SIAM Sustainable Industrial Area Model Life04 ENV/IT/000524 PIANO DI DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE DEL PROGETTO SIAM DEFINITION OF THE SIAM PROJECT DISSEMINATION STRATEGY WITHIN THE EEA AT NATIONAL AND EUROPEAN LEVEL Task 7 – DISSEMINATION PLAN Redazione F.Frenquellucci Verifica F. Frenquellucci Approvazione F. Frenquellucci S. Gruppuso Rev. 1 Data emissione 31-05-2005 Cod. Doc. Siam/ENEA/7/01/05 1 Siam/ENEA/7/01/05 INDICE Premessa…………………………………………………………Pag. 3 Mass Media………………………………………………………Pag. 4 Fiere e manifestazioni……………………………………………Pag. 4 Prodotti editoriali e audiovisivi…………………………………Pag. 5 Prodotti informatici e multimediali…………………………….Pag. 5 Iniziative seminariali e convegnistiche…………………………Pag. 6 2 Siam/ENEA/7/01/05 Premessa La strategia comunicativa del Progetto SIAM non è solo un insieme coordinato di azioni per dare il massimo di visibilità al Progetto stesso. E’, di fatto, una sua parte integrante, come evidente nella descrizione del progetto, ove sono stati riportati esplicitamente, nella descrizioni delle task, i momenti di incontro e divulgazione esterna dei risultati ottenuti. E ciò perché lo strumento ‘comunicazione’ è all’interno del Progetto Siam una delle leve su cui agire. Trasformare, attraverso l'applicazione di un modello di sviluppo sostenibile, le otto aree industriali prese in considerazione, tre collocate nell'Italia settentrionale, quattro nel centro e una nel sud, implicherà, infatti, non solo l'impiego di tecnologie innovative e pulite, ma anche un potenziamento dei canali comunicativi e informativi tra i tre soggetti perno del Progetto e coinvolti in una rinnovata metodologia di relazioni: le imprese, le istituzioni e i cittadini. Ciò, secondo la programmazione progettuale, verrà attuato principalmente dai Comitati Locali, secondo gli indirizzi del Comitato Tecnico, attraverso i Forum, i workshop e le riunioni dei partner, previste in occasione della presentazione dei risultati delle varie task del progetto. I benefici che il Progetto SIAM apporterà sia all'area industriale sia al contesto territoriale che la ospita, si basano sull'integrazione di tre strumenti di politica ambientale rilasciati dall'Unione Europea: la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), il Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (EMAS) e la Contabilità Ambientale ed il Libero Accesso all'Informazione sull'Ambiente, strumenti che esigono, per la loro efficace attuazione, la più larga diffusione d'informazioni. E’ quindi opportuno elaborare un piano di comunicazione sincronizzato con il procedere del Progetto per dare ad esso, assieme alla più ampia informazione al grande pubblico, la fluidità relazionale e comunicativa utile alla sua evoluzione. Il piano tiene ovviamente conto di quanto suggerito dalla Commissione Europea, relativamente al “Communication kit” presente sul sito web del programma LIFE, nonché degli strumenti e dei collegamenti significativi ad oggi esistenti e utilizzati, nel campo tematico del progetto SIAM, senza escludere che l’evoluzione dell’attività progettuale possa consentire la messa in atto di ulteriori iniziative specifiche in funzione di opportunità di divulgazione e comunicazione che si presenteranno da oggi alla fine, e oltre, del progetto. Per raggiungere questo obiettivo i canali informativi sui quali impostare le necessarie azioni sono sostanzialmente cinque: . i mass media; . le fiere e le manifestazioni; . i prodotti editoriali e audiovisivi; . i prodotti informatici e multimediali; . le iniziative seminariali e convegnistiche. Per ciascuno di questi canali sono di seguito descritte le principali azioni previste, gli strumenti e i tempi. 3 Siam/ENEA/7/01/05 Mass media La stampa e le televisioni (soprattutto a livello locale) sono strumenti di grande importanza per dare visibilità presso il grande pubblico a questo genere di progetti, a cavallo tra protezione dell’ambiente, governance e sviluppo economico del territorio, trasparenza dei comportamenti dei soggetti coinvolti. Un’informazione precisa, chiara e costante a tutti i livelli garantiti dai mass media, permetterà, qualora si manifestassero problemi, di trovare possibili soluzioni condivise e ottimizzate. E’ quindi indispensabile realizzare le seguenti azioni: . organizzazione di conferenze stampa in ciascuna delle aree industriali in occasione dell’avvio degli specifici progetti territoriali; . organizzazione di conferenze stampa durante la realizzazione del Progetto, qualora emergessero notizie tali da suscitare interesse generale; . organizzazione di conferenze stampa in ciascuna delle aree industriali al termine del Progetto per illustrare gli interventi effettuati, gli obiettivi raggiunti ed i problemi incontrati e risolti; . rapporti con la stampa, quotidiana e periodica, e con le televisioni, attraverso la produzione di comunicati emessi ogniqualvolta si manifestassero elementi nuovi nella realizzazione del Progetto, al fine di promuovere articoli e servizi sugli organi d’informazione nazionali e locali. Fiere e manifestazioni Sono occasioni per fare comunicazione, soprattutto mirata ad un pubblico di settore. Vanno quindi selezionate con attenzione le fiere più importanti e coerenti con i temi del progetto. Tra queste sicuramente vi è ‘ECOMONDO’, fiera internazionale annuale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, che, nel 2005, si terrà a Rimini dal 26 al 29 ottobre 2005. Questa fiera, col tempo, ha acquisito una rilevanza internazionale di grande respiro tant’è che oggi si pone come punto di riferimento tra gli eventi promossi su queste tematiche. Inoltre all’interno di Ecomondo si svolgono convegni di alto livello scientifico per cui risulterebbe efficace ai fini comunicativi un’iniziativa sul tema, in generale, delle aree industriali sostenibili e, in particolare, sul Progetto. Al momento quindi della presentazione pubblica dei primi risultati significativi del progetto e, certamente, nel corso dell’anno di conclusione delle attività, alcune comunicazioni orali e poster e la presenza di uno stand (e/o negli stand di partner dell’ENEA) nel quale illustrare i contenuti, le finalità, gli obiettivi e le conclusioni del progetto SIAM, costituiranno l’impegno nell’ambito di Ecomondo. Analogo impegno, almeno per quanto riguarda la parte convegnistica e la presenza con materiale divulgativo presso uno stand (non dedicato) di uno di partner o di Società o Enti che hanno in atto collaborazioni con ENEA, sarà attuato nei confronti della manifestazione “POLLUTEC” che si svolge annualmente in Francia, caratterizzata da presenze numericamente importanti (oltre 40.000 visitatori, quasi 1.400 espositori e oltre 50.000 metriquadri di superficie espositiva). Pollutec (che nel 2005 si svolgerà dal 29/11 al 2/12, presenta un’offerta internazionale unica di tecnologie, servizi 4 Siam/ENEA/7/01/05 di prevenzione e di trattamento di tutti i tipi di inquinamento, oltre a una sezione convegnistica di rilievo internazionale ove numerose sono le sessioni dedicate allo sviluppo sostenibile. Prodotti editoriali e audiovisivi Il materiale cartaceo non possiede l’immagine innovativa che hanno i prodotti informatici, ma ha certamente il vantaggio di prestarsi maggiormente ad una ampia diffusione fra tutte le categorie di pubblico. Verrà quindi percorsa anche questa via di comunicazione producendo i seguenti prodotti, i cui contenuti dovranno essere snelli, semplici e chiari: - opuscolo generale sul Progetto; - opuscoli monografici per le task del progetto; - poster da utilizzare presso gli enti del progetto e anche in occasione di manifestazioni pubbliche, convegni e workshop; - newsletter rivolta ai soggetti coinvolti nelle attività tecniche e gestionali; - monografie “mirate” da pubblicare su riviste specializzate; - il Layman’s report, che verrà adeguatamente diffuso. Le quantità di ogni singolo prodotto che verranno realizzate, in funzione dei costi, sono quelle previste nel progetto. Infine, l’opuscolo generale, il Layman’s report e i risultati conclusivi del progetto potrebbero essere opportunamente riportati, oltre che in digitale, su formato DVD, anche su videocassetta VHS, supporto tradizionale più confacente e funzionale ad una larga e facile diffusione, qualora si reputasse effettivamente utile e utilizzabile questo strumento. Prodotti informatici e multimediali Più rivolto ad un pubblico tecnologicamente acculturato, questi prodotti dovranno in ogni caso soddisfare il criterio base della comunicazione, ossia comprensione dei testi e formulazione accattivante, evitando scivolamenti nel linguaggio burocratico. Vanno quindi realizzati sia un sito web con tutte le informazioni generali sulle otto aree industriali interessate dal Progetto, costantemente aggiornato nei testi, nei documenti e nelle immagini, sia un CD-Rom istituzionale. Verranno inoltre sfruttate le principali reti informative esistenti, a disposizione del beneficiario, verso le quali veicolare le notizie sul progetto SIAM. Peraltro, nel caso del progetto SIAM, la valenza del sito web va anche oltre l’aspetto informativo e divulgativo, e, nel caso di un progetto a gestione molto complessa (per numero di partner e per diffusione territoriale) come SIAM, verrà strutturato anche in funzione di strumento di collegamento operativo fra il Beneficiario e i partner, utile per ogni necessità di scambio di argomenti tecnici e amministrativi. Le caratteristiche del sito web del progetto SIAM sono descritte nel documento “Specifica tecnica del sito web del progetto LIFE-SIAM”, parte integrante del Progress Report del progetto al 31/3/2005, come Allegato 13. 5 Siam/ENEA/7/01/05 In questa specifica azione è da annoverare lo sfruttamento che verrà attuato di reti specializzate di comunicazione, in ambito europeo, esistenti e gestite dal beneficiario ENEA, in particolare di dell’Italian Relay Centre Noth-Est (IRENE), che, nell’ambito dei progetti presentati da ENEA in occasione di R2B (Bologna, 28/2-1/3/2005 – vedi Progress Report al 31/3/2005), intende utilizzare la più importante rete europea per il sostegno all’innovazione e al trasferimento tecnologico per dare seguito all’iniziativa R2B, promuovendo le tecnologie presentate attraverso: - l’inserimento del progetto SIAM nel network di IRENE; - la partecipazione alle giornate di scambio e diffusione di tecnologie organizzate da IRENE; - la partecipazione al Gruppo Tecnico di esperti, in ambito IRENE, che si occupa delle tematiche oggetto del progetto SIAM. Occorre infine ricordare che ognuna delle otto aree industriali in cui verrà sperimentato il nuovo modello di area industriale sostenibile proposto, sarà dotata di una stazione multimediale, in modo da costituire una “rete di progetto” che verrà utilizzata anche a fini informativi e divulgativi. Iniziative seminariali e convegnistiche Seminari e convegni rappresentano, da sempre, sia un’opportunità di approfondimento interno, sia un modo per trasferire all’esterno riflessioni e proposte. Si pone quindi l’esigenza di organizzare incontri tematici, aperti ai cittadini, sull’andamento del Progetto e di promuovere convegni, workshop e/o tavole rotonde su particolari argomenti d’interesse delle specifiche aree industriali. Tali iniziative, già attuate per le prime fasi del progetto (vedi Progress Report al 31/3/2005), saranno attuate con regolarità, stimando all’incirca la presentazione di una memoria sul progetto SIAM almeno con frequenza media semestrale. Particolare importanza assumono ovviamente i due convegni conclusivi del progetto che verranno organizzati a livello nazionale e internazionale (inseribili anche negli ambiti previsti alla parte “Fiere e manifestazioni”) che avranno adeguato riscontro sugli organi di stampa e sugli altri mezzi di comunicazione. In occasione degli incontri finali verrà discusso e definito, con tutti gli interessati, il Piano di disseminazione dei risultati del progetto, in concomitanza e dopo la sua conclusione. La valorizzazione e il tipo di valorizzazione dei risultati del progetto dipenderà anche dal grado di integrazione di cui necessiterà la proposta finale che emergerà dal progetto, in funzione della possibile applicazione del nuovo modello all’interno dei meccanismi decisionali locali e di quelli istituzionali nazionali. Altri imperativi base saranno la maggior integrazione possibile dell’esperienza a livello europeo e la definizione di criteri di visibilità di chi adotterà il modello, almeno a livello nazionale. 6 Siam/ENEA/7/01/05