Atti Consiliari
VlTl
J.RG1.'\J.ATlIRA
Processi verbali delle sedute del Consiglio regionale
LIII
SESSIONE STRAORDINARIA
Deliberazione
n. 195 del 6.11.2007
OGGETTO: ATTO AMMINISTRATIVO - "Programma di attività
dell'A.R.U.S.I.A per l'anno 2007 - art. 30 della legge
regionale 26/10/1994, n. 35".
preso asso
1 - Baiardini Paolo
2 - Bottini Lamberto
3 - Bracco Fabrizio Felice
4 - Brega Eros
5 - Carpinelli Roberto
6 - Cintioli Giancarlo
7 - De Sio Alfredo
8 - Dottorini Olivier Bruno
9 - Gilioni Mara
10 - Girolamini Ada
11 - Laffranco Pietro
12 - LignaniMarchesaniGiovanniAndrea
13 - Lorenzetti Maria Rita
14 - Lupini Pavilio
15 - Mantovani Massimo
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preso asso
16 - Masci Luigi
17 - Melasecche Germini Enrico
18 - Modena Fiammetta
19 - Nevi Raffaele
20 - Riommi Vincenzo
21 - Ronca Enzo
22 - Rosi Maurizio
23 - Rossi Gianluca
24 - Sebastiani Enrico
25 • Spadoni Urbani Ada
26 - Tippolotti Mauro
27 - Tomassoni Franco
28 - Tracchegiani Aldo
29 - Vinti Stefano
30 - Zaffini Francesco
PREsmENTE:
Mauro TIPPOLOTTI
CONSIGLIERI SEGRETARI:
Eros BREGA
ESTENSORE:
Maria Rita FRANCESCONI
VERBALlZZANTE:
Adriano PANFILI
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'';l'li Regione Umbria
111
~.'i!'!;COllsiglio Regionale
Alti Consiliarj
VTTr
OGGETTO
DELl.BERAZIONE
LF.(;TSLATrTRA
N. 3
N. 195 DEL 6 NOVEMBRE
2007
ATTO
AMMINISTRATIVO
"Programma
di
attività
dell'AR.U.S.LA
per l'anno 2007 - art. 30 della legge regionale
26110/] 994, n. 35".
IL CONSIGLIO REGIONALE
VIST A la proposta di atto amministrativo di iniziativa della Giunta regionale con
deliberazione n. 145] del 10.09.2007, concernente, "Programma di attività
dell'AR.U.S.I.A. per l'anno 2007 - art. 30 della legge regionale 26.10.1994, n. 35",
depositata alla Presidenza del Consiglio regionale il 25.09.2007 e trasmessa alla II
Commissione Consiliare permanente in data 25.09.2007 (ATTO N. 988);
VISTO il Programma di attività dell' AR.U.S.LA per l'anno 2007, che costituisce
palte integrante della presente deliberazione (Allegato A);
VISTI il parere e udite le relazioni della Il Commissione Consiliare permanente
illustrati oralmente, ai sensi dell'art. 27, comma 6 del Regolamento interno, per la
maggioranza dal Presidente Franco Tomassoni e per la minoranza dal Consigliere
Alfredo De Sio (ATTO N. 988/BIS);
VISTA la legge regionale 26 ottobre 1994, n.35;
VISTO lo Statuto;
VISTO il Regolamento interno;
con votazione che ha registrato 16 voti
favorevoli e 7 contrari espressi nei modi di
legge dai 23 Consiglieri presenti e votanti
Atti Consiliari
VIII
LF.GISLATIJRA
DELIBERA
di approvare il "Programma di attività dell' A.R.U.S.I.A. per l'anno 2007 - art.
30 della legge regionale 26.10.1994, n. 35", come risulta dall'Allegato "A" che
costituisce parte integrante della presente deliberazione.
ALLEGA TO "A"
'.
PROGRAMMA
ANNO
DI
ATTIVITA'
2007
,
•
SOMMARIO
ATTJVITA' DA SOTTOPORRE ALLA APPROVAZIONE
3
Pago
PREMESSA
DELLA REGIONE
1. Partecipazione a progetti pilota di carattere territoriale,
2.
3.
4.
5.
valorizzazione delle produzioni locali e introduzione di
innovazioni produttive
Filiera coltivazioni arboree ed erbacee
Filiera zootecnica
Partecipazione a progetti pilota
Partecipazioni e contributi a Iniziative varie
pag
6
pago
8
pago 12
pago 13
pago 14
ATTJVITA' DI ISTITUTO
1. Servizi Interni
pago
17
2. La gestione delle provvidenze comunitarie e delle altre normative
2.1 Le normative delegate aIl'A.R.U.S.I.A.
pago
2.2 L'attività per l'anno 2007
pago
2.3 L'attività di controllo
pago
2.4 I finanzia menti
pago
19
23
28
29
3. Il Sistema informativo aziendale
3.1 L'architettura
3.2 Lo sviluppo
3.3 S.LA.R.
3.4 I finanziamenti
pago
pago
pago
pago
30
31
31
36
4. Analisi aziendale
5. Interventi sul territorio
6. Difesa fitosanitaria
7. Interventi nel settore zootecnico
8. Interventi su Società partecipate ed Enti
pago
pago
pago
pago
pago
37
38
40
47
49
PREMESSA
Il quadro normativo di riferimento per l'attività deIl'A.R.U.S.I.A. si presenta
evoluzione e per alcuni aspetti sostanziali si attende una più precisa definizione.
ancora in
L'immediato futuro della Agenzia sarà determinato dagli interventi legislativi sul riordino
istituzionale, tra i quali dovrà essere ricompreso quello per la riforma deIl'A.R.U.S.I.A. nel
nuovo scenario delineato.
Attualmente la attività è orientata dalle disposizioni della legge istitutiva (L.R. 26 ottobre 1994,
n. 35), che prevede la predisposizione di programmi annuali collegati al bilancio preventivo.
Il Programma di attività per l'anno 2007 risponde pertanto alle finalità indicate dall'art. 9 della
citata legge regionale n. 35/94, tenendo però conto della nuova disciplina del sistema di
trasferimento delle conoscenze e della innovazione in agricoltura (L.R. 17 dicembre 2002, n.
33), che ridisegna le competenze in materia di ricerca, sperimentazione, assistenza tecnica alle
imprese e trasferimento della innovazione tecnologica.
Negli ultimi anni sono inoltre intervenuti numerosi atti amministrativi che hanno affidato
aIl'A.R.U.S.I.A. compiti gestionali e di controllo in relazione alla attuazione del Piano di
Sviluppo Rurale 2000/2006, consolidando una esperienza di attività su cui sono state anche
orientate scelte organizzatlve conseguenti.
Accanto a tali compiti ormai istituzionalizzati,
di controllo e gestione, emerge dalla
interpretazione della legislazione vigente la possibilità per l'A.R.U.S.I.A. di promuovere
iniziative dimostrative, interventi tecnici e progetti per l'innovazione caratterizzati come
progetti pilota, in particolare nei settori del miglioramento della qualità dei prodotti, per la
salvaguardia dell'ambiente e della salute, del risparmio energetico, della razionalizzazione dei
processi di produzione.
In questi campi, in cui l'Agenzia è intervenuta in passato con ampio impiego di risorse e di
valide professionalità, viene mantenuta l'attenzione e la parteCipazione a progetti territoriali
per la riconversione e valorizzazione delle produzioni locali, in relazione alle nuove politiche
comunitarie.
La programmazione delle attività risente, nei contenuti e nei tempi di proposta, delle incertezze
normative sopra delineate, ma anche della applicazione dei provvedimenti straordinari di
contenimento della spesa della Pubblica Amministrazione, che hanno inciso sulla finanza locale,
in particolare il D.L. 233/2006 e la L. 311/2004.
Solo la approvazione della legge regionale 21 dicembre 2006, n. 17 ha fornito alcuni elementi
di certezza che hanno consentito
l'avvio dell'iter
di approvazione
del programma
deIl'A.R.U.s.I.A. e contestualmente del bilancio di previsione 2007, pure in attesa della
prossima emanazione del Documento Annuale di Programmazione, che dovrà definire precisi
indirizzi e criteri di riferimento.
In ottemperanza al dettato normativo e alle sostanziali volontà politiche espresse negli ultimi
anni il programma 2007 è articolato, come il precedente, su due direttrici fondamentali:
Progetti sottoposti alla approvazione della Regione. Si tratta sostanzialmente di
completa mento di progetti o attività avviati in passato, In considerazione del carattere
di transizione che ancora riveste il 2007.
Attività di istituto attinenti i compiti istituzionalizzati dell'Agenzia, derivanti dalla sua
Legge istitutiva e dalle attività progreSSivamente affidate alla stessa dalla Giunta
Regionale.
3
la parte relativa ai progetti che devono essere approvati dal Consiglio Regionale è di piccola
entità, mentre le attività di istituto assumono un peso prevalente, per l'importanza mantenuta
dalla componente di controlli e di gestione dei procedimenti di liquidazione degli aiuti in
agricoltura, per il protrarsi delle istruttorie relative alle misure agroambientali e anche agli
interventi per lo SViluppo rurale per cui è stato istituito con regolamento (CE) 1320/2006 un
periodo di transizione, in attesa della approvazione del nuovo Piano di Sviluppo 2007/2013.
Di particolare rilievo è poi la analisi della quota di autofinanziamento della attività dell'ARUSIA
che continua a consolidarsi (prevalente se si escludono i costi del personale), proseguendo la
strada della autonomia, espressione di un Indirizzo ampiamente condiviso, codificato dall'art.
13 della L.R. 1 febbraio 2005, n. 2.
4
ATTIVITA'
REGIONE
APPROVATE
DALLA
AZIONI
1.
DI
FILIERA
PARTECIPAZIONE
A PROGETTI PILOTA DI CARATTERE TERRITORIALE PER LA
VALORIZZAZIONE
DELLE PRODUZIONI
LOCALI E L'INTRODUZIONE
DI
INNOVAZIONI
PRODUTTIVE NELLE ECONOMIE AGRICOLE DELLA REGIONE
1.1 VALORIZZAZIONE/INNOVAZIONE
DELLE PRODUZIONI
LOCALI
Il contesto produttivo dell'agricoltura umbra è tuttora interessato da dinamiche condizionate
dall'adozione di politiche comunitarie, che impongono l'individuazione di direttrici di
riconversione delle imprese e dell'intero sistema agroalimentare verso condizioni di
multifunzionalltà, di tracciabilità delle produzioni primarie ed alimentari, di qualificazione dei
processi e dei prodotti, di capacità di penetrazione nei mercati, di riassetto del territorio.
Il dibattito sviluppato non ha ancora dato risposte definite e modelli adeguati per
consolidare la tenuta occupazionale del settore, l'integrazione delle produzioni con
"economia ed il territorio di appartenenza, la garanzia alimentare per il consumatore,
l'affermazione sui mercati nazionali ed esteri.
Per tale motivo il Programma di Attività deIl'A.R.U.S.I.A. per l'anno 2006 prevedeva
un'opera di raccolta delle proposte presenti su vari tavoli di discussione, di studio e di
monitoraggio dei dati strutturali e degli orientamenti produttivi.
Si è per questo provveduto a mantenere una attenzione ai fenomeni in atto e ad assicurare
la partecipazione attiva a tutte le iniziative di dibattito concorrendo anche alla loro
organizzazione.
Ciò ha consentito di individuare una specifica tematica, quella delle bioenergie, per la quale
si riscontra l'esigenza di proporre per l'anno 2007 la realizzazione di uno specifico progetto
pilota, più avanti descritto.
Si ritiene inoltre di continuare tale attività di moti raggio anche per l'anno 2007,
mantenendo le stessa impostazione metodo logica utilizzata per l'anno 2006, curando le
tematiche 'portanti" già in dlscussione- da tempo ed intervenendo nelle dinamiche relative
alla riconversione e/o valorizzazione delle produzioni in crisi, quali ad esempio quelle
tabacchicole e in generale delle colture di massa (cereali, oleaglnose, ecc.) e nelle nuove
colture proposte o valorizzate.
Ciò con l'obiettivo di continuare a fornire supporto tecnico e Istituzionale alle diverse
iniziative che nei vari comprensori della regione abbiano la finalità di procedere
all'introduzioni di innovazioni di processo e di prodotto in riferimento ai sistemi produttivi
relativi al settore primario.
Esecutori dei progetti potranno essere:
• A.R.U.S.I.A .
• Regione Umbria
• Comuni
• Comunità Montane
• Enti ed istituzioni locali
1.2 BIOENERGIE
L'attività di monitoraggio svolta nell'anno 2006 ha consentito di individuare una tematica,
quella delle bioenergie, per la quale si rende opportuna per l'anno 2007 la messa apunto di
una specifica linea di intervento e di approfondimento.
Va ricordato che il Programma di Attività per l'anno 2006 prevedeva espressamente che
l'A.R.U.S.I.A. potesse intervenire nella conduzione di specifici progetti pilota, anche a
carattere comprensoriale, sulla base di iniziative di portata più ampia condotte e sollecitate
6
da altri soggetti sia pubblici che privati.
Pare superfluo evidenziare l'attualità e l'importanza di un tema quale quello delle
bioenergie.GIi
obblighi imposti dal Protocollo di Kyoto circa la necessità di ridurre le
emissioni di C02 in atmosfera, nonché le considerazioni economiche sulla dipendenza
energetica dell'Italia da altri paesi e sulla sempre maggiore incidenza che i costi dell'energia
hanno nei vari settori produttivi, pongono sempre più al centro dell'attenzione la necessità
di incrementare l'energia prodotta da fonti rinnovabili. Tra le fonti di energia rinnova bile
assumono notevole interesse quelle di origine agricola (agrienergie-bioenergie),
che
possono costituire una importante opportunità per le imprese agricole al fine di:
»
»
»
incrementare il reddito aziendale
aumentare l'autosostentamento energetico delle aziende
risolvere i problemi legati allo smaltimento dei reflui zootecnici e dei residui delle
lavorazioni dell'industria agroalimentare
L'A.R.U.S.I.A. può assumere un ruolo di riferimento per le imprese del settore agricolo e
agroalimentare su tali tematiche, con attività di informazione, orientamento, supporto
tecnico e istituzionale finalizzato all'accesso alle misure e alle opportunità per le singole
aziende e alla nascita di progetti integrati di filiera bioenergetlca.
In dettaglio, le tipologie di attività possibili sono le seguenti:
AGRIENERGIE:
• Biomasse: energie ottenibill da bio masse di origine forestale o agricola, sia
attraverso l'utilizzo di residui colturali e delle potature, sia attraverso colture
dedicate (tipo Short Rotation Forestry o altro), per l'alimentazione di caldaie o di
centrali termiche e/o di cogenerazione elettrica/termica,
ad uso aziendale e/o
esterno .
• Biooas: produzione di biometano per la generaziOne di energia termica/elettrica, a
partire dai reflui degli allevamenti zootecnici e/o dai residui delle lavorazioni
dell'industria agroalimentare, con possibile integrazione di colture dedicate (tipo
sllomais o sorgo zuccherino) .
• 011combustibili: utiltzzo degli oli vegetali (colza, girasole e altri) per alimentazione di
caldaie termiche e/o cogeneratori endotermicl •
• Biodiesel: produzione da colture oleaginose di biocarburantl sostitutivi del gasolio .
• Bioetanolo: produzione di bioetanolo per uso addizionale alla benzina, a partire dalla
fermentazlone di cereali, colture zuccherine o residui delle lavorazioni agroindustriali.
ALTRE ENERGIERINNOVABIU:
Realizzazione di Impianti anche di scala aziendale per autosostentamento
imprese agricole nel settori:
~
• Fotovoltaico
• Solare termico
energetico delle
.
Esecutori dei progetti potranno essere:
• A.R.U.S.I.A .
• Regione Umbria
• Comuni
• Comunità Montane
• Enti ed istituzioni locali
• Imprese private singole o associate:
ICOSTI:I
iAttività di informazione e formazione, materiale divulQativo
7
€:. 10.000,001
2. FILIERA COLTIVAZIONI
ARBOREE ED ERBACEE
2.1 MIGLIORAMENTO
VITICOLA
TECNICO E LA VALORIZZAZIONE
ED ENOLOGICA REGIONALE
DELLA
PRODUZIONE
Descrizione dell' intervento
Il progetto, che rappresenta una prosecuzione delle attività già avviate negli anni passati, ha la
finalità di apportare un contributo al processo di qualificazione delle produzioni regionali.
Nel progetto sono individuati quali obiettivi prioritari nel settore vitivinicolo:
•
la definizione delle tecniche agronomiche ed enologiche volte al miglioramento della
vitivinicoltura umbra;
•
la caratterizzazione territoriale delle produzioni umbre;
•
la valorizzazione dei vitigni autoctoni;
e sono previste le seguenti attività.
Microvinlficazioni sperimentali
Verranno
realizzate presso la Cantina Sperimentale di Orvieto specifiche mlcrovinificazioni
utilizzando vitigni locali ed internazionali (Grechetto, Grechetto Gentile, Procanlco, Trebbiano
Spoletino, Chardonnay, Sauvignon,
Sangiovese, Carbernet Sauvignon,
Merlot, Gamay
Perugino) ed applicando tecniche agronomiche ed enologiche Idonee per consentire al vitigni In
questione di estrinsecare al meglio le proprie potenzialità.
Obiettivo
è quello di verificare le caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche di vini
prodotti a seguito dell'adozione di tecniche di campagna (diradamento, inerbimento, potature
a diversa intensità, differenti distanze di piantagione) e di cantina (utilizzo di diversi ceppi di
lievito, utilizzo di enzimi, criomacerazione ecc.) migliorative.
I risultati delle sperimentazloni In questione verranno divulgati
agli operatori del settore
nell'ambito di appositi incontri tecnici.
Selezione clonale
La selezione clonale e sanitaria dei vitigni tipici dell'Umbria, iscritti al registro nazionaie delle
varietà di vite e previsti nei disciplinari di produzione dei vini a DOC e DOCG, è stata avviata .
già nel 1975.
L'attività di selezione è stata caratterizzata da un'indagine di base mirata alla definizione del
patrimonio viti colo umbro, alla individuazlone del cloni e del germoplasma, al rilevamento del
caratteri ampelografici, agronomici ed enologici, dopo aver costituito appositi campi di
comparazione.
Per un primo gruppo di vitigni l'attività di selezione clonale si è conclusa e si è giunti così
all'omologazione, già da alcuni anni, di seiezioni clonali per le seguenti varietà: Trebbiano
toscano biotipo procanico, Grechetto, Verdello, Sagrantino,
Trebbiano spoletino, Gamay
perugino.
Scopo del presente progetto è la conservazione e premoltiplicazione di tali cloni per metterli
disposizione dei vivaisti che provvederanno alla produzione delle barbatelle.
a
Gestione del vigneto sperimentale sulla varietà Pecorino realizzati a Norcia
Con lo scopo di. valutare il comportamento viticolo-enologico
del vitigno Pecorino in un
ambiente caratterizzato da temperature basse ed elevate escursioni termiche giornaliere
durante la fase di maturazione dell'uva è in corso di realizzazione una sperimentazione nella
fascia pedemontana del comprensorio di Norcia; oltre alla varietà Pecorino sono oggetto della
sperimentazione anche altre varietà a maturazlone precoce (Chardonnay, Plnot bianco, Muller
8
Thurgau, Sauvignon, Traminer aromatico, Pinot nero, Ciliegiolo, Cabernet frane, Malbech).
Obiettivo del presente progetto
questione.
è la gestione tecnica e scientifica della sperimentazione in
Studio della Varietà Moscatodi Nocera
Il completa mento del progetto, avviato nel 1995, prevede lo studio delle caratteristiche
agronomiche ed enologiche una vecchia varietà locale coltivata nel territorio di Nocera Umbra,
utilizzata in passato per ottenere un vino passito.
Realizzazione di una Pubblicazione contenente le Schede Ampelografiche dei
principali vitigni coltivati in Umbria.
Verrà realizzata, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali della
Università degli StudL di Perugia, una pubblicazione contenente le schede ampelografiche dei
principali vitigni idonei alla coltivazione nella regione dell'Umbria.
Tale pubblicazione,
di utile e pratica applicazione conSiderando anche la difficoltà oggettiva
che i viticoltori
spesso incontrano nel riconoscimento varietale, conterrà per ciascun vitigno
fotografie delle foglie {pagina superiore ed inferiore}, del grappolo, dell'apice del germoglio e
dell'acino, nonché informazioni ampelografiche, di resistenza ed attitudinali.
Soggetti attuatori
ARUSIA, Centro Regionale Servizi Vitivinicoltura,
Consorzi di Tutela del Vino a D.O.C.,
Dipartimento di Scienze Agroambientali dell'Università di Perugia, Istituto Sperimentale per la
Viticoltura di Conegliano Veneto, CATEV {Centro di assistenza tecnica in enologia e viticoltura}
di Tebano {Faenza}
Costi
Spese di manodopera per le operazioni di campagna (diradamenti,
vendemmie) e di cantina
,
€:•...10,000,00
..
e. ...ì~ooo,oO'
Acquisto uva dalle aziende oggetto delle sperimentazioni
..
Acquisizione di servizi (consulenza agronomlca, enologica ed
analitica)
.
... €:•.. 11:000,00
.
.
Acquisto materiali vari di consumo {prodotti per la vinificazione}
€:•.
2.000,00
Convenzione con CATEV, ISPERVIT, Dipartimento di Scienze
Aaroamblentali
€:.
8.000,00.
Stampa pubblicazione Schede Ampelografiche
€:.
7.000,00
Totale
c:.
9
40.000,00
2.2
MIGLIORAMENTO
UMBRA
TECNICO
E
LA VALORIZZAZIONE
DELLA OLIVICOLTURA
Descrizione dell' intervento
Obiettivi del presente progetto, che rappresenta una prosecuzione delle attività già avviate
negli anni passati daIl'A.R.U.S.I.A. nell'ambito dei propri programmi di diffusione delle
innovazioni tecnologiche nel com parto dell'olivicoltura. SOIlG<-=-•
l'incremento della produzione;
•
Il contenimento dei costi;
• il miglioramento della qualità dell'olio;
•
la valorizzazione della produzione locale.
Il progetto prevede le seguenti attività.
Individuazione di soluzioni tecnologiche innovative per la raccolta meccanizzata
delle olive
Il progetto prevede la valutazione dei più recenti modelli di macchine ed attrezzature per la
raccolta delle olive, adatte alle diverse tipologie di oliveto e che migliorino le capacità operative
rispetto a quelle al momento disponibili sul mercato.
Tale valutazione verrà realizzata nell'ambito di una prova condotta In collaborazione con di
Dipartimento di Scienze Agroambientali della Università degli Studi di Peru~gla, Istituzione
Scientifica che da oltre un ventennio studia le diverse tecniche di raccolta meccanlzzata delle
olive e con la Testata Olive ed Olio del Gruppo Il sole 24 Ore - Edagricole, che darà
l'opportuno risalto all'iniziativa sulla stampa nazionale.
Utilizzo di attrezzatureagevolatrici per la potatura dell'olivo
La potatura rappresenta, dopo la raccolta, Il maggiore costo di produzione nella coltivazione
dell'olivo. Sul mercato sono disponibili numerose attrezzature pneumatiche ed elettriche che
sono proposte per agevolare la potatura degli alberi da frutto.
Da prove sperimentali è risul~to che con l'uso di tali macchine si può avere una riduzione dei
tempi necessari per l'esecuzione della potatura di circa il 30-50%. Un maggiore Impiego da
parte delle aziende olivicole umbre di tali attrezzature, oltre a permettere di ridurre i costi per
la potatura, consentirebbe anche di diminuire Il fabbisogno di manodopera, sempre più difficile
da reperire, per l'esecuzione di tale pratica.
Considerando ciò e tenendo conto che l'utilizzo delle agevolatrid comporta una modificazione
della tecnica da applicare rispetto alla potatura manuale, saranno programmate
prove
dimostrative, sia in oliveti intensivi che in oliveti tradizionali, per mostrare come utilizzare tali
macchine in maniera da massimlzzame l'efficienza e facilltarne l'impiego. In aggiunta alle
prove dimostrative, si propone anche la realizzazione di un manuale per la corretta scelta ed
un ottlmale uso delle attrezzature disponibili sul mercato.
stampa di una pubblicazione conclusiva del Progetto per la Zonazione dell'olivo in
Umbria
È stato dato avvio nel corso del 2005 ad un progetto volto alla zonazione del territorio
olivi colo
regionale con lo scopo di "mappare" il patrimonio olivicolo umbro identificando una gradualità
di attitudini delle diverse zone alla produzione di olive e di olio con differenti caratteristiche di
qualità e/o di tlpicità.
Il progetto, che per la parte di studio verrà completato nel 2007, necessita di un finanziamento
per la realizzazione di una specifica pubblicazione.
10
Programma
in Umbria
di attività
per la produzione, valutazione e valorizzazione
di oli varietali
I buoni risultati ottenuti negli anni 2005 e 2006 con il progetto in questione suggeriscono di
proseguire anche nel 2007
l'attività di valorizzazione degli oli ottenuti delle varietà locali
coltivate nella nostra regione (Moraiolo, Frantoio, Leccino, Dolce Agogia, San Felice, Raio
Nostrale di Rigali, Rosciola, Raggiola)
.
Il progetto prevede le seguenti fasi:
raccolta delle olive ed estrazione dell'olio in 2 /3 epoche diverse;
analisi chimico fiosiche ed organolèttiche degli oli ottenuti;
iniziative di divulgazione e valorizzazione (convegni, degustazione oli);
partecipazione ad iniziative promozionali (fiere, mostre, sagre ecc.);
Soggetti attuatori
ARUSIA, Istituto Sperimentale
Agrarie ed Ambientali.
per l'Dlivicoltura
(Sezione di Spoleto) Dipartimento
di Scienze
Costi
.
Convenzione con Dipartimento di Scienze Agroambientali e Istituto
SDerimentale Der la Olivicoltura
C.
23.000,00
Spese di personale per le operazioni colturali e per la molitura
C.
3.000,00
Acquisizione di servizi (analisi oli)
C.
. 2.000,00
Acquisto materiali vari di consumo
C.
1.000,00
Stampa pubblicazione sulla potatura agevolata
€, .
3.600,00
Stampa pubblicazione sulla zonazione
C.
7.000,00 .
Totale
C.
.
11
39.000,00
3. FILIERA ZOOTECNICA
3.1 LINEE GUIDA ISO 14000
I forti problemi di carattere ambientale che caratterizzano l'attività zootecnica di tipo intensivo
hanno indotto l'ARUSIA a divulgare i processi di certificazione ISO 14000 all'interno del comparto
suinicolo.
Nel 2007 è necessario prowedere alla stesura degli aggiornamenti in seguito all'approvazione
della Direttiva Regionale su .Utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento., disciplina
dell'Art. 38 Decreto Lg~. 152/99.
12
4.
PARTECIPAZIONE A PROGETTI PILOTA DI CARATTERE TERRITORIALE PER LA
VALORIZZAZIONE
DELLE PRODUZIONI
LOCAU E L'INTRODUZIONE
DI
INNOVAZIONI PRODUTTIVE NELLE ECONOMIE AGRICOLE DELLA REGIONE
Il contesto produttivo dell'agricoltura umbra è tuttora interessato da dinamiche condizionate
dall'adozione di politiche comunitarie, che impongono l'individuazione di direttrici di
riconversione delle imprese e dell'intero sistema agroalimentare, verso condizioni di
multifunzionalità, di tracciabilità delle produzioni primarie ed alimentari, di qualificazione dei
processi e dei prodotti, di capacità di penetrazione nei mercati, di riassetto del territorio.
Il dibattito fin qui sviluppato non ha ancora dato risposte definite e modelli adeguati per
consolidare la tenuta occupazionale del settore, l'integrazione delle produzioni con
l'economia ed il territorio di appartenenza, la garanzia alimentare per il consumatore,
l'affermazione sui mercati nazionali ed esteri.
In questo quadro può assumere grande utilità una opera di raccolta delle proposte presenti
su vari tavoli di discussione, di studio e di monitoraggio dei dati strutturali e degli
orientamenti produttivi.
Si tratta di attività che l'Agenzia ha svolto in questi ultimi anni, mantenendo una attenzione
ai fenomeni in atto e assicurando la parteCipazione attiva a tutte le iniziative di dibattito
concorrendo anche alla loro organizzazione e che si propone di trasformare in progetto
organico a supporto degli organi di programmazione .. In questa logica l'A.R.U.S.I.A. potrà Intervenire nella conduzione di specifici progetti pilota,
anche a carattere comprensoriale, sulla base di iniziative di portata più ampia condotte e
sollecitate da altri soggetti sia pubblici che privati.
Tali progetti saranno proposti alla Regione per l'autorizzazione
ed il
finanziamento.
In particolare tra le tematiche "portanti" già in discussione da tempo, si interverrà
nelle dinamiche relative alla riconversione e/o valorizzazione delle produzioni in
crisi, quali ad esempio quelle tabacchicole e in generale delle colture di massa
(cereali, oleaginose, ecc.) e nelle nuove colture proposte o valorizzate (ad es.
utilizzazione a fini energetici delle biomasse).
Si intende fornire supporto tecnico e istituzionale alle diverse iniziative che nei vari
comprensori della regione abbiano la finalità di procedere all'introduzioni di innovazioni di
processo e di prodotto in riferimento ai sistemi produttivi relativi al settore primario.
Esecutori dei progetti potranno essere:
• A.R.U.S.I.A .
• Regione Umbria
• Comuni
• Comunità Montane
• Enti ed istituzioni locali
13
5. PARTECIPAZIONE E CONTRIBUTI A INIZIATIVE VARIE
Nel èorso dell'anno
2007 l'Agenzia parteciperà
a diverse manifestazioni
fieristiche e
convegnistiche
di interesse diretto per il settore agroalimentare;
potrà inoltre sostenere
attività innovative rispondenti alle proprie finalità istituzionali.
Le manifestazioni
in programma, alle quali "A.R.U.S.I.A. potrà prendere parte, sono riferite
ai principali filoni di intervento nel settore, come di seguito indicato:
AGRIUMBRIA 2007
Convegno su agricoltura
e caccia, organizzato
Convegno sulle Agrienergie
del Consorzio Produttori
•
Premio Umbria BIOL 2007 - Giano dell'Umbria
•
Mostra Mercato Expolabor - Avigliano
Mostra Mercato - Montecastrilli
Fiera dell'Agricoltura
Ecologica - Umbertide
Mostra Mercato Nazionale del tartufo - Fabro
Mostra del tartufo-
Città di Castello
Fiera di San Bartolomeo
•
Iniziativa
Settimana
per la Chlanina
su IGP Prosciutto - Comune di Preci
Enologlca - Montefalco
Mostra Nazionale del Cavallo - Città di Castello
.~
dall'ARPSA
Concorso L'oro dell'Umbria - Deruta
Convengo AGRITAB - Trestlna
per una spesa totale pari ad C. 21.000,00
14
Agricoli Acque Minerali Umbre
ATTIVITA' DI ISTITUTO
15
1. SERVIZI INTERNI
L'A.R.U.S.I.A. è organismo tecnico-operativo e strumentale della Regione, con personalità
giuridica e di diritto pubblico e dotato, nei limiti stabiliti dalla loR. 35/94, di autonomia
amministrativa, patrimoniale, contabile e finanziaria.
Da tale connotazione giuridica dell'Agenzia discende l'esigenza di provvedere ad un insieme
di adempimenti atti a fornire i servizi necessari per garantire lo svolgimento delle attività di
Istituto.
;
Per l'anno 2007 si rende necessario assicurare la gestione degli adempi menti sottoelencati,
che costituiscono supporto indispensabile per lo svolgimento delle attività di istituto
dell'Agenzia, di segui,to illustrate:
•
•
•
•
•
•
.•
•
l'assistenza agli Organi
la gestione del movimento deliberativo
la gestione del bilancio e della contabilità
la gestione del patrimonio e del provveditorato
la gestione dei magazzini e del parco macchine
la gestione delle presenze/assenze dei dipendenti
la gestione della sede dell'Agenzia
la gestione del protocollo e della biblioteca
Pertanto l'A.R.U.S.I.A., oltre ad assicurare la gestione del bilancio e della contabilità, del
movimento deliberativo e del patrimonio, deve provvedere con proprie risorse all'acquisto
dei beni e servizi necessari per il funzionamento dei propri Uffici e per l'espletamento delle
diverse attività.
Occorre poi evidenziare che l'A.R.U.S.I.A. dispone in Perugia di una propria sede e di un
magazzino adibito ad archivio e che, su richiesta della Regione Umbria, è titolare dei relativi
contratti di affitto e dei rapporti condominiali.
L'Agenzia dispone anche di un proprio parco macchine per il quale vengono assicurate le
operazioni di gestione e manutenzione.
Per quanto attiene poi il servizio di protocollo e di gestione della corrispondenza, va
evidenziato che particolare rilevanza è assunta dagli adempimenti conseguenti alla gestione
delle normative comunitarie. Si deve infatti provvedere, oltrechè al ricevimento e alla
protocollazione
delle domande di premio, anche alla gestione della corrispondenza
necessaria per la loro regolarizzazione e per il completamento del procedimento istruttorio.
Si ricorre, per quanto possibile, anche al servizio Pr-Poste!. Va poi considerato che buona
parte della corrispondenza deve esser inviata a mezzo raccomandata A.R., stante l'esigenza
di certificazione del ricevimento da parte del destinatario. E' quindi evidente il rilievo
assunto dal costo complessivamente sostenuto dall'Agenzia per spese postali.
Analogamente, un certo rilievo è assunto dalle spese legali, per far fronte al contenzioso
derivante dalla gestione delle normative comunitarie, per il quale l'A.R.U.S.I.A. si avvale dei
servizi dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato.
I finanziamenti necessari per la gestione delle attività illustrate sono ricompresi nel bilancio
di previsione deIl'A.R.U.S.I.A per l'anno 2007, e sono così riassumibili:
Organi Amministrazione
Contributi INPS Organi Amministrazione
Fitto Locali
Illuminazione, acqua, assicurazioni ecc ..
Cancelleria, manutenzione macchine uffici
Spese postali, telefoniche
Spese per procedure meccanografiche
17
€:o
€:o
€.
€.
€:o
€:o
€:o
112.900,00
9.220,00
371.000,00
185.000,00
30.000,00
54.000,00
118.000,00
Spese legali per contenzioso
Acquisto attrezzature informatiche
Fondo di riserva per spese obbligatorie
Computer e attrezzature informatiche
€.
£.
£.
£.
7.000,00
20.000,00
30.000,00
20.000,00
Occorre evidenziare, infine, che il Decreto Legislativo n. 214 del 19 agosto 2005 "Attuazione
Direttiva 2002/89/Ce, concemente le misure di protezione contro l'introduzione e la
diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o prodotti vegetali", nel ridefinire le
competenze dei Servizi Fitosanitari Regionali (S.F.R.), ha introdotto una tariffa fitosanitaria
per i controlli all'importazione e all'esportazione, per il rilascio delle autorizzazioni, e per i
controlli alla produzione e circolazione dei vegetali.
L'A.R.U.S.I.A. nell'organizzare ed attuare quanto disposto dal decreto sopra citato deve
sostenere spese specifiche per l'impianto e l'organizzazione dell'attività, oltre a quelle
necessarie per lo svolgimento delle normali funzioni, tra le quali potranno rientrare quelle
inerenti la gestione dell'autoparco, l'acquisto di beni e servizi, le spese telefoniche e postali.
Tali spese troveranno potranno pertanto trovare copertura finanziaria nell'ambito delle
entrate specificamente previste per la gestione di tale attività, che per l'Umbria verranno
appunto incassate daIl'A.R.U.S.I.A ..
18
2.
LA GESTIONE
DELLE PROWIDENZE
COMUNITARIE
2.1
LE NORMATIVE
DELEGATE ALL'A.R.U.S.I.A.
La Giunta Regionale ha affidato all'A.R.U.S.I.A.
la gestione
altre normative che disciplinano l'accesso a finanziamenti.
Ai regolamenti
relativi alle Misure di accompagnamento
C.E.E. 2078/92,
Reg. C.E.E. 2080/92)
si sono aggiunte
per l'Umbria 2000-2006.
La situazione
•
n-
...............
••.
__
.•
__
delle Misure oggi gestite
,
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_.
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dall'Agenzia
è
E DELLE ALTRE NORMATIVE
di Regolamenti
Comunitari
e di
delle riforme PAC del 1992 (Reg.
Misure del Piano di SViluppo Rurale
riepilogata
nella tabella
seguente:
..
_
• ENTE GESTORE ..
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
Ex-Regolamento C.E.E. n. 2078/92
(Programma Regionale Agroambientale)
A.R.U.S.I.A.
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 -Azione Al
Riduzione im ie o concimi
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 -Azione A2
Metodi dell'a ricoltura inte rata
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 -Azione A3
(Introduzione metodi agricoltura biologica)
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione A4
(Conversione seminativi in prati e recupero
ascoli
Organizzazioni
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione AS
(Avvicendamento con colture miglioratrici)
Organizzazioni
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione Bl
(Costituzione di elementi paesaggistici)
Organizzazioni
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione B3
(Costituzione aree di riproduzione)
Organizzazioni
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione Cl
(Salvaguardia razze in via di estinzione)
Organizzazioni
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione DI
(Azioni integrate)
Organizzazioni
Professionali
e
Ordini Professionali
Organizzazioni Professionali
e
Ordini Professionali
Organizzazioni Professionali
e
Ordini Professionali
Organizzazioni
Professionali
e
Ordini Professionali
Professionali
e
Ordini Professionali
Professionali
e
Ordini Professionali
Professionali
e
Ordini Professionali
Professionali
e
Ordini Professionali
Professionali
e
Ordini Professionali
A.R.U.S.I.A.
Ex-Regolamento C.E.E. 2080/92
(Programma Regionale Forestazione)
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
Legge 119/2003
(Prelievo supplementare nel settore del latte)
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
Regolamento C.E.E. 1221/97
(Produzione e commercializzazione mieie)
A.R.U.S.I.A.
L.R. n. 24/2002 (Regolamento
A.R.U.l).I.A.
A.R.U.S.I.A.
n.
10/2003)
(Esercizio e la valorizzazione dell'apicoltura in
Umbria
Regolamento C.E.E. 1263/99
(Interventi in materia di pesca professionale ed
ac uacoltura
19
A.R.U.S.I.A.
A.R.U.S.I.A.
Occorre ricordare che nel periodo dal 1994 al 2006 l'A.R.U.S.I.A. ha gestito l'struttoria di
circa n. 86.000 domande di premio, erogando contributi comunitari per circa 390 milioni
di Curo.
Va poi evidenziato che la gestione delle normative sopra citate non ha riguardato solo
l'espletamento
delle procedure
tecniche
ed amministrative
finalizzate
a pervenire
all'assegnazione degli aiuti previsti dalle varie Misure, ma ha comportato anche interventi di
natura tecnica per la valutazione dei requisiti e delle specifiche proprie di ciascuna Misura.
In tale azione complessiva l'Agenzia ha interagito con le Organizzazioni Professionali e con
gli Ordini Professionali, in una ottica di costante collaborazione anche nell'ambito delle
convenzioni con gli stessi stipulate insieme alla Regione Umbria.
L'A.R.U.S.I.A.
ha inoltre provveduto all'effettuazione
dei controlli in loco previsti dalle
diverse normative, mediamente nella misura del 5% delle domande presentate per ciascuna
annualità.
Va ricordato che, così come già accaduto per la gestione informatica del Piano di Sviluppo
Rurale, la Giunta Regionale con .atto n. 2090/2003 ha affidato all'Agenzia l'effettuazione dei
controlli relativi all'intero Piano di Sviluppo Rurale, e quindi anche a quelle Misure la cui
gestione fa capo ad altri Soggetti (Comunità Montane, Regione Umbria).
Una riflessione pare particolarmente opportuna sull'attività svolta dal 2000 ad oggi, periodo
nel corso del quale si è provveduto alla realizzazione di uno specifico Sistema Informativo di
supporto all'attività gestionale, che, su incarico della Giunta Regionale, è stato esteso anche
alle Misure del Piano di Sviluppo Rurale, la cui gestione è affidata alle Comunità Montane e
alla stessa Regione Umbria.
La situazione delle domande presentate e degli interventi finanziati nel periodo 2000-2005,
riferiti anche alle Misure per le quali l'A.R.U.S.I.A. assicura la gestione informatica,
riepilogata nella tabella seguente:
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~R"lìi.~l!
8.427
1.740
1.193
Reg. C.E.E. 2078/92
2001
7.388
O
7.696
26.988.036
Reg. C.E.E. 2080/92
2001
1.684
6.857.646
Misura 2.1.2 Az. A3
2001
293
244
1.039.059
Misura 2.1.2 Az. Cl
2001
60
60
79.113
Misura 2.1.1
2001
1.580
1.492
3.725.257
Misura 1.1.4.
2001
812
377
8.011.759
Misure Investimenti
2001
962
O
O
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Reg. C.E.E. 2078/92
2002
6.511
6.612
23.552.689
Reg. C.E.E. 2080/92
2002
O
1.560
4.382.412
Misura 2.1.2 Az. A3
2002
824
497
3.270.301
Misura 2.1.2 Az. Cl
2002
59
58
78.885
Misura 2.1.1
2002
1.610
1.566
3.915.972
Misura 1.1.4
2002
842
352
8.443.723
Misura 3.2.2
2002
174
Misure Investimenti
2002
O
O
327
.
TOTALE 2002
10.347
10.645
O
O
43.643.982
Reg. C.E.E. 2078/92
2003
5.748
5.913
21.187.344
Reg. C.E.E. 2080/92
2003
O
1.390
3.621.313
Misura 2.1.2 Az. Al
2003
32
30
99.355
Misura 2.1.2 Az. A3
2003
963
935
5.802.755
Misura 2.1.2 Az. A4
2003
7
7
15.601
Misura 2.1.2 Az. A5
2003
17
15
50.185
Misura 2.1.2 Az. Cl
2003
58
57
79.475
Misura 1.2.2 Tip.2-3-4-5
2003
166
4
3.275
Misura 2.1.1
2003
1.653
1.613
4.195.245
Misura 1.1.4.
2003
1.038
321
7.985.000
Misure Investimenti
2002-2003
O
TOTALE 2003
9.682
587
10.872
45.113.330
88.152.878
Reg•.C.E.E. 2078/92
2004
257
254
1.219.854
Reg. C.E.E. 2080/92
2004
O
1.478
3.373.236
Misura 2.1.2 Az. Al
2004
479
452
2.356.660
Misura 2.1.2 Az. A2
2004
1081
1033
5.586.618
Misura 2.1.2 Az. A3
2004
1.403
1463
8.150.678
Misura 2.1.2 Az. A4
2004
7
7
14.874
Misura 2.1.2 Az. A5
2004
487
473
1.596.250
Misura 2.1.2 Az. Cl
2004
95
89
115.474
Misura 1.2.2 Tip.2-3-4-5
2004
O
23
78.535
Misura 2.1.1
2004
1.678
1623
4.282.776
Misura 1.1.4.
2004
1.337
293
7.325.000
2004
O
371
25.590.175
Misure Investimenti
TOTALE 2004
6.824
7.559
59.690.130
Reg. C.E.E. 2078/92
2005
252
250
1.180.439
Reg. C.E.E. 2080/92
2005
O.
1.481
2.575.574
Misura 2.1.2 Az. Al
2005
684
653
2.925.108
Misura 2.1.2 Az. A2
2005
1.087
1.065
5.313.457
Misura 2.1.2 Az. A3
2005
1.606
1.566
8.960.355
Misura 2.1.2 Az. A4
2005
12
9
18.799
Misura 2.1.2 Az. A5
2005
508
491
1.543.289
Misura 2.1.2 Az. 81
2005
152
143
532.781
Misura 2.1.2 Az. 83
2005
55
55
462.767
Misura 2.1.2 Az. Cl
2005
92
91
114.109
21
Misura 2.1.1
2005
1.441
Misura 1.1.4.
2005
249
249
6.225.000
Misure Investimenti
2005
1.002
1.002
46.222.902
'.1;140>
Reg. C.E.E. 2078/92
1.441
7.976.961
'fl.49liV
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84.0S1,S41
Reg. C.E.E. 2080/92
2006
2006
1. 686
Misura 2.1.2 Az. Al
2006
823
797
3.403.671
Misura 2.1.2 Az. A2
2006
1.052
1.036
5.226.225
Misura 2.1.2 Az. A3
2006
1.596
1.541
9.424.071
Misura 2.1.2 Az. A4
2006
10
10
19.740
Misura 2.1.2 Az. A5
2006
462
456
1.534.002
Misura 2.1.2 Az. B1
2006
224
208
644.699
Misura 2.1.2 Az. B3
2006
108
97
672.438
Misura 2.1.2 Az. Cl
2006
67
55
64.959
Misura 2.1.2 Az. 01
2006
74
Misura 2.1.1
2006
1.510
63
1.487
644.556
3.621.168
Misura 1.1.4.
2006
223
Misure Investimenti
2006
903
256
250
1.170.895
1.686
2.874.252
5.575.000
223
903
46.938.932
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Va infine ricordato che l'A.R.U.S.i.A., su incarico della Giunta Regionale, assicura i servizi
informatici utili per la gestione anche delle sottoelencate Misure del P.S.R. affidate ad altri
Enti gestori, come più avanti meglio illustrato:
EIIITE GE,STORE
Comunità
Montane
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione Umbria
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.1 (Indennità zone
sva nta iate
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 1.1.4
Insediamento
iovani a ricoltori
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 1.1.1
Investimenti nelle aziende a ricole
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 1.1.3
Diversificazione delle attività
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 1.2.1
Miglioramento della trasformazione dei
rodotti
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.2.2
Altre Misure forestali
22
Comunità Montane
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione
Umbria
Regione
Umbria
Regione
Umbria
Regione
Umbria
Regione
Umbria
Piano di SviluPPo Rurale
Misura 3.2.1
Incentivazione attività turistiche
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 3.3.1
Rinnovamento e miglioramento dei
villaQQi
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 3.3.2
Gestione delle risorse idriche
Piano di SViluppo Rurale
Misura 3.2.2
(Infrastrutture rurali)
Aiuti
di stato
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione Umbria
Regione Umbria
L'ATTIVITA' PER L'ANNO 2007
2.2
Nell'anno 2007 l'Agenzia dovrà provvedere alla gestione dell'intero procedimento istruttorio
relativo alle domande di premio inerenti le normative alla stessa delegate, che è articolato
nelle seguenti fasi:
•
•
•
•
•
•
•
•
ricezione delle domande;
verifica doè:umentale ed eventuale richiesta di integrazione della documentazione:
verifica della corrispondenza con i requisiti previsti dalla normativa;
controlli istruttori;
sopralluoghi in azienda;
emissione degli elenchi di liquidazione;
applicazione delle sanzioni e recupero delle somme;
gestione degli specifici adempimenti previsti dalle singole normative.
Si dovrà per questo provvedere:
•
•
•
agli adempimenti istruttori relativi alla annualità "2007 di n. 4.009 domande di
premio in essere dalle Campagne precedenti sulle diverse Misure del P.S.R.;
agli eventuali adempi menti istruttori relativi alle domande che verranno presentate
nella Campagna 2007 per le Misure attivate dalla Giunta Regionale sul nuovo Piano
di Sviluppo Rurale 2007-2013, ed affidate all'Agenzia;
agli adempi menti istruttori relativi a circa n. 2.300 domande inerenti altre normative
comunitarie e nazionali delegate all'Agenzia.
Per la Campagna 2007, pertanto, l'A.R.U.S.I.A.
istruttoria di oltre 6.000"domande di premio.
dovrà provvedere
complessivamente
alla
Si illustra nel dettaglio la situazione riferita alle singole normative.
2.2.1 Ex-Regolamento
C.E.E. 2078/92
Tale Regolamento attiene il "Programma Regionale Agroambientalen recepito dalla Regione
Umbria nell'anno 1994, e riconfermato poi nell'anno 1999. E' rimasta oggi in vigore la sola
Misura F, relativa al "Ritiro ventennale dei seminativi dalla produzione", per la quale le Ditte
beneficiarie hanno assunto un impegno di durata ventennale.
Per tale Regolamento, nel periodo dal 1994 al 2006, sono state gestite daIl'A.R.U.S.I.A. n.
49.803 domande di premio, con l'erogazione di contributi per un totale di €. 172.874.549.
23
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 253 domande in essere dalle
Campagne precedenti, la cui scadenza è ricompresa nel periodo 2014-2019,
relative
complessivamente ad una superficie di ha. 1.996 e per le quali nel corso della Campagna
2006 è stata erogata la somma di €. 1.170.895.
2.2.2 Ex-Regolamento C.E.E. 2080/92
Tale Regolamento attiene il "Programma Regionale di Forestazione", recepito
Umbria nell'anno 1994, e poi riconfermato nell'anno 1999.
dalla Regione
Si tratta di impegni ventennali assunti dalle Aziende beneficiarie per la realizzazione di
impianti di forestazione, con il contestuale ritiro dei terreni dalla produzione.
Per tale Regolamento, nel periodo dal 1995 al 2006, sono stati erogati daIl'A.R.U.S.I.A.
contributi per un totale di €. 70.969.492.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 1.829 domande in essere dalle
Campagne precedenti, la cui scadenza è ricompresa nel periodo 2014-2019, per le quali è
stimabile l'erogazione di un premio di €. 3.000.000.
2.2.3 P.S.R. - Misura 2.1.2 - Misure Agroambientali
Tale Misura del Piano di Sviluppo Rurale è mirata alla tutela
biodiversità e del patrimonio ambientale e paesaggistico.
e valorizzazione
della
Di fatto, intende proseguire il processo avviato con il "Programma Agroambientale
Regionale", di attuazione del Reg. C.E.E. 2078/92, che era stato caratterizzato da una
significativa adesione degli agricoltori umbri. Ciò con l'obiettivo di continuare l'azione di
incentivazione e sensibilizzazione degli operatori nei tempi dell'ambiente e salvaguardia
delle risorse.
La Misura è articolata complessivamente in 13 Azioni, nove delle quali sono state attivate
nel periodo 2001-2006 (Al-A2-A3-A4-A5-Bl-B3-Cl-Dl).
La gestione di tutte le Azioni
è affidata aIl'A.R.U.S.I.A ..
Per tale Misura, nel periodo dal 2001 al 2006, sono state gestite n. 10.061 domande di
premio, con l'erogazione di contributi per un totale di €. 48.205.948.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 4.009 domande in essere dalle
Campagne
precedenti,
articolate
per Azione come di seguito
indicato,
relative
complessivamente ad una superficie di ha. 68.936, e per le quali è si ma bile l'erogazione di
un premio di circa €. 19.500.000
La situazione delle domande complessivamente da gestire nella Campagna 2007, suddivisa
per le singole Azioni, è la seguente:
•
Azione Al - Riduzione dell'impego di concimi
L'Azione si applica alle Aziende che riducono le unità di azoto apportate al terreno
almeno del 30% rispetto a valori di base predefiniti dalla C.E.E..
L'Azienda è tenuta, per tutto il periodo di impegno, a mantenere un'apposito registro
comprovante le riduzioni e il tipo di concime impiegato, oltre che la documentazione
fiscale dei prodotti acquistati.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 797 domande in essere
dalle Campagne precedenti, relative ad una superficie di ha. 12.239, per le quaii nel
corso della Campagna 2005 è stata erogata la somma di €. 3.403.671.
24
•
Azione A2 - Introduzione dei metodi dell'agricoltura integrata
L'Azione si applica alle Aziende che adottano tecniche colturali previste da appositi
disciplinari di agricoltura integrata, che ottemperano ai principi di produzione
integrata previsti dal Piano di Sviluppo Rurale, e che rispettano ulteriori impegni di
natura ambientale specifici per le diverse colture.
L'Azienda è tenuta, per tutto il periodo di impegno, a mantenere un'apposito registro
comprovante le riduzioni e i tipi di concime impiegati, oltre che la documentazione
fiscale dei prodotti acquistati.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 1.036 domande in essere
dalle Campagne precedenti, relative ad una superficie di ha. 17.642, per ie quali nel
corso della Campagna 2006 è stata erogata la somma di €. 5.226.225 .
•
Azione A3
Introduzione/Mantenimento
dei metodi
dell'agricOltura
biologica
L'Azione si applica alle Aziende biologiche o in conversione ai sensi del Reg. C.E.E. n.
2092/91.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 1.287 domande in essere
dalle Campagne precedenti, relative ad una superficie di ha. 21.823, per le quali nel
corso della Campagna 2006 è stata erogata la somma di €. 7.248.811.
•
Azione A4 - Conversione dei seminativi in prati e recupero e mantenimento
pascoli esistenti
L'Azione si applica:
alle Aziende con allevamenti di specie animali erbivore che convertono i
seminativi in prati o recuperano e/o mantengono pascoli esistenti;
alle Aziende che convertono i seminativi in colture per la produzione di ecotipi
locali di specie foraggere;
alle Aziende in zone ad elevato rischio ambientale che convertono i seminativi
in prati.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 10 domande in essere dalle
Campagne precedenti, relative ad una superficie di ha. 73, per le quali nel corso
della Campagna 2006 è stata erogata la somma di €. 19.740 .
•
Azione AS - Avvicendamento con colture miglioratrici e con tecniche
ecocompatibili
L'Azione si applica alle Aziende che introducono o mantengono nel proprio
ordinamento produttivo colture miglioratrici, quali girasole o leguminose, e che
rispettano impegni di carattere ambientale per questo predefiniti.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 456 domande in essere
dalle Campagne precedenti, relative ad una superficie di ha. 9.165, per le quali nel
corso della Campagna 2006 è stata erogata la somma di €. 1.534.002.
•
Azione 81 - Costituzione
o conservazione
di elementi
naturali
o
paesaggistici
L'Azione si applica alle Aziende che attuano interventi di costituzione e conservazione
di elementi naturali e paesaggistici (siepi naturali, piantate, stagni, boschetti,
muretti, etc.).
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 208 domande in essere
2S
dalle Campagne precedenti, relative ad una superficie di ha. 3.174, per le quali nel
corso della Campagna 2006 è stata erogata la somma di €:. 644.699 .
•
Azione 83 - Costituzione e/o conservazione di aree di riproduzione e di
alimentazione della fauna selvatica
L'Azione si applica alle Aziende che attuano interventi di creazione/manutenzione di
punti di abbeveraggio, di impianto di colture destinate esclusivamente
alla
alimentazione della selvaggina e di realizzazione e conservazione di siepi.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 97 domande in essere dalle
Campagne precedenti, relative ad una superficie di ha. 2.722, per le quali nel corso
della Campagna 2006 è stata erogata la somma di €:. 672.438 .
•
Azione Cl - Salvaguardiadi razze in via di estinzione
L'Azione si applica alle Aziende che attuano allevamento di specie e razze di
interesse zootecnico incluse nella banca dati della FAO come razze in via di
estinzione.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 55 domande in essere dalle
Campagne precedenti, per le quali nel corso della Campagna 2006 è stata erogata la
somma di €:. 64.959 .
•
Azione Dl - Azioni integrate
L'Azione si applica alle Aziende che attuano più Azioni complementari
- 61 - 63 - Cl), anche sulla stessa superficie.
r
(tra la Al - A3
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 63 domande in essere dalle
Campagne precedenti, per le quali nel corso della Campagna 2006 è stata erogata la
mma di €:. 644.556 ..
h
-"2.2.5 Regolamento C.E.E. 797/2004 - "Azioni dirette a migliorare la produzione e
la commercializzazionedel miele"
L'A.R.U.S.I.A. gestisce I bandi per l'attivazione di azioni rivolte agli apicoltori e loro
Associazioni, finalizzate all'erogazione di interventi di ,assistenza tecnica, alla realizzazione e
diffusione di materiale informativo, all'acquisto di attrezzature per la lotta alla varroasi e per
la razionalizzazione della transumanza.
Per la Campagna 2007
è prevista la presentazione di circa n. 200 nuove domande iniziali.
2.2.6 L.R. n. 24/2002 - "Norme per l'esercizIo e la valorizzazione dell'apicoltura
in Umbria"
ed al relativ.o regolamento regionale di attuazione (Reg. n.
10/2003)
L'A.R.U.S.I.A. è chiamata alla gestione dell'anagrafe apistica per gli alveari presenti sul
territorio umbro, curando sia gli adempi menti di carattere amministrativo,
sia la diffusione
di informazioni attraverso il servizio web AgriNet.
Nell'attività digestione dei dati afferenti all'anagrafe apistica l'Agenzia, così come previsto
dalla legge, si avvale della collaborazione delle organizzazioni del settore. In particolare,
negli anni 2005 e 2006 è stata stipulata una apposita convenzione con l'Associazione
Produttori Apistici dell'Umbria (A.P.A.U.)
Nel corso del 2006 "A.P.A.U. ha provveduto ad inserire nel circuito Agrinet i dati delle n.
1.615 denunce annuali pervenute aIl'A.R.U.S.I.A. e a gestire la distribuzione delle tabelle
26
identificative.a
tutti gli apicoltori.
I dati relativi alla consistenza annuale degli apicoltori e di alveari, aggregati per regione,
provincia e comune, nonché alle serie storiche ed altre elaborazioni statistiche sono
consultabili, via Internet, secondo i diversi profili di utenza, a seguito di autorizzazione e
rilascio di password da parte dell'A.R.U.S.I.A ..
Nel corso dell'anno 2007 dovranno ancora essere gestite le denunce annuali, stimabili in
circa n. 1.600.
2.2.7 Refolamento C.E.E. 1263/1999 - "SFOP - Interventi in materia di pesca
professionale ed acquacoltura- Bando annualità 2004-2006"
Con D.G.R. n. 1415/.z004 l'A.R.U.S.I.A. è stata incaricata della gestione del bando SFOP Doc.U.P. 2000/06, relativo ad interventi in materia di pesca professionale ed acquacoltura.
Il bando prevede finanzia menti in ordine a tre misure volte, rispettivamente, a realizzare o
razionalizzare strutture e dotazioni di attrezzature per l'acquacoltura, ad intraprendere
iniziative di promozione del settore, a favorire azioni rivolte più specificamente al
patrimonio ittico regionale.
Nell'anno 2007 si dovrà provvedere alla gestione delle n. 12 domande in essere dalle
Campagne precedenti, per le quali le Aziende dovranno trasmettere la documentazione
attestante
il complEi'tamento dell'intervento,
al fine della chiusura del procedimento
istruttorio.
Il premio ancora da liquidare è pari ad £. 260.228.
2.2.B
Legge 119/2003 - "Prelievo supplementare nel settore del latte e dei
prodotti lattiero-casearl"
L'applicazione di tale Legge, che disciplina le modalità di produzione del latte e dei prodotti
lattiero caseari, coinvolge in Umbria n. 239 produttori, per un totale di quote gestite pari a
Kg. 24.297.947.
I compiti cui l'A.R.U.S.I.A. dovrà attendere nell'anno 2007 sono i seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
accogli mento, autenticazione .firme ed istruttoria variazioni quota (affitto/vendita
quota, affitto/vendita azienda con quota);
accogli mento ed istruttoria variazioni di produzione (istanza di .mobilità, successione
acquirenti, pluralità acquirenti, ecc.);
accogli mento ed istruttoria richieste di causa di forza maggiore;
inserimento nel Sistema Informativo AGEA dei dati derivanti alla gestione;
inserimento Sistema Informativo AGEA di anomalie;
completamento della verifica, a sistema, della situazione della superficie in possesso
dei produttori, risoluzione anomalie, attivazione della procedura di certificazione
delle aziende;
verifica dell'attuale classificazione delle aziende;
controlli ai caseifici estratti a campione;
controllo mensile del pagamento del superprelievo da parte dei caseifici;
consulenza normativa a caseifici, associazioni e produttori;
ricevimento, istruttoria e inserimento a sistema delle assegnazioni di quota;
vidimazioni dei registri dei produttori e dei trasportatori.
27
:
2.3
L'ATrlVITA' DI CONTROLLO
La normativa europea, riguardante le disposizioni relative all'utilizzo dei fondi comunitari,
prevede che gli stati membri adottino misure adeguate per garantire il corretto funzionamento
del sistema di gestione e di controllo, affermando la necessità di individuare gli organismi
coinvolti, la ripartizione delie funzioni all'interno di ciascun organismo, l'osservanza del
principio della separazione delie funzioni tra gli organismi e all'interno degli stessi.
Conformemente a tali indirizzi dal 2004 l'ARUSIA e per essa il Servizio Accertamenti e Controlli
sono Incaricati di effettuare i controlli in loco ed ex post previsti dai bandi regionali attuati vi del
PSR.
L'attività dispiegata risponde a due imperativi: da un lato la verifica delia posizione dei soggetti
beneficiari, dall'altro l'attestazione della legittimità dell'erogazione dei premi cui consegue la
tutela dell'immagine della Regione efficace nel programmare, corretta nel
gestire, e
altrettanto rigorosa nel sanzionare ogni eventuale abuso.
L'attività di accertamento e controllo si concretizza nell'analisi dei singoli bandi, nel riscontro
documentale nei molteplici verbali di ispezione dell'esistenza dei requisiti e degli impegni
richiesti ai benefici ari, nell'accertamento in azienda, delie condizioni di fatto e di diritto che
hanno dato luogo alla ammissibilità al premio o al mantenimento degli impegni
relativi ai
premi erogati.
Nell'anno 2004, complessivamente, sono stati effettuati
1015 controlli; nell'anno 2006 n. 1233 controlli.
n. 553 controlli;
Per il dettaglio della tipologia e della natura dei controlli effettuati
tabella relativa:
Misura
Controlli in loeo
1.1.1 (a)
32
nell'anno 2005 n.
nell'anno 2006, si riporta la
Controlli ex post .
Totale
32
1.1.4 (b)
8
8
1.2.2 (m)
74
74
Reg. 2078/92
32
32
1.2.1 (g)
14
14
2.1.1 (e)
129
129
2.1.2 (f)
350
350
1.3.2 (c)
508
508
3.2.3 (n)
2
2
A.1.3
26
26
A.1.2
22
22
1.2.2 (c)
2
2
Reg. 2080/92
34
34
Totale
1,225
8
1.233
L'intensità degli interventi di accertamento per l'anno 2007, previsionalmente, non risulta
quanti fica bile in quanto i controlli discenderanno dai campioni estratti dai soggetti a ciò
preposti oltre che da altre richieste dei soggetti gestori. In ogni caso molti controlli sono
avviati, con riferimento a premi discendenti dal passato periodo di programmazione.
28
2.4
I FINANZIAMENTI
I finanziamenti necessari per la gestione delle attività illustrate, sia per gli adempi menti
istruttori che per i controlli, sono ricompresi nel bilancio di previsione deIl'A.R.U.S.I.A per
l'anno 2007, e sono inclusi tra quelli indicati per i servizi comuni (paragrafo 1) e per il
Sistema Informativo (paragrafo 3).
Occorre evidenziare che la Regione Umbria riceve da A.G.E.A. e Ministero un finanziamento
a titolo di rimborso per l'attività istruttoria e di controllo espletata in materia di Piano di
Sviluppo Rurale. Buona parte di tale finanziamento è conseguente alle attività espletate
dall'Agenzia in materia di Piano di Sviluppo Rurale, e supera di gran lunga le spese
sostenute per tali attività, così come illustrate ai paragrafi 1 e 3.
29
3. IL SISTEMA INFORMATIVO
AZIENDALE
3.1 L'ARCHITETTURA DEL SISTEMA INFORMATIVO
L'A,R,U.S,I.A. dispone di un Sistema Informativo
attività di istituto,
Le strumentazioni
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
aziendale, utilizzato per la gestione delle
in uso sono le seguenti:
un elaboratore centrale Bull Escala in configurazione da 768 Mbyte RAM e 44 Gbyte
HD, con Sistema Operativo UNIX (AIX - Release 4,3,2) e Data Base Informix
(Realease 7,3,1.). in fase di migrazione;
un server Bull Escala PL250R in configurazione con 2 CPU Power5 da 1.65 Ghz, 4 Gb
memoria centrale, 2 x 36.4 Gb Hard Disk SCSI Ultra 320, 1 lettore DVD con velocità
16x/48x, 1 x 36/72 Gb backup 4mm DAT Tape, con Sistema Operativo UNIX (AI X release 5,3) e Data Base Informix (Release 9.4);
un sottosistema a dischi EMC NDAS-CX 300, in configurazione con 2 storage
processor, 2 Gb memoria cache, 15 alloggia menti disco, 5 x 73 Gb disk 10.000 Rpm,
6 x 146 Gb disk 10.000 Rpm di cui 1 Hot Spare, 1 modulo software Navisphere
Management e 1 modulo software Access Logix;
una infrastruttura Terminai Services per la distribuzione di applicativi ad utenti
remoti, costituita da una Server Farm Citrix configurata con n. 7 Server Bull Express
5800 120Rg-2 a 32 bit (Bi Processore Intel Xeon 3.00 Ghz con tecnologia Em64T,
1Mb di cache integrata, 4 Gb memoria centrale DDR333), n. 2 Appliance Citrix
Access Gateway e relative licenze software (CAL Windows 2003, CAL Terminai
Server, Client Metaframe Presentation Server 4.0 Enterprise Edition, Citrix Access
Gateway, Windows Server 2003 standard edition);
un server con sistema operativo LINUX con funzioni di Proxy;
n, 2 server con sistema Operativo Windows 2003 Server fault tolerance per la
gestione del dominio Arusianet.it;
n. 2 server con sistema Operativo Windows 2003 Server in c1uster mode con
funzione di file server;
un server con sistema Operativo Windows 2003 Server per la gestione dei siti WEB
dell'Agenzia;
un server con sistema Operativo Windows 2003 Server per la gestione del servizio di
posta elettronica (Microsoft Exchange 2003);
un server con sistema Operativo Windows 2000 Server per la gestione dell'antivirus
(Panda);
un server con sistema Operativo Windows 2000 Server per la gestione del bilancio e
della contabilità;
n, 2 appliance firewall Stonegate in load balancing per la sicurezza perimetrale;
La rete aziendale è costituita:
• da una rete LAN, integrata con i diversi server, cui sono connessi n, 70 Personal
Computers installati presso gli Uffici dell' Agenzia, gestita da un Server HP NET
SERVER LH PRO in configurazione da 64 Mbyte RAM e 4 Gbyte HD, con Sistema
Operativo Novell (Release 4.0), al momento in fase di migrazione in ambiente
Windows;
• da una rete WEB, integrata con la rete LAN, cui sono connessi n. 70 Personal
Computers installati presso gli Uffici dell'Agenzia,
Sono poi attivi i seguenti collegamenti esterni:
• su linea ADSL per il cOllegamento ad Internet degli uffici dell'Agenzia;
• su linea ADSL per il collegamento degli utenti esterni al Sistema Informativo
dell'Agenzia;
• su fibra ottica con la Regione Umbria - Direzione Attività Produttive;
• su rete ComNet con le n, 9 Comunità Montane dell'Umbria,
30
L' A.R.U.S.LA. provvede con proprio personale:
• alla realizzazione e alla manutenzione delle procedure informatiche necessarie per
l'attività
degli Uffici, sviluppandole
nei linguaggi
Visual Basic e Cobol, o con
applicativi (Microsoft Access);
• alla realizzazione e manutenzione dei sottoelencati siti in Internet:
•
3.2.
www.arusia.umbria.it
per la diffusione delle informazioni
alle attività di istituto
www.psr.umbria.it
per la diffusione delle informazioni relative al
Piano di Sviluppo Rurale dell'Umbria
all'assistenza
hardware e software
nei confronti
connesse
degli utenti interni ed esterni.
LO SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
Le principali
seguenti:
procedure
informatiche
ricomprese
Procedura
nel Sistema
Realizzazione
Informativo
Unguaggio
Aziendale
Database
Protocollo informatico
Italdata Siemens
Java
SQL Server
Bilancio e contabilità
Webred
Java
Oracle
Gestione presenze e
missioni
A.R.U.S.I.A.
Cobol
Informix
Gestione buoni pasto
A.R.U.S.LA.
Visual Basic
Informix
Addebiti telefonici
Telecom
Access
Access
A.R.U.S.I.A.
Visual Basic
Informix
A.R.U.S.I.A.
Visual Basic
Informix
A.R.U.S.LA.
Access
Informix
A.R.U.S.I.A.
Visual Basic
Informix
A.R.U.S.LA.
Access
Informix
A.R.U.S.LA.
Visual Basic
Informix
A.R.U.S.LA.
Visua! Basic
Informix
A.R.U.S.LA.
Visual Basic
Informix
A.R.U.S.LA.
Visual Basic
Informix
A.R.U.S.I.A.
Access
Informix
A.G.E.A.
Access
Access
S.LA.R. - Gestione Piano di
Sviluppo Rurale:
comollazione domande
S.LA.R. - Gestione Piano di
Sviluppo Rurale: istruttoria
domande
S.LA.R. - Gestione Piano di
Sviluppo Rurale: check list
Misure Investimenti
S.LA.R. - Gestione Piano di
SViluppo Rurale: aiuti di
stato
S.LA.R. - Gestione bandi
apicoltura
S.LA.R. - Piano di
Utilizzazione Aoronomica
S.LA.R. - Registri buona
oratica aaricola
S.I.A.R. - Banca dati
catasto reaionale
S.LA.R. - Gestione utenze
S.LA. R. - Banca dati
fitofarmaci
Gestione Reg. C.E.E.
2080/92
-
31
sono le
La dinamicità dell'evolvere delle attività gestite dall'Agenzia impone una costante
manutenzione delle procedure informatiche in uso, al fine di un loro adegua mento alle
nuove esigenze, oltre alla realizzazione di altre procedure.
Per quanto attiene lo sViluppo delle procedure costituenti il Sistema Informativo, i principali
interventi previsti per l'anno 2007 sono i seguenti:
• manutenzione delle procedure in uso;
• implementazione della procedura per la gestione del Programma di azione per le
zone vulnerabili;
• realizzazione della procedura per la gestione dell'Albo regionale delle aziende
biologiche;
• attivazione di una nuova procedura per la gestione delle presenze/assenze dei
dipendenti;
• completa mento del S.I.A.R. (Sistema Informativo Agricolo Regionale), descritto al
paragrafo successivo, nel quale andranno a confluire tutte le procedure oggi in uso
per la gestione delle normative comunitarie;
• sViluppo dei siti WEB dell'Agenzia;
• prosecuzione del piano di formazione del personale adibito alla gestione del Sistema
Informativo.
E' previsto poi l'avvio di uno studio per la riprogettazione dell'intero Sistema Informativo,
conseguente alla ridefinizione della gestione del flusso documentale connesso alle attività
dell'Agenzia. Obiettivo del progetto, tra l'altro, è la realizzazione di una banca dati comune
per tutte le applicazioni del Sistema Informativo, che consenta il monitoraggio di ciascun
processo, per tutte le fasi in cui lo stesso è articolato, anche in maniera svincolata
dall'applicativo di gestione.
Altra attività che potrà essere avviata nel corso dell'anno 2007 attiene un progetto pilota
per l'attivazione degli sportelli unici dell'agricoltura, che A.G.E.A. intenderebbe realizzare in
Umbria, in maniera sperimentale. La possibilità di mettere a disposizione degli utenti tutti i
servizi informatizzati utili per una gestione accorpata degli adempi menti connessi alla
gestione delle proprie attività, potrebbe sicuramente concorrere in maniera determinante a
produrre una significativa riduzione del carico burocratico in capo oggi alle aziende agricole.
Sono attualmente in corso contatti tra Regione Umbria ed A.G.E.A. per definire le modalità
di attuazione del progetto, la cui realizzazione verrebbe poi affidata aIl'A.R.U.S.I.A.
3.3
S.I.A.R.
- SISTEMA INFORMATIVO
AGRICOLO REGIONALE
L'A.R.U.S.I.A., su incarico della Giunta Regionale, dall'anno 2001 ha realizzato e gestisce il
Sistema Informativo dell'intero Piano di Sviluppo Rurale dell'Umbria, predisponendo per
questo le procedure informatiche necessarie, utilizzate anche dagli altri Enti deputati alla
gestione dei diversi adempi menti.
Il sistema inizialmente messo a punto ha consentito:
• la compilazione delle domande di premio da parte dei Soggetti coinvolti
(Organizzazioni Professionali, Studi Tecnici,. Utenti Privati), mediante apposite
procedure informatiche realizzate dall'A.R.U.S.I.A., utilizza bili su Personal Computer;
•
l'esportazione su supporto magnetico dei dati memorizzati,
per consentire
l'integrazione delle banche dati centralizzate esistenti presso l'A.R.U.S.I.A.;
•
l'utilizzo da parte degli Enti gestori, mediante un collegamento telematico con il
Sistema Informativo dell'A.R.U.S.I.A., delle procedure informatiche predisposte per
la gestione di tutti gli adempimenti istruttori necessari per pervenire all'emissione
degli elenchi di liquidazione;
•
una completa
integrazione
delle procedure informatiche
32
in uso con il Sistema
Informativo predisposto dall'Organismo Pagatore Nazionale (A.G.E.A.) e con
dell'Agenzia in Internet (www.arusia.umbria.it, www.psr.umbria.it).
siti
Le Misure del Piano di Sviluppo Rurale gestite sono le seguenti:
Regolamento
C.E.E. n.
2078/92
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 1.1.4
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.1
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 1.1.1
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 1.1.3
Piano di Sviluppo Rurale
Misu ra 1.2.1
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 3.2.1
Piano di SViluppo Rurale
Misura 3.3.1
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 3.3.2
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 3.2.2
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 -Azione Al
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 -Azione A2
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 -Azione A3
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione A4
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione AS
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 -Azione 61
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 -Azione 63
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione Cl
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.1.2 - Azione Dl
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 2.2.2
Piano di Sviluppo Rurale
Misura 1.2.2
Programma Regionale Agroambientale
Insediamento giovani agricoltori
Indennità zone svantaggiate
Investimenti
nelle aziende agricole
Diversificazione delle attività
Miglioramento della trasformazione dei
prodotti
Incentivazione attività turistiche
Rinnovamento e miglioramento dei villaggi
Gestione delle risorse idriche
Infrastrutture
rurali
Riduzione impiego concimi
Metodi dell'agricoltura
integrata
Introduzione metodi agricoltura biologica
Conversione seminativi in prati e recupero
Avvicendamento con colture miglioratrici
Costituzione di elementi paesaggistici
Costituzione aree di riproduzione
Salvaguardia razze in via di estinzione
Azioni integrate
Altre Misure forestali
Introduzione sistemi certificazione e
controllo
Aiuti di stato
Nell'anno 2004 la Giunta Regionale ha incaricato l'A.R.U.S.I.A. di predisporre un progetto
per la "Realizzazione di un Sistema Integrato per la gestione Informatizzata delle Procedure
33
in Agricoltura", che ricomprendesse quanto già realizzato dalla stessa A.R.U.S.I.A. in tema
di Sistema Informativo per la gestione del Piano di SViluppo Rurale.
L'A.R.U.S.I.A., d'intesa con la Direzione Regionale Attività Produttive della Regione Umbria,
ha provveduto alla predisposizione del progetto richiesto.Si trattava di costruire un Sistema
Informativo che ricomprendesse quanto già in essere per la gestione del Piano di Sviluppo
Rurale, e che raggiungesse anche l'obiettivo di uniformare ed omogeneizzare le diverse
banche dati e procedure informatiche
esistenti nel comparto agricolo regionale,
consentendo il possibile utilizzo on-line delle procedure utili per la gestione, il monitoraggio
ed il controllo delle diverse attività.
Nella elaborazione del progetto si è tenuto conto, tra l'altro:
Il progetto messo a punto daIl'A.R.U.S.I.A., denominato S.I.A.R. (Sistema Informativo
Agricolo Regionale), è stato esaminato ed approvato dalla Giunta Regionale con
Deliberazione n. 2121 del 29.12.2004 .
• del suo possibile utilizzo da parte dei diversi gli utenti (Istituzioni, Enti, Associazioni,
Studi, Operatori agricoli singoli e associati etc.) a ciò autorizzati, con diversi livelli di
abilitazione per la gestione degli adempimenti di propria competenza;
• delle problematiche ed esigenze proprie dell'Organismo pagatore a livello regionale,
nella ipotesi di una sua eventuale istituzione in Umbria.
Nel corso dell'anno 2005 l'A.R.U.S.I.A., come richiesto dalla stessa Giunta Regionale, ha
provveduto alla predisposizione dei sottoprogetti operativi di seguito elencati, propedeutici
per l'avvio della realizzazione del S.I.A.R.:
l)
2)
3)
4)
5)
S.I.A.R. Progetto operativo per il potenzia mento delle strumentazioni
hardware e software del Centro Elaborazione Dati deIl'A.R.U.S.I.A.;
S.I.A.R. 'Progetto
operativo
per la realizzazione
della
rete
di
comunicazione;
S.I.A.Rr;'
Progetto operativo per la realizzazione del data Base;
S.I.A.R. Progetto operativo per la connessione degli utenti della
Direzione Attività Produttive della Regione Umbria;
S.I.A.R.Aggiornamento del progetto operativo per la realizzazione della
rete di comunicazione;
Nel corso dell'anno 2005 si è dato inizio alla realizzazione,
l e n, 2, relativamente:
•
•
•
•
n.
agli interventi necessari sul collegamento in fibra ottica esistente tra l'A.R.U.S.I.A.
(Palazzo Maltauro) e la Regione Umbria (Palazzo Broletto) - Direzione Regionale
Agricoltura e Foreste, Aree Protette, Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici e
Paesaggistici, Beni e Attività Culturale, Sport e Spettacolo e alla attivazione dei
collegamenti delle prime 18 postazioni, delle 44 attuali;
all'adesione al Consorzio S.I.R. e all'attivazione presso l'A.R.U.S.I.A. della rete
ComNet per il collegamento al S.I.A.R. delle n. 9 Comunità Montane, in
sostituzione delle linee ISDN precedentemente in uso.
Nell'anno 2006 si è continuato
l'acquisizione delle strumentazioni
degli interventi di seguito illustrati:
•
relativamente ai sottoprogetti
nella realizzazione dei sottoprogetti
operativi, con
hardware e software necessarie e con l'effettuazione
adegua mento del Sistema Informativo in uso, per un possibile utilizzo on-line delle
procedure informatiche realizzate per la gestione dei diversi adempimenti connessi
alle domande di premio del Piano di SViluppo Rurale ed alle altre attività proprie del
comparto agricolo;
attivazione dei collegamenti con il Sistema Informativo deIl'A.R.U.S.I.A. degli utenti
esterni abilitati,
completando
l'infrastruttura
di comunicazione
in corso di
realizzazione;
avvio della costituzione di un unico Data Base contenente:
o
l'anagrafe delle aziende che accedono alle prOVVidenze comunitarie, con la
34
progressiva realizzazione anche del corrispondente catasto particella re;
tutte le informazioni di carattere fisico e finanziario indispensabili
per la
gestione delle domande di premio del Piano di Sviluppo Rurale e per
l'effettuazione
dei relativi monitoraggi, valutazioni e controlli,
nonché
contenere tutti i dati previsti dal documento STAR DG VI/12006/00TT
e
successivo VI/43512/02 del 26/02/02 redatto dalla Commissione e poter
recepire eventuali ulteriori informazioni che saranno suggerite dal Valutatore
e dalla Regione Umbria;
o le informazioni utili per la gestione delle attività del com parto agricolo della
Regione;
possibilità di utilizzare con modalità on-line procedure informatiche appositamente
realizzate per la gestione di altre attività del comparto agricolo;
gestione degli accessi per gli utenti autorizzati, sulla base di diversi livelli di
abilitazione preventivamente definiti.
o
•
•
Per l'anno 2007 sono previsti i seguenti interventi:
• completamento del Data Base del P.S.R.;
•
integrazione di tale Data Base con i diversi archivi esistenti (anagrafe, fascicolo
aziendale, GIS, etc ...) e altre banche dati (agriturismo, anagrafe bovini, etc ....);
•
possibilità di effettuare tutte le analisi necessarie per le attività di programmazione,
monitoraggio e controllo;
•
possibilità di accesso a tutti i dati in consultazione, e di download cLegli stessi in
formato gesti bile su applicativi comuni (Excel, Access);
•
possibilità di utilizzo di ulteriori servizi, quali l'accesso ai dati del G.I.S., alle banche
dati giuridiche, etc;
•
possibilità di accesso al Sistema Informativo anche mediante Internet, con l'utilizzo
di servizi interattivi
appositamente definiti, e con l'implementazione
del sito
espressamente dedicato al Piano di Sviluppo Rurale già attivato daIl'A.R.U.S.I.p"
(www.psr.umbria.it).
Si rendono inoltre necessari:
•
una attività formativa indirizzata ai dipendenti degli Enti (A.R.U.S.I.A., Regione
Umbria, Comunità Montane) e dei Soggetti che operano nel territorio regionalE
(Organizzazioni Professionali, Studi Agronomici, etc.) finalizzata:
• alla gestione del Piano di Sviluppo Rurale, con speCifico riferimento anche
alle disposizioni emanate dalla C.E.E. in materia di controlli e sanzioni;
• alla gestione delle procedure informatizzate predisposte daIl'A.R.U.S.I.A.;
•
la messa a punto di appositi servizi informatici interattivi per la diffusione delle
informazioni, che possano essere gestiti direttamente sui territorio ed utilizzati anche
presso gli "sportelli
informatici"
già esistenti
(Comuni, Comunità Montane,
Organizzazioni Professionali, etc.);
•
la predisposizione di materiale divulgativo e la organizzazione di seminarI.
Si dovrà inoltre provvedere:
• al completa mento del processo di potenzia mento delle strumentazioni hardware e
software che l'Agenzia ha già avviato nel corso degli anni 2005 e 2006, con
l'acquisizione di quanto necessario per lo SViluppo delle reti aziendali;
• al completamento delle modifiche necessarie per il Sistema Informativo in uso;
• all'ulteriore sviluppo del Sistema Informativo, con la realizzazione delle procedure
informatiche necessarie per le esigenze individuate;
• all'attivazione dei servizi per gli utenti sopra illustrati, e dei processi formativl per i
soggetti gestori ..
35
:
La situazione attuale degli utenti abilitati all'accesso al S.l.A.R.
•
è la seguente:
n. 352 utenti esterni così ripartiti:
organlsmo
..
Utenti
Coltivatori Diretti
66
Confederazione Italiana Agricoltori
38
Confagricoltura
33
CO.P.AGRI
2
SOLECO
4
Ordine degli Agronomi
160
Collegio dei Periti
29
Collegio Agrozootecnici
3
Altri
2
Ditte individuali
•
n. 130 utenti ripartiti
Comunità Montane:
15
tra A.R.U.S.l.A, Assessorato all'Agricoltura
della Regione Umbria e
. Utenti
Ente
A.R.U.S.I.A.
70
Regione Umbria
44
Comunità Montane
16
Si evidenzia che il numero di utenti esterni ricompresi nella categoria "Ditte individuali" è
destinato ad aumentare, per l'utilizzo della procedura informatica di gestione del Piano di
Utilizzazione Agronomica relativo al programma di azione per le zone vulnerabili.
3.5
I FINANZIAMENTI
I fjnanziamenti necessari per la gestione delle attività illustrate sono ricompresi nel bilancio
di previsione dell'Agenzia per l'anno 2006, e sono così riassumibili:
•
•
acquisto strumentazionl
canoni di manutenzione
hardware e softwarestrumentazionl hardware e software
C.
C,.
•
S.LA.R.
C.
•
Totale
C.
54.000,00
80.000,00
94.500,00
228.500,00
Si evidenzia che il Sistema Informativo non è utilizzato solo per le attività dell'Agenzia, ma
offre un servizio anche alla Regione Umbria e ad altri Enti. Considerando servizio che, se si
considera il costo zero delle procedure informatiche realizzate, copre pienamente, ed anzi
supera, i costi del sistema.
36
4. ANALISI AZIENDALE
L'A.R.U.S.I.A. è ancora chiamata a prestare attività di consulenza alla gestione economica delle
imprese agricole. Sempre di più l'imprenditore,
di fronte alle Innovazioni introdotte dalla
politica comunitaria, dalla ricerca scientifica e dal mercato, ha l'esigenza di adottare scelte che
presuppongono la conoscenza di numerose informazioni.
Le fonti informative
possono essere ricondotte alle risorse aziendali (terreni, macchine,
manodopera, fonti finanziarie), alle tecniche di produzione (impieghi di fattori, rese e qualità),
al mercato dei fattori e dei prodotti, e alle normative.
Le sottoelencate attività che l'A.R.U.S.I.A. continuerà a svolgere nel corso dell'anno
hanno lo scopo di forIlire agli operatori agricoli alcune delle informazioni sopra citate.
4.1
2006,
CERTIFICAZIONE DEL BILANCIO AZIENDALE
L'A.R.U.S.I.A. provvede:
• al controllo, visto e certificazione della contabilità semplificata tenuta in attuazione del
Reg. C.E.E. 797/95 e L.R. 11/88;
•
al controllo, visto e certificazione del bilancio tenuto in attuazione del disposto dell'art. 3
del testo coordinato L.R. 11/88 e 15/92 e regolamento regionale 4/98 per l'ottenimento
dell'attestazione della qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale.
Tale attività è collegata con le LL.RR. 11/88
950/97 e con il regolamento regionale 4/98.
e 15/92,
4.2 CONTABILITA' AZIENDALE INEA
ATTRAVERSO ANAUSI DI BILANCIO
RICA
-
i regolamenti
CEE 797/85,
CONSULENZA
2080/92,
ALLA GESTIONE
La contabilità aziendale ha l'obiettivo di individuare tutti gli elementi di conoscenza utili per il
controllo della gestione e per la programmazione delle future attività delle imprese.
L'attività è parte integrante della collaborazione
di contabilità agraria INEA di Perugia.
La previsione l'anno 2007, su tutto il territorio
tecnici delle organizzazioni di categoria.
con la Regione Umbria, l'A.R.U.S.I.A.
regionale,
e l'Ufficio
è di 730 contabilità agrarie rilevate da
L'elenco delle 730 nuove aziende sarà fornito dall'INEA in collaborazione con l'ISTAT.
Tutte le contabilità saranno informatizzate
con il PF9gramma CONTINEA-PEGASO 9.10.
Verrà effettuato un controllo aziendale sul 5 per cento delle imprese ag ricole contabilizzate.
37
5. INTERVENTI SUL TERRITORIO
Come in premessa illustrato, "A.R.U.S.I.A. è tuttora tenuta al completamento di progetti di
attività avviati negli anni precedenti, relativi a diverse filjere, per il perseguimento di un
innalza mento dei livelli qualitativi dei modi di produrre e-delle produzioni.
Si illustrano, suddivisi per filiera, i progetti di cui l'A.R.U.S.I.A. dovrà continuare la
realizzazione nel corso dell'anno 2007.
FILIERA VITE
5.1 GESTIONE DEL LABORATORIO DI ANALISI DEI VINI DI ORVIETO
AI laboratorio di analisi deIl'A.R.U.S.I.A., con sede ad Orvieto, è stata concessa:
o da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, "autorizzazione ad eseguire
analisi dei vini e degli oli di oliva valide ai fini di legge
o da parte del S.I.N.A.L., l'accreditamento per le analisi sui vini e sull'olio, secondo la
normativa comunitaria UNI EN 17025
o da parte della Regione Umbria l'iscrizione nell'elenco
dei laboratori autorizzati
all'effettuazione delle analisi sui vini e sugli oli di oliva valide ai fini dell'autocontrollo per
le industrie alimentari.
Per l'anno 2007 è prevista
pertanto la prosecuzione dell'attività di analisi
svolta dal
laboratorio. Tale attività assume poi un'importante funzione nel settore enologico anche in
relazione alle sperimentazioni vitivinicole attuate presso la cantina sperimentale di Orvieto.
I finanziamenti necessari per la gestione delle attività illustrate sono stima bili in C.
40.000,00 e derivano interamente da entrate per i servizi erogati dal laboratorio.
:1\\Wl sono pertanto previste ulteriori spese a carico del bilancio deIl'ARUSIA.
~.2
GESTIONE DELLA CANTINA SPERIMENTALE DI ORVIETO
La cantina sperimentale di Orvieto è la struttura operativa dove J'A.R.U.S.I.A. ed il Centro
Regionale di Servizi per la Vitivinicoltura svolgono le attività di microvinificazione legate a
vari progetti di sperimentazione nel settore vltivlnicolo.
Si. rende necessario per l'anno 2006 prevedere l'integrazione delle strutture presenti nella
cantina sperimentale, al fine di poter meglio corrispondere alle esigenze proprie della
realizzazione delle attività programmate, nonché prevedere finanzia menti per le spese di
ordinaria manutenzione della struttura in questione.
I finanziamenti necessari per la gestione delle attività illustrate sono ricompresi nel bilancio
di previsione deIl'A.R.U.S.I.A per l'anno 2006, e sono così rlassumlbili:
•
•
interventi strutturali
manutenzione ordinaria
C.
15.000,00
5.000,00
c.
20.000,00
€.
Totale
38
5.3 VERIFICHE SULLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIGNETI DE5nNATI
SPERIMENTAZIONE VITICOLA
A
Questa attività è svolta in attuazione della D.G.R. 828/2000, che affida aIl'A.R.U.S.I.A. il
compito di redigere una relazione sullo stato della sperimentazione viticola effettuata
nell'ambito delle vigneti impiantati in deroga al regime di blocco degli impianti.
J
5.4 INTERVENTI DI ASSISTENZA
VITIVINICOLO
TECNICA E DIVULGAZIONE
NEL SEnORE
L'attività in questione consiste nella consulenza diretta alle imprese agricole,
nella
realizzazione di prove dimostrative volte alla
divulgazione di tecniche innovative,
nell'organizzazione di
corsi di aggiornamento e nella predisposizione di materiale
divulgativo.
FILIERA OLIVO
5.5
INTERVENTI DI ASSISTENZA
OUVICOLO
TECNICA
E DIVULGAZIONE NEL SETTORE
Tale attività consiste in interventi di consulenza diretta alle imprese, di divulgazione
mediante la realizzazione di prove dimostrative o di visite guidate presso realtà significative,
di aggiornamento attraverso la organizzazione di corsi.
I finanziamenti necessari per la gestione delle attività illustrate sono stimabili in €. 4.000,00
e derivano dalle entrate per l'iscrizione ai corsi.
FILIERA COLTUREINDUSTRIALI
5.6
SPERIMENTAZIONE SU TABACCO
Sono state programmate, su commisione dell'ENSE (Ente Nazionale Sementi Elette) alcune
delle Prove sperimentali su nuove varietà di tabacco finalizzate all'iscrizione di tre nuove
varietà di tabacco Bright nel Registro Nazionale delle varietà autorizzate.
COSTI
€.
8.434,25
39
(interamente finanziati daIl'ENSE)
6. DIFESA
FITOSANITARIA
PREMESSA
L'attività di difesa fitosanitaria rappresenta un anello fondamentale della filiera agricola, un
settore produttivo sempre più caratterizzato da scambi internazionali e da rischio di
introduzione
di organismi nocivi provenienti da altri paesi, che potrebbero avere effetti
devastanti in importanti comparti produttivi, determinando la necessità di elevare il livello
della vigilanza fitosanitaria.
Oltre alle attività legate alla vigilanza fitosanitaria, il S.F.R. deve assicurare adeguate
risposte alla crescente esigenza di tutela della qualità mediante controlli fitosanitari e di
corrispondenza varietale del materiale vegetale oggetto di certificazione volontaria.
La recente approvazione del Decreto legislativo n,214 del 19 agosto 2005 "Attuazione
Direttiva 2002/89/Ce, concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la
diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o prodotti vegetali" ridefinisce le
competenze dei Servizi fitosanitari regionali (S.F.R.):
semplificando e riconducendo ai Servizi fitosanitari anche l'autorizzazione all'attività
vivaistica;
introducendo una tariffa fitosanitaria,
sia per i controlli al'importazione
che
all'esportazione, nonché per il rilascio delle autorizzazioni e per i controlli alla
produzione e circolazione dei vegetali;
istituendo un Comitato fitosanitario nazionale.
Restano confermate le competenze relative all'applicazione sul territorio regionale delle
normative nazionali e comunitarie in materia fitosanitaria, lo svolgimento dei controlli, dei
monitoraggi e la vigilanza sui vegetali e prodotti vegetali nelle fasi di produzione,
conservazione e commercializzazione.
Sono previste entrate, derivanti dalla riscossione della tariffa fitosanitaria,
Lgs. n. 214/2005, per un importo presunto pari a C. 50.000,00.
istituita
con D.
La attuazione delle nuove disposizioni introdotte con il D.Lgs. n.214/05, impone una azione
di organizzazione e di adeguamento della strumentazione del Servizio Fitosanitario, in
particolare per assicurare la prevista regolarità e sistematicità dei controlli.
Si dovranno per questo sostenere spese speCifiche per l'impianto e l'organizzazione
dell'attività oltre alle spese necessarie per lo svolgimento delle normali funzioni, tra le quali
potranno rientrare quelle inerenti la gestione dell'autoparco, l'acquisto di beni e servizi, le
spese telefoniche e postali.
Tali spese troveranno potranno pertanto trovare copertura finanziaria nell'ambito delle
entrate specificamente previste per la gestione di tale attività, che per l'Umbria verranno
appunto incassate dall'A.R.U.S.I.A ..
6.1 CERTIFICAZIONE
FITOSANITARIA
E CONTROLLO VIVAI
L'attività,
gestita dagli Ispettori del Servizio Fitosanitario Regionale deIl'A.R.U.s.I.A., è
indirizzata aii'applicazione del D.Lgs. n. 214 del 19 agosto 2005, che recepisce la Direttiva
2002/89/CE, che prevede misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di
organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e controllo delle merci in esportazione in
paesi extra-CEE.
La certificazione prevede anche controlli sul materiale viti colo prodotto in base al D.R.P.
1164/69 ed ai recente D.M. 8 febbraio 2005 " Norme di commercializzazione dei materiaii di
40
moltiplicazione vegetativa della vite in applicazione delle Oirettive 68/193/CE e recentemente
2002/11/CE e 2005/43/CE.
Relativamente a tale aspetto è stato stipulata una convenzione
con il Servizio produzioni vegetali della Regione Umbria per il controllo dei materiali di
moltiplicazione della vite che prevede un finanziamento per l'ARUSIA di (,3.316,00.
E' prevista poi la predisposizione di materiale divulgativo - informativo ed eventuali incontri
con i vivaisti regionali riguardante gli obblighi normativi e particolari problematiche
fitosanitarie.
I principali obiettivi sono:
• applicazione delle misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di
organismi nocivi ai vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità come previsto
dal O.lgs nO 214 del 19 agosto 2005 che recepisce le Oirettive 2000/29 CE e
2002/89 CE,
• controlli e destino anche nei siti non previsti come punti di entrata ma come
destinazione finale delle merci importate;
•
riscossione della tariffa fitosanitaria, di nuova istituzione, sia in import che in export,
nonché per i controlli annuali dei vivai;
• attuazione di PRA ( Pest Risk analysis ) - procedure per la definizione di un elenco di
organismi nocivi per le colture in export e possibile partecipazione ai panel europei
monotematici;
• effettuazione monitoraggi su organismi nocivi come previsto dalla normativa vigente;
• applicazione della normativa sementiera mediante emissione nullaosta importazione
sementi, partecipazione alle commissioni di controllo delle colture .da seme
e
controllo dei campi di colture porta seme;
• controllo dei vivai presenti sul territorio regionale per una verifica del rispetto delle
nonme in materia e per fornire ai vivaisti un supporto sulla normativa e/o su
problematlche fitosanitarie,
con particolare attenzione agli organismi nocivi di
recente introd uzione; .
•
promozione di azioni divulgafivo~informative
nei confronti
dei vivaisfi,
in
collaborazione con Università, Comunità Montane, Organizzazioni Professionali, per la
creazione di un osservatorio sulle esigenze del settore vivaistico;
• collaborazione con le strutture incaricate dei controlli sugli OGM;
• adeguamento della dotazione strumentale informatica.
Per la realizzazione delle attività descritte si rende necessaria l'acquisizione di materiali e
strumentazioni varie (personal computer portatili e stampanti,
programmi
di
gestione
archivi vivaisti e certificazione, blocchi di moduli in carta filigranata per certificati, testi
specifici), oltre.chè l'effettuazione di analisi di laboratoriO (patate o altri prodotti controllati)
che non sia possibile eseguire presso l'A.R.U.S.I.A., e l'acquisto di testi specifici.
6.2
ATTIVITA' SVOLTA DAL S.F.R.
RURALE.
NELL'AMBITO DEL PIANO DI SVILUPPO
Tale attività si inserisce nella conduzione del pperiodo di transizione al nuovo PSR, per la
Misura 2.1.2. - Azione A/2, ed è finalizzata all'aggiornamento dei disciplinari di produzione
integrata previsti nella misura anche tramite la partecipazione alla Commissione Regionale
per l'aggiornamento dei Disciplinari.
6.3
DIAGNOSTICA E ATTIVITA' DI LABORATORIO DEL S.F.R.
Il S.F.R. ha operativi una serie di servizi rivolti agli agricoltori ed ai tecnici, tra cui l'attività
di diagnosi fitopatologica. Attualmente le analisi di laboratorio vengono effettuate per la
ricerca di miceti, per l'estrazione di nematodi, e per l'identificazioni di insetti.
41
j
Per analisi specifiche, non attuabili nel proprio laboratorio, i campioni vegetali vengono
spediti a Dipartimenti Universitari o Istituti di Ricerca riconosciuti a livello nazionale per il
ruolo di coordinamento ed indirizzo scientifico per la specifica identificazione di patogeniparassitiò nèmatodi, che richiedono particolari metodiche analitiche.
In alcuni casi la diagnosi può riguardare
direttamente insetti o malattie oggetto di lotta
obbligatoria.
Il S.F.R., inoltre, può adottare misure fitosanitarie di contenimento, in aggiunta a quelle
obbligatorie, per limitare la diffusione di insetti e di malattie e/o dei loro vettori.
Il programma di attività è indirizzato, in particolare, all'accertamento dei patogeni-parassiti
(insetti, virus, fitoplasmi,
nematodi, batteri) oggetto, per legge, di lotta obbligatoria o
identificati come patogeni da quarantena o di qualità che interessano le principali colture
della nostra Regione.
Tale attività
diagnostica comporta l'esecuzione di controlli, classificazione ed analisi
effettuate direttamente dal S.F.R., che si può avvalere di convenzioni con Università o
Strutture dotate di laboratori diagnostici specializzati.
In tale contesto di collaborazione si consegue anche l'aggiornamento del personale del
S.F.R. su sintomatologie e strategie di difesa e sono realizzate iniziative di divulgazione e di
aggiomamento, anche in campo, rivolte ai tecnici operanti sul territorio ed alle aziende
agricole.
Gli obiettivi sono così individuati:
• accertamento
della presenza di organismi
nocivi presenti sul
territorio
regionale(insetti,
virus, fitoplasmi,
nematodi, batteri ...) oggetto dei decreti
ministeriali di lotta obbligatoria
o identificati come patogeni da quarantena o di
qualità, attraverso monitoraggi sistematici, campiona menti, analisi specifiche.
I risultati di tali indagini sono divulgate mediante incontri monotematici e relazioni
annuali, promuovendo l'applicazione, se possibile, dei principi di controllo integrato .
•
attività-di
controllo e monitoraggio, che è realizzata anche tramite convenzioni con
Università che forniscono un importante supporto scientifico;
•
monitoraggi, che si articoleranno principalmente nei confronti:
o del Bursaphelencus xylophilus su legname di conifere;
o della Flavescenza dorata della vite,
nel vivai che producono materiale di
moltiplicazione, campi di prelievo del materiale viticolo;
~ della Ralstonia solanacearum, del Clavlbacter michiganensis spp Sepedonicus,
del Synchytrium endobioticum,
Heterodera rostochiensis ora Globodera
pallida e G. rostochiensis della patata, considerata I~mportanza di questa
') coltura per la nostra Regione;
6 dell'Erwinia amylowora
su fruttiferi ed ornamentali e della
Sharka su
fruttiferi ;
o della Diabrotica del mais;
o della Processionaria del pino, Ceratocystis fimbriata su platano;
o della Phytophthora ramorum su Rododendro, Ficus;
•
indagine sul mal dell'esca della vite.
Sono
•
•
•
•
•
•
•
individuati i seguenti Soggetti attuatori:
A.R.U.S.I.A.- S.F.R
CRA - ex Istituto Sperimentale di Viticoltura di Conegliano
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali Università degli Studi Bologna
Dipartimento di coltivazioni e Difesa delle Specie legnose dell'Università di Pisa
Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali dell'Università di Perugia
Organizzazioni Professionali Agricole
Strutture di ricerca specializzate in fitopatologia
42
Per la
•.
•
•
•
•
6.4
realizzazione delle attività descritte si rendono necessari:
analisi elo convenzioni ed addestramento personale presso laboratori specializzati;
acquisto materiale vario di consumo per l'esecuzione di analisi diagnostiche;
acquisto e manutenzione attrezzature;
organizzazione giornate divulgative su argomenti fitopatologici;
stampa opuscoli divulgativi su argomenti che rappresentano emergenze fitosanitarie.
DIFESA FITOSANITARIA
DEL VERDE URBANO E DELLE PIANTE FORESTALI
Le problematiche fitosanitarie riguardanti gli alberi ornamentali e forestali vengono ogni anno
segnalate sia in ambito urbano che in ecosistemi boschivi. Il S.F.R. continua il suo impegno per
fornire il supporto tecnico necessario agli enti che operano nel settore del verde urbano e
forestale per favorire idonei interventi di difesa rispettosi dell'ambiente e della salute
dell'uomo.
In collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie Agrarie dell' Università di Firenze, si
effettuano indagini, su richiesta sia di Enti o che di privati, sulle problematiche del verde
urbano e foresta le per favorire Idonei interventi di difesa.
Il S.F.R., oltre a fornire informazioni tecniche relativamente ai più comuni parassiti animali
e vegetali, quali cancro del cipresso, agenti di carie del legno, tingide dei platani, cameraria
dell'ippocastano, è chiamato ad intervenire riguardo all'attuazione delle lotte obbligatorie.
Di particolare rilievo per il settore sono i decreti di lotta obbligatoria rivolti al controllo della
processionaria del pino Thaumetopoea pytyocampa (D.M. 17.04.1998),
del cancro
colorato del platano Ceratocystis timbriata (D.M. n. 412/98) ed della Cameraria
ohridella, microlepidottero originario dei Balcani, che costituisce un grave pericolo per gli
ippocastani presenti sul territorio regionale.
Nuova emergenza fitosanitaria è rappresentata da Dryocosmus.
Il programma di attività prevede:
•
•
•
•
•
•
•
la realizzazione di riunioni di coordinamento tecnico con il Corpo Forestale dello Stato,
le Comunità Montane e le ASL, operanti a livello regionale, per definire le strategie di
intervento;
la predisposizione di un modello di ordinanza, da inviare ai sindaci di tutti I comuni
dell'Umbria, riguardo alla lotta obbligatoria contro la processionaria del pino, con la
definizione delle strategia di difesa;
la realizzazione di materiale informativo da distribuire da parte dei vari enti e da
inserire in una pagina WEB nei siti A.R.U.S.I.A., e se ritenuto opportuno, delle ASL,
delle Comunità Montane e dei Comuni interessati;
la realizzazione di un opuscolo a cura del S.F.R. su processionaria del pino e modalità di
controllo;
l'assistenza tecnica per i casi segnalati;
la comunicazione a tutti i comuni riguardo al rispetto del decreto di lotta obbligatoria al
cancro colorato del platano specificando gli obblighi e le modalità di intervento;
il monitoraggio, dopo la comparsa in Umbria di Cameraria ohridella, microlepidottero
originario dei Balcani, che costituisce un nuovo grave pericolo per gli ippocastani;
Sono individuati i seguenti Soggetti attuatori:
• A.R.U.S.I.A .
•
Regione Umbria, Corpo Forestale dello Stato, Comunità Montane, Comuni, ASL
•
Dipartimento di Biotecnologie Agrarie - Università degli Studi di Firenze Sez.
Patologia Vegetale (prosecuzione della convenzione)
6.S
MONITORAGGIO
DEI RESIDUI
DI PRODOTTI
43
FITOSANITARI
- PROGRAMMA
INTERREGIONALE
"AGRICOLTURA
E QUALITA' - MISURA 2"
Il Ministero dell'agricoltura e delle foreste ha attivato a livello nazionale un programma di
monitoraggio dei residui dei fitofarmaci, finalizzato alla razionalizzazione dell'impiego dei
prodotti fitosanitari, seguito e coordinato dal CRA - ex Istituto Sperimentale per la Patologia
Vegetale di Roma. Negli ultimi anni il finanziamento di tale attività è stato individuato
nell'ambito del "Programma Interregionale Agricoltura qualità".
La società ANALYSIS del Parco Tecnologico Agroalimentare - 3A di pantalla di Todi ha
avuto
l'incarico di effettuare le analisi dei residui, essendo l'unico laboratorio analitico
umbro inserito nella rete nazionale di monitoraggio dei fitofarmaci,
validato dall'Istituto
Sperimentale per la Patologia Vegetale.
Il principale obiettivo è il raggiungi mento della qualità delle produzioni, il rispetto
dell'ambiente, la tutela della salute dell'operatore agricolo e del consumatore.
Il risultato atteso è quello della razionalizzazione delle tecniche di difesa fitosanitaria, della
riduzione dell'uso dei prodotti fitosanitari sulle colture oggetto del monitoraggio
Deve pertanto essere conseguito il rispetto dei disciplinari di difesa integrata, controllato
tramite analisi campionaria dei residui dei principi attivi presenti nelle produzioni delle più
importanti colture della regione (vite, olivo e tabacco, ortive).
Per il Programma interregionale Agricoltura e Qualità in cui L'A.R.U.S.I.A. ha l'incarico del
coordinamento tecnico e del controllo, le analisi dei residui dei prodotti fitosanitari sono
effettuate
sulle principali colture presenti sul territorio regionale, ponendo a confronto
aziende che attuano differenti strategie di difesa.
L'individuazione delle colture, per il 2006, verrà effettuata anche sulla base delle indicazioni
pervenute dai risultati dell'anno precedente.
Sono individuati i seguenti Soggetti attuatori:
o A.R.U.S.I.A. - S.F.R.
o Società ANALYSIS del Parco Tecnologico Agroalimentare - 3A di Pantalla di Todi
oCRA
- ex Istituto Sperimentale per la Patologia Vegetale di Roma
6.6
PROCEDIMENTI
DI
AUTORIZZAZIONE
ALLA
PRODUZIONE,
ALLA
IMMISSIONE IN COMMERCIO E ALLA VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI
E RELATIVI COADIUVANTI
La nuova disciplina del controllo della produzione e del commercio dei prodotti fitosanitari e
relativi coadiuvanti, individua il Servizio Fitosanitario Regionale (S.F.R.) tra le autorità
regionali competenti ad applicare la normativa in diversi ambiti relativi alla formazione degli
operatori e al rilevamento dei dati sul commercio dei formulati.
I principali obiettivi sono:
o
o
o
attività di formazione e aggiornamento, in base al D.P.R. 290/01, nell'ambito dei
corsi regionali obbligatori,
organizzati dalle Comunità Montane in collaborazione con
le ASL per l'acquisizione delle autorizzazioni per la vendita e l'acquisto dei prodotti
fitosanitari ( patentini), sulle normative che disciplinano la materia, sulle precauzioni
riguardanti l'immagazzinamento e il trasporto, nonché sugli elementi per un corretto
uso degli stessi.
sensibilizzazione dei commercianti di prodotti fitosanitari
e operatori agricoli sul
rispetto nell'ambiente e miglioramento della qualità delle produzioni.
monitoraggio delle vendite di prodotti fitosanitari.
Sarà realizzato un CD contenente i moduli formativi per tenere i corsi obbligatori
venditori e utilizzatori dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti.
ai
E' prevsita la partecipazione alle Commissioni di esame per il rilascio delle autorizzazioni
alla vendita e all'acquisto dei prodotti fitosanitari.
44
Verranno assemblate ed inviate al S.LA.N. le schede informative
fitosanitari e loro coadiuvanti.
sulle vendite dei prodotti
Sono individuati i seguenti Soggetti attuatori:
•
A.It.LJ.S.I.A .
•
Aziende ASL
•
Comunità Montane
6.7
PROVE SPERIMENTALI NEL SETTORE DEI PRODOTTI FITOSANITARI
PRODOTTI AUTORIZZATI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA
E DEI
Tra i compiti del S.F.It. figura la puntualizzazione e la divulgazione delle strategie di difesa
delle piante che garantiscano la possibilità di ottenere una produzione adeguata dal punto di
vista qualitativo e quantitativo, tenendo conto dei rischi tossicologici di inquinamento che
"uso di questi prodotti comporta.
A questo scopo sono seguite le prove sperimentali sull'impiego dei fitofarmaci.
Gli obiettivi sono così individuati:
•
valutazione della efficacia dei nuovi prodotti fitosanitari e messa a punto di strategie
di difesa a più basso impatto ambientale;
•
acquisizione di conoscenze dirette sulle modalità di azione dei nuovi prodotti in
vista anche di eventuali inserimenti nei disciplinari di difesa integrata.
Saranno
organizzati e controllati
campi sperimentali che comportano l'uso di prodotti
fitosanitari o prodotti autorizzati in agricoltura biologica, allo scopo di predisporre linee
tecniche di difesa integrata in attuazione di prowedimenti
legislativi regionali, statali o
comunitari recanti norme in materia si assistenza tecnica, valorizzazione delle produzioni
agricole ed applicazione di programmi agroambientali.
Per questa attività sono previsti degli indennizzi da parte delle Ditte produttrici
fronte degli oneri aggiuntivi sostenuti dalla Agenzia.
Sono individuati i seguenti Soggetti attuatori:
•
A.It.LJ.S.LA. - S.F.It.
o
CItA - ex Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano Veneto
o
Aziende produttrici di fitofarmaci
•
Aziende agricole
45
di farmaci a
6.8
PROGETTI INTEGRATI
DELLE FILIERE AGROALIMENTARI
Il Parco Tecnologico Agroalimentare 3A ha attuato progetti integrati relativi alle filiere
"Ortofrutta" e "Vitivinicola", coinvolgendo l'A.R.U.s.I.A. per gli aspetti fitosanitari contenuti
nelle azioni previste.
Nel 2007 sarà proseguita e conclusa l'assistenza per il progetto relativo alla filiera
vitivinicola nell'area di Montefalco.
o
Progetto "Filiera vitivinicola - tutela vini di Montefalco"
Viene proposta la realizzazione di un sistema informativo per il monitoraggio del
territorio mediante strumenti informatici (rilievi meteorologici,
fenologid e dello
sviluppo dei parassiti della vite) e lo studio di caratterizzazione e normalizzazione
delle proprietà merceologiche del prodotto;
Il Servizio Fitosanitario deve offrire il supporto per la corretta impostazione delle
azioni di progetto.
Sono individuati i seguenti Soggetti attuatori:
o
A.R.U.S.I.A. - S.F.R.
o
3A PTA
o
Consorzio "Vini Montefalco"
6.9 I FINANZIAMENTI
I finanziamenti
necessari per la gestione delle attività
illustrate
sono stimati,
complessivamente,
in C. 50.000,00, e sono ricompresi nel bilancio di previsione
deIl'A.R.U.S.LA per l'anno 2007.
Come già evidenziato, l'A.R.U.S.I.A. deve prowedere ad organizzare ed attuare Quanto
disposto dal Decreto Legislativo n. 214 del 19 agosto 2005 "Attuazione Direttiva
2002/89/Ce, concernente le misure dI protezione contro l'introduzione e la diffusione nella
Comunità di organismi nocivi ai vegetali o prodotti vegetali", e dovrà per Questo sostenere
spese specifiche per l'impianto e l'organizzazione dell'attività, tra le Quali potranno rientrare
Quelle inerenti la gestione dell'autoparco, l'acquisto di beni e servizi, le spese telefoniche e
postali.
Tali spese -potranno pertanto trovare copertura finanziaria nell'ambito delle entrate
specificamente previste per la gestione di tale attività, che per l'Umbria verranno appunto
incassate daIl'A.R.U.S.LA. ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 214.
46
7. INTERVENTI
NEL SETTORE ZOOTECNICO
7.1 CONSULENZA
UMBRO
SPECIAUSTICA
ALLA REALIZZAZIONE
DEL SUINO
IBRIDO
Nel corso dell'anno 2007 si provvederà al completa mento dei seguenti progetti inerenti il
settore zootecnico, già avviati e finanziati nel 2006.
,',
7.1.1
PROGETTO
"CERTIFICAZIONE
DEI PRODOTTI
STAGIONATI
CARNI DI SUINO IBRIDO UMBRIA ALLEVATO ALL'APERTO"
DERIVATI
DA
Si propone di valorizzare le carni del suino pesante Ibrido Umbria, allevato all'aperto e
macellato secondo le regole e i controlli imposti dai disciplinari di qualità e rintracciabilità,
attraverso una certificazione di prodotto sui principali tagli di carni stagionate
I progetti pilota realizzati dall'ARUSIA nel recente passato, hanno affrontato il tema dello
sviluppo di una forma di allevamento alternativa al sistema intensivo, caratterizzata da basso
impatto ambientale e basso impiego di capitali, adatta anche ad aree montane e marginali.
La finalità principale di questo tipo di allevamenti è quella di produrre a costi competitivi carni
e prodotti stagionatLcertificati, (mediante rintracciabllità e certlficazione di prodotto), di qualità
e tipicità elevate, destinate sia al consumo locale, sia alla commercializzazione su vasta scala.
Le sperimentazioni ancora in corso, effettuate in collaborazione con il C.R.P.A. di Reggio Emilia,
prevedono la verifica sul campo con monitoraggio degli aspetti zootecnici, produttivi, sanitari
ed economici di un allevamento all'aperto di suini.
Di seguito alle risultanze del progetto:"Definizione
e validazione
di parametri di qualità
per la valorizzazione
di una produzione suinicola basata sul suino Ibrido Umbria", in
cui sono state verificate le elevate attitudini di rusticità, accrescimento, conversione degli
alimenti, ottima qualità delle carni e del grasso dei suini Ibridi Umbria, gli stessi sono stati
sperimentati nell'allevamento all'aperto.
I buoni risultati ottenuti dalle sperimentazioni effettuate presso l'azienda pilota hanno indotto
diversi imprenditori ad aderire alla realizzazione del progetto e si è costituita una filiera in
forma associativa, per la trasformazione in prodotti tipici delle carni di suino Ibrido Umbria
allevato all'aperto e valorizzato tramite una Certlficazione di Prodotto e l'adozione di marchi
aziendali sui vari tagli lavorati.
La tracciabilità lungo la filiera,
denominato "TRACE-PIG".
Insieme
all'Associazione
Certificazione ISO 22000,
salumeria ottenuti.
dovrà essere garantita
dall'utilizzo
del processo telematico
dovrà essere valutata
la possibilità dell'ottenimento
della
sul sistema di gestione della sicurezza alimentare dei prodotti di
I risultati del progetto (disciplinare tecnico per la certificazione di prodotto, eventuali Linee
Guida ISO 22000, ecc.) saranno successivamente messi a disposizione di tutti gli allevatori che
vorranno dotarsi di questo strumento operativo.
ESECUTORI
coordinamento e controllo:
A.R.U.S.I.A.;
La Società Agricola Consortile a r.l. composta da:
o
n. 9 Aziende che allevano all'aperto suini Ibridi Umbria;
o
n.l Laboratorio per la preparazione e la cottura di porchetta ;
47
o
n.1 Salumificio;
N. 1 Trasportatore
dei suini;
N. 1 Centro di macellazione;
Parco Tecnologico Agroalimentare
3A-PTA.
ATTUAZIONE: l'A.R.U.S.I.A. coordinerà l'esecuzione del progetto nella fase di avvio e per la
durata di due anni, successivamente affiderà il tutto alla Società.
COSTI
Contributo alla Associazione di aziende pilota che partecipano allo sviluppo
filiera dietro rendicontazione relativa a:
•
•
•
Disciplinare
per rintracciabilità
di prodotto:
e certificazione
alimentazione,
buona pratica, genetica, marchiatura, standard di
sosta e macellazione,
trasporto,
sezionatura,
etichettatura,
manifattura dei prodotti, stagionatura,standard
materia prima dei
manaimi miscele e medicati aestione dei lotti e controlli etc.
analisi, tipografia
(Iogo, etichette,
grafici),
Spese comuni:
realizzazione del logo, acquisto contenitori prodotti per trasporto
e eSDosizione acauistoBar Code, varie etc.
Certificazione:
P.T.A .
TOTALE
del progetto di
€:. 23.600 00
€:. 11.400,00
€. 15.000,00
C. 50.000,00
AI costo sopra indicato concorrono i seguenti soggetti:
CONTRIBUTO ARUSIA alla A.T.I. 60%
UOTA Aziende associate 30%
€. 35.000 00
€:. 15.000 00
Costi per l'ARUSIA (somme già impegnate negli esercizi precedenti)
CONTRIBUTO ARUSIA alla A.T.I. 60%
Costi generali di coordinamento (A.R.U.S.I.A.):
Dubblicazione divulaazione etc.
€. 35.000 00
promozione,
€:. 12.000 00
TOTALE
C.47.000.00
FONTI DI FINANZIAMENTO
•
•
Programma A.R.U.S.I.A. anno 2006
Utilizzo residuo fondi Programma Attività anno 2004
(impegno n. 316/04 - 0.0. n. 767 del 07/10/04)
C. 35.000,00
C. 12.000,00
7.1.2 LINEE GUIDA ISO 14000
Per l'anno 2007, fino alla scadenza della convenzione (anno 2009), eventualmente
rinnovabile, è prevista la consulenza alla Agrigest Soc. Coop. a r.1. per la continuazione del
progetto "Suino Ibrido Umbria".
Viene prevista inoltre la consulenza alle Aziende che aderiranno al progetto di filiera sul
"Suino Umbro allevato all'aperto".
E' inoltre previsto l'aggiornamento della pubblicazione "Linee Guida ISO 14000", con quanto
consegunete all'approvazione della Direttiva Regionale su "Utilizzazione agronomica degli
effluenti zootecnici", disciplina dell'Art. 38 Decreto Lgs. 152/99.
48
,
9. INTERVENTI
SU SOCIETA' PARTECIPATE ED ENTI
L'A.R.U.S.I.A., ai sensi della L.R. 35/94 - Art. 9 - Lett. e, ha assunto quote
partecipazione in Società ed Associazioni aventi come finalità esclusive prevalenti
promozione e la ricerca nel settore agroalimentare.
di
la
Tali partecipazioni per l'anno 2007 possono essere così descritte e quantificate:
,.
•
Soc. 3A - Parco Tecnologico Agroalimentare Soc. consortile a r.l.
Incremento del fondo consortile Soc. 3 A. L'A.R.U.S.I.A., su delega e finanziamento
specifico della Regione Umbria, provvede al versamento del reintegro annuale del
fondo consortile, per l'importo deliberato di €. 206.500,00 .
•
C.P.V. Conferenza nazionale permanente delle istituzioni che nelle regioni si
occupano di ricerca e sperimentazione
in viticoltura
La quota di partecipazione annuale è pari ad €. 1.291,00 .
•
S.I.R.
Servizio Informativo Regionale
La quota di parteCipazione annuale è pari ad € . 1.504,00
•
S.E.U. Servizio Europa Umbria
La quota di partecipazione annuale
è pari ad €. 3.873,00
per una spesa totale pari ad C. 213.168,00,
2007.
stanziata nel bilancio di previsione dell'anno
49
Scarica

Processi verbali delle sedute del Consiglio regionale