20 anni Cari lettori, quando nel 1995 Naturaline si convertì al cotone bio, nessuno immaginava che 20 anni dopo Coop sarebbe stata il maggior rivenditore al mondo di tessili in cotone bio da produzione equa e solidale. Il fatto n. 193 della serie «Fatti, non parole», che rappresenta dunque uno dei nostri primi passi verso una maggior sostenibilità, è stato però possibile solo grazie alla collaborazione con i partner. Di alcuni di loro si parlerà a partire da pag. 6 ma già da ora. Un grazie particolare va a Patrick Hohmann, che nel 1983 fondò la Remei SA di Rotkreuz con l’intenzione di produrre tessili alla moda di cotone bio, equo e solidale secondo un processo controllato e trasparente. Insieme abbiamo reso possibile il fatto n. 10: oggi in India e Tanzania ca. 5’000 contadini operano secondo lo standard di sosteni bilità bioRe. Essi beneficiano di formazione, consulenza, di un premio bio e di una garanzia d’acquisto. «Per noi bio non è infatti un semplice label, ma una vera filosofia.» Informazioni sull’impegno per la sostenibilità: www.fatti-non-parole.ch Ad aprile del 2015 Hohmann si è dimesso da direttore di Remei SA, la visione che da 20 anni condividiamo con lui continuerà però a vivere, non da ultimo con i tessili Naturaline. Solo unendo le forze possiamo produrre cotone bio in modo trasparente e nel rispetto dei severi standard bioRe, migliorando in maniera duratura le condizioni di vita dei piccoli coltivatori di India e Tanzania. Al tempo stesso intendiamo proporre ai consumatori svizzeri tessili alla moda in cotone bio provenienti dal commercio equo solidale e regalare a tutti un pizzico di buon umore! In attesa di raccontarvi con piacere nuovi fatti pionieristici. Cordialmente, Joos Sutter Presidente della Direzione generale del Gruppo Coop 3 4 Naturaline – 20 anni di sostenibilità vissuta Fondazione bioRe a sostegno dell’autoaiuto Imperniata sulla sostenibilità, la filosofia Naturaline si riassume come segue: produ zione equa al 100 %, cotone bio al 100 %, filiera trasparente al 100 %, neutralità CO2 al 100 %. Oltre alla garanzia d’acquisto e ai premi concessi ai coltivatori abbrac cia vari progetti sociali curati dalla Fonda zione bioRe. www.fatti-non-parole.ch/10 Nel ’97 abbiamo creato, con Remei SA, la Fondazione bioRe, che promuove l’agricol tura bio e, in particolare, la coltivazione di cotone come fonte di sussistenza sostenibile per i Paesi del Sud del mondo. La fondazione investe nel miglioramento delle condizioni di vita dei contadini di India e Tanzania puntando su progetti quali costruzione di scuole e pozzi, corsi di forma zione e aggiornamento sull’agricoltura bio e promozione di associazioni femminili. Trovate maggiori informazioni in merito a partire da pag. 22. Pietre miliari e riconoscimenti 1993 Naturaline per una moda ecologica e socialmente etica 1995 Assortimento Naturaline di cotone bio al 100 % 1997 Coop e Remei creano la Fondazione bioRe 2002 Coop e Remei si aggiudicano il Business Award for Sustainable Development Partnerships 2005 Primo centro di formazione indiano per l’agricoltura bio e in autunno ne viene aperto un secondo in Tanzania 2006 Clinica mobile e scuola d’animazione in India 2008 Prima collezione limitata di T-shirt CO2 neutrali 2012 L’intero assortimento Naturaline è CO2 neutrale 2013 Un tool consente ai clienti di tracciare i prodotti 2014 Nuova immagine e prima collezione di Melanie Winiger 2014 Apertura del primo bioRe School Campus 2015 20° anniversario 5 Jürg Peritz Presidente della Fondazione bioRe «Il futuro appartiene ai prodotti sostenibili. Ne sono sempre stato convinto. Nei primi anni ho lavorato alla creazione di Naturaline con un team fantastico. Insieme abbiamo compiuto un’opera pionieristica persuadendo e guadagnandoci dei sostenitori, ma anche ottimizzando la catena di produzione e mantenendo alta la motivazione. In Naturaline si ritrova la filosofia di bioRe dalla coltivazione di cotone bio con garanzia d’acquisto e premi per i contadini fino ai progetti sociali curati dalla fondazione. Ciò rende il marchio Naturaline ancor più prezioso. Spero che anche in futuro si continui a seguire la filosofia di bioRe promuovendo i diritti umani fondamentali in relazione a coltivazione di cotone bio senza ricorso all’ingegneria genetica, istruzione, salute e garanzia di sussistenza.» Nel ’90 Peritz è stato assunto da Coop come responsa bile del gruppo tessili. Nel 2004 è diventato capo della Direzione Marketing / Acquisti e dal 2008 al 2012 è stato anche vicepresidente della Direzione generale Coop. All’inizio degli anni 90 ha lanciato il marchio Naturaline. 6 «Ho aderito al programma di bioRe Tanzania dopo aver sentito parlare dei benefici per i contadini. Ho studiato la rotazione delle colture e gli esperti di bioRe mi hanno insegnato a controllare l’erosione del suolo. Noi coltivatori convenzionali non sapevamo nulla di tutto ciò. Usavamo costosi agenti chimici e ci servivano molte più sementi. Oggi, ho la garanzia di poter piazzare il materiale e spuntare prezzi migliori e la comunità beneficia dei pozzi costruiti da bioRe. L’acqua non è più il problema di un tempo. In altre parole, bioRe ha inciso moltissimo sulla vita mia, della mia famiglia e dell’intera regione.» Masalu Majaba Coltivatore di cotone in Tanzania Masalu Majaba è uno degli 85 coltivatori di Mwabagalu – villaggio del distretto di Meatu (regione di Simiyu), nella zona dei laghi del Nord-Ovest – che dal 2005 producono cotone bio per bioRe. Un tempo praticava l’agricoltura convenzionale. Grazie a bioRe ha imparato a servirsi di tecniche agricole più sostenibili ed è riuscito ad acquistare altra terra. Ora in città sta costruendo una casa moderna in cui vivere con la moglie e i 12 figli. «Grazie alla collaborazione con Coop Naturaline abbiamo imparato molto in termini di responsabilità e sensi bilità verso ambiente e norme sociali. Abbiamo, inoltre, affinato il nostro know-how e l’attenzione verso la qualità. Siamo lieti di continuare a collaborare con Coop e di contribuire così a una società migliore.» Luen Hing ha iniziato a collaborare con Coop Naturaline nel 2002, dopo aver spostato la produzione in un nuovo impianto conforme agli standard Naturaline. All’inizio pro duceva principalmente indumenti per neonati e bambini, oggi fabbrica anche capi homeware da uomo e da donna per la linea Naturaline. Fok Yiu Fai Fondatore e direttore della Luen Hing Knitting Factory di Hong Kong 7 Patrick Hohmann Presidente del CdA di Remei SA «Con la totale conversione dell’assortimento Naturaline al biologico, Coop ha assunto un impegno senza precedenti. Con Coop avevamo dalla nostra un partner forte. Abbiamo così potuto lanciare un nuovo movimento: tessili alla moda in cotone bio proveniente dal commercio equo e solidale. Ciò che più mi colpisce è la volontà di Coop di fare della sostenibilità il fondamento di tutto il suo operato, a partire dalla coltivazione fino alla lavorazione nel rispetto di aspetti ecologici e condizioni di lavoro eque, lungo tutta la filiera.» Patrick Hohmann è nato in Egitto ed è cresciuto all’estero. In seguito ai suoi studi come ingegnere tessile, ha lavorato principalmente nell’ambito del commercio di filati e si è impegnato nella creazione di progetti internazionali nel campo dei tessili. Nel 1983 ha fondato a Rotkreuz Remei SA, il cui successo si fonda su un complesso supply chain management pienamente conforme ai valori di bioRe: cotone bio, produzione equa, moda ecologica, tessili CO2 neutrali e trasparenza sin dalla coltivazione. 8 «L’impegno di Coop per la vendita del cotone bio dei piccoli coltivatori di India e Tanzania è tuttora un esempio di gestione sostenibile. Fair trade è sinonimo di stretta e duratura collaborazione. Da 20 anni Coop dimostra che, anche nel caso della complessa catena del valore degli indumenti in cotone, si può portare avanti un commercio equo e solidale. Percorre così con coerenza la via di una produzione tessile sostenibile – davvero esemplare!» «Anche per le T-shirt, richiedete articoli bio e fair trade»: questo lo slogan con cui nell’anno ONU 2009 Helvetas spronava a un consumo responsabile. Chi sceglie insalata bio e banane fair trade, deve prestare attenzione anche a ciò che indossa. Per la sua campagna dedicata al cotone l’ente di cooperazione allo sviluppo Helvetas ha collaborato anche con Coop. A capo della sezione fair trade dal ’94, da alcuni anni Meier è anche consulente presso il centro di com petenza bio e fair trade di Helvetas e si occupa prevalente mente della commercializzazione di cotone bio proveniente dai progetti promossi da Helvetas in Africa occidentale e Asia centrale. «Dare alle collezioni Coop Naturaline un’impronta inconfondibile tenendo sempre ben presente l’aspetto della sostenibilità è per me entusiasmante. Il marchio Naturaline si rivolge a chiunque ami indossare capi belli, prodotti in condizioni eque e CO2 neutrali. Il target spazia dallo studente più trendy alla mamma che ama il look moderno e al nonno giovanile. Spero che in futuro Naturaline contribuisca a sensibilizzare ulteriormente la società sul tema della sostenibilità.» Head of Design presso Remei dal 2011, Annette Winter è responsabile della collezione Naturaline. Tobias Meier Responsabile della sezione fair trade di Helvetas Annette Winter Head of Design Coop Naturaline 9 Melanie Winiger Ambasciatrice e designer per Coop Naturaline «Sono fiera di essere ambasciatrice di una linea di capi d’abbigliamento fantastici, che mi fanno star bene. Nello stesso tempo trovo importante che Naturaline garantisca salari equi, una coltivazione sostenibile e una produzione trasparente. Perché anche coltivatori e lavoratori devono star bene! Durante il mio viaggio in India ho toccato con mano i miglioramenti che i progetti sociali della Fondazione bioRe apportano alle famiglie dei c oltivatori, ad es. con la costruzione di scuole e pozzi. La soddisfazione e la gioia espresse da questa gente mi hanno fatto capire che con Naturaline stiamo andando nella giusta direzione. Spero che il mio impegno contribuisca a diffondere i principi su cui si basa Naturaline e a cambiare così in positivo altre vite ancora.» Ambasciatrice Naturaline dal 2008, dal 2014 Melanie Winiger lavora a una sua collezione per Naturaline. 10 «Quando lavoravo come designer per vari marchi ho avuto modo di rendermi conto delle condizioni disumane e nocive per l’ambiente che vigevano nel settore tessile – condizioni che non potevo né volevo più accettare! Quando Remei SA mi ha chiesto se mi interessava ideare una collezione in cotone bio per Coop ho accettato subito. Che bell’incarico! Nella fase d’ideazione ho messo a punto, insieme ai produttori, delle soluzioni volte a garantire sia un alto grado di qualità e modernità che il rispetto dei severi standard bioRe. Tutte le parti coinvolte ci hanno messo tanto impegno e passione: un buon motivo per sentirsi ancor più a proprio agio negli abiti in cotone bio Naturaline!» Eliane Peritz Designer e stilista Più di 20 anni fa Eliane Peritz ha avuto l’idea di promuovere il progetto Naturaline. Dal 1994 al 2013 ha ricoperto il ruolo di designer responsabile del marchio. «Mi sta a cuore presentare con cura la collezione Naturaline e soddisfare i clienti, giorno dopo giorno. Data la mia esperienza, conosco molto bene la clientela Naturaline e so che vuole poter scegliere tra un ampio assortimento. Questo deve però essere equo e solidale nonché biologico al 100 %. Per il futuro spero che l’assortimento cresca ancora, in modo che Naturaline possa sostenere ancora più progetti sociali. Proprio questi progetti tesi a garantire condizioni di vita e di lavoro eque sono infatti ciò che per me fa di Naturaline un marchio così unico.» Anica Stipic Venditrice per Naturaline presso Coop City Anica Stipic lavora da Coop City a Zugo dal 2004 e vanta 10 anni d’esperienza come venditrice di capi Naturaline. 11 Assortimento e comunicazione ieri e oggi Miglioriamo costantemente lo standard produttivo e con esso l’immagine Naturaline: un viaggio nel tempo attraverso i 20 anni di Coop Naturaline. 1993 12 1995 2000 2007 2009 2014 13 Collezione di Melanie Winiger Nel marzo 2015 Melanie W iniger disegna in esclusiva per Naturaline la sua terza collezione, «Basic with an Edge»: maglie, abiti estivi, leggings in stile biker, cardi gan e felpe d’ispirazione marittima. 14 Moda per tutta la famiglia L’assortimento Naturaline propone ca. 500 articoli e spazia da calze e intimo a T-shirt, c ollezioni moda e biancheria per la casa offrendo sempre un’alternativa bio ed etica. I prodotti Naturaline sono in vendita nei Grandi Magazzini Coop City e nei grandi supermercati Coop. 1 5 2 1 Moda donna Maglie, maglioni e pantaloni in svariati colori e tagli. 2 Moda uomo Camicie classiche e sportive, T-shirt e pantaloni per ogni stile. 4 6 3 Moda bimbo Abbigliamento comodo e divertente per ragazze, ragazzi e neonati. 4 Biancheria da letto Parure con fantasie moderne o in tinta unita. 5 Bagno Morbidi asciugamani in spugna e accappatoi in varie misure e colori. 3 6 Biancheria per la cucina Pratiche tovaglie, tovaglioli e cuscini per cucina e soggiorno. 15 Cifre e fatti Grazie al programma Naturaline, Coop figura oggi, a livello mondiale, quale maggiore distributore di tessili in cotone bio, equo e solidale. Per realizzare i prodotti Coop Naturaline nel 2014 sono state lavorate 2’853 tonnellate di cotone grezzo biologico. Andamento del cotone grezzo utilizzato per Coop Naturaline, nel rispetto dello standard bioRe (in tonnellate) Nei primi 10 anni Naturaline ha utilizzato circa 17’200 tonnellate di cotone grezzo bio. Dal 2005 al 2014 tale cifra è stata più che raddoppiata, con acquisti pari a ben 36’800 tonnellate. 36’836 17’210 1995 – 2004 2005 – 2014 Lezioni presso le scuole d’animazione Dall’apertura della prima scuola d’animazione nel 2006 si sono tenute oltre 283’680 ore di lezione. Attualmente la Fondazione bioRe sostiene 18 scuole di questo tipo, frequentate da 907 scolari e una scuola media con 345 iscritti. 16 283’680 ore di lezione Assistenza medica a bordo del bus ambulatorio Dall’avvio del progetto al 2015 sono 69’026 le persone che hanno ricorso all’ospedale mobile. Date un’occhiata all’articolo a pagina 25. Bus ambulatorio 69’026 Premio superiore al valore di mercato (in mln. di dollari US) BioRe garantisce ai coltivatori un prezzo minimo e un premio bio per renderli autonomi e migliora re le loro condizioni di vita e di lavoro. I premi annuali per il cotone bio sono slegati dal prezzo di mercato del cotone. 1,39 mio. 1,36 mio. 0,99 mio. 0,55mio. 1995 – 1999 2000 – 2004 2005 – 2009 2010 – 2014 17 I severi standard Naturaline Gli standard Naturaline disciplinano la coltivazione del cotone bio, l’intera catena produttiva e il trasporto fino al negozio. Le direttive per la coltivazione del cotone bio L’agricoltura bio rispetta le risorse naturali, non nuoce alla salute e consente ai piccoli coltivatori di lavorare senza dipendere dai creditori. Principi della coltivazione biologica di cotone: —favorire la fertilità e praticare la rotazione colturale —creare equilibrio naturale —concimare con risorse dell’azienda agricola (compost, letame) —ricavare da sostanze naturali antiparassitari biologici 18 Le direttive per la produzione e la lavorazione Rispetto dell’ambiente e della salute sono tratti distintivi sia della coltivazione che del la lavorazione dei tessili Naturaline. Principi della produzione e della lavorazione: —orari regolamentati, compensi equi, prestazioni sociali —divieto di lavoro minorile —severa regolamentazione dell’uso di agenti chimici —divieto d’impiego di agenti chimici pericolosi in tutte le fasi produttive —depurazione controllata delle acque di scarico Il controllo del rispetto di tali principi è affi dato a un ente autonomo. Trovate maggiori informazioni in merito a pag. 21. Rintracciabilità sul campo La trasparenza è per noi essenziale. Per i capi Naturaline è perciò garantita la completa rintracciabilità, dal trasporto alla lavorazione fino alla coltivazione del cotone. Sull’etichetta di molti capi è riportato un codice che, inserito sul sito www.biore.ch, permette ai clienti di seguire l’intero per corso di produzione, dalla coltivazione del cotone fino al prodotto finito. A oggi il servi zio è attivo per T-shirt, capi per bambini, asciugapiatti e biancheria. L’obiettivo è quel lo di riportare un codice su tutti i prodotti Naturaline entro il 2017, così da garantire ai consumatori una rintracciabilità completa. Compensazione di CO2 in loco Durante coltivazione, produzione e trasporto ci impegniamo per contenere al massimo il livello di CO2 . Le emissioni non evitabili vengono compensate direttamente in loco. L’assortimento Naturaline è perciò intera mente CO2 neutrale. A pag. 26 vi illustriamo i nostri due progetti di compensazione. Fatti non parole n. 11 Da noi sapete sempre da dove proviene il cotone bio Vi garantiamo la massima trasparenza sulla provenienza del cotone della nostra gamma di capi bio, dalla coltivazione al prodotto finito. Visitate il sito www.biore.ch per una panoramica completa. Grazie a collaborazioni di lunga data conosciamo molto bene i nostri fornitori. Inoltre abbiamo stabilito per ogni fase della produzione dei criteri ecologici e sociali verificati regolarmente da enti indipendenti. 19 Raccolti sostenibili Con la rinuncia cosciente all’utilizzo di sostanze chimi che i contadini tutelano la loro salute e non si vedono costretti a contrarre debiti per l’acquisto di costosi pro dotti agrochimici. E il risul tato? Un terreno sano e una maggiore biodiversità. 20 Cotone bio per un ambiente sano Il cotone Naturaline è prodotto e lavorato secondo lo standard di sostenibilità bioRe da ca. 5000 coltivatori di India e Tanzania. Per operare in modo sostenibile questi ricor rono a tecniche quali rotazione delle colture e produzione di compost e fitofarmaci natu rali. Il risultato? Un terreno sano per una maggiore biodiversità. La stabilizzazione dell’ecosistema e l’abbandono delle mono colture alleviano gli effetti di raccolti meno abbondanti d ovuti a siccità o parassiti. Inol tre, rinunciando all’utilizzo di sostanze chi miche viene tutelata la salute dei contadini, che non sono, inoltre, costretti a contrarre debiti per l’acquisto di costosi prodotti agro chimici. F locert, ente di controllo indipen dente, accerta annualmente il rispetto degli standard sociali ed ecologici bioRe. Ogni anno, inoltre, il rispetto degli standard bio è verificato da Bioinspecta in Tanzania e da Control Union ed Ecocert in India. Oltre alla coltivazione, la produzione equa comprende la lavorazione del cotone bio. L a catena di produzione vede coinvolto un limitato numero di imprese selezionate che da anni collaborano con noi e con Remei. Tutte loro soddisfano severi standard socia li, di salute e sicurezza e, periodicamente, l’ente di c ontrollo indipendente Intertek ne accerta i progressi verificando soprattutto il rispetto di orari di lavoro regolamentati, l’equità dei salari e le prestazioni sociali. Il lavoro minorile è severamente vietato. I tessuti vengono sbiancati esclusivamente con ossigeno, non si usano pericolosi agenti chimici in fase di tintura e stampa e le acque di scarico sono sottoposte a depurazione controllata. Condizioni di lavoro eque per tutti I contadini che coltivano il nostro cotone ricevono da Remei una garanzia d’acquisto del raccolto e un premio bio del 15 % in aggiunta al prezzo di mercato. In appositi centri di formazione vengono inoltre istruiti da esperti che prestano loro anche consulenza. 21 Diritto alla diversità ecologica L’agricoltura bio favorisce l’equilibrio ecolo gico e, grazie a metodi di coltivazione rispet tosi dell’ambiente, sfrutta con parsimonia risorse naturali quali suolo, acqua, piante e animali. Affinché possano praticare l’agricol tura bio i contadini vengono debitamente formati e assistiti. Onde salvaguardare la fertilità del suolo e prevenire infestazioni l’agricoltura bio prevede una costante rotazione colturale. Formazione in linea con lo stile di vita locale Nel 2005 la Fondazione bioRe ha inaugurato, con il nostro aiuto, centri di formazione in India e Tanzania. Questi propongono corsi di agricoltura biologica e sono ormai assurti a centri di competenza regionali. Qui i colti vatori si confrontano con colleghi e consu lenti in merito ai metodi di coltivazione bio e il sapere tramandato viene accostato a moderne nozioni scientifiche di agricoltura ecologica. 22 Grazie all’approccio partecipativo, le cosid dette Farmer Field Schools vanno aumentan do sempre più. Gli esperti bioRe affiancano i contadini impegnati nei campi, così da individuare insieme a loro i metodi ecologici più adatti per migliorare il suolo o la lotta antiparassitaria. www.fatti-non-parole.ch/217 Ricerca per sementi di qualità Oltre alla formazione dei contadini bio, la Fondazione bioRe sostiene progetti di ricer ca, ad es. per la valutazione delle sementi di cotone. L’obiettivo è quello di offrire ai contadini sementi pregiate, biologiche e non modificate geneticamente. Il progetto è portato avanti dalla Fondazione bioRe in collaborazione con l’Istituto di ricerche dell’agricoltura biologica (FiBL) e l’ateneo indiano di Dharward. Preservare la fertilità del suolo Nelle Farmer Field Schools avviene uno scambio reciproco di conoscenze ed esperienze tra i coltivatori e un confronto con i consu lenti in merito ai metodi di coltivazione bio: il sapere tramandato viene integrato con moderne nozioni scientifiche di agricoltura ecologica. 23 Accesso alla formazione Dall’apertura della prima scuola d’animazione nel 2006 sosteniamo attiva mente la Fondazione bioRe per la costruzione di nuove scuole nelle zone r urali dell’India. 24 Diritto all’istruzione Diritto alla salute Insieme alla Fondazione bioRe diamo ai bambini di remote regioni indiane la possibi lità di accedere all’istruzione. L’obiettivo è quello di migliorare in modo duraturo le loro condizioni di vita, renderli più sicuri di sé e regalare loro migliori opportunità tramite l’istruzione scolastica. La salute è il presupposto per realizzarsi nel la vita. Nelle zone rurali dell’India centrale spesso l’accesso all’assistenza sanitaria non è garantito. Dal 2006 finanziamo un bus ambulatorio nella regione del Madhya Pradesh. Con il bus medici locali si recano di villaggio in villaggio offrendo assistenza medica anche là dove non esistono strutture sanitarie. Ogni anno percorrono così circa 12’000 km e nel solo 2014 hanno curato più di 12’000 persone. Il bus dispone di tutti gli strumenti necessari nonché di un labora torio, il che permette di eseguire radiografie, elettrocardiogrammi ed esami di sangue e urine. A oggi in India vi sono 18 scuole d’anima zione bioRe, per un totale di 953 alunni e 30 insegnanti per le classi che vanno dalla 1a all’8a. Il piano didattico segue le direttive statali. www.fatti-non-parole.ch/191 Istruzione e ingresso nel mondo del lavoro A luglio del 2014 è stato inaugurato il bioRe School campus da noi finanziato. Oltre a un’istruzione, il campus offre una formazio ne professionale di base consentendo ai ragazzi di ottenere un diploma scolastico ed entrare nel mondo del lavoro. Il campus è aperto a tutti i ragazzi della regione. www.fatti-non-parole.ch/269 Agli abitanti del Madhya Pradesh il bus ambulatorio offre la possibilità di beneficiare di un’assistenza medica altrimenti fuori della loro portata. I medici da noi incaricati di attraversare la regione contribuiscono così quotidianamente a regalare alla gente del posto una vita appagata. www.fatti-non-parole.ch/116 25 Diritto all’acqua potabile Pozzi e serbatoi prestano un contributo essenziale a un migliore approvvigionamen to idrico dei villaggi della Tanzania. Dal 2001, anno in cui ha preso il via il progetto idrico, con il nostro aiuto sono stati edificati 33 pozzi che garantiscono l’accesso all’acqua potabile a ben 24’000 persone. 26 serbatoi sono stati, invece, installati nei pressi di scuole e forniscono ora acqua pulita a oltre 10’000 tra ragazzi e insegnanti. Prima della realizzazione dei lavori, la comunità rurale crea un gruppo d’utenza che è responsabile del pozzo e fornisce un contributo per i lavori di manutenzione. Oltre all’acqua potabile queste fonti riducono i tragitti che le donne devono percorrere per procurare questa risorsa preziosa, un compito che è affidato loro per tradizione. Compensazione di CO2 in loco Dal 2013 tutti i tessili Naturaline sono CO2 neutrali. Durante la coltivazione, la produ zione e il trasporto di tessili Naturaline ci impegniamo per contenere al massimo le emissioni di CO2 . Quelle non evitabili vengono compensate direttamente in loco. Impianti di produzione di biogas e forni a legna efficienti Con la Fondazione bioRe dal 2008 in India abbiamo costruito 3’600 impianti di produ zione di biogas che consentono di salvaguar dare le risorse naturali locali. Al tempo stesso abbiamo installato oltre 3’000 forni efficienti che aiutano a ridurre il consumo di legna. Se da un lato si contiene così l’im patto sul clima e sulle foreste, dall’altro si migliora la salute delle famiglie contadine. I forni, infatti, consentono di cucinare senza generare fumi e migliorano la qualità dell’aria nelle capanne. In India e Tanzania i nostri progetti di com pensazione consentono di ridurre le emissio ni di CO2 nell’ordine delle 10’000 tonnellate annue grazie a impianti di produzione di biogas e forni efficienti. www.fatti-non-parole.ch/148 26 Acqua potabile per migliori condizioni di salute I pozzi e i serbatoi consen tono l’accesso all’acqua potabile in Tanzania. Prima della realizzazione dei lavori, la comunità locale crea un gruppo d’utenza. 27 Serie di filmati sui nostri progetti promossi con la Fondazione bioRe Tramite l’incentivazione del cotone bio e di progetti sociali, con la Fondazione bioRe offriamo alle famiglie contadine una garan zia duratura di sussistenza in un ambiente intatto. Ma i progetti hanno anche altri effetti: migliorano infatti la vita degli abitanti delle regioni interessate. Ad es. grazie ad assistenza medica, istruzione e costruzione di pozzi e forni efficienti o tramite centri di competenza per la divulgazione del sapere. Qui trovate dei filmati sui progetti della Fondazione bioRe: www.coop.ch/naturaline/film Trovate maggiori informazioni sulla Fondazione bioRe (in inglese o tedesco) su: www.biore-stiftung.ch Editrice Coop Società Cooperativa Giugno 2015 Contatto Coop Info Service Casella postale 2250 CH-4002 Basilea Tel. 0848 888 444 www.coop.ch FSC-LOGO 28 Fatti, non parole n. 103 Almeno la produzione di questa maglietta è senza macchia. Da 20 anni con Naturaline ci impegniamo per una produzione ecologica e sociosostenibile dei nostri tessili in cotone. In questo lasso di tempo siamo diventati il maggiore distributore al mondo di prodotti in cotone biologico ed equosolidale. Riserviamo la massima importanza alla trasparenza e fedeli a questo principio proponiamo la rintracciabilità online di un numero sempre crescente di prodotti. Un impegno che ci è valso diversi riconoscimenti anche da parte di esperti. Tutti i dettagli dell’impegno Coop per uno sviluppo sostenibile su fatti-non-parole.ch