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1)031 EIN 1 C.A.
Anno XXII, num. 91.
PUBBLICAZIONE
NUE M M
Nei giorni di GIOVEDÌ e DOMENICA.
------Un numero, centesimi 10.
DIREZIONE:
Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa.
AVVERTENZE:
L' Amministrazione, F.11i Vannucchi, risponde dei
soli incassi di cui ha emesso ricevuta.
I manoscritti non si restituiscono.
Le lettere non affrancate si respingono.
NOTIZIARIO
— La sobranie elesse nella mattina del
10 corrente il principe Waldernaro di Danimarca a principe di Bulgaria.
Questo principe Waldemaro è il sesto figlio di Cristiano IX e di Luisa d' Assia-Cassel, regnanti in Danimarca.
È nato il 27 ottobre 1858, ed è dunque
un giovanotto di 28 anni biondo, che sposò
l' anno scorso, in Parigi, Maria d' Orléans, figlia del duca di Chartree
Il principe Waldernaro era sino a ieri luogotenente in prima della reale marina danese.
Tutti i figli e le figlie del re Cristiano IX
sembrano destinati a cinger corona. Difatti
una sorella del nuovo principe bulgaro è moglie al principe di Galles, erede della corona inglese; un' altra sorella è Maria Teodorowna, attuale imperatrice di Russia. Un fratello è re Giorgio I di Grecia.
— La stessa mattina del 10 Karaveloff
mandò la sua dimissione da reggente, che fu
notificata alt' assemblea dal presidente , alt' apertura della seduta.
Si decise di tenere seduta l'indomani.
La delegazione incaricata di portare al
principe Waldernaro l' atto della sua elezione
si compone di Iwkoff, presidente, di Grekoff,
Michailoff, Baicucheff, Kesin e Zabey. Essa
partirà per Cannes probabilmente fra due
giorni.
Fu inviato a Cannes al principe Weidemaro il seguente dispaccio :
< A sua altezza il principe Waldemaro di
Danimarca.
e I sottoscritti reggenti e membri del governo hanno l' onore di portare a conoscenza
di V. A. che oggi, alle 10 e 30 antirn., la
grande assemblea nazionale, convocata nel], antica capitale della Bulgaria, vi ha eletto
all' unanimità e per acclamazione principe di
Bulgaria.
• I: atto di elezione sarà presentato a V.
A. da una deputazione speciale eletta dalla
stessa assemblea.
e Convinti che V. A.. accetterà la nobile
missione di consacrare la vostr t vita preziosa alla felicita ed alla prosperità di un popolo che ha dato tante prove di vitalità e
di attitudine al progresso ed alla civilta, e
che V. A.. si affretterà di venire ad assumere le redini del governo, abbiamo l' onore
di essere gli umilissimi e devotissimi ser-
vitoci.
Firmati: Starnbuloff, Mutkurofi, Radoslavoff, Natchevitch, Stoiloff, Grecoff , Nicolaieff, Ivantchoff ».
- Il principe Waldeniaro di Danimarca
non accetta la corona offertagli dalla sobranie
per molte cause: prima di tutto perchè la
Russia non ha riconosciuto la validità delle
elezioni generali del I O ottobre e la legalità
della convocazione della assemblea che lo ha
eletto a sovrano della Bulgaria ; poi perchè
il principe Waldernaro è fratello del re di
Grecia e sarebbe incompatibile per due fratelli
regnare sopra due razze antagoniste come la
greca e la bulgara, la cui aspirazione comune
— come si è detto e ripetuto sin dall'epoca
del colpo di stato di Filippopoli — è la preponderanza nella penisola balcanica ; preponderanza della quale l' ultima meta è il possesso
di Costantinopoli.
GIORNALE POLITICO-AMM IN ISTRATIVO
UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
— Da Pietroburgo e da Vienna si assicura
che il governo russo sia per proporre alle potenze la candidatura del principe Nicola di
Mingrelia per il trono della Bulgaria.
Codesto candidato della Russia è un principe più o meno asiatico; egli è il dadian
(principe) della Mingrelia, nella Transcaucasia,
che era un tempo un principato indipendente
e nel 1804 diventava un feudo della Russia.
Da quell'epoca i principi di Mingrelia ricevono
uno stipendio annuo dalla Russia ed in compenso riconoscono allo czar il diritto della pena
di morte o della occupazione militare del loro
stato.
Nicola, dadian di Mingrelia sul trono di
Bulgaria — dato naturalmente che la sobranie
lo eleggesse e tutte le potenze lo accettassero
— sarebbe, come osserva un giornale ufficioso
di Berlino, il miglior simbolo di ciò che dovrebbe essere la Bulgaria secondo i desideri
dei panslavisti in mano della Russia.
— Telegrafano da Parigi :
Giunta quasi contemporaneamente alla notizia della sua malattia, la morte di Pani
Bert ha prodotto, una impressione fulminaete.
Soltanto il giorno prima la commissione del
bilancio aveva dovuto occuparsi di alcune sue
proposte pel servizio marittimo tra la Francia
e l'estremo oriente.
Anche le destre, che in vita gli furono
ostilissi me, rispettano la sua memoria.
Il gabinetto è preoccupatissimo, perchè
questa morte, mentre lascia momentaneamente
il Tonchino e l'Annam in una situazione precaria, risolleva la questione del governo civile
e militare di quelle colonie, che con lui si credeva di avere risoluta.
Si teme che quella morte ecciti gli indigeni, sui quali si erano ottenuti ultimamente
notevoli successi, con la sottomissione dai capi
ribelli nella provincia annarnita di Quang-Binh,
posizione importantissima, specie nella parte
litoranea.
Anche l'esposizione di Hanoi, che egli stava
organizzando, e alla quale avevano annunciato
di partecipare le maggiori case francesi, si
teme fallirà.
Pani Bert era nato nell'ottobre 1833 ad
Auxerre. Studiò medicina e fisiologia a Parigi
segnalandosi per importanti opere fisiologiche.
Venne assunto assai presto a far parte
dell'accademie degli immortali.
Entrato dopo il 1879 nella vita politica,
fece parte come ministro dell' istruzione del
eran ministero di Leone Gambetta.
Ultimamente, dal gabinetto Freycinet era
mandato con pieni poteri al Tonkino ove aveva felicemente iniziata l'opera della organizzazione amministrativa e politica.
Le riscossioni dell' erario
Parallelo fra le riscossioni dell'erario dal
dal 1 ° luglio 1886 a tutto ottobre 1886, e
quelle dello stesso periodo precedente
Imposte dirette 1886-87 lire I II milioni 677,294 I I ; 1885-86, lire I I l milioni
533,715 21. Aumento lire 143 mila 578,87.
Tasse sugli affari 1386-87, lire 61 milioni 269,900 49 ; 1885-86 lire 58 milioni
276,563 21. Aumento, lire 2 milioni 993,337 28.
Dogane ed altri proventi amministrati
dalla direzione generale delle gitbdlle: 1886 87,
lire 208.874,799 99; 1835-86, lire 206 milioni 565,999 99 Aumento, lire 2,308,800.
Totali : imposte dirette, tasse sugli affari,
dogane ed altri proventi amministrati dalla
direzione generale delle gabelle : 1886-87
lire 381,821,994 59; 1885-86, lire 376 milioni 376,278 44. Aumento lire 5,443,716 15.
Resta l' aumento di lire 5,445.716 19.
Le sotto-counnissioni del bilancio
Si adunarono giovedì a Montecitorio le
sotto-commissioni per i bilanc i di grazia e
giustizia, della pubblica istruzione e della
guerra e marina.
La sotto-giunta pel bilancio dell' istruzione
pubblica ha udito la lettura della relazione
scritta dall'on. Arcoleo, ed ha cominciato a
discutere le questioni che essa solleva , per
I' organico dell' amministrazione centrale.
L'on. deputato per Catania avrebbe voluto Sostenere la sua proposta di creare due
nuove direzioni generali al ministero della
pubblica istruzione: una per 1' insegnarn ento
superiore e l' altra per le scuole primarie .
Ma, dopo gli accordi presi coli' onorevole
Coppia°, si è coutenta.m di una direzione sola,
che i' on. ministro della pubblica istruzione,
quantunque dapprima non volesse saperne
ora Si rassegna ad accettare.
Ministro e relatore si sano accordati, facendo un po' di sacrificio per ciascuno.
Alla sotto giunta non parve tuttavia che
fosse da accogliersi con troppa fretta la nuova istituzione dell' ufficio centrale per l' insegnamento primario, ed ha lungamente discusso se convenisse o no di approvarla.
I pochi commissari presenti hanno parlato
molto ; ma sembra che siasi concluso poco.
Nelle altre due sotto commissioni si è
fatta viva premura ai relatori perchè affrettino I loro lavori.
Intanto si è deciso di pregare gli onorevoli Ricotti e Brin di dare spiegazioni sulle
idee per gli aumenti di spesa.
Quanto al bilancio del ministero d i grazia
e giustizia, l' onorevole Romeo avrebbe intenzione di completere la relazione che egli aveva preparata, sin dal mese di giugno, per
rare qualche osservazione sui provvedimenti
presi dall' onorevole Taiani riguardo agli enti
ecclesiastici soppressi e abusiva occupazione degli edifici passati al demanio.
14 novembre 18S6.
ABBUONAMENTI:
Anno. L. 10. Semestre, L. 5. Trimestre, L. 2,50.
(Con aumento delle spese postali per l'estero).
INSERZIONI:
Nel corpo del giornale, cent. 50 per linea o spazio di linea.
Dopo la firma del gerente, cent. 25 cs.
Annunzi commerciali, industriali cc., per la prima
pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro quadrato per le ristampe successive, non interrotte, si fanno abbuonamenti.
Gli aumenti principali sono questi ; corpi
di fanteria 200,000 lire ; carabinieri reali
195,000; scuole militari 108,300; servizio
sanitario 50,000 ; indennità di viaggio e spese
di trasporto 600,000 ; casermaggio per lo
truppe 250,000; materiali e stabilimenti di
artiglieria 350,000 ; materiali e lavori del
genio militare 650,000 lire.
Al bilancio della marina proponesi un aumento totale di circa 2 milioni o mezzo.
Ma è compreso in questa cifra il prelevamento, già ordinato, di un milione e mezzo
per le costruzioni navali.
Per la marina mercantile si chiedo una
maggiore iscrizione di 305 mila lire.
Concorrono all'aumento le 100 mila lire
che si devono spendere per i lavori nel mar
rosso, affine di rendere possibili gli approdi,
e per l' impianto delle officine occorrenti alle
riparazioni delle navi da guerra.
Il ministro dell' interno domanda un maggiore assegno di lire 1,430,375.
La sola spesa dei dispacci telegrafici governativi sarà portata da L. 437,625, secondo
il bilancio presentato nel mese di giugno, a
lire 800,000.
Si vede che al palazzo Bruchi prevedono
la necessità di dovere far lavorare assai il
telegrafo, massime a camera aperta!
Il ministero delle finanze reclama un maggiore assegno di sole lire 5,604,50.
L'on. Genala è meno discreto, e chiede
un aumento di 1,613,512,74 lire.
Ma, di questa somma, un milione e mezzo
sarà assegnato ai lavori ferroviari sulla lince
Rom a-Pisa.
Pel bilancio della pubblica istruzione, è
domandato un maggiore stanziamento di un
milione e 3 mila lire.
Concorrono a formare questo aumento
circa 550 mila lire per l' insegnamento normale, magistrale ed elementare; 94 mila lire
per gli studi superiori e 109 mila lire per le
antichità e belle arti.
A tutti questi maggiori assegni l'onorevole Magliani contrappone un aumento di lire
18,183,447,02, nel l'entrata. Ma se le maggiori spese sono sicure, non possiamo dire lo
stesso delle maggiori entrate; giacche la maggior parte di queste è fondata su ipotesi, che
facilmente non si potrebbero verificare.
La legge sui ministeri
Le variazioni al bilancio
Colle ultime note di variazione, si propone complessivamente un aumento d i lire
154,900 nel bilancio delle guerra.
Questa cifra è il risultato di aumenti e di
diminuzioni che sono proposte ai di versi capitoli.
Proporlesi una minore spesa di L. 807,600
al capitolo 25: « pane e viveri alle truppe »
Nel cap. 22 e assegni agli ufficiali in congedo e ai militar; di truppa in congedo, richiamati all' istruzione », si porta una economia di 1,544,000 lire, che si è potuta affett uare
per avere ridotto da 75 a 45 giorni in me dia
la durata dell' istruzione por la seconda categoria, per essersi soppressa la chiamata della
classe 1860 di prima categoria, e per non
essersi più effettuata la chiamata delle classi
di milizia mobile.
Le economie che si faranno su quei due
capitoli saranno riversate su altri capitoli del
bilancio .
Leggiamo nella Riforma:
Questa sera si è potuto conoscere alla fine
il nuovo testo del progetto di legge per e la
determinazione del numero dei ministeri, e per
la istituzione del ministero del tesoro ».
L'on. Drepretis, nel ripresentare il disegno
di legge, dopo averlo fatto dormire due anni,
« dice che esso fa parte essenziale del programma di governo sul quale venne interrogato
il suffragio degli elettori », e che esso e ha
una importanza particolare ».
Ma siccome il governo, dopo aver mostrato
interesse per quel progetto, fini coll'abbandonarlo, nella passata legislatura, convien credere
che l'importanza sia molto relativa, e che sia
tutto al più limitata alle esigenze ministeriali.
Confutando brevemente le obiezioni che fufatte dai commissari della camera alla proposta di creare un Ministero della presidenza,
l'on. Depretis sostiene che 4t esso corrispondo
alla necessità di un bene ordinato riparto delle
supreme funzioni dello stato, e può avere al
• • • .
•
••
tempo stesso tutti i caratteri di un vero e proprio dicastero ».
Non crede l'on. Depretis che sia fondato
il timore espresso dalla giunta di aver un ministero della presidenza troppo assorbente e
circoscritte le materie di sua competenza.
Perciò mantiene la sua primitiva proposta,
sulla quale la commissione della precedeute
legislatura si era divisa in parti uguali, nell'assenza di un commissario; essendosi raccolti
quattro voti favorevoli e quattro contrari.
È pure conservata la istituzione del nuovo
ministero delle poste e dei telegrafi, che non
trovò opposizione nella giunta.
Quanto al consiglio del tesoro, il governo
accetta le modificazioni dalla commissione suggerite, e che consistono nell' istituire quel consiglio presso il ministero del tesoro, e non
'presso il ministero della presidenza, e nello
stabilire che i deputati e senatori, chiamati a
farne parte, non avranno alcuna indennità
Infine, sono accettati gli emendamenti fatti
dalla giunta per le attribuzioni e lo stipendio
dei sotto-segretari di stato, e per l'ordinamento
dei servizi in ciascun ministero.
La nuova proposta che fa il governo è
quella di potere scegliere i prefetti delle provincie fra i membri della camera elettiva, senza
limite di tempo, modificando in questo senso
l'art. 7 della legge sulle incompatibilità parlarnentari.
L'on. Depretis rileva il carattere polif,ico
degli uffici del prefetto, massime per le grandi
provincie, e ricorda come i capi di queste,
massime .e erano stati scelti nel parlamento,
crederono loro dovere di ritirarsi col ministero
da cui avevano ricevute le loro funzioni.
Qui l'on. Depretis ha toccato un tasto che
alla sua prudenza sarebbe convenuto meglio
non muovere, perchè richiama alla memoria
La rivoluzione parlamentare del 18 marzo, ricorda che alcuni prefetti, usciti dall' amministrazione nel 1876, hanno potuto poi riprendere servizio comodamente. Dichiarando che la restituzione al governo
della facoltà toltagli dalla legge 13 maggio
1877 segnerà, a suo avviso, e un ritorno ai
buoni princìpi costituzionali », l'on. Depretis
promette che e l'esercizio di questa facoltà sarà
limitato alla nomina dei capi delle grandi provincie, di quelle, cioè, nelle quali, per la fortunata condizione della nostra penisola , si
esplica una vera e feconda vita politica con
manifesto vantaggio delle nostre istituzioni ».
Si vede che l'on. Depretis crede alla eternità del suo potere, se prende impegni così
sicuri per l'avvenire !
La cremazione nel inondo
•
Il congresso di Milano.
In tutte le cinque parti del mondo la sana
e civile pratica della cremazione si fa strada.
In Italia seno già costituite 32 società, e
comitati, da Torino a Roma. Nelle provincie
meridionali ancora non si è affermata efficacemente la dottrina dell' incenerimento dei
cadaveri, ma qualche tentativo si è fatto anche a Napoli e Palermo.
Apparecchi crematori funzionano regolarmente a Udine, a Padova, a Brescia, a Novara, a Cremona, a Milano, a Lodi, a Como,
a Varese, alla Spezia, a Firenze, a Pisa, a
Livorno ed a Roma. Milano conta 449 cadaveri cremati in un decennio. A Bologna, Torino, Lugo, Pavia, la nuova istituzione sarà
in vigore tra breve.
Oltre gli apparecchi del Gorini, del Venini, dello Spasciani Mestner, ottimi risultati
han dato il crematorio Guzzi e l'apparecchio
mobile del Rey.
Per quanto il clericalismo fanaticamente
ostacoli questo nuovo pa3so della civiltà, igienico e dignitoso coStume prenderà a suo
tempo sopravvento.
in GerMania la società di cremazione berlineso ha fondato un nuovo giornale : •/Veue
Fiamme (l'uova fiamma), redatto da E. Ashl,
cassiere della società
n
n La banca mortuaria che aveva raccolto
45'110 lire è stata chiusa [indie il cretisatorio
non sia i mi imaato a Be#1ino. Il suo patritimido ammunta a lire 623, conta oltre 600
soci e ha destinato lire l 150 all'agitazione.
In occasione del congresso dei naturalisti e
dei medici tedeschi fu apLrta un'esposizione
nella quale la cremazione aveva una larga
parte.
Fra le conferenze tenute a Berlino originale e interessantiss ima fu quella di una donna,
la signora Edvige Wiehenii-Henrich, sul tema
Morte e cremazione tenuta in seno alla società femminile di M. S.
A Gotha si ebbero l'anno scorso 76 cremazioni, 29 delle quali in cadaveri di donne.
L' ultima fu quella del celeberrimo professore
di veterinaria Roloff. il clero fece all'estinto
l' onore di non assistervi. ; vi assistettero in
compenso i professori Midler e Virchow.
Al 28 agosto di quest'anno le cremazioni
avvenute nel crematorio Siemens a Gotha
ascendevano a 352, tra le quali ce ne furono
parecchie di eminenti personaggi delle scienze
e della politica.
A Gottia il 27 settembre si riunirono le
società di cremazione d'Austria, Svizzera e
Gemi ania per gettare le basi di una lega tedesca. Esse mandarono un attestato di solidarietà e di simpatia alla lega italiana, combattente contro le stupide decretali pontificie.
Il sindaco di Darmstadt invitò gli intervenuti a proclamare un congresso da tenersi
nella sua città.
L'assemblea discusse la proposta di un
congresso internazionale a Milano nel 1887.
D'accordo però con la commissione internazionale residente a Milano si stabilì di tenere
il secondo congresso internazionale a Berlino.
Quanto prima un crematoio sorgerà ad
Amburgo, ove è sorta una società di 400
membri che ha avuto una elargizione di lire
12,500 dal sig. J. Nordheim.
Si vanno promovendo analoghe iniziative
nell'Assia, a Francoforte sul Meno, a Darmstadt, a Offenbach, a Chemnitz, ad Heidelberg,
a Breslavia, a Colonia, ad Hagen, ecc. ecc.
La questione avrà un'eco potente nel parlamento tedesco.
In Isvizzera si cammina in questo senso,
bencliò più lentamente.
La società di Zurigo ha fatto compiere
uno studio sugli apparecchi crematori da una
commissione mandata apposta a Milano.
L' ingegnere Bourry, svizzero, dimorante
a Parigi, ha proposto un nuovo sistema di
crernatoio, che pare in fondo un perfezionamento del sistema Siemens.
In Austria il ministro Taaffe ha respinto
la petizione della città di Trieste chiedente
la cremazione obbligatoria dei morti per malattie infettive.
A Vienna la società La fiamma, più attiva della vecchia società L'urna, ha 250 soci,
un patrimonio di 400 fioriiii e ha tenuto un'assemblea generale.
Al senato belga il dott. Crocq ha perorato
la causa della cremazione. Il ministro Thonissen ha invitato l'oratore a presentare un
progetto di legga.
La riforma incontra molto favore a Bruxelles.
La rivista ol andese De Dageraad contiene
un'interessante memoria del dott. J. Nobbel
sul tema: e Dobbiamo seppellire o incenerire
i cadaveri dei nostri morti ? » Con serietà
scientifica l'autore dimostra l'utilità, la necessità della cremazione. Lo società per la cremazione, sorta ad Aja, ha ricevuto il dono di
L. 760 dal signor J. C. Zimmerman e possiede attualmente un capitale netto di 35 mila
lire.
La società di Copenaghen inaugurò il 12
settembre il crematoio Venini. Assistevano
alla prima cremazione tutte le autorità della
capitale danese. 11 tempio crematotici, sorge
Frederisburg, presso Copenaghen, in una
località bellissima, destinata esclusivamente a
contenere le urne dei cremati. Esso è oltremodo splendido Poi generoso concorso di un
filantropo che donò alla società 120 mila lire.
La società di Stoccolma ha pubblicato un
optiscolo del dott. [Andel!, contenente la storia della crernaZione e un altro sui pragressi
della cremazione fatti in Svezia.
Oltre la società di Stoccolma, che conta
2026 soci, notevole è quella di Gotenburgo.
Il presidente della società svedese, dott. Klingenstierna, propone un nuovo apparecchio.
La camera francese, nel 30 marzo u. s. approvò con 323 voti contro 180 la proposta
Platin, dichiarante facoltativa la cremazione,
malgrado la grottesca opposizione di monsignor Freppel. Il municipio di Parigi ha dato
mano alla costruzione di grandi apparecchi
sistema Gorini, per incinerire i cadaveri provenienti dalle sale anatomiche degli ospedali.
11 4 dicembre 1885 veniva inaugurato solennemente il nuovo crematoio sul monte Oliveto, coll' incenerimento della salma di un vecchio e fervente repubblicano tedesco, Eugenio
Lièvre.
I! 24 dello stesso mese, per loro disposizione testamentaria, vennero cremati due coniugi Il 21 aprile fu cremato il generale
E. G. Meredith e nello stesso aprile un altro
Meredith, maggiore nell'esercito, e uno dei
capi della massoneria americana.
A Detroit esiste una società di cremazione
così ricca che iL cassiere M. W. Field versò
50 mila lire di cauzione.
Un apparecchio sera costrutto a Toronto
(Canada).
Un crematoio è ultimato a Pittsburg: un
altro già funziona a Buffalo. La società di
Chicago ha raccolto un capitale di 200 mila
lire. A Boston un crematoio è bello e pronto.
Un altro è in via di essere attuato e NewOrleans.
Il primo giornale americano di cremazione
è sorto a Lancaster col titolo: Modemn Cre-
matist.
A Lancaster nel febbraio scorso erano gia
avvenute 26 cremazioni. Attivissime sono le
società sorte a La Crosse nel Visconsin, a
S. Antonio, a Brooklin.
Non egualmente bene procede la propaganda nell'America meridionale.
Fra i precursori della moderna cremazione
è da notarsi il Moleschott che fino dal 1852
nella sua opera magistrale « la circolazione
della vita » scriveva:
Mi parrebbe cosa invidiabilissima, se le
condizioni esteriori lo rendessero possibile,
il ritorno ai costumi degli antichi, i quali,
senza dubbio, erano molto più poetici di noi.
Se noi potessimo cremare i nostri cadaveri,
arricchiremmo l'atmosfera di acido carbonico
e d'ammoniaca, e le ceneri, che contengono
i germi per lo sviluppo di nuove piante, e
quindi di nuovi bruti e di nuovi uomini, trasformerebbero in fertili campagne i nostri deserti. Verra giorno, sa pur ci sarà dato di
sopravvivere, in cui la necessità degli uomini,
legge suprema e fonte saluberrima di costumi,
guarderà i nostri cimiteri con quell' occhio
istesso col quale noi oggi guardiamo lo scudo
che il contadino nasconde trepidante sotterra,
in luogo di procacciarselo cogli interessi ottenuti a fatica dal capitale. — Soltanto la ignoranza è barbarie r.
Il dott. Pini, ael bollettino della società
di cremazione di Milano, ci fornisce questi particolari importanti. Noi chiudiamo con una
parola di encomio ai forti apostoli lombardi
della idea goriniana e facciamo voti per le
splendida riuscita del congresso internazionale
che si terrà a Milano nell'anno venturo, congresso al quale hanno aderito numerosissime
società di tutte le parti del mondo e che getterà le basi di una federazione mondiale fra
tutte le società costituite nell' intento di propugnare e di applicare la dottrina della cremazione.
I monnsteri
Dalla relazione del direttore generale del
fondo per il culto, su questa amministrazione e
su quella aggregatale di recente, dell'asse ecclesiastico di Roma, togliamo le seguenti notizie ed osservazioni, di grande attualità:
Al 30 giugno 1884 avevamo ancora n. 744
monasteri occupati da religiose soppresse per
l' uso di abitazione loro consentito dall'art. 6
della legge 7 luglio 1866. Dalla promulgazione
di questa legge al 30 giugno 1884 già erano
stati sgombrati per ordinati concentramenti
di religiose n. 149 monasteri. Durante l'esercizio finanziario 1884-85 seguirono n. 6 concentramenti e sgombri, ed altri n. 10 ne avvennero nel corso dell'esercizio 1885-86, cosicchè al 30 giugno 1886 i concentramenti e
sgombri eseguiti sommavano a n. 165 ed i
monasteri che rimanevano ancora occupati
dalle religiose erano n. 728.
La commissione di vigilanza dopo aver
preso conto dei procedimenti tenuti per siffatti
concentramenti nella già citata sua relazione
del 19 dicembre 1885 ha spesa la sua voce
autorevole per segnalare che: e tra le esigenze
di ordine pubblico per le quali talvolta si è
stati costretti a promuovere concentramenti,
bisogna eziandio annoverare i fatti di nuove
monacazioni e professioni di voti nei monasteri
lasciati unicamente in uso di abitazione alle
sole religiose soppresse; e la commissione,
come già in più casi il consiglio di stato, vi
reca il proprio voto, augurando che l'esempio
giovi e possa servire di utile insegnamento.
Con ciò, aggiungeva, è ben lungi da noi il
pensiero di una qualunque violenza o restrizione all'esercizio della fede e della libertà religiosa; ma non possiamo non considerare che
quei fatti, avvenuti entro edifizi travolti dalle
leggi eversive ed in possesso atteale dell'amministrazione dello stato, non sono comportabili nè col pensiero del legislatore, nè col prestigio del governo. e molto meno col rispetto
dovuto alle nostre leggi ».
Pur troppo non giovarono le energie del
passato. che gli abusi si mantennero e crebbero a segno da promuovere un risveglio della
pubblica opinione nel denunziarli e condannarli
tanto che dovette anche di recente intervenire
l'autorità del governo con provvedimenti nuovi
ed efficaci a mettervi durevole e valido freno.
La cessazione delle abusive occupazioni,
come pure la restrizione dell'uso legittimamente consentito alle monache professe colla
naturale diminuzione di queste, deve produrre
la libera disponibilità di buon numero di edifizi monastici ancora odiernamente occupati
per guisa che si avrà da un canto sensibile
risparmio di spese per contribuzione e per
riparazioni ordinarie e straordinarie, ora enormemente gravose, e d'altro lato potranno soddisfarsi più vitali e più moderni bisogni di
comuni e di provincie, loro concedendo gratuitamente gli edifizi sgombrati per usi di
pubblica utilità e di beneficenza, ai sensi
dell'articolo 20 della legge 7 luglio 1886, in
aggiunta alle concessioni già fatte. Le quali,
secondo gli ultimi accertamenti pubblicati dalla
commissione centrale di sindacato sull' asse
ecclesiastico nella relaziene da S. E. il ministro delle finanze presentata al parlamento
nella tornata del 18 gennaio 1886, a tutto
giugno 1885 compresero n. 1765 fabbricati
del valore di L. 23,973,729,37 con annesse
parti redditizie per altro valore di L. 5,209
mila 021,8 I .
Esposizioni e congressi
Il congresso dei mugnai.
Il 23 corrente si inaugurerà in Roma il
congresso dei mugnai italiani.
Il municipio ha conceduto l' uso dell'aula
capitolina.
Saranno discussi questi argomenti.
Relazione sullo stato finanziario e
gi.
morale dell'associazione nazionale fra i mu2° Relazione sull' operato della medesima in ordine alle deliberazioni prese nei precedenti _congressi.
30 Relazione sul progetto di assicurazione mutua contro i danni degli incendi.
40 Discussione sui criteri locali per l'applicazione della tassa di ricchezza mobile ai
mugnai.
50 Istituzione di un controllo sulla tassazione dei trasporti ferroviari.
Le amministrazioni delle reti mediterranea, adriatica e sicula, e della navigazione
generale, hanno conceduto ai congressisti il
ribasso sul biglietto di andata e ritorno, valevole dal 18 al 24 novembre per l' andata,
e dal 25 al 29 stesso poi ritorno, consentito
dalla tariffa speciale.
Le adesioni, per aver la tessera di riconoscimento, devono mandarsi sollecitamente
all' avv. C. L. Gasca, in Torino.
Il comitato promotore assicura, nel suo
manifesto, che i mugnai si radunano a congresso per favorire il progresso dell' industria e la prosperità della nazione ».
Con queste buone intenzioni, il governo
non si spaventerà certo del congresso dei
mugnai.
Ma se fosse stato ai tempi del contatore ». Dio che spavento !
cassa ed esattorie — Depositi a conto corrente, a scadenza fissa e di risparmio — Depositi a custodia ed in amministrazione —
Obbligazioni — Rappresentanza d' istituti di
credito e industriali.
Le sottoscrizioni delle azioni si ricevono
alla sede della cassa in Pisa, Via S. Martino, n. 20, primo piano.
Gli uffici della cassa sono aperti dalle
ore 10 ant. alle ore 2 pom di ciascun giorno.
Depositi di risparmio.
Per il servizio dei depositi a risparmio la
cassa sarà aperta anche nei giorni festivi dalle ore O nut alle VI?. mer.
Sui depositi a risparmio la cassa corrisponde 1' interesse del 4,25 per °/0 .
Depositi in conto coi-rente.
Sui depositi a conto corrente la cassa
corrisponde l' interesse del 3,25 per °A.
Sono pagabili a vista fino a L. 3000; con
tre giorni di preavviso L. 5000.
Lunedì e venerdì a ore 8 e mezzo pom.
— Tenori. — Maestro E. Situi.
Lunedì e venerdì a oro 8 e mezzo pom.
— Bassi. — Maestro A. Chioffi.
Per essere ammessi alla scuola occorre che le donne e i fanciulli sieno
presentati dai loro genitori, o da chi
per essi
che gli uomini sieno presentati da
persone conosciute dalla direzione;
che tutti si uniformino al regolamento interno della scuola.
Pisa li 12 novembre 1886.
Il segretario
Avv. ARNALDO BONAVENTURA.
— Sentiamo con piacere che alla
mostra artistica di Genova verranno
esposti
diversi ,lavori anche dei nostri
Conti correnti vincolati.
concittadini. 11 . Sig. Amedeo Lori, il
Per tre mesi, interesse 4,60 per V,. Disdetta 15 giorni prima della scadenza.
quale trovò favore osposizion,
GIURISPRUDENZA
Per sei mesi, interesse 4,75 per °A. Didi Livorno, ha mandato un quadretto,
sdetta 20 giorni prima della scadenza.
— Avvocati e procuratori — cessioni di
intitolato'« iiira i binari » figurante una
Per un anno, interesse 5 per %. Disdetta
ragioni litigiose. — Il divieto, di che nella 30 giorni prima della scadenza.
macchina di ferrOvia, e un altro intiprima parte dell'art. 1458 cod. civ., in virtù
13noni fruttiferi
tolato « Uno studio nell'orto ». La sia scadenza fissa.
del quale i patrocinanti non possono rendersi
gnorina Gilda Pellegrini. della quale.
A sei mesi, interesse 4,60 per Yo _
cessionari di liti, ragioni ed azioni litigiose,
.souo note le sue felicissim& disposizioA un anno, interesse 4,75 per V,.
comprende non solo le ragioni sulle quali già
Non si emettono buoni per . somma infeni per la pittura, e il sue ainére alpende una lite, ma anche quelie soggette al
riore a L. 2000.
l' arte, manda un bozzetto graziosissipericolo d' una contestazione giudiziale. (Cesmo, intitolato « Rimembranze », ed uno
sazione di Torino).
studio di una testa di un vecchie con— Stipulazione a vantaggio d'un terzo
tadino. Quest' ultimo lavoro, sappiamo
revoca. — Chi ha fatto una stipulazione a
vantaggio d' un terzo, il quale non abbia an— Scuola corale-orchestrale Vin- essere stato lodato moltissimo da vari
cora dichiarato di volerne profittare, può vacenzo Galilei. — Lunedì 15 novembre conoscitori dell' arte. Noi ci rallegrialidamente revocarla
o modificarla senza il
N
OMI.
ricominceranno le lezioni della « se- mo col bravo•Ercoli professore dei sulconcorso del terzo ed anche ad insaputa di
zione strumentale » ; le tasse mensili lodati alunni, che in sì poco tempo
lui. (Cass. di Firenze).
da pagarsi anticipatamente dagli alunni hanno saputo far noto il loro nenie
— Società in partecipazione — conferifuori della propria città.
I
sono così fissate:
Depositi fruttiferi.
Interesse 4.50 per 0/a , ritiro con preavviso di 15 giorni.
-
.
.
mento d' industria. — Non esiste nella legge
commerciale alcuna particolare disposizione
circa le cose che possono formare oggetto di
conferimento nel I' associazione in partecipazione, e quindi può ritenersi che la quota da
conferirsi da un socio può consistere anche
solo nella propria industria. (Cessazione di
Torino).
— Procuratori — residenza. — Il consiglio di disciplina dei procuratori può cancellare dall'albo quel procuratore, che eserciti
il suo ufficio pres so un tribunale senza avere
fissata la propria residenza. (Cessazione di
Napoli).
— Vettore — Avaria — responsabilità.
— Il vettore è responsabile dell'avaria delle
cose trasportate, se non provi che l'avaria derivò da vizio o dalla natura delle medesime.
Il vettore deve usare nella custodia delle
cose affidategli pel trasporto la stessa diligenza che usa nel custodire le proprie; e
trattandosi d' una pubblica amministrazione,
qual' è la ferrovia, la diligenza deve essere
quella in astratto d' un buon padre di famiglia. (Cass. di Torino).
CASSÀ LGRIC)01,À IISTRIALE
SOCIET'A ANONIMA POPOLARE COOPERATIVA
A CAPITALE ILLIMITATO
Sede in Pisa, con succursali: agenzie a Calci
e Itosignano Marittimo.
Capitale sottoscritto L 251,800
Id. versato e da versarsi a richiesta
del consiglio d'amministrazione . L. 185,500
Id. pagabili a rate . » 66,300
Operazioni della cassa.
Sconti — Conti correnti con garanzia —
Anticipazioni contro pegno — Anticipazione
dei canoni d' affitto — Mutui per miglioramenti agricoli e trasformazioni di coltura —
Miglioramenti agricoli e affitti eseguiti direttamente dalla cassa per proprio conto o per
conto dei soci — Amministrazione di beni
agricoli per conto dei soci — Macchine agrarie a nolo o in vendita — Somministrazioni
di derrate e generi ,alimentari agli agricoltori,
coloni, fittaioli e lavoratori — Servizio di
Violino e viola (prof. Luigi Quercioli),
lire 4.
Violoncello (prof. Giorgio Quercioli) lire 4.
Controbasso (prof. Francesco Benvenuti)
lire 4.
Flauto (prof. Attilio Massai) lire 4.
Pianoforte (maestra Giuseppina Martini)
lire 5.
Si apriranno pure i corsi per altri
strumenti, qualora ne fosse fatta richiesta da un certo numero di aspiranti. — 11 consiglio ha facoltà di assegnare alcuni posti a mezza tassa,
quando riconosca negli aspiranti i richiesti requisiti di spiccata attitudine
e di ristrettezze economiche. — Tutti
coloro che s'iscrivono ad alcuno dei
sopradetti corsi strumentali, dovranno
frequentare la scuola di canto corale;
però la direzione potrà dispensare i
non idonei, sia per inattitudine al canto,
sia per un'olivi di salute, sia per altre
cause riconosciute giuste dal consiglio.
In tal caso la tassa mensile verrà
aumentata a condizioni da determinarsi.
Sono parimente aperte le iscrizioni
alla scuola gratuita di canto corale
e saranno ricevute la mattina di domenica 14 corr. dalle 11 alle 1, e mercoledì 17 dalle 6 pom. alle 10, nel locale della scuola, via S. Giovannino,
n. 15.
Le lezioni di canto corale comincieranno lunedì 22 corrente.
Orario delle lezioni. •
Sezione strumentale.
g
í
/
Lunedì e vendertiì a ore 4 pom.
lino, violoncello,
violoncello, controbasso e flauto. ' 17
Martedì, giovedì e sabato a ore :3 pom. —
Pianoforte.
Sezione corale.
Martedì, dalle 7 alle 9 potai. — Donne. —
Maestro G. Menichetti.
Venerdì, dalle 7 alle 9 pom. — Fanciulli.
Idem.
— Il nostro sottoborgo è ora arricchito di due grandiose vetrine, piene
di galanterie, ed appartenenti al negozio dei signori Taddei e Maestretti,
successori Marconi.
Abbiamo avuto occasione di visitarlo e ci è piaciuta la nuova disposizione che è stata data alli svariati e
numerosi articoli che si trovano nel
negozio stesso: è una disposizione fatta
con molta intelligenza, e che mentre
fa sì che le stoffe facciano bella mostra, sono anche più comode, maneggiarle per chi deve occuparsi della vendita.
I signori Taddei e Maestretti, con
vero buon gusto, hanno arricchito il
loro negozio di una grande quantità
di generi per signora come stoffe per
abiti di alta novità, elegantissime; pelliccerie bellissime, biancheria di una
bellezza veramente rimarchevole, e molte altre cose che dalle signore sono ambite e ricercate. Vi è pure un grandioso
assortimento di maglierie di fabbriche
italiane e straniere, bellissimi tessuti
per abiti da uomo, insomma tutto quanto può trovarsi di migliore nelle specialità che fanno parte del commercio
dei successori Marconi, che si studiano
di stare al corrente delle più importanti
e più belle novità.
da notarsi anche che i signori
Taddei e Maestretti vendono a prezzi
niodicissimi i generi del loro negozio.
— Nell' elenco delle associazioni
che presero parte al comizio anticlericale vennero segnati erroneamente
la federazione socialista gruppi anarchici e il circolo giovanile anarchico.
— Col giorno 15 corrente la vendita dei biglietti di andata e ritorno
sarà estesa a molte stazioni ferroviarie : tra questo è Pisa centrale.
— Dalla direzione delle regie poste
abbiamo ricevuto il seguente riassunto
dello operazioni delle casse postali di
risparmio a tutto il mese di settembre
,
Libretti ritnasti in corso in fine del mese
N 1,342,266
procedente Libretti emessi nel tnese di
settembre
21,799
N. 1,364,065
Libretti estinti nel mese stesso »
12,160
Rimanenza N. 1,351,905
ereditò dei depositanti in fine del mese precedente L. 208,958,131,32
Depositi del mese di s. t11,621,507,64
te inbre
L. 220,579,638,96
Rimborsi del mese stesso
11.637,902,96
Rimanenza . . L. 208.941,736,—
OSSERVATORIO METEORICO della scuola
superiore di agraria della li. università
dì Pisi.
Il barometro è ridott() 0",
'Altezza Attila star.iMie rt I livello del mare : metri 10.
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22"5
2.0"4
12°0
13"0
12°1
STATO DEL CIELO.
Novembre 6. Coperto. Pioggia in 24 ore: mi11. 8,7.
Novembre 7. Idem. Pioggia mill. 13,0.
Novembre 8. Coperto.
Novembre 9. Idem.
i9 aut. 15°0 754 ° 5
9 ; 3 pom 152 755°2
( 9 pom. 10°8 756'5
Novembre 6
Temperatura ;
'
112.JR,
giunta in Pisa fino da venerdì sera la
signora Musiani-Rizzone, la quale canterà al
R. teatro E. Rossi nella Lucia di Lammermoor che andrà in iscena martedì prossimo.
ATTI GIUDIZIAR,[I
Sunto degli atei legali inseriti nel n. 90
(9 novembre) del supplemento al foglio pe-
riodico della R. prefettura di Pisa.
— Una nota per aumento di sesto su di
un immobile escusso a pregiudizio del signor
Alessandro Bacci-Tani di Lati: l' immobile
stesso fu aggiudicato per lire 3,546; il dl 19
novembre corr. avrà luogo il nuovo esperimento.
— L' intendenza di finanza di Pisa rende
noto che devesi procedere all'appalto della
rivendita n. 38, posta in S. Giovanni al Gatano via porta a mare (Pisa): il reddito medio
lordo nell' ultimo triennio fu di lire 1063,18:
le offerte dovranno essere steso su carta da
bollo da una lira, o presentate non più tardi
del 22 nov ernbre andante.
— La R. prefettura di Pisa rende noto
che l'appalto dei lavori per la costruzione della
nuova scuola e riduzione dei vecchi locali ad
uso dei laboratori dell'istituto superiore di
agraria e chimica dell' università di Pi,
venne deliberato col ribasso del 2 per contò
e così per la presunta somma di L. 13,720h
non più tardi del dì 24 novembre corr.
tranne essere
essere presentate offerte di ribasso non
inferiore al ventesimo.
1-3 ,11SQU A LII
Fiatataagerente resa.
Firenze — G. BARBÈRA — Editore.
PICCOLA llIiltIOHn DEL POPOI: ITALIANO
ti
RE 111'1311'N 10 PI P231, NA
-
PIO MAllOLINI DI CRUDI-310
DEL PROF.
DIRETTA
DA PAOLO MANTEGAZIA, RUGGERO BONGHI,
ANTON GIULIO BARRILI
e preparato dal figlio ERNESTO farmacista della R. Casa,
Unico erede del segreto di fabbricazione
Questa nuova Biblioteca si propone di offrire al Popolo italiano tutto ciò che può intendere e godere di buono e di bello, tutto ciò che può rifargli il carattere, ingentilirgli il
costume, allargarne la coltura, esplorando le miniere della scienza, i giardini dell' arte, gli
archivi della storia.
La nota che vibrerà in questa Biblioteca deve essere rispetto per tutte le religioni
dell' ideale, per tutte le I pinioni oneste, un entusiasmo per tutte le poesie della vita ; dalla
più santa fra tutte, quella della famiglia, fino alla più alta, quella delle glorie del nostro paese.
Nessuno é povero per godersi il suo fiore in questo giardino, nessun uomo è inutile,
quando impari dai nostri libri a sviluppare tutte le proprie forze e a godersi in pace il raggio
di sole che gli spetta.
Adottato nelle Cliniche. — Brevettato dal Governo. — Premiato con
Medaglia speciale d'Argento dal Ministero d' industria e commercio.
Brano del Testamento del fu prof. Pio Mazzolini. Rogito notaio Lucarelli in data 2 aprile 1868.
Lascio a totale profitto del mio caro figlio Ernesto, il segreto per
la fabbricazione del mio Liquore di Pariglina ».
Brano dell' Istrurnento col quale Giovanni Mazzolini accetta il testamento paterno. Rogito Lucarelli in data 8 aprile 1868.
ed infine si obbliga di riconoscere siccome fin da ora riconosce
il suo fratello Ernesto qual unico EREDE DEL SEGRETO ED UNICO AVENTE IL
DIRITTO allo smercio del Liquore di Pariglina ». (Firmato) Giovanni Mazzolini farmacista in Roma.
Illustri Clinici quali il Mazzoni, Ceccarelli, Laurenzi e Rossoni di
Roma, Concato di Torino, Federici di Palermo, ora in Firenze, Gamberini,
Verardini e Galassi di Bologna, Olivieri di Napoli. Barduzzi di Pisa adottano e raccomandano la Pariglina di Gubbio. È questo il più grande e vero
elogio di un medicamento!
La Pariglina del Mazzolini di Gubbio mi giovò assai nelle
artriti ricorrenti e croniche. Prof. CONCATO ».
Debbo lodarmi assai della Pariglina di Gubbio nelle affezioni
erpetiche scrofolose, ed in particolar modo nella sifilide. La riconobbi per
il migliore dei depurativi. Prof. GAMBERINI ».
Da molto tempo esperimento la Pariglina del Mazzolini di
Gubbio con ottimo effetto nella sifilide e nell'artrite cronica. Prof. FEDERICI ».
Si ebbero brillanti resultati nella cura del reumatismo articolare cronico con la Pariglina del Mazzolini di Gubbio. (Da un rapporto
del Prof. ROSSONI della Clinica di Roma che ne fece gli esperimenti per ordine di S. E. il Ministro dell'Istruzione pubblica Prof. Comm. BACCELLI ».
Ottenni felici risultati nella cura della gotta e della scrofola ereditaria con il pregievole Liquore di Pariglina di Ernesto Mazzolini di Gubbio. Prof. ZAzo ».
Spontanei ed autentici attestati di gratitudine da genitori che ebbero
guariti i loro cari figli da linfaticismo e scrofola, con l' uso del Liquore
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PAOLO MANTEGAllA L'Arte di esser felici. — ANTON GIULIO BARBILI, Se fossi ]?e. — COSTANZO RINAUDO, Cronologia della Storia
d'Italia. — EUGENIO CHECCHI, Cristoforo Colombo. — LUIGI BOMBICCI, Le stelle cadenti. — RUGGERO BONGHI, Roma pagana. —
CARLO DE STEFANI, La superficie della terra. — FEDERIGO
FARAGLIA, La disfida di Barletta. — RAFFAELLO BARBIERA,
Poeti della Patria. — AGENORE GELLI, Carlo VIII in Italia.
— PAOLO MANTEGAllA, La mia mamma. — LESSONA M., I cani.
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Centesimi 50 ciascuno.
Seguiranno volumetti di: OLINDO GUERRINI (Stecchetti), Le streghe. — LUIGI
CAPUANA, Come il sole dipinge. — ONORATO OCCIONI, Virgilio e il Popolo
italiano. — GIOSUE CARDUCCI. — EDMONDO DE AMCIS. — ENRICO NENCIONI. — RUGGERO BONGHI L'Evangelo di san Matteo. -- G. B. LICATA, In
Affrica. — GUELFO CAVANNA, I parassiti della casa. — ENRICO GIGLIOLI,
cane e il gatto. — STEFANO SOMMIER, Un viaggio d' inverno in Lapponia.
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