2014 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it – tel. 0775 826214 – e-mail: n. 3 – Aprile 2014 Sommario Questo mese…in primo piano: Commissione europea 2010-2014: un record di successi………………………………………………………………………………….......pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 4 Cittadinanza – Applicazione della Carta dei diritti fondamentali: il punto in una relazione della Commissione Concorrenza – Indagini a tappeto su siti web di viaggi Giustizia & Diritti dei cittadini - Integrazione dei Rom: il punto sui risultati raggiunti Scienza & Ricerca - Sentinel 1A: è in orbita il primo satellite ambientale del programma Copernicus ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...........................................................pag. 7 Affari interni/Turismo – Visti di ingresso nell’UE più semplici e veloci: proposte della Commissione per rilanciare il turismo Giustizia, Diritti fondamentali & Cittadinanza – Un meccanismo di preallarme per difendere lo Stato di diritto Occupazione & Affari sociali - Lavoro sommerso: la Commissione propone una piattaforma comune per contrastarlo Occupazione & Affari sociali – Libera circolazione dei lavoratori nell’UE: adottata direttiva per rimuovere gli ostacoli L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 10 Consultazione sulla tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale al di fuori dell’UE Scadenza: 10 giugno 2014 Consultazione pubblica sugli orientamenti dell’UE per sistemi integrati di tutela dei minori Scadenza: 3 luglio 2014 Consultazione su problemi fiscali incontrati dai cittadini dell’UE che svolgono attività transfrontaliere all’interno dell’UE/ Consultazione sugli ostacoli transfrontalieri legati alle imposte di successione nell’UE Scadenza: 3 luglio 2014 Consultazione pubblica sulla sanità mobile Scadenza: 3 luglio 2014 Consultazione pubblica sul Regolamento Bruxelles II bis Scadenza: 18 luglio 2014 EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. pag. 15 Supplemento Europa Bandi pag. 21 Questo mese…in primo piano: Commissione europea 2010-2014: un record di successi Premessa C ome noto, il 2014 è un anno di cambiamento per l'Unione, che sarà contrassegnato da una serie di appuntamenti destinati a rinnovare profondamente le principali istituzioni europee. Oltre al rinnovo del Parlamento europeo, con le elezioni ormai alle porte (22 – 25 maggio), c’è grande attesa anche per la nuova Commissione europea il cui mandato scade il 31 ottobre 2014. A partire dall’entrata in vigore del trattato di Lisbona, fino al 31 ottobre 2014, la Commissione è composta da un cittadino di ciascuno Stato membro, compreso il presidente e il nuovo alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, che è uno dei due vicepresidenti. Il mandato della Commissione è di cinque anni. A decorrere dal 1° novembre 2014, la Commissione sarà composta da un numero di membri corrispondente ai due terzi del numero degli Stati membri, a meno che il Consiglio europeo, deliberando all'unanimità, non decida di modificare tale numero. Il Trattato di Lisbona apre nuove prospettive istituzionali per l'elezione del presidente dell'esecutivo europeo, certamente più democratiche rispetto al passato, in quanto l’Europarlamento è nelle condizioni di decidere, o almeno di co-decidere con il Consiglio, la nomina del presidente della Commissione, che in passato era invece prerogativa esclusiva del Consiglio. Per la prima volta, infatti, è previsto che i gruppi politici presentino dei candidati per tale carica, consentendo, di conseguenza, agli elettori, di avere voce in capitolo su questa importante scelta, anche se sarà comunque il Consiglio europeo, composto dai Capi di Stato e di Governo UE, a proporre un nome "tenuto conto delle elezioni europee e dopo aver effettuato le consultazioni appropriate". «Tale candidato è eletto dal Parlamento europeo a maggioranza dei membri che lo compongono. Se il candidato non ottiene tale maggioranza, il Consiglio europeo propone entro un mese un nuovo nome », dice testualmente il Trattato al Titolo III, Il nuovo presidente dell’Esecutivo comunitario dovrebbe essere designato dal Consiglio europeo e ottenere l’investitura del Parlamento europeo tra giugno e luglio. Se gli eurodeputati respingono il nominativo proposto, il Consiglio ha un mese di tempo per presentarne un altro. Il presidente eletto sceglie i commissari (e i rispettivi portafogli) tra i candidati presentati dai paesi dell'UE. Cosa ha fatto la Commissione per voi negli ultimi cinque anni? 2 Pubblicato un libretto on-line I n vista di questa importante scadenza, lo scorso 25 aprile la Commissione europea ha pubblicato un quadro riassuntivo dei successi conseguiti negli ultimi cinque anni e di cui beneficiano cittadini e imprese in tutta Europa. “Un’Europa unita, aperta e più forte” è il titolo del libretto pubblicato online, in cui il presidente Barroso delinea i principali risultati ottenuti dalla Commissione attualmente in carica e ciascun commissario presenta esempi concreti del valore che il proprio portafoglio ha apportato alle attività dell’esecutivo UE. Il presidente Barroso ha dichiarato: "In un periodo di trasformazioni, non era più possibile proseguire come prima. Se i cinque anni precedenti a questa Commissione sono stati caratterizzati dalle questioni istituzionali risolte formalmente con l’adozione del trattato di Lisbona, gli ultimi cinque anni sono invece stati contraddistinti dalla minaccia della crisi finanziaria e del debito sovrano. Considerando queste difficoltà, possiamo essere tutti veramente orgogliosi che l’Europa sia rimasta unita e aperta e che sia diventata ancora più forte per il futuro. Di seguito, la spiegazione dello slogan utilizzato per delineare l’immagine dell’Europa che i Commissari uscenti consegnano al nuovo esecutivo. “Unita”, perché siamo riusciti a tenere insieme l’Europa, anzi, l’abbiamo allargata, nonostante le pressioni alle quali erano esposti i nostri paesi; “aperta”, perché, insieme ai nostri partner internazionali del G20, ci siamo impegnati a definire una risposta mondiale, continuando a promuovere gli scambi all’interno dell’Unione europea e in tutto il mondo quale strumento di crescita e mantenendo inalterati i nostri impegni verso i paesi in via di sviluppo; “più forte”, perché ora in tutta Europa si attuano le riforme economiche necessarie e la governance dell’economia ne è uscita rafforzata, soprattutto nell’area dell’euro, per adattare le economie europee alla globalizzazione. In tal modo, abbiamo costruito ciò che rende unica l'Unione europea. L'Europa è basata sui valori . Valori come la pace, il nostro principio fondante , per il quale ci è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace nel 2012. Valori come l'unità e la diversità , una fonte di forza da tenere in grande considerazione. Valori come la solidarietà, con la nostra economia sociale di mercato e la protezione dei cittadini europei meno fortunati . Questi valori hanno guidato il nostro lavoro. L'Unione europea è più di un progetto economico . Si tratta di una questione politica. Si tratta di una comunità di cultura e di valori condivisi e di interessi essenziali per forgiare un destino comune. Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/president/achievements/index_en.htm http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/index_it.htm 3 Notizie flash dall’UE Cittadinanza Applicazione della Carta dei diritti fondamentali: il punto in una relazione della Commissione L a 4a relazione sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, pubblicata il 14 aprile dalla Commissione europea, dimostra che questo documento sta assumendo sempre maggiore importanza e rilievo. "Quasi quattro anni dopo che la Commissione europea ha presentato la sua strategia sull'attuazione della Carta, siamo riusciti a rafforzare nelle istituzioni dell'UE una vera e propria cultura dei diritti fondamentali”, ha dichiarato la Vice-presidente Viviane Reding, Commissaria UE per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. La relazione mette in evidenza, ad esempio, la frequenza con cui spesso la Corte di giustizia dell’UE applica la Carta nella proprie decisioni e gli orientamenti da essa forniti ai giudici nazionali sull'applicabilità della Carta nell'attuazione del diritto dell'UE a livello nazionale; sottolinea come i diritti sanciti dalla Carta siano presi in attenta considerazione dalle istituzioni dell'UE nel proporre e adottare atti legislativi, mentre gli Stati membri sono vincolati dalla Carta solo quando attuano politiche e norme europee a livello nazionale. “Posso immaginare che un giorno i cittadini degli Stati membri saranno in grado di appellarsi direttamente alla Carta, senza la necessità di un chiaro legame col diritto europeo. La Carta dovrebbe essere la "Dichiarazione dei diritti" propria dell'Europa: questo è l’auspicio espresso dalla Vice-presidente Reding. La relazione fornisce, inoltre, esempi del ruolo svolto dai diritti fondamentali sanciti dalla Carta in alcuni procedimenti di infrazione avviati dalla Commissione nei confronti di Stati membri. Dalla relazione emerge inoltre il grande interesse dei cittadini per le questioni legate ai diritti fondamentali: nel 2013 le domande più frequentemente poste nella corrispondenza del pubblico con i centri di informazione Europe Direct riguardavano la libera circolazione e il soggiorno (48% del numero totale di richieste di informazione), i diritti dei consumatori (12%), la cooperazione giudiziaria (11%), la cittadinanza (10%), i diritti sociali e la lotta contro la discriminazione (5%) e la protezione dei dati (4%). Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/justice/fundamental-rights/index_en.htm http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-422_it.htm 4 Concorrenza Indagini a tappeto su siti web di viaggi U n europeo su tre prenota viaggi e soggiorni online, ma non tutti i siti internet risultano essere affidabili e sicuri. Nel quadro di un'azione concertata, svolta dalle autorità nazionali che si occupano della tutela dei consumatori e coordinata dalla Commissione europea, nell’estate del 2013 sono state eseguite, ad intervalli regolari, delle ispezioni (note anche come "indagini a tappeto" o "sweeps") dirette a verificare la conformità dei siti al diritto europeo. I controlli hanno riguardato in totale 552 siti web che vendono viaggi aerei e sistemazioni in albergo, sia di operatori sia di intermediari del settore. Il risultato è stato sconcertante: ben 382 dei siti esaminati non rispettavano il diritto europeo in tema di tutela dei consumatori. Dopo una forte azione volta a far rispettare la legislazione vigente, la quota dei siti web controllati e risultati conformi al diritto in materia è salita al 62%. Il restante 38% può attendersi di essere oggetto di ulteriori provvedimenti, visto che le autorità europee continuano ad operare per garantire che i diritti dei consumatori siano pienamente rispettati. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-436_it.htm http://ec.europa.eu/consumers/enforcement/sweep/online_travel_booking/ Giustizia & Diritti dei cittadini Integrazione dei Rom: il punto sui risultati raggiunti I l 4 aprile è stata pubblicata una relazione della Commissione europea relativa ai progressi compiuti dagli Stati membri nell’ambito del Quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom, sottoscritto dai leader europei nel 2011. Grazie all’azione concertata dalla Commissione europea, l’integrazione dei Rom è ormai un punto fermo dell’agenda politica in tutta Europa. Dal rapporto emerge che lentamente si iniziano a vedere i primi segni tangibili di miglioramento nella vita delle comunità. Dal 2011 i progetti di integrazione avviati nei Paesi dell'UE si sono concentrati su 4 settori: istruzione, lavoro, salute e alloggi. Grazie a questo impegno è cresciuto il numero dei bambini rom che riescono a seguire un percorso scolastico e sono stati avviati programmi per aiutare queste popolazioni a trovare lavoro e per colmare il divario con le altre comunità locali. Restano tuttavia numerosi ostacoli da superare: i tassi di occupazione dei rom in Europa restano pressoché invariati; l'accesso all'assistenza sanitaria di base continua ad essere problematico in alcuni Paesi; le discriminazioni persistono. La pubblicazione della relazione è coincisa con il terzo vertice europeo sui rom, che si è tenuto il 4 aprile, a Bruxelles e che ha riunito responsabili politici, gruppi d'interesse e organizzazioni di tutta Europa per discutere dei progressi finora realizzati, esaminare i progetti più promettenti e valutare le ulteriori iniziative da intraprendere. Oltre al Presidente della Romania Traian Băsescu, è intervenuto il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-371_it.htm 5 Scienza & Ricerca Sentinel 1a: è in orbita il primo satellite ambientale del programma Copernicus L o scorso 3 aprile è avvenuto con successo, dallo spazioporto ESA (Europea Space Agency) nella Guiana Francese, il lancio del satellite Sentinel 1A, il primo dei due previsti per la missione Sentinel-1 di Copernicus, il programma spaziale della Commissione europea . Copernicus garantirà l'osservazione e il monitoraggio regolari di sottosistemi terrestri, dell’atmosfera, degli oceani e delle superfici continentali e fornirà informazioni affidabili, convalidate e garantite a supporto di un’ampia gamma di applicazioni e di decisioni nei settori dell’ambiente e della sicurezza. Dati specifici di osservazione terrestre saranno immediatamente a disposizione dei servizi operativi. I dati forniti dal satellite permetteranno di compiere progressi significativi nel miglioramento della sicurezza marittima, del monitoraggio dei cambiamenti climatici e della prestazione di aiuti nelle situazioni di emergenza e di crisi. Copernicus rappresenta un aiuto per le imprese europee in termini di creazione di nuovi posti di lavoro e di nuove opportunità commerciali, in particolare nell'ambito dei servizi di produzione e diffusione di dati ambientali, nonché un sostegno dell'industria spaziale stessa. Anche altri settori economici, quali i trasporti, il settore petrolifero, le assicurazione e l'agricoltura beneficeranno indirettamente dei vantaggi derivanti dai dati accurati e affidabili di osservazione della Terra. Alcuni studi dimostrano che Copernicus potrebbe generare in Europa entro il 2030 benefici finanziari intorno ai 30 miliardi di euro oltre a circa 50 000 posti di lavoro. Il sistema aperto di diffusione dei dati e delle informazioni di Copernicus permetterà inoltre a cittadini, imprese, ricercatori e responsabili politici di integrare la dimensione ambientale nelle rispettive attività e nei rispettivi processi decisionali. Sentinel-1B raggiungerà in orbita il satellite gemello il prossimo anno. Il sito ufficiale Copernicus: http://www.copernicus.eu/ 6 Orientamenti politici & legislazione Affari interni/Turismo Visti di ingresso nell’UE più semplici e più veloci: proposte della Commissione per rilanciare il turismo A l fine di stimolare l'economia europea e facilitare la vita dei viaggiatori provenienti da Paesi terzi che si recano nell'UE, la Commissione europea ha proposto, lo scorso 1° aprile, importanti modifiche delle norme in materia di visti. Il pacchetto presentato comprende: — una relazione ("Una politica dei visti più intelligente per la crescita economica") che valuta l'attuazione del codice dei visti da parte degli Stati membri; — una proposta di rifusione del regolamento sul codice dei visti dell'Unione (codice dei visti); — una proposta di regolamento che istituisce un visto di circolazione; — una sintesi delle statistiche in materia di visti. Dal recente studio condotto dalla Commissione si evince che nel 2012 sono stati "persi" in totale 6,6 milioni di potenziali viaggiatori provenienti da sei dei Paesi con il maggior numero di viaggiatori a causa della complessità delle procedure di rilascio dei visti. Lo studio ha anche evidenziato che una normativa più flessibile e accessibile per il rilascio dei visti potrebbe portare a un incremento degli ingressi nello spazio Schengen calcolato tra il 30% e il 60%, solo in provenienza da questi sei paesi. Tale incremento potrebbe significare introiti fino a 130 miliardi di euro di spesa diretta totale (per vitto, alloggio, trasporti, intrattenimento, acquisti, ecc.) nell'arco di cinque anni e potrebbe tradursi in circa 1,3 milioni di posti di lavoro nel settore del turismo e nei settori connessi. In sostanza le proposte della Commissione mirano a rendere le procedure sensibilmente più brevi e semplici per i richiedenti il visto per soggiorni di breve durata, e a garantire risparmi in termini di costi e meno burocrazia, pur garantendo il livello di sicurezza. tra le modifiche proposte : i termini per il trattamento e per la decisione su una domanda di visto sono ridotti da 15 a 10 giorni, inoltre il termine di presentazione delle domande è stato innalzato da tre a sei mesi prima della partenza prevista, per consentire ai viaggiatori di pianificare con anticipo. L'obbligo di stipulare un'assicurazione sanitaria di viaggio, spesso costosa, è eliminato. L'introduzione di un visto di circolazione consentirà ai cittadini di Paesi terzi autorizzati di entrare e di circolare nello spazio Schengen per un periodo massimo di 1 anno (purché non soggiornino nel medesimo Stato membro per più di 90 giorni su un periodo di 180 giorni), con la possibilità di proroga fino a un massimo di due anni (a condizione di non soggiornare per più di 90 giorni su un periodo di 180 giorni nel territorio del medesimo Stato membro). Le proposte della Commissione dovranno ora essere approvate dal Consiglio dell'Unione europea e dal Parlamento europeo, il che potrà avvenire, al più presto, nel 2015. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-347_it.htm 7 Giustizia, Diritti fondamentali & Cittadinanza Un meccanismo di preallarme per difendere lo Stato di diritto L o scorso 11 aprile la Commissione europea ha adottato un nuovo quadro giuridico per l’istituzione di un “meccanismo di preallarme” che dovrà consentire all’UE di risolvere tempestivamente i problemi legati alla violazione, da parte dei Paesi europei, dello Stato di diritto, vale a dire dei principi giuridici che consentono di difendere i valori fondamentali dell'UE, come l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge o il corretto esercizio dei poteri pubblici. Attualmente esiste una procedura sanzionatoria che prevede la sospensione dei diritti di voto di un Paese che viola in modo sistematico lo Stato di diritto (articolo 7 del trattato di Lisbona). Il nuovo sistema, definito "procedura pre-articolo 7", mira, appunto, ad evitare che la situazione possa degenerare fino a questo punto; è attivabile in caso di possibile violazione sistematica dello Stato di diritto, piuttosto che in presenza di singole violazioni, e prevede 3 fasi caratterizzate da un dialogo continuo tra l'UE e il Paese interessato. 1a fase: l'UE raccoglie informazioni per verificare l'esistenza di una minaccia sistematica allo Stato di diritto. In caso affermativo segnala le sue preoccupazioni e offre al Paese la possibilità di reagire. 2a fase: se la questione non è stata risolta nella fase precedente, l'UE emette pubblicamente una raccomandazione, in cui indica i problemi e stabilisce un termine entro il quale il Paese è tenuto a prendere provvedimenti. 3a fase: l'UE controlla i provvedimenti adottati dal Paese in questione. Se i problemi segnalati non vengono risolti adeguatamente, può ricorrere alla procedura prevista dall'articolo 7. Il comunicato stampa della Commissione http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-237_it.htm Occupazione& Affari sociali Lavoro sommerso: la Commissione propone un piattaforma comune per contrastarlo L a Commissione europea ha proposto di istituire una piattaforma comune tra i Paesi dell'Unione per prevenire e scoraggiare l'uso del lavoro sommerso, un fenomeno che reca grave pregiudizio ai lavoratori, in quanto li priva della protezione sociale, mette a rischio la loro salute e sicurezza e abbassa gli standard lavorativi, oltre a pregiudicare la concorrenza leale tra le imprese e far vacillare la sostenibilità delle finanze pubbliche e dei sistemi di sicurezza sociale. La piattaforma riunirà diversi organismi nazionali impegnati 8 nella lotta contro il lavoro sommerso, dagli ispettorati del lavoro e della sicurezza sociale, alle autorità fiscali, a quelle preposte alle politiche migratorie nonché altri stakeholder, come i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori a livello di UE.Finora il lavoro sommerso a livello UE è stato trattato in modo sporadico e non coordinato, limitato solo all'apporto di comitati e gruppi di lavoro. Secondo la proposta della Commissione, tutti gli Stati membri dovranno far parte della piattaforma, visto che il lavoro sommerso è un problema che li riguarda da vicino e soprattutto perché la partecipazione congiunta è fondamentale per affrontare questioni trasnfrontaliere. La proposta di decisione volta ad istituire una piattaforma europea sarà ora inviata al Parlamento europeo e al Consiglio per l’adozione. Occupazione & Affari sociali Libera circolazione dei lavoratori nell’UE: adottata direttiva per rimuovere gli ostacoli L a Commissione ha accolto con favore l'adozione da parte del Consiglio, in data 14 aprile, della direttiva volta a volta a garantire una migliore applicazione, a livello nazionale, del diritto dei cittadini dell'UE di lavorare in un altro Stato membro. Le nuove norme, proposte dalla Commissione nell'aprile 2013, intendono colmare il divario esistente tra diritti e realtà, eliminando gli ostacoli tuttora esistenti alla libera circolazione dei lavoratori, tra cui la scarsa consapevolezza delle norme UE da parte dei datori di lavoro, sia pubblici sia privati, e le difficoltà incontrate dai cittadini mobili nell'ottenere informazioni e assistenza negli Stati membri ospitanti. Per superare questi ostacoli e prevenire ogni forma di discriminazione la direttiva imporrà agli Stati membri di garantire: che uno o più organismi a livello nazionale forniscano un sostegno e assistenza giuridica ai lavoratori migranti dell’UE per quanto riguarda l’applicazione dei loro diritti; una tutela giuridica efficace dei diritti (tra cui, ad esempio, la protezione dalla vittimizzazione per i lavoratori migranti dell’UE che vogliono far valere i loro diritti); informazioni facilmente accessibili in più di una lingua dell’UE sui diritti di cui godono i lavoratori migranti dell’UE e le persone in cerca di lavoro. Tali norme andranno a vantaggio, non solo dei lavoratori mobili, ma anche dei datori di lavoro, che saranno meglio informati quando assumeranno persone provenienti da un altro paese dell’UE. Gli Stati membri dispongono ora di due anni per attuare la direttiva a livello nazionale. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-421_it.htm http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=it&catId=89&newsId=2059&furtherNews=yes 9 L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE: partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione sulla tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale al di fuori dell’UE Settore di riferimento: Commercio, mercato interno Il contesto - L’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale ha lanciato, per conto della Commissione europea, un’indagine online volta ad acquisire un quadro completo, aggiornato e realistico della tutela della proprietà intellettuale (diritto d’autore, marchi, brevetti, disegni industriali, indicazioni geografiche, segreti commerciali) in una serie di Paesi terzi (non membri dell’Ue), ivi inclusa la Georgia. L'Osservatorio si occuperà di raccogliere le risposte e di inviarle alla Commissione. Obiettivi della consultazione: la Commissione europea (DG Commercio) utilizzerà i risultati di quest’inchiesta, in aggiunta ad informazioni provenienti da altre fonti, per effettuare analisi della situazione in paesi non UE e redigere relazioni aggiornate riguardo all'attuazione dei diritti di proprietà intellettuale in paesi fuori dall'UE in generale e nei singoli Paesi. L'inchiesta rappresenterà anche uno degli strumenti che contribuiranno a migliorare il 10 quadro dell'attuazione dei diritti di PI, pertanto l'opinione delle parti interessate risulta cruciale. Destinatari: l’indagine è rivolta ad aziende comunitarie e professionisti dell’Ue che rivestono un interesse nella protezione e nell’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale nei Paesi terzi. Scadenza: 10 giugno 2014 Link diretto al questionario on-line: https://www.tmdn.org/uss/index.php?sid=64891&lang=en Consultazione pubblica sugli orientamenti dell’UE per sistemi integrati di tutela dei minori Settore di riferimento: Giustizia & Diritti fondamentali Il contesto – I sistemi di protezione dei minori competono agli Stati membri, ma l'Unione europea ha il mandato di definire norme comuni nei settori che chiamano in gioco i loro diritti, come procedimenti penali, libera circolazione all'interno dell'UE, richieste di asilo o tratta di esseri umani. L'UE può essere determinante anche quando la sicurezza di un minore coinvolge due o più Paesi, ad esempio quando un minore non accompagnato si sposta da un Paese all'altro o quando un minore scompare. Un intervento a livello Ue si rende necessario a fronte di dati allarmanti: all'interno dell'Unione un minore su quattro vive in condizioni di povertà, ogni giorno fino a un quarto dei richiedenti asilo sono minori e ogni anno vengono denunciati 250 000 casi di bambini e ragazzi scomparsi. Il 15% delle vittime identificate della tratta di esseri umani è costituito da minori e più di un milione di bambini e adolescenti in Europa vive all'interno di strutture di accoglienza. Obiettivi della consultazione: La Commissione intende aiutare gli Stati membri a sviluppare sistemi di protezione dei minori integrati ed efficaci. A tal fine, ha lanciato la presente consultazione, con la quale raccoglierà contributi sui seguenti interrogativi: Quali sono le misure più efficaci per combattere la violenza sui minori? Quali le principali sfide per i sistemi nazionali di protezione dei minori? In che modo può aiutare l'Unione? I contributi raccolti permetteranno all'UE di fornire agli Stati membri, entro la fine del 2014, orientamenti in materia, basandosi sui risultati conseguiti nell'attuazione del programma UE per i diritti dei minori. Gli orientamenti passeranno in rassegna gli strumenti dell'UE che possono incidere sulla tutela dei diritti dei minori e daranno indicazioni su come i sistemi nazionali di protezione possono sfruttarli meglio. Destinatari:. la consultazione è rivolta ai cittadini e alle associazioni che si occupano di bambini e ragazzi. Scadenza: 3 luglio 20114. Link diretto al sito web della consultazione http://ec.europa.eu/justice/newsroom/fundamental-rights/opinion/140402_en.htm 11 Consultazioni pubbliche sugli ostacoli fiscali nel mercato unico Settore di riferimento: Mercato interno Tassazione Il contesto – Recenti statistiche dimostrano come molti cittadini europei si spostino attraverso le frontiere per motivi di lavoro, per trasferirsi nel periodo della pensione, per acquistare beni o investire in attività in Paesi diversi da quello di provenienza. Circa 14,1 milioni di cittadini (il 2,8% della popolazione dell’Unione) risiedono in uno Stato UE diverso dal proprio e quasi il 30% acquistano merci offline e online da imprese con sede in altri Stati membri. A fronte di tale situazione, il gruppo di esperti creato dalla Commissione europea riunirà le parti interessate per individuare quegli elementi legati alla tassazione diretta che possono influenzare l'attività cross border di un cittadino europeo all'interno del mercato unico. Sono state lanciate due consultazioni pubbliche. Consultazione su problemi fiscali incontrati dai cittadini dell’UE che svolgono attività transfrontaliere all’interno dell’UE Obiettivi: I servizi della Commissione hanno lanciato questa consultazione pubblica al fine di invitare tutte le parti interessate a fornire informazioni sui problemi attuali e ad identificare le buone pratiche applicate da alcune amministrazioni fiscali dell'UE che contribuiscono in qualche modo alla soluzione di questi problemi. Ciò consentirà alla Commissione di trovare soluzioni tali da raccomandare l’adozione di buone pratiche comuni a tutti i Paesi dell'UE. La consultazione pubblica sarà accompagnata dal lavoro di un gruppo di esperti che assisterà i servizi della Commissione nell’individuazione dei problemi fiscali e nella predisposizione di un elenco di buone pratiche che potrebbero essere rilevanti e di realistica applicazione da parte di tutte le amministrazioni fiscali dell'UE Il gruppo di esperti nel corso del suo lavoro esaminerà le risposte fornite dai partecipanti alla consultazione pubblica . Consultazione sugli ostacoli transfrontalieri legati alle imposte di successione nell’UE Obiettivi: Ci sono diverse ragioni per il lancio di questa consultazione pubblica. Il 15 dicembre 2011 la Commissione europea ha adottato una Raccomandazione che suggerisce come i Paesi dell'UE potrebbero, attraverso alcuni aggiustamenti alle loro disposizioni nazionali per la riduzione delle tasse di successione ester, assicurare sollievo completo dalla doppia imposizione delle successioni nel mercato interno. La Commissione si è impegnata a rivedere lo stato di avanzamento di compensazione transfrontaliera per eredità imposte all'interno dell'UE e a preparare un rapporto entro la fine del 2014 . Allo stesso tempo , la Commissione ha pubblicato un documento di lavoro che stabilisce come i sistemi di tassazione ereditaria dovrebbero essere concepiti in modo da non violare il diritto comunitario. I servizi della Commissione, attraverso questa consultazione pubblica, intendono principalmente ottenere informazioni sugli sviluppi legislativi e amministrativi raggiunti dai sistemi delle imposte di successione nei Paesi dell'UE dal 2011. Sono interessati a ricevere tutte dalle parti interessate qualsiasi informazione sui problemi insorti nella pratica in merito alle imposte di successione transfrontaliera sul perché tali problemi sono sorti e su quali Paesi dell'UE sono stati coinvolti. Infine si attendono vorremmo opinioni sulle soluzioni al problema della doppia imposizione, che la Commissione ha proposto nella sua Raccomandazione , nonché su eventuali altre soluzioni praticabili. Sulla base delle informazioni di cui sopra, la Commissione sarebbe in grado di stabilire se i problemi relativi alle imposte di successione transfrontaliera persistono all'interno dell'UE e di valutare l'impatto della sua Raccomandazione. Se i problemi dovessero persistere e se le azioni messe in campo dai Paesi dell'UE dovessero risultare insufficienti a 12 risolverli, la Commissione valuterà se vi è la necessità di proporre ulteriori azioni a livello dell'UE . Per entrambe le consultazioni: Destinatari:. Tutte le parti interessate - i cittadini dei Paesi dell'Unione europea, le amministrazioni fiscali, le organizzazioni governative e commerciali, i professionisti fiscali e accademici - sono invitati a fornire il loro parere. Scadenza: 3 luglio 2014 Link diretto al sito web della prima consultazione http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2014-04_cross_borders_en.htm Link diretto al sito web della seconda consultazione http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2014-04_inheritance_tax_en.htm Consultazione pubblica sulla sanità mobile Settore di riferimento: Consumatori & Salute Agenda digitale Il contesto – La “mHealth”, o sanità mobile, offre diverse possibilità, fra cui l'uso di app installate su smartphone e tablet per misurare la pressione arteriosa, ricordare ai pazienti di assumere i farmaci, somministrare insulina ai diabetici trasmettendo segnali di controllo alla pompa. Sono già disponibili quasi 100 000 app di questo tipo: fra quelle gratuite, le 20 più utilizzate, per lo sport, il fitness e la salute, sono state scaricate più di 230 milioni di volte in tutto il mondo. Finora l'UE ha investito 100 milioni di euro nella ricerca per la mHealth, finanziando innovazioni significative; nei prossimi due anni saranno disponibili quasi 95 milioni di finanziamenti in più. Si prevede che entro il 2017 in tutto il mondo gli smartphone saranno 3,4 miliardi e che la metà dei loro proprietari userà le app della sanità mobile. L'UE ha calcolato che queste app potrebbero far risparmiare 99 miliardi di euro in Europa e ridurre quindi i costi dell'assistenza sanitaria: permettendo diagnosi precoci incoraggiando una strategia basata più sulla prevenzione che sulle cure riducendo anche del 30% il tempo necessario agli operatori sanitari per accedere ai dati e valutarli. Obiettivi della consultazione: Nonostante gli indubbi vantaggi della sanità mobile, restano alcuni punti interrogativi, fra cui la protezione dei dati raccolti con le app e la certificazione di queste ultime come strumenti medici. Con la presente consultazione l'UE invita, quindi, le parti interessate a dire la loro sui temi riguardanti la mHealth, fra cui quali requisiti di sicurezza adottare e in che modo incoraggiare l'imprenditorialità in questo settore in Europa. Alla fine dell'anno sarà pubblicata una sintesi delle risposte ricevute. Destinatari:. La consultazione è aperta ai cittadini, agli operatori sanitari, alle amministrazioni pubbliche, ai produttori di smartphone e a tutti gli altri interessati. Scadenza: 3 luglio 20114. Link diretto al sito web della consultazione http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/node/69592 13 Consultazione pubblica sul regolamento Bruxelles II bis Settore di riferimento: Giustizia & Diritti fondamentali Il contesto – Il 15 aprile scorso la Commissione europea ha pubblicato una relazione sullo stato di attuazione del regolamento Bruxelles II bis regolamento n. 2201/2003 sulla competenza, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale - in vigore dal 1º marzo 2005 in tutti gli Stati membri, eccetto la Danimarca. Il rapporto evidenzia i problemi giuridici che le coppie internazionali, formate da coniugi di nazionalità diverse, si trovano ancora ad affrontare in tutta Europa quando tentano di risolvere controversie transfrontaliere in materia matrimoniale e di affidamento dei minori, nonostante le norme UE attualmente in vigore abbiano prodotti risultati positivi. Le controversie su questioni familiari nell’UE sono aumentate a causa della crescente mobilità dei cittadini non tutti gli Stati vi hanno e all'aumento del numero di aderito poiché è stato adottato famiglie internazionali e si secondo la procedura di avverte, quindi, la crescente cooperazione rafforzata. esigenza di migliorare la Tra le altre modifiche, cooperazione giudiziaria Bruxelles individua la europea. necessità di lasciare spazio alla Obiettivi della consultazione: volontà dei coniugi nella scelta Con la presente consultazione del giudice. Senza dimenticare la Commissione intende - osserva la Commissione – la raccogliere contributi sulle necessità di introdurre, al pari possibili soluzioni giuridiche di altri regolamenti, il in grado di migliorare la principio del forum necessitatis. certezza giuridica in questo Non mancano poi gli ostacoli campo. alla libera circolazione delle La Commissione ha decisioni, a causa individuato, come elemento dell’esistenza di divergenze qualificante della vigente procedurali soprattutto sul normativa Ue, la scomparsa di fronte dell’audizione dei procedimenti paralleli e la minori. Da migliorare la maggiore facilità cooperazione tra le autorità nell’individuazione del centrali degli Stati membri giudice competente in caso di soprattutto nei casi di divorzio e di responsabilità sottrazione internazionale di genitoriale, incluso minori. l’affidamento e il diritto di Oltre a questa consultazione visita. Tuttavia, pone l’accento pubblica, la Commissione ha sulla necessità di alcuni avviato una campagna di miglioramenti a causa degli sensibilizzazione sui tipi di ostacoli sorti in sede di assistenza disponibili e sulle attuazione: primo tra tutti, norme vigenti nel caso di l’assenza di una norma separazione di famiglie uniforme sulla competenza internazionali. giurisdizionale valida per ogni Destinatari:. avvocati, situazione. magistrati, autorità nazionali e Il regolamento n. 1259/2010 organizzazioni non del 20 dicembre 2010 governative e tutti i cittadini sull’attuazione di una interessati possono esprimere cooperazione rafforzata nel il proprio parere. settore della legge applicabile Scadenza: 18 luglio 2014 al divorzio e alla separazione personale (Roma III) ha migliorato la situazione, ma Link diretto al sito web della consultazione http://ec.europa.eu/justice/newsroom/civil/opinion/140415_en.htm 14 Eventi & iniziative Si è svolto a Firenze, giovedì 10 aprile, presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, l’evento di lancio ufficiale del Programma Erasmus+, organizzato dalle Agenzie nazionali Erasmus+: Indire, Isfol e Agenzia Nazionale per i Giovani. “Cambiare vita, aprire la mente”: è’ lo slogan che ha accompagnato l’evento, scelto per sottolineare gli obiettivi del nuovo programma di finanziamento europeo per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport che si inserisce nel solco di una tradizione, ormai consolidata, che ha visto negli anni un progressivo sviluppo dei progetti europei, rivelatisi in grado di contribuire a promuovere le competenze e l'occupabilità e a sostenere la modernizzazione dei sistemi d'istruzione e formazione Grazie ad una dotazione complessiva di 14,7 miliardi di euro per i prossimi sette anni, si prevede che fra il 2014 e il 2020 Erasmus+ coinvolgerà oltre 4 milioni di persone, con un sostegno finanziario per studiare, formarsi, lavorare o fare volontariato all'estero. Tra i fruitori del programma ci saranno 2 milioni di studenti universitari, 650.000 studenti in formazione professionale e tirocinanti, più di 500.000 giovani. L’iniziativa ha registrato la presenza di circa 600 partecipanti e di diverse autorità nazionali - tra cui il Ministro per l’Istruzione, la Ricerca e l’Università Stefania Giannini e il sottosegreatrio Biondelli - e internazionali, come il Commissario europeo per l’Istruzione, Formazione e Cultura Androulla Vassiliou. E’ forse l’unico programma europeo che mostri la cifra plus, perché le risorse rispetto a sette anni fa raddoppiano”: con queste parole il Ministro per l’Istruzione, la Ricerca e l’Università Stefania Giannini ha aperto il suo intervento durante il quale ha manifestato il proposito di rendere l’Erasmus, da lei definito la “terza rivoluzione europea dopo quella industriale e la rivoluzione francese”, un “segmento curriculare dei piani di studio universitari”, magari proprio nel corso del semestre europeo di presidenza italiana. Sono intervenuti testimoni ed ospiti d’eccezione, tra cui l’attore Neri Marcorè, che ha entusiasmato il pubblico in platea con le imitazioni di Antonio Di Pietro, Maurizio Gasparri, ma anche Jovanotti, Alberto Angela e Amedeo Minghi in chiave Erasmus. L’evento, trasmesso in diretta streaming dalla RAI, ha avuto una notevole copertura mediatica, con oltre 40 testate accreditate fra stampa, agenzie di informazione, Radio e TV. http://www.erasmusplus.it/?p=131 15 Trasformiamola in realtà: è l’appello della Commissione nella conferenza internazionale su Garanzia Giovani La Commissione europea ha ospitato, lo scorso 8 aprile a Bruxelles, una conferenza dal titolo "Youth Guarantee: Making it happen" con l’obiettivo di discutere sui progressi nella lotta contro la disoccupazione giovanile, possibili attraverso "Garanzia per i giovani" e sull'azione correlata dei diversi Paesi UE in materia. “Garanzia per i giovani” è un programma di misure adottate dal Consiglio dell'UE nell'aprile 2013, e volte a garantire ai giovani di età inferiore ai venticinque anni un'offerta di impiego, apprendistato, tirocinio o ulteriore formazione entro quattro mesi dalla fine degli studi o dall'inizio della disoccupazione. La conferenza è stata aperta dal Presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e ha visto la partecipazione del Commissario europeo per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione Lázló Andor e del Direttore generale dell'Organizzazione internazionale del lavoro, Guy Ryder. Presente, per l'Italia, il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. Sono state affrontate le misure introdotte e proposte per attuare il programma "Garanzia per i giovani", presentando esempi di buone pratiche. Particolare attenzione è stata riservata alle sfide legate all'attuazione del programma nei Paesi in cui si registrano i tassi di disoccupazione giovanile più elevati e si è discusso di come i fondi dell'UE possano essere utilizzati al meglio per sostenerlo. Il dibattito ha assunto dimensione internazionale grazie all'intervento dei delegati di OCSE, ILO e provenienti dall'Australia (presidente di turno del G20), a dimostrazione del fatto che il programma Garanzia per i giovani prende spunto anche dalle politiche per l'occupazione giovanile adottate da altre grandi economie. Importante, poi, la partecipazione delle parti sociali e il coinvolgimento di rappresentanti di aziende del settore privato, che hanno fornito contributi concreti alla discussione, attraverso le esperienze di aziende coinvolte nell'Alleanza europea per l'apprendistato per accrescere le possibilità di tirocinio e di sviluppare sistemi di formazione duale. Per quanto riguarda i finanziamenti, l’Esecutivo comunitario ha messo sul piatto 6 miliardi dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile, cui ogni Stato membro potrà aggiungere risorse del Fondo sociale europeo e cofinanziamenti nazionali. Per l'Italia, a disposizione ci sono, oltre ai 567 milioni di euro a valere sull'Iniziativa per l'occupazione giovanile, altri 567 milioni del Fse e 379 milioni di euro a titolo di cofinanziamento nazionale. a partenza in Italia, ha spiegato il ministro Bellanova, è prevista il 1° maggio, con il lancio del portale nazionale che collegherà tutte le strutture pubbliche e private coinvolte nel programma. I giovani interessati alla Garanzia Giovani potranno registrarsi al portale per candidarsi a esperienze di tirocinio, servizio civile, contratti di lavoro e percorsi per l'autoimprenditorialità. La prossima conferenza sull'occupazione giovanile si terrà a luglio, a Torino, durante la presidenza italiana del Consiglio dell'Unione. http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=88&eventsId=978&furtherEvents=yes 16 Regiostars 2014: premiati i progetti regionali più innovativi d’Europa http://ec.europa.eu/regional_policy/projects/regiostars/regiostars_14_en.cfm Si è svolta il 31 marzo scorso, alla presenza di Johannes Hahn, commissario europeo, responsabile della politica regionale, e di Luc van den Brande, presidente della Giuria ed ex presidente del Comitato delle Regioni (CdR), la cerimonia di premiazione dei vincitori della settima edizione del Premio Regiostars, che viene attribuito ogni anno a progetti innovativi realizzati dalle Regioni europee e finanziati con i contributi dei Fondi strutturali dell’Unione europea. Quattro le categorie nell’ambito delle quali sono stati attribuiti i premi, assegnati a progetti scelti dalla giuria tra diciannove finalisti selezionati sulla base dei criteri di innovazione, impatto, sostenibilità e partnership. Per la categoria “Crescita intelligente Innovazione delle PMI ” è stato premiato il progetto “Art on Chairs”. L’industria del mobile è stata una delle attività economiche più importanti per la città di Paredes nel Portogallo settentrionale, dove si trova la più elevata concentrazione di fabbriche di sedie in Europa, che rappresentano il 65% della produzione nazionale di mobili. Il progetto ha dato nuovo slancio a questo settore tradizionale, mettendolo in contatto con il mondo del design per fare della produzione di sedie un’arte. Questa cooperazione ha ravvivato la creatività dell’industria, determinando un aumento della produttività e delle esportazioni a livello internazionale Il premio “Crescita sostenibile - Crescita verde e posti di lavoro grazie alla bio economia ” è andato al progetto BEACON - Galles occidentale e Valleys (Regno Unito). Il progetto si concentra sulla bioraffinazione, un processo che impiega colture non alimentari per creare biomassa da utilizzare in determinati prodotti al posto del petrolio greggio; si tratta di un'alternativa verde ai combustibili fossili inquinanti ed aiuterà l'Europa a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra. Questa iniziativa sta attirando investimenti in una delle regioni più povere del Regno Unito, contribuendo così a creare posti di lavoro essenziali e a sviluppare un know-how avanzato. Per la categoria “Crescita inclusiva - Creazione di posti di lavoro per le giovani generazioni”, il vincitore è stato il progetto “Programma di apprendistato Fifteen Cornwall”, Cornovaglia. Il ristorante “Fifteen Cornwall” è parte di un’impresa sociale a capitale misto (pubblico-privato) che offre ai giovani disoccupati svantaggiati, di età compresa tra i 16 e i 24 anni, la possibilità di formarsi per diventare cuochi. Ogni anno il progetto investe circa 1,2 milioni di euro nell'economia locale sostenendo i fornitori locali e la produzione alimentare di alta qualità, contribuendo a trasformare le vite dei giovani di una delle zone più povere dell'Inghilterra. Infine, il premio “Citystar Progetti d’investimento nei trasporti pubblici urbani sostenibili.” è andato alla città di Gdynia, in Polonia. Grazie ad un nuovo sistema di trasporto urbano ecologico che si avvale di filobus elettrici innovativi e accessibili, la città di Gdynia è riuscita a ridurre la congestione del traffico, il numero di incidenti e il livello di inquinamento. I veicoli moderni hanno migliorato la comodità dei passeggeri, riducendone i tempi di viaggio, e hanno permesso di sviluppare l'economia locale delle tre città di Gdynia, Gdańsk e Sopot, nella Polonia settentrionale. 17 Elezioni europee: la partecipazione dei cittadini This time is different”, recita il claim della campagna di comunicazione per le elezioni europee 2014. Act. React. Impact” (Agire. Reagire. Decidere.): è lo slogan utilizzato dal Parlamento europeo per mettere in evidenza la centralità della partecipazione del cittadino. Credi di non contare? Ripensaci: con queste parole si vuole lanciare un messaggio fondamentale: il Parlamento è l’Istituzione dei cittadini e lì viene discusso tutto quello che è importante per loro. Uno dei compiti dell’Europarlamento è quello di migliorare la qualità della vita degli europei, ascoltare la moltitudine di voci di cui è fatta l’Europa e dare risposte concrete. Attualmente, infatti, la maggioranza delle leggi è decisa a livello europeo; di qui, l'importanza, per gli elettori, di conoscere quali decisioni, che incidono direttamente nella nostra vita quotidiana, vengono prese e come possono essi stessi influire su tali decisioni. http://www.elections2014.eu/it Elezioni europee: la partecipazione giovanile La campagna Happy Voting “Happy voting” è il video della campagna europea che vuole promuovere sul web la partecipazione dei giovani alle prossime elezioni di maggio del Parlamento UE. L’iniziativa mette insieme organizzazioni non governative e di volontariato del vecchio continente che, in un mix di cultura pop e consapevolezza elettorale, vogliono raggiungere gli elettori attraverso due canali principali: l’intrattenimento e internet. Il divertente video della campagna vede danzare cittadini europei di tutti i ceti sociali (operai, commercialisti, insegnanti, etc.) ma anche nudisti, drag queen, studenti e diversi membri del Parlamento europeo. http://www.happyvoting.eu/ 18 Concorso di idee per simbolo di pace e fraternità Premio “Gianfranco Martini” L’’AICCRE ( Associazione Italiana dei Comuni, delle Province, delle Regioni e delle altre comunità locali Sezione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) attraverso la propria consulta nazionale gemellaggi e cittadinanza europea, ha lanciato un concorso di idee per la creazione di un simbolo (targa, medaglia, statuetta, quadro o qualsiasi altro oggetto) che possa rappresentare il Premio nazionale “Gianfranco Martini” da consegnare ogni anno ai Comuni vincitori. Gianfranco Martini (1925- 2012) è stato uno dei massimi dirigenti dell’AICCRE, tra i promotori dell’Europa dei popoli, nonché di una Unione europea federale, fondata sulle autonomie locali e regionali. La sua storia è stata ispirata ai principi dell’umanesimo integrale di Jacques Maritain: la persona umana prima di tutto. Il Premio dell’AICCRE a lui intitolato è riservato ai Comuni italiani aderenti all’AICCRE gemellati secondo le regole europee, per esaltare e riconoscere le migliori pratiche di gemellaggio con il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini al fine di promuovere e favorire la cittadinanza europea. Il concorso di idee, la cui partecipazione è gratuita, è riservato agli studenti delle Accademie di Belle Arti, dei Licei artistici e Istituti d’Arte. Le proposte dovranno pervenire entro e non oltre il 31 maggio 2014. Il vincitore, selezionato da un’apposita Commissione, riceverà il premio di euro 2.500,00. http://www.aiccre.it/bando-di-concorso-per-simbolo-di-pace-e-fraternita-premio-gianfranco-martini/ Occupazione per l’europa –l’Europa per l’occupazione. Concorso fotografico Il gruppo PSE del Comitato delle regioni dell'Unione europea organizza un concorso fotografico sul tema Occupazione per l'Europa - l'Europa per l'occupazione. Il concorso invita i fotografi dilettanti a cogliere, attraverso la fotografia, l'insieme delle tante e diverse realtà lavorative e aspirazioni professionali in Europa ed è rivolto a fotografi dilettanti che risiedano nell'Unione europea e abbiano compiuto 18 anni Il vincitore riceverà in premio un viaggio per due persone a Bruxelles e materiale fotografico per un valore fino a 2 000 euro. Il termine ultimo per partecipare è il 30 giugno 2014. Il sito web del concorso: http://bit.ly/jobs4eu 19 Concorso fotografico “Uno scatto, un diritto” Il diritto di essere cittadino europeo in Italia L’associazione Transformation In Action (TIA) Formazione Internationale, ha indetto la seconda edizione del concorso fotografico, intitolato "Uno scatto, un diritto". TIA si occupa sin dal 2011 di unire diverse realtà associative, istituzionali, politiche e universitarie al fine di contribuire a realizzare una nuova fase politica e sociale. La Costituzione Italiana, il Trattato di Lisbona, con particolare riguardo alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo sono il riferimento e la principale fonte di ispirazione di TIA la cui azione è ispirata a due parole chiave: cambiamento e trasformazione. Partendo da queste premesse, in vista del semestre italiano di presidenza europea, TIA ha scelto, come tema ispiratore di questa edizione del concorso, "Il diritto di essere cittadini europei in Italia". Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età. Ogni concorrente può partecipare con un massimo di 3 opere che devono essere inviate entro il 30 settembre 2014. L'iscrizione al concorso comporta anche l'iscrizione all'associazione per un anno. Il primo classificato si garantirà l’iscrizione all’Associazione TIA Formazione Internazionale per l’anno 2015 e la partecipazione a due corsi di formazione di cui almeno uno dell’Area Tutela Europea ed Internazionale dei Diritti Umani. Il secondo e il terzo classificato si aggiudicheranno invece l’iscrizione all’Associazione TIA Formazione per l’anno 2015 e partecipazione ad un corso di formazione dell’Area Tutela Europea ed Internazionale dei Diritti Umani. Per maggiori informazioni è possibile scrivere ai seguenti indirizzi: [email protected] [email protected] Sito web: http://tiaformazione.org/2014/03/concorso-fotografico-uno-scatto-un-diritto-2014/ 20 Supplemento Europa Bandi Aprile 2014 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità 21 pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. I Programmi 2014 - 2020 Come noto, è iniziato il periodo di programmazione 2014-2020. La nuova generazione di finanziamenti diretti è stata messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della programmazione UE post 2013. In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa) e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata allo sport. Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi. Bandi aperti: CULTURA Programma di riferimento: EUROPA CREATIVA Europa creativa è il nuovo programma UE a sostegno dei settori culturali e creativi che fonde ed accorpa i tre precedenti programmi indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus. E’ composto da due sottoprogrammi: - CULTURA, dedicato in modo specifico al settore culturale e creativo; - MEDIA, relativo al settore degli audiovisivi; - e da una sezione tran settoriale – che prevede l’introduzione di un fondo di garanzia per agevolare prestiti alle organizzazioni e imprese creative - che partirà nel 2016. SOTTO-PROGRAMMA CULTURA All’interno programma del sono sottopreviste 22 quattro opportunità di finanziamento: 1. progetti di cooperazione europea; 2. reti europee; 3. piattaforme europee; 4. progetti di traduzione letteraria. Possono partecipare tutti gli operatori (pubblici e privati) che operano nel settore culturale e creativo da almeno 2 anni e che hanno la sede legale in uno dei Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa rappresentano espressioni culturali artistiche o creative. Esempi: associazioni e istituzioni culturali; fondazioni; case editrici; enti pubblici (dipartimenti di settore); industrie culturali e creative; università e centri di ricerca (dipartimenti di settore); network culturali europei; osservatori culturali internazionali. Progetti di cooperazione europea Obiettivi/azioni: i principali obiettivi del sostegno ai progetti di cooperazione culturale a livello transnazionale riguardano: il rafforzamento della capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale (obiettivo 1). A tale obiettivo sono collegate le seguenti priorità: Priorità 1.1: supportare azioni che forniscano agli operatori culturali e creativi competenze, capacità e knowhow per contribuire al rafforzamento dei settori culturali e creativi, includendo l’utilizzo delle tecnologie digitali, approcci innovativi di audience development e sperimentando nuovi modelli di business. Priorità 1.2: supportare azioni che consentano agli operatori culturali e creativi di collaborare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere all’interno e all’esterno dei confini dell’Unione Europea , possibilmente mediante strategie di lungo termine. Priorità 1.3: fornire sostegno per rafforzare la collaborazione e il networking tra le organizzazioni culturali e creative in Europa, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali. la promozione della circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, con particolare riguardo agli artisti (obiettivo 2). Le priorità sono: Priorità 2.1: supportare attività culturali di respiro internazionale quali mostre, scambi e festival. Priorità 2.2: supportare la circolazione della letteratura europea al fine di garantire la più ampia accessibilità possibile; Priorità 2.3: supportare l’”audience development” come strumento per stimolare interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee, oltre che verso il patrimonio culturale tangibile e intangibile, nonché per migliorare l'accesso a tale patrimonio. L'obiettivo principale è aiutare gli artisti/operatori culturali europei e le loro opere a raggiungere un pubblico il più possibile ampio in Europa ed estendere l'accesso alle opere culturali da parte dei gruppi sottorappresentati Tipologie di progetti: in base agli obiettivi, le priorità, la natura e l'impatto del progetto è possibile scegliere tra due categorie di finanziamento che si differenziano per il numero minimo dei Paesi partecipanti (partenariato), l’importo e la percentuale del cofinanziamento: - Categoria 1: progetti di cooperazione su piccola scala. Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 2 partner provenienti da almeno 3 diversi Paesi partecipanti al Sottoprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Almeno un partner deve provenire da un paese EU o EFTA. - Categoria 2: progetti di cooperazione su larga scala Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 5 partner provenienti da almeno 5 diversi paesi partecipanti al Subprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. L’invito per il 2013EAC/S16/2013 - (Scadenza: 5 marzo 2014 ) è attualmente chiuso. La prossima call sarà pubblicata a luglio 2014, con scadenza ad ottobre 2014. Network (Reti europee) Questa misura offre supporto alle reti europee attive nei settori culturali e creativi, il cui obiettivo è rafforzare la capacità dei settori culturali e creativi e la collaborazione in rete a livello internazionale, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali, rafforzare la competitività e 23 promuovere l’innovazione di questi settori. I network sono strutture complesse di almeno 15 organizzazioni europee già esistenti, basate su un approccio business to business: sono gli operatori culturali che si confrontano e scambiano informazioni tra loro per rafforzare la capacità del settore in cui operano. I riflettori della call sono quindi tutti puntati sullo scambio di esperienze degli operatori culturali. L’invito per il 2013 EAC/S18/2013 - (Scadenza: 19 marzo 2014) è attualmente chiuso. Prossima pubblicazione call: luglio 2016 Scadenza: 5 ottobre 2016 Piattaforme europee Questa misura offre supporto alle piattaforme culturali che mirano a: promuovere lo sviluppo dei talenti emergenti e incentivare la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere; contribuire ad aumentare il prestigio e la visibilità degli artisti e dei creatori impegnati in termini di programmazione europea, attraverso attività di comunicazione; creare un marchio di qualità europeo. A differenza dei network, le piattaforme prevedono un approccio business to consumers: i riflettori della call sono, quindi, puntati sulla visibilità degli artisti e dei creatori, soprattutto quelli emergenti, che rappresentano la cultura europea. L’invito per il 2013EAC/S17/2013 - (Scadenza: 19 marzo 2014) è attualmente chiuso. Prossima pubblicazione call: dicembre 2014 Scadenza: febbraio 2015 Progetti di traduzione letteraria Obiettivi: questa linea di finanziamento offre supporto ai progetti di traduzione letteraria che promuovano la diversità culturale e linguistica nell’Unione e in altri Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura. Le priorità sono: sostenere la circolazione e la promozione della letteratura europea, tra cui l’uso appropriato delle tecnologie digitali; incoraggiare la traduzione e la promozione nel lungo termine di una letteratura europea di elevata qualità. Una priorità ulteriore di questa misura di sostegno sarà elevare il profilo dei traduttori. A tal fine, in ogni opera tradotta l’editore dovrà includere una biografia del traduttore. I progetti finanziabili riguardano esclusivamente la traduzione di almeno 3 opere di narrativa sia in formato cartaceo, sia elettronico e prevedono due categorie: categoria 1: progetti biennali; categoria 2: accordo quadro di partenariato. Candidati ammissibili: tutte le case editrici e i gruppi editoriali legalmente riconosciuti in uno dei paesi partecipanti al Programma Europa Creativa da almeno due anni. Le persone fisiche non sono ammissibili. L’invito per il 2013EAC/S19/2013 - (Scadenza: 12 marzo 2014) è attualmente chiuso. Prossima pubblicazione call: novembre 2014 Scadenza: febbraio 2015 SOTTO-PROGRAMMA MEDIA Il sottoprogramma MEDIA supporta finanziariamente le industrie cinematografiche e audiovisive dell'UE nello sviluppo, distribuzione e promozione del loro lavoro. Aiuta ad avviare progetti di dimensione europea e ad incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie; consente ai film europei e alle opere audiovisive di trovare mercati oltre i confini nazionali ed europei; finanzia programmi di formazione e di sviluppo. Inviti a presentare proposte nell’ambito del sottoprogramma Media Sostegno allo sviluppo di progetti singoli e slate funding. Invito a presentare proposte EAC/S30/2013 Scadenza: 6 giugno 2014 (Single project) Sostegno alla programmazione televisiva di opere audiovisive europee. Invito a presentare proposte EAC/S24/2013. Scadenza: 13 giugno 2014 Sostegno alla distribuzione transnazionale di film europei – Programma “Cinema Selective”. Invito a presentare proposte EAC/S22/2013. Scadenza: 2 luglio 2014 Sostegno ai festival del cinema. Invito a presentare proposte EAC/S23/2013 Scadenza: 4 luglio 2014 (per attività tra 1 novembre 2014 e 30 aprile 2015) Sostegno alla formazione. Invito a presentare proposte EAC/S23/2013 Scadenza: 23 maggio 2014 Sostegno all’accesso ai mercati FPA. Invito a presentare proposte EAC/S26/2013 Scadenza: 6 giugno 2014 Sostegno alla formazione di reti di cinema che proiettano film europei – Sistema "Cinema Networks". Invito a presentare proposte EAC/S20/2013 24 Scadenza: 27 giugno 2014 Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali Sistema "Cinema Automatic". Invito a presentare proposte EAC/S80/2013 – Scadenze: 30 aprile 2014 (Generazione) ; 31 luglio 2015 (Reinvestimenti) Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Agenti di vendita". Invito a presentare proposte EAC/S21/2013. Scadenze: 18 giugno 2014 (Generazione) 1° marzo 2015 (Reinvestimenti). Per ulteriori informazioni e modulistica: Sottoprogramma Cultura: http://ec.europa.eu/culture/news/20131210-ce-calls_en.htm Sottoprogramma Media: http://ec.europa.eu/culture/news/20131210-ce-calls_en.htm La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale: http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html IMPRESE Programma di riferimento: COSME (2014-2020) COSME, il nuovo programma di sostegno alle PMI per il periodo 2014-2020, ha l’obiettivo di incrementarne la competitività delle PMI sui mercati, anche internazionali, sostenendo l'accesso ai finanziamenti ed incoraggiando la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese. Invito a presentare proposte COS-WP2014-2-1per il rinnovo della "Rete Enterprise Europe", pubblicato sulla GUUE serie C 33 del 5 febbraio 2014. Obiettivi-azioni: il presente invito ha l’obiettivo di costituire lo sportello unico “Enterprise Europe Network 2014-2020”, che fornirà servizi integrati di sostegno alle PMI dell'UE che vogliono esplorare le opportunità offerte dal mercato interno e dai Paesi terzi. Lo sportello promuoverà lo sviluppo di imprese competitive sui mercati internazionali e stimolerà le capacità di innovazione delle PMI europee; promuoverà le politiche e i programmi europei e fornirà un collegamento tra le PMI e le politiche europee. Infine, garantirà la visibilità, il riconoscimento e la conoscenza sul territorio locale delle sue attività. Finanziamento: la dotazione complessiva disponibile per il cofinanziamento delle azioni nell'ambito di questo bando è stimata in 336 milioni di EUR. Il contributo finanziario dell'UE per ciascun partner o per ciascun consorzio è compreso tra il 40% e il 60% dei costi eleggibili totali. Candidati ammissibili: Scadenza: 15 maggio 2014 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTU’ E SPORT Programma di riferimento: Erasmus + Erasmus+ è il nuovo programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020 che raggruppa i programmi dell'UE già esistenti in questi settori: Apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig) e Gioventù in Azione, più i cinque programmi di cooperazione 25 internazionale nel settore dell’istruzione superiore, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati. omprende anche azioni nel nuovo settore di competenza europea, lo sport. Obiettivi del Programma: il nuovo programma integrato sui propone di contribuire agli obiettivi della strategia Europa 2020 e del quadro strategico per l'istruzione e la formazione 2020 (ET2020), al quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile dei paesi terzi nel settore dell’istruzione superiore e allo sviluppo della dimensione europea dello sport. In particolare, esso si propone di contribuire a raggiungere i seguenti obiettivi principali di Europa 2020: riduzione dei tassi di abbandono scolastico; aumento del numero di studenti di età compresa fra i 30 e i 34 anni che abbiano completato il livello terziario di istruzione. Tra gli obiettivi specifici: promuovere la partecipazione dei giovani alla società; migliorare l'occupazione dei giovani e aprire loro nuove opportunità, aiutandoli ad acquisire competenze aggiuntive attraverso lo studio e la formazione all'estero; innalzare la qualità dell'insegnamento in Europa e oltre. Struttura del Programma: il programma è incentrato su tre attività chiave, trasversali a diversi settori: Attività chiave 1 – Mobilità individuale a fini di apprendimento (KA 1) - Questa azione chiave supporta: - Mobilità degli giovani, insegnanti, professori, formatori, giovani lavoratori, personale di istituzioni allievi e del personale: opportunità per studenti, allievi, volontari, formative e di organizzazioni appartenenti alla società civile, di intraprendere un’esperienza di apprendimento in un paese straniero fino ad una durata di un anno. - Borse di studio congiunte: borse di studio attribuite ai migliori studenti di master che offrono la possibilità di prendere parte a programmi internazionali e integrati di studio di livello superiore organizzati da consorzi universitari. Attività chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche (KA 2) Questa comprende: - Partenariati strategici transnazionali volti a sviluppare iniziative che affrontano uno o più settori della formazione, dell'istruzione e della gioventù e a promuovere l'innovazione, lo scambio di esperienze e di know-how tra i diversi tipi di organizzazioni coinvolte nell'istruzione, formazione e gioventù o in altri settori pertinenti. - Nuovi partenariati innovativi, le cosiddette “Alleanze per la conoscenza” (“Knowledge Alliances”), e le “Alleanze per le abilità settoriali” (Sector Skills Alliances) che costituiranno sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità. - Progetti di rafforzamento delle capacità, a sostegno della cooperazione con i paesi partner, nei settori dell'istruzione superiore e della gioventù. - Piattaforme di supporto informatico, come eTwinning (gemellaggi elettronici fra scuole), la piattaforma europea per la formazione continua (EPALE) e il Portale Europeo per i Giovani, che offrono spazi di collaborazione virtuali,. Attività chiave 3 - Riforma delle politiche (KA 3) Questa misura finanzia incontri fra giovani e decisori politici nel settore delle politiche giovanili. Alle 3 azioni chiave si aggiungono: - Iniziativa Jean Monnet Questa misura finanzia studi e docenze sull’Unione Europea, e dialogo fra accademici e decisori politici europei. - Azioni nel settore dello sport - In tale ambito il programma si concentra su progetti transnazionali volti a sostenere gli sport amatoriali e ad affrontare le sfide transfrontaliere quali le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché a promuovere il buon governo, la parità di genere, l’inclusione. Il Programma Erasmus+ 20142020 è gestito dalla Commissione europea, DG Istruzione e Cultura, con l’assistenza dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) e delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti. Per l’implementazione operativa 26 dei Programmi settoriali in Italia e la gestione delle azioni decentrate, le Autorità nazionali hanno congiuntamente affidato la gestione dei Sottoprogrammi a tre Agenzie nazionali: Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE http://www.indire.it/ Agenzia nazionale Erasmus+ ISFOL - http://www.isfol.it/ Agenzia nazionale per i Giovani http://www.agenziagiovani.it/ Budget: Il bilancio totale allocato per il periodo 20142020 è di 14,7 miliardi di euro. Finanziamenti addizionali dovrebbero venire stanziati per la mobilità nel campo dell’istruzione superiore e per la costituzione di capacità con il coinvolgimento di Paesi terzi; le negoziazioni al riguardo saranno ultimate nel corso del 2014. Nell’ambito del programma Erasmus+ si segnalano i seguenti bandi aperti: Invito a presentare proposte EAC/S11/13, pubblicato sulla GUUE C362 del 12 dicembre 2013rettifica GUUE C 30 del 1° febbraio 2014 rettifica GUUE C106 A del 9 aprile 2014 Il presente invito riguarda le seguenti azioni: Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell'apprendimento: mobilità individuale nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù diplomi di laurea magistrale congiunti eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo. Azione chiave 2/ Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone prassi: partenariati strategici nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù alleanze per la conoscenza alleanze per le abilità settoriali rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù. Azione chiave 3-Sostegno alla riforma delle politiche: dialogo strutturato: incontro tra i giovani e i responsabili decisionali nel settore della gioventù. Attività Jean Monnet: cattedre Jean Monnet moduli Jean Monnet centri di eccellenza Jean Monnet sostegno Jean Monnet alle istituzioni e alle associazioni reti Jean Monnet progetti Jean Monnet. Sport: partenariati di collaborazione nel settore dello sport eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro. Candidati ammissibili: organismi pubblici o privati operanti nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. I gruppi di giovani attivi nel settore del lavoro giovanile, ma non necessariamente in un'organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell'apprendimento dei giovani e dei giovani lavoratori sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù. Per ciascuna azione, sono ammissibili organismi ben specificati, indicati nella "Guida al Programma". Finanziamento e durata dei progetti: il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 1 507,3 milioni di EUR, così suddivisi:Istruzione e formazione: 1 305,3 milioni di EUR; Gioventù: 174,2 milioni di EUR; Jean Monnet: 11,2 milioni di EUR; Sport: 16,6 milioni di EUR. L'entità delle sovvenzioni concesse e la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di partner partecipanti. Scadenze: Azione chiave 1 Mobilità individuale esclusivamente nel settore della gioventù: 30 aprile 2014. Mobilità individuale esclusivamente nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Azione chiave 2 Partenariati strategici nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù: 30 aprile 2014. Partenariati strategici esclusivamente nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù: 2 settembre 2014. Azione chiave 3: Incontro tra i giovani e i responsabili decisionali nel settore della gioventù: 1° ottobre 2014. Azioni nel settore dello sport: Con la rettifica contenuta GUUE C106 A del 9 aprile 2014 il termine per la presentazione delle azioni «Partenariati di 27 collaborazione nel settore dello sport» ed «Eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro», fissato al 15 maggio 2014 (punto 6 dell’invito EAC/S11/13,) è stato prorogato al 26 giugno 2014 alle ore 12.00 (mezzogiorno), ora di Bruxelles. Le condizioni dettagliate del presente invito a presentare proposte, comprese le priorità, sono disponibili nella guida del programma Erasmus+ che costituisce parte integrante dell’invito stesso. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm La guida al Programma: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_en.pdf Il sito italiano del Programma: www.erasmusplus.it Invito a presentare proposte EACEA/10/14 - Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche Iniziative emergenti. Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell'istruzione, della formazione e della gioventù: cooperazione transnazionale per l'attuazione di politiche innovative condotte da autorità pubbliche ad alto livello, pubblicato sulla GUUE C51 del 22 febbraio 2014 Obiettivo generale: incoraggiare la valutazione dell'impatto sistemico di misure politiche innovative attraverso prove sul campo, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza dei sistemi di istruzione e formazione e delle politiche giovanili. Temi prioritari: valutazione di abilità trasversali nell'istruzione primaria e secondaria; esperienze imprenditoriali pratiche a scuola; cooperazione in materia di metodi innovativi per un riconoscimento accademico transfrontaliero rapido e omogeneo a livello di istruzione superiore; riduzione del numero degli adulti poco qualificati; incoraggiare lo sviluppo e l'internazionalizzazione del volontariato giovanile (IT 22.2.2014 GUUE C 51/17) La durata del progetto deve essere compresa tra 24 e 36 mesi. Le attività devono essere avviate tra il 1° dicembre 2014 e il 1° marzo 2015. Candidati ammissibili: a) autorità pubbliche (Ministero o equivalente) responsabili per l’istruzione, la formazione o la gioventù al massimo livello nel contesto nazionale o regionale pertinente oppure autorità pubbliche di massimo livello responsabili per settori diversi dall’istruzione, dalla formazione e dalla gioventù (ad esempio occupazione, finanza, affari sociali, sanità, ecc.) qualora posseggano una competenza specifica nel settore in cui la sperimentazione deve essere effettuata. Le autorità pubbliche possono delegare la loro rappresentanza ad altre organizzazioni pubbliche o private, nonché ad associazioni di autorità pubbliche oppure a reti legalmente costituite; b) organizzazioni o istituzioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o della gioventù; c) organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività legate all’istruzione, alla formazione e/o alla gioventù in altri settori socioeconomici (p. es. centri di riconoscimento, camere di commercio, organizzazioni commerciali, organizzazioni culturali, organismi di valutazione, organismi di valutazione, organismi di ricerca). Il requisito minimo di composizione di un partenariato per il presente invito è di 4 persone giuridiche che rappresentino 3 Paesi ammissibili. Finanziamento: 10 Milioni di EUR così suddivisi: Istruzione e formazione: 8 Milioni di EUR; Gioventù: 2 Milioni di EUR). La sovvenzione massima per progetto sarà di 2 Mio EUR; il contributo finanziario dell'UE non può superare il 75 % del totale dei costi ammissibili. Scadenze: 20 maggio 2014: per le proposte preliminari; 2 ottobre 2014 per le proposte complete. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/prospective-initiatives-eacea-102014_en 28 Invito a presentare proposte EACEA/13/14 Azione chiave 3: Autorità nazionali per l’apprendistato pubblicato sulla GUUE C87 del 26 marzo 2014 Obiettivi/Azioni: l’obiettivo del presente invito è di sostenere l’introduzione o la modernizzazione degli apprendistati all’interno dei sistemi iniziali di istruzione e formazione professionale (IFP). L’invito incoraggia lo sviluppo di schemi di formazione all’apprendistato di alta qualità e di schemi di eccellenza nell’apprendimento sul posto di lavoro nel quadro dell’IFP attraverso partenariati tra autorità nazionali responsabili dell’istruzione, dell’occupazione e degli affari economici, parti sociali, organismi intermediari competenti (tra cui camere di commercio, industria e artigianato, organizzazioni professionali e settoriali), erogatori di IFP e altre parti interessate. Candidati ammissibili: l’invito è rivolto alle autorità nazionali responsabili dei sistemi di apprendistato integrati nei sistemi iniziali di istruzione e formazione professionale (IFP) in ogni Paese partecipante al programma Erasmus+, o a un’organizzazione da questi designata, che desiderino riformare tali sistemi. Le richieste di sovvenzionamento devono essere presentate da almeno due soggetti di almeno due diversi Paesi partecipanti al programma. Il richiedente ammissibile con funzioni di coordinatore deve essere un’autorità nazionale o un’organizzazione designata dall’autorità nazionale responsabile dell’IFP nonché della definizione, del monitoraggio e della potenziale revisione del quadro legislativo per l’apprendistato; il richiedente, inoltre, deve essere situato in un paese partecipante al programma. I co-richiedenti ammissibili possono essere ministeri e altre parti interessate, tra cui parti sociali, imprese, camere di commercio, erogatori di IFP, ecc. Finanziamento: L’importo di ogni sovvenzione è compreso tra 100 000 e 300 000 EUR. La sovvenzione dell’UE è limitata a una percentuale massima di cofinanziamento del 75 % delle spese ammissibili. Scadenza: 26 giugno 2014 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus_en Invito a presentare proposte EACEA/15/2014 per l’attribuzione della carta Erasmus per l’istruzione superiore (CEIS) 2014-2020, pubblicato sulla GUUE C108 del 10 aprile 2014 Obiettivi: La carta Erasmus per l’istruzione superiore (CEIS) definisce il quadro qualitativo generale in cui s’inscrivono le attività di cooperazione europea e internazionale che un’istituzione d’istruzione superiore (IIS) può condurre nell’ambito del programma. L’attribuzione di una carta Erasmus per l’istruzione superiore è una condizione preliminare affinché le IIS site in uno dei paesi di seguito elencati possano candidarsi a partecipare a iniziative di mobilità per l’apprendimento dei singoli e/o alla cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche nell’ambito del programma. Per le IIS site in altri paesi, la CEIS non è richiesta e il quadro qualitativo sarà definito tramite accordi interistituzionali tra le IIS. La carta è assegnata per l’intera durata del programma. L’implementazione della carta sarà soggetta a monitoraggio e le eventuali violazioni dei suoi principi e impegni potrà portare al ritiro della carta da parte della Commissione europea. Candidati ammissibili: Possono candidarsi a una carta Erasmus per l’istruzione superiore le IIS stabilite in uno dei seguenti paesi: - gli Stati membri dell’Unione europea, - paesi EFTA-SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia), l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia e la Turchia; Le autorità nazionali designeranno, tra i candidati, le istituzioni d’istruzione superiore da considerare ammissibili a partecipare alla mobilità per l’apprendimento dei singoli e/o alla 29 cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche nell’ambito del programma, nei rispettivi territori. Scadenza: 22 maggio 2014 Le candidature devono essere presentate seguendo le istruzioni fornite dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, disponibili al seguente indirizzo: http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/erasmus-charter-for-higher-education-2014-2020_en RICERCA & SVILUPPO TECNOLOGICO Programma di riferimento: Orizzonte 2020: programma quadro di ricerca e innovazione Obiettivi generali: Horizon 2020 è il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, compito che, nella vecchia programmazione, spettava al VII Programma Quadro, al Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione (CIP) e all'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT). Il nuovo Programma supporterà l'UE nelle sfide globali fornendo a ricercatori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. Orizzonte 2020 deve svolgere un effetto moltiplicatore cercando di portare al 3% la percentuale del PIL destinata alla ricerca in Europa, obiettivo che i Paesi membri dell’UE si sono prefissati già parecchio tempo fa. Struttura del Programma/Azioni e obiettivi specifici: La struttura di Horizon 2020 è composta da tre Pilastri (Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società) e da cinque Programmi trasversali. Excellent Science L’obiettivo del pilastro “Eccellenza Scientifica” è di incrementare la qualità della base scientifica europea, sostenendo le migliori idee, sviluppando talenti in Europa, fornendo ai ricercatori l'accesso alle migliori infrastrutture di ricerca e rendendo l'Europa un luogo attraente per i migliori ricercatori del mondo. Si articola in quattro programmi: European Research Council: sostiene gli individui più talentuosi e creativi e le loro equipe nello svolgere ricerche di frontiera di altissima qualità; Tecnologie future ed emergenti: finanzia la ricerca collaborativa per aprire nuovi promettenti campi di ricerca e di innovazione; Azioni Marie Sklodowska Curie: offre ai ricercatori eccellenti opportunità di formazione e di carriera mediante sostenendo la mobilità; Infrastrutture di Ricerca: garantisce che l'Europa disponga di infrastrutture di ricerca (comprese le infrastrutture elettroniche in rete) di livello mondiale accessibili a tutti i ricercatori in Europa e in altri Paesi. Competitive Industries Il secondo Pilastro di Horizon 2020 (Leadership Industriale) intende fare dell'Europa un luogo più attraente per investire nella ricerca e nell'innovazione (compresa l'innovazione ecologica), promuovendo attività strutturate dalle aziende. Si propone di portare grandi investimenti in tecnologie industriali essenziali, incentivare il potenziale di 30 crescita delle aziende europee fornendo loro livelli adeguati di finanziamento e aiutare le PMI innovative a trasformarsi in imprese leader a livello mondiale. Si articola in tre Programmi: Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali: fornisce un sostegno mirato alla ricerca, allo sviluppo e alla dimostrazione delle seguenti priorità: ICT ,Nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, Tecnologia Spaziale. Accesso al capitale di rischio: mira a superare i disavanzi della disponibilità di crediti e fondi per il settore R&S, le imprese e i progetti innovativi in tutte le fasi di sviluppo. Congiuntamente agli strumenti di finanza di rischio nel Programma per la competitività delle imprese (COSME), nasce con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di capitale di rischio a livello europeo. L'innovazione nelle PMI: promuove tutte le forme di innovazione nelle PMI, con un interesse specifico per quelle dotate del potenziale di crescita suscettibile di internazionalizzazione sul mercato unico e oltre. Nella attività non si prevede ricerca ma finanziamenti per azioni di supporto alla ricerca. Societal Challenge Questo pilastro (Sfide della società) rispecchia le priorità strategiche della strategia Europa 2020 e affronta grandi preoccupazioni condivise dai cittadini europei e di altri Paesi. Un approccio incentrato sulle sfide riunisce risorse e conoscenze provenienti da una molteplicità di settori, tecnologie e discipline, fra cui le scienze sociali e umanistiche. Si intendono coprire attività che spaziano dalla ricerca alla commercializzazione, incentrandosi su quelle connesse all'innovazione, quali i progetti pilota, la dimostrazione, i banchi di prova e il sostegno agli appalti pubblici e all'adozione commerciale. Si istituiranno collegamenti con le attività dei partenariati europei per l'innovazione. Il finanziamento è incentrato sui seguenti Programmi: Salute, cambiamento demografico e benessere; Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e bioeconomia; Energia sicura, pulita ed efficiente; Trasporto intelligente, integrato e pulito; Azioni per il clima, l'efficienza delle risorse e delle materie prime; Europa in un mondo in fase di cambiamento; Società sicure innovative, sicure e inclusive. PROGRAMMI TRASVERSALI 1. Spreading excellence and widening participation L'obiettivo specifico è quello di sfruttare appieno il potenziale di talenti esistenti in Europa e assicurare che i benefici di un'economia basata sull'innovazione siano massimizzati e distribuiti ampiamente attraverso l'Unione secondo il principio dell'eccellenza. 2. Science with and for society L’obiettivo specifico è quello di instaurare una cooperazione efficace tra scienza e società, assumere nuovi talenti per la scienza e associare l'eccellenza scientifica alla sensibilizzazione e alla responsabilità sociale. 3. Non-nuclear direct actions of the JR - Le attività del Joint Research Centre costituiscono parte integrante di Horizon 2020 al fine di fornire un sostegno solido e documentato alle politiche dell'Unione, tenendo in considerazione le esigenze dei consumatori, integrate da attività orientate al futuro 4. European Institute of Innovation and Technology (EIT) L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia svolge un ruolo di primo piano poiché riunisce ricerca, innovazione e istruzione superiore d'eccellenza, integrando in tal modo il triangolo della conoscenza. L'EIT si avvale principalmente delle KICs comunità di conoscenza e innovazione. Esso garantisce inoltre la condivisione delle esperienze tra le KICs e al di là di esse, grazie a una diffusione mirata e a misure di scambio delle conoscenze, promuovendo in tal modo una più rapida diffusione dei modelli innovativi nell'Unione. 5. Euratom L'obiettivo generale del programma Euratom è lo svolgimento di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, con particolare attenzione al costante miglioramento della sicurezza nucleare e della radioprotezione, soprattutto per contribuire potenzialmente alla decarbonizzazione a lungo termine del sistema dell'energia in modo sicuro ed efficiente. Finanziamenti: Il budget stanziato per Horizon 2020 (compreso il programma per la ricerca nucleare Euratom) per l’intero periodo 2014/2020 è di 70.2 miliardi di € a prezzi costanti / 78,6 miliardi di € a prezzi correnti. Budget disponibile per i 3 pilastri: Pilastro Eccellenza scientifica: € 22.274 milioni, 31,73% del budget totale di Horizon 2020 31 Leadership Industriale: € 15.507 milioni, 22,09% del budget totale di Horizon 2020 Sfide della società: € 27.048,06 milioni, 38,53% del budget totale di Horizon 2020 Inviti a presentare proposte L’11 dicembre 2013 sono stati lanciati i primi bandi 2014-2015 relativi al nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione “HORIZON 2020”. Rif. (GUCE/GUUE C 361/9 del 11/12/2013). Si tratta di oltre 60 bandi che coprono tutti e tre i pilastri in cui è strutturato “HORIZON 2020” – Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società – e per i quali sono stati stanziati complessivamente circa 15 miliardi di euro per il biennio. Altri seguiranno nel corso dell’anno. I primi bandi per il 2014 assorbono una buona fetta di queste risorse, ovvero 7,8 miliardi di euro così distribuiti: al pilastro "Eccellenza scientifica" sono stati assegnati 3 miliardi di euro, di cui circa 1,7 miliardi di euro dal Consiglio europeo della ricerca per sostenere ricercatori di alto livello e 800 milioni di euro per le borse di ricerca Marie Sklodowska-Curie rivolte ai giovani ricercatori. Per il pilastro "Leadership industriale" sono messi a disposizione 1,8 miliardi di euro per sostenere la leadership industriale europea in settori chiave come le TIC, le nanotecnologie, la robotica, le biotecnologie e la ricerca spaziale. al pilastro "Sfide della società" vanno 2,8 miliardi di euro per sostenere progetti innovativi nel quadro delle sette aree prioritarie agricoltura, ricerca marittima e bioeconomia; energia; trasporti; azione per il clima, ambiente, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime; società innovative e inclusive; sicurezza. Beneficiari - Qualsiasi impresa, università, centro di ricerca o qualsiasi altro soggetto giuridico, stabilito in uno Stato membro, in un paese associato o in un paese terzo, può partecipare ad un'azione indiretta a condizione che soddisfi le condizioni minime di partecipazione. Devono partecipare almeno 3 soggetti giuridici, ognuno dei quali dev'essere stabilito in uno Stato membro o in un paese associato. In nessun caso, 2 di questi soggetti giuridici possono essere stabiliti nello stesso Stato membro o paese associato. Tutti e 3 i soggetti giuridici devono essere indipendenti l'uno dall'altro. ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza, reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte. http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html Punti di contatto nazionali La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point -NCP) è una struttura riconosciuta dalla Commissione europea, chiamata a fornire informazione e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e transnazionale ai proponenti dei progetti europei. APRE(Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di Horizon 2020 in Italia. http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/ I bandi sul sito dell’APRE: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/ 32 Tra le fonti on-line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Sito web Dipartimento per le Politiche europee (Presidenza del Consiglio dei Ministri) http://www.politicheeuropee.it/ Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth 33 Chi siamo http://www.europedirectfrosinone.it EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea. La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario; - la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/ 34