2014
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n. 2 – Marzo 2014
Sommario
Questo mese…in primo piano: Consiglio europeo di primavera: le conclusioni
………………………………………………………………………………………………....pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 4
Affari economici & UEM – Squilibri macroeconomici dei paesi UE: l’Italia non passa l’esame
Affari istituzionali – Vero elezioni europee più democratiche e partecipate: la Commissione
pubblica due relazioni
Agricoltura & Sviluppo rurale - Aggiornamento della lista dei prodotti DOP e IGIP: ennesimo
riconoscimento per l’Italia
Ricerca & Innovazione - Progressi dei Paesi UE nell’innovazione: occorre fare di più
ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...........................................................pag. 7
Giustizia, Sicurezza & Libertà – Nuovo quadro UE per la salvaguardia dello Stato di diritto/Verso
un vero spazio europeo di giustizia
Mobilità & Trasporti – Sicurezza aeroportuale: al via la nuova normativa europea
Imprese & Industria – Insolvenza: un nuovo approccio per salvare le imprese
Imprese & Industria – Riscontro sul piano d’azione verde per le PMI
Programmazione finanziaria & Bilancio – Nuove misure per semplificare l’accesso ai fondi UE
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 10
Consultazione pubblica sulla lotta contro il traffico illegale di specie selvatiche
Scadenza: 10 aprile 2014
Consultazione pubblica su uno spazio europeo delle abilità e delle qualifiche
Scadenza: 15 aprile 2014
Consultazione pubblica sul nuovo quadro di misure tecniche per la Politica comune della pesca
riformata
Scadenza: 14 maggio 2014
Consultazione sulla tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale al di fuori dell’UE
Scadenza: 10 giugno 2014
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
pag. 13
Supplemento Europa Bandi
pag. 17
Questo mese…in primo piano:
Consiglio europeo di primavera: le conclusioni
S
i è svolta nei giorni 20 e 21
marzo
la
riunione
del
Consiglio
europeo
di
primavera, presieduto dal
presidente
Herman
Van
Rompuy. La situazione in
Ucraina e Crimea è stata uno
dei temi centrali nell’agenda
dei leader dell'UE riuniti a
Bruxelles nell'edificio Justus
Lipsius con l'assistenza del
Segretariato
generale
del
Consiglio.
Il Consiglio ha adottato un
messaggio forte a sostegno
dell'Ucraina ed ha convenuto
una serie di misure concrete al
riguardo. L'Unione europea e
i suoi Stati membri hanno
firmato
le
disposizioni
politiche
dell'accordo
di
associazione con l'Ucraina. Il
Consiglio europeo condanna
fermamente l'annessione della Crimea e di Sebastopoli alla
Federazione russa e non la riconoscerà. In assenza di misure volte ad
allentare la situazione di crisi, ha deciso un ampliamento del divieto
di rilascio del visto e del congelamento dei beni ed ha annullato il
prossimo vertice UE-Russia.
Il Consiglio europeo, pur restando aperto al dialogo, non ha escluso
altre e profonde conseguenze per le relazioni con la Russia in caso di
eventuali ulteriori iniziative da parte della Federazione russa per
destabilizzare la situazione in Ucraina ed ha chiesto alla
Commissione e agli Stati membri di preparare possibili misure
mirate. Ha anche deciso di anticipare la firma degli accordi di
associazione con la Georgia e la Moldova.
L'Europa sta uscendo dalla crisi economica e finanziaria. Dopo
diversi anni di crescita limitata, o addirittura negativa, l'economia
europea si sta riprendendo e, per quest'anno, è previsto un
rafforzamento di tale ripresa. I leader europei hanno avuto uno
scambio di opinioni sulla situazione economica e sociale e sulle
prospettive al riguardo; in particolare, hanno discusso in merito alla
risposta politica più adeguata nel breve e medio termine.
Di seguito, i principali risultati raggiunti in ordine alle singole
questioni poste all’ordine del giorno.
Semestre europeo
Il Consiglio di marzo ha chiuso la prima fase del semestre europeo ed
ha tenuto una discussione iniziale sull'attuazione della strategia
Europa 2020, prima del riesame intermedio che sarà effettuato dal
2
Consiglio
europeo
della
primavera 2015. Si è stabilito
che quest'anno i programmi
nazionali di riforma ed i
programmi di stabilità e
convergenza
degli
Stati
membri dovranno affrontare
le questioni individuate nelle
raccomandazioni
specifiche
per paese del 2013, nonché
nella recente analisi della
Commissione relativa agli
squilibri macroeconomici e di
bilancio, ivi compresi i suoi
esami approfonditi in una
serie di Stati membri.
Competitività
del’industria europea
I
leader
dell'UE
hanno
sottolineato la necessità di una
maggiore
competitività
dell'industria europea, quale
motore
della
crescita
economica e dell'occupazione.
L’UE deve sviluppare la sua
base industriale, in termini sia
di produzione sia di investimenti. A tal fine, è stata evidenziata
l'importanza di un contesto regolamentare stabile, semplice e
prevedibile e hanno concordato sul fatto che le problematiche
riguardanti la competitività industriale dovrebbero essere integrate in
tutti i settori politici.
Fiscalità
Il Consiglio europeo ha stabilito che il Consiglio adotterà la direttiva
modificata sulla tassazione dei redditi da risparmio nella prossima
sessione del marzo 2014, il che consentirà agli Stati membri di
contrastare più efficacemente la frode e l'evasione fiscale. Il Consiglio
dovrebbe inoltre adottare una direttiva relativa alla cooperazione
amministrativa (che permetterà lo scambio automatico di
informazioni su altri tipi di reddito) entro la fine del 2014.
Unione bancaria
Il Consiglio europeo si è congratulato con i negoziatori del
Parlamento europeo e del Consiglio per l'accordo raggiunto sul
regolamento relativo al meccanismo unico di risoluzione delle crisi
che aprirà la strada al completamento dell'unione bancaria. Si tratta
di un altro passo fondamentale verso un'unione economica e
monetaria più forte e resiliente.
Clima ed Energia
I leader dell'UE hanno avuto un primo dibattito orientativo sul
quadro per le politiche dell'energia e del clima per il periodo dal
2020 al 2030 e hanno stabilito la strategia futura. Hanno inoltre
discusso come ridurre la dipendenza energetica dell'Europa.
Il documento contenente, nel dettaglio, le conclusioni del Consiglio europeo di primavera:
http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/it/ec/141767.pdf
3
Notizie
flash dall’UE
Affari economici & UEM
Squilibri macroeconomici dei paesi UE: l’Italia non passa l’esame
L’
Italia è uno dei tre Paesi
Ue che presentano "squilibri
macroeconomici
eccessivi",
secondo
un
rapporto
pubblicato il 5 marzo dalla
Commissione europea ed
illustrato da Olli Rehn,
Vicepresidente
della
Commissione europea, nonché
responsabile per gli Affari
economici e monetari. Si tratta
di un documento contenente
le conclusioni scaturite dagli
esami approfonditi relativi alle
economie di 17 Stati membri e,
in aggiunta, le valutazioni dei
progressi compiuti dagli Stati
membri
impegnati
nella
correzione dei disavanzi di bilancio.
Ad affiancare l’Italia in questo triste primato figurano Croazia e
Slovenia.
L'Italia, in particolare, deve contrastare un debito pubblico molto
elevato e una competitività esterna debole. Entrambi gli aspetti,
secondo la Commissione, sono ascrivibili al protrarsi di una crescita
deludente della produttività e richiedono un intervento urgente e
risoluto per ridurre il rischio di effetti negativi per l'economia italiana
e per la zona euro.
Al di là dei tre casi più eclatanti sopra citati, la Commissione ha
individuato 14 Stati membri con squilibri macroenomici: Gli altri
dodici sono: Belgio, Bulgaria, Germania, Irlanda, Spagna, Francia,
Ungheria, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia e Regno Unito.
Le analisi compiute dalla Commissione costituiscono un passo
fondamentale dell'oramai consolidato semestre europeo per il
coordinamento delle politiche economiche, ossia il ciclo annuale di
governance economica in cui la Commissione collabora con gli
Stati membri per creare le premesse per una crescita e un'occupazione
sostenibili, basate su solide finanze pubbliche, in linea con la strategia
di crescita Europa 2020. Entro la fine di aprile al Commissione,
quindi, si aspetta di ricevere dall’Italia - e dagli altri Paesi nella
nostra situazione, inclusi Croazia e Slovenia - un programma
nazionale di riforma, stabilità e convergenza che sarà valutato a
inizio giugno, quando la Commissione “presenterà una serie di
raccomandazioni aggiornate specifiche per paese nella fase conclusiva del
semestre europeo” e deciderà inoltre se sono necessarie ulteriori azioni.
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-216_it.htm
Affari istituzionali
Verso elezioni europee più democratiche e partecipate: la Commissione pubblica
due relazioni
I
l 27 marzo (in concomitanza
col dialogo paneuropeo tra
cittadini che si è tenuto a
Bruxelles, in cui si sono
incontrati più di 150 cittadini
provenienti da tutta Europa), a soli due mesi dalle elezioni del
Parlamento europeo, la Commissione europea ha pubblicato due
nuove relazioni che offrono una rassegna delle misure decisive
adottate per rendere le elezioni politiche europee ancora più
democratiche ed avvicinare la politica europea al cittadino.
4
Per la vicepresidente Viviane
Reding, Commissaria per la
Giustizia,
i
diritti
fondamentali e la cittadinanza
"Queste elezioni devono essere
autenticamente europee. Per la
prima
volta
nella
storia
dell'integrazione europea, si è
creato un dibattito intorno a
candidati chiaramente designati
alla
presidenza
della
Commissione. Nasce una vera e
propria democrazia europea. Ma
la democrazia non si esercita solo
nel giorno delle elezioni; vive nel
dibattito con la gente a livello
locale sul futuro dell'Europa,
ogni giorno, tutto l'anno”.
La prima relazione analizza
le risposte di Stati membri e
partiti
politici
alle
raccomandazioni formulate
dalla Commissione l'anno
scorso per aumentare la
trasparenza e la legittimità
democratica delle elezioni
europee.
Una
raccomandazione
fondamentale,
quella
adottata il 12 marzo 2013, era rivolta ai partiti politici, che venivano
invitati a designare il proprio candidato alla presidenza della
Commissione e venivano esortati a mettere in evidenza le rispettive
affiliazioni con i partiti politici europei. Restano aperte alcune sfide:
l'esortazione della Commissione a concordare un'unica data per le
elezioni in tutta Europa e l'invito che ha rivolto ai partiti politici di
indicare le rispettive affiliazioni ai partiti europei non hanno avuto
molto seguito finora. Per quanto riguarda le affiliazioni, in diversi
Stati membri la normativa elettorale non consente di indicare i nomi
né i simboli dei partiti politici europei sulle schede elettorali.
La Commissione redigerà una relazione completa sull'attuazione
delle raccomandazioni dopo le elezioni europee.
Nella seconda relazione la Commissione esamina il nuovo
strumento di comunicazione, ossia i "Dialoghi con i cittadini",
sviluppato negli ultimi 18 mesi per informare, ripristinare la fiducia
nelle istituzioni europee e nazionali e sensibilizzare i cittadini al
peso della loro voce nell'UE. Questi Dialoghi aperti con politici
europei, nazionali e locali si sono dimostrati, infatti, uno strumento
insostituibile per stabilire un contatto diretto con i cittadini e fanno
parte dei preparativi della Commissione europea alle elezioni
europee di maggio.
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-321_it.htm
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/citizen/news/140327_en.htm
Agricoltura & Sviluppo rurale
Aggiornamento della lista dei
prodotti DOP e IGP: ennesimo
riconoscimento per l’Italia
L
a Commissione europea ha inserito tre nuovi
prodotti agricoli di qualità nel registro delle
Denominazioni di origine protetta e delle
indicazioni geografiche protette. Fra i nuovi
prodotti agricoli inclusi nel registro dei prodotti
DOP e IGP figura lo Strachitunt un formaggio a
pasta cruda, grasso, di latte vaccino crudo e intero
e a doppia cagliata, originario della Val Taleggio,
in provincia di Bergamo. Il formaggio, ritenuto un
5
antenato del Gorgonzola, viene ancora prodotto
con le antiche tecniche tramandate nel corso dei
secoli nella Val Taleggio. Con il riconoscimento
europeo del formaggio Strachitunt, salgono a 261
i prodotti Dop e Igp italiani registrati in ambito
comunitario, a conferma del primato che l'Italia
detiene da anni e della continua attenzione che i
produttori hanno sul fronte della qualità.
Gli
altri
due
prodotti
sono
la
Lammefjordskartofler, una patata danese che ha
ottenuto il marchio IGP, caratteristica della zona
nord della Danimarca e in particolare del
Lammefjord (una zona bonificata dal fondale
sabbioso). Questa patata ha una buccia liscia e
pallida e può essere consumata anche con tutta la
buccia.
Infine, il Bornheimer Spargel tedesco, un
asparago coltivato fin dall'epoca romana sulle
terrazze di sabbia lungo il Reno in Boemia, tra
Bonn e Colonia, ha ottenuto il marchio IGP.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/agriculture/quality/schemes/index_en.htm
Ricerca & Innovazione
Progressi dei paesi UE nell’innovazione : occorre fare di più
L’
Europa sta colmando il proprio divario sul
piano dell’innovazione con gli Stati Uniti e col
Giappone e continua ad essere in vantaggio
rispetto all'Australia, il Canada e le principali
economie emergenti, ma persistono forti divari tra
i Paesi dell'UE, come pure disparità regionali
all'interno dei singoli Stati: queste sono le
principali risultanze del Quadro di valutazione
“L’Unione dell’innovazione” 2014 e del Quadro
dell’innovazione regionale 2014 recentemente
pubblicati dalla Commissione europea. Nel
complesso, i progressi derivano da un aumento
delle domande di marchi UE e dall'impegno di
dottorandi provenienti da paesi extraeuropei.
Tuttavia, questa evoluzione positiva è stata
rallentata da un calo degli investimenti in capitale
di rischio.
L’Italia figura tra i paesi in coda per quanto
riguarda
le
politiche
della
ricerca
e
dell’innovazione tecnologica, con risultati inferiori
alla media unionale, mentre tra i Paesi che
investono maggiormente nella ricerca e
nell'innovazione troviamo la Svezia, seguita da
Danimarca, Germania e Finlandia. Portogallo,
Estonia e Lettonia hanno registrato i migliori
progressi negli ultimi 2 anni, anche se la Lettonia,
insieme a Bulgaria e Romania, risulta essere ben al
di sotto della media UE.
La relazione punta ad aiutare i Paesi dell'UE ad
individuare i loro punti di forza e le loro
debolezze e a mettere a fuoco i settori che in cui
occorre concentrare gli sforzi. L'innovazione,
infatti, è considerata un fattore indispensabile per
rendere l'Europa più competitiva e per rilanciare
la crescita economica: ecco perché l'UE desidera
portare gli investimenti in innovazione al 3% del
PIL entro il 2020.
Grazie ai Fondi strutturali
e di investimento, oltre 100 miliardi di euro
saranno
destinati a sviluppare la ricerca e
l'innovazione nelle singole regioni, contribuendo
a ridurre gli attuali squilibri regionali, di cui si è
registrato un aumento negli ultimi due anni.
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-198_it.htm
6
Orientamenti
politici & legislazione
Giustizia, Sicurezza & Libertà
Nuovo quadro UE per la salvaguardia
dello Stato di diritto/Verso un vero
spazio
europeo
di
giustizia
L’
11 marzo la Commissione
europea ha adottato un nuovo
quadro giuridico che permette
di fronteggiare le minacce
sistemiche allo Stato di diritto
in uno qualsiasi dei 28 Stati
membri dell’Unione europea.
Il nuovo quadro sullo Stato di
diritto sarà complementare
rispetto alla procedura di
N
infrazione — che si applica in caso di violazione del
diritto dell’UE — e alla cosiddetta procedura
“articolo 7” del trattato di Lisbona che, al massimo,
consente la sospensione dei diritti di voto in caso di
“violazione grave e persistente” dei valori dell’UE da parte di uno
Stato membro. Il nuovo quadro istituisce una sorta di meccanismo di
preallarme che permette alla Commissione di avviare un dialogo con
lo Stato membro interessato per evitare l’escalation delle minacce
sistemiche allo Stato di diritto. Qualora non si trovi una soluzione in
tale ambito sarà sempre possibile ricorrere in ultima istanza
all’articolo 7 per risolvere la crisi e garantire il rispetto dei valori
dell’Unione europea. Il nuovo quadro non conferisce né chiede nuove
competenze per la Commissione bensì rende trasparente il modo in
cui questa esercita il suo ruolo ai sensi dei trattati.
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-237_it.htm
ella stessa occasione la Commissione ha
presentato la sua visione per il futuro della
giustizia e per gli affari interni oltre il 2014. Dal
trattato di Lisbona sono stati fatti molti progressi
in questo campo, ma molti altri possono essere
compiuti per arrivare entro il 2020 alla
realizzazione di uno spazio comune europeo di
giustizia pienamente operativo basato sulla
fiducia, la mobilità e la crescita. Sono tre le sfide
fondamentali identificate dalla Commissione:
- Rafforzare la fiducia reciproca, su cui si fonda
la politica di giustizia europea; senza fiducia
reciproca non possono esistere strumenti come il
mandato d'arresto europeo e le norme sul
conflitto
di
leggi.
- Eliminare gli ostacoli di natura pratica e/o
giuridica che ancora limitano la mobilità
all'interno
dell'Unione.
Contribuire
alla
crescita
economica,
migliorando
l'accesso
alla
giustizia
e
semplificando la risoluzione delle controversie.
Per affrontare queste sfide, la Commissione
propone di basare la futura politica di giustizia
dell’UE su una combinazione di metodi:
consolidare i risultati raggiunti, codificare la
normativa e le prassi dell’Unione laddove
necessario e eventualmente integrare, il quadro
esistente con nuove iniziative.
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-233_it.htm
7
Mobilità &Trasporti
Sicurezza aeroportuale:
al
via
la
nuova
normativa europea
I
l 6 marzo sono entrate in
vigore le nuove norme in materia
di sicurezza nella progettazione,
nel funzionamento e nella
manutenzione di oltre 700 grandi aeroporti
europei.
Le nuove regole hanno dato il via ad un quadro
giuridico europeo per le autorità aeronautiche
nazionali che certificano la conformità degli
aeroporti ai requisiti tecnici e operativi, nonché la
sorveglianza degli aeroporti certificati. Viene
garantita una maggiore flessibilità in caso di
modifiche delle regole di progettazione
relativamente ad infrastrutture già esistenti.
Inoltre sono stabiliti i passi necessari alla
riconversione dei certificati
aeroportuali esistenti, sulla
base delle norme nazionali
già in vigore, ai nuovi
certificati fondati sulle regole
europee.
Il
Regolamento
della
Commissione N. 139/2014
assicura la continuità con le
norme
internazionali
di
sicurezza aerea stabilite dall'Organizzazione
internazionale dell'aviazione civile (ICAO).
Attraverso la sua entrata in vigore, l'Agenzia per
la sicurezza aerea (EASA) ha preparato anche il
materiale di supporto che aiuterà gli Stati membri
nell'applicazione delle norme per prevederne
l'attuazione armonizzata in tutta l'Unione
europeo.
Imprese & Industria
Insolvenza: un nuovo
approccio per salvare le
imprese
C
on circa 200 000 imprese
nell’UE
che
ogni
anno
dichiarano insolvenza e 1,7
milioni di persone che di
conseguenza
perdono
il
lavoro,
la
Commissione
europea ritiene necessario fare
di più per consentire alle
imprese in difficoltà di
ristrutturarsi
in
modo
tempestivo e rimanere in
attività. Una riforma delle
norme nazionali in materia
d’insolvenza
andrebbe
a
vantaggio
di
tutti
gli
interessati: non si limiterebbe
a tutelare le imprese redditizie
e a salvaguardare i posti di lavoro, ma servirebbe anche a ridurre il
rischio per gli investitori, a migliorare le restituzioni ai creditori e ad
incoraggiare gli investimenti transfrontalieri.
Di qui la raccomandazione, adottata il 12 marzo, con la quale la
Commissione, per ottenere un sistema più coerente, ha definito una
serie di principi comuni per le procedure nazionali in materia
d’insolvenza applicabili alle imprese in difficoltà finanziarie. Gli Stati
membri sono invitati ad attuare misure appropriate entro un anno. 18
mesi dopo l’adozione della raccomandazione, la Commissione
valuterà la situazione in base alle relazioni annuali degli Stati membri
e deciderà se siano necessarie ulteriori misure per rafforzare
l’approccio orizzontale in materia d’insolvenza.
8
La raccomandazione della
Commissione fa seguito ad
una consultazione pubblica su
un
approccio
europeo
all’insolvenza, svoltasi lo
scorso anno (IP/13/655), e a una proposta di revisione delle attuali
norme UE in materia d’insolvenza transfrontaliera, approvata di
recente dal Parlamento europeo (MEMO/14/88).
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-254_it.htm
Imprese & Industria
Riscontro sul piano d’azione verde per le PMI
L
a Commissione europea
ha pubblicato, in dato 18
marzo, una sintesi dei
contributi
ricevuti
in
risposta
ad
una
consultazione pubblica sul
‘Green Action Plan’ per le
piccole e medie imprese ,
che
dovrebbe
essere
adottato a breve.
Il Piano d'azione verde presenta le azioni
proposte a livello europeo per sfruttare l'enorme
potenziale rappresentato da un più efficiente uso
delle risorse in termini di guadagno di
produttività, competitività e opportunità di
business per le PMI.
I rispondenti hanno ribadito che le PMI mancano
di informazioni sui miglioramenti potenziali
realizzabili in materia di efficienza nell'uso delle
risorse nonché sulla loro efficienza sul piano dei
costi. Essi hanno anche espresso l'importanza di
costituire forti partenariati tra i diversi
intermediari nelle catene di valore per consentire
lo scambio di informazioni e di conoscenze
sull'efficienza nell'uso delle risorse. E’ stata
sottolineato, poi, il ruolo
dei cluster e di altri
intermediari per le PMI
come ad esempio i centri
di coinnovazione, in
quanto centri che offrono
alle PMI attività di
sensibilizzazione ad hoc
sull'efficienza
nell'uso
delle risorse, consulenze
e tutoraggio, tra cui
anche
orientamenti
concreti e sostegno in loco. Le PMI hanno bisogno
di conoscere meglio, non solo gli aspetti
ambientali, ma anche le opportunità d'impresa
offerte da un uso efficiente delle risorse e
dall'economia circolare in termini di aumento di
produttività, nuove prospettive di attività
redditizie e di una maggiore competitività sul
piano globale. I media, tra cui anche le reti sociali,
possono
contribuire
a
fare
opera
di
sensibilizzazione.
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/public-consultation-green-action-plan/index_en.htm
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-14-196_it.htm
Programmazione finanziaria & Bilancio
Nuove misure per semplificare l’accesso ai fondi
UE
C
on
l’adozione, da parte della Commissione europea,
di un pacchetto di misure volte a semplificare le
regole di finanziamento UE a favore di imprese,
ricercatori, città, regioni, ONG, l'accesso ai fondi
UE sarà più facile. Queste le principali
agevolazioni: termini più brevi per i pagamenti ai
beneficiari della politica di coesione, procedure
più semplici per ottenere i rimborsi nella ricerca,
con un tasso di rimborso unico per tutti i
partecipanti a un progetto e un tasso forfettario
per i costi indiretti, accesso a sistemi elettronici
per la presentazione di dati, e accesso alle banche
dati esistenti; tempi più brevi di conservazione
dei documenti con la tenuta dei registri relativi a
9
progetti finanziati dall'UE per un massimo di tre
anni.
“La semplificazione è tuttavia un processo in corso e lo
sforzo delle istituzioni UE dovrà essere seguito da
misure di semplificazione a livello nazionale, regionale
e locale”, ha dichiarato il commissario per la
programmazione finanziaria e il bilancio Janusz
Lewandowski, aggiungendo che il monitoraggio
sull’uso dei fondi continuerà a garantirne la
corretta gestione e il corretto uso.
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-209_en.htm
L’angolo
delle consultazioni
L
e consultazioni pubbliche
della Commissione europea
sono tra i principali strumenti
attraverso i quali si attua la
politica
di
trasparenza
dell'Unione europea. Spesso da un Libro verde", vale a dire
un documento atto a stimolare
il dibattito su un determinato
argomento, le consultazioni
pubbliche sono rivolte a tutti i
cittadini e alle organizzazioni
che abbiano interesse nei
confronti di specifici temi,
oggetto delle future proposte
legislative della Commissione,
e che vogliano far sentire la
propria voce all'interno dei
processi decisionali. Il sito dà
accesso anche ad un’altra
un’ampia gamma di strumenti
di democrazia partecipativa
messi a disposizione dalle
Istituzioni UE: partecipazione
a sondaggi d’opinione o a
dibattiti sull’Unione europea e
sul suo futuro (compresa la
possibilità di discutere i
problemi direttamente con i
leader politici e scambiare
opinioni con altri cittadini
interessati
agli
stessi
argomenti).
Non
appena
concluse
le
consultazioni, i risultati saranno
disponibili sul portale, cosicché
gli utenti del sito, oltre a poter
esprimere le proprie opinioni,
avranno la possibilità di sapere
quanto è stato detto dagli altri e
di verificare in seguito come la
Commissione avrà tenuto conto
delle loro riflessioni quando
saranno
pubblicate
nuove
proposte.
Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa":
http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione pubblica sulla lotta contro il traffico illegale di specie selvatiche
Settore di riferimento:
Ambiente
Il contesto – Il traffico illegale
di specie selvatiche non è un
fenomeno recente, ma negli
ultimi anni la sua portata, la
sua natura e il suo impatto
sono cambiati radicalmente.
Nell'ultimo decennio l'Unione
europea ha svolto un ruolo
attivo nella lotta contro tale
traffico, adottando norme
commerciali rigorose per le
specie
minacciate
di
estinzione e sostenendo su
larga scala le attività volte a
contrastare il fenomeno nei
Paesi in via di sviluppo.
Tuttavia, l'evoluzione del
problema
ha
sollevato
interrogativi circa il modo in
cui l'UE possa agire in
maniera più efficace nella
lotta contro il traffico illecito
di specie selvatiche. Di qui la
consultazione
pubblica
lanciata il 7 febbraio 2014
dalla Commissione europea.
Obiettivi
della
consultazione:
la
Commissione
intende
raccogliere osservazioni in
merito a dieci domande sul
traffico di specie selvatiche
10
,relative,
tra
l'altro,
all'adeguatezza
dell'attuale
quadro
strategico,
agli
strumenti che potrebbero
contribuire a rafforzare la
lotta contro il problema, al
modo in cui l'UE, in
particolare, possa intervenire,
al
miglioramento
delle
conoscenze
e
delle
informazioni e all'ipotesi di
un
inasprimento
delle
sanzioni.
L'esito
di
questa
consultazione e le conclusioni
di una conferenza che si terrà
il 10 aprile 2014 confluiranno
in una valutazione delle
attuali politiche e misure
dell'Unione europea
nel
settore, con l'obiettivo di
consentire
all'UE
di
intervenire in maniera più
incisiva.
Destinatari: si attendono
contributi
da
parte
di
organizzazioni internazionali
e
regionali,
ministeri
nazionali e
autorità
di
controllo,
magistratura,
nonché dal settore privato e
della società civile che sono
coinvolti nella lotta contro il
commercio illegale di specie
selvatiche.
Scadenza: 10 aprile 2014
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/environment/consultations/wildlife_trafficking_en.htm
Consultazione pubblica su uno spazio europeo delle abilità e delle qualifiche
Settore di riferimento:
Istruzione/Cultura
Il contesto – Uno dei
principali ostacoli per coloro
che desiderano lavorare o
frequentare le università e le
altre istituzioni in un altro
Paese dell’Unione europea,
oppure spostarsi da un settore
all’altro del mercato del
lavoro, consiste nella difficoltà
di vedere riconosciute e
accettate le proprie qualifiche
e competenze dalle leggi e
dalle autorità competenti di
questi
Paesi.
Nonostante
l’impegno profuso dall’Ue,
negli ultimi decenni, nella
promozione di politiche di
integrazione capaci di favorire
un sistema più trasparente e
flessibile di riconoscimento dei
titoli di studio e delle
qualifiche
professionali
acquisite, l’obiettivo non è
stato
ancora
pienamente
raggiunto.
Obiettivi della consultazione:
la
Commissione
intende
raccogliere i punti di vista
degli stakeholder riguardo ai
problemi
legati
alla
trasparenza
e
al
riconoscimento
delle
competenze e delle qualifiche
di studenti e lavoratori
all’interno degli Stati membri,
sull’adeguatezza
delle
politiche e degli strumenti
europei in materia e sui
potenziali
vantaggi
della
creazione di uno “Spazio
Europeo delle abilità e delle
qualifiche”.
Destinatari: la consultazione è
aperta a: esperti del settore,
studenti,
lavoratori,
enti
governativi,
istituti
di
istruzione e formazione, datori
di lavoro, federazioni di datori
di lavoro, sindacati, servizi per
l’impiego pubblici e privati,
camere di commercio, servizi
di
orientamento,
organizzazioni
giovanili,
autorità
qualificate
e
organizzazioni di volontariato.
Scadenza: 15 aprile 2014
Link diretto al sito web della consultazione
http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/consultations/skills_en.htm
Consultazione pubblica sul nuovo quadro di misure tecniche per la Politica comune
della pesca riformata
Settore di riferimento:
Affari marittimi & Pesca
11
Il contesto - La PCP (Politica
Comune della Pesca) prevede,
tra gli strumenti di gestione,
delle misure tecniche per
definire
tempistiche
e
modalità con cui un’impresa
del settore pesca può sfruttare
le risorse e l’ecosistema
marini.
La
Commissione
europea ha predisposto un
documento in cui viene
presentato il nuovo quadro
per
le
misure
tecniche
all’interno della PCP 20142020, tali da supportare gli
obiettivi della PCP stessa e
contribuire
inoltre
alla
strategia
Europa
2020,
attraverso la semplificazione
della politica della pesca, che è
stata criticata perché troppo
complessa e difficile da
applicare. Questo obiettivo
globale
verrà
conseguito
mediante i seguenti interventi
specifici:
 istituzione di un quadro
normativo semplificato che
consenta la regionalizzazione
delle misure tecniche;
 riduzione e prevenzione
delle
catture
indesiderate
attraverso miglioramenti nelle
attrezzature da pesca e misure
efficaci riguardo alle zone e ai
periodi di pesca ;
 minimizzazione
dell’impatto delle attrezzature
da
pesca
sull’ecosistema
mediante la limitazione delle
catture accessorie accidentali di
specie in via di estinzione,
minacciate o protette e la
riduzione delle attività di pesca
negli habitat vulnerabili.
Obiettivi della consultazione:
La presente consultazione ha lo
scopo di raccogliere i commenti
delle parti interessate rispetto al
suddetto documento
e, in
sostanza, i loro pareri come
conseguire gli obiettivi fissati,
tenendo conto delle misure
stesse e della struttura di
governance nell’ambito del
quale operano.
Destinatari:
Consigli
consultivi, associazioni di
pescatori, organizzazioni di
produttori, altri operatori del
settore,
amministrazioni
nazionali e organismi di
controllo, ONG ambientali,
esperti/ricercatori
che
si
occupano
di
questioni
riguardanti
la
pesca,
consumatori.
Scadenza: 14 maggio 2014
Link diretto al sito web della consultazione
http://ec.europa.eu/dgs/maritimeaffairs_fisheries/consultations/technical-measures/index_it.htm
Consultazione sulla tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale al di
fuori dell’UE
Settore di riferimento:
Commercio, mercato interno
Il contesto - L’Osservatorio
europeo sulle violazioni dei
diritti
di
proprietà
intellettuale ha lanciato, per
conto
della
Commissione
europea, un’indagine online
volta ad acquisire un quadro
completo,
aggiornato
e
realistico della tutela della
proprietà intellettuale (diritto
d’autore, marchi, brevetti,
disegni industriali, indicazioni
geografiche,
segreti
commerciali) in una serie di
Paesi terzi (non membri
dell’Ue), ivi inclusa la Georgia.
L'Osservatorio si occuperà di
raccogliere le risposte e di
inviarle alla Commissione.
Obiettivi della consultazione:
la Commissione europea (DG
Commercio)
utilizzerà
i
risultati di quest’inchiesta, in
aggiunta ad informazioni
provenienti da altre fonti, per
effettuare
analisi
della
situazione in paesi non UE e
redigere relazioni aggiornate
riguardo all'attuazione dei
diritti di proprietà intellettuale
in paesi fuori dall'UE in
generale e nei singoli Paesi.
L'inchiesta
rappresenterà
anche uno degli strumenti che
contribuiranno a migliorare il
quadro dell'attuazione dei
diritti
di
PI,
pertanto
l'opinione
delle
parti
interessate risulta cruciale.
Destinatari:
l’indagine
è
rivolta ad aziende comunitarie
e professionisti dell’Ue che
rivestono un interesse nella
protezione e nell’applicazione
dei
diritti
di
proprietà
intellettuale nei Paesi terzi.
Scadenza: 10 giugno 2014
12
Link diretto al questionario on-line:
https://www.tmdn.org/uss/index.php?sid=64891&lang=en
Eventi
& iniziative
Elezioni europee: la partecipazione giovanile
La campagna Happy Voting
È
stato lanciato il 28 marzo il video della campagna europea “Happy Voting” che vuole promuovere sul
web la partecipazione dei giovani alle prossime elezioni di maggio del Parlamento UE. L’iniziativa mette
insieme organizzazioni non governative e di volontariato del vecchio continente che, in un mix di cultura
pop e consapevolezza elettorale, vogliono raggiungere gli elettori attraverso due canali principali:
l’intrattenimento e internet.
Il divertente video della campagna vede danzare cittadini europei di tutti i ceti sociali (operai,
commercialisti, insegnanti, etc.) ma anche nudisti, drag queen, studenti e diversi membri del Parlamento
europeo.
http://www.happyvoting.eu/
Next stop. To vote or not to vote
Seminario a Bruxelles
"P
rossima fermata – Votare o non votare?" è il titolo di un
seminario che si svolgerà a Bruxelles dal 23 al 27 Aprile. I lavori
affronteranno le cause della scarsa partecipazione elettorale dei
giovani, ed individueranno alcune misure intraprese per stimolare
i giovani ad interessarsi alle elezioni. Il seminario si rivolge a
professionisti con esperienza sul tema della partecipazione
13
elettorale e politica dei giovani: animatori e operatori giovanili, rappresentanti dell’istruzione formale e
dell’amministrazione pubblica locale/regionale/nazionale, ricercatori giovanili, attori della società civile,
responsabili delle politiche.
L’evento è organizzato dal Centro di Risorse SALTO-YOUTH, BIJ - BEFR NA, le Agenzie nazionali danese,
svedese, ungherese, maltese, in collaborazione con il partenariato UE-CoE.
https://www.salto-youth.net/tools/european-training-calendar/training/next-stop-to-vote-or-not-to-vote.4094
Giornata europea della parità distributiva
Il 28 febbraio scorso si è celebrata la quarta
edizione della giornata europea per la parità
retributiva di genere. “La giornata europea per la
parità retributiva serve a ricordarci le disparità di
condizioni che ancora oggi le donne subiscono sul
mercato del lavoro” ha dichiarato Viviane Reding,
vicepresidente della Commissione europea e
Commissaria per la Giustizia, illustrando le
finalità dell’iniziativa.
La data scelta cambia ogni anno e coincide con il
giorno in cui, stando ai dati forniti annualmente
dalla Commissione europea, le donne “annullano
il divario su base annua”. Nel 2014 la Giornata si
è celebrata, appunto, il 28 febbraio, così come era
già avvenuto nel 2013, mentre le due edizioni
precedenti si erano tenute rispettivamente il 5
marzo 2011 e il 2 marzo 2012.
Secondo i dati di quest’anno le donne continuano
a lavorare 59 giorni a salario zero: il 28 febbraio è
il cinquantanovesimo giorno dell’anno.
Le ultime cifre rese note dalla Commissione
europea parlano chiaro: il differenziale retributivo
di genere, cioè la differenza media tra la
retribuzione oraria di uomini e donne nell’intera
economia, è rimasto immutato rispetto all’anno
scorso, attestandosi. al 16,4%. Del resto, come
evidenziato dalla vicepresidente Reding, il calo
marginale registrato rispetto al 17,5% del 2011
(anno in cui è stata inaugurata la Giornata per la
parità retributiva), è in buona parte attribuibile
alla crisi economica e ai suoi effetti su settori
occupazionali tipicamente maschili, quali l'edilizia
e l'ingegneria, più che a un aumento dei salari
delle donne.
La parità di genere è uno dei capisaldi
dell’Unione europea. La parità retributiva è
sancita dai trattati sin dal 1957 e trova attuazione
nella direttiva 2006/54/CE sulla parità di
trattamento fra uomini e donne in materia di
occupazione e impiego. In una relazione del
dicembre 2013 sull’applicazione di tale normativa,
la Commissione ha constatato che la parità
retributiva è ostacolata da una serie di fattori:
sistemi retributivi poco trasparenti, assenza di
chiarezza giuridica nella definizione di “lavoro di
pari valore” e ostacoli procedurali. Riguardo a tali
ostacoli, ad esempio, le vittime di discriminazioni
retributive non sono sufficientemente informate
su come presentare un ricorso efficace e non sono
disponibili dati sui livelli salariali per categoria di
dipendenti. Una maggiore trasparenza dei sistemi
salariali permetterebbe raffronti immediati tra le
retribuzioni dei due sessi, favorendo così le
rivendicazioni da parte delle vittime.
“E’ giunto il momento, dopo anni di inazione, di farla
diventare una realtà per le donne in Europa”, ha
affermato ancora la Reding, annunciando che la
Commissione
europea
sta
attualmente
preparando un’iniziativa volta a favorire il
cambiamento, in modo che nel prossimo futuro
non ci sia più bisogno di una giornata per la parità
retributiva.In occasione della Giornata europea
2014 per la parità retributiva, la DG Giustizia ha
14
pubblicato un libretto dal titolo “Affrontare il
divario salariale fra uomo e donna nell’Unione
europea”- che presenta statistiche aggiornate, le
azioni della Commissione ed esempi di buone
pratiche nazionali.
Per approfondimenti:
Commissione europea – Divario salariale tra donne e uomini
http://ec.europa.eu/justice/gender-equality/gender-pay-gap/index_it.htm
Commissione europea - Equality Pays Off (L’uguaglianza paga)
http://ec.europa.eu/justice/gender-equality/equality-pays-off/index_en.htm
Concorso fotografico “Uno scatto, un diritto”
Il diritto di essere cittadino europeo in Italia
L’associazione Transformation In Action (TIA)
Formazione Internationale, ha indetto la seconda
edizione del concorso fotografico, intitolato "Uno
scatto, un diritto".
TIA si occupa sin dal
2011 di unire diverse
realtà
associative,
istituzionali,
politiche
e
universitarie al fine
di
contribuire
a
realizzare una nuova
fase politica e sociale. La Costituzione Italiana, il
Trattato di Lisbona, con particolare riguardo alla
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione
Europea, la Convenzione Europea dei Diritti
dell’Uomo sono il riferimento e la principale fonte
di ispirazione di TIA la cui azione è ispirata a due
parole chiave: cambiamento e trasformazione.
Partendo da queste premesse, in vista del
semestre italiano di presidenza europea, TIA ha
scelto, come tema ispiratore di questa edizione del
concorso, "Il diritto di essere cittadini europei in
Italia".
Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età.
Ogni concorrente può partecipare con un
massimo di 3 opere che devono essere inviate
entro il 30 settembre 2014. L'iscrizione al
concorso
comporta
anche
l'iscrizione
all'associazione per un anno.
Il primo classificato si garantirà l’iscrizione
all’Associazione TIA Formazione Internazionale
per l’anno 2015 e la partecipazione a due corsi di
formazione di cui almeno uno dell’Area Tutela
Europea ed Internazionale dei Diritti Umani.
Il
secondo
e
il
terzo
classificato
si
aggiudicheranno
invece
l’iscrizione
all’Associazione TIA Formazione per l’anno 2015
e partecipazione ad un corso di formazione
dell’Area Tutela Europea ed Internazionale dei
Diritti Umani. Per maggiori informazioni è
possibile scrivere ai seguenti indirizzi:
[email protected]
[email protected]
Sito web: http://tiaformazione.org/2014/03/concorso-fotografico-uno-scatto-un-diritto-2014/
Alleanza per il clima: Conferenza internazionale
Si terrà a Lussemburgo dal 7 al 10 maggio 2014, la Conferenza internazionale annuale dell’Alleanza per il
Clima. Si discuterà su temi interessanti e soluzioni sostenibili: economia e solidarietà, economia bene
comune, progetti basati sul cittadino energia, la prospettiva globale dei consumi, la partecipazione alla
Pianificazione Urbana (trasporti) e adattamento ai cambiamenti climatici in cui si favoriscono i valori umani
15
ed etici, un’alternativa per l’economia della maggioranza degli Enti locali. A queste domande risponderanno
i vari relatori e colleghi di altre città e comuni.
Per saperne di più: http://www.climatealliance.org/
“Diventare cittadini europei”: concorso per studenti
E’ stata indetta la settima edizione del concorso
“Diventare
cittadini
europei”,
promosso
dall’AICCRE (Associazione Italiana per il
Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d'Europa) e dal CIME (Consiglio
Italiano del Movimento Europeo), in
collaborazione
con
l’AEDE
(Associazione
europea
degli
insegnanti), il CIFE (Centro Italiano
Formazione Europea) ed il MFE
(Movimento Federalista Europeo).
Il concorso, rivolto a
tutti gli
studenti delle scuole italiane
secondarie (di 1° e 2° grado),
persegue i seguenti obiettivi: invitare
gli studenti a riflettere su iniziative e
celebrazioni
promosse
dalle
istituzioni europee che influiscono sulla vita dei
cittadini ed, in particolare, dei giovani; sollecitare
i giovani a documentarsi sul passato, l’attualità e
il futuro del processo d’integrazione dell’Europa e
a riscoprirla come risposta ai loro bisogni e alle
loro aspettative.
Sono previste forme di partecipazione di tipo
misto; sia a titolo individuale, sia in forma di
gruppo, oppure di classe, scuola, ecc. I
partecipanti sono invitati a redigere/realizzare,
un articolo (anche in forma di intervista), un
saggio breve, un manifesto o
un video sulla base di una
delle tracce proposte.
Per l’edizione del 2014, in un
anno che si presenta come
particolarmente strategico per
il rilancio del progetto europeo
in vista del rinnovamento delle
principali istituzioni europee,
sono richieste riflessioni legate
prevalentemente proprio agli
appuntamenti e alle sfide che
caratterizzeranno le scelte
europee dei prossimi mesi,
quali le elezioni per il Parlamento europeo ed il
semestre italiano di Presidenza del Consiglio
dell’Unione europea.
Il termine entro il quale spedire la
documentazione, è l’ 11 aprile 2014, mentre lo
svolgimento della cerimonia di premiazione è
previsto per una data vicina al 9 maggio (Festa
dell’Europa.
http://www.aiccre.it/cittadini-europei-si-diventa-concorso-le-scuole/
Concorso di idee per simbolo di pace e fraternità
Premio “Gianfranco Martini”
L’’AICCRE ( Associazione
Italiana dei Comuni, delle
Province, delle Regioni e
delle altre comunità locali Sezione
Italiana
del
Consiglio dei Comuni e delle
Regioni d’Europa) attraverso
la propria consulta nazionale
gemellaggi e cittadinanza
europea, ha lanciato un
concorso di idee
per la
creazione di un simbolo (targa,
medaglia, statuetta, quadro o
qualsiasi altro oggetto) che
possa rappresentare il Premio
nazionale “Gianfranco Martini” da consegnare ogni anno ai Comuni
vincitori. Gianfranco Martini (1925-2012) è stato uno dei massimi
dirigenti dell’AICCRE, tra i promotori dell’Europa dei popoli, nonché
di una Unione europea federale, fondata
sulle autonomie locali e regionali. La sua
storia è stata ispirata ai principi
dell’umanesimo integrale di Jacques
Maritain: la persona umana prima di
tutto. Il Premio dell’AICCRE a lui
intitolato è riservato ai Comuni italiani
aderenti all’AICCRE gemellati secondo
le regole europee, per esaltare e
riconoscere le migliori pratiche di
gemellaggio con il coinvolgimento e la
partecipazione dei cittadini al fine di
16
promuovere e favorire la
cittadinanza europea.
Il concorso di idee, la cui
partecipazione è gratuita, è
riservato agli studenti delle Accademie di Belle Arti, dei Licei
artistici e Istituti d’Arte. Le proposte dovranno pervenire” entro e
non oltre il 31 maggio 2014. Il vincitore, selezionato da un’apposita
Commissione, riceverà il premio di euro 2.500,00.
http://www.aiccre.it/bando-di-concorso-per-simbolo-di-pace-e-fraternita-premio-gianfranco-martini/
Supplemento
Europa Bandi
Marzo 2014
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare
proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di
presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per
scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle
modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di
interesse.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi,
concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche
attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di
Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono
adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il
Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
17
delle
singole
Direzioni
Generali della Commissione
Ue o delle Agenzie nazionali.
La
pubblicazione
del
bando/invito
(Call
for
Proposal)
rappresenta
il
momento concreto di apertura
della possibilità di presentare
una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della
finalità del programma, i
beneficiari
(soggetti
legittimati
a
presentare
progetti)
possono
essere
autorità pubbliche, ONG,
centri di ricerca, associazioni
di categoria, università, ecc.
(solo raramente a persone
fisiche);
• Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie
innovative e riproducibili anche in altri paesi europei;
• Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi
composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della
transnazionalità);
• Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione
comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo,
copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a
secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere
concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
I Programmi 2014 - 2020
Come noto, è appena iniziato il nuovo periodo di programmazione 2014-2020.
La nuova generazione di finanziamenti diretti è stata messa a punto dalla Commissione con l’intento
prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della programmazione UE post 2013.
In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si
traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI
all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria
culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa)
e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta
il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata
allo sport.
Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta
contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi.
Bandi aperti:
CULTURA
Programma di riferimento:
EUROPA CREATIVA
Europa creativa è il nuovo
programma UE a sostegno dei
settori culturali e creativi che
fonde ed accorpa i tre
precedenti
programmi
indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA
Mundus.
E’
composto
da
due
sottoprogrammi:
- CULTURA, dedicato in
modo
specifico al
settore
culturale e creativo;
- MEDIA, relativo al settore
degli audiovisivi;
- e da una sezione tran
settoriale – che prevede
l’introduzione di un fondo di
garanzia per agevolare prestiti
18
alle organizzazioni e imprese
creative - che partirà nel 2016.
SOTTO-PROGRAMMA
CULTURA
All’interno
del
sottoprogramma sono previste
quattro
opportunità
di
finanziamento:
1. progetti di cooperazione
europea;
2. reti europee;
3. piattaforme europee;
4. progetti di traduzione
letteraria.
Possono partecipare tutti gli
operatori (pubblici e privati)
che operano nel settore
culturale e creativo da almeno
2 anni e che hanno la sede
legale in uno dei Paesi
partecipanti al Programma
Europa
Creativa
rappresentano
espressioni
culturali artistiche o creative.
Esempi:
associazioni
e
istituzioni
culturali;
fondazioni; case editrici; enti
pubblici
(dipartimenti
di
settore); industrie culturali e
creative; università e centri di
ricerca
(dipartimenti
di
settore); network culturali
europei; osservatori culturali
internazionali.
Progetti di
cooperazione europea
Obiettivi/azioni: i principali
obiettivi del sostegno ai
progetti
di
cooperazione
culturale
a
livello
transnazionale riguardano:
 il
rafforzamento
della
capacità dei settori culturali e
creativi europei di operare a
livello
transnazionale
(obiettivo 1). A tale obiettivo
sono collegate le seguenti
priorità:
Priorità 1.1: supportare azioni
che forniscano agli operatori
culturali
e
creativi
competenze, capacità e knowhow
per
contribuire
al
rafforzamento
dei
settori
culturali e creativi, includendo
l’utilizzo
delle
tecnologie
digitali, approcci innovativi di
audience
development
e
sperimentando nuovi modelli
di business.
Priorità 1.2: supportare azioni
che consentano agli operatori
culturali
e
creativi
di
collaborare
a
livello
internazionale
e
di
internazionalizzare le loro
carriere
all’interno
e
all’esterno
dei
confini
dell’Unione
Europea
,
possibilmente
mediante
strategie di lungo termine.
Priorità 1.3: fornire sostegno
per
rafforzare
la
collaborazione e il networking
tra le organizzazioni culturali
e creative in Europa, al fine di
facilitare
l’accesso
alle
opportunità professionali.
 la
promozione
della
circolazione transnazionale
delle opere culturali e
creative
e
la
mobilità
transnazionale
degli
operatori culturali e creativi,
con particolare riguardo agli
artisti (obiettivo 2). Le priorità
sono:
Priorità 2.1: supportare attività
culturali
di
respiro
internazionale quali mostre,
scambi e festival.
Priorità 2.2: supportare la
circolazione della letteratura
europea al fine di garantire la
più
ampia
accessibilità
possibile;
Priorità
2.3:
supportare
l’”audience
development”
come strumento per stimolare
interesse nei confronti delle
opere culturali e creative
europee, oltre che verso il
patrimonio culturale tangibile
e intangibile, nonché per
migliorare l'accesso a tale
patrimonio.
L'obiettivo
principale
è
aiutare
gli
artisti/operatori
culturali
europei e le loro opere a
raggiungere un pubblico il più
possibile ampio in Europa ed
estendere l'accesso alle opere
culturali da parte dei gruppi
sottorappresentati
Tipologie di progetti: in base
agli obiettivi, le priorità, la
natura e l'impatto del progetto
è possibile scegliere tra due
categorie di finanziamento
che si differenziano per il
numero minimo dei Paesi
partecipanti
(partenariato),
l’importo e la percentuale del
cofinanziamento:
- Categoria 1: progetti di
cooperazione su piccola scala.
Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 2 partner
provenienti da almeno 3
diversi Paesi partecipanti al
Sottoprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni. Almeno un
partner deve provenire da un
paese EU o EFTA.
- Categoria 2: progetti di
cooperazione su larga scala Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 5 partner
provenienti da almeno 5
diversi paesi partecipanti al
Subprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni.
L’invito
per
il
2013EAC/S16/2013 - (Scadenza: 5
marzo 2014 ) è attualmente
chiuso.
La
prossima
call
sarà
pubblicata a luglio 2014, con
scadenza ad ottobre 2014.
Network (Reti europee) Questa misura offre supporto
alle reti europee attive nei
settori culturali e creativi, il
cui obiettivo è rafforzare la
capacità dei settori culturali e
creativi e la collaborazione in
rete a livello internazionale, al
fine di facilitare l’accesso alle
opportunità
professionali,
19
rafforzare la competitività e
promuovere l’innovazione di
questi settori.
I network sono strutture
complesse di almeno 15
organizzazioni europee già
esistenti,
basate
su
un
approccio business to business:
sono gli operatori culturali che
si confrontano e scambiano
informazioni tra loro per
rafforzare la capacità del
settore in cui operano. I
riflettori della call sono quindi
tutti puntati sullo scambio di
esperienze degli operatori
culturali.
L’invito
per
il
2013
EAC/S18/2013 - (Scadenza: 19
marzo 2014) è attualmente chiuso
Prossima pubblicazione call:
luglio 2016
Scadenza: 5 ottobre 2016
Piattaforme europee
Questa misura offre supporto
alle piattaforme culturali che
mirano a: promuovere lo
sviluppo dei talenti emergenti
e incentivare la mobilità
transnazionale degli operatori
culturali e creativi e la
circolazione
delle
opere;
contribuire ad aumentare il
prestigio e la visibilità degli
artisti e dei creatori impegnati
in termini di programmazione
europea, attraverso attività di
comunicazione; creare un
marchio di qualità europeo.
A differenza dei network, le
piattaforme prevedono un
approccio
business
to
consumers: i riflettori della call
sono, quindi, puntati sulla
visibilità degli artisti e dei
creatori, soprattutto quelli
emergenti, che rappresentano
la cultura europea.
L’invito
per
il
2013EAC/S17/2013 - (Scadenza: 19
marzo 2014) è attualmente
chiuso.
Prossima pubblicazione call:
dicembre 2014
Scadenza: febbraio 2015
Progetti di
traduzione letteraria
Obiettivi:
questa linea di
finanziamento offre supporto
ai progetti di traduzione
letteraria che promuovano la
diversità culturale e linguistica
nell’Unione e in altri Paesi che
partecipano
al
sottoprogramma
Cultura.
Le priorità sono: sostenere la
circolazione e la promozione
della letteratura europea, tra
cui l’uso appropriato delle
tecnologie
digitali;
incoraggiare la traduzione e la
promozione nel lungo termine
di una letteratura europea di
elevata qualità. Una priorità
ulteriore di questa misura di
sostegno sarà elevare il profilo
dei traduttori. A tal fine, in
ogni opera tradotta l’editore
dovrà includere una biografia
del
traduttore.
I
progetti
finanziabili
riguardano esclusivamente la
traduzione di almeno 3 opere
di narrativa sia in formato
cartaceo, sia elettronico e
prevedono due categorie:
categoria 1: progetti biennali;
categoria 2: accordo quadro di
partenariato.
Candidati ammissibili: tutte
le case editrici e i gruppi
editoriali
legalmente
riconosciuti in uno dei paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa da almeno
due anni. Le persone fisiche
non sono ammissibili.
L’invito
per
il
2013EAC/S19/2013 - (Scadenza: 12
marzo 2014) è attualmente
chiuso.
Prossima pubblicazione call:
novembre 2014
Scadenza: febbraio 2015
SOTTO-PROGRAMMA
MEDIA
Il sottoprogramma MEDIA
supporta finanziariamente le
industrie cinematografiche e
audiovisive
dell'UE
nello
sviluppo,
distribuzione
e
promozione del loro lavoro.
Aiuta ad avviare progetti di
dimensione europea e ad
incrementare l’utilizzo delle
nuove tecnologie; consente ai
film europei e alle opere
audiovisive di trovare mercati
oltre i confini nazionali ed
europei; finanzia programmi
di formazione e di sviluppo.
Inviti a presentare
proposte nell’ambito del
sottoprogramma Media
 Sostegno allo sviluppo di
progetti singoli e slate
funding. Invito a presentare
proposte
EAC/S30/2013
Scadenza: 6 giugno 2014
(Single project)
 Sostegno
alla
programmazione televisiva di
opere audiovisive europee.
Invito a presentare proposte
EAC/S24/2013.
Scadenza: 13 giugno 2014
 Sostegno
alla
distribuzione transnazionale
di film europei – Programma
“Cinema Selective”. Invito a
presentare
proposte
EAC/S22/2013.
Scadenza: 2 luglio 2014
 Sostegno ai festival del
cinema. Invito a presentare
proposte
EAC/S23/2013
Scadenza: 4 luglio 2014 (per
attività tra 1 novembre 2014 e
30 aprile 2015)
 Sostegno alla formazione.
Invito a presentare proposte
EAC/S23/2013
Scadenza: 23 maggio 2014
 Sostegno
all’accesso
ai
mercati
FPA.
Invito
a
presentare
proposte
EAC/S26/2013
Scadenza: 6 giugno 2014

Sostegno
alla
formazione di reti di cinema
che proiettano film europei –
Sistema "Cinema Networks".
Invito a presentare proposte
EAC/S20/2013
Scadenza: 27 giugno 2014
 Sostegno alla distribuzione
di film europei non nazionali
Sistema "Cinema Automatic".
20
Invito a presentare proposte
EAC/S80/2013 –
Scadenze: 30 aprile 2014
(Generazione) ; 31 luglio 2015
(Reinvestimenti)
 Sostegno
alla
distribuzione di film europei
non nazionali – Sistema
"Agenti di vendita". Invito a
presentare
proposte
EAC/S21/2013.
Scadenze: 18 giugno 2014
(Generazione) 1° marzo 2015
(Reinvestimenti).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
Sottoprogramma Cultura:
http://ec.europa.eu/culture/news/20131210-ce-calls_en.htm
Sottoprogramma Media:
http://ec.europa.eu/culture/news/20131210-ce-calls_en.htm
La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale:
http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html
IMPRESE
Programma di riferimento:
COSME (2014-2020)
COSME, il nuovo programma
di sostegno alle PMI per il
periodo
2014-2020,
ha
l’obiettivo di incrementarne la
competitività delle PMI sui
mercati, anche internazionali,
sostenendo
l'accesso
ai
finanziamenti
ed
incoraggiando
la
cultura
imprenditoriale, inclusa la
creazione di nuove imprese.
Invito a presentare proposte
COS-WP2014-2-1per
il
rinnovo
della
"Rete
Enterprise
Europe",
pubblicato sulla GUUE serie
C 33 del 5 febbraio 2014.
Obiettivi-azioni: il presente
invito
ha
l’obiettivo
di
costituire lo sportello unico
“Enterprise Europe Network
2014-2020”, che fornirà servizi
integrati di sostegno alle PMI
dell'UE che vogliono esplorare
le opportunità offerte dal
mercato interno e dai Paesi
terzi. Lo sportello promuoverà
lo sviluppo
di
imprese
competitive
sui
mercati
internazionali e stimolerà le
capacità di innovazione delle
PMI europee; promuoverà le
politiche e i programmi
europei
e
fornirà
un
collegamento tra le PMI e le
politiche
europee.
Infine,
garantirà la visibilità, il
riconoscimento
e
la
conoscenza sul territorio locale
delle sue attività.
Finanziamento: la dotazione
complessiva disponibile per il
cofinanziamento delle azioni
nell'ambito di questo bando è
stimata in 336 milioni di EUR.
Il
contributo
finanziario
dell'UE per ciascun partner o
per ciascun consorzio è
compreso tra il 40% e il 60%
dei costi eleggibili totali.
Candidati ammissibili:
Scadenza: 15 maggio 2014
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm
ISTRUZIONE,
FORMAZIONE,
GIOVENTU’ E SPORT
Programma di riferimento:
Erasmus +
Erasmus+
è
il
nuovo
programma
dell'UE
per
l'istruzione, la formazione, la
gioventù e lo sport per il
periodo
2014-2020
che
raggruppa
i
programmi
dell'UE già esistenti in questi
settori:
Apprendimento
permanente
(Erasmus,
Leonardo da Vinci, Comenius,
Grundtvig) e Gioventù in
Azione,
più
i
cinque
programmi di cooperazione
internazionale
nel
settore
dell’istruzione
superiore,
Erasmus Mundus, Tempus,
Alfa, Edulink e il programma
di cooperazione bilaterale con
i
Paesi
industrializzati.
21
omprende anche azioni nel
nuovo settore di competenza
europea, lo sport.
Obiettivi del Programma: il
nuovo programma integrato
sui propone di contribuire agli
obiettivi
della
strategia
Europa
2020
e
del
quadro strategico
per
l'istruzione e la formazione
2020 (ET2020), al quadro
rinnovato
di
cooperazione europea
in
materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile
dei paesi terzi nel settore
dell’istruzione superiore e allo
sviluppo della dimensione
europea dello sport. In
particolare, esso si propone di
contribuire a raggiungere i
seguenti obiettivi principali
di Europa 2020: riduzione dei
tassi di abbandono scolastico;
aumento del numero di
studenti di età compresa fra i
30
e i
34
anni che
abbiano completato il livello
terziario di istruzione.
Tra gli obiettivi specifici:
promuovere la partecipazione
dei giovani alla società;
migliorare l'occupazione dei
giovani e aprire loro nuove
opportunità, aiutandoli ad
acquisire
competenze
aggiuntive attraverso lo studio
e la formazione all'estero;
innalzare
la
qualità
dell'insegnamento in Europa e
oltre.
Struttura del Programma: il
programma è incentrato su
tre attività chiave, trasversali
a diversi settori:
 Attività chiave 1 – Mobilità
individuale
a
fini
di
apprendimento (KA 1) Questa
azione
chiave
supporta:
- Mobilità
degli
giovani,
insegnanti,
professori,
formatori, giovani lavoratori,
personale di istituzioni allievi
e del personale: opportunità
per studenti, allievi, volontari,
formative e di organizzazioni
appartenenti alla società civile,
di
intraprendere
un’esperienza
di
apprendimento in un paese
straniero fino ad una durata di
un anno.
- Borse di studio congiunte:
borse di studio attribuite ai
migliori studenti di master che
offrono la possibilità di
prendere parte a programmi
internazionali e integrati di
studio di livello superiore
organizzati
da
consorzi
universitari.
 Attività chiave 2
–
Cooperazione
per
l’innovazione e le buone
pratiche (KA 2) Questa
comprende:
- Partenariati
strategici
transnazionali
volti
a
sviluppare
iniziative
che
affrontano uno o più settori
della
formazione,
dell'istruzione e della gioventù
e a promuovere l'innovazione,
lo scambio di esperienze e di
know-how tra i diversi tipi di
organizzazioni
coinvolte
nell'istruzione, formazione e
gioventù o in altri settori
pertinenti.
- Nuovi
partenariati
innovativi,
le
cosiddette
“Alleanze per la conoscenza”
(“Knowledge Alliances”), e
le “Alleanze per le abilità
settoriali”
(Sector
Skills
Alliances) che costituiranno
sinergie
tra
il
mondo
dell’istruzione e quello del
lavoro
consentendo
agli
istituti d’istruzione superiore,
ai formatori e alle imprese di
incentivare l’innovazione e lo
spirito imprenditoriale nonché
di elaborare nuovi programmi
e qualifiche per colmare le
lacune a livello delle abilità.
- Progetti di rafforzamento
delle capacità, a sostegno
della cooperazione con i paesi
partner,
nei
settori
dell'istruzione superiore e
della gioventù.
- Piattaforme di supporto
informatico, come eTwinning
(gemellaggi elettronici fra
scuole),
la
piattaforma
europea per la formazione
continua (EPALE) e il Portale
Europeo per i Giovani, che
offrono
spazi
di
collaborazione virtuali,.
 Attività chiave 3 - Riforma
delle politiche (KA 3) Questa
misura
finanzia
incontri fra giovani e decisori
politici nel settore delle
politiche giovanili.
Alle 3 azioni chiave si
aggiungono:
- Iniziativa Jean Monnet Questa misura finanzia studi e
docenze sull’Unione Europea,
e dialogo fra accademici e
decisori politici europei.
- Azioni nel settore dello
sport - In tale ambito il
programma si concentra su
progetti transnazionali volti a
sostenere gli sport amatoriali e
ad
affrontare
le
sfide
transfrontaliere quali le partite
truccate, il doping, la violenza
e il razzismo, nonché a
promuovere il buon governo,
la
parità
di
genere,
l’inclusione.
Il Programma Erasmus+ 20142020
è
gestito
dalla
Commissione europea, DG
Istruzione e Cultura, con
l’assistenza
dell’Agenzia
esecutiva per l’istruzione, gli
audiovisivi e la cultura
(EACEA)
e delle Agenzie
nazionali dei diversi paesi
partecipanti.
Per
l’implementazione operativa
dei Programmi settoriali in
Italia e la gestione delle azioni
decentrate,
le
Autorità
nazionali
hanno
congiuntamente affidato la
gestione dei Sottoprogrammi a
tre Agenzie nazionali:
Agenzia nazionale Erasmus+
INDIRE
http://www.indire.it/
Agenzia nazionale Erasmus+
ISFOL - http://www.isfol.it/
22
Agenzia nazionale per i
Giovani
http://www.agenziagiovani.it/
Budget: Il bilancio totale
allocato per il periodo 20142020 è di 14,7 miliardi di
euro.
Finanziamenti
addizionali dovrebbero venire
stanziati per la mobilità nel
campo
dell’istruzione
superiore e per la costituzione
di
capacità
con
il
coinvolgimento di Paesi terzi;
le negoziazioni al riguardo
saranno ultimate nel corso del
2014.
Nell’ambito del programma Erasmus+ si segnalano i seguenti bandi aperti:
Invito a presentare proposte
EAC/S11/13, pubblicato sulla
GUUE C362 del 12 dicembre
2013- rettifica GUUE C 30 del
1° febbraio 2014
Il presente invito riguarda le
seguenti azioni:
Azione chiave 1 - Mobilità
individuale
ai
fini
dell'apprendimento:
 mobilità individuale nel
settore dell'istruzione, della
formazione e della gioventù
 diplomi
di
laurea
magistrale congiunti
 eventi di ampia portata
legati al Servizio volontario
europeo.
Azione
chiave
2/
Cooperazione
per
l'innovazione e lo scambio di
buone prassi:
 partenariati strategici nel
settore dell'istruzione, della
formazione e della gioventù
 alleanze per la conoscenza
 alleanze per le abilità
settoriali
 rafforzamento delle capacità
nel settore della gioventù.
Azione chiave 3-Sostegno alla
riforma delle politiche:
 dialogo strutturato: incontro
tra i giovani e i responsabili
decisionali nel settore della
gioventù.
Attività Jean Monnet:
 cattedre Jean Monnet
 moduli Jean Monnet
 centri di eccellenza Jean
Monnet
 sostegno Jean Monnet alle
istituzioni e alle associazioni
 reti Jean Monnet
 progetti Jean Monnet.
Sport:
 partenariati
di
collaborazione nel settore
dello sport
 eventi sportivi a livello
europeo senza scopo di lucro.
Candidati
ammissibili:
organismi pubblici o privati
operanti
nei
settori
dell'istruzione,
della
formazione, della gioventù e
dello sport. I gruppi di giovani
attivi nel settore del lavoro
giovanile,
ma
non
necessariamente
in
un'organizzazione giovanile,
possono inoltre presentare
domanda di finanziamento sia
per la mobilità ai fini
dell'apprendimento
dei
giovani
e
dei
giovani
lavoratori sia per i partenariati
strategici nel settore della
gioventù.
Per ciascuna azione, sono
ammissibili organismi ben
specificati,
indicati
nella
"Guida al Programma".
Finanziamento e durata dei
progetti: il bilancio totale
destinato al presente invito a
presentare proposte è stimato
in 1 507,3 milioni di EUR, così
suddivisi:Istruzione
e
formazione: 1 305,3 milioni di
EUR; Gioventù: 174,2 milioni
di EUR; Jean Monnet: 11,2
milioni di EUR; Sport: 16,6
milioni di EUR.
L'entità delle sovvenzioni
concesse e la durata dei
progetti variano a seconda di
fattori quali il tipo di progetto
e il numero di partner
partecipanti.
Scadenze: Azione chiave 1
Mobilità
individuale
esclusivamente nel settore
della gioventù: 30 aprile 2014.
Mobilità
individuale
esclusivamente nel settore
della gioventù: 1° ottobre
2014.
Eventi di ampia portata legati
al Servizio volontario europeo:
3 aprile 2014 IT C 362/64
GUUE 12.12.2013.
Azione chiave 2 Partenariati
strategici
nel
settore
dell'istruzione,
della
formazione e della gioventù:
30 aprile 2014.
Partenariati
strategici
esclusivamente nel settore
della gioventù: 1° ottobre
2014.
Alleanze per la conoscenza,
alleanze
per
le
abilità
settoriali: 3 aprile 2014.
Rafforzamento delle capacità
nel settore della gioventù: 3
aprile 2014; 2 settembre 2014.
Azione chiave 3:
Incontro tra i giovani e i
responsabili decisionali nel
settore della gioventù: 30
aprile 2014; 1° ottobre 2014.
Azioni nel settore dello sport:
Partenariati di collaborazione
nel settore dello sport: 15
maggio 2014.
Eventi sportivi a livello
europeo senza scopo di lucro:
15 maggio 2014.
Le condizioni dettagliate del
presente invito a presentare
proposte, comprese le priorità,
sono disponibili nella guida
del programma Erasmus+
che costituisce parte integrante
dell’invito stesso.
23
Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm
La guida al Programma:
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_en.pdf
Il sito italiano del Programma: www.erasmusplus.it
Invito a presentare proposte
EACEA/10/14 - Azione chiave
3: Sostegno alle riforme delle
politiche
Iniziative
emergenti. Sperimentazioni di
politiche europee nel campo
dell'istruzione,
della
formazione e della gioventù:
cooperazione transnazionale
per l'attuazione di politiche
innovative
condotte
da
autorità pubbliche ad alto
livello,
pubblicato
sulla
GUUE C51 del 22 febbraio
2014
Obiettivo
generale:
incoraggiare la valutazione
dell'impatto
sistemico
di
misure politiche innovative
attraverso prove sul campo, al
fine di migliorare l'efficacia e
l'efficienza dei sistemi di
istruzione e formazione e delle
politiche giovanili.
Temi prioritari: valutazione di
abilità
trasversali
nell'istruzione
primaria
e
secondaria;
esperienze
imprenditoriali pratiche a
scuola;
cooperazione
in
materia di metodi innovativi
per
un
riconoscimento
accademico
transfrontaliero
rapido e omogeneo a livello di
istruzione
superiore;
riduzione del numero degli
adulti
poco
qualificati;
incoraggiare lo sviluppo e
l'internazionalizzazione
del
volontariato giovanile (IT
22.2.2014 GUUE C 51/17)
La durata del progetto deve
essere compresa tra 24 e 36
mesi. Le attività devono essere
avviate tra il 1° dicembre 2014
e il 1° marzo 2015.
Candidati ammissibili:
a)
autorità
pubbliche
(Ministero
o
equivalente)
responsabili per l’istruzione, la
formazione o la gioventù al
massimo livello nel contesto
nazionale
o
regionale
pertinente oppure autorità
pubbliche di massimo livello
responsabili per settori diversi
dall’istruzione,
dalla
formazione e dalla gioventù
(ad esempio occupazione,
finanza, affari sociali, sanità,
ecc.) qualora posseggano una
competenza
specifica
nel
settore
in
cui
la
sperimentazione deve essere
effettuata.
Le
autorità
pubbliche possono delegare la
loro rappresentanza ad altre
organizzazioni pubbliche o
private,
nonché
ad
associazioni
di
autorità
pubbliche oppure a reti
legalmente costituite;
b) organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private attive nel
campo dell’istruzione, della
formazione o della gioventù;
c) organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private che
svolgono
attività
legate
all’istruzione, alla formazione
e/o alla gioventù in altri
settori socioeconomici (p. es.
centri
di
riconoscimento,
camere
di
commercio,
organizzazioni commerciali,
organizzazioni
culturali,
organismi di valutazione,
organismi di valutazione,
organismi di ricerca).
Il
requisito
minimo
di
composizione
di
un
partenariato per il presente
invito è di 4 persone
giuridiche che rappresentino 3
Paesi ammissibili.
Finanziamento: 10 Milioni di
EUR
così
suddivisi:
Istruzione e formazione: 8
Milioni di EUR; Gioventù: 2
Milioni di
EUR). La
sovvenzione massima per
progetto sarà di 2 Mio EUR; il
contributo finanziario dell'UE
non può superare il 75 % del
totale dei costi ammissibili.
Scadenze: 20 maggio 2014:
per le proposte preliminari; 2
ottobre 2014 per le proposte
complete.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/prospective-initiatives-eacea-102014_en
RICERCA
&
SVILUPPO TECNOLOGICO
Programma di riferimento:
Orizzonte 2020:
programma quadro di
ricerca e innovazione
Obiettivi generali: Horizon
2020 è il nuovo Programma del
sistema
di
finanziamento
integrato destinato alle attività
di ricerca della Commissione
europea, compito che, nella
vecchia
programmazione,
spettava al VII Programma
Quadro, al Programma Quadro
per
la
Competitività
e
l'Innovazione (CIP) e all'Istituto
Europeo per l'Innovazione e la
Tecnologia (EIT).
Il nuovo Programma supporterà
l'UE nelle sfide globali fornendo
a ricercatori e innovatori gli
strumenti
necessari
alla
realizzazione dei propri progetti
e delle proprie idee. Orizzonte
2020 deve svolgere un effetto
moltiplicatore
cercando
di
portare al 3% la percentuale del
PIL destinata alla ricerca in
Europa, obiettivo che i Paesi
membri
dell’UE
si
sono
prefissati già parecchio tempo
fa.
Struttura de Programma/Azioni
e obiettivi specifici:
La struttura di Horizon 2020 è
composta
da
tre
Pilastri
(Eccellenza
scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società) e da cinque
Programmi trasversali.
Excellent Science
L’obiettivo
del
pilastro
“Eccellenza Scientifica” è di
incrementare la qualità della
base
scientifica
europea,
sostenendo le migliori idee,
sviluppando talenti in Europa,
fornendo ai ricercatori l'accesso
alle migliori infrastrutture di
ricerca e rendendo l'Europa un
luogo attraente per i migliori
ricercatori del mondo.
Si
articola
in
quattro
programmi:
 European Research Council:
sostiene gli individui più
talentuosi e creativi e le loro
equipe nello svolgere ricerche di
frontiera di altissima qualità;
 Tecnologie
future
ed
emergenti: finanzia la ricerca
collaborativa per aprire nuovi
promettenti campi di ricerca e di
innovazione;
 Azioni Marie Sklodowska
Curie: offre ai ricercatori
eccellenti
opportunità
di
formazione
e
di
carriera
mediante
sostenendo
la
mobilità;
 Infrastrutture di Ricerca:
garantisce
che
l'Europa
disponga di infrastrutture di
ricerca
(comprese
le
infrastrutture elettroniche in
rete)
di
livello
mondiale
accessibili a tutti i ricercatori in
Europa e in altri Paesi.
Competitive Industries
Il secondo Pilastro di Horizon
2020 (Leadership Industriale)
intende fare dell'Europa un
luogo più attraente per investire
nella ricerca e nell'innovazione
(compresa
l'innovazione
ecologica),
promuovendo
attività strutturate dalle aziende.
Si propone di portare grandi
investimenti
in
tecnologie
industriali
essenziali,
incentivare il potenziale di
crescita delle aziende europee
fornendo loro livelli adeguati di
finanziamento e aiutare le PMI
innovative a trasformarsi in
imprese
leader
a
livello
mondiale.
Si articola in tre Programmi:
 Leadership nelle tecnologie
abilitanti e industriali: fornisce
un sostegno mirato alla ricerca,
allo
sviluppo
e
alla
dimostrazione delle seguenti
priorità: ICT
,Nanotecnologie,
materiali avanzati, biotecnologie,
fabbricazione e trasformazione
avanzate, Tecnologia Spaziale.

Accesso al capitale di
rischio: mira a superare i
disavanzi della disponibilità di
crediti e fondi per il settore
R&S, le imprese e i progetti
innovativi in tutte le fasi di
sviluppo. Congiuntamente agli
strumenti di finanza di rischio
nel
Programma
per
la
competitività delle imprese
(COSME), nasce con l’obiettivo
di sostenere lo sviluppo di
capitale di rischio a livello
europeo.
 L'innovazione nelle PMI:
promuove tutte le forme di
innovazione nelle PMI, con un
interesse specifico per quelle
dotate del potenziale di crescita
suscettibile
di
internazionalizzazione
sul
mercato unico e oltre. Nella
attività non si prevede ricerca
ma finanziamenti per azioni di
supporto alla ricerca.
Societal Challenge
Questo pilastro (Sfide della
società) rispecchia le priorità
25
strategiche
della
strategia
Europa 2020 e affronta grandi
preoccupazioni condivise dai
cittadini europei e di altri Paesi.
Un approccio incentrato sulle
sfide
riunisce
risorse
e
conoscenze provenienti da una
molteplicità di settori, tecnologie
e discipline, fra cui le scienze
sociali e umanistiche.
Si intendono coprire attività che
spaziano dalla ricerca alla
commercializzazione,
incentrandosi su quelle connesse
all'innovazione, quali i progetti
pilota, la dimostrazione, i banchi
di prova e il sostegno agli
appalti pubblici e all'adozione
commerciale. Si istituiranno
collegamenti con le attività dei
partenariati europei
per
l'innovazione.
Il finanziamento è incentrato
sui seguenti Programmi:
 Salute,
cambiamento
demografico e benessere;
 Sicurezza
alimentare,
agricoltura sostenibile e bioeconomia;
 Energia sicura, pulita ed
efficiente;
 Trasporto
intelligente,
integrato e pulito;
 Azioni per il clima, l'efficienza
delle risorse e delle materie
prime;
 Europa in un mondo in fase di
cambiamento;
 Società sicure innovative,
sicure e inclusive.
PROGRAMMI TRASVERSALI
1. Spreading excellence and
widening participation
L'obiettivo specifico è quello di
sfruttare appieno il potenziale di
talenti esistenti in Europa e
assicurare che i benefici di
un'economia
basata
sull'innovazione
siano
massimizzati
e
distribuiti
ampiamente attraverso l'Unione
secondo
il
principio
dell'eccellenza.
2. Science with and for society
L’obiettivo specifico è quello di
instaurare una cooperazione
efficace tra scienza e società,
assumere nuovi talenti per la
scienza e associare l'eccellenza
scientifica alla sensibilizzazione
e alla responsabilità sociale.
3. Non-nuclear direct actions of
the JR - Le attività del Joint
Research Centre costituiscono
parte integrante di Horizon 2020
al fine di fornire un sostegno
solido e documentato alle
politiche dell'Unione, tenendo in
considerazione le esigenze dei
consumatori,
integrate
da
attività orientate al futuro
4. European
Institute
of
Innovation and Technology
(EIT)
L'Istituto
europeo
di
innovazione e tecnologia svolge
un ruolo di primo piano poiché
riunisce ricerca, innovazione e
istruzione
superiore
d'eccellenza, integrando in tal
modo
il
triangolo
della
conoscenza. L'EIT si avvale
principalmente delle KICs comunità di conoscenza e
innovazione. Esso garantisce
inoltre la condivisione delle
esperienze tra le KICs e al di là
di esse, grazie a una diffusione
mirata e a misure di scambio
delle conoscenze, promuovendo
in tal modo una più rapida
diffusione
dei
modelli
innovativi nell'Unione.
5. Euratom
L'obiettivo
generale
del
programma
Euratom è lo svolgimento di
attività di ricerca e formazione
nel
settore
nucleare,
con
particolare
attenzione
al
costante miglioramento della
sicurezza nucleare e della
radioprotezione, soprattutto per
contribuire potenzialmente alla
decarbonizzazione
a
lungo
termine del sistema dell'energia
in modo sicuro ed efficiente.
Finanziamenti:
Il
budget
stanziato per Horizon 2020
(compreso il programma per la
ricerca nucleare Euratom) per
l’intero periodo 2014/2020 è di
70.2 miliardi di € a prezzi
costanti / 78,6 miliardi di € a
prezzi correnti.
Budget disponibile per i 3
pilastri:
Pilastro Eccellenza scientifica: €
22.274 milioni,
31,73%
del
budget totale di Horizon 2020
Leadership Industriale: € 15.507
milioni, 22,09% del budget totale
di Horizon 2020
Sfide della società: € 27.048,06
milioni, 38,53% del budget totale
di Horizon 2020
Inviti a presentare proposte
L’11 dicembre 2013 sono stati
lanciati i primi bandi 2014-2015
relativi al nuovo programma
quadro per la ricerca e
l’innovazione
“HORIZON
2020”.
Rif. (GUCE/GUUE C 361/9 del
11/12/2013).
Si tratta di oltre 60 bandi che
coprono tutti e tre i pilastri in
cui è strutturato “HORIZON
2020” – Eccellenza scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società – e per i quali sono
stati stanziati complessivamente
circa 15 miliardi di euro per il
biennio. Altri seguiranno nel
corso dell’anno.
I primi bandi per il 2014
assorbono una buona fetta di
queste risorse, ovvero 7,8
miliardi di euro così distribuiti:
 al
pilastro
"Eccellenza
scientifica" sono stati assegnati
3 miliardi di euro, di cui circa
1,7 miliardi di euro dal
Consiglio europeo della ricerca
per sostenere ricercatori di alto
livello e 800 milioni di euro per
le borse di ricerca Marie
Sklodowska-Curie rivolte ai
giovani ricercatori.
 Per il pilastro "Leadership
industriale" sono messi a
disposizione 1,8 miliardi di
euro per sostenere la leadership
industriale europea in settori
chiave come le TIC, le
nanotecnologie, la robotica, le
biotecnologie e la ricerca
spaziale.
26
 al pilastro "Sfide della
società" vanno 2,8 miliardi di
euro per sostenere progetti
innovativi nel quadro delle sette
aree
prioritarie
agricoltura,
ricerca
marittima
e
bioeconomia; energia; trasporti;
azione per il clima, ambiente,
efficienza sotto il profilo delle
risorse e materie prime; società
innovative
e
inclusive;
sicurezza.
Beneficiari - Qualsiasi impresa,
università, centro di ricerca o
qualsiasi
altro
soggetto
giuridico, stabilito in uno Stato
membro, in un paese associato o
in un paese terzo, può
partecipare
ad
un'azione
indiretta a condizione che
soddisfi le condizioni minime di
partecipazione.
Devono partecipare almeno 3
soggetti giuridici, ognuno dei
quali dev'essere stabilito in uno
Stato membro o in un paese
associato. In nessun caso, 2 di
questi soggetti giuridici possono
essere stabiliti nello stesso Stato
membro o paese associato. Tutti
e 3 i soggetti giuridici devono
essere
indipendenti
l'uno
dall'altro.
ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA
Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale
dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile
accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza,
reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere
informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte.
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html
Punti di contatto nazionali
La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point -NCP) è una struttura riconosciuta dalla
Commissione europea, chiamata a fornire informazione e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi
UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli
NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e
transnazionale ai proponenti dei progetti europei.
APRE(Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di
Horizon 2020 in Italia.
http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/
I bandi sul sito dell’APRE:
http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/
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Tra le fonti on-line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea
http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in
Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo
http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento
europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche europee
(Presidenza del Consiglio dei Ministri)
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per
il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa
Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth
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Chi siamo
http://www.europedirectfrosinone.it
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è
quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle
politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il
centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia,
distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea.
La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione
ai propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle
Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di
finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande,
pareri e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli
e guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
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