^VTJ^
AFrERTIMENTO
Un
intomo
al merito
e
la
pubblicata
Italiano ha
un
nione
opi-
sua
poeticodi lord
Byron
Rivista Enciclopedica
( gennaro
nel voi, 5. deUa
i8i8o Jj
ha
Francese
autore
trasportatot
^
articolo
propria lingua e vi ha aggiuntealcune
le quali
i ^uoi pensieri
osservazioni
manifestano
nella
j
j
il celebre
sopra
ha
timo
Oltre di ciò Vulr
poeta inglese.
aggiunto la
italiana de*
versione
che si portano per saggio
inglesi
passic^ autori latini che si trovano
^
da lui
criticofrancese
o
ha
contrassegnatocolla
era
Questo opuscolo
dal
tà
anni,
tre
son
e
citati
dal
o
medesimo,ciò che egli
lettera I.
staio
apparecchiato
già
ne
asten-
che Vesupposizione
potessero guidare V ingegno
esperienza
di gusto più sicuri.
Byron a principi
j
V
che dei
non
il traduttore italiano si
pubblicarlo
per
di lord
Ora
ma
passi
che la
morte
la
arrestò per
sempre
la penna
scrittore e che
famoso e singolare
non
futono seguiteda
qui giudicate
di sì
opere
che
non
portinouna
diversa
impronta pare
le
tre
al-
che
j
più tenere in serbo
antecedente giudizio.
si debba
V
j
j
come
,
turo,
imma-
4
??
K.
.
l
\
-;a|^
A
-i
?
•
?
V
«
?!
T»^
%»%
v^v^^m^V»f^09M%f^M9/9M^f»MV*^*^^i%^An^Mn/%^%/%Mn^t^^ft^^iy^'^mww^m%^9i%t^w^^t0^^m
n
la
dei
maggior parte
momento
nn
suoi
bellezze
di
pomposi,
di
stile
di
di
e
la
al colmo
portato
questo
di
alla
poeta
concetti
cui
esaminato
parola
andò
che
modo
di
ebbrezza
T ammirazione
che
guari
anche
forse
e
senza
si
non
inimitabili
delle
fuorché
le traduzioni
avidità
pubblicate furono
la cieca
che
tempo
sopra
la Francia
voce
ghìllerrauna
esempio
che
Sandro.
alcun
rlcevea
in
che
vera
d' altro
Byron
accolte
tale
con
in
e
,
brevissi^
inglese al
di
mente
maggior-
onorano
(i).
i versi
ghinea
che
Ma
che
lord
scrittore
que' grandi poeti
di
(i) É
lo
sollevare
a
di
Ne
in
parlò più
passione giunse
,
mo
opere
a-
letto.
non
si convertì
,
o-
riputazione
,
yerlo
luoghi
pubblica
,
sulF altrui
creduto
hanno
molti
citazioni
in
,
originali,hanno
pinione
alto
di
I
Francia.
¥ annunzio
diedero
ne
parecchie
e
,
acquistò in
gigantesca in
ammiratori
giornali
ali*altr* jeri al-
fino
lettori francesi,
fama
una
ardenti
alcuni
ignoto
straniero,
poeta
N
lord
cadauno,
per
altro
di
poeta
regalo un
l' inglese poeta
Byron
si
favore
di
ahhia
filippoper
si famoso
paghino
cui
goduto,
verso
nella
se
dal
sua
si
non
fu
non
^
ha
lui
co-
Ale»*
grande
patria
In*
in
e
prer
6
Nondimeno
la
inaccessibfle
critica
moti
ai
che
,
curiosità
la
ha
la
e
di
merito
trine
letterarie
temì
principe
l^aottde
1*
è
ora
del
il
sane^dot-
applicato gli
di
di
e-
tore*
scrit-
questo
eurtmirtaire
la
se
,
kia
la
non
bilancia
deDe
opere
la
e
dui
in
Tenuta
^e
tempo
scrftda
sia
amici
ancora
gusto
ormai
è
gli
e
hanno
non
a^ianimi^
inqparziale
sua
Bjron,
lord
gloria
imprimono
sulla
pesato
ancora
«sua
moda
fortuna
giustizia
legittima:
la
e
tien
quale
,
!g1i oeehi
aperti
difetti,
pioBimtfj
tribiinale.
-suo
^reramenle
sulle
egnidmente
la
Il
lavoro
ì
senza
che
sentenza
che
suoi
ai
sceigK
al
appartiene
dee
fare
ci
e
sui
che
helletae.
è
non
sarebbe
dno-
,
di
questo
|"ér
po
nna
•
anche
S^ntemente
dei
parte
scrivere
sno
È
italiani.
lettori
la
e
ohe
•
Francia,
in
esercitata
più
penna
•
è
che
però
vero
dimora
sua
sconosciuto
tuttora
ttalia
in
alla
la
lo
maggior
singolarità
fecero
del
ai
nolo
stri
Mo-
,
i
letterati,
confratelli
che
qualche
Che
delle
tratto
giudizio
concetii
ai
nel
sentirono
mondo
di
da
{n
lord
lui
inglese,
e
opere
di
presso
(le quali
dizj letterari )
r ànimo
sue
in
noi
s^
è
delle
ideato
e
zio:
giudi-
delle
e
giùaprir
di
bisogno
fu
certo.
in-
ed
psgite nei
zione
immagina-
colla
spaziare
vi
a
gran
un
non
giare
assag-
dame
circostanze
sempre
Byron
loro
racillailte
ancora
medesimi
alcuni
poterono
prepararsi
forza
hanno
di
generosità
lingua
de' nostri
alcuni
se
dominanti
opinioni
la
conoscono
qtieStO
nm
alla
'^uali, graeie
chi
però
osasse
,
dire
esser
focoso
di
più
né
esso
Pindaro
né
più
,
tetìzioso
del
di
Tasso,
Orazio,
né
né
più
dell' Alfijsri, né
almeno
rotti.
^
come
I.
noi
lo
grande
più
e
variato
maestoso
di
di
né
Virgilio
più
né
Omero,
più
sen-
,
sublime
in^maginoso
tampoco
lèggiamo
di
Dirute,
né
dell'Ariosto,
pak-agonabile
nisi
né
versi
allo
più
to
eleva-
più
sto
robu-
Ossian,
s tosso
inimitabili
del
Cesà-
7
Ja
«
non
in
•pera
càò
i. ma
ima
questo
potttif) acquistare;e
Ilo
verità
^la
il mio
£bJ1o
Una
cagioni della
iLeUe
di
nelle
lord
sue
in^se
«be
difficolti
zio
giudi-
che
Ecgna
«piasipoeta
sic-
disegno delle
canto
«coi-
quanto
al-
è
se
,
il criticare
cosa
che
lingua
una
il
e
dosl
se
impedisce perciò
non
dall' altro
e
;
sussistere
può
non
particolari
temeraria
di
dar
nuUadimeno,
{HÙ iointelligibile
:
straniere
«orìttore
intenzione.
vi è
Jion
,
imnzitwi
,
mala
grande oscurità
giudicare1'iosieme
.di
invece
medcEima
,
le bellezze
per
dd^
difficoltà dì
talmentechè
hù
questa
£OiDe
la
ByrtMQ è
opere
di
da
procedraà
non
volta
qualcbe
se
1'
aj^»reiua
prenderò
is
metterò
quelle cogoiaiooi eh*
tutte
e^ame
io
ostante
non
lo
la
è
non
stile
di
uno
sogna
bi-
nostra
,
parò
irò,
prendere
a
«d
Aeode
«cduta
beUo
per
evidesiza;
forse
è
daUtnie,
molto
esser
modo
di
ciò che
tutto
cbe
che
al-
s' in-
non
questa
mutile all' atte
meno
dir
ncm
per
ieàs
as-
non
im
rigore.
-iiigiusto
K«tn
la
?opra
oscurità
stessa
che
cioè
ròn
questa
,
Jo
eziandio
per
I
essere
(a }
che
sono
omM
Mcurità
grandi
scritttnì
intesi
QuaU
più
loiio
(a);
i
ed
un
soito
io
luoghi più
facili; come
canstderauoue
una
di lord
opere
essendo
Bj-
ottaco-
un
Inglesi all' intelligenzadi
diventa
,
£ire
delle
essa
quel porta
ad
ù. deve
|WKtanto
U
pMSo
reale
e
continuo
Jacilì
^neralmeptc
sentili
autori
pochi
conosco
di
Dante
"ti 'Ugolino è
fetto.
di-
7
Quelli
^tllo
di
8
^eci
tutto
per
Omero;
dei
pria lingua
ad
Milton
Virgilio.
due
accennati
però
è
facilissimo
nella
scrittori
nella
libri
altre
pror
loro^
inglesi. Pope
Sakespeare
se
e
delle
scabroso
molti
tradursi,
d^
quasi dt
è
intendersi
più
più .intelligibiledi
è
F Eneide*
e
difficile
meno
di
opere
dì
facili
più
è
vente
so-
.
bisogna
oscuro,
air anjtichità
di
del
questo
luoghi
idioma:
suo
poeta
ammirabili
più
tuttavia
di
sono
del
attribuir
tutto
sopra
facile
questo
infiniti
ghi
luoI
intelligenza.
Cornelio
itostro
non
,
le
che
Boileau
che
ma
molta
ha
che
autore
di
e
stranieri:
dagli
facilmente
un
Racine
di
opere
intese
sono
dovrà
oscurità
dirsi
pe'suoi
compatrioti?
La
risulta
facile
costruzione
privo quasi
questi
lord
ma
doni
egli per
:
salta
e
idee
le
tutte
la
dal-
lo
è
più
tampoco
,
d' indicarle
e
Byron
curandosi
non
logica
espressioni
frasi ;
transizioni
le
omette
delle
delle
di
sempre
dalla
generalmente
proprietà
dalla
stile,
stessi
"
chiarezza
dello
di
intermedie
dando
fi-
,
Per
si
dove
che
è
della
sia
sarà
^iii $i "
da
nella
e
che
,
Qual'
Bimini.
l'idolo
intender
di
tutti
dal
i
c«ore«
è
la
tempi?
I.
lettori.
dare
suoi
un*
poemi
»
quella incoerenza,
nostra
prima
per
,
solo
de'
vista
intollerabile
ragione
basta
francesi
prima
a
scopre
tanto
Francesca
traduzioni
alle
occhiata
difetto
fatto
si
conoscere
de'su(M
intelligenza
nella
sempre
ragione
QuejUa
ed
per
lingua
amica
indispensabile
cui
grande
il
Metasta-
facilità
per
^9
coloro
qualitàin
diseerDimeDto
che
giudizio
e
,
poeti i qnali
i
che
così
,
l'arte di
ignorauo
buire
le
immagini
di
clie lord
invenzione,
dà
cbe
gettatigiù
dire
grandi
Ovidio
del
di
cui
egli fa
i
,
loro
lo
Ìl
in
impiegavano
,
diveniva
ingegno
suoi
e
per
i
di
ipialiinrece
di
mare
ponimenti
com-
solo libro
un
loro
poe-
faceano
non
un
in
della
monumento
ì
e
,
trebbe
po-
rivedati,
dell' antìcbità
sparpagliareil
mostra
contro
Così
digrossali.
scrittori
in-
amator
proprio ingegno
fretta, appena
appena
rimento
spe-
sima
grandis-
di
nimitan
:
argomento
un
in
allo
reggere
il giudizio
potrebbe applicargli
fecondità
divenire
dì distri*
e
sia dotato
Bjron
si
e
stile
francese.
egli abusa
ma
l'inesauribile
così
possono
Quintilianodi
genìì sui;
"mi
non
traduzione
una
Sembra
lo
concatenare
esige
trattarla
aspirano a
cbe
,
gloria
il loro
e
,
titolo
Un
ff' est
lì
du
des
dal
nasce
di
poemi
pare
il merito
di
che
Byron
cbe
caprice produit.
ja
chiaro
tempo
ordia
e
quasi
scrittore
questo
bene
procede,
chiede, I.
cure
peccano
favola
una
un
suit,
se
(Boileau)
capriccio,ma
lord
disegno:
qu'
et
soins.
eccellente,
posterità.
marche
tout
ou
travaux
ees
teitis,
poema
jjNdd
in
de
pas
veut
„Un
1
excellent,
poème
della
agli omaggi
permanente
sempre
apprezzipoco
ordita
di
e
un
,
legame
di
circostanze
e
di
episodj
cbe
no
produca-
,
l' effetto
a
grado
di
sostenere
il diletto:
e
egli sì
di
far
contenta
sentire
di
a
grado
raccontare
ro
fatto» od
iun
.zioiu
ai
viaggio,
un
suoi
racconti
4ato
.tattociò
mostrare
a
posizione
poetica
quando
non
fine
un
«ia
Non
(3).
di
ina
non
so
quale
alcuni
lord
a
e
la
maturata
di
Ho
e
regole
colla
sempre
regole;
d)ie
opere
e
i
di
crìtici
questi
non
dirò
di
di
dall'
scrittori
de'
4^11e
della
fecero
prìmarj
è
naturalezza
illustre
seguaci
gioUii
e
da
dedurre
della
pro-
te.
dell'arche
si nel
quale
le
suo
partieolari,
del
e
tutti
le
gì' ingegni
caconi
alcuni
natura.
si
vario.
tutte
attaccate
sono
che
autore
vedrebbero
la
ha
che
più
deU'uniforme
Omero
oscuro
rìcercaleaze
natura,
natura
da
ed
,
nostri
operazioni
sue
relazione
seguite
sua
versi
^l.
rettamente
della
la
e
Bjron
mentovate
nelle
to
rimprovera-
tutto
soprat-
lord
puramente
costante
principi
furono
esse
creatori;
dalle
che
generale,
andamento
maniera
^i
tacciandolo
talora
figlieprimogenite
le
trascurare
^
ingegno
ora
certi
per
o
poema.
di
stile
filosofassero
costoro
sono
questi
vero
da
dipen4enlì
se
disprezzo
Tarte,
silo
mancante
sono
letteratura;
novellare
a
ostentato;
esser
articolo
come
Ma
dirige
il
regole saggiamente
questo
*8crìtte,
^A
volta
di
Le
(3)
lo
mente
egual-
retrocedere
inglese,
alcun
che
qualche
il difetto
"di
fatto
adoprato
d^to
Bjron
sembra
inglesi hanno
aver
poe^a
comporre
lord
se
ed
mezzo]
un
Milton,
da
e
immaginazione
non
intero
siasi, ostinato
di
aver
pomposa
"
mal
critici
Bjron
compijta
moderna
e
Pqpe
dotti
ei
coin-
,
quale
da
dirsi
anzi
penr
una
dirsi che
regole
sistema
strano
da
però
d^scii-
aver
principio,
nell'antica
per
regole seguite
che
è
senu
può
un
U^
costituisce
non
ha
queste
istrutto
che
che
;
l'opera
ignaro
finisce
^
,
.
iraimiìificliia
L
IX
4IÌ
•e
inceppata,
le
di
romantico
re
di
pitture
sue
forza
con
anzi
che
le
dosi
valen-
che
e
massima
g6tie*
carica
che
colori,
della
originar
del
carriera
genere
naturali
non
continuamente
scuotere
falso
quel
,
te
vol-
deHe
più
comparire
nella
il poeta
il
è
di
il desiderio
e
strascinato
ha
lui
in
Tespi^ssione
gustò:
bisogna
che
te
giustamen-
scuotere
,
Tolta
ipialche
,
abalordisce
giammai
ma
non
,
commuove,
e
lettore
fuorché
d'
sogni
In
sofHnia.
bella
una
tal
modo
lord
pretende
che
(4)9
uoUo
dalla
il
d
né
esempj
lord
Byron
manifestai
che
confessare
bisogm
(S);
fatti
di
che
grima
la-
una
perla
midi
pietà
eroi
degli
giudizio
stesso
perchè
della
una
musica
la
paragona
ad
cegri
pingendo
abbia
guisa
moltiplicare
caratteri
lo
pari
mimerà
difficile
Sui
ella
\^lul
:
Bjron
mente
giusta-
sì
inferma
sull'infortunio
versata
uscita
in
e
chiama
mente
*
donna
sul
Orazio
che
ciò
del
allVinmiaginazione
presenta
non
sul
be
sareb-
mi
(6).
rò
da-
non
stile
suo
v'ha
se
pura
;
qualche
,
lato
cui
in
•facnr
si
dubbio
di
essendo
egli
in
The
Bride
(5)
The
Gorsair,
(6)
Lo
la
of
scrittore
che
sconvenìenKa
,
possedere,
di
potrà
Lucano
o
d'
per
al
di
Yii^o,
e.
i.
sinHli
di
suoi
poemi
,
nella
originale
179.
più
tali
fitcoltà
quante
a
v.
è
poeta
laSi.
v.
,
de'
tutto
abbonda
sperare
altri
del
e
1,
questo
parte
Abydos;
e.
di
ingegno
questa
eccèllente
(4)
sente
T
palesi
fama
la
loro
non
figure
e
poetiche
di
mai
Seneca
quella
non
ei
ne
possa
tragièo,
di
ro,
Ome-
,
di
Dante,
del
Petrarea,
del
Tasso
ec.
L
de*
pittura
suoi
personaggi.
composizioni
sue
pittura
che
non
se
;
di
concetti
suoi
un
solo
Yo
e
dipende
direi
di
che
dell'uomo
dell'aspetto
delle
questa
tutti
pensiero
è
da
nuo^
del-
giudicare
delle
sue
opere
,
stanco
dalla
inasprito
istituzioni
i
inspirati
misantropo,
un
sociale,
nostre
delle
di
come
quella
è
colorito
censurare
permesso
da
Bjron
lord
effetto
questo
fosse
autore
un
dall'
genere
tuttavia
Se
profondo.
il
possono
questo
pensiero:
r indole
si
Tutto
giustizia
in-
le
del-
intollerante
,
dello
stato
luogo
de'
catene
ogni
In
da
misantropia:
nati
virtuosi,
delle
iniquità
la
società
celebre
di
inspirato più
fu
gar
(9)
Questo
è
(7)
//
agli
seguito
pensiero
un
del
dilatazione
quale
e
tutta
a
di
Rous^
conseguenze;
dal
energia
che
(7)^
Lewis
sìgnàr
del
Monaco,
Carlo
di
scrittori
potrebbe
Godwiriy
dottor
(8) Autore
U
sue
M.
senza
Mandeville.
(9)
gueira
Williams
dall'autore
opera
in
consuetudini
(8)
ha
che
è
,
in
messo
uomini
sono
immensa
con
selvaggia
pensiero
nelle
volta
una
eroi
tale
una
una
delle
il
è
Caleb
di
autore
regna
suoi
innanzi
spiegato
palesa
dichiarata
hanno
Questo
molto
ei
disgusto
per
sociali
pensiero
il
è
tutti.i
e
che
vi
agli uomini
imposte
poemi
tutto
per
umana.
spinto
seau
suoi
tristezza,
cupa
e
civiltà
di
J^odier.
autore
Giovanni
testé
Sbo-
nominati.
dubbio
feroce,
la
divenir
funesta
al
,del
nuovo
romanzo
di
i3
genere
anime
di
che
ma
umano;
grandi,
mente
che
e
le
del-
gagliardia
una
suppone
di
effetto
comune
non
unicamente
figlio
è
filosofia
una
,
tomentosa
selvaggia
e
nondimeno
ma
interes-
,
perchè
sante
che
appartiene
non
ai
dotati
[cuori
,
di
profondo
sentimento
U
( io)
del
quello
mi
non
valente
la
la.
il
la
che
Byron
meno
è
se
assai
più
di
è
profondo
dal
supporre
descrizione
fede
cui
con
quale
il
che
di
è
favo»
una
Rousseau
non
principio,
suo
la
storia
corrotto
ci
e
vede»
fa
che
e
chè
per-
virtuoso
nato
uomo
mentre
umane;
indubitatamente
nasce
la
speran-
Maometto,
nel
1'
le,
idea-
colla
quella
queUo
la
del-
socievole,
stato
leggiamo
di
i-
umane
essere
selve
con
siderato
con-
prestigi
suo
sapessimo
Ifyron
istituzioni
l'uomo
nelle
Noi
non
e
coi
dello
paradiso
se
lord
comincia
dalle
abitar
oro.
del
dalle
il
beni
i
ha
Ginevrino
collocato
selvaggio
sublime
aj^nnto
re
delT
età
D
abbellito
ha
ad
stato
pensiero
depravato
tanto
e
corrotto
abbia
cui
descrizione
chiamarlo
posso
é
natura
d'andar
invoglierebbe
Se
vero
lord
di
da
luogo
(Juesto
pensiero
Rousseau.
dimenticare
dello
la
di
egli
in
fatto
felicità
leggiamo
e*
ha
rinnovare
della
in
scena
c'invogliò
di
ca
quello
di
tuttoché
ma
ci
non
del
fonte
buono
eloquenza
e
D
francese.
dal
oltre
nomo
Itituxioni;
non
crìtico
in
discorda
sentire
,
più
l'
di
esaurito
par
portato
modo
mio
(io).
soltanto
,
le
è
istituzioni
umane
lui
per
natura;
nello
e
il ricondurlo
nello
quello
che
Byron
non
suo
il
lo
principio,
possibile
dipinge
ad
e
se
miseria
è
lo
non
Machiavelli.
fiilso
eseguirsi. Non.
troverà
il
Ma
e
nel
si
strada
la
può
sublime,
mai
uno
opposta..
diverso
di
pensiero
perchè
principio
suo
volerlo
sarebbe
mai
giudicare
è.
di
terlo
rimetil
canto
sociale
stato
'per
non
quello
in
è
sarebbe
dall'^altro
profondo
esser
lo
meno
dello
via
perfezione
.
primitivo,
come
umano
cuore
può
per
tanto
stato
guerra;
primaria
bene
osserva
società
allo
perfezione
alla
spingerlo
di
stato
alla
guidare
di
stato
la
Se
migliorarlo
possono
è
falso
Chi
da
lord
nel
anche
inv
di. due
sia-
mm
»4
ddUa "ma
può J^ender tagione
Se "i
di dubbio
Bjronbisognafuor
di lord
aUa fi-'
attribuirla
cb* egli*
dà a'suoi p^racMiaggi
non
; perchè
sonomia
evvi alcuno che abbia descritta più al vivo le le*
affezionidi
tre
stizia.Ora
à* iUnstre f«tdipingeun uomo
sdegnato
cdglialtriuomini si solleva
y
di ioiroe divenuto
ciMitro
paragonandoli1*uno
non
dalla uigincalpestalo
ei ci
miglia che
ti se
animo
un
assaltatutti'non
corsare^
all'altra: macom^
s»
pu^
emnimbi? L|%
questo paragone a^nza aventisperimentati
dsUa vita enanie
stato
4i.$eàimp,il
e selvaticaè lo sUfo
"r
quale fu
da lui seguito
di società
stato
per disgustodeUo
chi è questo Sefimo? Un personaggio
ideale,
immaginata
da lord Byron.£ quando lorilBjron lo ha immaginatosen-i
Ma
Salimo? Innamevato
come
tivaegli
del
eroe
suo
ha
e^
hnm
posposto l'ameintà dell'Italiaalle immense e squdttdesoUtUH
dini dell'Araldia? E finalmente "|ua1movale sa egliea^arel
daUa
{«vcAa? U egoismo^ a oni esso ék nom»
di libertà.
può niai easef Kbero: la libertanon suji-r
sua
isolalenon
L'umno
siste che per la iiniottedi mdlU
ti. E
re
se
s*
uomo
un
e
per V
equUibrìodìeidirìt*
libertà di cui pwà gode»
Tegliaparlatedì quella'
salrà mai Selèni»;mm
di aka amapK", que«t» non
bensì il savio descrìtto da Orazio:
sibi fut imptrmmts,
Quismam igiturUber^ smpieits
monn
ne^e
neque vincuU terreni^
Quem tieque pmmpenes
cantenaun
bamores^
àesponsare
eupidàdbus,
in
Fortìs H
seipsotottu ier€S atque rotundus.
Hor.
£
cbi libero è dunque? H
di
Dominator
Che
nò
Farìan
Di
ae
lib.
tremar:
Tutto in
non
se
k
Sat. ^.
medesmo, quegli
nò
indigensanà prìgion
onorì
3.
savio solo
Inerte
agliappetidsordo»
ctnrau|te,ei finte é fermo
stesso
quatcolonna
sta.
i5
«onlido
pel
del
amer
passioni,
vergognose
coBgregasòone
na
guadagno,
ma
e
la.
II
è
punto
cìata:
i
sddati
suoi
qael»-.
ìnaceessibile,
non^
,
nella
corrotto
viU
abbrac-^
Ini
dm
camera
dell'odilo
stromenti
auo»
,
hanno
non
giammai
confidenza
o
propria
li
superiorità
doimna
e
che
senza
il
suo
pittura
dia
è
sto
carattere
le
di
dotait9
fioiui.ebe
altri
uoimuii
càe
le
tuziom
che
gusto
mare
ladroni
virtuosi
sono
.
di
ni
Alfieri
fu
virtù
utili,
o
mei
non
degli
tabile
di
presso
di
tempi
suoi;
nelle,
solitiidini
I
uominL
Rousseau
e
di
Italiani
stimeranno
Alfieri
suoi
i
ma
sentiranno
con
Dante
di
il
tutti
cuore
terra
dis^
o
del
scellerati
o
delle
i
o
ingegno
lo
di
ed
fine
ro
sentie-
passio-
dannose;
stile
lord
Alfieri,
ma
dalla
ribellatisi
anunireranno
l'
sul
delle
passioni
oyratteri
H
tempi,
umano
^cchio
collo
Maidustelli
,
il
gi
personag-
della
e
istir
rìspon*
uomo»
,
9"a
Qhk
,
terribili
veri
cessa
con-
natura.
di
chrile
storia
o
modelli
proporre
dell'
farsa
ptà
polìtica
esempi
è
qudLle polttidbe
dignità
raddrizzare
e
del^
peso
Orazio
privilegiata
gli uoomn
poco
morale
cogU
di
de?
tratti^dafla
quello
della
con
emmti
uqmini
sono
;
sentita
istituzioni
le
sooa
nou
ha
nesanno
per
alla
di
savio
fi^gire
dì
il
di
di
quello
già
toHerare
censurare
onta
fanno
quali
fpramde/i»
debdeana
di
que*
meraviglioso
non
la
di
ciò
di
im'jittìma
del
aoBÀmi
aecessacio
è
4b
ìncapaGe
alcuni
oltre
modo
ka
libertà
la
,
peofinde^
che
essere
per
ad-
:SÌ "tiees9e
fifKo
evoe
un
ìngioftlixie. Ma
loro
dorò
Arai
morale
CaAto
;
in
wtOÈtàmemà»
immagina
solamente
se
raddolcisce
potrà
^mumro
ciMir«
dagli
si
scellera-*
loro
gran
drammatica
e
eolk
soggioga
sta
pervertito. Que-
sia
certamente
interessante
QaeaU»
VBBL
è
n"»i
IL
alle
cuore
,
famigliarità
lai
e
coopera
,
tez^e
da
ottenuto
ei
:
«
u^Boa.-
di
contro
£eroee
y
81
Ja
contro
vendetta
CovsEraéo
corsaro
sotisfere
per
odio
per.
per
,
uè
I.
cietà
so-
inimis'
Byron
j;
la
per
innamorata.
sua
Donzella
d'Abido^
nome
lo
e
Harold
hanno
tutti
Sduno
nel
in
un
rassomiglianza
una
nella
di
poema
Mazeppa
stesso
,
breve
Giauro
11
queato
poema
più
visibile
col
,
Corsaro
talché
si
stesso
un
di
seguace
ogni
Si
carattere.
direbbe
quella
di
sorte
modificazioni
dire
possono
»
che
Byron
che
libertà
feroce
freno
lord
è
abborre
delle
quel
eccettuato
non
lo
del-
»
leggi.
Panni
che
siavi
d*
conformità
qualche
ingegno
.
d*
e
indole
fra
il.
de
signor
Chateaubriand
e
.
lord
Byron
(1
essendoché
)
1
il
loro
stile
gli
ha
,
n
(il)
nel
£eiscicolo
76;
di
e
quali
Nel
7,
il
sul
-guidarla
religiose
morali
e
di
genio
lui
seduce
fantasia,
sua
sogliono
la
pinge
in
natura
come
ce
la
atei
y,
;
e
le
cosi
la
pagana
inesorabile
benefiche
il
cielo
che
è
di
un
bronzo,
umane:
dell*
uomo
un
'„
no
di
orrore.
nelle
terra
sogno
un'
Prima
di
il
deserto
un
ombra
e
di
faDt-
degli
mo
fatalis-
ne
immaginar-
seppe
poesie
burra*
scritti
sistema
ferreo
destino,
nità
divi-
alcune
almeno
sedevano
di
precipizj.
gli
non
di
lord
orribile,
la. morte
e
fuochi
que*
dei
Appresso
99
„
tenebre
che
un
simile
ma
la
le
vicinanza
antichità.
degli antichi,
ed
rischiarar
formano
produzioni
sconfortante,
tutta
dio
sue
meteo-
benefico
astro
rappresentano
„
dubbio
di
tranquillarla,
un
luccicano
non
apparire
M
di
primo.
infausta
una
anziché
Invece
per
,y
che
timento
sen-
inglese
fuor
è
ad
l'anima
egli abbisognerebbe
tui
il
sia
lord
del
Byron
somiglia
sentiero.
retto
della
al
opinioni
lord
99
scose
qual
intorno
a
impresso
penna
sua
dimostra
francese
certo
"
talento
suo
della
Gonsenratore
Visconte
intenderà
la
non
tratto
descrittiyo
il
ma
cui
del
genere
poeta:
ra:
le
sieno
Chateaubriand
seguente
questo
„
),
Il
maniera.
questa
de
signor
la
vita
pie-
sonno
un
il
Byron
,
ping^re
la
natura
ei
Tha
già
di-
^7
stessi difetti
le
e
bellezze
stesse
hanno
moltissima
non
Conrado
da
e
Selimo;
seguito
avesse
minato
1*
: con
della
tempo
e
via
che
opera
realmente
istituzioni
F
e
satira
che
dinanzi
di
ai
occhi
Tutti
esclamano
Chateaubriand
(
in
schiavi
ma
Che
della
importa. a
dal
o
gè
„
i
quanto
l'apparenza
il
allora
cittadini
signor
de
schiavi
sono
,
vero
giuoco
essere
oppresso
di
me
principe?
ec.
un
caràttere
Ila
formato
distintivo
terzo,
un
„
gredienti della
delle
corrotta
Non
tenebre.
„
delitto
:
,^
di
„
di.
il delitto
Lasciate
è
a
quelli
Lucrezio
cbe
aprono
ha
descritto
un
dalla
di
morale',
cbe
passioni
cosi
per
ha
messo
in
,?
versi
Egli
del
dio
al
conducono
passione,
stimolo
di
degl' in-
fisonomìa
specie
una
anime
le
converrebbe
granesclama-
....
libro
scritto
il sistema
lord
da
dell'ateismo:
„
ron
leg-
umanità.
stessa
colla
diventato
uno
speranza
e
le
più
stesso
ogni
della
natura,
sono
parole!
proprio, composto
suo
disposizione d'animo,
„
re
essere
indizio
un
dell'uomo,
„
di
ec.
cercberebbesi
Invano
sonorata.
legge:
„
5,
gi,
leg-
.
,,
",
le
tutto
sopra
assumono
diceva
) che
„
„
ne
uma-
libertà.
„
,,
pera
quell'o-
delle
più pericolose,
suoi
al
^
stato
misàntropo disgu-
un
disdegna
tanto
catene
come
incam-r
Londra
a
continua
è
autore
che
mondo,,
erasi
cui
somiglierebbe viemag-
ora
,
del
da
briand
Chateau-
inglese^; perchè
una
nato
Re-
e
crede
signor de
per
cetti
con-
-
pubblicò
scrittore
allo
si
come
il
se
là
rivoluzione,
giormente
è
differenti
loro
Chactas
somiglianza.
tanto
sono
i
e
,
1' auìma
dell' Ateo.
"
I.
Byron
lord
".
By-
i8
il medesimo
Quantunque
di
posteriori mostrato
dimeno
ne'
vedere
eziandio
scritti
i
alla
di
e
e
prima
sua
lord
che
ravvisare
lascia
filosofica
il merito
de'
I
attenzione.
di
ciò
e
lo
furono,
cose
che
odio
contro
xLiietto
quale
società
distrutte
o
,
maggior
una
immagina,
lord
curiosità
Byron
sulle
ruine
luoghi
e,
con
mostrò
deserti
che
egli
ed
alla
da
e
perchè
quale
una
dell* antica
Grecia
di
l'entusiasmo
aver
le
voluto
tenze
sen-
imma^di
re
vagale
il
popoli
libertà
tichi
an-
ch'egli
da
u-
insuperabile,
patria
per
egli
errò
un
un
le
reliquie del-
Strascinalo
di
suo
provare
nei
quella
:
di
sua
fa
gU
trova
sua
dò
gui-
gnan*-^
perchè
inquietudine
la
di
ama
o
anela.
abbandonò
tutto
fa
conculcare
di
lo
rintracciando
sociali
copia
con-«
strato
sommini-
la
:
siste
con-
ora
fecondi
sussiste
nei
a.
:
degne
sono
ri*
jron
sovente
libertà
che
istituzioni
le
ha
poemi
della
apologie
B
pensiero ehe
gli
suoi
solitudini
nelle
na
anteraore
articolo
di lord
filosofiche
ributtando
nazione
^o
maniera
sua
caratteri
stesso
deduzioni
molte
non
banda
questo
suoi
invenzione
questa
e
lo
che
osservare
de
di
principale
i^leirinvenzione
a
ogni
di
deOa
tracdie
all'argomento
cbe
viene
per
malgrado,
^uo
le
seau
Rous-
religione.
Tornando
pelerò
lui
di
s'impossessa
assale
lo
Bjron
op*
di
l'idea
che
opera,
noat^-
piii
,
posti
tempi
opia^oiii, si può
mutar
suoi
ne'
abbia
autore
trasferirsi
per
giovine
rappresentare
la
quei
ta,
poedif-
di
BjroD
lord
le
le
descrizioDi
dell' abate
regioDÌ
però
di
ha
che
il
Io
mai
delle
mi
non
BjEon
volte
scrittore
nei
i
e
che
il poeta
dì
ci
di
esami
il
BjroD
sarebbe
rie
no
sue
ne
opere
difetti
di
che
della
piacere
che
rimasto
perchè
tutte;
in
dello
troppo
de
gran-
prolissità inter-
d'uopo
tolto
ai
curiosità,
far
una
lettori
e
per
dì
cui
luogo al|e
scarso
ve
par-
generale
una
stato
uno
mostrare
di-
a
,
altri critici,'mi
o£Ere
avrebbero
lord
a
rie
se-
lord
non
letteraT
considerazioni.
a
quelle
pariti
delle
udire
di
sarebbe
scrittore
dietro
tener
strascinerebbe
talché
;
e
,
liizzarro.
,
jnìnabili
que*
inglesB
uno
,
facìhtà
più
e
scrittore
uno
un'idea
cì
nimenti
compo-
ma
;
per
e
da
dare
a
mostra
piò placido
paragone
seguito
oltre
e
trovasi
delle
bellezze
proprio
poco
che
prefisso dì
andamento
questo
esse
gigantesco
sono
le
iacendo
volte
il
dette
no
apparisco-
,
leggera
ciascheduna
in
classiche
interessante
tante
qael-
le
pure
noe
ciò
tive
attrat-
se
e
;
esso
Delille
assai
è
temerà
più
,
grandi
lasciato
più
sodo
in
di
visitò
,
sorpassato
non
che
Bjron.
meno
inferiorità
che
ha
giovanile
lord
è
corretto
vestito
cì
orìginaU
meao
quell'ardor
sta
che
Delille,
memorabili
di
abbia
non
Omero,
il
del
poeta
circostanM.
tuono
dimostra
greco
La
dell'arpa
duarameate
ad
onu
della
,
Maia
di
iutiana
OHian
la
la
e
Tenti
quale
quello,
dì
della
questa
ce
fe-
ai
lira
asser-
«
w^^mi^^K^^i^f^^'mf'^Ba^^ig^aKap^m^F^mai^m
?
i.p,^v«p«cr«waenp
2^
Ora
Byron
caratteri
dei
e
mi
dopo
di
sopra
gli altri generi
,
osservazioni
ho
che
chiuderò
di
naturalezza
e
,
scriva
poeta
critica
che
cosi
;
bellezze
fiata
dal
di
dopo
^
la manìa
gusto
*
succede
nella
dipinto
aver-
alterati i vezzi
ai
-Donzella
e
,
paragonata
ad
ad
amico
un
un
la
Chateaubriand
un'
maravigHose
canto
dello
diffuso
affettata
eh'
molti
per
fa
verla
d'a-
che
presenta
rap-
"
somigliante
ras-
do
secon-
go
lun-
discorso
un
de
concetti
nel
Egualmente
in
co
ami-
signor
di sublimi
mostra
poema
egli
dopo
troppo
e
del
famosa
bellezze.
stesso
si trovano
grazie; come
altra
) egli £a
mamente
som-
immagine delValtro
perduto ( comparazione
ad
piacevole
sogno
poeti
colori
con
Zuleika
di
gini
imma-
taU
che
modo
tal
in
na
però alcu-
e
non
lui
cadere
,
se
ogni
mirare
di
fa
tali movimenti
Per
sfera.
d' libido
'
sto
que-
da
spesso
lo
gligenze
ne-
da
esente
immortalità
sano
di
che
rara
r
hene
se
appartengono
non
prima
e
come
pieno
tratto
scaturiscono
ch'egli crei
che
e
da
coltivati
Byron
come
assai
lungo
alla
ributtati
'
cosa
suhlimi;
continuamente
difetti
è
un
tuttavia
;
molte
di
alc,u-
con
lord
stile di
lo
censurato
mancante
e
cune
al-
fare
poeta.
questo
di
da
restano
,
citazioni
Io
,
,
pensieri
,
ne
dei
favole
delle
dello stile
V aspetto
sotto
loM,
successivamente
esaminato
ho
che
,
fare
versi
esempio
da
pieni
nel
passo
Selirao
di
forza
in
cui
leika,
Zu-
a
e
di
Seli-
3d
vinto
in
mante
la
tutta
per
Ah!
fu
sentissi
av*-
nuova-
libertà.
di
mia
la
,
quali
gioventù,
po
do-
volta
prima
dalle
catene
sua
possesso
la
provò
dalle
liberato
che
ohe
quello
esprime
mo
bocta
indarno
tenterebbe
„
il
Fingere
ben
che
volta
che
innebbriato
il
ha
core
99
La
prima
sciolti
quest* occhi
19
.
Da
servitù
mirarono
la
terra,
la
celeste
»"
L'oceano,
sole
il
e
volta.
99
Pareami
insinuar
allora
lo
spirto
'
99
Nel
lor
occulto
più
^,
ti
Esprimer
seno^
si
che
poiria quel
solo
motto
un
sente.
„
A
tutti
affetto.
sublime
sovrastar
,,
Era
libero
Più
a
Era
il
allor:
allora
stessa
tu
„
me
eri
non
mio
necessaria;
„
dico?
che
mondo:
il mondo?
il cielo.
anelando
di
I.
„
£
lo
altrove
Selimo
stesso
tornare
,
alla
nuovamente
innamorata
vita
in
esprimendole
seguirlo
a
sollecita
selvaggia,
la
sì
,
i
guisa
voti
del
proprio
lasciami
Deh!
Oceano
deir
'
Zuleika
vagar,
„
Come
cuore.
il
patriarca
amata,
(i3)
„
dell' onde
arbitrio
Ad
:
eh' io
lascia
ah
,
, ,
Solo
la
conosca
dimora
in
terra
„
Dell'
Arabo
vagante
^,
La
tenda
mia,
la
:
mia
in
riva
al
barchetta
fiume
in
„
Saran
„
(i3)
Noè.
delle^
cittadi
e
dei
serragli
mare
sua
fatta
al
A
più grate
me
,,
O
balìa
in
al mio
:
delle
conier
infra
vele,
sul
dor^o
'.
il deserto
,,
agli aquiloniandrò
innanzi
,,"0
galoppando
Trarrammi
,,
O
r
agitata nave
„
Sii
del
tu
È questa
„
Di
È
tal
'£
di
e
Arcobaleno
sii tu
ah
questo
bujo
sii tu
il mìo
alle
mezzo
procelle
„
Di
Qual
„
vita:
questa
„
raggio
Infra,
sera
ehe
e
che
sereno
,
„
profeticaluce
Con
,,
11
genio
alle
di
lord
pitture tetre
di
sembra
la
un
.sua
{i4) Qualem
tea
Qual
da
Volle.
ha
lotti
demessum
naedum.
.„
cui
ni
o
por
forma
lante
Falduto
per-
i
versi
pollice fiorerà
hyacMthi,
majorma
recettit.
iib. n.
languente giaciuto,
color, i^
gini
imma-
ancora
Byron
En.
sparve.
sa
questo^ passo
«
virgiueopollicecarpita
TÌola
„
Da
alcune
paragonato
non
Virg.
„
egli però
{ i4) j
langueHtis
fiiigor atlhuc,
neque
che
vivacità
virgineo
viotw
,
Cui
fiore
tutto
sopra
melanconiche;
e
-
I.
futuro.
inclinato
è
suggerito a
aver
mallis
Seu
annunzia
grazia.Virgilio ha
ad
mtHio
tutta
sorride
agli oggettilugubri
frammischiare
|Heue
il dì
Byron
divieni
me
per
della
nubi
le
deh
negata
se
iQortali in
mondo,
in
"
naviglio:
colomba
O
promessa.
tempestoso
„
,
stella
il' mio
mia,
a'
speme
„
,
l'arca
pace
„
cavallo
Zuleìka
tu
benedici
e
meco
„
il mio
viaggiatoTrettrice
„
VìeM
ah
:
laddove
L
V.
68.
se-
24
Egli
guenti.
Corsaro
dipinge
di
morte
M«dora
nel
:
Fu
in
Che
lei
per
?5
Avea
nelle
Com'essa:
sì
fresche
di
finger
tratti
belli
più
sì
e
pura
raddolcì
morte
man
,,
i
vita
sua
,,
Ma
la
l'aspetto:
i
freschi
fiori
dormir
pia
leggiadra
1.
parca/
poetici
che
e
brano
sem-
,
dettati
furono
di
da
dedicati
alla
vagheggiare
meditare
Grecia.
Byron
mostra
diletto
trova
e
che
quelli
sono
Lord
pitture
queste
nel
,
mine
quelle
su
i^irazione
vera
investendosi
nobili
delle
,
e
toccanti
gli
memorie
di
narra
le
tutte
che
ivi
ridestano.
si
gli
scrupolosamente
avere
greche
contrade
di
E-
viaggiato
visitato
aver
per
cias-
,
cheduBo
dei
eroe
d'
e
luoghi
passato
aver
,
che
fu
qual
fu
Lucano
da
lo
qualche
Stretto
stesso
Donzella
di
distinto
il
Sesto;
così:
natatum
fferoasj
et
di
nome
nuoto
eSla
Amore
ASquor
pel
'
a
fatale
cotxinto
mare
celebri
Utore
lacrimoso
Utrres*
,
( lib. 9/v. 954. )
Quel
Le
torri
,,
Lord
la
Byron,
antica
e
essendo
ne
abbia
dei
la
la
in
poste
d'' Ero
e
diversità
più
che
sforzossi
trovasi
la
nìodema;
straordinaria
descritte,
poeti.
lito.
lagrimoso
Delille,
Grecia
grandi
mare
,
dopo
deplorabile
nuotato
amor
per
, ,
meritava
Lord
di
di
L
di
fra
esprimere
la
Grecia
qioale diversità,
quante
esercitare
la
la
"
Byron
viaggiando
storia
sa
mu-
per
la
»5
quella
su
ed
ché
fuor-
terra
dell'antica
speiita
e
civile
vita
della
trovò
fredda
ìnunagine
la
-
null-altro
moderna
Grecia
la
cul-
rintracciato
ha
invano
,
che
quella vigorìa
di
gni angolo
quel
ha
lo
egli
ccmserva
senza
conservare
Colui
',«
Prima
vfl^sto
ad
una
calor
il
che
che
sìa
traccia
di
donna
spenta
a
che
il
trascorso
lumi
viene
che
dì
pena
aplezza
bel-
fissi i
ha
onde
la-
(i5).
vita
della
o-
:
donna
una
ancora
in
t^ritono
libero^
e
paragonato
morta
anticamente
germogliava
,,
il
Dopo
fin,
suo
tristo
quel
il
giorno,
primQ
„
Della
distruzione
dèi
e
perigli
"
,,
E
del
dolore
Le
beltade
spiranti
,)
Colla
anziché
estremo,
,,
alme
sembianze
abbia
struggitrìce
man
morte
sformate,
9"
della
Quei
Può
dubitar;
Alla
vittima
Quella
del
possa
dubitar
può
sìa
sua
calma
soave
tiranno
dal
e
ancora
infusa
se
tiranno
leggiadria
?5
cbe
(i5) Convengo
tiranno
il
Dirò
senso.
in
Virgilio»
imitato
Silio
attortigliate
solo
della
bello
e
dioso,
gran-
distruzione,
che
tion
sr
die
se
qui*
pud
sembra
laogo
questo
sia
tratto
questo
bellezza^
della
talmente
sono
comprenderne
ha
idee
quelle
ma
tutto
dnaro
ben
il
sopra
del
poeta
incontrarsi
con
Italico:
Solifitur
li
omne^decuSy
Stjrgius
'ctdar
niveosque
ei
Jhrmm
pet
artus
ffopulantur
,
honores.
(Ub.
Sciolgonsi
„
Va
t
Gli
lo
onor
i
vezzi,
Stigio colore,
defia
beltà
le
per
e
bianche
tutti
guastati
2."
membra
'
sono
e
spersi.
I.
•6
CJm
in
Tal
Ma
Grecia
la
Sua
lido
questo
„
sol
istante
«n
cakoa
più
beltà
Mi
destan
nelle
Ma
tutte
queste
Tene
»»
Dell'anima
Ella
ci
ancor
19
Dell*
antico
Col
soffio
serbò
dopo
splendor
che
della
vita
Squallidi
Tetro
sono
del
e
color
fra
spense
que'
ma
sepolcri
regna*
9»
Ah
tu
d' Eroi
terra
di
9»
I
vezzi
cinti
lugubre
in
che
si
non
!
ayanao
morte
sua
ah
;
cui
serbare
,
secoli
.
ah
membranza
99
:
mirò
qualche
un
»»
vive
tremito:
io
che
pnTc:
qnesla
non
dolce
un
re^km
son
fi
è
sparuta'
,
19
!
SYMisce
e
Grecia
che
io
sua
)"
M
la
apparj
vegg*
firedda
splènde
dal
tu
piano
,
Fin
nel
Di
de'
grembo
99
libertade,
deUa
or
fosti
asilo
mcmti
tomba!
gloria
99
Sacrario
di
Altro
Di
Non
qui
son
99
,i
Quest'alme
Di
virtù
,
?
t'
vieni
accosta
schiavo.
sciagurato
le
rispondi.
Termopile?
piagge
che
la
eiùpicrò,
terra
ravvivate,
tante
."
te
resta
non
^
,
rive
queste
9»
di
dunque
99
ahimè
possanza
99
genti,
o
^
E
siate
al
novello
specchio
ancor
mondo.
„
,i
Dalla
degli
cencr
destate
,
Qualche
favilla
Dei
petti animator,
di
99
loro
99
Che;
99
perirà
nelle
ardente
foco
quel
e
battaglie
il
primo
un
nome
,
Ai
nomi
De'
tiranni
99
99
! voi
ah
avi
loro
aggiungerà
all' orecchio
:
tremendo
ei
di
sua
gloria
»
a8
conto
contiene
che
e
*
buon
di
numero
odi
,
recchie
delie
recenti
Buonaparte
accaddero
che
non
hanno
componimenti,
essendo
inconveniente
della
diritti
lord
Mi
Il
questi
di
assai
è
chi
perchè
piace
tro
l'al-
primo
diritti
i
dei
sàtira,
(i6).
della
croce
ravigliato
me-
di
una
pericoloso
è
libertà.
sulla
Byron
primo
oltraggia
secondo
il
sventurato,
sopra
la 'diversità
Napoleone
perchè
li
Ta-
essermi
ciascheduno
il
di
panegirico
un
di
osservare
dettato
Francia.
composizioni
confesserò
neir
dai
soggetto
in
due
che
poco
che
principj
di
su
;
il
tratto
parkicolarm^ite
sono
di
hanno
quali
avvenimenti
i
pa«
,
è
gia
oltrag\ ode
più
d'onore
legion
da
,
lui
{
chiamata
altri
Gli
nota
scrisse
la
moglie
Byron
the
( Fare
te
ha
che
e
Byron,
ma
(,i6) Io
questo
de'
uno
a
.po
potea
letterati
farsi
un
gran
panegirioe
era
stato
da
una
gran
lord
cbe
mi
e
lord
Toccuparci
abbia
disse
fatto
più
te
vol-
Tltalia,
avuto
satira
E
ponimento
com-
di
Byron
abbia
questo
ma
:
questo
soggetto
so
e
Addio
:
domestici
guai
ma
che
riesce.
titolo
che
sa
fine
satira,
questa
elegia
elegia ch'egli
per
nostro
qual
per
grandi
più
Napoleone
e
del
è
so
elogio,
dai
origine
non
non
). Si
well
ebbe
T
sono
bellissima
,
a
valoroso
egli egualmente
mondo
il
sua
a
lord
di
del
stella
2a
.
quali
nelle
tutto
a
)
generi
satira,
la
brave
ifie
of
star
poeticamente
netto
Italiano
stesso
cbe
tem-
suddito
era
,
ed
dell*
elogio
quello.
I.
;
lord
Napoleone
Byron
beneficato
essendo
;
onde
calcò
inglese potea
far
...
la
-questo
via
e
^9
le
di sì fatte materie
lo
Bo
Non
inglesi.
del poeta
in
della
i suoi critici
,
tutte
a
facezie
parleròtampoco
contro
soppressa
maligne
delle
scopo
lungo furodei. giornalisti
qualitroppo
la
le edizioni di
satira
famosa
quale
è
stata
Londra,
che
e
vi è chi,
in quelladi Parigi.Non
riprodottaignoriche ìì.poema satirico il cui titolo è : Erir
gUsh bards and scotìi rei^iewers ( I poetiinglesi
fu
-
e
i
giornalisti
scozzesi.)
sia
,
collera di lord
Bipista di
Byron
stMo
i
contro
Edimburgo. La
la
dalinspirato,
la
delcompilatori
di
bile
questo
au^
si
talmentechè
egli
palesa in ogni verso
d'ingiuriee di disprezzotutti gli scrittori
tore
,
copre
che
hanno
la sfortuna
vamente
non
ammirare
i suoi versi ; laonde
il lettore
s
immaginerà
dire
applau-
qualche ragionedi non
Sarebbe
d' ingiustizia
d' orgoglio.
e
quest'
opera
di lord
stata
cosa
più dignitosa
pel'talento
il
Byron
mostrare
la
quale è
,
del
esclusi-
io abbia
che
a
di
in faccia alla critica quelladocilità
inseparabile
compagna
sempre
merito.
vero
le mie idee sopra lord Byron dirò
epilogare
adunque, che io porto opinione che questo
Per
scrittore
a
ricchissima
facilità di
rado
non
conc.etto
quel giudizioche
al loro
ha
rivedere
immaginazione ed
ordina
congiunga
assai di
disponee
colloca
luogo le diverse partidi
la pazienzae Y assiduità
continuamente
e
dissima
rapi-
a
un' opera
:
egli
inst^Kicabile di
correggere
,
e
??ifa
gliman-
So
'quel
ca
è
non
poeta,
da
Byron
lui
è
da
che
opera
quel
possedè
di
nome
che
che
una
infedele
i
oltrepassi
un
apparenza.
rumor
secoli,
a
ne
passeggero
sana
grande
la
giammai
che
disposi*
seguitando
arrivi
non
cui
quelle
tutte
un
,
è
dalla
costituiscono
credersi
ei
prescelta
alcuna
si
ciò
tutto
convenienza
sviluppate
bene
ma
rifiuta
e
Lord
che
che
dalla
consecrato
ragione.
zioni
difficile
gusto
strada
re
produr-
a
crear*
n"Hi
//
opuscolo
presente
è
sQtto
la
di
salifaguardia
prqprietà
dei
degli
tori
Edi-
Regola-
sfegUarUi
^
menti
suUa
essendosi
stampa
j
essi
prescriwno.
adempiuto
a
quanto
r
^1
OPERE
D'
tradotte
di
"r
cose
al
Bretagna
le
Inghilterra^
dei
Negozio
( La
S
nonché
italiano,
in
INGLESI
AUTORI
quali
considerata
)
si
pendihiti
Udine.
in
V
sotto
trattano
trovano
Mattwzzi
Fratelli
gran
che
Italiani
fi-
aspetto
^
economico
sicOy
morale
e
al
politico
principio
y
del
secolo
Burke.
XIX,
Riflessioni
sulla
alla
Milano
3.
Rivoluzione
di
Società
Francia,
le
sul-
e
risguar-
Colonia
in-8.
-6:5o
Ital.h.
i8ai.
Londra
a
avTenimento,
questo
Leg.
Yol.
alcune
di
operazióni
danti
in-ft.
i79Z"
4^oo
frane
„
Butler.
di
Vita
N.
iifr-32.
incisioni,
G.
S.
G.
della
e
Venezia
Y.
B.
M.,
con
1:95
i8a3
„
Il
Byron.
italiana
lingua
dal
col
Compagnoni,
l'
del-
ritratto
3:5o
1830
„
Laìnentiydel
Tasso,
coli'
Canto,
dèi
Veglie
Elem.
Tasso
filosofia
di
in-
stesso,
1
6.
le
del-
aggiunta
^,
Davy.
in
dall'inglese
tradotta
Milano
in-8.
autore,
I
Novella,
Corsaro,
Pavia
i:5o
25
18
„
trad.
Chimica
italiano
in
,
dai
3.
Prof.
Configliachi
'
Napoli
e
i8r6
Shakespeare,
sopra
Dissertazione
sui
dell'
Giardini
Italia,
Verona
d'
Milano
in-8.
„*
..
,
,
,
Discorso
Voi.
in-8.
BrugnateUi,
1820
a:oo
.
inglesi
e
sul
in
merito
Pindemonte,
Ippolito
10:00
„
ciò
fig.
in-8.
1818
2:00
;
„
Grenlis.
Manuale
del
Tedesca,
ediz.
quarta
Storia
della
Romano
in
in-
decadenza
e
traduzione
dall'
Milano
se,
Ingle-
lingue:
Spagnuola
Lipsia
12.
,
i3.
sei
Italiana,
Francese,
Portoghese,
Gìbhon.
viaggiatore
rovina
inglese,
(H
•
dell'
»
ro
impeVoi.
ia'8.
jSioo
1822-34
)
degli
Trattatello
.notazioni
6:00
i8i4
*
Giuoco
e
ed
tradotto
aggiunte,
facile
renduto
scacchi,
in-8.
dall'
fig.
a'
inglese^
Parma
•
99
'
pianti.
princicon
an-
1821
2:00
.
„
I
#
ad
inglese
Gramatlca
Venezia
in-ia.
Brescia
Vergani,
L.
1818
politici»trad.
Aforismi
Harrington.
di
degli itsdlmii»
uso
dall'
inglese,
2:po
in-8.
i8o!i
3:oo
„
deHe
Trattato
Hodgson.
YoL
G.
Dott«
B.
le
del-
e
Gaiini,
m-H*
9foo
...«...,.,»
testo
tradotta
Tragedia,
Douglas,
còl
Arterie
i8ft3i
Milaiio
3.
Home.
dal
tradotto
Vene,
deUe
malattie
Genova
iii-8.
fronte,
a
da
G.
Marre,
i8a9.
.
Il
Jay.
Metodo
Jones.
in
in-4" Palermo
Chie^^ii
Milner.iLa
'cisione
di
V
^'Oo
^
tutti,
a
albero
2:5a
Paradiso
Il
.
Paolo
Lo*
tradotto
slesf o^
U
Moore.
Yenexia
3..
del
ix^ji6. Pavia
.i8t^
Z'-oq.
z8i8
Andrea
Lue'
6:00
.
Profetji^ vdato.
trad.
,
i8o3.
Yene;(ia
a.
,^
.
„
dall' inglff^' da.
YoL
in-8.
Corner,
Yol.
%.
Rolli, in-8.
^
.
inglese
Po^Qia
perduto
,
„
in*8.
Apostolico,
.
di
in-
eoa
18^
Yen^ia
Milton.
dal*
......
visibile
rappresentante
di.cQinh
trad*
dop^it^
e
1917
Cattolica
i libn
tesenf.
semplice
scrittura
inglese,
:85
"•
,"
facile
e
i8a3
TQriuQ
inria.
York,
nuova
nucfvo
mercio.
r
di
Prigioniere
2;ao".
^
.
.
K^ori^an,
.
,
,
„
liana,
ita-
veIlsion^
1:00
,,
Novellierej!^:Sl):Britan^ÌQo,
zetti
09fìW'
3.
ii^lesi, volgariz.
Le
trad.
poesie,
in
da
raccolta
sia
o
d»
ital., in-8.
M.
Roman-^
Milano
Cesarotti,
i^^S
"8j49»
ìii-t6.
Yoi
ift*33
Milano
"00
9t
,
Guida
Personio.
del
trad.
aHa
oomini
degli
F.
Sacerdi^te
loro
4dsi|t^
^ti^rw
Q(. MpreOi,
Yolf
in-8.
4*
i82i-a3
Parma
8:3o
„
Il
Pope.
nio,
n
dell»
tempio
in
foglio.
Riccio
trad.
Fama,
Finale
P.
A.
Parte^
3u"o
1779
„
ed
tradotto
rapito,
dì
da
illustrato
Y*
,y
in-Si. Milano
Benini,
Raccolta
dei
18
i:5a
19
„
Classici
Criminalisti
Ascona,
in-8.
ing^sir trad»
m
iijk^
.
liano
di
Yol.
6.
Milano.
„34'0""
i8i3'
•
tUstretto
delia
Storia
volgarizzato
Yenezia
1807
neU*
univeirsale
idioma
dei
Letterali
italiano
in*^.
ingkin,
Yol^
1%
9
34:no
......-.*.,».
Parckes
Martiti.
e
^ella
Gran
Milano
**
iBai,
cent,
e
che
Walter
tradotta
divisa
è
d' associazione
*
no
i.
valgono
si
Finora
^uali
Distrib.
allo
stesso
Milano
n.
voi.
lyanhoe,
L'Ufficiale
di
„
IV.
99
y.
'
Waverley
La
99
YL
il
di
prezzo^
stampay
volumi
3.
di
,
^
•
le-
Distribuzioni
separate,
•
•
•
•
•
•
•
voL
fortuna,
•
•
xi:oo
99
5:oo
9.
.
.
4
„
"»
prigione d* Edimburgo
voL
,
II Ménastero,
voi.
L' Abbate
continuazione
in
figure
io:i5
4
,
chi
parec-
se%.
seguenti
4*
voh
adoma
e
danno
di
italiana
4*
4
»"
9»
99
VII.
Luigi
cav.
fittora
Ediz.
1821
le
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