ISTITUTO PER LA CURA E LA RICERCA SUL CANCRO STRADA PROVINCIALE KM 142, 10060 CANDIOLO Direzione:Tel:+39-011.9933628 - Fax +39-011.9933299 Degenza:Tel:+39-011.9933623 - Fax +39-011.9933290 Ambulatorio:Tel:+39-011.9933609 - Fax +39-011.9933426 E Day Hospital Tel:+39-011.9933621 - Fax +39-011.9933275 EDUCAZIONE TERAPEUTICA AL PAZIENTE ONCOLOGICO NELL’ERA DELLE TARGET THERAPY ORALI CALICIOTTI MARINA Cognome nome Funzione / Struttura recapiti note ruolo Ballari Anna Cordinatrice Dh 0119933046 oncologico Maria IRCC Candiolo Caliciotti Inferniera 0119933260 Cordinatrice del oncologico progetto Infermiera Area Consulente del progetto di ricerca formazione Marina Paola Culotta Dh IRCC Gruppo Dh infermieristico oncologico Collaboratori IIRCC Servizio Farmacisti 0119933264 Collaboratori centralizzato farmacia IRCC Candiolo Medici Dh oncologi oncologico Collaboratori/Consulenti IRCC Capaldi Antonio Medico Dh Responsabile Struttura oncologico IRCC 2 Responsabile progetto, servizi e persone coinvolte. 1. Analisi di contesto: Negli ultimi 20 anni si è assistito ad un’esplosione delle conoscenze nel campo della biologia tumorale. Per la prima volta i ricercatori hanno avuto a disposizione una serie di tecniche sempre più sofisticate per studiare i geni, i loro prodotti proteici, i vari aspetti del ciclo cellulare. Grazie all’identificazione di molecole che interagiscono con un difetto specifico l’approccio alla farmacologia antineoplastica è radicalmente cambiato, passando da una farmacologia basata su terapie citostatiche “ad ampio spettro” ad una terapia mirata guidata sul difetto molecolare. Questi concetti farmacologici sono alla base di quella che viene definita “Target therapy”, l’utilizzo cioè di farmaci che agiscono su precisi bersagli molecolari responsabili della patogenesi della malattia neoplastica. L’azione “target” del farmaco, quindi, si basa su un nuovo concetto: cronicizzare la malattia neoplastica senza pretendere la completa regressione della malattia. Talvolta, la rapida riduzione della massa tumorale che avviene impiegando la chemioterapia è infatti invariabilmente seguita da una inesorabile ripresa, che preclude il successo delle successive terapia. I nuovi farmaci antitumorali potrebbero invece produrre un allungamento della sopravvivenza del malato oncologico, senza produrre importanti tossicità e comprometterne la qualità della vita. Questa azione selettiva, inoltre, risparmia le cellule normali dell’organismo dall’azione dei farmaci, con promettenti prospettive sul fronte della riduzione delle tossicità. I recettori per i fattori di crescita e le vie di trasduzione del segnale intracellulare rappresentano il bersaglio della maggior parte dei nuovi farmaci antineoplastici. L’azione di queste molecole è specifica e ciò le rende potenzialmente più efficaci e 3 meno tossiche. Lo “spettro d’azione“ è però limitato a quelle malattie neoplastiche per le quali si è scoperto una alterazione molecolare specifica, tale da renderla bersaglio (“target”) della terapia farmacologica. Alcuni di questi farmaci hanno superato celermente le fasi di sperimentazione controllata, diventando di comune impiego nella pratica clinica. Sono attualmente a disposizione dell’oncologo farmaci molecolari nella terapia del tumore della mammella, del colon-retto, del polmone, del rene, del tumore stromale gastrointestinale (GIST), della leucemia mieloide cronica. Esse possono essere somministrate sia per vie orale che per via parenterale Il progetto è rivolto in particolare ai farmaci somministrati per via orale, la cui gestione è di quasi esclusiva pertinenza del paziente. I farmaci con queste caratteristiche attualmente in uso presso il nostro istituto sono: Capecitabina (XELODA), Imatinib (GLIVEC), Erlotinib (TARCEVA), Sorafenib (NEXAVAR), Sunitinib (SUTENT). 4 2. Destinatari del progetto educativo Pazienti oncologici con patologie tumorali che accedono al DH ai quali viene prescritta l’assunzione orale di terapie molecolari mirate (“Target therapy”) in monoterapia o associate alla chemioterapia tradizionale /radioterapia. 3. Analisi dei bisogni educativi dei destinatari PAZIENTI: Bisogno di gestire autonomamente le terapie Bisogno di riconoscere le complicanze e gestirle Bisogno di mantenere una buona qualità di vita Bisogno di sapere come verrà cambiata la vita. PERSONALE.: Bisogno di conoscenza sulle target therapy Bisogno di sapere quanti pazienti assumono questo tipo di terapia Bisogno di conoscere le informazioni che i pazienti posseggono riguardate questi farmaci dal momento della prescrizione. 5 4. Obiettivi PAZIENTE: • Aiutare i pazienti ad apprendere conoscenze in merito al trattamento farmacologico a loro prescritto • Fornire le modalità di approvvigionamento del farmaco, la posologia e le modalità di somministrazione. • Descrivere i possibili effetti collaterali. • Identificare le misure idonee da adottare per prevenire le complicanze. • Insegnare a riconoscere i sintomi e a trattarli. • Promuovere la partecipazione del paziente e della famiglia • Sviluppare maggiore fiducia sull’efficacia del farmaco. • Permettere di esternare i propri sentimenti e le proprie preoccupazioni. • Promuovere l’autostima e l’autonomia migliorando la qualità di vita. • Diminuire gli accessi di dh e le telefonate improprie. • Insegnare a compilare correttamente il diario clinico personale a consultare il libretto informativo e a rispondere al questionario. PERSONALE: • Acquisire nuove conoscenze sulle target therapy attraverso aggiornamento continuo. • Uniformare le competenze infermieristiche aumentando il grado di motivazione del gruppo. • Ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre i costi, migliorare l’organizzazione lavorativa. • Pianificare un’attività realistica, efficace e misurabile. 6 • “Lasciare traccia” del lavoro svolto. • Presa in carico globale del paziente • Riconoscere i bisogni educativi del paziente, tenedo conto del loro stato emotivo, delle loro esperienze e del modo di vivere la malattia e il trattamento AZIENDALI: • Migliorare la qualità assistenziale • Migliorare l’immagine dell’istituto • Diminuire i costi 5. Risorse Per Le risorse disponibili per portare a compimento il progetto sono: Umane: I pazienti che assumono le target therapy orali. Gli infermieri del dh I medici che aiuteranno nella formazione del personale infermieristico in qualità di esperti insieme ai farmacisti e che prescriveranno i farmaci ai pazienti Gli infermieri di ricerca Economiche: Budget per produrre questionari, libretti informativi, diari clinici materiali cartaceo e visivo Autorizzazione ore lavorative 7 Eventuale Sponsor Logistiche: Identificazione area dh specificatamente deputata allo svolgimento dell’attività educativa. Temporali: 3 mesi di studio e revisione della letteratua (gennaio – aprile 2008) per acquisire le nozioni necessarie senza le quali non sarebbe stato possibile progettare l’intervento di educazione terapeutica. 4 mesi per la progettazione definitiva dell’attività educativa. 7 mesi per l’attuazione del progetto( settembre 2008 – marzo 2009) 2 mesi per la valutazione finale( aprile –maggio 2009) 6. Stakeholder: individuare i portatori di interesse e la modalità di coinvolgimento a. Medici b. Infermieri c. Infermieri di ricerca d. Farmacisti e. Parenti o care giver f. Medici di famiglia 7. Cronoprogramma 01- 05/ 06 07/ 08/ 09/ 10/ 11/ 12/ 01/ 02/ 03/ 04/ 05/ 04/ 08 /0 08 08 08 08 08 08 09 09 09 09 09 08 8 8 Revisione letteratura e catalogazio ne nozioni Scelta del titolo Individuazi one del problema Analisi del contesto Presentazi one e condivision e del Progetto con i coordinator i e avvallo Riunione colleghi Presentazi o ne progetto Analisi dei bisogni formativi 9 del personale e formazione Creazione strumento operativo per i pazienti Identificaz ione area dh deputata all’ ET Contatti pazienti Stesura strumento operativo per gli infermieri Attività educativa Valutazione iniziale Valutazione intermedia 10 Valutazione finale 8. Analisi fattibilità : Punti di forza: ARGOMENTO PROGETTO- Punti di debolezza: POCO AUMENTO TRATTATODI BUON INFORMAZIONI POCO TEMPO A DISPOSIZIONEELEVATO NUMERO DI PAZIENTI SULLE TARGET THERAPY PER IL PERSONALE- MONITORIZZARE- PRESA IN CARICO GLOBALE DEL PAZIENTE- GIUSTO PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO BUONA PROGRAMMAZIONE- INFORMATIVO/DIARIO IL VALIDO TROVARE IL DA METODO LIBRETTO STRUMENTO DA CONSULTARE Opportunità: Minacce: NOZIONI SULLE TARGET THERAPY- CRESCITA POTENZIALE RESISTENZA INIZIALE DA PARTE DI GRUPPO- AUMENTO PROFESSIONALITÀ- DELLA AUMENTO DEL PERSONALE ALL’UTILIZZO DI UNA INFERMIERISTICO NUOVA METODICA DELL’AUTOSTIMA-APPLICARE UN PROGETTO DI EDUCATIVA E DI LAVORO- DIFFICOLTÀ DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA- AGGIORNAMENTO METTERE IN PRATICA IN MODO CORRETTO IL CONTINUO DEL PERSONALE PROGETTO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICAADERENZA DA PARTE DEI PAZIENTI 11 9. Stesura piano operativo Ho deciso di procedere nel seguente modo: • Revisione della letteratura(testi scientifici, siti internet e lavori eseguiti all’interno dell’istituto dai medici oncologi riguardanti le target therapy) • Catalogazione di tutte le informazioni più importanti riguardanti i farmaci più frequentemente utilizzati in DH • Individuazione del problema • Formulazione del titolo del progetto • Analisi del contesto • Presentazione e condivisione del progetto con i Coordinatori e loro avvallo • Riunione mensile con i colleghi dedicata al progetto di educazione terapeutica per monitorare le fasi dello sviluppo del progetto • Analisi dei bisogni formativi rispetto all'educazione terapeutica e alle target therapy del personale infermieristico coinvolto al progetto • Pianificazione dei criteri di reclutamento dei pazienti • Creazione strumenti operativi per i pazienti: libretto informativo, diario clinico, questionario di valutazione iniziale e finale • Somministrazione del questionario e del libretto informativo/diario clinico attraverso colloqui individuali Il questionario viene somministrato ai pazienti che assumono o che assumeranno le terapia oggetto dello studio da settembre2008. Il questionario ha una doppia finalità: acquisire informazioni sulle conoscenze dei pazienti sulle modalità di assunzione dei farmaci e sul riconoscimento/gestione dei sintomi; indirizzare al meglio l’intervento di educazione terapeutica. 12 Il libretto informativo/diario sarà consegnato al paziente che dovrà utilizzare per tutto il periodo di assunzione del farmaco. Tale strumento dovrà essere consultato dall’infermiera e dal medico per valutare l’efficacia o non efficacia del progetto educativo. Dovrà permettere sia al paziente che all’infermiera di annotare gli eventuali problemi e gli interventi effettuati. • Informare i medici oncologi del progetto in modo da comunicare ogni nuovo arruolamento e chiedendogli la disponiblità a raccogliere le problematiche che potranno eventualmente insorgere durante la loro fase educativa. • Riunione con i medici oncologi e i farmacisti ogni qualvolta emergano novità su questo tipo di terapia. • Stesura di un “manuale operativo” per il gruppo infermieristico, al fine di orientare le modalità di conduzione dell’attività educativa e del gruppo. • Identificazione area del DH specificamente deputata allo svolgimento quotidiano dell’attività educativa. • Identificazione di strumenti valutativi idonei riguardanti il processo, il risultato e l’impatto dell’iniziativa. • Invitare i pazienti che afflluiscono al servizio e che assumono le terapie intelligenti a partecipare a incontri della durata massima di un’ora e mezza a cadenza mensile. Durante questi incontri ci sarà un momento di accoglienza e conoscenza, un momento di raccolta delle aspettative, uno spazio di informazione/educazione attiva. 13 • Tenere un diario di bordo dell’attività • Effettuare una valutazione intermedia • Valutazione finale • Prevedere la possibilità di un ulteriore riprogettazione o correzione del progetto se necessario. PIANO OPERATIVO Fase di progetto FASE Fase di lavoro • Revisione della letteratura Organizzazione Tempo fase di lavoro realizzazione e 3 mesi catalogazione delle nozioni 1 • Individuazione del problema • Formulazione del titolo del progetto • Analisi del contesto • Presentazione e condivisione progetto con i Coordinatori Breve 3 mesi del e loro Riunione avvallo • formazione di 1-2 ore sull’educazione terapeutica 14 • Riunione mensile infermieristica con per l’equipe presentazione progetto • terapeutica e alle individuale Fase di lavoro • • • FASE 3 mesi Formazione infermieri Fase di progetto • • 2 degli 2 ore infermieri target therapy • 1 ora Analisi dei bisogni formativi rispetto Autovalutazione all'educazione • Riunione Organizzazione fase di lavoro Tempo di realizzazione Pianificazione dei criteri di reclutamento dei pazienti Contatto dei pazienti Da settembre 2008 Pianificazione degli interventi educativi Creazione strumenti operativi per i pazienti: libretto informativo, diario clinico, questionario di valutazione iniziale e finale Stesura strumento operativo per gli Riunione di infermieri progettazione Identificare strumenti valutativi idonei riguardanti il processo, il risultato e l’impatto all’iniziativa. 3 mesi attraverso riunioni periodiche 1 mese • Valutazione iniziale • Riunioni mensili infermieristica e Riunione con con i l’equipe medici mensile e Riunione farmacisti quando necessario 15 • Avvio del progetto somministrazione FASE del 7 mesi educativo: questionario di valutazione iniziale, colloqui individuali, incontri collettivi e valutazione finale 3 FASE • Incontri mensili con i colleghi dell’equipe • Valutazione intermedia • Valutazione finale del progetto Riunione ed Mensile 2 mesi eventuale riprogettazione e attuazione Riunione 4 correttiva 10. Monitoraggio strumenti per ricerca dati da monitorare Il Progetto sarà monitorizzato attraverso: a. Diario clinico di bordo del paziente. b. Libretto informativo sulle target terapy diverso per ogni farmaco trattato . c. Questionario relativo al grado di informazione dei pazienti e relativa scheda di raccolta dati d. Scheda di raccolta dati sugli indicatori di processo, di impatto, di risultato e. Analisi swot per gli infermieri al’inizio e al termine dell’attività educativa f. Strumento operativo per gli infermieri g. Scheda di valutazione finale h. Scheda elenco aderenti all’iniziativa e date di partecipazione 16 i. Griglia per monitorare i pazienti ai quali è stata fatta educazione terapeutica 11. Piano di valutazione : La valutazione verrà effettuata ogni mese. La valutazione sarà: 1. DI PROCESSO Si sono svolte le riunioni mensili secondo il cronoprogramma Quanti e quali incontri informativi si sono svolti E’ stato scelto il materiale informativo per la realizzazione dell’opuscolo informativo e del diario clinico E’ stata scelta la modalità con cui arruolare i pazienti e la modalità con cui invitarli agli incontri e registrato il numero degli inviti fatti Abbiamo svolto l’esercizio di simulazione all’interno del gruppo Presenza strumento operativo per gli infermieri 2. DI RISULTATO Si è uniformata la conoscenza del gruppo infermieristico sulle target therapy È aumentata la motivazione nel gruppo Numero di pazienti presenti agli incontri Numero di pazienti assenti agli incontri Presenza di libretto informativo/diario clinico del paziente Presenza di strumento operativo Aumento delle conoscenze dei pazienti 3. DI IMPATTO I pazienti hanno acquisito maggiore autonomia nella gestione della terapia orale 17 I pazienti hanno aumentato la propria autostima e fiducia sull’efficacia della terapia I pazienti hanno diminuito gli accessi di dh e diminuito il numero delle telefonate improprie 12. Vincoli e Limiti: • Organizzazione di tipo funzionale • Scarsa disponibilità di tempo per la stesura del progetto • Scarsa disponibilità di tempo per la sperimentazione • Resistenza al cambiamento • Adesione dei pazienti/parenti e care giver al progetto educativo • Scarse risorse umane 13. Attuazione E’ affidata al gruppo di infermieri coinvolti e ai pazienti e parenti 14. Riprogettazione / attuazione correttiva Un anno di valutazione per capire come è migliorata la compliance del paziente 15. Bibliografia del progetto Bibliografia 1. Pazdur R, Coia LR, Hoskins WJ, Wagman LD. Cancer Management: A 18 Multidisciplinary Approach. CMP United Business Media. 8th Edition 2004, 26-38 2. Arnould L, Denoux Y, MacGrogan G, et al. Agreement between chromogenic in situ hybridisation (CISH) and FISH in the determination of HER2 status in breast cancer. Br J Cancer 2003; 88:1587-91 3. Seidman AD, Fornier MN, Esteva FJ, et al. Weekly trastuzumab and paclitaxel therapy for metastatic breast cancer with analysis of efficacy by HER2 immunophenotype and gene amplification. J Clin Oncol 2001; 19:2587-95 4. Marty M, Cognetti F, Maraninchi D, et al.: Efficacy and safety of trastuzumab combined with docetaxel in patients with human epidermal growth factor receptor 2positive metastatic breast cancer given as first-line treatment: results of a randomized phase II trial (M77001). J Clin Oncol 2005; 5. Fukuoka M, Yano S, Giaccone G, et al.: Multi-institutional randomized phase II trial of gefitinib for previously treated patients with advanced non-small-cell lung cancer. J Clin Oncol 2003; 21: 2237-2246 6. Kris MG, Natale RB, Herbst RS, et al.: Efficay of gefitinib, an inhibitor of the epidermal growth factor receptor tyrosine kinase, in symptomatic patients with nonsmall cell lung cancer: A randomized trial. JAMA 2003; 290: 2149-2158 7. Giaccone G, Herbst RS, Manegold C, et al.: Gefitinib in combination with gemcitabine and cisplatin in advanced non-small-cell lung cancer: A phase III trialINTACT 1. J Clin Oncol 2004; 22: 777-784 8. Herbst RS, Giaccone G, Schiller JH, et al.: Gefitinib in combination with paclitaxel and carboplatin in advanced non-small-cell lung cancer: A phase III trail-INTACT 2. J Clin Oncoln2004; 22: 785-794 9. Shepherd FA, Pereira J, Cileanu TE, et al.: A randomized placebo-controlled trial of erlotinib in patients with advanced non-small cell lung cancer (NSCLC) following failure on 1st line or 2nd line chemotherapy. A National Cancer Institute of Canada Clinical Trials Group (NCICCTG) trial. J Clin Oncol 2004; 22:622s (abstr 7022) 10. Gatzemeier U, Pluzanska A, Szczesna A, et al.: Results of a phase III trial of 19 erlotinib (OSI- 774) combined with cisplatin and gemcitabine (GC) chemotherapy in advanced non-small cell lung cancer (NSCLC). J Clin Oncol 2004; 22:619s (abstr.7010) 10. Gatzemeier U, Pluzanska A, Szczesna A, et al.: Results of a phase III trial of erlotinib (OSI- 774) combined with cisplatin and gemcitabine (GC) chemotherapy in advanced non-small cell lung cancer (NSCLC). J Clin Oncol 2004; 22:619s (abstr.7010) 11. Herbst RS, Prager D, Hermann R, et al.: TRIBUTE- A phase III trial of erlotinib HCI (OSI- 774) combinaed with carboplatin and paclitaxel (CP) chemotherapy in advanced non-small cell lung cancer (NSCLC). J Clin Oncol 2004; 22:619s (abstr. 7011) 12. Pao W, Miller V, Zakowski M, at al.: EGF receptor gene mutations are common in lung cancers from “never smokers” and are associated with sensitivity of tumors to gefitinib and erlotinib. PNAS 2004; 101: 13306-13311 13. Saltz LB, Meropol NJ, Leohrer PJ Sr et al.: Phase II trial of cetuximab in patients with refractory colorectal cancer that espress the epidermal growth factor receptor J Clin Oncol 2004; 22: 1201-1208 14. Hurwitz H, Fehrenbacher L, Novotny W, et al.: Bevacizumab plus irinotecan, fluorouracil, and leucovorin for metastatic colorectal cancer. N Engl J Med. 2004: 350: 2335-2342 15. Kabbinavar FF, Schulz J, McCleod M, et al.: Bevacizumab ( a monoclonal antibody to vascular endothelial growth factor) to prolong progression-free survival in firstline colorectal cancer (CRC) in subjects who are not suitable candidates for first-line CPT-11. Proc Am Soc Clin Oncol 2004; 23:249 16. Steward WP, Thomas A, Morgan B, et al.: Expanded phase I/II study of PTK787/ZK 222584 (PTK/ZK), a novel, oral angio-genesis inhibitor, in combination with FOLFOX-4 as first-line 16. Steward WP, Thomas A, Morgan B, et al.: Expanded phase I/II study of PTK787/ZK 222584 (PTK/ZK), a novel, oral angio-genesis inhibitor, in combination with FOLFOX-4 as first-line treatment for patients with metastatic colorectal 20 cancer. Proc Am Soc Clin Oncol 2004; 23: 259 17. Stadler WM. Targeted agents for the treatment of advanced renal cell carcinoma. Cancer 2005 Dec 1; 104(11): 2323-33 18. Educazione terapeutica Metodologia e applicazioni Annamaria Ferraresi Roberto Gaiani Monica Manfredini Ed. Carocci Faber 21