Periodico d’informazione dell’Associazione Donatori Midollo Osseo
23
Notizie
Un patrimonio di ADMO: i Volontari
Presidente ADMO Federazione Italiana
n questo editoriale ho sentito la necessità
di sottolineare l’importanza sempre maggiore di quello che rappresenta il vero motore dei progetti di ADMO: i Nostri Volontari.
L’Organizzazione nazionale di ADMO si basa
su un presupposto fondamentale: l’articolazione della propria struttura in ADMO Regionali; ciò consente uno sviluppo capillare sul territorio delle attività di sensibilizzazione e di
reclutamento di nuovi potenziali donatori, ciò
consente un costante rapporto con le strutture sanitarie locali al fine di migliorarne le prestazioni, ciò permette, interfacciandosi con le
Amministrazioni territoriali locali, una sensibilizzazione delle stesse allo sviluppo del progetto di Donazione e Trapianto di Midollo
Osseo attraverso norme e regolamenti.
Di questo si occupano i nostri Volontari e di
questo progetto sono protagonisti quotidia-
I
Notizie
Anno XII – dicembre 2004
Editore: ADMO Federazione Italiana
Via Aldini 72, 20157 Milano
Telefono 02 39000855
Direttore responsabile: Roberta Pedrotti
Direttore editoriale: Roberto Congedi
Caporedattore: Beatrice Bosi
Redazione: Cristina Trezzi, Barbara Barontini
Iconografia: IBMDR, Studio GBR
Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione
Coordinamento redazionale: Roberta Patruno (Proedi)
Impaginazione: Fernanda Boari (Proedi)
Fotolito: New Color Comp (Milano)
Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano)
Autorizzazione Tribunale di Milano
n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA - Spedizione in
abbonamento postale D.L. 353/03
(conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2 – DCB Milano
ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori,
in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti
dal Decreto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso
ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la
cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a:
ADMO Federazione Italiana - Via Aldini, 72 - 20157 Milano
namente, dedicando parte del proprio tempo
per gli altri.
Basta recarsi presso i nostri punti informativi
o nei luoghi di svolgimento delle nostre attività per toccare con mano con quale entusiasmo persone di tutti i generi si propongono alla
Società, con quale preparazione e trasparenza informano le persone desiderose di diventare potenziali donatori di midollo osseo, con
quale gioia si relazionano con gli ammalati
cercando di sostenerli nel duro percorso della malattia e con quale caparbietà affrontano
le difficoltà.
Sono i Nostri Volontari la solida base associativa sulla quale ADMO affonda le proprie
radici, i propri principi e condivide finalità e
risultato.
La loro attività è un compendio dell’alto senso d’umanità che singolarmente li contraddistingue.
Le mie considerazioni partono da ciò che ho
vissuto, come volontario prima e con i volon-
tari poi, dai gruppi che ho incontrato e dalle
attività che mi hanno visto coinvolto insieme
a loro. Tutti questi momenti mi hanno dato
l’opportunità di vivere direttamente motivazioni che quotidianamente esaltano il lavoro
di questi “angeli”: la loro voglia di partecipazione, la loro solidarietà e la concretezza nell’affrontare il percorso previsto, consapevoli del
delicato compito che si sono assunti e consci
della delicatezza della battaglia da portare
avanti.
Essi operano con la consapevolezza di essere
un valido sostegno ai più deboli e con la convinzione di sostenerli nella difficile battaglia
contro la malattia.
Tutti questi comportamenti mi convincono
ogni giorno di più della bontà del progetto di
accrescere la partecipazione dei singoli volontari, attivi abitualmente nelle realtà locali, a
partecipare anche a progetti di rilevanza nazionale; ciò, oltre ad aumentare il confronto e la
Segue a pag. 2
Sommario
2 XXI Consiglio Nazionale ADMO
3 Microscopio: Piemonte
8 Resoconto attività IBMDR
10 Certificazione ISO 2001 e
accreditamento
WMDA dell’IBMDR
11 Indagine statistica sull’informazione
relativa alla donazione di Midollo
Osseo in Puglia
12 Opere d’arte... e di entusiasmo
15 ADMO in Italia
Tiratura: 197.500 copie
LA NUOVA LOCANDINA DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “UN PANETTONE PER LA VITA”.
http://www.admo.it
Roberto Congedi
Segue da pag. 1
http://www.admo.it
fruizione di nuove idee, aiuterà la coesione
ed il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, quella di ADMO Federazione.
Aprirsi a questi entusiasmi significa, a parer
mio, volontà di crescere, aumentando la capacità di interazione nel tessuto sociale, trovando sempre più forza nel trasmettere il messaggio di ADMO.
Questa sempre crescente volontà di “aprire”
ai volontari locali trova riscontro nella nuova impostazione decisa insieme per ADMO
Notizie: questo nostro periodico, dedicando
più spazio alle ADMO Regionali e voce ai
Volontari ed alle attività da loro svolte, intende farsi portavoce dell’entusiasmo dei singoli Volontari, con la speranza che ciò induca
sempre più persone a diventare nuovi potenziali donatori e a condividere gli sforzi di
ADMO.
Solo rafforzando lo spirito volontaristico di
ADMO e ritrovando un’unica radice ADMO
diventerà davvero un’entità unica, “come un
solo uomo contro la malattia”.
Credo che, riuscendo a non banalizzare le partecipazioni del singolo alla vita associativa e
contribuendo a far crescere questi entusiasmi,
otterremo persone preparate e, ciò che più rileva, motivate a reperire sempre maggiori potenziali donatori, e uomini e donne pronti ad
affrontare a fianco dei malati e dei loro familiari i difficili percorsi della malattia, fungendo da silenzioso, solido punto di riferimento.
Il futuro riserva sempre nuove sfide e nuovi
impegni che la dedizione e lo spirito di servizio dei Nostri Volontari saprà affrontare, giungendo agli auspicati traguardi.
Ed allora rimbocchiamoci le maniche ragazzi
e continuiamo a lavorare per dare più “Valore alla Vita” e soprattutto per riuscire, tutti
insieme, a debellare la malattia che ancora
oggi affligge numerosi bambini, uomini e donne della nostra Società.
2
“… è straordinario
il cammino
con le persone comuni”
Ciao a tutti e Buon lavoro.
XXI Consiglio Nazionale
ADMO in Friuli Venezia Giulia
1, 2 e 3 ottobre 2004
intera regione è stata impegnata ad accogliere i delegati provenienti da ogni parte
della penisola per svolgere, nelle aspettative, un Consiglio tra i più importanti e attesi della nostra storia associativa. Ed importante, anzi fondamentale, è stato, poiché il tanto sospirato nuovo Statuto di ADMO Federazione ha raggiunto
l’approvazione definitiva nella sala consiliare della Provincia di Udine, dominata dagli affreschi
seicenteschi del Quaglio raffiguranti, al centro del
soffitto, Giove che scaglia la sua folgore contro
Fetonte, figlio del Sole, che precipita dal carro
dopo essere stato colpito. Così nientepopodimenochè Giove ha assistito dall’alto i delegati che
per oltre otto ore, nella giornata di sabato, hanno
svolto e concluso proficuamente la lunga e impegnativa discussione. Momento particolarmente
intenso dei lavori è stato l’intervento della Dottoressa Costa dell’IBMDR di Genova, che ha evidenziato le solite e perduranti problematiche del
Registro Nazionale, chiedendoci quella spinta e
quell’impegno che la nostra Associazione sa sempre dare, per riuscire ad ottenere l’accreditamento internazionale.
La giornata è terminata a Grado con la cena di gala
alla quale hanno partecipato, tra l’altro, il comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale Tarantino, accompagnato da una nutrita delegazione
di componenti delle Frecce Tricolori, nostri preziosi
testimonial dallo scorso anno. Durante la serata,
tra un piatto e l’altro di ottimo pesce, si sono svolte varie consegne di attestazioni e premi, in particolare alle brave studentesse genovesi, future
certe designer di successo, che hanno saputo interpretare l’esigenza della nostra Associazione nel
ribadire e far comprendere che chi dona non mette a rischio la propria incolumità: “Un Bacino per
ADMO” è l’efficace slogan che ci accompagnerà
nelle prossime campagne nazionali.
Le giornate del Consiglio erano iniziate venerdì a
Grado per poi raggiungere la sera Trieste. La
magnifica e patriottica Piazza dell’Unità ha accol-
L’
Un messaggio di speranza
A tutti i donatori e agli amici di ADMO. Dal
1° dicembre 2004 sarà disponibile in tutte la
librerie Feltrinelli il libro di Loredana Ranni “Io,
viva di tumore. Una storia vera”. La testimonianza di una donna che, grazie al un trapianto di cellule staminali prelevate dal midollo osseo, è guarita da un linfoma non Hodgkin.
Per ogni copia che vorrete
acquistare l’editore devolverà
1 Euro sul prezzo di copertina a ADMO. Per accrescere, attraverso la sensibilizzazione, il numero di donatori e, quindi, la possibilità di salvare una vita in più.
IL COMANDANTE DELLA
PAN TARANTINO.
ELISA BASSANI E MARILISA BOMBONATO, VINCITRICI DEL
CONCORSO “IL MIDOLLO OSSEO NON È IL MIDOLLO
SPINALE”, CON ALCUNI DELEGATI ADMO.
to gli estasiati amici, ma anche… affamati, per cui
al Villaggio del Pescatore si è pensato di rimediare durante la serata con peoci, sardoni e triglie in
un’atmosfera spensierata e felice.
Domenica si sono conclusi i lavori, sempre a Grado, durante i quali si sono prese importanti decisioni. Alla fine tutti soddisfatti per aver raggiunto e ottenuto i comuni propositi.
Benedetta Forte, Presidente di ADMO Friuli Venezia Giulia, stremata ma felice, ha ringraziato, a
nome di tutte le sezioni regionali che si sono impegnate per l’occasione, tutti i delegati nazionali,
nella speranza di averli ospitati degnamente e di
aver fatto conoscere la nostra realtà. Nel pomeriggio le partenze in un clima sereno con la promessa di ritrovarsi a maggio del prossimo anno
in quel di Roma.
Stefano Carlutti
Microscopio
Focus sulle ADMO Regionali e sui centri donatori e trapianto
In questo
numero:
PIEMONTE
Come è nata ADMO
“Rossano Bella” Regione Piemonte
Nel 1987 Rossano Bella, un ragazzo allora diciannovenne, si
morte non serva a nulla, combattete la leucemia”.
ammala di leucemia. Per due anni la sua famiglia e i medici lottano
Pochi giorni dopo Mario Bella, con in mano il testamento di suo
quotidianamente alla ricerca di una cura e la possibilità di un
figlio, raduna attorno a sé 23 persone formando un Comitato ed
trapianto di midollo osseo sembra far rinascere la speranza. Ma in
inizia subito a lavorare per diffondere questo messaggio di
Italia non esiste ancora una Banca Dati dei potenziali donatori e la
solidarietà.
ricerca del midollo compatibile deve essere fatta all’estero. Il 9
Gli inizi sono stati veramente duri. Poi finalmente la lettera di
ottobre del 1989 Rossano muore in attesa di quel midollo da
Rossano viene letta in tutte le TV nazionali e udita da un grande
Londra, che non è mai arrivato a causa della grande richiesta da
numero di persone, molte delle quali hanno successivamente
tutto il mondo.
telefonato e scritto chiedendo informazioni e offrendo
Rossano era conscio di ciò che gli sarebbe successo e una
collaborazione. In tutta Italia oltre 1.000 collaboratori creano così
settimana prima di morire scrive una lettera testamento alla sua
i primi gruppi spontanei che, con il sig. Bella, iniziano la
famiglia, in cui fra l’altro dice: “Per amor di Dio non fate che la mia
divulgazione per il dono del midollo osseo. L’8 giugno 1990 si
costituisce con relativo Statuto ADMO – Associazione Donatori
Midollo Osseo “Rossano Bella” Regione Piemonte.
Caro Mario,
sono stato felice di vedere con quanto affetto il Presidente Ciampi Le
abbia dato il suo abbraccio.
Penso spesso a Rossano, all’ingiustizia feroce che ha dovuto subire e
penso anche che fosse un ragazzo straordinariamente intelligente.
Solo uno così forte è capace di scrivere una lettera tanto lucida e potente (al di là delle emozioni e commozioni che suscita leggerla).
E ha potuto scriverla perché sapeva perfettamente a chi stava consegnando quel Messaggio.
A due genitori straordinari cui andava affidata una Missione Speciale per essere per sempre a braccetto, anche da lontano.
Io penso che Rossano Vi sorrida sempre e sia profondamente orgoglioso di Voi, di Lei Mario.
Perché è a Lei e a Rossano che molti devono davvero la loro nuova possibilità.
Anche la cucciola – a cui ho donato il midollo quattro anni fa – mi ha
trovato pronto e disponibile perché avevo incontrato Lei... altrimenti,
non so!
In parole povere, incontrarLa mi ha fatto diventare un uomo migliore.
Lo dico senza retorica.
In quell’abbraccio del Presidente Ciampi c’è l’abbraccio di tutti quelli
che sono stati “migliorati” e “salvati” dall’incontro con Lei.
Credo proprio che Rossano si stia vantando con gli altri angioletti di
aver avuto un padre come Lei.
L’abbraccio con affetto e riconoscenza.
Mi saluti tanto Sua moglie.
Fabrizio
Contemporaneamente e per lo stesso motivo a Milano si
costituisce ADMO Lombardia: un altro padre, Renato Picardi,
perde il figlio Lorenzo di sette anni e percepisce la necessità di
fare qualcosa. I due padri si incontrano prima a Genova, presso la
sede del neonato Registro Nazionale dei Donatori di Midollo
Osseo, creato grazie al lavoro volontario di alcuni medici
dell’Ospedale Galliera come il Dott. Reali ed il Dott. Barbanti,
quindi a Milano dove con altri gruppi spontanei italiani si costituisce
ADMO Federazione Italiana. Nel giro di pochi mesi si costituiscono
ADMO Regionali in tutta Italia, che entrano a far parte della
Federazione. Tutto questo ad opera di due padri e di tante altre
persone colpite negli affetti più cari.
Giorno dopo giorno, ciò che allora sembrava un salto nel buio sta
diventando realtà. Oggi, dopo quattordici anni di lavoro quotidiano,
sono quasi 30.000 i piemontesi potenziali donatori di midollo osseo
iscritti al Registro Nazionale, oltre 327.000 in tutta l’Italia.
Commenta il sig. Mario Bella: “Molte sono state le ragioni, molte le
risposte, molte le spiegazioni per cui ADMO è stata ed è una delle
più fruttuose e riuscite iniziative sociali degli ultimi anni. ADMO con
dmo.it
Riceviamo e con piacere pubblichiamo
questa lettera inviata dal nostro
donatore Fabrizio Frizzi
a Mario Bella, fondatore di ADMO
Piemonte.
voi ha creato un importante precedente in termini di solidarietà
collettiva, che molti poi hanno imitato anche se non con la
medesima tenacia ed efficacia per la salvezza dell’umanità.
Siamo entrati nell’epoca dei trapianti: in Italia e nel mondo
è nata una nuova povertà e disperazione nelle famiglie
che non trovano in tempo utile il donatore
compatibile per i loro figli. Noi ADMO per
il mondo non siamo nessuno, ma per
qualcuno siamo il mondo.”
3
l trapianto allogenico di cellule staminali
emopoietiche (CSE) costituisce una procedura terapeutica di largo impiego, in
grado di assicurare la guarigione di numerose patologie onco-ematologiche altrimenti considerate inguaribili con i convenzionali trattamenti radio-chemioterapici.
Poiché un donatore compatibile nell’ambito familiare può teoricamente essere individuato soltanto per il 20-25% dei pazienti candidati al trapianto, è necessario ricorrere ad un donatore volontario (DV) di
midollo osseo per poter estendere la procedura del trapianto di CSE ad un maggior numero di pazienti.
A questo proposito sono nati, agli inizi degli
anni ’80, gli archivi di DV di CSE da midollo osseo. Il primo Registro è nato in Inghilterra nel 1974 grazie alla determinazione
della mamma di un bambino affetto da un
grave deficit immunologico, curabile unicamente con il trapianto di CSE; il piccolo
paziente si chiamava Antony Nolan e proprio da lui il Registro inglese deriva la propria denominazione. Successivamente sono
nati numerosi altri Registri, tra cui quello
americano (NMDP), che annovera a tutt’oggi il maggior numero di donatori, e negli
anni 1989-90 il Registro Italiano (IBMDR).
I dati aggiornati ci segnalano la presenza di
circa 9 milioni di DV, raccolti nei registri
facenti capo al Bone Marrow Donors
Worldwide (BMDW).
La nascita e lo sviluppo dei 53 Registri internazionali attualmente esistenti, unitamente al perfezionamento delle tecniche di tipizzazione HLA indispensabili per una corretta valutazione della compatibilità tra
donatore e ricevente, hanno permesso che
il trapianto di CSE da DV rappresenti oggi
una strategia terapeutica di grande efficacia, ampiamente utilizzata dai maggiori
Centri di Trapianto.
I dati del Registro Europeo di Trapianto di
Midollo (EBMT), riferiti all’anno 2002, indicano che un terzo dei trapianti allogenici di
CSE sono stati effettuati utilizzando DV
(2.307 su 6.915). Il Gruppo Italiano di Trapianto di Midollo Osseo (GITMO) ha registrato, fino a dicembre 2003, 11.940 trapianti
allogenici di CSE in Italia, 1.700 dei quali
da DV, effettuati a cura dei 40 Centri di Trapianto italiani accreditati.
La fonte di CSE, che fino a pochi anni fa era
costituita unicamente dal midollo osseo,
sta progressivamente cambiando a favore
delle CSE periferiche ottenute dopo stimolazione mediante fattore di crescita.
Numerosi Registri esteri hanno ormai
approvato l’uso del fattore di crescita e la
conseguente mobilizzazione delle CSE nei
DV, mentre in Italia tale procedura è attual-
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Il trapianto
di cellule
staminali
emopoietiche
da donatore
volontario
Recenti progressi e
attività della Divisione
di Ematologia
Ospedaliera (ASO S.
Giovanni Battista di
Torino) e del Registro
http://www.admo.it
Regionale piemontese
4
Dr.ssa Anna Maria Dall’Omo*,
Dr. Alessandro Busca^,
Dr. Michele Falda^,
Dr. Franco Locatelli^,
Dr.ssa Sabina Rendine*,
Prof. Eugenio Gallo ^
^Ematologia Ospedaliera – CT TO01 –
ASO S. Giovanni Battista di Torino
*SC Immunologia dei Trapianti – CRRT
Piemonte – ASO S. Giovanni Battista di
Torino
mente in fase di approvazione e limitata
alla donazione di CSE da familiare.
In Europa oltre il 50% dei trapianti da DV
è stato effettuato con CSE periferiche; in
Italia, nel 2002, solo l’8% dei trapianti da DV
(scelti nei Registri esteri) veniva eseguito
con CSE periferiche mentre, nel 2003, tale
percentuale saliva al 20%. L’approvazione
della procedura di mobilizzazione e prelievo di CSE da sangue periferico anche
sui DV italiani, prevista per la fine dell’anno in corso, aumenterà la percentuale
di DV italiani utilizzabili a favore dei
pazienti per cui è indicata tale procedura.
Attività del Registro
Piemontese dei DV
di midollo osseo
Nel 1990 è iniziata anche in Piemonte l’attività di reclutamento dei DV. I criteri di
idoneità alla donazione di sangue midollare sono sovrapponibili a quelli previsti
per la donazione di sangue, e sono stati
recentemente definiti dalla Legge 52/2001,
che ha riconosciuto dal punto di vista giuridico la figura del DV, delineandone con
chiarezza diritti e caratteristiche di idoneità
clinica. L’attività è stata dapprima centralizzata presso il Servizio di Immunologia
dei Trapianti di Torino, allora unico depositario, in quanto Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti (CRRT), dell’attività di tipizzazione tessutale a favore di
donatori e riceventi di trapianti d’organi e
tessuti. Nel corso degli anni, grazie ad una
costante attività di formazione svolta a cura
del CRRT al fine di distribuire capillarmente sul territorio regionale i centri di
reclutamento, sono “nati” altri Centri Donatori (CD), siti presso i Servizi Trasfusionali dei maggiori ospedali regionali Tabella 1.
Tale progetto ha consentito una maggiore
possibilità di iscrizioni, dovuta all’attività
di più laboratori ed alla diminuzione, per
i DV, dei disagi legati agli spostamenti Figura 1. L’impegno e la determinazione del
personale dei CD nel perseguire questo
progetto e il sostegno costante di ADMO e
dell’Assessorato alla Sanità della Regione
Piemonte hanno permesso il progressivo
incremento numerico del Registro Figura
2, i cui dati sono aggiornati e controllati
per quel che riguarda la qualità grazie a
progetti finalizzati annuali e controlli di
qualità trimestrali, organizzati istituzionalmente da parte del CRRT a favore dei
CD. Parallelamente è cresciuta anche l’attività di donazione da parte dei DV piemontesi: l’attiva collaborazione dei Centri
Prelievo TO01 (Ematologia Ospedaliera –
ASO S. Giovanni Battista ) e TO02 (Onco-
Regioni Piemonte e Valle D’Aosta
SC Immunologia dei Trapianti – ASO S. Giovanni Battisti di Torino
28271
Donatori Attivi Totali
Verbania
10%
Vercelli
8%
Alessandria
15%
Aosta
3%
Torino
6%
Cuneo
22%
Torino
4%
Torino
17%
Torino
6%
Torino
9%
dati aggiornati al 30 settembre 2004
Figura 1
Crescita del Registro del Piemonte e della Valle D’Aosta
35000
30000
DONATORI
25000
21
04
7
18
23
3
20000
24
57
8
23
16
4
28
68
26
0
99
26
8
14
0
30
68
29
6
85
1
13
42
3
15000
10000
65
26
5000
89 1309
5
18 24
62 66
04
03
20
02
20
01
20
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dati aggiornati al 30 settembre 2004
Figura 2
35000
300
30000
250
25000
200
127
20000
113
150
97
15000
65
10000
5000
2
26
10 16
9
5
4
37
77
100
48
34% Estero
50
0
04
20
02
03
20
01
20
00
20
20
98
97
96
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19
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95
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93
92
94
19
19
19
91
19
19
90
0
dati aggiornati al 30 settembre 2004
Figura 3
DONAZIONI
Donazioni del Registro del Piemonte e della Valle D’Aosta
ca; la media internazionale del
63% circa. I dati indicano che
una Regione come la nostra, al
6° posto per numero di abitanti, riesce a mantenere un
buon tasso di donazione (3°
posto dopo Lombardia e Veneto) grazie anche alla riqualificazione costante del file regionale dei donatori (Report
IBMDR 2003). A sostegno di
ciò, segnaliamo anche un
buon numero di prelievi su
DV maggiori di 40 anni di età,
ai quali generalmente, se possibile, sono preferiti i DV più
giovani per motivi di ordine
biologico, clinico ed immunologico.
I referenti dei CD piemontesi e
dei Centri Prelievo TO01 e
TO02 si riuniscono periodicamente presso il CRRT al fine
di analizzare i dati regionali di
attività, affrontare e risolvere
eventuali criticità, individuare strategie di reclutamento e
progetti comuni su cui lavorare. Questi ultimi, insieme coi
dati di attività del registro piemontese, vengono regolarmente presentati e discussi a
livello Regionale e con
ADMO per le opportune collaborazioni.
Dal punto di vista laboratoristico, i principali obiettivi di
questi ultimi anni sono stati
l’applicazione e l’estensione a
più CD delle tecniche di analisi del DNA per la tipizzazione dei DV, la tipizzazione di
caratteristiche genetiche generalmente non considerate al
momento dell’iscrizione ma
indispensabili poi in sede di
conferma (HLA-C), la ricerca di
caratteristiche HLA più rare al
fine di creare opportunità
anche per pazienti di etnia
geneticamente distante dalla
nostra. Per quel che riguarda
aspetti clinici, è stata per esempio presa la decisione di
non utilizzare come DV
i portatori di tratto
talassemico, in
quanto
presentano
general-
dmo.it
Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti CRRTTO01
DONATORI
logia Pediatrica - ASO
OIRM-S. Anna) ha consentito di registrare un
rapporto donazioni/
donatori paragonabile
alla media nazionale: i
dati aggiornati al 30 settembre 2004 evidenziano 127 prelievi di sangue
midollare in un archivio
di circa 30.000 DV attivi
(immediatamente selezionabili); il 34% delle
donazioni è stata effettuata a favore di pazienti esteri Figura 3. Questa
consistente percentuale
viene mantenuta costante grazie anche alla continua ricerca volta ad
individuare DV con
caratteristiche genetiche
più rare, da anni obiettivo del Registro IBMDR.
La qualità dei dati contenuti in un Registro di
DV consente una più
rapida progressione verso il prelievo di sangue
midollare. La procedura
di selezione e analisi della compatibilità di un DV
a favore di un paziente
procede infatti per “step”
successivi, perciò quanto meglio il DV è tipizzato e periodicamente
controllato per quel che
riguarda la sua idoneità,
tanto più veloce ed affidabile sarà la sua valutazione, e tanto più tempestivamente si potrà
programmare il trapianto di CSE. Il 73% dei DV
afferenti al Registro piemontese è tipizzato estesamente (HLA di Classe
I e II), per la maggior parte con tecniche di analisi del DNA (le più precise ed affidabili), e risulta essere il secondo in Italia, per la completezza
dei dati HLA, dopo il
Registro umbro, che conta circa 4.000 DV tipizzati estesamente nella
quasi totalità dei casi. La
media nazionale di DV
tipizzati per HLA di
Classe I e II è del 52% cir-
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MO
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mente tempi e modalità di recupero, dopo
le donazioni (anche di solo sangue),incompatibili con una procedura volontaria, che
vede come obiettivo anche la tutela del donatore.
La nostra esperienza evidenzia che solo la
stretta collaborazione tra le varie figure
specialistiche (clinici, laboratoristi, trasfusionisti), tra le strutture sanitarie (CD,
CRRT, Centro Nazionale di Coordinamento IBMDR), e tra queste e gli organi regionali e le associazioni, può garantire ai
pazienti il miglior trattamento possibile
attraverso una costante attività di aggiornamento scientifico e promozione della
donazione.
Attività
del Centro Trapianti
Ematologia Ospedaliera
ASO S. Giovanni Battista
(CT TO01)
Il Centro Trapianti di midollo della Divi-
sione di Ematologia Ospedaliera dell’ASO San Giovanni Battista di Torino è stato il primo Centro dell’adulto accreditato in Piemonte per la ricerca ed il trapianto da DV. L’attività del Centro nasce,
per quanto riguarda il trapianto di CSE da
DV, nel 1995.
Fino ad oggi il CT TO01 ha eseguito 58 trapianti da DV, in patologie quali leucemie
acute/mielodisplasie (n=32), leucemia mieloide cronica (n=11), mieloma multiplo
(n=9) e linfomi (n=6). Anche presso il nostro
Centro si è verificato il progressivo calo
del numero di trapianti da DV in pazienti
con leucemia mieloide cronica, in seguito
all’introduzione dell’inibitore della tirosina kinasi (Glivec) nel trattamento di questa patologia.
L’età mediana dei pazienti al trapianto è
stata di 36 anni. A partire dal 2002, l’introduzione dei regimi di condizionamento
ad intensità ridotta ha permesso di estendere l’applicazione del trapianto da DV
anche a pazienti di età avanzata (oltre 55
anni e fino ad un massimo di 65 anni). Il
trapianto cosiddetto ‘convenzionale’ si
basa su di una radio/chemioterapia di
preparazione al trapianto somministrata
a dosi “mieloablative”, in grado cioè di
abolire in modo irreversibile l’attività
emopoietica del midollo; in questo caso
l’efficacia terapeutica del trapianto si fonda quasi esclusivamente sulla capacità da
parte del regime di condizionamento di
eradicare la malattia di base lasciando alle
CSE del donatore il compito di ripristinare
Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti
Regioni Piemonte e Valle D’Aosta
SC Immunologia dei trapianti – ASO S. Giovanni Battista di Torino
CRRTTO01
http://www.admo.it
CD
6
A.S.O.
U.O.
Referente
ALO1
Civile – AL
Immuno-Trasfusionale
Dr.ssa L. Mele
AO01
Ospedale Regionale – AO
Immuno-Trasfusionale
Dr. C. Artaz
CN01
S. Croce – CN
Immuno-Trasfusionale
Dr. G. Menardi
TO01
S. Giovanni Battista – TO
Immunologia dei Trapianti Dr.ssa A.M. Dall’Omo
TO02
Infantile Regina Margherita – TO
Immuno-Trasfusionale
Dr. E. Gay
TO03
S. Anna – TO
Immuno-Trasfusionale
Dr.ssa M. Iorio
TO04
Ospedale Civile di Ivrea
Immuno-Trasfusionale
Dr. G. Francisco
TO05
S. Giovanni Battista – TO
Banca del Sangue
Dr.ssa R. Borgialli
VB01
Ospedali Riuniti
Immuno-Trasfusionale
Dr.ssa L. Zucchinetti
VC01
S. Andrea – VC
Immuno-Trasfusionale
Dr.ssa A.M. Mangione
Tabella 1
l’attività emopoietica. Recentemente, con
l’impiego dei regimi di condizionamento
cosiddetti ad ‘intensità ridotta’, in cui la
radio/chemioterapia viene somministrata a dosi in grado unicamente di deprimere il sistema immunitario del paziente assicurando così la possibilità alle CSE
del donatore di attecchire, l’efficacia terapeutica del trapianto viene riposta nell’effetto antileucemico svolto dai linfociti del donatore. Poiché la tossicità del trapianto di CSE deriva per gran parte dagli
effetti nocivi della radio/chemioterapia
somministrata, la possibilità di impiegare regimi ad intensità ridotta o non-mieloablativi può migliorare in modo sensibile i risultati del trapianto da DV, estendendo inoltre questo tipo di procedura
anche a pazienti di età avanzata per i quali il trapianto era gravato da una tossicità
inaccettabile.
Nella nostra casistica, il regime di condizionamento è stato mieloablativo in 51
casi e ad intensità ridotta in 7 casi.
La fonte di CSE è stata il midollo osseo
in 46 casi e le CSE periferiche in 4 casi.
Otto pazienti hanno eseguito un trapianto di sangue placentare.
Globalmente il 35 % dei pazienti sottoposti a trapianto da DV è attualmente
vivo.
È importante sottolineare come, nella
nostra casistica, i risultati abbiano subito un sensibile miglioramento nel corso
di questi ultimi due anni. Le ragioni possono essere identificate in 3 punti: (I) l’introduzione dei regimi di condizionamento ad intensità ridotta con CSE periferiche che hanno ridotto la tossicità legata alla procedura trapiantologica; (II) la
definizione sempre più approfondita
(analisi del DNA) della compatibilità tra
donatore e ricevente; (III) l’impiego di
una profilassi della malattia da trapianto verso l’ospite che ha permesso di controllare l’insorgenza di questa complicanza senza determinare un consensuale aumento delle infezioni.
In conclusione, i dati preliminari su 58
pazienti sottoposti a trapianto da DV evidenziano che questo tipo di procedura, pur
ancora gravata da una tossicità elevata e
superiore a quella comunemente osservata
nel trapianto da fratello HLA-identico, è in
grado di assicurare la guarigione ad oltre
un terzo dei pazienti che non avrebbero avuto diversamente altre possibilità di cura. I
continui miglioramenti ottenuti in questo
campo possono far pensare che un numero
sempre più ampio di pazienti possa beneficiare di questa procedura, raggiungendo la
guarigione di malattie altrimenti incurabili.
Glossario
to tutte le cellule dell’organismo sono in grado di esprimere le
molecole HLA. La tipizzazione HLA viene espressa mediante una
serie di lettere e numeri riferiti a ciascun antigene rilevato (es.:
HLA-A2, B51, ecc.) e la compatibilità HLA si valuta mediante il
confronto tra due o più serie di “numeri” così classificati.
Attecchimento delle CSE
Le CSE dopo essere state infuse nel torrente circolatorio
e dopo un breve soggiorno nel circolo polmonare, colonizzano il microambiente midollare dove vanno poi incontro ai fenomeni proliferativi e differenziativi che garantiscono la completa ricostituzione emopoietica.
Deplezione
Manipolazione del prelievo midollare che porta all’allontanamento
di specifiche popolazioni cellulari (di solito GR, plasma o linfociti).
Attività emopoietica midollare
Le cellule del sangue sono prodotte dal tessuto emopoietico che è situato, nella vita adulta, prevalentemente nel midollo osseo. Nell’individuo sano il midollo osseo
provvede per tutta la vita al ricambio giornaliero degli elementi maturi del sangue in condizioni basali (almeno 35
ml al giorno), e di stress (emorragie).
FATTORI DI CRESCITA
CSF (v.) Citochine (mediatori chimici) emopoietiche che agiscono come mezzi chimici di comunicazione tra cellule. Ne esistono
di diversi tipi, a seconda dell’effetto di stimolazione che si vuole
utilizzare. Quello che viene usato per la mobilizzazione (v.) delle CSE dal midollo osseo al sangue circolante è il G-CSF (v.), che
induce proliferazione dei granulociti.
Ricostituzione emopoietica
Per ricostituzione emopoietica dopo trapianto si intende
la capacità delle CSE di provvedere, una volta verificatosi l’attecchimento, alla normale produzione di tutti gli
elementi cellulari maturi (GB, GR, Piastrine), presenti nel
sangue periferico.
Mobilizzazione
Pratica clinica con cui si ottiene un arricchimento di CSE nel sangue periferico in modo da poterle usare per il trapianto.
CSE
Cellula Staminale Emopoietica. È la “madre” dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine presenti nel sangue circolante.
Le CSE si trovano principalmente nella compagine delle ossa
piatte (sterno, bacino) e nel funicolo ombelicale; in piccola
quantità, si possono rilevare anche nel sangue periferico.
Trapianto di CSE
Infusione di CSE allogeniche o autologhe allo scopo di ottenere
l’attecchimento e la successiva ricostituzione ematologica.
Tipizzazione HLA
Identificazione delle molecole HLA (v.), responsabili del rigetto
dei trapianti e della GvHD. Si effettua di norma su un prelievo di
sangue periferico, ma potenzialmente qualunque tessuto può
essere esaminato (sangue midollare, cute, linfonodi…) in quan-
Trapianto allogenico
Infusione di CSE provenienti da un donatore diverso dal paziente.
• Consanguineo: donatore e Paziente sono geneticamente correlati.
• Non Consanguineo: donatore e ricevente non sono geneticamente
correlati.
Trapianto autologo
Infusione di CSE provenienti dallo stesso paziente.
ABBREVIAZIONI
CP = Centro Prelievi
CT = Centro Trapianti
CD = Centro Donatori
CSF= (Colony Stimulating Factor) = Fattore di crescita (fattore
stimolante le colonie)
G-CSF =(Granulocyte-CSF) = Fattore di crescita granulocitario
GITMO = Gruppo Italiano Trapianto di Midollo Osseo
GvHD = Graft versus Host Disease (Malattia da Trapianto contro l’Ospite): reazione immunologica (analoga al rigetto dei trapianti), in cui le CSE infuse “aggrediscono” i tessuti del ricevente
riconoscendoli in qualche modo diversi
DLI =(Donor Lymphocyte Infusion) = Somministrazione al paziente trapiantato di linfociti, usualmente provenienti dallo stesso
donatore
HLA= (Human Leucocyte Antigens) = Sistema Maggiore di Istocompatibilità Umano
IBMDR= (Italian Bone Marrow Donor Registry) = Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo
Ogni tanto, purtroppo, capita che
un socio dimentichi di comunicare
Cognome:
alla propria ADMO Regionale
Nome:
n. Socio
o all’Ospedale di riferimento
(per le donne coniugate, nome e cognome del marito)
il proprio cambio di indirizzo.
Così, se si verifica la compatibilità
Indirizzo:
n.
con un paziente in attesa di
C.A.P.:
Città:
Prov.:
trapianto,
Data di nascita:
/
/
Luogo di nascita:
ci risulta impossibile rintracciarlo.
Tel. abitazione:
Tel. ufficio:
Cell.:
Per ovviare a questa grave
Secondo indirizzo da utilizzare solo in caso di mancata reperibilità (parenti, amici, lavoro,…):
difficoltà, ti chiediamo di fornirci
maggior indicazioni e, in
Cognome:
Nome:
particolare, un secondo recapito
Indirizzo:
n.:
C.A.P.:
per aiutarci a contattarti nel
Città:
Prov.:
Tel.:
caso qualcuno abbia bisogno
Ai sensi del decreto legislativo 196/03, in ogni momento i nostri soci possono aver accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione e opporsi al loro utilizzo con una comunicazione scritta.
di te!
Grazie!
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via Aldini, 72 – 20157 Milano
Fax 02 39001170
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Automantenimento delle CSE
Capacità di generare cellule non orientate, mantenendo
le caratteristiche di staminalità che assicurano indefinitamente l’attività del sistema emopoietico
7
Resoconto al 30 giugno 2004 dell’
Cristina Costa,
Simona Pollichieni
Storia dei Registri Donatori di Midollo Osseo
S.C. Laboratorio di Istocompatibilità
IBMDR – E.O. Ospedali Galliera – Genova
icorre quest’anno il trentennale dell’istituzione del primo registro di
potenziali donatori di midollo non
consanguinei, il Registro inglese “The
Anthony Nolan Trust” sorto nel 1974 grazie alla tenacia e determinazione della
Signora Shirley Nolan, mamma del piccolo paziente da cui tale struttura ha preso il
nome. All’epoca, l’unico possibile donatore per i pazienti in attesa di trapianto di cellule staminali emopoietiche era rappresentato dal fratello HLA identico. Ciò significava una probabilità di adire al trapianto pari al 25% Figura 1 con la conseguenza che moltissimi pazienti non potevano
beneficiare di tale trattamento.
Da qui la necessità di istituire delle banche dati (Registri) contenenti le caratteristiche genetiche (HLA) di volontari non
consanguinei (MUD) disponibili a donare, in forma anonima e non retribuita, le
loro cellule staminali emopoietiche (CSE)
a pazienti in attesa di trapianto. Grazie
alla intensa attività di propaganda volta
alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica alla cultura della donazione, è iniziato
così, in Italia e in tutto il mondo, il progetto
“donazione di midollo osseo da non consanguineo”.
Da allora molta strada è stata fatta: basti
pensare che i Registri presenti attualmente nel mondo (dati al giugno 2004) sono
53, situati in 39 nazioni, cui si aggiungono
17 banche di cordone ombelicale non allocate presso Registri. Il numero di volontari iscritti ha superato i 9 milioni e più di
170.000 sono le unità di sangue cordonale
Figura 2.
Tale considerevole risultato, unitamente
allo sviluppo di nuovi protocolli terapeutici, ha fatto sì che al momento attuale i
pazienti in ricerca abbiano il 60% di probabilità di reperire un donatore MUD sufficientemente compatibile e quindi idoneo
per la donazione Figura 3.
Molta strada è stata fatta anche in Italia. Nel
maggio 1986 il Gruppo Collaborativo per
la tipizzazione Tissutale, GCTT (oggi AIBiT,
Associazione di Immunogentica e di Biologia dei Trapianti) identificava il Labora-
75%
25%
http://www.admo.it
R
8
Necessità di istituire delle banche
dati (REGISTRI) contenenti le caratteristiche genetiche (HLA) di volontari, disponibili a donare in forma
anonima e non retribuita, le loro
CSE a pazienti in attesa di trapianto
Figura 1
Distribuzione dei Registri nel mondo
BMDW DEL 22 – 06 – 2004
Potenziali donatori volontari: n° 9.005.935
Unità di sangue cordonale: n° 170.470
Il Bone Marrow Donors Worldwide è un progetto mondiale per la raccolta dei dati genetici pertinenti, i potenziali
donatori di midollo osseo e le unità di sangue cordonale crioconservate.
Partecipano 53 registri, situati in 39 nazioni e 17 banche di cordone ombelicale non allocate presso i registri
Fonte BDMV – Bone Marrow Donors Worldwide – Giugno 2004
Figura 2
torio di Istocompatibilità degli Ospedali
Galliera di Genova come la struttura che si
doveva incaricare di studiare e realizzare un
software per la gestione di un registro di
donatori di midollo osseo. Tale progetto
diventava realtà nel 1989 con la nascita del
Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo,
internazionalmente noto come IBMDR.
L’appoggio determinante di ADMO Federazione, della Nazionale Italiana Cantanti
e dell’Ospedale Galliera, che insieme costituirono la Fondazione IBMDR, permise al
Registro di crescere e svilupparsi sino a
raggiungere, per numero di donatori iscritti, il quarto posto fra i registri mondiali. Un
risultato così lusinghiero e il raggiungimento di vari traguardi (quanti di noi ricordano l’emozione per l’iscrizione del volontario numero 100.000 e per la donazione
numero 1.000 o la soddisfazione per il riconoscimento ufficiale da parte dello Stato
con la legge n. 52/01) ha fatto sì che ci si
ponessero nuovi obiettivi, comuni agli altri
Registri, volti all’incremento non più solo
del numero degli iscritti ma anche della
qualità del Registro.
La capacità di un registro di favorire il successo della ricerca è in massima parte dovuto alla velocità con cui vengono identificati e messi a disposizione volontari potenzialmente compatibili.
Per incrementare, quindi, la nostra efficienza ed aumentare la probabilità di reperire, in tempo utile, il donatore idoneo per
tutti i pazienti in ricerca, da alcuni anni
l’IBMDR ha intrapreso una politica di sviluppo della qualità, ricercando una miglior
caratterizzazione genetica dei potenziali
attività IBMDR
Iscritti per anno nell’IBMDR
Cos’è cambiato in 30 anni...
Probabilità di reperire le
differenti tipologie di donatori
Iscritti totali
Tipizzati per HLA AB
4%
25%
50%
Gemello
Tipizzati per HLA AB + DR
Fratello HLA
identico
Tipizzati DNA I classe
Tipizzati DNA II classe
Familiare
1%
MUD
10%
MUD
parzialmente comp.
10%
ALTRO
1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003
In Italia, dal 2000 in poi, vengono reclutati circa 12.000 nuovi donatori all’anno
Figura 3
Figura 4
Gli standard WMDA
Esito delle ricerche concluse
Decesso
Inidoneità
3%
5%
2% 1%
Ritiro
20%
Altro
TMO da MUD
15%
TMO da fam.
48%
4% 3%
TMO da CB
Auto TMO
Guarigione
Gli standard WMDA certificano e qualificano tutti
gli aspetti dell’attività coordinata da un Registro
Organizzazione generale
Reclutamento del potenziale donatore
Caratterizzazione genetica del potenziale donatore
Sistema d’informatizzazione e trasmissione dati
Procedure di ricerca
Allocazione, risorse e personale
Certificazione di tutte le strutture che collaborano al programma
(Centri Donatori, C. Trapianto, C. prelievo, Laboratori di tipizzazione
HLA, Banche di sangue cordonale)
Raccolta, trasporto e processazione delle CSE
Follow up di donatore e ricevente
Aspetti economico/legali della ricerca
642 ricerche concluse nell’anno 2003
donatori e una maggior efficienza delle
nostre procedure operative.
Gli ultimi dati evidenziano come le indicazioni rivolte a tutti i Centri Donatori italiani abbiano dato i loro frutti, poiché a
dicembre 2003 il numero di donatori IBMDR tipizzati per HLA - ABDR ha superato
il numero di quelli tipizzati unicamente
per AB Figura 4.
Oggi l’80% dei trapianti da non consanguineo viene eseguito utilizzando donatori già analizzati per le caratteristiche HLA
di I e II classe, quindi l’IBMDR, con i suoi
oltre 160.000 volontari tipizzati per AB e
DR, offre un’ottima chance di successo ai
pazienti in ricerca.
Accanto a questo aspetto, poiché la probabilità
reperire il donatore ottimale aumenta quanto
più la ricerca viene estesa a tutte le banche dati
Figura 6
esistenti, da alcuni anni si stanno sviluppando,
in Italia e a livello internazionale, sistemi di informatizzazione e scambio dati sicuri, rapidi ed
efficaci.
Ed ora qualche dato sulla nostra attività. Le
ricerche, attivate dai Centri Trapianti (CT)
italiani – attualmente 44 – e dai Centri esteri, sono state quasi 15.000 dal 1989 ad oggi.
Il notevole incremento del numero di nuove attivazioni registrato negli ultimi 3 anni
(e confermato dai dati relativi al primo
semestre 2004), è dovuto a differenti fattori: da una parte l’aumento del numero di
Centri Trapianti italiani che possono eseguire trapianti da donatore non consanguineo, dall’altra la formulazione di nuovi criteri di eleggibilità per i pazienti (sia
relativamente all’età sia per la patologia).
Di pari passo è stato registrato un notevo-
le incremento nel numero di trapianti
eseguiti: nel 2003 il 48% Figura 5 delle ricerche si sono concluse con il trapianto da MUD, con un aumento del
3% rispetto al 2002.
I pazienti italiani trapiantati al 30.06.04
sono stati 1.861, mentre i volontari italiani
che sono giunti effettivamente alla donazione di CSE sono stati, alla stessa data,
1.240, di cui 831 a favore di pazienti italiani e 409 a favore di pazienti esteri.
Anche nel 2004, a fronte dell’utilizzo di
particolari protocolli trapiantologici, si conferma un aumento nelle richieste di seconde donazioni, con 17 linfocitoaferesi, 2
donazioni da cellule staminali empoietiche da periferico dopo stimolazione con
fattori di crescita e 4 di CSE da sangue
midollare.
http://www.admo.it
Figura 5
9
Certificazione ISO 9001
e accreditamento WMDA dell’IBMDR
Lucia Garbarino
S.C. Laboratorio di Istocompatibilità
IBMDR – E. O. Ospedali Galliera – Genova
ome anticipato nel notiziario
ADMO del giugno 2003, fra i progetti che rivestono particolare interesse per l’IBMDR vi è la politica di sviluppo della qualità, nell’ottica di cercare
di ottenere la maggior efficienza ed efficacia delle nostre procedure operative.
Il primo obiettivo, rappresentato dal conseguimento della certificazione ISO
9001:2000, è stato recentemente raggiunto: il 30 luglio scorso, in seguito al superamento della visita ispettiva, sia l’IBMDR
sia il Registro Regionale ligure hanno ottenuto tale certificazione.
Le norme ISO 9001 hanno fornito la base
di riferimento per lo sviluppo di un sistema di gestione della qualità che prevede
la razionalizzazione e standardizzazione di
tutti i nostri processi operativi, attraverso
l’identificazione di particolari indicatori
atti a monitorare il processo di ricerca (tempistica, rapporto fra ricerche concluse e
C
trapianti, numero di donatori iscritti, ecc.).
L’IBMDR è stato certificato per i seguenti
processi:
- trattazione di richieste di cellule staminali emopoietiche (CSE);
- identificazione e selezione del donatore.
Il Registro Regionale ligure ha, invece,
ottenuto la certificazione per:
- attività di iscrizione e selezione dei potenziali donatori di midollo osseo;
- fornitura di cellule staminali emopoietiche o altri emocomponenti.
Il modello ISO 9001:2000 sviluppato
(Manuale della qualità e relativa documentazione) sarà reso disponibile a tutti i
Registri Regionali che fossero interessati
ad intraprendere analogo percorso certificativo.
Fra i prossimi progetti dell’IBMDR vi è
anche quello di addivenire all’accreditamento WMDA (World Marrow Donor
Association), supportato in questo percorso, ancora una volta, dalla Fondazione
IBMDR.
La WMDA è un’organizzazione volontaria, sorta nel 1988, con lo scopo di superare gli ostacoli normativi che possono
Donatori mondiali
insorgere nello scambio di CSE da non
consanguineo tra differenti paesi e continenti ed è composta dai rappresentati dei
vari Registri.
Oggi ha la principale finalità di stabilire
linee guida e standard operativi per facilitare la donazione e il trapianto di CSE da
MUD da un paese all’altro, garantendo un
elevato livello qualitativo del prodotto e
delle procedure connesse, a tutela sia dei
pazienti sia dei donatori.
A tale scopo la WMDA ha preparato e reso
operative le Linee Guida standard ed un
programma di accreditamento.
Il conseguimento di tale accreditamento
da parte dei Registri internazionali garantirà una perfetta cooperazione secondo
regole operative rigorosamente definite.
A differenza della certificazione ISO 9001,
che fornisce regole generali e un modello
di riferimento adattabile a qualunque
realtà, l’accreditamento WMDA nasce specificatamente per qualificare l’attività dei
registri e quindi vede il coinvolgimento
di tutte le strutture che con esso collaborano (Centri Donatori, Registri Regionali,
Centri Trapianto) Figura 6 pag. 9.
9.328.257
al 29 settembre 2004
Donatori italiani
http://www.admo.it
Registri Donatori nel mondo
10
308.099
53
situati in 39 nazioni
Banche Cordonali nel mondo
37
situate in 21 nazioni
Donatori italiani giunti al TMO
1.300
871 per pazienti italiani – 429 per pazienti esteri
Pazienti italiani giunti al TMO
871 da donatori italiani – 1.108 da donatori esteri
1.979
dati aggiornati al 31 ottobre 2004
M. Laterza,
M. Giordano
onoscere il grado di informazione
dei giovani, principale target delle nostre campagne di sensibilizzazione, sulle tematiche relative alla donazione ed al trapianto di midollo osseo.
Questo è lo scopo di uno studio, oggetto
di una tesi di laurea discussa presso la
facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bari e premiata da ADMO
Puglia.
Lo studio è consistito nella somministrazione di un questionario ad un campione di studenti universitari intervistati
presso strutture (mense e residenze universitarie} che nell'anno precedente erano state sede di campagne informative
promosse da ADMO.
Sono stati contattati 600 studenti universitari e di questi 341 hanno acconsentito
all'intervista, con un tasso di partecipazione deI 56,8%. Il questionario, composto da 40 domande, si presentava articolato in tre distinte sezioni. Nella prima
venivano richieste informazioni di carattere generale quali età, sesso, anno e corso di laurea. La seconda parte era riservata solo ai soggetti già iscritti a ADMO,
mentre la terza sezione si rivolgeva a tutti i soggetti. Uno dei primi dati che si evidenzia dalla valutazione della seconda
sezione è la bassa percentuale di potenziali donatori di midollo osseo: solo 3 su
341 hanno infatti dichiarato di appartenere a questa categoria. Il dato, in fondo,
non sorprende dal momento che in Italia
il minor numero dei volontari rispondenti
ai requisiti di reclutamento dell’IBMDR
si registra nella fascia di età compresa tra
i 18 e i 25 anni.
Informazioni a nostro avviso più utili e
dettagliate sono quelle fornite dalla terza sezione, destinata a soggetti non iscritti a ADMO. Dall'analisi di queste risposte si evince un basso livello di conoscenza dei principali aspetti della donazione di midollo osseo. Ad esempio il
63% ha dichiarato di non essere a conoscenza delle modalità di prelievo del sangue midollare dal donatore compatibile.
A fronte di ciò contrasta l'analisi del dato
C
relativo ad una potenziale disponibilità
a diventare donatore di midollo osseo,
infatti l’80% si dichiara disponibile alla
donazione, con una maggiore propensione nel sesso femminile.
Tra le cause che ostacolano il passaggio da
una generica disponibilità alla reale iscrizione nelle liste dei donatori vengono citate la paura dell'intervento di prelievo
(29.38%) o delle complicanze (22.91%) o
del dolore post-espianto (9.16%). Il 5.66%
invece ritiene di non possedere i requisiti previsti per la donazione mentre il
21.83% non ha mai preso in considerazione tale eventualità e una percentuale
dell’8.63% si dichiara disponibile solo per
necessità in ambito familiare.
Le ragioni che quindi ostacolano o allontanano dalla donazione sono fondamentalmente legate ad una completa disinformazione che alimenta i timori legati al
rischio di compromettere le proprie condizioni di salute.
Un altro dato che merita di essere rilevato è il giudizio espresso dagli intervistati sulle campagne di informazione ADMO.
Oltre il 65% le giudica infatti insufficienti e il 5.92% dichiara di non aver mai avuto alcuna informazione. A questo riguardo sorprende verificare che, in risposta a
domande effettuate per conoscere se gli
intervistati avessero mai ricevuto volantini ADMO o letto manifesti o ascoltato
messaggi radiofonici, solo il 37.57% ha
risposto positivamente, e questo nonostante il fatto che nella sede (mensa universitaria) in cui venivano effettuate le
interviste erano stati esposti, ben visibili
ed in punti di passaggio obbligato, tre
manifesti ADMO.
Ad ogni modo, secondo gli intervistati le
informazioni dovrebbero essere dettagliate in particolare su:
- rischi reali dell'intervento (35.18%)
- modalità di prelievo (28.98%)
- effetti del prelievo sul donatore (20.43%).
Alcuni hanno invece sottolineato come
la maggiore o minore conoscenza dipenda dalla naturale sensibilità e predisposizione alla solidarietà insita in ognuno
di noi.
Tutti questi dati permettono di fare alcune considerazioni:
1. la maggior parte degli intervistati si è
comunque dichiarato "potenzialmente"
favorevole alla donazione.
2. il timore del prelievo ovvero delle conseguenze immediate o tardive di questo
atto sono il maggior ostacolo alla iscrizione nelle liste dei donatori.
Questi due punti suggeriscono a ADMO
che dobbiamo migliorare la nostra capacità di comunicare, soprattutto aumentando le informazioni sulle problematiche
mediche, così da ridurre il più possibile
il comprensibile senso di timore e di paura che la mancata conoscenza comporta.
Un’altra considerazione riguarda invece
la necessità di accrescere nella nostra
popolazione, e non solo nei ragazzi, una
maggiore sensibilizzazione nei confronti del prossimo e delle problematiche
sociali in genere. Anche se si è assistito ad
un incremento delle Associazioni di volontariato, fatto che sicuramente esprime la
necessità di condividere i problemi, è indispensabile un'azione combinata che veda
in prima linea le istituzioni ed in particolare la scuola, la cui valenza nel campo
dell'educazione non deve essere secondaria a quella nel campo dell'istruzione e
della formazione professionale.
Donazioni bancarie a ADMO Federazione Italiana
Informiamo tutte le persone che vogliono sostenerci attraverso una donazione bancaria che,
per ottenere una ricevuta, è necessario inviare al nostro numero di fax 02 39001170 o tramite mail all’indirizzo [email protected] copia del bonifico con indicato nome, cognome
e indirizzo completo, in quanto la banca, secondo la legge sulla privacy, non ci comunica i dati
di chi effettua versamenti a nostro favore.
http://www.admo.it
Indagine statistica sull'informazione
relativa alla donazione di midollo osseo in Puglia
11
Opere d’arte… e di entusiasmo!
l Concorso Nazionale per il miglior
poster sul tema “Il Midollo Osseo non
è il Midollo Spinale” si è concluso con
la premiazione delle due vincitrici in occasione della cena di gala del XXI Consiglio
Nazionale di ADMO, tenutosi a Grado dal
1 al 3 ottobre scorsi.
L’entusiasmo e l’interesse chiaramente
riscontrati nelle ragazze nei confronti della nostra Associazione ci hanno confermato di aver centrato l’obiettivo.
Ricordate che, come già accennato nell’articolo del precedente numero del notiziario, lo
scopo reale della “competizione artistica”
era, non solo di avere un bel manifesto da
I
ADMO Alto Adige
Fanni Fazekas
poter utilizzare come strumento di comunicazione, ma principalmente di attirare l’attenzione dei giovani partecipanti verso
ADMO e renderli consapevoli, attraverso
uno studio meticoloso ed attento, dell’esclusione di rischi per il donatore connessi al trapianto di midollo osseo e, quindi, sensibilizzarli eventualmente alla donazione o anche
semplicemente alla corretta informazione e
divulgazione del nostro messaggio.
Il risultato palese ed immediato del
concorso è stato un grande numero
di capolavori di fantasia e “comunicazione” che abbiamo voluto pubblicare, anche se limitandoci, per
motivi di spazio, ai poster vincitori
nelle regioni.
Ma il risultato più bello, anche se non visibile, emerso dai contatti avuti in questi
mesi con i partecipanti, è stata l’informazione che ne è scaturita, generando negli
stessi un entusiasmo che ha spinto molti dei
giovani artisti a voler diventare donatori di
midollo osseo.
A loro, dunque, i nostri complimenti per i
poster realizzati, ma soprattutto il nostro
più profondo e sentito grazie.
Cristiana Liguoro
Componente della Giunta Esecutiva
ADMO Federazione Italiana
ADMO Campania
Carla Ruggiero
http://www.admo.it
ADMO Friuli Venezia Giulia
Flavia Bragagni
Stefania Peraino
12
ADMO Puglia
Jamuna Iluzzi
Francesca Aquilino
Massimiliano Traversa
ADMO Toscana
Simoncini Emanuele
Vicinanzo Daniele
ADMO Lombardia
Stefano Franchi
ADMO Emilia Romagna
Andrea Piatesi
ADMO Piemonte
Sabrina Manganiello
ADMO Marche
Elisa Vergari e Livia Orazi
ADMO Lazio
Karima El Khoury
Elisa Abbadessa
ADMO Basilicata
Melania Esposito Amarante
ADMO Sicilia
Istituto Superiore Enrico Trimarchi
S. Teresa di Riva RG
ADMO Sardegna
Elisa Saccu
ADMO Calabria
Jessica Calipari
ADMO Veneto
Giuseppe Fontanelli
http://www.admo.it
ADMO Abruzzo
Cinzia Di Carlo
Laura Di Crescenzo
Federica Serra
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✍
Lettere
Salve
sono Alessandro e da ieri sono iscritto alla banca
dati per le donazioni di midollo osseo. Nella mia
scuola hanno appeso un biglietto con scritto che una
ragazza aveva urgentemente bisogno di un donatore
di midollo osseo, in quel momento mi sono sentito in
dovere di aiutarla.
Purtroppo questa ragazza è morta, era anche
un’amica di mia sorella, ma non mi sono dato per
vinto perché sapevo che oltre a lei potevo aiutare
molte altre persone e donare loro di nuovo la vita.
Adesso spero che un giorno mi chiamino per dirmi
di essere compatibile con un paziente.
Faccio un appello a tutti perché questa è una scelta
che ti cambia la vita e aiuta una persona a rinascere.
Grazie per tutto quello che fate.
Alessandro
6 ottobre 2004
✍
Salve!
Sono un'iscritta alla vostra associazione da qualche
anno e sono donatrice di sangue da quando ho
compiuto i 18 anni. Ho seguito le orme dei mie
genitori, fin da piccola ho desiderato essere donatrice
di sangue.
Il destino ha voluto che donassi per la prima volta,
in agosto, le cellule staminali a mia sorella, affetta
da Morbo di Hodgkin. Il trapianto è andato bene, e
il post-trapianto (non so come indicare il periodo
successivo al trapianto) va oltre ogni aspettativa.
Non vi racconto la mia esperienza, sapete bene la
gioia che posso provare, sia per averla aiutata sia per
il nuovo legame che ho con lei, adesso è come se
fossimo gemelle!
Grazie per il lavoro che fate.
Ambra
22 settembre 2004
✍
Cara ADMO,
mi chiamo Enza, ho 23 anni e sono una vostra socia
donatrice.
Non so perché Vi scrivo ma credo che in questo
momento siate gli unici a capirmi. Fino a mezz'ora
fa ero felice, ridevo, pensavo a cosa preparare per
cena. Adesso sono in lacrime. Una mia cara amica è
morta di leucemia.
Quando ho deciso di diventare donatrice di midollo
lei era già malata, aveva dei bellissimi capelli neri e
ricci, erano lunghi... adesso erano corti... e aveva un
figlio che sorrideva come lei.
Queste poche righe sono per ringraziarVi: grazie a
Voi, in questo momento, riesco ancora a credere che
la vita sia ancora bella, che la speranza di debellare
questo male esista.
Con affetto
Enza
20 settembre 2004
http://www.admo.it
✍
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Carissimi amici,
sono una donatrice iscritta da sei anni
all'associazione, ma questa è la prima volta che
scrivo una mail.
Vi scrivo per raccontare una piccola esperienza: due
settimane fa, mentre mi trovavo al lavoro, ho
✍
ricevuto una telefonata dall'ospedale della mia città,
con la quale mi veniva annunciato che ero risultata
compatibile, al primo livello, con una potenziale
ricevente. Quando ho riagganciato mi sono
commossa fino alle lacrime!
Due giorni più tardi mi sono recata all'ospedale per
fare un prelievo e determinare l'eventuale
compatibilità al secondo livello. Mi è stato spiegato
che la paziente che avrebbe potuto ricevere il
trapianto è una signora del 1965 e che i suoi familiari
erano già stati sottoposti alla tipizzazione risultando
non compatibili. Sono stata inoltre informata che le
probabilità di trovare un donatore compatibile diverso
da un consanguineo sono molto basse.
Mi è stato fatto dunque il prelievo e mi è stato detto
che la risposta sarebbe arrivata per lettera. Pur
sapendo delle poche probabilità che c'erano di
risultare compatibile, ho sperato tantissimo in un
piccolo-grande miracolo.
Ieri, purtroppo, mi è arrivata la tanto attesa lettera
che mi annunciava che non ero risultata
compatibile.
È comunque stato bello pensare che avrei potuto
donare una speranza di vita ad una giovane donna
sfortunata che già sentivo di avere a cuore, e mi
auguro che possa essere trovato al più presto un
altro donatore che sia compatibile al 100%.
Ringrazio la dottoressa dell'ospedale per la
gentilezza dimostrata nello spiegarmi tutto quello
che avrei dovuto fare nel caso fossi risultata
compatibile e ringrazio ADMO per avermi concesso
il privilegio di sentirmi davvero importante
pensando di poter servire, forse, a salvare una vita,
augurandomi che questo possa un giorno o l'altro
concretizzarsi.
Stefania
Pisa, 19 settembre 2004
Desidero caldamente ringraziarVi per il
materiale informativo che mi avete tempestivamente
inviato. Sono fiera di poter dire che da oggi sono
iscritta nel registro dei donatori (oggi 13/09/2004
mi sono sottoposta alla tipizzazione HLA).
Se un giorno donerò il mio midollo sarò orgogliosa
di me e non avrò parole per ringraziarvi.
Grazie a questa associazione sento di occupare un
posto importante nel mondo, potrò dire un giorno di
aver veramente vissuto.
Tanti cari saluti, con affetto
Manuela
Villanova Monferrato (AL), 13 settembre 2004
Pur non sapendo chi sia il ricevente (sperando che
gli vada tutto bene), per me è stata una gioia averlo
fatto.
Il personale di Casa Sollievo, dagli ausiliari ai
medici, è stato molto professionale ed umano. Ha
fatto in modo che la cosa non fosse pesante.
Devo dire che, a parte una sensazione di debolezza,
prevista, non ho risentito di alcun dolore, neanche
dopo che l'anestesia ha terminato il suo effetto.
Sono stato a stretto contatto con i degenti e ho
capito, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che loro
sono in attesa di un gesto così. Con questa
testimonianza voglio sensibilizzare le persone ad
iscriversi a ADMO, non c’è alcun rischio e niente
viene lasciato al caso per il donatore.
Vi ringrazio per avermi dato la possibilità e la gioia
di aver fatto qualcosa per il prossimo attraverso
l’iscrizione alla vostra associazione.
Giovanni
San Giovanni Rotondo (FG), 15 giugno 2004
La manifestazione nazionale
ADMO
Un Panettone
per la Vita,
✍
Cara ADMO
sono trascorsi appena due giorni dalla mia
donazione di midollo osseo a favore di una paziente
straniera. Solo ora riesco a rendermi conto di quanto
io sia un uomo fortunato ad essere stato scelto fra
molti altri per aiutare una persona così lontana e
sconosciuta, ma che sento già mia amica e sorella.
Ringrazio ADMO e l’intero staff medico che sin
dall’inizio mi ha informato e seguito nel corso della
tipizzazione e della donazione; ringrazio i miei
familiari e amici che mi hanno sostenuto in questa
esperienza, nella speranza di aver trasmesso anche a
loro lo spirito della donazione, perché un potenziale
donatore in più può valere una vita salvata.
Grazie a tutti e a presto.
Alberto
Fossò (VE), 1 luglio 2004
ormai giunta all’undicesima
edizione, ha presentato
quest’anno una novità, molto
gradita dai più piccoli:
il Panettoncino con una dolce
sorpresa!
✍
Sono iscritto nel Registro dei Donatori di
Midollo Osseo e il 10 giugno 2004 ho donato,
presso l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di
San Giovanni Rotondo.
✍
ADMO ringrazia di cuore
tutti coloro che hanno
contribuito al grande successo
dell’iniziativa, in particolare
i volontari presenti nelle
principali piazze italiane
per fornire informazioni
sulla donazione di midollo
osseo e distribuire più di
100.000 dolci ADMO.
in
Festa Regionale
del Volontariato
2004
Sabato 18 settembre 2004 si è svolta nella principale piazza della città di Aosta,
Piazza Emile Chanoux, la festa Regionale del Volontariato 2004.
La manifestazione, promossa dall’Assessorato Regionale alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, dal C.E.L.V.A. (Consorzio Enti
Locali Valle d’Aosta), dal Centro di Servizio per il Volontariato e dal Comune di
Aosta, ha visto l’adesione di molte associazioni di volontariato e si è conclusa con
una partita di basket in carrozzina.
ADMO Valle d’Aosta era presente con uno
stand rallegrato da palloncini colorati, gadget e materiale illustrativo- informativo.
La bella giornata, ancora con temperature estive, ha richiamato un buon numero
di persone che hanno ben accolto il mate-
riale e le informazioni da noi proposte,
un’ottima occasione per farsi conoscere e
reclutare nuovi aspiranti donatori.
La conclusione la lasciamo a te, caro lettore, non possiamo fare tutto noi!
Donatella, Marilena e Mirella
ADMO Valle d’Aosta
Piemonte
Torneo di calcio
per ADMO
Scarnafigi
Nella giornata di domenica 12 settembre, la sezione ADMO di Scarnafigi ha
ospitato presso il campo sportivo del paese un torneo calcistico organizzato al fine
di raccogliere fondi da destinare alla nostra
Associazione. Grazie all’aiuto del signor
Danilo Girello di Saluzzo, promotore dell’evento, la manifestazione ha contato
sulla partecipazione di molti giovani, che
si sono cimentati sia in una partita di cal-
SOPRA: I VOLONTARI DI ADMO SCARNAFIGI IMPEGNATI NEL NEL TORNEO DI CALCIO E,
SOTTO, IN UN BANCHETTO ALLA MANIFESTAZIONE “PESCI D’ESTATE”.
cio a 11 sia in una gara di calcio a 5, attirando diversi spettatori nonché l’intervento della stampa, tanto che la splendida iniziativa è stata raccontata da un cronista del “Corriere di Saluzzo”, noto settimanale locale, con un articolo molto dettagliato.
Al momento della premiazione il presidente di sezione, il signor Enzio Canale,
insieme ad altri membri del direttivo ha
offerto i 2 trofei preparati per la squadra
vincitrice dell’una e dell’altra partita, dopo
un breve discorso finalizzato intanto a ringraziare tutti i partecipanti per la lodevole iniziativa e a ricordare ancora una vol-
ta l’importanza che ha la tipizzazione per
donare una speranza a chi soffre.
Il pomeriggio si è concluso con una cena
presso il ristorante dell’impianto sportivo,
nel corso della quale si sono distribuiti gli
opuscoli informativi a tutti i giovani presenti e si è sottolineato come la beneficenza possa diventare anche momento
di spensieratezza e allegria.
La sezione ringrazia ancora una volta tutti coloro che hanno reso possibile l’evento e spera che questa sia solo la prima di
una lunga serie di iniziative così importanti
e riuscite.
ADMO Scarnafigi
http://www.admo.it
Valle d’Aosta
Italia
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UN CALICE DI MOSCATO PER ADMO.
http://www.admo.it
Un calice
di Moscato
per ADMO
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Essere volontari nel sociale significa impegno, disponibilità a lavorare per raggiungere obiettivi importanti per la società prima ancora che per noi; vuol anche dire
saper entrare in relazione con i soggetti
del nostro territorio, confrontarsi col mondo del lavoro e della comunicazione.
È quello che è accaduto con successo con
l’iniziativa “Un calice di Moscato per
ADMO”. I Produttori Moscato d’Asti Associati hanno offerto bottiglie del loro prodotto DOCG alle Pro Loco della zona, che
hanno proposto degustazioni nel corso
delle feste paesane, raccogliendo un’offerta
per la nostra Associazione. Un gesto di
generosità e anche un modo di promuovere l’immagine di un prodotto, il vino, che
spesso viene legato alla trasgressione,
piuttosto che alla solidarietà.
La nostra esperienza è andata proprio in
questo senso: abbiamo potuto presentare la nostra Associazione, che cerca di
riportare il sorriso sul volto dei malati di
leucemia, dei loro familiari e amici, abbinandola al Moscato, il vino della festa, il
calice col quale si brinda ad un successo,
che disseta i nostri momenti di gioia, che
conclude felicemente una storia, che inaugura i momenti belli della vita. Il nostro
sogno è un po’ stato quello di veder brindare, col sorriso ritrovato, i malati che
escono dal tunnel delle Onco-Ematologie.
È la speranza che sostiene il nostro impegno, quando ci tornano in mente i volti di
chi vive la sofferenza e attende il momento in cui l’incubo finirà.
Al di là delle offerte, sempre gradite ma
che non sono state il nostro obiettivo prioritario, questa esperienza ci ha messo in
contatto con tante persone, gruppi, associazioni che hanno avuto modo di conoscere la nostra proposta. In diversi casi è
stata l’occasione per darsi l’appuntamento per una serata di informazione pubblica sulla donazione.
In poche parole abbiamo incontrato degli
amici. Anche i Produttori Moscato, sempre molto disponibili, generosi e interessati, ma all’inizio un po’ all’oscuro dei
problemi di questo nostro mondo, si sono
fatti essi stessi promotori del messaggio
di solidarietà che noi portiamo.
La cosa più bella è stato il netto aumento delle adesioni dei donatori che abbiamo raccolto: questa esperienza ci ha aiutati ad uscire dal guscio, a parlare a delle persone vere, che non sono state insensibili al messaggio di vita che ADMO porta avanti.
Certo non è facile per un piccolo gruppo come il nostro seguire la miriade di
festeggiamenti che le Pro Loco di ogni
paese organizzano nel corso della primavera-estate. Ma ne è valsa la pena.
Il futuro? Sarà da decidere insieme ai
nostri “sponsor”. Certamente resta in
noi il senso di gratitudine e di amicizia
nei loro confronti, il sapore di un’esperienza riuscita, il piacere di un abbinamento frizzante che fa pendant col volto giocoso della nostra Associazione, che
è giovane, viva e vuole crescere ancora.
Uno di noi, medico, mentre era allo
stand della Pro Loco si è sentito dire:
“Dottore, si è messo a vendere il vino?"
"No, offro una speranza di vita a chi
sta peggio di noi”. E, così, l’avventore ha preso la bottiglia intera invece del
solo calice.
Chissà che questa esperienza non possa allargarsi anche ad altre sezioni, per
rilanciare sempre e ovunque la nostra proposta che ha ancora bisogno di informazione e sostegno, perché non possiamo abbassare la guardia nel campo
della comunicazione.
Ci auguriamo che sulle nostre rigogliose
colline si possano trovare tanti giovani disponibili a salvare una vita che si
sta spegnendo con un gesto che non
costa nulla (per aderire: Dott. Stroppiana tel. 0141 824956).
Dott. Mauro Stroppiana
ADMO Canelli
Marcia per la Vita
a Castello d’Annone
Sono stati più di 120 gli iscritti alla ormai
"veterana" Marcia per la Vita di Castello D'Annone, svoltasi domenica 18 luglio
2004.
della partenza gli atleti presenti si sono
volentieri messi in posa per una foto con
lo striscione ADMO.
I vincitori della gara nelle varie categorie sono stati: Max Cantarelli, Loredana
Fausone, Baka Zaaboul, Ilenia Sillano,
Matteo Stillo, gruppi più numerosi Brancaleone e Under '91, più anziana iscritta Virginia Negri, più giovane iscritta Sara
Zaninoni.
Oltre ai premi stabiliti sono stati sorteggiati molti premi di consolazione e a fine
gara la Pasticceria Agostinetto e le signore del paese hanno offerto un abbondante ristoro.
Naturalmente il prossimo anno l'iniziativa verrà riproposta, sperando di aumentare ancora le iscrizioni alla gara e… a
ADMO!
Le parole conclusive di Maria Luisa Longo, fiduciaria del Comitato ADMO "Bruno
Grana", erano commosse nel ringraziamento a tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita della giornata: i volontari
ADMO e USA, la Protezione Civile, la CRI,
l'AVIS, la Pro Loco, le Aziende che hanno
LA MARCIA PER LA VITA A CASTELLO D’ANNONE (AT).
La corsa podistica non competitiva è nata
come iniziativa di solidarietà a favore di
ADMO e, in particolar modo, in memoria di Bruno Grana e Mario Laiolo, con
la collaborazione dell'Unione Sportiva,
la Protezione Civile, la Croce Rossa, l'AVIS e la Pro Loco, ed è diventata una nuova via di sensibilizzazione e informazione sulla donazione delle cellule staminali
midollari.
Anche quest’anno i volontari hanno potuto distribuire materiale divulgativo, spiegando ai partecipanti come poter diventare futuri donatori e sottolineando la
necessità per i malati di leucemia di reperire rapidamente il donatore compatibile. L'interesse è stato notevole e prima
sponsorizzato e naturalmente gli atleti.
Il ricavato della giornata sarà utilizzato
da ADMO per la sua attività divulgativa
e per il sostegno agli Ospedali e Centri
Trasfusionali della regione.
Cristiana Rabioglio
ADMO Asti
Monumento ADMO
a Mussotto d'Alba
Nel pomeriggio di sabato 1° maggio, in
via Delpiano nella frazione Mussotto di
Alba, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del monumento al donatore
realizzato da ADMO Piemonte con la
sua Sezione "Patrizia Gosso" di Alba.
Una commedia in
piemontese
con ADMO San
Maurizio Canavese
In occasione della Festa patronale di San
Maurizio, il 9 ottobre 2004 la Sezione
Intercomunale ADMO di San Maurizio
Canavese ha organizzato la rappresentazione di una commedia in piemontese dal
titolo “Giromin a veul mariesse”, presentata dalla Compagnia filodrammatica Sancarlese. La serata, che ha avuto un’ottima affluenza di pubblico, è stata importante per continuare l’opera di sensibilizzazione di ADMO. Questo appuntamento
ormai si rinnova ogni anno ed è sempre
molto apprezzato nella nostra zona.
ADMO San Maurizio Canavese
Ai soci di
ADMO Piemonte…
… che non hanno ancora provveduto a farlo nei mesi scorsi, chiediamo
di inviare una e-mail con il proprio
nome, indirizzo e telefono con oggetto "Conferma ricevimento ADMO Notizie",
all'indirizzo [email protected].
Questo ci permetterà di verificare che
effettivamente il Notiziario ADMO arrivi nelle vostre case e quindi che il
vostro indirizzo sia aggiornato (anche
per un’eventuale verifica di compatibilità). Inoltre ci permetterà di inviarvi senza spesa la lettera di convocazione all'assemblea annuale. Se non
avete la posta elettronica non importa, telefonate per la conferma del ricevimento al n. 0121 315666 dal lunedì
al venerdì dalle 8 alle 17. Grazie!
IL PORTALE DI ADMO LOMBARDIA.
Lombardia
Il Persona Portal
di ADMO
Lombardia
Alla base della nostra decisione di dotarci di un Personal Portal vi sono alcune
semplici considerazioni:
1. non si può non comunicare, bastano due
o più persone che condividano lo stesso
spazio nello stesso tempo ed abbiano la
possibilità di osservarsi per far scattare il
processo comunicativo. Questo è tanto
più valido nel nostro caso, in cui troviamo
la necessità di “condividere” l’Associazione con i nostri associati con un corretto equilibrio tra contenuto, efficacia, periodicità ed
economicità della comunicazione.
ADMO PIEMONTE CON TUTTE LE
ASSOCIAZIONI DEL SETTORE DONAZIONE
E TRAPIANTI ALLA VII GIORNATA
INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO
ADMO A MUSSOTTO D’ALBA.
LA SEZIONE ADMO DI SALUZZO ACCOMPAGNA LE GIOVANI GINNASTE DELLA
POLISPORTIVA "LIBERTAS SALUZZO" ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE FESTIVAL DELLA
GINNASTICA, SVOLTASI IL 25-26-27 GIUGNO SCORSO A FIUGGI.
NAZIONALE DELLA DONAZIONE E
TRAPIANTO SVOLTASI ANCHE A TORINO
IN PIAZZA CASTELLO IL 16/5/2004.
2. ogni comunicazione ha un aspetto di
contenuto ed uno di relazione, se il “contenuto” è ciò che si comunica, la “relazione” è veicolata sia da come ci si esprime, sia da come entrambi gli interlocutori
vogliono che si consideri la relazione che
si sta instaurando, se stessi e l’altro interlocutore. Ecco dunque il desiderio di relazionarci con i nostri interlocutori – soci,
gruppi di lavoro, referenti, coordinatori di
zona – in modo semplice ed immediato,
attraverso la pubblicazione degli appuntamenti, dei follow-up delle manifestazioni, dei resoconti di eventi, sia scientifici sia associativi o folcloristici, senza trascurare la possibilità di instaurare un dialogo mediatico con i nostri interlocutori
dei quali intendiamo pubblicare le voci sul
Personal Portal.
3. la comunicazione è un processo circolare, se riusciamo a fare della tempestiva
informazione i nostri interlocutori sono
portati a restituirci la loro attenzione sia
in termini di partecipazione alle manifestazioni sia in termini di commento e suggerimento per fare meglio.
4. gli esseri umani comunicano sia utilizzando un linguaggio verbale, sia usandone uno non-verbale, noi siamo in evidenti difficoltà a comunicare con il primo metodo (la parola, la postura del corpo, la posizione dei corpi nello spazio) con oltre
75.000 soci e diventa, quindi, strategico
– oltre che economico – utilizzare il secondo modello del quale l’intonazione, la grafica, ma soprattutto i contenuti, sono elementi essenziali.
Comunicare in un mondo parallelo, Inter-
http://www.admo.it
Alla cerimonia hanno partecipato, fra gli
altri, i familiari della Dottoressa Gosso,
medico albese che prima di morire a
causa della leucemia fondò con alcuni collaboratori questa Sezione, il Sindaco
Rossetto e l'Onorevole R. Costa, Presidente della Provincia di Cuneo (nella
foto con lo scultore del medaglione raffigurante la donazione, Albano Nardi).
Il monumento, posato in occasione del
decennale della Sezione fondata l'8 febbraio 1994 e che attualmente conta
2.150 iscritti, porta l'incisione "Un dono
a chi spera". Questo monumento sarà
una pietra miliare che resterà nel tempo e racchiude già in sé tutte le anime
dei fondatori e donatori defunti. Dalla tragedia di una giovane vita stroncata nasce
una storia, quella di ADMO, che è stata
ed è una delle più fruttuose e riuscite iniziative sociali degli ultimi anni, ed ha
creato un importante precedente in termini di solidarietà collettiva, poi imitato da molti.
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http://www.admo.it
IL TEAM ADMO ALLA 24 ORE BOLZANO RUN.
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net, a quello reale vuol dire, in buona
sostanza, due cose: o usare il Web oppure utilizzare l’e-mail. In entrambi i casi il
modo di organizzare la comunicazione è
molto simile: la scrittura è visiva (testi,
impaginazione, grafica) e il messaggio è
breve e preciso. Scrivere visivamente vuol
dire anche aiutare il lettore, tramite semplici accorgimenti grafici, a comprendere
immediatamente quali sono le parti fondamentali del messaggio. Ecco allora che
– quando ci è possibile – i nostri messaggi
sono divisi in tre parti: a) le immagini, b)
un breve testo e c) un riferimento storico, urbanistico, culturale, geografico (cartine allegate in calce al testo) alla località e alla Amministrazione che ospita le
manifestazioni.
Per dialogare occorrono due protagonisti:
noi abbiamo ritenuto indispensabile compiere uno sforzo per mettere in condizioni l’altra parte – i soci, ma non solo loro
– di accettare e promuovere a loro volta
il dialogo, e lo sforzo è stato ripagato da
oltre 1.500 contatti in un solo mese.
Questa è la funzione della cartella “contattaci” disponibile sulla home page del
Personal Portal, e se i nostri soci vorranno condividere questo progetto non dovranno far altro che inviarci un messaggio: utilizzeremo i loro indirizzi di posta elettronica per comunicare una iniziativa, per
riferire sui risultati della ricerca, per proporre il nostro ADMO shop virtuale, per porgere a tutti loro ed alle rispettive famiglie
i nostri più sinceri auguri per le ricorrenze più importanti, ma anche e soprattutto per avere una possibilità in più di poterli rintracciare in caso di richiamo per un
possibile trapianto, quando la comunicazione tradizionale (posta e telefono) è
diventata inefficace, ad esempio a seguito del cambio di residenza.
Per accedere al Personal Portal di ADMO
Lombardia l’indirizzo è:
www.admolombardia.org
Per mandare un messaggio a ADMO Lombardia l’indirizzo è:
[email protected].
Luigi Malini
Coordinatore ADMO Regione Lombardia
Alto Adige
24 Ore
Bolzano Run
Dimitri Scrinzi wollten wir als kleinen Beitrag
unseren traditionellen Stand aufstellen.
Ihnen hat man den Verein "Aisha und Dimitri" ONLUS gewidmet, die im Jahre 2001
gegründet wurde, da sie ihr Leben in einem
tragischen Bergunfall am 11. August desselben Jahres verloren haben.
Der Verein nimmt sich vor, humanitär Projekte im Bereich den unterentwickelten Landen
weiterzuleiten , da eben die zwei Jungen
vorhatten, im Jahre 2002 als Freiwillige in
diesen armen Ländern eine gewisse Zeit dort
zu verbringen, um verschiedene Realitäten
und Kulturen kennenlernen.
Es war für unseren Verein eine Ehre an dieser Veranstaltung, inmitten unserer Stadt
"24Stunden", teilzunehmen.
Unseren Freunden dieser Veranstalter, denen
wir auch in Zukunft immer beistehen werden, wünschen wir "Gute Arbeit".
ner und Karin Putzer, hat großzugig entschieden, Zeuge "ADMO" zu werden, mit
der Hoffnung, wie auch andere "Spitzensportler" Giorgio Rocca als letzter, eines
Tages ein Leben retten zu können durch
die Knochenmarkspendung.
Trentino
Ho ricevuto
una telefonata!
Era il 24 luglio 2003. Era Denis, un bambino di 8 anni, che, dopo una lunga attesa, era stato finalmente trapiantato. Ascol-
Nicole Gius
è dei nostri!
Si è svolta l'11 e il 12 settembre, con partenza e arrivo sui prati del Talvera, la 24 Ore
Comitato d'accoglienza e stampa al comBolzano Run. ADMO non poteva mancare
pleto al Centro Trasfusionale dell'Ospedale
e, con un team che ha compiuto 530 chiloS. Maurizio il 3 settembre. Un'altra granmetri e il nostro tradizionale gazebo, ha volude dello sci, Nicole Gius, atleta di Prato allo
to dare un piccolo contributo alla memoria
Stelvio, dal 23 marzo di quest'anno camdi questi due giovani, entrambi nostri iscritpionessa italiana di slalom speciale, come
ti, Aisha Abram e Dimitri Scrinzi.
A loro è dedicata l'associazione Aisha
e Dimitri ONLUS, nata nel 2001; i
due giovani sono morti tragicamente
sulla montagna del Carè Alto l'11
agosto di quell'anno. L'associazione si propone di portare avanti progetti con finalità umanitarie nel campo degli aiuti a Paesi in via di sviLA SCIATRICE NICOLE GIUS AL MOMENTO DELLA
TIPIZZAZIONE HLA.
luppo, visto che era proprio in uno
di questi Paesi che i due giovani
volevano recarsi nel 2002 per svolgere un
le sue compagne Isolde Kostner e Karen
periodo di volontariato e conoscere da viciPutzer ha generosamente scelto di diventare
no altre culture e altre realtà. È stato un
Testimonial ADMO, con la speranza, come
onore partecipare a questa bella manifestatutti i campioni che l'hanno preceduta, Giorzione, al centro della nostra città per 24
gio Rocca per ultimo, di poter salvare un giorore, e ai nostri amici dell'associazione, al cui
no una vita con la donazione di midollo
fianco speriamo di essere tante volte in futuosseo.
ro, auguriamo buon lavoro.
24 Stunden - Bozen
Nicole Gius
gehört zu uns!
Am 11. und 12 September hat die "24Stunden Bozen" Run, mit Start und Ziel auf den
Talferwiesen stattgefunden.
Der Verein "ADMO" konnte bei dieser Veranstaltung nicht fehlen, und dabei hat ihr Team
530 km zuruckgelegt und zur Erinnerung der
zwei jungen Mitglieder, Aisha Abram und
Das Aufnahmekomitee an der Blutbank
des Krankenhauses von Bozen, am 3:
September eine andere große Schifahrerin Nicole Gius.
Die Athletin wurde heuer am 23. März Italienmeisterin des Slaloms.
Auch Sie, wie ihre Kolleginnen Isolde Kost-
IL
DISEGNO DEL PICCOLO
MATTANA
DI
DENIS
CARANO (TRENTO).
tai con gioia quello che lui voleva dirmi
dal letto dell’ospedale: ”Ciao, sono Denis
– mi disse con voce sottile – in un
momento di gioia come questo ho voluto
farti questo bel disegno, così tu lo puoi
mandare al vostro giornalino. Sono stato
appena trapiantato, vorrei tanto ringraziare il donatore che mi ha donato il suo midollo e tutti i donatori che con quel gesto d’amore aiuteranno chi come me ne ha tanto bisogno”.
Dopo un anno dal giorno del trapianto
Denis sta meglio e vuole anche ringraziare tanto i medici dell’Ospedale di Padova dove è stato trapiantato, e anche quelli di Bolzano. Ringrazia anche la sua mamma, il suo papà, la sorellina Evelin, la
nonna, gli zii, le maestre, i suoi compagni di classe e tutte le persone che gli
sono state vicino in questo difficile cammino verso una nuova vita.
Coraggio Denis, forza continua così!
Gabriella Deflorian
Diritto alla meta
2004
Nasce a Trento, per iniziativa degli amici
della corsa del Palazzo di Giustizia, la
manifestazione podistica non competitiva “Diritto alla meta”. L’idea è quella di
ancora molti altri partecipanti, quali magistrati, avvocati, personale amministrativo
della Giustizia, Forze di Polizia e loro familiari che, pur non praticando costantemente la corsa, hanno voluto, con la loro
presenza, premiare lo spirito dell’iniziativa.
Tra le autorità presenti il Presidente della
Corte d’Appello Dott. Marco Pradi e i Procuratori della Repubblica di Trento e Bolzano Dott.ri Stefano Dragone e Cuno Tarfusser, a cui va il vivo ringraziamento degli
organizzatori.
Ma gli imprevisti, si sa, sono dietro l’angolo in ogni manifestazione che si rispetti e anche nella nostra non potevano mancare, il riferimento è a quel migliaio di
biciclette parcheggiate nei pressi della partenza e al concomitante passaggio della
corsa ciclistica amatoriale lungo il circuito
della Gottarda. Grazie al buon senso e
alla pazienza di tutti, la gara si conclude
senza incidenti e con la piena soddisfazione
dei partecipanti.
I volontari delle associazioni prima distribuiscono gli omaggi agli intervenuti e poi,
lungo il percorso, dispensano ai corridori
di bevande calde e rifornimenti solidi;
all’arrivo i gazebo di ADMO Trentino, AIDO
e Lega Pasi Battisti volontari del sangue
sono affollati dai molti partecipanti che
vogliono comprendere più da vicino l’attività delle associazioni.
Il momento più toccante è quello finale,
quando i Presidenti delle Associazioni prendono la parola e illustrano, attraverso la
propria esperienza di vita vissuta a fianco di chi soffre, l’importanza di una donazione, gesto d’amore che può contribuire
a salvare una vita umana. Un ringraziamento particolare a tutti quelli che, disinteressatamente e sacrificando il loro tempo,
hanno contribuito alla realizzazione della
manifestazione, ai presidenti delle Associazioni
ADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battisti
volontari del sangue ed ai loro volontari.
Carlo Michielin
trice della serata), la scuola di kung fu La
porta del Drago, la scuola di judo Jigoro
Kano e il Team Carrasco di Trento, inoltre
la scuola di Bolzano Shaolin Chine School.
Erano presenti per ADMO Trentino il Presidente Ivana Lorenzini e per la Lega Pasi
Battisti volontari del sangue il rappresentante Giacomo Radoani.
Lo scopo della manifestazione era duplice: far conoscere il kung fu al pubblico presente, non solo da un punto di vista atletico, ma soprattutto come forma educativa, e sensibilizzare l'opinione pubblica
sull’opera che ADMO e la Lega Pasi Battisti svolgono nella nostra comunità.
Nella serata si sono esibite le varie scuole d’arti marziali, alternandosi in combattimenti di sanda (boxe cinese) e judo,
con momenti d’autentico relax con il tai
chi e di alta spettacolarità con le evoluzioni acrobatiche del kung fu, il tutto ripreso dalla TV locale. Sono poi intervenuti i
rappresentanti di ADMO Trentino e della
Lega Pasi Battisti volontari del sangue per
presentare le attività con un accenno alla
loro storia. Le associazioni hanno allestito un gazebo per offrire al pubblico informazioni e gadget.
Al termine della manifestazione ci sono state le premiazioni degli atleti regionali campioni italiani 2004 e sono state assegnate
targhe di riconoscimento ai maestri delle
relative scuole e ai presidenti delle associazioni di volontariato. L'organizzazione
ha assegnato un premio alla carriera al
super campione del mondo Franz Haller,
mentre il vicepresidente della Federazione Italiana Kung Fu Sanda ha consegnato un premio speciale (cinturone di campione intercontinentale di sanda) a Fabrizio Solinas. Il Galà si è concluso a tarda
serata con un piacevole rinfresco.
Fabrizio Solinas
PedalADMO
La mattina del 20 agosto non prometteva granché bene, ma già nel primo pome-
Il Galà del Concilio
serata di kung fu
e solidarietà
Sabato 19 giugno 2004 presso il Palazzetto dello sport di Gardolo a Trento si è
inaugurato il 1° Galà del Concilio – serata di kung fu e solidarietà. Alla manifestazione erano presenti diverse scuole di
arti marziali del Trentino Alto Adige: il
Team Solinas Sanda (squadra organizza-
UN MOMENTO DELLA SERATA DI KUNG FU PER
ADMO A GARDOLO (TN).
riggio anche il tempo si è dimostrato “solidale” e ha permesso il regolare svolgimento dell’ormai classica “Pedalata della
solidarietà” da Tuenno verso la Valle di
Tovel.
Da alcuni anni l’Associazione amici della
mountain bike di Tuenno (TN), in collaborazione con altre realtà locali (Cooperativa
Andino, Sci Club, SAT, Comune, Gruppo
Frind), organizza la “Pedalata della Solidarietà” per raccogliere fondi che, per diverse edizioni, sono andati a sostegno dell’AIR (Associazione Italiana Rett che si occupa di problematiche delle bambine affette
dalla Sindrome di Rett e a sostegno delle
loro famiglie). Dall’anno scorso l’organizzazione ha voluto dare un segnale di ulteriore sensibilità devolvendo anche a ADMO
i proventi dell’evento.
Come già detto la “Pedalata di solidarietà”
si è svolta nel tardo pomeriggio di sabato
20 agosto 2004, con partenza dalla principale piazza di Tuenno e arrivo in località
Cantier, dopo aver attraversato i primi sei
chilometri della bellissima Valle di Tovel.
Un centinaio gli iscritti: i più in bicicletta,
diversi temerari a piedi e qualcun altro,
sfruttando un regolamento piuttosto elastico, direttamente in macchina. All’arrivo
per tutti un apprezzato ristoro ma soprattutto il gazebo ADMO con Anna e Roberta
impegnate nel distribuire ai molti interessati il materiale divulgativo e i gadget promozionali.
Questa la cronaca di un bel pomeriggio.
Doverose però due brevi considerazioni.
Anche semplici manifestazioni come questa che hanno, per così dire, un aspetto
“sportivo-ricreativo” e coinvolgono piccole
comunità possono dare molto. La speranza, ovviamente, è che anche solo uno dei
partecipanti alla manifestazione si scopra
pronto a diventare donatore di midollo
osseo. Il sogno è che questa persona possa effettivamente donare il suo midollo,
così che quel giretto in bici di pochi chilometri valga più di una vittoria al Tour de
France.
A quanti si prodigano nell’organizzare le più svariate manifestazioni
pro ADMO l’invito a non mollare
mai e soprattutto a non scoraggiarsi
se piove, se la platea è vuota o se
i panettoni rimangono negli scatoloni: vale di più raccogliere la sensibilità di una persona che la superficialità di cento.
http://www.admo.it
unire, sul diverso piano dello sport, magistrati, avvocati, personale amministrativo
del Palazzo di Giustizia e Forze di Polizia,
per un obiettivo comune: una campagna
di sensibilizzazione per la raccolta di adesioni in favore delle locali associazioni
ADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battisti
volontari del sangue.
Lo sforzo organizzativo si presenta fin da
subito consistente, tuttavia la cosa non ci
spaventa, anche grazie alle spontanee
collaborazioni che vengono offerte da colleghi ed amici.
In questo ambito, Luigi allestisce il sito internet, Carlo e Guido collaborano nella ricerca degli sponsor e nella messa a punto del
programma, Alessandra partecipa alla
segreteria organizzativa.
La macchina è avviata e l’obiettivo, fortemente condiviso da tutti gli organizzatori, consente di superare le difficoltà che
si manifestano fin dai primi passi, forti dell’esperienza di Gabriele Lori, presidente del
circolo Le Fontane di Romagnano, non nuovo a simili iniziative, che ci offre la sua collaborazione e quella del circolo per la miglior
realizzazione dell’evento.
L’acquisizione di sponsor privati e il patrocinio della Provincia di Trento concretizzano la
nostra azione e ci consentono di fissare una
data certa per lo svolgimento della manifestazione: domenica 24 maggio 2004.
L’entusiasmo di Gabriele coinvolge tutta
l’organizzazione e la scelta del percorso
cade obbligatoriamente in prossimità di
Romagnano, sul collaudato circuito della
Gottarda.
La disponibilità manifestata verso l’iniziativa dai Presidenti delle Associazioni
ADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battisti
volontari del sangue, che fin da subito ne
comprendono lo spirito, ci incoraggia anche
concretamente, con la messa a disposizione di volontari nonché di omaggi da
distribuire ai partecipanti, a proseguire
nella realizzazione della stessa.
La manifestazione si rivela vincente con
un numero di iscritti di gran lunga superiore alle aspettative; al nastro di partenza atleti di livello come il vicecampione italiano di maratona Riccardo Baggia (Polizia di Stato), l’ultra maratoneta due volte campione della 100 km “del Passatore” Stefano Sartori (Vigili del Fuoco Volontari di Pergine Valsugana), il P.M. Pasquale Profiti, con un personale in maratona
di tutto rispetto (2 h. e 59 min.), e poi
19
Per concludere il più caloroso ringraziamento di ADMO Trentino a tutti gli amici
che si sono prodigati nell’organizzazione della manifestazione con la speranza di incontrarci nuovamente alla prossima edizione.
Paolo Moratti
http://www.admo.it
Nuova sezione
ADMO a Tione
20
ADMO Trentino da alcune settimane può
contare anche sull’operatività di un nuovo gruppo locale fondato a Tione. L’esperienza associativa, avviata l’11 giugno di quest’anno con una serata informativa e di sensibilizzazione sulla donazione degli organi, tenutasi presso il teatro comunale di Tione, è nata dalla sensibilità di alcune famiglie tionesi che hanno vissuto in prima persona il dramma
della malattia, in particolare della leucemia, ed è poi cresciuta come un albero rigoglioso fino alla decisione di creare, alla fine
di agosto, una locale sezione ADMO e un
punto di riferimento operativo con una
propria sede – a Tione presso la Casa delle associazioni in via Roma, 5 – ed una
propria referente – Maria Grazia Parolari
che riceve il martedì e il venerdì dalle 17
alle 19. Tra le iniziative promosse dal
gruppo in questo primo periodo di attività
sono da ricordare la presenza, con la finalità di sensibilizzare il territorio sul tema
della donazione, alla Sagra di San Vittore nei primi giorni di settembre e poi all’Ecofiera di montagna pochi giorni fa.
“Poche famiglie – spiega Biagio Comitini, vicedirigente dell’Istituto d’Istruzione
di Tione e tra i principali artefici della nascita del gruppo ADMO tionese – conoscono le norme e le leggi che assistono il malato e i propri familiari con interventi che vanno dalla copertura delle spese sostenute
e all’esenzione totale dai ticket sanitari.
La nostra sezione ADMO è nata proprio per
dare risposte in questa direzione. Ci sono
degli interventi che si possono e si devono chiedere perché possono alleviare,
almeno un poco, i problemi materiali che
si devono affrontare”. Un’altra iniziativa
attivata dal gruppo è il depliant informativo, rivolto soprattutto ai giovani, per sensibilizzare alla donazione di midollo osseo
in merito alla quale, precisa Comitini, “c’è
una pessima informazione”. Il depliant,
realizzato a misura di ragazzi, fornisce
precise informazioni su cos’è il midollo
osseo, come si effettua il prelievo e chi
può donare. Il pieghevole pone l’accento
sulla vita, che dall’oggi al domani può
cominciare a scivolare via, ma che, in certi casi, una donazione può salvare.
Altre informazioni si possono avere presso la sede di Tione dell’associazione oppure sul sito internet www.admotrentino.it.
Alberta Voltolini
Festa del cliente
LOTO
per ADMO Trentino
Il giorno 4 ottobre, per il secondo anno
consecutivo, si è svolta presso il ristorante-pizzeria Loto di Trento la “Festa
del Cliente”, nell’ambito della quale,
grazie alla sensibilità del titolare del
ristorante, ADMO Trentino ha avuto la
possibilità di intervenire per sensibilizzare le persone intervenute sulla
tematica della donazione del midollo
osseo.
La festa ha visto la partecipazione di
un cospicuo numero di persone, attirate
anche dallo spettacolo del comico locale Mario Cagol (“Supermario”) e dal
concerto di musica cubana, nonché dal
ricco buffet offerto dal ristorante.
In quest’ambito s’è inserita l’iniziativa di ADMO Trentino, il cui banchetto
informativo ha suscitato vivo interesse da parte dei partecipanti, consentendo di distribuire loro materiale informativo sulle finalità dell’Associazione.
L’iniziativa ha visto inoltre intervento
della Presidente provinciale Ivana Lorenzini che ha illustrato cosa è ADMO,
sensibilizzando i partecipanti riguardo
l'importanza della donazione di midollo osseo e di essere in prima persona
donatori di midollo osseo.
Un sentito ringraziamento va al titolare del ristorante Alessandro Dietre
per l’attenzione e la sensibilità dimostrata nei confronti delle problematiche connesse alla donazione di midollo osseo e per lo spazio concesso alla
nostra Associazione nell’ambito di
questa simpatica manifestazione.
Elisabetta Frizzera
Friuli Venezia
Giulia
Le Frecce Tricolori
in Friuli Venezia
Giulia
La collaborazione con la Pattuglia Acrobatica Nazionale, iniziata nel 2003,
anche quest’anno ha ottenuto proficui
momenti in occasione delle manifestazioni che si sono svolte a Rivolto nel
mese di maggio, a Lignano a luglio e a
Trieste in agosto. Durante l’esibizione
aerea di Rivolto, dove eravamo presenti con un nostro banchetto, si è affiancata la tenda della Rivista Aeronautica
a distribuire gratuitamente poster e mensili da loro pubblicati. Si è verificato, tra
il numeroso pubblico, l’effetto che il polline produce sulle api e di questo effetto abbiamo approfittato per far conoscere ADMO al pubblico presente. Lì è
nata l’idea, con il caporedattore della rivista, di pubblicare il nostro messaggio,
come è avvenuto negli ultimi due numeri. Questa fattiva e amichevole vicinanza si è ripetuta anche nei successivi
appuntamenti delle fantastiche esibizioni
aeree dei nostri “eroi” sui cieli di Lignano e Trieste. Grazie Frecce!
Stefano Carlutti
La mitica Julia
IL BANCHETTO ADMO A PEDALADMO.
LA FESTA DEL CLIENTE PER ADMO AL
RISTORANTE LOTO DI TRENTO
Con gli alpini della Julia c’è un vero
“feeling”. Non solo l’aeronautica, ma
anche l’esercito ha iniziato quest’anno una collaborazione con la nostra
Associazione, che si è concretizzata
con una serie di conferenze in varie
caserme della regione: Cividale, Tolmezzo, Udine, Venzone sono state
teatro di nutriti e sentiti incontri con
ragazzi militari, provenienti da ogni
parte dell’Italia. Oltre alla nostra presenza, donatori, riceventi e medici
hanno portato la propria testimonianza per invitare questi giovani, una volta ritornati nelle loro regioni di origine, a diventare potenziali donatori di
sangue midollare.
Stefano Carlutti
Campionato di calcio
pro ADMO
Il Campionato dilettantistico carnico si
svolge durante l’estate in Carnia, nel
nord del Friuli, con un seguito e un’attenzione fuori dal comune. La sezione
di Cavazzo ha così pensato di coinvolgere tutti gli atleti partecipanti a ogni girone e categoria, un migliaio di giovani e
forse più, alla giornata pro ADMO. Tutte le squadre si sono presentate in campo, prima del fischio iniziale, indossando la maglietta con il nostro slogan. L’iniziativa ha avuto buona riuscita, tant’è
vero che si sono poste le basi per una
ripetizione al prossimo campionato.
Stefano Carlutti
Midollo osseo
e caffè
Anche l’eccitante caffè pensa a ADMO.
In occasione del cinquantesimo anno di
fondazione del Gruppo Triveneto dei Torrefattori di Caffè, ricordato con una
manifestazione svoltasi in maggio nella magnifica dimora veneta dei Manin
a Passariano, il nostro Vicepresidente era
presente per coinvolgere i partecipanti
sulle nostre problematiche, consegnando loro una piantina di caffè. Un grande successo!
Stefano Carlutti
ADMO
e la scuola
La nostra sezione presso il Liceo Scientifico Marinelli come ogni anno si rinnova e aumenta il proprio numero di
iscritti. La ormai abituale conferenza
di inizio anno scolastico con i ragazzi
delle quinte produce un effetto di intasamento nel Laboratorio di Tipizzazione Tissutale di Udine, tanto che la Dottoressa Miotti ha invitato i ragazzi a presentarsi… uno alla volta. Bravi ragazzi… continuate così!
Stefano Carlutti
“Diamo Valore
alla Vita”
Le Associazioni Regionali che nel territorio del Veneto promuovono e diffondono
la cultura della donazione hanno indetto
per sabato 30 ottobre 2004, nell’Aula
Magna Palazzo del Bo dell’Università degli
Studi di Padova, un convegno sulla prevenzione, donazione e solidarietà dal Tema
“Diamo Valore alla Vita”. Queste associazioni, attraverso un lavoro decennale e
un’attività capillare sul territorio, sono riuscite nel tempo a creare quel patrimonio
di valori che permettono oggi di pensare
ad una società più evoluta, consapevole
e responsabile nei confronti della vita umana, solidale con chi soffre, pronta a dare
una parte di se e considerare il dono un
pilastro fondamentale della fratellanza di
tutti gli uomini, perché alla fine “donare
è amare la vita”.
ADMO Veneto
Torneo Andrea
Fortunato
a Abano Terme
Ad Abano Terme, in provincia di Padova, si è svolto dal 28 aprile al 2 maggio il Torneo Internazionale di Calcio
giovanile intitolato ad Andrea Fortunato, il giocatore della Juventus morto a causa della leucemia. Al torneo
hanno partecipato 19 squadre italiane
e 5 squadre straniere, provenienti da
Svizzera, Francia, Gran Bretagna e
Austria, coinvolgendo decine di ragazzi, accompagnati dai loro genitori.
Nel corso della presentazione della manifestazione l’Assessore allo Sport ha ricordato i valori educativi dello sport, cui
essa si ispira, ed il valore morale della
solidarietà e del dono volontario testimoniato da ADMO.
Dai microfoni di Radio 1 RAI, i giornalisti Enrico Luzi ed Ernesto Bassignano, che in quel periodo si trovavano ad Abano per la trasmissione “Ho
perso il trend”, hanno rivolto agli ascoltatori l’invito a contattare ADMO, sottolineando l’importanza dell’attività
svolta dall’Associazione in favore degli
ammalati.
La manifestazione ha suscitato vasta
eco riscuotendo, come ogni anno, grande successo. In occasione della finalissima, vinta dai giovani atleti dell’Inter,
i numerosi spettatori che affollavano lo
Stadio delle Terme – provenienti da
ogni parte d’Italia ed anche dall’estero
- sono stati sollecitati a contattare le
sedi ADMO per aderire all’IBMDR.
ADMO Padova
2° Trofeo ADMO
di calcio a 7
Sabato 26 e domenica 27 giugno 2004
presso gli impianti sportivi di Fonzaso
(BL) si è disputato il 2° Torneo interregionale di calcio a 7 – Trofeo ADMO.
Ben dodici squadre, provenienti da tutto il Veneto e dal Friuli Venezia Giulia,
si sono battute con vigore e veemenza,
incitate dal tifo assordante del pubblico, che contrastava con il magico sce-
I VINCITORI DEL TORNEO ANDREA
FORTUNATO DI ABANO TERME.
IL VICEPRESIDENTE DI ADMO BELLUNO
EMILIO MORETTIN PREMIA IL
RESPONSABILE DI UNA DELLE SQUADRE
PARTECIPANTI.
nario delle vette feltrine intorno ai campi di calcio.
Tra le squadre in lizza l’ha spuntata il
Dueville, che ha superato per 6 a 4 ai
calci di rigore la squadra veronese del
San Martino Buonalbergo.
Durante il torneo si è esibito anche il
Gruppo Sbandieratori Città di Feltre.
Il successo della manifestazione è stato sancito dalla numerosa affluenza di
pubblico, sempre pronto e disponibile
quando si coniugano sport e sociale, a
cui sono state fornite informazioni e
materiale divulgativo sulla donazione
di midollo osseo.
ADMO Belluno
cardino, il mio unico nipotino (vi ricordate la mia lettera “Grazie figlio mio”,
su ADMO Notizie del giugno 2003? Come
ero orgoglioso e felice!).
Mi è franato il mondo addosso, sono crollate tutte le mie certezze, non so bestemmiare, né pregare, ho sempre pensato
che la preghiera più bella fosse il mio
volontariato.
Mi si è spento qualcosa dentro, ma mi
conosco e so che, almeno in buona parte, ricomincerò a lottare. Ieri sera mi è
tornata in mano la lettera di Renato Picardi su ADMO Notizie di maggio 1996.
Grazie Renato, avevo bisogno di una spinta e le tue parole oggi mi aiutano tanto!
[email protected]
Liguria
Vele d’Epoca
a Imperia
La locale sezione ADMO ha preso parte
attiva, con personale qualificato, al Raduno Internazionale Vele d’Epoca di Imperia,
svoltosi dall’8 al 12 settembre 2004, importante occasione per far conoscere ADMO.
Il raduno ha avuto un grande successo internazionale, anche per la presenza di personaggi del mondo della medicina e della
ricerca. Di notevole rilevanza è stato l’intervento del Prof. Veronesi e dei suoi collaboratori, che hanno illustrato i vari aspetti della ricerca ed in modo particolare la ricerca sul tumore del sangue.
Quanto siamo
presuntuosi!
A me non può capitare, mi sono sempre
detto, sono troppo impegnato a far del
bene agli altri. E mentalmente ripassavo
le mie “benemerenze”: socio fondatore
e quasi otto anni di militanza nella Croce Rossa bordigotta, fondatore prima di
AIDO Bordighera e poi dell’ADMO provinciale, oltre a 37 anni di donazione di
sangue. E poi assistenza agli anziani,
spesso a titolo gratuito, e ancora dodici
anni di Protezione Civile e ultimamente
ho iniziato a fare il clown in pediatria a
Sanremo.
A me non può capitare quello che è capitato ad altri presidenti, vedi Mario (Bella), Renato (Picardi) o Angelo (Traverso), ho troppi crediti con Quello lassù!
E invece il 16 maggio la mazzata: una
meningite fulminante mi ha rubato Ric-
ALCUNI VOLONTARI DI ADMO LIGURIA
PRESSO UNO STAND INFORMATIVO.
E vai!
Quanti obiettivi si avverano: abbiamo toccato i dieci anni di attività e superato quota mille iscritti, che per un territorio che
va dalla frontiera con la Francia fino a S.
Stefano al Mare, cioè oltre 50 Km di costa
più tutto l’entroterra, significa un lavoro
immane.
A maggio, finalmente, Cinzia è andata al
S. Martino di Genova a fare la prima donazione della nostra provincia, e subito dopo
abbiamo portato fortuna ad Alessandra, in
attesa di trapianto, che poco dopo averci
incontrati è stata avvisata che le avevano trovato un donatore compatibile.
E poi l’attività, con il supporto dei classici “pochi ma buoni”: uno stand per dieci
giorni al MOAC (Mostra Mercato dell’Artigianato di Sanremo), il saggio di danza
di fine corso della palestra Planet Sport di
Arma di Taggia pro ADMO e il gemellag-
http://www.admo.it
Veneto
21
http://www.admo.it
22
gio, con esibizioni di spinning, grazie all’istruttore Max Cassini, nostro attivissimo
socio. Non ci sembra poco in sei mesi, vista
la cronica carenza di attivisti, ma non dormiamo sugli allori, vogliamo altri traguardi!
ADMO Riviera dei Fiori
Pensa che stiamo cercando proprio te: la
tua voce darà voce al messaggio di speranza e con il tuo aiuto potremo scrivere
le pagine di una storia intramontabile.
Grazia Noseda
ADMO Loano
Dulcis in fundo
ADMO Volley
Lavagna
Anche il 2004 è tramontato con il “dulcis in fundo”, una tradizione ormai attesa e consolidata che unisce, in un abbraccio di soffici pandoro e ricchi panettoni
Balocco, le piazze di tante città, chiamate a festeggiare l’arrivo di un nuovo fortunato anno.
Ed è così, da qualche tempo a questa parte, che ADMO Loano sezione “Daniele
Traverso” ha scelto di chiudere e aprire i
calendari, cogliendo proprio in occasione
delle festività natalizie il momento più
opportuno per proporre ad amici, simpatizzanti e sostenitori un modo di fare e farsi un regalo che ha il sapore vero della solidarietà e della speranza.
Cresciuto il numero degli iscritti, crescono
di pari passo l’entusiasmo e l’impegno
dei volontari che, oltre agli incontri con i
giovani presso le scuole, le caserme, le
palestre, si apprestano nuovamente a mettere in scena una serie di appuntamenti
con le arti, per promuovere informazione,
per raccogliere nuovi consensi e, soprattutto, per acquisire collaboratori che possano costruire l’ADMO di domani.
Riparte perciò con maggiore vigore una
doppia campagna di selezione per talenti attori-autori di ogni età che vogliono
debuttare sul palcoscenico della vita associazionistica, dove le poche regole non
costituiscono un copione, ma traccia inedita per storie sempre importanti e originali da scrivere assieme e insieme raccontare.
E allora stai aspettando con impazienza
di diventare maggiorenne, perché vorresti fare qualcosa di speciale? Vieni a conoscere ADMO: la tua voglia di crescere farà
grande tutti noi! Oppure hai compiuto 18
anni e pensi di saperne abbastanza? Scopri ADMO: potrai imparare che a volte un
piccolo gesto può salvare una vita, ma
potrai tu stesso insegnare agli altri la cultura della solidarietà. O ancora sei grande e stai per andare in pensione o ti sei
già ritirato dal lavoro e sei convinto di non
aver più nulla di offrire? Non puoi o non
vuoi diventare donatore di midollo osseo?
ADMO Volley è l’ultima denominazione di
una società che ha ormai compiuto i suoi
primi 40 anni. Dalla sfiorata promozione
in serie A della fine degli anni Sessanta, con
la denominazione Volley Chiavari, si arriva
ai fasti degli anni Novanta con la promozione in serie B di ADMO Volley Lavagna
(è la stagione 1996/1997, anno della
fusione tra Volley Chiavari e ACLI Pallavolo Lavagna). Oltre alle prime squadre, che
hanno sempre ottenuto ottimi risultati in
campo nazionale, la società ha da sempre
investito nel settore giovanile, producendo
negli anni elementi di sicuro valore.
Dal 1993 la squadra del Volley Chiavari
ha aggiunto alla sua denominazione la
sigla ADMO per far conoscere, tramite
l’avvenimento e l’esperienza sportiva,
l’Associazione Donatori Midollo Osseo a
quante più persone possibili. Lo scopo è
ovviamente quello di far sapere in che
cosa consiste il trapianto, cosa vuol dire
diventare donatori e quali sono i modi
concreti per poterlo diventare.
Dalla collaborazione tra ADMO Volley Lavagna e FACI S.p.A. (unione che va avanti
ormai da anni e che ha già fruttato ottimi risultati come la promozione in serie
B1 della stagione 1996/1997) nasce
oggi il Progetto ADMO Volley, che mira a
portare la pallavolo di alto livello nel Tigullio. Per la stagione in corso, agli ottimi prodotti del vivaio lavagnese, la società ha
affiancato giocatori di indiscussa esperienza con l’obiettivo di creare un gruppo
vincente che, in breve tempo, possa ottenere risultati importanti.
ADMO Lavagna
Emilia Romagna
GRAZIE a tutte le persone che ci
aiutano nelle nostre mille attività
utilizzando il proprio tempo libero, le
proprie capacità o sostenendoci
finanziariamente.
Segnalibri ADMO
Tutti noi quando leggiamo un libro infiliamo
qualcosa tra le pagine per sapere a che punto siamo arrivati.
Perché quindi non servirsi anche di questo spazio per lanciare il nostro messaggio?
I segnalibri di ADMO Emilia Romagna hanno
su una facciata le domande che ci fanno i ragazzi quando andiamo nelle scuole e sull’altra 13
diverse poesie sul senso della vita.
Sono stati stampati e distribuiti nelle librerie e biblioteche di tutta la regione 140.000
segnalibri, trasformando questo piccolo, ma
utile accessorio in un importante veicolo promozionale.
Servizio Civile
Nazionale
con ADMO
Emilia Romagna
ADMO Emilia Romagna ha presentato il progetto "Crescere Insieme"
che prevede l'impiego di cinque
ragazzi in cinque sedi diverse. Le
sedi interessate sono Parma, Reggio
Emilia, Modena, Bologna e Forlì.
Un grazie particolare a Lucia, che ha
terminato il servizio civile presso la
nostra sede di Parma, e a Laura che
resterà con noi fino a maggio.
L'uscita del Bando del Servizio Civile Nazionale è previsto per l'inizio
del 2005 e la durata è di un anno.
L'impegno previsto è di 25 ore settimanali con un compenso di circa
430 Euro al mese.
Per maggiori informazioni: ADMO
Emilia Romagna – Via Testi 4/a –
43100 Parma – tel. 0521 272571
– [email protected]
Service ADMO
2004 a favore
del Centro
Donatori Regionale
di Bologna
Grazie all’impegno di due volontarie molto attive di Sassuolo (MO), è stato organizzato nella provincia di Imola un “service” che prevedeva diverse iniziative da
tenersi tra aprile e novembre 2004, allo
scopo di divulgare la donazione di midollo osseo e reperire fondi per il finanziamento di borse di studio da assegnare a
personale del Centro Donatori dell’Ospe-
dale S. Orsola Malpighi di Bologna.
Le nostre volontarie hanno coinvolto un
gruppo di persone con le quali hanno fatto partire il programma di sensibilizzazione. La prima iniziativa ha avuto luogo
insieme alle associazioni AVIS e AIDO,
con le quali il 23 maggio scorso è stato
organizzato un banchetto in piazza a Solarolo (RA), per sensibilizzare i giovani e la
cittadinanza.
Il nostro gruppo ha poi preso parte all’evento del 5 e 6 giugno “Imola in Musica”, con la distribuzione di volantini ai
giovani presenti alla manifestazione.
In seguito, il 18 settembre, presso il
prestigioso Club La Meridiana di Casinalbo (MO), è stata realizzata la mostra
della pittrice Vittoriana Benini, con la
presenza di Vittorio Sgarbi. In tale occasione la pittrice ha donato un proprio
dipinto da mettere all’asta a favore dell’Associazione.
Il 28 ottobre il Circolo Culturale Focus D
ha organizzato presso l’Hotel Olimpia di
Imola una conferenza sulla donazione di
midollo osseo e sangue cordonale a cui
hanno partecipato i medici del Centro
Donatori del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna e un ginecologo che si
occupa della raccolta del sangue cordonale. Inoltre erano presenti alla serata
VITTORIO SGARBI CON IL PRESIDENTE DI
ADMO EMILIA ROMAGNA ERIO
BAGNI E LA PITTRICE VITTORIANA
BENINI.
Giornata ADMO
FIPAV
Il 23 maggio scorso, a seguito della collaborazione con la FIPAV (Federazione
Italiana Pallavolo), abbiamo partecipato
alla giornata di chiusura della stagione
sportiva di mini - volley 2003-04 che ha
visto in campo i ragazzi della fascia d’età
8-12 anni della Scuola di Pallavolo Anderlini, la Polisportiva Polivalente ed il Circolo Didattico di Maranello.
La giornata è stata organizzata con il
patrocinio del Comune di Maranello.
I volontari ADMO sono stati presenti a tutta la giornata, con un banchetto informativo sulla donazione di midollo osseo
e di sangue cordonale.
ADMO Modena
Sempre Noi
e ADMO insieme
Sempre Noi e ADMO insieme. Questo sarà
lo slogan del Fuori Sintonia Tour 2004. Il 23
maggio a Savignano sul Panaro (MO) è stato presentato ufficialmente il Fan Club nazionale dei Sempre Noi presieduto da Odoardo
Farina, che per l’occasione ha consegnato ad
Erio Bagni, Presidente di ADMO Emilia Roma-
gna, il primo contributo tesseramenti che prevede la donazione a ADMO di Euro 2,00 per
ogni tesseramento (Euro 5,00 è il costo della tessera compreso il gadget in omaggio).
Compiaciuto dell’iniziativa, Erio Bagni sostiene che la musica e chi vi ruota intorno sono
un veicolo importante di comunicazione. Da
qui la decisione e l’impegno dei Sempre Noi
a sensibilizzare i giovani al problema donazione nell’ambito del Tour 2004, nonché
ad avere ad ogni concerto un rappresentante
dell’ADMO locale presente.
L’iniziativa è presentata nei dettagli all’indirizzo web www.semprenoi.it alla pagina “Fan Club – Area Fans”. Un piccolo
logo ADMO è stato inserito nel retro del
nuovo CD “Fuori Sintonia”, che sarà distribuito in tutto il territorio nazionale. Il
secondo concerto dei Sempre Noi si è
tenuto sabato 12 giugno in Piazza Libertà
a Maranello, alla presenza di 5.000 persone. Calore e partecipazione hanno caratterizzato la serata, l'intervento di Emanuela
Giusti di ADMO Modena e la performance di Alberto Bertoli nel brano “Fuori Sintonia”, scritto dal padre, hanno suggellato l'avvenimento. Grazie di cuore al Comune di Maranello e agli organizzatori del
giugno Maranellese.
ADMO Modena
ADMO alla World
League
ADMO era presente all’incontro della World
League di volley disputatosi a Modena il
27 giugno scorso tra Italia e Serbia Montenegro per consegnare, per mano di Emilio Bonicelli, autore del libro “Ritorno alla
Vita”, un riconoscimento al grande Andrea
Giani, tipizzato ADMO, che da tanti anni
è testimonial dell’Associazione.
ADMO Modena
ADMO Piacenza
Dibattito
“Il Valore
della Donazione”
alla Festa
dell’Unità di
Casalgrande (RE)
Il 12 agosto 2004 a Casalgrande (RE) è
stata organizzata una serata per parlare del valore della donazione e proporre alcune riflessioni tratte dal libro “Ritorno alla Vita”. Nel corso della serata sono
intervenuti il Presidente di ADMO Emilia Romagna Erio Bagni e la Vicepresidente Angela Letizia, ed inoltre il Consigliere regionale G. Rivi, che ha confermato l’impegno della Regione nell’informazione. È stata poi la volta di un
donatore, che ha raccontato la sua toccante esperienza, servita a salvare una
vita. Infine sono stati consegnati 700
Euro per il finanziamento delle attività
dell’Associazione.
Attività di ADMO
Ferrara
ADMO sez. “Paola Marchetti” di Ferrara
ha trascorso un’estate proficua. Abbiamo
partecipato a due iniziative promosse da
altre associazioni, che ci hanno dimostrato
come ADMO Ferrara sia ormai conosciuta a livello provinciale. La prima è stata
la Maratona di Nuoto organizzata dall’ASI e dal sindacato di polizia ASEOP; piacevole la giornata trascorsa ai bordi della
piscina e generose le offerte ricevute. La
seconda il Festival del Donatore, realizzato
dalle AVIS di Ro Ferrese, Yolanda di Savoia
e Polesella, nella splendida cornice di Villa Selmi di Polesella. Per l’occasione è
intervenuto un nostro donatore che, con
poche e semplici parole, ha catturato l’attenzione del folto pubblico. AVIS, ADMO
e AIDO a livello interregionale hanno vissuto
insieme una serata di solidarietà e reciproca conoscenza, destinate a continuare.
Un’altra iniziativa estiva è stata la parte-
cipazione alle Castelliadi, manifestazione
promossa dalla Coop Estense, per sensibilizzare la cittadinanza sulle attività del
volontariato ferrarese. Noi abbiamo partecipato con un progetto a favore del reparto di Ostetricia dell’Arcispedale di Ferrara,
per l’acquisto di un macchinario che sarà
utilizzato in sala parto per la donazione del
cordone ombelicale. Non abbiamo vinto il
premio stanziato dalla Coop Estense, ma
ugualmente riusciremo a comprare lo strumento, grazie alla generosità di tanti.
Con l’inizio dell’autunno e la riapertura delle scuole abbiamo ricominciato la nostra
attività di sensibilizzazione tra gli studenti
maggiorenni, grazie alla disponibilità di
molti insegnanti e dirigenti scolastici.
La nostra rete di collaborazioni si allarga
sempre di più e ne siamo veramente contenti, perché il messaggio ADMO ha maggiori possibilità di essere divulgato.
ADMO Ferrara
ADMO Reggio
Emilia ringrazia
i donatori
Domenica 2 giugno abbiamo ringraziato, ancora una volta e non sarà mai abbastanza, i donatori effettivi di midollo,
organizzando un pranzo insieme a tanti
amici e conoscenti e ai medici che ci
accompagnano nel nostro cammino di
volontariato. È stata una bella festa, durante la quale i donatori, hanno avuto la
possibilità di conoscersi, di scambiarsi le
sensazioni e i sentimenti provati prima e
dopo la donazione, ed è stata un’importante testimonianza a tutti i presenti della straordinaria forma di solidarietà creata dalla donazione di midollo osseo. Al
2 giugno 2004 erano 15 i nostri donatori effettivi, un bel traguardo che ci gratifica e ci stimola ad impegnarci sempre
più nell’informazione al cittadino. La dottoressa del Centro Trasfusionale ci ha poi
informato che ci sono stati altri due dona-
ADMO Reggio Emilia
IL GRUPPO ADMO PIACENZA DAVANTI
AL BELLISSIMO CASTELLO DI
CHENONCEAU, UNA DI QUELLE TANTE E
MAGICHE TAPPE DELLA GITA PER
RACCOLTA FONDI FATTA NEL MAGGIO DI
QUEST'ANNO.
IL DR. CAVANNA (EMATOLOGO), IL
SINDACO DI TRAVO ED UN GRUPPO DI
DONATORI DI MIDOLLO OSSEO DI PIACENZA
DAVANTI ALLA TARGA CHE INTITOLA AI
DONATORI DI MIDOLLO OSSEO LA
PASSEGGIATA SUL TREBBIA.
IL PRANZO ORGANIZZATO DA ADMO
REGGIO EMILIA PER RINGRAZIARE I
DONATORI EFFETTIVI.
PELLEGRINAGGIO IN BICI AL SANTUARIO DI
FONTANELLATO.
http://www.admo.it
un donatore e un paziente trapiantato
che hanno parlato della loro esperienza.
Il service si è concluso con la Cena di
Beneficenza “Arte e Solidarietà”, svoltasi presso il Ristorante Mulino Rosso di
Imola il 6 novembre. Promotrice e madrina della serata è stata la nostra Vittoriana Benini di Mordano (BO), la quale ha
donato alcune delle sue opere per la vendita all’asta organizzata durante la serata, finalizzata alla raccolta fondi per il
finanziamento di una borsa di studio. Grazie a questo meraviglioso gruppo!
23
http://www.admo.it
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tori nel mese di ottobre; è veramente
troppo bello! Grazie col cuore anche a questi due nuovi donatori.
Manuela e Monia, volontarie ADMO di
Calerno e Sant’Ilario, hanno creato interesse intorno alla nostra Associazione e
diverse società ciclistiche hanno aderito
ad un'iniziativa delle ragazze, partecipando il 28 agosto ad un pellegrinaggio
al santuario della Madonna di Fontanellato, al ritorno del quale è stato offerto
un rinfresco dalla Nuova Pasticceria La
Duchessa.
Nei sei giorni della sagra più importante
della nostra città, La Giareda, un valido
aiuto ci è stato fornito ancora da Margherita, Marianna, Manuela, Monia e un
suo amico, che ringraziamo con l’auspicio che altri giovani si uniscano a loro.
Abbiamo la necessità di volontari giovani, per creare nuove occasioni o eventi,
per farci conoscere, in modi diversi ma
altrettanto importanti.
Durante l’estate abbiamo avuto vari incontri con alcune associazioni di volontariato, per realizzare un fascicoletto intitolato “SALUTIAMO – guida ai progetti di
promozione e protezione della salute per
le scuole reggiane“. La guida è rivolta a
tutte le scuole d’ogni ordine e grado, ma
anche alle amministrazioni comunali, alle
Aziende Ospedaliere, ai circoli sportivi e
culturali e alle parrocchie; è uno strumento agile e di facile consultazione.
Sarebbe importante che le scuole ogni
anno individuassero alcune priorità tematiche adatte all’età e all’educazione dei
ragazzi, con la nostra speranza che siano i professori ad invitarci e non le associazioni. Uno dei risultati più rilevanti ottenuti da questo progetto è stato il paziente percorso d’incontro e confronto fra le
associazioni promotrici. È stata una conoscenza reciproca, al fine di attivare le
risorse utili nelle diverse situazioni, dando merito alle differenze associative come
un valore aggiunto e non un limite.
Continua, infine, presso l’Ospedale S.
Maria Nuova di Reggio Emilia, il progetto Banca Sangue Cordonale, con il sostegno di ADMO, Grade, AVIS, Lega del
Tumore, Associazione Mogli Medici Reggiani. Reggio Emilia è la seconda città
dell’Emilia Romagna in quanto a donazioni
e già due cordoni sono stati dedicati.
Giuseppina Bursi
ADMO Reggio Emilia
Toscana
nostra Associazione!
Con questo breve articolo i volontari di
ADMO Grosseto intendono ringraziare tutti i 2.922 iscritti.
ADMO Toscana
nel Comitato
Scientifico
Trapianti
ADMO nel Cuore
del Motore
ADMO Toscana è stata nominata componente del Comitato Scientifico Trapianti
della Regione Toscana.
La riunione di insediamento del Comitato
si è tenuta lunedì 6 dicembre 2004 a
Firenze, presso la Direzione Generale per
il diritto alla salute della Regione Toscana.
Presso il bellissimo parco di Viale Giotto a Grosseto si è svolta dal 9 al 12
settembre, in collaborazione con l’associazione Niccolò Campo, la manifestazione Il Cuore del Motore.
Nonostante le molte difficoltà incontrate nell’organizzazione, ADMO Gros-
ADMO
in passerella
La sera del 22 giugno scorso, in Piazza
Caduti di Nassiyria a Grosseto, Alessandra
e Marianna hanno voluto organizzare uno
spettacolo con all’interno una sfilata di
moda a favore di ADMO Grosseto.
È stata una bellissima festa, durante la quale si sono alternati cantanti, comici, musicisti e tante belle ragazze che hanno sfilato in passerella. Ancora una volta i cit-
IL PRESIDENTE DI ADMO TOSCANA
SERGIO PETRI DURANTE LA
MANIFESTAZIONE IL CUORE DEL
MOTORE.
Per Lucia
A Follonica si è svolta per il secondo
anno la serata per Lucia. Nel bel verde
della pista dei pini, parco per grandi e
piccoli, gli amici di Lucia hanno voluto
ricordarla ancora una volta organizzando una grande festa all’insegna della
solidarietà e della musica che a lei piaceva molto. Per tutti Lucia era la sorella maggiore.
Il Presidente di ADMO Grosseto ringrazia i ragazzi che hanno organizzato l’evento, la Magona d’Italia, il COS.E.CA
e tutti coloro che hanno contribuito alle
spese. Il ricavato dell’iniziativa è stato
interamente devoluto a ADMO Grosseto.
Sergio Petri
Presidente ADMO Toscana
Serata di
Beneficenza
per ADMO Pisa
Sabato 9 ottobre si è svolta una serata di
beneficenza per ADMO a S. Casciano di
Cascina (PI), iniziata alle ore 20.00 con
il saluto del consiglio provinciale di ADMO
UN MOMENTO DELLA SFILATA PRO-ADMO A GROSSETO.
SOPRA: LA SERATA DI BENEFICENZA PER
ADMO PISA.
SOTTO: IL GAZEBO DI ADMO LUCCA A
BOCCHETTE EXPO.
tadini di Grosseto hanno dimostrato la loro
solidarietà e il loro affetto verso la nostra
Associazione, partecipando numerosi.
Fra le presenze l’assessore alla cultura
Dott.ssa Fulvia Perillo.
ADMO Grosseto ringrazia Alessandra e
Marianna per l’impegno e la riuscita della manifestazione, il cui ricavato è stato
donato per intero a ADMO.
Sergio Petri
Presidente ADMO Toscana
Tipizzazioni
Estate 2004
Non è vero che durante l’estate, periodo di ferie per tutti, le persone e soprattutto i giovani si dimenticano della solidarietà. ADMO Grosseto ha riscontrato
un notevole aumento di iscrizioni alla
seto ha ottenuto anche questa volta
un notevole successo, con grande partecipazione dei cittadini maremmani,
che ancora una volta hanno dimostrato grande solidarietà nei nostri confronti.
La manifestazione è stata ricca di appuntamenti indirizzati ai giovani, che hanno dato riscontro positivo per le iscrizioni.
Fra le molte iniziative hanno incontrato
il favore del pubblico soprattutto le prove dei go-kart aperte ai giovani e la prova di regolarità di 14 Ferrari da strada.
I partecipanti alla manifestazione hanno potuto poi rifocillarsi con merende
al cioccolato e grigliata.
Sergio Petri
Presidente ADMO Toscana
Pisa, a cui è seguita una relazione del
Professor Macchia, direttore della Clinica
Pediatrica dell’Università di Pisa.
Alle 20.30 la serata è continuata con una
cena, con la presenza dei sommelier FISAR,
intervallata da momenti di spettacolo quali l’esibizione del tenore Moreno Frosoni
e del violinista Cenisio Longanelli, l’inter-
ADMO Lucca
in fiera
ADMO Lucca ha partecipato alla fiera Bocchette Expo, svoltasi a settembre presso
il distretto industriale di Camaiore. Nonostante la non elevata affluenza, ci sono
stati contatti con il giovane pubblico che
hanno portato ad una iscrizione, con successiva tipizzazione dopo 10 giorni.
Adesso vogliamo concentrarci sull'informazione nelle palestre nei circoli e presso le società sportive!
Sergio Giuntini
ADMO Lucca
Marche
Informarsi per
informare
“Informarsi per informare”, questo è il titolo del corso di formazione che ADMO Marche e AVIS Fabriano hanno organizzato il
16 maggio scorso a corollario dell’Assemblea ordinaria ed elettiva di ADMO.
All’incontro, finanziato dal Centro Servizi
per il Volontariato delle Marche, tenutosi
presso la sede AVIS di Fabriano nonché
sede operativa di ADMO Marche, sono stati invitati i volontari di ADMO AVIS e AIDO
della regione.
La finalità era quella di dare ai convenuti
un’informazione corretta sulla donazione di
midollo osseo, conoscenza da utilizzare
nella pratica quotidiana e nel contatto con
la cittadinanza, confidando in un’azione
comune dei tre sodalizi finalizzata nel trovare nuovi volontari da iscrivere al registro
regionale e nazionale dei donatori.
Il corso, tenuto da personale altamente
qualificato, ha coinvolto i presenti, che hanno rivolto numerose domande ai relatori,
nell’intento di acquisire quante più informazioni possibili sull’argomento. Nello specifico, il responsabile del Registro Regionale Dottoressa Patrizia Scalari e il Dottor
Massimo De Biagi, biologo alle dipendenze del Centro Donatori di Pesaro, hanno parlato della donazione di midollo osseo, della funzione svolta dal Registro IBMDR e
della gestione dei donatori; la Dottoressa
Moira Lucesole, collaboratrice della Clinica
di Ematologia di Torrette di Ancona, con partecipazione all’ambulatorio trapiantologico, ha affrontato, presentando un’interessante relazione, il tema delle malattie curabili con l’ausilio del trapianto e i soggetti
che possono trovare beneficio dall’utilizzo
di questa prassi. Ha chiuso il pomeriggio di
studio il Dottor Mario Piani, responsabile del
Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione per le attività trasfusionali delle Marche, che ha voluto lanciare un’idea
ai volontari delle tre Associazioni: “Avvalersi
delle sedi e del personale dei Centri Trasfusionali della regione, per ampliare la già
vasta rete di contatto con la cittadinanza
e fare insieme informazione sulla donazione di sangue e di organi, raccogliere la
disponibilità valutando le idoneità, per quanto possibile in tempo reale, eliminando così
gli ostacoli che possono frammentare il percorso d’ogni individuo desideroso di aiutare il prossimo”.
ADMO, a corollario dell’evento, curerà la
stesura e la pubblicazione degli atti che,
raccogliendo quanto emerso durante l’incontro, saranno certamente d’aiuto ai volontari nel proseguimento della loro attività.
1° Torneo
dell’Adriatico
Luglio, mese di vacanze e di mare, nei centri balneari solitamente è freneticamente
GIOVANI PARTECIPANTI AL PROGETTO
“DONO ANCH’IO”.
IL 1° TORNEO DELL’ADRIATICO A PORTO
SANT’ELPIDIO E PORTO SAN GIORGIO.
vissuto nell’accoglienza dei turisti. Per Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio quest’anno è stato anche un’occasione per
vivere con i giovanissimi delle 16 squadre, provenienti da 5 regioni, che si sono
iscritte al torneo, un momento d’incontro
e di confronto agonistico, in cui mettere
in mostra le capacità atletiche dei ragazzi ma anche parlare, a chi si avvicinava
ai campi di gioco, di solidarietà.
La Solidarity International Association organizzatrice della manifestazione, sorta nell’intento di promuovere lo sport giovanile e sensibilizzare la cittadinanza alle problematiche d’interesse sociale, per l’evento, che conta di ripetere negli anni a
venire, ha voluto legarsi a ADMO, presente in zona con una delle Sezioni Territoriali, alla Croce Verde, associazione di
pubblica assistenza attiva nel territorio e
a Telefono Azzurro. Ad esse, oltre che
dare la possibilità di proporre il loro messaggio di solidarietà, è stata devoluta parte dei proventi.
La manifestazione, articolata in una gara
di basket giovanile a più gironi fra gli allievi (ragazzi al di sotto dei 12 anni) di
squadre provenienti da varie città d’Italia,
ipotizza anche uno scambio di visite fra i
contendenti, abbinando così lo sport ad un
alto messaggio di solidarietà legata al territorio, con una particolare attenzione ai
bisogni del mondo dell’infanzia.
Progetto Dono
Anch’io
La giovane Sezione Vallesina di ADMO, protagonista con AVIS e AIDO del comprensorio di Jesi nel progetto “Dono anch’io”,
sta raccogliendo i frutti di quanto seminato
dal febbraio scorso. Grazie ai numerosi
incontri con le società sportive della città
e alla presenza ad importanti manifestazioni a livello territoriale, ha allargato
i propri consensi e ha acquisito numerose adesioni.
Forte di un’accoglienza tanto calorosa,
sta programmando la propria attività per
l’anno scolastico 2004/2005, durante
il quale conta di portare tra gli studenti l’opportuna informazione e la propria testimonianza sulla donazione, fiduciosa nel
fatto che queste si traducano in una presa di coscienza fra i giovani sulla necessità di offrirsi disinteressatamente agli altri.
ADMO
Montegranaro: un
anno pieno di
iniziative
Anche nel 2004 molte sono state le iniziative culturali e sportive che ADMO Montegranaro ha organizzato nei vari centri calzaturieri del Piceno.
A maggio il Dottor Massimo Offidani, della Clinica di Ematologia di Ancona, ha presentato una interessante relazione sul
tema "Donazione di midollo osseo, i se e
i ma". Il relatore, nell’incontro con la cittadinanza patrocinato dall’Assessorato alle
Politiche Giovanili del Comune di Sant'Elpidio a Mare, spronato dalle domande del
pubblico presente, ha spiegato alla platea
in maniera chiara e dettagliata le differenze
funzionali e cliniche tra midollo osseo e
midollo spinale, dissipando negli interlocutori i dubbi e le paure che spesso accompagnano l’argomento.
Dalle domande e dall’attenzione dei presenti si comprende che è sempre più palpabile, tra i giovani, l’interesse verso ADMO
e verso ciò che l’Associazione propone. Nel
corso della serata si sono potute apprezzare
anche le testimonianze di due donatori di
midollo osseo, che hanno raccontato le
sensazioni e le loro esperienze.
Nel mese di luglio, grazie alla sensibilità
http://www.admo.it
vento del comico pisano Andrea Buscami
e lo spettacolo in vernacolo pisano della
compagnia “Voga Manneo”.
Durante la serata è stato allestito un locale ricreativo per i più piccoli, con la presenza dei pagliacci che hanno intrattenuto i bambini con i loro spettacoli.
Ben 300 persone hanno partecipato a
questa serata, grazie all’impegno non
indifferente della consigliera ADMO Lisa Di
Sacco e del comune di Cascina.
ADMO Pisa
25
dell'Associazione Calcio Elpidiense, per il
terzo anno consecutivo ADMO ha distribuito
materiale informativo tra il pubblico della 24 Ore di Calcio, torneo che la società
organizza da lunga data.
Gli atleti delle squadre che hanno disputato le finali Under 17 e Under 20 sono
scesi in campo presentandosi al pubblico
con magliette in cui campeggiava la scritta ADMO INSIEME PER LA VITA, t-shirts che
poi sono state lanciate sugli spalti.
Tra l’una e l’altra gara Flavio Falsetti, ex
calciatore della Monturanese Calcio noto
agli sportivi presenti per le sue doti atletiche, ha parlato loro della sua esperienza
di trapiantato di midollo osseo, donatogli
alcuni anni or sono da un familiare.
Inoltre nei giorni 11 e 12 settembre, all'interno della 22a edizione della Maratona
del Piceno quest'anno valida per il Campionato Italiano Master, ADMO, insieme con
AVIS, era presente con uno stand presso
Expo Marche, ove è stato distribuito materiale informativo sulla donazione di midollo e di sangue ai numerosissimi visitatori.
Nei due giorni sono stati molti gli atleti che
si sono avvicinati per chiedere informazioni, tra essi anche alcuni nomi noti come
il famoso canoista olimpionico Antonio
Rossi, l’affermata lanciatrice di martello
Clarissa Claretti ed il maratoneta Alberico
Di Cecco, campione della specialità forse
di maggior fascino per i convenuti.
Abruzzo
http://www.admo.it
Le iniziative di
ADMO Teramo
26
Con l’intensa attività culturale svolta durante la sua giovane esistenza (tre anni),
ADMO Teramo si propone di diffondere,
quanto più possibile, l’idea e la cultura della donazione di midollo osseo tra i giovani,
cercando di far loro superare gli infondati timori che, purtroppo, ancora generano
le parole “midollo osseo”.
I successi che sempre più si raggiungono
fanno pensare che la strada che si sta
percorrendo sia quella giusta.
La ferrea volontà del direttivo dell’Associazione nel continuare con pertinacia a contattare gli alunni delle scuole superiori e i gruppi di giovani delle varie realtà della provincia, con amichevoli dialoghi informativi oppure organizzando piccole ma valide manifestazioni musicali o culturali, fino ad ora han-
no sortito l’effetto sperato.
I molti giovani che ancora temono il trapianto di midollo osseo dovrebbero fidarsi
dell’entusiasmo della loro coetanea prima
donatrice di Teramo (che talvolta affianca
il Presidente Di Cesare nei suoi interventi
informativi), con la consapevolezza che il
suo semplice gesto d’amore ha salvato una
vita che, diversamente, senza il suo aiuto,
si sarebbe spenta entro breve tempo.
Dopo le tante iniziative realizzate da ADMO
Teramo, tra cui segnaliamo la mostra di
pittura itinerante riservata ai giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni,
la collettiva, pure itinerante, allargata a noti
artisti della provincia, i concerti musicali
tenuti dai noti maestri Lorenzo Materazzo (pianista), Tonio Malvezzo (chitarrista), Marino Giansante (pianista), l’esibizione del coro del Liceo Scientifico di
Teramo, la mostra delle immagini della
Teramo antica e tant’altro ancora, abbiamo avuto l’idea di far svolgere alcune rassegne personali.
Con grande soddisfazione dell’Associazione hanno presentato le loro opere la pittrice Sandra Di Marcantonio di Giulianova
(dal 22 al 30 maggio 2004), riscuotendo un grande successo di pubblico, e Annarita Altieri (dal 22 al 26 settembre 2004)
che, con i suoi disegni e miniature, ha
richiamato un gran numero di giovani.
Inoltre il 26 ottobre l’Associazione ha inaugurato la personale dei coniugi Mary Botteon, che ha presentato i suoi acquerelli,
e Girolamo Galluccio, con le tele a olio, artisti noti in campo nazionale e inseriti nei
maggiori cataloghi d’arte, che hanno aderito all’iniziativa con grande entusiasmo.
Per il futuro ADMO Teramo, oltre a continuare nella strada del contatto diretto con
i giovani, nelle scuole, nelle palestre e in
altri luoghi ove sarà consentito, ha in animo di promuovere altre iniziative, soprattutto durante il periodo natalizio, e di ospitare ancora gli artisti che lo desiderino.
Alida Scocco
Vicepresidente ADMO Teramo
IL RADUNO DI AEROMODELLISMO
ORGANIZZATO DA ADMO POPOLI.
sa di una meningite.
All’evento sportivo hanno partecipato le
squadre del Sulmona calcio, la Primavera e la Renato Curi di Pescara ed il Francavilla. Uno stand informativo era a disposizione del pubblico, che ha manifestato
notevole interesse verso le tematiche
riguardanti la donazione di midollo osseo.
ADMO Sulmona vuole ringraziare il signor
Panfilo Alberini, che ha voluto devolvere
un’offerta all’Associazione in memoria
della moglie deceduta a causa di una grave forma di leucemia.
Giorgio Pastore
ADMO Sulmona
Attività di ADMO
Popoli
ADMO Popoli continua la sua campagna
di sensibilizzazione con la speranza che
i giovani si avvicinino con amore e solidarietà alla donazione spontanea e solidale in favore del prossimo.
Con questa finalità siamo tornati a fare
informazione nelle scuole medie, ed i
ragazzi hanno rivolto molte domande al
medico del Centro Trafusionale di Popoli
Memorial Giovanelli
con ADMO a
Sulmona
Nelle giornate dell’11, 12 e 14 agosto
2004 presso lo stadio comunale di Sulmona si è svolto il 2° Memorial notturno
di calcio Michele Giovannelli, dedicato a
un ragazzo deceduto a soli 19 anni a cau-
UNO STAND INFORMATIVO DI ADMO
POPOLI.
che ci ha accompagnato.
Data la grande collaborazione e stima che
si è creata con le associazioni AVIS ed AIDO, insieme abbiamo realizzato del materiale informativo e martedì 8 giugno, in occasione della giornata nazionale della donazione
del sangue, abbiamo preso parte alla manifestazione allestendo il nostro stand.
Il 17 luglio, in collaborazione con gli arcieri di Cantelmi, siamo stati presenti in piazza per tutta la giornata. Il 18 luglio abbiamo organizzato un torneo di calcio per i
bambini. Nel mese di agosto abbiamo
realizzato manifestazioni come le giornate “Una Festa per la Vita” e “Un Brindisi per la Vita”. Il 19 settembre, in memoria dell’Ing. Corradino D’Ascanio, abbiamo
attratto l’attenzione dei cittadini con un
raduno di espositori di aeromodellismo.
Mario Cerasoli
ADMO Popoli
ADMO Regione Abruzzo ringrazia
di cuore SDA Express Courier di
Roma per l’indispensabile e costante aiuto che ci permette di sensibilizzare coloro che sono tanto distanti da noi.
Lazio
Sodalizio e
Solidarietà, esempi
di vita
I FACCHINI DI SANTA ROSA, CON AL
CENTRO IL LORO PRESIDENTE.
Sodalizio Facchini di Santa Rosa, AVIS e
ADMO, sotto il patrocinio del Comune di
Viterbo, hanno dato vita ad una serie di
manifestazioni per diffondere il messaggio della donazione di midollo osseo e di
sangue, nella prestigiosa cornice della
Festa di Santa Rosa, che si svolge ogni
anno a Viterbo il 3 settembre ed ha come
fulcro il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, una tradizione che vive e cresce
nei secoli radicata non solo nel cuore dei
1° Memorial
Marco Bigi
Sabato 8 maggio 2004, presso lo stadio Comunale di Ronciglione, non si è
svolta una partita di calcio tradizionale, ma sono scese in campo due
squadre d’eccezione: gli Amici di Marco, diretti dalla F.C. Ronciglione, e la
Nazionale Inviati per la Solidarietà
Domenico Marzi, molte autorità, i rappresentanti di ADMO e tanta, tantissima gente che ha mangiato e ballato
fino a notte inoltrata.
ADMO Frosinone
SOPRA: I BAMBINI CHE PORTANO IN
CAMPO LO STRISCIONE DI ADMO.
SOTTO: PAOLA MASSARELLI, PRESIDENTE
DI ADMO LAZIO, CON I GENITORI DI
MARCO.
Giornalisti TV di Canale 5. Le due squadre si sono affrontate nel segno della
solidarietà, per l’aiuto verso chi soffre
ed ha bisogno di noi.
La divertente partita, in cui non sono
mancati momenti di commozione dati
dal ricordo di Marco, è stata accompagnata da due speaker, I Due di Troppo, che con la loro simpatia hanno
illustrato per tutto il pomeriggio gli
aspetti della donazione di midollo
osseo.
ADMO ringrazia le squadre intervenute, la famiglia Bigi per aver saputo
trasformare il proprio dolore in amore per gli altri, e gli Amici di Marco che
si sono poi costituiti in associazione
allo scopo di sensibilizzare la popolazione alla donazione di midollo osseo,
cercando di creare occasioni di solidarietà.
Auguri a questa nuova associazione,
nata dall’amore verso il prossimo in
memoria di Marco Bigi, di cui torneremo a parlare presto!
Assemblea ADMO
a Frosinone
Il 6 giugno scorso è stato riconfermato Gianni Zomparelli alla carica di Presidente della
Sezione Provinciale di ADMO di Frosinone.
Durante la riunione dei soci, inoltre, si è
dato vita a ADMO Giovani, una nuova realtà
che si rivolge in modo più specifico ai ragazzi che intendono adoperarsi nel sociale.
Puglia
ADMO Sotto le
Stelle
Trani, splendida cittadina sul litorale adriatico della Puglia.
10 agosto, magica notte di San Lorenzo in
UN MOMENTO DEL TORNEO DI BEACH
VOLLEY AD AMASENO.
ADMO in piazza ad
Amaseno
L'ADMO provinciale di Frosinone, con sede
ad Amaseno, ha celebrato l'estate 2004
con due manifestazioni in piazza.
Il 7 e 8 agosto i volontari hanno organizzato un entusiasmante programma d'intrattenimento. Si è cominciato nella serata del 7 in Piazza XI Febbraio con il Fitness Dance Night, uno spettacolo con esibizioni di hip hop, danza e aerobica. Durante un breve intervallo sono stati premiati
i partecipanti al concorso nazionale per il
Cantine Aperte
Si è svolta il 26 giugno scorso, con
grandissimo successo, la quinta edizione della manifestazione Cantine
Aperte, a cura dell'Associazione Rione
Giardino, con il patrocinio del Comune
di Frosinone e la collaborazione della
sezione provinciale di ADMO. 18 cantine sono state aperte e trasformate in
punto di ristoro gratuito di cibi e bevande tradizionali ciociare. Ad allietare la
serata, oltre al buon cibo e all'ottimo
vino, tanta musica folcloristica. Presenti anche il Sindaco di Frosinone
di beach volley, protratto anch'esso fino
a notte inoltrata. Nel corso dei due giorni è stata allestita la pesca di beneficienza ADMO, arrivata alla seconda edizione
con ottimi risultati.
ADMO Frosinone
manifesto grafico dal titolo "Il Midollo
Osseo non è il Midollo Spinale", a cui è
seguito un breve intervento del Presidente Gianni Zomparelli.
Nel pomeriggio dell'8 ha avuto luogo,
sempre in Piazza XI Febbraio, un torneo
cui ci ritroviamo, naso al cielo, a guardare
lo spettacolo della caduta delle stelle.
Questo il binomio vincente su cui ha puntato ADMO Puglia per partecipare alla
manifestazione Calici di stelle 2004, organizzata dal Movimento Turismo del Vino
Puglia, diretto dalla sig.ra Vittoria Cisonno (www.movimentotursimovino.it).
La manifestazione prevedeva, nelle splendide vie del Borgo ebraico di Trani, la possibilità di degustare, tra spettacoli teatrali
e di musica ispirati al tema del vino, i
magnifici vini prodotti da Aziende pugliesi.
ADMO, grazie alla disponibilità della sezione locale, con il responsabile Sergio Napoletano e con un manipolo di volontari, ha
potuto rendersi ben visibile e questo, in
considerazione del successo della manifestazione (oltre 20.000 presenze), è
già da sé un obiettivo centrato.
Inoltre l’acquisto del Calice della Solidarietà ha garantito alla nostra Associazione un introito economico, subito utilizzato per un ulteriore potenziamento del
Laboratorio di Tipizzazione Tissutale del
Policlinico di Bari.
http://www.admo.it
viterbesi, ma anche nelle 50.000 persone che hanno assistito quest’anno al trasporto della Macchina.
Ancora una volta la magica sera del 3 settembre ci ha regalato emozioni che resteranno nel cuore di tutti noi.
Il vero cuore e motore della Macchina
sono i Facchini di S. Rosa, non solo eroi
di una sera, ma di tutti i giorni perché
donatori di midollo osseo e di sangue e
attenti a queste problematiche, tanto da
unirsi a noi nel sensibilizzare la popolazione
attraverso le numerose iniziative svolte
nei giorni di festa, come “A Cena con i Facchini”, svoltasi il 29, 30 e 31 agosto in
Piazza del Gesù. In questa occasione era
presente il gazebo ADMO e AVIS con la
pesca di beneficenza, che ha visto la presenza di 1.000 visitatori per sera. Poi
ancora il 2, 3, e 4 settembre siamo stati presenti nelle più importanti piazze di
Viterbo con palloncini, portachiavi, bandiere
e informazioni su come è possibile salvare
una vita, e il 2 ottobre abbiamo realizzato
una serata speciale al Palazzetto dello
Sport di Viterbo, in cui Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, ADMO e AVIS, con il
patrocinio del Comune di Viterbo, hanno
offerto un momento di divertimento e
commozione attraverso uno spettacolo
presentato dai cabarettisti I Due Di Troppo. La banda di Vejano ha aperto la serata, seguita da uno show dell’artista Pier
Maria Cecchini, con spazi riservati alla
danza. Evento della serata è stato la proiezione dello splendido filmato realizzato
dalla Provideo sul trasporto della Macchina di Santa Rosa del 3 settembre 2004,
in cui Ali Di Luce (ideatore è il Facchino
di S. Rosa Raffaele Ascenzi) ha illuminato la sera ed il cuore di tutti facendo vivere momenti dedicati alla solidarietà che i
Facchini di S. Rosa AVIS e ADMO hanno
reso possibile grazie ad un vero e proprio
Sodalizio di Solidarietà, costruito insieme
nel tentativo di salvare una vita, che spesso è la vita di un bambino!
27
La collaborazione con il Movimento Turismo del Vino è continuata nel mese di settembre con la manifestazione Benvenuta
Vendemmia, durante la quale molte Cantine della nostra Regione sono state aperte al pubblico per la diffusione e degustazione del vino.
Anche in questa occasione la collaborazione dei volontari, incaricati sia della
divulgazione di informazioni sia dell’offerta del Calice della Solidarietà (sezioni
ADMO di Capurso, Gioia del Colle, Corato, Trani, Barletta, Monopoli, Martina Franca, Salice Salentino, Lecce, Fasano, Acquaviva delle Fonti) è stata fondamentale
per la riuscita della manifestazione.
ADMO a
Torchiarolo!
Il 14 aprile, durante un convegno sulla
donazione, il Presidente regionale di ADMO
Regione Puglia, Dott. Mario Giordano, ha
consegnato la targa dell’associazione ai
rappresentanti del nuovo gruppo di lavoro intitolato a “Roberto Sardelli”, scomparso a gennaio dopo il trapianto di cellule staminali.
http://www.admo.it
IL NUOVO GRUPPO ADMO DI TORCHIAROLO.
28
Il valore aggiunto dell’incontro è stata la
testimonianza di Roberto Prudentino, che
ha combattuto e vinto la sua battaglia
contro la leucemia grazie al trapianto di
midollo e che generosamente ha fatto del
racconto della sua sofferenza un messaggio di speranza per i presenti. E’ bastato
poco per coinvolgere tanti volontari, che si
stanno prodigando affinché la corretta informazione possa distruggere pregiudizi e
diffidenze in materia di trapianti.
Già in occasione dei festeggiamenti dedicati alla patrona, la Vergine di Galeano,
con il prezioso aiuto degli amici della sezione di San Pietro Vernotico, è stato allestito un gazebo per pubblicizzare la proposta di solidarietà dell’Associazione.
Anche l’estate ha visto ADMO protagonista di una serata patrocinata dall’Amministrazione Comunale e allietata dalle esibizioni delle ragazze del Centro Formazione
Danza di Mariangela Rampino e del Duo
Soft di Carmelino Ferrari e Rino Renna. La
risposta dalla cittadinanza non si è fatta
attendere: numerose sono state le adesioni
dei giovani e generosi i contributi economici dei meno giovani di questo piccolo
paese, che ha dimostrato di avere un cuore veramente grande: ad oggi 41 sono state le tipizzazioni già effettuate e l’età
media dei donatori è sorprendentemente
bassa!
Sara Sardelli
Responsabile Gruppo di lavoro
ADMO Torchiarolo
La Fiera della
Solidarietà
La Fiera del Levante, la più importante
manifestazione fieristica che si tiene in
Puglia, giunta quest’anno alla 68a edizione, negli ultimi anni è diventata un
appuntamento d’obbligo per le Associazione di volontariato e che operano nel
sociale.
Come ogni anno un’ampia area nel Padiglione 172 è stata dedicata a varie Associazioni di Volontariato, e ci siamo ritro-
I VOLONTARI DI ADMO PUGLIA ALLA
FIERA DEL LEVANTE.
vati assieme con AISM, ANT e AVIS a presenziare a questa importante manifestazione, che ci mette in contatto con un’ampia fetta della popolazione pugliese e delle regioni limitrofe.
Il supporto è stato quest’anno garantito
dalle sezioni di Bari, Mola di Bari, Modugno, Capurso e Corato.
Sarebbe una grande soddisfazione essere riusciti ad entrare, se pur in maniera veloce e sfuggevole, nei cuori e nelle menti
di tutta la gente incontrata.
Dott. Mario Giordano
Presidente ADMO Puglia
ADMO e la città di
Modugno
Il 10 settembre scorso si è inaugurata a
Modugno, ridente cittadina barese, la nuova Sezione ADMO “Antonio Longo", che
porta il nome di un nostro amico concit-
tadino, colpito da leucemia e scomparso
quasi un anno fa.
Già a partire dal mese di luglio sono state promosse numerose iniziative, tese a
sensibilizzare la cittadinanza sul tema della donazione, in particolare su quella del
midollo osseo.
Positivo riscontro hanno avuto le iniziative poste in essere dai componenti del
direttivo della sezione, in particolare da
Annalisa Terrevoli e da Mimmo Viterbo,
con la preziosa collaborazione delle socie
sostenitrici Stella Sanseverino e Giustina Bellino, che, con l'aiuto di nuovi e vecchi donatori e sostenitori, hanno impegnato gran parte del periodo di vacanza per l'organizzazione del cartellone
del Settembre ADMO.
In questo mese si è tenuta l'iniziativa di
promozione e raccolta fondi "Dai più gusto
alla Vita con un cono gelato", inoltre la giornata del donatore il 19 settembre con la
FIDAS locale, la partecipazione alle processioni in onore dei santi patroni Nicola
da Tolentino e Rocco dal 23 al 27 settembre e la presenza alla giornata del
volontariato del 25 settembre, assieme
alle altre associazioni del territorio.
Il Responsabile della sezione, Massimo
Angiulli, ha tra l'altro avviato rapporti di
sponsorizzazione sociale con le realtà sportive locali, prima tra tutte con la US Volley Modugno militante in serie B1, nonché
con la A.S Modugno Volley Femminile militante in B2 e con il Calcio a 5 Modugno
militante in serie B.
Tra le iniziative poste in essere nel periodo che va da ottobre a dicembre sono da
segnalare un momento congressuale di
carattere medico-scientifico, uno didattico
informativo con un progetto nelle scuole
modugnesi che, con la partecipazione di
altre associazioni, ha visto il Patrocinio dell'Amministrazione Comunale alla realizzazione, tra le altre cose, di una favola e
di un cortometraggio; ed inoltre un evento a carattere nazionale ed internazionaA LECCE PANE E SOLIDARIETÀ PER ADMO.
le, in collaborazione con l'associazione
A.A.B.E. (Amici Bambini Eritrea) che ha
raccolto fondi per una bimba malata di
leucemia. Altri accordi sono stati lanciati e
saranno perfezionati con il mondo sportivo associazionistico e della scuola, nonché
dell'Università, per creare un maggior spirito di solidarietà, di sensibilità alla donazione ed alla promozione della corretta
informazione sul midollo osseo e sui trapianti di cellule staminali, nonché anche sulla donazione di cordone ombelicale, rispondendo alle numerose richieste che in tal senso giungono da più parti.
Tutto ciò con il faticoso impegno dei donatori, degli amici, e di quanti, privati ed
aziende, hanno a cuore i nostri temi. Particolare grazie va dato al Sindaco di Modugno, agli assessori alla Pubblica Istruzione
ed alla Cultura ed agli amici concittadini e
commercianti che già ad oggi hanno reso
possibile iniziative quali quelle accennate
contribuendo sensibilmente alle stesse. Ringraziamo anche tutte le associazioni, come
la locale Pro Loco, per il contributo che
vorrà dare nell'organizzare eventi di carattere culturale e socio - turistico.
Dott. Massimo Angiulli
Responsabile ADMO Modugno
La solidarietà
non ha confini
Il 28 e 29 agosto 2004, in occasione
dell’Estate Molese, si è tenuto a Mola di
Bari il concorso canoro Voci in Onda, trasmesso dal canale satellitare Puglia Channel, con la gentile partecipazione della
soubrette di Domenica In… Stefania
Cento.
In tale occasione la sezione molese di
ADMO ha sensibilizzato la cittadinanza a
diventare potenziali donatori di midollo
osseo.
Alcuni giorni dopo l’evento musicale, oltre
ad ottenere adesioni da parte dei miei
concittadini, con grande stupore e piacere ho ricevuto alcune telefonate da emi-
Basilicata
granti molesi in Germania, i quali mi hanno dato la loro disponibilità ad iscriversi
nel registro donatori di midollo osseo
tedesco.
Tali telefonate mi hanno spronato ulteriormente a proseguire nel cammino intrapreso, dimostrandomi con concretezza
che la solidarietà non ha confini.
Colgo l’occasione per ringraziare il presidente della Fratres sez. di Mola di Bari,
sig. Mimmo Altamura, nonché tutti i ragazzi che hanno permesso la brillante riuscita
della manifestazione.
Mimmo Magnifico
Responsabile ADMO Mola di Bari
Il testamento
di Rossano Bella
Stavo sistemando la scrivania quando ad
un certo punto trovai un foglio. Cominciai
a leggerlo distrattamente, ma mi resi
subito conto che era qualcosa di grande.
Era il testamento spirituale di un giovane, Rossano Bella.
Mi colpirono profondamente le sue parole, il suo composto dolore per la tragedia
che stava vivendo, la sua dignità nei confronti della sofferenza. Ma c’era qualcosa
di più. C’era la speranza, il desiderio di creare in Italia un gruppo, un’associazione che
avrebbe dovuto sensibilizzare i giovani a
diventare potenziali donatori di midollo
osseo. Grazie a lui è nata ADMO.
Questa è stata la sua forza, e questa deve
essere la nostra forza contro l’indifferenza e l’apatia di molte persone.
Tempo fa mi fu detto che noi siamo solo
una goccia in mezzo al mare. È vero, noi
siamo una goccia… ma una goccia che
fa traboccare il vaso della solidarietà.
Ed è stato con questo intento che ADMO
Mola di Bari ha deciso di utilizzare le
volontà di Rossano, inserendole in una
locandina per far capire ai giovani l’importanza di essere uniti nella lotta contro
la leucemia.
Questa locandina è per noi oggi un punto
Nasce il Registro
Donatori Midollo
Osseo
della Basilicata
Con grande soddisfazione ADMO Basilicata comunica che, con delibera n.112 del
10 maggio 2004, è stato istituito il Registro Regionale dei Donatori Midollo Osseo.
Era da tempo che si premeva affinché fosse costituito il Registro Regionale Lucano,
soprattutto per il notevole incremento del
numero dei donatori nella nostra Regione.
La nascita del Registro Regionale è stata
accolta come gratificazione per quanto
ADMO ha già fatto nell’opera di sensibilizzazione ed informazione sull’importanza della donazione di midollo osseo e del suo trapianto e, allo stesso tempo, quale stimolo
a continuare con l’entusiasmo che ci contraddistingue e in perfetta sintonia con le
istituzioni regionali e sanitarie.
Bruna Giannattasio
Presidente di ADMO Basilicata
ADMO e CONI
insieme per
diffondere la
cultura della
solidarietà
È storia di tutti i giorni, ormai, scoprire il
mondo del volontariato e dello sport insieme per il trionfo della solidarietà.
È quanto accade anche nel materano dove,
lo scorso mese di giugno, fra ADMO Basilicata e CONI è stato stipulato un protocollo di intesa finalizzato ad un’intensificazione e sempre maggiore diffusione della cultura della salute e della solidarietà.
Lo sport al servizio del volontariato e della vita non è una delle tante retoriche del
XXI secolo, ma la prima conseguenza di
una consapevolezza: chi dona il midollo
osseo può contribuire al tentativo di salvare la vita di un paziente ben preciso,
spesso un bambino.
Il prendersi sul serio di due mondi diver-
si, ciascuno per il proprio ambito, si coniuga nel ponderare l’importanza che viene
da una corretta informazione su cosa possa significare, oggi più che mai, essere
donatori di midollo osseo.
Il mondo dello sport materano si fa dunque carico del dolore e della sofferenza
di tante persone meno fortunate, nella
convinzione che solo una corretta informazione possa migliorarne lo stile di vita
ed evitarne anche il peggio. Grazie a questo il volontariato si tinge di colore e infittisce la sua azione, raggiungendo anche
quella parte di popolazione che è più difficile da agganciare sulle strade dell’ordinarietà e cioè i giovani.
È un invito, dunque, ad una scelta più
radicale non legata alle momentanee e suggestive gratificazioni che giungono dalle
platee e dalle tribune, ma all’essere paladini di vere vittorie, più serie e convincenti, che hanno per trofeo la fine delle
sofferenze della persona e la vittoria della vita sulla morte.
Bruna Giannattasio
Presidente di ADMO Basilicata
Calabria
Decimo donatore di
midollo osseo in
Calabria
Nel mese di maggio si è concretizzata la
decima donazione effettiva da donatore
non consanguineo in Calabria. Da questo
giornale ringraziamo il nostro donatore
Domenico, che con il suo gesto ha contribuito a salvare la vita di una giovane
mamma. Domenico, professore di scuola
superiore, è stato informato della possibilità della donazione di midollo osseo
durante le numerose manifestazioni divulgative tenute da ADMO Calabria presso le
scuole.
Grazie Domenico per il tuo gesto di solidarietà compiuto una settimana prima del
tuo matrimonio, ADMO Calabria non smetterà mai di portarti come esempio di altruismo.
Ringraziamo anche per la collaborazione
la Direzione Generale dell’ASL n°8 di Vibo
Valentia, il Centro Trapianti di Midollo
Osseo di Reggio Calabria, dove è avvenuto
il prelievo; gli anestesisti, i Laboratori di
Tipizzazione di Vibo Valentia e Reggio
Calabria ed il pittore Reginaldo D’Agosti-
no, che ha voluto omaggiare il donatore
di una sua opera.
ADMO nelle scuole
La Scuola Media “P. Ardito” di Lamezia
Terme ha organizzato il 18 maggio 2004
una conferenza sul tema “Ambiente Donazione Salute”, accompagnata da una
mostra didattica ambientale allestita dal
Corpo Forestale dello Stato, a cui hanno
partecipato le rappresentanze di numerosi istituti scolatici del comprensorio.
Testimonial di eccezionale importanza è
stato il promoter Ruggero Pegna, che ha
portato la sua esperienza di trapiantato di
midollo osseo, grazie alla generosità di una
donatrice americana. Ruggero Pegna ha
espresso grande apprezzamento per il
lavoro svolto da ADMO e dall’IBMDR. Nel
pomeriggio le squadre dei vari istituti si
sono sfidate per l’assegnazione del Trofeo
ADMO.
Presso la Scuola Media Murmura di Vibo
Valentia, scuola polo per le tematiche della donazione, si è svolta invece la selezione dei poster e degli elaborati delle
scuole della Regione Calabria per il concorso nazionale “Il Midollo Osseo non è
il Midollo Spinale”. I lavori sono stati valutati da parte di una giuria altamente qualificata, con la fattiva collaborazione del
MIUR Calabria.
A Rogliano (CZ), nell’ambito della conferenza “Sport e Solidarietà” si è parlato di
donazione di midollo osseo, grazie alle
testimonianze di diversi donatori, presenti
in sala e coordinati dal dirigente medico
responsabile del Laboratorio di Tipizzazione Tissutale di Cosenza. Le scuole di
Rogliano hanno partecipato attivamente
con la presentazione di un lavoro multimediale.
ADMO e sport
ADMO Calabria ha realizzato diverse iniziative in occasione di eventi sportivi, con
lo scopo di diffondere meglio tra i giovani il messaggio della donazione di midollo osseo. Tra queste segnaliamo la presenza di volontari con striscioni, T-shirt e
cappello ADMO nello stadio di Catanzaro
il 9 maggio scorso, l’organizzazione della Giornata dello Sport in Collaborazione
con il CONI il 6 giugno a Vibo Valentia,
la partecipazione alla festa per la promozione in A1 della squadra di Volley
maschile di Vibo Valentia e soprattutto
http://www.admo.it
di forza: in ogni manifestazione che facciamo nelle scuole la portiamo sempre con
noi. Grazie Rossano, ti porteremo sempre
nei nostri cuori e sarai il nostro faro nelle
notti più buie.
Mimmo Magnifico
Responsabile ADMO Mola di Bari
29
l’incontro con la campionessa europea di
Judo Pina Macrì, da molti anni testimonial
di ADMO Calabria, che durante la conferenza stampa ha dichiarato il suo orgoglio
nel portare il messaggio della donazione
ADMO alle Olimpiadi di Atene.
ADMO Calabria alla
Scuola della Polizia
di Stato di Vibo
Valentia
I responsabili ADMO Calabria, con la collaborazione della Dott.ssa Rosanna Barbieri
dell’Ufficio Scolastico Regionale Calabria
(MIUR), hanno organizzato un incontro di
informazione sulla donazione di midollo
osseo tra donatori non consanguinei con
gli allievi agenti della Polizia di Stato di
Vibo Valentia. Ringraziamo per la sensibilità dimostrata ed ormai consolidata la
direzione della Scuola e l’ufficio medico
della stessa. Sono numerosi i prelievi effettuati presso la scuola stessa, a dimostrazione dello spirito di servizio che anima
le forze dell’ordine.
Protocollo d’intesa
tra MIUR e ADMO
Calabria
È stato sottoscritto un protocollo d’intesa
tra il Dott. Ugo Panetta, Direttore Generale del MIUR (Ufficio Scolastico Regionale
per la Calabria) e la Presidente di ADMO
Calabria Prof.ssa Giuseppina Davoli. Tale
protocollo è consultabile sul sito internet
del MIUR Calabria www.calabriascuola.it.
http://www.admo.it
Convegno
Nazionale AIBT a
Reggio Calabria
30
La Presidente di ADMO Regione Calabria
è stata invitata a porgere il saluto dell’Associazione tutta ai partecipanti al Convegno Nazionale AIBT tenutosi a Reggio
Calabria il 13 settembre scorso. L’Associazione Italiana di Immunogenetica e Biologia dei Trapianti ha apprezzato e ringraziato l’azione di ADMO a livello regionale e nazionale ed il suo impegno nel
reperire nuovi donatori di midollo osseo.
Sardegna
Triangolare di
calcio a Narbolia
Nel campo di calcio del comune di Narbo-
lia, piccolo centro della provincia di Oristano, la Polisportiva Narboliese, in collaborazione con la neonata Associazione Trapiantati di Midollo Osseo di San Vero Milis, ha
organizzato un triangolare di calcio per sensibilizzare alla donazione di midollo osseo,
invitando a partecipare la Sede Provinciale
ADMO di Oristano.
La manifestazione sportiva, tenutasi sabato 5 giugno, ha visto la partecipazione di
due ospiti d'onore come Gianfranco Matteoli,
ex calciatore del Cagliari, e la formazione
del Cagliari Primavera.
Con loro in campo la formazione di casa Narboliese, allenata dal Mister Massidda, ed una
rappresentativa della provincia di Oristano,
allenata dai tecnici Serafino Carta e Giuseppe Caria.
Protagonisti dell'ingresso in campo sono
stati i bambini, i pulcini di San Vero Milis e
quelli del Narbolia; subito dopo la sfida del
triangolare tra il Cagliari Primavera, la squadra Narboliese e la rappresentativa della
Provincia di Oristano.
Dove si parla di solidarietà e di trapianto
di midollo osseo non poteva mancare lo
stand ADMO, dove i volontari hanno distribuito palloncini a tutti i bambini e materiale informativo.
Le iscrizioni sono giunte numerose, grazie
anche all'intervento di Cristian Cocco, che
ha invitato tutti i giovani ad avvicinarsi al
nostro stand per compiere un piccolo grande gesto di solidarietà.
A fine partita, la signora Sabrina Sanna, Presidente della Sede Provinciale ADMO di Oristano, ha consegnato a Gianfranco Matteoli e alla formazione del Cagliari Primavera una targa ricordo della manifestazione, unitamente ad una copia del libro "Ritorno alla Vita" di Emilio Bonicelli.
Non sono mancati vari trofei e riconoscimenti agli atleti partecipanti, ed un particolare ringraziamento al generoso pubblico presente.
"Si tratta solamente della prima di una serie
di iniziative che andremo ad organizzare –
ha spiegato il promotore della manifestazione
Franco Canu, presidente dell'Associazione Trapiantati di Midollo Osseo di San Vero Milis
– per sensibilizzare tutti alla donazione di
midollo osseo. Il nostro primo obiettivo –
ha aggiunto – è quello di riuscire a realizzare, proprio in questa zona, una struttura
che venga incontro alle esigenze delle persone emolinfopatiche".
Sabrina Sanna
Conferenza
a San Vero Milis
Lunedì 10 maggio, presso il comune di San
Vero Milis, piccolo centro della provincia
di Oristano, grazie all'invito formulato dalla locale Associazione Trapiantati di Midollo Osseo, la Sede Provinciale ADMO di
Oristano ha partecipato alla conferenza
"La donazione del midollo osseo e del
sangue: aspetti scientifici, morali e sociali", rivolta agli alunni delle scuole medie
inferiori della stessa zona.
Ad aprire i lavori è stato il Dott. Antonio
Sulis, Presidente dell'Ordine dei Medici
della Provincia di Oristano, mentre gli interventi hanno visto la partecipazione del
Prof. Licinio Contu, Presidente del Registro
Sardo Donatori di Midollo Osseo, del Dott.
Giorgio La Nasa, Primario del Centro Trapianti di Midollo Osseo dell’Ospedale "Binaghi" di Cagliari, e del Dott. Aldo Biolchini, Primario del Centro Trasfusionale dell'Ospedale "San Martino" di Oristano.
Tra gli invitati anche l'Associazione di
Volontariato Sanverese A.V.S., operante da
anni nel campo del soccorso e del trasporto sanitario.
La conferenza ha illustrato ai ragazzi le problematiche del trapianto di midollo osseo e
della donazione del sangue, presentando il
ruolo e le attività svolte dalle Associazioni
di Volontariato, nel quadro di un'educazione rivolta alla cultura della solidarietà.
Particolarmente coinvolgente il racconto dell'esperienza di vita del signor Franco Canu,
recentemente sottoposto, con successo, al
trapianto del midollo osseo donatogli dal
proprio fratello, e oggi fondatore dell'Associazione Trapiantati di Midollo Osseo di
San Vero Milis.
Al termine dei lavori, la signora Sabrina
Sanna, Presidente della Sede Provinciale
ADMO di Oristano, ha rivolto un saluto ai
ragazzi presenti, ricordando che essi rappresentano il futuro della nostra società,
ed invitandoli a partecipare assiduamen-
I VOLONTARI E LO STAND ADMO
ALL'INGRESSO DEL CAMPO SPORTIVO DI
NARBOLIA.
te, in qualità di volontari, alle varie attività dell'Associazione, con l'auspicio che
le nuove generazioni sappiano costruire una
società basata sui valori della solidarietà
e della donazione.
Costanzo Serra
Nuove donazioni
di midollo osseo
È il 1995, quando ha inizio l'attività della
Sede Provinciale ADMO di Oristano.
Dopo soli tre anni, nel 1998, si festeggia
il primo donatore di midollo osseo, un giovane medico oristanese, al quale verrà inoltre assegnato il premio per la solidarietà
"Una stella nel cuore – ricordando Lele" edizione 1998, istituito in memoria dello
scomparso giornalista oristanese Lele Enna.
Bisognerà attendere fino al 2003 per realizzare la seconda donazione; particolarmente toccante la testimonianza del giovane donatore che, invitato dalla Sede
Provinciale ADMO di Oristano ad un successivo convegno, racconterà la propria
esperienza, sottolineando di aver potuto
conoscere, durante la degenza presso il
Centro Trapianti, la sofferenza di chi attende con ansia la disponibilità di un donatore, e di come ciò avesse spazzato, di
colpo, tutti i dubbi e le paure che avevano iniziato a manifestarsi in lui, quando
gli era stata comunicata la possibilità di
effettuare la donazione.
E infine, nello scorso mese di settembre,
a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro,
ben altri due donatori della provincia di Oristano sono stati chiamati ad effettuare la
donazione del midollo osseo.
È un traguardo importante, essere giunti
con soddisfazione alla quarta donazione
di midollo osseo, dopo otto anni di attività e numerosi soci iscritti.
Per tutto questo, sentiamo di dover rivolgere un pensiero di ringraziamento a chi
ci ha aiutato e sostenuto in questi anni,
ai nostri volontari, a tutti i soci e ai donatori che hanno risposto entusiasti alla
nostra chiamata, alle Amministrazioni Pubbliche, alle Aziende Sanitarie, ai Relatori
intervenuti durante le nostre conferenze,
agli Istituti Scolastici, con i quali abbiamo
più volte collaborato con successo, ed ai
semplici cittadini che si sono avvicinati
con curiosità al nostro stand, per saperne
di più su come poter salvare una vita.
Grazie a tutti.
Costanzo Serra
SEGNALIAMO IN QUESTO NUMERO
Piemonte
Trentino
Toscana
Inaugurazione
Presepe
Assemblea Elettiva
dei Soci
Assemblea
Ordinaria dei Soci
A teatro con
ADMO
Il 24 dicembre 2004 in Località Vaccareccia a
L'Assemblea annuale dei soci di ADMO Pie-
L'Assemblea annuale dei Soci di ADMO Tren-
Nei giorni 17, 18 e 19 maggio 2005 alle ore
da Angelo Tenti. Il presepe è allestito su una
monte è fissata in prima convocazione venerdì
tino si svolgerà martedì 12 aprile 2005, alle
16.00 e alle ore 21 presso il Teatro dei Roz-
superficie di 60 mq, riproduce minuziosamente
15 aprile 2005 alle ore 23.00 ed in seconda
ore 20.00 in prima convocazione e alle ore
zi a Siena verrà messo in scena lo spettacolo
il tema della Sacra Natività e della vita che si
convocazione sabato 16 aprile 2005 alle ore
20.30 in seconda convocazione, presso la
teatrale “Le sorprese del divorzio”, a cura di
svolge intorno ad essa, ed è arricchito da un’e-
15.30 presso la struttura polivalente "Una
Sala Aurora di Palazzo Trentini, in Via Manci,
Saxofone.
splosione di luci, colori e giochi d’acqua che lo
Finestra sulle Valli" di Villar Perosa. Oltre all'ap-
27 a Trento.
Parte dei proventi dello spettacolo saranno
rendono più spettacolare e realistico. Sarà pos-
devoluti a ADMO.
sibile visitarlo fino alla fine di marzo 2005.
Abruzzo
La Calza della
Befana
Il 5 gennaio 2005 alle ore 15.30 una Calza
le attività svolte e in programma, è prevista la
votazione per l'elezione del nuovo Direttivo
Veneto
2005-2008. L'ordine del giorno può essere
Solidarietà e
divertimento
richiesto a ADMO Piemonte - tel. 0121
Nel corso della sua attività di sensibilizzazio-
Assemblea
Ordinaria dei Soci
315666.
ne al dono e alla solidarietà, il giorno 9 feb-
L’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Abruz-
del Comune e attraverserà le vie della città di
braio 2005 alle ore 21.00 a Spinea (VE),
zo si terrà sabato 16 aprile 2005 alle ore
Viterbo, accompagnata dal Club 500 Tuscia e
Lombardia
presso il Teatro Ai Bersaglieri, ADMO Venezia
15.30 in prima convocazione e alle ore 16.30
da circa 50 Befane che distribuiranno cara-
organizza una rappresentazione teatrale.
in seconda convocazione, presso la Sala Riu-
melle ai bambini. La Calza arriverà al Sagra-
Assemblea
Ordinaria dei Soci
Lo scopo è quello di divulgare il messaggio di
nioni della BCC Adriatica di Cappelle sul Tavo
to della Parrocchia del S. Cuore dove verran-
ADMO attraverso una serata di divertimento con
- Filiale di Pescara Colli, in Via Strada Vecchia
no distribuite calze ricolme di dolci. L’iniziati-
ADMO Regione Lombardia informa che l'As-
la Compagnia Teatrale Fortifluidi, che presenterà
della Madonna, 9 a Pescara.
va è di ADMO Viterbo e del Centro Sociale
semblea annuale dei propri Soci per l'anno
la commedia brillante in due atti “Tren di Vin”.
Regionale che resterà in carica per il triennio
2005 sarà convocata a Varese, nel corso del
mese di aprile. La data esatta, unitamente
all'ordine del giorno ed alle altre informazioni
Liguria
www.admolombardia.org nella cartella Appun-
Assemblea
Ordinaria dei Soci
tamenti.
organizzative, sarà pubblicata sul sito
Alto Adige
Sudtirol
Assemblea
Ordinaria Elettiva
dei Soci
della Befana lunga 52 m partirà dalla Piazza
Polivalente del Comune di Viterbo.
Lazio
Saggio di danza
per ADMO
Calabria
Il 16 dicembre 2004 alle ore 20.30 presso il
Assemblea
Ordinaria dei Soci
I Soci di ADMO Liguria saranno avvisati della
Palasport Cimini di Viterbo Sport Dance 2000,
L’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Cala-
convocazione tramite un annuncio pubblicita-
diretto dalla Prof.ssa Rita Ciacci, metterà in
bria si svolgerà in prima convocazione venerdì
rio che verrà pubblicato su “Il Secolo XIX”.
scena un saggio spettacolo a favore di ADMO
17 dicembre 2004 alle ore 23.00, in secon-
dal titolo “Danzando per la Vita a Natale”.
da convocazione sabato 18 dicembre 2004
Emilia Romagna
Saranno impegnate tutte le scuole superiori di
alle ore 16.00, presso la sala di aggiorna-
Viterbo, con la partecipazione di 600 ragazzi
mento del Presidio Ospedaliero G. Iazzolino
Assemblea
Ordinaria dei Soci
che danzeranno e canteranno per la vita!
di Vibo Valentia.
L’Assemblea Ordinaria Elettiva dei Soci di ADMO
L’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Emi-
Alto Adige Südtirol si svolgerà venerdì 18 mar-
lia Romagna si terrà domenica 6 marzo 2005
zo 2005 alle ore 20.00 in prima convocazio-
alle ore 9.30 in seconda convocazione presso
ne, alle ore 20.30 in seconda convocazione,
la Sala Riunioni delle Sede Regionale in Via
presso l’Antico Municipio di Gries (Casa Alt-
Testi, 4/a – angolo Via Strobel – a Parma.
mann) - 2° Piano Sala "B" in Piazza Gries, 18
L’Ordine del Giorno è il seguente:
a Bolzano.
1. Relazione del Presidente
2. Linee progettuali per il 2005
Ordentliche
Wahlversammlung
3. Approvazione Bilancio consuntivo 2004
Am Freitag, dem 18. März 2005. Erste Ein-
5. Elezione Comitato Tecnico Scientifico
berufung 20.00 Uhr, zweite Einberufung 20.30
6. Varie ed eventuali
4. Approvazione Bilancio preventivo 2005
Uhr im Alten Grieser Rathaus (Haus Altmann)
Tutti i soci sono invitati a partecipare portan-
-2. Etage, Saal "B", Grieserplatz 18 – Bozen.
do il loro contributo all’Assemblea.
Caro lettore
Come avrai notato da questo numero è stata data una nuova
veste grafica a “ADMO in Italia”.
Sono state così tante le iniziative in questi ultimi mesi che, per dare
spazio a tutti, solo per questo numero abbiamo sospeso la rubrica degli indirizzi delle ADMO regionali, comunque sempre
reperibili all’interno del sito internet ufficiale di ADMO
Federazione Italiana www.admo.it
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provazione del bilancio e alla discussione del-
Viterbo verrà inaugurato il presepe realizzato
III
ADMO
augura
Buon Natale
ai 310.000
italiani
donatori
di vita
Federazione Italiana – via Aldini, 72 – 20157 Milano
tel. 02 39000855 – fax 02 39001170 – www.admo.it – [email protected]
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