2014 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it – tel. 0775 826214 – e-mail: n. 2 – Marzo 2014 Sommario Questo mese…in primo piano: Consiglio europeo di primavera: le conclusioni ………………………………………………………………………………………………....pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 4 Affari economici & UEM – Squilibri macroeconomici dei paesi UE: l’Italia non passa l’esame Affari istituzionali – Vero elezioni europee più democratiche e partecipate: la Commissione pubblica due relazioni Agricoltura & Sviluppo rurale - Aggiornamento della lista dei prodotti DOP e IGIP: ennesimo riconoscimento per l’Italia Ricerca & Innovazione - Progressi dei Paesi UE nell’innovazione: occorre fare di più ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...........................................................pag. 7 Giustizia, Sicurezza & Libertà – Nuovo quadro UE per la salvaguardia dello Stato di diritto/Verso un vero spazio europeo di giustizia Mobilità & Trasporti – Sicurezza aeroportuale: al via la nuova normativa europea Imprese & Industria – Insolvenza: un nuovo approccio per salvare le imprese Imprese & Industria – Riscontro sul piano d’azione verde per le PMI Programmazione finanziaria & Bilancio – Nuove misure per semplificare l’accesso ai fondi UE L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 10 Consultazione pubblica sulla lotta contro il traffico illegale di specie selvatiche Scadenza: 10 aprile 2014 Consultazione pubblica su uno spazio europeo delle abilità e delle qualifiche Scadenza: 15 aprile 2014 Consultazione pubblica sul nuovo quadro di misure tecniche per la Politica comune della pesca riformata Scadenza: 14 maggio 2014 Consultazione sulla tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale al di fuori dell’UE Scadenza: 10 giugno 2014 EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. pag. 13 Supplemento Europa Bandi pag. 17 Questo mese…in primo piano: Consiglio europeo di primavera: le conclusioni S i è svolta nei giorni 20 e 21 marzo la riunione del Consiglio europeo di primavera, presieduto dal presidente Herman Van Rompuy. La situazione in Ucraina e Crimea è stata uno dei temi centrali nell’agenda dei leader dell'UE riuniti a Bruxelles nell'edificio Justus Lipsius con l'assistenza del Segretariato generale del Consiglio. Il Consiglio ha adottato un messaggio forte a sostegno dell'Ucraina ed ha convenuto una serie di misure concrete al riguardo. L'Unione europea e i suoi Stati membri hanno firmato le disposizioni politiche dell'accordo di associazione con l'Ucraina. Il Consiglio europeo condanna fermamente l'annessione della Crimea e di Sebastopoli alla Federazione russa e non la riconoscerà. In assenza di misure volte ad allentare la situazione di crisi, ha deciso un ampliamento del divieto di rilascio del visto e del congelamento dei beni ed ha annullato il prossimo vertice UE-Russia. Il Consiglio europeo, pur restando aperto al dialogo, non ha escluso altre e profonde conseguenze per le relazioni con la Russia in caso di eventuali ulteriori iniziative da parte della Federazione russa per destabilizzare la situazione in Ucraina ed ha chiesto alla Commissione e agli Stati membri di preparare possibili misure mirate. Ha anche deciso di anticipare la firma degli accordi di associazione con la Georgia e la Moldova. L'Europa sta uscendo dalla crisi economica e finanziaria. Dopo diversi anni di crescita limitata, o addirittura negativa, l'economia europea si sta riprendendo e, per quest'anno, è previsto un rafforzamento di tale ripresa. I leader europei hanno avuto uno scambio di opinioni sulla situazione economica e sociale e sulle prospettive al riguardo; in particolare, hanno discusso in merito alla risposta politica più adeguata nel breve e medio termine. Di seguito, i principali risultati raggiunti in ordine alle singole questioni poste all’ordine del giorno. Semestre europeo Il Consiglio di marzo ha chiuso la prima fase del semestre europeo ed ha tenuto una discussione iniziale sull'attuazione della strategia Europa 2020, prima del riesame intermedio che sarà effettuato dal 2 Consiglio europeo della primavera 2015. Si è stabilito che quest'anno i programmi nazionali di riforma ed i programmi di stabilità e convergenza degli Stati membri dovranno affrontare le questioni individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese del 2013, nonché nella recente analisi della Commissione relativa agli squilibri macroeconomici e di bilancio, ivi compresi i suoi esami approfonditi in una serie di Stati membri. Competitività del’industria europea I leader dell'UE hanno sottolineato la necessità di una maggiore competitività dell'industria europea, quale motore della crescita economica e dell'occupazione. L’UE deve sviluppare la sua base industriale, in termini sia di produzione sia di investimenti. A tal fine, è stata evidenziata l'importanza di un contesto regolamentare stabile, semplice e prevedibile e hanno concordato sul fatto che le problematiche riguardanti la competitività industriale dovrebbero essere integrate in tutti i settori politici. Fiscalità Il Consiglio europeo ha stabilito che il Consiglio adotterà la direttiva modificata sulla tassazione dei redditi da risparmio nella prossima sessione del marzo 2014, il che consentirà agli Stati membri di contrastare più efficacemente la frode e l'evasione fiscale. Il Consiglio dovrebbe inoltre adottare una direttiva relativa alla cooperazione amministrativa (che permetterà lo scambio automatico di informazioni su altri tipi di reddito) entro la fine del 2014. Unione bancaria Il Consiglio europeo si è congratulato con i negoziatori del Parlamento europeo e del Consiglio per l'accordo raggiunto sul regolamento relativo al meccanismo unico di risoluzione delle crisi che aprirà la strada al completamento dell'unione bancaria. Si tratta di un altro passo fondamentale verso un'unione economica e monetaria più forte e resiliente. Clima ed Energia I leader dell'UE hanno avuto un primo dibattito orientativo sul quadro per le politiche dell'energia e del clima per il periodo dal 2020 al 2030 e hanno stabilito la strategia futura. Hanno inoltre discusso come ridurre la dipendenza energetica dell'Europa. Il documento contenente, nel dettaglio, le conclusioni del Consiglio europeo di primavera: http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/it/ec/141767.pdf 3 Notizie flash dall’UE Affari economici & UEM Squilibri macroeconomici dei paesi UE: l’Italia non passa l’esame L’ Italia è uno dei tre Paesi Ue che presentano "squilibri macroeconomici eccessivi", secondo un rapporto pubblicato il 5 marzo dalla Commissione europea ed illustrato da Olli Rehn, Vicepresidente della Commissione europea, nonché responsabile per gli Affari economici e monetari. Si tratta di un documento contenente le conclusioni scaturite dagli esami approfonditi relativi alle economie di 17 Stati membri e, in aggiunta, le valutazioni dei progressi compiuti dagli Stati membri impegnati nella correzione dei disavanzi di bilancio. Ad affiancare l’Italia in questo triste primato figurano Croazia e Slovenia. L'Italia, in particolare, deve contrastare un debito pubblico molto elevato e una competitività esterna debole. Entrambi gli aspetti, secondo la Commissione, sono ascrivibili al protrarsi di una crescita deludente della produttività e richiedono un intervento urgente e risoluto per ridurre il rischio di effetti negativi per l'economia italiana e per la zona euro. Al di là dei tre casi più eclatanti sopra citati, la Commissione ha individuato 14 Stati membri con squilibri macroenomici: Gli altri dodici sono: Belgio, Bulgaria, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia e Regno Unito. Le analisi compiute dalla Commissione costituiscono un passo fondamentale dell'oramai consolidato semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche, ossia il ciclo annuale di governance economica in cui la Commissione collabora con gli Stati membri per creare le premesse per una crescita e un'occupazione sostenibili, basate su solide finanze pubbliche, in linea con la strategia di crescita Europa 2020. Entro la fine di aprile al Commissione, quindi, si aspetta di ricevere dall’Italia - e dagli altri Paesi nella nostra situazione, inclusi Croazia e Slovenia - un programma nazionale di riforma, stabilità e convergenza che sarà valutato a inizio giugno, quando la Commissione “presenterà una serie di raccomandazioni aggiornate specifiche per paese nella fase conclusiva del semestre europeo” e deciderà inoltre se sono necessarie ulteriori azioni. Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-216_it.htm Affari istituzionali Verso elezioni europee più democratiche e partecipate: la Commissione pubblica due relazioni I l 27 marzo (in concomitanza col dialogo paneuropeo tra cittadini che si è tenuto a Bruxelles, in cui si sono incontrati più di 150 cittadini provenienti da tutta Europa), a soli due mesi dalle elezioni del Parlamento europeo, la Commissione europea ha pubblicato due nuove relazioni che offrono una rassegna delle misure decisive adottate per rendere le elezioni politiche europee ancora più democratiche ed avvicinare la politica europea al cittadino. 4 Per la vicepresidente Viviane Reding, Commissaria per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza "Queste elezioni devono essere autenticamente europee. Per la prima volta nella storia dell'integrazione europea, si è creato un dibattito intorno a candidati chiaramente designati alla presidenza della Commissione. Nasce una vera e propria democrazia europea. Ma la democrazia non si esercita solo nel giorno delle elezioni; vive nel dibattito con la gente a livello locale sul futuro dell'Europa, ogni giorno, tutto l'anno”. La prima relazione analizza le risposte di Stati membri e partiti politici alle raccomandazioni formulate dalla Commissione l'anno scorso per aumentare la trasparenza e la legittimità democratica delle elezioni europee. Una raccomandazione fondamentale, quella adottata il 12 marzo 2013, era rivolta ai partiti politici, che venivano invitati a designare il proprio candidato alla presidenza della Commissione e venivano esortati a mettere in evidenza le rispettive affiliazioni con i partiti politici europei. Restano aperte alcune sfide: l'esortazione della Commissione a concordare un'unica data per le elezioni in tutta Europa e l'invito che ha rivolto ai partiti politici di indicare le rispettive affiliazioni ai partiti europei non hanno avuto molto seguito finora. Per quanto riguarda le affiliazioni, in diversi Stati membri la normativa elettorale non consente di indicare i nomi né i simboli dei partiti politici europei sulle schede elettorali. La Commissione redigerà una relazione completa sull'attuazione delle raccomandazioni dopo le elezioni europee. Nella seconda relazione la Commissione esamina il nuovo strumento di comunicazione, ossia i "Dialoghi con i cittadini", sviluppato negli ultimi 18 mesi per informare, ripristinare la fiducia nelle istituzioni europee e nazionali e sensibilizzare i cittadini al peso della loro voce nell'UE. Questi Dialoghi aperti con politici europei, nazionali e locali si sono dimostrati, infatti, uno strumento insostituibile per stabilire un contatto diretto con i cittadini e fanno parte dei preparativi della Commissione europea alle elezioni europee di maggio. Per saperne di più: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-321_it.htm http://ec.europa.eu/justice/newsroom/citizen/news/140327_en.htm Agricoltura & Sviluppo rurale Aggiornamento della lista dei prodotti DOP e IGP: ennesimo riconoscimento per l’Italia L a Commissione europea ha inserito tre nuovi prodotti agricoli di qualità nel registro delle Denominazioni di origine protetta e delle indicazioni geografiche protette. Fra i nuovi prodotti agricoli inclusi nel registro dei prodotti DOP e IGP figura lo Strachitunt un formaggio a pasta cruda, grasso, di latte vaccino crudo e intero e a doppia cagliata, originario della Val Taleggio, in provincia di Bergamo. Il formaggio, ritenuto un 5 antenato del Gorgonzola, viene ancora prodotto con le antiche tecniche tramandate nel corso dei secoli nella Val Taleggio. Con il riconoscimento europeo del formaggio Strachitunt, salgono a 261 i prodotti Dop e Igp italiani registrati in ambito comunitario, a conferma del primato che l'Italia detiene da anni e della continua attenzione che i produttori hanno sul fronte della qualità. Gli altri due prodotti sono la Lammefjordskartofler, una patata danese che ha ottenuto il marchio IGP, caratteristica della zona nord della Danimarca e in particolare del Lammefjord (una zona bonificata dal fondale sabbioso). Questa patata ha una buccia liscia e pallida e può essere consumata anche con tutta la buccia. Infine, il Bornheimer Spargel tedesco, un asparago coltivato fin dall'epoca romana sulle terrazze di sabbia lungo il Reno in Boemia, tra Bonn e Colonia, ha ottenuto il marchio IGP. Per saperne di più: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/schemes/index_en.htm Ricerca & Innovazione Progressi dei paesi UE nell’innovazione : occorre fare di più L’ Europa sta colmando il proprio divario sul piano dell’innovazione con gli Stati Uniti e col Giappone e continua ad essere in vantaggio rispetto all'Australia, il Canada e le principali economie emergenti, ma persistono forti divari tra i Paesi dell'UE, come pure disparità regionali all'interno dei singoli Stati: queste sono le principali risultanze del Quadro di valutazione “L’Unione dell’innovazione” 2014 e del Quadro dell’innovazione regionale 2014 recentemente pubblicati dalla Commissione europea. Nel complesso, i progressi derivano da un aumento delle domande di marchi UE e dall'impegno di dottorandi provenienti da paesi extraeuropei. Tuttavia, questa evoluzione positiva è stata rallentata da un calo degli investimenti in capitale di rischio. L’Italia figura tra i paesi in coda per quanto riguarda le politiche della ricerca e dell’innovazione tecnologica, con risultati inferiori alla media unionale, mentre tra i Paesi che investono maggiormente nella ricerca e nell'innovazione troviamo la Svezia, seguita da Danimarca, Germania e Finlandia. Portogallo, Estonia e Lettonia hanno registrato i migliori progressi negli ultimi 2 anni, anche se la Lettonia, insieme a Bulgaria e Romania, risulta essere ben al di sotto della media UE. La relazione punta ad aiutare i Paesi dell'UE ad individuare i loro punti di forza e le loro debolezze e a mettere a fuoco i settori che in cui occorre concentrare gli sforzi. L'innovazione, infatti, è considerata un fattore indispensabile per rendere l'Europa più competitiva e per rilanciare la crescita economica: ecco perché l'UE desidera portare gli investimenti in innovazione al 3% del PIL entro il 2020. Grazie ai Fondi strutturali e di investimento, oltre 100 miliardi di euro saranno destinati a sviluppare la ricerca e l'innovazione nelle singole regioni, contribuendo a ridurre gli attuali squilibri regionali, di cui si è registrato un aumento negli ultimi due anni. Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-198_it.htm 6 Orientamenti politici & legislazione Giustizia, Sicurezza & Libertà Nuovo quadro UE per la salvaguardia dello Stato di diritto/Verso un vero spazio europeo di giustizia L’ 11 marzo la Commissione europea ha adottato un nuovo quadro giuridico che permette di fronteggiare le minacce sistemiche allo Stato di diritto in uno qualsiasi dei 28 Stati membri dell’Unione europea. Il nuovo quadro sullo Stato di diritto sarà complementare rispetto alla procedura di N infrazione — che si applica in caso di violazione del diritto dell’UE — e alla cosiddetta procedura “articolo 7” del trattato di Lisbona che, al massimo, consente la sospensione dei diritti di voto in caso di “violazione grave e persistente” dei valori dell’UE da parte di uno Stato membro. Il nuovo quadro istituisce una sorta di meccanismo di preallarme che permette alla Commissione di avviare un dialogo con lo Stato membro interessato per evitare l’escalation delle minacce sistemiche allo Stato di diritto. Qualora non si trovi una soluzione in tale ambito sarà sempre possibile ricorrere in ultima istanza all’articolo 7 per risolvere la crisi e garantire il rispetto dei valori dell’Unione europea. Il nuovo quadro non conferisce né chiede nuove competenze per la Commissione bensì rende trasparente il modo in cui questa esercita il suo ruolo ai sensi dei trattati. Per saperne di più: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-237_it.htm ella stessa occasione la Commissione ha presentato la sua visione per il futuro della giustizia e per gli affari interni oltre il 2014. Dal trattato di Lisbona sono stati fatti molti progressi in questo campo, ma molti altri possono essere compiuti per arrivare entro il 2020 alla realizzazione di uno spazio comune europeo di giustizia pienamente operativo basato sulla fiducia, la mobilità e la crescita. Sono tre le sfide fondamentali identificate dalla Commissione: - Rafforzare la fiducia reciproca, su cui si fonda la politica di giustizia europea; senza fiducia reciproca non possono esistere strumenti come il mandato d'arresto europeo e le norme sul conflitto di leggi. - Eliminare gli ostacoli di natura pratica e/o giuridica che ancora limitano la mobilità all'interno dell'Unione. Contribuire alla crescita economica, migliorando l'accesso alla giustizia e semplificando la risoluzione delle controversie. Per affrontare queste sfide, la Commissione propone di basare la futura politica di giustizia dell’UE su una combinazione di metodi: consolidare i risultati raggiunti, codificare la normativa e le prassi dell’Unione laddove necessario e eventualmente integrare, il quadro esistente con nuove iniziative. Per saperne di più: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-233_it.htm 7 Mobilità &Trasporti Sicurezza aeroportuale: al via la nuova normativa europea I l 6 marzo sono entrate in vigore le nuove norme in materia di sicurezza nella progettazione, nel funzionamento e nella manutenzione di oltre 700 grandi aeroporti europei. Le nuove regole hanno dato il via ad un quadro giuridico europeo per le autorità aeronautiche nazionali che certificano la conformità degli aeroporti ai requisiti tecnici e operativi, nonché la sorveglianza degli aeroporti certificati. Viene garantita una maggiore flessibilità in caso di modifiche delle regole di progettazione relativamente ad infrastrutture già esistenti. Inoltre sono stabiliti i passi necessari alla riconversione dei certificati aeroportuali esistenti, sulla base delle norme nazionali già in vigore, ai nuovi certificati fondati sulle regole europee. Il Regolamento della Commissione N. 139/2014 assicura la continuità con le norme internazionali di sicurezza aerea stabilite dall'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (ICAO). Attraverso la sua entrata in vigore, l'Agenzia per la sicurezza aerea (EASA) ha preparato anche il materiale di supporto che aiuterà gli Stati membri nell'applicazione delle norme per prevederne l'attuazione armonizzata in tutta l'Unione europeo. Imprese & Industria Insolvenza: un nuovo approccio per salvare le imprese C on circa 200 000 imprese nell’UE che ogni anno dichiarano insolvenza e 1,7 milioni di persone che di conseguenza perdono il lavoro, la Commissione europea ritiene necessario fare di più per consentire alle imprese in difficoltà di ristrutturarsi in modo tempestivo e rimanere in attività. Una riforma delle norme nazionali in materia d’insolvenza andrebbe a vantaggio di tutti gli interessati: non si limiterebbe a tutelare le imprese redditizie e a salvaguardare i posti di lavoro, ma servirebbe anche a ridurre il rischio per gli investitori, a migliorare le restituzioni ai creditori e ad incoraggiare gli investimenti transfrontalieri. Di qui la raccomandazione, adottata il 12 marzo, con la quale la Commissione, per ottenere un sistema più coerente, ha definito una serie di principi comuni per le procedure nazionali in materia d’insolvenza applicabili alle imprese in difficoltà finanziarie. Gli Stati membri sono invitati ad attuare misure appropriate entro un anno. 18 mesi dopo l’adozione della raccomandazione, la Commissione valuterà la situazione in base alle relazioni annuali degli Stati membri e deciderà se siano necessarie ulteriori misure per rafforzare l’approccio orizzontale in materia d’insolvenza. 8 La raccomandazione della Commissione fa seguito ad una consultazione pubblica su un approccio europeo all’insolvenza, svoltasi lo scorso anno (IP/13/655), e a una proposta di revisione delle attuali norme UE in materia d’insolvenza transfrontaliera, approvata di recente dal Parlamento europeo (MEMO/14/88). Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-254_it.htm Imprese & Industria Riscontro sul piano d’azione verde per le PMI L a Commissione europea ha pubblicato, in dato 18 marzo, una sintesi dei contributi ricevuti in risposta ad una consultazione pubblica sul ‘Green Action Plan’ per le piccole e medie imprese , che dovrebbe essere adottato a breve. Il Piano d'azione verde presenta le azioni proposte a livello europeo per sfruttare l'enorme potenziale rappresentato da un più efficiente uso delle risorse in termini di guadagno di produttività, competitività e opportunità di business per le PMI. I rispondenti hanno ribadito che le PMI mancano di informazioni sui miglioramenti potenziali realizzabili in materia di efficienza nell'uso delle risorse nonché sulla loro efficienza sul piano dei costi. Essi hanno anche espresso l'importanza di costituire forti partenariati tra i diversi intermediari nelle catene di valore per consentire lo scambio di informazioni e di conoscenze sull'efficienza nell'uso delle risorse. E’ stata sottolineato, poi, il ruolo dei cluster e di altri intermediari per le PMI come ad esempio i centri di coinnovazione, in quanto centri che offrono alle PMI attività di sensibilizzazione ad hoc sull'efficienza nell'uso delle risorse, consulenze e tutoraggio, tra cui anche orientamenti concreti e sostegno in loco. Le PMI hanno bisogno di conoscere meglio, non solo gli aspetti ambientali, ma anche le opportunità d'impresa offerte da un uso efficiente delle risorse e dall'economia circolare in termini di aumento di produttività, nuove prospettive di attività redditizie e di una maggiore competitività sul piano globale. I media, tra cui anche le reti sociali, possono contribuire a fare opera di sensibilizzazione. Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/public-consultation-green-action-plan/index_en.htm http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-196_it.htm Programmazione finanziaria & Bilancio Nuove misure per semplificare l’accesso ai fondi UE C on l’adozione, da parte della Commissione europea, di un pacchetto di misure volte a semplificare le regole di finanziamento UE a favore di imprese, ricercatori, città, regioni, ONG, l'accesso ai fondi UE sarà più facile. Queste le principali agevolazioni: termini più brevi per i pagamenti ai beneficiari della politica di coesione, procedure più semplici per ottenere i rimborsi nella ricerca, con un tasso di rimborso unico per tutti i partecipanti a un progetto e un tasso forfettario per i costi indiretti, accesso a sistemi elettronici per la presentazione di dati, e accesso alle banche dati esistenti; tempi più brevi di conservazione dei documenti con la tenuta dei registri relativi a 9 progetti finanziati dall'UE per un massimo di tre anni. “La semplificazione è tuttavia un processo in corso e lo sforzo delle istituzioni UE dovrà essere seguito da misure di semplificazione a livello nazionale, regionale e locale”, ha dichiarato il commissario per la programmazione finanziaria e il bilancio Janusz Lewandowski, aggiungendo che il monitoraggio sull’uso dei fondi continuerà a garantirne la corretta gestione e il corretto uso. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-209_en.htm L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE: partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione pubblica sulla lotta contro il traffico illegale di specie selvatiche Settore di riferimento: Ambiente Il contesto – Il traffico illegale di specie selvatiche non è un fenomeno recente, ma negli ultimi anni la sua portata, la sua natura e il suo impatto sono cambiati radicalmente. Nell'ultimo decennio l'Unione europea ha svolto un ruolo attivo nella lotta contro tale traffico, adottando norme commerciali rigorose per le specie minacciate di estinzione e sostenendo su larga scala le attività volte a contrastare il fenomeno nei Paesi in via di sviluppo. Tuttavia, l'evoluzione del problema ha sollevato interrogativi circa il modo in cui l'UE possa agire in maniera più efficace nella lotta contro il traffico illecito di specie selvatiche. Di qui la consultazione pubblica lanciata il 7 febbraio 2014 dalla Commissione europea. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere osservazioni in merito a dieci domande sul traffico di specie selvatiche 10 ,relative, tra l'altro, all'adeguatezza dell'attuale quadro strategico, agli strumenti che potrebbero contribuire a rafforzare la lotta contro il problema, al modo in cui l'UE, in particolare, possa intervenire, al miglioramento delle conoscenze e delle informazioni e all'ipotesi di un inasprimento delle sanzioni. L'esito di questa consultazione e le conclusioni di una conferenza che si terrà il 10 aprile 2014 confluiranno in una valutazione delle attuali politiche e misure dell'Unione europea nel settore, con l'obiettivo di consentire all'UE di intervenire in maniera più incisiva. Destinatari: si attendono contributi da parte di organizzazioni internazionali e regionali, ministeri nazionali e autorità di controllo, magistratura, nonché dal settore privato e della società civile che sono coinvolti nella lotta contro il commercio illegale di specie selvatiche. Scadenza: 10 aprile 2014 Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/environment/consultations/wildlife_trafficking_en.htm Consultazione pubblica su uno spazio europeo delle abilità e delle qualifiche Settore di riferimento: Istruzione/Cultura Il contesto – Uno dei principali ostacoli per coloro che desiderano lavorare o frequentare le università e le altre istituzioni in un altro Paese dell’Unione europea, oppure spostarsi da un settore all’altro del mercato del lavoro, consiste nella difficoltà di vedere riconosciute e accettate le proprie qualifiche e competenze dalle leggi e dalle autorità competenti di questi Paesi. Nonostante l’impegno profuso dall’Ue, negli ultimi decenni, nella promozione di politiche di integrazione capaci di favorire un sistema più trasparente e flessibile di riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali acquisite, l’obiettivo non è stato ancora pienamente raggiunto. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere i punti di vista degli stakeholder riguardo ai problemi legati alla trasparenza e al riconoscimento delle competenze e delle qualifiche di studenti e lavoratori all’interno degli Stati membri, sull’adeguatezza delle politiche e degli strumenti europei in materia e sui potenziali vantaggi della creazione di uno “Spazio Europeo delle abilità e delle qualifiche”. Destinatari: la consultazione è aperta a: esperti del settore, studenti, lavoratori, enti governativi, istituti di istruzione e formazione, datori di lavoro, federazioni di datori di lavoro, sindacati, servizi per l’impiego pubblici e privati, camere di commercio, servizi di orientamento, organizzazioni giovanili, autorità qualificate e organizzazioni di volontariato. Scadenza: 15 aprile 2014 Link diretto al sito web della consultazione http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/consultations/skills_en.htm Consultazione pubblica sul nuovo quadro di misure tecniche per la Politica comune della pesca riformata Settore di riferimento: Affari marittimi & Pesca 11 Il contesto - La PCP (Politica Comune della Pesca) prevede, tra gli strumenti di gestione, delle misure tecniche per definire tempistiche e modalità con cui un’impresa del settore pesca può sfruttare le risorse e l’ecosistema marini. La Commissione europea ha predisposto un documento in cui viene presentato il nuovo quadro per le misure tecniche all’interno della PCP 20142020, tali da supportare gli obiettivi della PCP stessa e contribuire inoltre alla strategia Europa 2020, attraverso la semplificazione della politica della pesca, che è stata criticata perché troppo complessa e difficile da applicare. Questo obiettivo globale verrà conseguito mediante i seguenti interventi specifici: istituzione di un quadro normativo semplificato che consenta la regionalizzazione delle misure tecniche; riduzione e prevenzione delle catture indesiderate attraverso miglioramenti nelle attrezzature da pesca e misure efficaci riguardo alle zone e ai periodi di pesca ; minimizzazione dell’impatto delle attrezzature da pesca sull’ecosistema mediante la limitazione delle catture accessorie accidentali di specie in via di estinzione, minacciate o protette e la riduzione delle attività di pesca negli habitat vulnerabili. Obiettivi della consultazione: La presente consultazione ha lo scopo di raccogliere i commenti delle parti interessate rispetto al suddetto documento e, in sostanza, i loro pareri come conseguire gli obiettivi fissati, tenendo conto delle misure stesse e della struttura di governance nell’ambito del quale operano. Destinatari: Consigli consultivi, associazioni di pescatori, organizzazioni di produttori, altri operatori del settore, amministrazioni nazionali e organismi di controllo, ONG ambientali, esperti/ricercatori che si occupano di questioni riguardanti la pesca, consumatori. Scadenza: 14 maggio 2014 Link diretto al sito web della consultazione http://ec.europa.eu/dgs/maritimeaffairs_fisheries/consultations/technical-measures/index_it.htm Consultazione sulla tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale al di fuori dell’UE Settore di riferimento: Commercio, mercato interno Il contesto - L’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale ha lanciato, per conto della Commissione europea, un’indagine online volta ad acquisire un quadro completo, aggiornato e realistico della tutela della proprietà intellettuale (diritto d’autore, marchi, brevetti, disegni industriali, indicazioni geografiche, segreti commerciali) in una serie di Paesi terzi (non membri dell’Ue), ivi inclusa la Georgia. L'Osservatorio si occuperà di raccogliere le risposte e di inviarle alla Commissione. Obiettivi della consultazione: la Commissione europea (DG Commercio) utilizzerà i risultati di quest’inchiesta, in aggiunta ad informazioni provenienti da altre fonti, per effettuare analisi della situazione in paesi non UE e redigere relazioni aggiornate riguardo all'attuazione dei diritti di proprietà intellettuale in paesi fuori dall'UE in generale e nei singoli Paesi. L'inchiesta rappresenterà anche uno degli strumenti che contribuiranno a migliorare il quadro dell'attuazione dei diritti di PI, pertanto l'opinione delle parti interessate risulta cruciale. Destinatari: l’indagine è rivolta ad aziende comunitarie e professionisti dell’Ue che rivestono un interesse nella protezione e nell’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale nei Paesi terzi. Scadenza: 10 giugno 2014 12 Link diretto al questionario on-line: https://www.tmdn.org/uss/index.php?sid=64891&lang=en Eventi & iniziative Elezioni europee: la partecipazione giovanile La campagna Happy Voting È stato lanciato il 28 marzo il video della campagna europea “Happy Voting” che vuole promuovere sul web la partecipazione dei giovani alle prossime elezioni di maggio del Parlamento UE. L’iniziativa mette insieme organizzazioni non governative e di volontariato del vecchio continente che, in un mix di cultura pop e consapevolezza elettorale, vogliono raggiungere gli elettori attraverso due canali principali: l’intrattenimento e internet. Il divertente video della campagna vede danzare cittadini europei di tutti i ceti sociali (operai, commercialisti, insegnanti, etc.) ma anche nudisti, drag queen, studenti e diversi membri del Parlamento europeo. http://www.happyvoting.eu/ Next stop. To vote or not to vote Seminario a Bruxelles "P rossima fermata – Votare o non votare?" è il titolo di un seminario che si svolgerà a Bruxelles dal 23 al 27 Aprile. I lavori affronteranno le cause della scarsa partecipazione elettorale dei giovani, ed individueranno alcune misure intraprese per stimolare i giovani ad interessarsi alle elezioni. Il seminario si rivolge a professionisti con esperienza sul tema della partecipazione 13 elettorale e politica dei giovani: animatori e operatori giovanili, rappresentanti dell’istruzione formale e dell’amministrazione pubblica locale/regionale/nazionale, ricercatori giovanili, attori della società civile, responsabili delle politiche. L’evento è organizzato dal Centro di Risorse SALTO-YOUTH, BIJ - BEFR NA, le Agenzie nazionali danese, svedese, ungherese, maltese, in collaborazione con il partenariato UE-CoE. https://www.salto-youth.net/tools/european-training-calendar/training/next-stop-to-vote-or-not-to-vote.4094 Giornata europea della parità distributiva Il 28 febbraio scorso si è celebrata la quarta edizione della giornata europea per la parità retributiva di genere. “La giornata europea per la parità retributiva serve a ricordarci le disparità di condizioni che ancora oggi le donne subiscono sul mercato del lavoro” ha dichiarato Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea e Commissaria per la Giustizia, illustrando le finalità dell’iniziativa. La data scelta cambia ogni anno e coincide con il giorno in cui, stando ai dati forniti annualmente dalla Commissione europea, le donne “annullano il divario su base annua”. Nel 2014 la Giornata si è celebrata, appunto, il 28 febbraio, così come era già avvenuto nel 2013, mentre le due edizioni precedenti si erano tenute rispettivamente il 5 marzo 2011 e il 2 marzo 2012. Secondo i dati di quest’anno le donne continuano a lavorare 59 giorni a salario zero: il 28 febbraio è il cinquantanovesimo giorno dell’anno. Le ultime cifre rese note dalla Commissione europea parlano chiaro: il differenziale retributivo di genere, cioè la differenza media tra la retribuzione oraria di uomini e donne nell’intera economia, è rimasto immutato rispetto all’anno scorso, attestandosi. al 16,4%. Del resto, come evidenziato dalla vicepresidente Reding, il calo marginale registrato rispetto al 17,5% del 2011 (anno in cui è stata inaugurata la Giornata per la parità retributiva), è in buona parte attribuibile alla crisi economica e ai suoi effetti su settori occupazionali tipicamente maschili, quali l'edilizia e l'ingegneria, più che a un aumento dei salari delle donne. La parità di genere è uno dei capisaldi dell’Unione europea. La parità retributiva è sancita dai trattati sin dal 1957 e trova attuazione nella direttiva 2006/54/CE sulla parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. In una relazione del dicembre 2013 sull’applicazione di tale normativa, la Commissione ha constatato che la parità retributiva è ostacolata da una serie di fattori: sistemi retributivi poco trasparenti, assenza di chiarezza giuridica nella definizione di “lavoro di pari valore” e ostacoli procedurali. Riguardo a tali ostacoli, ad esempio, le vittime di discriminazioni retributive non sono sufficientemente informate su come presentare un ricorso efficace e non sono disponibili dati sui livelli salariali per categoria di dipendenti. Una maggiore trasparenza dei sistemi salariali permetterebbe raffronti immediati tra le retribuzioni dei due sessi, favorendo così le rivendicazioni da parte delle vittime. “E’ giunto il momento, dopo anni di inazione, di farla diventare una realtà per le donne in Europa”, ha affermato ancora la Reding, annunciando che la Commissione europea sta attualmente preparando un’iniziativa volta a favorire il cambiamento, in modo che nel prossimo futuro non ci sia più bisogno di una giornata per la parità retributiva.In occasione della Giornata europea 2014 per la parità retributiva, la DG Giustizia ha 14 pubblicato un libretto dal titolo “Affrontare il divario salariale fra uomo e donna nell’Unione europea”- che presenta statistiche aggiornate, le azioni della Commissione ed esempi di buone pratiche nazionali. Per approfondimenti: Commissione europea – Divario salariale tra donne e uomini http://ec.europa.eu/justice/gender-equality/gender-pay-gap/index_it.htm Commissione europea - Equality Pays Off (L’uguaglianza paga) http://ec.europa.eu/justice/gender-equality/equality-pays-off/index_en.htm Concorso fotografico “Uno scatto, un diritto” Il diritto di essere cittadino europeo in Italia L’associazione Transformation In Action (TIA) Formazione Internationale, ha indetto la seconda edizione del concorso fotografico, intitolato "Uno scatto, un diritto". TIA si occupa sin dal 2011 di unire diverse realtà associative, istituzionali, politiche e universitarie al fine di contribuire a realizzare una nuova fase politica e sociale. La Costituzione Italiana, il Trattato di Lisbona, con particolare riguardo alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo sono il riferimento e la principale fonte di ispirazione di TIA la cui azione è ispirata a due parole chiave: cambiamento e trasformazione. Partendo da queste premesse, in vista del semestre italiano di presidenza europea, TIA ha scelto, come tema ispiratore di questa edizione del concorso, "Il diritto di essere cittadini europei in Italia". Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età. Ogni concorrente può partecipare con un massimo di 3 opere che devono essere inviate entro il 30 settembre 2014. L'iscrizione al concorso comporta anche l'iscrizione all'associazione per un anno. Il primo classificato si garantirà l’iscrizione all’Associazione TIA Formazione Internazionale per l’anno 2015 e la partecipazione a due corsi di formazione di cui almeno uno dell’Area Tutela Europea ed Internazionale dei Diritti Umani. Il secondo e il terzo classificato si aggiudicheranno invece l’iscrizione all’Associazione TIA Formazione per l’anno 2015 e partecipazione ad un corso di formazione dell’Area Tutela Europea ed Internazionale dei Diritti Umani. Per maggiori informazioni è possibile scrivere ai seguenti indirizzi: [email protected] [email protected] Sito web: http://tiaformazione.org/2014/03/concorso-fotografico-uno-scatto-un-diritto-2014/ Alleanza per il clima: Conferenza internazionale Si terrà a Lussemburgo dal 7 al 10 maggio 2014, la Conferenza internazionale annuale dell’Alleanza per il Clima. Si discuterà su temi interessanti e soluzioni sostenibili: economia e solidarietà, economia bene comune, progetti basati sul cittadino energia, la prospettiva globale dei consumi, la partecipazione alla Pianificazione Urbana (trasporti) e adattamento ai cambiamenti climatici in cui si favoriscono i valori umani 15 ed etici, un’alternativa per l’economia della maggioranza degli Enti locali. A queste domande risponderanno i vari relatori e colleghi di altre città e comuni. Per saperne di più: http://www.climatealliance.org/ “Diventare cittadini europei”: concorso per studenti E’ stata indetta la settima edizione del concorso “Diventare cittadini europei”, promosso dall’AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa) e dal CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo), in collaborazione con l’AEDE (Associazione europea degli insegnanti), il CIFE (Centro Italiano Formazione Europea) ed il MFE (Movimento Federalista Europeo). Il concorso, rivolto a tutti gli studenti delle scuole italiane secondarie (di 1° e 2° grado), persegue i seguenti obiettivi: invitare gli studenti a riflettere su iniziative e celebrazioni promosse dalle istituzioni europee che influiscono sulla vita dei cittadini ed, in particolare, dei giovani; sollecitare i giovani a documentarsi sul passato, l’attualità e il futuro del processo d’integrazione dell’Europa e a riscoprirla come risposta ai loro bisogni e alle loro aspettative. Sono previste forme di partecipazione di tipo misto; sia a titolo individuale, sia in forma di gruppo, oppure di classe, scuola, ecc. I partecipanti sono invitati a redigere/realizzare, un articolo (anche in forma di intervista), un saggio breve, un manifesto o un video sulla base di una delle tracce proposte. Per l’edizione del 2014, in un anno che si presenta come particolarmente strategico per il rilancio del progetto europeo in vista del rinnovamento delle principali istituzioni europee, sono richieste riflessioni legate prevalentemente proprio agli appuntamenti e alle sfide che caratterizzeranno le scelte europee dei prossimi mesi, quali le elezioni per il Parlamento europeo ed il semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Il termine entro il quale spedire la documentazione, è l’ 11 aprile 2014, mentre lo svolgimento della cerimonia di premiazione è previsto per una data vicina al 9 maggio (Festa dell’Europa. http://www.aiccre.it/cittadini-europei-si-diventa-concorso-le-scuole/ Concorso di idee per simbolo di pace e fraternità Premio “Gianfranco Martini” L’’AICCRE ( Associazione Italiana dei Comuni, delle Province, delle Regioni e delle altre comunità locali Sezione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) attraverso la propria consulta nazionale gemellaggi e cittadinanza europea, ha lanciato un concorso di idee per la creazione di un simbolo (targa, medaglia, statuetta, quadro o qualsiasi altro oggetto) che possa rappresentare il Premio nazionale “Gianfranco Martini” da consegnare ogni anno ai Comuni vincitori. Gianfranco Martini (1925-2012) è stato uno dei massimi dirigenti dell’AICCRE, tra i promotori dell’Europa dei popoli, nonché di una Unione europea federale, fondata sulle autonomie locali e regionali. La sua storia è stata ispirata ai principi dell’umanesimo integrale di Jacques Maritain: la persona umana prima di tutto. Il Premio dell’AICCRE a lui intitolato è riservato ai Comuni italiani aderenti all’AICCRE gemellati secondo le regole europee, per esaltare e riconoscere le migliori pratiche di gemellaggio con il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini al fine di 16 promuovere e favorire la cittadinanza europea. Il concorso di idee, la cui partecipazione è gratuita, è riservato agli studenti delle Accademie di Belle Arti, dei Licei artistici e Istituti d’Arte. Le proposte dovranno pervenire” entro e non oltre il 31 maggio 2014. Il vincitore, selezionato da un’apposita Commissione, riceverà il premio di euro 2.500,00. http://www.aiccre.it/bando-di-concorso-per-simbolo-di-pace-e-fraternita-premio-gianfranco-martini/ Supplemento Europa Bandi Marzo 2014 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web 17 delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. I Programmi 2014 - 2020 Come noto, è appena iniziato il nuovo periodo di programmazione 2014-2020. La nuova generazione di finanziamenti diretti è stata messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della programmazione UE post 2013. In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa) e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata allo sport. Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi. Bandi aperti: CULTURA Programma di riferimento: EUROPA CREATIVA Europa creativa è il nuovo programma UE a sostegno dei settori culturali e creativi che fonde ed accorpa i tre precedenti programmi indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus. E’ composto da due sottoprogrammi: - CULTURA, dedicato in modo specifico al settore culturale e creativo; - MEDIA, relativo al settore degli audiovisivi; - e da una sezione tran settoriale – che prevede l’introduzione di un fondo di garanzia per agevolare prestiti 18 alle organizzazioni e imprese creative - che partirà nel 2016. SOTTO-PROGRAMMA CULTURA All’interno del sottoprogramma sono previste quattro opportunità di finanziamento: 1. progetti di cooperazione europea; 2. reti europee; 3. piattaforme europee; 4. progetti di traduzione letteraria. Possono partecipare tutti gli operatori (pubblici e privati) che operano nel settore culturale e creativo da almeno 2 anni e che hanno la sede legale in uno dei Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa rappresentano espressioni culturali artistiche o creative. Esempi: associazioni e istituzioni culturali; fondazioni; case editrici; enti pubblici (dipartimenti di settore); industrie culturali e creative; università e centri di ricerca (dipartimenti di settore); network culturali europei; osservatori culturali internazionali. Progetti di cooperazione europea Obiettivi/azioni: i principali obiettivi del sostegno ai progetti di cooperazione culturale a livello transnazionale riguardano: il rafforzamento della capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale (obiettivo 1). A tale obiettivo sono collegate le seguenti priorità: Priorità 1.1: supportare azioni che forniscano agli operatori culturali e creativi competenze, capacità e knowhow per contribuire al rafforzamento dei settori culturali e creativi, includendo l’utilizzo delle tecnologie digitali, approcci innovativi di audience development e sperimentando nuovi modelli di business. Priorità 1.2: supportare azioni che consentano agli operatori culturali e creativi di collaborare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere all’interno e all’esterno dei confini dell’Unione Europea , possibilmente mediante strategie di lungo termine. Priorità 1.3: fornire sostegno per rafforzare la collaborazione e il networking tra le organizzazioni culturali e creative in Europa, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali. la promozione della circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, con particolare riguardo agli artisti (obiettivo 2). Le priorità sono: Priorità 2.1: supportare attività culturali di respiro internazionale quali mostre, scambi e festival. Priorità 2.2: supportare la circolazione della letteratura europea al fine di garantire la più ampia accessibilità possibile; Priorità 2.3: supportare l’”audience development” come strumento per stimolare interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee, oltre che verso il patrimonio culturale tangibile e intangibile, nonché per migliorare l'accesso a tale patrimonio. L'obiettivo principale è aiutare gli artisti/operatori culturali europei e le loro opere a raggiungere un pubblico il più possibile ampio in Europa ed estendere l'accesso alle opere culturali da parte dei gruppi sottorappresentati Tipologie di progetti: in base agli obiettivi, le priorità, la natura e l'impatto del progetto è possibile scegliere tra due categorie di finanziamento che si differenziano per il numero minimo dei Paesi partecipanti (partenariato), l’importo e la percentuale del cofinanziamento: - Categoria 1: progetti di cooperazione su piccola scala. Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 2 partner provenienti da almeno 3 diversi Paesi partecipanti al Sottoprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Almeno un partner deve provenire da un paese EU o EFTA. - Categoria 2: progetti di cooperazione su larga scala Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 5 partner provenienti da almeno 5 diversi paesi partecipanti al Subprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. L’invito per il 2013EAC/S16/2013 - (Scadenza: 5 marzo 2014 ) è attualmente chiuso. La prossima call sarà pubblicata a luglio 2014, con scadenza ad ottobre 2014. Network (Reti europee) Questa misura offre supporto alle reti europee attive nei settori culturali e creativi, il cui obiettivo è rafforzare la capacità dei settori culturali e creativi e la collaborazione in rete a livello internazionale, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali, 19 rafforzare la competitività e promuovere l’innovazione di questi settori. I network sono strutture complesse di almeno 15 organizzazioni europee già esistenti, basate su un approccio business to business: sono gli operatori culturali che si confrontano e scambiano informazioni tra loro per rafforzare la capacità del settore in cui operano. I riflettori della call sono quindi tutti puntati sullo scambio di esperienze degli operatori culturali. L’invito per il 2013 EAC/S18/2013 - (Scadenza: 19 marzo 2014) è attualmente chiuso Prossima pubblicazione call: luglio 2016 Scadenza: 5 ottobre 2016 Piattaforme europee Questa misura offre supporto alle piattaforme culturali che mirano a: promuovere lo sviluppo dei talenti emergenti e incentivare la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere; contribuire ad aumentare il prestigio e la visibilità degli artisti e dei creatori impegnati in termini di programmazione europea, attraverso attività di comunicazione; creare un marchio di qualità europeo. A differenza dei network, le piattaforme prevedono un approccio business to consumers: i riflettori della call sono, quindi, puntati sulla visibilità degli artisti e dei creatori, soprattutto quelli emergenti, che rappresentano la cultura europea. L’invito per il 2013EAC/S17/2013 - (Scadenza: 19 marzo 2014) è attualmente chiuso. Prossima pubblicazione call: dicembre 2014 Scadenza: febbraio 2015 Progetti di traduzione letteraria Obiettivi: questa linea di finanziamento offre supporto ai progetti di traduzione letteraria che promuovano la diversità culturale e linguistica nell’Unione e in altri Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura. Le priorità sono: sostenere la circolazione e la promozione della letteratura europea, tra cui l’uso appropriato delle tecnologie digitali; incoraggiare la traduzione e la promozione nel lungo termine di una letteratura europea di elevata qualità. Una priorità ulteriore di questa misura di sostegno sarà elevare il profilo dei traduttori. A tal fine, in ogni opera tradotta l’editore dovrà includere una biografia del traduttore. I progetti finanziabili riguardano esclusivamente la traduzione di almeno 3 opere di narrativa sia in formato cartaceo, sia elettronico e prevedono due categorie: categoria 1: progetti biennali; categoria 2: accordo quadro di partenariato. Candidati ammissibili: tutte le case editrici e i gruppi editoriali legalmente riconosciuti in uno dei paesi partecipanti al Programma Europa Creativa da almeno due anni. Le persone fisiche non sono ammissibili. L’invito per il 2013EAC/S19/2013 - (Scadenza: 12 marzo 2014) è attualmente chiuso. Prossima pubblicazione call: novembre 2014 Scadenza: febbraio 2015 SOTTO-PROGRAMMA MEDIA Il sottoprogramma MEDIA supporta finanziariamente le industrie cinematografiche e audiovisive dell'UE nello sviluppo, distribuzione e promozione del loro lavoro. Aiuta ad avviare progetti di dimensione europea e ad incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie; consente ai film europei e alle opere audiovisive di trovare mercati oltre i confini nazionali ed europei; finanzia programmi di formazione e di sviluppo. Inviti a presentare proposte nell’ambito del sottoprogramma Media Sostegno allo sviluppo di progetti singoli e slate funding. Invito a presentare proposte EAC/S30/2013 Scadenza: 6 giugno 2014 (Single project) Sostegno alla programmazione televisiva di opere audiovisive europee. Invito a presentare proposte EAC/S24/2013. Scadenza: 13 giugno 2014 Sostegno alla distribuzione transnazionale di film europei – Programma “Cinema Selective”. Invito a presentare proposte EAC/S22/2013. Scadenza: 2 luglio 2014 Sostegno ai festival del cinema. Invito a presentare proposte EAC/S23/2013 Scadenza: 4 luglio 2014 (per attività tra 1 novembre 2014 e 30 aprile 2015) Sostegno alla formazione. Invito a presentare proposte EAC/S23/2013 Scadenza: 23 maggio 2014 Sostegno all’accesso ai mercati FPA. Invito a presentare proposte EAC/S26/2013 Scadenza: 6 giugno 2014 Sostegno alla formazione di reti di cinema che proiettano film europei – Sistema "Cinema Networks". Invito a presentare proposte EAC/S20/2013 Scadenza: 27 giugno 2014 Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali Sistema "Cinema Automatic". 20 Invito a presentare proposte EAC/S80/2013 – Scadenze: 30 aprile 2014 (Generazione) ; 31 luglio 2015 (Reinvestimenti) Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Agenti di vendita". Invito a presentare proposte EAC/S21/2013. Scadenze: 18 giugno 2014 (Generazione) 1° marzo 2015 (Reinvestimenti). Per ulteriori informazioni e modulistica: Sottoprogramma Cultura: http://ec.europa.eu/culture/news/20131210-ce-calls_en.htm Sottoprogramma Media: http://ec.europa.eu/culture/news/20131210-ce-calls_en.htm La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale: http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html IMPRESE Programma di riferimento: COSME (2014-2020) COSME, il nuovo programma di sostegno alle PMI per il periodo 2014-2020, ha l’obiettivo di incrementarne la competitività delle PMI sui mercati, anche internazionali, sostenendo l'accesso ai finanziamenti ed incoraggiando la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese. Invito a presentare proposte COS-WP2014-2-1per il rinnovo della "Rete Enterprise Europe", pubblicato sulla GUUE serie C 33 del 5 febbraio 2014. Obiettivi-azioni: il presente invito ha l’obiettivo di costituire lo sportello unico “Enterprise Europe Network 2014-2020”, che fornirà servizi integrati di sostegno alle PMI dell'UE che vogliono esplorare le opportunità offerte dal mercato interno e dai Paesi terzi. Lo sportello promuoverà lo sviluppo di imprese competitive sui mercati internazionali e stimolerà le capacità di innovazione delle PMI europee; promuoverà le politiche e i programmi europei e fornirà un collegamento tra le PMI e le politiche europee. Infine, garantirà la visibilità, il riconoscimento e la conoscenza sul territorio locale delle sue attività. Finanziamento: la dotazione complessiva disponibile per il cofinanziamento delle azioni nell'ambito di questo bando è stimata in 336 milioni di EUR. Il contributo finanziario dell'UE per ciascun partner o per ciascun consorzio è compreso tra il 40% e il 60% dei costi eleggibili totali. Candidati ammissibili: Scadenza: 15 maggio 2014 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTU’ E SPORT Programma di riferimento: Erasmus + Erasmus+ è il nuovo programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020 che raggruppa i programmi dell'UE già esistenti in questi settori: Apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig) e Gioventù in Azione, più i cinque programmi di cooperazione internazionale nel settore dell’istruzione superiore, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati. 21 omprende anche azioni nel nuovo settore di competenza europea, lo sport. Obiettivi del Programma: il nuovo programma integrato sui propone di contribuire agli obiettivi della strategia Europa 2020 e del quadro strategico per l'istruzione e la formazione 2020 (ET2020), al quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile dei paesi terzi nel settore dell’istruzione superiore e allo sviluppo della dimensione europea dello sport. In particolare, esso si propone di contribuire a raggiungere i seguenti obiettivi principali di Europa 2020: riduzione dei tassi di abbandono scolastico; aumento del numero di studenti di età compresa fra i 30 e i 34 anni che abbiano completato il livello terziario di istruzione. Tra gli obiettivi specifici: promuovere la partecipazione dei giovani alla società; migliorare l'occupazione dei giovani e aprire loro nuove opportunità, aiutandoli ad acquisire competenze aggiuntive attraverso lo studio e la formazione all'estero; innalzare la qualità dell'insegnamento in Europa e oltre. Struttura del Programma: il programma è incentrato su tre attività chiave, trasversali a diversi settori: Attività chiave 1 – Mobilità individuale a fini di apprendimento (KA 1) Questa azione chiave supporta: - Mobilità degli giovani, insegnanti, professori, formatori, giovani lavoratori, personale di istituzioni allievi e del personale: opportunità per studenti, allievi, volontari, formative e di organizzazioni appartenenti alla società civile, di intraprendere un’esperienza di apprendimento in un paese straniero fino ad una durata di un anno. - Borse di studio congiunte: borse di studio attribuite ai migliori studenti di master che offrono la possibilità di prendere parte a programmi internazionali e integrati di studio di livello superiore organizzati da consorzi universitari. Attività chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche (KA 2) Questa comprende: - Partenariati strategici transnazionali volti a sviluppare iniziative che affrontano uno o più settori della formazione, dell'istruzione e della gioventù e a promuovere l'innovazione, lo scambio di esperienze e di know-how tra i diversi tipi di organizzazioni coinvolte nell'istruzione, formazione e gioventù o in altri settori pertinenti. - Nuovi partenariati innovativi, le cosiddette “Alleanze per la conoscenza” (“Knowledge Alliances”), e le “Alleanze per le abilità settoriali” (Sector Skills Alliances) che costituiranno sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità. - Progetti di rafforzamento delle capacità, a sostegno della cooperazione con i paesi partner, nei settori dell'istruzione superiore e della gioventù. - Piattaforme di supporto informatico, come eTwinning (gemellaggi elettronici fra scuole), la piattaforma europea per la formazione continua (EPALE) e il Portale Europeo per i Giovani, che offrono spazi di collaborazione virtuali,. Attività chiave 3 - Riforma delle politiche (KA 3) Questa misura finanzia incontri fra giovani e decisori politici nel settore delle politiche giovanili. Alle 3 azioni chiave si aggiungono: - Iniziativa Jean Monnet Questa misura finanzia studi e docenze sull’Unione Europea, e dialogo fra accademici e decisori politici europei. - Azioni nel settore dello sport - In tale ambito il programma si concentra su progetti transnazionali volti a sostenere gli sport amatoriali e ad affrontare le sfide transfrontaliere quali le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché a promuovere il buon governo, la parità di genere, l’inclusione. Il Programma Erasmus+ 20142020 è gestito dalla Commissione europea, DG Istruzione e Cultura, con l’assistenza dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) e delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti. Per l’implementazione operativa dei Programmi settoriali in Italia e la gestione delle azioni decentrate, le Autorità nazionali hanno congiuntamente affidato la gestione dei Sottoprogrammi a tre Agenzie nazionali: Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE http://www.indire.it/ Agenzia nazionale Erasmus+ ISFOL - http://www.isfol.it/ 22 Agenzia nazionale per i Giovani http://www.agenziagiovani.it/ Budget: Il bilancio totale allocato per il periodo 20142020 è di 14,7 miliardi di euro. Finanziamenti addizionali dovrebbero venire stanziati per la mobilità nel campo dell’istruzione superiore e per la costituzione di capacità con il coinvolgimento di Paesi terzi; le negoziazioni al riguardo saranno ultimate nel corso del 2014. Nell’ambito del programma Erasmus+ si segnalano i seguenti bandi aperti: Invito a presentare proposte EAC/S11/13, pubblicato sulla GUUE C362 del 12 dicembre 2013- rettifica GUUE C 30 del 1° febbraio 2014 Il presente invito riguarda le seguenti azioni: Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell'apprendimento: mobilità individuale nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù diplomi di laurea magistrale congiunti eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo. Azione chiave 2/ Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone prassi: partenariati strategici nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù alleanze per la conoscenza alleanze per le abilità settoriali rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù. Azione chiave 3-Sostegno alla riforma delle politiche: dialogo strutturato: incontro tra i giovani e i responsabili decisionali nel settore della gioventù. Attività Jean Monnet: cattedre Jean Monnet moduli Jean Monnet centri di eccellenza Jean Monnet sostegno Jean Monnet alle istituzioni e alle associazioni reti Jean Monnet progetti Jean Monnet. Sport: partenariati di collaborazione nel settore dello sport eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro. Candidati ammissibili: organismi pubblici o privati operanti nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. I gruppi di giovani attivi nel settore del lavoro giovanile, ma non necessariamente in un'organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell'apprendimento dei giovani e dei giovani lavoratori sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù. Per ciascuna azione, sono ammissibili organismi ben specificati, indicati nella "Guida al Programma". Finanziamento e durata dei progetti: il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 1 507,3 milioni di EUR, così suddivisi:Istruzione e formazione: 1 305,3 milioni di EUR; Gioventù: 174,2 milioni di EUR; Jean Monnet: 11,2 milioni di EUR; Sport: 16,6 milioni di EUR. L'entità delle sovvenzioni concesse e la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di partner partecipanti. Scadenze: Azione chiave 1 Mobilità individuale esclusivamente nel settore della gioventù: 30 aprile 2014. Mobilità individuale esclusivamente nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo: 3 aprile 2014 IT C 362/64 GUUE 12.12.2013. Azione chiave 2 Partenariati strategici nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù: 30 aprile 2014. Partenariati strategici esclusivamente nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Alleanze per la conoscenza, alleanze per le abilità settoriali: 3 aprile 2014. Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù: 3 aprile 2014; 2 settembre 2014. Azione chiave 3: Incontro tra i giovani e i responsabili decisionali nel settore della gioventù: 30 aprile 2014; 1° ottobre 2014. Azioni nel settore dello sport: Partenariati di collaborazione nel settore dello sport: 15 maggio 2014. Eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro: 15 maggio 2014. Le condizioni dettagliate del presente invito a presentare proposte, comprese le priorità, sono disponibili nella guida del programma Erasmus+ che costituisce parte integrante dell’invito stesso. 23 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm La guida al Programma: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_en.pdf Il sito italiano del Programma: www.erasmusplus.it Invito a presentare proposte EACEA/10/14 - Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche Iniziative emergenti. Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell'istruzione, della formazione e della gioventù: cooperazione transnazionale per l'attuazione di politiche innovative condotte da autorità pubbliche ad alto livello, pubblicato sulla GUUE C51 del 22 febbraio 2014 Obiettivo generale: incoraggiare la valutazione dell'impatto sistemico di misure politiche innovative attraverso prove sul campo, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza dei sistemi di istruzione e formazione e delle politiche giovanili. Temi prioritari: valutazione di abilità trasversali nell'istruzione primaria e secondaria; esperienze imprenditoriali pratiche a scuola; cooperazione in materia di metodi innovativi per un riconoscimento accademico transfrontaliero rapido e omogeneo a livello di istruzione superiore; riduzione del numero degli adulti poco qualificati; incoraggiare lo sviluppo e l'internazionalizzazione del volontariato giovanile (IT 22.2.2014 GUUE C 51/17) La durata del progetto deve essere compresa tra 24 e 36 mesi. Le attività devono essere avviate tra il 1° dicembre 2014 e il 1° marzo 2015. Candidati ammissibili: a) autorità pubbliche (Ministero o equivalente) responsabili per l’istruzione, la formazione o la gioventù al massimo livello nel contesto nazionale o regionale pertinente oppure autorità pubbliche di massimo livello responsabili per settori diversi dall’istruzione, dalla formazione e dalla gioventù (ad esempio occupazione, finanza, affari sociali, sanità, ecc.) qualora posseggano una competenza specifica nel settore in cui la sperimentazione deve essere effettuata. Le autorità pubbliche possono delegare la loro rappresentanza ad altre organizzazioni pubbliche o private, nonché ad associazioni di autorità pubbliche oppure a reti legalmente costituite; b) organizzazioni o istituzioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o della gioventù; c) organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività legate all’istruzione, alla formazione e/o alla gioventù in altri settori socioeconomici (p. es. centri di riconoscimento, camere di commercio, organizzazioni commerciali, organizzazioni culturali, organismi di valutazione, organismi di valutazione, organismi di ricerca). Il requisito minimo di composizione di un partenariato per il presente invito è di 4 persone giuridiche che rappresentino 3 Paesi ammissibili. Finanziamento: 10 Milioni di EUR così suddivisi: Istruzione e formazione: 8 Milioni di EUR; Gioventù: 2 Milioni di EUR). La sovvenzione massima per progetto sarà di 2 Mio EUR; il contributo finanziario dell'UE non può superare il 75 % del totale dei costi ammissibili. Scadenze: 20 maggio 2014: per le proposte preliminari; 2 ottobre 2014 per le proposte complete. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/prospective-initiatives-eacea-102014_en RICERCA & SVILUPPO TECNOLOGICO Programma di riferimento: Orizzonte 2020: programma quadro di ricerca e innovazione Obiettivi generali: Horizon 2020 è il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, compito che, nella vecchia programmazione, spettava al VII Programma Quadro, al Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione (CIP) e all'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT). Il nuovo Programma supporterà l'UE nelle sfide globali fornendo a ricercatori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. Orizzonte 2020 deve svolgere un effetto moltiplicatore cercando di portare al 3% la percentuale del PIL destinata alla ricerca in Europa, obiettivo che i Paesi membri dell’UE si sono prefissati già parecchio tempo fa. Struttura de Programma/Azioni e obiettivi specifici: La struttura di Horizon 2020 è composta da tre Pilastri (Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società) e da cinque Programmi trasversali. Excellent Science L’obiettivo del pilastro “Eccellenza Scientifica” è di incrementare la qualità della base scientifica europea, sostenendo le migliori idee, sviluppando talenti in Europa, fornendo ai ricercatori l'accesso alle migliori infrastrutture di ricerca e rendendo l'Europa un luogo attraente per i migliori ricercatori del mondo. Si articola in quattro programmi: European Research Council: sostiene gli individui più talentuosi e creativi e le loro equipe nello svolgere ricerche di frontiera di altissima qualità; Tecnologie future ed emergenti: finanzia la ricerca collaborativa per aprire nuovi promettenti campi di ricerca e di innovazione; Azioni Marie Sklodowska Curie: offre ai ricercatori eccellenti opportunità di formazione e di carriera mediante sostenendo la mobilità; Infrastrutture di Ricerca: garantisce che l'Europa disponga di infrastrutture di ricerca (comprese le infrastrutture elettroniche in rete) di livello mondiale accessibili a tutti i ricercatori in Europa e in altri Paesi. Competitive Industries Il secondo Pilastro di Horizon 2020 (Leadership Industriale) intende fare dell'Europa un luogo più attraente per investire nella ricerca e nell'innovazione (compresa l'innovazione ecologica), promuovendo attività strutturate dalle aziende. Si propone di portare grandi investimenti in tecnologie industriali essenziali, incentivare il potenziale di crescita delle aziende europee fornendo loro livelli adeguati di finanziamento e aiutare le PMI innovative a trasformarsi in imprese leader a livello mondiale. Si articola in tre Programmi: Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali: fornisce un sostegno mirato alla ricerca, allo sviluppo e alla dimostrazione delle seguenti priorità: ICT ,Nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, Tecnologia Spaziale. Accesso al capitale di rischio: mira a superare i disavanzi della disponibilità di crediti e fondi per il settore R&S, le imprese e i progetti innovativi in tutte le fasi di sviluppo. Congiuntamente agli strumenti di finanza di rischio nel Programma per la competitività delle imprese (COSME), nasce con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di capitale di rischio a livello europeo. L'innovazione nelle PMI: promuove tutte le forme di innovazione nelle PMI, con un interesse specifico per quelle dotate del potenziale di crescita suscettibile di internazionalizzazione sul mercato unico e oltre. Nella attività non si prevede ricerca ma finanziamenti per azioni di supporto alla ricerca. Societal Challenge Questo pilastro (Sfide della società) rispecchia le priorità 25 strategiche della strategia Europa 2020 e affronta grandi preoccupazioni condivise dai cittadini europei e di altri Paesi. Un approccio incentrato sulle sfide riunisce risorse e conoscenze provenienti da una molteplicità di settori, tecnologie e discipline, fra cui le scienze sociali e umanistiche. Si intendono coprire attività che spaziano dalla ricerca alla commercializzazione, incentrandosi su quelle connesse all'innovazione, quali i progetti pilota, la dimostrazione, i banchi di prova e il sostegno agli appalti pubblici e all'adozione commerciale. Si istituiranno collegamenti con le attività dei partenariati europei per l'innovazione. Il finanziamento è incentrato sui seguenti Programmi: Salute, cambiamento demografico e benessere; Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e bioeconomia; Energia sicura, pulita ed efficiente; Trasporto intelligente, integrato e pulito; Azioni per il clima, l'efficienza delle risorse e delle materie prime; Europa in un mondo in fase di cambiamento; Società sicure innovative, sicure e inclusive. PROGRAMMI TRASVERSALI 1. Spreading excellence and widening participation L'obiettivo specifico è quello di sfruttare appieno il potenziale di talenti esistenti in Europa e assicurare che i benefici di un'economia basata sull'innovazione siano massimizzati e distribuiti ampiamente attraverso l'Unione secondo il principio dell'eccellenza. 2. Science with and for society L’obiettivo specifico è quello di instaurare una cooperazione efficace tra scienza e società, assumere nuovi talenti per la scienza e associare l'eccellenza scientifica alla sensibilizzazione e alla responsabilità sociale. 3. Non-nuclear direct actions of the JR - Le attività del Joint Research Centre costituiscono parte integrante di Horizon 2020 al fine di fornire un sostegno solido e documentato alle politiche dell'Unione, tenendo in considerazione le esigenze dei consumatori, integrate da attività orientate al futuro 4. European Institute of Innovation and Technology (EIT) L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia svolge un ruolo di primo piano poiché riunisce ricerca, innovazione e istruzione superiore d'eccellenza, integrando in tal modo il triangolo della conoscenza. L'EIT si avvale principalmente delle KICs comunità di conoscenza e innovazione. Esso garantisce inoltre la condivisione delle esperienze tra le KICs e al di là di esse, grazie a una diffusione mirata e a misure di scambio delle conoscenze, promuovendo in tal modo una più rapida diffusione dei modelli innovativi nell'Unione. 5. Euratom L'obiettivo generale del programma Euratom è lo svolgimento di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, con particolare attenzione al costante miglioramento della sicurezza nucleare e della radioprotezione, soprattutto per contribuire potenzialmente alla decarbonizzazione a lungo termine del sistema dell'energia in modo sicuro ed efficiente. Finanziamenti: Il budget stanziato per Horizon 2020 (compreso il programma per la ricerca nucleare Euratom) per l’intero periodo 2014/2020 è di 70.2 miliardi di € a prezzi costanti / 78,6 miliardi di € a prezzi correnti. Budget disponibile per i 3 pilastri: Pilastro Eccellenza scientifica: € 22.274 milioni, 31,73% del budget totale di Horizon 2020 Leadership Industriale: € 15.507 milioni, 22,09% del budget totale di Horizon 2020 Sfide della società: € 27.048,06 milioni, 38,53% del budget totale di Horizon 2020 Inviti a presentare proposte L’11 dicembre 2013 sono stati lanciati i primi bandi 2014-2015 relativi al nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione “HORIZON 2020”. Rif. (GUCE/GUUE C 361/9 del 11/12/2013). Si tratta di oltre 60 bandi che coprono tutti e tre i pilastri in cui è strutturato “HORIZON 2020” – Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società – e per i quali sono stati stanziati complessivamente circa 15 miliardi di euro per il biennio. Altri seguiranno nel corso dell’anno. I primi bandi per il 2014 assorbono una buona fetta di queste risorse, ovvero 7,8 miliardi di euro così distribuiti: al pilastro "Eccellenza scientifica" sono stati assegnati 3 miliardi di euro, di cui circa 1,7 miliardi di euro dal Consiglio europeo della ricerca per sostenere ricercatori di alto livello e 800 milioni di euro per le borse di ricerca Marie Sklodowska-Curie rivolte ai giovani ricercatori. Per il pilastro "Leadership industriale" sono messi a disposizione 1,8 miliardi di euro per sostenere la leadership industriale europea in settori chiave come le TIC, le nanotecnologie, la robotica, le biotecnologie e la ricerca spaziale. 26 al pilastro "Sfide della società" vanno 2,8 miliardi di euro per sostenere progetti innovativi nel quadro delle sette aree prioritarie agricoltura, ricerca marittima e bioeconomia; energia; trasporti; azione per il clima, ambiente, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime; società innovative e inclusive; sicurezza. Beneficiari - Qualsiasi impresa, università, centro di ricerca o qualsiasi altro soggetto giuridico, stabilito in uno Stato membro, in un paese associato o in un paese terzo, può partecipare ad un'azione indiretta a condizione che soddisfi le condizioni minime di partecipazione. Devono partecipare almeno 3 soggetti giuridici, ognuno dei quali dev'essere stabilito in uno Stato membro o in un paese associato. In nessun caso, 2 di questi soggetti giuridici possono essere stabiliti nello stesso Stato membro o paese associato. Tutti e 3 i soggetti giuridici devono essere indipendenti l'uno dall'altro. ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza, reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte. http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html Punti di contatto nazionali La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point -NCP) è una struttura riconosciuta dalla Commissione europea, chiamata a fornire informazione e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e transnazionale ai proponenti dei progetti europei. APRE(Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di Horizon 2020 in Italia. http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/ I bandi sul sito dell’APRE: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/ 27 Tra le fonti on-line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Sito web Dipartimento per le Politiche europee (Presidenza del Consiglio dei Ministri) http://www.politicheeuropee.it/ Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth 28 Chi siamo http://www.europedirectfrosinone.it EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea. La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario; - la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/ 29