L’andamento demografico e la riforma del Welfare Partendo dalle considerazioni relative agli importanti cambiamenti che si stanno verificando nelle aspettative sulla durata della vita, tende a valutare le prospettive dei mutamenti che tale nuova situazione potrebbe determinare nei vari settori dello Stato Sociale (previdenza, sanità, assistenza, lavoro, ammortizzatori sociali, ecc.). PRESENTAZIONE UNI-TER GIOVEDI 27 NOV. 2003 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 1 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE PER UN QUADRO COMPARATO DELLA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE ESAMINEREMO IL LIVELLO NAZIONALE (ED EUROPEO) PER CONFRONTARLO CON I DATI DEL NOSTRO COMUNE SU CUI PROSEGUIREMO L’APPROFONDIMENTO 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 2 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE INDICATORI DEMOGRAFICI EUROPEI (CENSIMENTO 1998) L'ATTESA DI VITA O VITA MEDIA Femmine Maschi 84,0 81,8 82,0 81,0 80,0 78,0 75,5 76,0 74,8 74,0 72,0 70,0 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano U E Sv ez ia Ita lia G re ci a B as si Pa es i Sp ag na Un ito R eg no el gi o B A us tri a Fr an ci a an ia G er m an im ar ca Lu ss em bu rg o D Irl an da Fi nl an di a Po rt og al lo 68,0 3 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE Rapporto Percentuale fra classi di età: 65+/0-14 "Indice di Maturità" Censimento 1998 140,0 119,0 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano E U Sv ez ia Ita lia G re ci a Un ito Sp ag na Pa es iB as si R eg no B el gi o us tri a A Fr an ci a Irl an da D an im ar ca Lu ss em bu rg o G er m an ia Po rt og al lo Fi nl an di a 20,0 4 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE INDICATORI STRUTTURA % DELLA POPOLAZIONE NAZIONALE 1980 80,0% 1990 2000 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 0-14 anni 27/11/2003 15-64 anni Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 65 e oltre 5 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE INDICATORI STRUTTURA % DELLA POPOLAZIONE DI ARESE 1980 80,0% 1990 2000 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 0-14 anni 27/11/2003 15-64 anni Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 65 e oltre 6 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE INDICATORI STRUTTURA % DELLA POPOLAZIONE DI ARESE INDICATORI STRUTTURA % DELLA POPOLAZIONE NAZIONALE 1980 1980 80,0% 80,0% 1990 1990 2000 2000 70,0% 70,0% 60,0% 60,0% 50,0% 50,0% 40,0% 40,0% 30,0% 30,0% 20,0% 20,0% 10,0% 10,0% 0,0% 0,0% 0-14 0-14 anni anni 27/11/2003 15-64 15-64 anni anni Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 6565 e oltre e oltre 7 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE QUAL’E’ IN DETTAGLIO LA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE ARESINA ED I SUOI SCENARI FUTURI? 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 8 ARESE - EVOLUZIONE NUMERO DEI RESIDENTI E TIPOLOGIA DELLA CITTA' NEL CORSO DEL TEMPO 20.000 POPOLAZIONE RESIDENTE 18.000 19.104 18.741 18.709 16.000 LA CITTA' RESIDENZIALE (CON SIGNIFICATIVI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI) E POLAZIONE STABILIZZATA INTORNO A 19.000 ABITANTI 15.460 12.000 14.670 10.000 8.000 11.923 6.000 6.547 4.000 LE GRANDI MIGRAZIONI 4.030 2.000 IL PAESE AGRICOLO 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 9 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1978 1976 1974 1972 1970 1968 - 1966 NUMERO RESIDENTI 16.531 14.000 DISTRIBUZIONE DEI RESIDENTI PER ETA' ANAGRAFICA 520 1992 500 2002 450 Numro Residenti per età anagrafica 428 400 407 366 350 308 311 300 250 200 3869 pers.=20,3% 150 100 50 2041 pers.=10,9% 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 80+ Età anagrafica dei Residenti (i residenti con più di 80 anni sono raggruppati in "80+") 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 10 VARIAZIONE DELLA ETA' MEDIA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE 44,0 TASSO MEDIO DI INVECCHIAMENTO NEGLI ANNI '85-'95 = 5,5 mesi ogni anno solare 41,7 ETA' MEDIA IN ANNI ANAGRAFICI 42,0 40,0 39,1 38,5 38,0 38,0 37,5 36,8 35,6 36,0 35,9 35,0 34,5 33,9 34,0 33,4 32,9 32,0 30,0 1985 27/11/2003 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 1994 1995 1996 2001 11 ANNO 2002 - EVOLUZIONE ANAGRAFICA DELLA POPOLAZIONE ARESINA NEI PROSSIMI 10 ANNI E RAPPORTO FRA TOTALE RESIDENTI ED I CITTADINI IN ETA' "ADULTA POSTLAVORATIVA" 20000 18000 ENTRO I PROSSIMI 10 ANNI LA POLAZIONE DI ARESE SARA' FORMATA CON 3540% DI RESIDENTI CON PIU' DI 60 ANNI 16000 NUMERO ABITANTI 14000 12000 10000 8000 6000 IPOTESI: POPOLAZIONE TOTALE STABILIZZATA FRA 19.000-20.000 RESIDENTI oltre 7.400 persone Persone che supereranno i 60 anni dal 2003 al 2012 3.600 4000 2000 Persone che hanno già 60 anni nel 2002 3.870 0 PERSONE CHE ENTRO ANNI Persone che hannoI PROSSIMI già 60 anni10nel 2002 AVRANO PIU' DI 60 ANNI 27/11/2003 Persone che supereranno i 60 anni dal 2002 al 2012 LA POPOLAZIONE RESIDENTE Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 12 600 601 700 STRANIERI RESIDENTI ARTICOLATI PER NAZIONALITA' DI PROVENIENZA - ANNO 2001 2001- TOTALE STRANIERI 908 PARI AL 4,7% DEI RESIDENTI 500 400 300 63 7 23 67 100 50 97 200 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano AUSTRALIA+ALTRE ASIA AFRICA SUD AMERICA NORD AMERICA EUROPA ALTRI EUROPA - CEE 0 13 SCOLARITA' IN ARESE: CONFRONTO CON CON DATI NAZIONALI ANNO 2001 35,0% 40,0% 31,0% 35,3% 35,0% 30,0% MEDIA NAZIONALE RESIDENTI ARESE RESIDENTI ARESE PERCENTUALE SUI RESIDENTI 31,0% 30,0% 25,0% 28,4% 22,3% 25,0% 24,6% 24,6% 22,0% 23,9% 22,3% 20,0% 22,0% 20,0% 15,0% 15,0% 10,0% 10,0% 5,6% 5,0% 5,0% 0,0% Lic.Elementare 27/11/2003 Lic.Media Diplomati Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano Laureati 14 REDDITO MEDIO PER ABITANTE: CLASSIFICA DEI PRIMI 10 FRA GLI 8102 COMUNI ITALIANI REDDITO_MEDIO 1989 POPOLAZIONE 1991 50.000 60.000 55.000 50.000 40.000 45.000 35.000 40.000 30.000 35.000 25.000 30.000 25.000 20.000 20.000 15.000 15.000 10.000 10.000 5.000 5.000 Torno (CO) Segrate (MI) Pino Torinese (TO) 43.817 31.984 31.684 6.552 1.158 32.368 Basiglio (MI) REDDITO_MEDIO 1989 POPOLAZIONE 1991 27/11/2003 Fiano (TO) Pecetto Torinese (TO) 31.519 28.994 8.428 2.432 - Arese (MI) Vedano al Lambro (MI) Carimate (CO) 28.847 28.712 27.758 27.416 3.438 18.612 7.155 3.469 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 15 NUMERO ABITANTI 1991 REDDITO MEDIO PER ABITANTE (LIRE X 1000) 45.000 LA LONGEVITA' DEGLI ARESINI residenti che hanno superato il traguardo degli 80 anni nel 2002 RESIDENTI CHE HANNO SUPERATO IL TRAGUARDO DEGLI 80 ANNI 90 80 77 RESIDENTI CON 80 E PIU' ANNI = 520 PARI AL 2,7% DEL TOTALE 70 60 49 50 47 44 40 37 39 35 35 32 31 30 21 20 19 15 15 10 10 6 4 2 1 0 0 0 1 98 99 100 101 102 103 0 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 ANNI - ETA ANAGRAFICA AL 31/12/2002 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 16 MUTAMENTI DELLA STRUTTURA DELLA POLAZIONE CONCLUSIONI DI QUESTA PRIMA PARTE, VALIDE PER OGNI LIVELLO ISTITUZIONALE( STATO, REGIONE, PROVINCIA, COMUNE) NEL PROGETTARE LO “STATO SOCIALE”: L’Aumento delle aspettative di vita deve essere affrontato con una nuova progettualità sociale (eliminando il senso di colpa e di inadeguatezza oggi prevalente) che punti alla qualità della vita lungo tutto l’arco della sua esistenza ed in particolare nella parte adulta e matura dell’esistenza dei singoli e delle famiglie. 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 17 indice • Obiettivo • Contesto di riferimento • Definizione, componenti, approcci e modelli • La specificità italiana • Prospettive • Conclusioni per riprendere 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 18 obiettivo • Sviluppare un ragionamento intorno allo Stato Sociale per far cogliere la complessità della questione e far capire le ragioni di una certa “confusione” su questo tema 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 19 Il contesto di riferimento; diagnosi sintetica • Stato sociale come segno di civiltà • Il vincolo del bilancio pubblico (forte debito pubblico; andamento alterno del deficit; parziale arresto dell’avanzo primario) • Spesa sociale inferiore alla media europea ma superiore sul piano previdenziale • Mutamento del modello di produzione (massa personalizzazione; globalizzazione; stabilità flessibilità) • Pressione demografica • Ricerca di identità (dal benessere materiale a quello psicologico) • Età del rischio 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 20 Il contesto di riferimento; gli atteggiamenti in campo • • • • Lo stato sociale non si tocca Lo stato sociale va smantellato Lo stato sociale va ridotto Lo stato sociale va ristrutturato e/o rinnovato 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 21 • • • • Contesto di riferimento; crisi del welfare; interpretazioni e/o ragioni Crisi fiscale Crisi di burocratizzazione Crisi delle forme istituzionali Crisi di legittimità 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 22 STATO SOCIALE: DEFINIZIONE Cosa c’è dentro lo “Stato Sociale”? 1. Il Welfare State è uno stato che fornisce un livello minimo di Istruzione, assistenza sanitaria, pensioni, assegni familiari, alloggio, ecc. qualora i mezzi degli individui siano inadeguati 2. Il Welfare State è uno Stato dove si usa deliberatamente il Potere Politico e Amministrativo in uno sforzo per modificare il gioco delle forze di mercato in almeno tre direzioni: 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 23 STATO SOCIALE: DEFINIZIONE (segue) •Per garantire agli individui e alle famiglie un reddito minimo, indipendentemente dal valore di mercato del loro lavoro e delle loro proprietà •Per restringere l’arco dell’insicurezza, mettendo individui e famiglie in grado di fare fronte a certe evenienze quali malattia, vecchiaia, disoccupazione •Assicurando che a tutti i cittadini, senza distinzione di status e di classe sociale vengano offerti gli standard più alti rispetto ad una gamma riconosciuta di servizi sociali 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 24 MODELLI/APPROCCI Come si può analizzare: APPROCCI ECONOMICO FINANZIARIO Sostenibilità ORGANIZZATIVO ISTITUZIONALE Chi deve fare Cosa Terzo Settore ORGANIZZATIVO AZIENDALE Efficienza Efficacia MODELLI RESIDUALE /CARITATEVOLE 27/11/2003 UNIVERSALISMO SELETTIVO (Particolaristico) ISTITUZIONALE REDISTRIBUTIVO Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 25 I COMPONENTI/GLI ELEMENTI WELFARE GLI ELEMENTI 27/11/2003 SANITA' ASSISTENZA Servizi Sociali PENSIONI Previdenza LAVORO Prestazioni Sociali ISTRUZIONE Politiche Culturali CASA Politiche Urbanistiche Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 26 SPECIFICITA’ STATO SOCIALE ITALIANO Ibrido fra i modelli Nord Europei e Americano Particolaristico Certa distanza fra garantiti e non garantiti Presenza di un deficit di legalità e/o lassismo istituzionale 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 27 LE PROSPETTIVE 1. Stato sociale residuale: capitalismo compassionevole; stato caritatevole 2. Intervento riequilibratore delle disuguaglianze create dal mercato o cultura del merito • La spesa sociale non diminuisce ma si distribuisce diversamente ( dalla previdenza ai momenti di snodo degli eventi più significativi del ciclo di vita di una persona) • Mantenimento dell’universalità (selettiva) con i cittadini che devono contribuire al costo dei servizi in misure corrispondenti al loro reddito disponibile 3. Dal welfare state al Welfare Municipale (peso Enti Locali e terzo settore); la personalizzazione dello stato sociale 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 28 Conclusioni per riprendere • Confusione o con-fusione; privilegiare un approccio piuttosto che un altro • La discrezionalità delle scelte fra i diversi modelli; – – – – il peso dei vincoli; le opportunità dell’utopia sociale; il riferimento a ceti sociali concreti Il diverso grado di tensione verso l’equità/uguaglianza 27/11/2003 Rel: Roberto Benvenuti, Marco Carcano 29