^VTJ^ AFrERTIMENTO Un intomo al merito e la pubblicata Italiano ha un nione opi- sua poeticodi lord Byron Rivista Enciclopedica ( gennaro nel voi, 5. deUa i8i8o Jj ha Francese autore trasportatot ^ articolo propria lingua e vi ha aggiuntealcune le quali i ^uoi pensieri osservazioni manifestano nella j j il celebre sopra ha timo Oltre di ciò Vulr poeta inglese. aggiunto la italiana de* versione che si portano per saggio inglesi passic^ autori latini che si trovano ^ da lui criticofrancese o ha contrassegnatocolla era Questo opuscolo dal tà anni, tre son e citati dal o medesimo,ciò che egli lettera I. staio apparecchiato già ne asten- che Vesupposizione potessero guidare V ingegno esperienza di gusto più sicuri. Byron a principi j V che dei non il traduttore italiano si pubblicarlo per di lord Ora ma passi che la morte la arrestò per sempre la penna scrittore e che famoso e singolare non futono seguiteda qui giudicate di sì opere che non portinouna diversa impronta pare le tre al- che j più tenere in serbo antecedente giudizio. si debba V j j come , turo, imma- 4 ?? K. . l \ -;a|^ A -i ? • ? V « ?! T»^ %»% v^v^^m^V»f^09M%f^M9/9M^f»MV*^*^^i%^An^Mn/%^%/%Mn^t^^ft^^iy^'^mww^m%^9i%t^w^^t0^^m n la dei maggior parte momento nn suoi bellezze di pomposi, di stile di di e la al colmo portato questo di alla poeta concetti cui esaminato parola andò che modo di ebbrezza T ammirazione che guari anche forse e senza si non inimitabili delle fuorché le traduzioni avidità pubblicate furono la cieca che tempo sopra la Francia voce ghìllerrauna esempio che Sandro. alcun rlcevea in che vera d' altro Byron accolte tale con in e , brevissi^ inglese al di mente maggior- onorano (i). i versi ghinea che Ma che lord scrittore que' grandi poeti di (i) É lo sollevare a di Ne in parlò più passione giunse , mo opere a- letto. non si convertì , o- riputazione , yerlo luoghi pubblica , sulF altrui creduto hanno molti citazioni in , originali,hanno pinione alto di I Francia. ¥ annunzio diedero ne parecchie e , acquistò in gigantesca in ammiratori giornali ali*altr* jeri al- fino lettori francesi, fama una ardenti alcuni ignoto straniero, poeta N lord cadauno, per altro di poeta regalo un l' inglese poeta Byron si favore di ahhia filippoper si famoso paghino cui goduto, verso nella se dal sua si non fu non ^ ha lui co- Ale»* grande patria In* in e prer 6 Nondimeno la inaccessibfle critica moti ai che , curiosità la ha la e di merito trine letterarie temì principe l^aottde 1* è ora del il sane^dot- applicato gli di di e- tore* scrit- questo eurtmirtaire la se , kia la non bilancia deDe opere la e dui in Tenuta ^e tempo scrftda sia amici ancora gusto ormai è gli e hanno non a^ianimi^ inqparziale sua Bjron, lord gloria imprimono sulla pesato ancora «sua moda fortuna giustizia legittima: la e tien quale , !g1i oeehi aperti difetti, pioBimtfj tribiinale. -suo ^reramenle sulle egnidmente la Il lavoro ì senza che sentenza che suoi ai sceigK al appartiene dee fare ci e sui che helletae. è non sarebbe dno- , di questo |"ér po nna • anche S^ntemente dei parte scrivere sno È italiani. lettori la e ohe • Francia, in esercitata più penna • è che però vero dimora sua sconosciuto tuttora ttalia in alla la lo maggior singolarità fecero del ai nolo stri Mo- , i letterati, confratelli che qualche Che delle tratto giudizio concetii ai nel sentirono mondo di da {n lord lui inglese, e opere di presso (le quali dizj letterari ) r ànimo sue in noi s^ è delle ideato e zio: giudi- delle e giùaprir di bisogno fu certo. in- ed psgite nei zione immagina- colla spaziare vi a gran un non giare assag- dame circostanze sempre Byron loro racillailte ancora medesimi alcuni poterono prepararsi forza hanno di generosità lingua de' nostri alcuni se dominanti opinioni la conoscono qtieStO nm alla '^uali, graeie chi però osasse , dire esser focoso di più né esso Pindaro né più , tetìzioso del di Tasso, Orazio, né né più dell' Alfijsri, né almeno rotti. ^ come I. noi lo grande più e variato maestoso di di né Virgilio più né Omero, più sen- , sublime in^maginoso tampoco lèggiamo di Dirute, né dell'Ariosto, pak-agonabile nisi né versi allo più to eleva- più sto robu- Ossian, s tosso inimitabili del Cesà- 7 Ja « non in •pera càò i. ma ima questo potttif) acquistare;e Ilo verità ^la il mio £bJ1o Una cagioni della iLeUe di nelle lord sue in^se «be difficolti zio giudi- che Ecgna «piasipoeta sic- disegno delle canto «coi- quanto al- è se , il criticare cosa che lingua una il e dosl se impedisce perciò non dall' altro e ; sussistere può non particolari temeraria di dar nuUadimeno, {HÙ iointelligibile : straniere «orìttore intenzione. vi è Jion , imnzitwi , mala grande oscurità giudicare1'iosieme .di invece medcEima , le bellezze per dd^ difficoltà dì talmentechè hù questa £OiDe la ByrtMQ è opere di da procedraà non volta qualcbe se 1' aj^»reiua prenderò is metterò quelle cogoiaiooi eh* tutte e^ame io ostante non lo la è non stile di uno sogna bi- nostra , parò irò, prendere a «d Aeode «cduta beUo per evidesiza; forse è daUtnie, molto esser modo di ciò che tutto cbe che al- s' in- non questa mutile all' atte meno dir ncm per ieàs as- non im rigore. -iiigiusto K«tn la ?opra oscurità stessa che cioè ròn questa , Jo eziandio per I essere (a } che sono omM Mcurità grandi scritttnì intesi QuaU più loiio (a); i ed un soito io luoghi più facili; come canstderauoue una di lord opere essendo Bj- ottaco- un Inglesi all' intelligenzadi diventa , £ire delle essa quel porta ad ù. deve |WKtanto U pMSo reale e continuo Jacilì ^neralmeptc sentili autori pochi conosco di Dante "ti 'Ugolino è fetto. di- 7 Quelli ^tllo di 8 ^eci tutto per Omero; dei pria lingua ad Milton Virgilio. due accennati però è facilissimo nella scrittori nella libri altre pror loro^ inglesi. Pope Sakespeare se e delle scabroso molti tradursi, d^ quasi dt è intendersi più più .intelligibiledi è F Eneide* e difficile meno di opere dì facili più è vente so- . bisogna oscuro, air anjtichità di del questo luoghi idioma: suo poeta ammirabili più tuttavia di sono del attribuir tutto sopra facile questo infiniti ghi luoI intelligenza. Cornelio itostro non , le che Boileau che ma molta ha che autore di e stranieri: dagli facilmente un Racine di opere intese sono dovrà oscurità dirsi pe'suoi compatrioti? La risulta facile costruzione privo quasi questi lord ma doni egli per : salta e idee le tutte la dal- lo è più tampoco , d' indicarle e Byron curandosi non logica espressioni frasi ; transizioni le omette delle delle di sempre dalla generalmente proprietà dalla stile, stessi " chiarezza dello di intermedie dando fi- , Per si dove che è della sia sarà ^iii $i " da nella e che , Qual' Bimini. l'idolo intender di tutti dal i c«ore« è la tempi? I. lettori. dare suoi un* poemi » quella incoerenza, nostra prima per , solo de' vista intollerabile ragione basta francesi prima a scopre tanto Francesca traduzioni alle occhiata difetto fatto si conoscere de'su(M intelligenza nella sempre ragione QuejUa ed per lingua amica indispensabile cui grande il Metasta- facilità per ^9 coloro qualitàin diseerDimeDto che giudizio e , poeti i qnali i che così , l'arte di ignorauo buire le immagini di clie lord invenzione, dà cbe gettatigiù dire grandi Ovidio del di cui egli fa i , loro lo Ìl in impiegavano , diveniva ingegno suoi e per i di ipialiinrece di mare ponimenti com- solo libro un loro poe- faceano non un in della monumento ì e , trebbe po- rivedati, dell' antìcbità sparpagliareil mostra contro Così digrossali. scrittori in- amator proprio ingegno fretta, appena appena rimento spe- sima grandis- di nimitan : argomento un in allo reggere il giudizio potrebbe applicargli fecondità divenire dì distri* e sia dotato Bjron si e stile francese. egli abusa ma l'inesauribile così possono Quintilianodi genìì sui; "mi non traduzione una Sembra lo concatenare esige trattarla aspirano a cbe , gloria il loro e , titolo Un ff' est lì du des dal nasce di poemi pare il merito di che Byron cbe caprice produit. ja chiaro tempo ordia e quasi scrittore questo bene procede, chiede, I. cure peccano favola una un suit, se (Boileau) capriccio,ma lord disegno: qu' et soins. eccellente, posterità. marche tout ou travaux ees teitis, poema jjNdd in de pas veut „Un 1 excellent, poème della agli omaggi permanente sempre apprezzipoco ordita di e un , legame di circostanze e di episodj cbe no produca- , l' effetto a grado di sostenere il diletto: e egli sì di far contenta sentire di a grado raccontare ro fatto» od iun .zioiu ai viaggio, un suoi racconti 4ato .tattociò mostrare a posizione poetica quando non fine un «ia Non (3). di ina non so quale alcuni lord a e la maturata di Ho e regole colla sempre regole; d)ie opere e i di crìtici questi non dirò di di dall' scrittori de' 4^11e della fecero prìmarj è naturalezza illustre seguaci gioUii e da dedurre della pro- te. dell'arche si nel quale le suo partieolari, del e tutti le gì' ingegni caconi alcuni natura. si vario. tutte attaccate sono che autore vedrebbero la ha che più deU'uniforme Omero oscuro rìcercaleaze natura, natura da ed , nostri operazioni sue relazione seguite sua versi ^l. rettamente della la e Bjron mentovate nelle to rimprovera- tutto soprat- lord puramente costante principi furono esse creatori; dalle che generale, andamento maniera ^i tacciandolo talora figlieprimogenite le trascurare ^ ingegno ora certi per o poema. di stile filosofassero costoro sono questi vero da dipen4enlì se disprezzo Tarte, silo mancante sono letteratura; novellare a ostentato; esser articolo come Ma dirige il regole saggiamente questo *8crìtte, ^A volta di Le (3) lo mente egual- retrocedere inglese, alcun che qualche il difetto "di fatto adoprato d^to Bjron sembra inglesi hanno aver poe^a comporre lord se ed mezzo] un Milton, da e immaginazione non intero siasi, ostinato di aver pomposa " mal critici Bjron compijta moderna e Pqpe dotti ei coin- , quale da dirsi anzi penr una dirsi che regole sistema strano da però d^scii- aver principio, nell'antica per regole seguite che è senu può un U^ costituisce non ha queste istrutto che che ; l'opera ignaro finisce ^ , . iraimiìificliia L IX 4IÌ •e inceppata, le di romantico re di pitture sue forza con anzi che le dosi valen- che e massima g6tie* carica che colori, della originar del carriera genere naturali non continuamente scuotere falso quel , te vol- deHe più comparire nella il poeta il è di il desiderio e strascinato ha lui in Tespi^ssione gustò: bisogna che te giustamen- scuotere , Tolta ipialche , abalordisce giammai ma non , commuove, e lettore fuorché d' sogni In sofHnia. bella una tal modo lord pretende che (4)9 uoUo dalla il d né esempj lord Byron manifestai che confessare bisogm (S); fatti di che grima la- una perla midi pietà eroi degli giudizio stesso perchè della una musica la paragona ad cegri pingendo abbia guisa moltiplicare caratteri lo pari mimerà difficile Sui ella \^lul : Bjron mente giusta- sì inferma sull'infortunio versata uscita in e chiama mente * donna sul Orazio che ciò del allVinmiaginazione presenta non sul be sareb- mi (6). rò da- non stile suo v'ha se pura ; qualche , lato cui in •facnr si dubbio di essendo egli in The Bride (5) The Gorsair, (6) Lo la of scrittore che sconvenìenKa , possedere, di potrà Lucano o d' per al di Yii^o, e. i. sinHli di suoi poemi , nella originale 179. più tali fitcoltà quante a v. è poeta laSi. v. , de' tutto abbonda sperare altri del e 1, questo parte Abydos; e. di ingegno questa eccèllente (4) sente T palesi fama la loro non figure e poetiche di mai Seneca quella non ei ne possa tragièo, di ro, Ome- , di Dante, del Petrarea, del Tasso ec. L de* pittura suoi personaggi. composizioni sue pittura che non se ; di concetti suoi un solo Yo e dipende direi di che dell'uomo dell'aspetto delle questa tutti pensiero è da nuo^ del- giudicare delle sue opere , stanco dalla inasprito istituzioni i inspirati misantropo, un sociale, nostre delle di come quella è colorito censurare permesso da Bjron lord effetto questo fosse autore un dall' genere tuttavia Se profondo. il possono questo pensiero: r indole si Tutto giustizia in- le del- intollerante , dello stato luogo de' catene ogni In da misantropia: nati virtuosi, delle iniquità la società celebre di inspirato più fu gar (9) Questo è (7) // agli seguito pensiero un del dilatazione quale e tutta a di Rous^ conseguenze; dal energia che (7)^ Lewis sìgnàr del Monaco, Carlo di scrittori potrebbe Godwiriy dottor (8) Autore U sue M. senza Mandeville. (9) gueira Williams dall'autore opera in consuetudini (8) ha che è , in messo uomini sono immensa con selvaggia pensiero nelle volta una eroi tale una una delle il è Caleb di autore regna suoi innanzi spiegato palesa dichiarata hanno Questo molto ei disgusto per sociali pensiero il è tutti.i e che vi agli uomini imposte poemi tutto per umana. spinto seau suoi tristezza, cupa e civiltà di J^odier. autore Giovanni testé Sbo- nominati. dubbio feroce, la divenir funesta al ,del nuovo romanzo di i3 genere anime di che ma umano; grandi, mente che e le del- gagliardia una suppone di effetto comune non unicamente figlio è filosofia una , tomentosa selvaggia e nondimeno ma interes- , perchè sante che appartiene non ai dotati [cuori , di profondo sentimento U ( io) del quello mi non valente la la. il la che Byron meno è se assai più di è profondo dal supporre descrizione fede cui con quale il che di è favo» una Rousseau non principio, suo la storia corrotto ci e vede» fa che e chè per- virtuoso nato uomo mentre umane; indubitatamente nasce la speran- Maometto, nel 1' le, idea- colla quella queUo la del- socievole, stato leggiamo di i- umane essere selve con siderato con- prestigi suo sapessimo Ifyron istituzioni l'uomo nelle Noi non e coi dello paradiso se lord comincia dalle abitar oro. del dalle il beni i ha Ginevrino collocato selvaggio sublime aj^nnto re delT età D abbellito ha ad stato pensiero depravato tanto e corrotto abbia cui descrizione chiamarlo posso é natura d'andar invoglierebbe Se vero lord di da luogo (Juesto pensiero Rousseau. dimenticare dello la di egli in fatto felicità leggiamo e* ha rinnovare della in scena c'invogliò di ca quello di tuttoché ma ci non del fonte buono eloquenza e D francese. dal oltre nomo Itituxioni; non crìtico in discorda sentire , più l' di esaurito par portato modo mio (io). soltanto , le è istituzioni umane lui per natura; nello e il ricondurlo nello quello che Byron non suo il lo principio, possibile dipinge ad e se miseria è lo non Machiavelli. fiilso eseguirsi. Non. troverà il Ma e nel si strada la può sublime, mai uno opposta.. diverso di pensiero perchè principio suo volerlo sarebbe mai giudicare è. di terlo rimetil canto sociale stato 'per non quello in è sarebbe dall'^altro profondo esser lo meno dello via perfezione . primitivo, come umano cuore può per tanto stato guerra; primaria bene osserva società allo perfezione alla spingerlo di stato alla guidare di stato la Se migliorarlo possono è falso Chi da lord nel anche inv di. due sia- mm »4 ddUa "ma può J^ender tagione Se "i di dubbio Bjronbisognafuor di lord aUa fi-' attribuirla cb* egli* dà a'suoi p^racMiaggi non ; perchè sonomia evvi alcuno che abbia descritta più al vivo le le* affezionidi tre stizia.Ora à* iUnstre f«tdipingeun uomo sdegnato cdglialtriuomini si solleva y di ioiroe divenuto ciMitro paragonandoli1*uno non dalla uigincalpestalo ei ci miglia che ti se animo un assaltatutti'non corsare^ all'altra: macom^ s» pu^ emnimbi? L|% questo paragone a^nza aventisperimentati dsUa vita enanie stato 4i.$eàimp,il e selvaticaè lo sUfo "r quale fu da lui seguito di società stato per disgustodeUo chi è questo Sefimo? Un personaggio ideale, immaginata da lord Byron.£ quando lorilBjron lo ha immaginatosen-i Ma Salimo? Innamevato come tivaegli del eroe suo ha e^ hnm posposto l'ameintà dell'Italiaalle immense e squdttdesoUtUH dini dell'Araldia? E finalmente "|ua1movale sa egliea^arel daUa {«vcAa? U egoismo^ a oni esso ék nom» di libertà. può niai easef Kbero: la libertanon suji-r sua isolalenon L'umno siste che per la iiniottedi mdlU ti. E re se s* uomo un e per V equUibrìodìeidirìt* libertà di cui pwà gode» Tegliaparlatedì quella' salrà mai Selèni»;mm di aka amapK", que«t» non bensì il savio descrìtto da Orazio: sibi fut imptrmmts, Quismam igiturUber^ smpieits monn ne^e neque vincuU terreni^ Quem tieque pmmpenes cantenaun bamores^ àesponsare eupidàdbus, in Fortìs H seipsotottu ier€S atque rotundus. Hor. £ cbi libero è dunque? H di Dominator Che nò Farìan Di ae lib. tremar: Tutto in non se k Sat. ^. medesmo, quegli nò indigensanà prìgion onorì 3. savio solo Inerte agliappetidsordo» ctnrau|te,ei finte é fermo stesso quatcolonna sta. i5 «onlido pel del amer passioni, vergognose coBgregasòone na guadagno, ma e la. II è punto cìata: i sddati suoi qael»-. ìnaceessibile, non^ , nella corrotto viU abbrac-^ Ini dm camera dell'odilo stromenti auo» , hanno non giammai confidenza o propria li superiorità doimna e che senza il suo pittura dia è sto carattere le di dotait9 fioiui.ebe altri uoimuii càe le tuziom che gusto mare ladroni virtuosi sono . di ni Alfieri fu virtù utili, o mei non degli tabile di presso di tempi suoi; nelle, solitiidini I uominL Rousseau e di Italiani stimeranno Alfieri suoi i ma sentiranno con Dante di il tutti cuore terra dis^ o del scellerati o delle i o ingegno lo di ed fine ro sentie- passio- dannose; stile lord Alfieri, ma dalla ribellatisi anunireranno l' sul delle passioni oyratteri H tempi, umano ^cchio collo Maidustelli , il gi personag- della e istir rìspon* uomo» , 9"a Qhk , terribili veri cessa con- natura. di chrile storia o modelli proporre dell' farsa ptà polìtica esempi è qudLle polttidbe dignità raddrizzare e del^ peso Orazio privilegiata gli uoomn poco morale cogU di de? tratti^dafla quello della con emmti uqmini sono ; sentita istituzioni le sooa nou ha nesanno per alla di savio fi^gire dì il di di quello già toHerare censurare onta fanno quali fpramde/i» debdeana di que* meraviglioso non la di ciò di im'jittìma del aoBÀmi aecessacio è 4b ìncapaGe alcuni oltre modo ka libertà la , peofinde^ che essere per ad- :SÌ "tiees9e fifKo evoe un ìngioftlixie. Ma loro dorò Arai morale CaAto ; in wtOÈtàmemà» immagina solamente se raddolcisce potrà ^mumro ciMir« dagli si scellera-* loro gran drammatica e eolk soggioga sta pervertito. Que- sia certamente interessante QaeaU» VBBL è n"»i IL alle cuore , famigliarità lai e coopera , tez^e da ottenuto ei : « u^Boa.- di contro £eroee y 81 Ja contro vendetta CovsEraéo corsaro sotisfere per odio per. per , uè I. cietà so- inimis' Byron j; la per innamorata. sua Donzella d'Abido^ nome lo e Harold hanno tutti Sduno nel in un rassomiglianza una nella di poema Mazeppa stesso , breve Giauro 11 queato poema più visibile col , Corsaro talché si stesso un di seguace ogni Si carattere. direbbe quella di sorte modificazioni dire possono » che Byron che libertà feroce freno lord è abborre delle quel eccettuato non lo del- » leggi. Panni che siavi d* conformità qualche ingegno . d* e indole fra il. de signor Chateaubriand e . lord Byron (1 essendoché ) 1 il loro stile gli ha , n (il) nel £eiscicolo 76; di e quali Nel 7, il sul -guidarla religiose morali e di genio lui seduce fantasia, sua sogliono la pinge in natura come ce la atei y, ; e le cosi la pagana inesorabile benefiche il cielo che è di un bronzo, umane: dell* uomo un '„ no di orrore. nelle terra sogno un' Prima di il deserto un ombra e di faDt- degli mo fatalis- ne immaginar- seppe poesie burra* scritti sistema ferreo destino, nità divi- alcune almeno sedevano di precipizj. gli non di lord orribile, la. morte e fuochi que* dei Appresso 99 „ tenebre che un simile ma la le vicinanza antichità. degli antichi, ed rischiarar formano produzioni sconfortante, tutta dio sue meteo- benefico astro rappresentano „ dubbio di tranquillarla, un luccicano non apparire M di primo. infausta una anziché Invece per ,y che timento sen- inglese fuor è ad l'anima egli abbisognerebbe tui il sia lord del Byron somiglia sentiero. retto della al opinioni lord 99 scose qual intorno a impresso penna sua dimostra francese certo " talento suo della Gonsenratore Visconte intenderà la non tratto descrittiyo il ma cui del genere poeta: ra: le sieno Chateaubriand seguente questo „ ), Il maniera. questa de signor la vita pie- sonno un il Byron , ping^re la natura ei Tha già di- ^7 stessi difetti le e bellezze stesse hanno moltissima non Conrado da e Selimo; seguito avesse minato 1* : con della tempo e via che opera realmente istituzioni F e satira che dinanzi di ai occhi Tutti esclamano Chateaubriand ( in schiavi ma Che della importa. a dal o gè „ i quanto l'apparenza il allora cittadini signor de schiavi sono , vero giuoco essere oppresso di me principe? ec. un caràttere Ila formato distintivo terzo, un „ gredienti della delle corrotta Non tenebre. „ delitto : ,^ di „ di. il delitto Lasciate è a quelli Lucrezio cbe aprono ha descritto un dalla di morale', cbe passioni cosi per ha messo in ,? versi Egli del dio al conducono passione, stimolo di degl' in- fisonomìa specie una anime le converrebbe granesclama- .... libro scritto il sistema lord da dell'ateismo: „ ron leg- umanità. stessa colla diventato uno speranza e le più stesso ogni della natura, sono parole! proprio, composto suo disposizione d'animo, „ re essere indizio un dell'uomo, „ di ec. cercberebbesi Invano sonorata. legge: „ 5, gi, leg- . ,, ", le tutto sopra assumono diceva ) che „ „ ne uma- libertà. „ ,, pera quell'o- delle più pericolose, suoi al ^ stato misàntropo disgu- un disdegna tanto catene come incam-r Londra a continua è autore che mondo,, erasi cui somiglierebbe viemag- ora , del da briand Chateau- inglese^; perchè una nato Re- e crede signor de per cetti con- - pubblicò scrittore allo si come il se là rivoluzione, giormente è differenti loro Chactas somiglianza. tanto sono i e , 1' auìma dell' Ateo. " I. Byron lord ". By- i8 il medesimo Quantunque di posteriori mostrato dimeno ne' vedere eziandio scritti i alla di e e prima sua lord che ravvisare lascia filosofica il merito de' I attenzione. di ciò e lo furono, cose che odio contro xLiietto quale società distrutte o , maggior una immagina, lord curiosità Byron sulle ruine luoghi e, con mostrò deserti che egli ed alla da e perchè quale una dell* antica Grecia di l'entusiasmo aver le voluto tenze sen- imma^di re vagale il popoli libertà tichi an- ch'egli da u- insuperabile, patria per egli errò un un le reliquie del- Strascinalo di suo provare nei quella : di sua fa gU trova sua dò gui- gnan*-^ perchè inquietudine la di ama o anela. abbandonò tutto fa conculcare di lo rintracciando sociali copia con-« strato sommini- la : siste con- ora fecondi sussiste nei a. : degne sono ri* jron sovente libertà che istituzioni le ha poemi della apologie B pensiero ehe gli suoi solitudini nelle na anteraore articolo di lord filosofiche ributtando nazione ^o maniera sua caratteri stesso deduzioni molte non banda questo suoi invenzione questa e lo che osservare de di principale i^leirinvenzione a ogni di deOa tracdie all'argomento cbe viene per malgrado, ^uo le seau Rous- religione. Tornando pelerò lui di s'impossessa assale lo Bjron op* di l'idea che opera, noat^- piii , posti tempi opia^oiii, si può mutar suoi ne' abbia autore trasferirsi per giovine rappresentare la quei ta, poedif- di BjroD lord le le descrizioDi dell' abate regioDÌ però di ha che il Io mai delle mi non BjEon volte scrittore nei i e che il poeta dì ci di esami il BjroD sarebbe rie no sue ne opere difetti di che della piacere che rimasto perchè tutte; in dello troppo de gran- prolissità inter- d'uopo tolto ai curiosità, far una lettori e per dì cui luogo al|e scarso ve par- generale una stato uno mostrare di- a , altri critici,'mi o£Ere avrebbero lord a rie se- lord non letteraT considerazioni. a quelle pariti delle udire di sarebbe scrittore dietro tener strascinerebbe talché ; e , liizzarro. , jnìnabili que* inglesB uno , facìhtà più e scrittore uno un'idea cì nimenti compo- ma ; per e da dare a mostra piò placido paragone seguito oltre e trovasi delle bellezze proprio poco che prefisso dì andamento questo esse gigantesco sono le iacendo volte il dette no apparisco- , leggera ciascheduna in classiche interessante tante qael- le pure noe ciò tive attrat- se e ; esso Delille assai è temerà più , grandi lasciato più sodo in di visitò , sorpassato non che Bjron. meno inferiorità che ha giovanile lord è corretto vestito cì orìginaU meao quell'ardor sta che Delille, memorabili di abbia non Omero, il del poeta circostanM. tuono dimostra greco La dell'arpa duarameate ad onu della , Maia di iutiana OHian la la e Tenti quale quello, dì della questa ce fe- ai lira asser- « w^^mi^^K^^i^f^^'mf'^Ba^^ig^aKap^m^F^mai^m ? i.p,^v«p«cr«waenp 2^ Ora Byron caratteri dei e mi dopo di sopra gli altri generi , osservazioni ho che chiuderò di naturalezza e , scriva poeta critica che cosi ; bellezze fiata dal di dopo ^ la manìa gusto * succede nella dipinto aver- alterati i vezzi ai -Donzella e , paragonata ad ad amico un un la Chateaubriand un' maravigHose canto dello diffuso affettata eh' molti per fa verla d'a- che presenta rap- " somigliante ras- do secon- go lun- discorso un de concetti nel Egualmente in co ami- signor di sublimi mostra poema egli dopo troppo e del famosa bellezze. stesso si trovano grazie; come altra ) egli £a mamente som- immagine delValtro perduto ( comparazione ad piacevole sogno poeti colori con Zuleika di gini imma- taU che modo tal in na però alcu- e non lui cadere , se ogni mirare di fa tali movimenti Per sfera. d' libido ' sto que- da spesso lo gligenze ne- da esente immortalità sano di che rara r hene se appartengono non prima e come pieno tratto scaturiscono ch'egli crei che e da coltivati Byron come assai lungo alla ributtati ' cosa suhlimi; continuamente difetti è un tuttavia ; molte di alc,u- con lord stile di lo censurato mancante e cune al- fare poeta. questo di da restano , citazioni Io , , pensieri , ne dei favole delle dello stile V aspetto sotto loM, successivamente esaminato ho che , fare versi esempio da pieni nel passo Selirao di forza in cui leika, Zu- a e di Seli- 3d vinto in mante la tutta per Ah! fu sentissi av*- nuova- libertà. di mia la , quali gioventù, po do- volta prima dalle catene sua possesso la provò dalle liberato che ohe quello esprime mo bocta indarno tenterebbe „ il Fingere ben che volta che innebbriato il ha core 99 La prima sciolti quest* occhi 19 . Da servitù mirarono la terra, la celeste »" L'oceano, sole il e volta. 99 Pareami insinuar allora lo spirto ' 99 Nel lor occulto più ^, ti Esprimer seno^ si che poiria quel solo motto un sente. „ A tutti affetto. sublime sovrastar ,, Era libero Più a Era il allor: allora stessa tu „ me eri non mio necessaria; „ dico? che mondo: il mondo? il cielo. anelando di I. „ £ lo altrove Selimo stesso tornare , alla nuovamente innamorata vita in esprimendole seguirlo a sollecita selvaggia, la sì , i guisa voti del proprio lasciami Deh! Oceano deir ' Zuleika vagar, „ Come cuore. il patriarca amata, (i3) „ dell' onde arbitrio Ad : eh' io lascia ah , , , Solo la conosca dimora in terra „ Dell' Arabo vagante ^, La tenda mia, la : mia in riva al barchetta fiume in „ Saran „ (i3) Noè. delle^ cittadi e dei serragli mare sua fatta al A più grate me ,, O balìa in al mio : delle conier infra vele, sul dor^o '. il deserto ,, agli aquiloniandrò innanzi ,,"0 galoppando Trarrammi ,, O r agitata nave „ Sii del tu È questa „ Di È tal '£ di e Arcobaleno sii tu ah questo bujo sii tu il mìo alle mezzo procelle „ Di Qual „ vita: questa „ raggio Infra, sera ehe e che sereno , „ profeticaluce Con ,, 11 genio alle di lord pitture tetre di sembra la un .sua {i4) Qualem tea Qual da Volle. ha lotti demessum naedum. .„ cui ni o por forma lante Falduto per- i versi pollice fiorerà hyacMthi, majorma recettit. iib. n. languente giaciuto, color, i^ gini imma- ancora Byron En. sparve. sa questo^ passo « virgiueopollicecarpita TÌola „ Da alcune paragonato non Virg. „ egli però { i4) j langueHtis fiiigor atlhuc, neque che vivacità virgineo viotw , Cui fiore tutto sopra melanconiche; e - I. futuro. inclinato è suggerito a aver mallis Seu annunzia grazia.Virgilio ha ad mtHio tutta sorride agli oggettilugubri frammischiare |Heue il dì Byron divieni me per della nubi le deh negata se iQortali in mondo, in " naviglio: colomba O promessa. tempestoso „ , stella il' mio mia, a' speme „ , l'arca pace „ cavallo Zuleìka tu benedici e meco „ il mio viaggiatoTrettrice „ VìeM ah : laddove L V. 68. se- 24 Egli guenti. Corsaro dipinge di morte M«dora nel : Fu in Che lei per ?5 Avea nelle Com'essa: sì fresche di finger tratti belli più sì e pura raddolcì morte man ,, i vita sua ,, Ma la l'aspetto: i freschi fiori dormir pia leggiadra 1. parca/ poetici che e brano sem- , dettati furono di da dedicati alla vagheggiare meditare Grecia. Byron mostra diletto trova e che quelli sono Lord pitture queste nel , mine quelle su i^irazione vera investendosi nobili delle , e toccanti gli memorie di narra le tutte che ivi ridestano. si gli scrupolosamente avere greche contrade di E- viaggiato visitato aver per cias- , cheduBo dei eroe d' e luoghi passato aver , che fu qual fu Lucano da lo qualche Stretto stesso Donzella di distinto il Sesto; così: natatum fferoasj et di nome nuoto eSla Amore ASquor pel ' a fatale cotxinto mare celebri Utore lacrimoso Utrres* , ( lib. 9/v. 954. ) Quel Le torri ,, Lord la Byron, antica e essendo ne abbia dei la la in poste d'' Ero e diversità più che sforzossi trovasi la nìodema; straordinaria descritte, poeti. lito. lagrimoso Delille, Grecia grandi mare , dopo deplorabile nuotato amor per , , meritava Lord di di L di fra esprimere la Grecia qioale diversità, quante esercitare la la " Byron viaggiando storia sa mu- per la »5 quella su ed ché fuor- terra dell'antica speiita e civile vita della trovò fredda ìnunagine la - null-altro moderna Grecia la cul- rintracciato ha invano , che quella vigorìa di gni angolo quel ha lo egli ccmserva senza conservare Colui ',« Prima vfl^sto ad una calor il che che sìa traccia di donna spenta a che il trascorso lumi viene che dì pena aplezza bel- fissi i ha onde la- (i5). vita della o- : donna una ancora in t^ritono libero^ e paragonato morta anticamente germogliava ,, il Dopo fin, suo tristo quel il giorno, primQ „ Della distruzione dèi e perigli " ,, E del dolore Le beltade spiranti ,) Colla anziché estremo, ,, alme sembianze abbia struggitrìce man morte sformate, 9" della Quei Può dubitar; Alla vittima Quella del possa dubitar può sìa sua calma soave tiranno dal e ancora infusa se tiranno leggiadria ?5 cbe (i5) Convengo tiranno il Dirò senso. in Virgilio» imitato Silio attortigliate solo della bello e dioso, gran- distruzione, che tion sr die se qui* pud sembra laogo questo sia tratto questo bellezza^ della talmente sono comprenderne ha idee quelle ma tutto dnaro ben il sopra del poeta incontrarsi con Italico: Solifitur li omne^decuSy Stjrgius 'ctdar niveosque ei Jhrmm pet artus ffopulantur , honores. (Ub. Sciolgonsi „ Va t Gli lo onor i vezzi, Stigio colore, defia beltà le per e bianche tutti guastati 2." membra ' sono e spersi. I. •6 CJm in Tal Ma Grecia la Sua lido questo „ sol istante «n cakoa più beltà Mi destan nelle Ma tutte queste Tene »» Dell'anima Ella ci ancor 19 Dell* antico Col soffio serbò dopo splendor che della vita Squallidi Tetro sono del e color fra spense que' ma sepolcri regna* 9» Ah tu d' Eroi terra di 9» I vezzi cinti lugubre in che si non ! ayanao morte sua ah ; cui serbare , secoli . ah membranza 99 : mirò qualche un »» vive tremito: io che pnTc: qnesla non dolce un re^km son fi è sparuta' , 19 ! SYMisce e Grecia che io sua )" M la apparj vegg* firedda splènde dal tu piano , Fin nel Di de' grembo 99 libertade, deUa or fosti asilo mcmti tomba! gloria 99 Sacrario di Altro Di Non qui son 99 ,i Quest'alme Di virtù , ? t' vieni accosta schiavo. sciagurato le rispondi. Termopile? piagge che la eiùpicrò, terra ravvivate, tante ." te resta non ^ , rive queste 9» di dunque 99 ahimè possanza 99 genti, o ^ E siate al novello specchio ancor mondo. „ ,i Dalla degli cencr destate , Qualche favilla Dei petti animator, di 99 loro 99 Che; 99 perirà nelle ardente foco quel e battaglie il primo un nome , Ai nomi De' tiranni 99 99 ! voi ah avi loro aggiungerà all' orecchio : tremendo ei di sua gloria » a8 conto contiene che e * buon di numero odi , recchie delie recenti Buonaparte accaddero che non hanno componimenti, essendo inconveniente della diritti lord Mi Il questi di assai è chi perchè piace tro l'al- primo diritti i dei sàtira, (i6). della croce ravigliato me- di una pericoloso è libertà. sulla Byron primo oltraggia secondo il sventurato, sopra la 'diversità Napoleone perchè li Ta- essermi ciascheduno il di panegirico un di osservare dettato Francia. composizioni confesserò neir dai soggetto in due che poco che principj di su ; il tratto parkicolarm^ite sono di hanno quali avvenimenti i pa« , è gia oltrag\ ode più d'onore legion da , lui { chiamata altri Gli nota scrisse la moglie Byron the ( Fare te ha che e Byron, ma (,i6) Io questo de' uno a .po potea letterati farsi un gran panegirioe era stato da una gran lord cbe mi e lord Toccuparci abbia disse fatto più te vol- Tltalia, avuto satira E ponimento com- di Byron abbia questo ma : questo soggetto so e Addio : domestici guai ma che riesce. titolo che sa fine satira, questa elegia elegia ch'egli per nostro qual per grandi più Napoleone e del è so elogio, dai origine non non ). Si well ebbe T sono bellissima , a valoroso egli egualmente mondo il sua a lord di del stella 2a . quali nelle tutto a ) generi satira, la brave ifie of star poeticamente netto Italiano stesso cbe tem- suddito era , ed dell* elogio quello. I. ; lord Napoleone Byron beneficato essendo ; onde calcò inglese potea far ... la -questo via e ^9 le di sì fatte materie lo Bo Non inglesi. del poeta in della i suoi critici , tutte a facezie parleròtampoco contro soppressa maligne delle scopo lungo furodei. giornalisti qualitroppo la le edizioni di satira famosa quale è stata Londra, che e vi è chi, in quelladi Parigi.Non riprodottaignoriche ìì.poema satirico il cui titolo è : Erir gUsh bards and scotìi rei^iewers ( I poetiinglesi fu - e i giornalisti scozzesi.) sia , collera di lord Bipista di Byron stMo i contro Edimburgo. La la dalinspirato, la delcompilatori di bile questo au^ si talmentechè egli palesa in ogni verso d'ingiuriee di disprezzotutti gli scrittori tore , copre che hanno la sfortuna vamente non ammirare i suoi versi ; laonde il lettore s immaginerà dire applau- qualche ragionedi non Sarebbe d' ingiustizia d' orgoglio. e quest' opera di lord stata cosa più dignitosa pel'talento il Byron mostrare la quale è , del esclusi- io abbia che a di in faccia alla critica quelladocilità inseparabile compagna sempre merito. vero le mie idee sopra lord Byron dirò epilogare adunque, che io porto opinione che questo Per scrittore a ricchissima facilità di rado non conc.etto quel giudizioche al loro ha rivedere immaginazione ed ordina congiunga assai di disponee colloca luogo le diverse partidi la pazienzae Y assiduità continuamente e dissima rapi- a un' opera : egli inst^Kicabile di correggere , e ??ifa gliman- So 'quel ca è non poeta, da Byron lui è da che opera quel possedè di nome che che una infedele i oltrepassi un apparenza. rumor secoli, a ne passeggero sana grande la giammai che disposi* seguitando arrivi non cui quelle tutte un , è dalla costituiscono credersi ei prescelta alcuna si ciò tutto convenienza sviluppate bene ma rifiuta e Lord che che dalla consecrato ragione. zioni difficile gusto strada re produr- a crear* n"Hi // opuscolo presente è sQtto la di salifaguardia prqprietà dei degli tori Edi- Regola- sfegUarUi ^ menti suUa essendosi stampa j essi prescriwno. adempiuto a quanto r ^1 OPERE D' tradotte di "r cose al Bretagna le Inghilterra^ dei Negozio ( La S nonché italiano, in INGLESI AUTORI quali considerata ) si pendihiti Udine. in V sotto trattano trovano Mattwzzi Fratelli gran che Italiani fi- aspetto ^ economico sicOy morale e al politico principio y del secolo Burke. XIX, Riflessioni sulla alla Milano 3. Rivoluzione di Società Francia, le sul- e risguar- Colonia in-8. -6:5o Ital.h. i8ai. Londra a avTenimento, questo Leg. Yol. alcune di operazióni danti in-ft. i79Z" 4^oo frane „ Butler. di Vita N. iifr-32. incisioni, G. S. G. della e Venezia Y. B. M., con 1:95 i8a3 „ Il Byron. italiana lingua dal col Compagnoni, l' del- ritratto 3:5o 1830 „ Laìnentiydel Tasso, coli' Canto, dèi Veglie Elem. Tasso filosofia di in- stesso, 1 6. le del- aggiunta ^, Davy. in dall'inglese tradotta Milano in-8. autore, I Novella, Corsaro, Pavia i:5o 25 18 „ trad. Chimica italiano in , dai 3. Prof. Configliachi ' Napoli e i8r6 Shakespeare, sopra Dissertazione sui dell' Giardini Italia, Verona d' Milano in-8. „* .. , , , Discorso Voi. in-8. BrugnateUi, 1820 a:oo . inglesi e sul in merito Pindemonte, Ippolito 10:00 „ ciò fig. in-8. 1818 2:00 ; „ Grenlis. Manuale del Tedesca, ediz. quarta Storia della Romano in in- decadenza e traduzione dall' Milano se, Ingle- lingue: Spagnuola Lipsia 12. , i3. sei Italiana, Francese, Portoghese, Gìbhon. viaggiatore rovina inglese, (H • dell' » ro impeVoi. ia'8. jSioo 1822-34 ) degli Trattatello .notazioni 6:00 i8i4 * Giuoco e ed tradotto aggiunte, facile renduto scacchi, in-8. dall' fig. a' inglese^ Parma • 99 ' pianti. princicon an- 1821 2:00 . „ I # ad inglese Gramatlca Venezia in-ia. Brescia Vergani, L. 1818 politici»trad. Aforismi Harrington. di degli itsdlmii» uso dall' inglese, 2:po in-8. i8o!i 3:oo „ deHe Trattato Hodgson. YoL G. Dott« B. le del- e Gaiini, m-H* 9foo ...«...,.,» testo tradotta Tragedia, Douglas, còl Arterie i8ft3i Milaiio 3. Home. dal tradotto Vene, deUe malattie Genova iii-8. fronte, a da G. Marre, i8a9. . Il Jay. Metodo Jones. in in-4" Palermo Chie^^ii Milner.iLa 'cisione di V ^'Oo ^ tutti, a albero 2:5a Paradiso Il . Paolo Lo* tradotto slesf o^ U Moore. Yenexia 3.. del ix^ji6. Pavia .i8t^ Z'-oq. z8i8 Andrea Lue' 6:00 . Profetji^ vdato. trad. , i8o3. Yene;(ia a. ,^ . „ dall' inglff^' da. YoL in-8. Corner, Yol. %. Rolli, in-8. ^ . inglese Po^Qia perduto , „ in*8. Apostolico, . di in- eoa 18^ Yen^ia Milton. dal* ...... visibile rappresentante di.cQinh trad* dop^it^ e 1917 Cattolica i libn tesenf. semplice scrittura inglese, :85 "• ," facile e i8a3 TQriuQ inria. York, nuova nucfvo mercio. r di Prigioniere 2;ao". ^ . . K^ori^an, . , , „ liana, ita- veIlsion^ 1:00 ,, Novellierej!^:Sl):Britan^ÌQo, zetti 09fìW' 3. ii^lesi, volgariz. Le trad. poesie, in da raccolta sia o d» ital., in-8. M. Roman-^ Milano Cesarotti, i^^S "8j49» ìii-t6. Yoi ift*33 Milano "00 9t , Guida Personio. del trad. aHa oomini degli F. Sacerdi^te loro 4dsi|t^ ^ti^rw Q(. MpreOi, Yolf in-8. 4* i82i-a3 Parma 8:3o „ Il Pope. nio, n dell» tempio in foglio. Riccio trad. Fama, Finale P. A. Parte^ 3u"o 1779 „ ed tradotto rapito, dì da illustrato Y* ,y in-Si. Milano Benini, Raccolta dei 18 i:5a 19 „ Classici Criminalisti Ascona, in-8. ing^sir trad» m iijk^ . liano di Yol. 6. Milano. „34'0"" i8i3' • tUstretto delia Storia volgarizzato Yenezia 1807 neU* univeirsale idioma dei Letterali italiano in*^. ingkin, Yol^ 1% 9 34:no ......-.*.,». Parckes Martiti. e ^ella Gran Milano ** iBai, cent, e che Walter tradotta divisa è d' associazione * no i. valgono si Finora ^uali Distrib. allo stesso Milano n. voi. lyanhoe, L'Ufficiale di „ IV. 99 y. ' Waverley La 99 YL il di prezzo^ stampay volumi 3. di , ^ • le- Distribuzioni separate, • • • • • • • voL fortuna, • • xi:oo 99 5:oo 9. . . 4 „ "» prigione d* Edimburgo voL , II Ménastero, voi. L' Abbate continuazione in figure io:i5 4 , chi parec- se%. seguenti 4* voh adoma e danno di italiana 4* 4 »" 9» 99 VII. Luigi cav. fittora Ediz. 1821 le si prezzo Kenilworth,voL *in. dal iljbglio usciti note. con L „ in-8. ratne, incirca: storici, versione pubblicate sono Manifatture- 17:76. in-ia. rame, all' ital. Sono rame» Romanzi in e in inglese voL' i6 cent. illustri Letterati, incise dall' - sei in di ogni per Scott figure con Arti incbe seg. viene sarà e e sulle Chimici Brettagna, tfuest*opera Bossi Saggi del 9'^^ xo:oo S'oo nastero, Mo- , 99 4 voi. Vili. L'Antiquario, voi. 10:00 * 99 4 99 ^ DL I Purìtani di Scozia e 9-*oo il I"fiino misterioso, „ voi. Si \ conUmimno a ricevere '4 le associazioni 9» all'intera 9-00 raccolta.