Periodico d’informazione dell’Associazione Donatori Midollo Osseo 23 Notizie Un patrimonio di ADMO: i Volontari Presidente ADMO Federazione Italiana n questo editoriale ho sentito la necessità di sottolineare l’importanza sempre maggiore di quello che rappresenta il vero motore dei progetti di ADMO: i Nostri Volontari. L’Organizzazione nazionale di ADMO si basa su un presupposto fondamentale: l’articolazione della propria struttura in ADMO Regionali; ciò consente uno sviluppo capillare sul territorio delle attività di sensibilizzazione e di reclutamento di nuovi potenziali donatori, ciò consente un costante rapporto con le strutture sanitarie locali al fine di migliorarne le prestazioni, ciò permette, interfacciandosi con le Amministrazioni territoriali locali, una sensibilizzazione delle stesse allo sviluppo del progetto di Donazione e Trapianto di Midollo Osseo attraverso norme e regolamenti. Di questo si occupano i nostri Volontari e di questo progetto sono protagonisti quotidia- I Notizie Anno XII – dicembre 2004 Editore: ADMO Federazione Italiana Via Aldini 72, 20157 Milano Telefono 02 39000855 Direttore responsabile: Roberta Pedrotti Direttore editoriale: Roberto Congedi Caporedattore: Beatrice Bosi Redazione: Cristina Trezzi, Barbara Barontini Iconografia: IBMDR, Studio GBR Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione Coordinamento redazionale: Roberta Patruno (Proedi) Impaginazione: Fernanda Boari (Proedi) Fotolito: New Color Comp (Milano) Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano) Autorizzazione Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2 – DCB Milano ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti dal Decreto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: ADMO Federazione Italiana - Via Aldini, 72 - 20157 Milano namente, dedicando parte del proprio tempo per gli altri. Basta recarsi presso i nostri punti informativi o nei luoghi di svolgimento delle nostre attività per toccare con mano con quale entusiasmo persone di tutti i generi si propongono alla Società, con quale preparazione e trasparenza informano le persone desiderose di diventare potenziali donatori di midollo osseo, con quale gioia si relazionano con gli ammalati cercando di sostenerli nel duro percorso della malattia e con quale caparbietà affrontano le difficoltà. Sono i Nostri Volontari la solida base associativa sulla quale ADMO affonda le proprie radici, i propri principi e condivide finalità e risultato. La loro attività è un compendio dell’alto senso d’umanità che singolarmente li contraddistingue. Le mie considerazioni partono da ciò che ho vissuto, come volontario prima e con i volon- tari poi, dai gruppi che ho incontrato e dalle attività che mi hanno visto coinvolto insieme a loro. Tutti questi momenti mi hanno dato l’opportunità di vivere direttamente motivazioni che quotidianamente esaltano il lavoro di questi “angeli”: la loro voglia di partecipazione, la loro solidarietà e la concretezza nell’affrontare il percorso previsto, consapevoli del delicato compito che si sono assunti e consci della delicatezza della battaglia da portare avanti. Essi operano con la consapevolezza di essere un valido sostegno ai più deboli e con la convinzione di sostenerli nella difficile battaglia contro la malattia. Tutti questi comportamenti mi convincono ogni giorno di più della bontà del progetto di accrescere la partecipazione dei singoli volontari, attivi abitualmente nelle realtà locali, a partecipare anche a progetti di rilevanza nazionale; ciò, oltre ad aumentare il confronto e la Segue a pag. 2 Sommario 2 XXI Consiglio Nazionale ADMO 3 Microscopio: Piemonte 8 Resoconto attività IBMDR 10 Certificazione ISO 2001 e accreditamento WMDA dell’IBMDR 11 Indagine statistica sull’informazione relativa alla donazione di Midollo Osseo in Puglia 12 Opere d’arte... e di entusiasmo 15 ADMO in Italia Tiratura: 197.500 copie LA NUOVA LOCANDINA DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “UN PANETTONE PER LA VITA”. http://www.admo.it Roberto Congedi Segue da pag. 1 http://www.admo.it fruizione di nuove idee, aiuterà la coesione ed il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, quella di ADMO Federazione. Aprirsi a questi entusiasmi significa, a parer mio, volontà di crescere, aumentando la capacità di interazione nel tessuto sociale, trovando sempre più forza nel trasmettere il messaggio di ADMO. Questa sempre crescente volontà di “aprire” ai volontari locali trova riscontro nella nuova impostazione decisa insieme per ADMO Notizie: questo nostro periodico, dedicando più spazio alle ADMO Regionali e voce ai Volontari ed alle attività da loro svolte, intende farsi portavoce dell’entusiasmo dei singoli Volontari, con la speranza che ciò induca sempre più persone a diventare nuovi potenziali donatori e a condividere gli sforzi di ADMO. Solo rafforzando lo spirito volontaristico di ADMO e ritrovando un’unica radice ADMO diventerà davvero un’entità unica, “come un solo uomo contro la malattia”. Credo che, riuscendo a non banalizzare le partecipazioni del singolo alla vita associativa e contribuendo a far crescere questi entusiasmi, otterremo persone preparate e, ciò che più rileva, motivate a reperire sempre maggiori potenziali donatori, e uomini e donne pronti ad affrontare a fianco dei malati e dei loro familiari i difficili percorsi della malattia, fungendo da silenzioso, solido punto di riferimento. Il futuro riserva sempre nuove sfide e nuovi impegni che la dedizione e lo spirito di servizio dei Nostri Volontari saprà affrontare, giungendo agli auspicati traguardi. Ed allora rimbocchiamoci le maniche ragazzi e continuiamo a lavorare per dare più “Valore alla Vita” e soprattutto per riuscire, tutti insieme, a debellare la malattia che ancora oggi affligge numerosi bambini, uomini e donne della nostra Società. 2 “… è straordinario il cammino con le persone comuni” Ciao a tutti e Buon lavoro. XXI Consiglio Nazionale ADMO in Friuli Venezia Giulia 1, 2 e 3 ottobre 2004 intera regione è stata impegnata ad accogliere i delegati provenienti da ogni parte della penisola per svolgere, nelle aspettative, un Consiglio tra i più importanti e attesi della nostra storia associativa. Ed importante, anzi fondamentale, è stato, poiché il tanto sospirato nuovo Statuto di ADMO Federazione ha raggiunto l’approvazione definitiva nella sala consiliare della Provincia di Udine, dominata dagli affreschi seicenteschi del Quaglio raffiguranti, al centro del soffitto, Giove che scaglia la sua folgore contro Fetonte, figlio del Sole, che precipita dal carro dopo essere stato colpito. Così nientepopodimenochè Giove ha assistito dall’alto i delegati che per oltre otto ore, nella giornata di sabato, hanno svolto e concluso proficuamente la lunga e impegnativa discussione. Momento particolarmente intenso dei lavori è stato l’intervento della Dottoressa Costa dell’IBMDR di Genova, che ha evidenziato le solite e perduranti problematiche del Registro Nazionale, chiedendoci quella spinta e quell’impegno che la nostra Associazione sa sempre dare, per riuscire ad ottenere l’accreditamento internazionale. La giornata è terminata a Grado con la cena di gala alla quale hanno partecipato, tra l’altro, il comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale Tarantino, accompagnato da una nutrita delegazione di componenti delle Frecce Tricolori, nostri preziosi testimonial dallo scorso anno. Durante la serata, tra un piatto e l’altro di ottimo pesce, si sono svolte varie consegne di attestazioni e premi, in particolare alle brave studentesse genovesi, future certe designer di successo, che hanno saputo interpretare l’esigenza della nostra Associazione nel ribadire e far comprendere che chi dona non mette a rischio la propria incolumità: “Un Bacino per ADMO” è l’efficace slogan che ci accompagnerà nelle prossime campagne nazionali. Le giornate del Consiglio erano iniziate venerdì a Grado per poi raggiungere la sera Trieste. La magnifica e patriottica Piazza dell’Unità ha accol- L’ Un messaggio di speranza A tutti i donatori e agli amici di ADMO. Dal 1° dicembre 2004 sarà disponibile in tutte la librerie Feltrinelli il libro di Loredana Ranni “Io, viva di tumore. Una storia vera”. La testimonianza di una donna che, grazie al un trapianto di cellule staminali prelevate dal midollo osseo, è guarita da un linfoma non Hodgkin. Per ogni copia che vorrete acquistare l’editore devolverà 1 Euro sul prezzo di copertina a ADMO. Per accrescere, attraverso la sensibilizzazione, il numero di donatori e, quindi, la possibilità di salvare una vita in più. IL COMANDANTE DELLA PAN TARANTINO. ELISA BASSANI E MARILISA BOMBONATO, VINCITRICI DEL CONCORSO “IL MIDOLLO OSSEO NON È IL MIDOLLO SPINALE”, CON ALCUNI DELEGATI ADMO. to gli estasiati amici, ma anche… affamati, per cui al Villaggio del Pescatore si è pensato di rimediare durante la serata con peoci, sardoni e triglie in un’atmosfera spensierata e felice. Domenica si sono conclusi i lavori, sempre a Grado, durante i quali si sono prese importanti decisioni. Alla fine tutti soddisfatti per aver raggiunto e ottenuto i comuni propositi. Benedetta Forte, Presidente di ADMO Friuli Venezia Giulia, stremata ma felice, ha ringraziato, a nome di tutte le sezioni regionali che si sono impegnate per l’occasione, tutti i delegati nazionali, nella speranza di averli ospitati degnamente e di aver fatto conoscere la nostra realtà. Nel pomeriggio le partenze in un clima sereno con la promessa di ritrovarsi a maggio del prossimo anno in quel di Roma. Stefano Carlutti Microscopio Focus sulle ADMO Regionali e sui centri donatori e trapianto In questo numero: PIEMONTE Come è nata ADMO “Rossano Bella” Regione Piemonte Nel 1987 Rossano Bella, un ragazzo allora diciannovenne, si morte non serva a nulla, combattete la leucemia”. ammala di leucemia. Per due anni la sua famiglia e i medici lottano Pochi giorni dopo Mario Bella, con in mano il testamento di suo quotidianamente alla ricerca di una cura e la possibilità di un figlio, raduna attorno a sé 23 persone formando un Comitato ed trapianto di midollo osseo sembra far rinascere la speranza. Ma in inizia subito a lavorare per diffondere questo messaggio di Italia non esiste ancora una Banca Dati dei potenziali donatori e la solidarietà. ricerca del midollo compatibile deve essere fatta all’estero. Il 9 Gli inizi sono stati veramente duri. Poi finalmente la lettera di ottobre del 1989 Rossano muore in attesa di quel midollo da Rossano viene letta in tutte le TV nazionali e udita da un grande Londra, che non è mai arrivato a causa della grande richiesta da numero di persone, molte delle quali hanno successivamente tutto il mondo. telefonato e scritto chiedendo informazioni e offrendo Rossano era conscio di ciò che gli sarebbe successo e una collaborazione. In tutta Italia oltre 1.000 collaboratori creano così settimana prima di morire scrive una lettera testamento alla sua i primi gruppi spontanei che, con il sig. Bella, iniziano la famiglia, in cui fra l’altro dice: “Per amor di Dio non fate che la mia divulgazione per il dono del midollo osseo. L’8 giugno 1990 si costituisce con relativo Statuto ADMO – Associazione Donatori Midollo Osseo “Rossano Bella” Regione Piemonte. Caro Mario, sono stato felice di vedere con quanto affetto il Presidente Ciampi Le abbia dato il suo abbraccio. Penso spesso a Rossano, all’ingiustizia feroce che ha dovuto subire e penso anche che fosse un ragazzo straordinariamente intelligente. Solo uno così forte è capace di scrivere una lettera tanto lucida e potente (al di là delle emozioni e commozioni che suscita leggerla). E ha potuto scriverla perché sapeva perfettamente a chi stava consegnando quel Messaggio. A due genitori straordinari cui andava affidata una Missione Speciale per essere per sempre a braccetto, anche da lontano. Io penso che Rossano Vi sorrida sempre e sia profondamente orgoglioso di Voi, di Lei Mario. Perché è a Lei e a Rossano che molti devono davvero la loro nuova possibilità. Anche la cucciola – a cui ho donato il midollo quattro anni fa – mi ha trovato pronto e disponibile perché avevo incontrato Lei... altrimenti, non so! In parole povere, incontrarLa mi ha fatto diventare un uomo migliore. Lo dico senza retorica. In quell’abbraccio del Presidente Ciampi c’è l’abbraccio di tutti quelli che sono stati “migliorati” e “salvati” dall’incontro con Lei. Credo proprio che Rossano si stia vantando con gli altri angioletti di aver avuto un padre come Lei. L’abbraccio con affetto e riconoscenza. Mi saluti tanto Sua moglie. Fabrizio Contemporaneamente e per lo stesso motivo a Milano si costituisce ADMO Lombardia: un altro padre, Renato Picardi, perde il figlio Lorenzo di sette anni e percepisce la necessità di fare qualcosa. I due padri si incontrano prima a Genova, presso la sede del neonato Registro Nazionale dei Donatori di Midollo Osseo, creato grazie al lavoro volontario di alcuni medici dell’Ospedale Galliera come il Dott. Reali ed il Dott. Barbanti, quindi a Milano dove con altri gruppi spontanei italiani si costituisce ADMO Federazione Italiana. Nel giro di pochi mesi si costituiscono ADMO Regionali in tutta Italia, che entrano a far parte della Federazione. Tutto questo ad opera di due padri e di tante altre persone colpite negli affetti più cari. Giorno dopo giorno, ciò che allora sembrava un salto nel buio sta diventando realtà. Oggi, dopo quattordici anni di lavoro quotidiano, sono quasi 30.000 i piemontesi potenziali donatori di midollo osseo iscritti al Registro Nazionale, oltre 327.000 in tutta l’Italia. Commenta il sig. Mario Bella: “Molte sono state le ragioni, molte le risposte, molte le spiegazioni per cui ADMO è stata ed è una delle più fruttuose e riuscite iniziative sociali degli ultimi anni. ADMO con dmo.it Riceviamo e con piacere pubblichiamo questa lettera inviata dal nostro donatore Fabrizio Frizzi a Mario Bella, fondatore di ADMO Piemonte. voi ha creato un importante precedente in termini di solidarietà collettiva, che molti poi hanno imitato anche se non con la medesima tenacia ed efficacia per la salvezza dell’umanità. Siamo entrati nell’epoca dei trapianti: in Italia e nel mondo è nata una nuova povertà e disperazione nelle famiglie che non trovano in tempo utile il donatore compatibile per i loro figli. Noi ADMO per il mondo non siamo nessuno, ma per qualcuno siamo il mondo.” 3 l trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche (CSE) costituisce una procedura terapeutica di largo impiego, in grado di assicurare la guarigione di numerose patologie onco-ematologiche altrimenti considerate inguaribili con i convenzionali trattamenti radio-chemioterapici. Poiché un donatore compatibile nell’ambito familiare può teoricamente essere individuato soltanto per il 20-25% dei pazienti candidati al trapianto, è necessario ricorrere ad un donatore volontario (DV) di midollo osseo per poter estendere la procedura del trapianto di CSE ad un maggior numero di pazienti. A questo proposito sono nati, agli inizi degli anni ’80, gli archivi di DV di CSE da midollo osseo. Il primo Registro è nato in Inghilterra nel 1974 grazie alla determinazione della mamma di un bambino affetto da un grave deficit immunologico, curabile unicamente con il trapianto di CSE; il piccolo paziente si chiamava Antony Nolan e proprio da lui il Registro inglese deriva la propria denominazione. Successivamente sono nati numerosi altri Registri, tra cui quello americano (NMDP), che annovera a tutt’oggi il maggior numero di donatori, e negli anni 1989-90 il Registro Italiano (IBMDR). I dati aggiornati ci segnalano la presenza di circa 9 milioni di DV, raccolti nei registri facenti capo al Bone Marrow Donors Worldwide (BMDW). La nascita e lo sviluppo dei 53 Registri internazionali attualmente esistenti, unitamente al perfezionamento delle tecniche di tipizzazione HLA indispensabili per una corretta valutazione della compatibilità tra donatore e ricevente, hanno permesso che il trapianto di CSE da DV rappresenti oggi una strategia terapeutica di grande efficacia, ampiamente utilizzata dai maggiori Centri di Trapianto. I dati del Registro Europeo di Trapianto di Midollo (EBMT), riferiti all’anno 2002, indicano che un terzo dei trapianti allogenici di CSE sono stati effettuati utilizzando DV (2.307 su 6.915). Il Gruppo Italiano di Trapianto di Midollo Osseo (GITMO) ha registrato, fino a dicembre 2003, 11.940 trapianti allogenici di CSE in Italia, 1.700 dei quali da DV, effettuati a cura dei 40 Centri di Trapianto italiani accreditati. La fonte di CSE, che fino a pochi anni fa era costituita unicamente dal midollo osseo, sta progressivamente cambiando a favore delle CSE periferiche ottenute dopo stimolazione mediante fattore di crescita. Numerosi Registri esteri hanno ormai approvato l’uso del fattore di crescita e la conseguente mobilizzazione delle CSE nei DV, mentre in Italia tale procedura è attual- oI i p oNTE c s o MO r E I c P Mi Il trapianto di cellule staminali emopoietiche da donatore volontario Recenti progressi e attività della Divisione di Ematologia Ospedaliera (ASO S. Giovanni Battista di Torino) e del Registro http://www.admo.it Regionale piemontese 4 Dr.ssa Anna Maria Dall’Omo*, Dr. Alessandro Busca^, Dr. Michele Falda^, Dr. Franco Locatelli^, Dr.ssa Sabina Rendine*, Prof. Eugenio Gallo ^ ^Ematologia Ospedaliera – CT TO01 – ASO S. Giovanni Battista di Torino *SC Immunologia dei Trapianti – CRRT Piemonte – ASO S. Giovanni Battista di Torino mente in fase di approvazione e limitata alla donazione di CSE da familiare. In Europa oltre il 50% dei trapianti da DV è stato effettuato con CSE periferiche; in Italia, nel 2002, solo l’8% dei trapianti da DV (scelti nei Registri esteri) veniva eseguito con CSE periferiche mentre, nel 2003, tale percentuale saliva al 20%. L’approvazione della procedura di mobilizzazione e prelievo di CSE da sangue periferico anche sui DV italiani, prevista per la fine dell’anno in corso, aumenterà la percentuale di DV italiani utilizzabili a favore dei pazienti per cui è indicata tale procedura. Attività del Registro Piemontese dei DV di midollo osseo Nel 1990 è iniziata anche in Piemonte l’attività di reclutamento dei DV. I criteri di idoneità alla donazione di sangue midollare sono sovrapponibili a quelli previsti per la donazione di sangue, e sono stati recentemente definiti dalla Legge 52/2001, che ha riconosciuto dal punto di vista giuridico la figura del DV, delineandone con chiarezza diritti e caratteristiche di idoneità clinica. L’attività è stata dapprima centralizzata presso il Servizio di Immunologia dei Trapianti di Torino, allora unico depositario, in quanto Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti (CRRT), dell’attività di tipizzazione tessutale a favore di donatori e riceventi di trapianti d’organi e tessuti. Nel corso degli anni, grazie ad una costante attività di formazione svolta a cura del CRRT al fine di distribuire capillarmente sul territorio regionale i centri di reclutamento, sono “nati” altri Centri Donatori (CD), siti presso i Servizi Trasfusionali dei maggiori ospedali regionali Tabella 1. Tale progetto ha consentito una maggiore possibilità di iscrizioni, dovuta all’attività di più laboratori ed alla diminuzione, per i DV, dei disagi legati agli spostamenti Figura 1. L’impegno e la determinazione del personale dei CD nel perseguire questo progetto e il sostegno costante di ADMO e dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte hanno permesso il progressivo incremento numerico del Registro Figura 2, i cui dati sono aggiornati e controllati per quel che riguarda la qualità grazie a progetti finalizzati annuali e controlli di qualità trimestrali, organizzati istituzionalmente da parte del CRRT a favore dei CD. Parallelamente è cresciuta anche l’attività di donazione da parte dei DV piemontesi: l’attiva collaborazione dei Centri Prelievo TO01 (Ematologia Ospedaliera – ASO S. Giovanni Battista ) e TO02 (Onco- Regioni Piemonte e Valle D’Aosta SC Immunologia dei Trapianti – ASO S. Giovanni Battisti di Torino 28271 Donatori Attivi Totali Verbania 10% Vercelli 8% Alessandria 15% Aosta 3% Torino 6% Cuneo 22% Torino 4% Torino 17% Torino 6% Torino 9% dati aggiornati al 30 settembre 2004 Figura 1 Crescita del Registro del Piemonte e della Valle D’Aosta 35000 30000 DONATORI 25000 21 04 7 18 23 3 20000 24 57 8 23 16 4 28 68 26 0 99 26 8 14 0 30 68 29 6 85 1 13 42 3 15000 10000 65 26 5000 89 1309 5 18 24 62 66 04 03 20 02 20 01 20 00 20 99 20 98 19 97 19 19 96 95 19 94 19 93 19 92 19 91 19 19 19 90 0 dati aggiornati al 30 settembre 2004 Figura 2 35000 300 30000 250 25000 200 127 20000 113 150 97 15000 65 10000 5000 2 26 10 16 9 5 4 37 77 100 48 34% Estero 50 0 04 20 02 03 20 01 20 00 20 20 98 97 96 99 19 19 19 19 95 19 93 92 94 19 19 19 91 19 19 90 0 dati aggiornati al 30 settembre 2004 Figura 3 DONAZIONI Donazioni del Registro del Piemonte e della Valle D’Aosta ca; la media internazionale del 63% circa. I dati indicano che una Regione come la nostra, al 6° posto per numero di abitanti, riesce a mantenere un buon tasso di donazione (3° posto dopo Lombardia e Veneto) grazie anche alla riqualificazione costante del file regionale dei donatori (Report IBMDR 2003). A sostegno di ciò, segnaliamo anche un buon numero di prelievi su DV maggiori di 40 anni di età, ai quali generalmente, se possibile, sono preferiti i DV più giovani per motivi di ordine biologico, clinico ed immunologico. I referenti dei CD piemontesi e dei Centri Prelievo TO01 e TO02 si riuniscono periodicamente presso il CRRT al fine di analizzare i dati regionali di attività, affrontare e risolvere eventuali criticità, individuare strategie di reclutamento e progetti comuni su cui lavorare. Questi ultimi, insieme coi dati di attività del registro piemontese, vengono regolarmente presentati e discussi a livello Regionale e con ADMO per le opportune collaborazioni. Dal punto di vista laboratoristico, i principali obiettivi di questi ultimi anni sono stati l’applicazione e l’estensione a più CD delle tecniche di analisi del DNA per la tipizzazione dei DV, la tipizzazione di caratteristiche genetiche generalmente non considerate al momento dell’iscrizione ma indispensabili poi in sede di conferma (HLA-C), la ricerca di caratteristiche HLA più rare al fine di creare opportunità anche per pazienti di etnia geneticamente distante dalla nostra. Per quel che riguarda aspetti clinici, è stata per esempio presa la decisione di non utilizzare come DV i portatori di tratto talassemico, in quanto presentano general- dmo.it Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti CRRTTO01 DONATORI logia Pediatrica - ASO OIRM-S. Anna) ha consentito di registrare un rapporto donazioni/ donatori paragonabile alla media nazionale: i dati aggiornati al 30 settembre 2004 evidenziano 127 prelievi di sangue midollare in un archivio di circa 30.000 DV attivi (immediatamente selezionabili); il 34% delle donazioni è stata effettuata a favore di pazienti esteri Figura 3. Questa consistente percentuale viene mantenuta costante grazie anche alla continua ricerca volta ad individuare DV con caratteristiche genetiche più rare, da anni obiettivo del Registro IBMDR. La qualità dei dati contenuti in un Registro di DV consente una più rapida progressione verso il prelievo di sangue midollare. La procedura di selezione e analisi della compatibilità di un DV a favore di un paziente procede infatti per “step” successivi, perciò quanto meglio il DV è tipizzato e periodicamente controllato per quel che riguarda la sua idoneità, tanto più veloce ed affidabile sarà la sua valutazione, e tanto più tempestivamente si potrà programmare il trapianto di CSE. Il 73% dei DV afferenti al Registro piemontese è tipizzato estesamente (HLA di Classe I e II), per la maggior parte con tecniche di analisi del DNA (le più precise ed affidabili), e risulta essere il secondo in Italia, per la completezza dei dati HLA, dopo il Registro umbro, che conta circa 4.000 DV tipizzati estesamente nella quasi totalità dei casi. La media nazionale di DV tipizzati per HLA di Classe I e II è del 52% cir- o i p oNTE c s o MO r E I c P Mi mente tempi e modalità di recupero, dopo le donazioni (anche di solo sangue),incompatibili con una procedura volontaria, che vede come obiettivo anche la tutela del donatore. La nostra esperienza evidenzia che solo la stretta collaborazione tra le varie figure specialistiche (clinici, laboratoristi, trasfusionisti), tra le strutture sanitarie (CD, CRRT, Centro Nazionale di Coordinamento IBMDR), e tra queste e gli organi regionali e le associazioni, può garantire ai pazienti il miglior trattamento possibile attraverso una costante attività di aggiornamento scientifico e promozione della donazione. Attività del Centro Trapianti Ematologia Ospedaliera ASO S. Giovanni Battista (CT TO01) Il Centro Trapianti di midollo della Divi- sione di Ematologia Ospedaliera dell’ASO San Giovanni Battista di Torino è stato il primo Centro dell’adulto accreditato in Piemonte per la ricerca ed il trapianto da DV. L’attività del Centro nasce, per quanto riguarda il trapianto di CSE da DV, nel 1995. Fino ad oggi il CT TO01 ha eseguito 58 trapianti da DV, in patologie quali leucemie acute/mielodisplasie (n=32), leucemia mieloide cronica (n=11), mieloma multiplo (n=9) e linfomi (n=6). Anche presso il nostro Centro si è verificato il progressivo calo del numero di trapianti da DV in pazienti con leucemia mieloide cronica, in seguito all’introduzione dell’inibitore della tirosina kinasi (Glivec) nel trattamento di questa patologia. L’età mediana dei pazienti al trapianto è stata di 36 anni. A partire dal 2002, l’introduzione dei regimi di condizionamento ad intensità ridotta ha permesso di estendere l’applicazione del trapianto da DV anche a pazienti di età avanzata (oltre 55 anni e fino ad un massimo di 65 anni). Il trapianto cosiddetto ‘convenzionale’ si basa su di una radio/chemioterapia di preparazione al trapianto somministrata a dosi “mieloablative”, in grado cioè di abolire in modo irreversibile l’attività emopoietica del midollo; in questo caso l’efficacia terapeutica del trapianto si fonda quasi esclusivamente sulla capacità da parte del regime di condizionamento di eradicare la malattia di base lasciando alle CSE del donatore il compito di ripristinare Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti Regioni Piemonte e Valle D’Aosta SC Immunologia dei trapianti – ASO S. Giovanni Battista di Torino CRRTTO01 http://www.admo.it CD 6 A.S.O. U.O. Referente ALO1 Civile – AL Immuno-Trasfusionale Dr.ssa L. Mele AO01 Ospedale Regionale – AO Immuno-Trasfusionale Dr. C. Artaz CN01 S. Croce – CN Immuno-Trasfusionale Dr. G. Menardi TO01 S. Giovanni Battista – TO Immunologia dei Trapianti Dr.ssa A.M. Dall’Omo TO02 Infantile Regina Margherita – TO Immuno-Trasfusionale Dr. E. Gay TO03 S. Anna – TO Immuno-Trasfusionale Dr.ssa M. Iorio TO04 Ospedale Civile di Ivrea Immuno-Trasfusionale Dr. G. Francisco TO05 S. Giovanni Battista – TO Banca del Sangue Dr.ssa R. Borgialli VB01 Ospedali Riuniti Immuno-Trasfusionale Dr.ssa L. Zucchinetti VC01 S. Andrea – VC Immuno-Trasfusionale Dr.ssa A.M. Mangione Tabella 1 l’attività emopoietica. Recentemente, con l’impiego dei regimi di condizionamento cosiddetti ad ‘intensità ridotta’, in cui la radio/chemioterapia viene somministrata a dosi in grado unicamente di deprimere il sistema immunitario del paziente assicurando così la possibilità alle CSE del donatore di attecchire, l’efficacia terapeutica del trapianto viene riposta nell’effetto antileucemico svolto dai linfociti del donatore. Poiché la tossicità del trapianto di CSE deriva per gran parte dagli effetti nocivi della radio/chemioterapia somministrata, la possibilità di impiegare regimi ad intensità ridotta o non-mieloablativi può migliorare in modo sensibile i risultati del trapianto da DV, estendendo inoltre questo tipo di procedura anche a pazienti di età avanzata per i quali il trapianto era gravato da una tossicità inaccettabile. Nella nostra casistica, il regime di condizionamento è stato mieloablativo in 51 casi e ad intensità ridotta in 7 casi. La fonte di CSE è stata il midollo osseo in 46 casi e le CSE periferiche in 4 casi. Otto pazienti hanno eseguito un trapianto di sangue placentare. Globalmente il 35 % dei pazienti sottoposti a trapianto da DV è attualmente vivo. È importante sottolineare come, nella nostra casistica, i risultati abbiano subito un sensibile miglioramento nel corso di questi ultimi due anni. Le ragioni possono essere identificate in 3 punti: (I) l’introduzione dei regimi di condizionamento ad intensità ridotta con CSE periferiche che hanno ridotto la tossicità legata alla procedura trapiantologica; (II) la definizione sempre più approfondita (analisi del DNA) della compatibilità tra donatore e ricevente; (III) l’impiego di una profilassi della malattia da trapianto verso l’ospite che ha permesso di controllare l’insorgenza di questa complicanza senza determinare un consensuale aumento delle infezioni. In conclusione, i dati preliminari su 58 pazienti sottoposti a trapianto da DV evidenziano che questo tipo di procedura, pur ancora gravata da una tossicità elevata e superiore a quella comunemente osservata nel trapianto da fratello HLA-identico, è in grado di assicurare la guarigione ad oltre un terzo dei pazienti che non avrebbero avuto diversamente altre possibilità di cura. I continui miglioramenti ottenuti in questo campo possono far pensare che un numero sempre più ampio di pazienti possa beneficiare di questa procedura, raggiungendo la guarigione di malattie altrimenti incurabili. Glossario to tutte le cellule dell’organismo sono in grado di esprimere le molecole HLA. La tipizzazione HLA viene espressa mediante una serie di lettere e numeri riferiti a ciascun antigene rilevato (es.: HLA-A2, B51, ecc.) e la compatibilità HLA si valuta mediante il confronto tra due o più serie di “numeri” così classificati. Attecchimento delle CSE Le CSE dopo essere state infuse nel torrente circolatorio e dopo un breve soggiorno nel circolo polmonare, colonizzano il microambiente midollare dove vanno poi incontro ai fenomeni proliferativi e differenziativi che garantiscono la completa ricostituzione emopoietica. Deplezione Manipolazione del prelievo midollare che porta all’allontanamento di specifiche popolazioni cellulari (di solito GR, plasma o linfociti). Attività emopoietica midollare Le cellule del sangue sono prodotte dal tessuto emopoietico che è situato, nella vita adulta, prevalentemente nel midollo osseo. Nell’individuo sano il midollo osseo provvede per tutta la vita al ricambio giornaliero degli elementi maturi del sangue in condizioni basali (almeno 35 ml al giorno), e di stress (emorragie). FATTORI DI CRESCITA CSF (v.) Citochine (mediatori chimici) emopoietiche che agiscono come mezzi chimici di comunicazione tra cellule. Ne esistono di diversi tipi, a seconda dell’effetto di stimolazione che si vuole utilizzare. Quello che viene usato per la mobilizzazione (v.) delle CSE dal midollo osseo al sangue circolante è il G-CSF (v.), che induce proliferazione dei granulociti. Ricostituzione emopoietica Per ricostituzione emopoietica dopo trapianto si intende la capacità delle CSE di provvedere, una volta verificatosi l’attecchimento, alla normale produzione di tutti gli elementi cellulari maturi (GB, GR, Piastrine), presenti nel sangue periferico. Mobilizzazione Pratica clinica con cui si ottiene un arricchimento di CSE nel sangue periferico in modo da poterle usare per il trapianto. CSE Cellula Staminale Emopoietica. È la “madre” dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine presenti nel sangue circolante. Le CSE si trovano principalmente nella compagine delle ossa piatte (sterno, bacino) e nel funicolo ombelicale; in piccola quantità, si possono rilevare anche nel sangue periferico. Trapianto di CSE Infusione di CSE allogeniche o autologhe allo scopo di ottenere l’attecchimento e la successiva ricostituzione ematologica. Tipizzazione HLA Identificazione delle molecole HLA (v.), responsabili del rigetto dei trapianti e della GvHD. Si effettua di norma su un prelievo di sangue periferico, ma potenzialmente qualunque tessuto può essere esaminato (sangue midollare, cute, linfonodi…) in quan- Trapianto allogenico Infusione di CSE provenienti da un donatore diverso dal paziente. • Consanguineo: donatore e Paziente sono geneticamente correlati. • Non Consanguineo: donatore e ricevente non sono geneticamente correlati. Trapianto autologo Infusione di CSE provenienti dallo stesso paziente. ABBREVIAZIONI CP = Centro Prelievi CT = Centro Trapianti CD = Centro Donatori CSF= (Colony Stimulating Factor) = Fattore di crescita (fattore stimolante le colonie) G-CSF =(Granulocyte-CSF) = Fattore di crescita granulocitario GITMO = Gruppo Italiano Trapianto di Midollo Osseo GvHD = Graft versus Host Disease (Malattia da Trapianto contro l’Ospite): reazione immunologica (analoga al rigetto dei trapianti), in cui le CSE infuse “aggrediscono” i tessuti del ricevente riconoscendoli in qualche modo diversi DLI =(Donor Lymphocyte Infusion) = Somministrazione al paziente trapiantato di linfociti, usualmente provenienti dallo stesso donatore HLA= (Human Leucocyte Antigens) = Sistema Maggiore di Istocompatibilità Umano IBMDR= (Italian Bone Marrow Donor Registry) = Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo Ogni tanto, purtroppo, capita che un socio dimentichi di comunicare Cognome: alla propria ADMO Regionale Nome: n. Socio o all’Ospedale di riferimento (per le donne coniugate, nome e cognome del marito) il proprio cambio di indirizzo. Così, se si verifica la compatibilità Indirizzo: n. con un paziente in attesa di C.A.P.: Città: Prov.: trapianto, Data di nascita: / / Luogo di nascita: ci risulta impossibile rintracciarlo. Tel. abitazione: Tel. ufficio: Cell.: Per ovviare a questa grave Secondo indirizzo da utilizzare solo in caso di mancata reperibilità (parenti, amici, lavoro,…): difficoltà, ti chiediamo di fornirci maggior indicazioni e, in Cognome: Nome: particolare, un secondo recapito Indirizzo: n.: C.A.P.: per aiutarci a contattarti nel Città: Prov.: Tel.: caso qualcuno abbia bisogno Ai sensi del decreto legislativo 196/03, in ogni momento i nostri soci possono aver accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione e opporsi al loro utilizzo con una comunicazione scritta. di te! Grazie! Data: Firma: Puoi inviare questo coupon a: ADMO Federazione Italiana via Aldini, 72 – 20157 Milano Fax 02 39001170 http://www.admo.it Automantenimento delle CSE Capacità di generare cellule non orientate, mantenendo le caratteristiche di staminalità che assicurano indefinitamente l’attività del sistema emopoietico 7 Resoconto al 30 giugno 2004 dell’ Cristina Costa, Simona Pollichieni Storia dei Registri Donatori di Midollo Osseo S.C. Laboratorio di Istocompatibilità IBMDR – E.O. Ospedali Galliera – Genova icorre quest’anno il trentennale dell’istituzione del primo registro di potenziali donatori di midollo non consanguinei, il Registro inglese “The Anthony Nolan Trust” sorto nel 1974 grazie alla tenacia e determinazione della Signora Shirley Nolan, mamma del piccolo paziente da cui tale struttura ha preso il nome. All’epoca, l’unico possibile donatore per i pazienti in attesa di trapianto di cellule staminali emopoietiche era rappresentato dal fratello HLA identico. Ciò significava una probabilità di adire al trapianto pari al 25% Figura 1 con la conseguenza che moltissimi pazienti non potevano beneficiare di tale trattamento. Da qui la necessità di istituire delle banche dati (Registri) contenenti le caratteristiche genetiche (HLA) di volontari non consanguinei (MUD) disponibili a donare, in forma anonima e non retribuita, le loro cellule staminali emopoietiche (CSE) a pazienti in attesa di trapianto. Grazie alla intensa attività di propaganda volta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica alla cultura della donazione, è iniziato così, in Italia e in tutto il mondo, il progetto “donazione di midollo osseo da non consanguineo”. Da allora molta strada è stata fatta: basti pensare che i Registri presenti attualmente nel mondo (dati al giugno 2004) sono 53, situati in 39 nazioni, cui si aggiungono 17 banche di cordone ombelicale non allocate presso Registri. Il numero di volontari iscritti ha superato i 9 milioni e più di 170.000 sono le unità di sangue cordonale Figura 2. Tale considerevole risultato, unitamente allo sviluppo di nuovi protocolli terapeutici, ha fatto sì che al momento attuale i pazienti in ricerca abbiano il 60% di probabilità di reperire un donatore MUD sufficientemente compatibile e quindi idoneo per la donazione Figura 3. Molta strada è stata fatta anche in Italia. Nel maggio 1986 il Gruppo Collaborativo per la tipizzazione Tissutale, GCTT (oggi AIBiT, Associazione di Immunogentica e di Biologia dei Trapianti) identificava il Labora- 75% 25% http://www.admo.it R 8 Necessità di istituire delle banche dati (REGISTRI) contenenti le caratteristiche genetiche (HLA) di volontari, disponibili a donare in forma anonima e non retribuita, le loro CSE a pazienti in attesa di trapianto Figura 1 Distribuzione dei Registri nel mondo BMDW DEL 22 – 06 – 2004 Potenziali donatori volontari: n° 9.005.935 Unità di sangue cordonale: n° 170.470 Il Bone Marrow Donors Worldwide è un progetto mondiale per la raccolta dei dati genetici pertinenti, i potenziali donatori di midollo osseo e le unità di sangue cordonale crioconservate. Partecipano 53 registri, situati in 39 nazioni e 17 banche di cordone ombelicale non allocate presso i registri Fonte BDMV – Bone Marrow Donors Worldwide – Giugno 2004 Figura 2 torio di Istocompatibilità degli Ospedali Galliera di Genova come la struttura che si doveva incaricare di studiare e realizzare un software per la gestione di un registro di donatori di midollo osseo. Tale progetto diventava realtà nel 1989 con la nascita del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo, internazionalmente noto come IBMDR. L’appoggio determinante di ADMO Federazione, della Nazionale Italiana Cantanti e dell’Ospedale Galliera, che insieme costituirono la Fondazione IBMDR, permise al Registro di crescere e svilupparsi sino a raggiungere, per numero di donatori iscritti, il quarto posto fra i registri mondiali. Un risultato così lusinghiero e il raggiungimento di vari traguardi (quanti di noi ricordano l’emozione per l’iscrizione del volontario numero 100.000 e per la donazione numero 1.000 o la soddisfazione per il riconoscimento ufficiale da parte dello Stato con la legge n. 52/01) ha fatto sì che ci si ponessero nuovi obiettivi, comuni agli altri Registri, volti all’incremento non più solo del numero degli iscritti ma anche della qualità del Registro. La capacità di un registro di favorire il successo della ricerca è in massima parte dovuto alla velocità con cui vengono identificati e messi a disposizione volontari potenzialmente compatibili. Per incrementare, quindi, la nostra efficienza ed aumentare la probabilità di reperire, in tempo utile, il donatore idoneo per tutti i pazienti in ricerca, da alcuni anni l’IBMDR ha intrapreso una politica di sviluppo della qualità, ricercando una miglior caratterizzazione genetica dei potenziali attività IBMDR Iscritti per anno nell’IBMDR Cos’è cambiato in 30 anni... Probabilità di reperire le differenti tipologie di donatori Iscritti totali Tipizzati per HLA AB 4% 25% 50% Gemello Tipizzati per HLA AB + DR Fratello HLA identico Tipizzati DNA I classe Tipizzati DNA II classe Familiare 1% MUD 10% MUD parzialmente comp. 10% ALTRO 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 In Italia, dal 2000 in poi, vengono reclutati circa 12.000 nuovi donatori all’anno Figura 3 Figura 4 Gli standard WMDA Esito delle ricerche concluse Decesso Inidoneità 3% 5% 2% 1% Ritiro 20% Altro TMO da MUD 15% TMO da fam. 48% 4% 3% TMO da CB Auto TMO Guarigione Gli standard WMDA certificano e qualificano tutti gli aspetti dell’attività coordinata da un Registro Organizzazione generale Reclutamento del potenziale donatore Caratterizzazione genetica del potenziale donatore Sistema d’informatizzazione e trasmissione dati Procedure di ricerca Allocazione, risorse e personale Certificazione di tutte le strutture che collaborano al programma (Centri Donatori, C. Trapianto, C. prelievo, Laboratori di tipizzazione HLA, Banche di sangue cordonale) Raccolta, trasporto e processazione delle CSE Follow up di donatore e ricevente Aspetti economico/legali della ricerca 642 ricerche concluse nell’anno 2003 donatori e una maggior efficienza delle nostre procedure operative. Gli ultimi dati evidenziano come le indicazioni rivolte a tutti i Centri Donatori italiani abbiano dato i loro frutti, poiché a dicembre 2003 il numero di donatori IBMDR tipizzati per HLA - ABDR ha superato il numero di quelli tipizzati unicamente per AB Figura 4. Oggi l’80% dei trapianti da non consanguineo viene eseguito utilizzando donatori già analizzati per le caratteristiche HLA di I e II classe, quindi l’IBMDR, con i suoi oltre 160.000 volontari tipizzati per AB e DR, offre un’ottima chance di successo ai pazienti in ricerca. Accanto a questo aspetto, poiché la probabilità reperire il donatore ottimale aumenta quanto più la ricerca viene estesa a tutte le banche dati Figura 6 esistenti, da alcuni anni si stanno sviluppando, in Italia e a livello internazionale, sistemi di informatizzazione e scambio dati sicuri, rapidi ed efficaci. Ed ora qualche dato sulla nostra attività. Le ricerche, attivate dai Centri Trapianti (CT) italiani – attualmente 44 – e dai Centri esteri, sono state quasi 15.000 dal 1989 ad oggi. Il notevole incremento del numero di nuove attivazioni registrato negli ultimi 3 anni (e confermato dai dati relativi al primo semestre 2004), è dovuto a differenti fattori: da una parte l’aumento del numero di Centri Trapianti italiani che possono eseguire trapianti da donatore non consanguineo, dall’altra la formulazione di nuovi criteri di eleggibilità per i pazienti (sia relativamente all’età sia per la patologia). Di pari passo è stato registrato un notevo- le incremento nel numero di trapianti eseguiti: nel 2003 il 48% Figura 5 delle ricerche si sono concluse con il trapianto da MUD, con un aumento del 3% rispetto al 2002. I pazienti italiani trapiantati al 30.06.04 sono stati 1.861, mentre i volontari italiani che sono giunti effettivamente alla donazione di CSE sono stati, alla stessa data, 1.240, di cui 831 a favore di pazienti italiani e 409 a favore di pazienti esteri. Anche nel 2004, a fronte dell’utilizzo di particolari protocolli trapiantologici, si conferma un aumento nelle richieste di seconde donazioni, con 17 linfocitoaferesi, 2 donazioni da cellule staminali empoietiche da periferico dopo stimolazione con fattori di crescita e 4 di CSE da sangue midollare. http://www.admo.it Figura 5 9 Certificazione ISO 9001 e accreditamento WMDA dell’IBMDR Lucia Garbarino S.C. Laboratorio di Istocompatibilità IBMDR – E. O. Ospedali Galliera – Genova ome anticipato nel notiziario ADMO del giugno 2003, fra i progetti che rivestono particolare interesse per l’IBMDR vi è la politica di sviluppo della qualità, nell’ottica di cercare di ottenere la maggior efficienza ed efficacia delle nostre procedure operative. Il primo obiettivo, rappresentato dal conseguimento della certificazione ISO 9001:2000, è stato recentemente raggiunto: il 30 luglio scorso, in seguito al superamento della visita ispettiva, sia l’IBMDR sia il Registro Regionale ligure hanno ottenuto tale certificazione. Le norme ISO 9001 hanno fornito la base di riferimento per lo sviluppo di un sistema di gestione della qualità che prevede la razionalizzazione e standardizzazione di tutti i nostri processi operativi, attraverso l’identificazione di particolari indicatori atti a monitorare il processo di ricerca (tempistica, rapporto fra ricerche concluse e C trapianti, numero di donatori iscritti, ecc.). L’IBMDR è stato certificato per i seguenti processi: - trattazione di richieste di cellule staminali emopoietiche (CSE); - identificazione e selezione del donatore. Il Registro Regionale ligure ha, invece, ottenuto la certificazione per: - attività di iscrizione e selezione dei potenziali donatori di midollo osseo; - fornitura di cellule staminali emopoietiche o altri emocomponenti. Il modello ISO 9001:2000 sviluppato (Manuale della qualità e relativa documentazione) sarà reso disponibile a tutti i Registri Regionali che fossero interessati ad intraprendere analogo percorso certificativo. Fra i prossimi progetti dell’IBMDR vi è anche quello di addivenire all’accreditamento WMDA (World Marrow Donor Association), supportato in questo percorso, ancora una volta, dalla Fondazione IBMDR. La WMDA è un’organizzazione volontaria, sorta nel 1988, con lo scopo di superare gli ostacoli normativi che possono Donatori mondiali insorgere nello scambio di CSE da non consanguineo tra differenti paesi e continenti ed è composta dai rappresentati dei vari Registri. Oggi ha la principale finalità di stabilire linee guida e standard operativi per facilitare la donazione e il trapianto di CSE da MUD da un paese all’altro, garantendo un elevato livello qualitativo del prodotto e delle procedure connesse, a tutela sia dei pazienti sia dei donatori. A tale scopo la WMDA ha preparato e reso operative le Linee Guida standard ed un programma di accreditamento. Il conseguimento di tale accreditamento da parte dei Registri internazionali garantirà una perfetta cooperazione secondo regole operative rigorosamente definite. A differenza della certificazione ISO 9001, che fornisce regole generali e un modello di riferimento adattabile a qualunque realtà, l’accreditamento WMDA nasce specificatamente per qualificare l’attività dei registri e quindi vede il coinvolgimento di tutte le strutture che con esso collaborano (Centri Donatori, Registri Regionali, Centri Trapianto) Figura 6 pag. 9. 9.328.257 al 29 settembre 2004 Donatori italiani http://www.admo.it Registri Donatori nel mondo 10 308.099 53 situati in 39 nazioni Banche Cordonali nel mondo 37 situate in 21 nazioni Donatori italiani giunti al TMO 1.300 871 per pazienti italiani – 429 per pazienti esteri Pazienti italiani giunti al TMO 871 da donatori italiani – 1.108 da donatori esteri 1.979 dati aggiornati al 31 ottobre 2004 M. Laterza, M. Giordano onoscere il grado di informazione dei giovani, principale target delle nostre campagne di sensibilizzazione, sulle tematiche relative alla donazione ed al trapianto di midollo osseo. Questo è lo scopo di uno studio, oggetto di una tesi di laurea discussa presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bari e premiata da ADMO Puglia. Lo studio è consistito nella somministrazione di un questionario ad un campione di studenti universitari intervistati presso strutture (mense e residenze universitarie} che nell'anno precedente erano state sede di campagne informative promosse da ADMO. Sono stati contattati 600 studenti universitari e di questi 341 hanno acconsentito all'intervista, con un tasso di partecipazione deI 56,8%. Il questionario, composto da 40 domande, si presentava articolato in tre distinte sezioni. Nella prima venivano richieste informazioni di carattere generale quali età, sesso, anno e corso di laurea. La seconda parte era riservata solo ai soggetti già iscritti a ADMO, mentre la terza sezione si rivolgeva a tutti i soggetti. Uno dei primi dati che si evidenzia dalla valutazione della seconda sezione è la bassa percentuale di potenziali donatori di midollo osseo: solo 3 su 341 hanno infatti dichiarato di appartenere a questa categoria. Il dato, in fondo, non sorprende dal momento che in Italia il minor numero dei volontari rispondenti ai requisiti di reclutamento dell’IBMDR si registra nella fascia di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Informazioni a nostro avviso più utili e dettagliate sono quelle fornite dalla terza sezione, destinata a soggetti non iscritti a ADMO. Dall'analisi di queste risposte si evince un basso livello di conoscenza dei principali aspetti della donazione di midollo osseo. Ad esempio il 63% ha dichiarato di non essere a conoscenza delle modalità di prelievo del sangue midollare dal donatore compatibile. A fronte di ciò contrasta l'analisi del dato C relativo ad una potenziale disponibilità a diventare donatore di midollo osseo, infatti l’80% si dichiara disponibile alla donazione, con una maggiore propensione nel sesso femminile. Tra le cause che ostacolano il passaggio da una generica disponibilità alla reale iscrizione nelle liste dei donatori vengono citate la paura dell'intervento di prelievo (29.38%) o delle complicanze (22.91%) o del dolore post-espianto (9.16%). Il 5.66% invece ritiene di non possedere i requisiti previsti per la donazione mentre il 21.83% non ha mai preso in considerazione tale eventualità e una percentuale dell’8.63% si dichiara disponibile solo per necessità in ambito familiare. Le ragioni che quindi ostacolano o allontanano dalla donazione sono fondamentalmente legate ad una completa disinformazione che alimenta i timori legati al rischio di compromettere le proprie condizioni di salute. Un altro dato che merita di essere rilevato è il giudizio espresso dagli intervistati sulle campagne di informazione ADMO. Oltre il 65% le giudica infatti insufficienti e il 5.92% dichiara di non aver mai avuto alcuna informazione. A questo riguardo sorprende verificare che, in risposta a domande effettuate per conoscere se gli intervistati avessero mai ricevuto volantini ADMO o letto manifesti o ascoltato messaggi radiofonici, solo il 37.57% ha risposto positivamente, e questo nonostante il fatto che nella sede (mensa universitaria) in cui venivano effettuate le interviste erano stati esposti, ben visibili ed in punti di passaggio obbligato, tre manifesti ADMO. Ad ogni modo, secondo gli intervistati le informazioni dovrebbero essere dettagliate in particolare su: - rischi reali dell'intervento (35.18%) - modalità di prelievo (28.98%) - effetti del prelievo sul donatore (20.43%). Alcuni hanno invece sottolineato come la maggiore o minore conoscenza dipenda dalla naturale sensibilità e predisposizione alla solidarietà insita in ognuno di noi. Tutti questi dati permettono di fare alcune considerazioni: 1. la maggior parte degli intervistati si è comunque dichiarato "potenzialmente" favorevole alla donazione. 2. il timore del prelievo ovvero delle conseguenze immediate o tardive di questo atto sono il maggior ostacolo alla iscrizione nelle liste dei donatori. Questi due punti suggeriscono a ADMO che dobbiamo migliorare la nostra capacità di comunicare, soprattutto aumentando le informazioni sulle problematiche mediche, così da ridurre il più possibile il comprensibile senso di timore e di paura che la mancata conoscenza comporta. Un’altra considerazione riguarda invece la necessità di accrescere nella nostra popolazione, e non solo nei ragazzi, una maggiore sensibilizzazione nei confronti del prossimo e delle problematiche sociali in genere. Anche se si è assistito ad un incremento delle Associazioni di volontariato, fatto che sicuramente esprime la necessità di condividere i problemi, è indispensabile un'azione combinata che veda in prima linea le istituzioni ed in particolare la scuola, la cui valenza nel campo dell'educazione non deve essere secondaria a quella nel campo dell'istruzione e della formazione professionale. Donazioni bancarie a ADMO Federazione Italiana Informiamo tutte le persone che vogliono sostenerci attraverso una donazione bancaria che, per ottenere una ricevuta, è necessario inviare al nostro numero di fax 02 39001170 o tramite mail all’indirizzo [email protected] copia del bonifico con indicato nome, cognome e indirizzo completo, in quanto la banca, secondo la legge sulla privacy, non ci comunica i dati di chi effettua versamenti a nostro favore. http://www.admo.it Indagine statistica sull'informazione relativa alla donazione di midollo osseo in Puglia 11 Opere d’arte… e di entusiasmo! l Concorso Nazionale per il miglior poster sul tema “Il Midollo Osseo non è il Midollo Spinale” si è concluso con la premiazione delle due vincitrici in occasione della cena di gala del XXI Consiglio Nazionale di ADMO, tenutosi a Grado dal 1 al 3 ottobre scorsi. L’entusiasmo e l’interesse chiaramente riscontrati nelle ragazze nei confronti della nostra Associazione ci hanno confermato di aver centrato l’obiettivo. Ricordate che, come già accennato nell’articolo del precedente numero del notiziario, lo scopo reale della “competizione artistica” era, non solo di avere un bel manifesto da I ADMO Alto Adige Fanni Fazekas poter utilizzare come strumento di comunicazione, ma principalmente di attirare l’attenzione dei giovani partecipanti verso ADMO e renderli consapevoli, attraverso uno studio meticoloso ed attento, dell’esclusione di rischi per il donatore connessi al trapianto di midollo osseo e, quindi, sensibilizzarli eventualmente alla donazione o anche semplicemente alla corretta informazione e divulgazione del nostro messaggio. Il risultato palese ed immediato del concorso è stato un grande numero di capolavori di fantasia e “comunicazione” che abbiamo voluto pubblicare, anche se limitandoci, per motivi di spazio, ai poster vincitori nelle regioni. Ma il risultato più bello, anche se non visibile, emerso dai contatti avuti in questi mesi con i partecipanti, è stata l’informazione che ne è scaturita, generando negli stessi un entusiasmo che ha spinto molti dei giovani artisti a voler diventare donatori di midollo osseo. A loro, dunque, i nostri complimenti per i poster realizzati, ma soprattutto il nostro più profondo e sentito grazie. Cristiana Liguoro Componente della Giunta Esecutiva ADMO Federazione Italiana ADMO Campania Carla Ruggiero http://www.admo.it ADMO Friuli Venezia Giulia Flavia Bragagni Stefania Peraino 12 ADMO Puglia Jamuna Iluzzi Francesca Aquilino Massimiliano Traversa ADMO Toscana Simoncini Emanuele Vicinanzo Daniele ADMO Lombardia Stefano Franchi ADMO Emilia Romagna Andrea Piatesi ADMO Piemonte Sabrina Manganiello ADMO Marche Elisa Vergari e Livia Orazi ADMO Lazio Karima El Khoury Elisa Abbadessa ADMO Basilicata Melania Esposito Amarante ADMO Sicilia Istituto Superiore Enrico Trimarchi S. Teresa di Riva RG ADMO Sardegna Elisa Saccu ADMO Calabria Jessica Calipari ADMO Veneto Giuseppe Fontanelli http://www.admo.it ADMO Abruzzo Cinzia Di Carlo Laura Di Crescenzo Federica Serra 13 ✍ Lettere Salve sono Alessandro e da ieri sono iscritto alla banca dati per le donazioni di midollo osseo. Nella mia scuola hanno appeso un biglietto con scritto che una ragazza aveva urgentemente bisogno di un donatore di midollo osseo, in quel momento mi sono sentito in dovere di aiutarla. Purtroppo questa ragazza è morta, era anche un’amica di mia sorella, ma non mi sono dato per vinto perché sapevo che oltre a lei potevo aiutare molte altre persone e donare loro di nuovo la vita. Adesso spero che un giorno mi chiamino per dirmi di essere compatibile con un paziente. Faccio un appello a tutti perché questa è una scelta che ti cambia la vita e aiuta una persona a rinascere. Grazie per tutto quello che fate. Alessandro 6 ottobre 2004 ✍ Salve! Sono un'iscritta alla vostra associazione da qualche anno e sono donatrice di sangue da quando ho compiuto i 18 anni. Ho seguito le orme dei mie genitori, fin da piccola ho desiderato essere donatrice di sangue. Il destino ha voluto che donassi per la prima volta, in agosto, le cellule staminali a mia sorella, affetta da Morbo di Hodgkin. Il trapianto è andato bene, e il post-trapianto (non so come indicare il periodo successivo al trapianto) va oltre ogni aspettativa. Non vi racconto la mia esperienza, sapete bene la gioia che posso provare, sia per averla aiutata sia per il nuovo legame che ho con lei, adesso è come se fossimo gemelle! Grazie per il lavoro che fate. Ambra 22 settembre 2004 ✍ Cara ADMO, mi chiamo Enza, ho 23 anni e sono una vostra socia donatrice. Non so perché Vi scrivo ma credo che in questo momento siate gli unici a capirmi. Fino a mezz'ora fa ero felice, ridevo, pensavo a cosa preparare per cena. Adesso sono in lacrime. Una mia cara amica è morta di leucemia. Quando ho deciso di diventare donatrice di midollo lei era già malata, aveva dei bellissimi capelli neri e ricci, erano lunghi... adesso erano corti... e aveva un figlio che sorrideva come lei. Queste poche righe sono per ringraziarVi: grazie a Voi, in questo momento, riesco ancora a credere che la vita sia ancora bella, che la speranza di debellare questo male esista. Con affetto Enza 20 settembre 2004 http://www.admo.it ✍ 14 Carissimi amici, sono una donatrice iscritta da sei anni all'associazione, ma questa è la prima volta che scrivo una mail. Vi scrivo per raccontare una piccola esperienza: due settimane fa, mentre mi trovavo al lavoro, ho ✍ ricevuto una telefonata dall'ospedale della mia città, con la quale mi veniva annunciato che ero risultata compatibile, al primo livello, con una potenziale ricevente. Quando ho riagganciato mi sono commossa fino alle lacrime! Due giorni più tardi mi sono recata all'ospedale per fare un prelievo e determinare l'eventuale compatibilità al secondo livello. Mi è stato spiegato che la paziente che avrebbe potuto ricevere il trapianto è una signora del 1965 e che i suoi familiari erano già stati sottoposti alla tipizzazione risultando non compatibili. Sono stata inoltre informata che le probabilità di trovare un donatore compatibile diverso da un consanguineo sono molto basse. Mi è stato fatto dunque il prelievo e mi è stato detto che la risposta sarebbe arrivata per lettera. Pur sapendo delle poche probabilità che c'erano di risultare compatibile, ho sperato tantissimo in un piccolo-grande miracolo. Ieri, purtroppo, mi è arrivata la tanto attesa lettera che mi annunciava che non ero risultata compatibile. È comunque stato bello pensare che avrei potuto donare una speranza di vita ad una giovane donna sfortunata che già sentivo di avere a cuore, e mi auguro che possa essere trovato al più presto un altro donatore che sia compatibile al 100%. Ringrazio la dottoressa dell'ospedale per la gentilezza dimostrata nello spiegarmi tutto quello che avrei dovuto fare nel caso fossi risultata compatibile e ringrazio ADMO per avermi concesso il privilegio di sentirmi davvero importante pensando di poter servire, forse, a salvare una vita, augurandomi che questo possa un giorno o l'altro concretizzarsi. Stefania Pisa, 19 settembre 2004 Desidero caldamente ringraziarVi per il materiale informativo che mi avete tempestivamente inviato. Sono fiera di poter dire che da oggi sono iscritta nel registro dei donatori (oggi 13/09/2004 mi sono sottoposta alla tipizzazione HLA). Se un giorno donerò il mio midollo sarò orgogliosa di me e non avrò parole per ringraziarvi. Grazie a questa associazione sento di occupare un posto importante nel mondo, potrò dire un giorno di aver veramente vissuto. Tanti cari saluti, con affetto Manuela Villanova Monferrato (AL), 13 settembre 2004 Pur non sapendo chi sia il ricevente (sperando che gli vada tutto bene), per me è stata una gioia averlo fatto. Il personale di Casa Sollievo, dagli ausiliari ai medici, è stato molto professionale ed umano. Ha fatto in modo che la cosa non fosse pesante. Devo dire che, a parte una sensazione di debolezza, prevista, non ho risentito di alcun dolore, neanche dopo che l'anestesia ha terminato il suo effetto. Sono stato a stretto contatto con i degenti e ho capito, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che loro sono in attesa di un gesto così. Con questa testimonianza voglio sensibilizzare le persone ad iscriversi a ADMO, non c’è alcun rischio e niente viene lasciato al caso per il donatore. Vi ringrazio per avermi dato la possibilità e la gioia di aver fatto qualcosa per il prossimo attraverso l’iscrizione alla vostra associazione. Giovanni San Giovanni Rotondo (FG), 15 giugno 2004 La manifestazione nazionale ADMO Un Panettone per la Vita, ✍ Cara ADMO sono trascorsi appena due giorni dalla mia donazione di midollo osseo a favore di una paziente straniera. Solo ora riesco a rendermi conto di quanto io sia un uomo fortunato ad essere stato scelto fra molti altri per aiutare una persona così lontana e sconosciuta, ma che sento già mia amica e sorella. Ringrazio ADMO e l’intero staff medico che sin dall’inizio mi ha informato e seguito nel corso della tipizzazione e della donazione; ringrazio i miei familiari e amici che mi hanno sostenuto in questa esperienza, nella speranza di aver trasmesso anche a loro lo spirito della donazione, perché un potenziale donatore in più può valere una vita salvata. Grazie a tutti e a presto. Alberto Fossò (VE), 1 luglio 2004 ormai giunta all’undicesima edizione, ha presentato quest’anno una novità, molto gradita dai più piccoli: il Panettoncino con una dolce sorpresa! ✍ Sono iscritto nel Registro dei Donatori di Midollo Osseo e il 10 giugno 2004 ho donato, presso l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. ✍ ADMO ringrazia di cuore tutti coloro che hanno contribuito al grande successo dell’iniziativa, in particolare i volontari presenti nelle principali piazze italiane per fornire informazioni sulla donazione di midollo osseo e distribuire più di 100.000 dolci ADMO. in Festa Regionale del Volontariato 2004 Sabato 18 settembre 2004 si è svolta nella principale piazza della città di Aosta, Piazza Emile Chanoux, la festa Regionale del Volontariato 2004. La manifestazione, promossa dall’Assessorato Regionale alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, dal C.E.L.V.A. (Consorzio Enti Locali Valle d’Aosta), dal Centro di Servizio per il Volontariato e dal Comune di Aosta, ha visto l’adesione di molte associazioni di volontariato e si è conclusa con una partita di basket in carrozzina. ADMO Valle d’Aosta era presente con uno stand rallegrato da palloncini colorati, gadget e materiale illustrativo- informativo. La bella giornata, ancora con temperature estive, ha richiamato un buon numero di persone che hanno ben accolto il mate- riale e le informazioni da noi proposte, un’ottima occasione per farsi conoscere e reclutare nuovi aspiranti donatori. La conclusione la lasciamo a te, caro lettore, non possiamo fare tutto noi! Donatella, Marilena e Mirella ADMO Valle d’Aosta Piemonte Torneo di calcio per ADMO Scarnafigi Nella giornata di domenica 12 settembre, la sezione ADMO di Scarnafigi ha ospitato presso il campo sportivo del paese un torneo calcistico organizzato al fine di raccogliere fondi da destinare alla nostra Associazione. Grazie all’aiuto del signor Danilo Girello di Saluzzo, promotore dell’evento, la manifestazione ha contato sulla partecipazione di molti giovani, che si sono cimentati sia in una partita di cal- SOPRA: I VOLONTARI DI ADMO SCARNAFIGI IMPEGNATI NEL NEL TORNEO DI CALCIO E, SOTTO, IN UN BANCHETTO ALLA MANIFESTAZIONE “PESCI D’ESTATE”. cio a 11 sia in una gara di calcio a 5, attirando diversi spettatori nonché l’intervento della stampa, tanto che la splendida iniziativa è stata raccontata da un cronista del “Corriere di Saluzzo”, noto settimanale locale, con un articolo molto dettagliato. Al momento della premiazione il presidente di sezione, il signor Enzio Canale, insieme ad altri membri del direttivo ha offerto i 2 trofei preparati per la squadra vincitrice dell’una e dell’altra partita, dopo un breve discorso finalizzato intanto a ringraziare tutti i partecipanti per la lodevole iniziativa e a ricordare ancora una vol- ta l’importanza che ha la tipizzazione per donare una speranza a chi soffre. Il pomeriggio si è concluso con una cena presso il ristorante dell’impianto sportivo, nel corso della quale si sono distribuiti gli opuscoli informativi a tutti i giovani presenti e si è sottolineato come la beneficenza possa diventare anche momento di spensieratezza e allegria. La sezione ringrazia ancora una volta tutti coloro che hanno reso possibile l’evento e spera che questa sia solo la prima di una lunga serie di iniziative così importanti e riuscite. ADMO Scarnafigi http://www.admo.it Valle d’Aosta Italia 15 UN CALICE DI MOSCATO PER ADMO. http://www.admo.it Un calice di Moscato per ADMO 16 Essere volontari nel sociale significa impegno, disponibilità a lavorare per raggiungere obiettivi importanti per la società prima ancora che per noi; vuol anche dire saper entrare in relazione con i soggetti del nostro territorio, confrontarsi col mondo del lavoro e della comunicazione. È quello che è accaduto con successo con l’iniziativa “Un calice di Moscato per ADMO”. I Produttori Moscato d’Asti Associati hanno offerto bottiglie del loro prodotto DOCG alle Pro Loco della zona, che hanno proposto degustazioni nel corso delle feste paesane, raccogliendo un’offerta per la nostra Associazione. Un gesto di generosità e anche un modo di promuovere l’immagine di un prodotto, il vino, che spesso viene legato alla trasgressione, piuttosto che alla solidarietà. La nostra esperienza è andata proprio in questo senso: abbiamo potuto presentare la nostra Associazione, che cerca di riportare il sorriso sul volto dei malati di leucemia, dei loro familiari e amici, abbinandola al Moscato, il vino della festa, il calice col quale si brinda ad un successo, che disseta i nostri momenti di gioia, che conclude felicemente una storia, che inaugura i momenti belli della vita. Il nostro sogno è un po’ stato quello di veder brindare, col sorriso ritrovato, i malati che escono dal tunnel delle Onco-Ematologie. È la speranza che sostiene il nostro impegno, quando ci tornano in mente i volti di chi vive la sofferenza e attende il momento in cui l’incubo finirà. Al di là delle offerte, sempre gradite ma che non sono state il nostro obiettivo prioritario, questa esperienza ci ha messo in contatto con tante persone, gruppi, associazioni che hanno avuto modo di conoscere la nostra proposta. In diversi casi è stata l’occasione per darsi l’appuntamento per una serata di informazione pubblica sulla donazione. In poche parole abbiamo incontrato degli amici. Anche i Produttori Moscato, sempre molto disponibili, generosi e interessati, ma all’inizio un po’ all’oscuro dei problemi di questo nostro mondo, si sono fatti essi stessi promotori del messaggio di solidarietà che noi portiamo. La cosa più bella è stato il netto aumento delle adesioni dei donatori che abbiamo raccolto: questa esperienza ci ha aiutati ad uscire dal guscio, a parlare a delle persone vere, che non sono state insensibili al messaggio di vita che ADMO porta avanti. Certo non è facile per un piccolo gruppo come il nostro seguire la miriade di festeggiamenti che le Pro Loco di ogni paese organizzano nel corso della primavera-estate. Ma ne è valsa la pena. Il futuro? Sarà da decidere insieme ai nostri “sponsor”. Certamente resta in noi il senso di gratitudine e di amicizia nei loro confronti, il sapore di un’esperienza riuscita, il piacere di un abbinamento frizzante che fa pendant col volto giocoso della nostra Associazione, che è giovane, viva e vuole crescere ancora. Uno di noi, medico, mentre era allo stand della Pro Loco si è sentito dire: “Dottore, si è messo a vendere il vino?" "No, offro una speranza di vita a chi sta peggio di noi”. E, così, l’avventore ha preso la bottiglia intera invece del solo calice. Chissà che questa esperienza non possa allargarsi anche ad altre sezioni, per rilanciare sempre e ovunque la nostra proposta che ha ancora bisogno di informazione e sostegno, perché non possiamo abbassare la guardia nel campo della comunicazione. Ci auguriamo che sulle nostre rigogliose colline si possano trovare tanti giovani disponibili a salvare una vita che si sta spegnendo con un gesto che non costa nulla (per aderire: Dott. Stroppiana tel. 0141 824956). Dott. Mauro Stroppiana ADMO Canelli Marcia per la Vita a Castello d’Annone Sono stati più di 120 gli iscritti alla ormai "veterana" Marcia per la Vita di Castello D'Annone, svoltasi domenica 18 luglio 2004. della partenza gli atleti presenti si sono volentieri messi in posa per una foto con lo striscione ADMO. I vincitori della gara nelle varie categorie sono stati: Max Cantarelli, Loredana Fausone, Baka Zaaboul, Ilenia Sillano, Matteo Stillo, gruppi più numerosi Brancaleone e Under '91, più anziana iscritta Virginia Negri, più giovane iscritta Sara Zaninoni. Oltre ai premi stabiliti sono stati sorteggiati molti premi di consolazione e a fine gara la Pasticceria Agostinetto e le signore del paese hanno offerto un abbondante ristoro. Naturalmente il prossimo anno l'iniziativa verrà riproposta, sperando di aumentare ancora le iscrizioni alla gara e… a ADMO! Le parole conclusive di Maria Luisa Longo, fiduciaria del Comitato ADMO "Bruno Grana", erano commosse nel ringraziamento a tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita della giornata: i volontari ADMO e USA, la Protezione Civile, la CRI, l'AVIS, la Pro Loco, le Aziende che hanno LA MARCIA PER LA VITA A CASTELLO D’ANNONE (AT). La corsa podistica non competitiva è nata come iniziativa di solidarietà a favore di ADMO e, in particolar modo, in memoria di Bruno Grana e Mario Laiolo, con la collaborazione dell'Unione Sportiva, la Protezione Civile, la Croce Rossa, l'AVIS e la Pro Loco, ed è diventata una nuova via di sensibilizzazione e informazione sulla donazione delle cellule staminali midollari. Anche quest’anno i volontari hanno potuto distribuire materiale divulgativo, spiegando ai partecipanti come poter diventare futuri donatori e sottolineando la necessità per i malati di leucemia di reperire rapidamente il donatore compatibile. L'interesse è stato notevole e prima sponsorizzato e naturalmente gli atleti. Il ricavato della giornata sarà utilizzato da ADMO per la sua attività divulgativa e per il sostegno agli Ospedali e Centri Trasfusionali della regione. Cristiana Rabioglio ADMO Asti Monumento ADMO a Mussotto d'Alba Nel pomeriggio di sabato 1° maggio, in via Delpiano nella frazione Mussotto di Alba, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del monumento al donatore realizzato da ADMO Piemonte con la sua Sezione "Patrizia Gosso" di Alba. Una commedia in piemontese con ADMO San Maurizio Canavese In occasione della Festa patronale di San Maurizio, il 9 ottobre 2004 la Sezione Intercomunale ADMO di San Maurizio Canavese ha organizzato la rappresentazione di una commedia in piemontese dal titolo “Giromin a veul mariesse”, presentata dalla Compagnia filodrammatica Sancarlese. La serata, che ha avuto un’ottima affluenza di pubblico, è stata importante per continuare l’opera di sensibilizzazione di ADMO. Questo appuntamento ormai si rinnova ogni anno ed è sempre molto apprezzato nella nostra zona. ADMO San Maurizio Canavese Ai soci di ADMO Piemonte… … che non hanno ancora provveduto a farlo nei mesi scorsi, chiediamo di inviare una e-mail con il proprio nome, indirizzo e telefono con oggetto "Conferma ricevimento ADMO Notizie", all'indirizzo [email protected]. Questo ci permetterà di verificare che effettivamente il Notiziario ADMO arrivi nelle vostre case e quindi che il vostro indirizzo sia aggiornato (anche per un’eventuale verifica di compatibilità). Inoltre ci permetterà di inviarvi senza spesa la lettera di convocazione all'assemblea annuale. Se non avete la posta elettronica non importa, telefonate per la conferma del ricevimento al n. 0121 315666 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17. Grazie! IL PORTALE DI ADMO LOMBARDIA. Lombardia Il Persona Portal di ADMO Lombardia Alla base della nostra decisione di dotarci di un Personal Portal vi sono alcune semplici considerazioni: 1. non si può non comunicare, bastano due o più persone che condividano lo stesso spazio nello stesso tempo ed abbiano la possibilità di osservarsi per far scattare il processo comunicativo. Questo è tanto più valido nel nostro caso, in cui troviamo la necessità di “condividere” l’Associazione con i nostri associati con un corretto equilibrio tra contenuto, efficacia, periodicità ed economicità della comunicazione. ADMO PIEMONTE CON TUTTE LE ASSOCIAZIONI DEL SETTORE DONAZIONE E TRAPIANTI ALLA VII GIORNATA INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO ADMO A MUSSOTTO D’ALBA. LA SEZIONE ADMO DI SALUZZO ACCOMPAGNA LE GIOVANI GINNASTE DELLA POLISPORTIVA "LIBERTAS SALUZZO" ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE FESTIVAL DELLA GINNASTICA, SVOLTASI IL 25-26-27 GIUGNO SCORSO A FIUGGI. NAZIONALE DELLA DONAZIONE E TRAPIANTO SVOLTASI ANCHE A TORINO IN PIAZZA CASTELLO IL 16/5/2004. 2. ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto ed uno di relazione, se il “contenuto” è ciò che si comunica, la “relazione” è veicolata sia da come ci si esprime, sia da come entrambi gli interlocutori vogliono che si consideri la relazione che si sta instaurando, se stessi e l’altro interlocutore. Ecco dunque il desiderio di relazionarci con i nostri interlocutori – soci, gruppi di lavoro, referenti, coordinatori di zona – in modo semplice ed immediato, attraverso la pubblicazione degli appuntamenti, dei follow-up delle manifestazioni, dei resoconti di eventi, sia scientifici sia associativi o folcloristici, senza trascurare la possibilità di instaurare un dialogo mediatico con i nostri interlocutori dei quali intendiamo pubblicare le voci sul Personal Portal. 3. la comunicazione è un processo circolare, se riusciamo a fare della tempestiva informazione i nostri interlocutori sono portati a restituirci la loro attenzione sia in termini di partecipazione alle manifestazioni sia in termini di commento e suggerimento per fare meglio. 4. gli esseri umani comunicano sia utilizzando un linguaggio verbale, sia usandone uno non-verbale, noi siamo in evidenti difficoltà a comunicare con il primo metodo (la parola, la postura del corpo, la posizione dei corpi nello spazio) con oltre 75.000 soci e diventa, quindi, strategico – oltre che economico – utilizzare il secondo modello del quale l’intonazione, la grafica, ma soprattutto i contenuti, sono elementi essenziali. Comunicare in un mondo parallelo, Inter- http://www.admo.it Alla cerimonia hanno partecipato, fra gli altri, i familiari della Dottoressa Gosso, medico albese che prima di morire a causa della leucemia fondò con alcuni collaboratori questa Sezione, il Sindaco Rossetto e l'Onorevole R. Costa, Presidente della Provincia di Cuneo (nella foto con lo scultore del medaglione raffigurante la donazione, Albano Nardi). Il monumento, posato in occasione del decennale della Sezione fondata l'8 febbraio 1994 e che attualmente conta 2.150 iscritti, porta l'incisione "Un dono a chi spera". Questo monumento sarà una pietra miliare che resterà nel tempo e racchiude già in sé tutte le anime dei fondatori e donatori defunti. Dalla tragedia di una giovane vita stroncata nasce una storia, quella di ADMO, che è stata ed è una delle più fruttuose e riuscite iniziative sociali degli ultimi anni, ed ha creato un importante precedente in termini di solidarietà collettiva, poi imitato da molti. 17 http://www.admo.it IL TEAM ADMO ALLA 24 ORE BOLZANO RUN. 18 net, a quello reale vuol dire, in buona sostanza, due cose: o usare il Web oppure utilizzare l’e-mail. In entrambi i casi il modo di organizzare la comunicazione è molto simile: la scrittura è visiva (testi, impaginazione, grafica) e il messaggio è breve e preciso. Scrivere visivamente vuol dire anche aiutare il lettore, tramite semplici accorgimenti grafici, a comprendere immediatamente quali sono le parti fondamentali del messaggio. Ecco allora che – quando ci è possibile – i nostri messaggi sono divisi in tre parti: a) le immagini, b) un breve testo e c) un riferimento storico, urbanistico, culturale, geografico (cartine allegate in calce al testo) alla località e alla Amministrazione che ospita le manifestazioni. Per dialogare occorrono due protagonisti: noi abbiamo ritenuto indispensabile compiere uno sforzo per mettere in condizioni l’altra parte – i soci, ma non solo loro – di accettare e promuovere a loro volta il dialogo, e lo sforzo è stato ripagato da oltre 1.500 contatti in un solo mese. Questa è la funzione della cartella “contattaci” disponibile sulla home page del Personal Portal, e se i nostri soci vorranno condividere questo progetto non dovranno far altro che inviarci un messaggio: utilizzeremo i loro indirizzi di posta elettronica per comunicare una iniziativa, per riferire sui risultati della ricerca, per proporre il nostro ADMO shop virtuale, per porgere a tutti loro ed alle rispettive famiglie i nostri più sinceri auguri per le ricorrenze più importanti, ma anche e soprattutto per avere una possibilità in più di poterli rintracciare in caso di richiamo per un possibile trapianto, quando la comunicazione tradizionale (posta e telefono) è diventata inefficace, ad esempio a seguito del cambio di residenza. Per accedere al Personal Portal di ADMO Lombardia l’indirizzo è: www.admolombardia.org Per mandare un messaggio a ADMO Lombardia l’indirizzo è: [email protected]. Luigi Malini Coordinatore ADMO Regione Lombardia Alto Adige 24 Ore Bolzano Run Dimitri Scrinzi wollten wir als kleinen Beitrag unseren traditionellen Stand aufstellen. Ihnen hat man den Verein "Aisha und Dimitri" ONLUS gewidmet, die im Jahre 2001 gegründet wurde, da sie ihr Leben in einem tragischen Bergunfall am 11. August desselben Jahres verloren haben. Der Verein nimmt sich vor, humanitär Projekte im Bereich den unterentwickelten Landen weiterzuleiten , da eben die zwei Jungen vorhatten, im Jahre 2002 als Freiwillige in diesen armen Ländern eine gewisse Zeit dort zu verbringen, um verschiedene Realitäten und Kulturen kennenlernen. Es war für unseren Verein eine Ehre an dieser Veranstaltung, inmitten unserer Stadt "24Stunden", teilzunehmen. Unseren Freunden dieser Veranstalter, denen wir auch in Zukunft immer beistehen werden, wünschen wir "Gute Arbeit". ner und Karin Putzer, hat großzugig entschieden, Zeuge "ADMO" zu werden, mit der Hoffnung, wie auch andere "Spitzensportler" Giorgio Rocca als letzter, eines Tages ein Leben retten zu können durch die Knochenmarkspendung. Trentino Ho ricevuto una telefonata! Era il 24 luglio 2003. Era Denis, un bambino di 8 anni, che, dopo una lunga attesa, era stato finalmente trapiantato. Ascol- Nicole Gius è dei nostri! Si è svolta l'11 e il 12 settembre, con partenza e arrivo sui prati del Talvera, la 24 Ore Comitato d'accoglienza e stampa al comBolzano Run. ADMO non poteva mancare pleto al Centro Trasfusionale dell'Ospedale e, con un team che ha compiuto 530 chiloS. Maurizio il 3 settembre. Un'altra granmetri e il nostro tradizionale gazebo, ha volude dello sci, Nicole Gius, atleta di Prato allo to dare un piccolo contributo alla memoria Stelvio, dal 23 marzo di quest'anno camdi questi due giovani, entrambi nostri iscritpionessa italiana di slalom speciale, come ti, Aisha Abram e Dimitri Scrinzi. A loro è dedicata l'associazione Aisha e Dimitri ONLUS, nata nel 2001; i due giovani sono morti tragicamente sulla montagna del Carè Alto l'11 agosto di quell'anno. L'associazione si propone di portare avanti progetti con finalità umanitarie nel campo degli aiuti a Paesi in via di sviLA SCIATRICE NICOLE GIUS AL MOMENTO DELLA TIPIZZAZIONE HLA. luppo, visto che era proprio in uno di questi Paesi che i due giovani volevano recarsi nel 2002 per svolgere un le sue compagne Isolde Kostner e Karen periodo di volontariato e conoscere da viciPutzer ha generosamente scelto di diventare no altre culture e altre realtà. È stato un Testimonial ADMO, con la speranza, come onore partecipare a questa bella manifestatutti i campioni che l'hanno preceduta, Giorzione, al centro della nostra città per 24 gio Rocca per ultimo, di poter salvare un giorore, e ai nostri amici dell'associazione, al cui no una vita con la donazione di midollo fianco speriamo di essere tante volte in futuosseo. ro, auguriamo buon lavoro. 24 Stunden - Bozen Nicole Gius gehört zu uns! Am 11. und 12 September hat die "24Stunden Bozen" Run, mit Start und Ziel auf den Talferwiesen stattgefunden. Der Verein "ADMO" konnte bei dieser Veranstaltung nicht fehlen, und dabei hat ihr Team 530 km zuruckgelegt und zur Erinnerung der zwei jungen Mitglieder, Aisha Abram und Das Aufnahmekomitee an der Blutbank des Krankenhauses von Bozen, am 3: September eine andere große Schifahrerin Nicole Gius. Die Athletin wurde heuer am 23. März Italienmeisterin des Slaloms. Auch Sie, wie ihre Kolleginnen Isolde Kost- IL DISEGNO DEL PICCOLO MATTANA DI DENIS CARANO (TRENTO). tai con gioia quello che lui voleva dirmi dal letto dell’ospedale: ”Ciao, sono Denis – mi disse con voce sottile – in un momento di gioia come questo ho voluto farti questo bel disegno, così tu lo puoi mandare al vostro giornalino. Sono stato appena trapiantato, vorrei tanto ringraziare il donatore che mi ha donato il suo midollo e tutti i donatori che con quel gesto d’amore aiuteranno chi come me ne ha tanto bisogno”. Dopo un anno dal giorno del trapianto Denis sta meglio e vuole anche ringraziare tanto i medici dell’Ospedale di Padova dove è stato trapiantato, e anche quelli di Bolzano. Ringrazia anche la sua mamma, il suo papà, la sorellina Evelin, la nonna, gli zii, le maestre, i suoi compagni di classe e tutte le persone che gli sono state vicino in questo difficile cammino verso una nuova vita. Coraggio Denis, forza continua così! Gabriella Deflorian Diritto alla meta 2004 Nasce a Trento, per iniziativa degli amici della corsa del Palazzo di Giustizia, la manifestazione podistica non competitiva “Diritto alla meta”. L’idea è quella di ancora molti altri partecipanti, quali magistrati, avvocati, personale amministrativo della Giustizia, Forze di Polizia e loro familiari che, pur non praticando costantemente la corsa, hanno voluto, con la loro presenza, premiare lo spirito dell’iniziativa. Tra le autorità presenti il Presidente della Corte d’Appello Dott. Marco Pradi e i Procuratori della Repubblica di Trento e Bolzano Dott.ri Stefano Dragone e Cuno Tarfusser, a cui va il vivo ringraziamento degli organizzatori. Ma gli imprevisti, si sa, sono dietro l’angolo in ogni manifestazione che si rispetti e anche nella nostra non potevano mancare, il riferimento è a quel migliaio di biciclette parcheggiate nei pressi della partenza e al concomitante passaggio della corsa ciclistica amatoriale lungo il circuito della Gottarda. Grazie al buon senso e alla pazienza di tutti, la gara si conclude senza incidenti e con la piena soddisfazione dei partecipanti. I volontari delle associazioni prima distribuiscono gli omaggi agli intervenuti e poi, lungo il percorso, dispensano ai corridori di bevande calde e rifornimenti solidi; all’arrivo i gazebo di ADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battisti volontari del sangue sono affollati dai molti partecipanti che vogliono comprendere più da vicino l’attività delle associazioni. Il momento più toccante è quello finale, quando i Presidenti delle Associazioni prendono la parola e illustrano, attraverso la propria esperienza di vita vissuta a fianco di chi soffre, l’importanza di una donazione, gesto d’amore che può contribuire a salvare una vita umana. Un ringraziamento particolare a tutti quelli che, disinteressatamente e sacrificando il loro tempo, hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione, ai presidenti delle Associazioni ADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battisti volontari del sangue ed ai loro volontari. Carlo Michielin trice della serata), la scuola di kung fu La porta del Drago, la scuola di judo Jigoro Kano e il Team Carrasco di Trento, inoltre la scuola di Bolzano Shaolin Chine School. Erano presenti per ADMO Trentino il Presidente Ivana Lorenzini e per la Lega Pasi Battisti volontari del sangue il rappresentante Giacomo Radoani. Lo scopo della manifestazione era duplice: far conoscere il kung fu al pubblico presente, non solo da un punto di vista atletico, ma soprattutto come forma educativa, e sensibilizzare l'opinione pubblica sull’opera che ADMO e la Lega Pasi Battisti svolgono nella nostra comunità. Nella serata si sono esibite le varie scuole d’arti marziali, alternandosi in combattimenti di sanda (boxe cinese) e judo, con momenti d’autentico relax con il tai chi e di alta spettacolarità con le evoluzioni acrobatiche del kung fu, il tutto ripreso dalla TV locale. Sono poi intervenuti i rappresentanti di ADMO Trentino e della Lega Pasi Battisti volontari del sangue per presentare le attività con un accenno alla loro storia. Le associazioni hanno allestito un gazebo per offrire al pubblico informazioni e gadget. Al termine della manifestazione ci sono state le premiazioni degli atleti regionali campioni italiani 2004 e sono state assegnate targhe di riconoscimento ai maestri delle relative scuole e ai presidenti delle associazioni di volontariato. L'organizzazione ha assegnato un premio alla carriera al super campione del mondo Franz Haller, mentre il vicepresidente della Federazione Italiana Kung Fu Sanda ha consegnato un premio speciale (cinturone di campione intercontinentale di sanda) a Fabrizio Solinas. Il Galà si è concluso a tarda serata con un piacevole rinfresco. Fabrizio Solinas PedalADMO La mattina del 20 agosto non prometteva granché bene, ma già nel primo pome- Il Galà del Concilio serata di kung fu e solidarietà Sabato 19 giugno 2004 presso il Palazzetto dello sport di Gardolo a Trento si è inaugurato il 1° Galà del Concilio – serata di kung fu e solidarietà. Alla manifestazione erano presenti diverse scuole di arti marziali del Trentino Alto Adige: il Team Solinas Sanda (squadra organizza- UN MOMENTO DELLA SERATA DI KUNG FU PER ADMO A GARDOLO (TN). riggio anche il tempo si è dimostrato “solidale” e ha permesso il regolare svolgimento dell’ormai classica “Pedalata della solidarietà” da Tuenno verso la Valle di Tovel. Da alcuni anni l’Associazione amici della mountain bike di Tuenno (TN), in collaborazione con altre realtà locali (Cooperativa Andino, Sci Club, SAT, Comune, Gruppo Frind), organizza la “Pedalata della Solidarietà” per raccogliere fondi che, per diverse edizioni, sono andati a sostegno dell’AIR (Associazione Italiana Rett che si occupa di problematiche delle bambine affette dalla Sindrome di Rett e a sostegno delle loro famiglie). Dall’anno scorso l’organizzazione ha voluto dare un segnale di ulteriore sensibilità devolvendo anche a ADMO i proventi dell’evento. Come già detto la “Pedalata di solidarietà” si è svolta nel tardo pomeriggio di sabato 20 agosto 2004, con partenza dalla principale piazza di Tuenno e arrivo in località Cantier, dopo aver attraversato i primi sei chilometri della bellissima Valle di Tovel. Un centinaio gli iscritti: i più in bicicletta, diversi temerari a piedi e qualcun altro, sfruttando un regolamento piuttosto elastico, direttamente in macchina. All’arrivo per tutti un apprezzato ristoro ma soprattutto il gazebo ADMO con Anna e Roberta impegnate nel distribuire ai molti interessati il materiale divulgativo e i gadget promozionali. Questa la cronaca di un bel pomeriggio. Doverose però due brevi considerazioni. Anche semplici manifestazioni come questa che hanno, per così dire, un aspetto “sportivo-ricreativo” e coinvolgono piccole comunità possono dare molto. La speranza, ovviamente, è che anche solo uno dei partecipanti alla manifestazione si scopra pronto a diventare donatore di midollo osseo. Il sogno è che questa persona possa effettivamente donare il suo midollo, così che quel giretto in bici di pochi chilometri valga più di una vittoria al Tour de France. A quanti si prodigano nell’organizzare le più svariate manifestazioni pro ADMO l’invito a non mollare mai e soprattutto a non scoraggiarsi se piove, se la platea è vuota o se i panettoni rimangono negli scatoloni: vale di più raccogliere la sensibilità di una persona che la superficialità di cento. http://www.admo.it unire, sul diverso piano dello sport, magistrati, avvocati, personale amministrativo del Palazzo di Giustizia e Forze di Polizia, per un obiettivo comune: una campagna di sensibilizzazione per la raccolta di adesioni in favore delle locali associazioni ADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battisti volontari del sangue. Lo sforzo organizzativo si presenta fin da subito consistente, tuttavia la cosa non ci spaventa, anche grazie alle spontanee collaborazioni che vengono offerte da colleghi ed amici. In questo ambito, Luigi allestisce il sito internet, Carlo e Guido collaborano nella ricerca degli sponsor e nella messa a punto del programma, Alessandra partecipa alla segreteria organizzativa. La macchina è avviata e l’obiettivo, fortemente condiviso da tutti gli organizzatori, consente di superare le difficoltà che si manifestano fin dai primi passi, forti dell’esperienza di Gabriele Lori, presidente del circolo Le Fontane di Romagnano, non nuovo a simili iniziative, che ci offre la sua collaborazione e quella del circolo per la miglior realizzazione dell’evento. L’acquisizione di sponsor privati e il patrocinio della Provincia di Trento concretizzano la nostra azione e ci consentono di fissare una data certa per lo svolgimento della manifestazione: domenica 24 maggio 2004. L’entusiasmo di Gabriele coinvolge tutta l’organizzazione e la scelta del percorso cade obbligatoriamente in prossimità di Romagnano, sul collaudato circuito della Gottarda. La disponibilità manifestata verso l’iniziativa dai Presidenti delle Associazioni ADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battisti volontari del sangue, che fin da subito ne comprendono lo spirito, ci incoraggia anche concretamente, con la messa a disposizione di volontari nonché di omaggi da distribuire ai partecipanti, a proseguire nella realizzazione della stessa. La manifestazione si rivela vincente con un numero di iscritti di gran lunga superiore alle aspettative; al nastro di partenza atleti di livello come il vicecampione italiano di maratona Riccardo Baggia (Polizia di Stato), l’ultra maratoneta due volte campione della 100 km “del Passatore” Stefano Sartori (Vigili del Fuoco Volontari di Pergine Valsugana), il P.M. Pasquale Profiti, con un personale in maratona di tutto rispetto (2 h. e 59 min.), e poi 19 Per concludere il più caloroso ringraziamento di ADMO Trentino a tutti gli amici che si sono prodigati nell’organizzazione della manifestazione con la speranza di incontrarci nuovamente alla prossima edizione. Paolo Moratti http://www.admo.it Nuova sezione ADMO a Tione 20 ADMO Trentino da alcune settimane può contare anche sull’operatività di un nuovo gruppo locale fondato a Tione. L’esperienza associativa, avviata l’11 giugno di quest’anno con una serata informativa e di sensibilizzazione sulla donazione degli organi, tenutasi presso il teatro comunale di Tione, è nata dalla sensibilità di alcune famiglie tionesi che hanno vissuto in prima persona il dramma della malattia, in particolare della leucemia, ed è poi cresciuta come un albero rigoglioso fino alla decisione di creare, alla fine di agosto, una locale sezione ADMO e un punto di riferimento operativo con una propria sede – a Tione presso la Casa delle associazioni in via Roma, 5 – ed una propria referente – Maria Grazia Parolari che riceve il martedì e il venerdì dalle 17 alle 19. Tra le iniziative promosse dal gruppo in questo primo periodo di attività sono da ricordare la presenza, con la finalità di sensibilizzare il territorio sul tema della donazione, alla Sagra di San Vittore nei primi giorni di settembre e poi all’Ecofiera di montagna pochi giorni fa. “Poche famiglie – spiega Biagio Comitini, vicedirigente dell’Istituto d’Istruzione di Tione e tra i principali artefici della nascita del gruppo ADMO tionese – conoscono le norme e le leggi che assistono il malato e i propri familiari con interventi che vanno dalla copertura delle spese sostenute e all’esenzione totale dai ticket sanitari. La nostra sezione ADMO è nata proprio per dare risposte in questa direzione. Ci sono degli interventi che si possono e si devono chiedere perché possono alleviare, almeno un poco, i problemi materiali che si devono affrontare”. Un’altra iniziativa attivata dal gruppo è il depliant informativo, rivolto soprattutto ai giovani, per sensibilizzare alla donazione di midollo osseo in merito alla quale, precisa Comitini, “c’è una pessima informazione”. Il depliant, realizzato a misura di ragazzi, fornisce precise informazioni su cos’è il midollo osseo, come si effettua il prelievo e chi può donare. Il pieghevole pone l’accento sulla vita, che dall’oggi al domani può cominciare a scivolare via, ma che, in certi casi, una donazione può salvare. Altre informazioni si possono avere presso la sede di Tione dell’associazione oppure sul sito internet www.admotrentino.it. Alberta Voltolini Festa del cliente LOTO per ADMO Trentino Il giorno 4 ottobre, per il secondo anno consecutivo, si è svolta presso il ristorante-pizzeria Loto di Trento la “Festa del Cliente”, nell’ambito della quale, grazie alla sensibilità del titolare del ristorante, ADMO Trentino ha avuto la possibilità di intervenire per sensibilizzare le persone intervenute sulla tematica della donazione del midollo osseo. La festa ha visto la partecipazione di un cospicuo numero di persone, attirate anche dallo spettacolo del comico locale Mario Cagol (“Supermario”) e dal concerto di musica cubana, nonché dal ricco buffet offerto dal ristorante. In quest’ambito s’è inserita l’iniziativa di ADMO Trentino, il cui banchetto informativo ha suscitato vivo interesse da parte dei partecipanti, consentendo di distribuire loro materiale informativo sulle finalità dell’Associazione. L’iniziativa ha visto inoltre intervento della Presidente provinciale Ivana Lorenzini che ha illustrato cosa è ADMO, sensibilizzando i partecipanti riguardo l'importanza della donazione di midollo osseo e di essere in prima persona donatori di midollo osseo. Un sentito ringraziamento va al titolare del ristorante Alessandro Dietre per l’attenzione e la sensibilità dimostrata nei confronti delle problematiche connesse alla donazione di midollo osseo e per lo spazio concesso alla nostra Associazione nell’ambito di questa simpatica manifestazione. Elisabetta Frizzera Friuli Venezia Giulia Le Frecce Tricolori in Friuli Venezia Giulia La collaborazione con la Pattuglia Acrobatica Nazionale, iniziata nel 2003, anche quest’anno ha ottenuto proficui momenti in occasione delle manifestazioni che si sono svolte a Rivolto nel mese di maggio, a Lignano a luglio e a Trieste in agosto. Durante l’esibizione aerea di Rivolto, dove eravamo presenti con un nostro banchetto, si è affiancata la tenda della Rivista Aeronautica a distribuire gratuitamente poster e mensili da loro pubblicati. Si è verificato, tra il numeroso pubblico, l’effetto che il polline produce sulle api e di questo effetto abbiamo approfittato per far conoscere ADMO al pubblico presente. Lì è nata l’idea, con il caporedattore della rivista, di pubblicare il nostro messaggio, come è avvenuto negli ultimi due numeri. Questa fattiva e amichevole vicinanza si è ripetuta anche nei successivi appuntamenti delle fantastiche esibizioni aeree dei nostri “eroi” sui cieli di Lignano e Trieste. Grazie Frecce! Stefano Carlutti La mitica Julia IL BANCHETTO ADMO A PEDALADMO. LA FESTA DEL CLIENTE PER ADMO AL RISTORANTE LOTO DI TRENTO Con gli alpini della Julia c’è un vero “feeling”. Non solo l’aeronautica, ma anche l’esercito ha iniziato quest’anno una collaborazione con la nostra Associazione, che si è concretizzata con una serie di conferenze in varie caserme della regione: Cividale, Tolmezzo, Udine, Venzone sono state teatro di nutriti e sentiti incontri con ragazzi militari, provenienti da ogni parte dell’Italia. Oltre alla nostra presenza, donatori, riceventi e medici hanno portato la propria testimonianza per invitare questi giovani, una volta ritornati nelle loro regioni di origine, a diventare potenziali donatori di sangue midollare. Stefano Carlutti Campionato di calcio pro ADMO Il Campionato dilettantistico carnico si svolge durante l’estate in Carnia, nel nord del Friuli, con un seguito e un’attenzione fuori dal comune. La sezione di Cavazzo ha così pensato di coinvolgere tutti gli atleti partecipanti a ogni girone e categoria, un migliaio di giovani e forse più, alla giornata pro ADMO. Tutte le squadre si sono presentate in campo, prima del fischio iniziale, indossando la maglietta con il nostro slogan. L’iniziativa ha avuto buona riuscita, tant’è vero che si sono poste le basi per una ripetizione al prossimo campionato. Stefano Carlutti Midollo osseo e caffè Anche l’eccitante caffè pensa a ADMO. In occasione del cinquantesimo anno di fondazione del Gruppo Triveneto dei Torrefattori di Caffè, ricordato con una manifestazione svoltasi in maggio nella magnifica dimora veneta dei Manin a Passariano, il nostro Vicepresidente era presente per coinvolgere i partecipanti sulle nostre problematiche, consegnando loro una piantina di caffè. Un grande successo! Stefano Carlutti ADMO e la scuola La nostra sezione presso il Liceo Scientifico Marinelli come ogni anno si rinnova e aumenta il proprio numero di iscritti. La ormai abituale conferenza di inizio anno scolastico con i ragazzi delle quinte produce un effetto di intasamento nel Laboratorio di Tipizzazione Tissutale di Udine, tanto che la Dottoressa Miotti ha invitato i ragazzi a presentarsi… uno alla volta. Bravi ragazzi… continuate così! Stefano Carlutti “Diamo Valore alla Vita” Le Associazioni Regionali che nel territorio del Veneto promuovono e diffondono la cultura della donazione hanno indetto per sabato 30 ottobre 2004, nell’Aula Magna Palazzo del Bo dell’Università degli Studi di Padova, un convegno sulla prevenzione, donazione e solidarietà dal Tema “Diamo Valore alla Vita”. Queste associazioni, attraverso un lavoro decennale e un’attività capillare sul territorio, sono riuscite nel tempo a creare quel patrimonio di valori che permettono oggi di pensare ad una società più evoluta, consapevole e responsabile nei confronti della vita umana, solidale con chi soffre, pronta a dare una parte di se e considerare il dono un pilastro fondamentale della fratellanza di tutti gli uomini, perché alla fine “donare è amare la vita”. ADMO Veneto Torneo Andrea Fortunato a Abano Terme Ad Abano Terme, in provincia di Padova, si è svolto dal 28 aprile al 2 maggio il Torneo Internazionale di Calcio giovanile intitolato ad Andrea Fortunato, il giocatore della Juventus morto a causa della leucemia. Al torneo hanno partecipato 19 squadre italiane e 5 squadre straniere, provenienti da Svizzera, Francia, Gran Bretagna e Austria, coinvolgendo decine di ragazzi, accompagnati dai loro genitori. Nel corso della presentazione della manifestazione l’Assessore allo Sport ha ricordato i valori educativi dello sport, cui essa si ispira, ed il valore morale della solidarietà e del dono volontario testimoniato da ADMO. Dai microfoni di Radio 1 RAI, i giornalisti Enrico Luzi ed Ernesto Bassignano, che in quel periodo si trovavano ad Abano per la trasmissione “Ho perso il trend”, hanno rivolto agli ascoltatori l’invito a contattare ADMO, sottolineando l’importanza dell’attività svolta dall’Associazione in favore degli ammalati. La manifestazione ha suscitato vasta eco riscuotendo, come ogni anno, grande successo. In occasione della finalissima, vinta dai giovani atleti dell’Inter, i numerosi spettatori che affollavano lo Stadio delle Terme – provenienti da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero - sono stati sollecitati a contattare le sedi ADMO per aderire all’IBMDR. ADMO Padova 2° Trofeo ADMO di calcio a 7 Sabato 26 e domenica 27 giugno 2004 presso gli impianti sportivi di Fonzaso (BL) si è disputato il 2° Torneo interregionale di calcio a 7 – Trofeo ADMO. Ben dodici squadre, provenienti da tutto il Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, si sono battute con vigore e veemenza, incitate dal tifo assordante del pubblico, che contrastava con il magico sce- I VINCITORI DEL TORNEO ANDREA FORTUNATO DI ABANO TERME. IL VICEPRESIDENTE DI ADMO BELLUNO EMILIO MORETTIN PREMIA IL RESPONSABILE DI UNA DELLE SQUADRE PARTECIPANTI. nario delle vette feltrine intorno ai campi di calcio. Tra le squadre in lizza l’ha spuntata il Dueville, che ha superato per 6 a 4 ai calci di rigore la squadra veronese del San Martino Buonalbergo. Durante il torneo si è esibito anche il Gruppo Sbandieratori Città di Feltre. Il successo della manifestazione è stato sancito dalla numerosa affluenza di pubblico, sempre pronto e disponibile quando si coniugano sport e sociale, a cui sono state fornite informazioni e materiale divulgativo sulla donazione di midollo osseo. ADMO Belluno cardino, il mio unico nipotino (vi ricordate la mia lettera “Grazie figlio mio”, su ADMO Notizie del giugno 2003? Come ero orgoglioso e felice!). Mi è franato il mondo addosso, sono crollate tutte le mie certezze, non so bestemmiare, né pregare, ho sempre pensato che la preghiera più bella fosse il mio volontariato. Mi si è spento qualcosa dentro, ma mi conosco e so che, almeno in buona parte, ricomincerò a lottare. Ieri sera mi è tornata in mano la lettera di Renato Picardi su ADMO Notizie di maggio 1996. Grazie Renato, avevo bisogno di una spinta e le tue parole oggi mi aiutano tanto! [email protected] Liguria Vele d’Epoca a Imperia La locale sezione ADMO ha preso parte attiva, con personale qualificato, al Raduno Internazionale Vele d’Epoca di Imperia, svoltosi dall’8 al 12 settembre 2004, importante occasione per far conoscere ADMO. Il raduno ha avuto un grande successo internazionale, anche per la presenza di personaggi del mondo della medicina e della ricerca. Di notevole rilevanza è stato l’intervento del Prof. Veronesi e dei suoi collaboratori, che hanno illustrato i vari aspetti della ricerca ed in modo particolare la ricerca sul tumore del sangue. Quanto siamo presuntuosi! A me non può capitare, mi sono sempre detto, sono troppo impegnato a far del bene agli altri. E mentalmente ripassavo le mie “benemerenze”: socio fondatore e quasi otto anni di militanza nella Croce Rossa bordigotta, fondatore prima di AIDO Bordighera e poi dell’ADMO provinciale, oltre a 37 anni di donazione di sangue. E poi assistenza agli anziani, spesso a titolo gratuito, e ancora dodici anni di Protezione Civile e ultimamente ho iniziato a fare il clown in pediatria a Sanremo. A me non può capitare quello che è capitato ad altri presidenti, vedi Mario (Bella), Renato (Picardi) o Angelo (Traverso), ho troppi crediti con Quello lassù! E invece il 16 maggio la mazzata: una meningite fulminante mi ha rubato Ric- ALCUNI VOLONTARI DI ADMO LIGURIA PRESSO UNO STAND INFORMATIVO. E vai! Quanti obiettivi si avverano: abbiamo toccato i dieci anni di attività e superato quota mille iscritti, che per un territorio che va dalla frontiera con la Francia fino a S. Stefano al Mare, cioè oltre 50 Km di costa più tutto l’entroterra, significa un lavoro immane. A maggio, finalmente, Cinzia è andata al S. Martino di Genova a fare la prima donazione della nostra provincia, e subito dopo abbiamo portato fortuna ad Alessandra, in attesa di trapianto, che poco dopo averci incontrati è stata avvisata che le avevano trovato un donatore compatibile. E poi l’attività, con il supporto dei classici “pochi ma buoni”: uno stand per dieci giorni al MOAC (Mostra Mercato dell’Artigianato di Sanremo), il saggio di danza di fine corso della palestra Planet Sport di Arma di Taggia pro ADMO e il gemellag- http://www.admo.it Veneto 21 http://www.admo.it 22 gio, con esibizioni di spinning, grazie all’istruttore Max Cassini, nostro attivissimo socio. Non ci sembra poco in sei mesi, vista la cronica carenza di attivisti, ma non dormiamo sugli allori, vogliamo altri traguardi! ADMO Riviera dei Fiori Pensa che stiamo cercando proprio te: la tua voce darà voce al messaggio di speranza e con il tuo aiuto potremo scrivere le pagine di una storia intramontabile. Grazia Noseda ADMO Loano Dulcis in fundo ADMO Volley Lavagna Anche il 2004 è tramontato con il “dulcis in fundo”, una tradizione ormai attesa e consolidata che unisce, in un abbraccio di soffici pandoro e ricchi panettoni Balocco, le piazze di tante città, chiamate a festeggiare l’arrivo di un nuovo fortunato anno. Ed è così, da qualche tempo a questa parte, che ADMO Loano sezione “Daniele Traverso” ha scelto di chiudere e aprire i calendari, cogliendo proprio in occasione delle festività natalizie il momento più opportuno per proporre ad amici, simpatizzanti e sostenitori un modo di fare e farsi un regalo che ha il sapore vero della solidarietà e della speranza. Cresciuto il numero degli iscritti, crescono di pari passo l’entusiasmo e l’impegno dei volontari che, oltre agli incontri con i giovani presso le scuole, le caserme, le palestre, si apprestano nuovamente a mettere in scena una serie di appuntamenti con le arti, per promuovere informazione, per raccogliere nuovi consensi e, soprattutto, per acquisire collaboratori che possano costruire l’ADMO di domani. Riparte perciò con maggiore vigore una doppia campagna di selezione per talenti attori-autori di ogni età che vogliono debuttare sul palcoscenico della vita associazionistica, dove le poche regole non costituiscono un copione, ma traccia inedita per storie sempre importanti e originali da scrivere assieme e insieme raccontare. E allora stai aspettando con impazienza di diventare maggiorenne, perché vorresti fare qualcosa di speciale? Vieni a conoscere ADMO: la tua voglia di crescere farà grande tutti noi! Oppure hai compiuto 18 anni e pensi di saperne abbastanza? Scopri ADMO: potrai imparare che a volte un piccolo gesto può salvare una vita, ma potrai tu stesso insegnare agli altri la cultura della solidarietà. O ancora sei grande e stai per andare in pensione o ti sei già ritirato dal lavoro e sei convinto di non aver più nulla di offrire? Non puoi o non vuoi diventare donatore di midollo osseo? ADMO Volley è l’ultima denominazione di una società che ha ormai compiuto i suoi primi 40 anni. Dalla sfiorata promozione in serie A della fine degli anni Sessanta, con la denominazione Volley Chiavari, si arriva ai fasti degli anni Novanta con la promozione in serie B di ADMO Volley Lavagna (è la stagione 1996/1997, anno della fusione tra Volley Chiavari e ACLI Pallavolo Lavagna). Oltre alle prime squadre, che hanno sempre ottenuto ottimi risultati in campo nazionale, la società ha da sempre investito nel settore giovanile, producendo negli anni elementi di sicuro valore. Dal 1993 la squadra del Volley Chiavari ha aggiunto alla sua denominazione la sigla ADMO per far conoscere, tramite l’avvenimento e l’esperienza sportiva, l’Associazione Donatori Midollo Osseo a quante più persone possibili. Lo scopo è ovviamente quello di far sapere in che cosa consiste il trapianto, cosa vuol dire diventare donatori e quali sono i modi concreti per poterlo diventare. Dalla collaborazione tra ADMO Volley Lavagna e FACI S.p.A. (unione che va avanti ormai da anni e che ha già fruttato ottimi risultati come la promozione in serie B1 della stagione 1996/1997) nasce oggi il Progetto ADMO Volley, che mira a portare la pallavolo di alto livello nel Tigullio. Per la stagione in corso, agli ottimi prodotti del vivaio lavagnese, la società ha affiancato giocatori di indiscussa esperienza con l’obiettivo di creare un gruppo vincente che, in breve tempo, possa ottenere risultati importanti. ADMO Lavagna Emilia Romagna GRAZIE a tutte le persone che ci aiutano nelle nostre mille attività utilizzando il proprio tempo libero, le proprie capacità o sostenendoci finanziariamente. Segnalibri ADMO Tutti noi quando leggiamo un libro infiliamo qualcosa tra le pagine per sapere a che punto siamo arrivati. Perché quindi non servirsi anche di questo spazio per lanciare il nostro messaggio? I segnalibri di ADMO Emilia Romagna hanno su una facciata le domande che ci fanno i ragazzi quando andiamo nelle scuole e sull’altra 13 diverse poesie sul senso della vita. Sono stati stampati e distribuiti nelle librerie e biblioteche di tutta la regione 140.000 segnalibri, trasformando questo piccolo, ma utile accessorio in un importante veicolo promozionale. Servizio Civile Nazionale con ADMO Emilia Romagna ADMO Emilia Romagna ha presentato il progetto "Crescere Insieme" che prevede l'impiego di cinque ragazzi in cinque sedi diverse. Le sedi interessate sono Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì. Un grazie particolare a Lucia, che ha terminato il servizio civile presso la nostra sede di Parma, e a Laura che resterà con noi fino a maggio. L'uscita del Bando del Servizio Civile Nazionale è previsto per l'inizio del 2005 e la durata è di un anno. L'impegno previsto è di 25 ore settimanali con un compenso di circa 430 Euro al mese. Per maggiori informazioni: ADMO Emilia Romagna – Via Testi 4/a – 43100 Parma – tel. 0521 272571 – [email protected] Service ADMO 2004 a favore del Centro Donatori Regionale di Bologna Grazie all’impegno di due volontarie molto attive di Sassuolo (MO), è stato organizzato nella provincia di Imola un “service” che prevedeva diverse iniziative da tenersi tra aprile e novembre 2004, allo scopo di divulgare la donazione di midollo osseo e reperire fondi per il finanziamento di borse di studio da assegnare a personale del Centro Donatori dell’Ospe- dale S. Orsola Malpighi di Bologna. Le nostre volontarie hanno coinvolto un gruppo di persone con le quali hanno fatto partire il programma di sensibilizzazione. La prima iniziativa ha avuto luogo insieme alle associazioni AVIS e AIDO, con le quali il 23 maggio scorso è stato organizzato un banchetto in piazza a Solarolo (RA), per sensibilizzare i giovani e la cittadinanza. Il nostro gruppo ha poi preso parte all’evento del 5 e 6 giugno “Imola in Musica”, con la distribuzione di volantini ai giovani presenti alla manifestazione. In seguito, il 18 settembre, presso il prestigioso Club La Meridiana di Casinalbo (MO), è stata realizzata la mostra della pittrice Vittoriana Benini, con la presenza di Vittorio Sgarbi. In tale occasione la pittrice ha donato un proprio dipinto da mettere all’asta a favore dell’Associazione. Il 28 ottobre il Circolo Culturale Focus D ha organizzato presso l’Hotel Olimpia di Imola una conferenza sulla donazione di midollo osseo e sangue cordonale a cui hanno partecipato i medici del Centro Donatori del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna e un ginecologo che si occupa della raccolta del sangue cordonale. Inoltre erano presenti alla serata VITTORIO SGARBI CON IL PRESIDENTE DI ADMO EMILIA ROMAGNA ERIO BAGNI E LA PITTRICE VITTORIANA BENINI. Giornata ADMO FIPAV Il 23 maggio scorso, a seguito della collaborazione con la FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo), abbiamo partecipato alla giornata di chiusura della stagione sportiva di mini - volley 2003-04 che ha visto in campo i ragazzi della fascia d’età 8-12 anni della Scuola di Pallavolo Anderlini, la Polisportiva Polivalente ed il Circolo Didattico di Maranello. La giornata è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Maranello. I volontari ADMO sono stati presenti a tutta la giornata, con un banchetto informativo sulla donazione di midollo osseo e di sangue cordonale. ADMO Modena Sempre Noi e ADMO insieme Sempre Noi e ADMO insieme. Questo sarà lo slogan del Fuori Sintonia Tour 2004. Il 23 maggio a Savignano sul Panaro (MO) è stato presentato ufficialmente il Fan Club nazionale dei Sempre Noi presieduto da Odoardo Farina, che per l’occasione ha consegnato ad Erio Bagni, Presidente di ADMO Emilia Roma- gna, il primo contributo tesseramenti che prevede la donazione a ADMO di Euro 2,00 per ogni tesseramento (Euro 5,00 è il costo della tessera compreso il gadget in omaggio). Compiaciuto dell’iniziativa, Erio Bagni sostiene che la musica e chi vi ruota intorno sono un veicolo importante di comunicazione. Da qui la decisione e l’impegno dei Sempre Noi a sensibilizzare i giovani al problema donazione nell’ambito del Tour 2004, nonché ad avere ad ogni concerto un rappresentante dell’ADMO locale presente. L’iniziativa è presentata nei dettagli all’indirizzo web www.semprenoi.it alla pagina “Fan Club – Area Fans”. Un piccolo logo ADMO è stato inserito nel retro del nuovo CD “Fuori Sintonia”, che sarà distribuito in tutto il territorio nazionale. Il secondo concerto dei Sempre Noi si è tenuto sabato 12 giugno in Piazza Libertà a Maranello, alla presenza di 5.000 persone. Calore e partecipazione hanno caratterizzato la serata, l'intervento di Emanuela Giusti di ADMO Modena e la performance di Alberto Bertoli nel brano “Fuori Sintonia”, scritto dal padre, hanno suggellato l'avvenimento. Grazie di cuore al Comune di Maranello e agli organizzatori del giugno Maranellese. ADMO Modena ADMO alla World League ADMO era presente all’incontro della World League di volley disputatosi a Modena il 27 giugno scorso tra Italia e Serbia Montenegro per consegnare, per mano di Emilio Bonicelli, autore del libro “Ritorno alla Vita”, un riconoscimento al grande Andrea Giani, tipizzato ADMO, che da tanti anni è testimonial dell’Associazione. ADMO Modena ADMO Piacenza Dibattito “Il Valore della Donazione” alla Festa dell’Unità di Casalgrande (RE) Il 12 agosto 2004 a Casalgrande (RE) è stata organizzata una serata per parlare del valore della donazione e proporre alcune riflessioni tratte dal libro “Ritorno alla Vita”. Nel corso della serata sono intervenuti il Presidente di ADMO Emilia Romagna Erio Bagni e la Vicepresidente Angela Letizia, ed inoltre il Consigliere regionale G. Rivi, che ha confermato l’impegno della Regione nell’informazione. È stata poi la volta di un donatore, che ha raccontato la sua toccante esperienza, servita a salvare una vita. Infine sono stati consegnati 700 Euro per il finanziamento delle attività dell’Associazione. Attività di ADMO Ferrara ADMO sez. “Paola Marchetti” di Ferrara ha trascorso un’estate proficua. Abbiamo partecipato a due iniziative promosse da altre associazioni, che ci hanno dimostrato come ADMO Ferrara sia ormai conosciuta a livello provinciale. La prima è stata la Maratona di Nuoto organizzata dall’ASI e dal sindacato di polizia ASEOP; piacevole la giornata trascorsa ai bordi della piscina e generose le offerte ricevute. La seconda il Festival del Donatore, realizzato dalle AVIS di Ro Ferrese, Yolanda di Savoia e Polesella, nella splendida cornice di Villa Selmi di Polesella. Per l’occasione è intervenuto un nostro donatore che, con poche e semplici parole, ha catturato l’attenzione del folto pubblico. AVIS, ADMO e AIDO a livello interregionale hanno vissuto insieme una serata di solidarietà e reciproca conoscenza, destinate a continuare. Un’altra iniziativa estiva è stata la parte- cipazione alle Castelliadi, manifestazione promossa dalla Coop Estense, per sensibilizzare la cittadinanza sulle attività del volontariato ferrarese. Noi abbiamo partecipato con un progetto a favore del reparto di Ostetricia dell’Arcispedale di Ferrara, per l’acquisto di un macchinario che sarà utilizzato in sala parto per la donazione del cordone ombelicale. Non abbiamo vinto il premio stanziato dalla Coop Estense, ma ugualmente riusciremo a comprare lo strumento, grazie alla generosità di tanti. Con l’inizio dell’autunno e la riapertura delle scuole abbiamo ricominciato la nostra attività di sensibilizzazione tra gli studenti maggiorenni, grazie alla disponibilità di molti insegnanti e dirigenti scolastici. La nostra rete di collaborazioni si allarga sempre di più e ne siamo veramente contenti, perché il messaggio ADMO ha maggiori possibilità di essere divulgato. ADMO Ferrara ADMO Reggio Emilia ringrazia i donatori Domenica 2 giugno abbiamo ringraziato, ancora una volta e non sarà mai abbastanza, i donatori effettivi di midollo, organizzando un pranzo insieme a tanti amici e conoscenti e ai medici che ci accompagnano nel nostro cammino di volontariato. È stata una bella festa, durante la quale i donatori, hanno avuto la possibilità di conoscersi, di scambiarsi le sensazioni e i sentimenti provati prima e dopo la donazione, ed è stata un’importante testimonianza a tutti i presenti della straordinaria forma di solidarietà creata dalla donazione di midollo osseo. Al 2 giugno 2004 erano 15 i nostri donatori effettivi, un bel traguardo che ci gratifica e ci stimola ad impegnarci sempre più nell’informazione al cittadino. La dottoressa del Centro Trasfusionale ci ha poi informato che ci sono stati altri due dona- ADMO Reggio Emilia IL GRUPPO ADMO PIACENZA DAVANTI AL BELLISSIMO CASTELLO DI CHENONCEAU, UNA DI QUELLE TANTE E MAGICHE TAPPE DELLA GITA PER RACCOLTA FONDI FATTA NEL MAGGIO DI QUEST'ANNO. IL DR. CAVANNA (EMATOLOGO), IL SINDACO DI TRAVO ED UN GRUPPO DI DONATORI DI MIDOLLO OSSEO DI PIACENZA DAVANTI ALLA TARGA CHE INTITOLA AI DONATORI DI MIDOLLO OSSEO LA PASSEGGIATA SUL TREBBIA. IL PRANZO ORGANIZZATO DA ADMO REGGIO EMILIA PER RINGRAZIARE I DONATORI EFFETTIVI. PELLEGRINAGGIO IN BICI AL SANTUARIO DI FONTANELLATO. http://www.admo.it un donatore e un paziente trapiantato che hanno parlato della loro esperienza. Il service si è concluso con la Cena di Beneficenza “Arte e Solidarietà”, svoltasi presso il Ristorante Mulino Rosso di Imola il 6 novembre. Promotrice e madrina della serata è stata la nostra Vittoriana Benini di Mordano (BO), la quale ha donato alcune delle sue opere per la vendita all’asta organizzata durante la serata, finalizzata alla raccolta fondi per il finanziamento di una borsa di studio. Grazie a questo meraviglioso gruppo! 23 http://www.admo.it 24 tori nel mese di ottobre; è veramente troppo bello! Grazie col cuore anche a questi due nuovi donatori. Manuela e Monia, volontarie ADMO di Calerno e Sant’Ilario, hanno creato interesse intorno alla nostra Associazione e diverse società ciclistiche hanno aderito ad un'iniziativa delle ragazze, partecipando il 28 agosto ad un pellegrinaggio al santuario della Madonna di Fontanellato, al ritorno del quale è stato offerto un rinfresco dalla Nuova Pasticceria La Duchessa. Nei sei giorni della sagra più importante della nostra città, La Giareda, un valido aiuto ci è stato fornito ancora da Margherita, Marianna, Manuela, Monia e un suo amico, che ringraziamo con l’auspicio che altri giovani si uniscano a loro. Abbiamo la necessità di volontari giovani, per creare nuove occasioni o eventi, per farci conoscere, in modi diversi ma altrettanto importanti. Durante l’estate abbiamo avuto vari incontri con alcune associazioni di volontariato, per realizzare un fascicoletto intitolato “SALUTIAMO – guida ai progetti di promozione e protezione della salute per le scuole reggiane“. La guida è rivolta a tutte le scuole d’ogni ordine e grado, ma anche alle amministrazioni comunali, alle Aziende Ospedaliere, ai circoli sportivi e culturali e alle parrocchie; è uno strumento agile e di facile consultazione. Sarebbe importante che le scuole ogni anno individuassero alcune priorità tematiche adatte all’età e all’educazione dei ragazzi, con la nostra speranza che siano i professori ad invitarci e non le associazioni. Uno dei risultati più rilevanti ottenuti da questo progetto è stato il paziente percorso d’incontro e confronto fra le associazioni promotrici. È stata una conoscenza reciproca, al fine di attivare le risorse utili nelle diverse situazioni, dando merito alle differenze associative come un valore aggiunto e non un limite. Continua, infine, presso l’Ospedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, il progetto Banca Sangue Cordonale, con il sostegno di ADMO, Grade, AVIS, Lega del Tumore, Associazione Mogli Medici Reggiani. Reggio Emilia è la seconda città dell’Emilia Romagna in quanto a donazioni e già due cordoni sono stati dedicati. Giuseppina Bursi ADMO Reggio Emilia Toscana nostra Associazione! Con questo breve articolo i volontari di ADMO Grosseto intendono ringraziare tutti i 2.922 iscritti. ADMO Toscana nel Comitato Scientifico Trapianti ADMO nel Cuore del Motore ADMO Toscana è stata nominata componente del Comitato Scientifico Trapianti della Regione Toscana. La riunione di insediamento del Comitato si è tenuta lunedì 6 dicembre 2004 a Firenze, presso la Direzione Generale per il diritto alla salute della Regione Toscana. Presso il bellissimo parco di Viale Giotto a Grosseto si è svolta dal 9 al 12 settembre, in collaborazione con l’associazione Niccolò Campo, la manifestazione Il Cuore del Motore. Nonostante le molte difficoltà incontrate nell’organizzazione, ADMO Gros- ADMO in passerella La sera del 22 giugno scorso, in Piazza Caduti di Nassiyria a Grosseto, Alessandra e Marianna hanno voluto organizzare uno spettacolo con all’interno una sfilata di moda a favore di ADMO Grosseto. È stata una bellissima festa, durante la quale si sono alternati cantanti, comici, musicisti e tante belle ragazze che hanno sfilato in passerella. Ancora una volta i cit- IL PRESIDENTE DI ADMO TOSCANA SERGIO PETRI DURANTE LA MANIFESTAZIONE IL CUORE DEL MOTORE. Per Lucia A Follonica si è svolta per il secondo anno la serata per Lucia. Nel bel verde della pista dei pini, parco per grandi e piccoli, gli amici di Lucia hanno voluto ricordarla ancora una volta organizzando una grande festa all’insegna della solidarietà e della musica che a lei piaceva molto. Per tutti Lucia era la sorella maggiore. Il Presidente di ADMO Grosseto ringrazia i ragazzi che hanno organizzato l’evento, la Magona d’Italia, il COS.E.CA e tutti coloro che hanno contribuito alle spese. Il ricavato dell’iniziativa è stato interamente devoluto a ADMO Grosseto. Sergio Petri Presidente ADMO Toscana Serata di Beneficenza per ADMO Pisa Sabato 9 ottobre si è svolta una serata di beneficenza per ADMO a S. Casciano di Cascina (PI), iniziata alle ore 20.00 con il saluto del consiglio provinciale di ADMO UN MOMENTO DELLA SFILATA PRO-ADMO A GROSSETO. SOPRA: LA SERATA DI BENEFICENZA PER ADMO PISA. SOTTO: IL GAZEBO DI ADMO LUCCA A BOCCHETTE EXPO. tadini di Grosseto hanno dimostrato la loro solidarietà e il loro affetto verso la nostra Associazione, partecipando numerosi. Fra le presenze l’assessore alla cultura Dott.ssa Fulvia Perillo. ADMO Grosseto ringrazia Alessandra e Marianna per l’impegno e la riuscita della manifestazione, il cui ricavato è stato donato per intero a ADMO. Sergio Petri Presidente ADMO Toscana Tipizzazioni Estate 2004 Non è vero che durante l’estate, periodo di ferie per tutti, le persone e soprattutto i giovani si dimenticano della solidarietà. ADMO Grosseto ha riscontrato un notevole aumento di iscrizioni alla seto ha ottenuto anche questa volta un notevole successo, con grande partecipazione dei cittadini maremmani, che ancora una volta hanno dimostrato grande solidarietà nei nostri confronti. La manifestazione è stata ricca di appuntamenti indirizzati ai giovani, che hanno dato riscontro positivo per le iscrizioni. Fra le molte iniziative hanno incontrato il favore del pubblico soprattutto le prove dei go-kart aperte ai giovani e la prova di regolarità di 14 Ferrari da strada. I partecipanti alla manifestazione hanno potuto poi rifocillarsi con merende al cioccolato e grigliata. Sergio Petri Presidente ADMO Toscana Pisa, a cui è seguita una relazione del Professor Macchia, direttore della Clinica Pediatrica dell’Università di Pisa. Alle 20.30 la serata è continuata con una cena, con la presenza dei sommelier FISAR, intervallata da momenti di spettacolo quali l’esibizione del tenore Moreno Frosoni e del violinista Cenisio Longanelli, l’inter- ADMO Lucca in fiera ADMO Lucca ha partecipato alla fiera Bocchette Expo, svoltasi a settembre presso il distretto industriale di Camaiore. Nonostante la non elevata affluenza, ci sono stati contatti con il giovane pubblico che hanno portato ad una iscrizione, con successiva tipizzazione dopo 10 giorni. Adesso vogliamo concentrarci sull'informazione nelle palestre nei circoli e presso le società sportive! Sergio Giuntini ADMO Lucca Marche Informarsi per informare “Informarsi per informare”, questo è il titolo del corso di formazione che ADMO Marche e AVIS Fabriano hanno organizzato il 16 maggio scorso a corollario dell’Assemblea ordinaria ed elettiva di ADMO. All’incontro, finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato delle Marche, tenutosi presso la sede AVIS di Fabriano nonché sede operativa di ADMO Marche, sono stati invitati i volontari di ADMO AVIS e AIDO della regione. La finalità era quella di dare ai convenuti un’informazione corretta sulla donazione di midollo osseo, conoscenza da utilizzare nella pratica quotidiana e nel contatto con la cittadinanza, confidando in un’azione comune dei tre sodalizi finalizzata nel trovare nuovi volontari da iscrivere al registro regionale e nazionale dei donatori. Il corso, tenuto da personale altamente qualificato, ha coinvolto i presenti, che hanno rivolto numerose domande ai relatori, nell’intento di acquisire quante più informazioni possibili sull’argomento. Nello specifico, il responsabile del Registro Regionale Dottoressa Patrizia Scalari e il Dottor Massimo De Biagi, biologo alle dipendenze del Centro Donatori di Pesaro, hanno parlato della donazione di midollo osseo, della funzione svolta dal Registro IBMDR e della gestione dei donatori; la Dottoressa Moira Lucesole, collaboratrice della Clinica di Ematologia di Torrette di Ancona, con partecipazione all’ambulatorio trapiantologico, ha affrontato, presentando un’interessante relazione, il tema delle malattie curabili con l’ausilio del trapianto e i soggetti che possono trovare beneficio dall’utilizzo di questa prassi. Ha chiuso il pomeriggio di studio il Dottor Mario Piani, responsabile del Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione per le attività trasfusionali delle Marche, che ha voluto lanciare un’idea ai volontari delle tre Associazioni: “Avvalersi delle sedi e del personale dei Centri Trasfusionali della regione, per ampliare la già vasta rete di contatto con la cittadinanza e fare insieme informazione sulla donazione di sangue e di organi, raccogliere la disponibilità valutando le idoneità, per quanto possibile in tempo reale, eliminando così gli ostacoli che possono frammentare il percorso d’ogni individuo desideroso di aiutare il prossimo”. ADMO, a corollario dell’evento, curerà la stesura e la pubblicazione degli atti che, raccogliendo quanto emerso durante l’incontro, saranno certamente d’aiuto ai volontari nel proseguimento della loro attività. 1° Torneo dell’Adriatico Luglio, mese di vacanze e di mare, nei centri balneari solitamente è freneticamente GIOVANI PARTECIPANTI AL PROGETTO “DONO ANCH’IO”. IL 1° TORNEO DELL’ADRIATICO A PORTO SANT’ELPIDIO E PORTO SAN GIORGIO. vissuto nell’accoglienza dei turisti. Per Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio quest’anno è stato anche un’occasione per vivere con i giovanissimi delle 16 squadre, provenienti da 5 regioni, che si sono iscritte al torneo, un momento d’incontro e di confronto agonistico, in cui mettere in mostra le capacità atletiche dei ragazzi ma anche parlare, a chi si avvicinava ai campi di gioco, di solidarietà. La Solidarity International Association organizzatrice della manifestazione, sorta nell’intento di promuovere lo sport giovanile e sensibilizzare la cittadinanza alle problematiche d’interesse sociale, per l’evento, che conta di ripetere negli anni a venire, ha voluto legarsi a ADMO, presente in zona con una delle Sezioni Territoriali, alla Croce Verde, associazione di pubblica assistenza attiva nel territorio e a Telefono Azzurro. Ad esse, oltre che dare la possibilità di proporre il loro messaggio di solidarietà, è stata devoluta parte dei proventi. La manifestazione, articolata in una gara di basket giovanile a più gironi fra gli allievi (ragazzi al di sotto dei 12 anni) di squadre provenienti da varie città d’Italia, ipotizza anche uno scambio di visite fra i contendenti, abbinando così lo sport ad un alto messaggio di solidarietà legata al territorio, con una particolare attenzione ai bisogni del mondo dell’infanzia. Progetto Dono Anch’io La giovane Sezione Vallesina di ADMO, protagonista con AVIS e AIDO del comprensorio di Jesi nel progetto “Dono anch’io”, sta raccogliendo i frutti di quanto seminato dal febbraio scorso. Grazie ai numerosi incontri con le società sportive della città e alla presenza ad importanti manifestazioni a livello territoriale, ha allargato i propri consensi e ha acquisito numerose adesioni. Forte di un’accoglienza tanto calorosa, sta programmando la propria attività per l’anno scolastico 2004/2005, durante il quale conta di portare tra gli studenti l’opportuna informazione e la propria testimonianza sulla donazione, fiduciosa nel fatto che queste si traducano in una presa di coscienza fra i giovani sulla necessità di offrirsi disinteressatamente agli altri. ADMO Montegranaro: un anno pieno di iniziative Anche nel 2004 molte sono state le iniziative culturali e sportive che ADMO Montegranaro ha organizzato nei vari centri calzaturieri del Piceno. A maggio il Dottor Massimo Offidani, della Clinica di Ematologia di Ancona, ha presentato una interessante relazione sul tema "Donazione di midollo osseo, i se e i ma". Il relatore, nell’incontro con la cittadinanza patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Sant'Elpidio a Mare, spronato dalle domande del pubblico presente, ha spiegato alla platea in maniera chiara e dettagliata le differenze funzionali e cliniche tra midollo osseo e midollo spinale, dissipando negli interlocutori i dubbi e le paure che spesso accompagnano l’argomento. Dalle domande e dall’attenzione dei presenti si comprende che è sempre più palpabile, tra i giovani, l’interesse verso ADMO e verso ciò che l’Associazione propone. Nel corso della serata si sono potute apprezzare anche le testimonianze di due donatori di midollo osseo, che hanno raccontato le sensazioni e le loro esperienze. Nel mese di luglio, grazie alla sensibilità http://www.admo.it vento del comico pisano Andrea Buscami e lo spettacolo in vernacolo pisano della compagnia “Voga Manneo”. Durante la serata è stato allestito un locale ricreativo per i più piccoli, con la presenza dei pagliacci che hanno intrattenuto i bambini con i loro spettacoli. Ben 300 persone hanno partecipato a questa serata, grazie all’impegno non indifferente della consigliera ADMO Lisa Di Sacco e del comune di Cascina. ADMO Pisa 25 dell'Associazione Calcio Elpidiense, per il terzo anno consecutivo ADMO ha distribuito materiale informativo tra il pubblico della 24 Ore di Calcio, torneo che la società organizza da lunga data. Gli atleti delle squadre che hanno disputato le finali Under 17 e Under 20 sono scesi in campo presentandosi al pubblico con magliette in cui campeggiava la scritta ADMO INSIEME PER LA VITA, t-shirts che poi sono state lanciate sugli spalti. Tra l’una e l’altra gara Flavio Falsetti, ex calciatore della Monturanese Calcio noto agli sportivi presenti per le sue doti atletiche, ha parlato loro della sua esperienza di trapiantato di midollo osseo, donatogli alcuni anni or sono da un familiare. Inoltre nei giorni 11 e 12 settembre, all'interno della 22a edizione della Maratona del Piceno quest'anno valida per il Campionato Italiano Master, ADMO, insieme con AVIS, era presente con uno stand presso Expo Marche, ove è stato distribuito materiale informativo sulla donazione di midollo e di sangue ai numerosissimi visitatori. Nei due giorni sono stati molti gli atleti che si sono avvicinati per chiedere informazioni, tra essi anche alcuni nomi noti come il famoso canoista olimpionico Antonio Rossi, l’affermata lanciatrice di martello Clarissa Claretti ed il maratoneta Alberico Di Cecco, campione della specialità forse di maggior fascino per i convenuti. Abruzzo http://www.admo.it Le iniziative di ADMO Teramo 26 Con l’intensa attività culturale svolta durante la sua giovane esistenza (tre anni), ADMO Teramo si propone di diffondere, quanto più possibile, l’idea e la cultura della donazione di midollo osseo tra i giovani, cercando di far loro superare gli infondati timori che, purtroppo, ancora generano le parole “midollo osseo”. I successi che sempre più si raggiungono fanno pensare che la strada che si sta percorrendo sia quella giusta. La ferrea volontà del direttivo dell’Associazione nel continuare con pertinacia a contattare gli alunni delle scuole superiori e i gruppi di giovani delle varie realtà della provincia, con amichevoli dialoghi informativi oppure organizzando piccole ma valide manifestazioni musicali o culturali, fino ad ora han- no sortito l’effetto sperato. I molti giovani che ancora temono il trapianto di midollo osseo dovrebbero fidarsi dell’entusiasmo della loro coetanea prima donatrice di Teramo (che talvolta affianca il Presidente Di Cesare nei suoi interventi informativi), con la consapevolezza che il suo semplice gesto d’amore ha salvato una vita che, diversamente, senza il suo aiuto, si sarebbe spenta entro breve tempo. Dopo le tante iniziative realizzate da ADMO Teramo, tra cui segnaliamo la mostra di pittura itinerante riservata ai giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, la collettiva, pure itinerante, allargata a noti artisti della provincia, i concerti musicali tenuti dai noti maestri Lorenzo Materazzo (pianista), Tonio Malvezzo (chitarrista), Marino Giansante (pianista), l’esibizione del coro del Liceo Scientifico di Teramo, la mostra delle immagini della Teramo antica e tant’altro ancora, abbiamo avuto l’idea di far svolgere alcune rassegne personali. Con grande soddisfazione dell’Associazione hanno presentato le loro opere la pittrice Sandra Di Marcantonio di Giulianova (dal 22 al 30 maggio 2004), riscuotendo un grande successo di pubblico, e Annarita Altieri (dal 22 al 26 settembre 2004) che, con i suoi disegni e miniature, ha richiamato un gran numero di giovani. Inoltre il 26 ottobre l’Associazione ha inaugurato la personale dei coniugi Mary Botteon, che ha presentato i suoi acquerelli, e Girolamo Galluccio, con le tele a olio, artisti noti in campo nazionale e inseriti nei maggiori cataloghi d’arte, che hanno aderito all’iniziativa con grande entusiasmo. Per il futuro ADMO Teramo, oltre a continuare nella strada del contatto diretto con i giovani, nelle scuole, nelle palestre e in altri luoghi ove sarà consentito, ha in animo di promuovere altre iniziative, soprattutto durante il periodo natalizio, e di ospitare ancora gli artisti che lo desiderino. Alida Scocco Vicepresidente ADMO Teramo IL RADUNO DI AEROMODELLISMO ORGANIZZATO DA ADMO POPOLI. sa di una meningite. All’evento sportivo hanno partecipato le squadre del Sulmona calcio, la Primavera e la Renato Curi di Pescara ed il Francavilla. Uno stand informativo era a disposizione del pubblico, che ha manifestato notevole interesse verso le tematiche riguardanti la donazione di midollo osseo. ADMO Sulmona vuole ringraziare il signor Panfilo Alberini, che ha voluto devolvere un’offerta all’Associazione in memoria della moglie deceduta a causa di una grave forma di leucemia. Giorgio Pastore ADMO Sulmona Attività di ADMO Popoli ADMO Popoli continua la sua campagna di sensibilizzazione con la speranza che i giovani si avvicinino con amore e solidarietà alla donazione spontanea e solidale in favore del prossimo. Con questa finalità siamo tornati a fare informazione nelle scuole medie, ed i ragazzi hanno rivolto molte domande al medico del Centro Trafusionale di Popoli Memorial Giovanelli con ADMO a Sulmona Nelle giornate dell’11, 12 e 14 agosto 2004 presso lo stadio comunale di Sulmona si è svolto il 2° Memorial notturno di calcio Michele Giovannelli, dedicato a un ragazzo deceduto a soli 19 anni a cau- UNO STAND INFORMATIVO DI ADMO POPOLI. che ci ha accompagnato. Data la grande collaborazione e stima che si è creata con le associazioni AVIS ed AIDO, insieme abbiamo realizzato del materiale informativo e martedì 8 giugno, in occasione della giornata nazionale della donazione del sangue, abbiamo preso parte alla manifestazione allestendo il nostro stand. Il 17 luglio, in collaborazione con gli arcieri di Cantelmi, siamo stati presenti in piazza per tutta la giornata. Il 18 luglio abbiamo organizzato un torneo di calcio per i bambini. Nel mese di agosto abbiamo realizzato manifestazioni come le giornate “Una Festa per la Vita” e “Un Brindisi per la Vita”. Il 19 settembre, in memoria dell’Ing. Corradino D’Ascanio, abbiamo attratto l’attenzione dei cittadini con un raduno di espositori di aeromodellismo. Mario Cerasoli ADMO Popoli ADMO Regione Abruzzo ringrazia di cuore SDA Express Courier di Roma per l’indispensabile e costante aiuto che ci permette di sensibilizzare coloro che sono tanto distanti da noi. Lazio Sodalizio e Solidarietà, esempi di vita I FACCHINI DI SANTA ROSA, CON AL CENTRO IL LORO PRESIDENTE. Sodalizio Facchini di Santa Rosa, AVIS e ADMO, sotto il patrocinio del Comune di Viterbo, hanno dato vita ad una serie di manifestazioni per diffondere il messaggio della donazione di midollo osseo e di sangue, nella prestigiosa cornice della Festa di Santa Rosa, che si svolge ogni anno a Viterbo il 3 settembre ed ha come fulcro il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, una tradizione che vive e cresce nei secoli radicata non solo nel cuore dei 1° Memorial Marco Bigi Sabato 8 maggio 2004, presso lo stadio Comunale di Ronciglione, non si è svolta una partita di calcio tradizionale, ma sono scese in campo due squadre d’eccezione: gli Amici di Marco, diretti dalla F.C. Ronciglione, e la Nazionale Inviati per la Solidarietà Domenico Marzi, molte autorità, i rappresentanti di ADMO e tanta, tantissima gente che ha mangiato e ballato fino a notte inoltrata. ADMO Frosinone SOPRA: I BAMBINI CHE PORTANO IN CAMPO LO STRISCIONE DI ADMO. SOTTO: PAOLA MASSARELLI, PRESIDENTE DI ADMO LAZIO, CON I GENITORI DI MARCO. Giornalisti TV di Canale 5. Le due squadre si sono affrontate nel segno della solidarietà, per l’aiuto verso chi soffre ed ha bisogno di noi. La divertente partita, in cui non sono mancati momenti di commozione dati dal ricordo di Marco, è stata accompagnata da due speaker, I Due di Troppo, che con la loro simpatia hanno illustrato per tutto il pomeriggio gli aspetti della donazione di midollo osseo. ADMO ringrazia le squadre intervenute, la famiglia Bigi per aver saputo trasformare il proprio dolore in amore per gli altri, e gli Amici di Marco che si sono poi costituiti in associazione allo scopo di sensibilizzare la popolazione alla donazione di midollo osseo, cercando di creare occasioni di solidarietà. Auguri a questa nuova associazione, nata dall’amore verso il prossimo in memoria di Marco Bigi, di cui torneremo a parlare presto! Assemblea ADMO a Frosinone Il 6 giugno scorso è stato riconfermato Gianni Zomparelli alla carica di Presidente della Sezione Provinciale di ADMO di Frosinone. Durante la riunione dei soci, inoltre, si è dato vita a ADMO Giovani, una nuova realtà che si rivolge in modo più specifico ai ragazzi che intendono adoperarsi nel sociale. Puglia ADMO Sotto le Stelle Trani, splendida cittadina sul litorale adriatico della Puglia. 10 agosto, magica notte di San Lorenzo in UN MOMENTO DEL TORNEO DI BEACH VOLLEY AD AMASENO. ADMO in piazza ad Amaseno L'ADMO provinciale di Frosinone, con sede ad Amaseno, ha celebrato l'estate 2004 con due manifestazioni in piazza. Il 7 e 8 agosto i volontari hanno organizzato un entusiasmante programma d'intrattenimento. Si è cominciato nella serata del 7 in Piazza XI Febbraio con il Fitness Dance Night, uno spettacolo con esibizioni di hip hop, danza e aerobica. Durante un breve intervallo sono stati premiati i partecipanti al concorso nazionale per il Cantine Aperte Si è svolta il 26 giugno scorso, con grandissimo successo, la quinta edizione della manifestazione Cantine Aperte, a cura dell'Associazione Rione Giardino, con il patrocinio del Comune di Frosinone e la collaborazione della sezione provinciale di ADMO. 18 cantine sono state aperte e trasformate in punto di ristoro gratuito di cibi e bevande tradizionali ciociare. Ad allietare la serata, oltre al buon cibo e all'ottimo vino, tanta musica folcloristica. Presenti anche il Sindaco di Frosinone di beach volley, protratto anch'esso fino a notte inoltrata. Nel corso dei due giorni è stata allestita la pesca di beneficienza ADMO, arrivata alla seconda edizione con ottimi risultati. ADMO Frosinone manifesto grafico dal titolo "Il Midollo Osseo non è il Midollo Spinale", a cui è seguito un breve intervento del Presidente Gianni Zomparelli. Nel pomeriggio dell'8 ha avuto luogo, sempre in Piazza XI Febbraio, un torneo cui ci ritroviamo, naso al cielo, a guardare lo spettacolo della caduta delle stelle. Questo il binomio vincente su cui ha puntato ADMO Puglia per partecipare alla manifestazione Calici di stelle 2004, organizzata dal Movimento Turismo del Vino Puglia, diretto dalla sig.ra Vittoria Cisonno (www.movimentotursimovino.it). La manifestazione prevedeva, nelle splendide vie del Borgo ebraico di Trani, la possibilità di degustare, tra spettacoli teatrali e di musica ispirati al tema del vino, i magnifici vini prodotti da Aziende pugliesi. ADMO, grazie alla disponibilità della sezione locale, con il responsabile Sergio Napoletano e con un manipolo di volontari, ha potuto rendersi ben visibile e questo, in considerazione del successo della manifestazione (oltre 20.000 presenze), è già da sé un obiettivo centrato. Inoltre l’acquisto del Calice della Solidarietà ha garantito alla nostra Associazione un introito economico, subito utilizzato per un ulteriore potenziamento del Laboratorio di Tipizzazione Tissutale del Policlinico di Bari. http://www.admo.it viterbesi, ma anche nelle 50.000 persone che hanno assistito quest’anno al trasporto della Macchina. Ancora una volta la magica sera del 3 settembre ci ha regalato emozioni che resteranno nel cuore di tutti noi. Il vero cuore e motore della Macchina sono i Facchini di S. Rosa, non solo eroi di una sera, ma di tutti i giorni perché donatori di midollo osseo e di sangue e attenti a queste problematiche, tanto da unirsi a noi nel sensibilizzare la popolazione attraverso le numerose iniziative svolte nei giorni di festa, come “A Cena con i Facchini”, svoltasi il 29, 30 e 31 agosto in Piazza del Gesù. In questa occasione era presente il gazebo ADMO e AVIS con la pesca di beneficenza, che ha visto la presenza di 1.000 visitatori per sera. Poi ancora il 2, 3, e 4 settembre siamo stati presenti nelle più importanti piazze di Viterbo con palloncini, portachiavi, bandiere e informazioni su come è possibile salvare una vita, e il 2 ottobre abbiamo realizzato una serata speciale al Palazzetto dello Sport di Viterbo, in cui Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, ADMO e AVIS, con il patrocinio del Comune di Viterbo, hanno offerto un momento di divertimento e commozione attraverso uno spettacolo presentato dai cabarettisti I Due Di Troppo. La banda di Vejano ha aperto la serata, seguita da uno show dell’artista Pier Maria Cecchini, con spazi riservati alla danza. Evento della serata è stato la proiezione dello splendido filmato realizzato dalla Provideo sul trasporto della Macchina di Santa Rosa del 3 settembre 2004, in cui Ali Di Luce (ideatore è il Facchino di S. Rosa Raffaele Ascenzi) ha illuminato la sera ed il cuore di tutti facendo vivere momenti dedicati alla solidarietà che i Facchini di S. Rosa AVIS e ADMO hanno reso possibile grazie ad un vero e proprio Sodalizio di Solidarietà, costruito insieme nel tentativo di salvare una vita, che spesso è la vita di un bambino! 27 La collaborazione con il Movimento Turismo del Vino è continuata nel mese di settembre con la manifestazione Benvenuta Vendemmia, durante la quale molte Cantine della nostra Regione sono state aperte al pubblico per la diffusione e degustazione del vino. Anche in questa occasione la collaborazione dei volontari, incaricati sia della divulgazione di informazioni sia dell’offerta del Calice della Solidarietà (sezioni ADMO di Capurso, Gioia del Colle, Corato, Trani, Barletta, Monopoli, Martina Franca, Salice Salentino, Lecce, Fasano, Acquaviva delle Fonti) è stata fondamentale per la riuscita della manifestazione. ADMO a Torchiarolo! Il 14 aprile, durante un convegno sulla donazione, il Presidente regionale di ADMO Regione Puglia, Dott. Mario Giordano, ha consegnato la targa dell’associazione ai rappresentanti del nuovo gruppo di lavoro intitolato a “Roberto Sardelli”, scomparso a gennaio dopo il trapianto di cellule staminali. http://www.admo.it IL NUOVO GRUPPO ADMO DI TORCHIAROLO. 28 Il valore aggiunto dell’incontro è stata la testimonianza di Roberto Prudentino, che ha combattuto e vinto la sua battaglia contro la leucemia grazie al trapianto di midollo e che generosamente ha fatto del racconto della sua sofferenza un messaggio di speranza per i presenti. E’ bastato poco per coinvolgere tanti volontari, che si stanno prodigando affinché la corretta informazione possa distruggere pregiudizi e diffidenze in materia di trapianti. Già in occasione dei festeggiamenti dedicati alla patrona, la Vergine di Galeano, con il prezioso aiuto degli amici della sezione di San Pietro Vernotico, è stato allestito un gazebo per pubblicizzare la proposta di solidarietà dell’Associazione. Anche l’estate ha visto ADMO protagonista di una serata patrocinata dall’Amministrazione Comunale e allietata dalle esibizioni delle ragazze del Centro Formazione Danza di Mariangela Rampino e del Duo Soft di Carmelino Ferrari e Rino Renna. La risposta dalla cittadinanza non si è fatta attendere: numerose sono state le adesioni dei giovani e generosi i contributi economici dei meno giovani di questo piccolo paese, che ha dimostrato di avere un cuore veramente grande: ad oggi 41 sono state le tipizzazioni già effettuate e l’età media dei donatori è sorprendentemente bassa! Sara Sardelli Responsabile Gruppo di lavoro ADMO Torchiarolo La Fiera della Solidarietà La Fiera del Levante, la più importante manifestazione fieristica che si tiene in Puglia, giunta quest’anno alla 68a edizione, negli ultimi anni è diventata un appuntamento d’obbligo per le Associazione di volontariato e che operano nel sociale. Come ogni anno un’ampia area nel Padiglione 172 è stata dedicata a varie Associazioni di Volontariato, e ci siamo ritro- I VOLONTARI DI ADMO PUGLIA ALLA FIERA DEL LEVANTE. vati assieme con AISM, ANT e AVIS a presenziare a questa importante manifestazione, che ci mette in contatto con un’ampia fetta della popolazione pugliese e delle regioni limitrofe. Il supporto è stato quest’anno garantito dalle sezioni di Bari, Mola di Bari, Modugno, Capurso e Corato. Sarebbe una grande soddisfazione essere riusciti ad entrare, se pur in maniera veloce e sfuggevole, nei cuori e nelle menti di tutta la gente incontrata. Dott. Mario Giordano Presidente ADMO Puglia ADMO e la città di Modugno Il 10 settembre scorso si è inaugurata a Modugno, ridente cittadina barese, la nuova Sezione ADMO “Antonio Longo", che porta il nome di un nostro amico concit- tadino, colpito da leucemia e scomparso quasi un anno fa. Già a partire dal mese di luglio sono state promosse numerose iniziative, tese a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della donazione, in particolare su quella del midollo osseo. Positivo riscontro hanno avuto le iniziative poste in essere dai componenti del direttivo della sezione, in particolare da Annalisa Terrevoli e da Mimmo Viterbo, con la preziosa collaborazione delle socie sostenitrici Stella Sanseverino e Giustina Bellino, che, con l'aiuto di nuovi e vecchi donatori e sostenitori, hanno impegnato gran parte del periodo di vacanza per l'organizzazione del cartellone del Settembre ADMO. In questo mese si è tenuta l'iniziativa di promozione e raccolta fondi "Dai più gusto alla Vita con un cono gelato", inoltre la giornata del donatore il 19 settembre con la FIDAS locale, la partecipazione alle processioni in onore dei santi patroni Nicola da Tolentino e Rocco dal 23 al 27 settembre e la presenza alla giornata del volontariato del 25 settembre, assieme alle altre associazioni del territorio. Il Responsabile della sezione, Massimo Angiulli, ha tra l'altro avviato rapporti di sponsorizzazione sociale con le realtà sportive locali, prima tra tutte con la US Volley Modugno militante in serie B1, nonché con la A.S Modugno Volley Femminile militante in B2 e con il Calcio a 5 Modugno militante in serie B. Tra le iniziative poste in essere nel periodo che va da ottobre a dicembre sono da segnalare un momento congressuale di carattere medico-scientifico, uno didattico informativo con un progetto nelle scuole modugnesi che, con la partecipazione di altre associazioni, ha visto il Patrocinio dell'Amministrazione Comunale alla realizzazione, tra le altre cose, di una favola e di un cortometraggio; ed inoltre un evento a carattere nazionale ed internazionaA LECCE PANE E SOLIDARIETÀ PER ADMO. le, in collaborazione con l'associazione A.A.B.E. (Amici Bambini Eritrea) che ha raccolto fondi per una bimba malata di leucemia. Altri accordi sono stati lanciati e saranno perfezionati con il mondo sportivo associazionistico e della scuola, nonché dell'Università, per creare un maggior spirito di solidarietà, di sensibilità alla donazione ed alla promozione della corretta informazione sul midollo osseo e sui trapianti di cellule staminali, nonché anche sulla donazione di cordone ombelicale, rispondendo alle numerose richieste che in tal senso giungono da più parti. Tutto ciò con il faticoso impegno dei donatori, degli amici, e di quanti, privati ed aziende, hanno a cuore i nostri temi. Particolare grazie va dato al Sindaco di Modugno, agli assessori alla Pubblica Istruzione ed alla Cultura ed agli amici concittadini e commercianti che già ad oggi hanno reso possibile iniziative quali quelle accennate contribuendo sensibilmente alle stesse. Ringraziamo anche tutte le associazioni, come la locale Pro Loco, per il contributo che vorrà dare nell'organizzare eventi di carattere culturale e socio - turistico. Dott. Massimo Angiulli Responsabile ADMO Modugno La solidarietà non ha confini Il 28 e 29 agosto 2004, in occasione dell’Estate Molese, si è tenuto a Mola di Bari il concorso canoro Voci in Onda, trasmesso dal canale satellitare Puglia Channel, con la gentile partecipazione della soubrette di Domenica In… Stefania Cento. In tale occasione la sezione molese di ADMO ha sensibilizzato la cittadinanza a diventare potenziali donatori di midollo osseo. Alcuni giorni dopo l’evento musicale, oltre ad ottenere adesioni da parte dei miei concittadini, con grande stupore e piacere ho ricevuto alcune telefonate da emi- Basilicata granti molesi in Germania, i quali mi hanno dato la loro disponibilità ad iscriversi nel registro donatori di midollo osseo tedesco. Tali telefonate mi hanno spronato ulteriormente a proseguire nel cammino intrapreso, dimostrandomi con concretezza che la solidarietà non ha confini. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente della Fratres sez. di Mola di Bari, sig. Mimmo Altamura, nonché tutti i ragazzi che hanno permesso la brillante riuscita della manifestazione. Mimmo Magnifico Responsabile ADMO Mola di Bari Il testamento di Rossano Bella Stavo sistemando la scrivania quando ad un certo punto trovai un foglio. Cominciai a leggerlo distrattamente, ma mi resi subito conto che era qualcosa di grande. Era il testamento spirituale di un giovane, Rossano Bella. Mi colpirono profondamente le sue parole, il suo composto dolore per la tragedia che stava vivendo, la sua dignità nei confronti della sofferenza. Ma c’era qualcosa di più. C’era la speranza, il desiderio di creare in Italia un gruppo, un’associazione che avrebbe dovuto sensibilizzare i giovani a diventare potenziali donatori di midollo osseo. Grazie a lui è nata ADMO. Questa è stata la sua forza, e questa deve essere la nostra forza contro l’indifferenza e l’apatia di molte persone. Tempo fa mi fu detto che noi siamo solo una goccia in mezzo al mare. È vero, noi siamo una goccia… ma una goccia che fa traboccare il vaso della solidarietà. Ed è stato con questo intento che ADMO Mola di Bari ha deciso di utilizzare le volontà di Rossano, inserendole in una locandina per far capire ai giovani l’importanza di essere uniti nella lotta contro la leucemia. Questa locandina è per noi oggi un punto Nasce il Registro Donatori Midollo Osseo della Basilicata Con grande soddisfazione ADMO Basilicata comunica che, con delibera n.112 del 10 maggio 2004, è stato istituito il Registro Regionale dei Donatori Midollo Osseo. Era da tempo che si premeva affinché fosse costituito il Registro Regionale Lucano, soprattutto per il notevole incremento del numero dei donatori nella nostra Regione. La nascita del Registro Regionale è stata accolta come gratificazione per quanto ADMO ha già fatto nell’opera di sensibilizzazione ed informazione sull’importanza della donazione di midollo osseo e del suo trapianto e, allo stesso tempo, quale stimolo a continuare con l’entusiasmo che ci contraddistingue e in perfetta sintonia con le istituzioni regionali e sanitarie. Bruna Giannattasio Presidente di ADMO Basilicata ADMO e CONI insieme per diffondere la cultura della solidarietà È storia di tutti i giorni, ormai, scoprire il mondo del volontariato e dello sport insieme per il trionfo della solidarietà. È quanto accade anche nel materano dove, lo scorso mese di giugno, fra ADMO Basilicata e CONI è stato stipulato un protocollo di intesa finalizzato ad un’intensificazione e sempre maggiore diffusione della cultura della salute e della solidarietà. Lo sport al servizio del volontariato e della vita non è una delle tante retoriche del XXI secolo, ma la prima conseguenza di una consapevolezza: chi dona il midollo osseo può contribuire al tentativo di salvare la vita di un paziente ben preciso, spesso un bambino. Il prendersi sul serio di due mondi diver- si, ciascuno per il proprio ambito, si coniuga nel ponderare l’importanza che viene da una corretta informazione su cosa possa significare, oggi più che mai, essere donatori di midollo osseo. Il mondo dello sport materano si fa dunque carico del dolore e della sofferenza di tante persone meno fortunate, nella convinzione che solo una corretta informazione possa migliorarne lo stile di vita ed evitarne anche il peggio. Grazie a questo il volontariato si tinge di colore e infittisce la sua azione, raggiungendo anche quella parte di popolazione che è più difficile da agganciare sulle strade dell’ordinarietà e cioè i giovani. È un invito, dunque, ad una scelta più radicale non legata alle momentanee e suggestive gratificazioni che giungono dalle platee e dalle tribune, ma all’essere paladini di vere vittorie, più serie e convincenti, che hanno per trofeo la fine delle sofferenze della persona e la vittoria della vita sulla morte. Bruna Giannattasio Presidente di ADMO Basilicata Calabria Decimo donatore di midollo osseo in Calabria Nel mese di maggio si è concretizzata la decima donazione effettiva da donatore non consanguineo in Calabria. Da questo giornale ringraziamo il nostro donatore Domenico, che con il suo gesto ha contribuito a salvare la vita di una giovane mamma. Domenico, professore di scuola superiore, è stato informato della possibilità della donazione di midollo osseo durante le numerose manifestazioni divulgative tenute da ADMO Calabria presso le scuole. Grazie Domenico per il tuo gesto di solidarietà compiuto una settimana prima del tuo matrimonio, ADMO Calabria non smetterà mai di portarti come esempio di altruismo. Ringraziamo anche per la collaborazione la Direzione Generale dell’ASL n°8 di Vibo Valentia, il Centro Trapianti di Midollo Osseo di Reggio Calabria, dove è avvenuto il prelievo; gli anestesisti, i Laboratori di Tipizzazione di Vibo Valentia e Reggio Calabria ed il pittore Reginaldo D’Agosti- no, che ha voluto omaggiare il donatore di una sua opera. ADMO nelle scuole La Scuola Media “P. Ardito” di Lamezia Terme ha organizzato il 18 maggio 2004 una conferenza sul tema “Ambiente Donazione Salute”, accompagnata da una mostra didattica ambientale allestita dal Corpo Forestale dello Stato, a cui hanno partecipato le rappresentanze di numerosi istituti scolatici del comprensorio. Testimonial di eccezionale importanza è stato il promoter Ruggero Pegna, che ha portato la sua esperienza di trapiantato di midollo osseo, grazie alla generosità di una donatrice americana. Ruggero Pegna ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto da ADMO e dall’IBMDR. Nel pomeriggio le squadre dei vari istituti si sono sfidate per l’assegnazione del Trofeo ADMO. Presso la Scuola Media Murmura di Vibo Valentia, scuola polo per le tematiche della donazione, si è svolta invece la selezione dei poster e degli elaborati delle scuole della Regione Calabria per il concorso nazionale “Il Midollo Osseo non è il Midollo Spinale”. I lavori sono stati valutati da parte di una giuria altamente qualificata, con la fattiva collaborazione del MIUR Calabria. A Rogliano (CZ), nell’ambito della conferenza “Sport e Solidarietà” si è parlato di donazione di midollo osseo, grazie alle testimonianze di diversi donatori, presenti in sala e coordinati dal dirigente medico responsabile del Laboratorio di Tipizzazione Tissutale di Cosenza. Le scuole di Rogliano hanno partecipato attivamente con la presentazione di un lavoro multimediale. ADMO e sport ADMO Calabria ha realizzato diverse iniziative in occasione di eventi sportivi, con lo scopo di diffondere meglio tra i giovani il messaggio della donazione di midollo osseo. Tra queste segnaliamo la presenza di volontari con striscioni, T-shirt e cappello ADMO nello stadio di Catanzaro il 9 maggio scorso, l’organizzazione della Giornata dello Sport in Collaborazione con il CONI il 6 giugno a Vibo Valentia, la partecipazione alla festa per la promozione in A1 della squadra di Volley maschile di Vibo Valentia e soprattutto http://www.admo.it di forza: in ogni manifestazione che facciamo nelle scuole la portiamo sempre con noi. Grazie Rossano, ti porteremo sempre nei nostri cuori e sarai il nostro faro nelle notti più buie. Mimmo Magnifico Responsabile ADMO Mola di Bari 29 l’incontro con la campionessa europea di Judo Pina Macrì, da molti anni testimonial di ADMO Calabria, che durante la conferenza stampa ha dichiarato il suo orgoglio nel portare il messaggio della donazione ADMO alle Olimpiadi di Atene. ADMO Calabria alla Scuola della Polizia di Stato di Vibo Valentia I responsabili ADMO Calabria, con la collaborazione della Dott.ssa Rosanna Barbieri dell’Ufficio Scolastico Regionale Calabria (MIUR), hanno organizzato un incontro di informazione sulla donazione di midollo osseo tra donatori non consanguinei con gli allievi agenti della Polizia di Stato di Vibo Valentia. Ringraziamo per la sensibilità dimostrata ed ormai consolidata la direzione della Scuola e l’ufficio medico della stessa. Sono numerosi i prelievi effettuati presso la scuola stessa, a dimostrazione dello spirito di servizio che anima le forze dell’ordine. Protocollo d’intesa tra MIUR e ADMO Calabria È stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Dott. Ugo Panetta, Direttore Generale del MIUR (Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria) e la Presidente di ADMO Calabria Prof.ssa Giuseppina Davoli. Tale protocollo è consultabile sul sito internet del MIUR Calabria www.calabriascuola.it. http://www.admo.it Convegno Nazionale AIBT a Reggio Calabria 30 La Presidente di ADMO Regione Calabria è stata invitata a porgere il saluto dell’Associazione tutta ai partecipanti al Convegno Nazionale AIBT tenutosi a Reggio Calabria il 13 settembre scorso. L’Associazione Italiana di Immunogenetica e Biologia dei Trapianti ha apprezzato e ringraziato l’azione di ADMO a livello regionale e nazionale ed il suo impegno nel reperire nuovi donatori di midollo osseo. Sardegna Triangolare di calcio a Narbolia Nel campo di calcio del comune di Narbo- lia, piccolo centro della provincia di Oristano, la Polisportiva Narboliese, in collaborazione con la neonata Associazione Trapiantati di Midollo Osseo di San Vero Milis, ha organizzato un triangolare di calcio per sensibilizzare alla donazione di midollo osseo, invitando a partecipare la Sede Provinciale ADMO di Oristano. La manifestazione sportiva, tenutasi sabato 5 giugno, ha visto la partecipazione di due ospiti d'onore come Gianfranco Matteoli, ex calciatore del Cagliari, e la formazione del Cagliari Primavera. Con loro in campo la formazione di casa Narboliese, allenata dal Mister Massidda, ed una rappresentativa della provincia di Oristano, allenata dai tecnici Serafino Carta e Giuseppe Caria. Protagonisti dell'ingresso in campo sono stati i bambini, i pulcini di San Vero Milis e quelli del Narbolia; subito dopo la sfida del triangolare tra il Cagliari Primavera, la squadra Narboliese e la rappresentativa della Provincia di Oristano. Dove si parla di solidarietà e di trapianto di midollo osseo non poteva mancare lo stand ADMO, dove i volontari hanno distribuito palloncini a tutti i bambini e materiale informativo. Le iscrizioni sono giunte numerose, grazie anche all'intervento di Cristian Cocco, che ha invitato tutti i giovani ad avvicinarsi al nostro stand per compiere un piccolo grande gesto di solidarietà. A fine partita, la signora Sabrina Sanna, Presidente della Sede Provinciale ADMO di Oristano, ha consegnato a Gianfranco Matteoli e alla formazione del Cagliari Primavera una targa ricordo della manifestazione, unitamente ad una copia del libro "Ritorno alla Vita" di Emilio Bonicelli. Non sono mancati vari trofei e riconoscimenti agli atleti partecipanti, ed un particolare ringraziamento al generoso pubblico presente. "Si tratta solamente della prima di una serie di iniziative che andremo ad organizzare – ha spiegato il promotore della manifestazione Franco Canu, presidente dell'Associazione Trapiantati di Midollo Osseo di San Vero Milis – per sensibilizzare tutti alla donazione di midollo osseo. Il nostro primo obiettivo – ha aggiunto – è quello di riuscire a realizzare, proprio in questa zona, una struttura che venga incontro alle esigenze delle persone emolinfopatiche". Sabrina Sanna Conferenza a San Vero Milis Lunedì 10 maggio, presso il comune di San Vero Milis, piccolo centro della provincia di Oristano, grazie all'invito formulato dalla locale Associazione Trapiantati di Midollo Osseo, la Sede Provinciale ADMO di Oristano ha partecipato alla conferenza "La donazione del midollo osseo e del sangue: aspetti scientifici, morali e sociali", rivolta agli alunni delle scuole medie inferiori della stessa zona. Ad aprire i lavori è stato il Dott. Antonio Sulis, Presidente dell'Ordine dei Medici della Provincia di Oristano, mentre gli interventi hanno visto la partecipazione del Prof. Licinio Contu, Presidente del Registro Sardo Donatori di Midollo Osseo, del Dott. Giorgio La Nasa, Primario del Centro Trapianti di Midollo Osseo dell’Ospedale "Binaghi" di Cagliari, e del Dott. Aldo Biolchini, Primario del Centro Trasfusionale dell'Ospedale "San Martino" di Oristano. Tra gli invitati anche l'Associazione di Volontariato Sanverese A.V.S., operante da anni nel campo del soccorso e del trasporto sanitario. La conferenza ha illustrato ai ragazzi le problematiche del trapianto di midollo osseo e della donazione del sangue, presentando il ruolo e le attività svolte dalle Associazioni di Volontariato, nel quadro di un'educazione rivolta alla cultura della solidarietà. Particolarmente coinvolgente il racconto dell'esperienza di vita del signor Franco Canu, recentemente sottoposto, con successo, al trapianto del midollo osseo donatogli dal proprio fratello, e oggi fondatore dell'Associazione Trapiantati di Midollo Osseo di San Vero Milis. Al termine dei lavori, la signora Sabrina Sanna, Presidente della Sede Provinciale ADMO di Oristano, ha rivolto un saluto ai ragazzi presenti, ricordando che essi rappresentano il futuro della nostra società, ed invitandoli a partecipare assiduamen- I VOLONTARI E LO STAND ADMO ALL'INGRESSO DEL CAMPO SPORTIVO DI NARBOLIA. te, in qualità di volontari, alle varie attività dell'Associazione, con l'auspicio che le nuove generazioni sappiano costruire una società basata sui valori della solidarietà e della donazione. Costanzo Serra Nuove donazioni di midollo osseo È il 1995, quando ha inizio l'attività della Sede Provinciale ADMO di Oristano. Dopo soli tre anni, nel 1998, si festeggia il primo donatore di midollo osseo, un giovane medico oristanese, al quale verrà inoltre assegnato il premio per la solidarietà "Una stella nel cuore – ricordando Lele" edizione 1998, istituito in memoria dello scomparso giornalista oristanese Lele Enna. Bisognerà attendere fino al 2003 per realizzare la seconda donazione; particolarmente toccante la testimonianza del giovane donatore che, invitato dalla Sede Provinciale ADMO di Oristano ad un successivo convegno, racconterà la propria esperienza, sottolineando di aver potuto conoscere, durante la degenza presso il Centro Trapianti, la sofferenza di chi attende con ansia la disponibilità di un donatore, e di come ciò avesse spazzato, di colpo, tutti i dubbi e le paure che avevano iniziato a manifestarsi in lui, quando gli era stata comunicata la possibilità di effettuare la donazione. E infine, nello scorso mese di settembre, a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro, ben altri due donatori della provincia di Oristano sono stati chiamati ad effettuare la donazione del midollo osseo. È un traguardo importante, essere giunti con soddisfazione alla quarta donazione di midollo osseo, dopo otto anni di attività e numerosi soci iscritti. Per tutto questo, sentiamo di dover rivolgere un pensiero di ringraziamento a chi ci ha aiutato e sostenuto in questi anni, ai nostri volontari, a tutti i soci e ai donatori che hanno risposto entusiasti alla nostra chiamata, alle Amministrazioni Pubbliche, alle Aziende Sanitarie, ai Relatori intervenuti durante le nostre conferenze, agli Istituti Scolastici, con i quali abbiamo più volte collaborato con successo, ed ai semplici cittadini che si sono avvicinati con curiosità al nostro stand, per saperne di più su come poter salvare una vita. Grazie a tutti. Costanzo Serra SEGNALIAMO IN QUESTO NUMERO Piemonte Trentino Toscana Inaugurazione Presepe Assemblea Elettiva dei Soci Assemblea Ordinaria dei Soci A teatro con ADMO Il 24 dicembre 2004 in Località Vaccareccia a L'Assemblea annuale dei soci di ADMO Pie- L'Assemblea annuale dei Soci di ADMO Tren- Nei giorni 17, 18 e 19 maggio 2005 alle ore da Angelo Tenti. Il presepe è allestito su una monte è fissata in prima convocazione venerdì tino si svolgerà martedì 12 aprile 2005, alle 16.00 e alle ore 21 presso il Teatro dei Roz- superficie di 60 mq, riproduce minuziosamente 15 aprile 2005 alle ore 23.00 ed in seconda ore 20.00 in prima convocazione e alle ore zi a Siena verrà messo in scena lo spettacolo il tema della Sacra Natività e della vita che si convocazione sabato 16 aprile 2005 alle ore 20.30 in seconda convocazione, presso la teatrale “Le sorprese del divorzio”, a cura di svolge intorno ad essa, ed è arricchito da un’e- 15.30 presso la struttura polivalente "Una Sala Aurora di Palazzo Trentini, in Via Manci, Saxofone. splosione di luci, colori e giochi d’acqua che lo Finestra sulle Valli" di Villar Perosa. Oltre all'ap- 27 a Trento. Parte dei proventi dello spettacolo saranno rendono più spettacolare e realistico. Sarà pos- devoluti a ADMO. sibile visitarlo fino alla fine di marzo 2005. Abruzzo La Calza della Befana Il 5 gennaio 2005 alle ore 15.30 una Calza le attività svolte e in programma, è prevista la votazione per l'elezione del nuovo Direttivo Veneto 2005-2008. L'ordine del giorno può essere Solidarietà e divertimento richiesto a ADMO Piemonte - tel. 0121 Nel corso della sua attività di sensibilizzazio- Assemblea Ordinaria dei Soci 315666. ne al dono e alla solidarietà, il giorno 9 feb- L’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Abruz- del Comune e attraverserà le vie della città di braio 2005 alle ore 21.00 a Spinea (VE), zo si terrà sabato 16 aprile 2005 alle ore Viterbo, accompagnata dal Club 500 Tuscia e Lombardia presso il Teatro Ai Bersaglieri, ADMO Venezia 15.30 in prima convocazione e alle ore 16.30 da circa 50 Befane che distribuiranno cara- organizza una rappresentazione teatrale. in seconda convocazione, presso la Sala Riu- melle ai bambini. La Calza arriverà al Sagra- Assemblea Ordinaria dei Soci Lo scopo è quello di divulgare il messaggio di nioni della BCC Adriatica di Cappelle sul Tavo to della Parrocchia del S. Cuore dove verran- ADMO attraverso una serata di divertimento con - Filiale di Pescara Colli, in Via Strada Vecchia no distribuite calze ricolme di dolci. L’iniziati- ADMO Regione Lombardia informa che l'As- la Compagnia Teatrale Fortifluidi, che presenterà della Madonna, 9 a Pescara. va è di ADMO Viterbo e del Centro Sociale semblea annuale dei propri Soci per l'anno la commedia brillante in due atti “Tren di Vin”. Regionale che resterà in carica per il triennio 2005 sarà convocata a Varese, nel corso del mese di aprile. La data esatta, unitamente all'ordine del giorno ed alle altre informazioni Liguria www.admolombardia.org nella cartella Appun- Assemblea Ordinaria dei Soci tamenti. organizzative, sarà pubblicata sul sito Alto Adige Sudtirol Assemblea Ordinaria Elettiva dei Soci della Befana lunga 52 m partirà dalla Piazza Polivalente del Comune di Viterbo. Lazio Saggio di danza per ADMO Calabria Il 16 dicembre 2004 alle ore 20.30 presso il Assemblea Ordinaria dei Soci I Soci di ADMO Liguria saranno avvisati della Palasport Cimini di Viterbo Sport Dance 2000, L’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Cala- convocazione tramite un annuncio pubblicita- diretto dalla Prof.ssa Rita Ciacci, metterà in bria si svolgerà in prima convocazione venerdì rio che verrà pubblicato su “Il Secolo XIX”. scena un saggio spettacolo a favore di ADMO 17 dicembre 2004 alle ore 23.00, in secon- dal titolo “Danzando per la Vita a Natale”. da convocazione sabato 18 dicembre 2004 Emilia Romagna Saranno impegnate tutte le scuole superiori di alle ore 16.00, presso la sala di aggiorna- Viterbo, con la partecipazione di 600 ragazzi mento del Presidio Ospedaliero G. Iazzolino Assemblea Ordinaria dei Soci che danzeranno e canteranno per la vita! di Vibo Valentia. L’Assemblea Ordinaria Elettiva dei Soci di ADMO L’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Emi- Alto Adige Südtirol si svolgerà venerdì 18 mar- lia Romagna si terrà domenica 6 marzo 2005 zo 2005 alle ore 20.00 in prima convocazio- alle ore 9.30 in seconda convocazione presso ne, alle ore 20.30 in seconda convocazione, la Sala Riunioni delle Sede Regionale in Via presso l’Antico Municipio di Gries (Casa Alt- Testi, 4/a – angolo Via Strobel – a Parma. mann) - 2° Piano Sala "B" in Piazza Gries, 18 L’Ordine del Giorno è il seguente: a Bolzano. 1. Relazione del Presidente 2. Linee progettuali per il 2005 Ordentliche Wahlversammlung 3. Approvazione Bilancio consuntivo 2004 Am Freitag, dem 18. März 2005. Erste Ein- 5. Elezione Comitato Tecnico Scientifico berufung 20.00 Uhr, zweite Einberufung 20.30 6. Varie ed eventuali 4. Approvazione Bilancio preventivo 2005 Uhr im Alten Grieser Rathaus (Haus Altmann) Tutti i soci sono invitati a partecipare portan- -2. Etage, Saal "B", Grieserplatz 18 – Bozen. do il loro contributo all’Assemblea. Caro lettore Come avrai notato da questo numero è stata data una nuova veste grafica a “ADMO in Italia”. Sono state così tante le iniziative in questi ultimi mesi che, per dare spazio a tutti, solo per questo numero abbiamo sospeso la rubrica degli indirizzi delle ADMO regionali, comunque sempre reperibili all’interno del sito internet ufficiale di ADMO Federazione Italiana www.admo.it h tt tt p p :: / // /w ww ww w .. a ad dm mo o .. ii tt h provazione del bilancio e alla discussione del- Viterbo verrà inaugurato il presepe realizzato III ADMO augura Buon Natale ai 310.000 italiani donatori di vita Federazione Italiana – via Aldini, 72 – 20157 Milano tel. 02 39000855 – fax 02 39001170 – www.admo.it – [email protected]