2014
Europe Direct Frosinone
- Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone
[email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it
–
tel.
0775
826214
–
e-mail:
n. 3 – Aprile 2014
Sommario
Questo mese…in primo piano: Commissione europea 2010-2014: un record di
successi………………………………………………………………………………….......pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 4
Cittadinanza – Applicazione della Carta dei diritti fondamentali: il punto in una relazione della
Commissione
Concorrenza – Indagini a tappeto su siti web di viaggi
Giustizia & Diritti dei cittadini - Integrazione dei Rom: il punto sui risultati raggiunti
Scienza & Ricerca - Sentinel 1A: è in orbita il primo satellite ambientale del programma
Copernicus
ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE...........................................................pag. 7
Affari interni/Turismo – Visti di ingresso nell’UE più semplici e veloci: proposte della
Commissione per rilanciare il turismo
Giustizia, Diritti fondamentali & Cittadinanza – Un meccanismo di preallarme per difendere lo
Stato di diritto
Occupazione & Affari sociali - Lavoro sommerso: la Commissione propone una piattaforma
comune per contrastarlo
Occupazione & Affari sociali – Libera circolazione dei lavoratori nell’UE: adottata direttiva per
rimuovere gli ostacoli
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 10
Consultazione sulla tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale al di fuori dell’UE
Scadenza: 10 giugno 2014
Consultazione pubblica sugli orientamenti dell’UE per sistemi integrati di tutela dei minori
Scadenza: 3 luglio 2014
Consultazione su problemi fiscali incontrati dai cittadini dell’UE che svolgono attività transfrontaliere
all’interno dell’UE/ Consultazione sugli ostacoli transfrontalieri legati alle imposte di successione
nell’UE
Scadenza: 3 luglio 2014
Consultazione pubblica sulla sanità mobile
Scadenza: 3 luglio 2014
Consultazione pubblica sul Regolamento Bruxelles II bis
Scadenza: 18 luglio 2014
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
pag. 15
Supplemento Europa Bandi
pag. 21
Questo mese…in primo piano:
Commissione europea 2010-2014:
un record di successi
Premessa
C
ome noto, il 2014 è un anno di cambiamento per l'Unione, che
sarà contrassegnato da una serie di appuntamenti destinati a
rinnovare profondamente le principali istituzioni europee.
Oltre al rinnovo del Parlamento europeo, con le elezioni ormai alle
porte (22 – 25 maggio), c’è grande attesa anche per la nuova
Commissione europea il cui mandato scade il 31 ottobre 2014.
A partire dall’entrata in vigore del trattato di Lisbona, fino al 31
ottobre 2014, la Commissione è composta da un cittadino di ciascuno
Stato membro, compreso il presidente e il nuovo alto rappresentante
dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, che è uno dei
due vicepresidenti. Il mandato della Commissione è di cinque anni. A
decorrere dal 1° novembre 2014, la Commissione sarà composta da
un numero di membri corrispondente ai due terzi del numero degli
Stati membri, a meno che il Consiglio europeo, deliberando
all'unanimità, non decida di modificare tale numero.
Il Trattato di Lisbona apre nuove prospettive istituzionali per
l'elezione del presidente dell'esecutivo europeo, certamente più
democratiche rispetto al passato, in quanto l’Europarlamento è nelle
condizioni di decidere, o almeno di co-decidere con il Consiglio, la
nomina del presidente della Commissione, che in passato era invece
prerogativa esclusiva del Consiglio. Per la prima volta, infatti, è
previsto che i gruppi politici presentino dei candidati per tale carica,
consentendo, di conseguenza, agli elettori, di avere voce in capitolo
su questa importante scelta, anche se sarà comunque il Consiglio
europeo, composto dai Capi di Stato e di Governo UE, a proporre un
nome "tenuto conto delle
elezioni europee e dopo aver
effettuato le consultazioni
appropriate".
«Tale candidato è eletto dal
Parlamento
europeo
a
maggioranza dei membri che lo
compongono. Se il candidato non
ottiene tale maggioranza, il
Consiglio europeo propone entro
un mese un nuovo nome », dice
testualmente il Trattato al
Titolo III, Il nuovo presidente
dell’Esecutivo
comunitario
dovrebbe essere designato dal
Consiglio europeo e ottenere
l’investitura del Parlamento
europeo tra giugno e luglio. Se
gli eurodeputati respingono il
nominativo
proposto,
il
Consiglio ha un mese di
tempo per presentarne un
altro. Il presidente eletto
sceglie i commissari (e i
rispettivi portafogli) tra i
candidati presentati dai paesi
dell'UE.
Cosa ha fatto la Commissione per voi negli ultimi cinque anni?
2
Pubblicato un libretto on-line
I
n
vista
di
questa
importante
scadenza, lo scorso 25 aprile la
Commissione europea ha pubblicato
un quadro riassuntivo dei successi
conseguiti negli ultimi cinque anni e
di cui beneficiano cittadini e imprese
in tutta Europa.
“Un’Europa unita, aperta e più
forte” è il titolo del libretto
pubblicato online, in cui il
presidente
Barroso
delinea
i
principali risultati ottenuti dalla
Commissione attualmente in carica e
ciascun
commissario
presenta
esempi concreti del valore che il
proprio portafoglio ha apportato alle attività dell’esecutivo UE.
Il presidente Barroso ha dichiarato: "In un periodo di trasformazioni,
non era più possibile proseguire come prima. Se i cinque anni
precedenti a questa Commissione sono stati caratterizzati dalle
questioni istituzionali risolte formalmente con l’adozione del trattato
di Lisbona, gli ultimi cinque anni sono invece stati contraddistinti
dalla minaccia della crisi finanziaria e del debito sovrano.
Considerando queste difficoltà, possiamo essere tutti veramente
orgogliosi che l’Europa sia rimasta unita e aperta e che sia diventata
ancora più forte per il futuro.
Di seguito, la spiegazione dello slogan utilizzato per delineare
l’immagine dell’Europa che i Commissari uscenti consegnano al
nuovo esecutivo.
“Unita”, perché siamo riusciti a tenere insieme l’Europa, anzi,
l’abbiamo allargata, nonostante le pressioni alle quali erano esposti i
nostri paesi; “aperta”, perché, insieme ai nostri partner internazionali
del G20, ci siamo impegnati a definire una risposta mondiale,
continuando a promuovere gli scambi all’interno dell’Unione
europea e in tutto il mondo quale strumento di crescita e mantenendo
inalterati i nostri impegni
verso i paesi in via di
sviluppo; “più forte”, perché
ora in tutta Europa si attuano
le
riforme
economiche
necessarie e la governance
dell’economia ne è uscita
rafforzata,
soprattutto
nell’area
dell’euro,
per
adattare le economie europee
alla globalizzazione.
In tal modo, abbiamo costruito
ciò che rende unica l'Unione
europea. L'Europa è basata sui
valori . Valori come la pace, il
nostro principio fondante , per
il quale ci è stato assegnato il
Premio Nobel per la Pace nel
2012. Valori come l'unità e la
diversità , una fonte di forza
da
tenere
in
grande
considerazione. Valori come la
solidarietà, con la nostra
economia sociale di mercato e
la protezione dei cittadini
europei meno fortunati .
Questi valori hanno guidato il
nostro
lavoro.
L'Unione
europea è più di un progetto
economico . Si tratta di una
questione politica. Si tratta di
una comunità di cultura e di
valori condivisi e di interessi
essenziali per forgiare un
destino comune.
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/president/achievements/index_en.htm
http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/index_it.htm
3
Notizie
flash dall’UE
Cittadinanza
Applicazione della Carta dei diritti
fondamentali: il punto in una
relazione della Commissione
L
a 4a relazione sull’applicazione della Carta dei
diritti
fondamentali
dell’Unione
europea,
pubblicata il 14 aprile dalla Commissione
europea, dimostra che questo documento sta
assumendo sempre maggiore importanza e
rilievo. "Quasi quattro anni dopo che la Commissione
europea ha presentato la sua strategia sull'attuazione
della Carta, siamo riusciti a rafforzare nelle istituzioni
dell'UE una vera e propria cultura dei diritti
fondamentali”, ha dichiarato la Vice-presidente
Viviane Reding, Commissaria UE per la Giustizia,
i diritti fondamentali e la cittadinanza.
La relazione mette in evidenza, ad esempio, la
frequenza con cui spesso la Corte di giustizia
dell’UE applica la Carta nella proprie decisioni e
gli orientamenti da essa forniti ai giudici nazionali
sull'applicabilità della Carta nell'attuazione del
diritto dell'UE a livello nazionale; sottolinea come
i diritti sanciti dalla Carta siano presi in attenta
considerazione dalle istituzioni dell'UE nel
proporre e adottare atti legislativi, mentre gli Stati
membri sono vincolati dalla Carta solo quando
attuano politiche e norme europee a livello
nazionale. “Posso immaginare che un giorno i
cittadini degli Stati membri saranno in grado di
appellarsi direttamente alla Carta, senza la necessità di
un chiaro legame col diritto europeo. La Carta dovrebbe
essere la "Dichiarazione dei diritti" propria
dell'Europa: questo è l’auspicio espresso dalla
Vice-presidente Reding.
La relazione fornisce, inoltre, esempi del ruolo
svolto dai diritti fondamentali sanciti dalla Carta
in alcuni procedimenti di infrazione avviati dalla
Commissione nei confronti di Stati membri.
Dalla relazione emerge inoltre il grande interesse
dei cittadini per le questioni legate ai diritti
fondamentali: nel 2013 le domande più
frequentemente poste nella corrispondenza del
pubblico con i centri di informazione Europe
Direct riguardavano la libera circolazione e il
soggiorno (48% del numero totale di richieste di
informazione), i diritti dei consumatori (12%), la
cooperazione giudiziaria (11%), la cittadinanza
(10%), i diritti sociali e la lotta contro la
discriminazione (5%) e la protezione dei dati (4%).
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/justice/fundamental-rights/index_en.htm
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-422_it.htm
4
Concorrenza
Indagini a tappeto su siti web di viaggi
U
n europeo su tre prenota viaggi
e soggiorni online, ma non tutti i siti
internet risultano essere affidabili e
sicuri. Nel quadro di un'azione
concertata, svolta dalle autorità
nazionali che si occupano della
tutela dei consumatori e coordinata
dalla
Commissione
europea,
nell’estate del 2013 sono state
eseguite, ad intervalli regolari, delle
ispezioni (note anche come "indagini a tappeto" o
"sweeps") dirette a verificare la conformità dei siti
al diritto europeo.
I controlli hanno riguardato in totale 552 siti web
che vendono viaggi aerei e sistemazioni in
albergo, sia di operatori sia di intermediari del
settore. Il risultato è stato sconcertante: ben 382
dei
siti
esaminati
non
rispettavano il diritto europeo in
tema di tutela dei consumatori.
Dopo una forte azione volta a far
rispettare la legislazione vigente,
la quota dei siti web controllati e
risultati conformi al diritto in
materia è salita al 62%. Il restante
38% può attendersi di essere
oggetto
di
ulteriori
provvedimenti, visto che le
autorità europee continuano ad operare per
garantire che i diritti dei consumatori siano
pienamente rispettati.
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-436_it.htm
http://ec.europa.eu/consumers/enforcement/sweep/online_travel_booking/
Giustizia & Diritti dei cittadini
Integrazione dei Rom: il punto sui risultati raggiunti
I
l 4 aprile è stata pubblicata
una
relazione
della
Commissione
europea
relativa ai progressi compiuti
dagli
Stati
membri
nell’ambito
del
Quadro
dell’UE per le strategie
nazionali di integrazione dei
Rom, sottoscritto dai leader
europei nel 2011. Grazie
all’azione concertata dalla
Commissione
europea,
l’integrazione dei Rom è
ormai un punto fermo dell’agenda politica in tutta Europa. Dal
rapporto emerge che lentamente si iniziano a vedere i primi segni
tangibili di miglioramento nella vita delle comunità. Dal 2011 i
progetti di integrazione avviati nei Paesi dell'UE si sono concentrati
su 4 settori: istruzione, lavoro, salute e alloggi. Grazie a questo
impegno è cresciuto il numero dei bambini rom che riescono a
seguire un percorso scolastico e sono stati avviati programmi per
aiutare queste popolazioni a trovare lavoro e per colmare il divario
con le altre comunità locali. Restano tuttavia numerosi ostacoli da
superare: i tassi di occupazione dei rom in Europa restano pressoché
invariati; l'accesso all'assistenza sanitaria di base continua ad essere
problematico in alcuni Paesi; le discriminazioni persistono.
La pubblicazione della relazione è coincisa con il terzo vertice
europeo sui rom, che si è tenuto il 4 aprile, a Bruxelles e che ha
riunito responsabili politici, gruppi d'interesse e organizzazioni di
tutta Europa per discutere dei progressi finora realizzati, esaminare i
progetti più promettenti e valutare le ulteriori iniziative da
intraprendere. Oltre al Presidente della Romania Traian Băsescu, è
intervenuto il Presidente della Commissione Europea José Manuel
Barroso.
Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-371_it.htm
5
Scienza & Ricerca
Sentinel 1a: è in orbita il primo satellite ambientale del programma Copernicus
L
o scorso 3 aprile è avvenuto con successo, dallo spazioporto ESA
(Europea Space Agency) nella Guiana Francese, il lancio del satellite
Sentinel 1A, il primo dei due previsti per la missione Sentinel-1 di
Copernicus, il programma spaziale della Commissione europea .
Copernicus garantirà l'osservazione e il monitoraggio regolari di
sottosistemi terrestri, dell’atmosfera, degli oceani e delle superfici
continentali e fornirà informazioni affidabili, convalidate e garantite a
supporto di un’ampia gamma di applicazioni e di decisioni nei settori
dell’ambiente e della sicurezza. Dati specifici di osservazione terrestre
saranno immediatamente a disposizione dei servizi operativi.
I dati forniti dal satellite permetteranno di compiere progressi
significativi nel miglioramento della sicurezza marittima, del
monitoraggio dei cambiamenti climatici e della prestazione di aiuti
nelle situazioni di emergenza e di crisi.
Copernicus rappresenta un aiuto per le imprese europee in termini di
creazione di nuovi posti di lavoro e di nuove opportunità
commerciali, in particolare nell'ambito dei servizi di produzione e
diffusione di dati ambientali,
nonché
un
sostegno
dell'industria spaziale stessa.
Anche altri settori economici,
quali i trasporti, il settore
petrolifero, le assicurazione e
l'agricoltura
beneficeranno
indirettamente dei vantaggi
derivanti dai dati accurati e
affidabili di osservazione della
Terra.
Alcuni
studi
dimostrano che Copernicus
potrebbe generare in Europa
entro il 2030 benefici finanziari
intorno ai 30 miliardi di euro
oltre a circa 50 000 posti di
lavoro. Il sistema aperto di
diffusione dei dati e delle
informazioni di Copernicus
permetterà inoltre a cittadini,
imprese,
ricercatori
e
responsabili
politici
di
integrare
la
dimensione
ambientale nelle rispettive
attività e nei rispettivi processi
decisionali.
Sentinel-1B raggiungerà in
orbita il satellite gemello il
prossimo anno.
Il sito ufficiale Copernicus:
http://www.copernicus.eu/
6
Orientamenti
politici & legislazione
Affari interni/Turismo
Visti di ingresso nell’UE più semplici e
più veloci: proposte della Commissione
per rilanciare il turismo
A
l fine di stimolare l'economia europea e
facilitare la vita dei viaggiatori provenienti da
Paesi terzi che si recano nell'UE, la Commissione
europea ha proposto, lo scorso 1° aprile,
importanti modifiche delle norme in materia di
visti.
Il pacchetto presentato comprende:
— una relazione ("Una politica dei visti più
intelligente per la crescita economica") che valuta
l'attuazione del codice dei visti da parte degli
Stati membri;
— una proposta di rifusione del regolamento sul
codice dei visti dell'Unione (codice dei visti);
— una proposta di regolamento che istituisce un
visto di circolazione;
— una sintesi delle statistiche in materia di visti.
Dal recente studio condotto dalla Commissione si
evince che nel 2012 sono stati "persi" in totale
6,6 milioni di potenziali viaggiatori provenienti da
sei dei Paesi con il maggior numero di viaggiatori
a causa della complessità delle procedure di
rilascio dei visti. Lo studio ha anche evidenziato
che una normativa più flessibile e accessibile per il
rilascio dei visti potrebbe portare a un incremento
degli ingressi nello spazio Schengen calcolato tra
il 30% e il 60%, solo in provenienza da questi sei
paesi. Tale incremento potrebbe significare introiti
fino a 130 miliardi di euro di spesa diretta totale
(per vitto, alloggio, trasporti, intrattenimento,
acquisti, ecc.) nell'arco di cinque anni e potrebbe
tradursi in circa 1,3 milioni di posti di lavoro nel
settore del turismo e nei settori connessi. In
sostanza le proposte della Commissione mirano a
rendere le procedure sensibilmente più brevi e
semplici per i richiedenti il visto per soggiorni di
breve durata, e a garantire risparmi in termini di
costi e meno burocrazia, pur garantendo il livello
di sicurezza. tra le modifiche proposte : i termini
per il trattamento e per la decisione su una
domanda di visto sono ridotti da 15 a 10 giorni,
inoltre il termine di presentazione delle domande
è stato innalzato da tre a sei mesi prima della
partenza prevista, per consentire ai viaggiatori di
pianificare con anticipo. L'obbligo di stipulare
un'assicurazione sanitaria di viaggio, spesso
costosa, è eliminato. L'introduzione di un visto di
circolazione consentirà ai cittadini di Paesi terzi
autorizzati di entrare e di circolare nello spazio
Schengen per un periodo massimo di 1 anno
(purché non soggiornino nel medesimo Stato
membro per più di 90 giorni su un periodo di 180
giorni), con la possibilità di proroga fino a un
massimo di due anni (a condizione di non
soggiornare per più di 90 giorni su un periodo di
180 giorni nel territorio del medesimo Stato
membro).
Le proposte della Commissione dovranno ora
essere approvate dal Consiglio dell'Unione
europea e dal Parlamento europeo, il che potrà
avvenire,
al
più
presto,
nel 2015.
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-347_it.htm
7
Giustizia, Diritti fondamentali & Cittadinanza
Un meccanismo di preallarme per
difendere lo Stato di diritto
L
o scorso 11 aprile la Commissione europea ha
adottato un nuovo quadro giuridico per
l’istituzione di un “meccanismo di preallarme”
che dovrà consentire all’UE di risolvere
tempestivamente i problemi legati alla violazione,
da parte dei Paesi europei, dello Stato di diritto,
vale a dire dei principi giuridici che consentono di
difendere i valori fondamentali dell'UE, come
l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge
o il corretto esercizio dei poteri pubblici.
Attualmente esiste una procedura sanzionatoria
che prevede la sospensione dei diritti di voto di
un Paese che viola in modo sistematico lo Stato di
diritto (articolo 7 del trattato di Lisbona).
Il nuovo sistema, definito "procedura pre-articolo
7", mira, appunto, ad evitare che la situazione
possa degenerare fino a questo punto; è attivabile
in caso di possibile violazione sistematica dello
Stato di diritto, piuttosto che in presenza di
singole violazioni, e prevede 3 fasi caratterizzate
da un dialogo continuo tra l'UE e il Paese
interessato.
1a fase: l'UE raccoglie informazioni per verificare
l'esistenza di una minaccia sistematica allo Stato
di diritto. In caso affermativo segnala le sue
preoccupazioni e offre al Paese la possibilità di
reagire.
2a fase: se la questione non è stata risolta nella
fase precedente, l'UE emette pubblicamente una
raccomandazione, in cui indica i problemi e
stabilisce un termine entro il quale il Paese è
tenuto a prendere provvedimenti.
3a fase: l'UE controlla i provvedimenti adottati
dal Paese in questione. Se i problemi segnalati
non vengono risolti adeguatamente, può ricorrere
alla procedura prevista dall'articolo 7.
Il comunicato stampa della Commissione
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-237_it.htm
Occupazione& Affari sociali
Lavoro sommerso: la Commissione propone un piattaforma comune per
contrastarlo
L
a Commissione europea ha proposto di istituire una piattaforma
comune tra i Paesi dell'Unione per prevenire e scoraggiare l'uso del
lavoro sommerso, un fenomeno che reca grave pregiudizio ai
lavoratori, in quanto li priva della protezione sociale, mette a rischio
la loro salute e sicurezza e abbassa gli standard lavorativi, oltre a
pregiudicare la concorrenza
leale tra le imprese e far
vacillare la sostenibilità delle
finanze pubbliche e dei sistemi
di sicurezza sociale.
La piattaforma riunirà diversi
organismi nazionali impegnati
8
nella lotta contro il lavoro sommerso, dagli ispettorati del lavoro e
della sicurezza sociale, alle autorità fiscali, a quelle preposte alle
politiche migratorie nonché altri stakeholder, come i rappresentanti
dei datori di lavoro e dei lavoratori a livello di UE.Finora il lavoro
sommerso a livello UE è stato trattato in modo sporadico e non
coordinato, limitato solo all'apporto di comitati e gruppi di lavoro.
Secondo la proposta della Commissione, tutti gli Stati membri
dovranno far parte della piattaforma, visto che il lavoro sommerso è
un problema che li riguarda da vicino e soprattutto perché la
partecipazione congiunta è
fondamentale per affrontare
questioni trasnfrontaliere.
La proposta di decisione volta
ad istituire una piattaforma
europea sarà ora inviata al
Parlamento europeo e al
Consiglio per l’adozione.
Occupazione & Affari sociali
Libera circolazione dei lavoratori nell’UE:
adottata direttiva per rimuovere gli ostacoli
L
a Commissione ha accolto
con favore l'adozione da parte
del Consiglio, in data 14
aprile, della direttiva volta a
volta a garantire una migliore
applicazione,
a
livello
nazionale, del diritto dei
cittadini dell'UE di lavorare in
un altro Stato membro.
Le nuove norme, proposte
dalla Commissione nell'aprile
2013, intendono colmare il
divario esistente tra diritti e
realtà, eliminando gli ostacoli
tuttora esistenti alla libera
circolazione dei lavoratori, tra
cui la scarsa consapevolezza
delle norme UE da parte
dei datori di lavoro, sia
pubblici sia privati, e le
difficoltà incontrate dai
cittadini
mobili
nell'ottenere informazioni e
assistenza negli Stati membri
ospitanti. Per superare questi
ostacoli e prevenire ogni
forma di discriminazione la
direttiva imporrà agli Stati
membri di garantire:
 che uno o più organismi a
livello nazionale forniscano un
sostegno e assistenza giuridica
ai lavoratori migranti dell’UE
per
quanto
riguarda
l’applicazione dei loro diritti;
 una tutela giuridica efficace
dei diritti (tra cui, ad esempio,
la
protezione
dalla
vittimizzazione
per
i
lavoratori migranti dell’UE
che vogliono far valere i loro
diritti);
 informazioni
facilmente
accessibili in più di una lingua
dell’UE sui diritti di cui
godono i lavoratori migranti
dell’UE e le persone in cerca di
lavoro.
Tali norme andranno a
vantaggio, non solo dei
lavoratori mobili, ma anche
dei datori di lavoro, che
saranno
meglio informati
quando assumeranno persone
provenienti da un altro paese
dell’UE.
Gli Stati membri dispongono
ora di due anni per attuare la
direttiva a livello nazionale.
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-421_it.htm
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=it&catId=89&newsId=2059&furtherNews=yes
9
L’angolo
delle consultazioni
L
e consultazioni pubbliche
della Commissione europea
sono tra i principali strumenti
attraverso i quali si attua la
politica
di
trasparenza
dell'Unione europea. Spesso da un Libro verde", vale a dire
un documento atto a stimolare
il dibattito su un determinato
argomento, le consultazioni
pubbliche sono rivolte a tutti i
cittadini e alle organizzazioni
che abbiano interesse nei
confronti di specifici temi,
oggetto delle future proposte
legislative della Commissione,
e che vogliano far sentire la
propria voce all'interno dei
processi decisionali. Il sito dà
accesso anche ad un’altra
un’ampia gamma di strumenti
di democrazia partecipativa
messi a disposizione dalle
Istituzioni UE: partecipazione
a sondaggi d’opinione o a
dibattiti sull’Unione europea e
sul suo futuro (compresa la
possibilità di discutere i
problemi direttamente con i
leader politici e scambiare
opinioni con altri cittadini
interessati
agli
stessi
argomenti).
Non
appena
concluse
le
consultazioni, i risultati saranno
disponibili sul portale, cosicché
gli utenti del sito, oltre a poter
esprimere le proprie opinioni,
avranno la possibilità di sapere
quanto è stato detto dagli altri e
di verificare in seguito come la
Commissione avrà tenuto conto
delle loro riflessioni quando
saranno
pubblicate
nuove
proposte.
Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa":
http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione sulla tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale al di
fuori dell’UE
Settore di riferimento:
Commercio, mercato interno
Il contesto - L’Osservatorio
europeo sulle violazioni dei
diritti
di
proprietà
intellettuale ha lanciato, per
conto
della
Commissione
europea, un’indagine online
volta ad acquisire un quadro
completo,
aggiornato
e
realistico della tutela della
proprietà intellettuale (diritto
d’autore, marchi, brevetti,
disegni industriali, indicazioni
geografiche,
segreti
commerciali) in una serie di
Paesi terzi (non membri
dell’Ue), ivi inclusa la Georgia.
L'Osservatorio si occuperà di
raccogliere le risposte e di
inviarle alla Commissione.
Obiettivi della consultazione:
la Commissione europea (DG
Commercio)
utilizzerà
i
risultati di quest’inchiesta, in
aggiunta ad informazioni
provenienti da altre fonti, per
effettuare
analisi
della
situazione in paesi non UE e
redigere relazioni aggiornate
riguardo all'attuazione dei
diritti di proprietà intellettuale
in paesi fuori dall'UE in
generale e nei singoli Paesi.
L'inchiesta
rappresenterà
anche uno degli strumenti che
contribuiranno a migliorare il
10
quadro dell'attuazione dei
diritti
di
PI,
pertanto
l'opinione
delle
parti
interessate risulta cruciale.
Destinatari:
l’indagine
è
rivolta ad aziende comunitarie
e professionisti dell’Ue che
rivestono un interesse nella
protezione e nell’applicazione
dei
diritti
di
proprietà
intellettuale nei Paesi terzi.
Scadenza: 10 giugno 2014
Link diretto al questionario on-line:
https://www.tmdn.org/uss/index.php?sid=64891&lang=en
Consultazione pubblica sugli orientamenti dell’UE per sistemi integrati di tutela dei
minori
Settore di riferimento:
Giustizia & Diritti
fondamentali
Il contesto – I sistemi di
protezione
dei
minori
competono agli Stati membri,
ma l'Unione europea ha il
mandato di definire norme
comuni
nei
settori
che
chiamano in gioco i loro diritti,
come procedimenti penali,
libera circolazione all'interno
dell'UE, richieste di asilo o
tratta di esseri umani. L'UE
può essere determinante anche
quando la sicurezza di un
minore coinvolge due o più
Paesi, ad esempio quando un
minore non accompagnato si
sposta da un Paese all'altro o
quando un minore scompare.
Un intervento a livello Ue si
rende necessario a fronte di
dati allarmanti: all'interno
dell'Unione un minore su
quattro vive in condizioni di
povertà, ogni giorno fino a un
quarto dei richiedenti asilo
sono minori e ogni anno
vengono denunciati 250 000
casi di bambini e ragazzi
scomparsi. Il 15% delle vittime
identificate della tratta di
esseri umani è costituito da
minori e più di un milione di
bambini e adolescenti in
Europa vive all'interno di
strutture di accoglienza.
Obiettivi della consultazione:
La
Commissione
intende
aiutare gli Stati membri a
sviluppare
sistemi
di
protezione dei minori integrati
ed efficaci. A tal fine, ha
lanciato
la
presente
consultazione, con la quale
raccoglierà
contributi
sui
seguenti interrogativi: Quali
sono le misure più efficaci per
combattere la violenza sui
minori? Quali le principali
sfide per i sistemi nazionali di
protezione dei minori? In che
modo può aiutare l'Unione?
I
contributi
raccolti
permetteranno
all'UE
di
fornire agli Stati membri, entro
la fine del 2014, orientamenti
in materia, basandosi sui
risultati
conseguiti
nell'attuazione del programma
UE per i diritti dei minori. Gli
orientamenti passeranno in
rassegna gli strumenti dell'UE
che possono incidere sulla
tutela dei diritti dei minori e
daranno indicazioni su come i
sistemi nazionali di protezione
possono sfruttarli meglio.
Destinatari:. la consultazione
è rivolta ai cittadini e alle
associazioni che si occupano
di bambini e ragazzi.
Scadenza: 3 luglio 20114.
Link diretto al sito web della consultazione
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/fundamental-rights/opinion/140402_en.htm
11
Consultazioni pubbliche sugli ostacoli fiscali nel mercato unico
Settore di riferimento:
Mercato interno
Tassazione
Il contesto – Recenti statistiche
dimostrano
come
molti
cittadini europei si spostino
attraverso le frontiere per
motivi di lavoro, per trasferirsi
nel periodo della pensione,
per acquistare beni o investire
in attività in Paesi diversi da
quello di provenienza. Circa
14,1 milioni di cittadini (il
2,8%
della
popolazione
dell’Unione) risiedono in uno
Stato UE diverso dal proprio e
quasi il 30% acquistano merci
offline e online da imprese con
sede in altri Stati membri. A
fronte di tale situazione, il
gruppo di esperti creato dalla
Commissione europea riunirà
le
parti
interessate
per
individuare quegli elementi
legati alla tassazione diretta
che
possono
influenzare
l'attività cross border di un
cittadino europeo all'interno
del mercato unico.
Sono state lanciate due
consultazioni pubbliche.
Consultazione su
problemi fiscali
incontrati dai cittadini
dell’UE che svolgono
attività transfrontaliere
all’interno dell’UE
Obiettivi: I servizi della
Commissione hanno lanciato
questa consultazione pubblica
al fine di invitare tutte le parti
interessate
a
fornire
informazioni sui problemi
attuali e ad identificare le
buone pratiche applicate da
alcune amministrazioni fiscali
dell'UE che contribuiscono in
qualche modo alla soluzione
di questi problemi. Ciò
consentirà alla Commissione
di trovare soluzioni tali da
raccomandare l’adozione di
buone pratiche comuni a tutti
i
Paesi
dell'UE.
La
consultazione pubblica sarà
accompagnata dal lavoro di
un gruppo di esperti che
assisterà
i
servizi
della
Commissione
nell’individuazione
dei
problemi fiscali e
nella
predisposizione di un elenco
di
buone
pratiche
che
potrebbero essere rilevanti e di
realistica
applicazione
da
parte
di
tutte
le
amministrazioni fiscali dell'UE
Il gruppo di esperti nel corso
del suo lavoro esaminerà le
risposte
fornite
dai
partecipanti alla consultazione
pubblica .
Consultazione sugli
ostacoli transfrontalieri
legati alle imposte di
successione nell’UE
Obiettivi: Ci sono diverse
ragioni per il lancio di questa
consultazione pubblica. Il 15
dicembre
2011
la
Commissione europea ha
adottato
una
Raccomandazione
che
suggerisce come i Paesi
dell'UE potrebbero, attraverso
alcuni aggiustamenti alle loro
disposizioni nazionali per la
riduzione delle tasse di
successione ester, assicurare
sollievo completo dalla doppia
imposizione delle successioni
nel mercato interno. La
Commissione si è impegnata a
rivedere
lo
stato
di
avanzamento
di
compensazione
transfrontaliera per eredità
imposte all'interno dell'UE e a
preparare un rapporto entro la
fine del 2014 . Allo stesso
tempo , la Commissione ha
pubblicato un documento di
lavoro che stabilisce come i
sistemi di tassazione ereditaria
dovrebbero essere concepiti in
modo da non violare il diritto
comunitario.
I servizi della Commissione,
attraverso
questa
consultazione
pubblica,
intendono
principalmente
ottenere informazioni sugli
sviluppi
legislativi
e
amministrativi raggiunti dai
sistemi delle imposte di
successione nei Paesi dell'UE
dal 2011. Sono interessati a
ricevere tutte dalle parti
interessate
qualsiasi
informazione sui problemi
insorti nella pratica in merito
alle imposte di successione
transfrontaliera sul perché tali
problemi sono sorti e su quali
Paesi dell'UE sono stati
coinvolti. Infine si attendono
vorremmo
opinioni
sulle
soluzioni al problema della
doppia imposizione, che la
Commissione ha proposto
nella sua Raccomandazione ,
nonché su eventuali altre
soluzioni praticabili.
Sulla base delle informazioni
di cui sopra, la Commissione
sarebbe in grado di stabilire se
i problemi relativi alle imposte
di successione transfrontaliera
persistono all'interno dell'UE e
di valutare l'impatto della sua
Raccomandazione.
Se
i
problemi dovessero persistere
e se le azioni messe in campo
dai Paesi dell'UE dovessero
risultare
insufficienti
a
12
risolverli, la Commissione
valuterà se vi è la necessità di
proporre ulteriori azioni a
livello dell'UE .
Per
entrambe
le
consultazioni:
Destinatari:. Tutte le parti
interessate - i cittadini dei
Paesi dell'Unione europea, le
amministrazioni fiscali, le
organizzazioni governative e
commerciali, i professionisti
fiscali e accademici - sono
invitati a fornire il loro parere.
Scadenza: 3 luglio 2014
Link diretto al sito web della prima consultazione
http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2014-04_cross_borders_en.htm
Link diretto al sito web della seconda consultazione
http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2014-04_inheritance_tax_en.htm
Consultazione pubblica sulla sanità mobile
Settore di riferimento:
Consumatori & Salute
Agenda digitale
Il contesto – La “mHealth”, o
sanità mobile, offre diverse
possibilità, fra cui l'uso di app
installate su smartphone e
tablet
per
misurare
la
pressione arteriosa, ricordare
ai pazienti di assumere i
farmaci,
somministrare
insulina
ai
diabetici
trasmettendo
segnali
di
controllo alla pompa.
Sono già disponibili quasi
100 000 app di questo tipo: fra
quelle gratuite, le 20 più
utilizzate, per lo sport, il
fitness e la salute, sono state
scaricate più di 230 milioni di
volte in tutto il mondo.
Finora l'UE ha investito 100
milioni di euro nella ricerca
per la mHealth, finanziando
innovazioni significative; nei
prossimi due anni saranno
disponibili quasi 95 milioni di
finanziamenti in più.
Si
prevede che entro il 2017 in
tutto il mondo gli smartphone
saranno 3,4 miliardi e che la
metà dei loro proprietari userà
le app della sanità mobile.
L'UE ha calcolato che queste
app
potrebbero
far
risparmiare 99 miliardi di euro
in Europa e ridurre quindi i
costi dell'assistenza sanitaria:
 permettendo
diagnosi
precoci
 incoraggiando
una
strategia basata più sulla
prevenzione che sulle cure
 riducendo anche del 30% il
tempo
necessario
agli
operatori sanitari per accedere
ai dati e valutarli.
Obiettivi della consultazione:
Nonostante
gli
indubbi
vantaggi della sanità mobile,
restano
alcuni
punti
interrogativi,
fra
cui
la
protezione dei dati raccolti con
le app e la certificazione di
queste ultime come strumenti
medici.
Con la presente consultazione
l'UE invita, quindi, le parti
interessate a dire la loro sui
temi riguardanti la mHealth,
fra cui quali requisiti di
sicurezza adottare e in che
modo
incoraggiare
l'imprenditorialità in questo
settore in Europa. Alla fine
dell'anno sarà pubblicata una
sintesi delle risposte ricevute.
Destinatari:. La consultazione
è aperta ai cittadini, agli
operatori
sanitari,
alle
amministrazioni pubbliche, ai
produttori di smartphone e a
tutti gli altri interessati.
Scadenza: 3 luglio 20114.
Link diretto al sito web della consultazione
http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/node/69592
13
Consultazione pubblica sul regolamento Bruxelles II bis
Settore di riferimento:
Giustizia & Diritti
fondamentali
Il contesto – Il 15 aprile scorso
la Commissione europea ha
pubblicato una relazione sullo
stato
di
attuazione
del
regolamento Bruxelles II bis regolamento n.
2201/2003
sulla
competenza,
il
riconoscimento e l’esecuzione
delle decisioni in materia
matrimoniale
e
di
responsabilità genitoriale - in
vigore dal 1º marzo 2005 in
tutti gli Stati membri, eccetto
la Danimarca. Il rapporto
evidenzia i problemi giuridici
che le coppie internazionali,
formate
da
coniugi
di
nazionalità diverse, si trovano
ancora ad affrontare in tutta
Europa quando tentano di
risolvere
controversie
transfrontaliere in materia
matrimoniale e di affidamento
dei minori, nonostante le
norme UE attualmente in
vigore
abbiano
prodotti
risultati
positivi.
Le
controversie
su
questioni
familiari
nell’UE
sono
aumentate a causa della
crescente mobilità dei cittadini
non tutti gli Stati vi hanno
e all'aumento del numero di
aderito poiché è stato adottato
famiglie internazionali e si
secondo la procedura di
avverte, quindi, la crescente
cooperazione rafforzata.
esigenza di migliorare la
Tra
le
altre
modifiche,
cooperazione
giudiziaria
Bruxelles
individua
la
europea.
necessità di lasciare spazio alla
Obiettivi della consultazione:
volontà dei coniugi nella scelta
Con la presente consultazione
del giudice. Senza dimenticare
la
Commissione
intende
- osserva la Commissione – la
raccogliere contributi sulle
necessità di introdurre, al pari
possibili soluzioni giuridiche
di
altri
regolamenti,
il
in grado di migliorare la
principio del forum necessitatis.
certezza giuridica in questo
Non mancano poi gli ostacoli
campo.
alla libera circolazione delle
La
Commissione
ha
decisioni,
a
causa
individuato, come elemento
dell’esistenza di divergenze
qualificante
della
vigente
procedurali soprattutto sul
normativa Ue, la scomparsa di
fronte
dell’audizione
dei
procedimenti paralleli e la
minori. Da migliorare la
maggiore
facilità
cooperazione tra le autorità
nell’individuazione
del
centrali degli Stati membri
giudice competente in caso di
soprattutto
nei
casi
di
divorzio e di responsabilità
sottrazione internazionale di
genitoriale,
incluso
minori.
l’affidamento e il diritto di
Oltre a questa consultazione
visita. Tuttavia, pone l’accento
pubblica, la Commissione ha
sulla necessità di alcuni
avviato una campagna di
miglioramenti a causa degli
sensibilizzazione sui tipi di
ostacoli sorti in sede di
assistenza disponibili e sulle
attuazione: primo tra tutti,
norme vigenti nel caso di
l’assenza di una norma
separazione
di
famiglie
uniforme sulla competenza
internazionali.
giurisdizionale valida per ogni
Destinatari:.
avvocati,
situazione.
magistrati, autorità nazionali e
Il regolamento n. 1259/2010
organizzazioni
non
del
20
dicembre
2010
governative e tutti i cittadini
sull’attuazione
di
una
interessati possono esprimere
cooperazione rafforzata nel
il proprio parere.
settore della legge applicabile
Scadenza: 18 luglio 2014
al divorzio e alla separazione
personale
(Roma
III) ha
migliorato la situazione, ma
Link diretto al sito web della consultazione
http://ec.europa.eu/justice/newsroom/civil/opinion/140415_en.htm
14
Eventi
& iniziative
Si è svolto a Firenze, giovedì 10 aprile, presso il
Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio,
l’evento di lancio ufficiale del Programma
Erasmus+, organizzato dalle Agenzie nazionali
Erasmus+: Indire, Isfol e Agenzia Nazionale per
i Giovani.
“Cambiare vita, aprire la mente”: è’ lo slogan che
ha accompagnato l’evento, scelto per sottolineare
gli obiettivi del
nuovo programma di
finanziamento europeo per l'istruzione, la
formazione, la gioventù e lo sport che si inserisce
nel solco di una tradizione, ormai consolidata, che
ha visto negli anni un progressivo sviluppo dei
progetti europei, rivelatisi in grado di contribuire
a promuovere le competenze e l'occupabilità e a
sostenere la modernizzazione dei sistemi
d'istruzione e formazione
Grazie ad una dotazione complessiva di 14,7
miliardi di euro per i prossimi sette anni, si
prevede che fra il 2014 e il 2020 Erasmus+
coinvolgerà oltre 4 milioni di persone, con un
sostegno finanziario per studiare, formarsi,
lavorare o fare volontariato all'estero. Tra i fruitori
del programma ci saranno 2 milioni di studenti
universitari, 650.000 studenti in formazione
professionale e tirocinanti, più di 500.000
giovani.
L’iniziativa ha registrato la presenza di circa 600
partecipanti e di diverse autorità nazionali - tra
cui il Ministro per l’Istruzione, la Ricerca e
l’Università Stefania Giannini e il sottosegreatrio
Biondelli - e internazionali, come il Commissario
europeo per l’Istruzione, Formazione e Cultura
Androulla Vassiliou.
E’ forse l’unico programma europeo che mostri la cifra
plus, perché le risorse rispetto a sette anni fa
raddoppiano”: con queste parole il Ministro per
l’Istruzione, la Ricerca e l’Università Stefania
Giannini ha aperto il suo intervento durante il
quale ha manifestato il proposito di rendere
l’Erasmus, da lei definito la “terza rivoluzione
europea dopo quella industriale e la rivoluzione
francese”, un “segmento curriculare dei piani di
studio universitari”, magari proprio nel corso del
semestre europeo di presidenza italiana.
Sono intervenuti testimoni ed ospiti d’eccezione,
tra cui l’attore Neri Marcorè, che ha entusiasmato
il pubblico in platea con le imitazioni di Antonio
Di Pietro, Maurizio Gasparri, ma anche Jovanotti,
Alberto Angela e Amedeo Minghi in chiave
Erasmus.
L’evento, trasmesso in diretta streaming dalla
RAI, ha avuto una notevole copertura mediatica,
con oltre 40 testate accreditate fra stampa, agenzie
di informazione, Radio e TV.
http://www.erasmusplus.it/?p=131
15
Trasformiamola in realtà: è l’appello della Commissione nella
conferenza internazionale su Garanzia Giovani
La Commissione europea ha ospitato, lo scorso
8 aprile a Bruxelles, una conferenza dal titolo
"Youth Guarantee: Making it happen" con
l’obiettivo di discutere sui progressi nella lotta
contro la disoccupazione giovanile, possibili
attraverso "Garanzia per i giovani" e sull'azione
correlata dei diversi Paesi UE in materia.
“Garanzia per i giovani” è un programma di
misure adottate dal Consiglio dell'UE nell'aprile
2013, e volte a garantire ai giovani di età inferiore
ai venticinque anni un'offerta di impiego,
apprendistato, tirocinio o ulteriore formazione
entro quattro mesi dalla fine degli studi o
dall'inizio della disoccupazione.
La conferenza è stata aperta dal Presidente della
Commissione europea Josè Manuel Barroso e ha
visto la partecipazione del Commissario europeo
per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione
Lázló Andor e del Direttore generale
dell'Organizzazione internazionale del lavoro,
Guy Ryder. Presente, per l'Italia, il sottosegretario
al Lavoro Teresa Bellanova.
Sono state affrontate le misure introdotte e
proposte per attuare il programma "Garanzia per i
giovani", presentando esempi di buone pratiche.
Particolare attenzione è stata riservata alle sfide
legate all'attuazione del programma nei Paesi in
cui si registrano i tassi di disoccupazione
giovanile più elevati e si è discusso di come i
fondi dell'UE possano essere utilizzati al meglio
per sostenerlo. Il dibattito ha assunto dimensione
internazionale grazie all'intervento dei delegati di
OCSE,
ILO
e
provenienti
dall'Australia
(presidente di turno del G20), a dimostrazione del
fatto che il programma Garanzia per i giovani
prende spunto anche dalle politiche per
l'occupazione giovanile adottate da altre grandi
economie.
Importante, poi, la partecipazione delle parti
sociali e il coinvolgimento di rappresentanti di
aziende del settore privato, che hanno fornito
contributi concreti alla discussione, attraverso le
esperienze di aziende coinvolte nell'Alleanza
europea per l'apprendistato per accrescere le
possibilità di tirocinio e di sviluppare sistemi di
formazione duale.
Per quanto riguarda i finanziamenti, l’Esecutivo
comunitario ha messo sul piatto 6 miliardi
dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile, cui
ogni Stato membro potrà aggiungere risorse del
Fondo sociale europeo e cofinanziamenti
nazionali. Per l'Italia, a disposizione ci sono, oltre
ai 567 milioni di euro a valere sull'Iniziativa per
l'occupazione giovanile, altri 567 milioni del Fse e
379 milioni di euro a titolo di cofinanziamento
nazionale.
a partenza in Italia, ha spiegato il ministro
Bellanova, è prevista il 1° maggio, con il lancio
del portale nazionale che collegherà tutte le
strutture pubbliche e private coinvolte nel
programma. I giovani interessati alla Garanzia
Giovani potranno registrarsi al portale per
candidarsi a esperienze di tirocinio, servizio civile,
contratti
di
lavoro
e
percorsi
per
l'autoimprenditorialità.
La
prossima
conferenza
sull'occupazione
giovanile si terrà a luglio, a Torino, durante la
presidenza italiana del Consiglio dell'Unione.
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=88&eventsId=978&furtherEvents=yes
16
Regiostars 2014: premiati i progetti regionali più innovativi d’Europa
http://ec.europa.eu/regional_policy/projects/regiostars/regiostars_14_en.cfm
Si è svolta il 31 marzo scorso, alla presenza di
Johannes
Hahn,
commissario
europeo,
responsabile della politica regionale, e di Luc van
den Brande, presidente della Giuria ed ex
presidente del Comitato delle Regioni (CdR), la
cerimonia di premiazione dei vincitori della
settima edizione del Premio Regiostars, che
viene attribuito ogni anno a progetti innovativi
realizzati dalle Regioni europee e finanziati con i
contributi dei Fondi strutturali dell’Unione
europea.
Quattro le categorie nell’ambito delle quali sono
stati attribuiti i premi, assegnati a progetti scelti
dalla giuria tra diciannove finalisti selezionati
sulla base dei criteri di innovazione, impatto,
sostenibilità e partnership.
Per la categoria “Crescita intelligente Innovazione delle PMI ” è stato premiato il
progetto “Art on Chairs”. L’industria del mobile è
stata una delle attività economiche più importanti
per la città di Paredes nel Portogallo
settentrionale, dove si trova la più elevata
concentrazione di fabbriche di sedie in Europa,
che rappresentano il 65% della produzione
nazionale di mobili. Il progetto ha dato nuovo
slancio a questo settore tradizionale, mettendolo
in contatto con il mondo del design per fare della
produzione di sedie un’arte. Questa cooperazione
ha ravvivato la creatività dell’industria,
determinando un aumento della produttività e
delle esportazioni a livello internazionale
Il premio “Crescita sostenibile - Crescita verde e
posti di lavoro grazie alla bio economia ” è andato
al progetto BEACON - Galles occidentale e
Valleys (Regno Unito). Il progetto si concentra
sulla bioraffinazione, un processo che impiega
colture non alimentari per creare biomassa da
utilizzare in determinati prodotti al posto del
petrolio greggio; si tratta di un'alternativa verde ai
combustibili fossili inquinanti ed aiuterà l'Europa
a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra.
Questa iniziativa sta attirando investimenti in
una delle regioni più povere del Regno Unito,
contribuendo così a creare posti di lavoro
essenziali e a sviluppare un know-how avanzato.
Per la categoria “Crescita inclusiva - Creazione di
posti di lavoro per le giovani generazioni”, il
vincitore è stato il progetto “Programma di
apprendistato Fifteen Cornwall”, Cornovaglia. Il
ristorante “Fifteen
Cornwall” è parte di un’impresa sociale a capitale
misto (pubblico-privato) che offre ai giovani
disoccupati svantaggiati, di età compresa
tra i 16 e i 24 anni, la possibilità di formarsi per
diventare cuochi. Ogni anno il progetto investe
circa 1,2 milioni di euro nell'economia locale
sostenendo i fornitori locali e la produzione
alimentare di alta qualità, contribuendo
a
trasformare le vite dei giovani di una delle zone
più povere dell'Inghilterra.
Infine,
il
premio
“Citystar
Progetti
d’investimento nei trasporti pubblici urbani
sostenibili.” è andato alla città di Gdynia, in
Polonia. Grazie ad un nuovo sistema di trasporto
urbano ecologico che si avvale di filobus elettrici
innovativi e accessibili, la città di Gdynia è
riuscita a ridurre la congestione del traffico, il
numero di incidenti e il livello di inquinamento. I
veicoli moderni hanno migliorato la comodità dei
passeggeri, riducendone i tempi di viaggio, e
hanno permesso di sviluppare l'economia locale
delle tre città di Gdynia, Gdańsk e Sopot, nella
Polonia settentrionale.
17
Elezioni europee: la partecipazione dei cittadini
This time is different”, recita il claim della campagna di comunicazione per le elezioni europee 2014.
Act. React. Impact” (Agire. Reagire. Decidere.): è lo slogan utilizzato dal Parlamento europeo per mettere
in evidenza la centralità della partecipazione del cittadino.
Credi di non contare? Ripensaci: con queste parole si vuole lanciare un messaggio fondamentale: il
Parlamento è l’Istituzione dei cittadini e lì viene discusso tutto quello che è importante per loro. Uno dei
compiti dell’Europarlamento è quello di migliorare la qualità della vita degli europei, ascoltare la
moltitudine di voci di cui è fatta l’Europa e dare risposte concrete. Attualmente, infatti, la maggioranza delle
leggi è decisa a livello europeo; di qui, l'importanza, per gli elettori, di conoscere quali decisioni, che
incidono direttamente nella nostra vita quotidiana, vengono prese e come possono essi stessi influire su tali
decisioni.
http://www.elections2014.eu/it
Elezioni europee: la partecipazione giovanile
La campagna Happy Voting
“Happy voting” è il video della campagna europea
che vuole promuovere sul web la partecipazione
dei giovani alle prossime elezioni di maggio del Parlamento UE. L’iniziativa mette insieme organizzazioni
non governative e di volontariato del vecchio continente che, in un mix di cultura pop e consapevolezza
elettorale, vogliono raggiungere gli elettori attraverso due canali principali: l’intrattenimento e internet.
Il divertente video della campagna vede danzare cittadini europei di tutti i ceti sociali (operai,
commercialisti, insegnanti, etc.) ma anche nudisti, drag queen, studenti e diversi membri del Parlamento
europeo.
http://www.happyvoting.eu/
18
Concorso di idee per simbolo di pace e fraternità
Premio “Gianfranco Martini”
L’’AICCRE ( Associazione
Italiana dei Comuni, delle
Province, delle Regioni e
delle altre comunità locali Sezione
Italiana
del
Consiglio dei Comuni e delle
Regioni d’Europa) attraverso
la propria consulta nazionale
gemellaggi e cittadinanza
europea, ha lanciato un
concorso di idee
per la
creazione di un simbolo (targa,
medaglia, statuetta, quadro o
qualsiasi altro oggetto) che
possa rappresentare il Premio
nazionale
“Gianfranco
Martini” da consegnare ogni
anno ai Comuni vincitori.
Gianfranco Martini (1925-
2012) è stato uno dei massimi dirigenti dell’AICCRE, tra i promotori
dell’Europa dei popoli, nonché di una Unione europea federale,
fondata sulle autonomie locali e regionali. La sua storia è stata
ispirata ai principi dell’umanesimo
integrale di Jacques Maritain: la persona
umana prima di tutto. Il Premio
dell’AICCRE a lui intitolato è riservato ai
Comuni italiani aderenti all’AICCRE
gemellati secondo le regole europee, per
esaltare e riconoscere le migliori pratiche
di gemellaggio con il coinvolgimento e la
partecipazione dei cittadini al fine di
promuovere e favorire la cittadinanza
europea.
Il concorso di idee, la cui partecipazione
è gratuita, è riservato agli studenti delle Accademie di Belle Arti, dei
Licei artistici e Istituti d’Arte. Le proposte dovranno pervenire entro
e non oltre il 31 maggio 2014. Il vincitore, selezionato da un’apposita
Commissione, riceverà il premio di euro 2.500,00.
http://www.aiccre.it/bando-di-concorso-per-simbolo-di-pace-e-fraternita-premio-gianfranco-martini/
Occupazione per l’europa –l’Europa per l’occupazione. Concorso
fotografico
Il gruppo PSE del Comitato delle regioni dell'Unione europea organizza un concorso fotografico sul tema
Occupazione per l'Europa - l'Europa per l'occupazione.
Il concorso invita i fotografi dilettanti a cogliere, attraverso la fotografia, l'insieme delle tante e diverse realtà
lavorative e aspirazioni professionali in Europa ed è rivolto a fotografi dilettanti che risiedano nell'Unione
europea e abbiano compiuto 18 anni
Il vincitore riceverà in premio un viaggio per due persone a Bruxelles e materiale fotografico per un valore
fino a 2 000 euro.
Il termine ultimo per partecipare è il 30 giugno 2014.
Il sito web del concorso: http://bit.ly/jobs4eu
19
Concorso fotografico “Uno scatto, un diritto”
Il diritto di essere cittadino europeo in Italia
L’associazione Transformation In Action (TIA)
Formazione Internationale, ha indetto la seconda
edizione del concorso fotografico, intitolato "Uno
scatto, un diritto".
TIA si occupa sin dal
2011 di unire diverse
realtà
associative,
istituzionali,
politiche
e
universitarie al fine
di
contribuire
a
realizzare una nuova
fase politica e sociale. La Costituzione Italiana, il
Trattato di Lisbona, con particolare riguardo alla
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione
Europea, la Convenzione Europea dei Diritti
dell’Uomo sono il riferimento e la principale fonte
di ispirazione di TIA la cui azione è ispirata a due
parole chiave: cambiamento e trasformazione.
Partendo da queste premesse, in vista del
semestre italiano di presidenza europea, TIA ha
scelto, come tema ispiratore di questa edizione del
concorso, "Il diritto di essere cittadini europei in
Italia".
Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età.
Ogni concorrente può partecipare con un
massimo di 3 opere che devono essere inviate
entro il 30 settembre 2014. L'iscrizione al
concorso
comporta
anche
l'iscrizione
all'associazione per un anno.
Il primo classificato si garantirà l’iscrizione
all’Associazione TIA Formazione Internazionale
per l’anno 2015 e la partecipazione a due corsi di
formazione di cui almeno uno dell’Area Tutela
Europea ed Internazionale dei Diritti Umani.
Il
secondo
e
il
terzo
classificato
si
aggiudicheranno
invece
l’iscrizione
all’Associazione TIA Formazione per l’anno 2015
e partecipazione ad un corso di formazione
dell’Area Tutela Europea ed Internazionale dei
Diritti Umani. Per maggiori informazioni è
possibile scrivere ai seguenti indirizzi:
[email protected]
[email protected]
Sito web: http://tiaformazione.org/2014/03/concorso-fotografico-uno-scatto-un-diritto-2014/
20
Supplemento
Europa Bandi
Aprile 2014
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare
proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di
presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per
scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle
modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di
interesse.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari. Tali
programmi, concepiti per
attuare
le
politiche
comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra
soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di
durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del
Consiglio o in co-decisione con il Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
21
pubbliche, ONG, centri di
ricerca,
associazioni
di
categoria, università, ecc. (solo
raramente a persone fisiche);
• Viene in genere richiesto che
i
progetti
presentino
metodologie innovative e
riproducibili anche in altri
paesi europei;
• Quasi sempre i progetti
devono essere presentati da
consorzi composti da più
partner di diversi paesi
Europei
(requisito
della
transnazionalità);
• Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione
comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo,
copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a
secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere
concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
I Programmi 2014 - 2020
Come noto, è iniziato il periodo di programmazione 2014-2020.
La nuova generazione di finanziamenti diretti è stata messa a punto dalla Commissione con l’intento
prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della programmazione UE post 2013.
In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si
traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI
all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria
culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa)
e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta
il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata
allo sport.
Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta
contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi.
Bandi aperti:
CULTURA
Programma di riferimento:
EUROPA CREATIVA
Europa creativa è il nuovo
programma UE a sostegno dei
settori culturali e creativi che
fonde ed accorpa i tre
precedenti
programmi
indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA
Mundus.
E’
composto
da
due
sottoprogrammi:
- CULTURA, dedicato in
modo
specifico al
settore
culturale e creativo;
- MEDIA, relativo al settore
degli audiovisivi;
- e da una sezione tran
settoriale – che prevede
l’introduzione di un fondo di
garanzia per agevolare prestiti
alle organizzazioni e imprese
creative - che partirà nel 2016.
SOTTO-PROGRAMMA
CULTURA
All’interno
programma
del
sono
sottopreviste
22
quattro
opportunità
di
finanziamento:
1. progetti di cooperazione
europea;
2. reti europee;
3. piattaforme europee;
4. progetti di traduzione
letteraria.
Possono partecipare tutti gli
operatori (pubblici e privati)
che operano nel settore
culturale e creativo da almeno
2 anni e che hanno la sede
legale in uno dei Paesi
partecipanti al Programma
Europa
Creativa
rappresentano
espressioni
culturali artistiche o creative.
Esempi:
associazioni
e
istituzioni
culturali;
fondazioni; case editrici; enti
pubblici
(dipartimenti
di
settore); industrie culturali e
creative; università e centri di
ricerca
(dipartimenti
di
settore); network culturali
europei; osservatori culturali
internazionali.
Progetti di
cooperazione europea
Obiettivi/azioni: i principali
obiettivi del sostegno ai
progetti
di
cooperazione
culturale
a
livello
transnazionale riguardano:
 il
rafforzamento
della
capacità dei settori culturali e
creativi europei di operare a
livello
transnazionale
(obiettivo 1). A tale obiettivo
sono collegate le seguenti
priorità:
Priorità 1.1: supportare azioni
che forniscano agli operatori
culturali
e
creativi
competenze, capacità e knowhow
per
contribuire
al
rafforzamento
dei
settori
culturali e creativi, includendo
l’utilizzo
delle
tecnologie
digitali, approcci innovativi di
audience
development
e
sperimentando nuovi modelli
di business.
Priorità 1.2: supportare azioni
che consentano agli operatori
culturali
e
creativi
di
collaborare
a
livello
internazionale
e
di
internazionalizzare le loro
carriere
all’interno
e
all’esterno
dei
confini
dell’Unione
Europea
,
possibilmente
mediante
strategie di lungo termine.
Priorità 1.3: fornire sostegno
per
rafforzare
la
collaborazione e il networking
tra le organizzazioni culturali
e creative in Europa, al fine di
facilitare
l’accesso
alle
opportunità professionali.
 la
promozione
della
circolazione transnazionale
delle opere culturali e
creative
e
la
mobilità
transnazionale
degli
operatori culturali e creativi,
con particolare riguardo agli
artisti (obiettivo 2). Le priorità
sono:
Priorità 2.1: supportare attività
culturali
di
respiro
internazionale quali mostre,
scambi e festival.
Priorità 2.2: supportare la
circolazione della letteratura
europea al fine di garantire la
più
ampia
accessibilità
possibile;
Priorità
2.3:
supportare
l’”audience
development”
come strumento per stimolare
interesse nei confronti delle
opere culturali e creative
europee, oltre che verso il
patrimonio culturale tangibile
e intangibile, nonché per
migliorare l'accesso a tale
patrimonio.
L'obiettivo
principale
è
aiutare
gli
artisti/operatori
culturali
europei e le loro opere a
raggiungere un pubblico il più
possibile ampio in Europa ed
estendere l'accesso alle opere
culturali da parte dei gruppi
sottorappresentati
Tipologie di progetti: in base
agli obiettivi, le priorità, la
natura e l'impatto del progetto
è possibile scegliere tra due
categorie di finanziamento
che si differenziano per il
numero minimo dei Paesi
partecipanti
(partenariato),
l’importo e la percentuale del
cofinanziamento:
- Categoria 1: progetti di
cooperazione su piccola scala.
Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 2 partner
provenienti da almeno 3
diversi Paesi partecipanti al
Sottoprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni. Almeno un
partner deve provenire da un
paese EU o EFTA.
- Categoria 2: progetti di
cooperazione su larga scala Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 5 partner
provenienti da almeno 5
diversi paesi partecipanti al
Subprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni.
L’invito
per
il
2013EAC/S16/2013 - (Scadenza: 5
marzo 2014 ) è attualmente
chiuso.
La
prossima
call
sarà
pubblicata a luglio 2014, con
scadenza ad ottobre 2014.
Network (Reti europee) Questa misura offre supporto
alle reti europee attive nei
settori culturali e creativi, il
cui obiettivo è rafforzare la
capacità dei settori culturali e
creativi e la collaborazione in
rete a livello internazionale, al
fine di facilitare l’accesso alle
opportunità
professionali,
rafforzare la competitività e
23
promuovere l’innovazione di
questi settori.
I network sono strutture
complesse di almeno 15
organizzazioni europee già
esistenti,
basate
su
un
approccio business to business:
sono gli operatori culturali che
si confrontano e scambiano
informazioni tra loro per
rafforzare la capacità del
settore in cui operano. I
riflettori della call sono quindi
tutti puntati sullo scambio di
esperienze degli operatori
culturali.
L’invito
per
il
2013
EAC/S18/2013 - (Scadenza: 19
marzo 2014) è attualmente
chiuso.
Prossima pubblicazione call:
luglio 2016
Scadenza: 5 ottobre 2016
Piattaforme europee
Questa misura offre supporto
alle piattaforme culturali che
mirano a: promuovere lo
sviluppo dei talenti emergenti
e incentivare la mobilità
transnazionale degli operatori
culturali e creativi e la
circolazione
delle
opere;
contribuire ad aumentare il
prestigio e la visibilità degli
artisti e dei creatori impegnati
in termini di programmazione
europea, attraverso attività di
comunicazione; creare un
marchio di qualità europeo.
A differenza dei network, le
piattaforme prevedono un
approccio
business
to
consumers: i riflettori della call
sono, quindi, puntati sulla
visibilità degli artisti e dei
creatori, soprattutto quelli
emergenti, che rappresentano
la cultura europea.
L’invito
per
il
2013EAC/S17/2013 - (Scadenza: 19
marzo 2014) è attualmente
chiuso.
Prossima pubblicazione call:
dicembre 2014
Scadenza: febbraio 2015
Progetti di
traduzione letteraria
Obiettivi:
questa linea di
finanziamento offre supporto
ai progetti di traduzione
letteraria che promuovano la
diversità culturale e linguistica
nell’Unione e in altri Paesi che
partecipano
al
sottoprogramma
Cultura.
Le priorità sono: sostenere la
circolazione e la promozione
della letteratura europea, tra
cui l’uso appropriato delle
tecnologie
digitali;
incoraggiare la traduzione e la
promozione nel lungo termine
di una letteratura europea di
elevata qualità. Una priorità
ulteriore di questa misura di
sostegno sarà elevare il profilo
dei traduttori. A tal fine, in
ogni opera tradotta l’editore
dovrà includere una biografia
del
traduttore.
I
progetti
finanziabili
riguardano esclusivamente la
traduzione di almeno 3 opere
di narrativa sia in formato
cartaceo, sia elettronico e
prevedono due categorie:
categoria 1: progetti biennali;
categoria 2: accordo quadro di
partenariato.
Candidati ammissibili: tutte
le case editrici e i gruppi
editoriali
legalmente
riconosciuti in uno dei paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa da almeno
due anni. Le persone fisiche
non sono ammissibili.
L’invito
per
il
2013EAC/S19/2013 - (Scadenza: 12
marzo 2014) è attualmente
chiuso.
Prossima pubblicazione call:
novembre 2014
Scadenza: febbraio 2015
SOTTO-PROGRAMMA
MEDIA
Il sottoprogramma MEDIA
supporta finanziariamente le
industrie cinematografiche e
audiovisive
dell'UE
nello
sviluppo,
distribuzione
e
promozione del loro lavoro.
Aiuta ad avviare progetti di
dimensione europea e ad
incrementare l’utilizzo delle
nuove tecnologie; consente ai
film europei e alle opere
audiovisive di trovare mercati
oltre i confini nazionali ed
europei; finanzia programmi
di formazione e di sviluppo.
Inviti a presentare
proposte nell’ambito del
sottoprogramma Media
 Sostegno allo sviluppo di
progetti singoli e slate
funding. Invito a presentare
proposte
EAC/S30/2013
Scadenza: 6 giugno 2014
(Single project)
 Sostegno
alla
programmazione televisiva di
opere audiovisive europee.
Invito a presentare proposte
EAC/S24/2013.
Scadenza: 13 giugno 2014
 Sostegno
alla
distribuzione transnazionale
di film europei – Programma
“Cinema Selective”. Invito a
presentare
proposte
EAC/S22/2013.
Scadenza: 2 luglio 2014
 Sostegno ai festival del
cinema. Invito a presentare
proposte
EAC/S23/2013
Scadenza: 4 luglio 2014 (per
attività tra 1 novembre 2014 e
30 aprile 2015)
 Sostegno alla formazione.
Invito a presentare proposte
EAC/S23/2013
Scadenza: 23 maggio 2014
 Sostegno
all’accesso
ai
mercati
FPA.
Invito
a
presentare
proposte
EAC/S26/2013
Scadenza: 6 giugno 2014

Sostegno
alla
formazione di reti di cinema
che proiettano film europei –
Sistema "Cinema Networks".
Invito a presentare proposte
EAC/S20/2013
24
Scadenza: 27 giugno 2014
 Sostegno alla distribuzione
di film europei non nazionali
Sistema "Cinema Automatic".
Invito a presentare proposte
EAC/S80/2013 –
Scadenze: 30 aprile 2014
(Generazione) ; 31 luglio 2015
(Reinvestimenti)
 Sostegno
alla
distribuzione di film europei
non nazionali – Sistema
"Agenti di vendita". Invito a
presentare
proposte
EAC/S21/2013.
Scadenze: 18 giugno 2014
(Generazione) 1° marzo 2015
(Reinvestimenti).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
Sottoprogramma Cultura:
http://ec.europa.eu/culture/news/20131210-ce-calls_en.htm
Sottoprogramma Media:
http://ec.europa.eu/culture/news/20131210-ce-calls_en.htm
La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale:
http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html
IMPRESE
Programma di riferimento:
COSME (2014-2020)
COSME, il nuovo programma
di sostegno alle PMI per il
periodo
2014-2020,
ha
l’obiettivo di incrementarne la
competitività delle PMI sui
mercati, anche internazionali,
sostenendo
l'accesso
ai
finanziamenti
ed
incoraggiando
la
cultura
imprenditoriale, inclusa la
creazione di nuove imprese.
Invito a presentare proposte
COS-WP2014-2-1per
il
rinnovo
della
"Rete
Enterprise
Europe",
pubblicato sulla GUUE serie
C 33 del 5 febbraio 2014.
Obiettivi-azioni: il presente
invito
ha
l’obiettivo
di
costituire lo sportello unico
“Enterprise Europe Network
2014-2020”, che fornirà servizi
integrati di sostegno alle PMI
dell'UE che vogliono esplorare
le opportunità offerte dal
mercato interno e dai Paesi
terzi. Lo sportello promuoverà
lo sviluppo
di
imprese
competitive
sui
mercati
internazionali e stimolerà le
capacità di innovazione delle
PMI europee; promuoverà le
politiche e i programmi
europei
e
fornirà
un
collegamento tra le PMI e le
politiche
europee.
Infine,
garantirà la visibilità, il
riconoscimento
e
la
conoscenza sul territorio locale
delle sue attività.
Finanziamento: la dotazione
complessiva disponibile per il
cofinanziamento delle azioni
nell'ambito di questo bando è
stimata in 336 milioni di EUR.
Il
contributo
finanziario
dell'UE per ciascun partner o
per ciascun consorzio è
compreso tra il 40% e il 60%
dei costi eleggibili totali.
Candidati ammissibili:
Scadenza: 15 maggio 2014
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm
ISTRUZIONE,
FORMAZIONE,
GIOVENTU’ E SPORT
Programma di riferimento:
Erasmus +
Erasmus+
è
il
nuovo
programma
dell'UE
per
l'istruzione, la formazione, la
gioventù e lo sport per il
periodo
2014-2020
che
raggruppa
i
programmi
dell'UE già esistenti in questi
settori:
Apprendimento
permanente
(Erasmus,
Leonardo da Vinci, Comenius,
Grundtvig) e Gioventù in
Azione,
più
i
cinque
programmi di cooperazione
25
internazionale
nel
settore
dell’istruzione
superiore,
Erasmus Mundus, Tempus,
Alfa, Edulink e il programma
di cooperazione bilaterale con
i
Paesi
industrializzati.
omprende anche azioni nel
nuovo settore di competenza
europea, lo sport.
Obiettivi del Programma: il
nuovo programma integrato
sui propone di contribuire agli
obiettivi
della
strategia
Europa
2020
e
del
quadro strategico
per
l'istruzione e la formazione
2020 (ET2020), al quadro
rinnovato
di
cooperazione europea
in
materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile
dei paesi terzi nel settore
dell’istruzione superiore e allo
sviluppo della dimensione
europea dello sport. In
particolare, esso si propone di
contribuire a raggiungere i
seguenti obiettivi principali
di Europa 2020: riduzione dei
tassi di abbandono scolastico;
aumento del numero di
studenti di età compresa fra i
30
e i
34
anni che
abbiano completato il livello
terziario di istruzione.
Tra gli obiettivi specifici:
promuovere la partecipazione
dei giovani alla società;
migliorare l'occupazione dei
giovani e aprire loro nuove
opportunità, aiutandoli ad
acquisire
competenze
aggiuntive attraverso lo studio
e la formazione all'estero;
innalzare
la
qualità
dell'insegnamento in Europa e
oltre.
Struttura del Programma: il
programma è incentrato su
tre attività chiave, trasversali
a diversi settori:
 Attività chiave 1 – Mobilità
individuale
a
fini
di
apprendimento (KA 1) -
Questa
azione
chiave
supporta:
- Mobilità
degli
giovani,
insegnanti,
professori,
formatori, giovani lavoratori,
personale di istituzioni allievi
e del personale: opportunità
per studenti, allievi, volontari,
formative e di organizzazioni
appartenenti alla società civile,
di
intraprendere
un’esperienza
di
apprendimento in un paese
straniero fino ad una durata di
un anno.
- Borse di studio congiunte:
borse di studio attribuite ai
migliori studenti di master che
offrono la possibilità di
prendere parte a programmi
internazionali e integrati di
studio di livello superiore
organizzati
da
consorzi
universitari.
 Attività chiave 2
–
Cooperazione
per
l’innovazione e le buone
pratiche (KA 2) Questa
comprende:
- Partenariati
strategici
transnazionali
volti
a
sviluppare
iniziative
che
affrontano uno o più settori
della
formazione,
dell'istruzione e della gioventù
e a promuovere l'innovazione,
lo scambio di esperienze e di
know-how tra i diversi tipi di
organizzazioni
coinvolte
nell'istruzione, formazione e
gioventù o in altri settori
pertinenti.
- Nuovi
partenariati
innovativi,
le
cosiddette
“Alleanze per la conoscenza”
(“Knowledge Alliances”), e
le “Alleanze per le abilità
settoriali”
(Sector
Skills
Alliances) che costituiranno
sinergie
tra
il
mondo
dell’istruzione e quello del
lavoro
consentendo
agli
istituti d’istruzione superiore,
ai formatori e alle imprese di
incentivare l’innovazione e lo
spirito imprenditoriale nonché
di elaborare nuovi programmi
e qualifiche per colmare le
lacune a livello delle abilità.
- Progetti di rafforzamento
delle capacità, a sostegno
della cooperazione con i paesi
partner,
nei
settori
dell'istruzione superiore e
della gioventù.
- Piattaforme di supporto
informatico, come eTwinning
(gemellaggi elettronici fra
scuole),
la
piattaforma
europea per la formazione
continua (EPALE) e il Portale
Europeo per i Giovani, che
offrono
spazi
di
collaborazione virtuali,.
 Attività chiave 3 - Riforma
delle politiche (KA 3) Questa
misura
finanzia
incontri fra giovani e decisori
politici nel settore delle
politiche giovanili.
Alle 3 azioni chiave si
aggiungono:
- Iniziativa Jean Monnet Questa misura finanzia studi e
docenze sull’Unione Europea,
e dialogo fra accademici e
decisori politici europei.
- Azioni nel settore dello
sport - In tale ambito il
programma si concentra su
progetti transnazionali volti a
sostenere gli sport amatoriali e
ad
affrontare
le
sfide
transfrontaliere quali le partite
truccate, il doping, la violenza
e il razzismo, nonché a
promuovere il buon governo,
la
parità
di
genere,
l’inclusione.
Il Programma Erasmus+ 20142020
è
gestito
dalla
Commissione europea, DG
Istruzione e Cultura, con
l’assistenza
dell’Agenzia
esecutiva per l’istruzione, gli
audiovisivi e la cultura
(EACEA)
e delle Agenzie
nazionali dei diversi paesi
partecipanti.
Per
l’implementazione operativa
26
dei Programmi settoriali in
Italia e la gestione delle azioni
decentrate,
le
Autorità
nazionali
hanno
congiuntamente affidato la
gestione dei Sottoprogrammi a
tre Agenzie nazionali:
Agenzia nazionale Erasmus+
INDIRE
http://www.indire.it/
Agenzia nazionale Erasmus+
ISFOL - http://www.isfol.it/
Agenzia nazionale per i
Giovani
http://www.agenziagiovani.it/
Budget: Il bilancio totale
allocato per il periodo 20142020 è di 14,7 miliardi di
euro.
Finanziamenti
addizionali dovrebbero venire
stanziati per la mobilità nel
campo
dell’istruzione
superiore e per la costituzione
di
capacità
con
il
coinvolgimento di Paesi terzi;
le negoziazioni al riguardo
saranno ultimate nel corso del
2014.
Nell’ambito del programma Erasmus+ si segnalano i seguenti bandi aperti:
Invito a presentare proposte
EAC/S11/13, pubblicato sulla
GUUE C362 del 12 dicembre
2013rettifica GUUE C 30 del 1°
febbraio 2014
rettifica GUUE C106 A del 9
aprile 2014
Il presente invito riguarda le
seguenti azioni:
Azione chiave 1 - Mobilità
individuale
ai
fini
dell'apprendimento:
 mobilità individuale nel
settore dell'istruzione, della
formazione e della gioventù
 diplomi
di
laurea
magistrale congiunti
 eventi di ampia portata
legati al Servizio volontario
europeo.
Azione
chiave
2/
Cooperazione
per
l'innovazione e lo scambio di
buone prassi:
 partenariati strategici nel
settore dell'istruzione, della
formazione e della gioventù
 alleanze per la conoscenza
 alleanze per le abilità
settoriali
 rafforzamento delle capacità
nel settore della gioventù.
Azione chiave 3-Sostegno alla
riforma delle politiche:
 dialogo strutturato: incontro
tra i giovani e i responsabili
decisionali nel settore della
gioventù.
Attività Jean Monnet:
 cattedre Jean Monnet
 moduli Jean Monnet
 centri di eccellenza Jean
Monnet
 sostegno Jean Monnet alle
istituzioni e alle associazioni
 reti Jean Monnet
 progetti Jean Monnet.
Sport:
 partenariati
di
collaborazione nel settore
dello sport
 eventi sportivi a livello
europeo senza scopo di lucro.
Candidati
ammissibili:
organismi pubblici o privati
operanti
nei
settori
dell'istruzione,
della
formazione, della gioventù e
dello sport. I gruppi di giovani
attivi nel settore del lavoro
giovanile,
ma
non
necessariamente
in
un'organizzazione giovanile,
possono inoltre presentare
domanda di finanziamento sia
per la mobilità ai fini
dell'apprendimento
dei
giovani
e
dei
giovani
lavoratori sia per i partenariati
strategici nel settore della
gioventù.
Per ciascuna azione, sono
ammissibili organismi ben
specificati,
indicati
nella
"Guida al Programma".
Finanziamento e durata dei
progetti: il bilancio totale
destinato al presente invito a
presentare proposte è stimato
in 1 507,3 milioni di EUR, così
suddivisi:Istruzione
e
formazione: 1 305,3 milioni di
EUR; Gioventù: 174,2 milioni
di EUR; Jean Monnet: 11,2
milioni di EUR; Sport: 16,6
milioni di EUR.
L'entità delle sovvenzioni
concesse e la durata dei
progetti variano a seconda di
fattori quali il tipo di progetto
e il numero di partner
partecipanti.
Scadenze: Azione chiave 1
Mobilità
individuale
esclusivamente nel settore
della gioventù: 30 aprile 2014.
Mobilità
individuale
esclusivamente nel settore
della gioventù: 1° ottobre
2014.
Azione chiave 2 Partenariati
strategici
nel
settore
dell'istruzione,
della
formazione e della gioventù:
30 aprile 2014.
Partenariati
strategici
esclusivamente nel settore
della gioventù: 1° ottobre
2014.
Rafforzamento delle capacità
nel settore della gioventù:
2 settembre 2014.
Azione chiave 3:
Incontro tra i giovani e i
responsabili decisionali nel
settore della gioventù:
1° ottobre 2014.
Azioni nel settore dello sport:
Con la rettifica contenuta
GUUE C106 A del 9 aprile
2014 il termine per la
presentazione delle azioni
«Partenariati
di
27
collaborazione nel settore
dello sport» ed «Eventi
sportivi a livello europeo
senza scopo di lucro», fissato
al 15 maggio 2014 (punto 6
dell’invito EAC/S11/13,) è
stato prorogato al 26 giugno
2014
alle
ore
12.00
(mezzogiorno),
ora
di
Bruxelles.
Le condizioni dettagliate del
presente invito a presentare
proposte, comprese le priorità,
sono disponibili nella guida
del programma Erasmus+
che costituisce parte integrante
dell’invito stesso.
Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm
La guida al Programma:
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_en.pdf
Il sito italiano del Programma: www.erasmusplus.it
Invito a presentare proposte
EACEA/10/14 - Azione chiave
3: Sostegno alle riforme delle
politiche
Iniziative
emergenti. Sperimentazioni di
politiche europee nel campo
dell'istruzione,
della
formazione e della gioventù:
cooperazione transnazionale
per l'attuazione di politiche
innovative
condotte
da
autorità pubbliche ad alto
livello,
pubblicato
sulla
GUUE C51 del 22 febbraio
2014
Obiettivo
generale:
incoraggiare la valutazione
dell'impatto
sistemico
di
misure politiche innovative
attraverso prove sul campo, al
fine di migliorare l'efficacia e
l'efficienza dei sistemi di
istruzione e formazione e delle
politiche giovanili.
Temi prioritari: valutazione di
abilità
trasversali
nell'istruzione
primaria
e
secondaria;
esperienze
imprenditoriali pratiche a
scuola;
cooperazione
in
materia di metodi innovativi
per
un
riconoscimento
accademico
transfrontaliero
rapido e omogeneo a livello di
istruzione
superiore;
riduzione del numero degli
adulti
poco
qualificati;
incoraggiare lo sviluppo e
l'internazionalizzazione
del
volontariato giovanile (IT
22.2.2014 GUUE C 51/17)
La durata del progetto deve
essere compresa tra 24 e 36
mesi. Le attività devono essere
avviate tra il 1° dicembre 2014
e il 1° marzo 2015.
Candidati ammissibili:
a)
autorità
pubbliche
(Ministero
o
equivalente)
responsabili per l’istruzione, la
formazione o la gioventù al
massimo livello nel contesto
nazionale
o
regionale
pertinente oppure autorità
pubbliche di massimo livello
responsabili per settori diversi
dall’istruzione,
dalla
formazione e dalla gioventù
(ad esempio occupazione,
finanza, affari sociali, sanità,
ecc.) qualora posseggano una
competenza
specifica
nel
settore
in
cui
la
sperimentazione deve essere
effettuata.
Le
autorità
pubbliche possono delegare la
loro rappresentanza ad altre
organizzazioni pubbliche o
private,
nonché
ad
associazioni
di
autorità
pubbliche oppure a reti
legalmente costituite;
b) organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private attive nel
campo dell’istruzione, della
formazione o della gioventù;
c) organizzazioni o istituzioni
pubbliche o private che
svolgono
attività
legate
all’istruzione, alla formazione
e/o alla gioventù in altri
settori socioeconomici (p. es.
centri
di
riconoscimento,
camere
di
commercio,
organizzazioni commerciali,
organizzazioni
culturali,
organismi di valutazione,
organismi di valutazione,
organismi di ricerca).
Il
requisito
minimo
di
composizione
di
un
partenariato per il presente
invito è di 4 persone
giuridiche che rappresentino 3
Paesi ammissibili.
Finanziamento: 10 Milioni di
EUR
così
suddivisi:
Istruzione e formazione: 8
Milioni di EUR; Gioventù: 2
Milioni di
EUR). La
sovvenzione massima per
progetto sarà di 2 Mio EUR; il
contributo finanziario dell'UE
non può superare il 75 % del
totale dei costi ammissibili.
Scadenze: 20 maggio 2014:
per le proposte preliminari; 2
ottobre 2014 per le proposte
complete.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/prospective-initiatives-eacea-102014_en
28
Invito a presentare proposte
EACEA/13/14 Azione chiave
3: Autorità nazionali per
l’apprendistato
pubblicato
sulla GUUE C87 del 26 marzo
2014
Obiettivi/Azioni: l’obiettivo
del presente invito è di
sostenere l’introduzione o la
modernizzazione
degli
apprendistati all’interno dei
sistemi iniziali di istruzione e
formazione
professionale
(IFP). L’invito incoraggia lo
sviluppo
di
schemi
di
formazione all’apprendistato
di alta qualità e di schemi di
eccellenza nell’apprendimento
sul posto di lavoro nel quadro
dell’IFP attraverso partenariati
tra
autorità
nazionali
responsabili
dell’istruzione,
dell’occupazione e degli affari
economici,
parti
sociali,
organismi
intermediari
competenti (tra cui camere di
commercio,
industria
e
artigianato,
organizzazioni
professionali
e
settoriali),
erogatori di IFP e altre parti
interessate.
Candidati
ammissibili:
l’invito è rivolto alle autorità
nazionali responsabili dei
sistemi
di
apprendistato
integrati nei sistemi iniziali di
istruzione
e
formazione
professionale (IFP) in ogni
Paese
partecipante
al
programma Erasmus+, o a
un’organizzazione da questi
designata, che desiderino
riformare
tali
sistemi.
Le
richieste
di
sovvenzionamento
devono
essere presentate da almeno
due soggetti di almeno due
diversi Paesi partecipanti al
programma.
Il richiedente ammissibile con
funzioni di coordinatore deve
essere un’autorità nazionale o
un’organizzazione designata
dall’autorità
nazionale
responsabile dell’IFP nonché
della
definizione,
del
monitoraggio
e
della
potenziale
revisione
del
quadro
legislativo
per
l’apprendistato; il richiedente,
inoltre, deve essere situato in
un paese partecipante al
programma. I co-richiedenti
ammissibili possono essere
ministeri
e
altre
parti
interessate, tra cui parti sociali,
imprese,
camere
di
commercio, erogatori di IFP,
ecc.
Finanziamento: L’importo di
ogni sovvenzione è compreso
tra 100 000 e 300 000 EUR.
La sovvenzione dell’UE è
limitata a una percentuale
massima di cofinanziamento
del
75 %
delle
spese
ammissibili.
Scadenza: 26 giugno 2014
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus_en
Invito a presentare proposte
EACEA/15/2014
per
l’attribuzione
della
carta
Erasmus
per
l’istruzione
superiore (CEIS) 2014-2020,
pubblicato sulla GUUE C108
del 10 aprile 2014
Obiettivi: La carta Erasmus
per
l’istruzione
superiore
(CEIS) definisce il quadro
qualitativo generale in cui
s’inscrivono le attività di
cooperazione
europea
e
internazionale
che
un’istituzione
d’istruzione
superiore (IIS) può condurre
nell’ambito del programma.
L’attribuzione di una carta
Erasmus
per
l’istruzione
superiore è una condizione
preliminare affinché le IIS site
in uno dei paesi di seguito
elencati possano candidarsi a
partecipare a iniziative di
mobilità per l’apprendimento
dei
singoli
e/o
alla
cooperazione
per
l’innovazione e le buone
pratiche
nell’ambito
del
programma. Per le IIS site in
altri paesi, la CEIS non è
richiesta
e
il
quadro
qualitativo
sarà
definito
tramite
accordi
interistituzionali tra le IIS. La
carta è assegnata per l’intera
durata
del
programma.
L’implementazione della carta
sarà soggetta a monitoraggio e
le eventuali violazioni dei suoi
principi e impegni potrà
portare al ritiro della carta da
parte
della
Commissione
europea.
Candidati ammissibili:
Possono candidarsi a una carta
Erasmus
per
l’istruzione
superiore le IIS stabilite in uno
dei
seguenti
paesi:
- gli Stati membri dell’Unione
europea,
- paesi EFTA-SEE (Islanda,
Liechtenstein, Norvegia), l’ex
Repubblica
iugoslava
di
Macedonia e la Turchia;
Le
autorità
nazionali
designeranno, tra i candidati,
le
istituzioni
d’istruzione
superiore
da
considerare
ammissibili a partecipare alla
mobilità per l’apprendimento
dei
singoli
e/o
alla
29
cooperazione
per
l’innovazione e le buone
pratiche
nell’ambito
del
programma, nei rispettivi
territori.
Scadenza: 22 maggio 2014
Le candidature devono essere presentate seguendo le istruzioni fornite dall’Agenzia esecutiva per
l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, disponibili al seguente indirizzo:
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/erasmus-charter-for-higher-education-2014-2020_en
RICERCA
&
SVILUPPO TECNOLOGICO
Programma di riferimento:
Orizzonte 2020:
programma quadro di
ricerca e innovazione
Obiettivi generali: Horizon
2020 è il nuovo Programma del
sistema
di
finanziamento
integrato destinato alle attività
di ricerca della Commissione
europea, compito che, nella
vecchia
programmazione,
spettava al VII Programma
Quadro, al Programma Quadro
per
la
Competitività
e
l'Innovazione (CIP) e all'Istituto
Europeo per l'Innovazione e la
Tecnologia (EIT).
Il nuovo Programma supporterà
l'UE nelle sfide globali fornendo
a ricercatori e innovatori gli
strumenti
necessari
alla
realizzazione dei propri progetti
e delle proprie idee. Orizzonte
2020 deve svolgere un effetto
moltiplicatore
cercando
di
portare al 3% la percentuale del
PIL destinata alla ricerca in
Europa, obiettivo che i Paesi
membri
dell’UE
si
sono
prefissati già parecchio tempo
fa.
Struttura
del
Programma/Azioni e obiettivi
specifici:
La struttura di Horizon 2020 è
composta
da
tre
Pilastri
(Eccellenza
scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società) e da cinque
Programmi trasversali.
Excellent Science
L’obiettivo
del
pilastro
“Eccellenza Scientifica” è di
incrementare la qualità della
base
scientifica
europea,
sostenendo le migliori idee,
sviluppando talenti in Europa,
fornendo ai ricercatori l'accesso
alle migliori infrastrutture di
ricerca e rendendo l'Europa un
luogo attraente per i migliori
ricercatori del mondo.
Si
articola
in
quattro
programmi:
 European Research Council:
sostiene gli individui più
talentuosi e creativi e le loro
equipe nello svolgere ricerche di
frontiera di altissima qualità;
 Tecnologie
future
ed
emergenti: finanzia la ricerca
collaborativa per aprire nuovi
promettenti campi di ricerca e di
innovazione;
 Azioni Marie Sklodowska
Curie: offre ai ricercatori
eccellenti
opportunità
di
formazione
e
di
carriera
mediante
sostenendo
la
mobilità;
 Infrastrutture di Ricerca:
garantisce
che
l'Europa
disponga di infrastrutture di
ricerca
(comprese
le
infrastrutture elettroniche in
rete)
di
livello
mondiale
accessibili a tutti i ricercatori in
Europa e in altri Paesi.
Competitive Industries
Il secondo Pilastro di Horizon
2020 (Leadership Industriale)
intende fare dell'Europa un
luogo più attraente per investire
nella ricerca e nell'innovazione
(compresa
l'innovazione
ecologica),
promuovendo
attività strutturate dalle aziende.
Si propone di portare grandi
investimenti
in
tecnologie
industriali
essenziali,
incentivare il potenziale di
30
crescita delle aziende europee
fornendo loro livelli adeguati di
finanziamento e aiutare le PMI
innovative a trasformarsi in
imprese
leader
a
livello
mondiale.
Si articola in tre Programmi:
 Leadership nelle tecnologie
abilitanti e industriali: fornisce
un sostegno mirato alla ricerca,
allo
sviluppo
e
alla
dimostrazione delle seguenti
priorità: ICT
,Nanotecnologie,
materiali avanzati, biotecnologie,
fabbricazione e trasformazione
avanzate, Tecnologia Spaziale.

Accesso al capitale di
rischio: mira a superare i
disavanzi della disponibilità di
crediti e fondi per il settore
R&S, le imprese e i progetti
innovativi in tutte le fasi di
sviluppo. Congiuntamente agli
strumenti di finanza di rischio
nel
Programma
per
la
competitività delle imprese
(COSME), nasce con l’obiettivo
di sostenere lo sviluppo di
capitale di rischio a livello
europeo.
 L'innovazione nelle PMI:
promuove tutte le forme di
innovazione nelle PMI, con un
interesse specifico per quelle
dotate del potenziale di crescita
suscettibile
di
internazionalizzazione
sul
mercato unico e oltre. Nella
attività non si prevede ricerca
ma finanziamenti per azioni di
supporto alla ricerca.
Societal Challenge
Questo pilastro (Sfide della
società) rispecchia le priorità
strategiche
della
strategia
Europa 2020 e affronta grandi
preoccupazioni condivise dai
cittadini europei e di altri Paesi.
Un approccio incentrato sulle
sfide
riunisce
risorse
e
conoscenze provenienti da una
molteplicità di settori, tecnologie
e discipline, fra cui le scienze
sociali e umanistiche.
Si intendono coprire attività che
spaziano dalla ricerca alla
commercializzazione,
incentrandosi su quelle connesse
all'innovazione, quali i progetti
pilota, la dimostrazione, i banchi
di prova e il sostegno agli
appalti pubblici e all'adozione
commerciale. Si istituiranno
collegamenti con le attività dei
partenariati europei
per
l'innovazione.
Il finanziamento è incentrato
sui seguenti Programmi:
 Salute,
cambiamento
demografico e benessere;
 Sicurezza
alimentare,
agricoltura sostenibile e bioeconomia;
 Energia sicura, pulita ed
efficiente;
 Trasporto
intelligente,
integrato e pulito;
 Azioni per il clima, l'efficienza
delle risorse e delle materie
prime;
 Europa in un mondo in fase di
cambiamento;
 Società sicure innovative,
sicure e inclusive.
PROGRAMMI TRASVERSALI
1. Spreading excellence and
widening participation
L'obiettivo specifico è quello di
sfruttare appieno il potenziale di
talenti esistenti in Europa e
assicurare che i benefici di
un'economia
basata
sull'innovazione
siano
massimizzati
e
distribuiti
ampiamente attraverso l'Unione
secondo
il
principio
dell'eccellenza.
2. Science with and for society
L’obiettivo specifico è quello di
instaurare una cooperazione
efficace tra scienza e società,
assumere nuovi talenti per la
scienza e associare l'eccellenza
scientifica alla sensibilizzazione
e alla responsabilità sociale.
3. Non-nuclear direct actions of
the JR - Le attività del Joint
Research Centre costituiscono
parte integrante di Horizon 2020
al fine di fornire un sostegno
solido e documentato alle
politiche dell'Unione, tenendo in
considerazione le esigenze dei
consumatori,
integrate
da
attività orientate al futuro
4. European
Institute
of
Innovation and Technology
(EIT)
L'Istituto
europeo
di
innovazione e tecnologia svolge
un ruolo di primo piano poiché
riunisce ricerca, innovazione e
istruzione
superiore
d'eccellenza, integrando in tal
modo
il
triangolo
della
conoscenza. L'EIT si avvale
principalmente delle KICs comunità di conoscenza e
innovazione. Esso garantisce
inoltre la condivisione delle
esperienze tra le KICs e al di là
di esse, grazie a una diffusione
mirata e a misure di scambio
delle conoscenze, promuovendo
in tal modo una più rapida
diffusione
dei
modelli
innovativi nell'Unione.
5. Euratom
L'obiettivo
generale
del
programma
Euratom è lo svolgimento di
attività di ricerca e formazione
nel
settore
nucleare,
con
particolare
attenzione
al
costante miglioramento della
sicurezza nucleare e della
radioprotezione, soprattutto per
contribuire potenzialmente alla
decarbonizzazione
a
lungo
termine del sistema dell'energia
in modo sicuro ed efficiente.
Finanziamenti:
Il
budget
stanziato per Horizon 2020
(compreso il programma per la
ricerca nucleare Euratom) per
l’intero periodo 2014/2020 è di
70.2 miliardi di € a prezzi
costanti / 78,6 miliardi di € a
prezzi correnti.
Budget disponibile per i 3
pilastri:
Pilastro Eccellenza scientifica: €
22.274 milioni,
31,73%
del
budget totale di Horizon 2020
31
Leadership Industriale: € 15.507
milioni, 22,09% del budget totale
di Horizon 2020
Sfide della società: € 27.048,06
milioni, 38,53% del budget totale
di Horizon 2020
Inviti a presentare proposte
L’11 dicembre 2013 sono stati
lanciati i primi bandi 2014-2015
relativi al nuovo programma
quadro per la ricerca e
l’innovazione
“HORIZON
2020”.
Rif. (GUCE/GUUE C 361/9 del
11/12/2013).
Si tratta di oltre 60 bandi che
coprono tutti e tre i pilastri in
cui è strutturato “HORIZON
2020” – Eccellenza scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società – e per i quali sono
stati stanziati complessivamente
circa 15 miliardi di euro per il
biennio. Altri seguiranno nel
corso dell’anno.
I primi bandi per il 2014
assorbono una buona fetta di
queste risorse, ovvero 7,8
miliardi di euro così distribuiti:
 al
pilastro
"Eccellenza
scientifica" sono stati assegnati
3 miliardi di euro, di cui circa
1,7 miliardi di euro dal
Consiglio europeo della ricerca
per sostenere ricercatori di alto
livello e 800 milioni di euro per
le borse di ricerca Marie
Sklodowska-Curie rivolte ai
giovani ricercatori.
 Per il pilastro "Leadership
industriale" sono messi a
disposizione 1,8 miliardi di
euro per sostenere la leadership
industriale europea in settori
chiave come le TIC, le
nanotecnologie, la robotica, le
biotecnologie e la ricerca
spaziale.
 al pilastro "Sfide della
società" vanno 2,8 miliardi di
euro per sostenere progetti
innovativi nel quadro delle sette
aree
prioritarie
agricoltura,
ricerca
marittima
e
bioeconomia; energia; trasporti;
azione per il clima, ambiente,
efficienza sotto il profilo delle
risorse e materie prime; società
innovative
e
inclusive;
sicurezza.
Beneficiari - Qualsiasi impresa,
università, centro di ricerca o
qualsiasi
altro
soggetto
giuridico, stabilito in uno Stato
membro, in un paese associato o
in un paese terzo, può
partecipare
ad
un'azione
indiretta a condizione che
soddisfi le condizioni minime di
partecipazione.
Devono partecipare almeno 3
soggetti giuridici, ognuno dei
quali dev'essere stabilito in uno
Stato membro o in un paese
associato. In nessun caso, 2 di
questi soggetti giuridici possono
essere stabiliti nello stesso Stato
membro o paese associato. Tutti
e 3 i soggetti giuridici devono
essere
indipendenti
l'uno
dall'altro.
ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA
Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale
dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile
accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza,
reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere
informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte.
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html
Punti di contatto nazionali
La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point -NCP) è una struttura riconosciuta dalla
Commissione europea, chiamata a fornire informazione e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi
UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli
NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e
transnazionale ai proponenti dei progetti europei.
APRE(Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di
Horizon 2020 in Italia.
http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/
I bandi sul sito dell’APRE:
http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/
32
Tra le fonti on-line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea
http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in
Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo
http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento
europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche europee
(Presidenza del Consiglio dei Ministri)
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per
il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa
Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth
33
Chi siamo
http://www.europedirectfrosinone.it
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è
quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle
politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il
centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia,
distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea.
La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione
ai propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle
Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di
finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande,
pareri e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli
e guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
34
Scarica

Europamente + Europabandi Aprile