Coordinato da Valeria Lai Agenzia Adiconsum - anno XXI - n. 21 - 17 aprile 2009 Stampato in proprio in aprile 2009 In questo numero: Terremoto Abruzzo: Adiconsum a tutela dei proprietari degli immobili distrutti dallo sciame sismico Terremoto Abruzzo - Adiconsum a tutela dei proprietari degli immobili distrutti dallo sciame sismico Trasporti - Adiconsum Calabria: sbagliate le scelte strategiche di Trenitalia Turismo - Cambia la pagina “Turismo” del sito Adiconsum Scuola - Libri di testo: finalmente si cambia! Okkio a… - I tetti di spesa dei libri scolastici Test noi consumatori periodico settimanale di informazione e studi su consumi, servizi, ambiente Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Iscriz. ROC n. 1887 Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma Terremoto abruzzo Adiconsum a tutela dei proprietari degli immobili distrutti dallo sciame sismico Gravissimi i danni personali e materiali subiti dalla cittadinanza abruzzese a causa del terremoto. Ma la responsabilità non può essere imputata al solo evento naturale. N umerosi ad oggi, quasi nella misura del 50%, risultano essere gli edifici, specialmente di recente costruzione, che hanno subito rovine ovvero risultano essere inagibili per i gravissimi danni subiti, a fronte di abitazioni più vecchie che dimostrano invece di avere subito danni meno gravi. Per Adiconsum la responsabilità per la gravissima situazione in cui si trovano e si troveranno molte disagiate famiglie abruzzesi non può essere ascritta unicamente all’evento naturale. Specialmente per la rovina, totale o parziale, degli immobili di recente costruzione, le responsabilità sono precise e gravissime, e debbono essere ascritte al comportamento sicuramente gravemente colposo, ma in alcuni casi chiaramente doloso, sia dei costruttori degli immobili che dei direttori dei lavori, sui quali incombeva l’obbligo non solo di edificare nel rispetto delle leggi in materia di costruzioni antisismiche, e di utilizzare materiali idonei, bensì anche di vigilare che l’attività edificatoria rispondesse ai parametri tecnici previsti dalla legge. Tutto ciò non è avvenuto, e gravissimi sono stati i danni, personali e materiali, subiti dalla cittadinanza. Adiconsum vuole ricordare a tutti i cittadini coinvolti nel dramma, quali siano i loro diritti e quali le responsabilità. Sul direttore dei lavori Ricordiamo che il direttore dei lavori presta, per conto del committente dell’appalto, un’opera professionale, essendo chiamato a svolgere la propria attività in situazioni involgenti l’impiego di particolari competenze tecniche, ed ha l’obbligo di utilizzare le proprie risorse intellettive ed operative per assicurare il risultato che il committente si aspetta di conseguire. Dunque il direttore dei lavori avrebbe dovuto accertare la conformità, sia della progressiva realizzazione dell’opera al progetto, sia delle modalità dell’esecuzione al capitolato e alle regole della tecnica. Test noi consumatori Avrebbe inoltre dovuto garantire l’adozione di tutti i necessari accorgimenti tecnici volti a garantire la realizzazione dell’opera senza alcun difetto costruttivo, esercitando la propria vigilanza su tutte le fasi della sua realizzazione e segnalando all’appaltatore tutte le situazioni anomale e gli inconvenienti che si fossero verificati. Tutto ciò non è accaduto in Abruzzo. Sull’appaltatore e sulle responsabilità Ricordiamo che l’appaltatore ed il direttore dei lavori rispondono insieme e solidalmente per tutti i vizi ed i difetti di costruzione, ed entrambi dunque sono tenuti al risarcimento del danno subito dal committente. Ricordiamo altresì come la responsabilità del costruttore ricorre in tre distinte ipotesi: 1. Avvenuta rovina totale o parziale dell’edificio 2. Attuale pericolo certo ed effettivo che, in un futuro più o meno prossimo, possa verificarsi la rovina totale o parziale 3. Esistenza di gravi difetti della costruzione, che ne pregiudichino la possibilità di lunga durata che dovrebbe caratterizzarla Ciascuna di queste tre ipotesi deve essere legata da un nesso di causalità ad un difetto di costruzione o ad un vizio del suolo preesistente alla costruzione stessa. Sull’occultamento del vizio da parte dell’appaltatore e sulle sue responsabilità in caso di totale o parziale rovina di edifici Nel caso dei danni provocati dal terremoto in Abruzzo, si ritiene applicabile l’art. 1669 del codice civile, che recita: «Articolo 1669 - Rovina e difetti di cose immobili. Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta. Il diritto del committente si prescrive (2934) in un anno dalla denunzia.» Tale articolo mira a finalità di ordine pubblico, ed è applicabile non solo nei casi in cui il venditore abbia personalmente, cioè con propria gestione di uomini e mezzi, provveduto alla costruzione, ma anche nelle ipotesi in cui, pur avendo utilizzato l’opera di soggetti professionalmente qualificati – come l’appaltatore, il progettista, il direttore dei lavori – abbia mantenuto il potere di impartire direttive o di sorveglianza sullo svolgimento dell’altrui attività, sicché anche in tali casi la costruzione dell’opera è a lui riferibile. Pertanto, il venditore può essere chiamato a rispondere dei gravi difetti dell’opera non soltanto quando i lavori siano eseguiti in economia, ma anche nell’ipotesi in cui la realizzazione dell’opera è affidata a un terzo al quale non sia stata lasciata completa autonomia tecnica e decisionale. Test noi consumatori Peraltro il positivo collaudo (inteso come adempimento amministrativo) dell’immobile poi crollato non esime l’appaltatore ed il progettista dalla responsabilità civilistica extracontrattuale prevista dall’art. 1669 c.c. Tale responsabilità, ricordiamo, è sancita al fine di garantire la stabilità e la solidità degli edifici, ed a tutelare l’incolumità personale dei cittadini. Il termine di un anno per la denuncia del pericolo di rovina o di gravi difetti nella costruzione di un immobile, previsto dall’art. 1669 c.c. a pena di decadenza dall’azione di responsabilità contro l’appaltatore, decorre dal giorno in cui il committente consegua un apprezzabile grado di conoscenza oggettiva della gravità dei difetti e della loro derivazione causale dall’imperfetta esecuzione dell’opera, non essendo sufficienti, viceversa, manifestazioni di scarsa rilevanza e semplici sospetti: per Adiconsum, risulta dunque necessario che i singoli proprietari degli immobili, lesi nei loro diritti, contestino immediatamente con raccomandata con ricevuta di ritorno sia i vizi che la rovina dell’edificio di loro proprietà. Sulle azioni a tutela dei danneggiati Certamente i danneggiati dal sisma – pur nella peculiarità e specificità delle singole posizioni – ove se ne ravviseranno gli estremi, sia civili che penali, potranno: 1. Agire civilmente nei confronti dell’appaltatore, e del direttore dei lavori, per tutti i danni, morali, personali e materiali subiti. 2. Agire penalmente, mediante presentazione di querela, nei confronti degli stessi e, successivamente, al termine delle indagini preliminari, costituirsi parti civili per ottenere un equo risarcimento del danno. 3. Se è stata rilasciata dal costruttore un’assicurazione sui vizi dell’appalto, e la polizza risulta ancora attiva, il proprietario dovrà attivare immediatamente detta polizza e richiedere il risarcimento dei danni direttamente all’assicurazione Il Centro giuridico Adiconsum si mette a disposizione della cittadinanza abruzzese per ogni esigenza di carattere legale. Trasporti Adiconsum Calabria: sbagliate le scelte strategiche di Trenitalia L’Europa non finisce a Napoli. L e modalità di riorganizzazione fra centro e periferia escludono il sud e la Calabria dai processi di innovazione e modernizzazione. Manca un adeguato sistema relazionale idoneo a favorire lo sviluppo e capace di individuare la strada maestra per governare il prossimo federalismo. Test noi consumatori Vi sono problemi, con ordini di grandezza, che sfuggono al ruolo delle classi dirigenti meridionali locali e che finiscono inevitabilmente per condizionare qualsiasi processo di cambiamento. Si pensi alla rete dei trasporti, con la consapevolezza che la infrastrutturazione pensata in sede comunitaria doveva servire per avvicinare il più possibile il centro Europa al mediterraneo, da Berlino a Palermo, lungo tutta la penisola. Scelte opposte, hanno fatto sì che l’Europa finisse a Napoli. Infatti, l’insegnamento dettato dalle scelte di Trenitalia dimostra come, anche quando si spendono soldi pubblici, si può tranquillamente lasciare fuori dei processi di modernizzazione parte del Paese, senza dover rendere conto a nessuno. Così, i treni veloci di nuova generazione, che viaggiano sulla rete ferroviaria rinnovata, si fermano alle porte di Napoli, e quelli che in poco più di tre ore percorrono la tratta, Milano-Roma, per i viaggiatori meridionali sono solo un fantastico sogno lontano. Scopriamo che il processo di riforma delle ferrovie, iniziato negli anni ’80, con il “privato” che doveva migliorare il servizio complessivo a vantaggio di tutta l’utenza, si è dimostrato fallimentare poiché esclude da taluni servizi importanti l’intero sud. Non possiamo, come Adiconsum di questa Regione, non criticare le scelte strategiche di Trenitalia che hanno lentamente isolato l’area meridionale del paese, marginalizzando Regioni importanti come Calabria e Sicilia. I conti non si possono pareggiare tagliando investimenti e servizi sempre a danno di una parte del paese, su questioni fondamentali per la gente. Non può valere la regola “tutto ciò che è produttivo lo tengo il resto lo demandiamo ad altri che sono pronti a caricarsene i disagi ed eventualmente anche le perdite”. È tempo che Trenitalia e RfI si adoperino per arrestare il processo di smantellamento del trasporto ferroviario nelle aree meridionali. I cittadini e gli utenti chiedono: • interventi e scelte sull’alta velocità; • treni confortevoli; • orario bene studiato; • linee adeguate e sicure; • velocizzazione per l’attraversamento dello stretto di Messina, che oltre ai tempi biblici sconta costi eccessivi per l’utenza che si deve spostare in auto. Costi non in linea con la qualità del servizio e la cosa che sorprende è che non si da la possibilità di praticare forme di abbonamento; • il ripristino del trasporto sul litorale ionico con treni interregionali veloci Villa San Giovanni-Taranto-Bari. I cittadini e gli utenti meridionali non chiedono cose impossibili, chiedono ciò che altrove è stato realizzato con i soldi di tutti. A chi ha responsabilità politiche si chiede di lavorare ad un nuovo patto per portare il mezzogiorno in Europa, iniziando dall’organizzazione del trasporto ferroviario e se necessario avviando una commissione parlamentare d’inchiesta per verificare con la massima esattezza lo stato della viabilità e dei trasporti in generale in tutto il sud. Romolo Piscioneri Segretario Adiconsum Calabria Test noi consumatori Turismo Cambia la pagina “Turismo” del sito Adiconsum Due nuovi servizi on-line per i consumatori. I niziate le modifiche e le integrazioni al sito Adiconsum (www.adiconsum. it) nella pagina del settore Turismo. Queste si concretizzano in due nuovi servizi per i consumatori, di cui uno esclusivamente informativo e l’altro di utilizzo pratico. Si tratta di fornire, attraverso la Octo Telematics, la situazione del traffico su tutta la rete autostradale in tempo reale a chi per turismo – o anche semplicemente per lavoro – deve mettersi in viaggio. Il link da utilizzare è posto a destra nello schermo (“Situazione del traffico autostradale in tempo reale”). Il servizio, oltre a fornire i dati del traffico sulla rete autostradale, entra nei particolari dei singoli tratti dando approssimativamente la velocità media riscontrata sulla strada dai veicoli in percorrenza. Sono presenti i particolari delle maggiori tangenziali italiane, tra cui quelle di Milano, Frenze, Bologna ed il Grande Raccordo Anulare di Roma. Il sistema si basa sul telerilevamento dei sensori posti nelle scatole nere montate per uso assicurativo sugli autoveicoli. Solitamente montare un sistema di telerilevazione satellitare comporta una riduzione notevole del premio per furto ed incendio del veicolo, ma, come in questo caso, si rileva anche di grande utilità in altre applicazioni pratiche (analisi della situazione del traffico, possibilità di soccorso ai feriti in seguito a gravi incidenti stradali). Si ritiene di fornire così agli utenti che visitassero il sito dell’Adiconsum un’utile applicazione che nel quotidiano può comportare delle facilitazioni nell’utilizzo del veicolo. L’altra applicazione puramente informativa sopra anticipata riguarda la possibilità di visitare –partendo dal sito www.adiconsum.it – i siti web di tutti i parchi nazionali e di tutte le riserve marine. Il link da utilizzare è “Parchi Naturalistici d’Italia”. Oltre a dare la possibilità di visitare virtualmente questi gioielli naturalistici d’Italia, l’Adiconsum sta preparando una scheda informativa con la situazione dei servizi offerti da ognuno dei parchi e la loro visitabilità: in una parola la “fruibilità” del parco. Anche in questo caso si ritiene di fornire informazioni utili al cittadino e implementando il sito dell’associazione quale riferimento per tutti coloro che volessero infornarsi preventivamente per limitare disagi e disillusioni che spesso rovinano le vacanze. Fabrizio Premuti Test noi consumatori Scuola Libri di testo: finalmente si cambia! Con l’avvio della progressiva adozione degli e-book è atteso un risparmio per le famiglie del 10%. Fissati i tetti di spesa per i libri di testo. C on il d.m. 41 dell’8 aprile u.s., il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha stabilito le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa, le caratteristiche tecnologiche di quelli in formato on-line e misto, i tetti di spesa sia dei libri stampati che elettronici (e-book). Per l’adozione dei libri di testo le scuole dovranno rispettare i seguenti vincoli: • nessun cambio dei libri per 5 anni nella scuola primaria e sei nella scuola secondaria di I e II grado; • nessuna variazione del contenuto dei libri di testo cartacei per cinque anni, fatta eccezione la trasformazione del libro da versione a stampa a versione on line o mista; • progressiva transizione ai libri di testo on-line o a versione mista (dall’anno scolastico 2011-2012 obbligo di adozione solo degli e-book). Lo Sportello Scuola di Adiconsum ricorda ai genitori che l’adozione dei libri di testo rientra nei compiti attribuiti al Collegio dei docenti, sentito il parere dei consigli di interclasse o di classe. La prima fase di valutazione dei libri di testo rappresenta un’occasione importantissima per la partecipazione dei genitori alle attività scolastiche e per la loro collaborazione con il corpo insegnante. I genitori hanno la possibilità di orientare la scelta degli insegnanti sugli ebook e sui libri misti, abbattendo in modo significativo i costi. Lo sportello Scuola di Adiconsum intende procedere ad una indagine sulla diffusione degli e-book, sul costo dei libri di testo e del corredo scolastico, sul rispetto dei tetti di spesa e dei vincoli per l’adozione dei libri di testo. Per questo invita i consumatori a segnalare (all’indirizzo mail [email protected]): • gli istituti scolastici che non rispettano la normativa; • le case editrici che non rispettano i vincoli previsti dal Ministero, propongono false edizioni, ecc.. Test noi consumatori www.adiconsum.it Un click e sei in Adiconsum! Online per te tutte le notizie ed i servizi dell’associazione: • • • • • news e attualità dei consumi comunicati stampa eventi (forum, seminari, convegni, corsi) dossier e studi specifici facsimile di reclami, ricorsi, richieste di risarcimento • tutte le pubblicazioni (Test noi consumatori, Guide del consumatore, Adibank, CD Rom ecc.) • iscrizione e consulenza online Partecipa anche tu alla nostra attività di difesa del consumatore: sei il benvenuto tra noi! Adiconsum, dalla parte del consumatore. Direttore: Paolo Landi • Direttore responsabile: Francesco Guzzardi • Comitato di redazione: Riccardo Comini, Grazia Simone, Fabio Picciolini, Fabrizio Premuti, Valter Rigobon • Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, 00161 - Roma • Reg. Trib. Roma n. 350 del 9.06.88 • Iscriz. ROC n. 1887 • Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma ADESIONI E ABBONAMENTI • Adesione (12 mesi): € 31,00 (€ 15,00 per gli iscritti Cisl e Siulp) • Abbonamento a Test noi consumatori (12 mesi): € 35,00 (€ 25,00 per gli iscritti Cisl e Siulp) • Adesione + abbonamento a Test noi consumatori (12 mesi): € 46,00 (€ 30,00 per gli iscritti Cisl e Siulp) L’abbonamento a Test noi consumatori dà diritto a ricevere in formato elettronico (pdf) o cartaceo: la newsletter settimanale Adiconsum News + gli speciali Adifinanza, Consumi & diritti, Attorno al piatto e gli opuscoli monografici della serie La guida del consumatore. I versamenti possono essere effettuati su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum