Progetto co-finanziato dall’Unione Europea Casa di Carità Arti e Mestieri Cooperativa OrSO Ministero dell’Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi L.I.A. Lingua In Azione I SERVIZI PER LA CASA I servizi per la casa 1. 2. 3. 4. 5. La Casa Popolare Centro servizi Lo.C.A.Re. Un contributo a chi è in affitto ed ha un reddito medio-basso Progetto Insieme per la casa L’ufficio casa del UPM 1. La Casa Popolare La Città ha emesso nell’anno 2004 il 4° bando pubblico per l'assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica (circa 600 alloggi assegnati annualmente). Parallelamente a ciò in questi ultimi anni il Comune ha sistemato nell'edilizia pubblica (in molti casi dopo un preventivo ricovero in alberghi convenzionati), circa un migliaio di famiglie a basso reddito con sfratto esecutivo. Si è inoltre cercato di rendere più flessibile la possibilità di utilizzo del patrimonio di E.R.P., ad esempio destinando un certo numero di alloggi di edilizia pubblica all'istituzione di convivenze guidate o comunità alloggio a favore di soggetti assistiti dai Servizi Sociali o dalle ASL; si è in questo modo data risposta ad un fabbisogno specifico altrimenti irrisolto. Insediamenti di nuova costruzione sono stati infine riservati a categorie speciali di richiedenti (anziani e portatori di handicap), tenuto conto delle condizioni di particolare debolezza sociale. L'ufficio assegnazione alloggi provvede ad abbinare, agli utenti inseriti nelle graduatorie del Bando Generale e dell'emergenza abitativa (sfratti e casi segnalati dai servizi sociali), gli alloggi disponibili che l'Agenzia Territoriale della Casa della Provincia di Torino (A.T.C.) trasmette periodicamente al Comune. Gli alloggi (tutti ubicati sul territorio della Città) sono assegnati sulla base della composizione del nucleo familiare. La domanda di emergenza abitativa Le domande vanno presentate presso lo Sportello del Settore Bandi e Assegnazioni di Via Corte d'Appello 10 (piano terra) - dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:00, utilizzando i moduli predisposti dal Comune e presentando la documentazione che attesti la propria condizione di emergenza. In particolare, occorre produrre il contratto di locazione e i documenti relativi allo sfratto e certificare la propria condizione reddituale. Possono presentare domanda per emergenza abitativa: • i cittadini italiani residenti a Torino; • • i cittadini europei residenti a Torino; i cittadini extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia e residenti a Torino che svolgano una regolare attività di lavoro subordinato o autonomo da almeno tre anni e svolgano attività lavorativa all'atto della presentazione della domanda in Emergenza Abitativa. Casi segnalati dai servizi socio-assistenziali I Servizi Socio - Assistenziali della Città di Torino, i Centri di Salute Mentale e i Ser.T possono inviare all'Ufficio Emergenza Abitativa del Settore Bandi e Assegnazioni di Via Corte d'Appello 10 (primo piano) una segnalazione a favore di utenti da essi seguiti. Chi ha diritto alla casa e i tempi di assegnazione Bisogna avere i requisiti previsti dall' art. 2 L .R.P. n. 46/95 e s.m.i. In particolare bisogna essere: • cittadino comunitario • • • cittadino extracomunitario con tre anni di lavoro regolare e continuativo in Italia residente a Torino o con sede lavorativa a Torino avere un reddito lordo dell'intero nucleo familiare non superiore a determinati limiti che cambiano in ragione del numero dei componenti e del tipo di reddito (ad es. un nucleo di 4 persone con due figli a carico deve avere un reddito non superiore ad euro 22.588,72 se il reddito è da lavoro dipendente, ed euro 13.553,21 se il reddito è da lavoro autonomo) inoltre fanno punteggio una serie di condizioni relative alla situazione abitativa e socio-sanitaria. La Città ogni tre anni indice un bando generale. L'ultimo è stato pubblicato l'11 ottobre 2004. Il prossimo bando verrà indetto nel 2007. Fino a quella data la Città assegnerà gli alloggi ai partecipanti all'ultimo bando del 2004 con punteggio più alto. Il 26 maggio 2005 è stato pubblicato l'elenco definitivo dei partecipanti cui è stato attribuito un punteggio sulla base esclusivamente di quanto autocertificato in domanda. Le domande vengono esaminate per gruppi di punteggio; nel mese di giugno 2006 è stata pubblicata la graduatoria definitiva della I tranche di domande (dal massimo fino a punti 12 compresi) attualmente in fase di assegnazione. A dicembre 2006 è prevista la pubblicazione della graduatoria definitiva della II tranche ( domande con 11 punti); attualmente è in corso l’istruttoria delle domande con 10 punti (graduatoria definitiva prevista per giugno 2007). In caso di sfratto Il proprietario effettua l'atto di citazione davanti al giudice. Questi, nel caso in cui decida di convalidare lo sfratto, emette una sentenza di convalida. Segue la fase esecutiva, nella quale vengono emanati gli atti di precetto e monitoria. A questa può seguire, come solitamente accade, un rinvio. Quando un inquilino sottoposto a sfratto riceve la notifica del precetto può presentare domanda di assegnazione di alloggio di E.R.P. come emergenza abitativa. Gli atti dello sfratto, di norma, sono notificati direttamente agli interessati a cura dell'ufficiale giudiziario; se ciò non avviene si possono recuperare nei seguenti uffici: Cancelleria del Tribunale Civile - Corso Vittorio Emanuele 130: • Estratto della sentenza di convalida dello sfratto; • Verbale di Rilascio (può essere ritirato in Via Garibaldi 25 appena eseguito lo sfratto) Deposito Atti della Casa Comunale - Via Bellezia 4: • Atto di precetto; • Monitoria di sgombero. L'inquilino ha la possibilità di presentare domanda nei 30 giorni successivi al verbale di rilascio che, per legge, viene redatto dall'ufficiale giudiziario al momento dell'esecuzione dello sfratto. In caso di emergenza abitativa segnalata dai Servizi Socio Assistenziali I Servizi Socio-Assistenziali della Città di Torino , i Centri di Salute Mentale e i Ser.T possono inviare all'Ufficio Emergenza Abitativa del Settore Bandi e Assegnazioni di Via Corte d'Appello 10 (primo piano) una segnalazione a favore di utenti da essi seguiti. E' stato istituito un Servizio al Pubblico presso lo Sportello del Settore Bandi e Assegnazioni di Via Corte d'Appello 10 ( piano terra ) - il giovedì dalle 8:30 alle 12:00. Si ricorda che modifiche nella composizione del nucleo familiare vanno segnalate ai Servizi Socio - Assistenziale della Città di Torino , al Centro di Salute Mentale o al Ser.T che ha segnalato il caso all'Ufficio Emergenza Abitativa. 2. Centro servizi Lo.C.A.Re. Lo.C.A.Re. è il centro servizi che il Comune di Torino ha costituito per favorire l'incontro della domanda e dell'offerta sul mercato privato della locazione. Lo.C.A.Re. opera, a titolo completamente gratuito, a favore di inquilini e proprietari. Attraverso Lo.C.A.Re., la Città intende favorire la ricerca di un alloggio privato in affitto da parte delle famiglie che si trovano in condizione di emergenza abitativa, e fruiscono di un reddito certo. Alla stipula del contratto d'affitto, il Comune di Torino riconosce un incentivo economico e una serie di garanzie a favore del proprietario, nonchè un contributo a favore dell'inquilino. In sintesi, quando si è alla ricerca di una nuova soluzione abitativa, a seguito di uno sfratto per finita locazione o perché il proprio alloggio è inadeguato, può intervenire Lo.C.A.Re. per tentare di raggiungere un accordo per la prosecuzione contrattuale o per favorire la ricerca di un nuovo alloggio in affitto. Anche il proprietario può rivolgersi a Lo.C.A.Re., segnalando la propria disponibilità ad affittare; in questo caso riceverà tempestivamente un elenco di almeno cinque aspiranti, con un nucleo familiare idoneo alle caratteristiche dell'alloggio proposto fruendo, in caso di stipula del contratto, degli incentivi economici e delle garanzie forniti dal Comune. Lo.C.A.Re. Agenzia Sociale Per la Locazione Metropolitana Nell’anno 2007 è stato siglato un accordo tra 10 comuni dell’area metropolitana per la diffusione in rete delle attività e dei servizi offerti da Lo.C.A.Re. ed è nata pertanto Lo.C.A.Re. Metropolitana. Contratti d'affitto Nel 1998, la legge n° 431, ha introdotto importanti novità nella disciplina delle locazioni di alloggi ad uso abitativo, tra le quali: • il contratto a "mercato libero":il canone è liberamente concordato tra le parti e la • durata contrattuale è di 4 anni più 4; il contratto "convenzionato": il canone non deve superare certi massimali, previsti dall'accordo territoriale tra i sindacati della proprietà e degli inquilini, e come contropartita scattano una serie di riduzioni fiscali. La durata contrattuale puo essere di: 3 anni + 2; 4 anni + 2; 5 anni+2; e 6 anni + 2. Contributi, incentivi, garanzie I contributi agli inquilini in "emergenza abitativa" sono erogati dal Comune di Torino "una tantum", vale a dire una volta per tutte, quando si firma il contratto di affitto, libero o convenzionato, tramite il centro servizi Lo.C.A.Re. Metropolitano. L'unico vincolo per l'inquilino è quello del reddito, che deve rientrare nel limite previsto per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica, maggiorato del 30%. I proprietari, per avere diritto agli incentivi "una tantum" e alle garanzie, devono stipulare regolare contratto di affitto, libero o convenzionato, tramite Lo.C.A.Re. Metropolitano, con un inquilino in possesso dei requisiti richiesti LIMITI DI REDDITO MASSIMI PER ACCEDERE AI SERVIZI OFFERTI DA LO.C.A.RE METROPOLITANO Numero component i nucleo familiare Limite E.R.P. + 30% da lavoro con contributo Dipenden Limite E.R.P. + 50% da lavoro senza contributo Dipendente Limiti di reddito per l'accesso al Fondo di garanzia Dipendent te o da pensione Autonomo o da pensione Autonomo e o da pensione Autonomo fino a 2 26.058,76 15.635,26 30.067,80 18.040,68 10.022,60 6.013,56 2,5 28.925,22 17.355,13 33.375,26 20.025,15 11.125,09 6.675,05 3 31.791,69 19.075,01 36.682,72 22.009,63 12.227,57 7.336,54 3,5 34.397,56 20.638,54 39.689,50 23.813,70 13.229,83 7.937,90 4 37.003,44 22.202,06 42.696,28 25.617,77 14.232,09 8.539,26 4,5 39.348,73 23.609,24 45.402,38 27.241,43 15.134,13 9.080,48 oltre 4,5 41.694,02 25.016,41 48.108,48 28.865,09 16.036,16 9.621,70 Contributi agli inquilini Alla firma del contratto, libero o convenzionato e alla sua registrazione, l'inquilino riceve un contributo, "una tantum", il cui importo è stato fissato in € 1600,00. Se il contratto è del tipo convenzionato, oltre al contributo, l'inquilino potrà usufruire di una detrazione IRPEF, calcolata in base al reddito, per un importo annuo nella misura di Euro 495,80 (fino ad un redito di Euro 15.493,71) e di Euro 247,90 (fino ad un reddito di Euro 30.987,41). Incentivi e garanzie al proprietario Alla firma del contratto a "mercato libero", stipulato tramite Lo.C.A.Re. Metropolitano il cui canone, al netto delle spese, non sia superiore a 500,00 Euro mensili, il Comune di Torino eroga al proprietario un incentivo "una tantum" pari a € 500,00. L’erogazione del suddetto incentivo è subordinata alla richiesta formale del proprietario entro 15 giorni lavorativi dalla stipula del contratto di locazione. Nel caso in cui il proprietario stipuli un "contratto convenzionato" con una famiglia segnalata dal Comune di Torino, ha diritto ad un incentivo economico a seconda della durata contrattuale di seguito specificato: • • € 1.500,00 per una durata di 3 anni + 2 € 2.000,00 per una durata di 4 anni + 2 € 2.500,00 per una durata di 5 anni + 2 • € 3.000,00 per una durata di 6 anni + 2 Inoltre se il contratto stipulato è del tipo "convenzionato" il proprietario potrà godere dei • seguenti benefici: • riduzione dell' I.C.I.: l'aliquota scende dal 7 per mille all'1 per mille. • riduzione dell'IRPEF: ai fini della dichiarazione dei redditi, il reddito imponibile derivante al proprietario è ulteriormente ridotto del 30% rispetto ai contratti a mercato libero; • riduzione dell'imposta di registro: è calcolata solo sul 70% del canone annuo. L'Amministrazione Comunale mette a disposizione dei proprietari il "Fondo di garanzia". Tale fondo è' concesso ai proprietari che abbiano affittato l'alloggio (a persone non precedentemente sfrattate per morosità), al fine di rimborsarli di eventuali morosità dell'inquilino fino ad un massimo di 18 mensilità del canone, dopo la conclusione della procedura di sfratto. Criteri per il calcolo del canone d'affitto I contratti "convenzionati" sono la novità introdotta dalla legge 431 del '98. Si utilizza il contratto tipo approvato dalle organizzazioni dei proprietari e degli inquilini e si concorda un canone in base alle caratteristiche del'unità immobiliare (ved. tabella dotazioni dell'unità immobiliare), è compreso entro massimali prefissati in base alle zone della Città (centro, semicentro, periferia, collina) Per ogni area omogenea è stato fissato un canone minimo e uno massimo. Per calcolarlo si deve tenere conto dei dati contenuti nella tabella seguente. Elementi dell’unità immobiliare: 1. Presenza di n. 1 autorimessa singola o posto coperto 2. Presenza di n. 1 cantina o sottotetto o soffitta 3. Presenza di impianto di riscaldamento 4. Presenza di ascensore per le unità oltre il 2° piano (3^ fuori terra) 5. Presenza di area verde di pertinenza ai condomini 6. Presenza di posto auto scoperto 7. Presenza di impianto di condizionamento 8. Presenza di doppi servizi 9. Presenza di allacciamento alla rete del gas 10. Presenza di porta blindata 11. Presenza di doppi vetri 12. Presenza all'interno dell'alloggio del bagno completo 13. Presenza all’interno dell’alloggio mobilio completo con cucina, frigorifero e lavatrice. Tabella dei valori minimi e massimi del canone di locazione CONTRATTO 3+2 Presenza di almeno 6 Presenza di almeno 5 Presenza da 0 a 4 Elementi Elementi Elementi Zona 1 Centro 6.20 - 3.70 5.40 - 3.10 4.40 - 2.50 Zona Semicentro 5.60 - 3.70 5.00 - 3.10 4.30 - 2.50 Zona Periferia 5.20 - 3.70 4.50 - 3.10 3.80 - 2.50 Zona Collinare 6.20 - 3.70 5.20 - 3.10 4.10 - 2.50 CONTRATTO 4+2 Presenza di almeno Presenza di almeno 5 Presenza da 0 a 4 6 Elementi Elementi Elementi Zona 1 Centro 6.30 - 3.80 5.50 - 3.20 4.50 - 2.60 Zona Semicentro 5.70 - 3.80 5.10 - 3.20 4.40 - 2.60 Zona Periferia 5.30 - 3.80 4.60 - 3.20 3.90 - 2.60 Zona Collinare 6.30 - 3.80 5.30 - 3.20 4.20 - 2.60 CONTRATTO 5+2 Presenza di almeno 6 Presenza di almeno 5 Presenza da 0 a 4 Elementi Elementi Elementi Zona 1 Centro 6.40 - 3.80 5.60 - 3.20 4.60 - 2.60 Zona Semicentro 5.80 - 3.80 5.20 - 3.20 4.50 - 2.60 Zona Periferia 5.40 - 3.80 4.70 - 3.20 4.00 - 2.60 Zona Collinare 6.40 - 3.80 5.40 - 3.20 4.30 - 2.60 CONTRATTO 6+2 Presenza di almeno 6 Presenza di almeno 5 Presenza da 0 a 4 Elementi Elementi Elementi Zona 1 Centro 6.60 - 3.90 5.70 - 3.30 4.70 - 2.70 Zona Semicentro 5.90 - 3.90 5.30 - 3.30 4.60 - 2.70 Zona Periferia 5.50 - 3.90 4.80 - 3.30 4.00 - 2.70 Zona Collinare 6.60 - 3.90 5.50 - 3.30 4.40 - 2.70 Zone di pregio e di degrado (no sub fasce) In zone di pregio la durata contrattuale superiore a tre anni non determinerà aumenti del canone. Pregio: 8.00 - 5.00 € al mq Degrado: 2.60 - 1.80 € al mq • Per gli alloggi con metratura fino a 41 metri quadrati, sarà applicata una maggiorazione convenzionale del 30% • per gli alloggi con metratura superiore ai 41 metri quadrati e fino a 51, sarà applicata una maggiorazione del 25% per gli alloggi con una metratura superiore a 51 metri quadrati e fino a 67 metri • quadrati, sarà applicata una maggiorazione convenzionale del 20% Per calcolare la superficie dell'alloggio si considerano i metri quadrati utili che corrispondono al 100% dell'abitazione, all'80% dei box e al 25% di cantine, soffitte, balconi e terrazze. Ulteriori norme relative alla "Tabella valori minimi e massimi del canone di locazione" 1. Nelle zone di pregio qualora l’unità immobiliare non abbia servizio interno, il canone di locazione viene calcolato coi criteri generali relativi all’area in cui insiste l’immobile. 2. Per tutte le zone definite, esclusa la zona di pregio, per gli immobili costruiti successivamente al 1° gennaio 1993 i valori locativi al metro quadrato potranno essere maggiorati fino al 20% massimo. 3. Per tutte le zone definite, esclusa la zona di pregio, gli alloggi che nei dieci anni precedenti la stipula della locazione siano stati oggetto di ristrutturazione delle pavimentazioni, dei servizi igienici/cucina ed infissi, i valori locativi al metro quadrato potranno essere maggiorati fino ad un massimo del 10%. 4. Per tutte le zone definite, esclusa la zona di pregio, per gli immobili ristrutturati nelle parti condominiali, i valori locativi al metro quadrato potranno essere maggiorati fino ad un massimo del 10%. Le spese effettuate sia all’interno dell’alloggio che nelle parti comuni, potranno essere sommate, ma non potranno mai determinare una maggiorazione superiore al 10% complessivo. 5. I lavori eseguiti, sia all’interno degli alloggi, sia nelle parti condominiali, dovranno essere comprovati dalla documentazione fiscale e superare due annualità del canone di locazione così come calcolate. 6. Tale correzione dovrà essere motivata nel contratto e avrà validità esclusivamente se il contratto sarà sottoscritto e vidimato da un rappresentante dell’Associazioni degli inquilini e da un rappresentante dell’Associazione dei proprietari firmatari del presente accordo territoriale che con tale sottoscrizione certificheranno le maggiorazioni previste. 7. Nelle zone definite di degrado, per gli immobili di categoria A/2 i valori locativi al metro quadrato saranno considerati: 8. per la zona di degrado 1/3 - quelli di zona 3; 9. per quelli della zona di degrado 1/1 - quelli della zona 2 Informazioni e istruzione pratiche Via Corte D'Appello 14/D Tel. 011 442 40 25 - Fax 011 442 4030 Orario apertura al pubblico: lunedì, giovedì e venerdì ore 8.30 – 12.30 martedì e mercoledì ore 8.30 – 12.30/14.00 – 16.00 Solo informazioni Corso Vigevano 18/B Tel. 011 4099977 Orario apertura al pubblico: lunedì ore 14.00 – 16.30 giovedì ore 8,30 – 12,30 www.comune.torino.it/locare E-mail: [email protected] 3. Un contributo a chi è in affitto ed ha un reddito medio-basso L'obiettivo della permanenza negli alloggi privati delle famiglie a basso reddito si persegue soprattuto con il Fondo a sostegno della locazione previsto dall'art. 11 della legge 431/98. E' un bando indetto a livello nazionale giunto oramai alla sesta edizione. Per partecipare, oltre al reddito non superiore ai limiti per l'accesso all'e.r.p.s., è necessario essere titolari di un contratto di locazione registrato con una incidenza canone/reddito non inferiore ad una percentuale (del 24% - in caso di reddito molto basso l'incidenza è del 14%). Ogni anno dopo che la Regione Piemonte ha deliberato i criteri per l'ammissibilità e la Città di Torino ha indetto il Bando con i relativi requisiti di partecipazione e il periodo di presentazione della domanda. I moduli per la presentazione delle domande sono disponibili presso le sedi delle Circoscrizioni, i tre centri di raccolta, indicati nel bando e Uff. Relazioni con il Pubblico. La domanda, firmata dall'intestatario, può essere: 1. presentata dall'intestatario stesso o da altri purchè muniti di fotocopia di un documento d'identità dell'intestatario della domanda, 2. inviata per raccomandata A.R. allegando fotocopia di un documento di riconoscimento dell'intestatario della domanda. I dati della domanda posso venire modificati solo dopo la pubblicazione dell'elenco provvisorio tramite, ricorso per opposizione e presentando, entro il periodo stabilito dal bando, la relativa documentazione che attesti l'eventuale modifica, presso le sedi dei "Centri di Raccolta". Il contributo sarà erogato successivamente alla fase di verifica dei dati autocertificati nella domanda e dopo che la Regione Piemonte avrà versato i fondi nelle casse della Città. 4. Progetto Insieme per la casa CHE COS’E’ ? Un'iniziativa per quanti possiedono un alloggio e accettano di metterlo a disposizione per affrontare il problema casa nella città di Torino.. Insieme per la casa offre incentivi, garanzie e azioni di accompagnamento per i proprietari utilizzando strumenti propri e valorizzando le attività dell’Amministrazione Comunale. DA CHI E’ PROMOSSA? Capofila dell'iniziativa è la Fondazione “Don Mario Operti - ONLUS” dell’Arcidiocesi di Torino in collaborazione con: l'Ufficio Pastorale del Lavoro e la Caritas Diocesana. Collaborano inoltre una rete di soggetti da anni impegnati sul fronte abitativo: Ufficio Pastorale Migranti, Società San Vincenzo De Paoli, Gruppi di Volontariato Vincenziano, Il Riparo, Federabitazione Confcooperative Piemonte, Sicet, Patronato Provinciale Acli. L’operatività dell’iniziativa è garantita dal Cicsene e dalla Cooperativa Sociale Tenda Servizi. Lo staff è composto da professionisti ed operatori specializzati e da personale volontario che ha seguito corsi di formazione specifici sul tema casa e sugli strumenti disponibili sul territorio. QUALI VANTAGGI OFFRE L’iniziativa “Insieme per la Casa” renderà possibile l’utilizzo di nuovi strumenti oltre a quelli già sperimentati dal Centro Servizi per la Locazione (Lo.C.A.Re.) offerti dal Comune di Torino. Gli strumenti offerti da “Insieme per la Casa” sono: 1. Fondo di garanzia a copertura di eventuali morosità da parte di inquilini che non usufruiscono già delle garanzie offerte da Lo.C.A.Re. 2. Disponibilità di alloggi “transitori” utilizzabili per situazioni di emergenza e/o sfratto. 3. Piccoli contributi agli inquilini per sostenere esclusivamente le prime spese di ingresso nell’alloggio. Inoltre “Insieme per la Casa” assicura i seguenti servizi: • Accompagnamento nel dialogo e nei rapporti con inquilini, amministratori e condomini . • Accompagnamento ed assistenza tecnica per lo svolgimento di pratiche presso gli uffici pubblici. • Assistenza per contratti di locazione e compravendita. • Reperibilità di operatori per il confronto su questioni tecniche. SEI UN PROPRIETARIO, AVETE UN ALLOGGIO DA AFFITTARE? Lo staff del progetto Insieme per la casa è a vostra completa disposizione La Banca dati Il servizio è in grado di proporVi in tempi brevi, attraverso la ns. banca dati, persone occupate con un reddito documentabile sia italiane che straniere in regola con la normativa sull’immigrazione che sono alla ricerca di un appartamento da affittare. Il servizio Un ns. incaricato accompagnerà i potenziali inquilini a visionare l’appartamento, vi fornirà eventuali consulenze tecniche e dopo la stipula del contratto di locazione garantirà attraverso il servizio di accompagnamento la reperibilità costante per ogni vostra esigenza. Collaboriamo inoltre con diverse agenzie e amministratori presenti sul territorio, senza interporci o sostituirci nel loro servizio di mediazione. Il nostro progetto offre un SERVIZIO GRATUITO Per informazioni rivolgersi a: COOPERATIVA TENDA SERVIZI Piazza Peyron 26, 10143 Torino Tel. e Fax 011.5364839-5364840 [email protected] CICSENE Via Borgosesia 30, 10145 Torino tel. 011. 7412435 – fax 011. 7710964 [email protected] 5. L’ufficio casa del UPM L’Ufficio Pastorale Migranti ha istituito l’Ufficio Casa contestualmente all’avvio del Progetto “Insieme per la Casa” in collaborazione con l’assessorato ai problemi della casa del Comune di Torino, LO.CA.RE., il Cicsene, la cooperativa La Tenda allo scopo di fornire agli Utenti stranieri un supporto concreto per l’inserimento abitativo, anche attraverso le consulenze fornite sugli sfratto, la validità e la correttezza giuridica dei contratti inerenti il pubblico ed il privato. Ruolo dell’Ufficio Casa Il servizio è aperto al pubblico 2 volte alla settimana: martedì e giovedì • Sportello per la qualifica degli Utenti stranieri per il progetto “Insieme per la casa” con una valutazione dei requisiti minimi per la ricerca di un alloggio in affitto. (vedere opuscolo) • Consulenza pre-legale sulle locazioni: verifica dei contratti e della loro conformità alla normativa vigente; • Consulenza sugli sfratti per finita locazione, risoluzione anticipata dei contatti e morosità; • Verifiche ed accertamenti tecnici sullo stato degli alloggi; • Assistenza alla compilazione delle domande di assegnazione delle case pubbliche; • Assistenza alle domande per sostegno alla locazione; • Informazioni ed aiuto per le richieste da inoltrare a LOCARE per sostegni alla locazione ed istanze relative all’ Housing sociale”. Ricerca di case per il progetto insieme per la casa Le domande di ricerca di alloggi per affitto riguardano le più svariate tipologie di persone: neo comunitari, Romeni, stranieri che hanno usufruito del Decreto flussi, ricongiunzioni di nucleo familiare, persone che vivono in alloggi attualmente sovraffollati ( 6 persone in alloggio con una stanza, cucina, bagno), in alloggi con servizi igienici in comune ad altre famiglie; oppure in alloggi dove mancano la doccia, il bagno o il riscaldamento; infine chi è ospite di amici, parenti e deve lasciare l’alloggio per una nuova vita indipendente. Nell’anno 2008 vi è stato uno straordinario lavoro da parte dei Operatori sul progetto “insieme per la casa” per istruire le domande in modo analitico e con i requisiti necessari per un loro esito positivo. Consulenze su i problemi d’affitto, contratto, sfratto Consulenze su diversi problemi del alloggio, consulenza sulla validità del contratto di locazione in base alla Legge n 431/98 ( 4 anni più 4) dove abbiamo rilevato che il 30% dei contratti d’affitto viene stipulato con validità di solo 1 anno; tanti contratti di affitto non sono stati registrati; in alcuni contratti d’affitto viene fissato un canone da versare mensilmente e sottobanco in oltre viene stabilito tra due le parti una cifra in nero senza il rilascio di ricevuta; parecchi proprietari si rifiutano di fare eseguire i lavori di manutenzione straordinaria all’interno dell’ alloggio. Un rilevante numero di interventi ha riguardato gli sfratti per morosità, con dichiarazione scritte al Giudice del tribunale Civile di Torino, per richiedere il termine di grazia (di 60 o 120 giorni previsti dalla legge n 392/78). Dai dati fornitici dal Tribunale di Torino il 75% dei provvedimenti di sfratto è per morosità; il restante 25% degli sfratti esecutivi è per finita locazione oppure per necessità del proprietario o dei parenti sino al secondo grado. Sono in aumento anche le esecuzioni forzate nei confronti di proprietari stranieri di alloggi che per i più svariati motivi non sono stati più in grado di pagare le rate del mutuo erogato da banche o finanziarie, oppure le spese straordinarie di condominio ( es. rifacimento tetto, caldaia, ascensore, ecc. ecc.). Supporto per la compilazione domande bando di assegnazione di case popolari Supporto per la compilazione domande bando di sostegno alla locazione Criticità: un elemento chiave nella formazione dei nuovi profili di vulnerabilità riguarda la dimensione e la consistenza del disagio abitativo. Le tendenze in atto negli ultimi anni hanno infatti aumentato il rischio abitativo di molte famiglie, strette tra un mercato della proprietà più ampio ma difficilmente accessibile per i redditi bassi e medio-bassi ed un mercato dell’affitto con canoni molto elevati • la discriminazione e lo sfruttamento abitativo relativi ai migranti, specie se di provenienza africana, e di sesso femminile, o di certe nazionalità, nel reperimento di alloggi sul mercato privato, variamente motivati: dal timore del locatore che la proprietà subisca danni, a quello che l’inquilino non corrisponda il canone; • il possesso di un contratto di lavoro a tempo determinato o interinale spesso non sono garanzie sufficienti per la proprietà; • i canoni troppo elevati del mercato privato; • la sopravvenuta impossibilità di corrispondere il canone (es. inserimento abitativo durante il periodo di borsa lavoro e percorso di inserimento lavorativo che non giunge a buon fine; perdita dell’occupazione; maternità); • l’inasprimento dei rapporti con il proprietario o i vicini di casa Volantino Ufficio Pastorale Migranti Indirizzo : Via Ceresole n. 42 10155 Torino Telefono : 011/2462092 - 011/2462443 E-mail : [email protected] Sito internet : www.migranti.torino.it PROGETTO INSIEME PER LA CASA MARTEDÌ dalle 09:00 alle 12:00 Via Ceresole n. 42 Il Proget to è una del le pos sibili tà all’inte rno de l mercato de gli af fitti di cas a,ma non ra pprese nta la certe zza di trova re un allogg io. 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