Piano finanziario Tares
COMUNE DI CASTEL COLONNA
Provincia di Ancona
PIANO FINANZIARIO RELATIVO
AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Comune di Castel Colonna
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Piano finanziario Tares
IL PIANO FINANZIARIO
1 – PREMESSA
Il presente documento riporta gli elementi caratteristici del Piano Finanziario TARES “tributo comunale sui
rifiuti e sui servizi” anno 2013, nuovo tributo relativo alla gestione dei rifiuti urbani, previsto dall’ art. 14 del
D.L. n. 201/2011, convertito con modificazioni dalla L. 214/211, e s.m.i. , con il quale viene, tra l’altro,
stabilito:
-comma 1: a decorrere dal 1° gennaio 2013 è istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo
comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei
rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi ella vigente
normativa ambientale, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni.
-comma 22: con regolamento da adottarsi ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997,
n. 446, il Consiglio comunale determina la disciplina per l’applicazione dei tributo, concernente tra l’altro:
a) la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti;
b) la disciplina delle riduzioni tariffarie;
c) la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni;
d) l’ individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare , nell’ obiettiva
difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all’ intera
superficie su cui l’attività viene svolta;
e) i termini di presentazione della dichiarazione e di versamento del tributo.
-comma 23: il consiglio comunale deve approvare le tariffe del tributo entro il termine fissato da norme
statali per l’ approvazione del bilancio di previsione, in conformità del piano finanziario del servizio di
gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dall’ autorità
competente.
- comma 24: per il servizio di gestione dei rifiuti assimilati prodotti da soggetti che occupano o detengono
temporaneamente, con o senza autorizzazione, locali od aree pubbliche o di uso pubblico, i comuni
stabiliscono con il regolamento le modalità di applicazione del tributo, in base a tariffa giornaliera.
L’occupazione o detenzione è temporanea quando si protrae per periodi inferiori a 183 giorni nel corso dello
stesso anno solare.
- comma 25: la misura tariffaria è determinata in base alla tariffa annuale del tributo, rapportata a giorno,
maggiorata di un importo percentuale non superiore al 100 per cento.
- comma 46: a decorrere dal 1° giugno 2013 sono soppressi tutti i vigenti prelievi relativi alla gestione dei
rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria, compresa l’addizionale per l’integrazione dei
bilanci degli enti comunali di assistenza.
Pertanto al 31.12.2012 cessa l’applicazione della TARSU.
2- GLI OBIETTIVI DI FONDO DELL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Il piano finanziario costituisce lo strumento attraverso il quale i comuni definiscono la propria strategia di
gestione dei rifiuti urbani. E’ quindi necessario partire dagli obiettivi che il Comune di Castel Colonna si
pone.
2.1 OBIETTIVI ED INTERVENTI DI IGENE URBANA
Spazzamento di strade e piazze
Il servizio di spazzamento delle strade e piazze si svolge nel capoluogo che comprende il Centro Storico e
nella zona Croce che comprende Via dei Tigli.
Teli operazioni si svolgono solitamente nella giornata settimanale del venerdì, con l’utilizzo di un addetto
per circa 5 ore, e comunque la situazione è costantemente monitorata al fine d’intervenire all’occorrenza,
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sulla base di effettive esigenze rilevate dall’Ufficio Tecnico in base agli eventi e/o feste popolari organizzate
dalla stessa Amministrazione o da Associazioni autorizzate.
Dotazioni tecnologiche
I mezzi comunali utilizzati per le operazioni di pulizia manuale e vuotatura cestini sono:
-
scope per pulizia di strade e spazi pubblici;
raccoglitore immondizia in p.v.c.;
bidone da litri 80 su carrello a ruote per raccolta rifiuti;
n. 1 motocarro porter piaggio con cassone ribaltabile a benzina;
il personale comunale impiegato per le suddette attività è costituito da n. 1 unità utilizzata per circa 20
ore/mensili.
2.2 OBIETTIVI ED INTERVENTI DI RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RSU
L’ obiettivo di riduzione della produzione di RSU si dovrà raggiungere attraverso una campagna di
sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini per una maggiore differenziazione dei rifiuti (separazione carta,
vetro, plastica, metalli). Il raggiungimento di tale obiettivo, oltre alla riduzione complessiva del rifiuto
prodotto dall’ intera comunità, consentirà all’ amministrazione di attuare una più equa applicazione della
tassazione.
Il Comune di Castel Colonna registra una percentuale di raccolta differenziata pari al 34,41%. Tale dato è
stato rilevato nel corso della presentazione del MUD 2013, relativo ai rifiuti prodotti nell’anno 2012.
2.3 OBIETTIVI DI GESTIONE DEL CICLO DEI SERVIZI CONCERNENTI LA FRAZIONE DEL
SECCO.
Obiettivo per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti non differenziabili è di diminuire ulteriormente la quantità di
rifiuti indifferenziati da inviare allo smaltimento, favorendo la sensibilizzazione dei cittadini, anche
mediante l’invio a domicilio di appositi opuscoli.
Organizzazione del servizio
Il servizio di raccolta della frazione secco è effettuata con il sistema “porta a porta”, con frequenza di
raccolta settimanale, nella giornata del sabato.
ZONA CENTRI ABITATI
materiale raccolto
contenitore
Frequenza raccolta
ORGANICO
Lt 30
Lunedì e venerdì
CARTA
Lt 30
martedì
VETRO
Lt 30
Mercoledì: 2^ e 4^ settimana del mese
PLASTICA - METALLI Lt 30
giovedì
Secco (indifferenziato)
Lt 30
sabato
ZONA AREE ESTERNE AI CENTRI ABITATI
materiale
contenitore
Frequenza raccolta
CARTA
Lt 30
Martedì: 4^ settimana del mese
VETRO
Lt 30
Mercoledì: 2^ settimana del mese
PLASTICA-METALLI Lt 30
Giovedì: 4^ settimana del mese
Secco (indifferenziato)
Lt 30
Sabato: 2^ e 4^ settimana del mese
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Al 31 dicembre 2012, le utenze totali erano n. 535 di cui n. 494 utenze domestiche e n. 41 utenze non
domestiche.
Rifiuti cimiteriali
Il cimitero ha a disposizione contenitori diversi per tipologia, in cui si possono conferire separatamente i
rifiuti secchi indifferenziati e la frazione vegetale da fiori secchi e sfalci d’erba.
I rifiuti cimiteriali speciali, risultanti da esumazioni, estumulazioni, ecc. sono smaltiti per mezzo di ditta
specializzata.
2.4 OBIETTIVI E INTERVENTI SULLA RACCOLTA DIFERENZIATA PER MATERIALE
I servizi di raccolta differenziata sono effettuati con il sistema “porta a porta” con frequenze come da
sottostati tabelle, suddivise per i centri abitati e le aree esterne:
ZONA CENTRI ABITATI
materiale raccolto
contenitore
Frequenza raccolta
ORGANICO
Lt 30
Lunedì e venerdì
CARTA
Lt 30
martedì
VETRO
Lt 30
Mercoledì: 2^ e 4^ settimana del mese
PLASTICA - METALLI Lt 30
giovedì
Secco (indifferenziato)
Lt 30
sabato
ZONA AREE ESTERNE AI CENTRI ABITATI
materiale
contenitore
Frequenza raccolta
CARTA
Lt 30/120
Martedì: 4^ settimana del mese
VETRO
Lt 30/120
Mercoledì: 2^ settimana del mese
PLASTICA-METALLI Lt 30/120
Giovedì: 4^ settimana del mese
Secco (indifferenziato)
Lt 30/120
Sabato: 2^ e 4^ settimana del mese
Interventi di educazione ambientale.
Nel 2013 saranno diversi gli interventi di educazione e comunicazione ambientale.
Si prevede infatti di continuare con gli interventi di Educazione Ambientale rivolti agli studenti delle varie
scuole di ordine e grado.
PIATTAFORMA ECOLOGICA
Al momento il comune risulta sfornito di piattaforma ecologica; la stessa verrà implementata con la
piattaforma del limitrofo Comune di Ripe nell’anno 2014, anno in cui avverrà la fusione dei tre Comuni di
Ripe – Castel Colonna – Monterado, e in cui si potranno conferire i seguenti rifiuti:
- Ingombranti
- Sfalci vegetali (erba e ramaglie, ecc…)
- Carta e Cartone
- Vetro
- Materiali ferrosi o in alluminio
- Legname
- Plastiche dure
- Olii
- RAEE
- Pile
- Farmaci scaduti
- Siringhe
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- Polistirolo
- Frigoriferi
- Televisori
- Ferro
Per quanto riguarda i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) il nostro Comune aderisce,
dal 18/09/2008, all’accordo del Consorzio Intercomunale Rifiuti Vallesina-Misa, avvalendosi del centro
raccolta RAEE della Società Cavallari s.r.l. con impianto in Casine di Ostra in cui vengono raccolte le le
seguenti tipologie:
- R1 (clima e freddo)
- R2 (altri grandi elettrodomestici)
- R3 (Tv e monitor)
- R4 (IT e Consumer Eelectronics - Apparecchi di illuminazione – PED ed altro)
Organizzazione di servizio – Raccolta per materiale
CARTA E CARTONE - la raccolta avviene tramite contenitori dal litri 30/120 in bidoni colore bianco;
FRAZIONE UMIDA - la raccolta avviene tramite contenitori dal litri 30/120 in bidoni colore marrone;
MULTIPAK - la raccolta avviene tramite contenitori dal litri 30/120 in bidoni colore marrone o in sacchi di
colore nero;
VETRO - raccolta avviene tramite contenitori dal litri 30/120 in bidoni colore verde;
OLIO ALIMENTARE – verranno posizionati adeguati contenitori in zona via dei Tigli;
FARMACI – la raccolta è effettuata tramite contenitori posti nella farmacia di via dei Tigli;
PILE – la raccolta viene effettuata tramite appositi contenitori posti in zona croce e presso il municipio;
RAEE – il ritiro viene effettuato previa prenotazione da parte delle utenze;
Trattamento e riciclo dei materiali raccolti
Tutti i materiali raccolti in modo differenziato sono inviati a idonee ditte autorizzate che effettuano la
selezione e riciclo ai centri di riciclaggio o temovalorizzazione o compostaggio.
2.5 OBIETTIVO ECONOMICO
L’obiettivo economico stabilito dalla normativa vigente per l’anno 2013, che pertanto l’Amministrazione
Comunale è tenuta a rispettare, è la copertura del 100% dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti
urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi della
vigente normativa ambientale.
2.6 OBIETTIVO SOCIALE
Miglioramento della qualità territoriale grazie alla raccolta a domicilio, sia per le utenze domestiche che per
quelle non domestiche, ci si attende una ormai costante quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato e
una sempre maggiore riduzione della pratica di abbandono incontrollato del rifiuti lungo le strade.
3. MODELLO GESTIONALE
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Il presente piano finanziario è redatto ai sensi dell’articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica n.
158 del 27 aprile 1999.
4. IL PIANO FINANZIARIO – ASPETTI ECONOMICI
La presente parte ha lo scopo di determinare i costi fissi e variabili dei servizi precedentemente descritti,
necessari per calcolare i costi da coprire attraverso la tariffa di riferimento del nuovo tributo sui Rifiuti e sui
Servizi (TARES), in attuazione di quanto prescritto dall’art. 14 del Decreto Legge n. 201/2011, convertito
nella L. 214/2011 e successive modifiche intercorse.
Pertanto, in questa parte di provvederà ad analizzare le singole componenti di costo, classificate come
prevede l’allegato l del D.P.R. 158/1999.
Si ricorda che questa analisi riguarda solamente la parte del nuovo tributo riferita alla gestione dei rifiuti,
mentre la maggiorazione per i servizi indivisibili si rimanda al D.Lgs 35/2013.
Di seguito si procederà ad illustrare nel dettaglio i procedimenti logici e matematici sviluppati, facendo
riferimento alle singole voci di costo.
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PREVISIONE DEI COSTI ANNO 2013
Le procedure connesse alla trasformazione tariffaria comportano l’evidenziazione analitica dei costi di
gestione rifiuti all’interno del bilancio comunale e la loro trasparente attribuzione a voci di costo indicate dal
DPR 158/99 che ne impone la copertura totale attraverso la tariffa.
Il piano finanziario è articolato seguendo i criteri di aggregazione dei singoli costi, così come proposti
dal D.P.R. 158/99, sintetizzati nella successiva tabella.
Determinazione costi sostenuti
CG Costi di gestione
CSL costi di lavaggio e spazzamento strade
€
1.500,00
Voci di bilancio:
B6 costi per materie di consumo e merci
(al netto dei resi,abbuoni e sconti)
B7 costi per servizi
B8 costi per godimento di beni di terzi
CGIND
B9 costo del personale
Costi di gestione del ciclo dei servizi
B11 variazioni delle rimanenze di materie
RSU indifferenziati
prime, sussidiarie, di consumo e merci
B12 accontamento per rischi, nella misura
ammessa dalle leggi e prassi fiscali
B13 altri accantonamenti
B14 oneri diversi di gestione
CRT costi raccolta e trasporto rsu
€
44.486,00
CTS costi trattamento e smaltimento rsu
€
20.636,00
CGD
Costi di gestione del ciclo di raccolta
differenziata
CC Costi comuni
AC altri costi (realizzazione ecocentri,campagna informativa,
consulenze,sacchetti biodegradabili e quanto non
compreso nelle precedenti voci)
€
CRD costi per la raccolta differenziata (costi di appalto e/o
convenzioni con gestori)
CTR costi di trattamento e riciclo (per umido e verde, costi di
compostaggio e trattamenti)
800,00
€
0,00
€
8.612,00
€
6.146,00
€
5.259,00
€
3.899,00
CARC
Costi Amministrativi di Accertamento e Riscossione
(costi amministrativi del personale, di accertamento, riscossione e contenzioso)
CGG
Costi Generali di Gestione
(del personale che segue l'organizzazione del servizio o appalto minimo 50% di B9)
CCD
Costi Comuni Diversi
(costo del personale a tempo determinato, quote dei costi di materiali e dei servizi come
elettricità, gas, acqua, pulizie, materiali di consumo, cancelleria e fotocopie)
CK
Costi d'uso del capitale
Amm Ammortamenti
€
0,00
Acc Accantonamento
€
0,00
R Remunerazione del capitale
R=r(KNn-1+In+Fn)
r tasso di remunerazione del capitale impiegato
KNn-1 capitale netto contabilizzato dall'esercizio precedente
In investimenti programmati nell'esercizio di riferimento
Fn fattore correttivo in aumento per gli investimenti programmati e in riduzione per l'eventuale scostamento
negativo
€
18.201,00
Ipn
Inflazione programmata per l'anno di riferimento*
0,00 %
Xn
Recupero di produttività per l'anno di riferimento CKn
0,00 %
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TF - Totale costi fissi
ΣTF = CSL+CARC+CGG+CCD+AC+CK
Costi totali
€
€
35.805,00
€
73.734,00
109.539,00
ΣT = ΣTF + ΣTV
TV - Totale costi variabili
ΣTV = CRT+CTS+CRD+CTR
* (L’indice inflattivo è stato indicato a zero in quanto i costi delle singole voci sono comprensivi del
valore dell’inflazione programmata)
La ripartizione dei costi tra parte fissa e parte variabile risulta così definita:
% attribuzione costi a utenze domestiche e non domestiche
Costi totali
per utenze
domestiche
Costi totali
per utenze
NON
domestiche
ΣTd = Ctuf + Ctuv
€
97.007,74
ΣTn = Ctnf + Ctnv
€
12.531,26
% costi
attribuibili
utenze
domestiche
% costi
attribuibili
utenze NON
domestiche
88,56%
11,44%
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Ctuf - totale dei costi
fissi attribuibili utenze
domestiche
Ctuv - totale dei costi
variabili attribuibili
utenze domestiche
Ctnf - totale dei costi
fissi attribuibili NON
utenze domestiche
Ctnv - totale dei costi
variabili attribuibili NON
utenze domestiche
Ctuf =
ΣTF x 88,56%
€
31.708,91
Ctuv =
ΣTV x 88,56%
€
65.298,83
Ctnf =
ΣTF x 11,44%
€
4.096,09
Ctnv =
ΣTV x 11,44%
€
8.435,17
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SUDDIVISIONE UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE
La Tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica, l’ente deve ripartire tra le due
categorie l’insieme dei costi da coprire e il potenziale dei rifiuti prodotti secondo criteri razionali.
Per la ripartizione dei costi è stata considerata l’equivalenza Tariffa rifiuti (tassa rifiuti) = costi del
servizio
Il criterio di riparto dei costi fra utenze domestiche e non domestiche è stato scelto facendo riferimento
alla ripartizione del gettito TARSU anno 2012 e si è deciso quindi di sviluppare un ipotesi tariffaria con una
suddivisione dei costi totali pari a 88,56% e 11,44% rispettivamente attribuiti alle utenza domestiche e non
domestiche.
Il suddetto criterio ha determinato la seguente ripartizione dei costi:
Costi totali attribuibili alle utenze domestiche
Costi totali utenze
domestiche
ΣTd = Ctuf + Ctuv
€
97.007,74
Ctuf - totale dei costi fissi attribuibili alle
utenze domestiche
€
31.708,91
Ctuv - totale dei costi variabili attribuibili
alle utenze domestiche
€
65.298,83
Ctnf - totale dei costi fissi attribuibili alle
utenze non domestiche
€
4.096,09
Ctnv - totale dei costi variabili attribuibili
alle utenze non domestiche
€
8.435,17
Costi totali attribuibili alle utenze non domestiche
Costi totali utenze non
domestiche
ΣTn = Ctnf + Ctnv
€
12.531,26
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TARIFFE UTENZE DOMESTICHE
Le tariffe così elaborate sono riportate nella tabella sottostante:
Tariffa di riferimento per le utenze domestiche
KA appl
Tariffa utenza domestica
mq
KB appl
Coeff di
adattamento
per superficie
(per
attribuzione
parte fissa)
Num uten
Coeff
proporzionale di
produttività (per
attribuzione
parte variabile)
Tariffa
Tariffa
fissa
variabile
1. 1
USO DOMESTICO-UN
COMPONENTE
21.510,36
0,82
200,21
0,60
0,451664
60,431104
1. 2
USO DOMESTICO-DUE
COMPONENTI
14.731,38
0,92
125,71
1,40
0,506745
141,005910
1. 3
USO DOMESTICO-TRE
COMPONENTI
11.047,61
1,03
80,79
1,80
0,567334
181,293313
1. 4
USO DOMESTICO-QUATTRO
COMPONENTI
9.610,00
1,10
68,00
2,20
0,605891
221,580716
1. 5
USO DOMESTICO-CINQUE
COMPONENTI
2.658,00
1,17
21,00
2,90
0,644448
292,083671
1. 6
USO DOMESTICO-SEI O PIU`
COMPONENTI
1.088,00
1,21
7,00
3,40
0,666480
342,442925
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TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE
I risultati ottenuti sono riportati nella tabella sottostante.
Tariffa di riferimento per le utenze non domestiche
KD appl
KC appl
Tariffa utenza non domestica
2. 1
MUSEI,BIBLIOTECHE,SCUOLE,ASSOCIAZIONI,LUOGHI
DI CU
2. 2
mq
Coeff potenziale
di produzione
(per attribuzione
parte fissa)
Coeff di
produzione
kg/m anno
(per
attribuzione
parte
variabile)
Tariffa
Tariffa
fissa
variabile
1.583,00
0,34
2,93
0,312992
0,652695
CAMPEGGI,DISTRIBUTORI CARBURANTI
219,00
0,70
5,95
0,644396
1,325439
2. 8
UFFICI,AGENZIE,STUDI PROFESSIONALI
531,00
0,76
6,48
0,699630
1,443504
2. 9
BANCHE ED ISTITUTI DI CREDITO
165,00
0,48
4,10
0,441872
0,913328
2. 11
EDICOLA,FARMACIA,TABACCAIO,PLURILICENZE
128,00
0,86
7,31
0,791687
1,628397
2. 12
ATTIVITA` ARTIGIANALI TIPO
BOTTEGHE(FALEGNAME,IDRA
287,00
0,68
5,75
0,625985
1,280887
2. 13
CARROZZERIA,AUTOFFICINA,ELETTRAUTO
677,00
0,92
7,82
0,846921
1,742006
2. 14
ATTIVITA` INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI
PRODUZIONE
110,00
0,42
3,57
0,386638
0,795263
2. 15
ATTIVITA` ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI
SPECIFICI
408,00
0,53
4,47
0,487900
0,995750
2. 16
RISTORANTI,TRATTORIE,OSTERIE,PIZZERIE
81,00
5,01
42,56
4,612040
9,480794
2. 17
BAR,CAFFE`,PASTICCERIA
272,00
3,83
32,52
3,525771
7,244253
2. 18
SUPERMERCATO,PANE E
PASTA,MACELLERIA,SALUMI E FORM
76,00
1,91
16,20
1,758282
3,608760
2. 21
DISCOTECHE,NIGHT CLUB
492,00
1,00
8,51
0,920566
1,895713
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PREVISIONE TARIFFA SERVIZI INDIVISIBILI
Previsione tariffa servizi indivisibili
Tariffa servizi
Mq rapportati al
periodo
Importo unitario
Mq x tariffa
Importo riduzioni
Totale tariffa
servizi
1.-TARIFFA SERVIZI-IMPORTO BASE
65.821,00
0,300000
19.746,30
0,00
19.746,30
TOTALE
65.821,00
0,300000
19.746,30
0,00
19.746,30
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CONFRONTO TARIFFE SIMULATE E PRECEDENTI
Descrizione tariffa
1.1-Uso domestico-Un
componente
1.2-Uso domestico-Due
componenti
1.3-Uso domestico-Tre
componenti
1.4-Uso domestico-Quattro
componenti
1.5-Uso domestico-Cinque
componenti
1.6-Uso domestico-Sei o piu`
componenti
2.1-Uso non domesticoMusei,biblioteche,scuole,associaz
ioni,luoghi di cu
2.2-Uso non domesticoCampeggi,distributori carburanti
2.8-Uso non domesticoUffici,agenzie,studi professionali
2.9-Uso non domestico-Banche
ed istituti di credito
2.11-Uso non domesticoEdicola,farmacia,tabaccaio,plurilic
enze
2.12-Uso non domestico-Attivita`
artigianali tipo
botteghe(falegname,idra
2.13-Uso non domesticoCarrozzeria,autofficina,elettrauto
2.14-Uso non domestico-Attivita`
industriali con capannoni di
produzione
2.15-Uso non domestico-Attivita`
artigianali di produzione beni
specifici
2.16-Uso non domesticoRistoranti,trattorie,osterie,pizzerie
2.17-Uso non domesticoBar,caffe`,pasticceria
2.18-Uso non domesticoSupermercato,pane e
pasta,macelleria,salumi e form
2.21-Uso non domesticoDiscoteche,night club
- Imposta relativa a immobili non
calcolati nell`anno corrente
(cessati,sospesi,...)
TOTALI
Sup.
med.
O1 = Imposta
precedente
O2 = Mag.
+ Add. Ex
Eca prec.
O3 = O1+O2
Incasso
prececente
O4=
Add.prov.
precedente
N1 = Imposta
prevista
N2=N1-O3
Differenza
incasso
N3 = %
Differenza
N4= Add.
Prov.
prevista
N5=N4-O4
Differ.
Add.
Prov.
109
18.369,73
1.836,98
20.206,71
918,49
21.304,22
1.097,51
5,43%
1.065,21
146,72
118
16.310,85
1.631,08
17.941,93
815,54
24.627,74
6.685,81
37,26%
1.231,39
415,85
137
12.311,19
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73
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28,90
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35,66%
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-6,66%
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0,29
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21
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-0,76
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1.915,76
Comune di Castel Colonna
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COMUNE DI