ISTI TU TO STATALE COM PR EN SI VO “ G. Lanfr anc o”–61011- GABIC CE M AR E (PU ) Sc u ol e de ll’ i nf an zi a st at al e/ p a ri fic a t a e p ri m a ri e di Gab i cce M are e Grad ar a Sc u ol a sec o n d a ri a di I„ g ra d o: Se de Ce n t rale di Gab i cce M are e S ezi o n e S t accat a d i Grad ar a Te l. e fax 0541960118– 954776 Cod . M ec canogra fi co PS IC81200 N – Cod . Fi sca le 92020460413 E.ma il : [email protected] - PEC – [email protected] WEB:http://www.icga bicce.it/ Anno Scolastico 2012-2013 Piano Offerta Formativa La Scuola in gioco… Per giocare le scoperte, le emozioni, le conoscenze… 1 Piano dell’Offerta Formativa Indice Ragionato 1. Premessa 1.1 Natura e Scopo del Documento 1.2 Storia dell’Istituto 2. Contesto in cui opera la scuola 2.1 Aspetti Geografici e socio-economici del territorio 2.2 Enti Locali e altre agenzie formative 3. L’Istituzione Scolastica 3.1 Risorse strutturali e materiali 3.2Risorse umane e professionali 3.3Rapporti scuola-famiglia 3.4Organigramma/Funzionigramma 4. Principi e Finalit… della Scuola 4.1 Scelte educativo-didattiche 4.2 Indicatori comuni e obiettivi formativi 5. Offerta Formativa 5.1 Presentazione ordini di scuola 5.2 Progetti pluriennali d’Istituto 5.3 Progettazione singoli plessi 5.4 Nuove tecnologie 5.5 Visite guidate e viaggi di istruzione 5.6 Valutazione e autovalutazione di Istituto 7. Gestione dell’Unit… Scolastica 7.1 Tutela della Salute e della Sicurezza 7.2 Scelte di gestione finanziaria 7.3 Descrizione delle procedure attuative: modalitƒ di segnalare disfunzioni e di proporre modifiche 7.4 Indicatori per la pianificazione, il monitoraggio e il miglioramento della qualitƒ del Servizio Scolastico 7.5 Documenti allegati: 8. Sintesi del POF 8.1 Documento informativo sintetico Copia del presente documento pu† essere visionata sul sito: http//www.icgabicce. 2 Che cos’‡ Come nasce Perchˆ il POF Presentazione del POF A chi si rivolge Chi lo approva Durata e aggiornamento Verifica 3 Che cos’‡ il POF Come nasce Perchˆ il POF Il piano dell’offerta formativa (POF), secondo il regolamento sull’autonomia scolastica, „ il documento fondamentale della scuola: la identifica dal punto di vista culturale e progettuale, ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Costituisce un contratto formativo tra Scuola e cittadini, che formalizza in un progetto unico il processo educativo delle diverse realtƒ scolastiche. Il POF nasce dal riesame dei precedenti documenti progettuali ed „ in linea con le indicazioni per il curricolo e con le ultime elaborazioni collegiali avvenute a diversi livelli. Il nostro Istituto ha delineato alcuni Indirizzi generali che caratterizzano il POF: - Interagire con la comunitƒ locale, con Enti e Associazioni presenti sul territorio - Adeguare la proposta formativa della scuola ai cambiamenti dei bisogni dell’utenza - Costruire un percorso formativo coerente e unitario tra i diversi ordini di scuola - Accogliere, rispettare e valorizzare le diversitƒ linguistiche, culturali e fisiche con particolare attenzione per gli alunni stranieri e per gli alunni diversamente abili - Favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie al progetto educativo della scuola - Consentire il controllo sulla qualitƒ dell’offerta formativa A chi si rivolge Il POF si rivolge: - agli alunni - ai genitori - agli operatori della scuola, alle Istituzioni e agli Enti territoriali Chi lo approva Il POF „ approvato dal Consiglio dei Docenti ed „ adottato dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte formulate dai genitori e dagli organismi presenti nel territorio. Durata e Aggiornamento Il piano dell’Offerta Formativa costituisce un impegno per la comunitƒ scolastica, ha durata annuale, „ flessibile e aperto. E’ soggetto ad aggiornamenti in itinere nel corso dell’anno scolastico, funzionali all’evoluzione del processo formativo ed organizzativo scolastico. Verifica Il piano dell’Offerta Formativa sarƒ oggetto di periodiche valutazioni da parte della Commissione che l’ha elaborato coordinata dal docente funzione strumentale. Gli organi collegiali, attraverso un’ampia documentazione del lavoro svolto e attraverso un’attenta analisi degli esiti formativi relativi alle azioni educative programmate potranno verificare l’effettivo andamento delle attivitƒ didattiche. 4 STORIA DELL’ ISTITUTO Gli Istituti Comprensivi rappresentano l’aggregazione di scuole dell’infanzia, Primaria e Secondaria di I grado, sotto un unico centro amministrativo-gestionale. Nati in applicazione della legge 97/94 per la tutela delle scuole situate in zone di montagna e delle piccole isole, a bassa densitƒ abitativa, si sono gradualmente diffusi su tutto il territorio nazionale a seguito delle varie norme legislative che hanno consentito la loro istituzione al di lƒ dell’originaria previsione legislativa. Le scuole facenti parte dell’istituto Comprensivo di Gabicce Mare sono state gestite dalla Direzione Didattica del II Circolo di Pesaro fino al 1978, quando nacque la Direzione Didattica di Gabicce Mare che comprendeva 11 scuole: le scuole materne di Gabicce Mare, Ponte Tavollo e Gradara e le scuole elementari di Gabicce Mare, Ponte Tavollo, Gradara, Fanano, Granarola, Colombarone, Case Badioli e Fiorenzuola. Dal 1978 la Scuola media “G. Lanfranco” con sede centrale a Gabicce Mare e sede distaccata a Gradara ebbe una sua autonomia. Nel 1997 si istitu‡ l’Istituto Scolastico Comprensivo di Gabicce Mare con l’annessione della scuola media di Gabicce Mare e Gradara, in quanto sottodimensionata ( meno di 500 alunni ). L’annessione fu decisa dal Provveditore agli Studi di Pesaro e Urbino, sentiti i Sindaci del Comune di Gabicce Mare e Gradara. L’ ICS di Gabicce Mare, nella sua conformazione attuale, „ nato dall’aggregazione delle due realtƒ scolastiche presenti nel territorio: la Scuola Media ( Gabicce Mare e sede staccata di Gradara) e la Direzione Didattica che in origine contava otto plessi ( due materne e sei elementari). A seguito di un primo dimensionamento sono state chiuse tre scuole elementari con tutte le dinamiche relazionali di tipo conflittuale che queste situazioni possono scatenare. Nell’anno scolastico 1996 / 97, a seguito di accordi tra Enti locali e l’allora Provveditore, „ stato repentinamente comunicato l’imminente costituzione del nostro Istituto Comprensivo. Da quel momento ha avuto inizio un percorso di reciproca conoscenza tra i due ordini di scuola attraverso la partecipazione comune agli organi collegiali, l’istituzione di commissioni miste di lavoro e la condivisione di progetti di istituto. La stabilitƒ di una parte del corpo docente garantisce una conoscenza e una “memoria” del territorio e dell’utenza tali da permettere una corretta rilevazione dei bisogni ed una conseguente e coerente impostazione dell’offerta formativa. Una percentuale di sedi vacanti favorisce ogni anno quel “fisiologico” ricambio che dƒ modo di arricchire e diversificare le esperienze attraverso il confronto. Le relazioni interpersonali sono positive: motivazione, disponibilitƒ e impegno sono trasversali a tutte le scuole. La diversitƒ di stili e atteggiamenti viene oggi vissuta come ricchezza, utilizzata per il confronto e la crescita professionale. 5 2. Contesto in cui opera la scuola Il territorio su cui opera la scuola comprende due comuni: Gabicce Mare e Gradara. Il territorio di Gabicce Mare si estende da Cattolica al Comune di Pesaro e comprende parte del Parco San Bartolo….Il comune comprende la frazioni di Gabicce Mare, Ponte Tavollo, Case Badioli, Gabicce Monte. Risultano piˆ densamente popolate le frazioni di Ponte Tavollo e Case Badioli, seguono Gabicce Mare e Gabicce Monte. Nel comune di Gabicce Mare sono presenti varie attivitƒ culturali e ricreative proposte dall’Amministrazione Comunale, dalle societƒ sportive, dalle associazioni di volontariato e dalle Parrocchie. Esistono un centro civico “Creobicce”, attrezzature sportive, campo da calcio e da tennis, una palestra e un centro anziani. Il territorio di Gradara „ prevalentemente confinante con il territorio Comunale di Gabicce Mare e con i comuni di Tavullia e Pesaro. Il Comune comprende le frazioni di Gradara, FananoMassignano, Santo Stefano, Pieve Vecchia, Granarola. Tra le strutture comunali vanno ricordate: il teatro, uno spazio espositivo che funziona come centro culturale, il centro anziani, la palestra, il campo da calcio. Numerose sono le attivitƒ culturali e ricreative proposte dall’Amministrazione Comunale, dalle Parrocchie, dalle societƒ sportive e dalle numerose Associazioni presenti sul territorio. L’Istituto Comprensivo • formato da: due Scuola Dell’infanzia, tre Scuole Primarie e due Scuole Secondarie di Primo Grado. In entrambi i Comuni sono presenti gli Asilo Nido. Per frequentare le scuole Secondarie di Secondo Grado gli studenti si recano a Pesaro o nei centri vicini di Morciano, Riccione, Rimini. 6 ENTI LOCALI ED AGENZIE SUL TERRITORIO Sono presenti sul territorio diverse associazioni ed enti che collaborano con l’Istituto in varie forme e modi creando sinergie e collegamenti tra scuola ed extrascuola: Comune di Gradara Comune di Gabicce Mare Ass. Sportiva calcio Gabicce Ass. sportiva Team 80 Avis Gabicce Archeoclub Coop. Albergatori Consorzio bagnini Parrocchie Ass. Gradara Innova Avis Gradara Centro Argento Gruppo Volontariato Ass. Sportiva Avis Gradara Sci club Gradara Corte Malatestiana Corpo Bandistico di Gradara Parrocchie Nel corso degli ultimi anni sono state tentate varie forme di coordinamento che hanno portato a discreti risultati certamente migliorabili nel tempo; attualmente funzionano: 1 comitato tecnico nel comune di Gabicce Mare formato da rappresentanti dell’Amministrazione comunale, dell’Istituto, dell’A.sur di Pesaro, delle cooperative di servizi che ha lo scopo di coordinare le attivitƒ di assistenza educativa legate al disagio, e all’handicap; le funzioni del comitato sono regolate da apposito protocollo di Intesa 1 comitato tecnico nel comune di Gradara con la medesima composizione e finalitƒ 1 forum delle associazioni, nel comune di Gradara, formato da rappresentanti di tutti gli enti ed associazioni presenti nel territorio con il compito di coordinare le attivitƒ, condividere obiettivi e risorse, favorire l’integrazione delle varie micro-realtƒ da settembre 2002 l’Istituto „ inserito in un coordinamento di ambito territoriale del quale fanno parte i comuni e le scuole del distretto con Ente capofila il Comune di Pesaro L’Istituto ha avviato varie collaborazioni con Enti e Istituzioni: Nr. D’ordine Tipologia Soggetti con cui ‡ attivata la relazione 1 Convenzione 2 Convenzione Comune di Gabicce Mare Comune di Gradara 3 Convenzione Comune di Gabicce Mare 4 Convenzione Comune di Gradara Soggetti coinvolti nel rapporto Personale A.T.A. Personale A.T.A. Data sottoscrizione Scopi obiettivi Territorio in cui opera il Soggetto 2010 Funzioni Ausiliarie GabicceMare 2010 Funzioni Ausiliarie Gradara Docenti e famiglie ISC di Gabicce Mare / comune/ coop. Labirinto Docenti e famiglie ISC di Gabicce Mare / comune/ Labirinto Dal 01/09/’06 Rinnovata con bando di gara periodicamente Gestione integrata assistenza scolastica e domiciliare GabicceMare Dal 01//09/’06 Rinnovata con bando di gara periodicamente Gestione integrata assistenza scolastica e domiciliare Gradara 7 5 Protocollo d’Intesa Comune di Gabicce Mare 6 Accordo “Di Rete” Centro Territoriale H. Convenzione Agenzia per l’innovazione Pesaro Accordo “Di Rete” Rete Acceso 9 10 Accordo “Di Rete” Ist, Scol. e Comuni dell’ambito (ex L. 285) Convenzione Universitƒ di Urbino Istituto Gobetti di Morciano Centro EDA Banca delle Marche 7 11 12 Protocollo d’Intesa Convenzione 13 14 15 16 Accordo di Rete Convenzione Rete di scuole della provincia Associazione Calcio Gabicce Mare e Gradara Protocollo d’Intesa Comune di Gabicce mare e Gradara, Universitƒ di Urbino Polizia delle Comunicazioni Scuola Statale e Comunale parificata Istit.ni scolastiche Statali e Paritarie Personale Docente e A.T.A. Ist. Scol. Reg. / USR / Province Ist.Scol.dell’Am bito/ ASUR/Prov./ Centro Aggregazione Universitƒ di Urbino Istituto Gabicce Mare / Gobetti ISC Gabicce Mare Banca delle Marche-filiale di Gabicce Mare 06/12/’05 Rinnovo 2011 Fusione operativa Gabicce Mare/Gradara Dal 30/03/’04 Rinnovata periodicamente Integrazione Disabili Ist.Scol. di Pesaro/Urbino Dal 01/02/’05 Rinnovo 2012 Formazione Decreto 81/2009 Gabicce Mare/Gradara Dal 31/05/’05 Rinnovo periodico Da Ottobre ‘04 Rinnovo periodico Integrazione alunni stranieri Regione Marche Integ. Risorse Materiali / Umane Ambito Territoriale 21/09/’05 Rinnovo 2010 2012/13 Att. Formaz. Sc. Infanzia e Primaria Inserimento alunni in uscita nel Sistema Formativo Gestione servizio tesoreria Provincia Pesaro/Urbino InterProvincial e Provincia Rinnovo 2012 Gestione servizio tesoreria Calcio Ottobre 2012 ARGG Regione Marche Rinnovo 2009 Da ottobre 2012 ISC Gabicce Mare Associazione calcio Gabicce Mare e Gradara Docenti ,alunni e famiglie Gabicce MarePesaro Gabicce Mare/Gradara 3. L’Istituzione Scolastica Il nostro Istituto Scolastico Comprensivo „ l'insieme delle Scuole Statali dell’Infanzia, primarie e secondarie di 1Š grado presenti nei Comuni di Gabicce Mare e Gradara, dipendenti da una stessa Dirigenza e con una unica sede amministrativa, per un totale di 977 alunni , 100 docenti e 25 unitƒ di personale ATA. Localizzazione del servizio scolastico Comune di Gradara: Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado 8 Comune di Gabicce Mare: Scuola dell’Infanzia Integrata (Statale/Parificata) Ponte Arcobaleno Scuola Primaria Gabicce capoluogo Scuola Primaria Don Milani -Case Badioli- (tempo pieno) Scuola Secondaria di primo grado G. Lanfranco Risorse strutturali e materiali Scuole Spazi Infanzia Ponte Tavollo Gradara 6 aule sezione con angolo informatico 2 saloni polifunzionali per: laboratorio motorio laboratorio espressivo biblioteca 2 aule con funzione laboratoriale per: laboratorio scientifico laboratorio pittoricomanipolativo 3 spazi polifunzionali antistanti le sezioni dei 3 anni Ampio giardino Aula proiezioni 5 aule/sezione 1 salone polifunzionale Biblioteca Sala mensa Ampio giardino Spazi Primaria Gabicce Mare Case Badioli 9 aule Aula mensa Ampio giardino Salone accoglienza Aula docenti Biblioteca Laboratorio att. Espressive Laboratorio informatica (16 postazioni, in rete, con internet) Giochi da esterno 5 aule Aula docenti 3 aule polifunzionali Biblioteca Laboratorio informatico Dotazioni Fotocopiatrice 2 televisori Videoregistratore Lettore DVD Impianto stereo con amplificatore Lettori CD Fotocamere digitali Videoproiettore Attrezzature per attivitƒ psicomotoria Giochi da esterno Microfono 1 computer con collegamento Internet Fotocopiatrice Televisore Lettore DVD Impianto stereo con amplificatore Lettore CD Fotocamere digitali Videocamera Attrezzature per attivitƒ psicomotoria Giochi da esterno Dotazioni didattiche Fotocopiatrice, Televisore Videoregistratore Videocamera / Stereo Macchina fotografica Lavagna digitale 11 computer con collegamento Internet 4 stampanti 1 LIM con proiettore Videoproiettore Televisore 9 Gradara Laboratorio grafico-pittorico Aula audiovisivi Palestra 2 ampi saloni Sala mensa 2 giardini con giochi da esterno Lettore DVD Videoregistratore 2 stereo con lettore CD Fotocamera digitale fotocopiatrice 10 aule 2 spazi polifunzionali Aula magna Laboratorio di informatica Laboratorio per attivitƒ espressivo/manipolative 2 ambienti per attivitƒ di piccolo gruppo/individuali Sala mensa Palestra esterna Ampio giardino 2 pc portatili 7 computer con collegamento Internet 6 stampanti Videoproiettore 2 LIM con proiettore Fotocopiatrice Lettori DVD Televisione Lettori Cd Fotocamera digitale Impianto stereo con microfono Spazi Secondaria 1€ Gabicce Mare Dotazioni didattiche 8 aule Aula docenti Aula polifunzionale Laboratorio di musica Laboratorio di arte e immagine Laboratorio di scienze Laboratorio di informatica con collegamento Internet Biblioteca Videoteca Fotocopiatrice Stereo Videoproiettore Lettori CD Lavagna luminosa 4 LIM Cortile esterno Gradara 7 aule Aula docenti Cortile esterno Aula polifunzionale Laboratorio di informatica Con collegamento Internet 1 aula polifunzionale Laboratorio di musica Laboratorio ed. artistica Laboratorio informatica (6 postazioni, col. internet) Fotocopiatrice Stereo Lettori CD 3 LIM 2 televisori Strutture e Risorse Strumentali Gli edifici scolastici sono in buone condizioni con alcune punte di eccellenza. Tutte le scuole sono dotate di strumentazioni informatiche che consentono l’accesso alla rete e diversi sono i laboratori allestiti per le attivitƒ specialistiche (es: musica, scienze, ceramica, tecnologia,informatica Risorse Finanziarie 1 Si evidenziano carenze dei finanziamenti statali ordinari a fronte di un aumento esponenziale delle richieste, si ritiene sia utile sottolineare che notevole „ l’apporto delle Amministrazioni Comunali che intervengono in modo sostanziale con finanziamenti annuali, infatti da tempo si „ ormai consolidata una prassi che prevede una progettazione concordata su alcune attivitƒ da stilare entro il mese di settembre di ogni anno scolastico. Buono „ l’apporto delle sponsorizzazione e i contributi volontari delle famiglie. Risorse Umane-Professionali PERSONALE DOCENTE SCUOLA DELL’INFANZIA DOCENTI POSTO COMUNE DOCENTI SOSTEGNO DOCENTI R. C. ASSISTENZA EUCATIVA COMUNALE SCUOLA PRIMARIA PONTE ARCOBALENO 7 STATALI 1 statale a 10 h 1 statale a 15 h 5 DIP. COMUNALI (di cui una fino a dicembre) 12,5 h EH 6 ORE SC. STATALE 3 ORE SC. PARITARIA 6 Comune di Gabicce GABICCE MARE GRADARA 9 STATALI 1 statale 22,5 ore settimanali 1 statale 15 ore 12,5 h EH 7,5 ORE 4 h comune di Gradara CASE BADIOLI GRADARA 1 Numero classi DOCENTI 9 DOCENTI 11.5 5 DOCENTI 9 10 DOCENTI 14.5 DOCENTI SOSTEGNO DOCENTI R. C. 1 docente 18 h 2 docenti + 10 h + 4 h 18 ore 10 ore 20 ore SCUOLA SECONDARIA GABICCE MARE GRADARA DOCENTI LETTERE 3 DOCENTI 20 ORE 1 DOCENTE 10 H DOCENTI SECONDA LINGUA COMUNITARIA (SPAGNOLO) DOCENTI MUSICA 3 DOCENTI 20 ORE 1 DOCENTE 8 ORE 1 DOCENTE 12 ORE 2 DOCENTI 18 ORE 1 DOCENTE 12 ORE 1 DOCENTE 18 ORE 1 DOCENTE 10 ORE 1 DOCENTE 6 ORE 1 DOCENTE 6 ORE 1 DOCENTE 16 h DOCENTI ARTE 1 DOCENTE 16 h DOCENTI TECNOLOGIA 1 DOCENTE 16 ORE DOCENTI SCIENZE MOTORIE 1 DOCENTE 16 ORE DOCENTI RC 1 DOCENTE 8 ORE DOCENTI SOSTEGNO 3 DOCENTI 18 ORE DOCENTI MATEMATICA DOCENTI INGLESE 2 DOCENTI 18 ORE 1 DOCENTE 6 ORE 1 DOCENTE 18 ORE 1 DOCENTE 5 ORE 1 DOCENTE 12 ORE 1 DOCENTE 12 ORE 1 DOCENTE 2 ORE 1 DOCENTE 12 ORE 1 DOCENTE 2 ORE 1 DOCENTE 12 ORE 1 DOCENTE 2 ORE 1 DOCENTE 12 ORE 1 DOCENTE 2 ORE 1 DOCENTE 5 ORE 1 DOCENTE 2 ORE 2 DOCENTI 18 ORE PERSONALE ATA 1 INFANZIA Scuole PONTE PRIMARIA GRADARA GABICCE ARCOBALENO GRADARA BADIOLI 3 COLLABORATORI CASE SECONDARIA 2 3 GABICCE GRADARA MARE 3 3 SCOLASTICI + 1 palestra DIPENDENTI + 12 h 2 STATALI ALTRE RISORSE FUNZIONI MISTE ASSISTENTI 2 unitƒ cooperativa nuova lucente + Impresa per pulizie 1 3 2 3 3 1 6 AMMINISTRATIVI DIRETTORE SGA 1 1 LA SCUOLA E LA FAMIGLIA La famiglia • il “contesto primario di apprendimento” e, secondo quanto la Costituzione Italiana prevede, “alla famiglia spetta il compito e la responsabilit„ per la crescita e l’educazione dei figli”. Alla Scuola spetta il compito di conoscerla per costruire un rapporto di collaborazione reale e fattivo che faciliti la crescita integrale ed armonica degli alunni. Pertanto la Scuola: intende creare un clima relazionale positivo e propositivo con le famiglie in quanto ritiene che la collaborazione sia fondamentale per affrontare e risolvere le questioni educative; considera importante instaurare un dialogo costruttivo basato sull’ascolto, sul confronto e sulla collaborazione con l’utenza; sollecita la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli; garantisce un’adeguata informazione su tutte le attivit„ promosse e sul processo di apprendimento degli alunni. Gli organi collegiali DURATA ORGANO Triennale Consiglio D’Istituto Presidente: un genitore Triennale Giunta esecutiva Presidente: il Dirigente Scolastico Annuale Annuale Annuale COMPOSIZIONE Consiglio d’Intersezione (Scuola dell’Infanzia) Presidente: il Dirigente Scolastico o un Docente delegato Consiglio d’Interclasse (Scuola Primaria) Presidente: il Dirigente Scolastico o un Docente delegato Consiglio di classe (Scuola Secondaria di Primo Grado) Presidente: il Dirigente Scolastico o un Docente delegato FUNZIONI Dirigente scolastico Otto rappresentanti dei docenti Otto rappresentanti dei genitori Due rappresentanti del personale ATA Dirigente scolastico Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Due rappresentanti dei genitori Un rappresentante dei docenti Un rappresentante del personale ATA Docenti delle sezioni Un rappresentante dei genitori per sezione Docenti delle classi Un rappresentante dei genitori per classe Fissa gli indirizzi generali per le attivit„ della Scuola Adotta il P.O.F elaborato dal collegio dei docenti Adotta il regolamento di Istituto Delibera il programma annuale (vedi Regolamento di Istituto) Prepara i lavori del Consiglio Cura l’esecuzione delle delibere (vedi Regolamento di Istituto) Affronta temi educativi e didattici riguardanti la sezione/classe Formula proposte in ordine all’azione educativo-didattica Agevola ed estende i rapporti tra docenti, genitori, alunni (vedi Regolamento d’Istituto) Docenti della classe Quattro rappresentanti dei genitori 1 Incontri scuola-famiglia ATTIVIT• PARTECIPANTI Assemblea Tutti i genitori (in gruppo) Dirigente Docenti Colloqui individuali quadrimestrali Genitori Colloqui individuali Genitori Docenti Docenti FINALIT• Informazione e discussione sugli obiettivi formativi, sul Piano delle attivit„, sulle iniziative ed i Progetti Informazioni su sviluppo relazionale e affettivo, ritmi di apprendimento, rendimento scolastico, eventuali situazioni di disagio. Informazioni e comunicazioni su esigenze particolari con cadenza frequente. TEMPI Scuola dell’Infanzia: 2 volte l’anno Scuola primaria: 2 volte l’anno Scuola secondaria di 1…: inizio anno e su richiesta Scuola dell’Infanzia: quadrimestrale Scuola primaria: quadrimestrale Scuola secondaria di 1…: quadrimestrale Scuola dell’Infanzia: su richiesta per appuntamento Scuola primaria: su richiesta per appuntamento Scuola secondaria di 1…: mensile secondo calendario senza appuntamento su richiesta per appuntamento 1 ORGANIGRAMMA Docente collaboratore del DS con funzioni vicariali DIRIGENTE SCOLASTICO ISC G. Lanfranco Gabicce Mare Docente 2€collaboratore del DS DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI INTEGRAZIONE ALUNNI DSA PROMOZIONE E SVILUPPPO CONTINUITA’ VALUTAZIONE SICUREZZA INFORMATIZZAZIONE PRIVACY PUBBLICIZZAZIONE STAFF DI DIREZIONE Coordinatore infanzia Gradara Coordinatore infanzia Ponte Arcobaleno Coordinatore Primaria Gabicce Coordinatore Primaria Gradara Coordinatore Primaria Case Badioli Coordinatore Secondaria Gabicce COMMISSIONI REFERENTI Direttore S.G.e.A. Coordinamento commissione POF Sostituto del DSGA Assistenti Amministrativi Viaggi di Istruzione Tirocinio Coordinamento commissione Didattica CSS DIDATTICA Orientamento Ed..Stradale Progetti di Istituto Coordinatore Secondaria Gradara P.O.F. ORIENTAMENTO AUTOVALUTAZIONE E MONITORAGGIO Gemellaggi INTERCULTURA H E GRUPPO G.L.H.I. Continuitƒ orizzontale Personale Ausiliario COLLEGIO DOCENTI UNITARIO Assemblea Personale ATA COLLEGIO SEZIONE INFANZIA Giunta Esecutiva R.S.U. Collegio dei Revisori COLLEGIO SEZIONE PRIMARIA COLLEGIO SEZIONE SECONDARIA Infanzia Gradara Primaria Gabicce Mare Primaria Case Badioli Primaria Gradara Secondaria Secondaria 1•grado Gabicce 1• grado Gradara Consiglio di Intersezione Consiglio di Intersezione Consiglio di Interclasse Consiglio di Interclasse Consiglio di Interclasse Consiglio di Classe Consiglio di Classe Docenti 1 genitore ogni sezione Docenti 1 genitore ogni sezione Docenti 1 genitore ogni classe Docenti 1 genitore ogni classe Docenti 1 genitore ogni classe Docenti 4 genitori ogni classe Docenti 4 genitori ogni classe Infanzia Ponte Arcobaleno CONSIGLIO DI ISTITUTO COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE 1 - FUNZIONIGRAMMA DI ISTITUTO FIGURE DESCRIZIONE COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Collaboratore del DS con funzioni vicariali Sostituzione del D.S. in caso di assenza Presidenza dei consigli di intersezione, interclasse, classe in caso di assenza del DS Accoglienza nuovi docente Con esonero parziale dall’insegnamento Azioni di coordinamento e revisione orario interno scuola dell’Infanzia e Primaria Supporto ai coordinatori di plesso per la gestione del plesso ( es: sostituzioni…) Predisposizione e raccolta degli strumenti per la programmazione e la documentazione delle attivitƒ, per la valutazione degli alunni, per la verifica dell’aspetto organizzativo Attivitƒ di raccordo con enti, associazioni, esperti Attivitƒ di raccordo con le famiglie degli alunni Attivitƒ di raccordo dei coordinatori e delle funzioni strumentali Sostituzione del D.S. in caso di assenza dell’altro collaboratore. Presidenza dei consigli di classe in caso di assenza del DS e del 1Šcollaboratore Secondo Collaboratore del DS Senza esonero dall’insegnamento Attivitƒ di rappresentanza con enti, associazioni, scuole del territorio Attivitƒ di raccordo e rappresentanza con le famiglie degli alunni della scuola Secondaria di 1Š grado Raccolta documentazione sc. Secondaria Gabicce Mare e Gradara FUNZIONI STRUMENTALI 1 FUNZIONE Area di Sostegno agli Studenti e al lavoro dei docenti 1 FUNZIONE Area di Sostegno agli Studenti e al lavoro dei docenti PROMOZIONE E SVILUPPO Coordinamento e monitoraggio attivitƒ della commissione Coordinamento e monitoraggio attivitƒ di consulenza con l’esperto Coordinamento attivitƒ con esterni ( Ambito Territioriale, Enti, Associazioni…) Coordinamento e calendarizzazione attivitƒ di consulenza dell’esperto con le famiglie Coordinamento attivitƒ di formazione per docenti e famiglie sulle tematiche specifiche Coordinamento attivitƒ di potenziamento offerta formativa con alunni classi terze scuola secondaria Calendarizzare e convocare incontri, raccogliere proposte, stilare progetto, tenere i contatti con esterni Monitorare ore assegnate al progetto ( stilare apposito resoconto e raccogliere relativa documentazione) Predisporre relazione finale del lavoro svolto entro la prima decade di maggio CONTINUITA’ - Coordinamento e monitoraggio progetti classi Ponte e progetti continuitƒ orizzontale ( classi quinte scuole primarie): calendarizzare e convocare incontri, raccogliere proposte, stilare progetto, tenere i contatti con esterni ed organizzare attivitƒ (pulmini, campo sportivo, teatro, uscite), monitorare ore assegnate al progetto (stilare apposito resoconto e raccogliere relativa documentazione), monitorare budget per acquisto materiali (predisporre ordine e attivare procedura per gli acquisti). - Predisposizione attestati di partecipazione. - Coordinamento attivitƒ classi ponte –passaggio informazioni: calendarizzare e convocare incontri (nel settembre successivo all’anno dell’incarico). Predisporre relazione finale del lavoro svolto entro la prima decade di maggio. Fornire orario di reperibilitƒ telefonica o mail (non durante l’orario di lezione). 1 1 FUNZIONE Area della Gestione del POF: integrazione delle diversit… INTEGRAZIONE INTERCULTURA Valorizzazione delle diversitƒ: , identitƒ culturali, religiose, etniche, linguistiche Coordinamento commissione intercultura: predisposizione unitƒ di apprendimento con relativi materiali e supporti ( 1Š livello) Raccordo tra commissione e gruppo/i tecnico/i provinciale/regionale Coordinamento attivitƒ formative sulla tematica specifica, progetto ACCESO (coordinamento classi sperimentali) Coordinamento attivitƒ di laboratorio linguistico (quando si attiveranno) : sintesi delle necessitƒ, raccolta documentazione didattica e sintesi calendario ore. calendarizzare e convocare incontri, stilare progetto, tenere i contatti con esterni, monitorare ore assegnate, (stilare apposito resoconto e raccogliere relativa documentazione) Predisporre relazione finale del lavoro svolto entro la prima decade di maggio 1 FUNZIONE Area della Gestione del POF Valutazione VALUTAZIONE Autovalutazione di Istituto: Monitoraggio progetti, attivitƒ, moduli pomeridiani, laboratori… Raccogliere dati e predisporre sintesi finale Analizzare questionari per famiglie, docenti, alunni, ATA, predisporre invio, tabulazione e sintesi dei dati. Coordinare i lavori della commissione autovalutazione Coordinamento attivitƒ valutazione disciplinare alunni – prove-standard ( predisporre testo prove entro il mese di dicembre. Somministrazione entro il 15 maggio ) Coordinamento attivitƒ di monitoraggio nazionale (Prove Invalsi) 1 FUNZIONE 1 FUNZIONE Predisporre relazione finale del lavoro svolto entro la prima quindicina di giugno Area di sostegno agli studenti e al lavoro dei docenti SUPPORTO tecnico-didattico per l’area informatica. Gestione dell’hardware e del software dei plessi: lavagna digitale, libri digitali per alunni con DSA e supporti di compensazione Predisporre entro il 15 ottobre calendario per manutenzione laboratori informatica e LIM nei vari plessi (concordare con il coordinatore di plesso eventuali variazioni ) Esplicitare orario di chiamata per appuntamenti che sarƒ diramato a tutti i plessi (supporto utilizzo software e documentazione digitale) Predisporre relazione finale del lavoro svolto entro la prima decade di maggio Area di sostegno agli Studenti e al lavoro dei docenti SICUREZZA e prevenzione dei rischi D.L.vo 81/2008 Promuove e coordina la Formazione/Informazione del Personale. Collabora con l’ufficio di segreteria per la cura della documentazione sugli edifici Scolastici e i libretti formativi Promuove e coordina la Formazione /informazione degli alunni. Cura la raccolta e la distribuzione del materiale didattico sul tema. Mantiene i contatti con il RLS e i referenti delle amministrazioni comunali. Svolge funzione di referente con l’Agenzia per l’Innovazione Predisporre relazione finale del lavoro svolto entro la prima decade di maggio 1 FUNZIONE Area della Gestione del POF: integrazione delle diversit… Valorizzazione delle diversitƒ: Coordinamento progetti e attivitƒ per alunni DSA Valorizzazione delle diversitƒ: Coordinamento progetti e attivitƒ per gli alunni con DSA calendarizzare e convocare incontri, raccogliere proposte, stilare progetto Predispone la raccolta della documentazione e del materiale esistente nell’Istituto in relazione alla specifica tematica. Svolge funzioni di coordinamento con i docenti dell’Istituto, con le famiglie degli alunni e con gli “enti esterni specifici”, cura insieme all’assistente 1 Calendarizza i PDP della scuola primaria e collabora per quelli della secondaria (1Š entro novembre - 2Š entro aprile) Supporto alle famiglie degli alunni per la richiesta dei libri digitali Coordinamento attivitƒ progetto Spider e relativa commissione Coordinamento laboratori pomeridiani alunni DSA Predisporre relazione finale del lavoro svolto entro la prima decade di maggio 1 FUNZIONE Area della Gestione del POF: Integrazione delle diversit…-DIVERSABILITA’ 1 FUNZIONE Area di sostegno agli studenti Sostegno al lavoro dei docenti Valorizzazione delle diversitƒ: area delle diverse abilitƒ Promozione delle interazioni e Coordinamento commissione handicap e GLH di Istituto ; Raccordo tra commissione e gruppi di lavoro territoriali ( CTI, CDH…) Partecipazione gruppo CDH dell’Ambito Territoriale di Pesaro Predisporre relazione finale del lavoro svolto entro la prima decade di maggio Gestione sito web della scuola con raccolta e pubblicazione di tutti i nuovi materiali prodotti , aggiornamento di quelli ricorrenti. Raccolta, sistemazione, digitalizzazione e diffusione dei materiali prodotti dalla Commissione POF e Didattica Supporto alla gestione dell’albo web Predisporre relazione finale del lavoro svolto entro la prima decade di maggio ATTIVITA’ E FUNZIONI FIGURE STAFF DI DIREZIONE NOMINATIVI INSIEME DEI COORDINATORI DI PLESSO E DEI COLLABORATORI DEL D.S COORDINATORI DI PLESSO COORDINATORI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DESCRIZIONE - COMPITI Piano annuale attivitƒ funzionali all’insegnamento Piani di utilizzo dei finanziamenti su progetti e attivitƒ ( da proporre alla RSU e al Consiglio di Istituto) Coordinamento attivitƒ di formazione Affiancano il D.S. nella parte organizzativo-gestionale nella predisposizione del lavoro per gli oo.cc. e su delega del collegio docenti e del D.S. sulle seguenti materie: Stesura Piano annuale attivitƒ di coordinamento Gestione brevi permessi, cambi di turno e modifiche provvisorie orari dei docenti Modalitƒ di gestione dei plessi (orari, spazi comuni, piano sostituzioni…) Presiede il consiglio di Intersezione/Interclasse/Classe su delega del DS Cura l’organizzazione e la gestione del plesso di appartenenza mantenendo i contatti con il D.S. Stesura del verbale del consiglio di classe su bozza del segretario Presiede il consiglio di classe su delega del D.S. Sintesi giudizio globale per la scheda di valutazione,predisposizione bozza su file Sintesi dei laboratori e moduli pomeridiani Compilazione modello di sintesi delle attivitƒ del curricolo opzionale Sintesi dei risultati delle educazioni per valutazione convivenza civile Compilazione schema di sintesi della programmazione del consiglio di classe Compilazione relazione finale delle attivitƒ del consiglio di classe Per situazioni particolari, su delega del consiglio di classe e del DS tiene rapporti con le famiglie degli alunni Stesura sintesi consiglio orientativo (solo classi terze) REFERENTI Responsabile progetti di Istituto Sicurezza/Privacy Trattamento Dati Orientamento Stesura e verifica progetti di Istituto: professionalitƒ docente e ATA, potenziamento L2; Raccordo con esperti esterni previsti, coordinamento personale interno inseriti nei progetti Predispone insieme all’assistente amministrativo incaricato, al Direttore SGA e al DS il Documento sulla sicurezza. Predispone i sistemi di sicurezza per la tutela dei dati informatici Coordinamento commissione orientamento. Coordinamento attivitƒ di sportello per le famiglie. 1 Raccordo attivitƒ con gli Istituti di scuola secondaria di 2Š grado (informazioni openday,opuscoli,materiali, organizzazione incontri…) Responsabile Centro Sportivo Referenti GSS, Giochi della Gioventˆ, Nuoto, Vela… Stesura e verifica Progetto Ministeriale Attivitƒ sportiva Tirocinio Raccordo docenti accoglienti e studenti, predisposizione del piano di inserimento degli studenti da concordare con il DS. Coordinamento commissione POF Raccolta e sistemazione materiale di documentazione: POF, Carta dei Servizi, Regolamento di Disciplina, Programmazioni disciplinari comuni, Procedure per la valutazione, regolamento del Consiglio di Istituto Raccolta delle proposte emerse nei consigli di classe, coordinamento delle iniziative delle diverse classi , parallele e non; predisposizione dei programmi e raccordo con le agenzie specializzate, con i musei, con i gestori di mostre,manifestazioni… (sc. Secondaria di 1Šgrado) Partecipa agli incontri del Comitato di Gemellaggio dei rispettivi Comuni, tiene i contatti con i referenti scolatici dei paesi gemellati , si occupa dell’organizzazione delle attivitƒ di accoglienza delle classi ospiti del nostro istituto. Collabora alla costruzione di strumenti per la programmazione e la documentazione delle attivitƒ didattico-educative ; certificazione delle competenze, documento di valutazione, materiali per esame. Coordina le procedure per l’organizzazione delle attivitƒ di progettazione ( es: classi parallele…) Visite guidate e viaggi di istruzione Gemellaggio Gabicce/Gradara Coordinamento commissione Didattica Educazione Stradale Predisposizione delle attivitƒ,coordinamento con la polizia municipale, organizzazione degli esami con la motorizzazione civile; partecipazione agli incontri provinciali COMMISSIONI Commissione H Collaborazione con il CTH territoriale (Cattabrighe): formazione, risorse umane e materiali Raccoglie materiale di documentazione e studio sulle modalitƒ di valutazione degli alunni disabili ( in caso di utilizzo del PEP) valuta modelli in uso ai docenti di sostegno ( relazioni iniziali e finali, schemi, registro…) POF : sistemazione del documento Commissione POF Autovalutazione E Monitoraggio Intercultura Orientamento Didattica Tutor docenti neoassunti Comitato di valutazione del servizio degli insegnati aggiornamento documento considerando soluzioni e scelte definite ed adottate per una verifica della loro adeguatezza e validitƒ nelle attuali condizioni di esercizio; predisposizione materiale e documentazione Raccolta e predisposizione progettazione annuale Predisposizione di un documento di sintesi Rivedere ,e se necessario, risistemare i materiali (schede, moduli…) per il monitoraggio interno delle attivitƒ (progetti, colloqui, visite di istruzione ecc.) predisporre materiali per ampliare il monitoraggio anche ad altre tipologie di personale (es: coll. Scol.) o ad enti esterni Somministrazione dei materiali, raccolta e tabulazione dei dati Modelli prove comuni disciplinari, ( tipo invalsi) raccolta proposte gruppi disciplinari, predisposizione materiale, raccolta dati e monitoraggio Monitoraggi ed eventuli revisioni delle procedure per l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri Coordinamento e supervisione laboratori linguistici Predisposizione del Progetto annuale Predisposizione strumenti di sintesi del lavoro per tutte le classi della secondaria. Raccolta dati, sistematizzazione e catalogazione Predisposizione nuovi strumenti didattici per la progettazione, documentazione e verifica delle attivitƒ didattiche(disciplinari,educazioni, laboratori, corsi personalizzati di recupero, consolidamento e potenziamento) Aggiornamento dei modelli per progettazione e valutazione Adeguamento del regolamento di Istituto alla luce della nuova normativa Fornisce consulenza al docente di prima nomina nell’attivitƒ di progettazione e di verifica delle attivitƒ didattico-educative e nell’espletamento degli obblighi di sevizio anche agevolando l’inserimento nella struttura organizzativo-gestionale dell’Istituto. Valuta il servizio dei docenti neo-assunti nell’anno di prova-formazione e propone al DS la conferma in ruolo (assunzione a tempo indeterminato) 2 PERSONALE ATA TIPOLOGIA FIGURE Funzioni Miste Numero figure COMPITI/FUNZIONI 1 Mensa con Spostamento in altra sede Infanzia Ponte Arcobaleno Mensa, Sorveglianza alunni pre/post scuola Primaria Gabicce Mare cap. Mensa, Sorveglianza alunni pre/post-scuola Primaria Case Badioli Mensa, Sorveglianza alunni pre/post-scuola Infanzia Gradara Mensa, Sorveglianza alunni pre/post-scuola Primaria Gradara Sorveglianza alunni pre/post-scuola Secondaria Gradara 2 2 3 3 2 La situazione dettagliata „ descritta nel piano di lavoro del personale ATA 2 FINALITA’ GENERALI Indicazioni ministeriali relative ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze Indicazioni ministeriali relative agli Obiettivi di Apprendimento Criteri per la personalizzazione Analisi della situazione Curricolo Disciplinare per le classi 2 - FINALITA’ FORMATIVE Promuovere il pieno sviluppo della persona Favorire la consapevolezza di s‹ Educare a leggere e a gestire le emozioni Costruire il senso di responsabilitƒ Stimolare la riflessione sui comportamenti di gruppo Favorire l’elaborazione dell’identitƒ generale Migliorare la comunicazione personale e sociale Educare al rispetto di s‹ e del proprio corpo Stimolare la fantasia e il pensiero divergente Aiutare a comprendere la realtƒ - FINALITA’ SOCIALI Porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva Favorire cooperazione e solidarietƒ Sollecitare la cura di s‹, degli altri, dell’ambiente Costruire il senso di legalitƒ Sviluppare l’etica della responsabilitƒ Far conoscere e far rispettare i principi della Costituzione Promuovere il diritto alla parola, al confronto libero e pluralistico - - FINALITA’ CULTURALI Promuovere l’alfabetizzazione di base Produrre l’acquisizione dei linguaggi simbolici Avviare e consolidare gli apprendimenti strumentali Sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche, religiose e l’acquisizione dei saperi irrinunciabili Apprendere gli alfabeti delle discipline Avviare il pensiero riflessivo e critico IMPOSTAZIONI METODOLOGICHE DI FONDO - Predisposizione di un ambiente idoneo a promuovere apprendimenti e a garantire il successo formativo - Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni - Adeguamento degli interventi in favore delle diversitƒ - Promozione dell’esplorazione e della scoperta - Attuazione dell’apprendimento collaborativo - Sollecitazione della consapevolezza del proprio modo di apprendere 2 Obiettivi trasversali a tutti i linguaggi e a tutte le discipline Conoscenza di se’ Relazione con gli altri Comunicazione ed espressione Strategie di pensiero Metodo di lavoro Orientamento Riflettere su s‹ stesso e gestire il proprio processo di crescita Acquisire gli strumenti per controllare la propria emotivitƒ Sviluppare un’etica della responsabilitƒ Essere consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri Essere disponibile alla cooperazione Essere disponibile al dialogo e al confronto Rispettare i comportamenti e le scelte altrui Essere disposto a confrontare con le diversitƒ personali, religiose, etniche, culturali… Ascoltare in modo attivo Comunicare le proprie esperienze in modo efficace Interagire nelle situazioni comunicative con pertinenza e proprietƒ di linguaggio Comprendere tipologie testuali diverse e individuare le informazioni principali Utilizzare linguaggi specifici delle diverse discipline Rielaborare le proprie conoscenze con chiarezza Individuare problemi Formulare ipotesi e trovare possibili soluzioni Sviluppare strategie creative Collegare nuove conoscenze ad altre possedute Riutilizzare abilitƒ e conoscenze anche in contesti nuovi Esprimere giudizi personali Utilizzare in modo adeguato gli strumenti Gestire adeguatamente i tempi Utilizzare in modo efficace le procedure apprese Operare con sempre maggior autonomia Acquisire tecniche per organizzare ed esporre contenuti di studio Riconoscere le difficoltƒ incontrate e le strategie utilizzate per superarle Ricercare e comprendere le ragioni di un insuccesso Avere consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza Acquisire consapevolezza del proprio stile di apprendimento Collaborare con scuola e famiglia per elaborare un proprio progetto di vita che tenga conto del percorso svolto Strategie e modalit… relative alle scelte educativo-didattiche, contesto di apprendimento e curricolo implicito Criteri generali di conduzione delle attivit• didattiche-gestione delle variabili dell’organizzazione Analisi della situazione iniziale e rilevazione delle abilit… di base Osservazioni sistematiche, prove di ingresso, produzione elaborati scritti e grafici; colloqui con i docenti scuola precedente, informazioni fornite dalle famiglie Favorire e valorizzare la formazione globale dell’alunno Autonomia superamento della dipendenza,bisogno di sicurezza, superamento dell’egocentrismo Identitƒ conoscenza di s‹, autovalutazione, scelte consapevoli 2 Competenza Padronanza dei quadri concettuali. Costruzione progressiva di capacitƒ riflessiva e critica Condivisione di codici di comportamento comune L’ambiente di apprendimento favorirƒ esperienze significative idonee a promuovere il successo formativo per tutti gli alunni della classe, i docenti con atteggiamenti di disponibilitƒ, ascolto, rassicurazione, fiducia avranno cura di: Valorizzare l’esperienza degli alunni e le conoscenze giƒ acquisite Destinare momenti della giornata alla libera espressione favorire atteggiamenti autonomi e creativi Attuare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni di tutti gli alunni soprattutto di quelli con particolari difficoltƒ Rispettando tempi e ritmi personali Favorire l’esplorazione e la scoperta Porre come basi fondamentali del percorso didattico-educativo la motivazione e l’interesse Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Privilegiare il processo rispetto al prodotto Realizzare percorsi di apprendimento che favoriscano l’operativitƒ Superando lo standard lezione/informazione Scelte metodologiche Programmazione revisione dell’impostazione per obiettivi superamento della sola modalitƒ disciplinare Flessibilitƒ delle modalitƒ operative lavoro di gruppo, individuale,brainstorming, circle-time Operativitƒ concretezza, manualitƒ, passaggio graduale dall’operativitƒ all’astrazione esperienze dirette per quanto possibile (conoscenza del territorio, del paese,visite e viaggi di istruzione) Privilegiare l’insegnamento per problemi Conoscenza ed uso di linguaggi diversi * elaborazione e rielaborazione verbale * espressione grafico-pittorica,plastico- manipolativa,mimico-gestuale * drammatizzazione, teatro * informatico, multimediale * potenziamento seconda lingua comunitaria Flessibilit… dei tempi e degli spazi Adattamento organizzativo Personalizzazione dei percorsi e dei tempi di apprendimento Utilizzo di una pluralitƒ di spazi: per il gruppo-classe/sezione, spazi comuni, laboratori Strategie e modalit… di intervento rispetto alle differenze individuali 2 Disabilit…-svantaggio-disagio Conoscenza della diagnosi funzionale Corresponsabilitƒ di tutti gli insegnanti della classe anche nella stesura della programmazione educativo-didattica personalizzata Insegnante di sostegno risorsa per l’intera classe e per il plesso Rapporti di comunicazione sistematici tra scuola-famiglia operatori/specialisti Equilibrio tra attivitƒ di classe-piccolo gruppo-classi aperte-individualizzazione Utilizzazione di linguaggi diversi ( accettare diversi codici comunicativi) Valorizzazione delle abilitƒ naturali, inclinazioni, competenze Evitare la competitivitƒ Elevata attenzione all’aspetto relazionale Organizzazione degli spazi in modo funzionale alle esigenze e predisposizione di attrezzature idonee (collaborazione con il personale ATA) Alunni con DSA Conoscenza della tipologia di disturbo e della relativa certificazione Stesura dei PDP in collaborazione con le famiglie e gli esperti Attivazione di atteggiamenti che favoriscano lo sviluppo dell’autostima e della fiducia Applicazione degli strumenti compensativi idonei alla situazione Applicazione delle misure dispensative previste dalla normativa Attenzione all’aspetto relazionale con gli adulti e tra i pari Utilizzo di diverse modalitƒ comunicative Accettazione di diverse modalitƒ di presentazione dei materiali di studio e dei compiti Intercultura e religione Favorire la conoscenza reciproca delle caratteristiche individuali anche mediante scambi con associazioni presenti sul territorio Valorizzazione degli usi, costumi e religioni di altre culture anche come arricchimento dei contenuti disciplinari e dei principi educativi Conoscenza di fiabe –leggende-miti-tradizioni di altri popoli Conoscenza di argomenti storico-geografici dei paesi di provenienza e confronto allargato sulle tematiche di attualitƒ: immigrazione, razzismo… Sostegno linguistico individuale o a piccoli gruppi quando necessario ( la lingua della comunicazione e la lingua dello studio) 5. Offerta Formativa Indicatori comuni a tutto l’Istituto che caratterizzano i progetti delle singole scuole • Sviluppo della creativitƒ • Opportunitƒ per tutti gli alunni di fruire di una pluralitƒ di competenze presenti nel corpo docente • Conoscenza, comprensione ed uso di linguaggi diversi (verbale, grafico-pittorico,mimicogestuale, informatico…) • Superamento dell’unitarietƒ del gruppo-classe • Continuitƒ didattico-educativa tra i vari ordini di scuola • Flessibilitƒ oraria • Flessibilitƒ del monte ore curricolare delle discipline 2 • • • Attivazione sin dalla scuola materna e potenziamento nella scuola elementare e media della lingua inglese Insegnamento non curricolare e facoltativo della seconda lingua comunitaria, il tedesco nella scuola media Attivazione di modalitƒ organizzative e didattiche per il recupero degli alunni in difficoltƒ e per il potenziamento Obiettivi Formativi irrinunciabili Acquisire padronanza dei quadri concettuali intesi come acquisizione di concetti trasversali alle varie discipline capacitƒ di : analisi,sintesi deduzione, astrazione,ascoltare,comprendere, osservare, interpretare, ordinare,simbolizzare,classificare,mettere in relazione Comprendere la realt… nei suoi aspetti naturali e artificiali acquisire modalitƒ di indagine, saper problematizzare, formulare ipotesi e verificare, saper progettare, Acquisire abilitƒ operative motorie,manipolative, mnemoniche,logico matematiche-linguistiche Comprendere gli aspetti delle civilt…, di esperienze umane culturali e sociali Esperire comportamenti civilmente e socialmente responsabili. Sviluppare il senso etico Acquisire consapevolezza dell’essere cittadino Acquisire, conoscere ed utilizzare una pluralit… di linguaggi: comunicazione scritta, orale, grafico-pittorici linguaggio plastico-manipolativo, mimicogestuale, informatico Saper ordinare, chiarire e adeguare gli strumenti della comunicazione Saper codificare e decodificare i vari tipi di linguaggio Sviluppare le proprie capacitƒ espressive 2 SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell' infanzia „ un luogo di esperienze, di apprendimento e di socializzazione in cui „ valorizzato il gioco in tutte le sue forme ed espressioni. Privilegia l’esperienza concreta, il fare produttivo, il contatto diretto con le cose e gli ambienti per orientare e guidare la naturale curiositƒ dei bambini in percorsi ordinati ed organizzati di esplorazione e di ricerca. La scuola dell’infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacitƒ, delle differenze e dell’identitƒ di ciascuno, nell’ottica della multiculturalitƒ, nonch‹ della responsabilitƒ educativa delle famiglie. PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Per ogni bambino la scuola dell’infanzia si pone le finalitƒ di promuover lo sviluppo dell’identitƒ, dell’autonomia, delle competenze e della cittadinanza IDENTITA’ AUTONOMIA Sviluppare l’identitƒ attraverso esperienze affettive, sociali e cognitive ed acquisire sicurezza, controllo delle emozioni, autostima, fiducia nelle proprie capacitƒ, senso di appartenenza. Sviluppare l’autonomia attraverso l’acquisizione della capacitƒ di interpretare e controllare il proprio corpo mediante atteggiamenti sempre piˆ responsabili nei confronti di persone, cose, situazioni. CITTADINANZA COMPETENZE Sviluppare la competenza favorendo l’attitudine a fare, comunicare, riflettere, negoziare e codificare. Sviluppare il senso della cittadinanza mediante il riconoscimento di diritti e doveri; l’ acquisizione della capacitƒ di gestire contrasti attraverso regole condivise; la promozione di esperienze che favoriscano il rispetto degli altri e dell’ambiente. 2 ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA L’organizzazione della scuola prevede la suddivisione dei bambini in sezioni omogenee e/o eterogenee per etƒ. Sono previsti momenti di interazione in cui i bambini possono ampliare le possibilitƒ di scambio, di confronto e di arricchimento utilizzando in maniera libera ed articolata gli spazi, le strutture, i materiali ludici e i sussidi didattici. La regia delle insegnanti predispone materiali e spazi e la loro presenza resta molto rispettosa nell’osservare le dinamiche interpersonali di gruppo e di singoli . Anche i momenti di festa, nella scuola, saranno utilizzati come opportunitƒ di aggregazione per confrontarsi e costruire insieme relazioni positive. L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia „ di 8 ore giornaliere, dal luned‡ al venerd‡ : dalle ore 8 alle ore 16 con eventuale uscita anticipata dalle ore 13 alle 13.30. Su richiesta „ previsto il pre-scuola ed il post-scuola. TEMPO SCUOLA PONTE ARCOBALENO E SCUOLA DELL’INFANZIA DI GRADARA h., 800 - h. 16,00 h. 8,00 - h. 16,00 Le insegnanti della scuola dell’infanzia si alternano su due turni di servizio: uno antimeridiano ed uno pomeridiano. Per privilegiare momenti di compresenza si „ optato per l’adozione di: 2 Un orario flessibile al fine di svolgere attivit…: di laboratorio (piccoli gruppi di etƒ omogenea e/o eterogenea) di piccolo gruppo in sezione di intersezione in piccoli gruppi di etƒ omogenea. le esigenze dei bambini le verifiche in itinere le aspettative del territorio viva con coerenza educativa il rapporto tra scuola e famiglia costruisca un’identitƒ che sia positiva e rispettosa del s‹ abbia l’opportunitƒ di costruire le proprie conoscenze attraverso l’esperienza si confronti con altri bambini ed adulti autorevoli, per costruire le proprie abilitƒ sociali sperimenti la pluralitƒ di pensiero e il valore della differenza intesa come ricchezza. Per una efficace organizzazione delle attivit… si considerano La scuola dell’infanzia intende operare affinchˆ il bambino 3 IN RELAZIONE A QUANTO ESPOSTO VENGONO ADOTTATE LE SEGUENTI METODOLOGIE Attivitƒ di sezione, di intersezione e d’interazione lavori di gruppo volti a sostenere il confronto, la ricerca e la cooperazione tra gli alunni Progetti didattici Visite guidate Cooperazione scuola territorio Esperienze di didattica laboratoriale ESPERIENZE DI LABORATORIO per: • consentire di differenziare le proposte e rispettare i tempi di ciascuno • privilegiare i processi operativi, dando loro maggior valore dei risultati • permettere al bambino di provare, sperimentare, costruire da s‹ un proprio bagaglio di conoscenze, abilitƒ e competenze in una dimensione operativo- progettuale. ATTIVITA’ DI SEZIONE per: • garantire la continuitƒ di rapporti • favorire i processi di identificazione ATTIVITA’ DI INTERSEZIONE per • creare rapporti diversificati tra insegnanti e bambini • consentire una piˆ articolata fruizione di spazi e materiali • consentire agli insegnanti di porsi in relazione con pochi bambini ATTIVITA’ DI INTERAZIONE Attraverso momenti informali per: • favorire le relazione tra bambini di etƒ diverse • favorire l’apprendimento di regole e comportamenti sociali • incentivare un atteggiamento di collaborazione e responsabilizzazione • favorire le insegnanti nelle osservazioni inerenti le dinamiche relazionali PROGETTI EDUCATIVO-DIDATTICI Nella conduzione di progetti specifici vengono scelte delle unitƒ di percorso e di lavoro a partire dagli interessi dei bambini. Per la loro realizzazione vengono predisposte situazioni stimolo. VISITE GUIDATE - COOPERAZIONE SCUOLA-TERRITORIO Al fine di promuovere l'incontro dei bambini con altre realtƒ in un'ottica di conoscenza e rispetto reciproco, dando loro la possibilitƒ di scoprire e vivere concretamente il senso di appartenenza ad una comunitƒ piˆ ampia rispetto a quella della famiglia e della scuola. 3 PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA Offrire occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base. Potenziare e arricchire il bagaglio culturale degli alunni. Garantire l’uguaglianza e le pari opportunit• di base per tutti i bambini. Insegnare le regole del vivere e del convivere. Prestare costante attenzione alle diversit•, alle disabilit• e allo svantaggio al fine di promuovere la dignit• e il rispetto dei diritti umani. Sollecitare l’autonomia di pensiero, lo spirito critico, creativo e riflessivo degli alunni. Educare alla responsabilit• delle proprie azioni , promuovendo esperienze che favoriscano il rispetto degli altri e dell’ambiente. Costruire un’alleanza educativa con i genitori e gli attori sociali , al fine di formare cittadini capaci di essere parte attiva della societ•. 3 PER PROMUOVERE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI E IL PERSEGUIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO LA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA PROPONE: Lezioni, attivitƒ laboratoriali, visite guidate e viaggi d’istruzione. lavori di gruppo volti a sostenere il confronto, la ricerca e la cooperazione tra gli alunni Lavori per progetti Inserimento all’interno del curricolo di temi educativi trasversali: alimentazione,sa lute, ambiente, legalitƒ, arte, intercultura… Attivitƒ opzionali 3 TEMPO SCUOLA Scuola primaria di Case Badioli Luned‡ 8.30 – 14.30 Marted‡ 8.30 – 16.30 Mercoled‡ 8.30 – 16.30 Gioved‡ 8.30 -14.30 Venerd‡ 8.30 – 16.30 Sabato 8.30 – 12.30 Scuola primaria di Gabicce Luned‡ 8.20 – 12.50 Marted‡ 8.20 - 12.50 8.20 – 15.50 (1ŠA,1Š B e 2Š) Mercoled‡ 8.20 - 12.50 8.20 - 15.50 (3Š A, 3Š B, 5ŠA, 5ŠB) Gioved‡ 8.20 - 12.50 Venerd‡ 8.20 - 12.50 8.20 - 15.50 (4ŠA, 4ŠB) Sabato 8.20 - 13.00 Scuola primaria di Gradara Luned‡ Marted‡ Mercoled‡ Gioved‡ Venerd‡ Sabato 8,20 – 12,50 8,20-15,50 8,20 – 12,50 8,20-15,50 8,20 – 12,50 8,20-15,50 8,20 -12,50 8,20 – 13, 8,20 -12,50 8,20 – 15,50 8,20 – 12,50 3 LA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO 1. Programmazione - I percorsi didattici attraverso i quali si attua la nostra offerta formativa sono progettati sulla base dei seguenti elementi di riferimento: Indicazioni curricolari, elaborate collegialmente, che definiscono le linee e i criteri per il conseguimento delle finalitƒ formative, degli obiettivi di apprendimento e delle competenze. linee guida da seguire nella definizione del piano annuale delle attivitƒ, che sono: - motivazione: accurata scelta delle proposte didattiche al fine di renderle sempre rispondenti ai bisogni, agli interessi e al desiderio di conoscenza degli alunni; - significativit…: proposta di attivitƒ e contenuti attraverso modalitƒ che favoriscano l’operativitƒ, l’esplorazione e la scoperta, stimolando gli alunni al pensiero divergente; - comunicazione: promuovere l’attenzione all’ascolto degli altri ed un effettivo coinvolgimento degli alunni nel processo di insegnamentoapprendimento; - cooperazione: creare contesti di relazione volti a favorire il rispetto degli altri , l’accettazione e la valorizzazione delle diversitƒ, la collaborazione nel lavoro di gruppo, l’assunzione di impegno e responsabilitƒ. 3 2. Metodologia – mediante la programmazione i docenti predispongono le attivit• didattiche e le esperienze di apprendimento, seguendo percorsi metodologici, basati su criteri condivisi in tutti gli ordini di scuola dell’istituto Comprensivo: Accoglienza Programmazione Continuit… educativa lavoro per progetti Cooperative learning 3.Verifica e valutazione - La qualit„ complessiva del servizio scolastico • rilevata attraverso verifiche periodiche che prevedono: Valutazione degli esiti dei processi di insegnamento/apprendimento attraverso una valutazione formativa iniziale, in itinere e finale mediante prove strutturate, osservazioni sistematiche e occasionali degli alunni somministrazione agli alunni delle classi II, III, IV e V , oltre alle valutazioni quadrimestrali, valutazioni mensili degli apprendimenti delle varie discipline che consentano agli alunni di familiarizzare con le metodiche dell’INVALSI e ai docenti di monitorare gli apprendimenti in maniera pi† costante e sistematica Monitoraggio del P.O.F. finalizzato a verificarne la funzionalit„ e l’efficacia attraverso strumenti di rilevazione qualitativa e quantitativa, quali questionari rivolti a genitori, insegnanti, alunni. Nello specifico, costituiscono oggetto di verifica/valutazione: le attivit„ curricolari l’attuazione di progetti specifici previsti dal P.O.F. 3 PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Permettere l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realt• per la conoscenza, l’interpretazione e la rappresentazione del mondo. Favorire una pi‚ approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze. Garantire l’uguaglianza e le pari opportunit• per il conseguimento del successo formativo da parte di ciascuno. Insegnare le regole del vivere e del convivere, al fine di contribuire al miglioramento del proprio contesto di vita. Prestare costante attenzione alle diversit•, alle disabilit• e allo svantaggio al fine di promuovere la dignit• e il rispetto dei diritti umani. Favorire il pensiero analitico e critico per la comprensione della realt• e la costruzione dell’identit•; favorire il pensiero originale e creativo Educare alla responsabilit• delle proprie azioni, promuovendo esperienze che favoriscano il rispetto degli altri e dell’ambiente. Costruire con i genitori e gli attori sociali un progetto educativo condiviso e continuo. 3 PER PROMUOVERE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI E IL PERSEGUIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO LA NOSTRA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROPONE: Lezioni, attivitƒ laboratoriali, visite guidate e viaggi d’istruzione. Lavori di gruppo volti a sostenere il confronto, la ricerca e la cooperazione tra gli alunni. Lavori per progetti. Sviluppo di temi educativi trasversali: alimentazione, affettivitƒ, salute, ambiente, legalitƒ, arte, intercultura… Attivitƒ opzionali 3 TEMPO SCUOLA Scuola secondaria di Gabicce Mare Luned‡ 8.00 – 12.00 Marted‡ 8.00 – 13.30 Mercoled‡ 8.00 – 13.30 Gioved‡ 8.00 – 13.30 Venerd‡ 8.00 – 13.30 Sabato 8.00 – 12.00 Scuola secondaria di Gradara Luned‡ 8.00 – 13.30 Marted‡ 8.00 – 13.30 Mercoled‡ 8.00 – 13.30 Gioved‡ 8.00 – 12.00 Venerd‡ 8.00 – 13.30 Sabato 8.00 – 12.00 3 LA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO 3. Programmazione - I percorsi didattici attraverso i quali si attua la nostra offerta formativa sono progettati sulla base dei seguenti elementi di riferimento: Indicazioni curricolari, elaborate collegialmente, che definiscono le linee e i criteri per il conseguimento delle finalitƒ formative, degli obiettivi di apprendimento e delle competenze. linee guida da seguire nella definizione del piano annuale delle attivitƒ, che sono: - motivazione: accurata scelta delle proposte didattiche al fine di renderle sempre rispondenti ai bisogni, agli interessi e al desiderio di conoscenza degli alunni; - significativit…: proposta di attivitƒ e contenuti attraverso modalitƒ che favoriscano l’operativitƒ, l’esplorazione e la scoperta, stimolando gli alunni al pensiero divergente; - comunicazione: promuovere l’attenzione all’ascolto degli altri ed un effettivo coinvolgimento degli alunni nel processo di insegnamentoapprendimento; - cooperazione: creare contesti di relazione volti a favorire il rispetto degli altri , l’accettazione e la valorizzazione delle diversitƒ, la collaborazione nel lavoro di gruppo, l’assunzione di impegno e responsabilitƒ. 4 Metodologia – mediante la programmazione i docenti predispongono le attivit• didattiche e le esperienze di apprendimento, seguendo percorsi metodologici, basati su criteri condivisi in tutti gli ordini di scuola dell’istituto Comprensivo: Accoglienza Programmazione Continuit… educativa lavoro per progetti Cooperative learning 4. 3.Verifica e valutazione - La qualit„ complessiva del servizio scolastico • rilevata attraverso verifiche periodiche che prevedono: Valutazione degli esiti dei processi di insegnamento/apprendimento attraverso una valutazione formativa iniziale, in itinere e finale mediante prove strutturate, osservazioni sistematiche e occasionali degli alunni somministrazione agli alunni delle classi (a partire dalla II primaria) oltre alle valutazioni quadrimestrali, valutazioni mensili degli apprendimenti delle varie discipline che consentano agli alunni di familiarizzare con le metodiche dell’INVALSI e ai docenti di monitorare gli apprendimenti in maniera pi† costante e sistematica Monitoraggio del P.O.F. finalizzato a verificarne la funzionalit„ e l’efficacia attraverso strumenti di rilevazione qualitativa e quantitativa, quali questionari rivolti a genitori, insegnanti, alunni. Nello specifico, costituiscono oggetto di verifica/valutazione: le attivit„ curricolari l’attuazione di progetti specifici previsti dal P.O.F. 4 Progetti di Istituto Comuni a tutte le scuole - Durata pluriennale Integrazione delle diversit… : Acceso Promozione e Sviluppo – ed. socio affettiva Continuit… Nido-Infanzia Gabicce Nido-Infanzia Gradara Infanzia Ponte Arcobaleno-Colombarone / Primaria Case Badioli-Gabicce Infanzia Gradara – Colombarone / Primaria Gradara Primaria – Secondaria 1„ grado Gabicce Primaria - Secondaria di 1„ grado Gradara Potenziamento L2 Potenziamento professionalit… docente e ATA Visite guidate e viaggi di istruzione 4 PROGETTO PROMOZIONE E SVILUPPO 1) IDEAZIONE L’analisi delle necessit‚ e la motivazione La scuola deve porsi come obiettivo la crescita umana e civile dello studente, deve accompagnare e sostenere l’alunno nel difficile processo di formazione della personalit„ e farsi carico anche della costruzione delle competenze personali e sociali essenziali per l’apprendimento, ma anche per la vita, affiancando al compito dell’insegnare ad apprendere anche quello dell’insegnare ad essere. Un corretto percorso educativo deve tenere in giusta considerazione sia gli aspetti formali del curricolo ( riferimento al quadro istituzionale, curricolo d’insegnamento), sia gli aspetti informali quali il clima relazionale, la qualit„ della relazione, il valore pedagogico dell’organizzazione e la dimensione socio-affettiva della persona. Inoltre alla scuola • richiesta sempre pi† la capacit„ di interpretare correttamente la complessit„ della realt„ sociale e di saper leggere i bisogni degli alunni, ricercando gli strumenti e le modalit„ d’intervento a favore della prevenzione e del sostegno al disagio, perseguendo l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. 2) PROGETTAZIONE Finalit‚ Il progetto si propone di offrire agli alunni opportunit„ di crescita personale ed interpersonale aiutandoli ad integrarsi in modo armonioso nella vita scolastica e nella societ„ in genere attraverso modalit„ di insegnamento/apprendimento capaci di valorizzare simultaneamente aspetti cognitivi, sociale, affettivi e relazionali, potenziando negli insegnanti competenze comunicative ed educative grazie al supporto teorico ed operativo di personale esperto, favorendo la corresponsabilit„ educativa con le famiglie e aprendo la scuola alle possibilit„ culturali del territorio. Obiettivi Alunni: Partecipare in modo appropriato e costruttivo alla vita scolastica e sociale mediante una comunicazione efficace. Essere in grado di intessere e gestire relazioni interpersonali positive e costruttive. Essere in grado di confrontarsi nel rispetto dei vari punti di vista. Promuovere nell’alunno lo sviluppo di competenze socio-emotive per imparare ad effettuare scelte personali nel rispetto di se stessi e degli altri. Indurre l’alunno ad una riflessione sull’identit„ di genere in un contesto relazionale, affettivo e sociale di reciproco rispetto. Favorire l’accettazione e la conoscenza dei cambiamenti che caratterizzano la preadolescenza. Promuovere nei ragazzi stili di vita corretti e di prevenzione del rischio. Percepire le proprie potenzialit„ e le aree deficitarie in prospettiva dell’autovalutazione. 4 Docenti: Favorire l’integrazione socio-affettiva e culturale in un clima di accoglienza. Stimolare negli insegnanti la disponibilit„ al cambiamento e alla collaborazione. Operare un coordinamento di interventi adeguati all’assunzione di atteggiamenti e relazioni appropriate verso l’alunno e la famiglia, con modificazioni positive ed efficaci in classe. Acquisire e condividere competenze metodologiche e operative per intervenire positivamente nelle classi attraverso tecniche e strumenti specifici ( messaggio-io; ascolto attivo; risoluzione dei conflitti con il metodo del problem solving; circle-time ). Fornire strumenti per una metodologia comune nei tre ordini di scuola attraverso la promozione di una crescita professionale ed il raggiungimento di un buon livello di autonomia progettuale e didattica nei docenti: Promuovere un rapporto di interdipendenza tra le varie agenzie che concorrono al processo formativo dell’alunno. Genitori: Promuovere la partecipazione attiva delle famiglie alle attivit„ programmate per favorire la corresponsabilit„ educativa nel processo di formazione dell’alunno. Offrire un supporto per una appropriata interpretazione delle manifestazioni di disagio. Attivit‚ Docenti Commissione Promozione e Sviluppo: • costituita da docenti appartenenti alle scuole dell’Istituto con il compito di riflettere sui bisogni degli alunni e degli insegnanti e sugli interventi che la scuola mette in atto, individuare le buone prassi di contrasto al disagio e diffonderne la conoscenza Formazione di un gruppo di lavoro: • costituito dai docenti dei tre ordini di scuola con il compito di riflettere su tematiche socio- affettive e sulle informazioni che emergono dall’osservazione dei ragazzi, mettendo in atto interventi di modificazione dei comportamenti e del clima relazionale; sperimentare in classe metodologie attive favorendo l’integrazione socio-affettiva e culturale in un clima di accoglienza; progettare e realizzare percorsi di Educazione Socio-Affettiva e alla Cittadinanza. Consulenza-Formazione Psico-Pedagogica: gli interventi degli esperti mirano soprattutto a sviluppare la funzione docente attraverso l’analisi dei comportamenti educativi adottati e la revisione del proprio ruolo; approfondire elementi teorici posti al servizio della pratica. Promozione di metodologie attive di insegnamento/apprendimento. Alunni Partecipazione a percorsi educativi mediante: discussioni, riflessioni meta cognitive, attivit„ di circle-time; giochi di ruolo e cooperativi di squadra; attivit„ ludico-motorie; costruzione di principi e regole; attivit„ che mirano alla conoscenza del sˆ e delle proprie emozioni. Incontri-lezioni con esperti rivolti agli alunni delle Scuola Secondaria di I grado di Gabicce Mare e Gradara sui temi dell’Educazione Affettiva e Sessuale e sui temi della Prevenzione alle Tossicodipendenze. Genitori Consulenza psico-pedagogica: attivit„ di sportello. Partecipazione attiva e coinvolgimento alle attivit„ proposte dalla scuola per favorire la corresponsabilit„ educativa nel processo di formazione dell’alunno. 4 Valutazione del progetto Oggetti di valutazione: Ricaduta sugli alunni, sulle famiglie, sui docenti Ricaduta sulla pratica didattica quotidiana Rilevazione del gradimento del servizio Valutazione critica degli strumenti e delle metodologie utilizzati Indicatori quantitativi: Materiali prodotti Diffusione ed utilizzo degli stessi Indicatori qualitativi: Miglioramento del clima relazionale in classe e dei comportamenti individuali. Acquisizioni di competenze metodologiche e operative. Modalit‚ di verifica dei risultati Docenti: autovalutazione, confronto con gli esperti, analisi e discussione nell’ambito della Commissione e dei gruppi di lavoro. Alunni: osservazioni, colloqui, questionari, produzioni grafiche e scritte. Famiglie: partecipazione alle attivit„ organizzate. 4 ) VALUTAZIONE Punti di forza del progetto-attivit„ • Riflessione sugli aspetti informali del curricolo dando la giusta considerazione al clima relazione in classe, alla qualit„ della relazione e alla dimensione socio-affettiva dell’alunno. • Potenziamento di competenze comunicative ed educative anche grazie al supporto teorico ed operativo di personale esperto. • Condivisione di competenze metodologiche ed operative. • Miglioramento del clima relazionale in classe e dei comportamenti individuali. • Riflessione sulla complessit„ della realt„ e sui bisogni degli alunni ricercando strumenti e modalit„ d’intervento. • Collaborazione scuola-famiglia su comportamenti e contenuti di valenza educativa. • Apertura della scuola alle iniziative del territorio. 4 CONTINUITA’ La continuit„ educativa • condizione necessaria per l’attivazione di processi di apprendimento unitari, organici e coerenti. Costituisce l’ elemento unificante del percorso formativo, che contribuisce ad integrare le esperienze svolte dagli alunni nei diversi contesti (famiglia- scuola- territorio), alla costruzione dell’identit„ e alla conquista dell’autonomia. E’ lo strumento privilegiato , che consente alla scuola di base di perseguire obiettivi formativi comuni, procedure condivise di programmazione e di valutazione. Per il nostro Istituto la Continuit„ •: continuit„ verticale tra le istituzioni scolastiche continuit„ orizzontale tra gli alunni delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto continuit„ orizzontale con le famiglie, intesa come approfondimento della conoscenza del contesto socioculturale continuit„ orizzontale con il territorio, intesa come uso e valorizzazione delle risorse dell’extra-scuola; come utilizzo delle strutture scolastiche e dei servizi degli Enti locali CONTINUITA’ ORIZZONTALE All’interno della Scuola Con l’esterno Famiglie VERTICALE Nido – Scuola dell’Infanzia Sc. dell’Infanzia – Scuola Primaria Scuola Primaria – Sc. Secondaria di 1„ Territorio 4 CONTINUITA’ VERTICALE Destinatari: alunni delle classi ponte dei tre ordini di scuola FINALITA’ Favorire continuitƒ tra i tre ordini di scuola Promuovere e progettare attivitƒ per gli anni ponte Individuare e sperimentare percorsi comuni OBIETTIVI ATTIVITA’ Incontri tra insegnanti dei tre ordini di scuola per: Prevenire il disagio nel passaggio da un grado di scuola all’altro Favorire l’integrazione degli alunni in ogni ordine di Scuola Realizzare un raccordo programmatico tra i tre ordini di Scuola Favorire la continuitƒ del percorso formativo Coordinare gli interventi didattici e metodologici Rafforzare la fiducia, l’autostima e la disponibilitƒ alla collaborazione Far conoscere il nuovo ambiente scolastico e la sua organizzazione scambio di informazioni sugli alunni confronto sui criteri di valutazione raccordo programmatico metodologico – didattico Svolgimento di attivitƒ comuni tra gli alunni dei tre ordini di scuola Attivazione di laboratori espressivi Visita dei bambini del nido alla scuola dell’infanzia PRODUZIONI SOCIALIZZAZIONI visite e conoscenza delle scuole primarie da parte dei bambini della sc. dell’infanzia Progetti espressivi con produzione di elaborati visite e conoscenza delle scuole secondarie di 1Š da parte degli alunni della scuola primaria Giornata conclusiva per la socializzazione dei prodotti realizzati socializzazione attivitƒ prodotte ORGANIZZAZIONE ORARIA Orario curricolare per gli ORGANIZZAZIONE ALUNNI Gruppi eterogenei per etƒ Gruppi misti classe sezione alunni RISORSE INTERNE Docenti scuola infanzia Docenti scuola primaria docenti scuola secondaria di1Š grado personale ATA Orario curricolare ed extracurricolare per i docenti 4 CONTINUITA’ VERTICALE SCUOLE ASILO NIDO – SCUOLA INFANZIA Destinatari: bambini dell’ultimo anno di nido e bambini del primo anno di scuola dell’infanzia ATTIVITA’ Il primo percorso di continuit„ coinvolge gli asili nido comunali e le scuole d’Infanzia del nostro Istituto attraverso incontri tra le insegnanti delle due istituzioni per: condividere le esperienze svolte dai bambini dell’ultimo anno del Nido e individuare elementi di continuit„ da proseguire nella scuola dell’Infanzia programmare attivit„ per l’accoglienza dei bambini del nido alla scuola dell’infanzia acquisire elementi utili per la conoscenza dei bambini in ingresso nella Scuola dell’Infanzia organizzare giochi e attivit„ per le visite che i bambini del Nido effettueranno alla Scuola dell’Infanzia per conoscere gli spazi , l’organizzazione della futura scuola e socializzare con insegnanti e bambini delle sezioni dei tre anni. 4 SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Destinatari: Ogni anno i docenti della Commissione per la Continuit„ Educativa redigono progetti espressivi, che gli alunni dei due ordini di scuola svolgeranno in intergruppo presso le scuole primarie dell’istituto I progetti prevedono: incontri tra i docenti della Scuola dell’infanzia e della Scuola Primaria per la programmazione di attivit„ laboratoriali da realizzare durante le visite dei bambini dell’infanzia alle scuole primarie incontri di alunni e insegnanti dell’Infanzia con alunni e docenti della primaria per lo svolgimento delle attivit„ programmate, finalizzate alla costruzione di un prodotto comune e alla conoscenza del nuovo ambiente scolastico Sezione 5 anni di Scuola dell’infanzia e classi prime della Scuola Primaria Giornata conclusiva del progetto per offrire agli alunni dei 5 anni e di classe prima l’opportunit„ di socializzare le esperienze condivise, giocare e far festa insieme. Incontri tra i docenti delle due istituzioni scolastiche per la verifica e valutazione dei progetti svolti Incontri tra docenti per il passaggio di informazioni sugli alunni in ingresso nella Scuola primaria SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1„ Il progetto coinvolge gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e si attua attraverso incontri dei docenti dei due ordini di scuola, atti a concordare il seguente percorso di continuit„: frontali Destinatari Alunni delle classi quinte ingresso dei docenti nella scuola primaria per svolgere lezioni visita degli alunni delle classi quinte alla scuola secondaria per: conoscere l'ambiente, l’organizzazione, l'orario scolastico e le regole di comportamento partecipare a lezioni o a laboratori, realizzare attivit„ a carattere creativo-espressivo verifica e valutazione delle attivit„ svolte passaggio di informazioni 4 CONTINUITA’ ORIZZONTALE ALL’INTERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Da anni nel nostro Istituto si attua un progetto di attivit„ motoria Destinatari primaria e i docenti di Educazione fisica della scuola secondaria di Alunni delle classi quinte che vede coinvolti tutti gli alunni delle classi quinte della scuola primo grado. Il progetto consiste nello svolgimento di lezioni frontali e attivit„ di allenamento in vista della manifestazione sportiva a gare, che ha luogo a fine anno a conclusione del progetto. CON LE FAMIGLIE CON LE AGENZIE EDUCATIVE E GLI ENTI TERRITORIALI 5 ACCOGLIENZA Con il “Progetto Accoglienza” il nostro Istituto si impegna , con opportune azioni educative e mediante il coinvolgimento di tutti i suoi operatori, a creare condizioni favorevoli per l’ingresso degli alunni e delle famiglie nella comunit„ scolastica. A tale scopo da anni nelle nostre scuole si attuano piani d’ intervento mirati a “ Stare bene a scuola” , ad offrire strutture accoglienti ed attente alle esigenze di alunni e genitori. OBIETTIVI Favorire la conoscenza del contesto scolastico Evitare situazioni di disagio nel passaggio da un grado di scuola ad un altro ATTIVITA’ Creare un clima di benessere che consenta agli alunni di stare bene con se stessi e con gli altri Maturare atteggiamenti di condivisione, di cooperazione e rispetto delle diverse Etnie PROGETTO ACCOGLIENZA RISORSE Docenti Scuola Infanzia Docenti Scuola Primaria Docenti Scuola Secondaria 1Š Personale ATA Incontri insegnanti Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1Š Incontri insegnanti classi in ingresso – genitori Assemblee esplicative per le famiglie degli alunni in ingresso Predisposizione degli spazi idonei all’accoglienza Programmazione attivitƒ per l’accoglienza degli alunni Destinatari: Alunni della Scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di 1Š Famiglie TEMPI DI ATTUAZIONE Settembre Intero anno scolastico in relazione ad eventuali nuovi ingressi in corso d’anno Il progetto Accoglienza si articola in modo diverso nei tre ordini di scuola e prevede attivit„ differenziate, rispondenti all’et„ e ai bisogni degli utenti. 5 Con il progetto Accoglienza , nella scuola dell’Infanzia, si intende far vivere positivamente al bambino esperienze socializzanti in relazione a sˆ, agli altri e all’ambiente, rafforzando la sua identit„, l’autonomia, la stima di sˆ. L’ingresso a scuola per i bambini di tre anni, ma anche il rientro per i bambini pi† grandi, coinvolge le sfere pi† profonde dell’emotivit„ e dell’affettivit„. E’ un momento atteso e temuto, carico di aspettative, di consapevolezza e di significati, ma anche di ansie per il distacco dalle famiglie. Per questo motivo il nostro intento • quello di “pensare” all’accoglienza di ogni singolo bambino prevedendo percorsi finalizzati all’accettazione e alla valorizzazione delle individualit„ e delle risorse. Elementi fondamentali che rientrano nelle competenze dell’insegnante sono: L’ASCOLTO inteso come atteggiamento di completa disponibilit„ ad accettare idee, sentimenti e bisogni del bambino, avviando una relazione di reciprocit„ e di empatia; LA CAPACITA’ DI DIALOGO intesa come disponibilit„ verso l’altro per conoscere e conoscersi, esercitando la capacit„ di empatia anche nel coinvolgimento delle famiglie; LA PROGETTAZIONE DI PERCORSI attenta non solo all’inserimento del bambino nell’ambiente scolastico, ma anche sensibile ai bisogni profondi relativi a vissuti che la scuola attiva, ai processi di distacco dalle famiglie, a principi educativi che orientano la scuola dell’Infanzia nell’individuazione del bambino attivo e competente, capace di partecipare in prima persona alla costruzione della propria crescita affettiva, sociale, cognitiva. Le scuole dellInfanzia dell’Istituto porgono una particolare attenzione al momento dell’accoglienza inteso come benessere del bambino a scuola. CiŠ si concretizza attraverso il progetto “ACCOGLIENZA” i cui punti cardine sono: incontro assembleare con i genitori dei bambini nuovi iscritti nel mese di settembre, prima dell’apertura formale della scuola consegna del foglio-notizie alle famiglie attuazione di un calendario per l’ingresso scaglionato dei bambini preparazione e organizzazione di un ambiente tranquillo e stimolante collaborazione con le figure istituzionali di riferimento ( Direzione, referenti progetti, responsabili di plesso), come supporto pedagogico inserimento bambini di tre anni 5 Traguardi di sviluppo Il bambino: PROGETTO ACCOGLIENZA Campo d’esperienza “ Il sˆ e l’altro “ impara a stare bene e a sentirsi sicuro nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato rafforza l’autostima prende coscienza della propria identitƒ scopre ed accoglie le diversitƒ e apprende le prime regole necessarie alla vita sociale. Obiettivi di apprendimento PROGETTO ACCOGLIENZA Campo d’esperienza “ Il sˆ e l’altro “ Acquisire la capacitƒ di relazionarsi in modo positivo con adulti e bambini favorire l’integrazione del bambino nel gruppo e aiutarlo a superare i momenti di disagio superare le difficoltƒ e le paure del distacco accettazione dell’ambiente scolastico promuovere il benessere psicofisico del bambino Valutazione e documentazione attivitƒ di osservazione diretta, registrazione dei dati 5 AREA INTEGRAZIONE “La nostra scuola deve essere un luogo in cui nelle diversit„ e nelle differenze si condivide l'unico obiettivo che • la crescita della persona…” (Indicazioni Nazionali 2007). L’attenzione alla diversit„ nel suo significato pi† ampio insegna ad accogliere tutte le diversit„ allo stesso modo e con la medesima considerazione; essa • diretta a bambini e ragazzi reali, portatori di culture, lingue, storie e condizioni di vita differenti, siano essi iperdotati, svantaggiati, stranieri o disabili. Ogni differenza di cui • portatore un individuo ha un mondo di valori sottostanti: conoscerli permette di entrare in rapporto con la complessit„ della vita per avventurarsi in un nuovo percorso educativo sempre in divenire, attraverso il quale ricomprendere continuamente se stessi e le persone che incontriamo. Le differenze diventano cosŒ opportunit„ di crescita, non barriere, ma confini liquidi da attraversare con una mente mobile, capace di utilizzare diverse modalit„ di conoscenza, razionale, affettiva ed emotiva. La Scuola, nell’assumere un ruolo di promozione personale, culturale e sociale, vuole garantire a tutti un’opportunit„ di crescita globale con iniziative in grado di valorizzare le “differenze culturali” e le “diversit„” senza trasformarle in diseguaglianze. In tale ottica l’Offerta Formativa del nostro Istituto prevede la realizzazione di attivit„ dirette all’integrazione delle diverse abilit„ che, coinvolgendo l’intera popolazione scolastica, si rivolgono principalmente agli alunni con bisogni speciali. CONTENUTI E ATTIVIT• Alunni diversamente abili Gli alunni diversamente abili, come tutti gli altri ragazzi e forse in misura ancora maggiore, hanno bisogno di avere un percorso finalizzato per il loro futuro, per il momento in cui dovranno entrare nella societ„ degli adulti: un “progetto di vita”. Bisogna pensare alla loro vita da adulti, orientando finalit„ educative e scelte pedagogicodidattiche in prospettiva del loro traguardo di autonomia personale e sociale; sicuramente questo • un percorso complesso , che va pensato, e per il quale non bisogna arrendersi di fronte alle difficolt„ che non solo la scuola, ma anche la societ„, pongono. Tutte le attivit„ che si svolgono all’interno dell’Istituto sono orientate alla realizzazione del progetto di vita degli alunni e includono: l’accoglienza, la continuit„ e l’orientamento, la collegialit„ e la condivisione, l’individualizzazione e la personalizzazione dell’apprendimentoinsegnamento. 5 Accoglienza L’attivit„ d’Accoglienza si propone di: definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno dell’Istituto Comprensivo; facilitare l’ingresso a scuola degli alunni diversamente abili, sostenendoli nella fase di adattamento al nuovo ambiente e per tutta la durata del percorso scolastico; promuovere iniziative di comunicazione e raccordo tra scuola, Enti territoriali (Comune, ASL, Provincia, cooperative, Enti di formazione) e famiglie attraverso l’informazione, la collaborazione educativa, il rispetto della privacy, la trasparenza. Con le azioni d’accoglienza si delineano, inoltre, prassi condivise di carattere: amministrativo e burocratico (documentazione necessaria); comunicativo e relazionale (prima conoscenza); educativo-didattico (assegnazione alla classe, monte ore, accoglienza, frequenza, coinvolgimento dell’equipe pedagogica e didattica); sociale (rapporti e collaborazioni della scuola con il territorio per la costruzione del “progetto di vita”). Continuit€/Orientamento Il passaggio fra i diversi ordini di scuola degli alunni diversamente abili e la continuit„ operativa dei processi di integrazione vengono facilitati: da progetti di -continuit„ dal nido alla scuola dell’infanzia -continuit„ dall’infanzia alla primaria -continuit„ dalla primaria alla secondaria di I grado -orientamento dalla scuola secondaria di I grado alla scuola secondaria di II grado (all’interno del Progetto Provinciale Stella Polare) Lo scopo di questi progetti di accompagnamento • quello di realizzare un’esperienza didattica di ampio respiro; di favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro senza fratture, soddisfacendo i bisogni educativi individuali e rispettando i ritmi di apprendimento personali. dalla stesura di documenti, comuni in tutto il territorio provinciale, per la progettazione e la valutazione, in base all’Accordo di programma della provincia di Pesaro e Urbino: 5 Il P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) costituito da -P.D.(Profilo Diagnostico), -P.E.I. (Progetto Educativo individualizzato), -R.F.(Relazione Finale) Avere modelli comuni in un territorio per progettare e valutare in entrata, in itinere, in uscita i processi formativi e di integrazione garantisce qualit„ sia al singolo progetto che all’intero processo, favorisce il passaggio delle informazioni da un anno all’altro e tra un ordine di scuola all’altro, diffonde l’utilizzo di linguaggi omogenei e condivisi e permette di individuare le buone prassi, dei modelli trasferibili, generalizzabili e pertanto replicabili. da incontri fra insegnanti dei diversi gradi scolastici. Collegialit€ e condivisione Tutti gli insegnanti concorrono collegialmente alla riuscita del progetto generale di integrazione. La collaborazione della scuola con la famiglia, con l’equipe sanitaria e gli altri enti del territorio si pone come condizione essenziale per predisporre un intervento educativo e didattico mirato ed efficace nei confronti degli alunni diversamente abili. Individualizzazione/Personalizzazione dell’apprendimento-insegnamento Per agevolare e sostenere il progetto globale di vita occorre porre al centro dell’attenzione l’alunno con i suoi bisogni, desideri, risorse e potenzialit„ nell’ambito dell’apprendimento, della comunicazione, delle relazioni e della socializzazione. Per questo gli interventi educativi, nel nostro Istituto, si ispirano a dei criteri di fondo in base ai quali: le conoscenze e le abilit„ previste in ogni programmazione individualizzata vanno ricercate e selezionate partendo, quando • possibile, dalla progettazione del gruppo-classe e cercando di valorizzare comunque le potenzialit„ dell’alunno; gli interventi finalizzati al recupero sono trasversali rispetto alle discipline; la scuola, dove e quando necessario, deve avviare e concludere il processo di recupero delle abilit„ di base. Le attivit„ individualizzate/personalizzate mirano inoltre a: favorire la relazione con insegnanti e compagni; 5 far superare i momenti di chiusura e d'isolamento; gestire l’ emotivit„; far maturare un atteggiamento adeguato dinanzi agli insuccessi; consolidare l’autostima; modificare gli schemi comportamentali non adeguati; aprirsi al confronto accettando punti di vista diversi dai propri; saper effettuare scelte secondo le proprie esigenze e desideri; perseguendo cosŒ anche obiettivi socio-affettivi, relazionali e comportamentali. I gruppi di lavoro interni all’Istituto “G. Lanfranco” Per realizzare il processo d’integrazione scolastica nel nostro Istituto operano i seguenti gruppi di lavoro: GLHI (gruppo di lavoro handicap d’Istituto) E’ formato dal Dirigente Scolastico, dalla funzione strumentale area “Integrazione”, dall’assistente sociale, da un gruppo di docenti sia curricolari che di sostegno e da rappresentanti dei genitori degli alunni disabili dell’Istituto. Il gruppo si riunisce due volte l’anno o su richiesta della met„ pi† uno dei suoi membri. Il GLH d’Istituto definisce le linee della politica per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili dell’Istituto; individua gli indicatori di qualit„ del processo d’integrazione e le risorse per il sostegno. Commissione handicap E’ costituita dalla funzione strumentale area “Integrazione” e da rappresentanti dei docenti sia curricolari che di sostegno appartenenti ai tre ordini di scuola dell’Istituto. Si riunisce periodicamente durante l’anno scolastico, a volte in forma allargata, con tutti i docenti di sostegno. Ha la funzione di: aggiornare il corpo docente sulla normativa specifica; collaborare con il CTI, Centro Territoriale d’Integrazione di Cattabrighe (una rete di scuole che ha lo scopo di programmare iniziative comuni e condividere risorse in materia di disabilit„); raccogliere materiale di documentazione e studio sulle modalit„ di valutazione degli 5 alunni disabili; valutare modelli in uso ai docenti di sostegno (registro…). Gruppo di lavoro Operativo (GLHO) Questo gruppo opera e concorre alla promozione del processo d’integrazione del singolo alunno. E’ costituito dal consiglio di classe, in cui • inserito l’alunno, allargato agli Operatori Psico-SocioSanitari dell’UMEE referenti per il caso, ai genitori dell’alunno, agli eventuali operatori educativiassistenziali del Comune e a tutte le altre figure istituzionali e professionali di interesse per l’integrazione dell’alunno. Ha lo scopo di stendere, aggiornare e verificare le attivit„ individualizzate e personalizzate volte a favorire il successo del processo d’ integrazione dell’alunno interessato. L’Istituto “G. Lanfranco” e la rete Gli interventi finalizzati al successo dell’integrazione scolastica e alla costruzione del progetto globale di vita sono consolidati dalle esperienze derivanti dalla continua e pluriennale partecipazione del nostro Istituto a progetti in rete con altre scuole ed Istituzioni scolastiche della provincia di Pesaro come con il: CTI (Centro Territoriale per l’Integrazione scolastica) che promuove azioni di aggiornamento per docenti in materia di disabilit„, acquista materiali utili per la didattica con alunni d.a. da adoperare in comodato e rende disponibile un sito web di documentazione, confronto e dialogo fra docenti appartenenti alle diverse Istituzioni scolastiche firmatarie in una prospettiva sistemico-organizzativa. CDIH (Centro di documentazione ed informazione per l’handicap) che gestisce il progetto interistituzionale “Qualit• dell’integrazione scolastica”. Le scuole che aderiscono al progetto, nel corso degli anni, analizzeranno e valuteranno le aree riguardanti la corresponsabilita’ educativa nei confronti dell’allievo con disabilita’ e il grado di collaborazione fra le figure professionali; il rapporto tra programmazione comune, attivita’ personalizzate, percorsi individualizzati; il livello di modifica nell’impianto didattico a favore di tutti gli allievi con bisogni speciali; la valutazione, la prefigurazione del futuro e l’attivazione di percorsi di preparazione all’uscita dalla scuola. Annualmente, dalla sintesi del monitoraggio, emerger„ la situazione di ogni realt„ scolastica: in ciascun istituto si rimuoveranno le criticit„ e si valorizzeranno le azioni positive trasformandole in buone prassi trasferibili in altre scuole con situazioni simili. Il progetto assume in tal modo un’azione sistemica in quanto, pur nascendo dall’esigenza di conoscere il processo d’integrazione scolastica, ha una ricaduta su tutto il sistema 5 scolastico e su tutta la comunit„ scolastica, non solo sugli alunni diversamente abili. USP (Ufficio Scolastico provinciale) che ha promosso dal 2007/08 la diffusione dell’Accordo di Programma per l’integrazione scolastica degli alunni disabili della Provincia di Pesaro e Urbino uniformando l’iter e la gestione dell’integrazione scolastica nelle scuole afferenti. Stanno inoltre passando dalla fase teorica a quella operativa due progetti provinciali: Progetto “Stella polare”, buona pratica dell’orientamento degli alunni disabili nella provincia di Pesaro e Urbino dalla scuola secondaria di I grado a quella secondaria di II grado. Progetto “Spider”, prassi innovativa per la gestione integrata dei disturbi specifici di apprendimento nella provincia di Pesaro e Urbino. Alunni stranieri L’aumento della presenza di alunni stranieri nell’Istituto si inserisce in un pi† ampio processo di trasformazione sociale e culturale che vede l’incremento dei flussi migratori delle famiglie straniere nel nostro Paese. La famiglia e la scuola sono i contesti primari in cui si pongono le basi per formare i cittadini del futuro ed • proprio la scuola il luogo in cui sono nate e si consolidano strategie e strumenti di accoglienza e integrazione, in una prospettiva interculturale. Per favorire la frequenza scolastica degli alunni stranieri, sostenerne il successo formativo e ridurne il rischio di dispersione scolastica, il nostro Istituto attua iniziative di accoglienza/continuit„, di supporto linguistico e educazione interculturale: Accoglienza L’iscrizione e il primo colloquio sono particolarmente importanti per conoscere il percorso scolastico dell’alunno neo arrivato (scheda di rilevazione della biografia linguistica), individuare i bisogni e le aspettative sue e della famiglia, fornire le prime essenziali indicazioni per favorire l'inserimento e la conoscenza delle regole della vita scolastica e per intraprendere uno specifico percorso di accompagnamento e integrazione dell’alunno. 5 Per facilitare l’accoglienza e l’inserimento dell’allievo nella classe assegnata la scuola predispone dei laboratori di sostegno linguistico che tengono conto della provenienza, del percorso di studio, delle competenze acquisite e delle potenzialit„ dello studente. Educazione lingua italiana L2 L•acquisizione della lingua italiana rappresenta lo strumento fondamentale del processo di integrazione; il suo apprendimento passa attraverso l’inserimento nella classe e la partecipazione alle attivit„ comuni, ma non puŠ prescindere da un intervento didattico specifico mirato inizialmente all’alfabetizzazione e al suo consolidamento, poi all’ apprendimento della lingua per lo studio. Questo sostegno prevede l’ organizzazione di laboratori di italiano L2 come lingua per comunicare e lingua per lo studio, in forma individualizzata e in piccolo gruppo, con docenti interni. Gli interventi vengono progettati a partire dalla situazione linguistica dell’alunno e adottando tutte quelle metodologie, tecniche e tecnologie volte ad utilizzare, in modo graduale e progressivo, pi† codici di comunicazione che facilitino la didattica e la rendano flessibile alle esigenze individuali. Educazione interculturale Tutti gli insegnanti, nella didattica quotidiana, si attivano per realizzare un’educazione interculturale in grado di promuovere e sviluppare negli alunni personalit„ attente e sensibili, rispettose dell’altro; la disponibilit„ alla convivenza costruttiva; la conoscenza delle tradizioni e della cultura dei paesi di origine dei compagni stranieri. L’intercultura, deve essere pertanto considerata una vera e propria educazione alla cittadinanza, che ha come prima caratteristica quella di essere rivolta a tutti gli alunni e non solo a quelli immigrati, attenta a riconoscere e valorizzare le diversit„ in un mondo sempre pi† globalizzato e in continuo cambiamento. Per favorire le azioni di cui sopra la nostra scuola ha istituito una commissione “Intercultura”. Commissione “Intercultura”: composta da alcuni docenti rappresentanti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La Commissione si riunisce periodicamente durante l’anno scolastico per svolgere compiti di: monitoraggio delle presenze degli alunni stranieri e rilevazione dei bisogni linguistici; eventuale revisione delle procedure per l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri; coordinamento e supervisione laboratori linguistici; aggiornamento della sitografia interculturale; stesura di progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica come i progetto “Con-Tatto” in rete con altre scuole della provincia. 6 VERSO L’INTEGRAZIONE Soggetti coinvolti e procedure La diversitƒ come ricchezza e risorsa Commissione del Collegio Punto di riferimento per tutte le attivitƒ legate all’integrazione Progetta percorsi di educazione interculturale nel contesto di tute le discipline Promuove iniziative coinvolgendo interi plessi, la comunitƒ scolastica, il quartiere, il paese… Risorsa per consulenze e supporto per classi accoglienti future Classe Il senso della solidarietƒ, l’integrazione come compito di tutti Plesso Valorizzare l’appartenenza a la lingua d’origine del paese accogliente La cultura del dialogo Cittadini del mondo Famiglia Ente Locale e Associazioni Territoriali Prima alfabetizzazione: uso della lingua del quotidiano Ottimizzazione della distribuzione delle ore degli educatori Accoglienza degli alunni stranieri in tutte le attivitƒ laboratoriali senza considerare la classe di appartenenza Frequenti interazioni con la scuola alfabetizzazione Prove di ingresso per verificare la competenza linguistica Conoscenza della cultura d’origine, attraverso attivitƒ quali musica, alimentazione… Strumento di raccordo tra i vari soggetti coinvolti, scolastici e non Accoglienze degli alunni in tutte le attivitƒ legate ad esperienze pratiche e nelle uscite didattiche indipendentement e dalla classe di appartenenza Mettere in rete le risorse Scambio di esperienze Genitori o familiari a scuola come esperti della cultura di origine dell’alunno (racconti, laboratori di cucina, di artigianato…) Favorire gli incontri Promuovere momenti di aggregazione e di dialogo Favorire la conoscenza delle diversitƒ culturali Organizzazione di laboratori intensivi in orario aggiuntivo Attivitƒ e iniziative Partecipazione ad attivitƒ di formazione Attivazione di un gruppo di lavoro per lo studio e l’analisi delle problematiche legate all’inserimento/integrazione, e alla ricerca e raccolta di materiali utili anche alla didattica del quotidiano Predisposizione di una biblioteca interculturale in cui „ prevista anche una sezione di materiali didattici specifici -Corsi di Italiano lingua2 per gli studenti -Corsi di lingua e cultura italiana per le famiglie Interventi di mediatori linguistici e culturali con le famiglie Attivazione di progetti di sostegno e aiuto allo studio in orario aggiuntivo 6 Attivazione di reti e protocolli d’intesa con le amministrazioni comunali e le associazioni presenti sul territorio VERIFICA Stesura di una relazione a medio e a lungo termine allo scopo di verificare la validit… degli interventi stabiliti ( coordinamento tra i soggetti e funzionalit… delle procedure) ipotizzando i relativi adeguamenti ; dibattito all’interno della commissione e nel collegi docen Problematiche Aperte Rapporto scuola-famiglia : Confronto tra culture e tradizioni e conoscenza reciproca Dialogo interculturale Gestione delle situazioni conflittuali Inserimento-Integrazione: Classe anagrafica Per idoneitƒ In gruppi omogenei o eterogenei rispetto alla conoscenza della lingua e/o alla provenienza Il Curricolo: Personalizzato Standard minimo 6 Progetto per una didattica inclusiva per alunni con DSA Nello sviluppo di ciascuna singola storia educativa e personale, le difficoltƒ connesse ai Disturbi Specifici d’Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) si ripercuotono prioritariamente sull’ apprendimento e sullo sviluppo delle competenze quando non sono adeguatamente riconosciute, considerate e trattate e possono anche causare ricadute sugli aspetti emotivi, di costruzione dell’ identitƒ, della stima di s‹, delle relazioni con i pari d’etƒ. L’ Istituto Comprensivo “G. Lanfranco” di Gabicce Mare, consapevole di ci•, mostra un vivo interesse per le tematiche relative all’ insegnamento per alunni con DSA e si adopera per attuare una didattica inclusiva o allargata, sensibilizzando gli operatori della scuola a porre attenzione ai segni predittivi di DSA e a predisporre modalitƒ e procedure d’intervento atte a garantire pari opportunitƒ di partecipazione scolastica a questi alunni. Gli insegnanti presenti nell’ Istituto che hanno in classe alunni con tali peculiaritƒ predispongono adattamenti nella presentazione dei contenuti e nella restituzione degli apprendimenti e individuano le strategie didattiche e le modalitƒ piˆ opportune per favorire il successo scolastico. Parallelamente richiedono ad ogni allievo collaborazione, impegno e desiderio di riuscita. Il dovere degli insegnanti „ anche quello di garantire gli strumenti compensativi e dispensativi, cos‡ come previsto dalla legge 8 ottobre 2010 n. 170. A tal fine, in ogni plesso dell’ Istituto „ presente una documentazione cartacea che contiene tabelle con suggerimenti di possibili strumenti compensativi e dispensativi. E’ poi il docente ad individuare quelli idonei per ogni specifico caso, anche in accordo con gli Specialisti che hanno redatto la diagnosi e con la famiglia. Nell’ Istituto „ presente anche un docente referente per i DSA che svolge le seguenti funzioni: • supporto ai docenti di classe per la programmazione di attivitƒ didattiche, per la valutazione dell’ effettiva necessitƒ di indirizzare un alunno/a ai Servizi Sanitari, per l’ individuazione di modalitƒ di comunicazione proficue con la famiglia • divulgazione di materiali informativi riguardanti i DSA (bibliografie, note informative con allegate tabelle, aggiornamento sulla normativa vigente) • promozione presso il Collegio Docenti di azioni di formazione- aggiornamento • organizzazione di laboratori per l’autonomia nello studio, attivati appositamente per gli studenti, in cui gli alunni sono concretamente avviati all’ utilizzo degli strumenti tecnologici compensativi ( libri digitali, sintesi vocali, software per la costruzione di mappe concettuali…) • attivazione di sportelli tenuti da una psicologa esperta nel settore che da alcuni anni collabora col nostro Istituto, per la consulenza degli insegnanti che abbiano specifici bisogni nello svolgimento del lavoro in classe • disponibilitƒ da parte della referente ad essere contattata anche dai genitori per informazioni, chiarimenti e indicazioni sulla tematica L’ “I.C. Lanfranco” di Gabicce Mare si sta attivando anche per la predisposizione del Piano Didattico Personalizzato (PDP), da non confondere con il Piano Educativo Individualizzato (PEI) riferito ad allievi certificati in base alla Legge 104/92. La famiglia che si rivolge a Servizi e/o Specialisti, preposti al rilascio della diagnosi di Disturbo Specifico d’Apprendimento, ha il compito di segnalare al Dirigente Scolastico la certificazione di DSA per consentire l’attivazione dei percorsi d’apprendimento piˆ opportuni. Senza questa procedura la scuola non pu• porre in essere le misure di tutela che la legge consente. Una stretta collaborazione tra gli insegnanti, la famiglia e gli specialisti dei DSA „ molto importante e prevede un atteggiamento di ascolto, accoglienza, sostegno, scambio di esperienze e informazioni. 6 Progettazione singoli plessi A.s. 2012-2013 Scuola dell’Infanzia di Gradara Progetto Biblioteca I bambini, guidati dalle loro insegnanti, si recano, secondo un calendario stabilito, nella biblioteca interna al plesso, per poter usufruire del servizio prestito del libro a casa e per vivere momenti di piacevole ascolto e consultazione. Da tali attivit„ nascono socializzazioni a scuola e a casa. Sono previste anche uscite didattiche presso librerie e biblioteche. Progetto Documentazione Documentazione digitale del percorso di apprendimento educativo e didattico effettuato dai bambini durante l’anno scolastico. Le insegnanti periodicamente fotografano e riprendono le attivit„ pi† significative, selezionano materiali e realizzano un CD / DVD, che verr„ consegnato a fine anno alle famiglie. Archivio di dati e documenti comuni a tutte le sezioni. Progetto Il Castello tra fantasia e realt‚ Il progetto intende promuovere la piena integrazione tra la scuola e la circostante realt„ territoriale attraverso l’attivazione di laboratori realizzati in collaborazione anche con le famiglie e le Agenzie presenti sul territorio. E prevista una socializzazione da tenersi in primavera all’interno del borgo. Scuola dell’Infanzia di Gabicce Mare Progetto Laboratori L’ attivit„ prevede la partecipazione di piccoli gruppi di bambini di et„ omogenea e/o eterogenea che a partire dal mese di novembre, in maniera flessibile, si recano in spazi-laboratorio appositamente attrezzati allo svolgimento di attivit„ di ricerca-azione e sperimentazione autonoma che miri a rendere il bambino protagonista della propria esperienza di apprendimento. Progetto Bici Tour I bambini, attraverso percorsi motori, attivit„ ludiche, di drammatizzazione, rielaborazioni grafiche, ascolto di storie, filastrocche e canzoni, saranno portati alla conoscenza del codice della strada e sperimenteranno la sua importanza. A conclusione dell’esperienza di educazione stradale ci sar„ una manifestazione che vedr„ protagonisti i bambini in bicicletta, con il supporto della polizia municipale e la partecipazione dei genitori come spettatori. Progetto Documentazione digitale Documentazione digitale del percorso di apprendimento educativo e didattico effettuato dai bambini durante l’anno scolastico. Le insegnanti periodicamente fotografano e riprendono le attivit„ pi† significative, selezionano materiali e realizzano un CD / DVD, che verr„ consegnato a fine anno alle famiglie. Archivio di dati e documenti comuni a tutte le sezioni. Progetto Nati per leggere Allestimento di uno spazio biblioteca in cui i bambini si recheranno, con le rispettive insegnanti, per il prestito librario. L’attivit„ di lettura coinvolger„ le famiglie a casa. 6 Scuola primaria di Gabicce Mare Un mare di Natale Progetto svolto in collaborazione con l’Amministrazione comunale che prevede la realizzazione di disegni su tema natalizio per l’allestimento di una mostra e la realizzazione di grandi sagome in polistirolo raffiguranti i personaggi del presepe da collocare in paese e produzione di addobbi e decori per l’allestimento della “Casina della Befana”. A scuola per la vittoria Sottolineando il valore educativo e sociale dello sport, il progetto mira a favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze che consentono di sviluppare: • Capacit„ fisiche; • La volont„ a compiere sforzi a livello personale; • Capacit„ sociali, come il lavoro in gruppo, la solidariet„, la tolleranza e il fair – play, in ambito multiculturale Scuola primaria di Case Badioli Ogni musica † una storia Alle 5 classi del plesso verranno proposte storie, fiabe, racconti, musiche e giochi miranti ad obiettivi specifici per ognuno dei differenti livelli. Gli insegnanti saranno supportati da un esperto cercando di porre la massima attenzione alla qualit„ del percorso che avr„ il suo punto di arrivo nella realizzazione di uno spettacolo a teatro. Crescere nella Cooperazione Gli alunni costituiscono una vera cooperativa sociale e stabiliscono un' attivit„ da realizzare lavorando in collaborazione. Tale attivit„ dovr„ portare un ricavato economico che verr„ usato per l'acquisto di materiale scolastico e in parte devoluto in beneficenza. Scuola primaria di Gradara Un anno indimenticabile Realizzazione di un piccolo spettacolo, da socializzare ai primi di giugno, che racconti e rievochi i momenti pi† caratteristici e importanti dell’anno scolastico, attraverso semplici filastrocche, poesie, canzoncine, balletti, drammatizzazioni … Verranno finalizzate alla realizzazione del progetto sia l’ora settimanale di laboratorio che molte delle attivit„ svolte durante le ore di educazione all’immagine, musica ed educazione motoria. Primi passi nell’orto Gli alunni delle due classi prime si alterneranno nella cura del piccolo orto situato nel cortile della scuola. Sotto la guida dell’insegnante essi eseguiranno, naturalmente ognuno secondo le proprie possibilit„, le seguenti attivit„: - concimazione del terreno - semina di diversi tipi di ortaggi - eliminazione delle erbacce - annaffiatura delle piantine - raccolto e vendita degli ortaggi prodotti. Il mondo dell’acqua Il progetto sar„ attuato durante i laboratori che si svolgeranno da ottobre a maggio. Gli alunni divisi in due gruppi a classi miste scriveranno e illustreranno una storia sul ciclo dell’acqua; affronteranno, inoltre, l’argomento dal punto di vista scientifico attraverso esperimenti. Le classi inoltre effettueranno alcune uscite didattiche per la conoscenza diretta dei diversi ambienti acquatici: il mare, il fiume, il lago e lo stagno. Al termine dell’anno scolastico • prevista una socializzazione (mostra) per presentare ai genitori il lavoro svolto. 6 Enigmondo Gli alunni delle classi III A e III B, divisi in gruppi di lavoro (a classi aperte, con il gruppo classe, in piccoli e grandi gruppi….) verranno coinvolti in giochi enigmistici, di parole e matematici (rebus, cruciverba, puzzle, anagrammi, quiz ed indovinelli), e attivit„ manipolative. Tra i molteplici obiettivi prefissati gli insegnanti coinvolti si propongono di migliorare la socializzazione tra gli alunni, la capacit„ di collaborazione con gli altri oltre che stimolare l’intuito, la logica e la manualit„. Allenamente Le classi III A e III B saranno impegnate in attivit„ varie (esercitazioni scritte e orali, giochi di movimento e posturali) che si svolgeranno a classi aperte in gruppi di lavoro (grandi, piccoli, piccolissimi), con lo scopo di creare i presupposti per un corretto e sano percorso scolastico che sia evolutivo per gli alunni e promuovere il loro successo e la salute psico – sociale al fine di ridurre la possibilit„ di emissione di comportamenti disfunzionali. Non perdiamo la bussola Il progetto prevede le seguenti attivit„: Laboratorio di orienteering: giochi per la coordinazione dinamica generale e di orientamento spaziale; lezioni teoriche riguardo la conoscenza dell’orienteering, analisi e costruzione di carte, mappe relative agli ambienti interni ed esterni alla scuola e conoscenza della simbologia; uso e costruzione della bussola; studio dell’ambiente , conoscenza del territorio e rilevamenti sul campo; elaborazione di cartine per le gare; costruzione di cartellini di gara e lanterne, partecipazione a cacce al tesoro e a gare organizzate a scuola e nel territorio. Laboratorio di Inglese: le attivit„ avranno l’obiettivo di far socializzare i bambini , renderli autonomi e stimolarli all’apprendimento dell’Inglese sia attraverso il gioco, sia attraverso esercizi guidati. Laboratorio del fare: l’idea del laboratorio del fare “innestato” nei due laboratori a classi aperte, nasce dall’esigenza di allestire uno spazio laboratoriale pi† piccolo, numericamente parlando, rispetto al gruppo classe. In un gruppo pi† ristretto di alunni, ogni componente ha la possibilit„ di esprimere maggiormente se stesso e di attivare abilit„ pro- sociali di aiuto reciproco. Alcune attivit„ previste sono: organizzazione di cacce al tesoro (all’interno e all’esterno della scuola),preparazione di ricette rapide (es. salame al cioccolato…) e di una merenda da consumare insieme, preparazione di toast e di una merenda salata (picnic all’aperto quando sar„ caldo), attivit„ sui ritmi coi tamburi e altri strumentini musicali, creazione di un gioco dell’oca o di un percorso con difficolt„ da superare, travestimenti, pittura con le mani, creazione di collage, attivit„ per la manualit„, giochi di relazione, esecuzione collettiva di canzoni, ecc. Liberi di sognare Gli alunni verranno sensibilizzati sulle tematiche legate alla disabilit„ attraverso la lettura delle biografie di personaggi, atleti che hanno superato con coraggio la propria disabilit„( es. atleti delle Paraolimpiadi..), per stimolare la loro riflessione , superare cosŒ pregiudizi e luoghi comuni. Nel progetto verr„ realizzato un elaborato di tipo grafico-pittorico. Crescere nella Cooperazione Gli alunni costituiscono una vera cooperativa sociale e stabiliscono un' attivit„ da realizzare lavorando in collaborazione. Tale attivit„ dovr„ portare un ricavato economico che verr„ usato per l'acquisto di materiale scolastico e in parte devoluto in beneficenza. 6 Scuola secondaria di I^ grado di Gabicce Mare Potenziamento attivit‚ scuola secondaria Attivit„ di recupero, consolidamento e potenziamento. Didattica On line Ricerche in rete finalizzate alla sintesi e strutturazione di ricerche attinenti la programmazione disciplinare e il suo ampliamento. Ideazione, progettazione e realizzazione di Presentazioni ed Ipertesti utilizzando World, Publisher e Power Point. Fare musica insieme L’attivit„ di musica d’insieme • finalizzata all’esecuzione di brani ad una o pi† voci, tratti da vari repertori, con strumenti diversi. Per ogni brano proposto si partir„ dalla lettura e dallo studio dello spartito, quindi si alterneranno momenti di studio individuale e per gruppi di strumenti, fino ad arrivare all’esecuzione collettiva di tutti i partecipanti. Educazione stradale Corso teorico di numero 13 ore ai fini del conseguimento del Certificato di Idoneit„ alla guida del ciclomotore. Olimpiadi della danza Creazione di una coreografia del genere Hip-hop con il supporto di un coreografo esterno e partecipazione ad una manifestazione pubblica. 6 LA SCUOLA E LE NUOVE TECNOLOGIE L’introduzione delle nuove tecnologie pu• aprire le porte a innovative strategie di apprendimento, apportare significative trasformazioni nel modo di imparare e di comunicare degli alunni, attivare momenti di arricchimento e approfondimento nelle e tra le varie discipline. Le strategie di apprendimento introdotte tramite le nuove tecnologie risultano piˆ accattivanti, in quanto oltre al codice verbale entrano in gioco immagini, suoni e interattivitƒ. Gli alunni anzich‹ essere semplici fruitori passivi, diventano protagonisti attivi quando l’uso delle tecnologie „ finalizzato all’apprendimento e guidato dagli insegnanti. I docenti svolgono funzione di organizzazione e di necessario filtro fra la semplice esperienza d’uso e l’utilizzo consapevole. La potenza operativa degli strumenti informatici, l’enorme mole di informazioni reperibili in rete, la possibilitƒ di scambiare, anche attraverso i social network, informazioni, pareri e materiali digitali, permettono l’arricchimento culturale, un piˆ veloce ed efficace modo di comunicare e collaborare anche a distanza. Nelle indicazioni nazionali sono definite le caratteristiche della competenza digitale: saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della societƒ dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Ci• implica abilitƒ di base nelle TIC come l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonch‹ per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet. Anche nell’attivitƒ professionale dei docenti assume un ruolo sempre piˆ importante l’utilizzo delle risorse informatiche sia nella realizzazione dei percorsi didattici, sia nell’espletamento degli obblighi formali. Sono a disposizione degli alunni dell’Istituto aule con postazioni informatiche e accesso ad internet, in molte classi della scuola primaria e secondaria sono presenti lavagne interattive multimediali (vedi risorse). Le attivitƒ che comprendono l’uso delle nuove tecnologie sono sia di tipo curricolare-disciplinare come le lezioni frontali, sia laboratoriale o di lavoro di gruppo, sia di carattere progettuale. Molte delle attivitƒ e dei percorsi didattici ed educativi vengono documentati e socializzati mediante la realizzazione di materiali anche multimediali su supporti informatici. LA SCUOLA E IL WEB L’Istituto „ dotato di un sito web (www.icgabicce.it), „ direttamente collegato con la rete del Ministero dell’Istruzione ed „ inserito nel portale Scuola in chiaro. Il sito Web della scuola „ il mezzo piˆ semplice per offrire informazioni e aggiornamenti ai genitori, agli alunni e ai docenti. L’utilizzo di questo mezzo in una comunitƒ scolastica diventa un metodo per rendere piˆ veloce ed efficace la comunicazione ed avere un riscontro immediato delle esigenze del territorio in cui opera la scuola anche tramite le richieste delle famiglie. Per dare la possibilitƒ a docenti e genitori di reperire informazioni in qualsiasi momento e di comunicare velocemente attraverso la posta elettronica, l’uso del sito Web svincola dalla necessitƒ del supporto cartaceo e dalla fruizione in presenza. Il sito web scolastico dƒ maggiore risalto e rende pubbliche diverse attivitƒ svolte all’interno dell’Istituto da docenti ed alunni e diventa uno strumento comune di lavoro all’interno dell’Istituto stesso. Parte integrante del sito Web „ l’Albo pretorio online, che per legge ciascun Istituto deve pubblicare, esso contiene i documenti ufficiali della scuola. La pubblicazione di questi ultimi „ organizzata secondo uno specifico regolamento. 6 Visite guidate e viaggi d’istruzione Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono regolamentati dalla C.M. n. 291/92, integrata dai criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto. Indicazioni generali I viaggi d’istruzione, le gite, le visite guidate sono inseriti in un’adeguata programmazione predisposta all’inizio dell’anno scolastico e devono configurarsi come esperienza di apprendimento, di crescita personale e di arricchimento culturale. Le visite e i viaggi devono essere deliberati dai Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe con la presenza di genitori. Saranno successivamente sottoposti alla delibera del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto. Finalitƒ I viaggi d’istruzione e le visite guidate devono porsi le seguenti finalitƒ: Conoscere meglio i propri territori. Conoscere ambienti del nostro paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici. Confrontare il proprio ambiente con altri Interagire ed approfondire l’attivitƒ scolastica. Rielaborare l’esperienza vissuta. Criteri /regolamento Uscite didattiche: -brevi uscite nel territorio circostante. Visite guidate : In orario di lezione o intera giornata. Partecipazione totale degli alunni. Viaggi d’ istruzione: Durata: uno o piˆ giorni. Partecipanti: la degli alunni della classe Spese a carico della famiglia. Gli insegnanti accompagnatori dovranno essere in numero adeguato ai partecipanti: un insegnante ogni quindici alunni; un insegnante ogni dieci alunni in presenza di alunno diversamente abile. E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di un genitore o di chi esercita la patria potestƒ.. Gli alunni dovranno essere in possesso di una tessera di riconoscimento rilasciata dalla scuola - Gli alunni che non parteciperanno all’uscita, saranno tenuti alla frequenza delle lezioni e saranno inseriti nelle classi/sezioni del plesso. Coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare l’assenza. Non „ prevista la partecipazione dei genitori o di persone esterne all’ambiente scolastico, salvo casi eccezionali ed autorizzati dal dirigente scolastico. Il personale accompagnatore e gli alunni sono coperti dall’assicurazione scolastica. 6 VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Nell’Istituto Comprensivo la fase della valutazione si attua in relazione: agli apprendimenti alle attivit‚ al grado di soddisfazione 7 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione del percorso effettuato dall’alunno, che accompagna i processi di apprendimento, si attiene ai seguenti principi ƒ Gradualit‚ (accompagnando in itinere il processo di crescita e di apprendimento) ƒ Sistematicit‚ (attuata come controllo regolare al termine di ogni argomento trattato) ƒ Partecipazione (conduce lo studente verso l'autovalutazione, fondamentale per il suo orientamento) e si espleta attraverso le seguenti modalit‚: ƒ Valutazione iniziale : attraverso prove di ingresso ed osservazioni sistematiche si valuta la situazione iniziale, ovvero le conoscenze possedute all'inizio del percorso di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado. ƒ Valutazione formativa : valuta il grado di apprendimento nel corso di un itinerario didattico, permette di prevedere i rinforzi adeguati alle difficolt‚ riscontrate oppure attivit‚ di potenziamento. ƒ Valutazione finale sommativa (al termine di ogni quadrimestre) valuta i risultati dopo vari itinerari didattici, tenendo anche conto dell'impegno e del progresso compiuto rispetto ai livelli di partenza. VALUTAZIONE FORMATIVA La valutazione formativa „ quella periodica, attribuita dall’insegnante durante lo svolgimento delle attivit‚ programmate ed ha lo scopo di misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, l’acquisizione di determinate conoscenze e/o abilit‚. Gli strumenti utilizzati per la valutazione formativa sono molteplici, dipendendo anche dall’et‚ dell’alunno: - contributi personali degli alunni, elaborati, colloqui,.. - esecuzione di prove scritte/grafiche/motorie/musicali/,… - questionari - test - risposte dal banco - interrogazioni orali All’interno del piano progettuale ogni singolo docente dovr‚ indicare sia gli strumenti da utilizzare, sia i modi e i tempi di tale utilizzazione che devono essere coerenti con quelli dell'azione didattica. VALUTAZIONE SOMMATIVA La valutazione sommativa „ quella che, su proposta del singolo docente, „ attribuita dal consiglio di classe in sede di scrutinio quadrimestrale e finale. Tale valutazione si configura come il risultato di un processo continuo d’accertamento e di riconoscimento di un percorso di crescita del quale „ guidato ad assumere consapevolezza lo stesso studente. Lo strumento finale di comunicazione del processo valutativo resta il documento di valutazione, consegnata ai genitori nei mesi di febbraio e giugno ed integrata e preceduta da colloqui individuali. La valutazione sommativa si esprime in decimi e, nella scuola primaria „ illustrata con giudizio analitico su livello globale di maturazione raggiunto (DL 137/08) Valutazione nelle verifiche in itinere : nelle prove oggettive intera scala ( 1_ 10) nelle altre prove stabilire criteri a livello di interclasse e di team Nel documento Valutazione: il collegio individua come orientamento generale l’utilizzo di una scala che va da 4 a 10, fermo restando la norma ministeriale che prevede l’utilizzo dell’intera scala in decimi ( da 1 a 10) 7 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Nelle scuole secondarie in sede di scrutinio intermedio e finale, la valutazione del comportamento, anche in relazione alle attivit‚ e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche svolte fuori dalla propria sede, „ espresso in decimi Valutazione del comportamento Obiettivi educativi: Rispetto delle regole - indicatori Rispetto delle regole esplicitate nei Regolamenti: a) Patto di corresponsabilit‚ educativa b) Regolamento di Istituto Rispetto delle persone - indicatori 1. cura della persona e del proprio linguaggio 2. rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni e con il personale scolastico Rispetto verso l’ambiente - indicatori 1. utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola 2. utilizzo appropriato degli spazi comuni 3. comportamento responsabile in ogni contesto scolastico ed extrascolastico Rispetto dei propri doveri di alunno - indicatori 1. impegno e costanza nel lavoro scolastico 2. uso responsabile del materiale proprio e altrui 3. partecipazione attiva alle iniziative scolastiche comuni Griglia per la valutazione del comportamento I seguenti criteri costituiscono il punto di riferimento per la valutazione del comportamento dell’alunno, considerando l’intero periodo di frequenza alle attivit‚ scolastiche ed extrascolastiche. 10 9 8 7 6 5 Ha piena consapevolezza del rispetto delle regole. Costruisce relazioni interpersonali positive. Segue con interesse proficuo e costante l’attivitƒ didattica apportando contributi personali. Manifesta una significativa conquista dell’autonomia personale. Comprende e rispetta le regole dei Regolamenti dell’Istituto. E’ corretto, disponibile e collaborativo verso adulti e compagni. Segue con costante impegno e proficuo interesse l’attivitƒ didattica. Rispetta le regole esplicitate nei Regolamenti dell’Istituto. E’ corretto verso adulti e compagni. Accoglie positivamente le diverse proposte didattiche e si impegna con continuitƒ. Dimostra incostanza nel rispetto dei Regolamenti dell’Istituto, ma reagisce positivamente ai richiami. Partecipa alle attivitƒ didattiche con discreto impegno e interesse. Reagisce con scarsa consapevolezza ai richiami, ma complessivamente accetta le regole dei Regolamenti dell’Istituto. Partecipa alle attivitƒ didattiche con superficialitƒ e impegno discontinuo Non ha raggiunto gli obiettivi educativi esplicitati nei Regolamenti dell’Istituto e/o ha riportato gravi sanzioni disciplinari individuali. NB: i voti potranno subire variazioni in presenza di note disciplinari trascritte sul registro di classe. 7 LA VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze acquisite si esprime in decimi e, nella scuola primaria „ illustrata con giudizio analitico su livello globale di maturazione raggiunto. ( art 3 DL 137/08) La valutazione degli apprendimenti si esprime tramite indicatori che vanno da 1 a 10 ai quali sono attribuiti i seguenti significati, adeguatamente adattati alla realt‚ della scuola primaria e secondaria, da declinare nei descrittori disciplinari: In riferimento alla valutazione per la RC ci si atterr‚ alla scala di giudizi prevista dal decreto ministeriale : non sufficiente, sufficiente, buono distinto, ottimo VOTO ELABORATO SCRITTO-GRAFICO 1 Elaborato in bianco 2/3 Elaborato quasi in bianco, non coerente, non attinente alla consegna 4 Elaborato superficiale e frammentario 5 Elaborato impreciso e/o incompleto 6 Elaborato pertinente alla consegna e sostanzialmente corretto ed essenziale Elaborato chiaro e pertinente all’interno di ambiti noti Elaborato approfondito e pertinente 7 8 9 10 Elaborato completo anche in situazioni nuove Elaborato ampio e originale ELABORATO ORALE-PRATICO Esposizione –esecuzione nulla Risposte monosillabiche e/o non attinenti Esecuzione estremamente frammentaria Esposizione-esecuzione superficiale e frammentaria Esposizione-esecuzione difficoltosa e/o imprecisa e/o incompleta Esposizione-esecuzione pertinente ed essenziale Esposizione-esecuzione pertinente con linguaggio appropriato Esposizione-esecuzione pertinente con padronanza di linguaggio Esposizione-Esecuzione completa, disinvolta e personale Esposizione personale, critica ed originale VALUTAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione „ costituita dalla osservazione e monitoraggio del percorso formativo degli alunni, assume perci† grande importanza la documentazione delle vari momenti di tale percorso. A tale scopo vengono raccolti materiali utili a descrivere e documentare le esperienze formative condotte da ciascun alunno (tale materiale sar‚ consegnato alla famiglie in parte in corso d’anno e comunque al termine di ciascun anno scolastico). Il monitoraggio dei percorsi di crescita e formazione degli alunni, sar‚ effettuato periodicamente attraverso appositi strumenti: la tipologia di strumenti, la frequenza e gli ambiti di osservazione saranno concordati a livello di sezioni parallele e deliberati nei consigli di intersezione. Le osservazioni comprenderanno vari punti fra cui l’aspetto relazionale, cognitivo, motorio, linguistico, iconico. Il monitoraggio del percorso educativo-didattico e del processo evolutivo di ciascun alunno „ effettuato in due o tre momenti: inizio anno, intermedio, finale. VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA La valutazione del percorso formativo dell’alunno sar‚ documentata attraverso: * almeno due prove scritte per ciascun quadrimestre ( italiano- matematica) * almeno due prove orali/scritte per ciascun quadrimestre ( inglese-storia-geografia-scienze-religione) * prove pratiche o altre modalit‚ da esplicitare nel registro personale del docente ( per le altre discipline,compreso il comportamento) VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La valutazione del percorso formativo dell’alunno sar‚ documentata attraverso: * almeno tre prove scritte per ciascun quadrimestre ( italiano- matematica- inglese-) * almeno 2 prove scritte per quadrimestre per la 2^ lingua comunitaria * almeno due prove orali per ciascun quadrimestre ( per ciascuna disciplina ) * registrazione bimestrale sul registro personale del comportamento sulla base degli indicatori comuni individuati * entro la met‚ del mese di aprile il consiglio di classe invia alle famiglie una comunicazione attestante le valutazioni disciplinari ( solo per gli alunni che hanno almeno una votazione insufficiente) 7 PROVE DI FINE ANNO PER CLASSI PARALLELE Dall’anno scolastico 2008-2009 vengono effettuate nell'Istituto prove di fine anno unificate per classi parallele nella scuola primaria e secondaria di 1•grado. Le prove di cui sopra sono effettuate per: - Preparare gli alunni allo svolgimento di prove oggettive. - Verificare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento - Verificare l’attuazione del curricolo d’Istituto nelle classi parallele. Nei mesi di marzo e aprile i vari gruppi di docenti si occupano della stesura delle prove e delle relative modalit‚ di correzione e valutazione. Successivamente il materiale prodotto viene raccolto per la preparazione delle fotocopie delle prove, inoltre la Dirigente e le collaboratrici stendono un calendario di somministrazione delle stesse. Dopo lo svolgimento delle prove, i docenti correggono e valutano gli elaborati, compilando gli elenchi con le valutazioni. Il materiale cos‡ prodotto viene poi analizzato secondo le seguenti modalit‚ Tutti i punteggi sono espressi in ventesimi (calcoli arrotondati all’unit‚) Per ogni gruppo classe si calcola la frequenza dei punteggi nelle seguenti fasce: fino a 8; da 9 a 11; da 12 a 14;da 15 a 17; da 18 a 20 Per ogni gruppo di classi parallele viene calcolata la somma delle frequenze per ogni disciplina.(per ogni disciplina una tabella di calcolo) Dai dati cos‡ elaborati si produce il relativo grafico I grafici riferiti ai risultati totali per ogni gruppo di classi parallele sono presentati al Collegio dei docenti nella seduta di Giugno. ATTIVITƒ RELATIVE ALLE PROVE INVALSI Nell’Istituto lo svolgimento delle prove INVALSI, sia nelle scuola primarie (classi seconde e quinte),sia nelle scuole secondarie (classi prime) prevede le seguenti modalit‚ di lavoro: - gli uffici di segreteria compilano gli elenchi delle classi con i dati richiesti dall’INVALSI - l’INVALSI comunica le date di svolgimento delle prove, indica quali classi sono oggetto di campionamento con la presenza di un osservatore durante lo svolgimento delle prove. - la somministrazione „ stata preceduta da una fase preparatoria di nomina dei somministratori, di organizzazione degli orari e spazi per l’effettuazione delle prove, sempre facendo riferimento alla normativa inviata dall’INVALSI, di definizione dei turni di assistenza nelle varie classi. - viene effettuata una riunione dei somministratori per mettere a punto la procedura di somministrazione - la trascrizione delle risposte sulle apposite schede viene effettuata dai docenti con la collaborazione del personale delle segreteria. Durante l’esame di Stato sono previste le prove per i candidati (alunni delle classi terze)e la commissione esaminatrice, con la collaborazione della segreteria e la guida del Presidente di commissione, svolge le varie fasi di cui sopra (nomina dei somministratori, preparazione del materiale, adempimenti burocratici, trascrizione delle risposte sulle apposite schede). La valutazione della prova INVALSI dell’esame di Stato concorre al calcolo del voto finale (media dei voti attribuiti alle prove scritte, al colloquio pluridisciplinare e del voto di ammissione) 7 MONITORAGGI DELLE ATTIVITƒ E DEI PROGETTI Le attivit‚ svolte nell’Istituto relative ai progetti di ogni ordine di scuola (Infanzia, primaria e secondaria di I grado) sono oggetto di monitoraggio mediante la compilazione da parte dei soggetti coinvolti (docenti e/o studenti) di appositi modelli per la registrazione di diversi elementi fra i quali: Tipologia dell’attivit‚/titolo Soggetti coinvolti Dati numerici (alunni, ore ) Punti forti Criticit‚ Proposte per la soluzione dei problemi ed eventuali osservazioni Rispondenza del progetto alle attese, rispondenza dell’intervento di esperti esterni, rispondenza degli aspetti economici. I modelli di monitoraggio hanno conservato nel tempo questa struttura generale per esigenze di confrontabilit‚ che „ stata via via integrata con l'inserimento di dati, soprattutto numerici per facilitare l'analisi degli aspetti organizzativi ed economici. Per alcune attivit‚ sono state utilizzate modalit‚ di monitoraggio anche informali (commenti e proposte fatte dai docenti e/o dai genitori) Per la scuola dell’infanzia il monitoraggio viene effettuato attraverso una osservazione sistematica del bambino ed una scheda di rilevazione per le attivit‚ laboratoriali con particolare riferimento ai dati di partecipazione. Tutti i monitoraggi di cui sopra sono raccolti e analizzati al termine dell’anno scolastico per la stesura di: documento di sintesi riguardante i Progetti. schemi per le attivit‚ (scuola secondaria di I grado) raccolta dei dati relativi ai Progetti a cura delle Funzioni Strumentali Tutti i documenti vengono presentati durante i Collegi dei Docenti dei mesi di Maggio e Giugno e la seduta del Consiglio di Istituto successiva ad essi. QUESTIONARI DI GRADIMENTO Al termine di ogni anno scolastico viene effettuata una indagine per rilevare il livello di soddisfazione delle famiglie, essa viene realizzata mediante un questionario anonimo rivolto ai genitori degli alunni di alcune classi campione: la sezione dei 4 anni nelle scuole dell’infanzia, le classi prime e terze delle scuole primarie, le classi prime delle scuole secondarie di I grado. Le famiglie sono invitate ad esprimere il loro grado di soddisfazione in merito vari aspetti quali: rapporti con il personale della scuola servizi organizzativi organi collegiali partecipazione alle attivit‚ informazioni e comunicazioni I dati emersi sono tabulati suddividendoli per i vari plessi( per la scuola primaria le classi prime separatamente dalle classi terze) di cui vengono calcolati i punteggi medi per ogni quesito. Le tabelle di plesso vengono poi raccolte in una tabella complessiva di Istituto Le osservazioni e i suggerimenti vengono invece trascritti in schemi appositi per la consultazione. Questi dati e schemi vengono presentati al Collegio nella seduta del mese di Giugno 7 TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (D. Lgs: 81 del 9 aprile 2008 e successive integrazioni D.Lgs 106/09) Dall’entrata in vigore del D.Lgs. 626/94 il nostro Istituto ha sempre attribuito notevole importanza al tema della Sicurezza e pertanto lo segue costantemente, con grande attenzione e impegno, investendovi risorse umane ed economiche. Sotto la guida della Dirigente, dell’ingegnere RSPP esterno e del medico competente, l’istituto provvede regolarmente a : rivedere ed aggiornare il Documento di valutazione dei Rischi (DVR); tenere la riunione periodica prevista dell’articolo 35, per la verifica della situazione e la progettazione di eventuali interventi futuri necessari per il suo miglioramento; segnalare alle Amministrazioni Locali gli interventi necessari per adeguare gli edifici scolastici alle normative e/o eliminare o ridurre eventuali nuove fonti di rischio; verificare la completezza e la validit„ delle certificazioni relative agli edifici e segnalare immediatamente eventuali mancanze e/o scadenze alle Amministrazioni comunali; verificare i corsi di formazione in materia di Sicurezza, frequentati dal personale in entrata, per avere il quadro generale e la situazione dei singoli plessi; informare il personale in entrata nell’Istituto (docenti ed ATA), attraverso corsi di base autogestiti, sulle linee guida del D. Lgs. 81/08, sulle principali tipologie di rischio ed i comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza; formare o aggiornare i lavoratori designati a ricoprire i ruoli chiave, previsti dal decreto, per la organizzazione e la gestione dell’emergenza (RLS, ASPP, addetti all’attuazione delle misure di primo soccorso e di prevenzione e lotta contro gli incendi) attraverso la partecipazione a corsi specifici esterni di formazione o aggiornamento, organizzati dalla scuola polo della provincia; verificare ed eventualmente modificare i piani di evacuazione e di gestione dell’emergenza, qualora si verifichino nei plessi cambiamenti significativi (presenza di alunni con disabilit„ particolari, ristrutturazione edificio); attribuire ai lavoratori dei singoli plessi gli incarichi relativi alla gestione dell’emergenza e dell’evacuazione degli edifici, specificandone i compiti e prevedendo, in base agli orari di lavoro, i sostituti che possano garantirne la copertura; informare gli alunni sui comportamenti corretti da tenere in caso di calamit„ naturale (terremoti, frane, alluvioni) ed incendi, attraverso l’utilizzo di materiale didattico strutturato appositamente, la realizzazione di progetti e la partecipazione alle iniziative promosse dalle strutture locali della Protezione Civile; sensibilizzare gli alunni sull’importanza di evacuare la scuola in maniera rapida e ordinata e quindi della necessit„ che ognuno metta in atto i comportamenti corretti appresi; designare gli alunni aprifila e chiudifila, specificandone i compiti ed individuando i relativi sostituti; addestrare gli alunni alla corretta evacuazione dell’edificio scolastico, dall’abbandono dell’aula al raggiungimento del punto di raccolta esterno; svolgere periodicamente prove di evacuazione in tutti i plessi che ne fanno parte; fornire al personale addetto alle pulizie prodotti le cui schede tecniche garantiscano la qualit„ e l’assenza di sostanze pericolose per la salute; controllare che i contenitori dei prodotti chimici per le pulizie siano rigorosamente custoditi sotto chiave; fornire ai lavoratori addetti alla movimentazione dei carichi le calzature adeguate; garantire al personale di segreteria, che fa uso di videoterminali, le visite periodiche previste dalla normativa; sensibilizzare costantemente il personale, affinch• la cultura della sicurezza si diffonda sempre pi† capillarmente e per far sŒ che tutti i lavoratori collaborino alla tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro vigilando e segnalando l’insorgere di ogni potenziale nuova fonte di rischio. 7 7. Gestione dell’Unit… Scolastica : Scelte di Gestione Finanziaria Definizione Obiettivi complessivi del programma annuale che rappresenta l’interfaccia finanziaria del POF Il programma annuale „ finalizzato a: a) garantire continuitƒ nella erogazione del servizio scolastico b) garantire continuitƒ e funzionalitƒ nell’azione amministrativa c) garantire il miglioramento complessivo dell’azione didattico-educativa d) garantire condizioni di sicurezza in tutti gli ambienti scolastici e) potenziare l’autovalutazione di Istituto e la valutazione del personale ( ai sensi del D-L.vo 150/2009) attraverso una serie di azioni e di procedure che “agiscono” per realizzare quanto previsto dal Piano dell’Offerta Formativa: OBIETTIVI Riferimenti al POF e alla Documentazione agli Atti Vd. garantire continuitƒ nella erogazione del servizio scolastico mantenendo sotto controllo le spese attraverso: * organizzazione flessibile dell’orario di servizio di tutto il personale *assegnazione di ore eccedenti al personale in servizio disponibile; alla sostituzione dei colleghi assenti con prioritƒ sui docenti della stessa classe o sui collaboratori sc. dello stesso plesso; * attribuzione di contratti a tempo determinato o ore eccedenti per la sostituzione di personale assente in tutte quelle situazioni di particolare organizzazione oraria o in relazione al numero degli alunni iscritti:scuola dell’infanzia con sezioni di 25/28 alunni, orario di 8 ore giornaliere con servizio mensa, 40 ore settimanali (tempo pieno con apertura del sabato), presenza di alunni disabili e/o in situazioni di particolare gravitƒ . Piano annuale delle attivitƒ sc. infanzia, primaria, secondaria di primo grado Piano di lavoro del Personale ATA Procedure per la sostituzione dei docenti assenti Modello organizzativo sc. secondaria 1Š grado Contrattazione integrativa RSU per assegnazione personale ai plessi, criteri sostituzioni personale ata Documentazione allegata ad ogni contratto a dimostrazione della inderogabilitƒ della “nomina” 7 garantire continuitƒ e funzionalitƒ nell’azione amministrativa mantenendo sotto controllo le spese *adottando un orario di lavoro flessibile del personale in relazione alle esigenze del servizio *fornendo gli uffici delle dotazioni tecniche necessarie per informatizzare le procedure ( hardware e software) *formando il personale sui nuovi compiti connessi con la progressiva attuazione dell’autonomia *attuando un sistema di incarichi che favoriscano l’assunzione individuale di responsabilitƒ e la suddivisione dei compiti in relazione alle competenze * utilizzando a pieno le risorse finanziarie derivanti dalle funzioni aggiuntive e dal Fondo dell’Istituzione Scolastica * utilizzando il ricorso a nomine a TD solo in caso di reale ed effettiva necessitƒ OBIETTIVI Vd. Piano annuale delle attivitƒ del personale ATA Piano annuale per la formazione del personale Tabella incarichi ATA Decreto Assegnazione funzioni agg.ve Contrattazione integrativa RSU Documentazione allegata ad ogni contratto dimostrazione della inderogabilitƒ della “nomina” Riferimenti al POF e alla Documentazione agli Atti 7 Vd. garantire il miglioramento complessivo dell’azione didattico-educativa attraverso una utilizzazione razionale e flessibile delle risorse umane assegnate alla Istituzione Scolastica adottando un sistema di deleghe e di incarichi utilizzando tutte le risorse finanziarie e normative previste: funzioni strumentali, Collaboratori del D.S., coordinatori di plesso, referenti di area (attraverso i finanziamenti previsti dal CCNL e dal Fondo dell’Istituzione Scolastica) adottando convenzioni e protocolli di intesa con gli enti territoriali per dare continuitƒ al servizio di sorveglianza e assistenza (anche attribuendo le funzioni aggiuntive) promovendo attivitƒ di continuitƒ orizzontale attraverso la costruzione di una rete di relazioni con le agenzie educative territoriali e con gli enti locali ottimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili e avviando azioni per il reperimento di nuove risorse (finanziamenti europei, regionali, privati) utilizzando le risorse umane in rete con altre scuole del territorio al fine di ottimizzare le spese e garantire alti livelli qualitativi nelle prestazioni formando il personale docente, favorendo lo scambio e il confronto attuando progetti di ricerca-azione di tipo sperimentale promovendo esperienze didattico-educative per la conoscenza e la comprensione della realtƒ locale, nazionale, europea promovendo esperienze di conoscenza di s‹ e delle proprie potenzialitƒ attraverso la conoscenza e l’uso di una pluralitƒ di linguaggi incrementando adeguatamente le attrezzature e le dotazioni didattiche delle varie scuole garantendo una manutenzione e una assistenza adeguata per le attrezzature o o o o o o Piano annuale attivitƒ e organizzazione Oraria Funzionigramma/Organigramma Tabella assegnazione incarichi e compiti Convenz.ne funzioni miste Protocollo di Intesa per gestione ass.za educativa antimeridiana e pomeridiana Comune di Gradara e Gabicce Piano annuale att.di formazione e piano annuale att. funzionali all’insegnamento Progetto scuole dell’Infanzia statali e comunali “Scuola Integrata” Convenzioni reti di scuole per la formazione (Arcobaleno, Con-Tatto, privacy, ambito territoriale, CDH, CTI, I CARE ) Piano annuale visite guidate e viaggi di istruzione, gemellaggi , progetti di ed. ambientale. Progetto Orientamento Giochi Sportivi studenteschi Progetti pluriennali del POF (GSS , atletica, nuoto, teatro,informatica,ceramica,musica) Piano degli acquisti Sponsorizzazioni Contratti di assistenza Prove di fine anno per discipline e per classi parallele ( italiano, inglese matematica) comuni all’intero istituto progettare percorsi disciplinari e traguardi comuni per singole discipline e per classi parallele Convenzione con Comune di Gabicce Mare garantire condizioni di sicurezza in tutti gli ambienti scolastici - attivando azioni e procedure per l’attuazione del piano di prevenzione dei rischi attivando azioni e procedure per l’impianto e la realizzazione del piano di evacuazione sostenendo la formazione del personale promovendo attivitƒ di informazione degli alunni individuando con l’ ente locale procedure per “snellire” la manutenzione ordinaria, il controllo e l’adeguamento degli edifici scolastici potenziare l’autovalutazione di Istituto e avviare le procedure per la valutazione del personale ( ai sensi del D-L.vo 150/2009) Convenzione con Agenzia dell’Innovazione Piano formazione del personale sui temi del Dl.vo 81/07 Incarico al docente referente Nomina di una funzione strumentale che si occupa della tematica Piano di lavoro della Commissione Autovalutazione e monitoraggio Modalit… di impiego delle risorse: descrizione delle spese 7 Tenendo conto del contesto generale all’interno del quale l’Istituzione Scolastica agisce e considerate le esigenze complessive evidenziate nella presente relazione si ritiene che nelle previsioni di spesa siano da rispettare globalmente le seguenti prioritƒ: garantire le risorse indispensabili per consentire il regolare funzionamento delle attivitƒ didattiche ordinarie, la manutenzione delle attrezzature e dei sussidi sostenere le iniziative per gli alunni in situazione di handicap e svantaggio garantire le risorse indispensabili per i servizi di custodia e pulizia dei locali mantenere e potenziare le attivitƒ per la sicurezza, la prevenzione dei rischi, il piano di evacuazione, le procedure per il trattamento dei dati personali garantire la manutenzione delle dotazioni tecniche della segreteria ( prioritƒ all’acquisto di software per sostenere le varie procedure amministrative) garantire le risorse necessarie all’incremento e alla manutenzione dei laboratori esistenti sostenere le attivitƒ formative per tutto il personale valorizzare e sostenere i progetti generali-pluriennali riconducibili alle finalitƒ del POF valorizzare le potenzialitƒ interne all’Istituto ( personale, attivitƒ, progetti) favorendo lo scambio, il confronto e la socializzazione esterna delle esperienze Criteri di valutazione del Programma Annuale In riferimento alla valutazione si precisa che un progetto di autovalutazione di Istituto complessivo „ in costruzione, l’Istituto „ comunque accreditato presso la Regione Marche. Nel corso degli anni sono state avviate una serie di procedure e di azioni che consento di monitorare alcuni “punti caldi”; in particolare si evidenzia che: 1. 2. 3. i singoli progetti prevedono nella loro programmazione interna indicatori e modalitƒ di verifica/valutazione dei risultati su tutti i progetti e su alcune attivitƒ “campione” vengono realizzati monitoraggi in itinere e finali che consentono e sostengono la riprogettazione tutto il personale viene monitorato in termini quantitativi, in relazione alla effettiva prestazione del proprio servizio; in merito all’aspetto qualitativo, ai sensi del Decreto 150 del 31/10/ 09 sarƒ approntato intanto un sistema di indicatori indiretti Relativamente al programma e agli obiettivi stabiliti, per la valutazione di efficienza e di efficacia, saranno utilizzati gli indicatori e i criteri che seguono: OBIETTIVI a) garantire continuitƒ nella erogazione del servizio scolastico attraverso: - organizzazione flessibile dell’orario di servizio di tutto il personale - assegnazione di ore eccedenti al personale in servizio disponibile alla sostituzione dei colleghi assenti con prioritƒ sui docenti della stessa classe o sui collaboratori scolastici dello stesso plesso - attribuzione di contratti a tempo determinato per la sostituzione di personale assente in tutte quelle situazioni di particolare organizzazione oraria o in relazione al numero degli alunni iscritti: scuola materna con sezioni di 25/28 alunni, moduli 4/3, orario di 8 ore giornaliere con servizio mensa, 40 ore settimanali (tempo pieno con apertura del sabato), presenza di alunni disabili e/o in situazioni di particolare gravitƒ Indicatori per la valutazione Numero dei giorni di assenza del personale scolastico in rapporto a: - numero dei giorni di contratto a t.d. attivati - numero di ore eccedenti retribuite al personale per la sostituzione dei colleghi assenti - numero di ore coperte senza spese 8 b) garantire continuitƒ e funzionalitƒ nell’azione amministrativa: - adottando un orario di lavoro flessibile del personale in relazione alle esigenze del servizio - fornendo agli uffici le dotazioni tecniche necessarie per informatizzare le procedure - formando il personale sui nuovi compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia - attuando un sistema di deleghe e di incarichi che favoriscano l’assunzione individuale di responsabilitƒ e la suddivisione dei compiti in relazione alle competenze - utilizzando a pieno le risorse finanziarie derivanti dalle funzioni aggiuntive e dal Fondo dell’Istituzione Scolastica OBIETTIVI c) garantire il miglioramento complessivo dell’azione didattico-educativa - attraverso un utilizzo razionale e flessibile delle risorse umane assegnate alla Istituzione Scolastica - adottando un sistema di deleghe e di incarichi utilizzando tutte le risorse finanziarie previste CCNL e FIS (funzioni strumentali, Collaboratori del D.S., coordinatori di plesso, referenti di area) - adottando convenzioni e protocolli di intesa con gli enti territoriali per dare continuitƒ al servizio di sorveglianza e assistenza (anche attribuendo le funzioni aggiuntive) - promovendo attivitƒ di continuitƒ orizzontale attraverso la costruzione di una rete di relazioni con le agenzie educative territoriali e con gli enti locali ottimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili e avviando azioni per il reperimento di nuove risorse ( finanziamenti europei, regionali, sponsor privati) - formando il personale docente favorendo lo scambio e il confronto - attuando progetti di ricerca-azione di tipo sperimentale e in rete con altre scuole del territorio - promovendo esperienze didattico-educative per la conoscenza e la comprensione della realtƒ locale, nazionale, europea - promovendo esperienze di conoscenza di s‹ e delle proprie potenzialitƒ (orientamento) attraverso la conoscenza e l’uso di una pluralitƒ di linguaggi - incrementando le attrezzature e le dotazioni didattiche delle varie scuole ( es: LIM) - garantendo una manutenzione e una assistenza adeguata per le nuove attrezzature Indice di incremento del numero di pratiche espletate con procedure informatizzate Numero di giorni per evadere una pratica Grado di autonomia nell’espletamento di alcune procedure: -ricerca autonoma di informazioni -autoformazione - nŠ richieste di aiuto/intervento Indicatori per la valutazione Grado di autonomia nell’espletamento di alcune procedure: -ricerca autonoma di informazioni -autoformazione -richieste di intervento Numero di convenzioni e protocolli di Intesa Quantitƒ dei finanziamenti esterni reperiti Numero di unitƒ di personale in formazione o formato Numero di ore di formazione in rapporto alle spese sostenute Numero di docenti e di classi coinvolte in progetti di ricercaazione o in rete, in rapporto alle spese sostenute Numero di uscite sul territorio Numero di classi/sezioni coinvolte in queste attivitƒ Numero di classi coinvolte nelle attivitƒ di laboratorio o di progetto sulla pluralitƒ dei linguaggi in rapporto alle spese sostenute Entitƒ delle spese sostenute per l’acquisto di materiale in rapporto al numero delle classi che le utilizzano Risultati prove comuni di fine anno ( italiano-matematica-inglese) Risultati prove nazionali INVALSI : italiano- matematica 8 Numero ed entitƒ degli infortuni d) garantire condizioni di sicurezza in tutti gli ambienti scolastici - attivando azioni e procedure per l’attuazione del piano di prevenzione dei rischi - sostenendo la formazione del personale - promovendo attivitƒ di informazione-formazione degli alunni - individuando con l’ ente locale procedure per “snellire” la manutenzione ordinaria, il controllo e l’adeguamento degli edifici scolastici Numero di unitƒ di personale formato Numero di giorni per attuazione interventi di manutenzione Delibera Collegio docenti Unitario del 27/10/2011 Delibera Consiglio di Istituto del 28/10/2011 Sono parte integrante del POF i seguenti documenti : Piano Annuale Visite guidate e viaggi di Istruzione Piano Annuale attivitƒ di Formazione La valutazione : Linee generali Criteri per la valutazione degli alunni Linee guida per la valutazione degli alunni stranieri Piano delle Attivitƒ del Personale ATA Sono da considerarsi parte integrante del POF i documenti gi… deliberati: Criteri di accesso per l’iscrizione alle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1Š grado Criteri formazione delle classi Criteri assegnazione docenti ai plessi, alle classi e alle attivitƒ Protocollo di Intesa per la gestione della Scuola Integrata Regolamento del Consiglio di Istituto ( + 4 allegati) Regolamento di Disciplina degli alunni (per la scuola secondaria) Carta dei Servizi 8