P T O F
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
TRIENNIO 2016-2019
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Gennaro Caiazzo
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Elaborato dal Collegio dei docenti nella seduta del 13/01/2016, sulla base dell’Atto d’Indirizzo del Dirigente
Scolastico con prot. n.4816 del 30/09/2015, e approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 13/01/2016
con delibera n.56.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “FILIPPO SANTAGATA”
Via Fermi - 81030 Gricignano di Aversa (CE)
Tel/Fax 081 5028137 – Fax 081 5028980
C.F. 90035490615 – Cod. mecc. CEIC8AH008
E-mail [email protected]
Pec: [email protected]
Sito Web: www.icgricignanodiaversa.gov.it
INFORMAZIONI GENERALI
L’Istituto Comprensivo di Gricignano di Aversa “F. Santagata” nasce nel 2012/13 in seguito al dimensionamento
scolastico decretato dall’Ufficio Scolastico Regionale; presenta una popolazione scolastica di circa 1.400 alunni,
distribuita su cinque plessi: due plessi di Scuola dell'Infanzia, due plessi di Scuola Primaria e un plesso di Scuola
Secondaria di I Grado.
 Scuola dell’Infanzia “C. Lorenzini”
Via Campotonico
Tel. 081-8131320
 Scuola dell’Infanzia “G. Pascoli”
Via Piave
Tel. 334-7757439
 Scuola Primaria “F. Santagata” (sede centrale)
Via Fermi
Tel. 081- 5028137
 Scuola Primaria “G. Pascoli”
Via Piave
Tel. 334-7757439
 Scuola Secondaria di I Grado ”G. Pascoli”
Via G. D’Annunzio, 17
Tel. 081-8131352
CONTATTI E DATI GENERALI DELL’ISTITUTO
La sede amministrativa e la dirigenza dell’Istituto sono ubicate in Gricignano di Aversa via Fermi, 81030.
Numero telefonico: 081- 5028137 di fax: 081- 5028980
Indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected]
Sito Web: www. icgricignanodiaversa.gov.it
Email:[email protected]
SEZIONE 1- PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa è “il documento costitutivo fondamentale dell’identità culturale e progettuale”
dell’Istituto Comprensivo “Filippo Santagata”. La sua funzione fondamentale è quella di:
1) Informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;
2) Presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto per
raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;
3) Orientare rispetto alle scelte fatte e a carattere triennale da compiere durante il percorso e al termine di
esso.
Principi del PTOF



Libertà d’insegnamento, nel quadro delle finalità generali e specifiche del servizio, nel rispetto della
promozione della piena formazione degli alunni e della valorizzazione della progettualità individuale e di
Istituto, e nel rispetto dei principi Costituzionali.
Centralità dell’alunno, nel rispetto dei suoi bisogni formativi e dei suoi ritmi di apprendimento.
Progettualità integrata e costruttiva, per garantire agli alunni maggiori opportunità d’istruzione, di
apprendimento e di motivazione all’impegno scolastico.
1
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19






Responsabilità, centrata su competenze disciplinari e relazionali.
Trasparenza e accordo dei processi educativi, nella continuità educativa e didattica in senso verticale e
orizzontale (scuola e territorio).
Documentazione della progettualità scolastica, cercando la partecipazione di un numero sempre maggiore
di soggetti.
Ricerca didattica e aggiornamento per l’innovazione e la valorizzazione della professionalità docente e
ATA.
Verifica e valutazione, accurate in base a precisi indicatori elaborati all’interno dell’istituto, dei processi
avviati e dei risultati conseguiti.
Insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità assicurato anche attraverso il
riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione.
SEZIONE 2 - FINALITÀ EDUCATIVE
Per finalità educative s’intendono gli esiti di carattere generale al cui raggiungimento concorre la scuola, in un
rapporto di continuità tra scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado, in collaborazione con la
famiglia, gli alunni ed in sintonia con il contesto territoriale.
Linee educative: Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado.
Le finalità della scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado sono
orientate a promuovere in ogni allievo:
 LA MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ
 LA CONQUISTA DELL’AUTONOMIA
 LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
 L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Tali finalità derivano dalla visione dell’alunno, quale soggetto attivo e impegnato in un processo di continua
interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura.
Attraverso la collegialità e la corresponsabilità di tutte le componenti, il nostro Istituto mira a realizzare un
piano educativo finalizzato a:








Promuovere lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione
italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella
valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.
Svolgere l’insostituibile funzione Istituzionale pubblica assegnata dalla Costituzione della Repubblica,
per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese.
Assicurare a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria per almeno dieci anni.
Contribuire a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando, di fatto, la libertà e
l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (art. 3).
Ricercare la collaborazione con la famiglia (art. 30), nel rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi
nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (art. 2).
Tutelare la libertà d’insegnamento (art. 33), centrato sull’autonomia funzionale delle scuole (art. 11).
Elaborare un curricolo locale verticale, capace di esplicare le scelte della comunità scolastica e l’identità
dell’Istituto e di garantire pari condizioni di accesso all’istruzione ed un servizio di qualità nel rispetto
delle norme generali dello Stato che fissano gli obiettivi generali del processo formativo, gli obiettivi
specifici di apprendimento relativi alle competenze degli studenti; le discipline di insegnamento e gli
orari obbligatori; gli standard relativi alla qualità del servizio; i sistemi di valutazione e controllo del
servizio stesso.
A sviluppare l’intelligenza cognitiva, sociale, emozionale dei cittadini di domani, attraverso la
valorizzazione di percorsi di inclusione, multiculturalità, artistico-musicali, innovativi sul piano
tecnologico, ai fini della promozione del benessere dell’alunno e del cittadino.
2
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
SEZIONE 3 - MISSION E VISION DELL’ISTITUTO
La nostra MISSION è…
Formare persone e cittadini in grado di pensare e agire autonomamente e responsabilmente all’interno della
società, strutturando un progetto globale che, attraverso lo strumento giuridico dell’autonomia, coinvolga
tutti i soggetti protagonisti del processo di crescita, quali:
 Alunno
 Famiglia
 Docenti
 Personale ATA
 Contesto territoriale
L’alunno, nell’interezza della sua persona: soggettiva, cognitiva, relazionale, spirituale e professionale, non
solo destinatario di un servizio scolastico, ma parte in causa capace di partecipare attivamente alla
realizzazione di se stesso, del proprio progetto di vita ed intervenire per migliorare la scuola e più in generale
il proprio contesto di appartenenza.
La famiglia, nell’espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto educativo finalizzato al
raggiungimento della maturità dei ragazzi.
I docenti, nell’esercizio della loro professionalità, attivando un processo di apprendimento continuo, graduale,
flessibile, centrato sullo sviluppo di abilità e competenze degli allievi, in una continua e sistematica riflessione
sulle pratiche didattiche innovative e coinvolgenti.
Il territorio, che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le istituzioni, nonché ampliato in
una dimensione europea, viene inteso come contesto di appartenenza con alcune risorse e numerosi vincoli e
condizionamenti economico-sociali, da cogliere e da superare e con il quale interagire ed integrarsi. Infatti, la
realtà contemporanea richiede alti profili culturali e professionali; e perché ciò avvenga l’esperienza di sviluppo
e realizzazione rende assolutamente indispensabile costruire reti con tutti gli organismi presenti.
L’Istituto s’impegna ad attuare iniziative per garantire:
 Pari opportunità di base per tutti gli alunni.
 L’educazione alla convivenza democratica.
 L’accoglienza e l’integrazione degli alunni in situazione di handicap.
 L’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri.
 Il contenimento della dispersione scolastica.
 La continuità educativo-didattica.
 La stabilità e la positività delle relazioni interpersonali.
 La conoscenza, la competenza in ordine ai saperi essenziali, al saper essere, al saper fare.
 La possibilità di dare senso e significato alle esperienze.
 La partecipazione e la comunicazione.
 La formazione integrale della persona.
La nostra Vision
La nostra idea di scuola vede l’alunno protagonista del suo percorso di apprendimento, in grado di costruire
una propria identità e di progettare la propria esistenza. Il nostro compito è quello di porre in essere le
condizioni perché ciò avvenga e di garantire a tutti pari opportunità formative. L’obiettivo è quello di fare del
nostro Istituto:
• Un sistema formativo, aperto verso l’esterno, integrato e complessivo, fondato sul rispetto della
persona e sulla valorizzazione dei rapporti interpersonali e inter-istituzionali.
• Un sistema che intende superare i confini didattici tradizionali ed essere luogo formativo in cui
l’esplorazione di sistemi di collaborazioni tra gli attori del territorio, gli enti locali, le istituzioni, le
autonomie, le realtà produttive e il mondo del lavoro, consolidi la formazione di ciascun alunno.
3
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
SEZIONE 4 -DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSE DISPONIBILI
4.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento
L’Istituto Comprensivo di Gricignano di Aversa “F. Santagata” nasce nel 2012/13, a seguito del decreto relativo
piano di dimensionamento scolastico dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. L'Istituto si compone di
ben 5 plessi, rispettivamente 2 plessi Scuola dell'Infanzia, 2 plessi di Scuola Primaria e 1 plesso di Scuola
Secondaria di I grado; la popolazione scolastica è di circa 1.400 alunni. La cittadina è un centro dell’Agro
aversano, caratterizzato negli ultimi decenni da forti sconvolgimenti sul piano economico-sociale per
l’insediamento di un’area industriale in un territorio a vocazione agricola, che ha prodotto profonde
trasformazioni dal punto di vista produttivo, urbanistico, culturale e, soprattutto, su quello umano e relazionale.
In sintesi, un contesto agricolo-industriale, le cui condizioni socio-economiche e culturali sono alquanto
contraddittorie. La cittadina, pur presentando ancora alcune attività artigianali e industriali, negli ultimi anni le
stesse hanno subito un’evidente crisi produttiva e di sviluppo che ha accentuato ancora di più la precarietà e le
contraddizioni esistenti nell'intero contesto territoriale normanno. La struttura economica, sociale e culturale,
attualmente, si sta trasformando in una struttura con caratteristiche socio-economiche e culturali miste,
caratterizzata da una ridotta classe media/impiegatizia che vive condizioni di un adeguato benessere, mentre
è forte la fascia di popolazione, che vive in condizioni di evidente disagio sociale. Inoltre, il Paese è meta
continua di flussi migratori provenienti dalla confinante provincia di Napoli e, negli ultimi anni, ha registrato un
considerevole incremento demografico e urbanistico, dovuto soprattutto all’immigrazione di stranieri
provenienti da diversi Paesi africani e da Paesi dell’Europa orientale. Il lavoro di analisi dell'insieme dei bisogni,
delle esigenze, delle aspettative che utenti e soggetti sociali esprimono, costituisce punto di riferimento e di
attenzione degli operatori scolastici. I servizi Istituzionali socio-sanitari e presenza di associazioni risultano
carenti e non mostrano disponibilità adeguata nelle forme di collaborazioni con la Scuola. La prima attenzione
della scuola è quella di dare risposte a questi bisogni, costruendo un piano di progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che sia rispondente, da un lato, ai bisogni formativi dell’utenza e
delle esigenze del contesto territoriale di riferimento e, dall’altro lato, coerente con lo sviluppo culturale e
tecnologico e le esigenze del mondo imprenditoriale e dei servizi, mirando a prevenire e/o a circoscrivere i
fattori di rischio, il disagio sociale e le diverse forme di dipendenza e di devianza, che sono presenti nella
cittadina.
La scuola è impegnata a svolgere questo compito volgendo una particolare attenzione a quelle situazioni che
condizionano il processo di apprendimento e di maturazione degli alunni, quali disabilità, svantaggio
socioeconomico, difficoltà legate a barriere di natura linguistico-culturale, disturbi specifici di apprendimento,
ecc. Attraverso la collegialità e la corresponsabilità di tutte le componenti, il nostro Istituto mira a realizzare un
piano educativo e un curricolo verticale finalizzati a promuovere lo sviluppo dell’intelligenza cognitiva, sociale
ed emozionale dei cittadini di domani, attraverso la valorizzazione di percorsi d’inclusione, multiculturalità,
attività sportive, musica, arte, linguaggi universali, innovazione tecnologica, innalzamento del livello del
successo formativo e l’orientamento consapevole nella scelta dell’indirizzo di studio, ai fini della promozione
del benessere personale e sociale.
SEZIONE 5 - RISORSE PROFESSIONALI
Il modello organizzativo adottato, ai sensi del comma 83 della Legge 107/2015, è quello di una comunità
scolastica che tende ad essere produttiva utilizzando la cooperazione e la comunicazione estesa delle
conoscenze condivise. L’attività progettuale, cui tutte le componenti dell’Istituzione scolastica sono tenute a
partecipare, può avere efficacia se si realizza una chiara distinzione dei compiti e delle attribuzioni dei diversi
organismi previsti dagli ordinamenti vigenti. Ciò vale, in modo particolare, in relazione alla programmazione
educativo-didattica, in quanto fulcro ed elemento caratterizzante del sistema scuola, ma anche per la
componente del settore amministrativo e finanziario che opera all’interno del nostro Istituto. Ciascuna
componente professionale della Scuola, con tutte le sue competenze, infatti, concorre alla formazione di una
comunità di apprendimento e alla realizzazione del comune progetto formativo.
L’organigramma dei sistemi operativi nel settore gestionale e organizzativo si articola nel seguente modo.
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1- GESTIONE PIANO OFFERTA FORMATIVA E SOSTEGNO AI DOCENTI

1 docente Scuola dell’Infanzia; 1 docente Primaria; 1 docente. Secondaria di 1° grado.
Compiti:
4
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
Coordina la stesura del POF e gli aggiornamenti, modifiche e integrazioni, in relazione a sopraggiunte
normative ed esigenze, sulla base delle delibere degli organi collegiali e dei documenti prodotti dalle altre
FF.SS. Formula proposte su implementazione dei documenti d’Istituto. Incontra i coordinatori dei consigli di
classe e i presidenti dei consigli di interclasse e intersezione per curare le modalità operative della
programmazione. Coordina la programmazione curricolare. Predispone i materiali per l’espletamento di tutti
i compiti connessi alla funzione docente (programmazioni, modelli di relazione iniziale, intermedia e
valutazione finale degli apprendimenti, certificazioni delle competenze, esami di licenza). Supporta i docenti
per realizzare la comunicazione on line (registri e documenti di valutazione on line) con le famiglie. Organizza
iniziative di formazione e di corsi di aggiornamento. Cura la documentazione delle attività di aggiornamento.
Cura l’accoglienza dei nuovi docenti e coordina le relative attività.
AREA 2- GESTIONE SOSTEGNO ALUNNI
-1 docente Scuola Primaria e Infanzia; 1 docente di Supporto per la Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Rileva le offerte del mercato per viaggi e visite d’istruzione. Sostiene contatti con i coordinatori del consiglio
di classe, d’interclasse e d’intersezione per la definizione del piano uscite. Struttura il piano uscite dalla
predisposizione dei preventivi fino alla versione definitiva. Produce e organizza la distribuzione e il ritiro delle
autorizzazioni. Coordina i processi necessari per l’effettuazione delle visite programmate. Predispone
procedure per l’accertamento dei bisogni formativi degli alunni che presentano situazioni di disagio e di
diversa abilità. Favorisce un’azione integrata di Scuola-Famiglia-Alunni in funzione del successo formativo.
Cura gli interventi di accoglienza, di supporto e di recupero per gli alunni stranieri e/o in situazione di disagio.
Promuove azioni per l’integrazione psico-sociale degli alunni in condizioni di disagio. Rileva situazioni di
dispersione o di abbandono scolastico. Cura le azioni e le attività di Continuità e Orientamento in entrata e in
uscita. Predispone i contatti con gli istituti secondari di 2°grado. Favorisce le attività dei coordinatori dei
consigli di classe.
AREA 3- GESTIONE VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONED’ISTITUTO

1 docente Scuola Infanzia e Primaria; 1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Cura la valutazione della qualità del servizio erogato: individuazione delle procedure tecniche di autoanalisi e
di valutazione dell’Istituto. Coordina il monitoraggio dell’autovalutazione (individua procedure tecniche di
autoanalisi e valutazione d’Istituto, elabora questionari e la successiva tabulazione dei dati). Predispone
questionari per la raccolta dei dati di autovalutazione da somministrare agli alunni, alle famiglie e ai docenti.
Organizza, predispone e coordina la somministrazione delle Prove Invalsi contestualizzate, previo confronto
con i docenti delle classi interessate. Coordina e gestisce le attività Invalsi. Diffonde i documenti Invalsi.
Organizza, predispone e coordina la somministrazione le Prove Invalsi Nazionali. Registra i dati relativi
all’Invalsi. Cura e gestisce elaborazione del RAV.
COMITATO DI VALUTAZIONE
Il Comitato di Valutazione, di durata triennale, è composto:

Dirigente Scolastico (Presidente);

2 docenti nominati dal Collegio Docenti;

1 docente e 2 genitori nominati dal Consiglio d’Istituto;

1 esterno (dirigente tecnico, dirigente scolastico, docente), designato dall’U.S.R. per la Campania.
Compiti:
Individua i criteri per la valorizzazione del merito dei docenti; esprime il proprio parere sul superamento del
periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Valuta il servizio su richiesta
dell'interessato, previa relazione del Dirigente scolastico (con sola componente docente e tutor).
NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO
Il Nucleo di autovalutazione è composto da:
- Dirigente scolastico; 1 docente Collaboratore DS; 3 Docenti FF.SS.; DSGA; Presidente CdI (Componente
genitori); 1 Assistente Amministrativo.
Il Gruppo, che avrà validità biennale, è presieduto dal Dirigente o da un suo delegato e ha il compito di:
 Individuare strategie, procedure e strumenti, finalizzati a “efficace autovalutazione di Istituto”;
 Individuare gli ambiti prioritari da valutare in un‘ottica di miglioramento del sistema;
5
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
 Analizzare e comunicare i dati emersi dalla valutazione degli ambiti esaminati;
 Provvedere all’elaborazione del RAV (rapporto di autovalutazione), a partire dall’individuazione di
priorità strategiche e dei relativi obiettivi di miglioramento;
 Partecipare alle iniziative di formazione in servizio.
Agli incontri saranno invitati, a seconda degli argomenti trattati, altri rappresentanti delle diverse
componenti della scuola.
GRUPPO DI MIGLIORAMENTO
Il Gruppo di Miglioramento è composto da:
- Dirigente scolastico (Presidente e Responsabile del Piano); docenti F.S. Area Gestione POF: 1 Scuola
secondaria (Referente), 1 Primaria; 1 Infanzia; Collaboratrici del DS; Responsabile di plesso Scuola
Primaria; Referente progettazione; DSGA; 1 Assistente amministrativo.
Compiti:
- La Referente: aggregare e armonizzare le proposte e i contributi forniti per la stesura materiale del Piano
di Miglioramento; coordinare e attività connesse alla rielaborazione; provvedere alle attività per la
comunicazione e diffusione interna ed esterna.
- Il Gruppo di Lavoro: individuare strategie, procedure e strumenti per un’efficace attività di
autovalutazione d’istituto; e le risorse umane, professionali in relazione al percorso e progetti di
miglioramento, ai compiti affidati; bilanciare compiti e responsabilità; identificare i titolari dei processi
e assegnare loro la responsabilità; descrivere, monitorare e documentare i processi in forma sistematica,
in particolare ai processi chiave; stendere il Piano; sviluppare e applicare metodi per monitorare e
valutare le “perfomance” della scuola in tutti i livelli, in via prioritaria, alla didattica, assicurando il
monitoraggio nell’attuazione delle strategia; identificare, progettare e realizzare mirati cambiamenti di
processo per migliorare i servizi erogati a studenti, famiglie e utenti, in raccordo con i bisogni formativi
del contesto territoriale; sviluppare e implementare nella comunità scolastica la cultura e l’importanza
del processo di autovalutazione, delle innovazioni delle metodologie didattiche, della didattica per
competenze, attraverso percorsi formativi e di aggiornamento; monitorare e valutare l’attuazione del
Piano.
COLLABORATORI DEL DS
Risulta composta da n. 2 collaboratori del DS con semiesonero dal servizio:

1 Collaboratore c/o la Scuola Primaria “F. Santagata” (sede centrale);

1 Collaboratore c/o Secondaria di 1° grado “G. Pascoli”.
Compiti:
Il collaboratore sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza e d’ impedimento, ai sensi delle
disposizioni contrattuali e legislative vigenti, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali,
redigendo atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l'esterno; organizza le sostituzioni in caso
di assenza del personale docente, secondo le disposizioni vigenti.
Sono nominati anche i Responsabili, Preposti e Coordinatori dei plessi distaccati.
COORDINATORI DI DIPARTIMENTI
Sono istituiti e funzionanti n.4 Dipartimenti Disciplinari:
•
Area Linguistica (docenti di Lettere, Francese, Inglese, Religione)
•
Area Logico- Matematica e Tecnico-Scientifica (docenti di Matematica, Scienze e Tecnologia)
•
Area Linguaggi Extra-verbali (docenti di Musica, Arte e immagine e Educazione Fisica)
•
Area Sostegno e inclusione (docenti di Sostegno)
Ciascun dipartimento è presieduto da un Coordinatore, che viene individuato dai docenti durante la prima
seduta del mese di Settembre.
Compiti:
Elaborare le linee comuni di programmazione didattico – educativa. Analizzare inizialmente la situazione delle
classi e rilevare eventuali situazioni di disagio e/o difficoltà di apprendimenti. Formulare eventuali proposte e
porre in atto iniziative per il recupero degli apprendimenti. Verificare e valutare la situazione didatticodisciplinare delle classi nei vari periodi dell’anno scolastico, mettendo in evidenza le situazioni problematiche
relative al profitto e alla condotta. Formulare proposte di ordine metodologico-didattico. Formulare proposte
di tipo progettuale. Formulare proposte di tipo organizzativo.
6
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
COORDINATORI DI CLASSE SECONDARIA DI I GRADO
Sono istituiti n.21 Coordinatori.
Compiti:
Presiedere le riunioni del Consiglio di classe in caso di assenza o impedimento del Dirigente scolastico.
Verbalizzare le riunioni del Consiglio di classe, nel caso in cui a presiederle sia il Dirigente scolastico.
Promuovere e coordinare le attività educativo-didattiche, curricolari ed extracurricolari, in modo
collaborativo e condiviso con i colleghi componenti il consiglio di classe. Coordinare la redazione dei PEI/PDP
per gli alunni BES, in stretta collaborazione con i colleghi curricolari di classe con eventuali insegnanti di
Sostegno assegnati alla classe, inclusi i contatti con gli operatori dei servizi socio-sanitari ed i genitori. Far
visionare, condividere, sottoscrivere e consegnare ai genitori interessati i PDP. Relazionare in merito
all’andamento generale della classe. Coordinare la stesura della relazione iniziale e finale di classe. Curare la
comunicazione con le famiglie e provvedere alla tempestiva segnalazione di eventuali casi di disfrequenza e/o
di difficoltà nel profitto degli alunni o di problematiche di natura relazionale e/o comportamentale.
Controllare periodicamente e monitorare le assenze, i ritardi degli alunni e le relative giustifiche, informando
la dirigenza nel caso di situazioni di criticità. Curare gli adempimenti dei consigli di classe relativi alla fase di
adozione dei libri di testo. Coordinare la predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutinio
e per la validazione dell’anno scolastico. Gestire le riunioni per la comunicazione alle famiglie degli esiti
intermedi e finali. Presiedere le assemblee con i genitori. Tenere i rapporti con i rappresentanti dei genitori
della classe. Informare puntualmente e convocare i genitori degli studenti che presentano problemi di
apprendimento e/o di comportamento. Curare l’accoglienza dei supplenti temporanei, per un loro efficace
inserimento nella classe. Partecipare alle riunioni periodiche dello staff di coordinamento della Scuola e
dell’Istituto.
COORDINATORI DI INTERCLASSE
Sono istituiti n. 5 Consigli d’Interclasse, rispettivamente perle classi prime, seconde, terze, quarte e quinte
della Scuola Primaria.
Compiti:
Elaborare le linee comuni di programmazione didattico-educativa. Analizzare inizialmente la situazione della
classe e rilevare eventuali situazioni di disagio e/o difficoltà di apprendimenti. Formulare eventuali proposte
e porre in atto iniziative per il recupero degli apprendimenti. Verificare e valutare la situazione didatticodisciplinare della classe nei vari periodi dell’anno scolastico, mettendo in evidenza le situazioni problematiche
relative al profitto e alla condotta. Formulare proposte di ordine metodologico-didattico e tipo progettuale.
PRESIDENTI CONSIGLI DI INTERSEZIONE
Sono istituiti n. 3 Consigli di Intersezione, rispettivamente per i bambini di tre, quattro e cinque anni.
Compiti:
Elaborare le linee comuni di programmazione didattico-educativa. Analizzare inizialmente la situazione della
classe e rilevare eventuali situazioni di disagio e/o difficoltà di apprendimento. Formulare eventuali proposte
e porre in atto iniziative per il recupero degli apprendimenti. Verificare e valutare la situazione didatticodisciplinare della classe nei vari periodi dell’anno scolastico, mettendo in evidenza le situazioni problematiche
relative al profitto e alla condotta. Formulare proposte di ordine metodologico-didattico/
progettuale/organizzativo.
REFERENTI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, AMBIENTE E LEGALITÀ
1 docente Scuola dell’Infanzia; 1 docente Primaria; 2 docenti Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Sensibilizzare i bambini sui temi che accrescono la loro sensibilità sui problemi dell’ambiente/salute/legalità;
Aderire ad iniziative di enti esterni (Ente Locale e Associazioni); Valutazione di tutto il materiale pervenuto
per posta e trovato via internet; Passaggio di informazioni ai diversi docenti sulle iniziative promosse nel
territorio per studenti e insegnanti.
REFERENTI ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E INCLUSIONE

1 docente Scuola Infanzia e Primaria;1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Collaborare con il dirigente scolastico e il GLI d’Istituto per l’assegnazione degli alunni alle classi di riferimento
e delle relative ore di sostegno; Organizzare e programmare gli incontri tra ASL, scuola e famiglia. Partecipare
7
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
agli incontri di verifica iniziale, intermedia e finale, con gli operatori sanitari. Fissare il calendario delle attività
del gruppo di lavoro e di quelle di competenza dei Consigli di Classe che riguardano gli alunni in situazione di
disabilità. Coordinare il gruppo degli insegnanti di sostegno, raccogliendo i documenti da loro prodotti nel
corso dell’anno scolastico e le buone pratiche da essi sperimentate. Gestire i fascicoli personali degli alunni
diversamente abili. Gestire il passaggio di informazioni relative agli alunni tra le scuole e all’interno
dell’istituto al fine di perseguire la continuità educativo-didattica. Favorire i rapporti tra Enti Locali e Ambito
territoriale. Richiedere, qualora ve ne sia la necessità, ausili e sussidi particolari. Promuovere le iniziative
relative alla sensibilizzazione per l’integrazione/inclusione scolastica degli alunni, proposte dai Consigli di
classe e d’Intersezione.
REFERENTE CSS
 1 docente Secondaria di 1° grado
Compiti:
Programmare e realizzare iniziative ed attività coerenti con le finalità e gli obiettivi del progetto nazionale dei
Giochi della Gioventù/Giochi Sportivi Studenteschi, in funzione della propria realtà e delle proprie risorse.
Predisporre validi strumenti di supporto ai processi di crescita degli allievi e all’integrazione degli alunni H
Programmare attività al fine di migliorare l'aggregazione, l'integrazione e la socializzazione.
REFERENTE ATTIVITA’ PROGETTAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE
 1 docente I.C.S.
Compiti:
Coordinamento dei progetti curriculari ed extracurriculari, sia in fase di definizione che di attuazione;
Supporto all’organizzazione delle attività laboratoriali; Tabulazione dei dati relativi all’intera progettazione
curriculare ed extracurriculare del plesso; Controllo di gestione.
RESPONSABILI LABORATORIO MUSICALE
 1 docente Scuola Primaria; 1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Controllare lo stato di efficienza delle strumentazioni presenti, sulla base dell’elenco fornito dal DSGA (art. 27. D.I.
44);Indicare il fabbisogno annuo di materiali di consumo; Predisporre gli strumenti idonei alla pratica musicale;
Predisporre l’orario delle attività; Stimolare e supportare l’azione dei docenti nelle attività; Collaborare per le attività
alunni “disabili”, BES/DSA e/o in difficoltà; Stimolare e promuovere la formazione dei docenti; Controllare e verificare,
a conclusione dell’anno scolastico, il corretto funzionamento dei beni contenuti nel laboratorio, fornendo suggerimenti
per un miglioramento standard di qualità e di fruizione.
RESPONSABILI LABORATORIO SCIENTIFICO
 1 docente Scuola Primaria; 1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Supportare i docenti nell’utilizzazione del laboratorio; Predisporre sussidi tecnici e scientifici a sostegno
delle attività; Controllare periodicamente lo stato di efficienza dei sussidi tecnici e scientifici; Supportare i
docenti nella scelta delle attività da svolgere; Predisporre orario delle attività da svolgere nel laboratorio;
Disponibilità a partecipare a convegni e dibattiti relativi alla tematica di competenza.
RESPONSABILI LABORATORIO MOTORIO
 1 docente Scuola Primaria; 1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Supportare i docenti nell’utilizzazione del laboratorio; Predisporre sussidi e attrezzi ginnici sostegno delle
attività; Controllare periodicamente lo stato di efficienza dei sussidi e degli attrezzi ginnici; Supportare i
docenti nella scelta delle attività da svolgere; Predisporre orario delle attività da svolgere nel laboratorio;
Disponibilità a partecipare a convegni e dibattiti relativi alla tematica di competenza.
RESPONSABILI LABORATORIO ARTISTICO
 1 docente Scuola Primaria; 1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
8
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
Supportare i docenti nell’utilizzazione del laboratorio; Predisporre sussidi e mezzi audiovisivi a sostegno
delle attività; Controllare periodicamente lo stato di efficienza dei sussidi e dei mezzi; Supportare i docenti
nella scelta delle attività da svolgere; Predisporre orario delle attività da svolgere nel laboratorio.
RESPONSABILI LABORATORIO L 2
 1 docente Scuola Primaria; 1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Supportare i docenti nell'utilizzazione del laboratorio; Predisporre sussidi e attrezzi a sostegno delle attività;
Controllare periodicamente lo stato di efficienza dei sussidi e degli attrezzi; Supportare i docenti nella scelta
delle attività da svolgere; Predisporre orario delle attività da svolgere nel laboratorio; Disponibilità a
partecipare a convegni e dibattiti relativi alla tematica di competenza.
RESPONSABILI LABORATORIO INFORMATICO
 1 docente Scuola Primaria; 1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Controllare lo stato di efficienza delle macchine; Supportare i docenti nella scelta del software didattico;
Predisporre orario delle attività da svolgere nel laboratorio; Organizzare attività per gli alunni H e gli alunni in
difficoltà; Promuovere iniziative per educare gli alunni ad un utilizzo corretto di Internet.
ANIMATORE DIGITALE
 E ’stato individuato e nominato 1 docente dell’Istituto.
Compiti:
Stimolare la formazione interna alla scuola degli ambiti del “Piano Nazionale Scuola Digitale” (PNSD),
favorendola partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative; Favorire la partecipazione
degli alunni, delle famiglie e altre figure del contesto territoriale sui temi del PNSD; Individuare soluzioni
metodologiche sostenibili da diffondere all’interno della scuola coerenti con le esigenze e i fabbisogni della
stessa scuola.
COORDINATORI NUOVE TECNOLOGIE
 1 docente Scuola Primaria; 1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Gestione tecnica delle bacheche elettroniche dei vari plessi; Gestione, cura e aggiornamento del Sito Web
dell’Istituzione scolastica relativa al settore alunni; Predisposizione e gestione informatica online del
Giornalino di Istituto; Elaborazione, predisposizione e gestione grafico-informatica della documentazione per
la pubblicità delle diverse iniziative progettuali e didattiche (Manifesti, Locandine, Inviti ecc.);Predisposizione
e gestione tecnica delle apparecchiature audio e video per la realizzazione delle iniziative progettuali;
Sostegno alla realizzazione del progetto di dematerializzazione degli atti; Supporto ai docenti nell’utilizzazione
del Laboratorio informatico, nell’utilizzazione delle Lavagne Interattive Multimediali nell’utilizzazione del
Registro elettronico, nell’utilizzazione della Rete WIFI; Gestione, cura e controllo dello stato di efficienza delle
macchine; Gestione, cura e controllo delle bacheche digitali e interattive “EIWALL” per personale docente e
ATA.
REFERENTI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
 1 docente dell’Infanzia; 1 docente Primaria; 2docentiSecondaria di 1° grado.
Compiti:
Organizzare e pianificare le attività di continuità fra i diversi ordini di scuola; Pianificare l’informazione alle
famiglie; Attuare il monitoraggio e la valutazione; Disponibilità dei componenti alla partecipazione a
convegni e dibattiti.
COMMISSIONE ELETTORALE
Composta da: 2 docenti, 2 genitori e 1 rappresentante del personale ATA.
Compiti:
Coordina le attività di organizzazione e predispone gli atti per le elezioni degli Organi Collegiali.
REFERENTI SUPPORTO FORMULAZIONE ORARIO
9
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
1 docente Scuola Primaria e 1 docente Secondaria di 1° grado.
Compiti:
Collabora per gli adempimenti relativi alla formulazione orario delle attività.
GRUPPO GLI (Gruppo per l’inclusione)
Il gruppo è composto da: 1 docente dell’Infanzia; 2docenti Primaria;2 docenti Secondaria di 1° grado;3
genitori;1 rappresentante ATA;1 rappresentante dell’Ente locale;1 rappresentante ASL -UOMI.
Compiti:
Supportare i docenti nell’utilizzazione del laboratorio / nella scelta delle attività da svolgere. Controllare lo
stato di efficienza degli strumenti e delle strumentazioni. Supportare i docenti nello svolgimento delle attività.
Predisporre orario delle attività da svolgere nel laboratorio. Organizzare attività per gli alunni disabili, BES,
DSA e gli alunni in difficoltà di apprendimento. Disponibilità a partecipare a convegni e dibattiti relativi alla
tematica di competenza.
5.1 Definizione dell’organico di fabbisogno dell’autonomia
L’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali, è lo strumento
fondamentale della nostra Scuola per garantire l’attuazione sia del Curricolo di Istituto che
dell’arricchimento dell’offerta formativa, grazie alle quote di autonomia e degli spazi di flessibilità previste.
Ciò permette di superare progressivamente la “tradizionale” divaricazione tra organico di “diritto” e
organico di “fatto”. L’obiettivo del nostro Istituto è quello di gestire in modo unitario tale organico, al fine
di valorizzare le professionalità di tutti i docenti, senza una rigida separazione tra posti comuni e posti di
potenziamento. Il fabbisogno dell’organico del nostro Istituto:
5.2 Posti comuni e di sostegno dell’organico della Scuola a. s. 2015-2016
SCUOLA DELL’INFANZIA


PLESSO
“C. LORENZINI”
22 docenti su posto comune
2 docenti di sostegno

PLESSO
“G. PASCOLI”
8 docenti su posto comune
2 docenti di religione, in servizio ai due plessi
comune ai due plessi.
“
SCUOLA PRIMARIA

Sede centrale “F. Santagata”
33 docenti su posto comune

1 docenti di L2

11 docenti sul sostegno

3 docenti di religione, di cui con
completamento orario plesso” Pascoli”
-
10
Plesso “G. Pascoli”
- 7docenti su posto comune
3 docenti sul sostegno, di cui uno in servizio
all’altra sede
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO” G. PASCOLI”
ORGANICO











34 docenti curricolari:
A043- Italiano, Storia e Geografia 11 docenti +1 cattedra esterna
A059- Matematica 7 docenti
A345- Inglese 4 docenti (1 cattedra C.O.E. Sec. Trentola Ducenta)
A 245- Francese 2 docenti + 1 spezzone di sei ore
A032- Musica 2 docenti + 1 spezzone di sei ore
A033- Tecnologia 2 docenti + 1 spezzone di sei ore
A028 -Arte e Immagine 2 docenti + 1 spezzone di sei ore
A030 -Educazione Fisica 2+1 spezzone di sei ore C.O.E (I.C.S. di Carinaro)
AD00 -Sostegno Psico-fisici 11 docenti
I.R.C.- 1 docente +1 spezzone di 3 ore

5.3 Priorità dell’organico di potenziamento
Il nostro Istituto, nella seduta collegiale di ottobre, ai sensi delle disposizioni diramate dal MIUR, ha
deliberato le proposte di fabbisogno per l’autonomia, individuando in ordine di preferenza i seguenti campi
di potenziamento, corrispondenti alle aree previste dal comma 7 della L. 107.
N
AREA
1.
Potenziamento scientifico
2.
Potenziamento linguistico
OBIETTIVI
Obiettivi formativi prioritari (L.107/2015)
 Potenziamento delle competenze matematico-logiche e
scientifiche.
 Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e
coinvolgimento degli studenti.
 Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla
premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti.
 Definizione di un sistema di orientamento
Obiettivi formativi dell’Istituto
 Ampliare la progettualità già avviata per il recupero e
consolidamento delle conoscenze e competenze degli
studenti (la valorizzazione del merito degli studenti e, nello
stesso tempo, offrire, con lo sportello di consulenza, un
Supporto didattico ad alunni in difficoltà nelle discipline di
indirizzo).
Obiettivi formativi prioritari (L.107/2015)
 Valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche
mediante l’utilizzo della metodologia” Content Language
Integrated Learning”.
 Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua
seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di
cittadinanza o di lingua non italiana, anche con la
collaborazione dell’Ente Locale, del terzo settore, delle
comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali.
Obiettivi formativi dell’Istituto
11
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19

3.
4.
Favorire una progettualità, stimolando la collaborazione di
alcune realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche
operanti nel territorio per promuovere iniziative di educazione
alle pari opportunità, alla prevenzione della violenza di genere
e all’integrazione degli studenti con cittadinanza non italiana.
Potenziamento umanistico
Obiettivi formativi prioritari (L.107/2015)
Socio-economico e per la  Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e
legalità
coinvolgimento degli alunni e degli studenti.
 Valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché
alle altre lingue dell’Unione europea anche mediante l’utilizzo
della metodologia - Content Language Integrated Learning
(C.L.I.L.).
 Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico.
 Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto
 e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio e delle associazioni di settore.
 Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e
coinvolgimento degli studenti.
 Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità
e alla valorizzazione del merito degli studenti.
 Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua
seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di
cittadinanza o di lingua non italiana, anche con la
collaborazione di Enti Locali, del Terzo settore, delle comunità
di origine, delle famiglie e dei Mediatori culturali.
 Definizione di un sistema di orientamento e l'eventuale
riorientamento, al fine di giungere alla definizione di un
sistema compiuto ed organico.
 Obiettivi formativi dell’Istituto:
 Promuovere ed ampliare percorsi e azioni per l’educazione alla
Legalità, promuovere iniziative di educazione alle pari
opportunità, alla prevenzione della violenza di genere e
all’integrazione degli studenti con cittadinanza non italiana.
Potenziamento
Obiettivi formativi prioritari (L.107/2015)
laboratoriale
 Sviluppo delle competenze digitali degli alunni, con
particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo
critico e consapevole dei social networks e dei media nonché
alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
 Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività
di Laboratorio.
 Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva,
aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare
l’interazione con le famiglie e con la comunità locale,
comprese le organizzazioni del Terzo settore.
Obiettivi formativi dell’Istituto
 Promuovere azioni coerenti con le finalità, i principi e gli
strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale,
favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la
comunità scolastica alle attività formative, sviluppando e
migliorando le competenze digitali degli studenti, rendendo la
12
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzioni
delle competenze, attraverso l’utilizzo durante le attività di
laboratorio, di didattiche innovative.
5.
Potenziamento artistico e
Obiettivi formativi prioritari (L.107/2015)
musicale
 Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva,
aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,
comprese le organizzazioni del terzo settore.
 Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura
musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle
tecniche e nei Media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei
musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali
settori.
Obiettivi formativi dell’Istituto
 Sviluppare le capacità espressive e potenziare le relazioni
interpersonali per un armonico sviluppo della personalità di
ciascuno.
 Valorizzare le attitudini personali ed esplicitare interessi degli
alunni.
6.
Potenziamento motorio
Obiettivi formativi prioritari (L.107/2015)
 Potenziamento
delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione
fisica, allo sport, all’ attenzione e alla tutela del diritto allo
studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.
Obiettivi formativi dell’Istituto

Promozione di attività motorie e sportive come strumento
per migliorare lo stato di salute, gli apprendimenti e le
relazioni sociali.
Le priorità e i traguardi, funzionali al miglioramento dei risultati scolastici e degli esiti degli alunni, sono inseriti
nel RAV (Rapporto di Autovalutazione d’Istituto) e vengono illustrati nel Piano di Miglioramento, in allegato.
5.4 Fabbisogno di organico nel triennio
Come viene previsto dalla normativa in vigore, in esito all’attuazione della Legge 107/15 e al piano
straordinario di assunzione, i posti di potenziamento completano l’organico dell’autonomia dell’Istituto.
Per il raggiungimento degli obiettivi programmati, l’Istituto ha indicato come fabbisogno dei posti per il
potenziamento dell’offerta formativa, anche in riferimento alla costituzione di accordo in Rete con altre
Istituzioni Scolastiche dell’Agro.
a. Posti comuni e di sostegno
b. Premesso che per l’assegnazione delle risorse professionali è opportuno e auspicabile tener conto dei posti in
organico assegnati nel corrente anno scolastico, in attesa dei dati in ordine alle reali iscrizioni degli alunni ai tre
segmenti scolastici, nelle linee puramente previsionali, considerati anche il continuo aumento demografico
della popolazione e il fenomeno migratorio, sulla base dei posti dell’organico attuale, si propone il seguente
fabbisogno.
 SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità
Fabbisogno per il triennio
Motivazione
Posto comune
Posto di
sostegno
Scuola
a. s. 2016-17
n.30
n.2
Tempo pieno h.40
dell’infanzia
a. s. 2017-18
n.30
n.2
Tempo pieno h.40
a. s. 2018-19
n.30
n.2
Tempo pieno h.40
13
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
Scuola
primaria
a. s. 2016-17
n. 41 docenti n.13
posto
comune
2 L2 Inglese
a. s. 2017-18
n. 41+2 L2
n.13
Tempo normale con la proposta di
un tempo scuola fino a 30 ore
settimanali, in ordine alle risorse
professionali di organico
Tempo normale fino a 30 ore
a. s. 2018-19
n. 41+2 L2
n.13
Tempo normale fino a 30 ore
 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di
a. s. 2016-17
a. s. 2017-18
concorso/sostegno
A043 - Italiano,
n.11+1C.O.E
n.11+1C.O.E
Storia e Geografia
A059 -Matematica e n.7
n.7
Scienze
A345- Inglese
n. 3+1C.O.E
n. 3+1C.O.E
a. s. 2018-19
Motivazione
n.11+1C.O.E
Tempo scuola
settimanali
Tempo scuola
settimanali
Tempo scuola
settimanali
Tempo scuola
settimanali
Tempo scuola
settimanali
Tempo scuola
settimanali
Tempo scuola
settimanali
Tempo scuola
settimanali
di
30
ore
di
30
ore
di
30
ore
di
30
ore
di
30
ore
di
30
ore
di
30
ore
di
30
ore
Tempo scuola
settimanali
di
30
ore
n.7
n. 3+1C.O.E
A245 - Francese (2^
lingua comunitaria)
A028 - Arte e
immagine
A033 - Tecnologia
n.2+6h
n.2+6h
n.2+6h
n.2+6h
n.2+6h
n.2+6h
n.2+6h
n.2+6 h
n.2+6 h
A032-Musica
n.2+6h
n.2+6h
n.2+6h
A030-Educazione
Fisica
n.2+6h
n.2+6h
n.2+6h
Sostegno
n.11
n.11
n.11
b. Posti per il potenziamento
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno viene definito in relazione
ai progetti ed alle attività contenuti nel PTOF e nel Piano di miglioramento (PDM).
Tipologia
Primaria: posto comune
n.
docenti
n. 5
Primaria: Lingua inglese
N. 1
Primaria: Sostegno (psicofisici)
N.1
Secondaria di 1° grado
A059-Matematica e Scienze
Secondaria di 1° grado
A043-Italiano, Storia e Geografia
Secondaria di 1° grado
A345-Inglese
Secondaria di 1° grado
A033-Tecnologia
N. 2
N. 2
N.1
N.1
Motivazione
Attività di recupero e Potenziamento delle competenze
Linguistiche, Matematico-logiche e Scientifiche (Legge
n.107 comma 7b)
Valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche (Leg. n.107 comma 7a)
Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo
studio (Leg.n.107 comma 7l)
Potenziamento delle competenze matematico-Logiche e
Scientifiche (Leg. 107 comma 7b)
Sviluppo delle competenze linguistiche e di cittadinanza
attiva e democratica (Leg. 107 comma 7a)
Valorizzazione e potenziamento delle competenze della
lingua inglese (Leg. 107 comma 7a)
Attività laboratoriali e di recupero; Potenziamento delle
metodologie laboratoriali e sviluppo delle competenze
digitali. Consolidamento e potenziamento delle abilità
operative (Art. 1, comma 7 / h e 7/I)
14
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
Secondaria di 1° grado
A032-Musica/A028–Arte
Immagine
Secondaria di 1° grado
Sostegno (psicofisici)
N.1
e
N.1
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella
cultura musicale, nell’arte e nelle tecniche (Leg. 107
comma 7c)
Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo
studio (Leg.n.107 comma 7l)
c. Posti per il personale amministrativo e collaboratori scolastici, nel rispetto dei limiti e dei parametri come
riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Il processo di informatizzazione e digitalizzazione in corso, accanto alla complessità dell’Istituzione Scolastica,
già articolata in ben 5 plessi, ha aumentato la mole di lavoro e le responsabilità dell’Ufficio di segreteria, per far
fronte al lavoro che quotidianamente viene richiesto e, tra l’altro, caratterizzato anche dai profondi
cambiamenti avvenuti negli ultimi anni, unitamente alle caratteristiche strutturale dei plessi e degli ambienti
scolastici. La scuola è dotata di diversi laboratori e attrezzature informatiche, per cui può rappresentare utile e
necessario anche la figura di 1 assistente tecnico nell’Istituto, evitando così di ricorrere a tecnici esterni e la
presenza di un maggiore numero di collaboratori scolastici. Al riguardo, il ruolo del collaboratore scolastico
risulta fondamentale per lo svolgimento delle attività, perché contribuisce in modo significativo a raggiungere
gli obiettivi educativi dell’Istituto. Basti considerare i compiti dei collaboratori scolastici, quali la sorveglianza e
la vigilanza degli alunni, la pulizia dei locali e di ambienti scolastici, la collaborazione con l’attività didattica,
soprattutto nei laboratori. Da quanto sopra esposto, è necessario l’assegnazione di un numero adeguato di
Assistenti Amministrativi e collaboratori scolastici, sia per svolgere le attività scolastiche, sia per garantire le
attività di ampliamento dell’offerta formativa e rafforzare il raccordo con il contesto territoriale. Come da
relazione del D.S., per questo Istituto Comprensivo si evidenzia la necessità di un numero soddisfacente di
personale ATA, in maniera tale da far concretamente fronte alla complessità dell’istituzione.
(ALLEGATO N.1 – Relazione del Dirigente scolastico per richiesta fabbisogno personale ATA)
In organico per l’a. s. 2015/16 sono previste le seguenti figure:
Tipologia
n.
Assistente amministrativo
n. 7
Collaboratore scolastico
n. 18
 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
L’obiettivo dell’Istituto è finalizzato a potenziare, dotare e qualificare il patrimonio delle infrastrutture già
esistenti alle nuove esigenze per un continuo aggiornamento delle postazioni informatiche, ai fini della
implementazione delle innovazioni metodologico-didattiche, da un lato; e, dall’altro, si è reso necessario
programmare il fabbisogno delle attrezzature e infrastrutture sul piano triennale, a seconda delle singole sedi.
Attualmente in tutte le aule della Scuola Primaria e Secondaria è presente la LIM (lavagna interattiva
multimediale), mentre per la Scuola dell’Infanzia, ancora sprovvista, l’Istituto ha deliberato e provveduto alla
presentazione del progetto di “Realizzazione di Ambienti Digitali“(FESR).Inoltre è forte l’esigenza di
realizzazione/ implementazione degli spazi per il personale docente, secondo la struttura già esplicitata nel
bando PON/(FESR) e in corso di approvazione.
Plesso /sede
Infrastruttura/attrezzatura
Sede centrale e
plessi distaccati
Rafforzamento
rete
/
istallazione
per
una
copertura
totale
della
connessione Wi-fi in ogni
plesso dell’Istituto
1 laboratorio attrezzato con
LIM, stampante
e
6
computer n. 20 Tablet
Plessi Scuola
dell’Infanzia
Motivazione, in riferimento
alle priorità strategiche e alla
progettazione
Consentire l’accesso a internet
ad ogni plesso per una didattica
più coinvolgente
Istituire un laboratorio
multimediale.
Sperimentazione dell’uso del
Tablet in classe
15
Fonti di finanziamento
Fondi PON1 - 9035
del 13/07/2015 - FESR –
Realizzazione/
ampliamento
rete Lan - WLan
Fondi PON
Progetto-10.8-1-A3 Ambienti
multimediali
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
Plessi Scuola
Primaria
Plessi Scuola
Primaria
Scuola
Secondaria di
1°grado
Realizzazione di Ambienti
Digitali
Dotare le aule della scuola
dell’Infanzia di LIM con
computer e videoproiettore per
integrare la metodologia
tradizionale con un’innovativa,
cooperativa e inclusiva.
Fondi PON-FESR
Rinnovo della dotazione
tecnologica relativa al
laboratorio d’informatica,
già obsoleta
Dotazione / potenziamento
rete di connessione ai plessi
Progettazione e
potenziamento rete Internet
per il plesso distaccatocostituzione di aula
multimediale
Rinnovo e potenziamento
della rete Wi-fi e delle
strutture esistenti
Miglioramento della dotazione
tecnologica della scuola
Innovazioni didattiche e
metodologiche
Fondi PON-FESR -POR
Miglioramento della dotazione
tecnologica della scuola
Innovazioni didattiche e
metodologiche
Fondi PON-FESR-POR
Innovazioni didattiche e
metodologiche
Fondi PON-FESR-POR
SEZIONE 6 - RISORSE STRUTTURALI
Essendo un Istituto Comprensivo di recente costituzione, l’organizzazione permette di programmare le attività
didattico-educative in modo più funzionale e unitario e, quindi, poter rispondere meglio ai bisogni formativi
degli alunni, della comunità e del territorio. Nel contempo, consente di coordinare gli orari, di utilizzare meglio
locali, servizi e attrezzature delle scuole e offrire la possibilità di realizzare la continuità educativa,
promuovendo la realizzazione di attività secondo la direzione del Curricolo verticale e percorsi di orientamento
per ogni singolo alunno. La scuola dispone delle seguenti risorse strutturali:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Scuola Infanzia, plesso “C. Lorenzini”
n. sezioni
n. alunni
11
224
Strutture – attrezzature- dotazioni
n. alunni disabili
2
n. alunni stranieri
10
n. alunni disabili
0
n. alunni stranieri
13
Aule comuni
Aule speciali
1
0
Scuola Infanzia, plesso “G. Pascoli”
n. sezioni
4
n. alunni
83
Strutture - attrezzature - dotazioni
Aule comuni
Aule speciali
1
0
Totale docenti Sc. dell’Infanzia (a. s. in corso)
Auditorium
1
n. docenti curricolari
n. docenti I.R.C.
30
n. docenti di
sostegno
2
1
SCUOLA PRIMARIA SEDE CENTRALE “F. Santagata”
n. classi
n. alunni
27
539
n. alunni n. alunni
disabili
stranieri
13
35
Strutture - attrezzature - dotazioni
16
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
Aule
comuni
Aule
speciali
Lab.
Inform.
Lab.
Lingue
Lab.
Scient.
Lab.
Artistico
Lab.
Mus.
Palestra
Bibliot.
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Scuola Primaria-plesso “G. Pascoli”
n. classi
n.
alunni
6
117
n.
alunni
disabili
3
n. alunni
stranieri
10
Strutture - attrezzature - dotazioni
Aule
comuni
Aule
speciali
Lab.
Inform.
Lab.
Lingue
Lab.
Scient.
Palestra
Audito
rum
1
0
1
=
=
=
1
Totale n. ro docenti Primaria (a. s. in corso)
Docenti
40
Sostegno
13
I.R.C.
Docenti L2
3
1
 Sono stati assegnati n.4 docenti-posto comune-in
organico di potenziamento
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO- plesso “G. Pascoli”
n. classi
n. alunni
n. disabili
21
427
15
Strutture – attrezzature – dotazioni
n. stranieri
14
Sala Teatro/
Aule
Lab.
Lab.
Polifunzional speciali
Inform.
Lingue
e
1
0
1
1
Totale docenti secondaria di 1° grado (a. s. in corso)
n. docenti
curricolari
34
n. docenti
Sostegno
11
n.
docenti
I.R.C.
1+3 ore
Lab.
Mus.
Lab.
Artistico
Palestra
1
1
1
 E’ stato assegnato in organico di potenziamento
n. 1 docente A033
SERVIZI DI SEGRETERIA
Personale
Personale
n. 18 Collaboratori scolastici
n. 1 Direttore dei SS. GG. e AA.
n. 7 Assistenti amministrativi
n. 9 postazioni informatiche con PC, collegati
in rete locale a Internet
SEZIONE 7 - IDENTITÀ STRATEGICA
7.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento
Gli obiettivi generali, emersi dal RAV, che il nostro Istituto si prefigge di affrontare nel lungo periodo
attraverso le Azioni di Miglioramento sono:
Risultati nelle prove standardizzate Nazionali
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
1. Migliorare i risultati scolastici, ridurre la variabilità dentro e fra le classi, in relazione alle scuole di
riferimento.
17
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
2. Progettare azioni di miglioramento mirate, implementare incontri/scambi di esperienze tra i docenti dei
diversi segmenti e ordini di scuola.
3. Predisposizione, somministrazione prove oggettive per gli alunni, dalla prima classe primaria; diffusione
della cultura autovalutazione Istituto.
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'
1. Sviluppo e rafforzamento delle competenze linguistiche e logico- matematiche degli alunni, secondo
una progettazione di tipo verticale.
2. Impostazione programmatica/metodologica innovativa (Curricolo, attività di verifica/valutazione);
Percorsi formativi/autoaggiornamento per i docenti.
3. Riduzione del fenomeno "Cheating " e del "gap formativo".
Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire
concretamente per raggiungere le PRIORITÀ strategiche individuate. Essi costituiscono obiettivi operativi da
raggiungere a conclusione dell’anno scolastico. Il nostro Istituto ha individuato:
AREA DI PROCESSO
1. CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE:
OBIETTIVO DI PROCESSO



Progettazione e organizzazione curricolo verticale.
Attuazione di interventi recupero/consolidamento calibrati ai bisogni degli alunni
Individuazione criteri comuni/condivisi di valutazione per classi parallele, dentro etra i tre segmenti,
coerenti con finalità e prove standardizzate.
Gli obiettivi di processo individuati si ritengono coerenti e funzionali alle priorità individuate dal Gruppo di
lavoro di autovalutazione, per cui alla luce risultanze del RAV, emerge forte l'esigenza di:
▪ Un’elaborazione di un Curricolo verticale che possa far condividere effettivamente a tutto il personale, in
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
primo luogo ai docenti, non solo la "Vision" e la "Mission" dell'Istituto, bensì le finalità, gli obiettivi, le
strategie educative e metodologiche e, soprattutto, criteri di verifica e valutazione, pienamente condivisi.
Personalizzare le attività della scuola riferite alle azioni di recupero degli studenti in difficoltà e di
potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza.
Rafforzare e sviluppare la verticalità per aree e azioni didattiche di assoluta continuità all’interno
dell’Istituto Comprensivo.
Monitorare e intervenire sugli alunni a rischio, mediante la segnalazione tempestiva di casi potenziali
DSA/BES / alunni stranieri/ dispersione scolastica con l’attivazione di interventi di personalizzazione di
percorsi formativi nell’ambito di un’inclusività degli alunni.
Promuovere e rafforzare il percorso volto al controllo dei processi e degli esiti, mediante attività di
monitoraggio e strumenti specifici. Dal lavoro svolto dalla scuola, si è evidenziato che le prove
standardizzate Invalsi hanno fatto registrare esiti con evidente punti di criticità, mancanza di sistematicità
e condivisione di alcuni aspetti riguardanti anche il Curricolo verticale.
Promuovere implementare la coesione tra i docenti, i percorsi di studio, le attività didattiche, e
progettuali nei tre segmenti scolastici, allo scopo di organizzare e realizzare attività di recupero,
consolidamento e potenziamento per le discipline di Italiano e Matematica. Il tutto deve essere finalizzato
a migliorare i risultati degli alunni nelle prove standardizzate e i livelli conseguiti dalle scolaresche, a
conclusione del primo ciclo di studi.
Sviluppare le attività didattiche e formative con l’utilizzo sistematico delle tecnologie sia a livello
individuale che a livello laboratoriale con potenziamento della strumentazione di proprietà dell’Istituto.
Ampliare le attività attinenti all’organico di potenziamento con le seguenti priorità negli ambiti di scelta
dell’organico dell’autonomia: docenti di Scuola Primaria posto comune/lingua Inglese; docenti di Scuola
Secondaria (lettere e matematica) per attività di recupero/consolidamento e compresenza; docenti
sostegno per i tre ordini di scuola; docenti con competenze professionali per le attività laboratoriali.
Promuovere e rafforzare la condivisione delle regole di convivenza all’interno della comunità scolastica.
Promuovere l’integrazione dell’offerta territoriale con quella dell’Istituto con apertura e assorbimento
delle attività proposte dal territorio accrescendo la collaborazione con Enti Pubblici e privati mediante la
costituzione di Reti, Accordi, Protocolli d’intesa e svolgimento di attività progettuali.
18
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
▪ Migliorare gli ambienti di apprendimento (dotazione logistica) e la quantità delle dotazioni tecnologiche
soprattutto nei plessi distaccati
7.2 Il Piano di Miglioramento
Il Piano di Miglioramento dell’Istituto è costituito da:
1. Piano di Miglioramento dell’Istituto;
2. Scheda progettuale “Miglioramento della scuola”;
3. Scheda di progettazione per l’attività dei docenti dell’Organico Potenziato Scuola Primaria – Interventi di
recupero di Italiano;
4. Scheda di progettazione per l’attività dei docenti dell’Organico Potenziato Scuola Primaria – Interventi di
recupero di Matematica;
5. Scheda di progettazione per l’attività docente dell’Organico Potenziato Scuola Secondaria 1° grado
“Recupero/consolidamento delle competenze logico-matematiche e potenziamento area informatica”.
(ALLEGATO N. 2-Piano di Miglioramento dell’Istituto)
7.3 Rendicontazione sociale e diffusione dei risultati raggiunti
Lo strumento del bilancio sociale rappresenta per l’istituzione scolastica un’occasione per dare conto ai suoi
portatore di interesse, “stakeholder”, delle scelte effettuate, delle attività svolte, delle risorse utilizzate e dei
risultati raggiunti. I nostri stakeholder possono essere classificati in due categorie: - quelli primari (genitori,
alunni, ecc.), ovvero tutti coloro che interagiscono direttamente con la scuola e che sono essenziali alla sua
stessa esistenza; - quelli secondari, ovvero i portatori di interessi che in maniera, anche indiretta, sono coinvolti
ed influenzati dalle scelte strategiche del nostro Istituto possono, con professionalità e competenze, al
raggiungimento degli obiettivi che l’organizzazione scolastica si pone .Il bilancio sociale rappresenta quindi, uno
strumento al servizio dell’autonomia scolastica e dei processi di valutazione, nei cui confronti la scuola può e
deve necessariamente essere un soggetto attivo. L’avvio di un percorso verso la rendicontazione sociale
costituisce un’occasione per:
 Riflettere sistematicamente su se stessa, sui propri valori, obiettivi, missione.
 Sentirsi stimolati a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie prestazioni.
 Identificare i propri stakeholder e attivare con essi momenti di dialogo, confronto partecipazione,
collaborazione.
La rendicontazione costituisce un momento fondante di un disegno più ampio che comprende:
 L’esplicitazione della visione etico-culturale della scuola.
 La formazione alla cultura della responsabilità e “dell’accountability” di tutto il personale scolastico.
 La predisposizione di un sistema organizzativo coerente con le esigenze della valutazione, del
monitoraggio, della rendicontazione, della comunicazione.
Il bilancio sociale
L’obiettivo di produrre il bilancio sociale dell’Istituto per la rendicontazione delle attività e dei risultati
conseguiti nasce dalla volontà di sperimentare nuove modalità di presentazione della vita e della realtà
scolastica nel nostro territorio, alla luce delle indicazioni e disposizioni vigenti. Ad oggi, attraverso il
coinvolgimento delle famiglie nello svolgimento di manifestazioni e iniziative durante l’anno scolastico e a fine
anno, la scuola ha dato già prove concrete dei risultati raggiunti sul piano formativo. Tuttavia, le varie
sfaccettature delle azioni culturali promosse dalla scuola hanno, col bilancio sociale, una naturale collocazione
nel territorio e nella sua società, chiarendo all’utenza, nella sua globalità, la concezione, l’essenza e gli
obiettivi, sia per quanto concerne le attività in fase di svolgimento o realizzate, sia per quanto riguarda i
traguardi futuri, da raggiungere con impegno nei prossimi anni scolastici. In sintesi, l’istituto è chiamato,
tramite strumenti e percorsi comunicativi, quali sito WEB, stampa locale, comunicazioni interne ed esterne, a
raccordare e rendere leggibile a tutti ciò che la scuola si prefigge di fare sulla base dei propri contesti, ciò che
realmente ha posto in essere e gli esiti che ne conseguono unitamente all’impiego delle disponibilità
finanziarie
SEZIONE 8 - CURRICOLO DELL’ISTITUTO
8.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio
comprensivi della quota di autonomia
Il Curricolo d’Istituto, parte integrante del P.O.F. e centrato sulle competenze, rappresenta la capacità di saper
utilizzare opportunamente le conoscenze e le abilità disciplinari in contesti diversi e di impiegare tutte le proprie
risorse per affrontare in maniera efficace le varie situazioni che la realtà quotidianamente propone. Il Collegio
19
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
è impegnato a definire le competenze culturali e personali da promuovere nel triennio della scuola dell’infanzia,
in ciascuno dei cinque anni della scuola primaria, nei tre anni della scuola secondaria di I grado, facendo
riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012. L’obiettivo è quello di costruire un curricolo in grado di
accompagnare il percorso educativo dell’allievo nei tre grandi segmenti, con lo sforzo di superare
accavallamenti e ripetizioni, nonché definire le tappe relative al suo sviluppo formativo dell’alunno. Il curricolo
verticale risponde a questa esigenza in quanto assume a proprio connotato di base il criterio della “continuità
nella differenza”. In altri termini, delinea senza ripetizioni e ridondanze, un processo unitario, graduale e
coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento
dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. La verticalità
curricolare si fonda, infatti, sul bisogno di dare continuità all’insegnamento, pur rispettandone le scansioni
interne. Nell’applicazione del curricolo verticale questa istanza diventa fondamentale e, pertanto, va accolta e
valorizzata.
(ALLEGATO N. 3-Curricolo dell’Istituto)
8.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare
Ampliamento dell'offerta formativa
Dal corrente anno l’Istituto Comprensivo "F. Santagata” ha condiviso di rendere sufficientemente organico
il discorso dell’ampliamento dell’offerta formativa e la progettualità, secondo le linee finalizzate a
costituire “un’area progettuale”, in maniera tale da ridurre/evitare percorsi differenziali e settoriali.
I percorsi di studio prevedono una serie di attività ed iniziative volte a fornire agli alunni ulteriori strumenti
per il successo formativo, in particolare:












Orientamento
Continuità educativo-didattica
Attività di supporto finalizzate all'integrazione di alunni disabili
Percorsi d’integrazione per alunni stranieri
Attività laboratoriali
Attività sportive
Sport di classe
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Sportello ascolto a cura di un esperto Pedagogista clinico
Istruzione domiciliare
Progetti curricolari ed extracurricolari
Progetti in rete con altre istituzioni scolastiche
1. Orientamento
L’Istituto, oltre a programmare e realizzare percorsi finalizzati al discorso dell’orientamento in maniera
proficua ed efficace nel corso dello svolgimento delle attività curricolari d’insegnamento, nel preciso intento
di rendere consapevoli gli alunni delle loro attitudini, interessi e delle loro scelte, ha nominato una figura
referente per le attività di orientamento(docente di supporto F.S. -area 2), la quale cura e coordina le azioni
e predispone i contatti con gli Istituti di istruzione superiore di 2°grado, favorendo le attività dei coordinatori
dei Consigli di classe .E’ rivolto a tutti gli studenti che frequentano la classe terza della secondaria di 1° grado
e ai loro genitori con l’obiettivo di:
 Creare in continuo e corretto scambio di informazioni tra i due ordini di scuola.
 Rendere meno problematico il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore, offrendo momenti
di incontro, di stimolo, di supporto.
 Fornire adeguate informazioni per facilitare la scelta della scuola secondaria superiore; - garantire il
diritto di ogni studente ad un percorso formativo rispondente alle proprie attitudini.
L’Istituto, allo scopo di informare genitori e studenti, organizza le seguenti attività:
 Percorsi di orientamento, in collaborazione con i docenti referenti degli Istituti di istruzione superiore,
 Partecipazione alle manifestazioni “Open Day” (Apertura degli Istituti per la presentazione dei curricoli
degli indirizzi)
 Colloqui informativi in istituto
20
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
IL Dirigente Scolastico, lo staff e il referente per l’orientamento incontrano i genitori, per fornire
informazioni utile all’iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado.
2. Continuità
L’Istituto, come istituzione comprensiva di tre ordini di scuola, ha come propria dimensione fondante la
continuità dell’azione educativa che si realizza attraverso:
 La continuità verticale tra i diversi ordini di scuola, con la costruzione di progetti didattici per le classi
ponte, nell’ottica di realizzare un percorso didattico unitario e continuo, e attraverso appositi incontri
di scambio di informazioni tra i docenti;
 La continuità orizzontale realizzata tramite i rapporti tra scuola ed extra-scuola.
3. Attività di supporto finalizzate all'integrazione di alunni disabili
La nostra Scuola s'impegna a seguire le Linee guida emanate dal Ministero dell'Istruzione (allegato nota n.
4274 del 04/08/2009) e mettere in atto gli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana nonché la Legge 104/92
che considera il principio dell'integrazione sociale e scolastica come momento fondamentale per la tutela
della dignità umana della persona disabile. L’inserimento nelle classi è finalizzato alla piena integrazione di
ognuno. La Scuola, offrendo ogni possibile opportunità formativa, si propone l’obiettivo di consentire a
ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. L’integrazione degli alunni impegna docenti, alunni e
genitori nel percorso di valorizzazione della diversità rappresenta un importante momento di crescita
personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. Per ciascun alunno diversamente abile,
la Scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale dell’ASL, predispone
un apposito “Piano Educativo Individualizzato”. Per favorire l’integrazione la Scuola, si avvale di docenti di
“di sostegno” e, se necessario, di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti locali. In ogni caso
le attività d'integrazione (e il conseguente intervento degli operatori) riguardano tutta la classe o tutto il
gruppo in cui è inserito l’alunno portatore di bisogni educativi speciali; le attività di tipo individuale sono
precisate nel piano operativo e riguardano tutta la classe o il gruppo classe in cui l’allievo è inserito. Al fine
di favorire l’integrazione degli alunni in situazione di handicap viene costituito all’interno dell’Istituto un
gruppo operativo per l’inclusione (G.L.I) ed operativo con il compito di collaborare alle iniziative educative
e di integrazione predisposte dal Piano educativo e verificarne gli esiti.
4. Percorsi d’integrazione per alunni stranieri
Nel nostro Istituto, all’interno delle varie classi, sono inseriti alunni provenienti da altri Paesi sia Comunitari
che extracomunitari. Alcuni di loro manifestano difficoltà anche nell’uso della lingua italiana. Alla luce di
questa e di altre problematiche fisiologiche, la Scuola s’impegna a creare un clima di accoglienza, tale da
poter favorire la loro piena integrazione. In particolare, il Dirigente Scolastico, avvalendosi della
collaborazione della docente con incarico Funzione strumentale “Sostegno agli alunni“ e sulla base della
documentazione raccolta, assegna suddetti allievi nella classe potenzialmente più favorevole per il successo
scolastico (importante la presenza di compagni connazionali, il numero degli alunni e l'esperienza dei
docenti). Nel garantire che si stabilisca un efficace processo d'insegnamento-apprendimento, la Scuola
considera prioritaria l'effettiva acquisizione di competenze linguistiche e, nei casi che lo richiedano, può
avviare un vero e proprio programma di rinforzo linguistico, attraverso l'intervento di mediatori culturali.
5. Attività laboratoriali
Il laboratorio è una scelta metodologica, che coinvolge attivamente insegnanti e studenti in percorsi di ricerca,
attraverso l’uso critico delle fonti. La didattica laboratoriale si basa sullo scambio intersoggettivo tra studenti e
docenti i con modalità paritaria di lavoro e di cooperazione, coniugando le competenze dei docenti con quelli
in formazione degli studenti. E' un percorso didattico, che non soltanto trasmette conoscenza, ma apre nuove
piste di conoscenza e produce nuove fonti documentarie. Il percorso laboratoriale ha come fine quello di far
acquisire agli studenti conoscenze, metodologie, competenze ed abilità didatticamente misurabili e fa uscire
dalla ristrettezza e della ripetitività dell’insegnamento e dell’apprendimento tradizionali:
 Apprendere in modo cooperativo, collaborativo e autonomo, secondo gli interessi, i bisogni e gli stili di
apprendimento del gruppo.
 Condividere le informazioni e le esperienze. Rinforzare il processo della costruzione del sapere mediante
l’interazione con il gruppo dei pari e quindi i suoi componenti metacognitivi, cognitivi e sociali.
21
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19


Incrementare e diversificare il feedback fornito ai corsisti (grazie alla comunicazione verticale e
orizzontale)
Accedere a informazioni diversificate e a opinioni diverse
6. CSS/Attività sportive
Il Gruppo Sportivo Scolastico permette agli studenti di svolgere attività motorie sotto la guida dei docenti di
dell’Istituto, con la collaborazione di Istruttori e Tecnici qualificati di alcune società operanti nel territorio. Sono
proposti gli sport dell’Atletica Leggera, Calcio, Pallavolo, Tiro con l’arco che daranno agli studenti la possibilità
di accostarsi a queste discipline. Inoltre sarà proposta l’attività di ”fitness“ all’interno della quale gli studenti
potranno semplicemente curare il mantenimento e potenziamento della loro costruzione fisica. È inoltre
prevista la partecipazione alle attività sportive organizzate dal MIUR e dal CONI per gli Istituti Scolastici.
Vengono organizzati tornei di calcetto, pallavolo, palla a canestro, manifestazione che coinvolge studenti,
docenti, genitori e cittadinanza.
7. Sport di classe
L’obiettivo del progetto è la valorizzazione dell’Educazione Fisica e Sportiva nella Scuola Primaria per le sue
valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari, favorire lo star bene con se stessi e con
gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale, in armonia con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali per il
curricolo D.M.2012, n.254. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutte le classi dalla 1^ alla 5^, per 2 ore
settimanali impartite dal docente titolare della classe, il coinvolgimento dei docenti di Ed. Fisica presenti nel
posto dell’organico dell’autonomia e l’inserimento della figura del Tutor Sportivo.
8. Visite guidate e viaggi d’istruzione
Viaggi di istruzione e le visite guidate, intesi quali strumenti per collegare l’esperienza scolastica
all’ambiente esterno in particolare siti, monumenti artistici, città d’arte nei suoi aspetti fisici, paesaggistici,
umani, culturali e produttivi, rientrano tra le attività didattiche ed integrative della scuola, pertanto sono
inseriti nella progettazione didattica delle singole classi. Inoltre, considerata l’importanza che i viaggi
rivestono nella formazione generale degli allievi, devono trovare spazio nella progettazione del PTOF. Su
proposta dei Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezioni, con decisione del Collegio dei Docenti, nel
rispetto dei criteri individuati dal Consiglio di Istituto, sono state organizzate gite e viaggi d’istruzione. In
linea generale si prevedono visite a parchi naturali, musei, località di interesse storico e paesaggistico.
Nell’ambito delle attività di ricerca scientifica e/o d’ambiente saranno possibili brevi escursioni nel territorio
circostante. Tuttavia, gli strumenti, di cui sopra, sono disciplinati dal “REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E
VIAGGI D’ISTRUZIONE” che definisce in modo coordinato le finalità, i compiti e gli adempimenti delle figure
coinvolte, a vario titolo, nell’organizzazione dei viaggi di istruzione e delle visite guidate.
9. Sportello Ascolto
Nella Scuola Secondaria e Primaria a cura di un Pedagogista clinico è stato attivato un servizio di Sportello
Ascolto disponibile per gli studenti, i docenti e genitori per promuovere il benessere all’interno della scuola,
favorire la riflessione sulle problematiche adolescenziali, il dialogo sulle problematiche del bullismo e cyberbullismo, per affrontare e risolvere problematiche legate all’insuccesso, alla dispersione scolastica, ai
disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione.
10. Istruzione domiciliare
La scuola attiva un progetto di istruzione domiciliare per alunni che, a seguito di gravi patologie, siano
impossibilitati a frequentare la scuola per un periodo di tempo non inferiore a trenta giorni consecutivi. Gli
interventi didattico-educativi saranno mirati all’acquisizione delle abilità, conoscenze e competenze progettate
per la classe di appartenenza, pertanto le attività relative alle varie discipline seguiranno il Piano delle Attività
Formative. Il percorso proposto, se da una parte dovrà promuovere gli apprendimenti, dall’altra dovrà
prevedere l’organizzazione di un contesto operativo estremamente flessibile nell’orario, nella progettazione
degli interventi, nella metodologia e nell’utilizzo di strumenti tecnologici come il PC dotato collegamento
internet, videocamera digitale e apparecchiature per la videoconferenza. La verifica del processo formativo sarà
effettuata attraverso un’analisi oggettiva (osservazione diretta e monitoraggio in itinere) in merito
all’acquisizione degli obiettivi programmati.
22
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
11. Progetti curricolari ed extracurricolari
Anche se la riduzione della compresenza degli insegnanti (Primaria) rende più difficile la loro realizzazione, sono
confermati gran parte dei progetti di ampliamento dell'offerta formativa avviati negli anni precedenti sia nella
Scuola dell'Infanzia e Primaria, che nella Scuola Secondaria di 1°grado. Per i progetti curricolari, le attività,
previste ogni anno attraverso una specifica progettazione, con relativi piani attuativi, vertono maggiormente
sulle seguenti tematiche: Accoglienza; Educazione alla Salute, Ambiente e Legalità; Date da ricordare;
Continuità ed Orientamento. Per quanto riguarda i progetti extracurricolari, essi i si articolano in attività la cui
caratteristica comune è quella di proporre percorsi di arricchimento formativo che integrano le proposte
educative, in quanto dal RAV è emerso, principalmente, le carenze degli alunni nelle prove standardizzate,
nell’ambito linguistico e logico matematico. Pertanto l’impegno prioritario della Scuola sono gli interventi di
recupero/consolidamento delle competenze di Italiano e Matematica. L’offerta progettuale contribuisce a dare
agli alunni l’opportunità di recuperare, attraverso percorsi formativi trasversali quali l’attività musico-teatrale,
artistica, motoria, d’informatica, di L2 e corsi di recupero e consolidamento, gli apprendimenti di base
dell’Italiano e della Matematica.
Le attività dei vari progetti saranno finalizzate a:
 Consolidare il metodo di lavoro;
 Promuovere l’interesse e la partecipazione alla vita scolastica;
 Sviluppare la fiducia in sé;
 Garantire la formazione della persona;
 Realizzare interventi mirati al recupero e al consolidamento degli apprendimenti di base;
 Promuovere il successo scolastico e formativo degli alunni.
 Progetto musica e drammatizzazione
Il progetto nasce con l‘intento di offrire agli alunni la possibilità di sviluppare la capacità di lettura, sintesi,
espressiva attraverso un linguaggio universale che coinvolge la persona in modo completo (sensorialità,
emotività, intelletto, creatività.) e che stimola uno sviluppo armonico, migliorandone attenzione,
concentrazione, memoria, impegno personale, senso della responsabilità.
 Progetto Informatica e giornalino
Il progetto intende favorire la circolazione delle informazioni offrendo agli alunni l'opportunità di diffondere
notizie di loro interesse. Favorire lo sviluppo della creatività. Acquisire la capacità di esprimere in forma chiara
ed efficace le proprie esperienze. Stimolare le capacità critiche. Sviluppare la capacità all'osservazione, alla
relazione, all'interpretazione personale e all’utilizzo di nuove tecnologie.
 Attività di avviamento alla pratica sportiva
Il progetto nasce per promuovere lo sviluppo delle capacità relative alle funzioni sensopercettive cui sono
connessi i procedimenti di ingresso e di analisi degli stimoli e delle informazioni; consolidare e affinare, a livello
concreto, gli schemi motori statici e dinamici indispensabili al controllo del corpo e all’organizzazione dei
movimenti.
 Progetto artistico-creativo ed espressivo
Il progetto consente di valorizzare le attitudini artistiche e creative degli alunni con la piena espressione delle
loro potenzialità, di favorire lo sviluppo delle potenzialità espressive e della personalità degli alunni più timidi,
permettendo di sviluppare le abilità comunicative con l’impiego dei linguaggi non verbali.
 Progetto di potenziamento della lingua inglese
Il progetto nasce dall’esigenza dare l’opportunità, alunni stranieri, di sviluppare la capacità di comprendere una
comunicazione verbale scritta utilizzando la lingua italiana e potenziando la lingua inglese.

Linee progettuali dell’Istituto programmate nell’ambito dell’O.F. Triennale: Attività d’Inclusione;
Curricolo verticale; Esiti degli studenti.
23
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
 Progetti in rete
La Scuola ha aderito alla progettazione di attività in rete con l’I.T.E. " Gallo " di Aversa, scuola capofila e altre
scuole del territorio col preciso intento di raccordarsi ad altre Istituzioni Scolastiche e permettere il lavoro in
rete e l’ampliamento dell’offerta formativa. Si prevedono attività e interventi di laboratorio volti a potenziare
il percorso dell’integrazione e dell’Inclusione, la promozione della cultura della cittadinanza attiva e della
legalità, la promozione dell’attività sportiva e Laboratori per l’occupabilità.
Lo svolgimento delle ’attività, prevedono il supporto sia delle competenze delle figure professionali impegnate
nelle attività didattiche sia il supporto di spazi organizzati
PLESSO /SEDE
I.C.S.
I.C.S.
I.C.S.
I.C.S.
Infrastruttura / attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle
priorità strategiche e alla
progettazione
Piano Nazionale per la
cittadinanza attiva e la legalità
di cui al bando 990 del 15
ottobre 2015
Bando per il finanziamento di
iniziative di valorizzazione
dell’attività sportiva e
sensibilizzazione degli
studenti. Nota 1071 del
19/10/2015.
Progetto in rete
Partecipazione al PSDN,
laboratori per l’occupabilità,
di cui alla legge 107 del
13/07/205. Progetto in rete
Avviso finalizzato
all’integrazione degli alunni
con disabilità n. 1061 del
15/10/2015.
Progetto in rete
Fonti di
finanziamento
Promozione della cultura della MIUR
cittadinanza attiva e della
legalità. Progetto in rete
Promozione
sportiva
dell’attività
MIUR
Laboratori per l’occupabilità
MIUR
Inclusività e integrazione
MIUR
8.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali (BES)
Nel piano della verticalizzazione dei processi didattici e organizzativi del nostro Istituto Comprensivo, si
lavora per sviluppare quel senso di appartenenza alla società che si esprime con l’Inclusione. Infatti, “la
scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti dei bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana
promuovendone l’integrazione”. La scuola è alle prese con una sempre più diffusa presenza al suo interno
di alunni con bisogni educativi cosiddetti “speciali”. Non si tratta solo di deficit o patologie che rinviano a
condizioni di disabilità, ma di situazioni di bisogno che, qualora trascurate, possono generare insuccesso
scolastico ed esclusione dai processi educativi. Il sistema dell’integrazione scolastica da un lato, il modello
dell’Inclusive Education (espressione delle attuali linee europee in materia di integrazione) dall’altro, hanno
lo scopo di accogliere nel contesto scolastico non solo degli alunni con difficoltà, ma di ogni alunno
portatore di suoi bisogni.
Occorre quindi attivare un processo attraverso il quale il contesto scuola (organizzazione scolastica,
studenti, insegnanti, famiglia, territorio) assuma le caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni
di tutti gli alunni e in particolare degli alunni con bisogni speciali. È infatti attraverso il lavoro sui contesti si
promuove la partecipazione sociale e il coinvolgimento delle persone in difficoltà.
La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e la C.M. n.8 del 2013 “Strumenti di interventi per alunni
con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” stabilisce che le
istituzioni scolastiche sono tenute a redigere il Piano Annuale per l’inclusività.
Il Dirigente Scolastico ha il compito di individuare le figure strategiche che opereranno all’interno del GLI
(Gruppo di lavoro per l’inclusione), sia per la rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, sia per
tutto quanto possa rilevarsi utile ed inclusivo per la scuola.
24
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
In questa prospettiva, il PAI allarga la cerchia dell’integrazione tradizionale, compiuta dalla singola
istituzione scolastica, verso un orizzonte più inclusivo, rinviando, in primis, ad un’analisi dell’effettiva
inclusività della scuola. Il PAI diventa così, un documento che informa sui processi di apprendimento
individualizzati e personalizzati, sulle metodologie e strategie adottate a garanzia del successo formativo.
Il PAI non è un documento dissociato dal PTOF, anzi è parte integrata di esso e il Collegio dei docenti,
attraverso il PTOF, non potrà fare a meno di chiarire che il processo di inclusione è esso stesso insito in
quella visione antropologica di riferimento che la comunità educante ha scelto come cardine dell’azione
didattico - educativa.
(ALLEGATO N.4-Piano Annuale per l’Inclusione e progetto “Una scuola per tutti”).
8.4 Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività anche in termini di orientamento degli
alunni nella prosecuzione del percorso di studi.
La scuola è chiamata a mettere in atto operazioni periodiche di monitoraggio dello stato di avanzamento e dei
risultati raggiunti. Gli indicatori devono consentire una misurazione oggettiva del cambiamento introdotto con
le azioni messe in atto. Sulla base dei risultati del monitoraggio la scuola riflette sui dati e individua le eventuali
necessità di modifica del piano. Il monitoraggio del processo si differenzia dal monitoraggio degli esiti poiché è
finalizzato a rilevare se le azioni previste dalla scuola si stanno svolgendo in modo efficace. La tabella seguente
permette di elencare le date di rilevazione delle azioni di monitoraggio con la possibilità di modificare alcuni
aspetti della pianificazione, quali: date di rilevazione, indicatori di monitoraggio di processo, strumenti di
misurazione, criticità rilevate, progressi rilevati, modifiche e necessità di aggiustamenti.
8.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni.
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
complessivo degli alunni. Concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle
potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo
dell’apprendimento permanente contenute nel comma 5 dell’articolo 1 D.P.R. 122 del 2009. I risultati
dell’apprendimento, i criteri e le modalità di misurazione delle verifiche, i criteri di valutazione di inter-periodo
e di fine anno scolastico, sono assunti dai Dipartimenti, dal Piano di lavoro dei Consigli di classe/ Intersezione e
dal Piano di Lavoro dei singolo docente. Le verifiche sono gli strumenti con cui si accertano i risultati
dell’apprendimento. Le mete da raggiungere sono identificate in termini di conoscenze, comprensione,
applicazione, analisi, sintesi, espressione/esposizione. Conseguentemente, le verifiche formative
(somministrare per monitorare il processo di apprendimento e diagnosticare le difficoltà) e le verifiche
sommative (impiegate al termine di singoli moduli o di specifiche U.d.A.) sono indirizzate ad accertare i risultati
dell’apprendimento facendo riferimento agli indicatori. L’obiettivo delle attività di valutazione ha carattere
formativo ed è finalizzato sempre al miglioramento e consolidamento delle conoscenze e competenze.
Certificazione delle competenze
Nel corrente anno scolastico, come da C. M. n. 3/2015, giusta delibera del Collegio dei docenti, l’istituto ha
presentato istanza di adesione all’USR per la Campania per l’adozione dei nuovi modelli distinti delle schede
per le “Certificazioni delle competenze” degli alunni nel primo ciclo di istruzione, da rilasciare al termine della
scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Al riguardo, si precisa che la certificazione
accompagna e integra il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni. Si
tratta di una occasione importante di innovazione e miglioramento per la scuola, la quale, attraverso anche la
partecipazione alle iniziative di ricerca e formazione sul tema delle competenze, potrà consolidare e arricchire
la cultura della valutazione, della trasparenza e della responsabilità sociale, secondo le disposizioni ministeriali
e permette interessanti spunti di analisi, studio e riflessione all’interno della comunità scolastica. Pertanto la
certificazione delle competenze è un'operazione complessa, che richiede il ripensamento della progettazione
didattica e dell’azione valutativa di tipo tradizionale, in un’ottica fortemente innovativa ed educativa. La finalità
è il modello di una certificazione nazionale unica, che consente di realizzare un passaggio coerente e organico
fra progettazione curricolare e certificazione del processo formativo dell’alunno. Per quanto riguarda la
scansione tempistica, il MIUR prevede:
 per l’a. s. 2015/16 l’adozione generalizzata in tutte le scuole del prototipo di modello, così come
validato ed integrato dopo la sperimentazione dell’anno scorso;
 per l’a .s. 2016/17 l’adozione obbligatoria del nuovo modello di certificazione.
Il percorso di attuazione si concluderà nell’anno scolastico 2016/2017, quando l’adozione del nuovo modello di
certificazione diverrà obbligatoria mediante il suo recepimento con Decreto ministeriale, ai sensi dell’articolo
25
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
8 del D.P.R. n. 122/2009. Si rammenta, infine, che su questo tema, nell'ambito della legge 13 luglio 2015, n.
107 (art. 1, comma 181, lett. i) - il legislatore ha previsto, tra le deleghe, quella di adeguare la normativa in
materia di valutazione e di certificazione, attraverso la revisione delle modalità di valutazione e certificazione
delle competenze degli studenti del 1° ciclo di istruzione, sottolineando la funzione formativa e di
orientamento della valutazione, e le modalità di svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo .
SEZIONE 9 - ORGANIZZAZIONE
9.1 Organizzazione orario Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
Il DPR 20/03 del 2009 n°89 regolamenta gli orari dei singoli ordini di Scuola: Infanzia; Primaria; Secondaria di
Primo Grado.
1. ORARIO INFANZIA
L’orario di funzionamento delle sezioni delle nostre due scuole dell’Infanzia “C. Collodi “e “G. Pascoli è stabilito
in 40 ore settimanali compreso l’I.R.C., con una fascia oraria che va dalle ore 8.30 alle ore 16.30.
ORARIO
ATTIVITA’
SPAZIO
RAGGRUPPAMENTI
08,30-09.30
Accoglienza, compilazione
tabelle presenze, registrazioni varie
Sezioni
Libere aggregazioni
09,30-11,30
Attività organizzate secondo la
programmazione e i laboratori
Sezione
Per sezioni
11,30-12,00
Pratiche igieniche
Bagno
Gruppi
12,00-13,15
Pranzo
Sezione
Per sezioni
13,15-14,15
Gioco libero e /o guidato
Sezioni, salone
polifunzionale e
giardino
Libere aggregazioni
14,15-15,30
Attività guidate e individualizzate
Sezione
Gruppo sezione
15,30-16,00
Pratiche igieniche, merenda
Bagno, sezione
Gruppo sezione
16,00-16,30
Uscita
2. ORARI DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA
L’orario di funzionamento nei due plessi della Scuola Primaria viene articolato secondo una scansione di 30 ore
settimanali, articolata con una unità di 55 minuti (Tempo scuola di 27 h e 30 min.)
DIVISIONE ORE PER DISCIPLINE
UNITÀ ORARIE ASSEGNATE ALLE DISCIPLINE
Disciplina
Classi Prime
Italiano
9h
Classi
Seconde
8h
Matematica
8h
8h
7h
7h
7h
Storia
2h
2h
2h
2h
2h
Geografia
1h
1h
1h
1h
1h
Scienze
2h
2h
2h
2h
2h
Tecnologia
1h
1h
1h
1h
1h
Arte e Immagine
1h
1h
1h
1h
1h
Musica
1h
1h
1h
1h
1h
26
Classi Terze
Classi Quarte
8h
8h
Classi
Quinte
8h
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
Educazione fisica
2h
2h
2h
2h
2h
Lingua Inglese
1h
2h
3h
3h
3h
Religione Cattolica
2h
2h
2h
2h
2h
3. ORARIO DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO (D.P.R.20 Marzo 2009 N°89)
Il tempo scuola della Secondaria di 1° grado è articolato in 30 ore settimanali.
Disciplina
Classi I- II-III 30 Ore
Italiano
6h
Storia
2h
Geografia
1h
Matematica
3h
Scienze
3h
Inglese
3h
Francese
2h
Tecnologia
2h
Arte e Immagine
2h
Musica
2h
Educazione Fisica
2h
Approfondimento Materie Letterarie
1h
Religione
1h
9.2 Modello organizzativo per la didattica
La valutazione degli alunni è scandita a livello quadrimestrale. Le prove di verifica sono somministrate secondo
precisi criteri di sistematicità e di svolgimento di attività.
L’organizzazione didattica invece è organizzata, nella Scuola Primaria per classi parallele, mentre nella
secondaria di I grado, per Dipartimenti. Le classi parallele e i Dipartimenti hanno l’importante funzione di
supporto alla didattica e alla progettazione e hanno il compito di favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti
disciplinari e facilitare la realizzazione di una programmazione basata sulla didattica per competenze, con la
finalità di attuare la valutazione degli apprendimenti in termini di conoscenze, abilità e competenze.
9.3 Formazioni delle classi
La formazione delle classi prime, sulla base dei criteri deliberati dagli Organi Collegiali, in collaborazione con i
docenti designati per il gruppo “Continuità e Orientamento” avviene nel modo seguente: i docenti delle classi
quinte della Primaria provvederanno alla formazione delle classi prime della Scuola Secondaria di 1°grado,
mentre i docenti della Scuola dell’Infanzia (sezioni di anni 5), alla formazione delle classi prime della Scuola
Primaria.
9.4 Animatore Digitale
Il PNSD, la cui attuazione nel Piano triennale dell’offerta formativa è prescritta dalla Legge 107/2015 ai commi
dal n. 56 al n. 59 dell’art. 1, persegue diversi obiettivi “al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali
degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in
generale” (art. 1 comma n.56 Legge 107/2015).L’Istituto, ai sensi della circolare n° 17791 del 19/11/2015, ha
provveduto a individuare e nominare l‘Animatore digitale con il compito di attuare le azioni del PNSD, ed in
particolare di attivare le politiche innovative contenute nel Piano e di coinvolgere tutto il personale, oltre che
27
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
gli studenti e le loro famiglie. Il profilo dell’animatore è finalizzato a: formazione interna; coinvolgimento della
comunità scolastica; creazione di soluzioni innovative. Coerentemente con le scelte di organizzazione, gestione
e miglioramento, ha individuato come prioritari il conseguimento dei seguenti obiettivi:
a) Realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli alunni.
b) Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi
di innovazione delle istituzioni scolastiche.
c) Formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento,
l’apprendimento e alla formazione della competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti.
d) Potenziamento delle infrastrutture di rete, con particolare riferimento alla connettività nelle scuole.
e) Formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e personale
tutto per l’innovazione digitale nell’amministrazione.
Saranno programmati percorsi di formazione per gli alunni, per i docenti e per elementi della collettività,
finalizzati al conseguimento di certificazioni in ambito digitale. Personale e risorse economiche saranno reperite
con le seguenti diverse modalità:
 Flessibilità dell’orario di lezione con l’introduzione dell’ora d’informatica nella Secondaria.
 Progetti extracurriculari cofinanziati dalle famiglie e dall’Ente locale per gli allievi.
 Eventuali moduli formativi nell’ambito del Piano Operativo Nazionale 2014-2020 e destinati agli allievi
della scuola e/o ai loro genitori e ai docenti.
 Progetti extracurriculari finanziati da utenti esterni alla scuola, in qualità di sponsor.
Attraverso la partecipazione ad Avvisi emanati nell’ambito della Programmazione PON 2014-2020, sono
previste: implementazione delle attrezzature tecnologiche già esistenti, potenziamento della rete internet con
potenziamento e/o adeguamento della rete wireless nei vari plessi scolastici, dotazioni tecnologiche per nuovi
ambienti di apprendimento per docenti e alunni.
E’ programmato, infine, il funzionamento a regime del registro elettronico nella Scuola dell’Infanzia.
L’attuazione delle azioni del PNSD è affidato al docente “animatore digitale” il quale, in attesa di ricevere
dall’Amministrazione centrale adeguata formazione, avrà il compito di attivare le politiche innovative
contenute nel Piano, attraverso il coinvolgimento di tutto il personale docente e ATA e l’intera comunità
scolastica.
9.5 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno in essere è da
considerarsi strettamente necessario al funzionamento dell'IC in relazione alla dislocazione su 5 plessi, alle
disposizioni della Legge di Stabilità 2015 ed alle successive circolari MIUR in merito alle supplenze brevi ed alle
funzioni di sorveglianza sui minori che coinvolgono il personale ATA.
Ciascun assistente amministrativo esegue le pratiche di propria competenza dalla predisposizione, alla
registrazione a protocollo, alla verifica della firma da parte del dirigente scolastico, alla spedizione, fino
all’archiviazione. In caso di assenze brevi, all’interno di ogni area, gli assistenti amministrativi in servizio
sostituiranno nel lavoro urgente i colleghi assenti.
ORARIO DI LEZIONI DELLE SCUOLE
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di 1° grado
Da lunedì a venerdì dalle ore 08.30 alle ore 16.30
Da lunedì a sabato dalle ore 08.35 alle ore 13.15
Da lunedì a sabato dalle ore 08.30 alle ore13.30
ORARIO APERTURA E CHIUSURA SEGRETERIA
Segreteria
Da lunedì a sabato dalle ore 08,00 alle ore 14,00
Apertura al pubblico (DSGA e AA.AA)
Lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 09,30 alle ore 12,30
La segreteria offre un servizio di supporto anche in apertura
pomeridiano in occasione delle iscrizioni, lo svolgimento di attività
progettuali per gli alunni, attività programmate, ecc.
Tutti i giorni dalle ore 08.00 alle ore 08.30 e dalle ore 13.00 alle
ore 14.00. Lunedì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Apertura per il personale scolastico
28
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
Il Dirigente scolastico riceve l’utenza il mercoledì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e negli altri giorni, previo
appuntamento.
9.6 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative
La Legge 107 favorisce la costituzione delle Reti di scuole, consolida ed implementa quanto previsto dall’art. 7
del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, per consentire a ciascuna Istituzione Scolastica di progettare la propria offerta
formativa ed assolvere ai nuovi compiti istituzionali dettati dalla stessa. L’Istituto ha stipulato un Protocollo
d’intesa, a livello triennale, con l’Ente locale per le seguenti finalità:
 Spese di funzionamento dell’Istituto.
 Supporto al piano dell’offerta formativa e alla realizzazione dei progetti.
Il nostro Istituto con delibera del Consiglio di Istituto è entrato a far parte dell’Accordo in RETE con l'I.T.E. "
Gallo " di Aversa e altre Istituzioni Scolastiche.
In tale progetto si propone il coinvolgimento sia degli studenti inseriti nei percorsi formali di formazione, dei
cosiddetti NEET (Notengaged in Education, Employment or Training) finalizzati a favorire la conoscenza,
l’inserimento e il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro mediante la valorizzazione delle specificità e
delle vocazioni territoriali.
Attraverso i laboratori, le istituzioni scolastiche ed educative perseguono i seguenti obiettivi:
a. Apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell’orario
scolastico.
b. Orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del “made in Italy”, in base alla
vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio.
c. Formazione sul coding a cura dell’Animatore digitale.
d. Fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani non occupati.
I laboratori fanno uso strategico delle tecnologie digitali, applicando le innovazioni didattiche e progettuali ad
esse connesse. La realizzazione dei laboratori è finanziata, ai sensi dell’articolo 1, commi da 56 a 62, della legge
13 luglio 2015, n. 107 (c.d. “La Buona Scuola”). Si costituiscono in Reti con almeno 3 scuole e prevedono il
coinvolgimento di un Ente locale del territorio di appartenenza e un Ente Pubblico. La Rete di scuole deve essere
in possesso di esperienze pregresse valutabili e finalizzate alla realizzazione di spazi e design didattico
innovativo, ovvero legami con poli tecnico-professionali, ovvero esperienze di alternanza scuola-lavoro anche
al fine di favorire la conoscenza della vocazione produttiva, culturale e sociale del proprio territorio come
fattore di educazione alla cittadinanza e di promozione delle competenze di imprenditorialità.
Tipologia e contenuto Risultati attesi nel breve e/o
Specificare le risorse
Ruolo assunto
dell’accordo:
nel lungo periodo
condivise dalla rete
dalla scuola nella
rete
Bando
per
il Il progetto è finalizzato alla
La rete condivide risorse
finanziamento
di promozione delle attività
professionali, strutturali e
iniziative
di sportive e alla
materiali. In particolare
valorizzazione
della sensibilizzazione degli alunni saranno
condivise
le Adesione alla rete
attività
sportiva
e sull’importanza dello sport
professionalità in quanto i
sensibilizzazione degli per lo sviluppo della persona docenti di educazione fisica
studenti. Nota 1071 del
della secondaria di I grado
19/10/2015.
presteranno la loro opera
Progetto in rete
professionale in altri ordini di
scuola.
Partecipazione al PSDN, Il progetto è finalizzato al
La rete condivide risorse
Adesione alla rete
laboratori per
miglioramento delle attività
professionali, strutturali e
l’occupabilità, di cui alla
materiali.
legge 107 del
13/07/205.
Avviso finalizzato
Il progetto è finalizzato al
La rete condivide risorse Adesione alla rete
all’integrazione degli
miglioramento delle attività
professionali, strutturali e
alunni con disabilità n.
relative all’inclusività e
materiali.
1061 del 15/10/2015.
all’integrazione
In
particolare
saranno
Progetto in rete
condivise le strutture, in
quanto la scuola è dotata di
29
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
tre laboratori che saranno
utilizzati nelle attività di
inclusione e integrazione.
Piano Nazionale per la
Il progetto è finalizzato a
La rete condivide risorse Adesione alla rete
cittadinanza attiva e la
sviluppare negli studenti la
professionali, strutturali e
legalità di cui al bando
cultura della cittadinanza
materiali.
990 del 15 ottobre 2015 attiva e della legalità.
In questo progetto saranno
condivise le strutture e le
professionalità perché le
attività saranno organizzate
in laboratori trasversali.
9.7 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d.lgs. N. 81/08)
Considerata l’importanza e le esigenze delle attività di formazione e di informazione per i lavoratori e gli addetti
al sistema di sicurezza, il D.S., in collaborazione con la R.L.S. e la R.S.P.P, ha programmato un piano di
formazione, di concerto con l’Ufficio di Coordinamento per la Sicurezza dell’U.S.R. della Campania. Compito
primario è stato quello di prevenire, ridurre rischi, e quindi rafforzare il sistema di sicurezza della scuola e
salvaguardare l’incolumità degli alunni, operatori e di tutti gli utenti. A tal fine è stata predisposta per ogni
plesso la documentazione relativa alla sicurezza aggiornata con i relativi piani di evacuazione, protocolli di
comportamento per le emergenza e la bozza del Documento di valutazione dei rischi aggiornato .Sono stati
nominati i docenti e gli addetti al sistema di sicurezza SPP, quali preposti, incaricati del coordinamento delle
emergenze e delle operazioni di evacuazione della scuola, al primo soccorso, all’antincendio e al coordinamento
generale della sicurezza. E’ stato attivato e completato il corso di formazione di cui al D. LGS 81/2008, per la
R.L.S. e i preposti incaricati dei plessi. Gli addetti, individuati al SPP hanno completato il modulo A, in attesa
dell’attivazione del Modulo B, a cura dell’Ufficio coordinamento sicurezza dell’USR della Campania, presso
l’istituto “Gallo” di Aversa. Sono state diramate specifiche dispositivi per le attività di vigilanza e prevenzione
(controllo del cancello , degli spazi esterni , divieto fumo…) ,sono stati diramati specifici dispositivi in merito
alla sicurezza sulla base delle esigenze di ogni singolo plesso e svolti incontri, appositamente programmati, per
le attività di informazione per tutti i lavoratori (docente e ATA), a cura del D.S. e della R.S.P.P. al fine di
potenziare le conoscenze e le procedure necessarie all’acquisizione delle competenze per lo svolgimento dei
rispettivi compiti assegnati all’interno dell’Istituto, nonché per l’individuazione e la riduzione dei rischi per la
prevenzione e la tutela della sicurezza. Per gli alunni, in particolare per quelli della Secondaria di 1° grado, sono
state programmate, oltre alle attività programmate dai docenti di classe e inserite nel POF della Scuola, a cura
della RSPP, saranno programmati incontri e iniziative specifiche rivolte alla sicurezza a scuola, alle varie forme
che essa assume nel contesto scolastico e sociale, a tutela della loro incolumità e per il benessere psico-fisico,
anche con l’intento di esperti nel settore. Le prove di evacuazione vengono organizzate almeno 2 prove
generali, sotto il controllo del D.S. e della R.S.P.P., degli addetti alla sicurezza e di concerto con la R.L.S. La Scuola
ritiene necessario coinvolgere la Polizia Municipale e la Protezione Civile. Tutto il personale docente e ATA
dell’Istituto parteciperà ad corso sulla Sicurezza. E’ stato altresì redatto e distribuito, ai docenti e agli alunni, un
opuscolo informativo dal titolo “SICUREZZA SUL LAVORO”, contenente le procedure operative generali per la
conduzione in salute e in sicurezza di attività didattiche e di ufficio ed è rivolto a tutto il personale che opera in
studi, uffici, al fine di porre in atto una corretta progettazione e fruizione di ambienti e attrezzature di lavoro.
Tutte le comunicazioni, i dispositivi, gli avvisi e/o le norme concernenti la sicurezza dei luoghi di lavoro, la salute,
la protezione e la prevenzione potranno essere consultati anche sul sito Web.
Per le attività di formazione-informazione sulla Sicurezza e Prevenzione, ai sensi D.lgs. 81/2008, è stato
programmato un piano, al fine di provvedere all’aggiornamento/ formazione del personale per gli anni 20162017 /2017-2018 /2018-2019. Nel corso del triennio2016-2019l’Istituto si propone di organizzare attività e
percorsi formativi finalizzati a formare e ad aggiornare il personale docente e ATA, a seconda dei compiti e delle
funzioni assegnate (figure sensibili, quali addetti, ASPP, all’antincendio ed evacuazione, al primo soccorso.
Formazione/informazione sicurezza e prevenzione del personale docente e ATA
Attività formativa
Personale coinvolto
30
Priorità strategica correlata
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19




Formazione obbligatoria per gli addetti
sui temi della sicurezza, prevenzione,
antincendio ed evacuazione, primo
soccorso, corsi per preposti e ASPP.
Formazione per tutti i lavoratori.
Informazione per tutti i lavoratori, al
fine di potenziare conoscenze e
procedure utili all’acquisizione di
competenze per lo svolgimento in
sicurezza dei rispettivi compiti
all’interno dell’Istituzione scolastica e
alla identificazione, riduzione e
gestione dei rischi presenti nell’ambito
dei plessi dell’Istituto, nell’ottica della
prevenzione e tutela della salute e
della sicurezza.
Nel primo ciclo d’istruzione, nel caso
specifico dell’Istituto, viene curato
l’aspetto educativo della diffusione
della cultura della sicurezza. Agli alunni
sono impartite, in rapporto all’età, le
idonee istruzioni per affrontare le
situazioni di evacuazione e di
emergenza.

Figure sensibili
docenti e ATA

Obblighi di formazione di cui
al D lgs. 81/2008 e diffusione
di una cultura relativa alla
sicurezza nei luoghi di lavoro

Docenti e
personale ATA

Obblighi di formazione di cui
al D.lgs. n.81/2008 e
diffusione di una cultura
relativa alla sicurezza nei
luoghi di lavoro

Alunni

Obblighi di formazione degli
alunni, di cui al D.lgs.
n.81/2008 e diffusione di una
cultura relativa alla sicurezza
nei luoghi di lavoro
La formazione è soggetta alle ripetizioni periodiche previste al comma 6 dell'articolo 37 del D. Lgs. n. 81/08,
con riferimento ai rischi individuati ai sensi dell'articolo 28; pertanto l’Istituto è impegnato nella progettazione
di specifici percorsi formativi per gli addetti al sistema di sicurezza e per i lavoratori. Inoltre nel POF triennale,
sono programmate attività di formazione/ informazione curricolare per tutti gli alunni frequentanti l’Istituto
sulle norme di prevenzione e protezione, sui sistemi di sicurezza ed evacuazione dell’Istituto a cura dei docenti
di classe/referenti interni per la sicurezza e l’evacuazione.
9.8 Piano di formazione del personale docente
Una delle novità più rilevanti della legge 107/2015 riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124,
art. 1, definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”, prevede che i piani delle scuole siano sviluppati
in coerenza con il piano di miglioramento di cui al DPR 80/2013 e quindi al RAV.
Le iniziative di formazione hanno come obiettivi la diffusione e l’implementazione delle innovazioni
metodologiche e didattiche per il miglioramento degli esiti degli alunni, lo sviluppo di tecniche e di contenuti
PNSD, il miglioramento e la crescita professionale volti a potenziare competenze professionali che consentano
a tutti i docenti di adottare strategie comuni, di migliorare la consapevolezza educativa e la competenza
metodologica, la capacità relazionale e comunicativa con gli alunni, con i colleghi e con le famiglie.
La formazione è considerata tra gli impegni prioritari dell’Istituto. Pertanto è necessario che essa risponda ai
bisogni reali dei docenti per essere un efficace strumento di crescita umana e professionale. Valutate le
competenze certificate del personale in organico e considerate le esigenze legate al turn over nel triennio di
riferimento sarà necessario attivare, ai sensi del comma 12 della legge 107/15, attività formative per il
personale docente e ATA che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per
anno scolastico.
9.9 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA
Per il miglioramento del servizio e della qualità dei processi formativi è necessaria la formazione degli
Amministrativi e dei Collaboratori scolastici. In particolare per i seguenti punti prioritari:
 Adeguare e sviluppare le competenze possedute nell’applicazione del Codice dell’Amministrazione
digitale DLGS Lg N. 82/2005 e successive modifiche e applicazioni.
 Dematerializzazione dei processi amministrativi.
 Materia di obblighi normativi per acquisizioni di beni e servizi nelle istituzioni Scolastiche nel rispetto
della normativa Europea rispetto agli appalti pubblici.
31
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19

Rischi e adempimenti legati all’uso di strumenti informati e dei contenuti digitali nelle Istituzioni
scolastiche.
 S.I.F 2020 gestione della nuova piattaforma per i fondi Europei.
 Acquisizione di nuove competenze per la gestione del fascicolo digitale dei progetti finanziati con fondi
Europei.
Per i Collaboratori scolastici si prevedono attività formative per il miglioramento del sistema di sicurezza, per la
vigilanza e il corretto utilizzo dei materiali e strumenti di lavoro.
SEZIONE 10– MONITORAGGIO
10.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate
L’Istituto è sollecitato a provvedere alla puntuale e costante verifica della validità dei percorsi formativi
realizzati, mediante l’attivazione di feedback, funzionali alla nuova progettazione. Al riguardo lo sviluppo della
personalità dell’alunno e la crescita umana, culturale e socio-relazionale possono essere raggiunti con risultati
soddisfacenti se la proposta formativa terrà sempre presenti le esigenze personali, il contesto territoriale e la
corretta utilizzazione delle risorse assegnate alla scuola.
Si rende necessario rielaborare strumenti di rilevazione e di gradimento rivolti agli alunni e alle loro famiglie
lungo l'intero arco dei tre segmenti scolastici per l’intero 1° Ciclo, quali questionari, prove oggettive, griglie di
indicatori, oppure altri strumenti idonei per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza, a lungo
termine. I dati raccolti, a cura dei docenti e della F.S. area 3 (valutazione e autovalutazione) saranno elaborati
e analizzati e posti alla discussione degli Organi Collegiali, al fine di migliorare gli esiti e i risultati delle attività
svolte. La valutazione, attraverso un’efficacia azione di monitoraggio si soffermerà sui seguenti punti:
1. Conoscere e analizzare i punti forti e i punti deboli della gestione dell’Istituto;
2. Intervenire prontamente su eventuali disfunzioni emerse;
3. Organizzare processi e strategie atti a migliorare la qualità del servizio erogato.
Al fine di migliorare il servizio dell’Istituto risulta necessario il coinvolgimento e la collaborazione degli alunni e
delle loro famiglie, per una più ampia condivisione della gestione delle scelte didattiche ed organizzative.
10.2 Valutazione complessiva del processo in atto
Tutti i plessi dell’Istituto adottano i 2 quadrimestri come periodi di valutazione degli alunni.
La valutazione è intesa come un’attività di controllo di quanto appreso dall’alunno ai fini della padronanza delle
conoscenze e sviluppo delle competenze e di autocontrollo del lavoro svolto dal docente. Questo permette di
intervenire tempestivamente, soprattutto per mettere in atto attività di recupero per gli alunni che non abbiano
raggiunto gli obiettivi prefissati. Si procede alla valutazione tenendo conto dei rapporti tra risultati attesi e
risultati ottenuti.
La valutazione sommativa non viene intesa come semplice media delle misurazioni rilevate, ma come
raggiungimento di obiettivi trasversali quali impegno, partecipazione, progressione nell’apprendimento ed
eventuali condizioni di disagio. Accanto alla valutazione sommativa sarà messa in atto anche una valutazione
formativa rivolta a stimolare l’allievo in un ruolo attivo e partecipe e anche orientativa, al fine di valorizzare e
rafforzare le attitudini gli interessi di ciascuno. La valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni del primo
grado della scuola dell’obbligo, si attua attraverso verifiche di varie tipologie (orali, scritte, pratiche, prove
standardizzate) come controllo delle conoscenze apprese, delle abilità e delle competenze raggiunte.
La verifica del processo formativo nel corso dei quadrimestri avviene attraverso:
 La rilevazione dei livelli d’ingresso e dei bisogni del singolo alunno e della classe.
 La rilevazione del raggiungimento degli obiettivi intermedi, mediante osservazioni sistematiche.
 L’attuazione di percorsi individualizzati e correttivi in itinere.
 La rilevazione del raggiungimento degli obiettivi finali.
Criteri di valutazione e di attribuzione del voto di Comportamento
Il voto di condotta è attribuito dagli insegnanti di classe in sede di scrutinio.
Tale valutazione scaturisce dal comportamento dello studente in ogni aspetto della vita scolastica, ed è
compiuta in base ai seguenti criteri:
 Rispetto delle regole della scuola e dei Regolamenti d’Istituto.
 Rapporti con gli altri (rispetto dei compagni, dei Docenti e dei non Docenti.).
 Rispetto dei materiali propri e altrui, delle strutture e dell’ambiente circostante.
 Partecipazione attiva alle lezioni.
 Collaborazione con compagni e insegnanti.
32
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
 Rispetto delle consegne e degli impegni scolastici.
Criteri di ammissione alla classe successiva per la Scuola Primaria e criteri di ammissione alla classe
successiva/agli Esami di Stato a conclusione del 1° ciclo per la Scuola Secondaria di I grado
I Docenti, nel rispetto dei tempi e del processo di maturazione di ogni singolo alunno, tendono a considerare il
percorso di tutto il primo ciclo di istruzione come un continuum educativo.
Affinché ogni studente, supportato dalla famiglia, possa acquisire un'assunzione di responsabilità rispetto al
proprio progetto di progressione negli studi, è necessario che disponga di informazioni appropriate, quindi, a
fronte di un non compiuto raggiungimento degli obiettivi previsti, la scuola provvede ad inserire una specifica
nota a riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia.
Nel rispetto del D.P.R. 122/2009 sono ammessi alla classe successiva gli alunni a maggioranza del Consiglio di
classe, che abbiano ottenuto un voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina, compreso il voto relativo al
Comportamento. In caso di carenze formative, relativamente al raggiungimento degli obiettivi, il Consiglio di
classe prevede l’ammissione alla classe successiva con scopi di natura pedagogica. La valutazione è di tipo:
iniziale-diagnostica, per fornire elementi circa le condizioni di partenza degli alunni, attraverso la
somministrazione di test d’ingresso, specie per gli alunni delle classi prime; i risultati ottenuti consentono di
realizzare interventi a carattere compensativo e di progettare, altresì, strategie di insegnamento
personalizzato; intermedia, in itinere, con carattere essenzialmente formativo, in quanto ha lo scopo sia di
approfondire la conoscenza degli alunni, fornendo informazioni sulle modalità di apprendimento di ciascun
alunno, che di regolare e migliorare costantemente la progettazione dell’attività didattica, adeguandola alle
necessità individuali degli allievi; finale, al termine dei trimestri/quadrimestri ed ha come oggetto il risultato
dell’attività di formazione di ciascun alunno, accertandone le competenze, cioè le capacità di utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite. Il giudizio valutativo è espresso da un voto in decimi, attribuito collegialmente
dal consiglio di classe su proposta del docente di disciplina. Per la valutazione sul Comportamento, il voto
scaturisce dalla decisione collegiale del consiglio di classe, sulla base delle proposte fatte dai singoli docenti.
La valutazione sommativa delle singole discipline si basa sulla raccolta sistematica di informazioni relative al
processo di apprendimento che si realizza con diversi strumenti: prove scritte, quali componimenti, domande
a risposta aperta, prove strutturate e semi-strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a completamento),
relazioni, esercizi di varia tipologia, sintesi, soluzione di problemi, dettati; prove orali, quali colloqui orali,
interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte, presentazioni; prove pratiche: prove
strumentali e vocali, test motori, prove tecnico-grafiche, performance disciplinari, prove di prove di
laboratorio. Gli alunni hanno diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, per favorire il loro
coinvolgimento nel processo educativo-formativo. Per questo scopo i docenti si impegnano a: comunicare agli
alunni gli obiettivi attesi; informare tempestivamente gli alunni circa i risultati delle prove; invitare gli alunni ad
una riflessione individuale sul significato dei risultati delle valutazioni. Per la Secondaria, come da norma, si può
procedere allo scrutinio finale solo nei casi in cui l’alunno abbia frequentato i tre quarti del monte ore annuale
di lezione; nei confronti di tale limite, il consiglio di classe può applicare motivata deroga, secondo i criteri
previsti dalla normativa in materia e deliberati in sede collegiale.
(ALLEGATO N.5-Protocollo di valutazione)
10.3 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO E PIANO DI MIGLIORAMENTO
Alle singole istituzioni scolastiche, secondo le indicazioni e le disposizioni del MIUR, a partire dall’anno
scolastico 2014/15, spetta la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre
modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del
suo continuo processo di miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che
emergono da valutazioni esterne. Sulle indicazioni degli Organi Collegiali, il DS ha provveduto alla
nomina del “Nucleo di autovalutazione”, che risulta composto da: Dirigente scolastico; 1 docente
Collaboratore DS; 3 Docenti FF.SS.; DSGA; Presidente CdI (Componente genitori); 1 Assistente
Amministrativo (componente personale ATA. Il Gruppo, che avrà validità biennale, è presieduto dal
Dirigente o da un suo delegato e ha il compito di:
 Individuare strategie, procedure e strumenti, finalizzati a “efficace autovalutazione di Istituto”;
 Individuare gli ambiti prioritari da valutare in un‘ottica di miglioramento del sistema;
 Analizzare e comunicare i dati emersi dalla valutazione degli ambiti esaminati;
33
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
 Provvedere all’elaborazione del RAV (rapporto di autovalutazione), a partire
dall’individuazione di priorità strategiche e dei relativi obiettivi di miglioramento;
 Partecipare alle iniziative di formazione in servizio.
Agli incontri saranno invitati, a seconda degli argomenti trattati, altri rappresentanti delle diverse
componenti della scuola. In base ai fattori di criticità emersi dal RAV, elaborato nel presente anno
scolastico, il Dirigente Scolastico, sulle indicazioni del Collegio, provvederà a costituire il Gruppo di
Miglioramento, con l’impegno di definire il Piano di Miglioramento (PdM), tenendo presenti i dati
del Rapporto, il contesto socio-economico, familiare e culturale in cui l’Istituzione opera e le linee
progettuali del POF. Attraverso i dati e ai fattori di criticità, appare necessario che la Scuola possa
affinare la didattica per competenze, con una progettazione e organizzazione del curricolo verticale
maggiormente calibrata ai bisogni degli alunni, con attività laboratoriali, di
recupero/consolidamento e in maggior misura indirizzate verso il miglioramento. Dalla stesura del
RAV e dalle riflessioni scaturite dall'autovalutazione, secondo gli obiettivi di processo e i traguardi
definiti, secondo modalità in forma prioritaria, è emerso chiaramente che l’Istituto ha la necessità di
migliorare gli esiti scolastici; per questo occorre attuare interventi formativi calibrati ai bisogni degli
allievi; promuovere la costruzione di un curricolo verticale per competenze; ridurre il gap dei risultati
delle prove INVALSI con quelle delle scuole di riferimento. Le azioni di miglioramento predisposte
non sono episodi isolati, ma devono entrare a far parte dei processi e delle strategie organizzative
di Istituto, al fine di diventare una buona pratica nella vita quotidiana. Esse dovranno privilegiare:
diffusione della “cultura dell’autovalutazione” d’ Istituto; attuazione degli interventi predisposti;
monitoraggio sull'efficacia degli strumenti forniti ai dipartimenti per la loro programmazione;
promozione di confronti tra dipartimenti e/o docenti delle discipline; verticalizzazione degli gli
interventi, supportati dalla collaborazione dei genitori; raccolta e condivisione dei materiali prodotti;
realizzazione di percorsi di recupero per il miglioramento degli esiti scolastici degli alunni; analisi dei
bisogni emersi; formazione dei docenti . Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, le azioni di
miglioramento intraprese andranno ad incidere sulle criticità, per risolverle attraverso un metodo di
lavoro del Plan-Do-Check-Act. Per quanto riguarda le priorità e le azioni messe in campo nell’ambito
del Piano, sono rivolte a: sviluppo e rafforzamento delle competenze linguistiche e nell’ambito
logico-matematiche degli alunni, secondo una progettazione di tipo verticale; impostazione
programmatica/metodologica di tipo innovativo ( quali curricolo verticale, tipologie delle attività di
verifica/valutazione, il coinvolgimento dei genitori); riduzione del fenomeno "Cheating " e del "gap
formativo" e la variabilità tra e dentro le classi nei risultati. Le azioni del Piano di Miglioramento che
saranno programmate saranno condivise con circolari (destinate a tutto il personale della Scuola);
incontri istituzionali (Collegio, dipartimenti, incontri tra insegnanti dei vari ordini di scuola, ecc.),
condivisione del materiale prodotto anche tramite la pubblicazione sul Sito Web ; incontri periodici
ei istituzionali degli OO.CC. che prevedono anche la presenza dei genitori. Inoltre, a breve, si
provvederà a costituire il “Gruppo di Miglioramento”, che presieduto dal Dirigente, è composto da
docenti con incarico di FS, di cui un docente in qualità di referente, collaboratori DS e responsabile
di plesso, DSGA, rappresentante ATA. I compiti del Gruppo di Lavoro: individuare strategie,
procedure e strumenti per un’efficace attività di autovalutazione d’istituto, le risorse umane,
professionali in relazione al percorso e progetti di miglioramento, ai compiti affidati; sviluppare e
implementare nella comunità scolastica la cultura e l’importanza del processo di autovalutazione,
delle innovazioni delle metodologie didattiche, della didattica per competenze, attraverso percorsi
formativi e di aggiornamento; monitorare e valutare l’attuazione del Piano. All’atto dell’elaborazione
del Piano di Miglioramento, saranno esplicitati i criteri, gli indicatori, i parametri per il monitoraggio,
la verifica e la valutazione del Piano di Miglioramento. ( Vedasi il PDM e le schede progettuali allegate)
ALLEGATI
Si allegano i seguenti documenti:
ALLEGATO N.1-Relazione del Dirigente Scolastico per richiesta fabbisogno personale ATA
34
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
ALLEGATO N.2-Piano di Miglioramento dell’Istituto e schede progettuali allegate
ALLEGATO N.3-Curricolo dell’Istituto
ALLEGATO N.4-Piano Annuale per l’Inclusione e progetto “Una scuola per tutti”).
Si precisa che l’Organigramma/ Funzionigramma, l’Atto di indirizzo del DS per elaborazione del PTOF, la Carta
dei Servizi, i Regolamenti dell’Istituto, ecc. sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web
dell’Istituto, nella sezione Amministrazione Trasparente.
35
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
INDICE
INFORMAZIONI GENERALI
Pag. 1
SEZIONE 1 – PREMESSA
Pag. 1
SEZIONE 2 – FINALITÀ EDUCATIVE
Pag. 2
SEZIONE 3 – MISSION E VISION DELL’ISTITUTO
Pag. 3
SEZIONE4– DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSEDISPONIBILI
Pag. 4
4.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento
Pag. 4
SEZIONE 5 – RISORSE PROFESSIONALI
5.1 Definizione dell’organico di fabbisogno dell’autonomia
5.2 Posti comuni e di sostegno dell’organico della Scuola
5.3 Priorità dell’Organico dell’autonomia
5.4 Fabbisogno di organico nel triennio
 Posti per il potenziamento
 Posti per il personale amministrativo e ausiliario
 Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
SEZIONE 6 – RISORSE STRUTTURALI
Pag. 16
SEZIONE 7 – IDENTITÀ STRATEGICA
Pag. 17
7.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento
7.2 Piano di Miglioramento
7.3 Rendicontazione sociale e diffusione dei risultati raggiunti
Pag. 19
SEZIONE 8– CURRICOLO DELL’ISTITUTO
8.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici
dell’indirizzo di studio comprensivi della quota di autonomia
8.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare












Orientamento
Continuità
Progetti finalizzati all'integrazione di alunni in condizioni di handicap
Percorsi d’integrazione per alunni stranieri
Attività laboratoriali
Attività sportive
Sport di classe
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Sportello ascolto
Istruzione domiciliare
Progetti curricolari ed extracurricolari
Progetti in rete
8.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali
36
I.C.ST. SANTAGATAPTOF TRIENNIO 2016-19
8.4 Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività anche in termini di
orientamento degli alunni/degli studenti nella prosecuzione del percorso di
studi/nell’inserimento occupazionale
8.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni
Pag. 26
SEZIONE 9– ORGANIZZAZIONE
9.1 Organizzazione oraria Scuola Infanzia/primaria /Secondaria di 1° grado
9. 2 Modello organizzativo per la didattica
9. 3 Formazione delle classi
9. 4 Animatore digitale
9. 5 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
9. 6 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative
9. 7 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro
9. 8 Piano di formazione del personale docente
9. 9 Piano di formazione del personale ATA
Pag. 32
SEZIONE 10 – MONITORAGGIO
10.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate
10.2 Valutazione complessiva del processo in atto
10.3 Autovalutazione d’Istituto e Piano di Miglioramento
ALLEGATI
Pag. 34
ALLEGATO N.1-Relazione del Dirigente Scolastico per richiesta fabbisogno personale ATA
ALLEGATO N. 2-Piano di Miglioramento dell’Istituto e schede progettuali allegate
ALLEGATO N. 3-Curricolo dell’Istituto
ALLEGATO N. 4-Piano Annuale per l’Inclusione e progetto “Una scuola per tutti”).
37
Scarica

25-1 PTOF2016-19_CEIC8AH008.