Premessa Il Piano dell’offerta formativa si configura come il documento che definisce l’identità culturale e progettuale dell’Istituto Comprensivo Biella 2. Il P.O.F. è lo strumento attraverso il quale la nostra scuola esprime la propria intenzionalità formativa, la cui organizzazione e i cui interventi educativo - didattici superano l’occasionalità e la frammentarietà e si caratterizzano per la loro specifica finalizzazione formativa. Pertanto il P.O.F. rappresenta l’offerta formativa che la scuola predispone partendo dall’analisi dei bisogni del territorio, dai soggetti interessati, dalle risorse umane e materiali disponibili e reperibili. Attraverso il P.O.F questa scuola mira a perseguire non solo obiettivi relativi all’istruzione (acquisizione di conoscenze) ma anche alla formazione degli atteggiamenti e delle competenze che caratterizzano la persona umana, intesa come “un sistema integrato” di tutte le sue dimensioni costitutive. La nostra scuola, in quanto scuola dell’autonomia, non è pertanto scuola del solo sapere ma scuola dei saperi, intesi come: saper saper saper saper essere fare capire riflettere ( rafforzamento dell’identità) ( potenziamento delle abilità) ( costruzione della conoscenza) ( sviluppo del pensiero critico) che si traducono nella formazione di un individuo: libero e consapevole capace di relazionarsi con gli altri abituato a negoziare curioso di conoscere e capire abile nel ricercare i modi più appropriati per conoscere ed imparare in grado di progettare da solo e in gruppo. L’istituto Comprensivo Biella 2 è costituito da: 5 plessi di scuola dell’Infanzia (“Via Coppa”, Serralunga, “Villa Petiva”, Pavignano e Vaglio) 4 scuole primarie (XXV Aprile, De Amicis, Massimo Sella/Pavignano e Giovanni Pascoli/Vaglio) 2 scuole secondarie di 1°grado: “Nino Costa” /Chiav azza e “G.Ungaretti” /Pavignano. 1 Linee guida P.O.F. Le risorse umane e materiali a disposizione dell’Istituto saranno orientate alla realizzazione dei seguenti obiettivi: 1. Garantire la continuità nell’erogazione del servizio attraverso: l’attribuzione di incarichi di supplenze temporanee per la sostituzione del personale docente e dei collaboratori scolastici l’assegnazione di ore eccedenti al personale in servizio disponibile alla sostituzione dei colleghi assenti l’organizzazione flessibile dell’orario di servizio di tutto il personale 2. Valorizzare le diverse figure professionali presenti nella Scuola mediante l’attribuzione di incarichi di responsabilità: ai collaboratori del Dirigente Scolastico ai docenti ai quali verranno assegnate le funzioni strumentali ai docenti con incarico di responsabilità di progetto ai collaboratori amministrativi e scolastici per le funzioni aggiuntive e miste ai docenti per incarichi di coordinamento organizzativo e didattico di plesso e di Istituto ai docenti membri dei gruppi di lavoro e delle commissioni ai docenti responsabili della realizzazione dei progetti contenuti nel piano dell’offerta formativa. Valorizzare le diverse figure professionali presenti nella Scuola, mediante la formazione del personale, organizzando corsi in proprio o aderendo a proposte ministeriali o di altre istituzioni scolastiche o proposte da enti e/o associazioni esterne all’istituzione scolastica. 3. Assicurare collegialmente, da parte dei docenti che operano nelle classi, la tutela dei percorsi individuali degli alunni attraverso: l’assistenza educativa a ciascun alunno il rapporto con le famiglie il coordinamento delle attività didattiche ed educative la cura della documentazione del percorso formativo 4. Migliorare l’offerta formativa della Scuola attraverso: interventi volti a favorire l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap interventi per favorire l’integrazione degli alunni stranieri interventi a favore della prevenzione del disagio la realizzazione dei progetti di miglioramento centrati su: recupero/potenziamento accoglienza continuità tra ordini di Scuola diversi e sul Territorio laboratori didattici adesione al progetto LAPIS, organizzato dalla Provincia di Biella per gli alunni di scuola secondaria di 1°grado pluri – ripetenti con evidenti difficoltà s colastiche, per aiutarli a recuperare motivazione e livelli di competenza minima per sostenere l’esame di licenza favorire l’intervento a scuola di organizzazioni operanti sul territorio aventi la finalità di sostenere, aiutare, supportare gli alunni nello studio e nell’esecuzione dei compiti. 5. Promuovere attività di ricerca e sperimentazione didattica utilizzando: una selezione di itinerari didattici da applicare all’insegnamento della matematica, prodotti e sperimentati dal gruppo dei docenti di scuola primaria sotto la guida della m/a Nadia Vecchi, membro del gruppo di lavoro sulla didattica della matematica dell’Università di Bologna, coordinato dal prof. Bruno D’Amore. Le esperienze realizzate e documentate dai docenti del gruppo di lavoro di ricerca e sperimentazione nella didattica della lingua italiana, coordinate dalla Dott.ssa Lilia Teruggi dell’Università di Milano Bicocca. 6. Incentivare il piacere alla lettura attraverso la proposta di progetti di Istituto e di plesso orientati a: favorire iniziative di animazione alla lettura potenziare la dotazione libraria esistente estendere la pratica del prestito dei libri favorire la frequentazione delle biblioteche scolastiche. 2 7. Utilizzare le TIC nella didattica attraverso la prosecuzione dei corsi di formazione del personale con iniziative di livello base e di approfondimento realizzate all’interno dell’Istituto l’uso flessibile dell’orario di servizio, ai docenti che partecipano alle iniziative di formazione promosse dal MIUR lo sviluppo di nuovi percorsi didattici di sperimentazione con impiego di metodologie innovative l’uso della LIM nella didattica quotidiana l’utilizzo delle risorse multimediali con gli alunni con difficoltà di apprendimento, diversamente abili e stranieri l’avvicinamento al linguaggio della programmazione informatica con la costruzione e la programmazione di robot la formazione di base degli alunni per migliorare la qualità degli apprendimenti ed approfondire conoscenze e competenze acquisite mediante il lavoro di laboratorio l’utilizzo più avanzato di hardware e software per realizzare ipertesti, documenti e prodotti multimediali con l’utilizzo di svariati programmi la realizzazione di prodotti multimediali da presentare all’esame di 3^ media la manutenzione delle macchine e l’eventuale rinnovo di strumenti obsoleti la garanzia di un primo livello di alfabetizzazione informatica a tutti gli alunni 8. Garantire l’insegnamento della lingua inglese a tutti gli alunni che frequentano la Scuola Primaria ed agli alunni che frequentano l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, mediante: la prosecuzione del progetto con il Liceo Scientifico di Biella l’utilizzo di tutto il personale interno specializzato nell’insegnamento della lingua inglese. 9. Promuovere iniziative di autovalutazione d’Istituto mediante: riflessione sui risultati riportati da tutti gli alunni ai quali sono state somministrate le prove d’Istituto per verificare il raggiungimento degli obiettivi di lingua italiana e matematica verifica della congruenza degli obiettivi programmati con i risultati delle prove INVALSI progettazione di un curricolo verticale tenendo conto delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”. 10. Promuovere interventi per favorire il benessere degli alunni e l’accettazione delle regole per una serena e civile convivenza in ambito scolastico organizzando: uno sportello per consulenze riservate ai genitori con l’intento di fornir loro supporto psico - pedagogico per meglio gestire situazioni problematiche relative all’apprendimento e all’inserimento scolastico incontri con i docenti per esaminare problematiche attinenti alla gestione, all’interno della classe, di eventuali dinamiche conflittuali percorsi di riflessione per fornire agli alunni delle classi terminali della scuola primaria e agli studenti della secondaria di 1°grado gli strumenti necessari per p oter comprendere le proprie emozioni, esprimerle e gestirle correttamente 11. Promuovere azioni formative e didattiche relative all’integrazione degli alunni in situazione di handicap basate sulla condivisione delle scelte educative tra quanti si occupano dell’alunno disabile sulla gestione “su misura” per ogni singolo alunno (interventi individuali, a piccoli gruppi) sull’uso della metodologia dei laboratori sulla collaborazione con la famiglia, il servizio di N.P.I., centri specializzati, prevedendo interventi di esperti nella scuola, per particolari patologie, in qualità di osservatori assegnazione di una funzione strumentale ad un docente che si occupa della promozione di iniziative e attività finalizzate alla realizzazione di interventi specifici utili a favorire l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili, anche attraverso periodici incontri con i docenti di sostegno dell’Istituto per un confronto di esperienze didattiche. 12. Promuovere azioni organizzative, di coordinamento, di collaborazione, di mediazione per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali . Organizzare e coordinare gli incontri delle equipe medico – psico – pedagogiche e con i servizi socio – assistenziali a favore degli alunni con bisogni educativi speciali Provvedere alla raccolta, lettura e organizzazione della documentazione relativa ai percorsi di alunni con bisogni educativi speciali Coordinare la commissione e i gruppi di lavoro d’Istituto 3 Promuovere progetti finalizzati alla rilevazione dei disturbi specifici d’apprendimento e all’attivazione di percorsi didattici personalizzati, con l’individuazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi previsti dalla normativa Promuovere progetti volti alla formazione dei docenti Collaborare con i consulenti esterni, attraverso l’attività di mediazione scuola – famiglia, per un’adeguata presa in carico delle situazione di difficoltà Coordinare il progetto DSA per l’individuazione precoce delle difficoltà fonologiche, metafonologiche ed ortografiche e in generale dei disturbi di apprendimento attraverso la somministrazione di appositi screening per gli alunni dei tre ordini di scuole Potenziare i laboratori di didattica inclusiva adattando a ciascun alunno un percorso che tenga conto delle sue capacità, dei suoi tempi e dei suoi interessi specifici. 13. Sensibilizzare alla prevenzione della salute e alla cura dell’ambiente attraverso: interventi di esperti della Lega Tumori, dell’ASL, del Fondo Edo Tempia, del WWF, di Guide alpine,ecc. realizzazione di laboratori scientifici e di sana alimentazione tenuti dalle docenti con interventi anche di esperti e visite guidate uscite nel quartiere, nella città e nel territorio per conoscerne i servizi e quindi interagire meglio avvicinamento all’ambiente naturale e montano con esperienze diversificate per tipologia e modalità (passeggiata, orientiring, arrampicata, ciaspolata, sci di fondo, bicicletta, ecc.) 14. Favorire lo sviluppo dell’autonomia del pensiero e delle capacità critiche per partecipare in prima persona e operare scelte consapevoli attraverso letture, questionari, giochi, discussioni alla scoperta di sé, delle proprie aspettative e potenzialità informazioni sulle scuole secondarie di 2°grado for nite da esperti (formatori della Provincia), dai docenti e da ex alunni visite alle scuole secondarie di 2°grado della citt à incontri con le famiglie degli studenti 15. Educare alla legalità e alla civile convivenza attraverso: la conoscenza e il rispetto delle regole di buona convivenza e di educazione civica l’intervento di esperti delle forze dell’ordine (Polizia locale, postale, stradale, Carabinieri) per conversazioni sui temi della sicurezza, della legalità dell’educazione stradale, della cittadinanza, sull’uso di internet e dei social network corso di formazione per il conseguimento del patentino per la guida del ciclomotore rivolto agli alunni quattordicenni 16. Educare gli alunni a vivere in una società multilinguistica e multiculturale attraverso: il potenziamento della dimensione interculturale dell’insegnamento la valorizzazione della diversità come fattore di arricchimento del gruppo e dell’individuo il potenziamento dello studio delle lingue straniere per migliorare le abilità linguistiche fondamentali 17. Favorire il riconoscimento del proprio talento artistico e lo sviluppo della creatività attraverso: la pratica di diverse tecniche artistiche (musica, danza, pittura, scultura, poesia, canto, ecc.) con allestimento anche di spettacoli e performances partecipazione a spettacoli e visite a mostre e musei adesione al progetto Diderot 18. Incrementare la pratica sportiva attraverso: tornei interni tra le classi incontri “amichevoli” con classi di altre scuole costituzione del “Centro sportivo scolastico” e conseguente partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi limitatamente ad alcune discipline sportive partecipazione alle iniziative promosse dal CONI 19. Garantire la sicurezza nella Scuola mediante: la formazione continua del personale (particolarmente di quello neo – assunto e di quello destinatario di compiti specifici) la formazione degli alunni finalizzata all’esecuzione delle procedure di evacuazione ed al rispetto delle regole di prevenzione antinfortunistica l’attenzione vigile e costante alle segnalazioni di eventuali situazioni di pericolo da parte di tutto il personale che opera nelle scuole la verifica ed il controllo periodico del piano di emergenza e del documento di valutazione dei rischi 4 20. Ampliare il sito internet della Scuola al fine di dare visibilità all’esterno al P.O.F. di Istituto ed alle iniziative realizzate dalle Scuole mettere in circolazione le esperienze di ricerca e sperimentazione didattica realizzate dall’Istituzione Scolastica e i lavori degli alunni arricchire l’area destinata all’Intercultura 21. Garantire il diritto/dovere all’istruzione Anche quando l’alunno si trova all’ospedale per un ricovero prolungato o a casa per un periodo di degenza, attraverso: l’individuazione della scuola ospedaliera della città nella quale è ricoverato l’alunno la predisposizione di interventi didattici concordati a distanza tra le due istituzioni scolastiche o, nel caso in cui l’alunno si trovi degente a casa per un prolungato trattamento terapico, attraverso: il rilevamento delle disponibilità dei docenti a farsi carico di interventi di istruzione domiciliare la predisposizione di un progetto per la pianificazione del servizio, comprensivo di programmazione didattica e piano di finanziamento approvato dagli OO.CC. 22. Rispettare il codice della privacy (D.Lgs.196/2003) in materia di protezione dei dati personali, provvedendo alla: revisione periodica del documento programmatico della sicurezza nomina degli incaricati e del responsabile al trattamento dei dati consegna dell’informativa per il trattamento dei dati personali degli alunni e delle loro famiglie; per il trattamento dei dati del personale dipendente, delle aziende fornitrici o degli enti e associazioni che hanno rapporto con la scuola frequenza corso di formazione da parte di tutto il personale della scuola. 23. Favorire l’arricchimento dell’offerta formativa Attraverso partenariati con le altre istituzioni scolastiche, accordi, contratti e convenzioni con enti e associazioni, particolarmente sportive e culturali che operano sul territorio e mettono a disposizione della scuola esperti che coadiuvano i docenti in attività inserite nei piani dell’offerta formativa delle singole scuole, selezionati secondo una logica di natura curricolare e formativa, aderendo prioritariamente alle attività sportive rientranti nella convenzione stipulata dal CONI con il MIUR. L’adesione dell’Istituzione scolastica al progetto diretto ad incentivare la pratica motoria e sportiva nelle scuole, sostenuto con fondi provenienti dalla Legge Regionale 22 dicembre 1995 n°93, elargiti a Società/Associ azioni sportive dilettantistiche affiliate al F.S.N. e/o D.S.A. e/o E.P.S. riconosciuti dal CONI, nonché a Comitati Provinciali delle F.S.N. e/o D.S.A.; Comitati Provinciali, Territoriali e/o infra – provinciali E.P.S., riconosciuti dal CONI. Per quanto attiene all’a.s. 2013/2014 sono previste le seguenti attività in orario scolastico: Basket : l’attività gestita da A.S.D Minibasket Pallacanestro Biella con il progetto “Crescere e imparare giocando “ viene proposta alla scuola XXV APRILE di Chiavazza e alla DE AMICIS di Biella mentre per la scuola M. SELLA di Pavignano l’attività viene gestita dal Minibasket Point Biella con il progetto “Scuola Minibasket 2013 corpo, scoperte, emozioni con il minibasket” Karate: la pratica sportiva gestita dalla Fijlkam viene offerta alla scuola XXV APRILE di Chiavazza con il progetto “ Karate a scuola “ Pallavolo: per la scuola XXV APRILE per la DE AMICIS e per la Primaria PASCOLI di Vaglio la Federazione Italiana Pallavolo con i tecnici della Virtus Chiavazza offre l’attività con il progetto “ Scuola di Pallavolo 2013/2014”. Rugby:Il Biella Rugby Club offre alle scuole XXV APRILE e DE AMICIS questa pratica sportiva all’interno del progetto “ Rugby … 10 e lode “. Tennis Tavolo: L’attività svolta nella scuola DE AMICIS e XXV APRILE è gestita dai tecnici della FITET con il progetto “ A scuola con il tennis tavolo “ Scacchi: promossa dall’Associazione sportiva dilettantistica scacchi Club di Vallemosso all’interno del progetto “Una proposta educativa: lo sport degli scacchi” per gli alunni di tutte scuole PRIMARIE Calcio: con il progetto “ A scuola di … calcio” l’ A.P.D Chiavazzese ’75 propone l’attività ai bambini della scuola XXV APRILE Pallamano : siamo in attesa di contatti per poter svolgere questa attività presso la Scuola Primaria XXV APRILE 5 La LILT presenta il progetto “ In salute ? Un gioco da ragazzi !” per la promozione dell’attività fisica nella scuola primaria. Con la collaborazione della A.D. PIETRO MICCA e del CONI vengono proposte le attività di scherma, hip pop, danza moderna, ginnastica artistica e ritmica ,mentre con il progetto per la sensibilizzazione alla sana e corretta alimentazione e al consumo di frutta, verdura, olio e prodotti locali , viene offerto il laboratorio “Pane ,olio, miele e fantasia “ “Una mela al giorno” e ” SMS: super merenda sana “. Nell’ambito della medicina preventiva oncologica, sempre la LILT, ripresenta il progetto sulla prevenzione del tabagismo “ Sport senza fumo “. Il FONDO EDO TEMPIA offre diverse proposte legate al progetto “ Educazione alla salute : Stili di Vita Vincenti “. Le associazioni renderanno noto ai diversi plessi quali classi sono state scelte per le varie linee progettuali. Siamo in attesa di conoscere se L’USP proporrà le attività promozionali “Scivolando sulla neve” , “Ritrovarsi nel bosco”, “L’isola che non c’è” . L’ASSOCIAZIONE GENITORI DI CHIAVAZZA propone per i bambini della XXV APRILE le attività di pallavolo e di minibasket L’ ASSOCIAZIONE GENITORI DI PAVIGNANO offre corsi di Basket, Taekwondo, Danza moderna, Ginnastica artistica e ritmica, autodifesa, balli di gruppo e danze medievali. Al momento il Comune di Biella non ha ancora confermato lo svolgersi del progetto “Campus “ CRT in collaborazione con FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BIELLA – propone diverse linee laboratoriali nell’ambito di due grandi progetti: • muse alla lavagna per laboratori teatrali, di cinema, sull’artigianato artistico, sull’archeologia, di arte contemporanea, sull’altromercato, sull’ambiente, sull’alimentazione, sulla natura e sugli scacchi. LA FONDAZIONE • progetto diderot con le attività :“Appuntamento con la Costituzione!” , “Emarginazione zero!” “Rinnova…mente: esploriamo il nostro pianeta!” ,“No smoking: be happy!” ,“Wefree: dipende da noi” , “L’arte del comportamento” , “La cellula, diversità o possibilità?” “Ascoltar cantando… con Cenerentola!” “Occhi aperti!” ,“I speak contemporary”, “We dream history”, “Ciak: i mestieri del cinema” , “Spunti e spuntini: conosciamo il territorio” , “Io mangio tutto!” e “Percorsi di biodiversità…dalle Alpi al Sahel!” Ogni plesso ha avuto modo di scegliere gran parte di queste proposte. La Fondazione valuterà le richieste scegliendo le classi che potranno aderirvi in modo da distribuire quest’offerta formativa nelle diverse scuole del territorio biellese. 24. Accogliere le prestazioni di volontariato di docenti in quiescenza. Alcune insegnanti in quiescenza, hanno dato disponibilità per prestazioni di volontariato nelle classi/sezioni di scuola primaria, dell’infanzia e della scuola secondaria di 1° grado nelle quali prestavano servizio p rima del pensionamento. La scuola mantiene la responsabilità diretta sugli alunni e sull’attività didattica e le docenti che svolgono volontariato collaborano alla realizzazione delle attività concordate, alla presenza di un insegnante di classe. La collaborazione di personale docente in quiescenza non può essere intesa come sostituzione alla funzione del personale in servizio, ma come contributo di integrazione con il medesimo e l’attività svolta è completamente gratuita. 25. Mantenere il servizio di pre e post scuola in collaborazione con il Comune di Biella. Nelle scuole dell’Infanzia il servizio di pre scuola, dalle ore 7.30 alle ore 8.00 è assicurato dal personale docente. Il post scuola dalle ore 16.00 alle ore 17.00 è gestito dai collaboratori scolastici mediante trasferimento delle “funzioni miste” dal Comune di Biella, coadiuvati da una docente. Le scuole primarie di Chiavazza e Pavignano offrono il servizio di pre scuola grazie alla disponibilità dei collaboratori scolastici che ricevono il compenso delle “funzioni miste” dal Comune di Biella. Nel plesso di Pavignano, il sig. Marzio Innocente, in qualità di guida ambientale escursionista, coadiuverà la collaboratrice scolastica di turno, dalle ore 7.30 alle ore 8.00, proponendo agli alunni che usufruiscono del pre scuola il progetto “La scoperta degli ambienti naturali del quartiere, con modalità ludiche”; dalle ore 7.55 alle ore 8.25 subentrerà, a turno, una docente a coadiuvare la collaboratrice scolastica. Il post scuola a Chiavazza e Pavignano è gestito dalle Associazioni Genitori; la scuola “De Amicis” fa riferimento al Centro Sociale San Filippo. Alla scuola primaria di Vaglio, l’unica alunna che usufruisce del servizio di pre scuola è affidata all’insegnante e alla collaboratrice scolastica dell’attigua scuola dell’Infanzia. 6 1 Risorse Personale docente Docenti di Scuola Secondaria di 1°grado Posti in organico per l’a.s.2013/14 nelle scuole di Chiavazza e Pavignano per 9 classi, di cui 6 alla “Nino Costa” di Chiavazza e 3 alla “G.Ungaretti” di Pavignano Lettere: 7 cattedre + 4 ore Matematica: 4 cattedre + 6 ore Francese: 1 cattedra Inglese: 1 cattedra + 9 ore Educazione artistica: 1 cattedra Educazione tecnica: 1 cattedra Educazione musicale: 1 cattedra Educazione fisica: 1 cattedra 4 posti di sostegno, di cui 3 a Chiavazza e 1 a Pavignano. 9 ore di IRC Otto classi funzionano a tempo prolungato, una a tempo normale. Tempo prolungato: 36 ore settimanali distribuite su 5 giorni da lunedì a venerdì, con il seguente orario: lunedì: 8.00 – 13.00 (5 ore) martedì: 8.00 – 17.00 (9 ore) mercoledì: 8.00 – 16.00 ( 8 ore) giovedì: 8.00 – 17.00 ( 9 ore) venerdì: 8.00 – 13.00 (5 ore) Tempo normale: 32 ore settimanali distribuite su 5 giorni, da lunedì a venerdì, con il seguente orario: lunedì: 8.00 – 13.00 (5 ore) martedì: 8.00 – 17.00 (9 ore) mercoledì: 8.00 – 13.00 ( 5 ore) giovedì: 8.00 – 16.00 ( 8 ore) venerdì: 8.00 – 13.00 (5 ore) Le classi a tempo prolungato dispongono di 15 ore di lettere e 9 di matematica, mentre quelle a tempo normale 10 di lettere e 6 di matematica. Docenti di Scuola Primaria Posti complessivi in dotazione all’Istituto Sono stati assegnati 54 posti di scuola comune con l’organico di diritto. Sono stati assegnati 8 posti di sostegno, di cui 5 in organico di diritto. Complessivamente risultano: 1 docente di IRC + 10 ore 22 ore di attività alternative all’IRC Posti assegnati alla scuola primaria “XXV Aprile” di Biella Chiavazza 28 docenti di scuola comune; 4 docenti + 11 ore di sostegno; 8 ore di IRC Posti assegnati alla scuola primaria “De Amicis” di Biella Centro 13 docenti di scuola comune + 11 ore per la copertura del tempo scuola 10 ore di IRC; 20 ore per le attività alternative all’IRC 2 docenti di sostegno. Posti assegnati alla scuola primaria “M.Sella” di Biella Pavignano 10 docenti di scuola comune. 10 ore di IRC; 1 docente e mezzo di sostegno. Posti assegnati alla scuola primaria “G. Pascoli” di Biella Vaglio 2 docenti di scuola comune + 11 ore per la copertura del tempo scuola 4 ore di IRC; 3 ore di lingua inglese; 2 ore di attività alternative all’IRC. 7 Docenti di Scuola dell'Infanzia Operano nelle Scuole dell'Infanzia 24 docenti su posti di Scuola comune; 3 docenti di sostegno, 2 docenti esterni per l’insegnamento della religione cattolica, per la copertura di 18 ore, così ripartiti: Docenti di Sezione Serralunga Docenti di sostegno 6 Docenti IRC esterni 4 ore e ½ Via Coppa CHIAVAZZA 8 1 6 ore RIVA 4 2 3 ore Pavignano 4 3 ore Vaglio 2 1 ora e ½ Villa Petiva Tutti i docenti dell’Istituto sono impegnati nella ricerca di percorsi didattici innovativi per: potenziare ed arricchire le competenze degli alunni favorire l'inserimento degli alunni portatori di handicap e degli alunni stranieri NUOVE STRATEGIE 8 1.2 Attrezzature e locali SPAZI COMUNI e/o AULE SOSTEGNO sì CORTILE sì 3 MENSA sì PALESTRA sì LABORATORIO LINGUISTICO sì BIBLIOTECA Nino Costa CHIAVAZZA G.Ungaretti PAVIGNANO LABORATORIO SCIENTIFICO sì PLESSI AULA MUSICA LABORATORIO VIDEO/IMMAGINE 9 SPAZI AULA MULTIMEDIALE AULE Le due scuole secondarie di 1°grado di Chiavazza e Pavignano sono collocate in edifici che dispongono dei seguenti locali e spazi attrezzati: sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì 14 sì sì sì sì sì sì SPAZI COMUNI e/o AULE SOSTEGNO 10 DE AMICIS XXV Aprile CHIAVAZZA sì CORTILE sì MENSA sì PALESTRA 5 BIBLIOTECA sì LABORATORIO LINGUISTICO sì AULA PSICOMOTRICITÀ 5 Massimo Sella PAVIGNANO PLESSI AULA MUSICA LABORATORIO VIDEO/IMMAGINE Giovanni Pascoli VAGLIO SPAZI AULA MULTIMEDIALE AULE Gli edifici adibiti a Scuola Primaria sono tutti posti su due piani ed hanno a disposizione i seguenti spazi: sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì SERRALUNGA Via Coppa CHIAVAZZA Villa Petiva RIVA PAVIGNANO VAGLIO Sono 5 le Scuole dell'Infanzia facenti parte dell’I.C. Biella II, situate in vari rioni del Comune: Centro (Scuola Infanzia Serralunga), Riva (Scuola Infanzia Villa Petiva), Chiavazza (Scuola Infanzia Via Coppa), Pavignano e Vaglio. Gli edifici di Pavignano e di Chiavazza Via Coppa sono gli unici ad essere nati come Scuola dell'Infanzia Statale; gli edifici di Centro, Riva e Vaglio derivano da vecchi Asili Infantili privati. Tutte le Scuole sono dotate di cortili e giardini. Non esistono aule adibite a laboratori, in genere si sono costituiti angoli attrezzati per attività specifiche. AULE 3 4 2 3 1 BIBLIOTECA sì sì sì sì sì AULA MORBIDA sì sì SPAZIO POLIVALENTE sì sì sì sì sì CORTILE sì sì sì sì sì MENSA sì sì sì sì sì SCUOLE SPAZI 9 1.3 Tempo scuola Scuole secondarie di 1°grado Entrambe le scuole secondarie funzionano a tempo prolungato, tranne una classe di Chiavazza che funziona con orario a tempo normale. Scuola Secondaria di 1°grado Nino Costa /Chiavazza G.Ungaretti / Pavignano tempo scuola Orario tempo prolungato antimeridiano h. h. h. Orario tempo normale antimeridiano h. h. h. 8.00 / 13.00 8.00/17.00 8.00 / 16.00 lunedì e venerdì martedì e giovedì mercoledì 8.00/13.00 8.00/17.00 8.00/16.00 lunedì, mercoledì e venerdì martedì giovedì Orario tempo prolungato h. 8.00 / 13.00 antimeridiano h. 8.00 / 17.00 h. 8.00/16.00 lunedì e venerdì martedì e giovedì mercoledì Scuole primarie Delle 4 Scuole Primarie, 2 funzionano ad orario normale (De Amicis e Vaglio), 2 a tempo pieno (Chiavazza e Pavignano). Classi ad orario normale: orario settimanale 28 ore di attività didattiche più il tempo dedicato alla mensa e al dopo mensa. Classi a tempo pieno: orario settimanale 30 ore di attività didattiche + 10 ore dedicate alla mensa e alle attività ricreative. Tutte funzionano con orario settimanale articolato in 5 giorni di attività, dal lunedì al venerdì. Scuola Primaria tempo scuola Orario Giovanni Pascoli / Vaglio antimeridiano h. 8.10 / 12.10 antimeridiano h. 8.10/12.40 pomeridiano h. 14.10 / 16.10 Pre scuola h. 7.30 / 8.05 lunedì da martedì a venerdì martedì, mercoledì, giovedì gestito dai collaboratori scolastici Massimo Sella / Pavignano Orario Pre scuola h. 8.30 / 16.30 h. 7.30 / 8.25 Post scuola Orario h. 16.30 / 18.00 Da lunedì a venerdì gestito dai collaboratori scolastici + sig.Marzio Innocente + 1 docente gestito dall’Associazione genitori antimeridiano h. 8.15 / 12.30 antimeridiano h. 8.15 / 12.45 pomeridiano h. 14.00 / 16.00 De Amicis Pre scuola Post scuola Orario XXV Aprile / Chiavazza h. 8.15 / 16.15 h. 7.30 / 8.10 h. 16.30 / 18.30 Pre scuola Post scuola 10 lunedì e venerdì martedì, mercoledì, giovedì martedì, mercoledì, giovedì gestito dal Centro Sociale San Filippo da lunedì a venerdì gestito dai collaboratori scolastici gestito dall’Associazione Genitori Scuole dell’infanzia Per l’a.s. 2013/2014 l’orario di funzionamento delle attività didattiche sarà di 40 ore settimanali. Su richiesta delle famiglie, espressa all’atto delle iscrizioni, verrà attivato il prolungamento di mezz’ora al mattino (pre scuola dalle ore 7.30 alle ore 8.00) gestito dal personale docente. Il post scuola di un’ora al pomeriggio (dalle ore 16.00 alle ore 17.00) è effettuato dal personale collaboratori scolastici con il contributo “funzioni miste” a carico del Comune di Biella, coadiuvate da 1 docente. Le insegnanti effettueranno, a turno, il servizio di assistenza educativa nella mezz’ora di prolungamento mattutino con un rapporto di 1 docente ogni gruppo di 25 alunni. L’ingresso alla scuola del personale docente avverrà in modo scaglionato per conservare un po’ di compresenza da dedicare alle attività didattiche a piccoli gruppi di alunni e l’assistenza educativa nel momento mensa. Scuola dell’Infanzia Tempo scuola 08.00 / 16.00 Pre - scuola Post - scuola gestito dai docenti gestito dai collaboratori scolastici con la presenza di 1 docente Serralunga sì 7.30 / 8.00 16.00 / 17.00 Via Coppa / Chiavazza sì 7.30 / 8.00 16.00 / 17.00 Villa Petiva/Riva sì 7.30 / 8.00 16.00 / 17.00 Pavignano sì 7.30 / 8.00 16.00 / 17.00 Vaglio sì 7.30 / 8.00 16.00 / 17.00 11 2. Utenza 2.1 Alunni I dati registrano n°997 alunni frequentanti al 30/ 10/2013 Frequentano le Scuole secondarie di 1° grado 177 studenti, così ripartiti: Giuseppe Ungaretti PAVIGNANO Nino Costa CHIAVAZZA n° classi 3 6 n° alunni di cui portatori di handicap 57 120 2 7 di cui stranieri 10 23 Frequentano le Scuole Primarie 550 alunni, così ripartiti: Giovanni Pascoli VAGLIO Massimo Sella PAVIGNANO DE AMICIS XXV Aprile CHIAVAZZA n° classi 2 5 10 14 n° alunni di cui portatori di handicap 28 81 201 240 0 2 3 9 di cui stranieri 1 27 30 63 Frequentano le Scuole dell'Infanzia 270 alunni, così ripartiti: SERRALUNGA Via Coppa CHIAVAZZA Villa Petiva RIVA PAVIGNANO VAGLIO n° sezioni 3 4 2 2 1 n° alunni di cui portatori di handicap 69 87 43 48 23 0 2 3 0 0 di cui stranieri 17 32 12 18 0 12 2.2 Esperienze pregresse Scuola Primaria e dell’Infanzia La specificità di ogni territorio (alunni, genitori, agenzie non scolastiche) e la potenzialità delle sue risorse determinano le scelte che la Scuola opera per la definizione dei suoi obiettivi. La conoscenza del territorio viene effettuata tramite una serie di processi conoscitivi: dati numerici gruppi di studio e di lavoro insegnanti - genitori organi collegiali assemblee dei genitori consultazioni con Servizi Sociali e Servizio di Neuropsichiatria Ogni singolo problema viene posto all'attenzione di tutti in modo che dalle singole riflessioni si arrivi ad una decisione il più possibile condivisa. Ogni fase di lavoro viene documentata in modo che il percorso sia visibile, comprensibile, valutabile e, se è il caso, modificato. Quanto viene esposto è frutto di un'analisi effettuata più di dieci anni fa che definiva i seguenti fattori come punti di debolezza verso i quali concentrare ogni risorsa gestionale ed umana: a) alunni stranieri e alunni in situazione di handicap; b) alunni che intraprendono e concludono il percorso scolastico rivelando forme di disagio che compromettono l'apprendimento e la serena vita di relazione; c) genitori che non partecipano alla vita della Scuola. Ogni singolo plesso ha così predisposto attività, ha modificato in parte le scelte organizzative in fatto di flessibilità di classe, miglior utilizzo degli insegnanti di sostegno, scambio di competenze tra docenti, uso ottimale delle ore di compresenza in modo da superare o ridurre i problemi sopra esposti. Per quanto attiene al disagio, individuato come incapacità di adattarsi ai ritmi, alle regole, agli obiettivi cognitivi della vita della scuola, sono state predisposte diverse attività. Per i bambini con difficoltà e ritardi nell'apprendimento sono state fissate, in specifici momenti della settimana, attività di recupero o di approfondimento per piccoli gruppi. Ciò ha permesso sia di sostenere gli alunni meno competenti, sia di gratificare chi è già in grado di affrontare maggiori difficoltà. Per l'accrescimento delle esperienze pratiche e, nello stesso tempo, per recuperare modalità di relazioni positive insegnante-alunno utilizzando approcci metodologici diversi, sono state preparate attività di laboratorio (musica, bricolage, giochi, teatro, pittura e tanti altri). Per accrescere il senso di appartenenza al gruppo, alla classe, alla scuola, al territorio sono stati organizzati momenti di accoglienza e di festa sia all'interno della scuola, sia coinvolgendo i genitori. Negli anni scolastici successivi il Circolo Didattico di Biella 2° si è impegnato a promuovere e realizzare una serie di azioni mirate a elevare la qualità e l’efficacia delle proposte educative e didattiche: Didattica della Lingua Italiana e della Matematica Gli insegnanti di Lingua Italiana e Matematica lavorando con docenti dell’Università di Pavia, Milano e Bologna hanno preparato efficaci percorsi di apprendimento attraverso attività di ricerca/azione di strategie innovative con sperimentazione nelle Scuole Valutazione ed Autovalutazione d’Istituto Per misurare in modo oggettivo e certificabile il “prodotto” della Scuola e per sviluppare la cultura dell’autovalutazione all’interno della scuola anche attraverso la predisposizione di prove oggettive di verifica degli apprendimenti di lingua italiana e matematica e la rilevazione del livello di padronanza con la somministrazione di test di lingua italiana, matematica e scienze predisposti dall’INVALSI e dall’AVIMES, agli alunni delle classi IV del Circolo e dall’a.s.2003/04 i test dell’ INVALSI sono stati somministrati anche agli alunni delle classi II. Didattica della Lingua Straniera ( Inglese ) Ogni alunno di Scuola Primaria ha usufruito dell’insegnamento della L2 grazie alla formazione del personale docente e alla disponibilità di tre docenti specialisti in lingua inglese. Anche gli alunni che frequentano l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia hanno avuto l’opportunità di fare esperienze audio – orali con la lingua inglese, grazie ad un progetto di partenariato con il Liceo Classico ad indirizzo linguistico di Biella. Gli studenti dell’ultimo anno hanno effettuato un tirocinio nelle Scuole dell’Infanzia che ha avuto successo presso i bambini e le famiglie. La Biblioteca dell’Orsetto ha uno scaffale di testi in lingua inglese che comprende più di 300 tra libri di narrativa per l’infanzia, videocassette, audiocassette, CD rom, oltre a software per la didattica in Lingua straniera. 13 Didattica dell’Italiano come L2 Il forte afflusso di lavoratori stranieri ha posto la Scuola di fronte ad un compito nuovo. Per rispondere concretamente a queste nuove necessità il nostro Circolo ha: organizzato un gruppo di docenti in grado di insegnare le basi dell’Italiano stipulato contratti con interpreti per i casi in cui le competenze proprie non fossero sufficienti allestito una biblioteca Interculturale predisposto un laboratorio linguistico utilizzando fondi regionali stipulato una convenzione con l’Associazione di Mediatori Culturali “Mosaico” per poter intraprendere una serie di azioni anche a sostegno dei genitori cittadini stranieri assunto il coordinamento regionale per l’Intercultura nell’a.s.2002/03 realizzato una serie di corsi per l’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua per gli insegnanti della provincia di Biella, con la supervisione della Direzione Generale Regionale per il Piemonte sono stati prodotti, in collaborazione con la Regione Piemonte, materiali per favorire l’integrazione di famiglie ed alunni stranieri, modulistica in lingua originale, opuscoli per spiegare il funzionamento della scuola sono stati realizzati materiali didattici per favorire un primo livello di alfabetizzazione (A.P.I. ascolto e parlo italiano) e diffusi a tutte le Direzioni Didattiche e agli Istituti Comprensivi della provincia grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Provincia di Biella. Handicap Per permettere agli alunni un’effettiva integrazione e non un tollerato parcheggio, la Scuola promuove: corsi di aggiornamento e formazione; progetti scolastici; l’istituzione del GLH di Istituto; iniziative per il coinvolgimento dei genitori e del territorio; collaborazione con i Centri (CTS - ITIS “Sella”) per favorire la diffusione delle nuove tecnologie e il loro corretto impiego; raccordo con altre scuole al fine di assicurare continuità nella presa in carico dell’alunno al termine e all’inizio del percorso formativo nella nostra Istituzione scolastica, attraverso forme di consultazioni fra i docenti e le figure di riferimento per l’integrazione delle scuole coinvolte; raccordo con enti, associazioni e servizi del territorio al fine di progettare e curare il percorso scolastico ed extrascolastico; iniziative per individuare e rimuovere le barriere architettoniche e/o senso – percettive. Nel caso in cui la frequenza scolastica fosse impedita da specifiche condizioni di salute o da altri particolari motivi, la scuola programma un intervento educativo e didattico di istruzione domiciliare, rispettoso delle peculiari esigenze dell’alunno, per i periodi in cui non è presente in classe. A partire dalla scuola dell’Infanzia è prevista la compilazione della documentazione scolastica (PEP – PDF – Progetto di integrazione scolastica) per tutti gli alunni certificati, concordata e verificata nel corso dell’anno attraverso incontri periodici con i dottori referenti del servizio di neuropsichiatria dell’ASL, la famiglia dell’alunno, e le figure di riferimento assegnatarie di interventi specialistici (fisioterapisti, logopedisti, educatori, …..). I docenti adottano strategie didattiche e materiali differenziati per rispondere alle diverse esigenze e bisogni degli alunni e predispongono un progetto di lavoro che prevede, nell’arco della giornata scolastica interventi diversificati (insegnamento individualizzato, inserimento nel piccolo gruppo, integrazione nel gruppo classe, apprendimento cooperativo,..) prestando particolare cura al clima della classe (attenzione ai bisogni di tutti e di ognuno, valorizzazione delle differenze, costruzione di relazioni socio – affettive positive) all’apprendimento – insegnamento (costruzione attiva della conoscenza, apprendimento cooperativo, ….) alle strategie didattiche e agli strumenti (adozione di strategie e metodologie adeguate, utilizzo di mediatori didattici, tecnologie informatiche, …). Per quanto attiene alla valutazione, si valuta la performance, ma soprattutto si valuta il processo e la valutazione è rapportata al PEP. I docenti di sostegno “partecipano a pieno titolo alle operazioni di valutazione periodiche e finali degli alunni della classe con diritto di voto, nelle classi in cui sono contitolari”. Il docente di sostegno è assegnato alla classe (Testo Unico L.297/94) e non è l’unica figura cui demandare il compito dell’integrazione. L’intera comunità scolastica infatti è coinvolta nel processo, secondo una logica sistemica. L’insegnante di sostegno ha una funzione di coordinamento delle attività connesse all’integrazione e collabora con i colleghi affinché l’iter formativo possa continuare anche in sua assenza. 14 Disagio sociale Nella Scuola ci sono alcuni alunni che presentano sintomi di disagio emotivo - relazionale. Consapevole che il benessere emotivo del bambino è indispensabile, il Circolo ha da anni attuato iniziative di Educazione alla Salute, ha predisposto attività per favorire il benessere ( Aula Morbida, Aula di Psicomotricità, attività espressive con il Patatrac ( finanziato da Fondazione Biver). In ultimo l’adesione al Progetto Junior finanziato dalla legge 285, progetto di Psicologia scolastica che ha consentito ai docenti e ai genitori del Circolo di usufruire di uno psicologo del Consultorio di Biella “La persona al centro” per consulenze individuali e osservazioni in classe. Biblioteche La Scuola Primaria di Biella-Chiavazza ha vinto il finanziamento del Ministero per il potenziamento delle Biblioteche scolastiche e, grazie al precedente finanziamento della Fondazione Biverbanca di Biella ora , tutti i plessi hanno la propria biblioteca, intesa non come una stanza con qualche libro, ma come una officina che produce e diffonde cultura, Cultura prodotta da Altri, ma anche Cultura prodotta in proprio. Sono infatti già state attuate attività di animazione alla lettura e , grazie al contributo Fondazione Biverbanca si è proceduto con una serie di corsi destinati ad avvicinare il libro al bambino. Multimedialità Tutte le Scuole Primarie del Circolo possiedono un laboratorio e tutte le Scuole dell'Infanzia una postazione multimediale. A questa situazione si è giunti, nel corso degli ultimi sette anni, grazie all'investimento di fondi della Scuola, provenienti dal M.I.U.R., a finanziamenti erogati dalla Regione e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Il Comune di Biella ha dato il via allo sviluppo multimediale del Circolo con la donazione di 12 PC e, successivamente, con il cablaggio dei laboratori di Scuola Primaria per la messa in rete delle macchine ed il collegamento ad internet; l'Unione Industriale Biellese ha donato, a giungo 2002, 4 PC dismessi che sono stati collocati in due scuole per potenziare i laboratori. Nel 2002 il progetto presentato dalla nostra scuola è risultato vincitore del bando ICT (Information Communication Technology) promosso dalla Fondazione CRT per le scuole del Piemonte e della Valle d’Aosta. La disponibilità finanziaria che ne è derivata, associata ai fondi M.I.U.R., ci ha consentito di: riorganizzare il laboratorio multimediale della scuola primaria di Chiavazza dotandolo di 13 computer nuovi, collegati ad internet, di acquistare un maxi schermo motorizzato, videoproiettore, videocamera, web cam e nuovi arredi che rendono il laboratorio un punto di riferimento per la formazione del personale e per le attività didattiche con gli alunni; potenziare le dotazioni di hardware delle altre tre scuole primarie Pavignano, Vaglio e De Amicis, che ora dispongono di 8 postazioni ciascuna, tutte collegate con internet e dotate di caselle di posta elettronica. 15 Scuola secondaria di 1°grado di Chiavazza La scuola media di Chiavazza ha alle spalle una lunga tradizione di tempo prolungato, naturale proseguimento di una più antica sperimentazione di “scuola integrata a tempo pieno” iniziata al momento della sua istituzione nel 1974. A spingere i docenti di quegli anni verso la scelta di una maggiore apertura della scuola verso il territorio fu la consapevolezza di operare in un territorio a forte rischio. Nel suo nucleo storico, il quartiere era infatti caratterizzato da una comunità sociale abbastanza aggregata, che manteneva un rapporto di collaborazione con la scuola anche grazie ad associazioni di genitori molto attente e propositive. Tuttavia, nel tempo, era avvenuto in questa realtà l’inserimento forzoso e disarmonico di grossi insediamenti di edilizia popolare pubblica, assegnati quali sedi abitative a famiglie in condizione di forte disagio culturale ed economico, che riversavano sulla scuola situazioni di evidente difficoltà di apprendimento, vuoi soprattutto per disturbi comportamentali riconducibili ad ambienti familiari alquanto compromessi, attuare interventi individualizzati tesi sia al recupero di abilità minime che consentissero anche in piccola parte di partecipare all’attività didattica sia ad un recupero dell’affettività nei confronti di uno o più adulti di riferimento, nonché dell’autostima del singolo. La didattica privilegiava quindi esperienze operative e pratiche, uscite sul territorio, attività di aggregazione e di vita comunitaria con co-gestione dei tempi e degli spazi. Lo studio a casa era limitato e l’orario lungo (40 ore settimanali) consentiva di svolgere a scuola gran parte del lavoro scolastico. Queste esperienze, che hanno causato per parecchi anni una “fuga” verso altri istituti cittadini di una parte della popolazione scolastica forse meno aperta alle innovazioni, hanno tuttavia ricondotto all’interno dello spazio fisico dell’aula alunni costantemente “fuori”, consentendo loro una maturazione in qualche misura più serena. Presero avvio in quegli anni il Progetto Biblioteca, nato nell’ambito del programma nazionale di promozione e sviluppo delle biblioteche scolastiche (progetto B1 secondo la legge 440/97) per offrire ai ragazzi una maggiore opportunità di lettura e di conoscenza e il Laboratorio Musicale, riconosciuto quale “polo musicale” per la provincia di Biella, secondo la legge 440/97 aperto anche ad altre associazioni o gruppi cittadini.Superata l’esperienza della sperimentazione, la scuola divenne a tempo prolungato, assorbendo gran parte delle iniziative oggetto in precedenza della sperimentazione (per esempio le compresenze, le individualizzazioni, più ore settimanali dedicate alle materie espressive – arte, musica, tecnica, educazione fisica -, le classi di educazione fisica e di educazione tecnica anziché le squadre maschili e femminili), ma con una riduzione d’orario a 36 ore settimanali. I problemi di quegli anni erano acuiti dal forte fenomeno immigratorio e dalle adozioni internazionali, che comportavano la presenza di un buon numero di alunni stranieri di diversa provenienza (Magreb, Africa centrale, Romania, Albania, Filippine, Cina, Argentina, Sri Lanka) completamente privi di alfabetizzazione della lingua italiana. Pur senza evidenti contrasti e malgrado un accettabile inserimento nel settore economico – lavorativo della città, le nuove famiglie extra-comunitarie vivevano un po’ ai margini del contesto sociale, limitando, in molti casi, anche i rapporti con la scuola allo stretto indispensabile. Migliore appariva l’integrazione dei ragazzi in ambito scolastico, grazie soprattutto a costanti opportuni interventi sia per quanto riguardava gli apprendimenti (dell’italiano in particolare) sia per quanto riguardava la socializzazione. Attraverso le successive riforme (Moratti prima e Gelmini poi), l’orario delle lezioni si è ulteriormente ridotto e si attesta ora a 33 ore settimanali (più la mensa per 3 giorni), articolate su 5 giorni – da lunedì a venerdì – con tre rientri pomeridiani (martedì, mercoledì, giovedì). Vi aderiscono tutte le classi tranne una seconda, i cui genitori, lo scorso anno, hanno insistito per avere una classe a tempo normale (30 ore). Il contesto sociale non è molto cambiato: continuano ad essere numerosi i nuclei famigliari a bassa scolarizzazione e con difficoltà economiche, alcuni dei quali si interessano all’andamento scolastico dei figli solo e quando vengono convocate a scuola; le famiglie extra-comunitarie sono più numerose ma meglio inserite nel contesto sociale, la loro partecipazione agli incontri scuola – famiglia è puntuale e fattiva e molti bambini stranieri sono già nati in Italia, quindi sono alfabetizzati quando arrivano in prima media; la tendenza a iscrivere i figli in altre scuole è ancora elevata, anche se un po’ diminuita grazie ad una migliore collaborazione con la scuola elementare e ad una nuova generazione di genitori, che in molti casi sono ex allievi della scuola stessa; vi è un buon nucleo di famiglie che seguono il processo scolastico e educativo dei loro figli con attenzione e scrupolo e sono partecipi della vita della scuola. L’opportunità didattica dell’attuale tempo prolungato, unita alla costante attenzione posta dai docenti nei confronti degli alunni con maggiori difficoltà di apprendimento e di relazione, rende ancora possibile offrire alcune ore settimanali di insegnamento individualizzato o di attività laboratoriali in piccoli gruppi e la realizzazione di progetti che valorizzano l’attività didattica. 16 In questo ultimo triennio, per esempio, una classe è stata scelta (12 classi in Piemonte) per partecipare al progetto Classi 2.0 promosso dal MIUR per incentivare l’uso consapevole delle dotazioni informatiche in alunni “nativi digitali”. Il progetto, triennale, ha permesso di dotare la classe e anche la scuola di strumentazioni digitali (netbook, pc, lim, fotocamere, ecc.) che ormai tutti i docenti sanno usare grazie ai corsi svolti nel frattempo, facendo entrare questa metodologia nella didattica comune. Il corpo insegnante nel corso degli anni si è ovviamente rinnovato, ma conserva ancora un certo numero di “affezionati” con trentennale permanenza in questa scuola, cui si sono via via alternati e affiancati “giovani” colleghi motivati e preparati. La collaborazione tra docenti può essere definita ottimale. La scuola continua ad essere aperta verso il territorio e sempre disponibile ad accogliere interventi esterni qualificati. Scuola secondaria di 1°grado di Pavignano Da moti anni, ormai, la scuola media di Pavignano è diventata sede staccata o succursale di Istituti più grandi, essendosi ridotta nel tempo ad un solo corso. Tuttavia, la sua presenza nel quartiere è importante perché, insieme alle altre istituzioni scolastiche attive, rappresenta un polo di aggregazione sociale ed un elemento di identificazione e di caratterizzazione del territorio rionale. Nella scuola convivono ragazzi di diverse culture, religioni, situazioni economiche e sociali, in un clima di serena integrazione e con reciproco vantaggio, così che anche i casi di disagio, pur presenti, vengono per quanto possibile recuperati, almeno scolasticamente. L’attuale organizzazione del tempo prolungato di 33 ore settimanali più la mensa per tre giorni deriva da una lunga tradizione di scuola a tempo pieno, cui le famiglie, spesso impegnate in attività lavorative nell’arco dell’intera giornata oppure – quelle straniere – per difficoltà linguistiche, richiedono sostegno nel percorso educativo dei figli ed un tempo scuola che assicuri una specie di “protezione” anche pomeridiana. Per questo motivo la scuola ha sempre cercato di offrire, in supporto agli insegnamenti curricolari, attività di recupero e di potenziamento di abilità cognitive. Tali attività sono cambiate nelle forme e nei modi, adeguandosi alle varie riforme scolastiche, ma sono riconducibili alla conoscenza e al rispetto per l’ambiente attraverso visite ed uscite didattiche legate allo svolgimento dei programmi, guida e assistenza nello studio e nell’esecuzione dei compiti, interventi individualizzati, formazione informatica, continuità con la scuola elementare attraverso la musica. La “delega educativa” , che le famiglie attribuiscono quasi naturalmente alla scuola, viene condivisa con l’Associazione Genitori di Pavignano, che rappresenta un importante partner e con gli altri Enti ed Associazioni presenti nel Territorio. Attività di educazione fisica, motoria e sportiva “Centro Sportivo Scolastico” Il Collegio dei docenti in ottemperanza alle linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, diramate dal MIUR in data 4 agosto 2009, ha deliberato a favore dell’ istituzione del Centro Sportivo Scolastico dell’Istituto Comprensivo Biella 2, la cui gestione è affidata alla docente di scienze motorie Maria Clotilde Prina Mello. Finalità principale di tale struttura interna è quella di favorire la partecipazione degli alunni alle attività sportive extrascolastiche organizzate dall’Ufficio Scolastico Territoriale (giochi sportivi studenteschi e attività promozionali), dal CONI, da Federazioni Sportive o scaturite da attività autonomamente organizzate dalla scuola o da accordi in rete tra scuole di pari livello. Si intende in questo modo ampliare l’offerta formativa in merito alla pratica motoria e sportiva garantendo sia un monte ore annuo aggiuntivo sia una più ampia gamma di attività praticabili in palestra e in ambiente naturale. L’obiettivo ultimo è ovviamente quello di promuovere l’interiorizzazione dei valori di lealtà e correttezza insiti nello sport per vivere con serenità la competizione e il confronto e fare della pratica sportiva uno stile di vita. Destinatari del progetto sono tutti gli alunni della scuola secondaria di 1°grado, che vengono iniziat i allo sport già durante le ore curricolari di scienze motorie ma che hanno in questo modo l’opportunità di migliorare la loro preparazione in ore aggiuntive, organizzate e proposte con cadenza conseguente alla calendarizzazione delle manifestazioni. Si prevede la partecipazione ai Giochi della Gioventù organizzati dal CONI e ai Giochi Sportivi Studenteschi relativamente alle seguenti discipline: corsa campestre; triathlon; basket femminile; pallavolo maschile; calcio a 5 e a 11 (trofeo Ubertalli); orienteering; mountain bike; badminton. 17 Inoltre sono previste passeggiate/escursioni a piedi e con le ciaspole alla scoperta delle montagne biellesi, esperienze con gli sci di fondo e arrampicate su vie ferrate. L’anno scolastico terminerà con una giornata dedicata allo sport in cui tutti gli alunni, organizzati per classe, si cimenteranno in un torneo di basket, pallavolo e calcetto. Progetto LAPIS Il Collegio dei docenti ha deliberato a favore dell’adesione al progetto LAPIS finanziato dalla Regione Piemonte e gestito dal punto di vista organizzativo dalla Provincia di Biella, con alternanza di formazione scolastica e formazione professionale. Il progetto nato per contrastare la dispersione scolastica e fenomeni correlati, si avvale di percorsi personalizzati, riservati ad alunni tra i 14 e i 16 anni, e prevede piani di studio individualizzati, ridotta frequenza scolastica integrata ad attività presso specifiche agenzie formative selezionate tramite gara d’appalto dalla Provincia. 3. Gli assi portanti del P.O.F. L'esposizione che segue vuole spiegare i processi in atto, le scelte, le finalità educative, didattiche ed organizzative dell’Istituto Comprensivo Biella 2 ORGANIZZAZIONE VALORIZZAZIONE delle figure professionali presenti nella scuola MIGLIORAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA alunni Il grafico visualizza la struttura che l’Istituto si è dato per garantire agli alunni un'offerta formativo/didattica mirata al raggiungimento di: 18 3.1 Valorizzazione delle diverse figure professionali presenti nella scuola, mediante l’attribuzione di incarichi di responsabilità ai collaboratori del Dirigente Scolastico ai docenti ai quali sono state assegnate le Funzioni strumentali al P.O.F. ai docenti responsabili della realizzazione dei progetti del P.O.F. ai collaboratori amministrativi e scolastici per le Funzioni Aggiuntive e Miste ai docenti per incarichi di coordinamento organizzativo e didattico di plesso ai docenti membri dei gruppi di lavoro e delle commissioni al personale impegnato nei progetti di miglioramento. La formazione del personale La scelta d'investire una parte del budget della Scuola in attività di formazione è finalizzata all'opportunità di migliorare ed ampliare il Piano dell'Offerta Formativa, perseguendo risultati di qualità, attraverso la valorizzazione e la crescita delle competenze professionali dei docenti. Nel Piano d'Aggiornamento deliberato dal Collegio dei docenti dobbiamo distinguere tra le proposte di ricerca didattica e quelle di formazione/aggiornamento. La ricerca, intesa come capacità di individuare itinerari didattici innovativi, di documentarli, di valutarli e di renderli utilizzabili nella pratica quotidiana da altri docenti, è stata portata avanti dai gruppi di ricerca/sperimentazione di lingua italiana e matematica, con la consulenza della dott.ssa Lilia Andrea Teruggi, collaboratrice del gruppo di ricerca didattica di lingua italiana all'Università di Milano, e della m/a Nadia Vecchi che opera nel nucleo di ricerca sulla didattica della matematica all'Università di Bologna, coordinato dal prof. Bruno D'Amore. Interventi di interesse generale promossi dall’Amministrazione centrale e periferica. offerta formativa elaborata dall’INDIRE piano di supporto promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale piano di supporto promosso dal UST BIELLA iniziative organizzate dall’IRRE Piemonte o da altri IRRE regionali Interventi di formazione a carico della nostra istituzione scolastica autonoma, coerenti e funzionali al P.O.F. Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola e tutelare la privacy. formazione in rete tra le seguenti istituzioni scolastiche: I.C. Cavaglià, I.C. Vigliano Biellese, I.C. Pettinengo, I.C. Biella III, I.C. Biella II per la formazione e la ricerca sull’applicazione delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”; adesione alla convenzione SBIR sottoscritta dai responsabili di tutte le Istituzioni scolastiche della provincia di Biella per la realizzazione di attività di aggiornamento previste dal Decreto legislativo 81/2008: corso di aggiornamento periodico per RSPP interno; corso di aggiornamento per responsabili di plesso; corso di aggiornamento per addetti primo soccorso; corso di aggiornamento per addetti antincendio; corso di aggiornamento per RSL; corso di aggiornamento per ASPP. corso di formazione tenuto dalla psicologa che si è aggiudicata il bando per interventi di psicologia scolastica per il corrente anno, sulle dinamiche relazionali all’interno delle organizzazione scolastica; corso di approfondimento sul bullismo e sulla peer education (operatore amico, mediatore amico dei conflitti), in caso di finanziamento USR; attività di formazione per i docenti di sostegno, ma aperta anche ai colleghi di classe, per aiutarli nella compilazione della documentazione scolastica utilizzando gli indicatori ICF per gli alunni certificati ai sensi della legge 104/94; corso di consolidamento sull’uso del computer e sull’uso della LIM, realizzabile utilizzando esperti interni all’Istituto; incontro con il nucleo operativo dell’Arma dei Carabinieri per la “tutela Minori”; auto – aggiornamento, settembre 2014, sulle esperienze significative realizzate nel corso dell’a.s. 2013/14 per migliorare le competenze linguistiche e matematiche degli alunni; ogni altra attività formativa deliberata dal Collegio dei docenti. Libera adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditate. 19 3.2 L'organizzazione L'organizzazione è il presupposto indispensabile per il funzionamento del servizio e si fonda sulla disponibilità dei docenti ad effettuare ore aggiuntive per attività di arricchimento dell'offerta formativa a livello di plesso e di Istituto Il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto sono due Organi Collegiali istituzionali. Il Collegio dei Docenti è l'organo propulsivo dell'attività didattica dell’Istituto con potere decisionale sulle scelte didattiche ed educative dell'offerta formativa. Poiché è composto da un centinaio di docenti, per essere operativo si organizza in gruppi di lavoro e commissioni. Accanto al Collegio dei Docenti, l'altro organo istituzionale è il Consiglio di Istituto che decide in merito alla fattibilità delle scelte proposte dal Collegio dei Docenti valutandole sotto il profilo contabile ed amministrativo. Docenti con incarico di funzioni strumentali al P.O.F. m/e Caterina Cloro e Silvana Giordani Interventi a sostegno del lavoro dei docenti Coordinano le attività connesse ai progetti di miglioramento di plesso con particolare attenzione alle attività finalizzate al miglioramento delle competenze degli alunni in ambito linguistico e logico - matematico: la m/a Cloro si occupa della Scuola Primaria, la m/a Giordani della Scuola dell'Infanzia somministrano prove di competenza, tabulano risultati, restituiscono le tabelle comparative ai docenti raccolgono i progetti dei singoli plessi, effettuano il monitoraggio quadrimestrale, valorizzano il lavoro prodotto dai docenti rivedono gli obiettivi della programmazione nel rispetto delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” impostazione percorsi di continuità tra i tre ordini di scuole riflessione sui risultati delle prove Invalsi m/a Re Gilardi Rosanna Interventi e servizi a favore degli alunni Coordina l’attività dei gruppi di lavoro di motoria, di psicologia e di inglese predispone il piano per l’inserimento dei consulenti esterni di ed. motoria nei progetti di plesso coordina il progetto di psicologia scolastica mantiene i contatti e favorisce la collaborazione con il servizio socio - assistenziale assicura il buon funzionamento del progetto di partenariato con il Liceo Scientifico per offrire agli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia un primo approccio audio-orale alla lingua inglese. Prof.ssa Elisa Tabiani Interventi e servizi di coordinamento del progetto multimedialità d’Istituto responsabile della gestione del sito dell’Istituto e del Registro on line documenta l’attività didattica di alunni e docenti mediante produzione di materiali da pubblicare sul sito della scuola e in rete coordina l’attività della commissione multimedialità offre consulenza ai docenti, documenta attività, ricerca materiale, aggiorna il personale controlla periodicamente le postazioni multimediali e propone acquisti si occupa della stesura di eventuali progetti per la ricerca di finanziamenti per migliorare e/o ampliare la dotazione tecnologica dell’Istituto. m/i Rizzo Cosimo/Rolando Perino Susanna Interventi e servizi a favore degli alunni Coordinano il gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica degli alunni disabili, DSA e BES offrono consulenza ai docenti di sostegno per la compilazione della modulistica (PDF, PEP,…) e della nuova modulistica ICF predispongono progetti d’Istituto e/o di plesso per l’inclusione degli alunni diversamente abili, DSA e BES collaborano con il Centro Territoriale nuove tecnologie e disabilità dell’ITIS Biella per l’uso di prodotti e supporti informatici predispongono interventi per eventuali alunni ospedalizzati e per istruzione domiciliare si occupano del raccordo inter – istituzionale con Associazioni, Gruppo H, servizi di NPI, Comune di Biella, Provincia, Consorzio IRIS, Regione seguono le attività previste dal progetto di prevenzione per la dislessia e i BES. 20 Le Commissioni Operano nel Circolo due Commissioni: Commissione Autonomia e Sicurezza Commissione Autonomia Coordinatore: Dirigente Scolastico Compiti: coordinamento progettuale di Circolo monitoraggio in itinere documentazione delle esperienze verifica finale del P.O.F. Composizione: docenti collaboratori del D.S. docenti Funzione strumentale il Direttore dei Servizi Gestionali Amministrativi Impegno: un incontro ogni trimestre (se necessario) Commissione Sicurezza Coordinatore: RSPP Giancarlo Bellinazzo Compiti: adeguamento disposizioni Legge 81/2008 Composizione: Dirigente Scolastico e un docente per plesso Impegno: un incontro ogni trimestre. I Gruppi di lavoro Gruppo multimedialità Coordinamento: Docente Funzione strumentale Compiti: ricerca, sperimentazione di nuove tecnologie produzione di percorsi e materiali didattici utilizzabili dagli alunni, raccolta del materiale da pubblicare sul sito della scuola Composizione: insegnanti dei tre ordini di scuola che danno disponibilità Gruppo Intercultura "Babele" Coordinamento: Docente collaboratore vicario del DS Compiti: individuazione dei bisogni degli alunni stranieri neo – arrivati, predisposizione di interventi didattici per favorire l'acquisizione di un primo livello di alfabetizzazione o per azioni di rinforzo linguistico, gestione e monitoraggio delle ore aggiuntive di alfabetizzazione Composizione: insegnanti fiduciari Gruppo biblioteca Coordinamento: Docente responsabile di progetto Compiti: predisposizione del progetto di Circolo per richiesta finanziamenti, coordinamento e confronto tra i diversi progetti biblioteca di plesso, monitoraggio dei progetti, documentazione delle esperienze Composizione: un insegnante per plesso Gruppo di miglioramento Scuola d’Istituto Coordinamento: Docenti Funzione strumentale Compiti: somministrazione prove di competenza, tabulazione risultati, restituzione tabelle comparative ai docenti Raccolta dei progetti dei singoli plessi, monitoraggio quadrimestrale, valorizzazione del lavoro prodotto dai docenti Revisione obiettivi programmazione nel rispetto delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” Impostazione percorsi di continuità tra i tre ordini di scuola Riflessione sui risultati delle prove Invalsi. Composizione: un docente per plesso, referente dei progetti di miglioramento. Gruppo per l’arricchimento dell’Offerta Formativa Coordinamento: Docente Funzione strumentale Compiti: predisporre il piano per l’ inserimento, senza oneri per la scuola, dei consulenti esterni in attività sportive e culturali, garantire il buon funzionamento del servizio di psicologia scolastica, mantenere i contatti con il servizio socio – assistenziale, assicurare un primo livello di alfabetizzazione audio – orale alla lingua inglese agli alunni che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia Composizione: docenti di Scuola Primaria e dell’Infanzia che danno disponibilità. 21 Gruppo per l’integrazione degli alunni BES e per la tutela del diritto allo studio Coordinamento: Docente Funzione strumentale Compiti: supporto ai docenti di sostegno per la compilazione della modulistica, secondo le indicazioni OMS (ICF) formulazione di progetti per gli alunni diversamente abili, organizzazione di corsi di aggiornamento, organizzazione di percorsi scolastici per alunni ospedalizzati, formulazione di progetti per avviare attività psicomotorie a livello educativo e didattico Composizione: docenti di sostegno dei tre ordini di scuole. 3.3 Il Miglioramento dell’offerta formativa I Progetti Oltre alla normale pratica didattica-educativa, che ogni insegnante modella in base alla propria classe tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle scuole dell’Infanzia e le Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole Primarie e secondarie di 1°grado e delle Indicazion i per il curricolo, che esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione sono tenute per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità, in continuità con le migliori pratiche didattiche, esiste una programmazione per progetti. Programmare per progetti significa mettere in campo un'azione straordinaria in vista di particolari obiettivi didattici che non sono presenti nell'organizzazione. Fare un progetto significa prevederne la fattibilità, fare l'analisi di risorse e bisogni, redigere un piano di attuazione, valutare in itinere ed alla fine e, se è il caso, effettuare correttivi. La progettualità dell’Istituto si esprime attraverso i Progetti d’Istituto e i Progetti di plesso. I Progetti d’Istituto Sono stati pensati per valorizzare la professionalità, favorire la ricerca e la sperimentazione didattica, favorire il coordinamento progettuale dell’Istituto. Coinvolgono direttamente o indirettamente tutto il personale e si prefiggono come obiettivo il miglioramento della qualità del servizio dell’intera Istituzione Scolastica. Progetto scuola sicura “La sicurezza nella scuola” Responsabile di progetto: RSPP - BELLINAZZO Giancarlo. Il progetto si propone di adeguare l’Istituto al D.L.vo 81/2008 e successive disposizioni, e al D.L.vo 196/2003 promuovendo azioni tecniche, amministrative, formative e didattiche per garantire la sicurezza nelle scuole e negli uffici. In particolare, si prefigge i seguenti obiettivi: sopralluoghi in tutti gli 11 plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo per: - l’individuazione dei fattori di rischio; - la valutazione dei rischi e l’aggiornamento del relativo documento; - l’individuazione delle misure provvisorie e definitive per la sicurezza; - l’aggiornamento dei piani di emergenza di tutti i plessi; - l’aggiornamento dei piani di evacuazione. far compiere al personale e agli alunni almeno 2 prove di evacuazione nel corso dell’anno scolastico; adesione alla Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole (22/11/2013) favorendo lo sviluppo di comportamenti “sicuri” e con la distribuzione di materiali utili per la diffusione delle informazioni sulla sicurezza negli ambienti scolastici (materiale fornito gratuitamente dall’Associazione Cittadinanza attiva, campagna imparare sicuri); collaborazione all’organizzazione dei corsi di formazione e informazione ai lavoratori; distribuzione di 6 dispense informative sulla sicurezza a tutto il personale; predisposizione delle attestazioni di frequenza dei corsi di formazione in materia di sicurezza e salute nelle scuole; verifica dei controlli periodici degli idranti e degli estintori; verifica dell’aggiornamento del “Registro manutenzioni/sicurezza”di plesso; verifica del registro degli infortuni; incontri con il medico competente del lavoro; programmare con il medico competente le visite di idoneità al lavoro del personale; riunioni periodiche di prevenzione e protezione dai rischi con le docenti A.S.P.P. (Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione) delle scuole; il R.L.S. (Rappresentante Lavoratori Sicurezza) il Medico competente, il Dirigente scolastico; incontri con i tecnici del Comune di Biella – Ufficio Edilizia Pubblica; aggiornare e far conoscere al personale dipendente il documento programmatico sulla sicurezza (D.L.vo 196/2003); 22 provvedere alla designazione di incaricati del trattamento di dati il personale docente, non docente di nuova nomina; i componenti degli OO.CC. di nuova elezione e gli inservienti mensa non in servizio nell’Istituto nell’a.s. precedente; consegnare le informative per il trattamento dei dati alle famiglie degli alunni, al personale dipendente, alle ditte fornitrici, agli Enti o Associazioni che hanno rapporti con la Scuola; richiedere il consenso alle famiglie per la trasmissione dei dati degli alunni alla compagnia di assicurazione e per l’uso di internet. Progetto per l’arricchimento dell’Offerta Formativa “Agio e disagio” – “Sportivamente” – “Piccoli lord” Responsabile di progetto: insegnante Funzione Strumentale RE GILARDI Rosanna “Agio e disagio” progetto di psicologia scolastica L’ubicazione territoriale delle scuole del nostro Istituto é diversificata, ma con caratteristiche simili: periferia cittadina, centro storico e zona decentrata collinare, accomunate da immigrazione nuova e antica, edilizia popolare e degrado ambientale. Purtroppo, parecchi alunni manifestano forme di disagio che compromettono l’apprendimento e la serena vita di relazione. La presenza dello psicologo in questa situazione è indispensabile, anche per uscire dalle eventuali dinamiche conflittuali insegnante – famiglia, che spesso sono alla base del problema o che sorgono a causa della frustrazione e dell’inevitabile coinvolgimento emotivo di fronte a comportamenti “difficili”. Per l’attuazione del progetto ci si avvarrà della consulenza dello psicologo che si aggiudicherà il bando di gara. Finalità del progetto: promuovere interventi per favorire il benessere degli alunni e l’accettazione delle regole per una serena e civile convivenza in ambito scolastico. Obiettivi: - supportare i docenti in difficoltà nella gestione della classe; - offrire consulenza a docenti e genitori su problemi comportamentali di singoli alunni; - aprire uno sportello psicologico per consulenza, riservato ai genitori; - mettere a disposizione indicazioni operative per superare dinamiche conflittuali; - condividere un patto educativo scuola/famiglia. Destinatari: - insegnanti dei tre ordini di scuola alunni e genitori dei tre ordini di scuola. Metodologia: - osservazioni in classe da parte dell’esperto esterno; - gruppi di lavoro di docenti con l’esperto per esaminare i dati raccolti con l’osservazione per la condivisione delle strategie educative; - incontri di classe tra docenti e genitori con la supervisione dell’esperto nei casi in cui si è reso necessario l’intervento sull’intera scolaresca; - incontri tra singole famiglie, docenti e psicologo per interventi specifici. Il progetto si svolgerà presumibilmente da novembre 2013 a giugno 2014. L’ampiezza del progetto dipenderà dalla possibilità di usufruire di finanziamenti esterni della Fondazione Cassa Risparmio di Biella. Sportivamente L’approccio a numerose discipline sportive ha un ruolo essenziale nella scuola Primaria, non tanto sotto un profilo tecnico, quanto piuttosto per il contenuto ludico e formativo. Per quanto riguarda gli obiettivi pedagogici, i corsi forniscono ai docenti gli strumenti per proseguire autonomamente l’attività, ma mirano anche a coltivare le regole del fair – play, a superare alcune problematiche, quali: egocentrismo, paura del contatto fisico, paura della perdita di equilibrio e a gestire aspetti affettivi, cognitivi e motori. Obiettivi previsti: - avvicinarsi alle varie discipline sportive attraverso un approccio ludico ricco di spunti applicativi, al fine di permettere l’acquisizione delle capacità motorie; - offrire un servizio in collaborazione con l’associazione genitori, in orario extra – scolastico. Destinatari: insegnanti ed alunni della scuola primaria - Metodologia: - interventi degli esperti, tecnici di federazioni sportive, della durata di un’ora ciascuno, fino ad un massimo di 10/12 ore per singola classe, in orario scolastico. Il progetto si svolgerà da ottobre 2013 a giugno 2014. Aderiscono al progetto tutti i plessi di scuola primaria con attività differenziate a seconda delle scelte personali di ogni team e della disponibilità dei tecnici delle Federazioni. Piccoli lord L’approccio alla lingua inglese deve essere soprattutto affettivo, con obiettivi prevalentemente attitudinali, basato esclusivamente sull’esposizione orale e l’ascolto. Prima di comunicare bisogna infatti avere imparato ad ascoltare e a capire la lingua che, attraverso l’orecchio, entra nella mente e nel corpo. L’esperienza diretta dell’atto linguistico “vissuto” attraverso la corporeità dei gesti e dei movimenti, favorisce l’interiorizzazione del lessico e delle strutture. 23 Solo passando attraverso il cosiddetto “silent period” i bambini possono affrontare senza ansia da prestazione la successiva fase del parlare. Nella didattica si privilegeranno attività che implicano risposte fisiche piuttosto che verbali, esercizi in cui l’ascolto sia accompagnato dal movimento, dalla gestualità, dal fare cose e soprattutto dal gioco. Questo progetto che coinvolge le scuole dell’infanzia, si realizzerà con la collaborazione degli studenti del Liceo Scientifico ad indirizzo psico - pedagogico di Biella. Finalità ed obiettivi: - approccio affettivo alla lingua inglese basato esclusivamente sull’esposizione orale e sull’ascolto. Destinatari: bambini di 5 anni delle scuole dell’infanzia “Via Coppa”, “Riva” e Pavignano. Metodologia: - approccio audio – orale proposto in forma ludica; - attività che implicano risposte fisiche e verbali Tempi e fasi operative: 20 ore in ogni scuola dell’infanzia svolte da parte degli studenti del Liceo Scientifico, ad indirizzo psico -pedagogico, di Biella. Modalità di valutazione: a giugno verrà raccolta la documentazione di ogni plesso in cui si è svolta l’attività, corredata dalla relativa relazione. Progetto di miglioramento Responsabile di progetto: insegnante Funzione Strumentale CLORO CATERINA per la Scuola Primaria e GIORDANI Silvana per la Scuola dell’Infanzia. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto e coinvolge tutti i docenti dei vari plessi. Si tratta di un progetto pluriennale che, ogni anno, viene rielaborato secondo le nuove esigenze. All’attuazione dei vari progetti che riguardano: l’accoglienza, la continuità, i laboratori didattici, il potenziamento concorrono anche genitori, collaboratori scolastici, associazioni genitori, Commissione sociale, Comitati Circoscrizionali. E’ monitorato mediante la documentazione di almeno un’esperienza significativa per ciascun plesso di scuola primaria e dell’infanzia, che abbia consentito di verificare un miglioramento delle competenze in ambito linguistico e matematico utilizzando strategie metodologiche originali e apprezzate dal gruppo di lavoro come materiale che potrà essere utilizzato per attività di auto – aggiornamento rivolto ai docenti dei due ordini di scuole. Progetto accoglienza (Scuola Primaria) Affinché la scuola sia “un ambiente educativo di apprendimento”, caratterizzato da un clima sociale positivo, è necessario consolidare un rapporto collaborativo tra le diverse componenti che operano al suo interno e l’utenza. Consideriamo l’accoglienza un valore di crescita in un rapporto di integrazione e di continuità evolutiva, allo scopo di sostenere il sorgere e lo sviluppo di un rapporto di collaborazione, rispetto e fiducia. L’accoglienza nella scuola primaria viene realizzata con momenti di incontro e di festa, con l’intento di attuare lo “star bene a scuola” incrementando la partecipazione dei genitori, per presentare e rendere visibile la scuola sul territorio. Si prevedono momenti di accoglienza a settembre, durante la prima settimana di scuola, a dicembre, per la festa di Natale, a Carnevale, a maggio con le feste di fine anno scolastico. Progetto accoglienza (Scuola dell’Infanzia) Al fine di vivere serenamente l’esperienza della scuola dell’Infanzia accettandone gradatamente tempi e regole, si adoperano una pluralità di metodi per accogliere i nuovi alunni e i loro genitori. Il progetto di accoglienza delle nostre scuole prevede incontri con i genitori per informare sulle abitudini e le routine della giornata, per rispondere a dubbi e perplessità, per cominciare a conoscersi e parlarsi in un clima di disponibilità costruttiva. Si stabilisce con loro un periodo di inserimento per il loro figlio considerando l’adattamento, che può avere una durata diversa a seconda delle necessità del bambino. Le feste organizzate in corso d’anno, che coinvolgono alunni, docenti e genitori,di diverse etnie sviluppano relazioni interpersonali e sociali, favorendo la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di esperienze gioiose. Progetto accoglienza (Scuola Secondaria di 1° grado ) Affinché il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di 1°grado avvenga in modo sereno è necessaria collaborazione e comunicazione tra i docenti dei due ordini di scuole. Per accogliere gli alunni di quinta con questo spirito, viene organizzata una giornata di visita presso le nostre scuole durante la quale è possibile seguire le lezioni, partecipare a laboratori, esplorare e conoscere gli ambienti delle scuole e venire a contatto con insegnanti e alunni. Per far conoscere l’offerta formativa è inoltre organizzato un incontro al quale sono invitati tutti i genitori di bambini di V di scuole limitrofe alle scuole medie di Chiavazza e Pavignano. Durante questo incontro, oltre a ricevere chiarificazioni su orari e attività, sarà possibile visitare la scuola, conoscere gli insegnanti 24 e vedere filmati e fotografie realizzati negli anni scolastici passati che ben spiegano le due realtà di Chiavazza e Pavignano. Importante è che anche l’incontro con le maestre durante il quale vengono date informazioni molto utili sui nostri futuri alunni. Vi sarà anche una fase di accoglienza/continuità che prevede la somministrazione di test d’ingresso di matematica, italiano e inglese con tabulazione dei dati da condividere con le maestre. Progetto continuità (Scuola Primaria) La continuità diventa un fattore di unificazione del processo educativo e un elemento che contribuisce ad integrare le esperienze fatte dal bambino in contesti diversi (famiglia – scuola – territorio), nella costruzione continua dell’identità e nella conquista dell’autonomia, in un sistema di educazione permanente. I progetti di continuità dell’Istituto coinvolgono gli alunni della scuola primaria e i bambini della scuola dell’infanzia, con l’intento di facilitare il passaggio da un ordine di scuola ad un altro. I docenti dei tre ordini di scuola si trovano per ricercare un percorso comune attraverso: - la stesura di una griglia per la realizzazione dei progetti continuità; - la costruzione di una scheda di valutazione per il passaggio alla scuola media; - la realizzazione di attività di tutoraggio tra alunni della scuola primaria e dell’infanzia. Progetto continuità (Scuola Infanzia) I progetti di continuità delle scuole dell’infanzia contengono le iniziative che durante l’anno concorrono ad allacciare un legame di collaborazione tra nido – scuola dell’infanzia – scuola primaria ed hanno come finalità il rendere meno traumatico il passaggio tra le diverse realtà scolastiche, consentendo al bambino di giungere in un ambiente conosciuto, non affettivamente estraneo, ma interessato ai suoi pensieri, sentimenti, timori. In un primo tempo si realizza una fase di conoscenza reciproca tra bambini e future insegnanti. Successivamente si organizzano, sia nelle scuole dell’infanzia che nelle scuole primarie, delle attività didattiche volte a predisporre occasioni in cui le insegnanti possono osservare il comportamento dei bambini che passano da una struttura educativa all’altra. Nella fase finale, là dove appare utile, si praticheranno scambi di informazioni, suggerimenti ed esperienze. Fra le condizioni essenziali per promuovere un’effettiva continuità, si è reso necessario riservare l’attenzione anche ad un’equilibrata formazione delle sezioni/classi e al coinvolgimento della famiglia per informarli sul percorso formativo che si intende realizzare con il loro figlio, attraverso colloqui individuali. Progetto continuità (Scuola Secondaria di 1°grado) La continuità è un fattore di unificazione del processo educativo e un elemento che contribuisce ad integrare le esperienze fatte dagli alunni in contesti diversi (famiglia – scuola – territorio), nella costruzione continua dell’identità e nella conquista dell’autonomia, in un sistema di educazione permanente. La scelta della scuola superiore è un passo molto importante e critico per i ragazzi e le loro famiglie. Già durante il secondo anno i formatori della provincia iniziano l’orientamento con alcuni incontri che poi proseguiranno in terza. Gli stessi insegnanti di cui gli alunni si fidano, danno informazioni sulle scuole superiori del territorio e chiedono l’intervento di esperti (formatori della provincia), di insegnanti ed ex alunni di scuola superiore. I docenti propongono anche questionari e attività a scopo orientativo e di conoscenza di sé. E’ da molti anni inoltre che viene fornita la possibilità, in mattinate concordate con gli Istituti, di visitare le scuole superiori di interesse. La Provincia e gli stessi Istituti organizzano incontri serali e open day aperti anche a genitori. Progetto laboratori (Scuola Primaria) La didattica laboratoriale è una modalità operativa utile per sviluppare la personalizzazione dei percorsi di apprendimento dei diversi momenti ed articolazioni dell’attività formativa, una strategia da privilegiare per rispondere alle esigenze emotive, cognitive e relazionali degli alunni. La particolarità propria dei laboratori sta nell’intento di dar vita a strategie o progetti finalizzati da concretizzare attraverso azioni organizzate, dotate di problematicità e di significato per l’allievo che le compie. Dalle situazioni problematiche e dalle riflessioni sulle esperienze vissute in situazione creativa, scaturiscono processi costruttivi in cui gli alunni vengono sostenuti dai docenti che li guidano, li indirizzano e li sollecitano alla scoperta di percorsi possibili. I laboratori vengono effettuati da settembre a maggio, coinvolgendo tutti gli alunni e tutti i docenti dell’Istituto. Le attività vengono svolte a livello di: piccolo gruppo, gruppo classe, gruppo omogeneo e/o eterogeneo o per classi aperte, secondo le attività proposte, con l’intento di: - attivare comportamenti di cooperazione; - imparare ad utilizzare materiali diversi in modo creativo; - apprendere attraverso un approccio ludico. 25 Alcuni laboratori vengono realizzati con la collaborazione di esperti esterni che intervengono a titolo gratuito apportando competenze specifiche che risultano preziose per la buona realizzazione dei progetti. In alcuni plessi anche i collaboratori scolastici concorrono alla loro realizzazione. Progetto laboratori (Scuola Infanzia) All’interno del percorso scolastico che deve garantire a tutti i bambini un ambiente adatto ad accrescere la loro naturale curiosità e li conduce a “formarsi conoscenze sempre più strutturate in situazioni di totale sicurezza emotiva”, si collocano i laboratori. La loro presenza vuole completare l’offerta formativa rivolta ai bambini: la biblioteca con il prestito, le visite d’istruzione, i laboratori d’inglese e multimedialità ormai presenti da anni nelle scuole dell’infanzia del nostro Istituto, consentono di approfondire il bagaglio di nozioni e conoscenze, rendendo il progetto didattico più variegato e consistente. L’aggiunta di laboratori nuovi, che possono variare di anno in anno, costituisce un ulteriore allargamento della “mappa didattica”, offrendo al bambino maggiori sollecitazioni sia dal punto di vista esplorativo – percettivo, sia per la possibilità di relazioni fra bambini e fra bambini ed insegnanti. Tutti i percorsi educativi presenti nel POF si adattano al grado di sviluppo cognitivo dei bambini, ai metodi ed alle strategie che le insegnanti sono abituate ad adottare e alle risorse extrascolastiche presenti sul territorio. Progetto laboratori (Scuola Secondaria di 1°grado) Le nostre scuole adottano la didattica laboratoriale come una metodologia costante. Tutte le materie riconoscono la valenza educativa di questo tipo di didattica e la tecnologia presente nelle nostre scuole, in questi ultimi anni, ci ha permesso di far entrare nella quotidianità questa pratica. Il “laboratorio” non viene quindi visto come qualcosa di opzionale e frequentato da pochi, ma come un’attività che si alterna ad altre diventando pilastro dell’azione didattica di ogni insegnante. I laboratori mettono l’alunno di fronte a situazioni problematiche che necessitano di impegno e attenzione, ma anche di creatività ed emotività. Possono essere realizzati ad esempio laboratori di scrittura creativa, scientifici, pratico/artistici, informatici, di programmazione. Le attività vengono svolte a livello di piccolo gruppo, gruppo classe e per classi aperte. Alcuni laboratori vengono realizzati anche con la collaborazione di esperti esterni. Progetto potenziamento (Scuola Primaria) Nei plessi “XXV Aprile” di Chiavazza e “M.Sella” di Pavignano, il team docente progetta, organizza ed elabora strumenti oggettivi di osservazione al fine di predisporre percorsi specifici di potenziamento e di recupero, in particolare per gli alunni che presentano difficoltà La finalità del progetto è quella di potenziare le abilità di base e trasversali degli ambiti linguistico e logico – matematico. A tal fine si realizzano, con modalità diverse (piccolo gruppo, gruppo di livello, gruppo classe, classi aperte), attività atte a sviluppare competenze trasversali ed offrire a ciascun alunno le opportunità di ampliare, consolidare o recuperare abilità e tecniche. Progetto potenziamento (Scuola Infanzia) Le sperimentazioni di italiano e matematica attuate nel nostro Istituto dalle scuole dell’infanzia, vogliono stimolare nel bambino la curiosità per la lingua parlata e scritta e per i numeri: situazioni giocose e semplici tecniche lo abituano a riflettere, supporre, interpretare esercitando così abilità che gradatamente gli permetteranno di utilizzare, in modo convenzionale, lettere e numeri. Si ritiene inoltre necessaria, per una perfetta integrazione dei bambini con difficoltà nell’uso della lingua e della logico – matematica, la definizione di strategie e modalità di intervento distinte. A tal fine le insegnanti “costruiscono” un piano educativo di recupero a misura di bambino apportando modifiche al percorso didattico. Tale progetto si presenta come una struttura flessibile, le cui fasi sono suscettibili di variazioni in base alle esigenze dei bambini e prevede prove di controllo che non sono rigide, ma proposte sotto forma di gioco o di rielaborazione dell’esperienza e di osservazione sul campo da parte dell’insegnante. Progetto recupero e potenziamento (Scuola Secondaria di 1°grado) Il tempo prolungato permette ancora di seguire alunni in difficoltà e alunni che cercano stimoli aggiuntivi. Negli ultimi anni le ore del mercoledì pomeriggio e quella dalle 16.00 alle 17.00 del giovedì hanno permesso ai docenti di seguire gli alunni con difficoltà nello svolgimento dei compiti organizzando anche laboratori di potenziamento di alcune discipline. Attività di recupero vengono anche realizzate grazie al contributo di organizzazioni esterne o ore di compresenza ancora disponibili. Di fondamentale aiuto per quest’azione sono le ore svolte dai docenti e finanziate con i fondi “Aree deboli”. 26 Progetto di Autovalutazione di Istituto Il progetto si propone: La somministrazione e la correzione e la tabulazione di prove di competenza per tutte le classi Restituzione ai docenti evidenziando “punti deboli” degli alunni così da poter effettuare programmazioni mirate La revisione delle prove di competenza alla luce delle indicazioni date dai docenti che le hanno testate Riflessione sui risultati delle prove Invalsi e restituzione ai plessi Progetto per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap e per garantire il diritto allo studio “Abili diversamente” Responsabile di progetto: insegnanti RIZZO Cosimo e ROLANDO PERINO Susanna, docenti con incarico di funzione strumentale Il progetto ha la finalità di creare dei gruppi di lavoro intesi come organismi di supporto organizzativo – tecnico e metodologico per la realizzazione degli interventi in materia di integrazione scolastica. Gli obiettivi sono: a livello consultivo - la collaborazione nella redazione della modulistica per gli alunni diversamente abili - la collaborazione per la compilazione della modulistica di Istituto - esame e riflessione sulla modulistica ICF a livello progettuale - la formulazione di progetti di Istituto e di plesso per alunni diversamente abili - la collaborazione con il Centro territoriale nuove tecnologie e disabilità (I.T.I.S. Q.Sella) per l’uso di prodotti e supporti informatici - l’organizzazione di percorsi scolastici per alunni ospedalizzati - l’individuazione di progetti educativi e didattici per bambini ospedalizzati - lo screening per l’individuazione precoce di bambini a rischio di D.S.A. in collaborazione con l’Associazione Dislessia Italiana e con l’INDIRE. I docenti referenti rappresenteranno un punto di riferimento per tutti i docenti e attraverso una specifica formazione e un processo di aggiornamento, potranno effettuare le scelte e le proposte più corrette ed efficaci. Il progetto prevede la rilevazione dello stadio del processo di apprendimento della lettura e della scrittura negli alunni di classe prima della scuola primaria; si evidenzieranno le eventuali difficoltà nella scrittura anche di alunni di altre classi e si predisporranno attività per l’acquisizione della lettura intesa come decodifica e comprensione del testo. a livello organizzativo - il censimento delle risorse materiali (sussidi, arredi) presenti nelle scuole e specifiche per alunni diversamente abili. - la condivisione, con il gruppo, sulla scelta di eventuali acquisti che dovessero rendersi necessari Gli obiettivi che permetteranno il raggiungimento della finalità prevista saranno rivolti ai docenti di classe e di sostegno dei tre ordini di scuola. Al gruppo viene data l’occasione di migliorare la qualità dell’educazione integrata affinché la presenza di alunni diversamente abili diventi un progetto da vivere come potenziamento delle conoscenze e nello stesso tempo un riconoscimento e una valorizzazione di identità. Metodologie Per avere un supporto metodologico e didattico valido sia in sede di progettazione, che nello svolgimento, nel monitoraggio e nella verifica dei percorsi, ci si avvarrà di un gruppo di lavoro: - Gruppo Integrazione Handicap formato da tutti i docenti di sostegno del Circolo. Tempi e fasi operative Il progetto si svilupperà da settembre 2013 a giugno 2014 aderiscono: - 8 docenti di sostegno della Scuola Primaria, 3 della Scuola dell’Infanzia e 4 della Scuola Secondaria di 1°grado - sono programmate tre riunioni di due ore ciascuna (totale sei ore) in corso d’anno - Il Gruppo Progetto, se sarà necessario, lavorerà in collaborazione con altre Istituzioni: Associazioni per i diversamente abili Gruppo H di Circolo e Provinciale Comune di Biella Consorzio I.R.I.S. Gruppo di lavoro di psicologia Associazione Italiana Dislessia Cooperativa “Domus Laetitiae” di Sagliano Micca, Indire. 27 Modalità di valutazione A giugno sarà distribuita ai docenti facenti parte del Gruppo integrazione una scheda di valutazione per avere un feed – back del lavoro svolto. La scheda sarà stilata dalla responsabile di progetto. Per i progetti sarà richiesta la stesura di una relazione finale. Progetto DSA “…per non abbandonare nessuno…” Il DSA, Disturbo Specifico dell’Apprendimento, è un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, ortografia, grafia e calcolo) in modo significativo, ma circoscritto lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. I DSA, meglio conosciuti con i termini di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia sono, quindi, disturbi che riguardano lo sviluppo di abilità specifiche, rappresentano un problema ad alta incidenza nella popolazione scolastica (dal 2 al 5%) e originano molti casi di disagio e abbandono scolastico. Per questo è importante identificare il prima possibile tali disturbi, al fine di poter agire sin dalle fasi iniziali di acquisizione delle abilità funzionali all’apprendimento. Muoversi tempestivamente permette, inoltre, di ridurre il disagio di tipo affettivo e sociale e di prevenire l’insorgenza di disturbi comportamentali. Fin dalla scuola dell’Infanzia occorre saper riconoscere i segnali e, all’occorrenza, effettuare un’indagine approfondita per poi intervenire con metodologie idonee coinvolgendo l’intero corpo docente in continuità orizzontale con le famiglie e il territorio. Il progetto, dunque, si prefigge l’attuazione di momenti di indagine conoscitiva a partire dagli alunni della Scuola dell’Infanzia, proseguendo con la somministrazione di verifiche periodiche su tutte le classi della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, la realizzazione di un intervento mirato nei casi diagnosticati, ma anche su quelli in dubbio. Tutto ciò offre la possibilità di garantire agli alunni un percorso di apprendimento, sereno e, pertanto, significativo. Nell’ottica di una scuola realmente impegnata nell’accettazione e nella valorizzazione di tutte le diversità, anche il Progetto Biblioteca, fiore all’occhiello del nostro Istituto da diversi anni, è stato convogliato all’interno del Progetto DSA. Il progetto è volto a garantire le priorità di Istituto indicate nel POF: - Promozione del successo formativo attraverso azioni volte al recupero degli alunni con DSA e portatori di Bisogni Educativi Speciali; - Sostegno all’aggiornamento e alla formazione degli insegnanti ai fini di valorizzare la professionalità docente e garantire la qualità dell’offerta formativa; - Attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa tra docenti, famiglie ed alunni; - Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica; - Predisposizione e attuazione di un apposito percorso educativo e formativo personalizzato, con l’individuazione e l’ applicazione di strumenti compensativi e misure dispensative. - Identificazione precoce dei casi sospetti di DSA; - Monitoraggio periodico delle misure educative e didattiche di supporto; 1.RESPONSABILI DEL PROGETTO Insegnanti in servizio referenti per i DSA (che hanno effettuato il corso di formazione con l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa INDIRE): m/a Susanna Rolando Perino e m/o Cosimo Rizzo coordinati dalla logopedista consulente dott.ssa Anna Zana. COMPITI DEI REFERENTI: - sostenere l’azione didattica dei colleghi; - diventare un punto di riferimento per la consulenza e il riconoscimento degli indicatori di rischio rispetto a un DSA; - essere in grado di suggerire ai colleghi strategie opportune; - promuovere e coordinare azioni di screening per l’individuazione precoce di soggetti a rischio; - saper valutare l’opportunità di un invio dei soggetti a rischio ai servizi sanitari locali; - gestire incontri con i genitori degli alunni DSA o con sospetto DSA; - promuovere azioni di formazione/aggiornamento rivolte ai docenti del proprio ordine scolastico; - lavorare in sinergia con i docenti referenti di altri ordini scolastici, in particolar modo negli anni di passaggio degli alunni tra un ordine e l’altro. 2. FINALITÀ - Garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare riguardo a quelli che presentano difficoltà riconducibili a DSA e, in generale, a bisogni educativo/speciali - Promuovere ed attuare buone prassi riguardo gli alunni con DSA, come richiesto dalla normativa ministeriale. - Perseguire il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità dell’azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi - Condividere informazioni e conoscenze sull’uso di metodi, strumenti compensativi e buone prassi didattiche nei confronti di alunni con DSA. - Potenziare le risorse a disposizione degli alunni in difficoltà di apprendimento 28 - Intraprendere percorsi educativi e didattici sperimentali attraverso modalità coordinate di insegnamento/apprendimento, nell’ottica della valorizzazione della persona, considerata nella sua diversità. - Promuovere la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, attraverso la formazione didattica e tecnologica (formazione in presenza, autoaggiornamento). 3.OBIETTIVI - Individuare precocemente le difficoltà fonologiche, metafonologiche ed ortografiche. - Aumentare il numero degli insegnanti dell’Istituto impegnati in percorsi di autoformazione e di ricerca/azione didattica e metodologica riguardo alla dislessia e ai DSA, all’uso di strumenti compensativi digitali. - Attuare test di screening nella scuola d’infanzia per far emergere alunni con difficoltà, in particolar modo quelli che presentano scarse abilità di ordine fonologico/metafonologico e simbolico; attuare nel contempo percorsi di potenziamento delle competenze a livello linguistico, simbolico ed operativo a favore dei bambini di 5 anni per favorire il passaggio alla scuola primaria. - Attuare test di screening nella scuola primaria, per far emergere i bambini che potrebbero essere potenziali dislessici/disortografici/discalculici / disgrafici e, conseguentemente, intraprendere adeguati potenziamenti delle abilità deficitarie e, nei casi di persistenza di difficoltà nonostante l’intervento, favorire il passaggio delle informazioni alle famiglie coinvolte, avviandole ad ulteriori accertamenti presso gli specialisti sanitari del settore, in tempi utili per eventuali trattamenti logopedici. - Attuare test di screening e valutazioni nella Scuola Secondaria di Primo Grado per favorire il successo formativo; - Favorire la piena integrazione degli alunni con DSA, monitorando le specifiche difficoltà di ciascuno per ridurre lo svantaggio scolastico attraverso percorsi di formazione per gli insegnanti, la predisposizione di strumenti compensativi adeguati; - Predisposizione di modalità alternative per il lavoro scolastico degli alunni anche attraverso le nuove tecnologie. Pertanto i docenti referenti dovranno: • fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti; • fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato; • collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA; • offrire supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione; • curare la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto; • diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento; • fornire informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto e mantenere i contatti con il “Centro territoriali per le tecnologie e la disabilità ITIS di Biella “; • fornire informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone pratiche in tema di DSA; • fungere da mediatori tra colleghi, famiglie, operatori dei servizi sanitari, ed agenzie formative accreditate nel territorio; 4.DESTINATARI - Alunni della scuola dell’Infanzia - Alunni della scuola Primaria - Alunni della scuola Secondaria di Primo Grado - Insegnanti scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado - Genitori 5. ATTIVITÀ il progetto si propone i seguenti step: - Modalità di screening per l’individuazione, previa autorizzazione delle famiglie, degli alunni a rischio di DSA: - Trasmissione dei risultati dello screening alla logopedista; - Previsione di colloqui con i genitori e gli specialisti ma anche tra docenti e genitori. - Monitoraggio degli alunni con DSA presenti nell’Istituto. - Incontri da parte dei referenti con i docenti dell’Istituto Comprensivo per consulenze ed eventuale supporto - Raccordo di tutti i soggetti che operino nella classe, con la famiglia e gli specialisti, auspicando l’utilizzo di un linguaggio condiviso per la compilazione del PDP. - Controllo dell’avvenuta personalizzazione della didattica. 6. METODI Utilizzo di strumenti standardizzati per la diagnosi e la valutazione dei DSA: questionario IPDA per la scuola dell’Infanzia; 29 prove di disegno libero e di scrittura spontanea ai bambini di 5 anni ( mese di maggio) prove MT per gli alunni della scuola Primaria ( da somministrare in accordo con la logopedista solo in casi specifici) prove AC-MT per gli alunni della scuola Primaria : nelle classi prime a gennaio e a maggio nelle classi seconde, terze , quarte, e quinte a novembre batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica per gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di I grado: nelle classi prime della scuola primaria a gennaio e maggio (somministrano i referenti) nelle classi seconde della scuola primaria a novembre (somministrano i referenti) nelle classi terze, quarte,quinte della scuola Primaria e nelle prime della scuola Secondaria di primo grado a novembre ( somministrano i docenti di classe) le prove della scuola dell’Infanzia delle classi prime e seconde, saranno corrette dai referenti e sottoposte all’attenzione della logopedista di riferimento; tutte le altre prove saranno sempre corrette dai referenti , ma saranno sottoposti alla logopedista solo alcuni casi ritenuti a rischio. formazione con esperti; sportello di consulenza con un esperto per gli insegnanti e i genitori; proposta di risorse per la documentazione. 7.STRUMENTI per le attivita’ computer con software didattici specifici; testi facilitati e/o digitali; Schede didattiche ad hoc per gli alunni con dsa: Dispensativi - dispensa dalla lettura a voce alta, dalla scrittura veloce sotto dettatura, dalla lettura di consegne; - dispensa dall’uso del vocabolario e dallo studio mnemonico (tabelline, poesie,…); - dispensa dallo studio delle lingue straniere in forma scritta, a causa delle difficoltà rappresentate dalla differenza tra scrittura e pronuncia; tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio, mediante una adeguata organizzazione degli spazi ed un flessibile raccordo tra gli insegnanti; - organizzazione di interrogazioni programmate; - assegnazione di compiti a casa in misura ridotta; - possibilità d'uso di testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine (come già avviene in vari paesi europei tra i quali la Gran Bretagna dove esiste lo stesso testo ampio oppure ridotto per i DSA) Compensativi - tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto e dei vari caratteri; - tavola pitagorica; - tabella delle misure, tabelle delle formule; - calcolatrice; - registratore; - cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria di ogni tipo; - computer con programmi di videoscrittura, con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurati al singolo caso; - CD-DVD (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegati ai testi); - testo parlato dei libri in adozione ed altri testi culturalmente significativi; - dizionari di lingua straniera computerizzati, tabelle, traduttori; - richiesta alle case editrici di produrre testi anche ridotti e contenenti cd-rom 8.DURATA Il progetto durerà per l’intero anno scolastico 2013-2014. 10.VERIFICA - Confronto in itinere tra insegnanti referenti e insegnanti di classe; - Confronto in itinere con la logopedista; - Confronto con le famiglie Progetto Biblioteca Responsabile di progetto: prof.ssa Antonietta Dughera La biblioteca scolastica si pone diversi obiettivi, alcuni di natura didattica (la lettura e la ricerca) altri di natura sociale (collaborazione con il territorio, rispetto delle regole) altri ancora di ordine organizzativo – gestionale (apertura, prestito). I punti fermi sui quali le scuole fondano, ogni anno, il nuovo progetto sono i seguenti: 1. organizzare, ampliare, mantenere un ambiente accogliente, ordinato, pulito, con scaffalature a misura di bambino, con posti di lettura sufficienti per un’attività di classe o di gruppo; 2. fare in modo che sia un luogo dove il bambino impara a rispettare oggetti non propri e regole di comportamento; 3. mantenere un’ampia e aggiornata scelta di libri ed altri sussidi per: - incentivare il piacere alla lettura (prestito, progetti lettura, laboratori delle classi) 30 - incentivare le abilità di lettura (prestito, progetti lettura, laboratori delle classi); 4. essere punto di riferimento per: - la valorizzazione della nostra cultura e quella di altri popoli - la collaborazione tra scuola e famiglia (progetto “Nati per leggere” e prestito) - lo scambio culturale tra scuola e territorio - la valorizzazione dei lavori prodotti dalla scuola; 5. fare in modo di rendere accessibili le risorse tramite: - laboratori ed attività mirate ad esplorare e conoscere la struttura dell’ambiente ed il suo funzionamento - laboratori per conoscere la struttura delle varie tipologie di libro - attività per rendere il bambino protagonista della scelta del libro - catalogazione. Pur con differenze motivate dalla diversità degli edifici scolastici e dal tipo di utenza, le biblioteche allestite in ogni plesso per ogni ordine di scuola dell’Istituto Comprensivo, presentano caratteristiche comuni. Sono a misura di bambino o adolescente, sono comode, funzionali e razionali: sono un luogo piacevole da viverci. Hanno un discreto numero di libri e ogni anno ne vengono acquistati per aumentare la varietà degli stimoli e la curiosità intellettuale. Le insegnanti responsabili ne curano l’arredamento, il decoro, l’ordine e la funzionalità. Provvedono ad acquistare i sussidi, a classificarli, a catalogarli, secondo quanto stabilito. Ogni insegnante del plesso usa la biblioteca secondo i suoi obiettivi. Vengono organizzati laboratori di animazione alla lettura, di conoscenza e costruzione del libro. Si utilizza la modalità del prestito per permettere ad ogni alunno di scegliere in autonomia e di portare a casa il libro preferito. Si fanno ricerche utilizzando Internet. La biblioteca dell’Orsetto è un punto di riferimento. Oltre all’elevato numero di libri (oltre 6000) possiede CD ROM, video, giochi, dischi in vinile, libri e sussidi in lingua inglese, libri per l’educazione interculturale, sussidi per insegnanti, che mette a disposizione dell’Istituto. La Biblioteca della scuola secondaria di 1°grado “N ino Costa” di Chiavazza, di altrettanta rilevanza per storia e disponibilità di testi, viene tenuta aperta al pubblico (alunni e docenti) un’ora al giorno dal lunedì al venerdì e coinvolge i ragazzi delle prime e gli alunni delle classi quinte della scuola primaria, con l’iniziativa dei “Topi di biblioteca” . Mens…sana Mens…sana è il nome di tutte quelle attività che fanno parte dell’educazione alimentare intesa come educazione alla salute e, come tale, facente parte di “Cittadinanza e Costituzione”, materia che sta assumendo un’importanza sempre maggiore. L’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), la Regione Piemonte e le varie ASL, tramite il SIAN, dopo aver stabilito le linee guida per una corretta alimentazione, stanno monitorando la percentuale di bambini in soprappeso e/o obesi. Tale percentuale è in crescita anche in Italia. Nello specifico, nel Biellese, le due ricerche Okkio alla Salute, effettuate alla distanza di cinque anni, danno come dato percentuale il 5% di bambini obesi e soprappeso la prima volta e il 10% la seconda volta. La scuola può diventare parte attiva nel processo di cambiamento positivo inserendo nella propria programmazione educativo – didattica attività che promuovano stili di vita e di alimentazione corretti, sia nelle attività di insegnamento curricolari, sia durante il tempo snack o il tempo mensa. A differenza dell’anno scorso, il gruppo di lavoro Mensa è composto dalla sola componente docenti. La suddivisione in due distinti gruppi di lavoro si è resa necessaria in quanto gli obiettivi della scuola sono diversi da quelli dei genitori. Ai genitori, in quanto utenti paganti del servizio mensa, spetta la parte del controllo del pasto servito, in termini di qualità e quantità; ai docenti spetta la parte educativa. Essendo il momento mensa un momento in comune tra le varie classi, è gioco – forza far sì che le regole, le richieste, il comportamento degli alunni e dei docenti in servizio sia uniformato. I punti fondanti su cui si lavorerà sono: - il progetto educativo Mensa; - i progetti di Educazione Alimentare; - la collaborazione con le varie Agenzie del territorio che si occupano di alimentazione e corretti stili di vita; - il reperimento di risorse per accrescere le conoscenze e le competenze sull’alimentazione in età scolare. 31 Progetto Multimedialità Responsabile di progetto: insegnante Funzione strumentale Elisa Tabiani Per l’a.s.2013/2014 il progetto multimedialità sarà caratterizzato da due azioni distinte ma strettamente connesse tra di loro: prima azioni intervento sugli alunni per favorire il primo approccio al computer, migliorare la qualità degli apprendimenti ed approfondire conoscenze e competenze acquisite mediante il lavoro di laboratorio; potenziamento delle attività degli alunni della scuola secondaria con produzioni multimediali utili anche alla partecipazione a concorsi utilizzo delle risorse multimediali con alunni in difficoltà, diversamente abili e stranieri; sviluppo di nuovi percorsi didattici di sperimentazione ed impiego di metodologie innovative: utilizzo della LIM, per le scuole in cui è stato attivato questo servizio, come supporto all’insegnamento tradizionale, per l’approfondimento degli argomenti e la sperimentazione; produzione degli strumenti di valutazione e di lavoro; appoggio ai docenti sull’uso della tecnologia; documentazione dell’attività mediante produzione di materiali da pubblicare sul sito della scuola; http://www.bielladue.it/pof/progetti.htm assegnazione contratto di manutenzione delle macchine con il tecnico esterno; periodico controllo software installati nei computer delle scuole; acquisti e sostituzioni di hardware e software per mantenere efficienti le strutture; riunioni della Commissione multimedialità con la raccolta/distribuzione di materiali utili; trasposizione dei materiali e loro pubblicazione sul sito della scuola; stesura di eventuali progetti per ricercare fondi utili all’ampliamento delle dotazioni tecnologiche; corsi di alfabetizzazione informatica tenuti dal docente responsabile della multimedialità d’istituto e corsi di formazione per l’utilizzo della LIM e di software specifici per la didattica (rete LIM-ONE, corso LIM-attiva) corsi di formazione per la compilazione del registro elettronico Regel; supporto ai docenti per la compilazione del registro elettronico seconda azione Interventi sul sito della scuola e sul registro elettronico Regel: - pubblicazione di materiali didattici per i tre ordini di scuola - pubblicazione del POF d’Istituto 2013-2014 - pubblicazione degli “atti della scuola” - aggiornamento e potenziamento delle aree informative “genitori”, “segreteria” e “docenti”. Creazione della sezione “in evidenza” utile ai genitori. - pubblicazione di esperienze di ricerca e sperimentazione di percorsi didattici realizzati dall’Istituzione scolastica e dai docenti con le singole classi/sezioni. - pubblicazione di materiale utile alla formazione dei docenti Il potenziamento del sito internet della scuola, con la pubblicazione di notizie ed attività, assume un ruolo fondamentale di memoria storica di esperienze da conservare per poterle condividere ed applicare nelle diverse realtà scolastiche: una banca dati a disposizione per arricchire, approfondire, rinnovare il lavoro in classe Aggiornamento delle aree “alunni”: - inserimento di lavori prodotti dagli alunni durante i laboratori, le uscite e la normale attività didattica Aggiornamento e potenziamento delle aree “uscite”: inserimento delle fotografie delle varie visite. Aggiornamento e potenziamento delle aree “test Invalsi”: rendere facilmente reperibili i test della scuola primaria e secondaria. Gestione da parte di alcuni responsabili e della Segreteria del registro elettronico: inserimento dati, personalizzazione, contatti con i tecnici Karon, segnalazione di errori e non funzionalità, creazione dei profili per docenti e tutori. Creazione dei link sul sito della scuola. 32 Progetto Intercultura Responsabile di progetto: insegnante PRINA MELLO MARIA CLOTILDE Per rispondere efficacemente ai bisogni degli alunni stranieri saranno intraprese azioni nei seguenti settori: a) Accoglienza b) Educazione linguistica c) Intercultura Accoglienza Per accogliere gli alunni stranieri in modo rispondente alle loro necessità si procederà come segue: conoscenza della normativa e capacità di tradurla in procedure corrette flessibilità del modello organizzativo scolastico alle necessità indotte dalla presenza dei nuovi alunni stranieri attenzione al clima positivo all’interno della classe ed agli aspetti relazionali e comunicativi individuazione dei bisogni da parte degli insegnanti di classe tramite l’utilizzo di schede informative e valutative degli alunni convocazione della commissione “Babele” per valutare i singoli casi e procedere all’assegnazione di ore di rinforzo per l’alfabetizzazione. Il primo mese di scuola sarà dedicato all’osservazione degli alunni, alla conoscenza delle loro competenze non verbali quali memoria, capacità logico – matematiche, funzioni base e capacità nel campo del “saper fare”. Le osservazioni raccolte saranno valutate dalla commissione che, in accordo con i docenti di classe, stabilirà il piano di intervento personalizzato. Educazione linguistica In passato il Centro Territoriale, con un’iniziativa promossa dalla Provincia di Biella, ha messo a disposizione del Circolo 130 ore di alfabetizzazione nel periodo settembre/ottobre 2006. Sono stati istituiti tre corsi differenziati, presso le scuole primarie “XXV Aprile” e “De Amicis”, gestiti dai docenti del Centro Territoriale finalizzati all’apprendimento/consolidamento dell’italiano L2. All’inizio dell’anno sono stati effettuati test di valutazione delle competenze linguistiche degli alunni stranieri per stabilire l’impostazione ed il livello dei corsi. Ne sono stati attivati tre, a cadenza settimanale di due ore e mezzo ciascuno, nelle scuole Primarie XXV Aprile e De Amicis per quattro settimane. Al termine gli alunni hanno ricevuto l’attestazione di frequenza per le ore svolte e il livello raggiunto. Da allora si è portato avanti il progetto di alfabetizzazione in modo autonomo, con interventi di docenti interni al Circolo, disponibili ad effettuare ore aggiuntive. Anche quest’anno, per aiutare gli alunni stranieri in difficoltà con la lingua italiana, i docenti, oltre al materiale messo a disposizione dai colleghi del Centro Territoriale, avranno la possibilità di approntare percorsi personalizzati usando: il materiale prodotto dal Gruppo “A.P.I.” che propone percorsi didattici e schede operative sull’ascolto/parlato le schede di “Benvenuta/benvenuto” per facilitare la conoscenza del territorio e l’apprendimento delle parole chiave italiane per la comunicazione il materiale acquistato nell’a.s.2008/2009 (libri, guide didattiche, supporti audiovisivi) con il contributo della Provincia di Biella (tutto il materiale è reperibile anche sul sito della scuola). Anche la scuola dell’Infanzia potrà usufruire di ore aggiuntive effettuate dalle docenti di sezione che hanno maturato competenze teoriche e pratiche nell’insegnamento dell’italiano seconda lingua. Intercultura L’approccio interculturale si propone di esplorare le differenze per arrivare alle analogie, alle corrispondenze tra le culture tramite la ricerca individuale, i racconti degli alunni, la partecipazione dei genitori. 33 I Progetti di Plesso Sono nati per arricchire ed ampliare l'offerta formativa a favore degli alunni che frequentano le Scuole dell'Istituto. Essi identificano le singole scuole poiché sono il risultato dell'incontro di bisogni e risorse. Di seguito sono presentati i progetti inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa per l'a.s 2013/2014 Scuole secondarie di 1° grado "Nino Costa"- Biella/ Chiavazza e "Giuseppe Ungaretti" - Biella/Pavignano Accoglienza/continuità con la scuola primaria responsabile prof.ssa Antonietta Dughera Laboratori scientifici legati all’ambiente e al paesaggio, laboratori linguistici alla scoperta del mondo delle fiabe, lezioni matematiche legate al processo di “problem solving”, attività musicali e sportive rivolti agli alunni delle quinte della scuola primaria gestiti dagli insegnanti e dagli alunni della scuola secondaria da svolgersi lungo tutto l’anno scolastico. Un Open Day durante il quale i genitori degli alunni di quinta potranno visitare la mostra “Piante a Colori” e assistere a laboratori scientifici condotti dagli alunni della scuola secondaria, partecipare ad un’attività musicale e avere informazioni dettagliate circa il funzionamento e l’organizzazione della scuola. Incontri con le maestre per la costruzione del curricolo verticale degli apprendimenti e per la socializzazione di informazioni utili per la conoscenza dei futuri allievi. Attività musicale gestito e finanziato dal Comitato di Quartiere di Pavignano. Somministrazione di test d'ingresso di matematica, italiano e inglese con tabulazione dei dati da condividere con le maestre. Continuità/orientamento con gli istituti superiori responsabile prof. Alberto Zola Prosecuzione in terza del lavoro iniziato l’anno precedente per la conoscenza di se stessi e delle opportunità scolastiche presenti sul territorio. Visita al salone dell’orientamento Versus organizzato dalla Provincia. Visita alle scuole superiori di interesse. Incontri serali e open day organizzati dalla Provincia e dagli stessi Istituti aperti anche ai genitori. Progetti/laboratori Classi prime Laboratorio scientifico di approfondimento durante il quale verranno svolti esperimenti sugli argomenti di studio. Laboratorio linguistico sulla conoscenza di fiabe provenienti da varie parti del mondo, loro drammatizzazione e rielaborazione con realizzazione di libri pop-up. Laboratorio informatico: alfabetizzazione di base, scrittura creativa. Dentro il paesaggio alpino: percorso sul paesaggio vegetale in collaborazione con Oasi WWF e Giardino Botanico con possibili visite all’Ecomuseo della Civiltà Montanara di Bagneri o al Museo Laboratorio del Mortigliengo. (contributo della FCR) Prodetto Diderot: Rinnovamente (alla scoperta dei fenomeni della natura con attenzione alle leggi matematiche che li regolano) Spunti e spuntini (alla scoperta dei prodotti del territorio con Slow Food) Appuntamento con la Costituzione Bando del Parlamento: Parlawiki. Partecipazione classe 1A Classi seconde Laboratorio informatico : utilizzo della tecnologia a supporto di tutte le materie per un approccio diverso ai contenuti. Realizzazione di prodotti multimediali. Laboratorio di cucina: avvicinamento degli alunni all’educazione del gusto. Scambio culturale tra le diverse usanze famigliari. Laboratorio di pasticceria realizzato presso cascina Noce di Oropa Laboratorio di alimentazione: analisi storico geografica del tema Laboratorio scientifico di approfondimento durante il quale verranno svolti esperimenti inerenti agli argomenti di studio Laboratorio filmico/documentaristico: visione di brevi filmati o film con relativo lavoro di analisi. Visita al museo del Cinema di Torino 34 Laboratorio “Viaggiare nel tempo” in cui si sviluppano tematiche storiche e geografiche che si integrano per dare agli alunni una nuova visione di epoche e luoghi vicini e lontani. Prodetto Diderot: Rinnovamente: alla scoperta dei fenomeni della natura con attenzione alle leggi matematiche che li regolano Spunti e spuntini (alla scoperta dei prodotti del territorio con Slow Food) Appuntamento con la Costituzione Progetto Le Muse: I nuovi organismi di vita abitativa Educazione scientifica: laboratorio “dell’acqua e dei riflessi” al Lago San Michele di Ivrea. Dentro il paesaggio alpino: percorso sul paesaggio geologico in collaborazione con Oasi WWF e Giardino Botanico inserito in un contesto più ampio di conoscenza dell’ambiente da sviluppare in occasione della gita di almeno due giorni ad Oropa nel mese di maggio. (contributo della FCR) Educazione alla salute: intervento Lega Tumori sul tabagismo. Intervento del fondo Edo Tempia sul tema della sana e corretta alimentazione. Attività sportive: arrampicata su via ferrata e orienteering. Classi terze Dentro il paesaggio alpino: Il paesaggio costruito con visita alla cellula ecomuseale della Trappa di Sordevolo;il paesaggio del lavoro con visita alla cellula ecomuseale di Netro o alla fabbrica della Ruota di Pray; il paesaggio della resistenza con visita alla cellula ecomuseale di Sala Biellese. Tutti i percorsi sono realizzati in collaborazione con la Rete Museale Biellese grazie al contributo della FCR. Educazione alla salute: intervento Lega Tumori sul tabagismo e alcool. Educazione all’affettività e alla sessualità in collaborazione con il Consorzio IRIS e lo SPAF Potenziamento delle lingue straniere volto a migliorare le abilità linguistiche fondamentali. Latino: avviamento allo studio della lingua latina quale approfondimento di quella italiana. Luoghi poco comuni: pregiudizi universali. A cura dell’Associazione di promozione sociale “Ramodoro. Antropologia pratica per il sociale” Per tutte le classi Creatività: Realizzazione di opere artistiche, partecipazione a concorsi artistici e musicali, visite e laboratori sul territorio (Museo del Territorio). Realizzazione di una spettacolo musicale di fine anno scolastico. Avviamento alla pratica sportiva: partecipazione alle iniziative del CONI e ai giochi sportivi studenteschi. Educazione alla legalità: intervento di esperti delle forze dell'ordine (Polizia locale, postale, stradale o Carabinieri) per conversazioni sui temi della sicurezza, della legalità, dell'educazione stradale, sulla cittadinanza, sull'uso di Internet e dei social network. Potenziamento/recupero Per tutte le classi Stranieri: per permettere agli alunni non alfabetizzati nella lingua italiana di inserirsi nelle attività didattiche. Disagio: per potenziare gli interventi individualizzati con gli alunni in grave difficoltà di apprendimento. Particolare attenzione a casi di DSA e ai BES. Compiti assistiti: svolgimento di compiti assistiti (mercoledì e giovedì pomeriggio). Laboratori e lezioni: attività di potenziamento grazie a laboratori e lezioni di approfondimento delle varie materie (mercoledì pomeriggio). Collaborazione con i servizi sociali del Comune di Biella per interventi su alunni con problematiche a forte rischio sociale e di abbandono scolastico. 35 DENTRO IL PAESAGGIO ALPINO Premessa Idea guida è il considerare l’ambiente di vita prevalente e peculiare del territorio biellese come terreno di apprendimento di competenze fondamentali per leggere il proprio paesaggio. I diversi percorsi saranno accomunati da uno stesso iter metodologico che, a partire dalla percezione diretta dei luoghi, condurrà all’approfondimento dei temi emersi e alla loro rielaborazione in forme di restituzione che potranno anche coinvolgere le famiglie dei ragazzi e gli abitanti del contesto in cui sono situate le scuole. La proposta si avvale, dal punto di vista organizzativo e progettuale, dei siti e del personale della Rete Museale Biellese, che coinvolge attualmente 18 ecomusei e piccoli musei garantendone un’apertura costante e coordinata. Ognuno ha il paesaggio che si merita Il paesaggio rispecchia, nel bene e nel male, la società che lo ha nel tempo determinato e trasformato, e in esso è possibile riscoprire la propria identità territoriale e individuare gli elementi naturali e umani che la compongono. Nel percorso di riconoscimento del proprio ambiente di vita assume particolare importanza il coinvolgimento delle giovani generazioni, che devono recuperare la consapevolezza che il “paesaggio” costituisce il principale “bene comune”; che la sua qualità influisce direttamente sulla testa, sul cuore e sulla sua pancia di chi ci sta dentro; che in questo processo di riappropriazione dei luoghi è determinante poter esprimere ed elaborare le proprie percezioni; che la partecipazione è un diritto ma anche un dovere. Si tratta, cioè, di recuperare le “competenze dell’abitare” un tempo diffuse e condivise, senza le quali non siamo più in grado di misurare i limiti e le potenzialità dei luoghi dove viviamo, ma che rimangono fondamentali in ogni progetto che si proponga di restituire al patrimonio culturale locale un ruolo centrale nei processi di “sviluppo”. Esplorare, comprendere, interpretare Dal punto di vista operativo, gli insegnanti potranno scegliere diversi percorsi didattici, adeguati all’età dei ragazzi e alle materie di insegnamento, ognuno dei quali sarà scandito da tre fasi: - un’attività iniziale di “esplorazione”, dove i ragazzi verranno invitati a esprimere la propria percezione individuale dei luoghi attraverso semplici questionari, immagini, video o altri strumenti che riterranno efficaci; - un secondo momento di rielaborazione delle percezioni individuali e dei materiali raccolti attraverso un incontro in classe, un laboratorio o, eventualmente, una seconda uscita, dove verranno approfonditi i temi d’interesse comune emersi dalla prima fase, coinvolgendo oltre al personale della Rete Museale Biellese altri esperti locali; - un’ultima fase di restituzione, che potrà estendersi anche oltre il calendario scolastico e compiersi, ove opportuno, anche nell’anno successivo, dove i risultati del progetto assumeranno, ad esempio, le forme di un visita guidata condotta dagli stessi ragazzi, di una mappa di comunità, di una restituzione teatrale… Agli insegnanti sarà proposto un momento iniziale di formazione, basato anche su esperienze concrete in corso nel territorio biellese o altrove I percorsi proposti Nell’ambito della Rete Museale Biellese sono stati individuati alcuni percorsi tematici che indirizzano il progetto, all’interno dei quali verranno articolate le proposte didattiche già sperimentate nei singoli siti in relazione al tema generale del paesaggio alpino e alle sue possibili declinazioni: PAESAGGIO GEOLOGICO Siti di riferimento: Oasi WWF Giardino Botanico - Oropa (Biella) PAESAGGIO VEGETALE Siti di riferimento: Oasi WWF Giardino Botanico - Oropa (Biella) Ecomuseo della Civiltà Montanara - Frazione Bagneri (Muzzano) Museo Laboratorio del Mortigliengo - Frazione Mino (Mezzana Mortigliengo) PAESAGGIO COSTRUITO Siti di riferimento: Ecomuseo della Tradizione Costruttiva - Trappa di Sordevolo Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo - Rosazza PAESAGGIO DEL LAVORO Siti di riferimento: Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro - Netro Fabbrica della Ruota - Pray Museo Laboratorio del Mortigliengo - Frazione Mino (Mezzana Mortigliengo) PAESAGGIO DELLA RESISTENZA Siti di riferimento: Museo della Resistenza - Sala Biellese 36 Visite d’istruzione Scuola Secondaria di 1° grado “Nino Costa” Biella/C hiavazza DATA CLASSI N° alunni 8.30- museo del territorio museo del territorio museo del territorio museo del territorio museo del territorio museo del territorio museo del territorio museo del territorio Città Studi “VERSUS” Città Studi “VERSUS” museo del territorio museo del territorio Oropa – giardino botanico IA IB IA IB II A II B II A II B III A III B III A III B IA–IB 21 21 21 21 15 19 15 19 22 23 22 23 42 16/10/2013 8.30- castelli di Fenis e di Issogne IA–IB 42 29/10/2013 8.00- Candelo – il Ricetto IA–IB 42 primavera 8.00- La Bessa IA–IB 42 maggio 8.00 Grotte di Tirano e Loano IA–IB 42 25/09/2013 02/10/2013 09/10/2013 04/12/2013 30 aprile 2013 fine maggio 27/09/2013 29/11/2013 da definire 8.008.008.008.00- Ferrata della Balma Ferrata della Balma Cascina Noce Torino – museo del cinema Lago S. Michele – laboratorio dell’acqua e dei riflessi Oropa Brich di Zumaglia a piedi Versus – Città studi Fabbrica della Ruota II A II B II A – II B II A – II B II A – II B 15 19 34 34 II A – II B III A – III B III A – III B III A – III B 34 45 45 45 Ed. alla sessualità (Spaf) Ed. alla sessualità (Spaf) gita di fine anno di 3 giorni III A III B III A – III B 22 23 45 dicembre dicembre aprile aprile novembre novembre marzo marzo 28/11/2013 28/11/2013 febbraio febbraio 18/09/2013 08/04/2014 11/04/2014 fine anno ORARIO 14.00-16.30 14.00-16.30 2/3 giorni 8.008.008.008.00da definire DESTINAZIONE DOCENTI partecipanti docenti accompagnatori da individuare Baronciani, Bonino, Dughera, Gandolfo, Tarditi Baronciani, Bonino, Dughera, Gandolfo Baronciani, Bonino, Dughera, Gandolfo, Tarditi Baronciani, Bonino, Dughera, Gandolfo, Tarditi Baronciani, Bonino, Dughera, Gandolfo, Tarditi Capra, Prina Mello Tabiani, Prina Mello Capra, Giacometti, Tabiani Capra, Giacometti, Tabiani Capra, Giacometti, Tabian Capra, Prina Mello, Tabian Peretto, Zola, Prina Mello Peretto, Zola, Prina Mello Dughera, Zola, Peretto, Prina Mello Peretto, Zola Zola, Scaldaferri Lideo, Zola, Peretto Scuola Secondaria di 1° grado “G.Ungaretti” Biell a/Pavignano DATA 26/09/2013 29/11/2013 04/04/2014 fine anno dicembre gennaio gennaio marzo marzo ORARIO 8.008.00 8.00da definire DESTINAZIONE Roppolo – cascina Tua Città studi Biella - Versus Spaf Biella – ed. alla sessualità Gita di fine anno di un giorno Museo del Territorio Museo del Territorio Museo del Territorio Museo del Territorio Museo del Territorio 37 CLASSI N° alunni II C – I C III C III C I – II – III C 36 17 17 53 IC II C III C IC II C 18 18 17 18 18 DOCENTI partecipanti Ramella, Prina Mello Eulogio, Giammarinaro Eulogio, Prina Mello Ramella, Eulogio, Scaldaferri docenti accompagnatori da individuare I progetti di plesso delle scuole primarie Scuola Primaria XXV Aprile – Biella/Chiavazza ACCOGLIENZA Responsabili: tutti gli insegnanti del plesso - insegnanti che daranno disponibilità agli incontri serali; incontri con associazioni ed allestimento A pè par Ciavasa” Destinatari: tutti gli alunni del plesso. Finalità: star bene con se stesso e con gli altri, collaborare, adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi, favorire la creatività. Obiettivi: organizzazione di feste tra alunni, con i genitori e con il territorio; organizzazione di incontri con i genitori e/o con il territorio per far conoscere la scuola; far conoscere il POG della scuola ai genitori attraverso assemblee e video esplicativi. Altre risorse umane: associazione alpini, parrocchia, associazione genitori, casa di riposo CONTINUITA’ C Responsabili di progetto: docenti di classe V Destinatari: alunni di classe V, futuri alunni e loro genitori Finalità: far conoscere la scuola ai futuri alunni e ai loro genitori; far conoscere la scuola secondaria agli alunni di V e presentare gli alunni ai professori Obiettivi: organizzazione di feste in comune; organizzazione di incontri con i genitori; incontri laboratorio per gli alunni e i futuri alunni LABORATORI GESTITI DAI DOCENTI B Il progetto è destinato a tutti gli alunni del plesso. Si propone la finalità di incentivare il piacere alla lettura e la capacità di ricerca; di accrescere l’autonomia e la responsabilità personale. Attraverso il conseguimento dei seguenti obiettivi: gestione del prestito/riordino; consapevolezza del funzionamento della biblioteca; partecipazione a giochi e attività proposte dalla biblioteca di plesso. Da settembre a giugno. Prestito organizzato e calendarizzato per ciascuna classe Zainetti chiusi e corpi in movimento – Libromania - classe I A L1 Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; Obiettivi: riordinare sequenze; comprendere piccole storie, sviluppare la motricità fine; conoscere lo schema corporeo e organizzarlo nello spazio; scoprire il corpo come elemento di espressione e comunicazione Storie per parlare, fare, danzare – classe I B L2 Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura. Obiettivi: il laboratorio persegue obiettivi di religione, musica, storia, italiano attraverso una progettazione trasversale Cosa fanno i bambini? Costruiscono ricordi – classi II A - B - C L3 Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura. Obiettivi: riflettere sulle esperienze fatte nell’arco di un mese e produrre oggetti pertinenti all’esperienza vissuta, facendo emergere sentimenti positivi Sulla strada è bello! – classi III A - B - C L4 Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura. Obiettivi: riferiti alla programmazione di religione, scienze, geografia, storia, italiano. Al progetto partecipano anche alunni e insegnanti del Liceo delle Scienze Umane di Biella Vai col ritmo! – classi IV A - C L5 Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura. Obiettivi: attivare competenze attraverso percorsi laboratoriali Cucina, danza e creatività – classi IV A - V A L6 Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura. Obiettivi: attivare competenze attraverso percorsi laboratoriali Laboratori di IV B – IV B L7 Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura. Obiettivi: creare manualmente oggetti di diverso tipo Crescendo insieme – classe V A B C - Progetto in continuità con la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria L8 Finalità: star bene con se stesso e con gli altri; collaborare; adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura. Obiettivi: conoscere ambienti didattici diversi; favorire l’approccio a diverse modalità di apprendimento MIGLIORAMENTO DIDATTICO M Responsabili di progetto: tutti i docenti del plesso Destinatari: tutti gli alunni del plesso Finalità: migliorare le competenze in italiano e matematica classe I A - “Parlar cantando, cantar cantando” classe I B - “Fare per imparare leggendo, contando” classe II A, B, C - Matematica - italiano: preparazione prove invalsi classe III A, B, C - “Divertiamoci leggendo, divertiamoci calcolando” classe IV A, B, C - “Libro mania, logica...mente” classe V A, B, C - “Leggere per leggere, contare per contare” Tutte le classi recupero/consolidamento - piccolo gruppo .- secondo necessità LABORATORI CON ESPERTI ESTERNI P Responsabili di progetto: tutti i docenti del plesso Destinatari: tutti gli alunni del plesso Finalità: migliorare l’offerta formativa Ludoteca - Museo del Territorio - Progetto Muse alla lavagna - Progetto Diderot - Proposte Lilt - Altri progetti che si riterranno utili al conseguimento delle finalità previste, proposti in corso d’anno da Enti operanti sul Territorio La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola A 38 Scuola Primaria "XXV Aprile" Biella/Chiavazza - visite d’istruzione DATA ORARIO 24/10/2013 31/10/2013 18/11/2013 26/11/2013 05/12/2013 11/12/2013 15/01/2014 21/01/2014 27/01/2014 13/02/2014 27/03/2014 04/04/2014 10/04/2014 12/03/2014 08/05/2014 15/05/2014 aprile 2014 da definire da definire da definire da definire da definire marzo 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 8.45-11.15 13.45-15.45 13.45-15.45 da definire da definire da definire da definire da definire da definire da definire 31/10/2013 8.15-16.15 da definire maggio da definire da definire da definire da definire 05/03/2014 9.30-10.30 DESTINAZIONE CLASSI Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella - Ludoteca Biella – Museo Territorio Biella – Museo Territorio Biella – Museo Territorio Biella – Archivio di Stato Teatro Sociale o Odeon Opificio dell’Arte Città Studi Campo da rugby Palazzotto dello sport Novara – museo delle scienze treno Pino Torinese planetario autobus con V De Amicis Milano – planetario (treno) Torino – museo Egizio - treno III B III C IB IA II C II A II B IV A IV C III A IB IA IV B V B-VC VA VA III A tutte ? ? IV - V ? III A-IIIB III C VB Torino – museo del Cinema treno Biella – biblioteca diocesana – a piedi VA IV A – IV B – IV C IV A VA IV A N° alunni 18 20 25 20 18 14 15 16 16 20 25 20 16 26 18 18 20 241 ? ? ? ? 58 13 18 48 DOCENTI partecipanti Bider - Montanti Zanni - Cloro Botalla – Laveder - Papurello Peria – Ceria – Zanone/Scifo Monti - Bellavia Di Fronzo - Ceria Galluzzo - Bellavia Sias - Vigitello Tropeano - Giugliano Albano - Deiana Botalla - Papurello Peria – Ceria – Zanone/Scifo Boscaro – Galleran – Re Gilardi Battisti-Oglietti-Masento-Scarparo Rolando – Tiesi - Rizzo Rolando – Tiesi - Rizzo Albano – Ramella 2 per classe – progetto Diderot laboratori Diderot laboratori Diderot 2 docenti per classe 2 docenti per classe Bider – Montanti – Cloro – Zanni – Albano - Ramella Battisti - Oglietti 34 Rolando – Tiesi – Rizzo Sias – Vigitello – Giugliano – Tropeano – Galleran – Re Gilardi Sias – Vigitello – Rolando – Tiesi -Rizzo 16 Sias - Vigitello Scuola Primaria De Amicis – Biella/Centro A C M B P1 P2 P3 P4 P5 P6 ACCOGLIENZA Responsabili: m/a Lanza Daniela; tutti gli insegnanti del plesso Destinatari: tutti gli alunni del plesso. Finalità: favorire lo star bene a scuola Obiettivi: far vivere la scuola come un ambiente sereno ed accogliente, creare un clima di collaborazione, organizzare e realizzare momenti di festa, incrementare la presenza dei genitori all’interno della scuola Durata e fasi operative: accoglienza prima settimana di scuola, accoglienza classi prime, festa degli auguri a dicembre, festa di fine anno a maggio. Altre risorse umane: genitori degli alunni, operatori del centro “Il bambino al centro” CONTINUITÀ Responsabili: m/a Lanza Daniela; docenti di classe V Destinatari: alunni di classe V, bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia Finalità: creare un clima positivo ed accogliente tra alunni e docenti Obiettivi: presentare ai genitori l’organizzazione ed il funzionamento della scuola; far conoscere ai futuri alunni gli ambienti ed i docenti che li accoglieranno; conoscere i futuri allievi Durata e fasi operative: gennaio 2014 incontro con i genitori degli alunni delle future classi prime; incontri tra docenti per programmare gli incontri; incontri-laboratorio degli alunni alla scuola primaria MIGLIORAMENTO DIDATTICO Responsabili di progetto: tutti i docenti del plesso Destinatari: tutti gli alunni del plesso Finalità: migliorare le competenze in italiano e matematica classe I - “Parole e numeri” classe IV - “Recupero” classe V A - “Ma che storia” Tutte le classi consolidamento LABORATORI gestiti dai docenti - Progetto Biblioteca Responsabili di progetto: m/a Albano Daniela; docenti d’italiano Destinatari: tutti gli alunni del plesso, gruppo classe, piccolo gruppo Finalità: adeguare il proprio atteggiamento di ascolto a contesti diversi; favorire la creatività; stimolare al piacere della lettura. Obiettivi: saper ascoltare; saper riflettere sulla struttura testuale; gestire il prestito librario Durata: da settembre a giugno LABORATORI con esperti esterni “Progetto LILT” tutte le classi “L’isola che non c’è” classi III A III B Diderot classi IV e V “Fondazione CRB” classi II - III - IV - V “Gli stili di vita vincenti” tutte le classi “Conversazione e gioco in lingua inglese” tutte le classi 39 “Storia in classe” tutte le classi P7 “Il mio amico latte” classi I A - I B P8 “Musica insieme” tutte le classi P9 “Sport e cultura” tutte le classi P 10 “Il pane quotidiano” tutte le classi P 11 “Caffè e cacao” classi III - IV - V P 12 La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola Scuola Primaria "De Amicis” - visite d’istruzione DATA ORARIO 21/10/2013 31/10/2013 11/11/2013 11/11/2013 18/11/2013 27/11/2013 dicembre 8.40-11.35 8.15-17.00 9.20-12.00 8.40-11.30 9.00-11.30 8.40-11.35 mattinata 9/12/2013 12/12/2013 19/12/2013 dicembre gennaio 13/01/2014 16/01/2014 23/01/2014 30/01/2014 febbraio 6/02/2014 07/02/2014 10/02/2014 18/02/2014 25/02/2014 marzo 9.00-11.30 8.40-11.35 8.40-11.35 9.00-12.00 mattinata 9.00-11.30 8.40-11.35 8.40-11.35 8.4-11.35 mattinata 8.40-11.35 9.00-12.00 8.40-11.35 8.40-11.35 7.45-16.35 mattinata 11/03/2014 31/03/2014 19/05/2014 26/05/2014 27/05/2014 28/05/2014 30/05/2014 primavera 2014 primavera 2014 primavera 2014 primavera 2014 da definire 8.40-11.35 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-11.30 10.30-12.45 8.30-11.00 9.30-12.00 mattinata mattinata 2 incontri da definire 2 incontri da definire 2 uscite da definire da definire 2 uscite da definire da definire 2 uscite da definire da definire 2 uscite da definire da novembre mattinata a marzo da novembre mattinata a marzo da novembre mattinata a marzo da novembre mattinata a marzo primavera 2 uscite da 2014 definire Primavera 8.30-12.30 2014 da definire da definire DESTINAZIONE II B V A-B II A IV A II B II B V A-B N° alunni 19 32 20 19 19 25 32 II A IV B II A II A IV A II B II B IA IB IV B II A II B IB IA IV A-B IV A-B 20 18 20 20 19 19 19 20 23 18 20 19 23 20 37 37 Cava, Totaro, Carollo Casalegno, Collaboratore scolastico Totaro, Carollo, Collaboratore scolastico Cava, Totaro, Carollo Albano, Cava Cava, Coda Coda, Collaboratore scolastico Garavana, Paganin, Collaboratore scol. Menegon, Collaboratore scolastico Casalegno, Albano Totaro, Calollo, Collaboratore scolastico Cava, Coda Menegon, Collaboratore scolastico Garavana, Paganin, Collaboratore scol. Albano, Battistini, Casalegno, Cava Albano, Casalegno II A III A-B V A-B VB III B III A VA VA 25 50 32 16 25 25 16 16 Zanone, Collaboratore scolastico Gatti, Lanza, Zanone, Collab scolastico Caucino, Gatti, Messina, Venturini Gatti, Venturini Gatti, Collaboratore scolastico Gatti, Collaboratore scolastico Caucino, Gatti, Messina Gatti – referente progetto VB 16 Gatti – referente progetto IV A-B 37 Albano, Casalegno V A-B 32 Caucino, Messina, Venturini opificio dell’arte a piedi II A 20 Totaro, Carollo opificio dell’arte a piedi II B 19 Coda, + insegnante o collaboratore opificio dell’arte a piedi III A 25 Zanone, Collaboratore scolastico opificio dell’arte a piedi II B 25 Lanza, Collaboratore scolastico II A-B 39 Coda, Totaro, Carollo III A-B 50 Lanza, Zanone, Collaboratore scolastico IV A-B 37 Casalegno, Albano V A-B 32 Caucino, Messina, Venturini I A-B 43 Garavana, Menegon, Battistini, Paganin Caseificio Valle Elvo I A-B 43 Garavana, Menegon, Battistini, Paganin Nova Coop – progetti gestiti da Ludoteca III A 25 Zanone, Collaboratore scolastico Ludoteca Pino torinese-Planetario Città studi Ludoteca Città studi Ludoteca Secondaria S. Francesco a piedi Città studi Ludoteca Ludoteca Città studi Museo del territorio a piedi Città studi Ludoteca Ludoteca Ludoteca Museo territorio a piedi Ludoteca Città studi Ludoteca Ludoteca Museo Egizio TO Centro sociale S. Filippo o giardino di via Malta Ludoteca Museo del territorio a piedi Museo del territorio a piedi Museo del territorio a piedi Museo del territorio a piedi Museo del territorio a piedi Museo del territorio a piedi Ospedale di Bielle, reparto pediatria neonatale, a piedi Ospedale di Bielle, reparto pediatria neonatale, a piedi campo da rugby BI campo da rugby BI teatro Villani o teatro Odeon a piedi teatro Villani o teatro Odeon a piedi teatro Villani o teatro Odeon a piedi teatro Villani o teatro Odeon a piedi Museo del territorio CLASSI 40 DOCENTI partecipanti Coda, Collaboratore scolastico Caucino, Gatti, Messina, Venturini Cava, Totaro, Carollo Albano, Collaboratore scolastico Cava, Coda Lanza, Collaboratore scolastico Caucino, Messina, Venturini Scuola Primaria “Massimo Sella”/Pavignano LABORATORI gestiti dai docenti “A scuola insieme” Responsabili: m/a Lanza Daniela; tutti gli insegnanti del plesso Destinatari: tutti gli alunni del plesso. Finalità: inserimento degli alunni di classe prima e integrazione di tutti gli altri alunni nel corso dell’anno; accoglienza e rispetto reciproco Durata e fasi operative: primi giorni di scuola e momenti di festa: Natale, festa della mamma, fine anno scolastico “In su e in giù” C Responsabili: m/e Delzoppo Silvia, Terranova Anna; Destinatari: alunni di classe V; alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia; alunni della scuola secondaria di primo grado Finalità: collegamento, conoscenza e collaborazione tra alunni di ordini diversi di scuola. Obiettivi: far conoscenza degli alunni di ordini di scuola diversi; collaborazione per fini comuni; rispetto reciproco; conoscenza degli spazi in cui si muovono alunni delle diverse età; conoscenza delle caratteristiche salienti dei vari ordini di scuola; scambi di informazioni tra alunni e insegnanti; rispetto e conoscenza tra alunni e insegnanti Durata e fasi operative: durante il primo e il secondo quadrimestre si effettueranno dei momenti d’incontro tra i diversi ordini di scuola. La calendarizzazione avverrà durante gli incontri tra gli insegnanti per programmare al meglio gli scambi Progetto Biblioteca B Responsabili: m/e Fantone, Peraldo, Cenedese, Breglia, Delzoppo, Laveder Destinatari: alunni di tutte le classi Finalità: incrementare e favorire la lettura di testi di vario genere “Leggiamo in allegria” tutte le classi - per tutto l’anno scolastico “Le tecnologie in biblioteca” classe IV - sei incontri “Tante idee per creare” L Responsabili: m/e Breglia, Carpano, De Battistini, Peraldo Destinatari: alunni di classe I - II - IV Finalità: acquisire un buon sviluppo oculo - manuale e conoscere varie tecniche espressive Obiettivi: conoscenza di nuove tecniche espressive attraverso l’uso di colori e materiali; sviluppare creatività e fantasia; rielaborare creativamente materiali inusuali Durata e fasi operative: durante novembre e dicembre si svolgeranno laboratori creativi nelle classi MIGLIORAMENTO DIDATTICO “Colori, forme e numeri in allegria” M 1 Responsabili: m/a Carpano Stefania; Destinatari: alunni di classe I; con l’intero gruppo classe, a piccoli gruppi e/o singolarmente Finalità: scoprire quantità numeriche; costruire la linea dei numeri; operare con materiale strutturato e di recupero; sapersi orientare nello spazio; usare correttamente alcune tecniche per colorare Obiettivi: conoscere ed operare con i numeri da zero a venti; rappresentare e misurare percorsi seguendo le istruzioni; cogliere le differenze di forma; individuare forme geometriche nella realtà; riconoscere nella realtà e nella rappresentazione le relazioni spaziali; conoscere i colori primari e secondari; usare creativamente il colore; utilizzare il colore per differenziare e riconoscere le forme e gli oggetti Durata e fasi operative: da ottobre a maggio, un’ora a settimana, tutti i venerdì Oltre i “confini” dell’italiano M 2 Responsabili: m/ Delzoppo Silvia Destinatari: alunni di classe V; intero gruppo classe; piccoli gruppi e/o singolarmente Finalità: potenziare le abilità del leggere e dello scrivere; sviluppare una cittadinanza attiva Obiettivi: sviluppare la capacità di concentrazione e di attenzione; imparare il lavoro collaborativo; analizzare ed elaborare vari tipi di testo; imparare ad esprimersi, utilizzando tecniche diverse; apprendere alcune nozioni base della lingua francese; conoscere fatti della storia italiana Durata e fasi operative: una/due ore settimanali, durante l’anno scolastico, soprattutto in concomitanza con feste o ricorrenze storiche. Altre risorse umane: eventuali esperti esterni (nonne, genitori) in base all’e esigenze didattiche e metodologiche M Responsabili: tutte le insegnanti 3 Destinatari: tutti gli alunni Finalità: arricchire il lessico e migliorare le conoscenze linguistiche e le abilità espressive; arricchire le conoscenze logiche e matematiche attraverso il gioco “Giochiamo con le parole” tutte le classi - tutto l’anno “Giochiamo con i numeri” tutte le classi - tutto l’anno LABORATORI con la collaborazione di esperti esterni P Responsabili: tutti i docenti del plesso Destinatari: tutti gli alunni Finalità: offrire esperienze interessanti e formative agli alunni, attraverso esperienze inusuali; favorire l’interesse e la partecipazione 1 - Recupero e potenziamento: tutte le classi - tutto l’anno - esperti: Trabaldo Lena Mirella, Peretti Patrizia 2 - Muse alla lavagna: tutte le classi - esperti della fondazione CRB 3 - Mini basket: tutte le classi - esperti dell’associazione mini bascket point 4 - Pallavolo: tutte le classi - esperti della Sprint Virtus Biella 5 - Inglese: tutte le classi - esperta Debbie Gilmore - 4/5 incontri per classe 6 - Conosciamo il museo: tutte le classi - esperti del Museo del Territorio - 2/3 incontri durante l’anno 7 - Ludoteca: classi I - II - III - IV - esperti: animatori della Ludoteca di Biella - 2 incontri per classe 8 - Musica: classe V - esperto: prof. Renzo Rossi - un incontro settimanale da ottobre a giugno 9 - Educazione alla salute: classe V - esperti della Lilt - ½ incontri durante l’anno 10 - La bellezza salverà il mondo: classe V - Laveder Stefania con la collaborazione di insegnanti e alunni del Liceo Scienze Umane di Biella - alcuni incontri durante l’anno 11 - Storia del pane, storia del cotone: tutte le classi con la presenza di esperti della cooperativa della casa dei popoli e delle culture - alcuni incontri durante l’anno 12 - Mercanti e merci: classe III - esperti della COOP e della Ludoteca - ½ incontri durante l’anno La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola A 41 Scuola Primaria "Massimo Sella”/Pavignano - visite d’istruzione DATA 17/02/2014 10/03/2014 26/02/2014 05/03/2014 28/01/2014 14/04/2014 13/05/2014 13/05/2014 da definire 12/02/2014 da definire ORARIO 8.45-11.30 8.45-11.30 8.45-11.30 8.45-11.30 8.45-11.30 8.45-11.30 8.45-11.30 8.45-11.30 8.45-11.30 8.45-11.30 9.00-12.00 DESTINAZIONE CLASSI N° alunni I I II II III II III V III IV V 17 17 19 19 11 19 11 17 11 16 17 Biella - ludoteca Biella - ludoteca Biella - ludoteca Biella - ludoteca Biella - ludoteca Biella – Museo Territorio Biella – Museo Territorio Biella – Museo Territorio Biella - Novacoop Biella - Novacoop Biella – libreria Mondadori DOCENTI partecipanti Carpano - Fantone Carpano - Fantone Peraldo – De Battistini Peraldo – De Battistini Cenedese – Di Nardi Peraldo – De Battistini Cenedese – Di Nardi Delzoppo - Terranova Cenedese – Di Nardi Breglia - Galoppo Delzoppo - Terranova Scuola Primaria “Giovanni Pascoli”/Vaglio LABORATORI gestiti dai docenti “Cinema, che passione!” Responsabili: m/e Braca, Perotto Destinatari: alunni di classe IV e V Finalità: apprezzare l’arte dell’immagine attraverso il linguaggio cinematografico; sviluppare la creatività e il senso critico degli alunni Durata e fasi operative: da novembre a maggio, in collaborazione con esperti del cinema Verdi di Candelo ed esperti Ciak si gira “A scuola di musicall” L2 Responsabili: m/e Mangiafico, Braca, Perotto Destinatari: alunni di classe IV e V; Finalità: coinvolgere i ragazzi in un’attività artistico - culturale che li renda protagonisti; valorizzare attitudini ed espressioni individuali di ognuno Obiettivi: lavorare insieme; ricerca espressiva della voce e del corpo; tecnica del trucco teatrale e del travestimento; progettazione e realizzazione del copione e delle scenografie; rappresentazione finale pubblica Durata e fasi operative: da ottobre a giugno LABORATORI con esperti esterni “English” P1 Responsabili: m/e Braca Vanessa, Terranova Anna; Destinatari: alunni di classe IV e V; Finalità: promuovere un apprendimento globale Obiettivi: migliorare il lessico e la pronuncia; approfondire alcune regole grammaticali Durata e fasi operative: nel secondo quadrimestre - Insegnante di madrelingua: Deborah Gilmore “Il bello in Italia” P2 Responsabili: m/e Laveder, Braca; Destinatari: alunni di classe V; Finalità: promuovere il senso del bello Obiettivi: percorrere il territorio dal punto di vista del patrimonio artistico, culturale e religioso, che deve le sue origini all’esperienza cristiana; ricercare per ogni regione italiana, tradizioni e luoghi parallelamente ai percorsi di geografia Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014 Altre risorse: ragazzi del Liceo di Scienze Umane e Fondazione Pistoletto “Storia al museo” P3 Responsabili: m/e Perotto, Braca, Mangiafico; Destinatari: alunni di classe IV e V; Finalità: promuovere la passione per la storia e la voglia di scoprire ed approfondire Obiettivi: conoscere usi e costumi delle civiltà antiche più importanti Durata e fasi operative: da gennaio a maggio 2014 Altre Risorse: esperti del Museo del Territorio “Orchestra a scuola” P4 Responsabili: m/e Perotto, Braca, Mangiafico; Destinatari: alunni di classe IV e V; Finalità: avvicinare gli alunni alla musica strumentale Obiettivi: suonare uno strumento a scelta tra: flauto dolce, chitarra, tastiera elettrica Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 Altre Risorse: prof. Renzo Rossi La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola L1 Scuola Primaria "Giovanni Pascoli”/Vaglio - visite d'istruzione DATA ORARIO 09/12/2013 da definire 27/02/2014 03/04/2014 9.00-11.30 8.00–16.00 da definire da definire 10/04/2014 22/23 maggio 2014 9.00-11.30 da definire DESTINAZIONE CLASSI N° alunni Torino – Film festival – in treno Biella – Museo Territorio Torino – museo Egizio in treno Torino, Museo del Cinema – in treno Biella - Museo Territorio Mantova – in treno V 16 Braca – Ramella (con alunni ex V) IV IV 12 12 Perotto – collaboratore scolastico Perotto + docente da individuare V 16 Braca + docente da definire V V 16 16 Braca – collaboratore scolastico Braca + docente da definire 42 DOCENTI partecipanti Scuola dell’Infanzia “Via Coppa”/Chiavazza A C 1 C 2 B P1 P2 P3 P4 P5 L M1 LABORATORI - Accoglienza “Inserimento e feste Responsabili: m/a Magaraggia + tutte le insegnanti del plesso; Destinatari: gruppi bambini 3/4/5 anni; gruppo omogeneo/sezioni aperte; gruppo eterogeneo/interno sezione. Finalità: Star bene a scuola; condividere momenti gioiosi Obiettivi: facilitare l’ingresso del bambini, nuovo iscritto, in un ambiente rassicurante ed accogliente; stabilire un rapporto positivo con le persone, le cose e gli spazi della scuola; favorire relazioni interpersonali positive tra bambini e tra adulti e bambini; favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza; sviluppare le competenze dei bambini nel superare situazioni di disagio e/o malessere. Fasi operative: Primo mese di scuola (inserimento) Festa accoglienza (fine settembre) Festa Halloween (fine ottobre) Festa Natale (dicembre) Festa Carnevale (marzo) Festa fine anno (maggio o giugno) Altre risorse umane: Babbo Natale, Comitato Carnevale, insegnante di motricità LABORATORO - Continuità Nido Responsabili: m/a Mazzucato Destinatari: bambini che frequentano l’ultimo anno dell’asilo nido; bambini di 3/4/5 anni Finalità: favorire l’inserimento di futuri alunni nel nuovo ambiente scolastico Durata e fasi operative: da aprile a giugno 2014 Scuola Primaria Responsabili: m/a Mazzucato Destinatari: bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia Finalità: favorire l’inserimento di futuri alunni nella scuola primaria Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014 LABORATORI - Biblioteca Responsabili: m/a Castellano Destinatari: gruppo bambini di 3/4/5 anni Finalità: acquisizione di interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le opportunità offerte dal libro “... e lessero felici e contenti” : tutte le sezioni da ottobre 2013 a maggio 2014 “Il libro in prestito” : tutte le sezioni da novembre 2013 a maggio 2014 PROGETTI con supporti esterni “Inglese” Responsabili: m/a Magaraggia Destinatari: gruppo bambini di 5 anni Finalità: favorire nel bambino la presa di coscienza che esistono sistemi comunicativi linguistici diversi dal proprio “Piccoli Lord”: da ottobre 2013 a marzo 2014 “Visite di istruzione” Responsabili: m/a Magaraggia Destinatari: gruppo bambini di 3/4/5 anni Finalità: arricchire il progetto didattico con attività condotte al di fuori dell’ambiente scolastico Ludoteca: 29 aprile 2014; 5 e 9 maggio 2014, 11 giugno 2014 “Muse alla lavagna” Responsabili: m/a Mazzucato Destinatari: gruppo bambini di 4 e 5 anni Finalità: avvicinare il bambino al mondo ricco di insegnamenti psicologici ed educativi contenuti nelle fiabe, attraverso l’esperienza teatrale “C’era una volta” realizzato con il finanziamento della Fondazione CRB per tutte le sezioni in date da definire con i responsabili del Patatrac “Museo del Territorio” Responsabili: m/a Magaraggia Destinatari: gruppo bambini di 5 anni Finalità: arricchire il progetto didattico con attività condotte al di fuori dell’ambiente scolastico “Farò l’artista” realizzato con il finanziamento della Fondazione CRB Durata e fasi operative: tutte le sezioni in data 12 e 19 marzo 2014 “Attività ludico - motoria” Responsabili: m/a Furlan Destinatari: gruppo bambini di 5 anni e in alcune occasioni di 3/4 anni Finalità: far conoscere e percepire il proprio corpo, in rapporto al tempo, allo spazio circostante, agli altri attraverso attività ludiche “Giocando s’impara” tutte le sezioni da marzo a maggio 2014 LABORATORI gestiti dagli insegnanti Multimedialità: “Mi presento: sono Cidì” Responsabili: m/a Landi Destinatari: gruppo bambini di 5 anni Finalità: acquisire familiarità con le nuove strumentazioni tecnologiche; sviluppare la capacità visiva di attenzione e concentrazione e la motricità fine Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014 MIGLIORAMENTO DIDATTICO Italiano Responsabili: m/a Mazzucato e Lachello Destinatari: gruppo bambini di 5 anni Finalità: sviluppare e consolidare le competenze linguistiche; scoprire il codice orale e scritto della lingua sezioni A e B. progetto “Minuscolo” da ottobre 2013 a marzo 2014 sezioni C e D progetto “La cicala e la formica” da ottobre 2013 a maggio 2014 43 Matematica Responsabili: m/a Landi Destinatari: gruppo bambini di 5 anni Finalità: acquisire concetti logici - matematici attraverso esperienze reali e creative sezioni C e D progetto “Numerina e lo strano paese di Fantasticanimalandia” da ottobre 2013 a maggio 2014 MATEMATICA Le attività sono pensate per un gruppo omogeneo di bambini di 5 anni delle sezioni A e B e verranno M3 proposte per acquisire concetti logico – matematici attraverso esperienze reali e creative. Obiettivi didattici: acquisire i concetti topologici; confrontare e valutare le quantità; raggruppare e ordinare con criteri diversi; riconoscere e scrivere le cifre come simboli; risolvere semplici problemi. La presenza di esperti esterni è prevista a titolo gratuito, senza oneri per la scuola M2 Scuola dell’Infanzia "Via Coppa”/Chiavazza - uscite didattiche DATA 12/03/2014 19/03/2014 29/04/2014 05/05/2014 09/05/2014 11/06/2014 ORARIO 9.15-11.15 9.15-11.15 9.15-11.15 9.15-11.15 9.15-11.15 9.15-11.15 DESTINAZIONE Museo del territorio Museo del territorio Ludoteca Ludoteca Ludoteca Ludoteca CLASSI N° alunni A – B (5 anni) C – D (5 anni) sez. A sez. C sez. B sez. D 18 19 20 24 23 19 DOCENTI partecipanti Mazzucato – Comparotto Castellano - Lachello Gasparetto - Mazzucato Magaraggia - Castellano Furlan - Comparotto Landi - Lachello Scuola dell’Infanzia Serralunga – Biella/Centro A C L B M M ACCOGLIENZA Responsabili: tutti gli insegnanti del plesso Destinatari: tutti i bambini e i genitori delle tre sezioni Obiettivi: inserire i bambini nel contesto scolastico; favorire un costruttivo rapporto scuola/famiglia; creare attraverso le feste scolastiche momenti di aggregazione Durata e fasi operative: da settembre 2013 a maggio 2014 Altre risorse umane: genitori CONTINUITÀ con la scuola primaria Responsabili: tutti gli insegnanti del plesso Destinatari: bambini di 5 anni delle tre sezioni Obiettivi: favorire una prima conoscenza della scuola primaria e delle insegnanti; attivare un laboratorio con gli alunni della scuola primaria Durata e fasi operative: tre incontri in corso d’anno in date da stabilire. Ipotesi di laboratori di proto - matematica e linguistico LABORATORI gestiti dai docenti Progetto “Computer: uno strumento per imparare giocando” Responsabili: m/e Vialardi, Lapolla, Marchiori Destinatari: bambini di 5 anni Finalità: acquisire familiarità con le nuove tecnologie; saper navigare in un programma di disegno e gioco Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 Progetto “Inglese: Once upon a time” Responsabili: m/e Lapolla Dora Destinatari: bambini di 5 anni Finalità: favorire l’apprendimento di vocaboli e brevi frasi in lingua inglese; sviluppare un atteggiamento positivo verso l’apprendimento di un codice linguistico diverso Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 Progetto “Arte: Io come...” Responsabili: m/e Lapolla, Giordani Destinatari: bambini di 5 anni Finalità: avvicinare i bambini al mondo dell’arte Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 Progetto “Giochi psicomotori” Responsabili: m/e Bersini, Giordani, Vialardi Destinatari: bambini di 5 anni Finalità: favorire la condivisione ludica attraverso il corpo; controllare gli schemi dinamici posturali Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 Biblioteca: “Osi della lettura” Responsabili: m/a Giordani Destinatari: tutti i bambini delle tre sezioni Finalità: stimolare la curiosità verso il libro, acquisire senso di responsabilità; favorire l’interesse e l’attenzione durante la lettura Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014 MIGLIORAMENTO DIDATTICO Italiano Responsabili: m/e Casula, Lapolla, Giordani Destinatari: bambini delle sezioni A, B, C Finalità: sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimersi, comunicare i pensieri, le emozioni, i bisogni. Sviluppare la capacità di ragionare ed ipotizzare. Ascoltare, comprendere e raccontare. Arricchire il lessico. Avviare alla lingua scritta Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 Matematica Responsabili: m/e Vialardi, Bersini, Marchiori Destinatari: bambini delle tre sezioni Finalità: favorire il passaggio dall’esperienza concreta alla rappresentazione delle conoscenze; capacità di interpretare i fatti e i fenomeni della realtà; classificare, ordinare e misurare Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 44 Laboratori con esperti esterni P 1 Ludoteca Responsabili: tutti i docenti Destinatari: tutti i bambini Finalità: integrare le attività del progetto didattico Durata e fasi operative: 7, 19, 28 maggio 2014 P 2 Gioco danza Responsabili: tutti i docenti Destinatari: bambini di 4/5 anni Finalità: fare esperienze corporee in modo consapevole Durata e fasi operative da definire P 3 “Senza tempo” Destinatari: bambini di 5 anni Finalità: costruire un rapporto con gli ospiti del Belletti Bona Durata e fasi operative da definire La presenza di esperti esterni è prevista senza oneri per la scuola Scuola dell’Infanzia "Edificio Serralunga” - uscite didattiche DATA 07/05/2014 19/05/2014 28/05/2014 ORARIO 9.00-11.15 9.00-11.15 9.00-11.15 DESTINAZIONE Ludoteca Ludoteca Ludoteca CLASSI N° alunni sez. A sez. B sez. C 24 20 25 DOCENTI partecipanti Casula – Vialardi Lapolla – Bersini Giordani - Marchiori Scuola dell’Infanzia Villa Petiva – Biella/Riva ACCOGLIENZA Responsabili: tutti gli insegnanti del plesso Destinatari: tutti gli alunni della scuola Finalità: permettere ai bambini piccoli un inserimento sereno e un dolce distacco dalla famiglia; rendere al bambino il ritorno a scuola piacevole Obiettivi: favorire l’inserimento e l’aggregazione Durata e fasi operative: dal 10 al 20 settembre 2013 CONTINUITA’ “Passiamo alla primaria” C Responsabili: m/e Zegretti, Raumer, Guardino Destinatari: tutti i bambini di 5 anni Finalità: fare in modo che l’ingresso nella nuova scuola sia sereno per ogni bambino Obiettivi: acquisire sicurezza nelle proprie capacità Durata e fasi operative: da definire LABORATORI GESTITI DAI DOCENTI “Un libro per amico” B Responsabili: m/a Guardino Destinatari: tutti i bambini a sezioni aperte Finalità: accompagnare il bambino all’uso consapevole del libro in quanto compagno di crescita nel suo percorso di vita Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a giugno 2014, ogni lunedì L Responsabili: Zegretti, Gaetani, Guardino, D’Agostino Destinatari: bambini di 5 anni a sezioni aperte Finalità: portare il bambino ad un arricchimento personale fatto di esperienze nuove e piacevoli “Piccolo lord” - inglese da ottobre 2013 a marzo 2014 “Una cascata di colori” - arte tutto l’anno “Il mio amico computer - informatica tutto l’anno “Divento cuoco” - cucina tutto l’anno MIGLIORAMENTO DIDATTICO M 1 Italiano Responsabili: Zegretti, Gaetani Destinatari: tutti i bambini suddivisi in piccoli gruppi, all’interno di ogni sezione Finalità: necessità del bambino di capire e farsi capire, ricorrendo ad ogni e qualsiasi mezzo linguistico o gestuale, per potersi inserire meglio rafforzando il suo senso di appartenenza al gruppo sezione, Avviare il bambino alla conoscenza della parola scritta attraverso la curiosità e la spontaneità per guidarlo alla scoperta della lettura e dei simboli grafici Durata e fasi operative: tutto l’anno M 2 Matematica Responsabili: Giachetti, Guardino Destinatari: tutti i bambini suddivisi in piccoli gruppi, all’interno di ogni sezione Finalità: acquisire fiducia nelle proprie capacità logiche e matematiche; formulare semplici ipotesi; contare sapendo di contare Durata e fasi operative: tutto l’anno LABORATORI CON ESPERTI ESTERNI Muse alla lavagna - “Teatro” P Responsabili: tutti i docenti del plesso Destinatari: bambini di 4 e 5 anni Finalità: riconoscere le emozioni e saperle controllare Durata e fasi operative: da definire La presenza di esperti esterni è prevista senza oneri per la scuola A 45 Scuola dell’Infanzia "Villa Petiva”/Riva - uscite didattiche DATA ORARIO primavera primavera DESTINAZIONE Opificio dell’arte - Biella Opificio dell’arte - Biella CLASSI N° alunni sez. A sez. B 12 16 DOCENTI partecipanti Zegretti – Raumer - Delrosso Guardino - Gaetani Scuola dell’Infanzia di Vaglio ACCOGLIENZA e CONTINUITÀ “Tutti insieme” Responsabili: m/e Fortina e Zanone Destinatari: tutti i bambini, genitori, nonni, insegnanti Finalità: star bene a scuola e favorire la socializzazione Obiettivi: collaborazione e realizzazione di progetti inerenti alle “feste” Durata e fasi operative: settembre - accoglienza ottobre - festa d’autunno dicembre - Natale febbraio - Carnevale giugno - festa di fine anno LABORATORI GESTITI DAI DOCENTI B Responsabili: m/e Fortina e Zanone Destinatari: tutti i bambini Finalità: saper ascoltare e comprendere un testo Obiettivi: collaborazione tra scuola e famiglia Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014, un giorno a settimana - prestito libri biblioteca interna L Responsabili: m/e Fortina e Zanone Destinatari: tutti i bambini Finalità: sviluppo varie capacità Inglese bambini di 5 anni - un’ora a settimana - m/a Zanone - da ottobre 2013 a maggio 2014 Educazione ambientale, stradale, civica tutti gli alunni - da ottobre 2013 a maggio 2014 Stagioni tutti gli alunni - da ottobre 2013 a maggio 2014 Giochi motori - coordinamento e conoscenza del corpo tutti gli alunni a gruppi, divisi per età - da ottobre 2013 a maggio 2014 Colori e musica tutti gli alunni - da novembre 2013 a maggio 2014 MIGLIORAMENTO DIDATTICO Italiano “Gioco e parole” M1 Responsabili: m/e Fortina e Zanone Destinatari: bambini dell’ultimo anno - interno sezione - piccolo gruppo Finalità: acquisire autonomia, usare e riconoscere il significato delle parole Obiettivi: utilizzo calendario; costruzione di storie; rimerò: giochi con rime, incontri di parole; approccio alla lingua scritta; lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; riconoscimento lettere nome. Durata e fasi operative: sarà trasversale ai progetti - da ottobre 2013 a giugno 2014 Matematica “Gioco e numeri” M2 Responsabili: m/e Fortina e Zanone Destinatari: bambini dell’ultimo anno - interno sezione - piccolo gruppo Finalità: acquisire autonomia, usare quantità e numeri in modo appropriato Obiettivi: utilizzo calendario; sapersi coordinare nello spazio; lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; riconoscimento numeri da 1 a 10; confrontare e valutare quantità Durata e fasi operative: sarà trasversale ai progetti - da ottobre 2013 a giugno 2014 La presenza di esperti esterni è prevista senza oneri per la scuola A C Scuola dell’Infanzia di Vaglio - uscite didattiche DATA 28/04/2014 26/03/2014 maggio 2014 ORARIO 9.00-11.30 9.00-11.30 9.00 DESTINAZIONE CLASSI N° alunni Ludoteca - Biella Museo del Territorio - Biella Orto botanico - Oropa unica unica unica 22 22 22 DOCENTI partecipanti Zanone - Fortina Zanone - Fortina Zanone - Fortina Scuola dell’Infanzia di Pavignano A ACCOGLIENZA Responsabili: tutti i docenti del plesso Destinatari: tutti i bambini a gruppo eterogeneo, a sezioni aperte Finalità: favorire l’inserimento e l’accoglienza dei bambini che frequentano per il primo anno la scuola dell’infanzia; creare, in occasione delle feste, momenti d’incontro e di condivisione tra scuola e famiglia “Inserimento bambini nuovi” - prime settimane di scuola “Festa di Natale” - 19/12/2013 “Festa di Carnevale” (solo con i bambini) - data da definire “Festa di fine anno” data da definire 46 CONTINUITA’ Responsabili: m/e Coghetto e Albertino per la scuola primaria; Pangaro per l’asilo nido Destinatari: tutti i bambini di 3 e di 5 anni Finalità: consentire ai bambini della scuola dell’infanzia e dell’asilo nido di conoscere gradualmente il nuovo ambiente; sviluppare il desiderio di comunicare le proprie esperienze e conoscenze; realizzare tra gli insegnanti uno scambio di informazioni utili alla conoscenza dei bambini e dei percorsi didattici effettuati Durata e fasi operative: da novembre 2013 a maggio 2014 - in date da definire LABORATORI GESTITI DAI DOCENTI Biblioteca B Responsabili: m/e Pangaro e Gheller Destinatari: tutti i bambini in gruppo medio, omogeneo e/o sezioni aperte Finalità: scoprire l’importanza del libro e il piacere della lettura coinvolgendo anche le famiglie Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - tutti i lunedì “Gioco Yoga” L1 Responsabili: m/a Coghetto Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte Finalità: far esplorare attraverso l’ascolto interiore l’io corporeo nei suoi molteplici aspetti: consapevolezza del corpo, attenzione al respiro, concentrazione, capacità di osservazione della mente e delle emozioni Obiettivi: proporre attività che servano a far maturare conoscenze ed abilità necessarie per incontrare emozioni, pensieri, richieste ed intuizioni dei bambini per un rafforzamento dell’identità Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - due mattine al mese “Il mio amico computer” L2 Responsabili: m/a Coghetto Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte Finalità: favorire l’approccio al computer, attraverso una situazione di gioco ed un’atmosfera stimolante e di collaborazione Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - due pomeriggi al mese “ A come arte “ - educazione all’immagine L3 Responsabili: m/a Coghetto Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte Finalità: favorire l’incontro con l’arte per osservare, progettare e costruire il mondo con occhi e mente critici, curiosi e creativi Durata e fasi operative: da ottobre 2013 ad aprile 2014 - un pomeriggio al mese “Il libro, un amico per crescere” - lettura L4 Responsabili: m/a Pangaro Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte Finalità: prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto, scoprendo il piacere di creare un proprio libro Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - un pomeriggio al mese “Piccoli lord” – inglese L5 Responsabili: Pangaro Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte Finalità: rendere consapevole il bambino delle possibilità di comunicazione, con una lingua diversa da quella a cui è abituato Durata e fasi operative: dall’11 ottobre 2013 al 28 marzo 2014 - il venerdì pomeriggio “Giardinieri in erba” - giardinaggio L5 Responsabili: m/a Cova Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte Finalità: presa di coscienza della vita delle piante; accostamento al concetto di tempo che passa; legame tra coltivazione ed osservazione del tempo che passa; mantenimento e cura delle piante Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - il giovedì pomeriggio “Camminando, guardo e imparo” - educazione stradale L6 Responsabili: m/a Albertino Destinatari: tutti i bambini di 5 anni, gruppo medio omogeneo, sezioni aperte Finalità: consentire ai bambini della scuola dell’infanzia di conoscere l’ambiente strada; stimolare nei piccoli alunni un senso di responsabilità nei confronti delle regole del “buon pedone” Durata e fasi operative: da ottobre 2013 a maggio 2014 - un pomeriggio a settimana MIGLIORAMENTO DIDATTICO M Responsabili: m/a Pangaro Destinatari: tutti i bambini di 5 anni Finalità: impostare e realizzare progetti per favorire la qualità dei servizi offerti dalla scuola; documentare i progetti che si svolgono all’interno del plesso LABOPRATORI CON ESPERTI ESTERNI Visite in Ludoteca P Responsabili: tutte le insegnanti Destinatari: tutti i bambini - gruppo eterogeneo - sezioni chiuse Finalità: far conoscere la Ludoteca e le esperienze formative che offre; seguire percorsi e svolgere attività proposte dalle educatrici della Ludoteca Visite: sezione A - 15/05/2014 sezione B - 06/06/2014 La presenza di esperti esterni è prevista senza oneri per la scuola C Scuola dell’Infanzia di Pavignano - uscite didattiche DATA 15/05/2 014 05/06/2 014 ORARIO DESTINAZIONE CLASSI N° alunni DOCENTI partecipanti 9.30-11.30 Ludoteca sez. A 25 Cova - Pangaro 9.30-11.30 Ludoteca sez. B 22 Coghetto - Albertino 47 4 Obiettivi didattici Gli obiettivi trasversali e disciplinari della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria del Circolo sono individuati nelle Programmazioni comuni a tutte le classi/sezioni che fanno capo all’Istituto Comprensivo di Biella 2. Le programmazioni dei due ordini di scuola sono il frutto di un lavoro collegiale che coniuga le finalità del percorso formativo definito a livello nazionale con la realtà culturale e sociale del nostro territorio, scandendo gli obiettivi in termini di padronanze, di competenze e di abilità al fine di facilitare la verifica e la valutazione dei risultati. Trattandosi di documenti didattici corposi vengono allegati al P.O.F. essendo questo lo strumento che definisce le scelte culturali e formative, le strategie di insegnamento, i criteri di verifica/valutazione, gli aspetti organizzativi delle attività d’Istituto. E’ in corso la revisione della programmazione dei tre ordini di scuola sulla base delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” per costruire una scuola unitaria di base che prende in carico i bambini dall’età di tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo d’istruzione, impegnandosi a riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre dentro un unico percorso formativo strutturato. È difficile parlare di Educazione senza cadere nella retorica o senza far ricorso a parole il cui significato vale solo per addetti ai lavori. Eppure nominare nel P.O.F. solo Organizzazione, Progetti e Didattica non è sufficiente: gli obiettivi educativi sono altrettanto importanti, se non di più. Nel linguaggio comune per educazione s'intende il rispetto di regole, di persone e di cose; in effetti è così. Nella Scuola si deve però parlare anche di clima educativo. Il clima educativo è la risultanza dell'effetto di una serie di fattori: umani: docenti e non docenti, genitori ed alunni ambientali: edificio scolastico, aule, arredi servizi offerti: mensa, spazi per giocare, laboratori, biblioteca, aula morbida, palestra Ognuno di questi fattori è educativo: i messaggi più importanti, spesso, non sono quelli verbali. ☺ una scuola pulita, servizi igienici funzionanti, aule belle ed ordinate valgono più degli inviti a tenere pulito ed in ordine ☺ l'esempio dell'insegnante che, rispettando regole e divieti, modella i suoi comportamenti secondo l'etica del "buon esempio" ☺ l'incessante lavoro dei collaboratori scolastici, che fa in modo che i locali siano decorosi, induce al rispetto ed al mantenimento dell'ordine. Creare un ambiente educativo è il primo passo per arrivare al clima educativo. Per clima educativo intendiamo valori e regole condivisi, patto educativo tra l'insegnante e l'allievo e tra l'insegnante ed i genitori, sistema di "premi e sanzioni". In genere l'insegnante instaura con la classe un "patto educativo": nei primi anni il patto è implicito, poi diventa sempre più oggetto di discussione e di accettazione consapevole, fino a diventare un regolamento interno alla classe. In questo modo ognuno può rendersi conto se il suo comportamento è corretto o se rischia di far male a qualcuno, oppure danneggia persone o cose. Ma il riflettere sul proprio comportamento sbagliato non è sufficiente se non vengono proposti modelli corretti di riferimento: "che cosa avrei potuto fare invece di…?" e non servono nemmeno le sanzioni quando le azioni scorrette si ripetono più e più volte. In questo campo la famiglia è chiamata ad intervenire: non solo perché in caso di gravi danni è responsabile del risarcimento, ma perché occorre trovare la stessa strategia e gli stessi correttivi per evitare problemi derivanti dalla mancanza di autocontrollo da parte del bambino. È opportuno ricordare quanta importanza abbia la famiglia nel favorire il successo scolastico del proprio figlio/a, non solo nell'assistenza allo studio e nell'esecuzione dei compiti, ma nella puntualità nell'osservare l'orario scolastico , l'attenzione all'alimentazione, al sonno, al tempo libero, alla qualità degli spettacoli visti, al tipo di linguaggio: l'ascolto e la guida sicura e discreta dei genitori permettono una buona riuscita scolastica, anche a quei bambini che hanno difficoltà di apprendimento. Può succedere che, nonostante una comune linea educativa, ci siano ancora comportamenti inadatti e disturbanti. In questo caso si fa ricorso al Servizio di Psicologia Scolastica, attivo nel nostro Istituto da più di un decennio. Tale servizio è rivolto sia agli operatori scolastici sia ai genitori, proprio per avere una consulenza in merito ai problemi comportamentali e di relazione degli alunni da tre a quattordici anni che necessitano dell'osservazione e dei consigli di un esperto in psicologia dell’età evolutiva. 48 Per ritornare al clima educativo, è importante spiegare la "didattica dei laboratori" ormai possibile solo per quelle classi che hanno conservato ore di compresenza dei docenti. In momenti strutturati della settimana sono organizzati i laboratori che, principalmente, sono di due tipi: - laboratori di attività pratiche - laboratori di recupero e/o consolidamento Durante queste attività possono cambiare: la composizione del gruppo In questo caso si parla di laboratori d'interesse: i gruppi sono composti da alunni di classe diversa (es. prima e seconda) il numero dei componenti Si fanno gruppetti con pochi bambini perché alcune attività non possono essere svolte da un'intera scolaresca l'insegnante Durante le attività di laboratorio sono presenti insegnanti in compresenza, in modo da poter ridurre il numero dei bambini la metodologia Accanto al carattere prevalentemente ludico e non valutativo delle proposte, s'introduce il lavoro cooperativo, il tutoraggio degli alunni più grandi verso i più piccoli, la sperimentazione di alcune pratiche didattiche innovative, come l'uso delle nuove tecnologie, la valorizzazione delle competenze di ciascuno. Lavorare con compagni di altre classi e con altri insegnanti è una strategia vincente per evitare comportamenti come il bullismo, il razzismo, l'esasperata competizione tra gruppi di allievi; favorisce inoltre il senso di appartenenza alla scuola e migliora la qualità delle relazioni tra bambini di età e classe diverse, sia tra di loro che con gli insegnanti. Una particolare struttura del tempo - scuola è stata pensata per gli alunni svantaggiati. Per favorire l'apprendimento, ma anche le buone relazioni, sono state organizzate: attività individuali per rinforzare le abilità di base attività a piccolo gruppo per favorire le abilità di relazione attività con gruppo classe per acquisire autonomia Patto di corresponsabilità Il Patto Educativo di corresponsabilità è un documento in cui scuola e famiglia stabiliscono una serie di accordi per costruire relazioni di rispetto, fiducia e collaborazione. Il Patto Educativo si propone di instaurare un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli alunni e le famiglie, ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità. Il documento deliberato dal Consiglio di Istituto è stato sottoscritto ad inizio anno scolastico da alunni, docenti, famiglie e dirigente scolastico e costituisce un impegno per tutti i firmatari. SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1°GRADO Patto Educativo di corresponsabilità Attraverso la condivisione e la sottoscrizione del seguente patto educativo di corresponsabilità I docenti esprimono la propria proposta e sono garanti del rispetto delle decisioni assunte dagli Organi Collegiali; Gli alunni sono progressivamente resi consapevoli e partecipi del progetto educativo e didattico che la scuola elabora per loro; Le famiglie conoscono ed esprimono pareri sull’offerta formativa e collaborano alle attività. Impegno dell’Istituzione scolastica Presentare in modo chiaro il Piano dell’Offerta Formativa. Favorire l’espressione di nuove progettualità, in particolare nell’ottica delle innovazioni. Progettare percorsi personalizzati finalizzati al successo formativo, nel rispetto delle capacità di ogni alunno. Garantire il rispetto dell’orario scolastico e lo svolgimento regolare delle lezioni Valutare l’efficacia e l’efficienza delle proposte. Garantire che tutto il personale scolastico metta in atto comportamenti conformi alle finalità educative dell’Istituto. Favorire la formazione e l’aggiornamento dei docenti. Garantire la trasparenza e il miglioramento del servizio. 49 Impegno dei docenti Garantire competenza e professionalità. Creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra alunni ed adulti e tra alunni e alunni. Favorire l’uguaglianza e l’integrazione scolastica di tutti gli alunni. Elaborare una progettazione didattico – educativa che armonizzi il progetto formativo della scuola con la specificità delle singole classi, precisando obiettivi formativi, contenuti, metodologie e competenze attese e, successivamente, quelle raggiunte. Esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione. Favorire l’acquisizione di autonomia organizzativa. Seguire gli alunni nel loro lavoro e attivare strategie di recupero e di rinforzo in caso di difficoltà. Favorire, attraverso la formulazione dell’orario scolastico delle lezioni, un’equilibrata suddivisione delle discipline, così da richiedere agli alunni un impegno ordinato e costante. Verificare l’adempimento delle consegne, segnalando tempestivamente alle famiglie le negligenze. Partecipare in modo attivo ai Consigli di classe, contribuendo all’individuazione di comuni strategie di intervento. Incontrare i genitori negli incontri istituzionali o qualora sorgessero esigenze particolari. Far rispettare il Regolamento d’Istituto e la normativa sulla Sicurezza. Impegno degli alunni Rispettare l’orario di entrata ed uscita dalla scuola. Frequentare regolarmente le lezioni. Partecipare attivamente e responsabilmente alla vita della scuola nelle sue varie forme (lezioni frontali, laboratori, uscite didattiche, progetti, attività culturali…) e impegnarsi nello studio. Conoscere e rispettare le regole condivise e il Regolamento d’Istituto. Mantenere un comportamento corretto in tutto il contesto scolastico. Rispettare i compagni e tutto il personale della scuola. Rispettare il materiale proprio, altrui e della scuola. Portare tutto e solo il materiale richiesto per le attività didattiche e l’adempimento dei propri doveri. Svolgere i compiti assegnati e le attività di studio con attenzione, serietà e puntualità. Far firmare le comunicazioni per favorire il buon rapporto scuola – famiglia. Non usare mai il cellulare a scuola. Impegno dei genitori e/o affidatari Riconoscere il valore educativo e culturale della scuola e rispettare la figura professionale dei docenti. Conoscere la proposta formativa della scuola e collaborare in modo costruttivo all’azione educativa dei docenti. Garantire e controllare la regolarità della frequenza. Giustificare tempestivamente le assenze, le richieste di permesso sul diario. Rispettare e far rispettare ai figli le norme, gli orari, l’organizzazione della scuola. Creare le condizioni favorevoli affinché il processo di apprendimento messo in atto si realizzi con efficacia. Verificare l’esecuzione dei compiti e lo studio delle lezioni, segnalando eventuali difficoltà emerse. Attivarsi in caso di assenza del figlio, per conoscere le attività svolte e i compiti assegnati o stimolare il figlio ad informarsi. Garantire un controllo costante delle comunicazioni e firmarle tempestivamente. Partecipare agli incontri collegiali e ai momenti di vita scolastica. Educare il proprio figlio alla cura personale, all’igiene, scegliendo un abbigliamento decoroso e adeguato all’ambiente scolastico. Risarcire i danni eventualmente arrecati agli arredi della scuola o al materiale didattico Collaborare alle iniziative della scuola, per la loro realizzazione sul piano operativo. Approvato dal Consiglio d’Istituto il 14/01/2013 Le parti firmano sottoscrivendo, ciascuna per la propria competenza, il rispetto degli impegni assunti. 50 5. Strategie di attuazione 5.1 Criteri Mossi dall'intenzione di offrire un servizio scolastico a misura di alunno dentro il quale tutti possano ricevere stimoli educativi e didattici adeguati a sviluppare le potenzialità di ciascuno, abbiamo tenuto in considerazione le peculiarità dell’Istituto che impongono una seria riflessione alla ricerca di modalità operative in grado di contrastare fenomeni di svantaggio culturale, proponendo una Scuola attenta alla qualità del clima della classe ed in grado di dare di più a chi ha di meno e, nel contempo, consentire ai più dotati di ricevere stimoli culturali proporzionati alle loro capacità. Il nostro impegno si concretizza nell'offerta di una Scuola che considera prioritaria la qualità dei contenuti piuttosto che la quantità delle nozioni memorizzate e che si prefigge l'intento di offrire agli alunni la possibilità di padroneggiare strategie di apprendimento flessibili e critiche, tali da consentire la formazione di una rete concettuale entro la quale ordinare ed inserire gradualmente concetti ed informazioni proposti dalla Scuola, ma anche, ormai in larga misura, recuperati dall'extrascuola. Abbiamo inevitabilmente dovuto confrontarci con il fatto che spesso gli alunni ricevono una quantità enorme di informazioni che, in larga misura, abbandonano perché non possiedono una rete concettuale strutturata in grado di connettere in modo logico e funzionale le conoscenze. Il nostro lavoro scolastico consiste dunque proprio in questo: nell'aiutare gli alunni a costruire una propria mappa mentale; per favorire questo processo ci dobbiamo confrontare con i diversi stili di apprendimento. Consapevoli del fatto che non tutti imparano allo stesso modo, è necessario offrire proposte didattiche differenziate che tengano conto delle diverse modalità conoscitive. Da qui la proposta di rompere, settimanalmente, lo schema rigido della classe e di formare dei gruppi di lavoro per il recupero, il consolidamento, l'approfondimento, basati su una diversa proposta metodologica per offrire strategie d'apprendimento che, specialmente nel caso dei laboratori, passano attraverso il gioco. Proporre in modo meno noioso e più divertente concetti ed informazioni ci consente di catturare l'attenzione degli alunni, anche di quelli più difficili da coinvolgere e rappresenta, a nostro parere, un traguardo significativo per lo sviluppo della curiosità conoscitiva. Nella stesura della programmazione i docenti hanno tenuto conto dei seguenti criteri di riferimento che connotano la nostra offerta formativa: formazione di classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro differenziazione della proposta didattica e metodologica nel rispetto della specificità degli alunni lavorando a piccoli gruppi per: - offrire percorsi tarati sulle potenzialità di quanti presentano difficoltà di apprendimento - ricercare strategie innovative nel campo delle metodologie didattiche individuazione di traguardi essenziali che tutti devono conseguire salvaguardia, all'interno delle classi, di un clima sereno e gratificante. 51 5.2 Utilizzazione tempo scuola annuo Scuola Primaria “XXV Aprile” / Biella Chiavazza classe ed ore effettuate attività Attività didattiche con gruppo classe Laboratori metodologici di classe Laboratori di interclasse LARSA (laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti) IA IB IC II A II B II C III A III B III C IV A IV B IV C VA VB VC 924 735 768 580 833 615 852 836 836 836 58 ---- ---- 270 91 264 66 64 64 64 8 90 90 41 ---- 45 6 24 24 24 ---- 165 132 99 66 66 66 66 66 66 Totale orario annuo per ogni classe 990 ore Mensa e gioco 330 Totale orario annuo complessivo per ogni classe 1320 ore Servizio di pre - scuola: dalle ore 7.30 alle ore 8.10 gestito dai collaboratori scolastici Servizio di post - scuola dalle ore 16.15 alle ore 18.30 gestito dall’associazione genitori Scuola Primaria “De Amicis”/Biella Centro attività Attività didattiche con gruppo classe classe ed ore effettuate I A / I B - II A / II B - III A / III B - IV A / IV B - V A / V B 884 Laboratori metodologici di classe Laboratori di interclasse Totale orario annuo per ogni classe 924 ore 30 10 Mensa e gioco 124 Tot. orario annuo per ogni classe ore 1048 Servizio di pre scuola e post scuola gestito dal centro sociale San Filippo Scuola Primaria “Massimo Sella” /Biella Pavignano classe ed ore effettuate attività I - II - III - IV - V Attività didattiche 693 con gruppo classe Laboratori metodologici di classe 66 LARSA 231 (laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti) Totale orario annuo per ogni classe 990 ore Mensa e gioco 330 Totale orario annuo complessivo per ogni classe 1320 ore Servizio di pre - scuola: dalle ore 7.30 alle ore 8.25 - gestito dai collaboratori scolastici, genitore volontario, insegnanti. Servizio di post - scuola dalle ore 16.30 alle ore 18.30 - gestito dall’Associazione genitori. Scuola Primaria “Giovanni Pascoli” /Biella Vaglio classe ed ore effettuate IV - V attività Attività didattiche con gruppo classe Laboratori metodologici di classe Laboratori metodologici di interclasse 800 58 33 LARSA 33 (laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti) Tot. orario annuo per ogni classe: 924 ore Mensa e gioco 149 Totale orario annuo complessivo per ogni classe 1073 ore Servizio di pre - scuola: dalle ore 7.30 alle ore 8.05- l’unica alunna che usufruisce del servizio viene affidata all’insegnante della scuola dell’infanzia. 52 Scuole dell’infanzia Sulla base delle scelte delle famiglie e in linea di continuità con i precedenti anni scolastici, le attività didattiche in tutte le scuole dell’infanzia si svilupperanno con un orario annuo di 1400 ore, corrispondenti a 40 ore settimanali, con un orario giornaliero di funzionamento dalle ore 8.00 alle ore 16.00. L’orario di funzionamento, viene integrato dal servizio di pre scuola, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.00 in tutte le scuole dell’infanzia effettuato dal personale docente e dal servizio di post scuola fino alle ore 17.00, gestito dai collaboratori scolastici coadiuvate dal personale docente. Via Coppa Serralunga Villa Petiva Pavignano Vaglio sez A- B-C-D sez A–B-C Sez. A-B Sez. A-B Sez. unica Attività didattiche in sezione 262.30 350 272.30 272.30 550 Attività didattiche di laboratorio 525 175 272.30 272.30 300 Accoglienza / intervallo 350 612.30 535 535 250 262.30 262.30 320 320 300 1400 1400 1400 1400 1400 Pre scuola 7.30 – 8.00 7.30 – 8.00 7.30 – 8.00 7.30 – 8.00 7.30 – 8.00 Post scuola 16.00-17.00 16.00-17.00 16.00-17.00 16.00-17.00 16.00-17.00 1662 1662 1662 1662 1662 Mensa (pranzo e merenda) Totale ore annue di attività didattico/educative Totale orario di funzionamento annuo 6. Il sistema di verifica degli obiettivi Il nostro Istituto ha individuato diversi livelli soggetti a valutazione Apprendimento degli alunni Relazione insegnamento/apprendimento (obiettivi della programmazione) Monitoraggio dei progetti Verifica del P.O.F. 6.1 Apprendimento alunni Sono state predisposte prove di verifica per registrare il conseguimento, da parte di tutti gli alunni, di traguardi essenziali, relativamente ad italiano e matematica, consistenti in: somministrazione a tutti gli alunni che frequentano le classi II e V primaria, le classi I e III della scuola secondaria, di test d'italiano, matematica previsti dall’INVALSI, che rappresenta il sistema di valutazione del Ministero dell’Istruzione Nazionale; batteria di prove per la rilevazione delle competenze di base, d'italiano e matematica, che si ritiene debbano essere somministrate in tutte le classi della scuola primaria e secondaria ad inizio anno scolastico; verifiche e valutazioni in itinere su obiettivi specifici della programmazione su materiali e produzioni degli alunni modalità di autovalutazione: riflessioni individuali e collettive, griglie ecc…; scheda di valutazione ( 53 agenda della programmazione e della documentazione del percorso formativo degli alunni, considerato uno strumento che consente ai docenti di effettuare una rilevazione costante, organizzata e sistematica dell’andamento dei processi cognitivi e affettivo relazionale degli alunni attraverso la semplice compilazione di griglie predefinite per la registrazione bimestrale del conseguimento degli obiettivi della Programmazione d’Istituto. Dall’esame comparato dei dati analitici registrati in occasione delle verifiche effettuate dai docenti, risulta estremamente agevole desumere il giudizio di fine quadrimestre da riportare sul documento di valutazione dell’alunno. fascicolo dell’alunno per la scuola dell’infanzia che comprende la rilevazione effettuata tramite registrazione mediante apposizione di una crocetta nella casella che contrassegna l’obiettivo raggiunto – parzialmente raggiunto – non raggiunto. Gli obiettivi inseriti nel fascicolo personale sono stati desunti dalla Programmazione d’Istituto e le registrazioni vengono effettuate al termine di ciascun anno di frequenza e servono per cogliere gli andamenti evolutivi individuali e collettivi delle tre dimensioni significative di ogni processo di insegnamento/apprendimento: quella cognitiva, quella affettivo – motivazionale; quella relazionale perché su di essi si può intervenire intenzionalmente per migliorare la qualità della proposta formativa monitoraggio delle strategie cognitive adottate per gli alunni in situazione di handicap e per gli alunni che seguono percorsi didattici personalizzati, effettuate nel corso di incontri periodici calendarizzati ogni due mesi, utili per un confronto/scambio di esperienze tra i docenti di sostegno, che coordinati da un collega esperto, hanno modo di discutere di questioni didattiche e metodologiche. Modalità e criteri per la valutazione degli alunni della scuola primaria “Premesso che con il termine valutare, lessicalmente, si intende: determinare il valore calcolare conteggiare apprezzare considerare attentamente tutte accezioni che ben si adattano alla valutazione in campo scolastico che si pone come finalità di stabilire: il raggiungimento degli obiettivi didattici previsti dalla programmazione le competenze maturate nelle varie discipline e ha pertanto valore didattico e formativo, inteso come momento conclusivo di percorsi programmati spunto per riflessione sul lavoro svolto e sua efficacia sul singolo e sul gruppo input per progettazione di interventi di recupero, consolidamento individuale, di piccolo gruppo, di classe. Strumenti per effettuare valutazioni il più possibile oggettive, pur tenendo conto del punto di partenza di ciascun alunno, dell’impegno dimostrato, delle difficoltà individuali, saranno: prove soggettive/oggettive questionari interrogazioni integrati da osservazioni sistematiche, significative, condivise dal team docente. Tali prove potranno essere somministrate: all’inizio di un percorso didattico (unità didattica, obiettivo, argomento) al fine di determinare le competenze e/o le abilità di base; al termine di un percorso didattico (unità didattica, obiettivo, argomento) al fine di determinare le competenze e/o le abilità acquisite; all’inizio di un periodo significativo (quadrimestre, anno scolastico) al fine di determinare le competenze e/o le abilità di base; al termine di un periodo significativo (quadrimestre, anno scolastico) al fine di determinare le competenze e/o le abilità acquisite; durante lo svolgimento di un percorso didattico al fine di monitorare l’andamento delle acquisizioni. Le valutazioni didattiche si rifanno agli obiettivi delle singole discipline stabilite nel corso degli anni dalle insegnanti dell’Istituto, riunite in gruppi la lavoro ed inserite nell’agenda di classe. Per gli alunni che necessitano, pur non avendo la certificazione di handicap, di percorsi individualizzati, viene inserita nell’agenda di classe una scheda degli obiettivi della classe, semplificata, a cui ci si potrà riferire per indicare gli obiettivi perseguiti. La registrazione delle valutazioni viene fatta su apposite tabelle, uguali per tutte le classi dell’Istituto, che sono inserite nell’agenda di classe, segnalando con un asterisco le votazioni che si riferiscono a prove semplificate. Per gli alunni diversamente abili viene utilizzata l’apposita modulistica. 54 Per determinare i voti da registrare sul documento di valutazione quadrimestrale, non si effettua una valutazione sommativa, bensì una valutazione formativa che tenga conto oltre che dei risultati delle verifiche, • del punto di partenza degli alunni, • del percorso individuale di maturazione • dell’impegno • del processo cognitivo personale. Affinché abbia reale valore formativo e didattico, è fondamentale che, oltre ad essere oggetto di riflessione per i docenti, sia: • condivisa con l’alunno così che possa diventare protagonista del proprio percorso di apprendimento (anche con attività di autovalutazione) • comunicata ai genitori in modo tale che siano sempre partecipi del progetto didattico ed educativo del proprio figlio.” Per garantire oggettività si determinano criteri comuni di valutazione: Attribuzione comune del valore del voto numerico per le prove che testino il raggiungimento di obiettivi didattici. Voto Significato valutativo 10 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi programmati Completo raggiungimento degli obiettivi programmati Complessivo raggiungimento degli obiettivi programmati Discreto raggiungimento degli obiettivi programmati Essenziale raggiungimento degli obiettivi programmati Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati (classi I – II - III) 9 8 7 6 5 4 Parziale raggiungimento degli obiettivi programmati (classi IV – V) Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati (classi IV – V) Attribuzione del comune valore al giudizio per le prove di competenza Giudizio Significato Comportamento cognitivo Ottimo Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi programmati Raggiungimento soddisfacente degli obiettivi programmati Buon raggiungimento degli obiettivi programmati Raggiungimento essenziale degli obiettivi programmati Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi minimi programmati Abilità, concetti e procedimenti stabili, trasferibili in qualsiasi situazione di apprendimento Abilità, concetti e procedimenti acquisiti in modo stabile Distinto Buono Sufficiente Insufficiente Abilità e procedimenti acquisiti Abilità essenziali acquisite ma non stabili Poche abilità acquisite Modalità e criteri per la valutazione degli alunni della scuola secondaria di 1° grado Anche nella scuola secondaria di 1°grado l’apprendi mento degli alunni sarà verificato con puntualità al termine di ogni unità didattica programmata dal docente delle singole discipline, in modo tale da giungere ad una valutazione complessiva (intermedia o finale) supportata da elementi numericamente significativi. In relazione al percorso individuale dell’alunno, ai fini della valutazione, verranno considerati il livello di partenza, l’impegno, la partecipazione, i progressi compiuti in rapporto alle effettive abilità. Si concordano i seguenti momenti di valutazione per dare uniformità di criteri ai Consigli di Classe: a) Valutazione iniziale: con prove d’ingresso per la valutazione dei prerequisiti, sulla base della quale impostare la programmazione di classe. b) Valutazioni intermedie: aventi lo scopo di fornire informazioni sulle abilità che l’alunno sta acquisendo in itinere nelle varie discipline e per poter attivare interventi compensativi. c) Valutazione finale basata sui parametri monitorati: 1. percorso scolastico dell’alunno 2. socializzazione 3. interesse, partecipazione, impegno 4. ritmo di apprendimento rispetto al livello di partenza 5. metodo di studio 6. sviluppo delle abilità nelle diverse aree 7. acquisizione ed elaborazione di contenuti 55 8. grado di maturità ed attitudini dimostrate 9. livello della capacità decisionale fondata sulla conoscenza di sé. Avranno valore di documento di valutazione: tutti i voti riportati sul diario personale dell’alunno in seguito a verifiche scritte, orali o pratiche; le pagelle consegnate ai genitori alla fine del primo e del secondo quadrimestre; i documenti di valutazione intermedia (pagellini) consegnati circa a metà del primo e del secondo quadrimestre. Strumenti di valutazione e analisi Per le conoscenze e abilità relative agli obiettivi di apprendimento Per le competenze disciplinari e trasversali da accertare: Per gli obiettivi educativi trasversali e il comportamento - Verifiche scritte, prove strutturate e/o semistrutturate, testi informatici; - verifiche orali: interrogazione, intervento, discussione, dialogo in lingua straniera; - verifiche grafiche/progettuali: testi visivi, grafici; verifiche pratiche e motorie; - test INVALSI - Verifiche interdisciplinari: elaborati scritti/grafici su attività interdisciplinari, elaborati informatici - Osservazioni sistematiche Valutazione Sulla base della normativa vigente, gli studenti vengono valutati nelle singole materie e anche nella condotta con voti numerici (fino a 10). Per condividere nell’ambito dei Consigli di Classe gli stessi criteri di valutazione, il Collegio dei docenti ha stabilito i livelli di apprendimento, cui far corrispondere valutazioni numeriche, di seguito riportati: VOTO Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi programmati Conoscenze complete e approfondite Piena autonomia in situazioni complesse e diversificate Completo raggiungimento degli obiettivi programmati Conoscenze complete Buona autonomia in contesti nuovi Complessivo raggiungimento degli obiettivi programmati Conoscenze organiche Applicazione corretta e consapevole delle conoscenze Discreto raggiungimento degli obiettivi programmati Buone conoscenze globali Applicazione sostanzialmente corretta delle conoscenze Essenziale raggiungimento degli obiettivi programmati Possesso di conoscenze basilari Semplice applicazione di conoscenze in contesti noti Parziale/insufficiente raggiungimento degli obiettivi programmati Possesso di conoscenze lacunose - superficiali Parziale ed incerta applicazione delle conoscenze anche in contesti ripetuti Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati Possesso di conoscenze frammentarie, stentate o inesistenti Incapacità ad orientarsi nei contenuti, rifiuto delle attività, mancanza di impegno Criteri per l’attribuzione del voto in condotta Rispetta il Regolamento d’Istituto in tutte le sue parti, dimostrando anche interesse costante e disponibilità a collaborare ed aiutare gli altri. Rispetta il Regolamento d’Istituto in tutte le sue parti. Dimostra un comportamento abbastanza educato e corretto, tuttavia: non sempre rispetta orari e scadenze talvolta non porta il materiale necessario per le lezioni è disattento e/o disturba la lezione non sempre segue le indicazioni ricevute non rispetta orari e scadenze sovente non porta il materiale occorrente è costantemente disattento, disturba e manca di autocontrollo non segue le indicazioni dei docenti e del personale scolastico a volte è irrispettoso nei confronti dei compagni, dei docenti e dei collaboratori scolastici Qualora emergano alcuni degli episodi seguenti, con presa di coscienza della gravità dell’atto e conseguente miglioramento del comportamento: falsifica firme, valutazioni o comunicazioni offende con atti e parole compagni o personale scolastico minaccia i compagni o il personale scolastico assume atteggiamenti violenti ostacola gravemente la lezione nonostante i richiami sottrae indebitamente oggetti o materiale di proprietà dei compagni o della scuola arreca volontariamente danno ad oggetti altrui o ad arredi o ambienti scolastici Se uno dei seguenti episodi è stato sanzionato da un provvedimento disciplinare di allontanamento temporaneo delle lezioni: offende con atti e parole compagni o personale scolastico minaccia i compagni o il personale scolastico assume atteggiamenti violenti ostacola gravemente la lezione nonostante i richiami sottrae indebitamente oggetti o materiale di proprietà dei compagni o della scuola arreca volontariamente danno ad oggetti altrui o ad arredi o ambienti scolastici 56 10 9 8 7 6 5 4 VOTO 10 9 8 7 6 5 Voto di idoneità Il voto di ammissione agli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione scaturirà dalla media dei voti conseguiti nel secondo quadrimestre, compreso quello di comportamento e dalla progressione dello studente nel curricolo. 6.2 Relazione insegnamento/apprendimento: obiettivi della programmazione Per quanto riguarda il monitoraggio della relazione insegnamento/apprendimento, gli strumenti che vengono utilizzati sono: riunioni di Classe/Interclasse/Intersezione riunioni dei docenti per classi parallele per condividere strategie didattiche sull’apprendimento di un metodo di studio incontri collegiali di verifica a fine quadrimestre (due volte l'anno) confronti bimestrali con i genitori in sede di Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione incontri di area: verifica programmazioni, rilevazione difficoltà, con condivisione di una metodologia e/o di strategie educative comuni 6.3 Monitoraggio dei progetti Scheda di progettazione e di monitoraggio fase progettuale laboratori fase di monitoraggio del processo obiettivi prodotti finalità relazioni coinvolgimento problematiche modalità proposte tempi adeguatezza Incontri periodici con i membri della Commissione Miglioramento e della Commissione Autonomia 6.4 Verifica del P.O.F. per la verifica e la valutazione del P.O.F. s'intendono utilizzare i seguenti strumenti: incontri periodici con i membri della Commissione Autonomia riunioni di Classe/Interclasse/Intersezione Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto: relazioni dei responsabili di progetto e/o dei membri della Commissione Autonomia monitoraggio in itinere e finale per verificare il raggiungimento degli obiettivi programmati e il rapporto costi - risultati Proposte di approfondimento: si prevede l'individuazione dei criteri per verificare l'aderenza della programmazione al P.O.F. 57 7. La documentazione 7.1 Interna all’Istituto La documentazione diventa uno strumento comunicativo importante sia per chi la produce (insegnanti/alunni), sia per chi decide di fruirne, poiché assume la funzione di memoria storica di esperienze da conservare per condividerle. Partendo dalla convinzione che sia importante favorire la circolazione della cultura che la nostra Scuola produce, che spesso resta sommersa, ed allo scopo di raccogliere la documentazione di esperienze didattiche, a partire dall'anno scolastico 2000/2001 ci siamo posti l'obiettivo di archiviare e mettere a disposizione di tutti informazioni, materiali e risorse collegiali. Dopo il primo approccio hanno fatto seguito passi successivi con l'organizzazione di gruppi di lavoro impegnati nella documentazione del "chi", "quando", e soprattutto "come" ognuno ha sviluppato le diverse esperienze didattiche. Da alcuni anni l'attività di documentazione è stata estesa ad internet con l'allestimento della banca dati sul sito del Circolo. Ogni anno viene incrementata la raccolta delle esperienze didattiche documentate dai docenti 7.2 Esterna al Circolo Un altro strumento di comunicazione che favorisce l'incremento dell'attività di documentazione è rappresentato dalla telematica, ossia utilizzo delle risorse della rete. In internet si possono trovare occasioni di confronto, dialogo e soprattutto riflessione con altre Istituzioni sui percorsi di lavoro. Nel sito www.bielladue.it sono state inserite numerose pagine sul lavoro svolto dagli alunni e abbiamo intenzione di ampliare la documentazione e iniziare una collaborazione con altre istituzioni scolastiche per offrire la possibilità agli alunni di corrispondere via e – mail con alunni di altre scuole e di utilizzare Internet per ricercare informazioni utili all’attività didattica. 58