ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lucentis 10 mg/ml soluzione iniettabile 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Un ml contiene 10 mg di ranibizumab. Ogni flaconcino contiene 3,0 mg di ranibizumab in 0,3 ml di soluzione. Ranibizumab è un frammento di un anticorpo monoclonale umanizzato prodotto nelle cellule di Escherichia coli mediante tecnologia da DNA ricombinante. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile Soluzione acquosa sterile, limpida, da incolore a giallo pallido. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Lucentis è indicato per il trattamento della degenerazione maculare neovascolare (essudativa) correlata all’età (AMD) (vedere paragrafo 5.1). 4.2 Posologia e modo di somministrazione Flaconcini da usare una sola volta, solo per uso intravitreo. Lucentis deve essere somministrato da un oculista qualificato, esperto in iniezioni intravitreali. La dose raccomandata per Lucentis è 0,5 mg (0,05 ml). Il trattamento con Lucentis viene iniziato con una fase di attacco di una iniezione al mese per tre mesi consecutivi, seguita da una fase di mantenimento in cui i pazienti devono essere controllati mensilmente per l’acuità visiva. Se il paziente manifesta una perdita dell’acuità visiva superiore a 5 lettere (ETDRS o l’equivalente di una linea di Snellen), si deve somministrare Lucentis. L’intervallo tra due dosi non deve essere inferiore a 1 mese. Come per tutti imedicinali per uso parenterale, prima della somministrazione Lucentis deve essere controllato visivamente per evidenziare la presenza di particelle e alterazioni cromatiche. Prima del trattamento, il paziente deve essere istruito ad instillarsi gocce antibiotiche (quattro volte al giorno nei 3 giorni precedenti e successivi ad ogni iniezione). La procedura per l’iniezione deve essere effettuata in condizioni asettiche, che includono la disinfezione delle mani come per ogni procedura chirurgica, guanti sterili, un telino sterile e un blefarostato sterile (o equivalente) e la possibilità di effettuare una paracentesi sterile (se necessaria). Prima di effettuare la procedura intravitreale si deve valutare attentamente l’anamnesi del paziente per quanto riguarda le reazioni di ipersensibilità (vedere paragrafo 4.4). Prima dell’iniezione si devono disinfettare le superfici perioculare, oculare e palpebrale e devono essere somministrati un’anestesia adeguata ed un antimicrobico topico ad ampio spettro. 2 Disinfettare la parte esterna del tappo di gomma del flaconcino prima del prelievo. Montare su una siringa da 1 ml un ago-filtro da 5 µm. Prelevare l’intero contenuto del flaconcino di Lucentis tenendolo in posizione verticale. Eliminare l’ago-filtro dopo aver prelevato il contenuto del flaconcino e non utilizzarlo per l’iniezione intravitreale. Sostituire poi l’ago-filtro con un ago sterile per iniezione intravitreale. Eliminare il contenuto fino a quando l’estremità dello stantuffo è allineata con la linea che sulla siringa segna 0,05 ml. Inserire l’ago per iniezione 3,5-4,0 mm posteriormente al limbus, in camera vitreale, evitando il meridiano orizzontale e dirigendo l’ago verso il centro del globo oculare. Iniettare il volume d’iniezione di 0,05 ml; cambiare la sede sclerale per le iniezioni successive. Informazioni aggiuntive su popolazioni speciali Insufficienza epatica Lucentis non è stato studiato in pazienti con insufficienza epatica. Comunque, non sono necessarie speciali considerazioni in questa popolazione. Insufficienza renale Non è necessario un aggiustamento della dose in pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 5.2). Bambini e adolescenti L’uso di Lucentis non è raccomandato nei bambini e adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza ed efficacia in queste sottopopolazioni. Anziani Non è necessario un aggiustamento della dose negli anziani. Etnicità L’esperienza con il trattamento è limitata in gruppi diversi dai Caucasici. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con infezioni oculari o perioculari in atto o sospette. Pazienti con gravi infiammazioni intraoculari in atto. 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego Il trattamento con Lucentis è solo per iniezione intravitreale. Le iniezioni intravitreali, comprese quelle con Lucentis, sono state associate ad endoftalmite, infiammazione intraoculare, distacco retinico regmatogeno, rottura retinica e cataratta traumatica iatrogena (vedere paragrafo 4.8). Per la somministrazione di Lucentis devono sempre essere usate idonee tecniche di iniezione in asepsi. Inoltre, i pazienti devono essere controllati nella settimana successiva all’iniezione per consentire un rapido trattamento nel caso si verifichi un’infezione. I pazienti devono essere istruiti sul modo in cui riportare senza indugio ogni sintomo indicativo di endoftalmite o uno qualsiasi degli eventi sopra riportati. Entro 60 minuti dall’iniezione di Lucentis sono stati osservati aumenti della pressione intraoculare (vedere paragrafo 4.8). La pressione intraoculare e la perfusione della testa del nervo ottico devono pertanto essere controllate e trattate in modo appropriato. Non sono state studiate la sicurezza e l’efficacia della terapia con Lucentis somministrato in entrambi gli occhi contemporaneamente. Se viene effettuato il trattamento bilaterale contemporaneo potrebbe aumentare l’esposizione sistemica con un possibile aumento del rischio di eventi avversi sistemici. 3 Come con tutte le proteine terapeutiche, con Lucentis esiste un potenziale di immunogenicità. I pazienti devono essere istruiti sul modo in cui riportare se un’infiammazione intraoculare si aggrava perché potrebbe essere un sintomo clinico attribuibile alla formazione di anticorpi intraoculari. Lucentis non è stato studiato in pazienti che avevano precedentemente subito iniezioni intravitreali. Lucentis non deve essere somministrato contemporaneamente ad altri agenti anti-VEGF (sistemici o oculari). La dose non deve essere somministrata e il trattamento non deve essere ripreso prima del successivo trattamento programmato nel caso di: • una diminuzione della migliore acuità visiva corretta (BCVA) ≥30 lettere rispetto all’ultima valutazione; • una pressione intraoculare ≥30 mmHg; • una rottura retinica; • un’emorragia sottoretinica estesa al centro della fovea, o se l’estensione dell’emorragia è ≥50% dell’area totale della lesione; • intervento chirurgico intraoculare effettuato o pianificato entro i precedenti o i successivi 28 giorni. Il trattamento deve essere interrotto nei soggetti con distacco retinico regmatogeno o fori maculari allo stadio 3 o 4. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione Non sono stati effettuati studi convenzionali di interazione. Per l’uso combinato della terapia fotodinamica (PDT) con verteporfina e Lucentis, vedere paragrafo 5.1. 4.6 Gravidanza e allattamento Gravidanza Non vi sono dati riguardanti l’uso del ranibizumab in donne in gravidanza. Non vi sono studi su animali. Dopo somministrazione oculare si presume che l’esposizione sistemica al ranibizumab sia molto bassa, ma, a causa del meccanismo d’azione, ranibizumab deve essere considerato come potenzialmente teratogeno e embrio/fetotossico. Pertanto, ranibizumab non deve essere usato durante la gravidanza a meno che i benefici attesi non superino i potenziali rischi per il feto. Donne in età fertile Le donne in età fertile devono fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento. Allattamento Non è noto se Lucentis venga escreto nel latte umano. Durante l’uso di Lucentis si raccomanda di non allattare. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari La procedura di trattamento con Lucentis può indurre transitori disturbi visivi che possono influenzare la capacità di guidare o usare macchinari (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che manifestano questi sintomi non devono guidare o usare macchinari fino a quando non cessano questi transitori disturbi visivi. 4.8 Effetti indesiderati Nei tre studi di fase III sono stati arruolati un totale di 1.323 pazienti. Un totale di 859 pazienti sono stati esposti per almeno 12 mesi e 452 per 24 mesi a Lucentis. Durante il primo anno di trattamento sono state somministrate 9.200 iniezioni di Lucentis e più di 13.000 iniezioni quando è stato incluso il secondo anno dello studio FVF2598g (MARINA). 440 pazienti sono stati trattati con la dose raccomandata di 0,5 mg. 4 Gli eventi avversi gravi correlati alla procedura d’iniezione e verificatisi in <0,1% delle iniezioni intravitreali comprendevano endoftalmiti, distacco retinico regmatogeno, rottura retinica e cataratta traumatica iatrogena (vedere paragrafo 4.4). Altri eventi oculari gravi osservati tra i pazienti trattati con Lucentis e verificatisi in <1% dei pazienti comprendevano infiammazione intraoculare e aumento della pressione intraoculare (vedere paragrafo 4.4). Gli eventi avversi sotto riportati si sono verificati a percentuali superiori (almeno 3 punti percentuali) in pazienti che ricevevano il trattamento con Lucentis 0,5 mg rispetto a quelli che ricevevano il trattamento di controllo (sham o PDT con verteporfina) nei tre studi. Queste pertanto sono state considerate come potenziali reazioni avverse al farmaco (ADR). I dati di sicurezza sotto descritti comprendono anche tutti gli eventi avversi sospettati di essere almeno potenzialmente correlati alla procedura di iniezione o al medicinale nei 440 pazienti totali dei gruppi di trattamento con 0,5 mg. Gli eventi avversi sono elencati secondo classificazione sistemica organica e per frequenza usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Patologie cardiache Non comune Fibrillazione atriale Patologie del sistema nervoso Molto comune Mal di testa Patologie oculari Molto comune Comune Non comune Emorragia congiuntivale, dolore oculare, corpi mobili vitreali, emorragia retinica, aumento della pressione intraoculare, distacco del vitreo, infiammazione intraoculare, irritazione dell’occhio, cataratta, sensazione di corpo estraneo negli occhi, disturbi visivi, blefarite, fibrosi sottoretinica, iperemia oculare, offuscamento o calo dell’acuità visiva, secchezza oculare, vitreite Discomfort oculare, iperemia congiuntivale, opacizzazione della capsula posteriore, essudati retinici, reazioni nella sede di iniezione, aumento della lacrimazione, prurito all’occhio, congiuntivite, maculopatia, distacco dell’epitelio pigmentato retinico Degenerazione retinica, irite, iridociclite, cheratite puntata, cheratopatia, dellen, strie corneali, disturbi retinici, disturbi del vitreo, fotofobia, cataratta nucleare, reazione nella camera anteriore, abrasione corneale, glaucoma ad angolo chiuso, emorragia del vitreo, uveite, endoftalmite, distacco retinico, lacerazione retinica, emorragia oculare, edema palpebrale, irritazione palpebrale, cecità, edema corneale, hypopyon Patologie respiratorie, toraciche, e mediastiniche Non comune Tosse, dispnea, aumento della secrezione delle vie respiratorie superiori Patologie gastrointestinali Comune Nausea Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Cheratosi lichenoide Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune Artralgia, dolore alla schiena Infezioni ed infestazioni 5 Comune Bronchite, anemia Patologie vascolari Molto comune Ipertensione/pressione arteriosa elevata Eventi tromboembolici arteriosi, come definiti dall’Antiplatelet Trialists’ Collaboration, incluse le morti per cause vascolari, infarti miocardici non fatali, attacchi ischemici non fatali e attacchi emorragici non fatali sono stati collegati alla disponibilità sistemica degli inibitori VEGF (vascular endotelial growth factor) molto potenti. Nei dati combinati del primo anno dei tre studi di fase III (MARINA, ANCHOR e PIER), l’incidenza globale degli eventi tromboembolici arteriosi era superiore per i pazienti trattati con Lucentis 0,5 mg (2,5%) rispetto al braccio di controllo (1,1%). Tuttavia, nel secondo anno dello studio MARINA, la frequenza degli eventi tromboembolici arteriosi era simile nei pazienti trattati con Lucentis 0,5 mg (2,6%) rispetto ai pazienti del braccio di controllo (3,2%). 4.9 Sovradosaggio Poiché Lucentis viene somministrato da un oculista qualificato, esperto di iniezioni intravitreali, la possibilità di un sovradosaggio è molto bassa. Dagli studi clinici sono stati riportati solo due casi di sovradosaggio accidentale. Un paziente aveva ricevuto 1,2 mg di Lucentis invece della dose randomizzata (0,3 mg), mentre il secondo paziente era stato trattato con 2,0 mg invece di 0,5 mg. Nessun evento avverso è stato associato con questi sovradosaggi, ad eccezione di lievi e transitori aumenti della pressione intraoculare. Se si verifica un sovradosaggio, si deve controllare e trattare la pressione intraoculare, se ritenuto necessario dal medico. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Categoria farmacoterapeutica: altri oftalmologici, codice ATC: S01LA04 Ranibizumab è un frammento di un anticorpo monoclonale ricombinante umanizzato diretto contro il fattore di crescita endoteliale vascolare umano A (VEGF-A). Esso si lega con un’elevata affinità alle isoforme del VEGF-A (per es. VEGF110, VEGF121 e VEGF165), prevenendo così il legame del VEGF-A ai suoi recettori VEGFR-1 e VEGFR-2. Il legame del VEGF-A ai suoi recettori porta ad una proliferazione delle cellule endoteliali ad una neovascolarizzazione, e ad un aumento della permeabilità vasale, che si ritiene contribuiscano alla progressione della forma neovascolare della degenerazione maculare senile. La sicurezza e l’efficacia clinica di Lucentis sono state valutate in tre studi randomizzati, in doppio cieco, verso sham- o controllo attivo in pazienti con AMD neovascolare. In questi studi è stato arruolato un totale di 1.323 pazienti (879 trattati e 444 controlli). Nello studio FVF2598g (MARINA), pazienti con lesioni da neovascolarizzazione coroideale (CNV) minimamente classica o occulta senza componente classica hanno ricevuto mensilmente iniezioni intravitreali di Lucentis 0,3 mg o 0,5 mg o iniezioni sham. In questo studio è stato arruolato un totale di 716 pazienti (sham, 238; Lucentis 0,3 mg, 238; Lucentis 0,5 mg, 240). Sono disponibili dati fino alla fine del mese 24. Nello studio FVF2587g (ANCHOR), pazienti con CNV prevalentemente classica hanno ricevuto uno dei seguenti trattamenti: 1) iniezioni intravitreali mensili di Lucentis 0,3 mg e PDT sham; 2) iniezioni intravitreali mensili di Lucentis 0,5 mg e PDT sham; o 3) iniezioni intravitreali sham e PDT con verteporfina. La PDT con verteporfina o sham veniva somministrata insieme all’iniezione iniziale di Lucentis e successivamente ogni 3 mesi se la fluorangiografia evidenziava una persistenza o ripresa del leakage vascolare. In questo studio è stato arruolato un totale di 423 pazienti (sham, 143; Lucentis 0,3 mg, 140; Lucentis 0,5 mg, 140). Sono disponibili dati fino alla fine del mese 12. In entrambi gli studi l’endpoint primario di efficacia era la proporzione di pazienti che mantenevano la visione, definita come riduzione inferiore a 15 lettere di acuità visiva rispetto ai valori iniziali, a 12 mesi. Quasi tutti i pazienti trattati con Lucentis (circa il 95%) hanno mantenuto la loro acuità visiva. Il 34% - 40% dei pazienti 6 trattati con Lucentis hanno manifestato un miglioramento clinicamente significativo della visione, definita come aumento di 15 o più lettere a 12 mesi. La dimensione della lesione non ha influenzato significativamente i risultati. In generale, i pazienti con un’acuità visiva minima (<20/200) all’inizio del trattamento hanno tratto beneficio dal trattamento stesso. Comunque l’AMD neovascolare che era evoluta in lesioni caratterizzate da fibrosi sottoretinica e atrofia geografica avanzata probabilmente non risponde al Lucentis. I risultati in dettaglio sono riportati nelle tabelle sottostanti. Tabella 1 Risultati al mese 12 e mese 24 nello studio FVF2598g (MARINA) Misura del risultato Perdita di <15 lettere nell’acuità visiva (%)a Aumento di ≥15 lettere nell’acuità visiva (%)a Variazione media nell’acuità visiva (lettere) (SD)a a p<0,01 Tabella 2 Mese Sham (n=238) 62% 53% 5% 4% -10,5 (16,6) -14,9 (18,7) Mese 12 Mese 24 Mese 12 Mese 24 Mese 12 Mese 24 Lucentis 0,5 mg (n=240) 95% 90% 34% 33% +7,2 (14,4) +6,6 (16,5) Risultati al mese 12 nello studio FVF2587g (ANCHOR) Misura del risultato Perdita di <15 lettere nell’acuità visiva (%)a Aumento di ≥15 lettere nell’acuità visiva (%)a Variazione media nell’acuità visiva (lettere) (SD)a a p<0,01 PDT con verteporfina (n=143) 64% 6% -9,5 (16,4) 7 Lucentis 0,5 mg (n=140) 96% 40% +11,3 (14,6) Variazione media nell’acuità visiva rispetto ai valori iniziali al mese 24 nello studio FVF2598g (MARINA) e al mese 12 nello studio FVF2587g (ANCHOR) Studio FVF2598g 15 10 +6,6 (lettere) 5 0 +21,5 -5 -10 -14,9 -15 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 Mese Studio FVF2587g 15 +11,3 10 5 (lettere) Variazione media nell’acuità visiva ±SE Variazione media nell’acuità visiva ±SE Figura 1 +20,8 0 -5 -9,5 -10 -15 0 2 4 6 8 10 12 Mese MARINA ANCHOR Lucentis 0,5 mg (n=240) Lucentis 0,5 mg (n=139) Sham (n=238) Verteporfin PDT (n=143) Nel gruppo di pazienti trattato con Lucentis, in media, si è osservata una crescita della CNV minima. Al mese 12, la variazione media dell’area totale della CNV era 0,1-0,3 DA, per Lucentis rispetto a 2,3-2,6 DA per il braccio di controllo. Non è stato studiato l’uso di Lucentis oltre i 24 mesi. Lo studio FVF3192g (PIER) era uno studio randomizzato, doppio-cieco, controllato verso sham, della durata di due anni, progettato per valutare la sicurezza e l’efficacia di Lucentis nei pazienti con AMD neovascolare (79% dei pazienti avevano AMD minimamente classica o occulta, 21% avevano una CNV con componente prevalentemente classica). Sono disponibili dati fino alla fine del mese 12. I pazienti hanno ricevuto iniezioni intravitreali di Lucentis 0,3 mg o 0,5 mg o iniezioni sham una volta al mese per 3 dosi consecutive, seguite da una dose somministrata una volta ogni 3 mesi. In questo studio è stato arruolato un totale di 184 pazienti (Lucentis 0,3 mg, 60; Lucentis 0,5 mg, 61; sham, 63); 171 (93%) hanno completato 12 mesi di questo studio. I 8 pazienti trattati con Lucentis nello studio PIER hanno ricevuto una media di 6 trattamenti in totale, sui 6 possibili dal giorno 0 al mese 12. Nello studio PIER l’endpoint primario di efficacia era la variazione media nell’acuità visiva a 12 mesi, in confronto ai valori iniziali (vedere Figura 2). Dopo un iniziale aumento nell’acuità visiva (conseguente alla dose mensile), in media, i pazienti a cui veniva somministrato Lucentis una volta ogni tre mesi hanno perso acuità visiva, ritornando ai valori iniziali al mese 12. Nello studio PIER, quasi tutti i pazienti trattati con Lucentis (90%) hanno mantenuto la loro acuità visiva al mese 12. Variazione media nell’acuità visiva rispetto ai valori iniziali al mese 12 nello studio FVF3192g (PIER) Studio FVF3192g 10 5 (lettere) Variazione media nell’acuità visiva ±SE Figura 2 -0,2 0 -5 +16,1 -10 -16,3 -15 -20 0 2 4 6 8 Mese 10 12 Lucentis 0,5 mg (n=61) Sham (n=63) I dati preliminari dello studio in aperto (PROTECT), in cui è stata valutata la sicurezza di una somministrazione con Lucentis 0,5 mg e PDT con verteporfina nello stesso giorno dimostrano che l’incidenza dell’infiammazione oculare seguente al trattamento combinato iniziale è stata bassa (due su 32 pazienti, 6,3%). Sia nello studio MARINA che in ANCHOR, il miglioramento nell’acuità visiva osservato con Lucentis 0,5 mg a 12 mesi è stato tradotto in benefici riportati dai pazienti misurati su tre sottoscale del National Eye Institute Visual Function Questionnaire (VFQ-25) dove erano specificati gli endpoints secondari di efficacia (attività collegate ad una visione da vicino, attività collegate ad una visione da lontano e attività specificatamente dipendenti dalla visione). Nello studio MARINA tutti e tre i punteggi erano migliorati, in media, nei pazienti trattati con Lucentis e peggiorati nel gruppo di controllo sham. Nello studio ANCHOR nei pazienti trattati con PDT con verteporfina, i punteggi medi per le attività collegate alla visione da vicino e da lontano erano migliorati in piccola misura, mentre quelli per le attività specificatamente dipendenti dalla visione erano aumentati. Tutte le differenze tra Lucentis 0,5 mg e i due gruppi di controllo erano statisticamente e clinicamente significative con valori di p compresi tra 0,009 e <0,0001. Nello studio MARINA, le differenze verso il trattamento sham avevano un ulteriore aumento al mese 24 (p<0,0001 per tutte e tre le sottoscale). 5.2 Proprietà farmacocinetiche In seguito a somministrazione intravitreale mensile di Lucentis a pazienti con AMD neovascolare, le concentrazioni seriche di ranibizumab erano generalmente basse, con livelli massimi (Cmax) generalmente inferiori alla concentrazione di ranibizumab necessaria a inibire del 50% l’attività biologica del VEGF (11-27 ng/ml, valutata in un test in vitro di proliferazione cellulare). La Cmax era proporzionale alla dose per tutto l’intervallo di dosi da 0,05 a 1,0 mg/occhio. 9 In base all’analisi della farmacocinetica nella popolazione studiata ed alla scomparsa di ranibizumab dal siero per pazienti trattati con la dose 0,5 mg, l’emivita media di eliminazione dal vitreo di ranibizumab è di circa 10 giorni. Si prevede che, al momento della somministrazione intravitreale mensile di Lucentis 0,5 mg/occhio, la Cmax sierica di ranibizumab, raggiunta 1 giorno circa dopo la dose, oscilli generalmente tra 0,79 e 2,90 ng/ml, mentre si prevede che la Cmin oscilli generalmente tra 0,07 e 0,49 ng/ml. Si stima che le concentrazioni seriche di ranibizumab siano circa 90.000 volte inferiori rispetto a quelle vitreali. Pazienti con insufficienza renale: Non sono stati effettuati studi convenzionali per esaminare la farmacocinetica di Lucentis nei pazienti con insufficienza renale. Il sessantotto percento (136 su 200) dei pazienti nell’analisi della farmacocinetica nelle popolazioni avevano un’insufficienza renale (46,5% lieve [50-80 ml/min], 20% moderata [30-50 ml/min] e 15% grave [<30 ml/min]). La clearance sistemica era leggermente inferiore, ma ciò non era clinicamente significativo. Pazienti con insufficienza epatica: Non sono stati effettuati studi convenzionali per esaminare la farmacocinetica di Lucentis nei pazienti con insufficienza epatica. 5.3 Dati preclinici di sicurezza La somministrazione intravitreale bilaterale di ranibizumab a scimmie cynomolgus a dosi tra 0,25 mg/occhio e 2,0 mg/occhio una volta ogni 2 settimane per periodi fino a 26 settimane ha prodotto effetti oculari dosedipendenti. A livello intraoculare, si sono verificati aumenti dose-dipendenti di flare e cellule nella camera anteriore, con un picco 2 giorni dopo l’iniezione. La gravità della risposta infiammatoria diminuisce generalmente con le iniezioni seguenti o durante il periodo di recupero. Nel segmento posteriore si sono verificati infiltrazioni cellulari e corpi mobili vitreali, che pure tendevano ad essere dose-dipendenti e generalmente persistevano fino alla fine del periodo di trattamento. Nello studio di 26 settimane, la gravità dell’infiammazione del vitreo aumentava con il numero delle iniezioni. Comunque, è stata osservata una reversibilità dopo il periodo di recupero. La natura e la durata dell’infiammazione del segmento posteriore è indicativa di una risposta anticorpale immuno-mediata, che può essere clinicamente irrilevante. In alcuni animali si è osservata la formazione di cataratta dopo un periodo relativamente lungo di intensa infiammazione, suggerendo che le modificazioni del cristallino erano secondarie ad una grave infiammazione. In seguito ad iniezioni intravitreali è stato osservato un aumento transitorio della pressione intraoculare dopo la somministrazione, indipendentemente dalla dose. Modificazioni oculari microscopiche sono state correlate all’infiammazione e non hanno indicato processi degenerativi. Modificazioni infiammatorie granulomatose sono state notate nel disco ottico di alcuni occhi. Queste modificazioni del segmento posteriore diminuivano, ed in alcuni casi si risolvevano, durante il periodo di recupero. Non si sono rilevati segni di tossicità sistemica in seguito a somministrazione intravitreale. In un sottoinsieme di animali trattati sono stati trovati anticorpi al ranibizumab serici e vitrei. Non sono disponibili dati di carcinogenicità, mutagenicità o tossicità riproduttiva e dello sviluppo. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti α,α-trealosio diidrato Istidina cloridrato, monoidrato Istidina Polisorbato 20 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità 10 In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti. 6.3 Periodo di validità 18 mesi 6.4 Precauzioni particolari per la conservazione Conservare in frigorifero (2°C – 8°C). Non congelare. Conservare il flaconcino nell’imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce. 6.5 Natura e contenuto del contenitore 0,3 ml di soluzione in un flaconcino (vetro di tipo I) con tappo (gomma clorobutilica), con 1 ago filtro, 1 ago per iniezione ed 1 siringa (polypropylene). La confezione contiene 1 flaconcino. 6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento I flaconcini sono da usare una sola volta. Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente. 7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/0/00/000/000 9. 10. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE DATA DI REVISIONE DEL TESTO 11 ALLEGATO II A. PRODUTTORE DEL PRINCIPIO ATTIVO BIOLOGICO E TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 12 A. PRODUTTORE DEL PRINCIPIO ATTIVO BIOLOGICO E TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI Nome ed indirizzo del produttore del principio attivo biologico Genentech, Inc. 1 DNA Way South San Francisco, CA 94080-4990 USA Nome ed indirizzo del produttore responsabile del rilascio dei lotti Novartis Pharma S.A.S. Centre de Biotechnologie 8, rue de l'Industrie F-68330 Huningue Francia B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO • CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E DI UTILIZZAZIONE IMPOSTE AL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa (vedere Allegato I: Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, paragrafo 4.2) • CONDIZIONI O RESTRIZIONI PER QUANTO RIGUARDA L'USO SICURO ED EFFICACE DEL MEDICINALE Il Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio deve assicurare che, al momento del lancio, tutti i medici potenziali prescrittori/utilizzatori di Lucentis siano dotati di un dossier informativo per il medico contenente quanto segue: • Informazioni per il medico • Video sulla procedura di iniezione intravitreale • Illustrazione della procedura di iniezione intravitreale • Dossier informativo per il paziente Le informazioni per il medico devono comprendere i seguenti elementi chiave: • Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto • Uso di tecniche sterili incluse la disinfezione oculare e perioculare per minimizzare il rischio di infezioni • Uso di antibiotici • Uso di povidone iodato o di equivalenti • Tecniche per l’iniezione intravitreale • Segni e sintomi chiave degli eventi avversi correlati all’iniezione intravitreale • Modalità di trattamento degli eventi avversi correlati all’iniezione intravitreale Il dossier informativo per il paziente deve essere fornito sia come opuscolo informativo che in CD audio e deve contenere i seguenti elementi chiave: • Foglio illustrativo con le informazioni per il paziente • Come prepararsi per il trattamento con Lucentis • Quali sono gli step successivi al trattamento con Lucentis • Segni e sintomi chiave di eventi avversi gravi • Quando richiedere con urgenza l’attenzione dell’operatore sanitario 13 Il Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio deve implementare razionalmente questo piano educazionale, prima della commercializzazione, e in accordo con le autorità competenti dello Stato Membro. • ALTRE CONDIZIONI Il Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio deve assicurare che il sistema di farmacovigilanza sia attivato e funzioni prima della commercializzazione del medicinale. Il Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio si impegna ad eseguire studi ed altre attività di farmacovigilanza descritte nel programma di farmacovigilanza. Qualsiasi aggiornamento del piano di gestione del rischio deve essere trattato secondo le linee guida del Comitato per la valutazione dei medicinali per uso umano (CHMP) sui sistemi di gestione del rischio per i medicinali per uso umano. Ogni aggiornamento deve includere i dettagli dell’implementazione e le attività intraprese in ogni Stato Membro per minimizzare il rischio. 14 ALLEGATO III ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO 15 A. ETICHETTATURA 16 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lucentis 10 mg/ml soluzione iniettabile Ranibizumab 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni ml contiene 10 mg di ranibizumab. Il flaconcino contiene 3 mg di ranibizumab. 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Contiene anche: α,α-trealosio diidrato; istidina cloridrato, monoidrato; istidina; polisorbato 20; acqua per preparazioni iniettabili. 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO 1 flaconcino da 0,3 ml di soluzione iniettabile. 5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Uso intravitreo. Flaconcino da usare una sola volta. Leggere il foglio illustrativo prima dell’uso. 6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) PARTICOLARE(I), SE NECESSARIO 8. DATA DI SCADENZA Scad. 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare in frigorifero. Non congelare. Conservare il flaconcino nell’imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce. 17 10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito 12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO 16. INFORMAZIONI IN BRAILLE Giustificazione per non apporre il Braille accettata. 18 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DEL FLACONCINO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Lucentis 10 mg/ml soluzione iniettabile Ranibizumab Uso intravitreo 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE Leggere il foglio illustrativo prima dell’uso. 3. DATA DI SCADENZA EXP 4. NUMERO DI LOTTO Lot 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 1 flaconcino = 3,0 mg di ranibizumab. 6. ALTRO 19 B. FOGLIO ILLUSTRATIVO 20 FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE Lucentis 10 mg/ml soluzione iniettabile Ranibizumab Legga attentamente questo foglio prima che le venga somministrato questo medicinale. Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo. Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico. Questo medicinale è stato prescritto per lei personalmente. Non lo dia mai ad altri. Infatti, per altri individui questo medicinale potrebbe essere pericoloso, anche se i loro sintomi sono uguali ai suoi. Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico. Contenuto di questo foglio: 1. Che cos'è Lucentis e a che cosa serve 2. Prima di usare Lucentis 3. Come usare Lucentis 4. Possibili effetti indesiderati 5. Come conservare Lucentis 6. Altre informazioni 1. CHE COS'È LUCENTIS E A CHE COSA SERVE Lucentis viene somministrato mediante un’iniezione nell’occhio dall’oculista, in anestesia locale. E’ usato per trattare un danno alla retina (la parte posteriore dell’occhio sensibile alla luce) quando questo danno è causato da una crescita di vasi sanguigni anomali che lasciano fuoriuscire sangue e liquidi all’interno dell’occhio. Ciò accade in malattie quali la degenerazione maculare correlata all’età (AMD). Lucentis può aiutare a migliorare la visione danneggiata o fermarne il peggioramento. Il principio attivo di Lucentis è ranibizumab. Ranibizumab aiuta ad arrestare la crescita dei nuovi vasi sanguigni nell’occhio e la fuoriuscita di sangue e liquidi da questi, entrambi processi anomali che contribuiscono alla progressione dell’AMD. 2. PRIMA DI USARE LUCENTIS Non deve ricevere Lucentis se è allergico (ipersensibile) al ranibizumab o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Lucentis elencati alla fine di questo foglio (vedere paragrafo 6). se ha un’infezione in un occhio o nella zona circostante. se ha dolore o rossore (grave infiammazione intraoculare) in un occhio. Faccia particolare attenzione con Lucentis Lucentis viene somministrato mediante un’iniezione nell’occhio. Occasionalmente, dopo il trattamento con Lucentis possono verificarsi un’infezione nella parte interna dell’occhio, dolore o arrossamento (infiammazione) distacco o rottura dello strato nella parte posteriore dell’occhio (distacco o rottura retinica), o offuscamento del cristallino (cataratta). E’ importante identificare e trattare un’infezione o distacco retinico appena possibile. Informi immediatamente il medico se si verificano segni quali dolore all’occhio o aumento del fastidio, peggioramento dell’arrossamento dell’occhio, offuscamento o calo della visione, un aumento del numero di corpuscoli nella visione o aumento della sensibilità alla luce. In alcuni pazienti, subito dopo l’iniezione può aumentare la pressione dell’occhio per un breve periodo. Questo evento è qualcosa di cui potrebbe non accorgersi, pertanto il suo medico deve eseguire un controllo dopo ogni iniezione. Bambini e adolescenti (sotto i 18 anni di età) 21 Non è stato studiato l’uso di Lucentis nei bambini e adolescenti e pertanto non è raccomandato. Uso di Lucentis con altri medicinali Informi il medico se sta usando o ha recentemente usato qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica. Gravidanza e allattamento Non vi sono esperienze sull’uso di Lucentis in donne in gravidanza, pertanto non sono noti i potenziali rischi. Se è incinta o sta pianificando una gravidanza, ne discuta con il medico prima del trattamento con Lucentis. Non è raccomandato l’uso di Lucentis durante l’allattamento in quanto non è noto se Lucentis venga escreto nel latte umano. Chieda consiglio al medico o al farmacista prima del trattamento con Lucentis. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari Dopo il trattamento con Lucentis può manifestarsi un temporaneo offuscamento della visione. Se ciò accade, non guidi e non usi macchinari fino a quando questa condizione non si sia risolta. 3. COME USARE LUCENTIS Tutte le iniezioni di Lucentis le saranno somministrate dal medico. Lucentis viene somministrato come singola iniezione nell’occhio. L’iniezione viene praticata una volta al mese nei primi 3 mesi. In seguito, il medico controllerà mensilmente la sua vista. Se si scopre che la sua condizione è peggiorata, il medico somministrerà nuovamente Lucentis nel suo occhio malato. L’intervallo tra due dosi non deve essere inferiore a 1 mese. Prima dell’iniezione, il medico userà delle gocce oculari antibiotiche e pulirà accuratamente l’occhio per prevenire un’infezione. Il medico le darà anche un anestetico locale per ridurre o prevenire qualsiasi dolore possa insorgere con l’iniezione. Prima e dopo ogni iniezione il medico le chiederà di usare delle gocce oculari antibiotiche per quattro volte al giorno per i 3 giorni precedenti e successivi ad ogni iniezione per prevenire qualsiasi possibile infezione dell’occhio. Pazienti anziani (65 anni di età ed oltre) Lucentis può essere usato per pazienti di 65 anni di età ed oltre senza aggiustamenti della dose. Se si salta una dose di Lucentis Contatti appena possibile il medico o l’ospedale per riprogrammare l’appuntamento. Prima di interrompere il trattamento con Lucentis Se sta considerando di interrompere il trattamento con Lucentis, si rechi alla successiva visita e ne discuta con il medico. Il medico la consiglierà e deciderà per quanto tempo lei dovrà essere trattato con Lucentis. Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico. 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI Come tutti i medicinali, Lucentis può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Non si allarmi per questo elenco di possibili effetti indesiderati. Può darsi che lei non provi nessuno di essi. Con la somministrazione di Lucentis si possono verificare alcuni effetti indesiderati, la maggior parte nell’occhio e causati dalla procedura di iniezione. Occasionalmente, nelle due settimane dopo il trattamento con Lucentis possono verificarsi un’infezione nella parte interna dell’occhio, distacco o rottura nella parte posteriore dell’occhio (distacco o rottura retinica), o opacità del cristallino (cataratta). Altri effetti indesiderati 22 comprendono dolore o arrossamento (infiammazione) e aumento della pressione introculare. I sintomi che può provare sono descritti nel paragrafo 2 di questo foglio (“Faccia particolare attenzione con Lucentis”). Legga il paragrafo 2, le suggerirà che cosa fare nel caso si verifichi uno di questi sintomi. Effetti indesiderati molto comuni (possono riguardare 10 o più pazienti ogni 100) I più comuni effetti indesiderati nell’occhio segnalati come probabilmente causati dalla specialità medicinale o dalla procedura di iniezione comprendono: arrossamento oculare localizzato (emorragia della congiuntiva), dolore all’occhio, corpuscoli o macchie nella visione (corpi mobili vitreali), sanguinamento della parte posteriore dell’occhio (emorragia retinica), aumento della pressione intraoculare, spostamento della parte gelatinosa all’interno dell’occhio (distacco del vitreo), infiammazione oculare, irritazione oculare, opacità del cristallino (cataratta), sensazione di corpo estraneo nell’occhio, disturbi visivi, infiammazione o infezione del margine palpebrale (blefarite), formazione di tessuto fibroso sotto la retina (fibrosi sottoretinica), arrossamento dell’occhio, offuscamento o riduzione dell’acuità visiva, secchezza oculare, infiammazione nella parte gelatinosa dell’occhio (vitreite). I più comuni effetti indesiderati non visivi segnalati come probabilmente causati dalla specialità medicinale o dalla procedura di iniezione comprendono: cefalea, pressione arteriosa elevata. Effetti indesiderati comuni ( possono riguardare tra 1 e 10 pazienti ogni 100) Altri comuni effetti indesiderati nell’occhio segnalati come probabilmente causati dalla specialità medicinale o dalla procedura di iniezione comprendono: fastidio oculare, arrossamento dell’occhio (iperemia congiuntivale), opacità di una parte del cristallino (opacizzazione della capsula posteriore), depositi nella parte posteriore dell’occhio (essudati retinici), reazioni nella sede di iniezione intraoculare, aumentata produzione di lacrime, prurito oculare, infezione della superficie dell’occhio (congiuntivite), alterazioni nella parte della retina responsabile della visione centrale (maculopatia), distacco di uno strato della retina (distacco dell’epitelio pigmentato retinico). Altri comuni effetti indesiderati non visivi segnalati come probabilmente causati dalla specialità medicinale o dalla procedura di iniezione comprendono: infezioni alle basse vie respiratorie (bronchite), ridotto numero di eritrociti nel sangue (anemia), nausea, dolore alla schiena, dolori alle articolazioni (artralgia). Effetti indesiderati non comuni (possono riguardare meno di 1 paziente ogni 100) Effetti indesiderati non comuni nell’occhio segnalati come probabilmente causati dalla specialità medicinale o dalla procedura di iniezione comprendono: degenerazione della retina infiammazione della parte colorata dell’occhio, del corpo ciliare o della parte interna dell’occhio (irite, iridociclite, uveite), piccole macchie sulla superficie dell’occhio (cheratite puntata), variazioni nell’ispessimento o assottigliamento della parte centrale della superficie dell’occhio (cheratopatia, edema corneale, dellen e strie corneali), disturbi nella parte posteriore dell’occhio o nella parte gelatinosa all’interno dell’occhio, sensibilità alla luce, opacità della parte centrale del cristallino (cataratta nucleare), segni di infiammazione della parte anteriore dell’occhio, abrasione della superficie esterna della cornea ed un tipo specifico di glaucoma (glaucoma ad angolo chiuso), emorragia nella parte gelatinosa all’interno dell’occhio (emorragia del vitreo), infezione del globo oculare (endoftalmite), distacco o rottura della retina, sanguinamento nell’occhio, irritazione ed edema palpebrale, cecità, depositi infiammatori nella porzione anteriore del bulbo oculare (hypopyon). Altri effetti indesiderati non comuni non visivi segnalati come probabilmente causati dalla specialità medicinale o dalla procedura di iniezione comprendono: tosse, dispnea (improvvisa insorgenza di difficoltà respiratoria), aumento della secrezione delle vie respiratorie superiori, variazioni del ritmo cardiaco (fibrillazione atriale) e malattia infiammatoria della pelle (cheratosi lichenoide). Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico. 5. COME CONSERVARE LUCENTIS - Tenere Lucentis fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. 23 - Non usi Lucentis dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola e sull’etichetta del flaconcino dopo scad. e dopo EXP. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese. Conservare in frigorifero (2°C – 8°C). Non congelare. Conservare il flaconcino nell’imballaggio esterno per tenerlo al riparo dalla luce. Non usi una confezione che sia danneggiata. 6. ALTRE INFORMAZIONI Cosa contiene Lucentis Il principio attivo in Lucentis è ranibizumab (10 mg/ml). Ogni ml contiene 10 mg di ranibizumab. Gli eccipienti sono: α,α-trealosio diidrato; istidina cloridrato, monoidrato; istidina; polisorbato 20; acqua per preparazioni iniettabili. Descrizione dell’aspetto di Lucentis e contenuto della confezione Lucentis è una soluzione iniettabile in un flaconcino (0,3 ml). La soluzione è acquosa, limpida,da incolore a giallo pallido. Lucentis viene fornito in una confezione contenente un flaconcino di vetro di ranibizumab con tappo di gomma clorobutilica, un ago-filtro per il prelievo del contenuto del flaconcino, un ago per iniezione e una siringa per il prelievo del contenuto del flaconcino per l’iniezione intravitreale. Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio Novartis Europharm Limited Wimblehurst Road Horsham West Sussex, RH12 5AB Regno Unito Produttore Novartis Pharma S.A.S. Centre de Biotechnologie 8, rue de l’Industrie F-68330 Huningue Francia Per ulteriori informazioni su Lucentis, contatti il rappresentate locale del titolare dell'autorizzazione all’immissione in commercio: België/Belgique/Belgien Novartis Pharma N.V. Tél/Tel: +32 2 246 16 11 Luxembourg/Luxemburg Novartis Pharma N.V. Tél/Tel: +32 2 246 16 11 България Novartis Pharma Services Inc. Тел.: +359 2 976 98 28 Magyarország Novartis Hungária Kft. Pharma Tel.: +36 1 457 65 00 Česká republika Novartis s.r.o. Tel: +420 225 775 111 Malta Novartis Pharma Services Inc. Tel: +356 2298 3217 Danmark Novartis Healthcare A/S Tlf: +45 39 16 84 00 Nederland Novartis Pharma B.V. Tel: +31 26 37 82 111 Deutschland Novartis Pharma GmbH Norge Novartis Norge AS 24 Tel: +49 911 273 0 Tlf: +47 23 05 20 00 Eesti Novartis Pharma Services Inc. Tel: +372 60 62 400 Österreich Novartis Pharma GmbH Tel: +43 1 86 6570 Ελλάδα Novartis (Hellas) A.E.B.E. Τηλ: +30 210 281 17 12 Polska Novartis Poland Sp. z o.o. Tel.: +48 22 550 8888 España Novartis Farmacéutica, S.A. Tel: +34 93 306 42 00 Portugal Novartis Farma - Produtos Farmacêuticos, S.A. Tel: +351 21 000 8600 France Novartis Pharma S.A.S. Tél: +33 1 55 47 66 00 România Novartis Pharma Services Inc. Tel: +40 21 31299 01 Ireland Novartis Ireland Limited Tel: +353 1 260 12 55 Slovenija Novartis Pharma Services Inc. Tel: +386 1 300 75 50 Ísland Vistor hf. Sími: +354 535 7000 Slovenská republika Novartis s.r.o. Tel: +421 2 5542 5439 Italia Novartis Farma S.p.A. Tel: +39 02 96 54 1 Suomi/Finland Novartis Finland Oy Puh/Tel: +358 9 61 33 22 11 Κύπρος ∆ηµητριάδης και Παπαέλληνας Λτδ Τηλ: +357 22 690 690 Sverige Novartis Sverige AB Tel: +46 8 732 32 00 Latvija Novartis Pharma Services Inc. Tel: + 371 7 103 060 United Kingdom Novartis Pharmaceuticals UK Ltd. Tel: +44 1276 698370 Lietuva Novartis Pharma Services Inc. Tel: +370 5 269 16 50 Questo foglio illustrativo è stato approvato l’ultima volta il {MM/AAAA} 25 INFORMAZIONI PER GLI OPERATORI SANITARI Come preparare e somministrare Lucentis Lucentis deve essere somministrato da un oculista qualificato, esperto in iniezioni intravitreali. La dose raccomandata per Lucentis è 0,5 mg (0,05 ml). Il trattamento con Lucentis viene iniziato con una fase d’attacco di 3 iniezioni a cadenza mensile, seguita da una fase di mantenimento in cui i pazienti devono essere controllati mensilmente per l’acuità visiva. Se il paziente manifesta una progressione della malattia, cioè una perdita dell’acuità visiva superiore a 5 lettere (ETDRS o l’equivalente di una linea di Snellen), si deve somministrare Lucentis. L’intervallo tra due dosi non deve essere inferiore a 1 mese. Come per tutti i medicinali per uso parenterale, prima della somministrazione Lucentis deve essere controllato visivamente per evidenziare la presenza di particelle e alterazioni cromatiche. La procedura per l’iniezione deve essere effettuata in condizioni asettiche, che includono la disinfezione delle mani come per ogni procedura chirurgica, guanti sterili, un telino sterile e un blefarostato sterile (o equivalente) e la possibilità di eseguire una paracentesi sterile (se necessaria). Prima di effettuare la procedura intravitreale si deve valutare attentamente l’anamnesi del paziente per quanto riguarda le reazioni di ipersensibilità. Prima dell’iniezione deve essere somministrata un’anestesia adeguata ed un antimicrobico topico ad ampio spettro. Disinfettare la parte esterna del tappo di gomma del flaconcino prima del prelievo. Montare su una siringa da 1 ml un ago-filtro da 5 µm. Prelevare l’intero contenuto del flaconcino di Lucentis tenendolo in posizione verticale. Eliminare l’ago-filtro dopo aver prelevato il contenuto del flaconcino e non utilizzarlo per l’iniezione intravitreale. Sostituire poi l’ago-filtro con un ago sterile per iniezione intravitreale. Eliminare il contenuto fino a quando l’estremità dello stantuffo è allineata con la linea che sulla siringa segna 0,05 ml. Inserire l’ago per iniezione 3,5-4,0 mm posteriormente al limbus, in camera vitreale, evitando il meridiano orizzontale e dirigendo l’ago verso il centro del globo oculare. Iniettare il volume d’iniezione di 0,05 ml; cambiare la sede sclerale per le iniezioni successive. 26