. È stato raggiunto il numero imprevedibile di 43 concorrenti provenienti da 11 Nazioni oltre l’Italia, che affronteranno la Commissione giudicatrice a partire dal 12 c.m. Domenica 14 c.m. alle ore 21,15 avrà luogo il “Grande Concerto di Musiche Liriche” con la partecipazione dei vincitori del concorso. 2 E’ curioso riscontrare che tale recapito telefonico è oggi in uso del Conservatorio Statale di musica “A. Buzzolla”. 84 DKCI „ ECCI La Società Concerti “A. Buzzolla”, di cui Ella fa parte, ha affrontato questa eccezionale rassegna d’arte canora sostenendo non lievi sacrifici e con la certezza che anche i propri iscritti vorranno dare la loro preziosa collaborazione non mancando di essere presenti possibilmente con familiari ed amici, alla serata conclusiva del 14 p.v. Con questa certezza La ringraziamo e Le porgiamo i migliori saluti. LA PRESIDENZA F.to Cesare Zen La partecipazione del Comune di Adria all’organizzazione del certamen canoro si esplica nella concessione dello spazio teatrale per il concerto finale. Le spese relative alla sicurezza, gli impianti, la strumentazione, le pulizie, le maschere, i permessi, sono a carico dell’Associazione “Società Concerti”, come risulta dal primo bilancio consuntivo. CONCERTO LIRICO DEL 14/5/72 Acquisto n.180 marche da L. 20 “pubblicità” applicate su manifesti Distribuzione manifesti in diversi Comuni a mezzo di automezzo Acquisto foglio bollato: domanda Comando Vigili Fuoco Rovigo per vigilanza Teatro Comunale Comune di Cavarzere – tasse affissioni manifesti Comune di Corbola – tasse affissioni manifesti Comune di Cavarzere – tasse affissioni manifesti Casellato Antonio – compenso per distribuzione manifesti in Città, e periferia; idem distribuzione volantini nei gg.di Sabato e Domenica Servizio biglietteria Pulizia Teatro Comunale Montaggio - smontaggio sala concerto Servizio custode Teatro Totale spese Importo da versare alla Società Concerti 500 1.145 915 1.205 4.000 4.000 9.000 18.000 12.500 ________ L. 39.500 8.000 12.500 45.635 _________ Stocco Arrigo – servizio elettricista Servizio maschere al Teatro Comunale S.I.A.E. di Adria Incasso lordo Concerto Lirico 3.600 5.000 L.126.000 L.210.600 ________ L. 84.600 Spese ancora da pagare: Comando Prov. Vigili del Fuoco Rovigo La Società Concerti è grata alle nobili famiglie adriesi che contribuiscono all’iniziativa erogando non esili somme, a copertura dei premi che vengono concessi ai vincitori e delle ingenti spese sostenute dagli organizzatori. Per questo molti dei premi sono intitolati a personaggi che hanno partecipato attivamente alle iniziative della Società, che grazie all’interesse artistico e ai contributi dei loro cari continuano a vivere nella memoria dell’intera Città. 85 DKCI „ ECCI Nel 1973 la seconda edizione venne turbata da un imprevisto sciopero nell’ambito del servizio postale. La giuria, nell’assoluto rispetto del regolamento, è costretta a ritenere valide solo le tredici domande di ammissione fortunosamente pervenute alla segreteria entro i termini stabiliti. In quella occasione al soprano Alida Ferrarini (che vestirà i panni di Gilda in una rappresentazione del Rigoletto al Comunale di Adria), viene attribuito il primo premio, mentre i tenori Lino Cecchele e Vincenzo Bello (quest’ultimo già premiato nella precedente edizione), iniziano una intensa carriera entrando nella rosa dei vincitori. Superati felicemente questi due severi collaudi, grazie anche all’insostituibile opera di segretario del M°Ferruccio Pozzato, il Concorso possiede ormai tutte le carte in regola per assurgere agli onori delle scadenze successive. Nello stesso anno, dopo la morte della Signora Rosita Mecenati, il Concorso viene dedicato al ricordo del M°Ferrante Mecenati, in segno di riconoscenza per il lascito in favore della Società Concerti e del Conservatorio “Antonio Buzzolla”. Viene inoltre perfezionato l’articolo del regolamento inerente la formazione della giuria che da questo momento deve essere costituita dal direttore del Conservatorio adriese, un direttore d’orchestra, un critico musicale e due cantanti (uno italiano e uno straniero), nonché due osservatori: uno del Ministero della Pubblica Istruzione e uno del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Vengono inoltre eliminati i pezzi d’obbligo lasciando liberi i concorrenti di impegnarsi in opere ed autori che maggiormente corrispondono alla loro sensibilità artistica. Rivolto agli aspiranti alla carriera lirica3, il Concorso supera ormai definitivamente i confini del territorio nazionale, e raggiunge un successo davvero inaspettato, soprattutto grazie alla serietà e al prestigio delle varie commissioni giudicatrici che si succedono. Le successive edizioni (1975, 1978, 1980) si svolgono in un continuo crescendo, grazie alla capacità organizzativa del Presidente Ing.Ivo Zen, del segretario Dr.Giuseppe Damiani, della collaborazione artistica del M°Bruno Pasut e anche grazie alla Regione Veneto, alla Provincia di Rovigo, al Comune di Adria e a molti altri enti fra cui vari istituti di credito locali che consentono di portare l’ammontare totale dei premi dalle 650.000 lire iniziali ai 12 milioni dell’edizione 1990. Fondamentale si rivela anche la collaborazione artistica del Conservatorio di musica. Personaggi di primo piano nel mondo musicale si avvicendano nella formazione delle giurie tra i quali Iris Adami Corradetti, Laszlò Spezzaferri, Rina Malastrasi, Vincenzo Cecchetelli, Ezio Carlo Polacco, Efrem Casagrande, Loris Gavarrini, Federico Mompellio, Xenia Vidali Zebrè, Nicola Rossi Lemeni, Vittorio Armeni, Ettore Gratis, Alfredo Mandelli, Tito Gobbi, Emma Ferrari Pellizzaroli, Nino Sanzogno, Ferruccio Tagliavini, Giorgio Brunello, Janos Acs, Magda Oliviero, Maty Pinkas, Umberto Cattini, Mario Morini, Giulietta Simionato, Gino Bechi, Carlo Bologna, Giovanni Veneri, Gianni Gori, nonché il M°Bruno Pasut (direttore fino al 1980 del Conservatorio di Adria) che in queste edizioni dà prova di una puntigliosa ma indispensabile direzione artistica presiedendo le giurie in modo encomiabile. L’afflusso dei concorrenti nelle varie edizioni è sempre costante (ad esclusione della seconda, per i già citati problemi postali); in genere sempre più di sessanta, provenienti da ogni parte del mondo. Molti sono i cantanti premiati che intraprendono brillanti carriere artistiche, fra i quali i soprani Renata Baldisseri (primo premio nel 1975), Yoko Watanabe (primo premio nel 1978), Kieko Kamegawa (primo premio nell’80), la 3 Come recita il bando di concorso 86 DKCI „ ECCI veronese Daniela Longhi (premiata nell’80), Renata Dal Tin (primo premio nel 1982) e Maurizio Saltarin (primo premio nell’86). Nel 1990, dopo una breve interruzione causata da difficoltà economiche, si apre la decima edizione del Concorso internazionale di canto che continua ad essere considerata l’orgoglio della Società Concerti, quale attività che maggiormente affonda le radici nella tradizione culturale – musicale della Città di Adria. Quest’edizione, che si svolge nei giorni 9-12 maggio 1990 e si conclude con il consueto concerto dei vincitori presso il Teatro Comunale, vede impegnata una commissione giudicatrice di grande fama costituita da Nello Santi, Rina Malatrasi, G. Gori, Carol Smith e Roberto Tigani, due rappresentanti dei Ministeri del Turismo e dello Spettacolo e della Pubblica Istruzione quali membri esterni. La collaboratrice al pianoforte è Enza Ferrari Pellizzaroli. Da una ventina d’anni, sollevata dalle preoccupazioni di natura didattica con la costituzione del Conservatorio statale di musica, la Società Concerti “Antonio Buzzolla” dedica tutte le sue energie per continuare a promuovere e sviluppare anche questo tipo di manifestazione musicale. È opinione dell’organizzatore, il Presidente dell’Associazione Ing.Ivanoe Zen, che in queste ultime edizioni del Concorso il livello di preparazione dei concorrenti sia aumentato a dismisura, tanto da far incrementare il numero e la consistenza dei premi al fine di dare il giusto riconoscimento a tanto valore e serietà nello studio.4 Lun ed ì 4 ma gg io 1992 IL GAZZETTINO L i r i ca : v i n c e u n o s p a g n o lo Lo spagnolo Miguel Olano scrive il suo nome nell’albo d’oro del Concorso internazionale di canto per aspiranti alla carriera lirica “Ferrante Mecenati”, giunto all’undicesima edizione. La serata finale al Comunale di Adria, ha decretato ancora una volta, alla presenza di un discreto pubblico, il successo di questa manifestazione organizzata dalla Associazione Concerti “Antonio Buzzolla”, quest’anno in collaborazione con A.I.L. alla quale è stato devoluto l’incasso, sotto l’egida del Comune di Adria, dell’Amministrazione provinciale ed il patrocinio e il contributo del Ministero del Turismo e dello Spettacolo, della Regione Veneto e la collaborazione del Conservatorio Musicale A. Buzzolla. La giuria, come ha detto il suo presidente il maestro Gino Bechi, non ha avuto il compito facile. Al di là del numero, ben centosei infatti, gli iscritti provenienti da ogni parte del mondo, quello che ha più impressionato è stato il livello di preparazione medio-alto dei concorrenti, che il pubblico ha con applausi calorosi sottolineato. Prima del via alla passerella dei cantanti che avevano acquisito, in quattordici, il diritto a calcare il Comunale, l’avvocato Nelson Fabbri, ha brevemente introdotto la serata ricordando quanti, in 4 Grazie alla generosità di alcune famiglie adriesi per l’edizione 1990 del Concorso il totale dei premi raggiunge la cifra di 12.000.000 secondo la seguente articolazione: Premi 1 classificato Æ L. 3.000.000 + 1.000.000 in memoria di Antonio Guarnieri 2 classificato Æ L. 2.000.000 3 classificato Æ L. 1.000.000 Borse di studio L. 1.000.000 in memoria di Beniamino Gigli (offerta dalla ProLoco di Adria) L. 500.000 in memoria di Gino Casellati (offerta dalla famiglia) L. 500.000 in memoria di Giuseppe Cordella (offerta dalla famiglia) L. 500.000 in memoria di Nino Cattozzo (offerta dalla famiglia) L. 500.000 in memoria di Cesare Zen (offerta dalla famiglia) L. 500.000 in memoria di Armando Marchi (offerta dal Circolo “Quadrifoglio”) L. 500.000 in memoria di Adriano Portieri (offerta dalla famiglia) L. 500.000 in memoria di Nino Vianello al primo concorrente straniero classificato (offerta dalla famiglia) L. 500.000 in memoria di Rosetta Pampanini (offerta dall’On. Vittorio Sega). 87 DKCI „ ECCI qualunque modo avevano contribuito alla buona riuscita della manifestazione che ha dato un sapore cosmopolita, per tre giorni, ad Adria. [...] È importante notare che i concorrenti si iscrivono al Concorso Mecenati non tanto per la somma da aggiudicarsi, seppure molto importante e sempre crescente negli anni, quanto piuttosto per il riconoscimento in sé, data l’importanza della gara, e soprattutto per cogliere l’opportunità di farsi ascoltare da musicisti che altrimenti sarebbero inavvicinabili: questi artisti spesso non sono legati ad istituzioni e in qualità di liberi professionisti sono difficilmente reperibili a causa dei loro impegni artistici in tutto il mondo. I giovani debuttanti desiderano ricevere consigli sulla loro voce, sui problemi tecnici di impostazione, sul metodo di studio da adottare, sul repertorio più consono alle loro doti e possibilità espressive. Molti sono laureati, altri studiano anche uno strumento o ne hanno già conseguito il relativo diploma; ciò li rende più sensibili ai vari aspetti interpretativi ed alle più disparate problematiche musicali quali la liederistica, l’esecuzione filologica della musica antica, l’interpretazione della musica del Novecento e contemporanea. Ecco dunque il sorgere di studi scientifici basati su un accurato studio della fisiologia vocale in merito all’impostazione della voce. È proprio questa esigenza di migliorarsi, di sentire voci ed esperienze diverse (in particolar modo di grandi artisti) e di carpire qualche segreto del mestiere che sprona i giovani cantanti a farsi esaminare in condizioni non sempre ottimali a causa della struttura di tutti i concorsi, ben sapendo che un buon consiglio può essere a volte più prezioso di un primo premio. Il “Ferrante Mecenati” non si limita solo a stabilire delle fredde scale di valori che etichettano i candidati ma contribuisce a sanare, anche solo in parte, quelle fratture tra giovani leve e grandi artisti che l’istruzione pubblica non sa comporre. Purtroppo nel 1998 si tiene l’ultima competizione lirica dell’illustre serie. Sembra che il Concorso venga sospeso (e fino ad oggi, anno 2006, mai più ripreso), a causa, principalmente, dei costi ormai difficilmente sostenibili e, per alcuni anni, anche dell’inagibilità del Teatro Comunale che sarà sottoposto a lunghi lavori di ristrutturazione e messa a norma. (1998) Con corso Rosita e Ferra nt e M ecenat i LA PIÙ BRAVA È SILVIA DALLA BENETTA Alta qua lità med ia d e i can tan ti a lternatisi su l pa lcoscen ico ad riese Il XII Concorso internazionale di canto per aspiranti alla carriera lirica “Rosita e Ferrante Mecenati” dopo quattro giorni di intenso lavoro della giuria presieduta da Leonello Capodaglio e composta da Denia Mazzola, Nicola Luisotti, Daniel Munoz e Sergio Garbato, si è concluso sabato sera nella cornice del Teatro Comunale, presenti all’incirca 500 spettatori. La giuria, che ha dovuto sudare le sette camicie per selezionare i 15 ammessi alla serata finale, vista l’alta qualità media dei cantanti che si erano presentati ad Adria, ha deciso di assegnare soltanto i primi tre premi, assegnando a tutti gli altri un ex aequo che deve essere letto in senso altamente positivo. Prima classificata la vicentina Silvia Dalla Benetta, soprano, che ha presentato dal “Romeo e Giulietta” di Gounod “Ah, je veux vivre”. Una voce calda e bene impostata quella della vicentina Dalla Benetta che si è aggiudicata un premio di lire 4 milioni più diploma. Al secondo posto, il basso sud coreano Lee Jung Geun che dal “Don Giovanni” di Mozart ha cantato con grande efficacia e padronanza “Il catalogo è questo, a lui 2 milioni e mezzo e diploma; terzo classificato il baritono sud coreano Kim Seoung Chuel che dall’”Andrea Chenier” di Giordano ha cantato “Nemico della patria”. A pari merito, la russa Zoukhra Baibovrina mezzo soprano, Carlo Cantoni baritono, la soprano sud coreana Choi Yaung Shim, il tenore Vittorio Grigolo, la soprano sud coreana Jeon Min Hee, il baritono sud coreano Kim Dong Won, il tenore Kin Tae Keun, tutti sud coreani poi la soprano giapponese Noda Hiroko, il tenore Park Seong Do, la soprano italiana Sonia Peruzzo, il tenore, sempre sud coreano, Shin 88 L’A SSOCIAZIONE S OCIETÀ C ONCERTI A NTONIO B UZZOLLA (1985 – 2006) DKCI „ ECCI Il nome odierno dell’Associazione, “Società Concerti Antonio Buzzolla”, è di definizione recentissima. Quando nel 1985 si costituisce all’interno del Conservatorio un liceo musicale inteso come istituto superiore di cultura tradizionale, ciò provoca una grande confusione di appellativi, e porta alla decisione di mutare la dicitura del Liceo Musicale e Società dei Concerti A. Buzzolla in “Società Concerti A. Buzzolla”, evitando inutili qui pro quo. Il 22 marzo 1985, come documentato da atto notarile sottoscritto dall’Avv.Giorgio Stoppa, si riunisce un’assemblea generale straordinaria della Associazione Liceo Musicale e Società Concerti A. Buzzolla con sede in Adria. Il verbale della riunione riporta tra i presenti il nome dell’Ing.Ivanoe Zen, nel ruolo di nuovo presidente, che succede al padre Cesare in seguito alle sue volontarie dimissioni1, mosse da motivi di salute. Ordine del giorno: Adozione di nuovo Statuto Sociale nel quale sono particolarmente previste: a) Nuova denominazione dell’Associazione; b) Svolgimento dell’attività senza finalità di lucro; c) Facoltà del Consiglio sulla adozione delle quote; d) Abolizione dei titoli e degli articoli relativi agli adempimenti connessi alla precedente attività didattica della associazione; e) Modifica, conseguentemente, della competenza del Consiglio; f) Istituzione della Commissione Artistica; g) Adeguamento delle disposizioni in base alle mutate necessità. Espone il Presidente che la denominazione “Liceo Musicale e Società dei Concerti A. Buzzolla” si dimostra non appropriata e anzi motivo di confusione con il liceo musicale statale del Conservatorio di recente istituzione. Conseguentemente vi è la necessità di adottare una nuova denominazione; riprendendo quella originaria di “Società Concerti Antonio Buzzolla”; e ciò anche nel rispetto di una storica tradizione. […] Come conseguenza della mutata denominazione deriva la necessità di abolire i titoli relativi alla attività didattica e cioè l’abolizione degli articoli 19-20-21-22-23-24 del vigente statuto dell’Associazione. […] A seguito della abolizione degli articoli relativi alla attività didattica, sorge il problema della costituzione di una Commissione Artistica alla quale affidare, con voto consultivo e non deliberante, l’incarico di promuovere, curare e sorvegliare l’attività dell’Associazione per quanto concerne il suo scopo sociale. [...] A seguito della adozione del Nuovo Statuto la denominazione della Associazione è la seguente: “Società Concerti Antonio Buzzolla”. L’Assemblea conferma che la sede sociale resta, come per il passato, in Adria, via Alberto Mario n. 11 – Villa Mecenati.2 Dopo la morte dell’Ing. Ivanoe Zen, sopravvenuta nel 1991, il nuovo presidente della Società Concerti è il notaio Nelson Fabbri. In questi anni la Società Buzzolla musicale opera per lo più come organizzatrice di concerti classici e conferenze, in collaborazione con gli Amici della Musica di Padova, per un numero complessivo di circa 15-20 manifestazioni all’anno. 1 Riferimento: verbale dell’Associazione del 10 settembre 1972 Tratto dalla copia autentica dell’atto di “Verbale Assemblea” stipulato il giorno 22/3/85 presso il notaio avv. Giorgio Stoppa – Rep. Gen. N. 67395. 2 92 DKCI „ ECCI Significativa la collaborazione con il Conservatorio di Adria, che vede la Società Concerti impegnata in attività di consulenza e supporto amministrativo – gestionale: seminari, masterclass, conferenze-concerto, e molto altro ancora. 31 dicembre 1996 Preg.mo Signor Presidente Fondazione Cassa Risparmio di Padova e Rovigo Via Trieste, 57/59 Pado va Oggetto: Master Class Conservatorio Adria Gentile Signor Presidente, in relazione alle iniziative in oggetto promosse dal Conservatorio di Adria, per cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha stabilito di erogare un contributo di L. 15 milioni, si comunica che la scrivente Associazione è stata formalmente incaricata dal Conservatorio di gestire la fase tecnico – esecutiva dell’organizzazione dell’iniziativa.[…] Ringraziandola per la gentile attenzione, si porgono i più cordiali saluti per il Consiglio direttivo Avv. Fabbri Nelson – presidente Ogni anno, fino al 2000, viene stipulata in gennaio la convenzione con il Conservatorio di musica che conferma il ruolo attivo della Società Concerti nelle manifestazioni artistiche organizzate dal Conservatorio. Prima di ritirarsi per motivi di salute l’Avv. Fabbri, in qualità di Presidente dell’Associazione “Società Concerti A. Buzzolla”, d’innanzi al notaio dott. Lidio Schiavi, sottoscrive la delibera dell’assemblea straordinaria dei soci, convocata in data 23 giugno 1998, alle ore 21. L’ordine del giorno prevede l’adeguamento dello statuto dell’Associazione quale ONLUS, in riferimento alle norme del Decreto Legislativo n. 460/97. L’adeguamento dello statuto si rende indispensabile per poter fruire delle agevolazioni fiscali in materia di ONLUS. Il Presidente espone succintamente le modifiche richieste. Il Consiglio di Amministrazione e i Revisori dei Conti esprimono parere favorevole alle proposte del Presidente. Nessuno chiedendo la parola, l’assemblea all’unanimità Delibera di adottare un nuovo testo di statuto composto da 19 articoli. Null’altro essendovi da deliberare la seduta si viene chiusa alle ore 22.3 Il nuovo nonché attuale presidente, che succede all’Avv. Fabbri, è la signora Anna Maria Ronzon, vedova dell’Ing.Ivanoe Zen, la quale continua la collaborazione tra la Società Concerti e il Conservatorio di musica. 3 Riportato dal verbale ufficiale sottoscritto presso il notaio dott. Lidio Schiavi in data 23 giugno 1998, ore 21.00. 93 DKCI „ ECCI 16 maggio 1999 Egregio Signor Giovanni Sammartini Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Piazza Duomo, 15 Pado va Oggetto: […] Si fa riferimento - Alla convenzione stipulata con il Conservatorio Statale di Adria in data 18.10.98, nella quale è previsto il sostegno finanziario di L.15 milioni da parte della Fondazione; - All’incarico affidato alla scrivente per la parte amministrativa;[…] Ringraziando per la gentile attenzione si porgono Distinti saluti IL PRESIDENTE Anna Maria Ronzon Zen Il principale sponsor di tutti gli eventi è sempre la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che ogni anno eroga cifre significative a favore delle attività musicali adriesi. Altri significativi contributi vengono dalla Regione, dal lascito Mecenati e dalle quote dei soci. Dall’anno accademico 1998-1999, parallelamente alle masterclass, si sviluppano moltissime nuove iniziative che negli anni guadagnano sempre più successo. Sebbene il protagonista di questi momenti sia il Conservatorio di musica, non è da sottovalutare il grande impegno della Società Concerti nell’onerosa attività amministrativa e burocratica, indispensabile per la buona riuscita degli spettacoli. Attività a.a 1998–1999 del Conservatorio in collaborazione con la Società Concerti Master Class: Jean–Jacques Kantorow, violino PRIMAVERAMUSICA 1999 Opera: Barbiere di Siviglia di Paisiello Concerti: Big Band, Ensemble di Sassofoni Rappresentazione teatrale: Il Visconte dimezzato, di Italo Calvino Manifestazione corale: Petite Messe Solennelle, di Gioachino Rossini Evento: Treno della Musica PrimaVeraMusica è una rassegna musicale primaverile che comprende una serie di eventi vari per genere, e coinvolge moltissimo gli studenti del Conservatorio. Opere, concerti sinfonici, manifestazioni corali e tutto ciò che è incluso nel cartellone della stagione primaverile, vedono come protagonisti indiscussi gli allievi del “Buzzolla”, nello spirito di iniziarli alla realtà del mondo dello spettacolo che li attenderà una volta diplomati. In particolare, il Barbiere di Siviglia di Giovanni Paisiello è la prima opera rappresentata ad Adria dopo molti anni, ed è significativo che a risvegliare l’interesse 94 DKCI „ ECCI per l’opera nel territorio siano proprio i giovani del “Buzzolla”. Viene dato particolare spazio agli strumentisti a fiato, legni ed ottoni, che si uniscono nella Big Band animando il pubblico del Comunale con colonne sonore di film presentate con arrangiamenti originali, o ancora con brani assai noti di musica leggera. I piccoli della scuola media annessa danno il loro contributo a PrimaVeraMusica con la rappresentazione teatrale di opere di Calvino. In cartellone anche una performance tutta corale: la Petite Messe Solennelle di Rossini, che offre agli spettatori momenti di intimismo densi di forte sacralità. A conclusione della stagione 1999 il Treno della Musica, innovativa e singolare iniziativa che porta la musica a viaggiare su un treno da Adria ai Comuni limitrofi fino a Chioggia e a Venezia. È così che gli studenti del Buzzolla, giovani e meno giovani, si esibiscono nelle carrozze mentre il treno viaggia tra le campagne polesane, portando melodie piacevoli e vivaci tra il silenzio dei campi deserti. Una musica che coinvolge sempre più le folle dei paesi vicini, e si fa sentire, forte, alle orecchie e al cuore dei cittadini. PRIMAVERAMUSICA 1999 8 maggio 1999 Egregio Signor Direttore Conservatorio Statale di Musica CITTA’ Oggetto: collaborazione per rassegna “PrimaVeraMusica” […]Premesso che il Consiglio si è dichiarato disponibile alla collaborazione con il Conservatorio per il programma in oggetto provvedendo agli adempimenti di carattere amministrativo per i costi e le spese delle diverse manifestazioni, resta stabilito che la Società dei Concerti provvederà ai pagamenti solo quando avrà incassato gli importi previsti alla voce “entrate”, della Fondazione Cassa di Risparmio, dei Comuni e degli incassi.[…] Distinti saluti IL PRESIDENTE Anna Maria Ronzon Zen La Società Concerti sotto la guida della nuova presidente svolge il suo compito in maniera egregia, dando un contributo importantissimo per la realizzazione di tutte queste splendide iniziative, che diffondono un’immagine energica, propositiva e vivace del Conservatorio di musica nel territorio. I problemi economici non mancano mai, ed è per questo che l’Associazione svolge un ruolo tanto delicato. Dedita alla cura amministrativa delle pratiche, si pone quale intermediario tra il Conservatorio e tutti gli stakeholder esterni: artisti “aggiunti”, finanziatori, sponsor, Pubblica Amministrazione. Il Comune in tutto questo gioca pure un ruolo decisivo, giacché concede, in maniera del tutto gratuita, il teatro Comunale per lo svolgimento delle manifestazioni artistiche del “Buzzolla”, in segno di appoggio e di grande orgoglio civico. Dal 1999 il Conservatorio potenzia notevolmente anche masterclass, convegni e seminari intensivi, che uniscono la teoria alla pratica strumentale, tenuti da grandi professionisti, aumentandone il numero ed accrescendo la qualità degli artisti coinvolti. Per questo sempre con più determinazione si è andata manifestando la volontà di 95 DKCI „ ECCI riferirsi alla Società Concerti per quanto concerne l’aspetto gestionale, rafforzando così il rapporto di collaborazione sviluppato negli anni. Brochure PrimaVeraMusica – Adria 1999 96 DKCI „ ECCI Adria, 1 dicembre 1999 Ill.mo Presidente Società Concerti Antonio Buzzolla – Adria Prot. n. 3442 Oggetto: proposta di collaborazione Con la presente chiedo alla S.V. di valutare la possibilità di collaborare con il Conservatorio di Musica di Adria, nella gestione e organizzazione delle seguenti masterclass, dedicate agli strumenti a fiato: - Tecnica degli strumenti a fiato Docente Rex Martin, Chicago University – USA Quattro giornate di seminario - Il mondo degli ottoni Quattro seminari di due giornate ciascuno con i seguenti argomenti e docenti: 1. tecnica generale degli strumenti a fiato, docente Giancarlo Parodi; 2. il trombone, tecnica e repertorio, docente Andrea Corti – Primo trombone Teatro dell’Opera di Monaco; 3. Il corno, tecnica e repertorio, docente Luca Benucci – Primo corno Teatro Comunale di Firenze; 4. la tromba, tecnica e repertorio, docente Andrea Dell’Ira – Prima tromba Teatro Comunale di Firenze. I corsi verranno finanziati dalle quote dei partecipanti attivi, interni o esterni al Conservatorio e verranno attivati unicamente in presenza del numero minimo preventivato di iscritti, in modo da esser certi che le spese siano coperte. I costi previsti per l’attivazione di ogni corso comprendono: 1. i compensi per i docenti; 2. le spese di promozione e pubblicità; 3. le spese vive di gestione (corrispondenza, telefono, fax, ecc.); a ciò potrà essere aggiunta una quota a favore della vostra Associazione per ogni corso, a titolo di riconoscimento per la collaborazione prestata. Una volta definiti i costi, si stabilirà l’entità delle quote da richiedere ai partecipanti ai corsi e il numero minimo di partecipanti occorrente per l’attivazione. Gli studenti del Conservatorio avranno titolo a partecipare gratuitamente ai corsi in qualità di uditori. La collaborazione della Vostra associazione consisterebbe in: - incasso delle quote di iscrizione e di partecipazione ai corsi; - erogazione dei compensi ai docenti; - preparazione e distribuzione del materiale promozionale (in collaborazione con il Conservatorio). Per facilitare lo svolgimento delle attività, sia i docenti, sia i partecipanti, potranno associarsi alla Società Concerti A. Buzzolla, per cui i corsi si configurerebbero come attività di soci svolta a favore di soci. Colgo l’occasione per chiedere alla S.V. la conferma della disponibilità a collaborare, come lo scorso anno, alla realizzazione delle manifestazioni della Rassegna PrimaVeraMusica, che attualmente sono in fase di programmazione. Ringraziando per la gentile disponibilità, le invio i miei più cordiali saluti IL DIRETTORE M° Giorgio Fabbri Pronta la risposta dell’Associazione, che anche per l’anno 2000 si dimostra assai felice di collaborare con il Conservatorio, occupandosi come sempre di curare la parte amministrativa dei progetti artistici proposti. 97 DKCI „ ECCI Spett.le Conservatorio Oggetto: collaborazione per adempimenti amministrativi anno 2000 a. Masterclass b. Rassegna PrimaVeraMusica Richiamando: - la vs. nota prot. n. 3442 del 1 dicembre ultimo scorso; - l’incontro del 10 stesso mese: con la presente si conferma la disponibilità dell’associazione esclusivamente, così come del resto effettuato sin dalle prime edizioni, per gli “adempimenti di carattere amministrativo”. Pertanto, nei particolari: a. rimangono a carico del Conservatorio: - ogni qualsiasi rapporto con i docenti; - ogni e qualsiasi adempimento per i partecipanti; - l’intera fase organizzativa. b. Saranno espletate a cura dell’Associazione: - I pagamenti di qualsiasi tipo, però solo in presenza della disponibilità finanziaria; - I pagamenti saranno effettuati, nel rispetto di cui sopra, anche ricevendo i documenti di spesa intestati all’Associazione con il visto del Conservatorio e la segnalazione delle priorità. […] IL PRESIDENTE Anna Maria Ronzon Zen Il clima di lavoro tra le parti è davvero cordiale, all’insegna della più totale disponibilità reciproca ed è questo che permette di fare davvero tanto. Si crea una forte intesa, si respira uno spirito di squadra che negli anni si rafforza sempre di più, consolidando il rapporto di fiducia e di stima nei riguardi dell’attività svolta. Così non mancano di giungere, assai sentiti, i ringraziamenti del Direttore del Conservatorio, m° Giorgio Fabbri, alla Presidente della Società Concerti, sig. Anna Maria Ronzon Zen, per il valido supporto prestato alla realizzazione delle attività artistiche. Conservatorio di musica “Antonio Buzzolla” - Adria Adria, 23.06.2000 Prof.ssa Anna Maria Zen Presidente Società Concerti “A. Buzzolla” PROT. N. 1865/D Oggetto: PrimaveraMusica e attività 1999 – 2000 Alla conclusione delle iniziative musicali realizzate in collaborazione con codesta Società nel corso dell’anno accademico 1999 – 2000, mi è doveroso rivolgere alla S.V. e al Consiglio di Amministrazione un vivo ringraziamento per l’impegno generoso e talora faticoso dimostrato a sostegno del programma svolto.Ciò ha concorso a presentare e a tutelare nel miglior modo l’immagine stessa del nostro Conservatorio anche in vista dei piani di riforma in elaborazione presso i Ministeri dell’Università e della Pubblica Istruzione. Grazie dunque e cordiali saluti. IL DIRETTORE M° Giorgio Fabbri 98 DKCI „ ECCI Il 2000 non è un anno di facile gestione, poiché le manifestazioni divengono sempre più articolate e complesse e necessitano pertanto, in maniera sempre maggiore, di un notevole impegno anche da parte del settore amministrativo e gestionale. Al 26 giugno 2000 il corposo programma artistico prevede una grande varietà di eventi: seminari, master, i concerti di PrimaVeraMusica e una nuova edizione del tanto apprezzato Treno della Musica. Se le giornate di approfondimento, finalizzate alla realizzazione di corsi di studio sulla tecnica e sul repertorio degli strumenti a fiato, in particolare tromba, corno e trombone, si autofinanziano grazie alle quote di partecipazione dei numerosi allievi intervenuti, il master sul tema “La pratica orchestrale nell’accompagnamento vocale”, è invece possibile solo grazie al generoso contributo della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. A conclusione di questo intensivo corso di formazione vengono organizzati concerti ad Este, Padova e Adria, con un’orchestra formata da allievi, diplomati e docenti del Conservatorio Buzzolla e con la straordinaria partecipazione del soprano Tiziana Fabbricini. Vengono erogate, come premio ai più meritevoli, delle borse di studio. Fondamentali per la realizzazione della manifestazione le agevolazioni fiscali previste dalla Risoluzione 8/1251 del 28 ottobre 1976 della Direzione Generale delle Imposte del Ministero delle Finanze. PrimaVeraMusica presenta un cartellone ricco di concerti e manifestazioni che vedono sedi e modalità di svolgimento diverse. Una serie di programmazioni che si svolgono a S. Giovanni Valdarno, Siena, affiancano alla Società Concerti, la collaborazione dell’Associazione Feniarco Toscana, dell’ Associazione Musicale di Siena e della Corale di Chianti, che danno supporto tecnico – logistico negli spostamenti e nelle sistemazioni degli orchestrali in territorio toscano, e artistico, per quanto riguarda la Corale, che opera con l’orchestra del “Buzzolla”. Sempre all’interno della rassegna primaverile si organizzano quattro serate con finalità formative e di approfondimento tecnico strumentale, rese possibili grazie al sostegno finanziario del Comune di Adria. Le manifestazioni del Conservatorio del 2000, cui collabora diligentemente la Società Concerti, si concludono a giugno con il Treno della Musica, che riporta un enorme successo di pubblico e di critica locale, ancor più dell’anno precedente. Contributi indispensabili alla realizzazione dell’evento vengono dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara e dai Comuni di Chioggia, Loreo e Rosolina, attraversati dal percorso del treno. Negli anni successivi il bel rapporto di collaborazione tra l’Associazione musicale Buzzolla e il Conservatorio omonimo va scemando per ragioni tecnico – organizzative, divenendo sempre più rado e discontinuo. In primo piano resta sempre l’attività concertistica della Società Concerti che riprende a pieno ritmo le sue manifestazioni, continuando la lunga tradizione musicale che affonda le sue radici nel lontano 1806. 99 DKCI „ ECCI 197.MA STAGIONE CONCERTISTICA ANNO 2003 A S S O C I A Z I O N E S O C I E T À C O N C E R T I “A. B U Z Z O L L A ” – A D R I A che continua le manifestazioni della Filarmonica Adriese dal 1806 Contributo Regione Veneto Amm.ne Provinciale Rovigo Fondazione M° Ferrante e Rosita Mecenati di Adria Comune di Adria Manifestazioni Primaverili - Domenica 9 Marzo ore 17.00, Sala Francesco De Guarnieri – Via Arzeron 45 Recital Selli Franco, soprano Andrea Ferrari, pianoforte Musiche di C. Gluck, G. Puccini, P. Tosti, W.A. Mozart, C. Gounod, G. Rossini, G. Verdi - Domenica 23 Marzo ore 17.00, Centro Culturale Luigi Groto – Piazza Bocchi 2 Ferrara Cello Quartet Italo Rizzi, Cecilia Zanni, Marina Scaramagli, Paolo Grandi, violoncello Musiche di G. P. Telemann, A. Vivaldi, J. Goltermann, A. Part, D. Popper, C.M. Markus. - Domenica 6 Aprile ore 17.00, Sala Francesco De Guarnieri – Via Arzeron 45 Dall’Europa al Sud America Cristina Bigini e Marco Marzocchi, pianoforte a quattro mani Musiche di I. Stravinskij, S. Barber, A. Piazzolla, C. Guastavano, M. Infante - Domenica 13 Aprile ore 17.00, Circolo Unione – Piazza Cavour 13 Virtuosité Sergio Marrini, violino Musiche di J. S. Bach, E. Ysaye, B. Bartok, P. De Sarasate, H. Wienawskij - Domenica 27 Aprile ore 17.00, Teatro Ferrini4 – Piazza Casellati 3 Omaggio a Piazzolla Guido Arbonelli, clarinetto Tiziano Bedetti, pianoforte Musiche di A. Piazzolla, I. Stravinskij, G. Arvonelli, D. Grezzo, T. Bedetti - Domenica 11 Maggio ore 17.00, Giardini Zen – via Terranova Ritmi e suoni dall’America Luca Bellan, batteria Marica Veronese, percussioni Marco Lessio, pianoforte Musiche di D. Levitan, M. Peters, R. Wiener, J. Becke, T. Guager, W. Tharicken - Domenica 25 Maggio ore 17.00, Giardini Zen – via Terranova Por tierras de Espaṇa Fandango Guitar Quartet Florindo Baldissera, Nella Gazzi, Maurizio Neso, Pina Sabatini, chitarre Barbara Eforo, Francesco Fortunato, attori Musiche di F. Tarrega, I. Albeniz, M. De Falla, L. Boccherini, F. G. Lorca 4 Il Teatro Ferrini viene costruito nel 1915 per iniziativa dell’allora vescovo Anselmo Rizzi, utilizzando adiacenze del palazzo vescovile. Il progetto è curato dall’ing. Giuseppe Fidora che dirige anche i lavori di realizzazione della sala, ideata non solo come spazio per il teatro, ma anche come luogo di aggregazione del movimento giovanile cattolico di Adria. Lento ma inesorabile il declino del teatro dopo l’alluvione del 1951, con la chiusura negli anni ‘60. I recenti lavori di restauro hanno riportato alla piena fruibilità del bene, caratterizzato dallo stile liberty del primo ‘900. 100 DKCI „ ECCI I pomeriggi domenicali divengono così appuntamenti immancabili, che invitano e coinvolgono l’intera cittadinanza in momenti di sicura qualità artistica, lasciando spazio a generi musicali e compositori sempre diversi, aprendosi anche alla contemporaneità che difficilmente viene presa in considerazione in ambiti informali e non specializzati come quelli che Adria può offrire. La musica si pone quindi anche come strumento educativo, ricreativo e di aggregazione sociale; un diversivo colto che valorizza gli spazi in cui si manifesta. Non a caso la Società Concerti organizza i suoi eventi in vari luoghi, dal teatro Ferrini ai Giardini Zen, dalla Sala Francesco De Guarnieri al Circolo Unione, rafforzando in tal modo l’immagine di questi luoghi e rendendoli simbolo e identità di una cultura musicale forte. Così è attestato anche dalle recenti stagioni concertistiche, come quella del 2004, di cui in particolare si riporta il calendario delle manifestazioni autunnali. 198.MA STAGION E CONC ER TISTICA – ANNO 2004 A S S O C I A Z I O N E S O C I E T À C O N C E R T I “A. B U Z Z O L L A ” – A D R I A che continua le manifestazioni della Filarmonica Adriese dal 1806 Domenica 10 Ottobre ore 17.00, Teatro Ferrini – Piazza Casellati 3 Recital Adriana Marfisi, soprano Fabrizio Corona, pianoforte Musiche di G. Rossini, G. Puccini, O. Respighi, F. Poulanc, T. Bedetti, J. Turina Domenica 24 Ottobre ore 17.00, Circolo Unione – Piazza Cavour 13 Italian Tune Fabio Petretti, sassofono Michele Francescani, pianoforte Musiche da film e di cantautori italiani Giovedì 4 Novembre ore 21.00, Basilica di S.M.Assunta della Tomba Musica celeste Fabiano Maniero, tromba Silvio Celeghin, organo Musiche di: G.P.Telemann, F.J. Haydn, C. Fumagalli, N. Moretti, J. Langlais Domenica 21 Novembre ore 17.00, Circolo Unione – Piazza Cavour 13 Recital Renata Benvegnù, pianoforte Musiche di F. Schubert, A. Gentile, A. Scriabin, F. Chopin, F. Liszt Per merito anche di una direzione artistica qualificata, giovane ed innovatrice5, il sostegno e l’apporto efficace di soci e volontari6, in questi ultimi anni la Società Concerti ha continuato ad assicurare un numero ragguardevole di manifestazioni, nonostante siano largamente insufficienti i contributi che riceve. Si deve dunque rilevare che la Società Concerti, anche grazie alla collaborazione con l’AVAM 5 Se ne occupano i proff. Ferrante Casellato e Tiziano Bedetti. Un particolare accenno merita il prof. Benvenuto Brini, il quale per molti anni e tuttora si dedica con animata passione alla gestione delle attività della Società Concerti, contribuendo in maniera assai significativa a mantenere viva l’Associazione nel tempo. 6 102 Appendice ORGANIGRAMMA dell’Associazione “Società Concerti Antonio Buzzolla” Anno 2006 Presidenza Ronzon Anna Maria Presidente Orlandi Giovanni Vice Presidente Consiglieri Biolcati Doralice Segretaria Casellato Luigi Contri Alba Stefani Luigi Rappresentante del Comune Stoppa Antonio Tesoriere Zen Camilla Rappresentante dell’Amministrazione Provinciale Vianello Giovanni Presidente del Conservatorio di Adria Bedetti Tiziano Membro della Commissione Artistica Casellato Ferrante Membro della Commissione Artistica Revisori dei Conti Brini Benvenuto Geminiani Ulderico Pilotto Roberto 105 Soci Andriotti Luciano Andriotti Marco Andriotti Paolo Arbonelli Guido Bacelle Fabio Barbujani Franco Bedetti Luigi Bedetti Tiziano Benvegnù Renata Bertante Sara Berti Lino Bettiol Cecilia Binato Gianfranco Biolcati Doralice Boscolo Angela Boscolo Angelina Bosi Bona Brazzo Maria Teresa Brini Benvenuto Cacciatori Carmen Camisotti Silvia Campana Carla Campana Mariangela Casellato Ferrante Casellato Luigi Cester Sergio Chiarion Paola Contri Alba Cordella Enrica Crepaldi Livio De Bellis Michele Ercolani Bruna Ferri Dino Franzoso Monica Franoso Stefania Geminiani Stefano Geminiani Ulderico Gnan Gabriella 106 Gregianin Mariuccia Lazzarini Roberta Lodo Luisella Maestri Giannina Maestri Maria Grazia Maltoni Maria Mancini Maria Teresa Marotto Antonella Marzolla Graziosa Marzolla Rossella Munari Laura Maccianti Monalda Navicella Gino Noè Enrico Orsini Maria Teresa Orlandi Giovanni Paparella Mariolina Passadore Celio Pescara Maria Pizzo Franca Prosdocimi Carla Rossi Valmore Ronzon Anna Maria Santi Rosanna Segantin Laura Sivieri Ermenegildo Spinello Ezio Spinello Raffaele Stefani Silvia Stoppa Antonio Stoppa Matteo Villalta Adriana Zagato Alfredo Zampieri Flavio Zen Camilla Zen Cesare Zen Giovanni Zulian Fabrizio Indice dei nomi Abbado Marcello, 64 Abbati Achille, 36, 37, 42, 46, 49, 50 Abbati Pietro, 49 Acs Janos, 86 Adami Corradetti Iris, 86 Albeniz I., 101 Andreolli Florindo, 72 Arbonelli Guido, 101 Armeni Vittorio, 86 Bach J. S., 101 Badio Mario, 76 Baibovrina Zoukhra, 88 Baldissera Florindo, 101 Baldisseri Renata, 86 Ballarin Cecilia, 72 Balzani, 62 Balzi Cecilio, 27 Balzi Luigi, 27 Barbaran di Lardi N.D. Giovanna, 24 Barber S., 101 Bartok B., 101 Baruffaldi, 24 Bassan Angelo, 72 Bechi Gino, 86, 87 Becke J., 101 Bedetti Tiziano, 101, 102 Bedin Stanislao, 51, 52 Bedolo Sebastiano, 24 Beethoven, 62, 65 Bellan Luca, 101 Bellinetti Antonio, 66 Bellinetti Luigino, 74 Bello Vincenzo, 86 Belloni Antonio, 72 Belloni Ferdinando, 29 Belloni Giulio, 61 Benucci Luca, 97 Benvegnù Renata, 102 Benvegnù Reno, 65, 66 Berengo Facchin Luciano, 72 Bertani Pietro, 61 Bianchi G.,64 Bianchi, 56 Bigini Cristina, 101 Binelli Alfredo, 42, 46, 48, 50, 61, 61 Bisaglia Antonio, 76 Bizet, 72 Bocca Fabrizio, 9 Boccherini L., 62, 66, 101 Bocchi Fam., 26 Bocchi Francesco, 26, 27, 28 Boito Arrigo, 8, 10, 73 Bologna Carlo, 86 Bonafini, 61 Bonandini Ada, 61, 62 Bonandini Angelo, 59, 61, 62, 65, 66 Bonandini Giovanni, 30 Bonati Pietro, 24 Bonazzi, 62 Bonello Ottavio, 49 Bonin Pietro, 65 Bonin Vittorio, 65 Botner Antonio, 27, 28 Brini Benvenuto, 102 Brunello Giorgio, 86 Buia Alceo, 61 Buzzolla Angelo, 7, 10, 14, 16, 18, 24 Buzzolla Antonio, 7, 8, 10, 14, 24, 26, 27, 56, 62, 72, 76, 99 Buzzolla Fam., 16 Caldore Raule, 59 Calvino Italo, 94, 95 Campeggi Ridolfo, 9 Canale, 37 Candillo, 62 Candiolo Umberto, 42, 50 Caniglia, 48 Cantoni Carlo, 88 Capodaglio Leonello, 88 Cardi Maria, 56, 59, 61 Carelli Emma, 73 Carosio, 48 Casagrande Efrem, 86 Casellati Antonio, 8, 43, 36, 42, 48, 61, 65 Casellati Brunilde, 62 Casellati Fam., 16, 26 Casellati Gino, 37, 42, 46, 61, 64, 74, 77, 87 Casellati Giovanni Battista, 24, 26, 72 Casellato Ferrante, 102 Casellato Girolamo, 18, 19 Casellato Giulio Cesare, 62, 65, 66, 72 Casellato Giuseppe fu Natale, 49 Casellato Michele, 14 Casellato Renzo, 72 Castelvetri Gaetano, 50, 51 Cattini Umberto, 86 Cattozzo Antonio, 53 Cattozzo Nino Luigi, 72 Cattozzo Nino, 10, 56, 59, 61, 87 Catullo Fiorio, 66 Cavaglieri Umberto, 50 Cecchele Lino, 86 Cecchetelli Gino, 77 Cecchetelli Vincenzo, 86 Cecotto Mario, 49 Celeghin Silvio, 102 Chopin F., 102 Cicognari Margherita, 61 Cima, 61 Cimarosa, 18 Conciato Casellati Maria, 62 Cordella Fam., 24 Cordella Giuseppe, 42, 45, 48, 87 Cordella Mima, 65, 66 Cordella Paolo, 24 107 Cordella, 65 Corona Fabrizio, 102 Corrado Achille, 59, 61 Corti Andrea, 97 Crepaldi Egidio, 49 Crepaldi, 72 Croce Giulio Cesare, 9 Dal Tin Renata, 86 Dalla Benedetta Silvia, 88 Damiani Giuseppe, 86 De Falla M., 101 De Guarnieri Francesco, 72 De Mattia Giovanni, 65, 66, 68 De Sarasate P., 101 Dell’Ira Andrea, 97 Diletti Carlo, 66 Donà Eugenio, 61 Donà Gaetano, 53 Donà Silvio, 61, 59 Donati Pietro, 14 Dong Won Kim, 88 Donizetti Gaetano, 7, 10, 24, 81 Drigo Riccardo, 8 Dvorak, 62 Eforo Barbara, 101 Fabbri Giorgio, 97, 98 Fabbricini Tiziana, 99 Fabbris Michele, 24 Fabris Remo, 49 Falcomer Luigi, 61 Farinelli, 18 Ferrarese Coniugi, 30 Ferrari Andrea, 101 Ferrari Pellizzaroli Emma, 86 Ferrari Pellizzaroli Enza, 87 Ferrarini Alida, 86 Ferruccio Tagliavini, 86 Fidora Francesco, 24 Fidora Giuseppe, 24, 61, 101 Finzi Fidelio, 42, 48, 61 Fischer, 62, 66 Fontebasso G., 8 Fortunato Francesco, 101 108 Francescani Michele, 102 Franceschetti S., 66 Franco Selli, 101 Fumagalli C., 102 Gaboso Giovanni, 14 Garbato Ezio, 77 Garbato Sergio, 88 Gavarrini Loris, 86 Gazzi Nella, 101 Generali, 18 Gentile A., 102 Gessi Giuseppe, 53, 56, 59 Geun Jung, 88 Gigli Beniamino, 48, 87 Giordani Attilio, 49 Giordano, 81, 83, 88 Giovanni Paolo II (Papa), 73 Giulianati Giuseppe, 24 Gluck C., 101 Gobbi Tito, 86 Goffrè Guido, 61 Goffrè Ugolino, 41, 42, 49, 53, 61, 56, 58, 61 Goldoni, 8 Golermann J., 62, 101 Gori Gianni, 86, 87 Gounod C., 42, 88, 101 Granados, 62, 66 Grandi Paolo, 101 Gratis Ettore, 86 Grezzo D., 101 Grigolo Vittorio, 88 Groto Fam., 16 Groto Ferdinando, 24 Groto Luigi, 9, 24 Grotto Ferdinando, 24 Grotto Girolamo, 16 Grotto Luigi, 14, 24 Guager T., 101 Guarnieri Antonio, 31, 72, 87 Guarnieri Edoardo, 61 Guarnieri Eraclio, 42 Guarnieri Ernesto, 42, 46, 49 Guarnieri Franco, 31, 41 Guarnieri Giovanni, 43, 42, 56 Guarnieri Luigi, 72 Guastavano C., 101 Guglielmi Pietro, 24 Guida Scabia, 61 Haydn F.J., 62, 66, 102 Hiroko Noda, 89 Infante M., 101 Kamegawa Kieko, 86 Kantorow Jean– Jacques, 94 Langlais J., 102 Lessio Marco, 101 Levi Ugo, 64, 65, 74 Levitan D., 101 Lissandrin Irene, 89 Liszt F., 102 Liviabella, 62 Locatelo Ettore, 56 Lodo Cesare, 49 Longhi Daniela, 86 Lorca F. G., 101 Luisotti Nicola, 88 Lupati Attinio, 24 Lupati Quintilio, 14 Lupati, 16, 26, 31 Lusardi Mecenati Rosita, 42, 48, 74, 76 Macchiavelli Lupati Giulio, 18 Maestri Ennio, 49 Malastrasi Rina, 77, 86, 87 Malfatti Tito, 53, 61 Malloggi, 61 Mandelli Alfredo, 86 Maniero Fabiano, 102 Marcato Umberto, 61 Marchi Armando, 87 Marengo, 53 Marfisi Adriana, 102 Marigo Gino, 62 Marinelli Giovanni, 49 Markus C.M., 101 Marrini, Sergio, 101 Martin Rex, 97, Martinelli, 48 Marzocchi Marco, 101 Marzolla Fam., 16, 24 Marzolla Girolamo, 14 Marzolla Placido, 24 Mascagni P., 62, 73 Massenet, 81 Matineghi Stelio, 61 Mazzocco Pietro, 62, 64, 66 Mazzola Denia, 88 Mecenati Ferrante , 49, 61, 61, 74, 76, 86, 100, 101 Mecenati Rosita, 74, 86, 100, 101 Mendelssohon Felix, 53 Mercadante, 7 Meyerbeer Giacomo, 26 Miari Giulio, 49 Min Hee Jeon, 88 Mompellio Federico, 86 Montecchi-Tagliapietra Hilda, 62 Montico Domenico, 43 Moretti N., 102 Mori R., 66 Morini Mario, 86 Mozart W.A., 101 Mozart Wolfgang Amadeus, 18 Mozart, 88 Munoz Daniel, 88 Naccari Francesco, 24 Naccari Sara, 66 Nagliati Luigi, 31 Nelson Fabbri, 88, 89, 92, 93 Neso Maurizio, 101 Nobil Passi Sorelle, 24 Olano Miguel, 87 Olivieri Luigi, 10 Oliviero Magda, 86 Oriani Eugenio, 31 Paër, 18 Pagan, 37, 30, 31 Paglia Ettore, 61 Paisiello G., 94 Palma Bagaiolo Ines, 72 Pampanini Rosetta, 10, 48, 72, 73, 87 Paolini Vincenzo, 59 Papafava Ubertino, 9 Parodi Giancarlo, 97 Part A., 101 Pasero Tancredi, 10 Pasut Bruno, 66, 86 Pavan Lino, 74 Pavesi Stefano, 10, 18 Pedrollo Arrigo, 64 Pelegatti Bruno, 77 Pergolesi, 62 Perotti G.A., 8 Peruzzini G., 8 Peruzzo Sonia, 89 Peters M., 101 Petretti Fabio, 102 Piave Francesco Maria, 8 Piazzolla A., 101 Pinkas Maty, 86 Piombo P., 72 Piovan Carlo, 74 Pistolazzi, 61 Pizzo Antonio, 61 Pizzo Rosetta, 72 Pizzo Tullio, 49 Polacco Ezio Carlo, 86 Popper D., 101 Portieri Adriano, 61, 62, 64, 65, 66, 68, 74, 87 Poulanc F., 102 Pozzato Ferruccio, 64, 72, 74, 86 Profili Everardo, 43 Prosdocimi Antonio, 24 Prosdocimi Raimondo, 53 Puccini G., 62, 72, 81, 83, 101, 102 Quaglia Domenico, 14 Raimondo Lorenzo, 9 Rambelli Dario, 50 Raule Oddone, 53 Raule Rutilio, 14 Raule Stefano, 24 Ravenna Felice, 24 Ravenna Pacifico, 24 Respighi O., 102 Rizzi Anselmo, 101 Rizzi Italo, 101 Ronconi Piero, 73 Ronzon Anna Maria, 93, 94, 95, 98 Rosa Francesco, 89 Rossi Giulio, 27, 37 Rossi Lemeni Nicola, 86 Rossini G., 8, 18, 24, 26, 53, 62, 81, 83, 95, 101, 102 Sabatini Pina, 101 Saint Saens, 81 Saldari Luciano, 73 Salsilli Giulio, 27 Saltarin Maurizio, 87 Salvagnini Carlo, 61 Salvagnini Cav., 31 Salvagnini Emilio, 49, Salvagnini Gino, 51, 52, 53 Sammartini Giovanni, 94 Santi Nello, 72, 73, 87 Sanzogno Nino, 86 Scaramagli Marina, 101 Scarpari Gianfranco, 74 Schiavi Lidio, 93 Schipa, 48 Schuber F., 62, 102 Scriabin A., 102 Sebastiano Bedolo, 24 Sega Vittorio, 87 Segantin Luigi,14, 24, 65, 66 Seong Do Park, 89 Seoung Chuel Kim, 88 Serafin Tullio, 72, 73 Sgrizzi G., 61 Shakespeare William, 9 Siliotti Alfonso, 61 Simionato Giulietta, 10, 86 Smith Carol, 87 Somigli, 48 Soncini Ruggero, 24 Spezzaferri Laszlò, 77, 80, 86 Stoppa Giorgio, 92 Stravinskij I., 101 Strepponi Giuseppina, 10 Tae Keun Kin, 88 Tagliapietra, 62 Tarrega F., 101 109 Telemann G. P., 101, 102 Tharicken W., 101 Tiengo Carlo, 49 Tiengo Giobatta, 74 Tigani Roberto, 87 Tincani Alceste, 72 Tosarini Domenico, 26 Toscanini Arturo, 73 Tosti P., 101 Tretti Fam., 16, 24, 27, 56 Tretti G., 14, 16 Tretti Ottaviano, 27, 28 Trombin Giuliana, 77 Trombini Giovanni, 59 Tucci Gabriella, 73 Turina J., 102 Turolla Fam., 16, 26 Turolla Felice, 24 Veneri Giovanni, 86 Veneziani Vittore, 43, 46 Veracini, 62 Verdi G., 16, 53, 62,81, 83, 101 Veronese Marica, 101 Vianelli Antonio Carlo, 74 Vianello Angelo, 56 Vianello Fam., 26 Vianello Nino, 37, 49, 64, 87 Vidali Zebrè Xenia, 86 Viero Francesco , 61 Vittorio Mori, 49 Vivaldi A., 101 Vivarino Innocenzo, 9 Watanabe Yoko, 86 Wienawskij H., 101 Wiener R., 101 Yaung Shim Choi, 88 Yong Hoon Shin, 89 Ysaye E., 101 Zacchini Arcangelo, 61, 65 Zamparo Mila, 72 Zanni Cecilia, 101 Zen Cesare, 37, 64, 74, 76, 77, 80, 84, 85, 87, 92 110 Zen Ferrante, 31, 41, 52 Zen Giovanni, 74 Zen Ivanoe, 86, 87, 92, 93 Zennari Jacopo, 42, 49 Zingarelli, 18 Zorzi Ettore, 49 Zorzi Gaspare, 24, 37, 43 Zorzi Veniero, 64, 74 Zorzi, 65 Zuelli, 43 Bibliografia A-AC1, Fondo Teatro Comunale, busta n. 1 1912-1986/1912-1914 Cessione del teatro al Tassinari per la Filarmonica A-ACA2, Vol. 654-751 Statuto Società Filarmonica 1811 Regolamento Accademia Filarmonica 1806 A-ACA, Vol. 752-822 – Teatro, Istituto Filarmonico1855-57 A-ACS3, b. n. 264 (1876-1892), cat. VII, fasc. 6: Scuola di Musica. A-ACS, busta n. 379 (1891-1897) cat. VI fasc. 5 Bande Musicali A-ACS, busta n. 409 (1898-1898) cat. XV fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici A-ACS, busta n. 415 (1898-1898) Scuole fasc. 5 Bande Musicali A-ACS, busta n. 421 (1896-1899) cat. VI Pubblica Istruzione 1899 – fasc. 5 Bande Musicali A-ACS, busta n. 430 (1899-1899) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici A-ACS, busta n. 471 (1902-1902) art. 61 Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 478 (1903-1903) art. 65 Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 491 (1903-1910) art. 72 Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 499 (1904-1904) art. 67 Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 504 (1905-1905) art. 69 Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 511 (1905-1905) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici A-ACS, busta n. 518 (1906-1906) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici A-ACS, busta n. 529 (1908-1908) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici A-ACS, busta n. 534 cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici A-ACS, busta n. 545 (1901-1911) Scuole fasc. 5 Bande Musicali 1 A-AC indica la collocazione del documento presso l’Archivio Comunale di Adria. A-ACA indica la collocazione del documento presso l’Archivio Comunale Antico di Adria. 3 A-ACS indica la collocazione del documento presso l’Archivio Comunale Storico di Adria. 2 111 A-ACS, busta n. 548 (1907-1911) Scuole fasc. 5 Bande Musicali A-ACS, busta n. 550 (1909-1911) art. 73 Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 552 (1911-1911) cat. XV fasc. 2 Teatri e trattenimenti pubblici A-ACS, busta n. 567 fasc. 5 Belle arti A-ACS, busta n. 568 (1912) art. 88 Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 587 (1913-1913) Scuole fasc. 5 Belle arti A-ACS, busta n. 591 (1913) art. 80 Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 606 (1914) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici A-ACS, busta n. 617 (1914) Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 622 1914) Scuole fasc. 5 Belle arti A-ACS, busta n. 629 (1913-1915) Scuole fasc. 5 Belle arti A-ACS, busta n. 651 (1916) Onorario al M° di Musica A-ACS, busta n. 655 (1905-1917) Scuole fasc. 5 Belle arti A-ACS, busta n. 684 (1918) Scuole fasc. 5 Belle arti A-ACS, busta n. 685(1918) art. 80 stipendi e salari per bande musicali A-ACS, busta n. 687 (1919) cat. XV Sicurezza Pubblica fasc. 3 Teatri e trattenimenti pubblici AA.VV., Conservatorio statale di Musica “A. Buzzolla” Adria “Inaugurazione nuova sede” 16 gennaio 1977 CASELLATI ANTONIO Notizie ed appunti da servire per la compilazione di una monografia riguardante la vita artistica musicale e teatrale adriese durante il secolo passato sino ai nostri giorni, Venezia, A. Vidotti, MCMXXXIII CASELLATI GINO Relazione artistico finanziaria della Società Corale Adriese durante la gestione Ottobre 1913 – Ottobre 1936. Letta e approvata nell’ultima Assemblea Generale dei soci indetta il 23 ottobre 1936 nella Sala dell’Istituto Musicale “A. Buzzolla”.(s.n.t.) CASELLATO GIROLAMO Dell’uso della musica per conservare la sanità, Adria, Giuseppe Pretegiani, 1807 112 CASELLATO GIROLAMO Memorie sulla utilità della musica, Adria, Giuseppe Pretegiani, 1807 Cattozzo Nino (musicista e compositore nato ad Adria 1886, morto a Roma 1961) – Discorso commemorativo tenuto nella sala dei concerti del liceo musicale Buzzolla la sera del 28 maggio 1973 dal Sen. Prof. Dott. Primo Guarnieri (s.n.t.) Circolo “Arte e Cultura” ADRIA, Relazione dell’attività artistico-culturale svolta nell’annata 1944-945. (s.n.t.) Congresso – Concorso bandistico Regionale ADRIA Settembre Adriese 1965 Settembre Adriese 1967 Settembre Adriese 1982 Società Filarmonica Adriese di M.S. IV Congresso-Concorso Bandistico Regionale Statuto Società Filarmonica (1850) 113 Ringraziamenti dell’autore Sono molte le persone a cui va un sincero ringraziamento per la stretta vicinanza ed il coinvolgimento in questo affascinante cammino letterario. A tutti coloro che si sono resi disponibili per le interviste ed hanno fornito materiale personale, documenti e fotografie, di notevole pregio e rilievo. Al Prof. Livio Crepaldi che caramente mi ha spronato allo svolgimento di questo fascicolo storico e mi ha sempre assicurato la disponibilità del personale della Biblioteca Comunale il cui supporto è stato davvero prezioso. Alla Signora Anna Maria Ronzon Zen, Presidente dell’Associazione Società Concerti “Antonio Buzzolla”, la quale ha seguito assiduamente lo sviluppo del lavoro con grande interesse. Grazie anche al Consigliere Dr. Antonio Stoppa e al Revisore dei conti Geom. Ulderico Geminiani, con i quali si è istaurato un rapporto di collaborazione proficua. Particolare riconoscenza devo al Prof. Benvenuto Brini, Revisore dei conti dell’Associazione, il quale con grande passione mi ha reso partecipe di avvenimenti non ufficialmente catalogati, frutto della sua grande memoria del passato e del suo personale lavoro di ricerca. Grazie all’Avv. Giambattista Casellati che ha fornito un valido supporto storico – giuridico. Al Prof. Francesco Passadore che mi ha condotto con pazienza e perseveranza al compimento del progetto editoriale. Al Dr. Alessandro Padovan che ha svolto un primo, minuzioso esame del materiale disponibile presso la Biblioteca Comunale, estraendo un preciso elenco bibliografico che ha agevolato notevolmente l’avanzamento del lavoro. Rivolgo infine un caro pensiero di gratitudine ai miei familiari che mi hanno supportato con affetto. L’autore Arianna Moretto 115 Indice Saluto del Presidente dell’Associazione Società Concerti “Antonio Buzzolla” pag. III Saluto dell’Assessore alla Cultura dell’Amministrazione Provinciale di Rovigo pag. IV Saluto del Sindaco di Adria pag. V Prefazione pag. 7 Introduzione pag. 9 L’Accademia Filarmonica (1806 – 1817) pag. 13 La Società Filarmonica Adriese (1817 – 1901) pag. 23 Organismi che operano accanto alla Società Filarmonica: La Società Corale Adriese e La Banda Cittadina pag. 41 L’Istituto Musicale Antonio Buzzolla e Società dei Concerti (1901 – 1962) e Il Circolo Arte e Cultura pag. 55 Il Liceo Musicale e Società dei Concerti Antonio Buzzolla (1962 – 1985) pag. 71 Il Concorso Internazionale di canto “Ferrante Mecenati” pag. 79 L’Associazione Società Concerti Antonio Buzzolla (1985 – 2006) pag. 91 Appendice pag. 105 Indice dei nomi pag. 107 Bibliografia pag. 111 Ringraziamenti dell’autore pag. 115 La presente pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo “Santa Maria Assunta” di Adria. Stampa presso: Grafiche Nuova Tipografia - Corbola (Ro) Agosto 2006