PROGETTO CUIS PER IL CONTRIBUTO 2012
IMP.AIR.
Impatto della qualità dell’aria sulla salute della popolazione
residente nel territorio dei Comuni di Sternatia, Galatina,
Cutrofiano, Sogliano Cavour e Soleto
Allegato a
PROGETTO DI INTERVENTO
Comuni di Sternatia, Galatina, Cutrofiano, Sogliano Cavour e Soleto
Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Biologiche ed Ambientali
INDICE
1
TITOLO E PROGRAMMA DEL PROGETTO ...........................................................3
2
ABSTRACT ......................................................................................................................4
3
BASE DI PARTENZA .....................................................................................................5
4
OBIETTIVI.......................................................................................................................7
5
IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO ..................................................................8
5.1
METODOLOGIE .......................................................................................................8
5.2
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO .....................................................................8
5.2.1 WP 1. Coordinamento del progetto........................................................................8
5.2.2 WP 2. Costruzione e validazione di un questionario per la rilevazione di
esposizioni ambientali e stile di vita dei bambini...............................................................9
5.2.3 WP 3. Reclutamento dei bambini e prelievo dei campioni.....................................9
5.2.4 WP 4. Valutazione degli effetti biologici precoci nei bambini ...............................9
5.2.5 WP 5. Data management, analisi di tutti i dati e costruzione di un modello di
rischio 10
5.2.6 WP 6. Disseminazione delle conoscenze e dei risultati........................................10
6
INCIDENZA DEL PROGETTO ..................................................................................11
6.1
6.2
7
SOGGETTI PROPONENTI .........................................................................................13
7.1
7.2
7.3
7.4
7.5
8
BACINO TERRITORIALE INTERESSATO .........................................................11
RISULTATI ATTESI...............................................................................................11
COMUNE DI STERNATIA (COMUNE CAPOFILA)...........................................13
COMUNE DI GALATINA ......................................................................................13
COMUNE DI CUTROFIANO.................................................................................14
COMUNE DI SOGLIANO CAVOUR ....................................................................14
COMUNE DI SOLETO ...........................................................................................15
ENTE REALIZZATORE ..............................................................................................16
8.1
SCHEDA DELL’ENTE ...........................................................................................16
8.2
PERSONALE COINVOLTO NEL PROGETTO ....................................................16
8.2.1 Marcello GUIDO..................................................................................................17
8.2.2 Francesca SERIO .................................................................................................21
8.2.3 Francesco BAGORDO .........................................................................................23
8.2.4 Tiziana GRASSI ....................................................................................................27
1
TITOLO E PROGRAMMA DEL PROGETTO
TITOLO PROGETTO
IMP.AIR. Impatto della qualità dell’aria sulla salute
della popolazione residente nel territorio dei Comuni
di Sternatia, Galatina, Cutrofiano, Sogliano Cavour e
Soleto
SOGGETO PROPONENTE
Partenariato temporaneo dei Comuni di Sternatia
(Comune capofila), Galatina, Cutrofiano, Sogliano
Cavour e Soleto
PARTNERS CONSORZIATI
Comuni di Sternatia e Galatina
PARTNERS NON CONSORZIATI
(COFINANZIATORI)
Comuni di Cutrofiano, Sogliano Cavour e Soleto
ENTE REALIZZATORE
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed
Ambientali – Università del Salento
COORDINATORE
Dott. Marcello Guido
AREA DI INTERVENTO
Territorio dei Comuni di Sternatia, Galatina,
Cutrofiano, Sogliano Cavour e Soleto
DURATA (MESI)
12
BILANCIO
25.000,00 €
FINANZIAMENTO RICHIESTO
20.000,00 €
COFINANZIAMENTO
ASSICURATO
5.000,00 €
-3-
2 ABSTRACT
Il “Risk assessment” rappresenta un moderno approccio epidemiologico che può essere
utilizzato per la valutazione degli effetti sanitari legati all'esposizione a contaminanti
ambientali. Esso si basa essenzialmente sulla comprensione della relazione causa-effetto e
sullo studio di modelli di previsione del rischio prima che l'evento morboso si manifesti.
Pertanto supera i limiti degli studi epidemiologici tradizionali che evidenziano solo l'outcome
finale dell'effetto dell'esposizione ambientale, quale la malattia.
Il progetto proposto è uno studio che ha come obiettivo generale la valutazione degli effetti
biologici precoci da esposizione a inquinanti atmosferici nelle cellule della mucosa orale dei
bambini in età scolare residenti nei Comuni di Sternatia, Galatina, Cutrofiano, Sogliano
Cavour e Soleto, in relazione: a) alla concentrazione di alcuni inquinanti aerodispersi”; b) a
variabili demografiche e socio-economiche e fattori legati allo stile di vita.
Le informazioni ricavate saranno elaborate e consentiranno la costruzione di un “modello di
rischio globale” di danno biologico precoce in relazione all'inquinamento atmosferico e allo
stile di vita di ogni singolo soggetto.
L’Ente incaricato della realizzazione del Progetto è il Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento e l’Unità di Ricerca è rappresentata dal
Laboratorio di Igiene afferente allo stesso Dipartimento.
Nell'ambito del progetto l'UR si occuperà: - del reclutamento di un numero rappresentativo di
bambini frequentanti la scuola dell’obbligo nei Comuni interessati dal Progetto; - del prelievo
delle cellule della mucosa orale; - della preparazione dei campioni biologici per l'esecuzione
dei test di danno ossidativo; - della raccolta dei dati ambientali ARPA. In collaborazione con
l'ISS, inoltre, l'UR di Lecce si occuperà della esecuzione dell'analisi di rischio (AdR) sui dati
ambientali sito specifici raccolti c/o l’ARPA (PM10, NOx, e altri). L'analisi di rischio verrà
effettuata in accordo con quanto previsto dalla procedura RBCA (Risk-Based Corrective
Action) proposta dall'ASTM (American Society for Testing and Materials) e porterà alla
stima del rischio cancerogeno (R) da esposizione ad aria inquinata. Il confronto tra le stime
del rischio di effetti cancerogeni prodotte dall'AdR (casi attesi) e i risultati dei test di danno al
DNA sulle cellule della mucosa orale, consentirà di valutare la bontà del “modello di rischio
globale” ricavato dallo studio per la predizione di effetti biologici nei bambini.
Tutte le informazioni ricavate forniranno nuovi e più moderni strumenti di tutela della salute
pubblica a servizio del benessere delle generazioni future.
-4-
3
BASE DI PARTENZA
L’inquinamento dell’aria è un problema globale. Numerose indagini epidemiologiche hanno
stabilito l’associazione tra esposizione ad inquinamento atmosferico e mortalità e morbosità
nell’uomo. L'inquinamento urbano, originato dal traffico, dagli insediamenti industriali, dai
sistemi di riscaldamento o di produzione di energia, è costituito da una complessa miscela di
varie specie chimiche, alcune delle quali genotossiche. In particolare grande attenzione è stata
data al particolato atmosferico (PM) e ai suoi potenziali effetti sulla salute. Il PM è costituito
da particelle inalabili a cui possono essere adsorbiti vari composti differenti (metalli pesanti,
idrocarburi policiclici aromatici, composti volatili). Un’associazione significativa è stata
dimostrata tra esposizione a PM e incidenza e mortalità per patologie cardiovascolari e cancro
al polmone e altre malattie cronico degenerative, legate a condizioni di stress ossidativo,
infiammazione e di insulino- resistenza, come il diabete e l’obesità .
Le frazioni fine e ultrafine del particolato sembrano avere un ruolo preponderante
nell’insorgenza di queste patologie, grazie alle ridotte dimensioni (<2,5µm), penetrano
profondamente nel polmone; le frazioni ultrafini (<0,5µm) raggiungono le regioni alveolari e
passano nel torrente circolatorio, inducendo effetti infiammatori, stress ossidativo e
incremento della coagulazione.
Sebbene tutta la popolazione sia esposta all’inquinamento atmosferico, alcuni soggetti sono a
rischio più alto di subire le conseguenze negative dell’esposizione ai composti chimici
aerodispersi, in particolare i bambini, per vari motivi. Innanzitutto, i bambini hanno un livello
maggiore di attività fisica, passano più tempo all’aperto e inalano una maggiore quantità di
aria, e quindi di inquinanti, per unità di peso. In secondo luogo, i bambini sono più vulnerabili
agli effetti dell’inquinamento atmosferico per le loro dimensioni, lo sviluppo e immaturità dei
loro organi (in particolare i polmoni) e funzioni corporee. Inoltre l’immaturità del sistema
immunitario, la maggiore suscettibilità di tessuti e organi e i meccanismi di riparazione
cellulare non ancora maturi contribuiscono ad aumentare la loro suscettibilità. Alcuni dati
suggeriscono inoltre che il danno genetico in età precoce può influenzare maggiormente il
rischio di cancerogenesi rispetto ad un’esposizione più tardiva .
Il sistema aria è costituito da una complessa miscela di varie specie chimiche; gli effetti
dell’esposizione a tali miscele non sono facili da misurare sulla base degli effetti dei singoli
composti, in quanto essi possono interagire tra di loro in modo sinergico o antagonistico, agire
mediante più meccanismi differenti e avere molteplici bersagli cellulari. Per una valutazione
completa del rischio a cui la popolazione è esposta, è utile analizzare l’effetto globale degli
inquinanti. I test di mutagenesi (in vivo e in vitro) rilevano direttamente il danno genotossico
in organismi esposti, permettendo l’individuazione anche degli effetti sinergici dei costituenti
delle miscele.
Sempre più spesso questi test vengono utilizzati in studi di monitoraggio biologico di
popolazione, in quanto permettono di individuare effetti precoci di esposizioni croniche ad
agenti tossici.
Numerosi studi hanno analizzato gli effetti genotossici dell’esposizione a inquinamento
atmosferico urbano nella popolazione generale. Una correlazione significativa è stata
riscontrata tra elevati livelli di inquinamento urbano e danno al DNA misurato con il comet
-5-
test in linfociti e in cellule della mucosa nasale . Tovalin et al. hanno trovato livelli di danno
al DNA significativamente maggiori nei leucociti di lavoratori esterni (taxisti, venditori,
autisti di autobus) rispetto a lavoratori interni (impiegati), mentre Cavallo et al. hanno trovato
che il personale di volo di un aeroporto aveva, in linfociti e in cellule della mucosa orale, un
danno al DNA maggiore rispetto al personale amministrativo.
Nonostante anche nei bambini sia ormai nota la relazione causale tra esposizione a
inquinamento atmosferico e insorgenza di alcune patologie, soprattutto del tratto respiratorio,
i meccanismi alla base di questa relazione sono ancora poco chiari. Alcuni studi hanno
valutato alcuni biomarcatori di danno genetico (aberrazioni cromosomiche, scambi tra
cromatidi fratelli, micronuclei e addotti al DNA). Solo pochi tra questi hanno preso in
considerazione i bambini in età prescolare e sempre con un numero limitato di soggetti.
Alcune ricerche inoltre evidenziano il ruolo dello stress ossidativo come centrale nel
determinare un danno biologico da esposizione a inquinamento atmosferico e rilevano il ruolo
protettivo della dieta e di alcuni nutrienti e integratori alimentari, nel contrastare questo
effetto. In quest’ottica sono sempre di più gli studi che valutano il ruolo di fattori legati agli
stili di vita, come protettivi del danno da esposizione all’inquinamento atmosferico, in
particolare l’alimentazione, anche nei bambini in età prescolare.
-6-
4 OBIETTIVI
L’inquinamento atmosferico determina effetti nocivi sulla salute, sia come patologie acute che
come patologie croniche, a carico di vari organi e apparati. Alcune ricerche mostrano che
diverse malattie croniche possono iniziare già nella prima infanzia o addirittura in utero. I
bambini, per diverse ragioni (un livello maggiore di attività fisica, più tempo all’aperto,
maggiore quantità di aria inalata per unità di peso, immaturità di alcuni loro organi, in
particolare i polmoni, immaturità dei meccanismi di riparazione cellulare) sono più
vulnerabili agli effetti dell’inquinamento atmosferico. Vi è quindi uno spiccato interesse nello
studio degli effetti biologici precoci dell’inquinamento atmosferico nei bambini, con
l’obiettivo di individuare i marcatori di danno biologico predittivi dell’insorgenza di patologie
croniche in età adulta. Si è visto che diversi fattori possono influenzare gli effetti
dell’inquinamento atmosferico, modulando la risposta dell’organismo, sia in termini di
aggravamento che di attenuazione del danno. Tra di essi, particolare interesse rivestono
l’alimentazione, l’attività fisica e l’esposizione ad altri inquinanti, come quelli presenti
all’interno delle abitazioni.
La lotta contro l’inquinamento atmosferico è difficile, in considerazione dei molteplici aspetti
economici e sociali legati all’urbanizzazione e all’industrializzazione. In una prospettiva di
sanità pubblica, diventa quindi importante identificare eventuali fattori legati allo stile di vita
e all’ambiente sociale e urbano che possano contrastare, almeno in parte, gli effetti nocivi
degli inquinamenti aerodispersi. E queste informazioni possono essere utili per una
pianificazione delle politiche ambientali.
Il progetto si propone di studiare gli effetti biologici precoci da esposizione a inquinanti
atmosferici e i fattori che possono influenzare tali danni nei bambini in età scolare, tema che
rientra tra le priorità del Programma Quadro di Ricerca e Innovazione “Horizon 2020” che
prevede lo studio delle relazioni tra ambiente e salute, per la promozione della salute, la
comprensione dei determinanti della salute e la prevenzione delle malattie.
In particolare, gli obiettivi della proposta progettuale sono:
1. valutare gli effetti biologici precoci da esposizione a inquinanti atmosferici, quali il danno
al DNA e la presenza di micronuclei, nelle cellule della mucosa orale di bambini in età scolare
residenti nei comuni di Sternatia, Galatina, Cutrofiano, Sogliano Cavour e Soleto in relazione
a:
a)
concentrazione di alcuni inquinanti aereo dispersi;
b)
variabili demografiche, fattori di esposizione e fattori legati allo stile di vita, incluse
le abitudini alimentari.
2. fornire informazioni utili per orientare interventi e policy intese a proteggere la salute dei
bambini dai possibili danni dagli inquinanti atmosferici, sia a livello collettivo che
individuale. In tal senso la ricerca consentirà di validare un possibile sistema rapido di
semplice esecuzione e costi contenuti per la valutazione dell’inquinamento atmosferico
mediante marcatori di danno biologico precoce nei bambini.
-7-
5 IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO
5.1
METODOLOGIE
La popolazione oggetto dello studio costituita da bambini delle scuole elementari (primaria di
primo grado), di età compresa tra 6 e 8 anni. Dopo uno studio preliminare relativo alla
demografia dei Comuni di Sternatia, Galatina, Cutrofiano, Sogliano Cavour e Soleto, alla
numerosità della popolazione scolastica e alla sua distribuzione sul territorio, anche in
relazione a possibili fattori di pericolosità presenti, verrà reclutato un numero significativo di
bambini tra i 5 comuni interessati dallo studio.
La ricerca consiste nella valutazione del danno biologico precoce in seguito ad esposizione ad
inquinanti atmosferici pericolosi, tenendo in considerazione anche possibili fattori di
interazione/protezione.
In particolare, verranno effettuate le seguenti misurazioni:
a) esposizione a inquinanti atmosferici attraverso l’acquisizione dei dati sui parametri
dell’aria urbana più comunemente rilevati nei comuni oggetto dello studio da parte
dell’ARPA.
b) Studio dei possibili fattori di interazione attraverso la somministrazione ai genitori dei
bambini di un questionario validato concernente le esposizioni ambientali indoor,
l’alimentazione, l’attività fisica ed altri aspetti dello stile di vita dei loro figli.
c) effetti biologici precoci attraverso il prelievo di un campione di cellule della mucosa
orale mediante spazzolamento delle guance, con valutazione del danno al DNA
mediante comet test (protocollo a pH>13 e protocollo specifico per il danno
ossidativo) e test dei micronuclei (MN).
d) stima del rischio attraverso l’analisi dei dati relativi agli inquinanti atmosferici rilevati
e il calcolo dell’“Indice di pericolo” (HQ) per gli effetti tossici non cancerogeni e del
“Rischio” (R) per le sostanze cancerogene associato all’esposizione per inalazione
nella popolazione bersaglio
Sarà confrontato il grado di danno cellulare nelle cellule della mucosa boccale tra i bambini
che vivono in prossimità dei poli di produzione con quello dei bambini che vivono lontano
dalle sorgenti potenzialmente nocive.
5.2
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Di seguito viene descritta l’articolazione del progetto organizzata in work packages e i suoi
tempi di realizzazione.
5.2.1
WP 1. Coordinamento del progetto
Coordinamento e management del lavoro delle Unità di Ricerca
L’obiettivo di questa attività è garantire un’efficace implementazione del progetto
mediante, anche grazie a incontri periodici, e il monitoraggio costante delle attìvità
che permetteranno di intervenire tempestivamente nel controllo delle criticità.
-8-
5.2.2
WP 2. Costruzione e validazione di un questionario per la rilevazione di
esposizioni ambientali e stile di vita dei bambini
L’obiettivo di questa attività è la predisposizione di un questionario ad hoc per
raccogliere informazioni sull’esposizione ambientale outdoor e indoor, altezza e peso,
alimentazione, attività fisica ed altri aspetti dello stile di vita dei bambini.
Dopo una prima fase di sperimentazione su di un piccolo numero di soggetti, si
valuterà l’affidabilità del questionario nelle sue diverse parti, mediante la tecnica del
test-retest su un campione.
5.2.3
WP 3. Reclutamento dei bambini e prelievo dei campioni
1) Organizzazione
L’obiettivo di questa fase preliminare sarà organizzare il reclutamento dei bambini. In
primo luogo, il progetto verrà sottoposto al parere del Comitato Etico competente per
l’approvazione. Quindi verranno presi i contatti con la dirigenza scolastica e gli
insegnanti, con l’aiuto dei quali si organizzeranno incontri con i genitori degli alunni,
per illustrare il progetto e invitare alla partecipazione.
2) Reclutamento dei bambini
L’obiettivo di questa attività è il reclutamento di bambini della scuola primaria di
primo grado, di età compresa tra 6 e 8 anni. Verranno esclusi dalla ricerca i bambini
con patologie gravi e/o sottoposti negli ultimi 12 mesi a radioterapia, chemioterapia,
esami radiografici, uso di apparecchi ortodontici, gengiviti. Per partecipare allo studio
verrà raccolto il consenso informato da parte dei genitori ai quali verrà somministrato
il questionario. Verrà garantita la riservatezza dei dati raccolti che saranno trattati ai
sensi delle normative vigenti (privacy).
3) Prelievo biologico
L’obiettivo di questa attività sarà effettuare un prelievo di cellule della mucosa orale
su tutti i bambini reclutati mediante spazzolamento (brushing) da destinare al test dei
MN e un prelievo di saliva dopo risciacquo da destinare al comet test.
4) Preparazione dei campioni biologici
Il comet test e il test dei MN sulle cellule della mucosa orale devono essere effettuati
su materiale fresco per evitare il deterioramento delle cellule. Pertanto entro 6-8 ore
dal prelievo si procederà alla preparazione dei vetrini permanenti.
5) Acquisizione dati sui parametri dell’aria misurati di routine
L’obiettivo di questa attività è la caratterizzazione chimica dell’aria. Verranno raccolti
i dati dell’ARPA sui principali parametri della qualità dell’aria misurati di routine
(CO, NO2, SO2, benzene, O3, PM10, PM2.5)
5.2.4
WP 4. Valutazione degli effetti biologici precoci nei bambini
1) Valutazione del danno al DNA mediante comet test
L’obiettivo di questa attività è la valutazione dell’entità del danno al DNA mediante la
lettura di tutti i vetrini relativi al monitoraggio biologico condotto sulle cellule della
mucosa orale dei bambini reclutati.
-9-
2) Valutazione del danno al DNA mediante test dei MN
L’obiettivo di questa attività è la valutazione dell’entità del danno al DNA mediante la
lettura di tutti i vetrini relativi al monitoraggio biologico condotto sulle cellule della
mucosa orale dei bambini reclutati mediante test dei MN.
5.2.5
WP 5. Data management, analisi di tutti i dati e costruzione di un modello di
rischio
1) Data management
Verrà predisposto un data-base per il caricamento di tutti i dati, comprendente le
misure ambientali, i dati dei questionari e le misure biologiche.
2) Analisi statistica e creazione del modello globale del rischio
L’obiettivo di questa attività è stimare la relazione dose-effetto tra esposizione a
inquinanti atmosferici, mutagenicità dell’aria ed effetti biologici precoci e verrà
valutata mediante diversi modelli di regressione. L’analisi dei questionari alimentari
verrà condotta in modo da costruire pattern alimentari compositi. Verrà quindi
valutato il ruolo di fattori di interazione nella relazione tra esposizione a inquinanti ed
effetti biologici mediante analisi stratificate e modelli statistici. Verrà inoltre valutata
la stabilità temporale dei marcatori d’effetto biologico precoce studiati mediante il
confronto dei test eseguiti sugli stessi bambini, in un campione dei soggetti reclutati,
in due anni successivi, nella stagione invernale. Verrà proposto un modello di rischio
globale, simile a quello utilizzato per la valutazione del rischio cardiovascolare, di
avere un effetto biologico precoce in relazione ai diversi tipi di esposizione
considerata (inquinamento atmosferico, esposizioni indoor, alimentazione, attività
fisica, indice di massa corporea e altre variabili legate allo stile di vita).
3) Analisi del rischio
L’obiettivo di questa attività, che verrà svolta in collaborazione con l’Istituto
Superiore di Sanità, è effettuare una stima quantitativa del rischio cancerogeno
utilizzando i soli dati ambientali e la stima quantitativa degli effetti tossici non
cancerogeni come conseguenza dell’esposizione ambientale a IPA e nitroIPA nei
bambini in età scolare.
5.2.6
WP 6. Disseminazione delle conoscenze e dei risultati
L’obiettivo di questa attività è la divulgazione delle conoscenze scientifiche ottenute in
questa ricerca.
Questi risultati saranno resi noti nell’ambito di convegni nazionali e internazionali accanto
all’invio di uno o più articoli scientifici a riviste nazionali e internazionali.
I risultati verranno resi noti anche a livello locale perché potranno fornire indicazioni su
possibili interventi di sanità pubblica atti a contrastare il danno biologico da questo tipo di
esposizione e potranno fornire utili spunti di riflessione per le policy in campo ambientale.
- 10 -
6
6.1
INCIDENZA DEL PROGETTO
BACINO TERRITORIALE INTERESSATO
Il bacino territoriale interessato si estende per 188,97 kmq e comprende una popolazione di
48.612 abitanti il 60% della quale è concentrata nel solo comune di Galatina.
Comune
Superficie
territ.(Kmq)
Popol. totale
Densità demografica
(Ab/Kmq)
STERNATIA
16,51
2.433
149
GALATINA
CUTROFIANO
81,62
55,72
27.211
9.273
334
167
SOGLIANO CAVOUR
SOLETO
5,17
29,95
4.105
5.590
797
186
TOTALE
188,97
48.612
257
Tabella 1. Indicatori territoriali e demografici dei Comuni compresi nel territorio studiato
6.2 RISULTATI ATTESI
L’implementazione delle azioni descritte consentirà di produrre benefici per il territorio
oggetto dello studio in quanto fornirà indicazioni specifiche sulla relazione tra esposizioni a
sostanze aereodisperse ed effetti biologici precoci e sull’influenza che alcuni fattori della vita
quotidiana possono avere nel modulare la risposta dell’organismo all’insulto ambientale.
I risultati della ricerca potranno fornire, quindi, indicazioni su possibili interventi di sanità
pubblica atti a contrastare il danno biologico da questo tipo di esposizione e potrà fornire utili
spunti di riflessione per le policy in campo ambientale con particolare riferimento a:
− interventi finalizzati alla tutela della salute pubblica;
− gestione dei fattori di rischio distribuiti sul territorio;
− uso sotenibile delle risorse.
La disseminazione di tutte le informazioni desunte dallo studio verrà garantita a vari livelli
attraverso una serie di strumenti di conoscenza.
− Verrà redatta una relazione finale in cui verranno illustrati tutti i risultati delle indagini
effettuate, gli indicatori dello stato di salute dell’ambiente, le eventuali criticità emerse e
le possibili linee strategiche da intraprendere per garantire un uso sostenibile delle
risorse.
Verrà realizzato un cd-rom interattivo che consentirà non solo di accedere alle
informazioni contenute nella relazione ma di consultare una serie di documenti
scientifici e legislativi relativi alla sostenibilità ambientale e alla tutela della salute
pubblica.
− Con l’aiuto delle amministrazioni locali verranno organizzati una serie di incontri
(convegni, seminari, ecc.) con cittadini, amministratori, enti e associazioni di categorie
riguardanti i temi del progetto, l’attività svolta e i risultati ottenuti.
- 11 -
− Gli aspetti di particolare interesse scientifico emersi durante lo studio così come le
informazioni riguardanti le metodologie applicate e i risultati ottenuti verranno diffusi
mediante pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
La promozione della salute e l’educazione all’uso sostenibile delle risorse ambientali verranno
realizzati attraverso la diffusione di strumenti di sensibilizzazione il cui target sarà
rappresentato da tutta la popolazione con particolare riferimento alla fascia in età scolare. Con
l’intervento delle amministrazioni locali, il coinvolgimento degli operatori didattici delle
scuole dell’obbligo e l’ausilio di materiale informativo (posters, opuscoli, ecc.) verranno,
pertanto, diffuse informazioni riguardanti il rapporto tra salute e ambiente, la tutela
dell’ambiente dall’inquinamento e le strategie di prevenzione delle malattie.
La realizzazione del progetto, inoltre, darà l’opportunità ad almeno due studenti
dell’Università del Salento di svolgere una tesi di laurea sperimentale e di sviluppare,
pertanto, elevate competenze in tema di gestione dell’ambiente e di tutela della salute umana.
Saranno inoltre create opportunità di approfondimento delle conoscenze acquisite e di ricerca
sul tema della gestione sostenibile delle risorse ambientali, della tutela della salute umana
nonché delle metodologie di valutazione dello stato ambientale e sanitario del territorio,
mediante il cofinanziamento di un assegno di ricerca.
Indipendentemente dalle eventuali pressioni esercitate dall’uomo sul territorio studiato e dagli
impatti derivanti da tali pressioni, l’esecuzione di tale progetto rappresenterà una risposta
positiva sul territorio e sulla salute umana in grado di creare le opportunità per il
miglioramento dello stato di salute dell’ambiente sia in termini quantitativi che qualitativi ed
il mantenimento di standard qualitativi ottimali.
La qualità degli interventi effettuati è garantita dalla provata esperienza delle strutture
coinvolte (Laboratorio di Igiene e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed
Ambientali), da sempre impegnate nella ricerca e nell’applicazione di strumenti di valutazione
e gestione ambientale, e dalla Professionalità e indiscussa competenza del personale
impegnato nello studio che coinvolge Professori e Ricercatori dell’Università del Salento.
Va, infine, evidenziato il valore particolarmente elevato del rapporto
quantità+qualità degli interventi realizzati
costo della realizzazione degli interventi”
Ciò è reso possibile grazie all’alto grado di coinvolgimento di strutture dipartimentali e di
personale accademico che assicureranno supporto tecnico e competenza scientifica per tutta la
durata del progetto.
- 12 -
7
SOGGETTI PROPONENTI
7.1
COMUNE DI STERNATIA (COMUNE CAPOFILA)
ENTE
Comune di Sternatia (Comune Consorziato
al CUIS)
FORMA GIURIDICA
Ente pubblico
PARTITA IVA
CODICE FISCALE
RAPPRESENTANTE LEGALE
Prof. Pantaleo Antonio Conte
POSIZIONE ALL’INTERNO DELL’ENTE
Sindaco
INDIRIZZO
Palazzo Municipale - Via B. Ancora, 42 73010 Sternatia
TELEFONO
0836 666001
FAX
0836 666356
E-MAIL
[email protected]
COFINANZIAMENTO ASSICURATO
€ 1.000,00
7.2
COMUNE DI GALATINA
ENTE
Comune di Galatina (Comune Consorziato
al CUIS)
FORMA GIURIDICA
Ente Pubblico
PARTITA IVA
02200200752
CODICE FISCALE
80008170757
RAPPRESENTANTE LEGALE
Dott. Cosimo Montagna
POSIZIONE ALL’INTERNO DELL’ENTE
Sindaco
INDIRIZZO
Via Umberto I 40 - 73013 (LE)
TELEFONO
0836 63 31 11
FAX
0836 56 15 43
E-MAIL
[email protected]
COFINANZIAMENTO ASSICURATO
€ 1.000,00
- 13 -
7.3
COMUNE DI CUTROFIANO
ENTE
Comune di Cutrofiano (Comune non
consorziato al CUIS)
FORMA GIURIDICA
Ente Pubblico
PARTITA IVA
01818960757
CODICE FISCALE
80009050750
RAPPRESENTANTE LEGALE
Oriele Rosario Rolli
POSIZIONE ALL’INTERNO DELL’ENTE
Siindaco
INDIRIZZO
Largo Resistenza, 1 - 73020 Cutrofiano (LE)
TELEFONO
0836 542230
FAX
0836 542176
E-MAIL
[email protected]
COFINANZIAMENTO ASSICURATO
€ 1.000,00
7.4
COMUNE DI SOGLIANO CAVOUR
ENTE
Comune di Sogliano Cavour (Comune non
consorziato al CUIS)
FORMA GIURIDICA
Ente Pubblico
PARTITA IVA
CODICE FISCALE
RAPPRESENTANTE LEGALE
Dott. Paolo Solito
POSIZIONE ALL’INTERNO DELL’ENTE
Sindaco
INDIRIZZO
P.za A. Diaz 73010 Sogliano Cavour (LE)
TELEFONO
0836 543084 - 0836 543094
FAX
0836 543092
E-MAIL
[email protected]
COFINANZIAMENTO ASSICURATO
€ 1.000,00
- 14 -
7.5
COMUNE DI SOLETO
ENTE
Comune di Soleto (Comune non consorziato
al CUIS)
FORMA GIURIDICA
Ente Pubblico
PARTITA IVA
CODICE FISCALE
RAPPRESENTANTE LEGALE
Dott. Elio Serra
POSIZIONE ALL’INTERNO DELL’ENTE
Sindaco
INDIRIZZO
Piazza Municipio, CAP 73010 – Soleto (LE)
TELEFONO
0836 667014
FAX
0836 667427
[email protected]
E-MAIL
[email protected].
it
COFINANZIAMENTO ASSICURATO
€ 1.000,00
- 15 -
8
ENTE REALIZZATORE
8.1
SCHEDA DELL’ENTE
ENTE
Di.S.Te.B.A. (Dipartimento di Scienze e
Tecnologie Biologiche ed Ambientali) –
Università del Salento
FORMA GIURIDICA
Ente pubblico
PARTITA IVA
00646640755
CODICE FISCALE
80008870752
RAPPRESENTANTE LEGALE
Prof. Luigi De Bellis
POSIZIONE ALL’INTERNO DELL’ENTE
Direttore
INDIRIZZO
Via Prov.le Lecce-Monteroni – 73100 – Lecce
TELEFONO
0832 298651
FAX
0832 298626
E-MAIL
[email protected]
COORDINATORE DEL PROGETTO
Dott. Marcello Guido
POSIZIONE ALL’INTERNO DELL’ENTE
Ricercatore, afferente al Laboratorio di Igiene
INDIRIZZO
Via Prov.le Lecce-Monteroni – 73100 – Lecce
TELEFONO
0832 298687
FAX
0832 298686
E-MAIL
[email protected]
8.2
PERSONALE COINVOLTO NEL PROGETTO
Nome
Marcello Guido
Posizione
Ricercatore
Unità Operativa
Lab. di Igiene
Francesca Serio
Dott. di ricerca
Lab. di Igiene
Francesco Bagordo
Tiziana Grassi
Pers. tecnico
Borsista
Lab. di Igiene
Laboratorio di Igiene
- 16 -
Ruolo
Coordinatore
progetto
Acquisizione
informazioni e
campionamento
Elaborazione dati
Analisi
epidemiologica
8.2.1
Marcello GUIDO
Posizione
Ricercatore - Lab. di Igiene – DISTEBA – Università del Salento
Attività svolta
nell’ambito del
Progetto
Coordinatore del progetto
Curriculum
Pubblicazioni più
significative
Marcello Guido, nato a Galatina il 23/09/1966, laureato in Scienze
Biologiche e specializzato in Biochimica e Chimica Clinica presso
l’Università degli Studi di Modena.
Da maggio 1997 ad aprile 1998 è stato vincitore di una Borsa di
Studio annuale di Ricerca e Formazione Avanzata dell'Università degli
Studi di Modena dal titolo: "Propensione all'apoptosi dei linfociti
periferici come marcatore di progressione dell'infezione da HIV".
Dal 01/07/1999 svolge attività di ricerca presso il Laboratorio del
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali
(Di.S.Te.B.A.) dell’Università degli Studi di Lecce.
Dal 01/07/2000 al 30/06/2004 è stato assegnista di ricerca nell’ambito
del programma di “Sorveglianza epidemiologica anche con metodiche
innovative, delle principali malattie infettive nel Salento” presso il
laboratorio di Igiene del Di.S.Te.B.A. dell’Università degli Studi di
Lecce.
Dal 01/01/2005 è in servizio presso la Facoltà di Scienze
Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università del Salento, in qualità
di Ricercatore Universitario (settore scientifico-disciplinare MED/42 –
Igiene Generale ed Applicata).
Svolge attività di ricerca nei seguenti campi: epidemiologia e
prevenzione delle malattie infettive, valutazione dell'immunogenicità e
reattogenicità di nuovi vaccini, qualità di acque superficiali e di falda
profonda destinate al consumo umano, valutazione in vitro su colture
cellulari di Plasmodium falciparum dell’attività antimalarica di estratti
Artemisia annua.
Docente presso corsi di laurea triennale, magistrale e specialistica,
autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche originali su riviste
nazionali ed internazionali accreditate e impattate, e di oltre 50
abstract e comunicazioni a congressi nazionali e internazionali.
1. Grima P, Cataldini S, Tommasi D, Guido M, Gabutti G, and
Collaborative Group for the Study of Infectious Diseases in
Salento. Epidemiology of HCV genotypes in the Area of Lecce.
Journal of Preventive Medicine and Hygiene 2000; 41: 46-53.
2. Guido M, Lupo G, Altavilla C, Zizza A, De Donno A, Gabutti G.
- 17 -
Epidemiological surveillance of Toxoplasma gondii in the Area of
Brindisi. Journal of Preventive Medicine and Hygiene 2000; 41:
114-117.
3. De Donno A, Guido M, Maiorano M, Zizza A, Tronci A, Gabutti
G. Indagine sieroepidemiologica sull'infezione da virus della
Varicella-Zoster nella Provincia di Lecce. Annali di Igiene 2001;
13: 93-100.
4. De Donno A, Montagna MT, Zizza A, Liaci D, Guido M, Gabutti
G. L’epatite A in Provincia di Lecce. Analisi delle notifiche
condotta negli anni 1991-1998. L’Igiene Moderna 2001; 115: 91103.
5. Gabutti G, Fedele A, Aprile V, Guido M, Lopalco PL. Immigration
flows and new epidemiological evidence in Southern-Italy. Vaccine
2003; 21(5-6): 399-400.
6. De Donno A, Chironna M, Craca R, Paiano A, Zizza A, Guido M,
Carrozzini F, Germinario C, Gabutti G. Sieroprevalenza anti-HEV
in Provincia di Lecce. Annali di Igiene 2003; 15: 169-180.
7. Gabutti G, Zizza A, Guido M, De Donno A, Prato R, Lopalco PL,
Germinario C. Seroepidemiology of measles, mumps and rubella
infections in Apulia, Italy. Médecine et Maladies Infectieuses 2003;
33(6): 309-313.
8. Zizza A, Guido M, Quattrocchi M, De Donno A, Lai P, Morelli P,
Prato R, Germinario C, Gabutti G, & the Collaborative Group for
the Study of Infectious Diseases and the Collaborative Group for
Influenza Surveillance. Surveillance of influenza in Apulia in the
1999-2000, 2000-2001 and 2001-2002 influenza seasons. Journal
of Preventive Medicine and Hygiene 2003; 44: 29-35.
9. Gabutti G, Guido M, Quattrocchi M, Zizza A, De Donno A,
Gasparini R, Donatelli I, Prato R, Germinario C, Crovari P, and the
Collaborative Group for Influenza Surveillance. Influenza
surveillance in Apulia, Italy. 1999-2000, 2000-2001, 2001-2002
and 2002-2003 seasons. Médecine et Maladies Infectieuses 2004;
34: 469-476.
10. Gabutti G, Guido M, Durando P, De Donno A, Quattrocchi M,
Bacilieri S, Ansaldi F, Cataldini S, Chiriacò PG, De Simone M,
Minniti S, Sticchi L, Gasparini R. Safety and immunogenicity of
conventional subunit and MF59-adjuvanted influenza vaccines in
Human Immunodeficiency Virus-1-seropositive patients. Journal of
International Medical Research 2005; 33: 406-416.
11. De Donno A, Liaci D, Bagordo F, Guido M, Carducci A.
Valutazione dell’inquinamento virologico e batteriologico per il
biomonitoraggio delle acque costiere. Igiene e Sanità Pubblica
2005; 61: 585-600.
12. De Donno A, Bagordo F, Rollo MC, Quattrocchi M, Campa A,
- 18 -
Guido M. Stato di salute del porto di Otranto: batteri idrocarburo
ossidanti e valutazione del rischio igienico-sanitario connesso alle
attività portuali. Igiene e Sanità Pubblica 2006; 62: 255-266.
13. Grassi T, De Donno A, Guido M, Gabutti G. G-genotyping of
rotaviruses in stool samples in Salento, Italy. Journal of Preventive
Medicine and Hygiene 2006; 47(4): 138-141.
14. Rota MC, Bella A, Gabutti G, Giambi C, Filia A, Guido M, De
Donno A, Crovari P, Degli Atti ML. Rubella seroprofile of the
italian population: an 8-years comparison. Epidemiology and
Infection 2007; 135: 555-562.
15. Giambi C, Rota MC, Bella A, Filia A, Gabutti G, Guido M, De
Donno A, Ciofi degli Atti ML. Epidemiologia della rosolia in Italia
negli anni 1998-2004. Annali di Igiene 2007; 19: 93-102.
16. De Donno A, Quattrocchi M, Errico P, Lobreglio G, Sanapo F,
Guido M, and the Influenza Collaborative Group. Epidemiological
and virological assessment of influenza activity in Apulia, Italy,
during the seasons 2004-2005 and 2005-2006. Journal of
International Medical Research 2007; 35: 657-665.
17. De Donno A, Grassi T, Idolo A, Gabutti G, Guido M, and the
Collaborative Group for the Surveillance of Rotavirus Infection.
The epidemiology of rotavirus infection and the distribution of Gtypes in Salento (Italy) during 2004-2005. International Journal of
Health Science, 2008; 1: 9-12.
18. Grassi T, De Donno A, Guido M, Gabutti G, and the Collaborative
Group for the Surveillance of Rotavirus Infection. The
epidemiology and disease burden of rotavirus infection in the
Salento peninsula, “Italy”. Turkish Journal of Pediatrics, 2008;
50(2): 132-136.
19. Gabutti G, Guido M, De Donno A, Rota MC, Bella A, Ciofi degli
Atti ML, Crovari P, and the Seroepidemiology Group. The
epidemiology of mumps in Italy. Vaccine 2008; 26(23): 29062911.
20. Gabutti G, Bergamini M, Bonanni P, Guido M, Fenoglio D,
Giammanco A, Sindoni L, Zotti C, Boddi V, Bamfi F, Severini R,
Bechini A, Boccalini S, Crovari P, and Collaborative Group for
Study of pertussis. Assessment of humoral and cell-mediated
immunity against Bordetella pertussis in adolescent, adult and
senior subjects in Italy. Epidemiology and Infection 2008; 136:
1576-1584.
21. Tinelli A, Leo G, Guglielmo I, Pisanò M, Storelli F, Pitotti E,
Galante MM, Vergara D, Tinelli R, Malvasi A, Guido M.
Epidemiologia molecolare sull’HPV in una popolazione salentina a
rischio nell’ultimo biennio. Rivista Italiana di Ostetricia e
Ginecologia 2008; XXIII(2): 25-28.
- 19 -
22. Rota MC, Massari M, Gabutti G, Guido M, De Donno A, Ciofi
degli Atti ML on behalf of the Serological Study Group. Measles
serological survey in the Italian population: interpretation of results
by qualitative and quantitative methods. Vaccine 2008; 26(34):
4403-4409.
23. Gabutti G, Rota MC, Guido M, De Donno A, Bella A, Ciofi degli
Atti ML, Crovari P, and the Seroepidemiology Group. The
Epidemiology of VZV Infection in Italy. BMC Public Health 2008,
8:372.
24. Grima P, Guido M, Zizza A, Chiavaroli R. Sonographically
measured perirenal fat thickness: an early predictor of
atherosclerosis in HIV-1-infected patients receiving highly active
antiretroviral therapy? Journal of Clinical Ultrasound. 2010; 38(4):
190-195.
25. Campa A, Quattrocchi M, Guido M, Gabutti G, Germinario C, De
Donno A, and the Influenza Collaborative Group. Ten-Year (1999–
2009) Epidemiological and Virological Surveillance of Influenza in
South Italy (Apulia). Influenza Research and Treatment 2010; ID
642492, 7 pages: doi:10.1155/2010/642492.
26. Grima P, Guido M, Chiavaroli R, Zizza A. Ultrasound-assessed
perirenal fat is related to increased ophthalmic artery resistance
index in HIV-1 patients. Cardiovascular Ultrasound 2010; 8: 24.
27. Grima P, Zizza A, Guido M, Tundo P, Chiavaroli R. Association
of visceral adiposity with increased intrarenal artery resistive index
in HIV-1-infected patients receiving highly active antiretroviral
therapy. Indian J Sex Transm Dis & AIDS 2010; 31(1): 16-21.
28. De Donno A, Lugoli F, Bagordo F, Villella S, Campa A, Grassi T,
Guido M. Microbial and nutritional aspects on the production of
live feeds in a fish farming industry. Journal of Preventive
Medicine and Hygiene 2010; 51: 37-43.
29. Lugoli F, Leopizzi MI, Bagordo F, Grassi T, Guido M, De Donno
A. Widespread microbiological groundwater contamination in the
South-eastern Salento (Puglia-Italy). Journal of Environmental
Monitoring 2011; 13(1): 192-200.
30. Guido M, Quattrocchi M, Campa A, Zizza A, Grima P, De Donno
A. Human Metapneumovirus and Human Bocavirus associated
with respiratory infection in Apulian population. Virology 2011
May 31. [Epub ahead of print] PMID: 21636105.
- 20 -
8.2.2
Francesca SERIO
Posizione
Dottoranda di ricerca - Lab. di Igiene – DISTEBA – Università del
Salento
Attività svolta
nell’ambito del
Progetto
Acquisizione informazioni e campionamento
Curriculum
La Dott.ssa Francesca Serio è nata a S.Pietro V.co il 11/02/1985. Ha
conseguito la Laurea Specialistica in Biologia Agro-alimentare e della
Nutrizione il 27/10/2009 presso l’Università del Salento con la
votazione di 110/110 e lode, con Tesi Sperimentale in Zoologia dal
titolo “Composizione lipidica e attività antibatterica di una macroalga
appartenente al genere Gracilariales”.
2003 – Diploma di maturità scientifica conseguito presso il Liceo
Scientifico “I.I.S.S.” di Squinzano (Le).
2008 – Laurea triennale in Scienze Biologiche conseguita presso
l’Università del Salento con votazione 98/110, discutendo la Tesi
Sperimentale dal titolo “Composizione proteo-lipidica di Sabella
spallanzanii (Polychaeta: Sabellidae)” (Relatori Prof.ssa Adriana
Giangrande, Dott.ssa Loredana Stabili; Correlatore Dott. Roberto
Schirosi).
2009 – Laurea specialistica in Biologia Agro-Alimentare e della
Nutrizione conseguita presso l’Università del Salento con votazione
110/110 e lode, discutendo la Tesi Sperimentale dal titolo
“Composizione lipidica e attività antibatterica di una macroalga
appartenente all’ordine delle Gracilariales” (Relatori Prof.ssa Adriana
Giangrande, Dott.ssa Loredana Stabili; Correlatore Prof. Fanizzi
Francesco Paolo).
2009 - Conseguimento dell’Abilitazione all’esercizio della professione
di Biologo.
2009 - Master “Vino Primo Livello” organizzato da Slow Food Italia,
Lecce.
2009 - Corso di aggiornamento “Alimentazione e patologia
infiammatoria”, Lecce.
2009 -Seminario “Aterosclerosi e Dieta Mediterranea - Nuove
conoscenze e prospettive di sviluppo agro-industriale”, Lecce.
2010 - Seminario “Energie rinnovabili e cooperazione allo sviluppo”
nell’ambito del progetto
“Energie rinnovabili: modelli di successo nei PVS ed educazione alla
sostenibilità ambientale”, tenuto a Lecce presso il Dipartimento di
Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del
Salento, in collaborazione con il CIRPS.
2010 - Convegno “Le BIOTECNOLOGIE ALIMENTARI nelle
strategie di IODIOPROFILASSI: ruolo della BIOFORTIFICAZIONE
AGRONOMICA”.
2010 - 4° Corso di aggiornamento “Ambiente e Salute” in
- 21 -
Pubblicazioni più
significative
collaborazione con l’Università del Salento e LILT (Lega Italiana
Lotta contro i Tumori), Lecce.
2010 - Principi Attivi 2010. Progetto risultato vincitore: “Serra
fotovoltaica: sperimentazione di colture innovative e didattica” in
collaborazione con Università del Salento e Growenergy s.r.l.
2011 - Dottorato di ricerca in “Ecologia e Cambiamenti Climatici”.
XXVI ciclo. Università del Salento.
2012 - – ProPONiamo la Puglia – le idee della scuola che conta.
2012 - VII Edizione Mediterre 2012
2012 - Qualifica professionale di Sommelier Primo Livello del Corso
AIS - Associazione Italiana Sommelier - per Sommelier.
PUBBLICAZIONI
STABILI L., SERIO F., SCHIROSI R., LICCIANO M.,
GIANGRANDE A. - Il muco del polichete Myxicola infundibulum
(Sabellidae): un microcosmo con funzione di nutrizione e protezione.
Biol. Mar. Mediterr. (2011), 18(1): 93-96.
DE DONNO A., GRASSI T., BAGORDO F., IDOLO A., SERIO F.,
GABUTTI G. – Detection of viruses in coastal seawater using Mytilus
galloprovincialis as an accumulation matrix. Food Environ. Virol.
(2012), 4(2): 81-88.
CONTRIBUTI A CONGRESSI
STABILI L., SERIO F., SCHIROSI R., GIANGRANDE A., &. LICCIANO M.
The mucus of Sabellidae (Annelida, Polychaeta): its involvement in
chemical defence and tube building. X International Polychaete
Conference, Lecce, Italy, 21-26 June 2010.
STABILI L., SERIO F., SCHIROSI R., LICCIANO M.,
GIANGRANDE A. - Il muco del polichete Myxicola infundibulum
(Sabellidae): un microcosmo con funzione di nutrizione e protezione.
42° Congresso della Societá Italiana di Biologia Marina
Olbia (OT), 23-28 maggio 2011
STABILI L., SERIO F., SCHIROSI R., MERENDINO A.,
VILLANOVA L., GIANGRANDE A., LICCIANO M. – The mucus
of Sabellidae (Annelida, Polychaeta): its involvement in chemical
defence and tube building.
XX Congresso A.I.O.L.
Lecce, 4-8 luglio 2011
SERIO F., BAGORDO F., LUGOLI F., GRASSI T., DE DONNO A.,
BASSET A. ‐ Valutazione dello stato di qualità delle acque marine
- 22 -
costiere del Salento sud‐orientale.
XXI Congresso della Società Italiana di Ecologia
Palermo, 3-6 ottobre 2011
8.2.3
Francesco BAGORDO
Posizione
Personale tecnico - Lab. di Igiene – DISTEBA – Università del Salento
Attività svolta
nell’ambito del
Progetto
Elaborazione dati
Curriculum
Francesco Bagordo è nato il 2 ottobre 1965 a Cellino San Marco (BR).
Ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche il 19 dicembre 1994
presso l’Università degli Studi di Lecce ed il titolo di Dottore di
Ricerca il 25 ottobre 2004 dopo aver svolto il Dottorato di Ricerca in
Ecologia Fondamentale presso l’Università del Salento.
Dal 1996 a tutt’oggi collabora con il Laboratorio di Igiene del
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali
(Di.S.Te.B.A.) dell’Università del Salento, nella progettazione e
realizzazione di programmi di ricerca nei settori dell’epidemiologia e
dell’Igiene ambientale ed alimentare.
Dal 2006 al 2009 è stato titolare di assegno di ricerca presso il
Di.S.Te.B.A., Università del Salento, nell’ambito del progetto dal
titolo: “contaminazione virologica di alimenti di origine ittica” (settore
disciplinare MED/42). Dall’anno 2005 al 2009 è stato titolare, in
qualità di Professore a contratto, dell’insegnamento “Igiene e Controllo
di Qualità degli Alimenti” nel Corso di Laurea Specialistica in
Biologia Agro-Alimentare e della Nutrizione presso la Facoltà di
Scienze dell’Università del Salento.
Dal 15 novembre 2009 è tecnico a tempo pieno e indeterminato cat. C1
presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed
Ambientali dell’Università del Salento, svolgendo la propria attività
presso il Laboratorio di Igiene dello stesso Dipartimento di cui è il
responsabile tecnico dal 2010.
Complessivamente ha partecipato a 20 progetti di cui 2 internazionali,
5 nazionali e 13 regionali tra cui:
- Utilizzazione dei mitili come indicatori biologici (progetto di ricerca
ex-60%, 2001);
- Mytilus galloprovincialis: utilizzo come sensore naturale di
inquinamento batterico e virale delle acque marine costiere (progetto
ex-60%, 2002);
- Conservazione di un ecosistema salmastro fragile con interventi
finalizzati alla protezione ambientale dei Laghi Alimini in territorio di
- 23 -
Otranto (INTERREG II Italia-Grecia, Misura 3.2, 1999-2000);
- AQUA.E.TREA.T. Innovazione e Miglioramento Tecnologico nel
Trattamento dei Reflui. Progetto di ricerca collettivo tra Università di
Lecce (IT), Federation of European Aquaculture Producers (B), STM
Aquatrade (IT), Maribrin (IT), Comité Interprofessionnel des Produits
de l’Aquaculture (F), Hoghoj Dambrug (DK), IFREMER (F),
University of Wales Swansea (UK), IGER (UK) e con il contributo di
Hydrotech AB (S), Blue Water Flatfish Farm (UK)(2005);
- NERO’: l’acqua nei comuni della Grecia Salentina da necessità a
risorsa (CUIS 2008);
- MARIQUAL - Sorveglianza della qualità delle acque di balneazione
e strumenti di gestione del litorale nel Salento sud-orientale
(OTRANTO – LEUCA) (CUIS 2010);
- Indagine sulle abitudini alimentari degli studenti universitari leccesi:
somministrazione di un questionario mirante a individuare le abitudini
alimentari degli studenti, la frequenza di consumo di alcuni cibi e la
relazione con alcune patologie a trasmissione alimentare (2010);
- KALI’ SOSINI: strumenti di tutela della salute nella Grecìa
Salentina” (CUIS 2011);
- Piano di caratterizzazione ambientale dell’area marina costiera
prospiciente il sito di bonifica di interesse nazionale di Brindisi e
valutazione del rischio sanitario (2006);
- ARAB, Analisi di rischio sul lotto di aree agricole adiacente al nastro
trasportatore ENEL ed alla centrale Federico II caratterizzate in
stralcio al Piano di caratterizzazione delle aree agricole (2008);
- Caratterizzazione ambientale e valutazione del rischio sanitario dei
sedimenti prelevati presso la banchina della dogana carbonifera del
Porto di Brindisi (2009);
- Monitoraggio sperimentale per la definizione della qualità
dell’ambiente marino costiero antistante il polo industriale di Brindisi
(2009-2011).
Pubblicazioni più
significative
1. Montagna MT, Signorile G, De Donno A, Bagordo F, Carrozzini
F. Groundwater quality in Southern Salento. JPMH 1997; 38: 5-9.
2. Montagna MT, De Donno A, Sanapo S, Erroi R, Bagordo F,
Caggiano G. Microbiological considerations on vegetables of
various origins. JPMH 1997; 38: 25-28.
3. Montagna MT, Bagordo F, De Donno A, Carrozzini F. Indagini
microbiologiche nelle acque dei Laghi Alimini. Ann Ig 1998; 10:
75-83.
4. Montagna MT, Erroi R, Sanapo S, Caggiano G, Bagordo F, De
Donno A. Food products and fungal contamination. Note I.
Preliminary investigation in commercial yoghurt. JPMH 1998; 39:
68-70.
5. Montagna MT, De Donno A, Bagordo F, Erroi R. La situazione
igienica del litorale salentino. Nota II. Aspetti microbiologici in
campioni di mitili prelevati dai banchi di vendita. L’Igiene
- 24 -
Moderna 1999; 112: 1491-1501.
6. Montagna MT, De Donno A, Gabutti G, Aralla C, Bagordo F,
Erroi R, Liaci D, Longo M, Russo A. “Master Plan”: un progetto
per la salute dei Laghi Alimini. OER Puglia 1999; 2: 12-15.
7. Montagna MT, Bagordo F, Erroi R, Liaci D, De Donno A, Gabutti
G. Il Lago Alimini Grande in Terra d’Otranto: analisi del carico
microbico e possibili interventi di ripristino ambientale. Ig San
Pubbl 2000; 6: 475-484.
8. De Donno A, Bagordo F, Erroi R, Liaci D, Montagna MT, Gabutti
G. Il controllo microbiologico delle acque di balneazione:
parametri “vecchi” e “nuovi”. Ann Ig 2000; 12: 307-313.
9. Gabutti G, De Donno A, Bagordo F, Montagna MT. Comparative
survival of faecal and human contaminants and use of
Staphylococcus aureus as an effective indicator of human pollution.
Marine Pollution Bulletin 2000; 8: 697-700.
10. Montagna MT, De Donno A, Bagordo F, Carrozzini F. La
situazione igienica del litorale salentino. Aspetti batteriologici e
micologici nelle acque costiere di Otranto. Inquinamento 2000; 12:
30-35.
11. Signorile G, Bagordo F, De Donno A, Montagna MT. Evoluzione
della flora microbica e della sostanza organica in un’acqua
minerale imbottigliata. Ig San Pubbl 2002; 1/2: 55-62.
12. De Donno A, Caniglia P, Carrozzini F, Guido M, Bagordo F,
Zurlo MC, Gabutti G. Aspetti sanitari degli immigrati transitati
presso il centro di prima accoglienza di Otranto dal 1991 al 2000.
L’Igiene Moderna 2002; 117: 57-67.
13. Signorile G, De Donno A, Bagordo F, Erroi R. Evolution of the
microbial count in bottled flat mineral water. JPMH 2002; 43: 2325.
14. Signorile G, Erroi R, Bagordo F, Rizzo C, Di Marino R, Arena R,
De Donno A. Composti organo-alogenati volatili nei reflui in
entrata e in uscita da impianti di depurazione e nei relative corpi
recettori marini costieri. Sanità e Sicurezza 2002; 1: 582- 586.
15. Grigoletto G, Bagordo F, Pongolini S, Cantoni AM, Cabassi E,
Corradi A. TSE e test diagnostici: Valutazione critica e risvolti
pratici nel controllo dell’Encefalopatia Spongiforme Bovina. ODV
2003; 24(3): 7-16.
16. De Donno A, Liaci D, Bagordo F, Erroi R, Rizzo C, Gabutti G.
Valutazioni preliminari sull’utilizzo di Mytilus galloprovincialis
(Lam.) come matrice di accumulo di batteri presenti in acque
marine costiere. Ann Ig 2003; 15: 671-684.
17. Bagordo F, De Donno A, D’Ambrosio G, Villanova L, Gabutti G.
Valutazione dell’attività battericida di un disinfettante a base di
ipoclorito di sodio (Amiclor ). Ann Ig 2003; 15: 885-894.
- 25 -
18. Bagordo F, Quattrocchi M, De Donno A, Signorile G, Gabutti G.
Indagine chimico-fisica e microbiologica nelle acque della falda
acquifera del Salento. Ann Ig 2003; 15: 639-647.
19. De Donno A, Bagordo F, Grassi T, Liaci D, Rizzo C, De Rinaldis
A, Bonocuore F, Gabutti G. Hygienic risk factors in an urbanized
wetland (Rauccio Park, Lecce, Italy). JPMH, 2003; 44: 59-63.
20. De Donno A, Rizzo C, Bagordo F, Liaci D, Guido M, Zonno E,
Vilella S, Gabutti G. Microbiological Stability in Sparus aurata in
relation to farming system. JPMH 2004; 45: 31-34.
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on the harbour of Otranto (Lecce, Italy). Journal Coastal of
research 2008 (accerpted, in Press)
8.2.4
Tiziana GRASSI
Posizione
Borsista – Laboratorio di Igiene - Disteba
Attività svolta
nell’ambito del
Progetto
Analisi epidemiologica
Curriculum
Pubblicazioni più
Tiziana Grassi, nata a Brindisi (BR) il 29.11.1973, si è laureata nel
2002 in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Lecce e
nel 2006 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ecologia
Fondamentale presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento. Nel dicembre
2012 ha vinto una borsa di studio annuale per lo svolgimento di attività
di ricerca dal titolo “Valutazione degli effetti di formulazioni preparate
dall’azienda Lachifarma s.r.l. su colture cellulari di Plasmodium
falciparum in prospettiva di una loro produzione ed inserimento nelle
terapie antimalariche”.
Dal 2002 a tutt’oggi svolge presso il Laboratorio di Igiene del
(DiSTeBA) dell’Università di Lecce attività di ricerca nel campo
dell’epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive e dell’Igiene
Ambientale.
Nell’ambito dell’Igiene si occupa della sorveglianza epidemiologica e
virologica delle gastroenteriti virali con particolare riferimento a quelle
da rotavirus e dello studio dell’attività e del meccanismo d’azione di
nuovi farmaci antimalarici su modelli cellulari in vitro.
Nell’ambito dell’Igiene Ambientale si occupa della valutazione della
qualità delle acque profonde, superficiali e marino-costiere mediante la
determinazione dei parametri microbiologici classici ed alternativi.
Nell’ambito della Virologia si occupa dello sviluppo e
standardizzazione di metodi biomolecolari per il rilevamento di virus
da campioni clinici e la messa a punto di sistemi di ultrafiltrazione a
flusso tangenziale per la ricerca degli stessi virus in matrici ambientali
(acque reflue, superficiali, profonde, mare e mitili).
È, inoltre, inserita in numerosi Programmi di Ricerca promossi da altre
Università, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca e dalla Regione Puglia.
L’attività scientifica e di ricerca svolta è documentata da 24 contributi
personali a congressi e convegni e da 17 pubblicazioni su riviste
nazionali accreditate e internazionali censite JCR.
1. De Donno A, Bagordo F, Grassi T, Liaci D, Rizzo C, De
Rinaldis A, Bonocuore F, Gabutti G. Hygienic risk factors in an
- 27 -
significative
urbanized wetland (Rauccio Park, Lecce, Italy). Journal of
Preventive Medicine and Hygiene, 2003, 44: 59-63.
2. De Donno A, Erroi R, Bagordo F, Liaci D, Quattrocchi M,
Grassi T, Signorile G. Composti organo-alogenati volatili in
corpi recettori marini costieri e loro effetto germicida valutato in
vitro su ceppi batterici di E. coli, S. Newport e S. aureus. Rivista
Italiana di Igiene 2005; 65:81-93.
3. Grassi T, De Donno A, Guido M, Gabutti G and the
Collaborative Group for the surveillance of Rotavirus Infection.
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Journal of Preventive Medicine and Hygiene, December 2006;
47(4):138-41.
4. Lugoli F, Bagordo F, Guido M, Grassi T, De Donno A. Aspetti
microbiologici nella produzione di alimenti vivi in una filiera
ittica. L'Igiene Moderna, 2007; 128:47-59.
5. De Donno A, Grassi T, Idolo A, Gabutti G, Guido M. and the
Collaborative Group for the Surveillance of Rotavirus Infection.
The epidemiology of rotavirus infection and the distribution of
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6. Grassi T, De Donno A, Guido M, Gabutti G and the
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7. De Donno A, Leopizzi MI, Lugoli F, Bagordo F, Vitale A,
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del patrimonio idrico nel Comune di Otranto. Biologi Italiani,
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8. De Donno A, Lugoli F, Leopizzi MI, Bagordo F, Grassi T,
Campa A, Idolo A, Quattrocchi M, Guido M. Analisi del rischio
infettivo nelle acque destinate a scopi ricreativi: il caso studio di
Costa Merlata (Ostuni, BR). Inquinamento, 2008; 107:38-43.
9. Bagordo F, Campa A, Grassi T, Idolo A, Leopizzi MI, Lugoli F,
Quattrocchi M, Guido M, Canitano M, De Donno A. Le punture
di medusa nel Salento. Biologi Italiani, 2009; 2:55-61.
10. De Donno A, Grassi T, Bagordo F, Idolo A, Cavallaro A,
Gabutti G and the Collaborative Group for the Surveillance of
Rotavirus Infection. Emergence of unusual human Rotavirus
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- 29 -
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progetto definitivo approvato