Il nuovo portale dell’Istituto
linee progettuali e architettura del nuovo sistema
A cura di
Donato Lanzellotto
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Le linee progettuali
Premessa
Sforzo principale del progetto: far convivere due obiettivi connessi,
culturale e di comunicazione. Come?
•
attraverso un Progetto Grafico e di Comunicazione per la definizione di
interfacce di grande capacità comunicativa e di facile utilizzo
•
con una fruizione del materiale e delle risorse digitali agevole, intuitiva
e rapida
•
•
creando un movimento di interesse intorno ai contenuti offerti
con la piena valorizzazione del lavoro di digitalizzazione, fulcro del
progetto di pubblicazione degli archivi sulla Rete.
Le linee progettuali
La soluzione
•
Realizzazione di un sistema completo di content management di
informazioni e documenti multimediali, destinato a rispondere alle
esigenze di fruizione sul canale Internet di contenuti digitali
multimediali.
•
Creazione di un ambiente specializzato e integrato per il trattamento di
documenti eterogenei sulla base di una tecnologia, una sintassi
descrittiva e una metodologia comuni: tale piattaforma costruita in
modalità totalmente web-based è fondata sull’utilizzo di XML come
modello di rappresentazione e formato di conservazione dei dati e di
J2EE come ambiente di sviluppo.
•
Gli altri requisiti della progettazione sono: espandibilità, sia verticale
che orizzontale della piattaforma hw/sw; esportabilità della soluzione
applicativa e della base dati; leggibilità nel tempo dei contenuti.
Le linee progettuali
Il CMS
Adozione di un Content Management System per la gestione controllata
della pubblicazione dei contenuti: fortemente consigliata per la
realizzazione del nuovo portale, proprio per evitare all’Istituto di
effettuare quelle operazioni “tecniche” necessarie alla pubblicazione dei
contenuti. In questo modo, il processo di publishing può essere affidato a
personale le cui competenze siano relative al normale lavoro di office
automation. Il sistema messo a disposizione prevede:
•
una web application per l’inserimento dei contenuti sulla base dei
templates definiti in fase di progettazione
•
la definizione di diverse tipologie di utenti (servizi) per l’accesso
alle funzioni di inserimento, modifica e pubblicazione dei contenuti
•
lo storage dei contenuti inseriti in formato XML nativo.
Le linee progettuali
Alcune caratteristiche
•
Favorire il miglioramento della usabilità del portale e un accesso diretto alle
informazioni ed ai contenuti, evitando ridondanze della navigazione. Adesione al
modello di riferimento del progetto MINERVA, secondo quanto riportato nelle
linee guida del manuale per la qualità dei siti web pubblici culturali.
•
Garantire una maggiore aderenza ai principi di accessibilità Web, così come
definiti dalle Guidelines del WAI e WCAG e dalla normativa nazionale.
L'accessibilità delle singole pagine è conforme alle linee guida del WAI/WCAG 1.0
(http://www.w3.org/TR/WCAG10/#Guidelines);
•
Sviluppo delle pagine secondo lo standard XHTML 1.0 (W3C Recommendation 26
January 2000 ) e CSS 2.0 (W3C Recommendation 12-May-1998) con particolare
attenzione all’utilizzo di nuove tecnologie offerte dal mondo ICT quali Ajax,
Jquery e Flash.
•
Compatibilità con i più diffusi browser: IE 6, IE 7, Firefox 3.x, Opera, Safari,
Chrome con un’interfaccia fruibile a una risoluzione minima di 1024x768.
Le linee progettuali
Web Usability
Alcuni punti fondamentali della Web Usability:
•
Mantenimento della stessa struttura di navigazione per tutte le sezioni del sito
affinché l’utente, avendo familiarizzato con una certa modalità di navigazione e
presentazione dei dati sappia sempre come orientarsi in ogni sezione del sito.
•
Utilizzo del path di navigazione per indicare in ogni istante all’utente quali azioni
ha compiuto e in che stato si trova.
•
Disponibilità immediata e diretta dell’accesso agli oggetti multimediali
attraverso modalità di thumbnail o preview già in fase di prima presentazione dei
risultati.
•
Uso di font adeguati, un giusto contrasto tra testo e sfondo e la possibilità di
ridimensionare la pagina nella finestra del browser (layout liquidi).
•
•
•
La standardizzazione nell’utilizzo dei link.
Brevità, concisione, chiarezza dei contenuti, ipertestualità.
Disponibilità di informazioni istituzionali e contatti.
Le linee
progettuali
1
5
3
2
6
Elementi di web usability
7
4
8
11
9
10
1.
Testata
2.
Menu di servizio
3.
Input di ricerca nel sito
4.
Menu principale
5.
Breadcrumbs
6.
Titolo pagina
7.
Menu di secondo livello
8.
Corpo testo
9.
Approfondimenti/allegati
10.
Link esterni
11.
Immagini
Le linee
progettuali
Il Template istituzionale
Le linee
progettuali
I Templates del catalogo
digitale (1)
1
2
1.
Input ricerca estesa
2.
Dizionario di campo
1
I Templates del catalogo
digitale (2)
2
3
2
Le linee
progettuali
1.
Chiavi di ricerca
inserite
2.
Paginazione e
strumenti di
raffinazione ricerca
3.
Risultati
Le linee
progettuali
I Templates del catalogo
digitale (3)
2
1
3
4
1.
Allegati digitali
2.
Metadati
3.
Link per filtri
4.
Schede collegate
L’architettura portale
Le caratteristiche software
•
soluzione scalabile e modulare, basata su componenti open source: Apache, J2EE,
JBoss Application Server, OpenCMS, MySql e XML.
•
Piena aderenza agli standard archivistici
•
–
un comune standard di codifica: EAD (Encoded Archival Description).
http://www.loc.gov/ead/).
–
specifiche di descrizione dei diversi materiali, garantite dall’adozione di specifici
standard di descrizione per le diverse tipologie di oggetti (ICCD-F, OA, SBNMarc ecc.).
Gestione completa di una digital library attraverso MAG 2.0
–
•
Gli allegati digitali di tipo "immagine", collegati ai documenti di archivio, vengono
elaborati nella fase di post memorizzazione sul server di gestione del sistema di storage e
memorizzati in una specifica banca dati per esigenze gestionali amministrative.
Piena interoperabilità
–
degli archivi e delle risorse digitali attraverso Z39.50 e OAI-PMH, secondo le 'Linee guida
per lo sviluppo di sistemi informatici interoperabili con ‘CulturaItalia'.
–
dei sistemi attraverso Web Services.
L’architettura portale
Il repository xml (1)
•
•
intelligibilità nel tempo
comunque possa evolversi il formato XML, gli oggetti descritti saranno
sempre decifrabili
flessibilità
mediante la catalogazione dei modelli di definizione e delle relative
versioni, il modello della base dati può evolvere nel tempo senza dover
ristrutturare il formato fisico dei dati inseriti
•
efficienza
non è necessario effettuare conversioni in ingresso ed uscita per scambiare
informazioni strutturate in XML con altre applicazioni
•
retrieval
consente di effettuare ricerche sul contenuto attraverso un sistema di
information retrieval
L’architettura
portale
Il repository xml (2)
L’architettura portale
Il modello applicativo
•
Struttura multi-tier che implementa i SERVIZI (funzionalità rese disponibili agli
utenti) utilizzando una modellizzazione a componenti (“Component Software
Modelling”) previsto dal Model View Controller:
–
–
–
•
oggetti che hanno a che fare con gli aspetti legati alla presentazione (view),
oggetti per le regole legate alla business logic e ai dati (model)
oggetti che interpretano le richieste degli utenti e controllano che tali richieste siano più
o meno legittime per poi esaudirle se è possibile (controller).
La struttura a 3 livelli è così articolata:
–
presentation layer (rappresentato dai server Web che gestiscono la parte d’interfaccia
verso l’utente )
–
application layer (Il livello di Business Logic rappresenta il vero e proprio cuore del
sistema e racchiude la logica applicativa )
–
database layer (logica che permette sia l’interfacciamento verso sistemi di
memorizzazione dati: database o file system gerarchici
L’architettura portale
Le caratteristiche del servizio
Il raggiungimento degli obiettivi proposti dalla soluzione multi-tier è
supportata da una struttura del sistema rete che garantisca le seguenti
condizioni:
•
•
•
•
•
Alto grado di affidabilità
Fruibilità (interfacce semplici utilizzabili anche da utenti non esperti
Scalabilità lineare senza modifiche alla struttura software
Elevati livelli di performance (tempi di risposta adeguati)
Massima affidabilità nella protezione dei dati (reliability), la continuità
del servizio (avaliability) e la rapida individuazione e correzione degli
errori (serviceability).
L’architettura
portale
Lo schema logico
Il progetto
Il portale è parte del progetto “Storia e documentazione del
restauro librario” promosso nel 2006 dall’Istituto e aggiudicato dal
raggruppamento temporaneo di impresa:
• Regesta.exe per la progettazione grafica ed implementazione
della soluzione applicativa
• Siav SpA per la digitalizzazione delle lastre, diapositive e riviste
dell’Istituto
• Copat soc. coop. per la catalogazione dell’archivio fotografico e
dell’archivio periodici
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Diapositiva 1