ROMA Origini e periodo monarchico 754/753 a.C. fondazione della città (509 a. C. + 35 anni x 7; data “varroniana” <= Marco Terenzio Varrone, età cesariana) 754-509 a. C. periodo monarchico (Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marcio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio, Tarquinio il Superbo) (racconto fondamentalmente leggendario ma con alcuni elementi storici) Si tratta probabilmente di un processo di graduale di aggregazione di comunità vicine ma originariamente distinte, probabilmente coronata da un rito di fondazione tracciando con l’aratro i confini della città. Organizzazione dello Stato romano arcaico famiglia→gens (famiglie con antenato comune)→curie (probabile origine etnica e poi di carattere più strettamente gentilizio; fondamento dell’assemblea dei comizi curiati)→tribù (originariamente 3; costituita da 10 curie; da ogni curia eletti 10 senatori, forniti 10 cavalieri e 100 fanti) monarchia elettiva (ruolo religioso, militare, civile) + consiglio di anziani (patres => senato) + collegi sacerdotali (pontefici, àuguri, vestali). Nascita della Repubblica (509 a. C.) Rivolta del patriziato contro un potere centrale sempre più autocratico (vicenda della violenza subita da Lucrezia, cacciata dei Tarquini, periodo di disordini, crisi dell’influenza politica degli Etruschi sul Lazio, sviluppo istituzioni repubblicane). Magistrature della Repubblica due consoli (al posto del re): eletti dai comizi centuriati (<= riforma centuriata del primo periodo repubblicano, ma attribuita dagli storici antichi a Servio Tullio: divisione in 6 classi in base a ricchezza, ognuna deve fornire un determinato numero di centurie. Nei comizi ogni centuria ha diritto a un voto. Eleggono consoli, pretori e censori); comando dell’esercito, mantenimento ordine interno, convocazione senato e assemblee, censimento, compilazione liste senatorie, giurisdizione civile e criminale, funzione eponima, competenze religiose (per es. controllo auspici); limiti: annualità e collegialità della carica, provocatio ad populum. Dittatore: carica eccezionale, nominato da console/questore/interrex, durata di 6 mesi, inappellabilità delle sue risoluzioni, affiancato da un magistes equitum a lui subordinato. Questori: gradino più basso del cursus honorum, eletti da comizi tributi, sfera finanziaria. Quaestores parricidii: istruiscono processi per delitti di sangue. Duoviri perduellonis: per reato di alto tradimento Edili: eletti da comizi tributi, sovrintendono a lavori pubblici Pretori: eletti da comizi centuriati, amministrazione della giustizia Censori: eletti ogni 5 anni per 18 mesi, dal 443 a. C. compito del censimento,successivamente redazione liste senatorie, cura morum. Senato: ex consiglio regio, composto da ex magistrati, carica vitalizia. Auctoritas patrum =potere di convalidare le deliberazioni delle assemblee popolari Comizi tributi (su base territoriale e non censitaria): 35 tribù; eleggono edili e questori. Comizi curiati: competenze religiose, investitura dei magistrati eletti dai comizi centuriati 509-287 a.C.: contrasti civili (lotte patrizi-plebei) 1 Crisi economica per cause esterne ed interne (colpiti piccoli agricoltori) ↓ Plebe richiede: a) mitigazione norme sui debiti$ b) equa distribuzione dell’ager publicus Problema politico: a) richiesta parificazione diritti politici patrizi/plebei b) rivendicazione codice scritto di leggi Presa di coscienza della propria importanza da parte della plebe, soprattutto da punto di vista militare (formazione della legione a base censitaria) 494 a.C.: secessione sull’Aventino => assemblea generale (concilia plebis tributa) che emana plebiscita; tribuni della plebe (prima 2 poi 10, ius auxilii, ius intercessionis, sacrosanctitas, ius agendi cum plebe); due edili plebei => riconoscimento da parte dello Stato dell’organizzazione interna della plebe, che non aspira a rivoluzione e stravolgimento, ma ad una riforma dall’interno dell’ordinamento vigente. 451-450 a.C.: Decemvirato (patrizi, poi patrizi e plebei) => leggi delle XII tavole (regolamentazione complessiva per la vita della prima Roma repubblicana, con influenze del diritto greco) 449 a.C.: il patrizio Appio Claudio mira a potere assoluto ed insidia Virginia => II secessione. Deposizione decemviri, ripristino consolato, leggi Valerie Orazie (plebisciti divengono vincolanti per l’intera cittadinanza come le altre leggi). 445 a.C.: plebiscito Canuleio (ammessi matrimoni tra patrizi e plebei => possibilità per i plebei di prendere gli auspici e accedere al consolato, ma in realtà fino al 367 a. C. solo tribuni militum consulari potestate). Comunque non ancora risolte le problematiche economiche (debiti e bisogno terre) 367 a.C. leges Liciniae Sextiae: mitigazione leggi sui debiti, definizione della quantità di terre pubbliche occupabili da privati, abolizione tribuno militare con poteri consolari e invece due consoli, di cui uno patrizio e uno plebeo. 312-311 a.C. censura di Appio Claudio Cieco: homines novi nelle liste senatorie, possibilità per plebe urbana di iscriversi a tribù rurali, censo valutato anche in base a capitale mobile, Ius civile Flavianum (formule giuridiche da usare nei processi, calendario dei giorni fasti e nefasti), primo acquedotto e via Appia. 287 a.C.: fine lotta patrizi/plebei. Lex Hortensia equipara completamente plebisciti alle leggi votate dai comizi. Espansione in Italia VI-V sec. a.C. formazione della lega latina: città latine unite da ius connubii, ius commercii, ius migrationis, nel tentativo si sottrarsi ad egemonia romana 496 a.C. battaglia del lago Regillo: lega sconfitta nel tentativo di riportare sul trono Tarquinio il Superbo. 493 a.C.: foedus Cassianum (alleanza Roma - lega latina) V-IV sec. a.C.: conflitti con Sabini, Equi, Volsci (=> città latina di Tusculo, alleata dei Volsci, diventa, nel 381 a.C., il primo municipium romano) e città etrusca di Veio 390 a.C.: invasione Gallica Rapporti con i Sanniti: o 354 a.C., trattato per definire zone di egemonia delle due potenze nel Lazio meridionale o 343 a.C.: Sanniti attaccano Teano => conflitto con lega Campana; Roma si allea con quest’ultima o 343-341 a.C., I guerra sannitica: a Roma la Campania, ai Sanniti Teano. o Alleati nella guerra latina (vd. sotto) o 326-304 a.C., II guerra sannitica (<= fondazione di colonie in territori sanniti, divisione a Napoli tra filosanniti e filoromani): 321 a.C. Romani costretti alla resa al 2 passo delle Forche Caudine; 304 a.C. Romani conquistano Boviano e trattato di alleanza. o 298-290 a.C., III guerra sannitica: Sanniti attaccano i Lucani e costituiscono coalizione antiromana; 295 a.C. battaglia di Sentino e vittoria dei Romani e dei loro alleati; 293 a.C. vittoria Romani ad Aquilonia; pace nel 290 a.C. 341-338 a.C., grande guerra latina: Roma+Sanniti contro Latini+Campani+Volsci+Sidicini+Aurunci; scioglimento Lega latina, creazione municipi, fondazione di colonie latine, alcune città diventano sociae/foederate 282-272 a.C., guerra contro Taranto e Pirro: o Roma, per soccorrere Turi contro i Lucani, penetra nel golfo di Taranto, che attacca o Taranto si allea con Pirro, re dell’Epiro o 280 a.C.: vittoria di Pirro ad Eraclea e sua alleanza con Sanniti, Lucani, Bruzi e città greche, ma non riesce a suscitare ribellione tra gli alleati di Roma dell’Italia centrale. Richiede trattative di pace, ma sono respinte. o 279 a.C.: vittoria di Pirro ad Ascoli Satriano; Roma si allea con Cartagine; Pirro in Sicilia in aiuto di Siracusa contro i Cartaginesi, ma si risolve in un nulla di fatto. o 275 a.C.: vittoria dei Romani nella futura colonia di Benevento o 272 a.C.: Pirro muore in Epiro, Taranto diventa socia di Roma Espansione nel Mediterraneo 264-241 a.C., I guerra punica: o mercenari Mamertini installatisi a Messina + Cartaginesi vs. Siracusa o Mamertini si rivolgono a Roma che accetta di sostenerli (probabilmente per ragioni economiche, ovvero il controllo dello Stretto e della Sicilia) vs. Cartaginesi e Siracusani (ma nel 263 a.C. re Ierone preferisce allearsi con Roma) o Vittorie romane in Sicilia o 256 a.C.: inizio dell’invasione dei territori africani, sotto il console Marco Attilio Regolo, che però non riesce a sfruttare i suoi successi e perde le flotte o 241 a.C.: nuova flotta romana sotto console Quinto Lutazio Catulo. Vittoria alle isole Egadi e conclusione della guerra o Conseguenze: espansione di Roma al di fuori della penisola (Sicilia centrooccidentale); Sicilia (ma non interamente) diviene prima provincia romana (non ampia autonomia interna come nelle comunità sociae, bensì invio annuale di un magistrato romano per amministrazione giustizia, mantenimento ordine interno e difesa; provincia = sfera di competenza di un magistrato → territorio soggetto all’autorità di un magistrato romano) 237 a.C.: Sardegna e Corsica diventano seconda provincia romana in seguito dell’intervento a sostegno dei mercenari cartaginesi contro Cartagine Espansione nell’Adriatico: o 229 a.C., prima guerra illirica => Città greche dell’Adriatico orient. e is. di Faro diventano “protettorato” romano o 219 a.C., seconda guerra illirica III-II sec. a.C.: conquista Italia settentrionale 218-201 a.C., seconda guerra punica: o espansione cartaginese in Spagna (Amilcare, Asdrubale, Annibale)=> 226 a.C. trattato Roma-Cartagine (domini cartaginesi a sud del fiume Ebro, romani a nord, ma alleanza Roma-Sagunto, che è a sud dell’Ebro) o 218 a.C., Cartagine espugna Sagunto => guerra o Vittorie cartaginesi al di qua delle Alpi 3 o Quinto Fabio Massimo “il temporeggiatore” dittatore o 216 a.C.: vittoria cartaginese a Canne o Annibale + Filippo V di Macedonia => 215-205 a.C., prima guerra macedonica o 209 a.C. Publio Cornelio Scipione (scelto come comandante dell’esercito dall’assemblea popolare, per le sue qualità personali) consegue vittorie in Spagna o 202 a.C.: Numidi e Romani vincono a Zama (Scipione “Africano”) o 201 a.C., trattato di pace => Cartagine deve consegnare la flotta, pagare indennità, rinunciare a possedimenti fuori dall’Africa, riconoscere regno di Numidia, non può dichiarare guerra senza consenso di Roma. o 197 a.C.: province di Spagna Citeriore ed Ulteriore (regioni costiere della Spagna meridionale e del Levante), sotto due appositi pretori 200-197 a.C., seconda guerra macedonica: o Roma in soccorso di Pergamo e Rodi, in conflitto con Filippo V o 198 a.C. generale Tito Quinzio Flaminino chiede liberazione della Tessaglia=> Roma come protettrice della Grecia e “liberatrice”. o 197 a.C.: vittoria di Cinocefale o 196 a.C.: ai Giochi Istmici Flaminino ptroclamò la libertà e l’autonomia degli stati greci 192-188 a.C., guerra siriaca: o Lega etolica+Antioco III vs. Roma o 188 a.C.: pace di Apamea. Territori dell’Asia minore occidentale divisi tra Pergamo e Rodi e città greche della costa divengono autonome 187-184 a.C., processo degli Scipioni: ispirato da Catone, è soprattutto un’accusa all’individualismo che metteva in discussione la gestione della politica da parte della nobilitas 180 a.C., legge Villia: età minima per ricoprire le diverse magistrature e intervallo di un biennio tra una carica e un’altra (per disciplinare la sempre più accesa competizione politica) 171-168 a.C., terza guerra macedonica: o re Perseo sconfitto da Lucio Emilio Paolo a Pidna o Macedonia divisa in quattro repubbliche, tributarie di Roma o Illiria divisa in tre Stati, tributari di Roma o Lega Achea costretta a consegnare 1000 ostaggi “sospetti”, tra cui Polibio 148 a.C., quarta guerra macedonica: Andrisco sconfitto da Quinto Cecilio Metello Rome separa da Lega achea alcune importanti città => guerra acaica 146 a.C.:distruzione Corinto; Macedonia diviene provincia, sciolte tutte le leghe e imposti regimi aristocratici 149-146 a.C., terza guerra punica: o nel 151 a.C. Cartagine vs. Massinissa (re numida) o 149 a.C.: sbarco esercito romano in Africa o 146 a.C.: assedio Cartagine sotto Publio Cornelio Scipione Emiliano, città rasa al suolo => provincia d’Africa Crisi della Repubblica Età dei Gracchi (133-121 a.C.) Impegno nelle campagne belliche, afflusso di ricchezze derivate dalle conquiste => modificazione del sistema socio-economico di carattere agricolo (maggiore diffusione del commercio, concentrazione fondiaria e sviluppo della villa rustica, crisi della piccola proprietà fondiaria ed inurbamento) 4 Rivolte servili (140-132 a.C., 104-100 a.C., 73-71 a.C.) Divisione della nobilitas in due fazioni: optimates (sostenitori della tradizione, dell’autorità e delle prerogative del senato) e populares (difensori dei diritti del popolo e sostenitori di riforme) 133 a.C., Tiberio Gracco tribuno della plebe: o Tentativo riforma agraria (lex Sempronia): limitazione dell’occupazione dell’ager publicus; collegio di triumviri (tresviri agris dandis iudicandis adsignandis) con compito di ripartire e assegnare i lotti; i terreni in eccesso distribuiti in piccoli lotti inalienabili ai cittadini più poveri. Dopo tentativo oligarchico di opposizione la riforma fu approvata. o Tiberio si ripropone per il tribunato, ma durante i comizi elettorali viene ucciso. o Malcontento e rivolte degli alleati latini ed italici. 123 a.C. Caio Gracco tribuno della plebe o Continua e perfeziona l’opera del fratello o Legge frumentaria: per ogni cittadino di Roma una quota mensile di grano a prezzo agevolato. o Legge giudiziaria: ai cavalieri le quaestiones perpetuae de repetundiis o Presto malvisto da oligarchia senatoria, scoppiano disordini, si fa uccidere da uno schiavo. Guerra giugurtina (111-105 a.C.) 116 a.C.: arbitrato del sanato romano per dividere la Numidia tra Aderbale (parte orientale) e il fratello Giugurta (parte occidentale) 112 a.C.: Giugurta attacca possedimenti del fratello, lo uccide e fa strage di Romani ed Italici 111 a.C. Roma in guerra 109 a.C. console Quinto Cecilio Metello a capo dell’esercito, ma non conclude la campagna 107 a.C. console Caio Mario (homo novus, carriera militare), che arruola come volontari i capite censi Con l’aiuto del legato Lucio Cornelio Silla, trattative diplomatiche con re della Mauretania che consegna ai Romani il genero Giugurta Guerra sociale Alleati italici rivendicano cittadinanza romana 91 a.C.: assassinio del tribuno della plebe Marco Livio Druso che aveva proposto concessione della cittadinanza agli italici 90 a.C. massacro di un pretore e di tutti i Romani ad Ascoli => scoppio della guerra (non aderiscono Etruschi, Umbri, città latine, città della Magna Grecia) Lex Iulia de civitate: cittadinanza agli alleati rimasti fedeli o pronti a deporre le armi 89 a.C.: lex Plautia Papiria: cittadinanza agli italici registrati presso il pretore entro 60 giorni; lex Pompeia: diritto latino alle comunità della regione transpadana Sconfitti gli italici, concessione della cittadinanza a tutta l’Italia sino alla Transpadana (88 a.C.). Guerra mitridatica (89-85 a.C.) Mitridate, re del Ponto, adotta politica espansionistica verso Cappadocia e Bitinia, ostacolata da Roma Mitridate dichiara guerra a Roma sollevando contro di essa gran parte del mondo greco, fino ad invadere la Grecia centrale 88 a.C.: comando della guerra al console Lucio Cornelio Silla Il tribuno della plebe Rufo fa togliere il comando della guerra a Silla per trasferirlo a Mario => Silla marcia su Roma (88 a.C.), se ne impadronisce e Mario fugge in Africa 5 87 a.C. Mario marcia su Roma , nell’86 a.C. viene eletto console insieme a Lucio Cornelio Cinna, ma muore quello stesso anno Spedizione mariana contro Mitridate 85 a.C. pace di Dardano Conflitti interni 83 a.C.: Silla sbarca a Brindisi e nell’82 a.C. abbatte le ultime resistenze avversarie Cneo Pompeo Magnus elimina gli oppositori in Afica e Sicilia Liste di proscrizione (soprattutto contro senatori e cavalieri => si modifica composizione dell’aristocrazia romana) Morti i consoli nei conflitti => interrex Lucio Valerio Flacco => Lex Valeria: Silla dictator legibus scribundis et rei publicae constituendae a temppo indeterminato e compatibilità col consolato Modifiche nel numero dei vari magistrati, modifiche nel cursus honorum, ridimensionati i poteri dei tribuni della plebe Dopo riorganizzazione dello stato, nel 79 a.C., Silla abdica e si ritira a vita privata 78-71 a.C.: Pompeo elimina le ultime resistenze mariane (console Marco Emilio Lepido; Sertorio in Spagna) 70 a.C.: Pompeo (che ottiene trionfo per aver sedato rivolta servile di Spartaco) e Crasso consoli: smantellamento dell’ordinamento sillano e pretore Cotta modifica composizione dei tribunali permanenti, non più esclusiva del senato vittorie di Pompeo sui pirati (67 a.C.) e su Mitridate (63 a.C., dopo che questi nel 74 a.C. aveva invaso la Bitinia, ora provincia romana); fa della Siria una provincia e della Palestina uno stato aggregato tributario; unifica Bitinia e Ponto in un’unica provincia. 62 a.C. congiura di Catilina: aristocratico vicino ai populares, agli indebitati e e ai coloni sillani, aveva tentato di ottenere consolato nel 65 e nel 63 a.C., ma battuto dall’homo novus Cicerone, vicino a Pompeo; di nuovo battuto nel 62 a.C., organizza cospirazione, sventata da Cicerone. Pompeo torna in patria, ma comincia ad essere malvisto dal senato, che non vuole ratificare quanto ottenuto col suo operato in Oriente e le concessioni di terre ai suoi veterani => primo triumvirato (60 a.C.) (accordo privato e segreto di sostegno reciproco con Crasso e Cesare) 59 a.C.: Cesare console (leggi agrarie, lex Iulia de repetundis, pubblicazione dei verbali delle sedute del senato e delle assemblee popolari) e poi proconsole per 5 anni in Gallia 56 a.C. accordi di Lucca: raddoppiato proconsolato di Cesare in Gallia (=>51 a.C. provincia della Gallia Comata); Pompeo e Crasso consoli nel 55 a.C., dopo proconsoli nelle due Spagne e in Siria 54 a.C.: Crasso si inserisce in contesa dinastica nel regno dei Parti, ma sconfitto nel 53 a.C. a Carre Pompeo comincia ad avvicinarsi a fazione ottimate ed anticesariana per conquistar potere personale Anarchia a Roma => Pompeo console senza collega 49 a.C. Cesare comunica al senato di esser disposto a rinunciare alle proprie cariche se anche Pompeo l’avesse fatto, ma il senato vota il senatus consultum ultimum => Cesare varca il Rubicone => inizio guerra civile Cesare vince in Spagna, ad Ilerda, e torna a Roma => dictator comitiorum habendorum causa => console nel 48 a.C. Pompeo sconfitto a Farsalo (48 a.C.), fugge in Egitto dove è fatto uccidere da Tolemeo XIII 46 a.C.: campagna d’Africa: vittoria a Tapso contro pompeiani => provincia d’Africa nova; Cesare dittatore rei publicae constituendae per dieci anni 45 a.C. vittoria in Spagna, a Munda, contro pompeiani 6 44 a.C.: Cesare dictator perpetuus (aveva inoltre carca di console e pontefice massimo, il titolo di praefectus moribus, potestà tribunizia, potere di dichiarare guerra o pace senza consultare senato, di attribuire le magistrature, di designare candidati alle elezioni, titolo di imperator, titolo di parens patriae) Accentramento eccessivo del potere =>15 marzo 44 a.C.: assassinio di Cesare Marco Emilio Lepido e console Marco Antonio sostenitori di Cesare. Amnistia per i congiurati, convalida degli atti di Cesare. Erede di Cesare e figlio adottivo è Caio Ottavio Guerra di Modena (43 a.C.): Antonio vuole occupare Gallia Cisalpina ma il governatore assegnato, Decimo Bruto, rifiuta di cedergliela e si barrica a Modena => consoli e Ottavio in Soccorso di Decimo Bruto e Antonio sconfitto si ritira in Gallia Narbonense Rifiuto di attribuire il consolato ad Ottavio => marcia su Roma => console nel 43 a.C. 43 a.C. “secondo triumvirato” rei publicae constituendae: Antonio, Ottaviano e Lepido (sancito da lex Titia votata dai comizi tributi, diviene un magistratura vera e propria di 5 anni: potere di convocare il senato e il popolo, promulgare editti, designare candidati). Ad Antonio Gallia Cisalpina e Comata, a Lepido Gallia Narbonese e due Spagne, a Ottaviano Africa, Sardegna, Sicilia e Corsica 42 a.C. battaglia di Filippi: Antonio e Ottaviano sconfiggono i cesaricidi Antonio: Gallie e Oriente; Lepido: Africa; Ottaviano: Spagne, Sicilia (da sottrarre a Sesto Pompeo) Accordo di Brindisi (40 a.C.) tra Ottaviano e Antonio: ad Antonio l’Oriente e ad Ottavianol’Occidente. Accordo di Taranto (37 a.C.): rinnovato triumvirato per portare avanti guerra per possesso della Sicilia, che si riuscì a sottrarre a Sesto Pompeo nel 36 a.C. Lepido ne rivendica il possesso, ma viene estromesso da triumvirato => Africa ad Ottaviano che ottiene inviolabilità oltre ad imperium in quanto triumviro 36 a.C. spedizione partica di Antonio, ma il solo risultato fu la conquista dell’Armenia nel 34 a.C. 32 a.C. scade il triumvirato Guerra di Ottaviano contro Cleopatra 31 a.C. battaglia di Azio. Antonio e Cleopatra si suicidano. Egitto diviene provincia. Età imperiale Augusto 31 a.C. inizio Principato: Ottaviano detentore di un potere personale, che cerca però di mantenere una forma tradizionale 27 a.C.: console per la settima volta, con Agrippa. Rinuncia in senato a tutti i poteri straordinari, eccetto l’imperium straordinario su alcune province. Proclamato Augusto dal senato. È di fatto il riconoscimento ufficiale della nuova forma di potere, conseguenza delle guerre civili e della necessità di concentrare il potere nelle mani di un solo individuo che fungesse da punto di riferimento delle diverse componenti politico-sociali, rispettando comunque formalmente le prerogative del senato (che è riportato a 600 membri e la dignità senatoria è resa ereditaria => ordo senatorius costituito dalle famiglie senatorie). 23 a.C.: Augusto malato in Spagna => crisi e designazione del successore (Agrippa). Ulteriore definizione dei poteri di Augusto: depone consolato, assume imperium proconsolare (imperium maius) su tutte le province, riceve dal senato la potestà tribunizia a vita per poter agire nella politica di Roma, diritto di convocare il senato. N.B. sono tutte cariche “repubblicane”, ciò che è rivoluzionario è il loro accumularsi in una sola persona. Controllo delle elezioni attraverso la nominatio e la commendatio. 22-2 a.C.: assume la cura annonae, poteri di censore, carica di pontefice massimo, titolo di pater patriae. 7 22-19 a.C.: pacificazione dell’Oriente (questione partica ed armena): più che di conquista si tratta di stabilizzazione, con creazione di “regni clienti” (per es. l’Armenia) in Occidente pacifica la penisola iberica, fonda colonia di Augusta Praetoria (Aosta) nell’area alpina, conquista nuovi territori sul confine reniano e danubiano, ma non sottomette la Germania (nel 9 d.C. Quintilio Varo fu sconfitto dalle tribù germaniche nella battaglia di Teutoburgo). Organizzazione delle province: province di Augusto (non pacificate, rette da ex consoli o ex pretori legati Augusti pro praetore); province del popolo romano rette da ex consoli o ex pretori per un anno, affiancati da questori; provincia d’Egitto retta da prefetto equestre. Esercito: 25 legioni costituite da volontari professionisti; guardia pretoriana permanente sotto un prefetto equestre; truppe ausiliarie. Istituzione prefetture: prefetto urbano, dell’annona, dei vigili, della flotta, del pretorio, d’Egitto All’erario pubblico (Tesoro dello Stato amministrato dal senato) si aggiunge l’erario militare e il fisco privato (dai tributi delle province imperiali) Riforme morali: leges Iuliae e leggi suntuarie Giulio Claudi 14 d.C.: morte di Augusto => il senato trasferisce a Tiberio l’auctoritas e i poteri di Augusto => “dinastia”Giulio (famiglia degli Iulii, di Giulio Cesare)-Claudia (famiglia di Tiberio Claudio Nerone, padre di Tiberio). o Tiberio ostenta moderatio, rifiutando il titolo di pater patriae e gli onori divini o Riforma elettorale: votazioni divengono competenza del senato o Nonostante la sua politica “tradizionalista” non gode del favore del senato o 23 d.C.: prefetto del pretorio Seiano accentra potere nelle proprie mani, finché non viene giustiziato o Crisi finanziaria 37 d.C.: morte di Tiberio => Gaio detto Caligola designato come successore sulla base della discendenza familiare. o Amato da esercito e plebe, malvisto dal senato per il suo dispotismo di ispirazione orientale o Sottolinea la sua discendenza da Antonio o Contrasti con Ebrei o 41 d.C.: ucciso dai pretoriani Claudio, zio di Caligola e non appartente alla gens Iulia. o Amministrazione generale articolata in 4 segretariati con a capo liberti (“il regno dei liberti”) o Politica di integrazione: tavola di Lione (testimonianza dell’orazione di Claudio per concedere l’accesso al senato ai notabili della Gallia Comata); Tabula clesiana (concessione della cittadinanza ad alcune popolazioni alpine) o Mauretania divisa in due province o 49 d.C. espulsione Ebrei da Roma o 45 a.C. Britannia meridionale diviene provincia o 54 a.C.. Agrippina avvelena Claudio per far salire al trono il figlio, Nerone Nerone o “quinquennio felice” (54-59 d.C.) affiancato da Seneca e Afranio Burro o Svolta in senso autocratico => ostilità del senato o 64 a.C.: riforma monetaria per finanziare opere edilizie e favorire il ceto medio; incendio di Roma o Forti esazioni fiscali => ribellioni in Britannia e a Gerusalemme (guerra Giudaica) o 65 a.C.: congiura dei Pisoni 8 o Generale Domizio Corbulone vince sui Parti o Ai giochi di Corinto Nerone proclama la libertà delle città greche o Sollevazioni dei governatori delle province e il senato riconosce designa come princeps Galba => Nerone si suicida 69 d.C.: longus et unus annus (Tacito) dei 4 imperatori: secondo Tacito viene svelato l’arcanum imperii, ovvero la possibilità che un imperatore sia proclamato fuori da Roma e ad opera del suo esercito personale. Si pone alternativa della successione dinastica o per adozione Galba (governatore della Spagna Tarraconense, esponente dell’aristocrazia senatoria) riconosciuto imperatore dal senato, ma impopolare presso il popolo e i militari. Linciato nel Foro dai pretoriani Otone (esponente dei pretoriani) riconosciuto imperatore dal senato, ma le legioni sul Reno proclamano imperatore il generale Vitellio, legato della Germania Superiore Vitellio (esponente dell’esercito) sconfigge Otone, ma le legioni orientali e danubiane si ribellano ne proclamano imperatore Vespasiano Vespasiano (esponente dell’esercito) acclamato imperatore dalle truppe d’Alessandria, poi in Giudea, in Siria e sul Danubio. Sconfigge Vitellio ed è riconosciuto imperatore dal senato => dinastia Flavia Dinastia flavia 69 d.C. Vespasiano: consolidamento dell’istituzione imperiale o Lex de imperio Vespasiani: decreto del senato per legittimare e formalizzare il suo potere, assumendo tra l’altro il consolato o Risana bilancio, alcuni uffici burocratici ai cavalieri piuttosto che ai liberti, cittadinanza ai provinciali => reclutamento nelle province, esponenti delle élites provinciali in senato, diritto latino alle città peregrine della Spagna, opere edilizie (Colosseo) o 70 d.C.: Tito distrugge tempio di Gerusalemme (guerra Giudaica si prolunga fino al 74 d.C.) o 71 d.C.: associa al potere, come Cesare, il figlio Tito, che riceve imperium proconsolare, potestà tribunizia, titolo di Augusto e pater patriae => successione dinastica o Abbandonata la politica dei regni clienti in Oriente 79 d.C. Tito, molto popolare o Calamità naturali (eruzione del Vesuvio) o Munificenza 81 a.C. Domiziano malvisto dal senato per sue inclinazioni autocratiche (dominus et deus) o Consolidamento frontiere Reno, Danubio, Britannia => limes =strada in territori non ancora conquistati → frontiera (per es. una serie di castra fortificati collegati tra loro da strade limitanee) o 89 d.C. foedus con il re della Dacia Decebalo => i Daci prestano servigi militari in cambio di denaro o 96 d.C. congiura => ucciso e damnatio memoriae Nerva (96-98 a.C.) eletto dal senato, di cui ripristina i poteri. o Misure economiche a favore dei nullatenenti e dei bambini bisognosi (istituzioni alimentari). o Sistema del colonato o Difficoltà economiche e malcontento dei pretoriani fedeli a Domiziano. Designa come successore il senatore spagnolo, governatore della Germania Superiore, M. Ulpio Traiano. Traiano, il primo degli imperatori per adozione: senatore, rispettoso della tradizione ma anche dotato di esperienza militare e benvoluto dall’esercito. 9 Campagne daciche (101-102 e 105-106), per motivi economici e strategici (tutela del confine danubiano) (colonna Traiana) => Dacia provincia o Provincia d’Arabia o Abbandona i territori conquistati per sedare rivolta Ebrei in Mesopotamia o Campagna partica o Sussidi alimentari o 117: muore in Cilicia => truppe acclamano il governatore della Siria P. Elio Adriano, che è riconosciuto dal senato Adriano fine della politica espansionistica (provincie orientali traianee → regni clienti) attenzione a politica interna: misure economiche per alleviare la crisi, riforma militare con reclutamento provinciali in numeri o amante della cultura ellenica o dal 121 al 134 in viaggio nelle province o 132: seconda guerra giudaica <= intenzione di Adriano di assimilare Ebrei agli altri popoli e tentativo di costruire tempio di Giove al posto del tempio di Salomone con culto imperiale o Definizione delle prerogative dei governatori provinciali, divisione dell’Italia in 4 distretti giudiziari sotto senatori o Adotta un senatore della Gallia Narbonese, Arrio Antonino, che adotta Lucio Vero e Marco Aurelio. Dinastia deglia Antonini Antonio Pio (138-161 d.C.) o Continuità con il predecessore, che fa divinizzare o Avanza il vallo di Adriano alla Scozia meridionale o Impero raggiunge il suo massimo sviluppo Marco Aurelio (161-180 d.C.) (“imperatore-filosofo”) o Condivide il potere con Lucio Vero (primo “doppio Principato”) o Lucio Vero conduce vittoriosamente la guerra contro i Parti (166 d.C) => peste o Difesa del confine danubiano contro Quadi e Marcomanni . Muore Vero, ma Marco Aurelio li sconfigge nel 175 d.C. o 177 d.C.: martirio di Lione o Si torna a successione dinastica Commodo (180-192 d.C.) despota o Pace con i barbari ed abbandono dei progetti espansionistici del padre o Dal 185 d.C. fu prefetto del pretorio il liberto Cleandro, che però fu eliminato in seguito alla carestia del 190 d.C. o Introduzione di divinità straniere e lui stesso si faceva chiamare Ercole e si presentava come un dio o Congiura ordita da cortigiano Eclecto e prefetto del pretorio Leto; damnatio memoriae o o Crisi dell’Impero III secolo: dopo la stabilità e la prosperità del II secolo si attraversa un periodo di crisi: svalutazione della moneta e pressione fiscale; eccessivo potere dell’esercito; pressione dei barbari. ↓ favorisce tendenze assolutistiche del potere imperiale 10 Si costituiscono le strutture fondamentali della Chiesa cristiana Dinastia dei Severi Dopo alcuni regni di brevissima durata salì al potere, nel 197 d.C., Settimio Severo, legato della Pannonia, africano. Inizio della “monarchia militare”. o Campagna partica => frontiera al Tigri, titolo di Partico Massimo o Esercito proclama Augusto il figlio M. Aurelio Antonino “Caracalla” e Cesare il figlio Geta o La res privata diviene così consistente da non esser più distinta dai beni dello Stato o Scioglie il corpo privilegiato dei danubiani, trasformandolo in un corpo scelto dell’esercito arruolato tra provinciali e non più solo tra italici o 208: spedizione in Britannia, dove muore nel 211d.C. Caracalla al potere con Geta, che però fa uccidere o Constitutio Antoniniana (editto di Caracalla) (212 d.C.): cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell’Impero, tranne i dediticii o Campagna partica, durante la quale è ucciso da una congiura (217 d.C.) Macrino, prefetto del pretorio, ordine equestre, malvisto da senato ed esercito, che lo uccide dopo un solo anno di regno (218 d.C.) Elagabalo (Vario Avito Bassiano): assolutismo e misticismo. Ucciso dai pretoriani nel 222 d.C. Severo Alessandro (Bassiano, cugino di Elagabalo) o Prefetto del pretorio giurista Ulpiano gestisce il potere per i primi anni => collaborazione con senato o Contro dinastia persiana dei Sasanidi per bloccare avanzata verso Mesopotamia e Siria o In Gallia contro i barbari. Assassinato nel 235 d.C. da congiura militare Anarchia militare (235-284 d.C.) e pericoli costituiti da Franchi, Alemanni, Goti e Persiani : Massimino il Trace, Gordiano III, Filippo l’Arabo, Messio Decio (250 d.C.: persecuzione contro i cristiani), Valeriano, Gallieno (perdita della Dacia; due regni separatisti, delle Gallie e di Palmira; comando delle legioni ai cavalieri; unità mobili di difesa all’interno dei territori imperiali); Claudio II (inizio degli imperatori “illirici”), Aureliano (mura aureliane contro barbari; assoggettati i due regni separatisti; rafforzamento dell’autorità imperiale con culto del Sol invictus), Tacito, Probo, Numeriano, Carino, Diocleziano. Diocleziano (284-305 d.C.) fine della crisi del III secolo; periodo di riforme “dominato”: non più un princeps ma un dominus, un “padrone” dello Stato (si fa tra l’altro chiamare Iovius). Uno degli aspetti che caratterizza la “tarda Antichità” Capitale Nicomedia, in Bitinia Tetrarchia: due Augusti e due Cesari, per garantire successione attraverso cooptazione e maggior controllo del territorio. 285 d.C.: Massimiano nominato Cesare e nel 286 Augusto (capitale Milano). 293 d.C.: nominati i due Cesari, Costanzo Cloro e Galerio. Riforma burocrazia; riforma militare (più legioni, ma meno numerose); riforma province (più numerose, ma meno estese); suddivisione dell’impero in 12 diocesi per facilitare tassazione 301 d.C.: Edictum de pretiis (calmiere) 303-304 d.C.: persecuzione contro cristiani, soprattutto in Oriente (fino al 311 per ordine di Galerio, completamente terminate nel 313) 11 305 d.C.: i due Augusti abdicano e subentrano i due Cesari (Cloro in Occidente e Galerio in Oriente) Diventano Cesari Severo e Massimino Daia IV secolo (scomparsa dell’ordine equestre, esautoramento del senato e delle magistrature, stabilità interna dell’Impero, con tendenze assolutistiche, progressiva cristianizzazione dell’Impero) 306 d.C.. crisi tetrarchia: muore Costanzo Cloro ed esercito acclama imperatore il figlio Costantino. Anche Massenzio, figlio di Massimiano, ambisce al potere. Costantino riconosciuto come Cesare, Massenzio come usurpatore, ma sconfigge Severo, che muore. 308 d.C.: Licinio Augusto d’Occidente, con Costantino come Cesare. In Oriente Galerio e Massimino Daia, che diventa Augusto nel 311. 312 d.C.: battaglia di ponte Milvio, Costantino sconfigge Massenzio e si impadronisce di Roma. Conversione. 313 d.C. editto di Milano: tolleranza cristianesimo. Licinio si impadronisce dell’Oriente 324 d.C. battaglia di Adrianopoli: Costantino sconfigge Licino e resta unico imperatore => Costantinopoli (330 d.C.) 325 d.C. Concilio di Nicea. Presieduto da Costantino, condanna arianesimo 12 diocesi, costituite da province, raggruppate in 4 prefetture (Gallie, Italia e Africa, Illirico, Oriente) Comitatenses e limitanei; reclutamento anche tra i barbari Con i barbari si adotta talvolta politica di assorbimento, per es. trattato del 332 d.C. con i Goti Tervingi (=Visigoti), che diventano uno Stato-cliente 337 d.C.: battesimo e morte di Costantino (“isoapostolo” e “vescovo di quelli che sono fuori” , secondo la definizione di Eusebio di Cesarea, ma allo stesso tempo pontefice massimo) Successione di tipo dinastico, ma conflitti tra gli eredi al termine dei quali restano Costanzo II e suo cugino Giuliano, cui è affidato l’Occidente in qualità di Cesare 357 d.C.: vittoria di Giuliano contro gli Alamanni a Strasburgo 360 d.C.: proclamato Augusto dal’esercito e l’anno successivo muore Costanzo => Giuliano imperatore (361-363 d.C.). Gioviano (pace con i Persiani) Valentiniano, che assegna l’Oriente al fratello Valente (364 d.C) Graziano e Valentiniano II succedono a Valentiniano (375 d.C.). 376 d.C.: Visigoti richiedono di esser accolti nella Tracia in cambio di servigi militari 378 d.C.: Valente sconfitto e ucciso ad Adrianopoli dai Visigoti => penetrazione barbari nell’area balcanica Graziano associa nel governo il generale spagnolo Teodosio 380 d.C.: editto teodosiano che proclama il cristianesimo religione di stato 381 d.C. concilio di Costantinopoli 382 d.C.: trattato coi Visigoti (diventano foederati) Assassinato Valentiniano II (392 d.C.) e sul trono l’usurpatore Eugenio, sconfitto da Teodosio (394 d.C.) 395 d.C. muore Teodosio => divisione dell’Impero (Occidente ad Onorio e Oriente ad Arcadio). I due imperatori, ragazzini, affidati alla tutela del generale vandalo Stilicone Invasioni barbariche: 402 e 406 d.C. invasioni dei Goti 408 d.C. Stilicone messo a morte a Ravenna (nuova capitale d’Occidente) 410 d.C. sacco di Roma ad opera dei Goti di Alarico, che si ritirano poi nella Gallia meridionale dove costituiscono uno Stato 425 d.C. Valentiniano III imperatore d’Occidente (nipote di Onorio, in sua vece governa la madre Galla Placidia attraverso il generale Ezio) 12 429-439 d.C. i Vandali si trasferiscono dalla Spagna al nord Africa 451 d.C. gli Unni invadono Gallia ma sono sconfitti da Ezio, tentano di invadere l’Italia ma sono fermati da papa Leone I. Dopo morte Attila il regno si dissolve 454 d.C . ucciso Ezio e l’anno dopo Valentiniano III 455 d.C. sacco di Roma ad opera dei Vandali Successione di imperatori sul trono d’Occidente fino al 476 d.C.: il generale Oreste ha insediato sul trono il figlio Romolo “Augustolo”, che fu deposto dallo sciro Odoacre, che non rivendica il titolo imperiale, ma si limita a consegnarlo all’imperatore d’Oriente Zenone. Fine dell’Impero Romano d’Occidente. IL MEDIOEVO Regni romano-barbarici della fine del V sec. d.C.: fusione elemento romano (in particolare nel settore amministrativo) e barbaro (soprattutto nel campo militare). Franchi: già stanziati in Germania occidentale, foederati di Roma dal 430 ca. o re Clodoveo (Merovingi) (481-511) maggiore integrazione con popolazione romana e conversione al cristianesimo, Lex salica (510, raccolta delle norme consuetudinarie franche), amplia domini originari dell’est (Austrasia) espandendosi verso ovest (Neustria) Anglosassoni: in Britannia orientale Ostrogoti: chiamati in Italia da Zenone, sotto guida di Teodorico, per combattere Odoacre (488-493) o Capitale Ravenna; periodo di ripresa economica; pax teodoriciana; politica di autonomia da Bisanzio e alleanze con altri regni barbarici o 526: muore Teodorico => lotta per successione => guerra greco-gotica (vd. sotto) Visigoti: Gallia meridionale e quasi tutta la Spagna o Codice di leggi di re Eurico (466-480); Lex Romana Visigothorum di re Alarico II Vandali: in Africa settentrionale, conflittualità con popolazione locale Impero Romano d’Oriente: “storia bizantina” (330-1453) Ad Arcadio succede Teodosio II: Codice Teodosiano (438 d.C.) (raccolta leggi imperiali da Diocleziano in poi, ordinata per materie, non comprende la “normativa giurisprudenziale”, cioè le elaborazioni teoriche dei giuristi) 527-565: regno di Giustiniano o Corpus Iuris Civilis: commissione presieduta da giurista Triboniano realizza una raccolta di leges imperiali (Codex Iustinianus) + raccolta di iura, la normativa giurisprudenziale (Digesta o Pandectae) + manuale coi fondamentali principi del diritto romano (Institutiones) + disposizioni emanate da Giustiniano (Novellae constitutiones) o Amministrazione della giustizia non ricade in realtà tra le competenze imperiali, perché il più delle volte si ricorre all’arbitrato o Riconquista e riunificazione dell’Impero (renovatio imperii): guerra greco-gotica (535-553) (campagna guidata dapprima da Belisario, che nel 540 conquista Ravenna, poi dal generale Narsete, che sconfigge re Totila e Gualdo Tadino nel 552. Nel 553 tutta la penisola è sottomessa a Bisanzio) => Pragmatica Sanctio che estende legislazione giustinianea all’Italia Maurizio (582-602) 13 Esarcato di Ravenna: Romagna (Esarcato vero e proprio), Marche settentrionali (Pentapoli), parte di Umbria e Lazio, Napoli, Salento e Calabria. Esarca a livello centrale, duchi a livello locale; Sicilia governata direttamente da Bisanzio Eraclio (610-641) o Trionfo contro i Persiani, che si erano spinti sino a Gerusalemme o Abbandona Spagne e penisola balcanica, dove si stanziano Avari e Slavi o Ormai il dominio romano sul Mediterrano è terminato o Riorganizzazione dell’esercito e divisione del territorio in “temi” (circoscrizioni con a capo strateghi) I successori di Eraclio sono coinvolti in controversie religiose, ma il contrasto più acceso con la Chiesa di Roma si ha sotto Leone III Isaurico: iconoclastia (decreto del 726, condannato da Gregorio III nel 731) Definitivo distacco dell’impero bizantino dall’Occidente si ha con lo scisma del 1054 (papa Leone IX e patriarca Michele Cerulario si scomunicano reciprocamente. Motivi dottrinari e ambizione del papato romano a primato universale) o L’Italia 568: Longobardi guidati da re Alboino invadono l’area nord-orientale della penisola 572: Longobardi conquistano Pavia (capitale del regno, che comunque non comprende i territori bizantini); morte di Alboino (forse ad opera di Rosmunda) => contrasti tra duchi e sovrani, interregno, elezione di Autari Regina Teodolinda: cattolica => minore contrapposizione con i Romani e fondazioni monastiche Nel VII sec. consolidamento del potere regio e del concetto territoriale di Stato, i duchi diventano funzionari regi a capo di ducati (distretti pubblici), affiancati da funzionari minori (decani e centenarii/sculdasci, cioè capi-villaggio affiancati da gastaldi, gestori delle curtes, le aziende agricole, regie) 643, Editto di Rotari: prima raccolta scritta delle leggi e delle usanze longobarde (faida sostituita da guidrigildo) Re Liutprando (712-744): espansione territoriale nell’Esarcato e fino al ducato di Roma, con conquista di Sutri, poi liberata (728) e restituita alla Chiesa (“donazione di Sutri”; cfr. pochi anni dopo la falsa “donazione di Costantino”) 751 re Astolfo conquista Ravenna => papato richiede intervento dei Franchi, guidati da Pipino il Breve Re Desiderio fa sposare la figlia Ermengarda con figlio di Pipino Carlo Magno, che però ripudia la moglie e, alleato con papa Adriano I, conquista Pavia (773-774) => Franchi in Italia (regnum Longobardorum) (ducato di Benevento mantiene indipendenza) Dal regno dei Franchi all’impero carolingio Dopo morte del figlio di Clodeveo, lotte intestine per assumere controllo di tutto il regno →vince Lotario II, re di Neustria: articolazione in tre regna (Neustria, Austrasia, Burgundia); importanza del maior domus => emerge Pipino il Vecchio, maestro di palazzo d’Austrasia => Pipinidi/Carolingi Carlo Martello nel 732 sconfigge Arabi a Poitiers => deposizione dell’ultimo sovrano merovingico e sale al trono Pipino il Breve (751), consacrato con l’olio santo da papa Stefano II => sacralità cristiana 754-756: Pipino il Breve in Italia contro i Longobardi 771: Carlo Magno controlla tutto il regno e inizia espansione: o Contro i Sassoni a est del Reno o A sud, nel ducato di Baviera 14 o A ovest, nella penisola iberica (778, Roncisvalle) o In Italia (vd. sotto) 800 Carlo Magno incoronato “imperatore” (re di più regni) dal papa; residenza principale è Aquisgrana; funzionari principali erano il conte palatino e l’arcicappellano; rinascita carolingia Tra VII e IX secolo si afferma organizzazione sociale, politica, economica definita “feudale”: rapporti vassallatico-beneficiari, dalla fusione del rapporto, tipicamente romano, tra individui e res publica e di quello, franco, tra individui, emergono delle relazioni personali, clientelari ma codificate => uno dei due contraenti mantiene l’altro, il vassallo, che si impegna alla fedeltà. La concessione fatta al vassallo si chiama genericamente beneficium, più tardi feudum (feudum/beneficium = compenso, concessione patrimoniale in cambio di un servizio => territorio di pertinenza del vassallo). I regni articolati in comitati, marche (nelle zone più di confine), ducati (assoggettati da poco, con identità nazionale più marcata). Missi dominici per controllare i funzionari pubblici locali e per diffondere i capitolari. Alcune proprietà, dotate di immunità, immuni dall’esercizio del potere dei funzionari 806, Divisio imperii:divisione del regno tra i tre figli 812, trattato do Aquisgrana: autorità imperiale è riconosciuta da Bisanzio 814, morte Carlo Magno, è sopravvissuto solo il figlio Ludovico il Pio (814-840) 816, Ordinatio imperii 824, Constitutio Romana: consacrazione papale vincolata a giuramento di fedeltà all’imperatore Dal’830 cominciano lotte interne per motivi dinastici (è nato un quarto figlio) o Battaglia di Fontenoy o Giuramento di Strasburgo tra Carlo il Calvo (Francia occident.) e Ludovico il Germanico (Francia orient.) o Accordo di Verdun (843): a Ludovico territori orientali, a Carlo quelli occidentali, a Lotario fascia intermedia e il regno d’Italia con associato il titolo imperiale o 887 deposizione di Carlo il Grosso => definitiva disintegrazione dell’impero carolingio, affermazione di più regni separati (tra cui quello di Francia, quello di Provenza e quello di Borgogna) Economia: con la fine dell’impero d’Occidente venne meno la fiscalità pubblica => aumentano i costi per i proprietari e diminuiscono i mercati, ridimensionato ruolo delle città => flessione demografica e abbandono delle terre (V-VII sec.). Cambia il tipo di domanda economica, che adesso dipende dalle aristocrazie locali. In Gallia, nel periodo merovingico, aumenta e viene stabilizzata la richiesta di corvées => sistema curtense, sistema economico nuovo, per intensificare sfruttamento della terra e degli uomini e garantire ripresa economica. La curtis è articolata in dominico e massaricio, con contadini che prestano corvées. Scambio delle eccedenze all’interno della curtis e tra le curtes. Scompaiono i centri più piccoli, gli altri si trasformano (per esempio acquista grande importanza la figura del vescovo, che supplisce i poteri pubblici) Evoluzione del sistema feudale Progressivo aumento del potere delle aristocrazie locali ai danni del potere centrale: imperatore Carlo il Calvo emana il capitolare di Quierzy (877) (legittimazione 15 dell’ereditarietà dei benefici e degli incarichi maggiori => sviluppo di poteri locali basati su ricchezze e uomini armati e su possibilità di esercitare funzioni pubbliche all’interno delle aziende fondiarie, spesso associato ad immunità) Imperatore Corrado II (vd. sotto) emana l’Edictum de beneficiis / Constitutio de feudiis (1037): ereditarietà dei benefici minori Incastellamento (XI-XII sec., anche in seguito alle seconde invasioni, vd., sotto) => ulteriore incremento del potere politico dei grandi proprietari, che si estende su tutti coloro che risiedono nell’area che la fortificazione riesce a controllare => ordinamento signorile: signoria fondiaria (poteri che il grande proprietario esercita sui lavoratori di condizione servile e sui coloni liberi) e signoria territoriale / di banno (poteri esercitati anche su individui liberi da qualsiasi vincolo patrimoniale con il proprietario) Nelle città assumono sempre maggiore importanza i vescovi, la cui giurisdizione si estende sulla diocesi (cfr. la provincia romana), sono espressione dei ceti dominanti locali e detentori di parte del potere pubblico; diritto di immunità e districtio (autorità di obbligare) Seconde invasioni (IX-XI sec.) Slavi orientali, occidentali, meridionali: si insediano in tutta l’Europa orientale; Serbi, Bulgari e salvi orientali sotto influenza bizantina; Croati, Cechi, Slovacchi e Sloveni sotto influenza dei Franchi Ungari si insediano nella Pannonia, si spostano sempre più verso occidente sino ad assediare Pavia (924); sconfitti dai re di Germani Enrico I (933) e Ottone I (955); in seguito rapporti pacifici e conversione al cristianesimo Saraceni (gruppi autonomi di popoli islamizzati del Nord-Africa); conquista della Sicilia (827); creazione di avamposti (per es. Taranto e Bari); saccheggio di Roma (846) Normanni (popoli della penisola scandinava): importante lo stanziamento nella Gallia settentrionale => ducato di Normandia (911) sotto Rollone, da cui partono nuove conquiste (dell’Italia meridionale e della Sicilia, 1050-1080; dell’Inghilterra, 1066) Regni post-carolingi (X sec.): basati sull’affermarsi dei poteri signorili Francia (territori a ovest del Reno, area attorno a Parigi): potere passa dai discendenti dei Carolingi ai Capetingi (987, Ugo Capeto), ma i veri poteri sono quelli delle signorie di banno Italia: regnum Langobardorum in gran parte dell’Italia settentrionale e centrale, Longobardi in parte della Campania, Arabi in Sicilia, Bisanzio nel resto del meridione. Dopo la fine dei Carolingi, sovrani italici con complicata dialettica con i poteri locali, finché non fu richiesto intervento del re di Germania Ottone I (vd. sotto) Germania (regno dei Franchi orientali, ora definito “regno teutonico”): contrasti per il trono tra le principali famiglie aristocratiche; ducati regionali; sovrano con ruolo simbolico a capo di più “regni” autonomi o 911, Corrado I di Franconia o 919, Enrico I di Sassonia: arresta avanzata degli Ungari o Ottone I “il grande” (936-973) (figlio di Enrico): rafforza potere regio in continuità con Carlo Magno (simbolismo sacrale); politica di mediazione con i grandi signori territoriali (pragmatismo) 955: sconfitta Ungari 961: conquista del regno italico 962: titolo imperiale Privilegium Othonis: papa deve prestare giuramento all’imperatore Vescovi-conti o Ottone II (973-983): tenta spedizione contro i Saraceni, ma fallisce. Sposa principessa bizantina Teofane (=> in dote Capua e Benevento) 16 Ottone III (996-1001): scontri con i signori territoriali, fallimento della renovatio imperii o Enrico II (1002-1024): cerca di consolidare potere rispetto ai signori locali o Corrado II di Franconia (1024-1039): famiglia dei Salii; Edictum de beneficiis (1037) e intervento nei contrasti tra capitànei e valvassores a Milano (vd. sotto), ma fallisce nell’assedio della città o Riforma della Chiesa; Papato e Impero XI sec.: progressiva organizzazione accentrata della Chiesa Riforma monastica:monastero di Cluny, in Borgogna, fondato da Guglielmo d’Aquitania nel X sec.; sottoposto direttamente al papa, rete di priorati; Monachesimo eremita contro simonia (=> contro le nomine vescovili ad opera dell’imperatore) e nicolaismo Movimenti pauperistici (per es. patarìa di Milano) per abbandono totale delle questioni temporali Elezione papale controllata da famiglie romane => contrasti => Enrico III convoca concilio di Sutri => papa Clemente II e privilegio di Sutri (diritto per l’imperatore di designare il pontefice) Leone IX contro simonia e nicolaismo; scisma d’Oriente (1054) Niccolò II: 1059, Decretum in electione papae (elezione del papa affidata ai cardinali) Lotta per le investiture: eletto papa per acclamazione popolare Gregorio VII => organizzazione “monarchica” della Chiesa, desacralizzazione dell’imperatore o 1075, Dictatus papae: condanna investiture imperiali, definisce i ruoli del papato e della Chiesa, struttura verticistica con a capo il papa o 1076, concilio di Worms convocato da Enrico IV: deposto Gregorio VII, che lo scomunica (ne approfittano i nemici dell’imperatore per sollevarsi contro di esso) o Episodio di Canossa per riconciliare le due parti o 1080, Enrico IV fa eleggere papa dai vescovi filo imperiali l’arcivescovo di Ravenna, Clemente III => sconfitta di Gregorio VII, ma non della sua ideologia o 1122, concordato di Worms (Enrico V e Callisto II): elezioni dei vescovi spetta al clero e al popolo, in Germania l’imperatore può presenziare e prima dell’elezione investire i vescovi di beni e incarichi temporali (negli altri paesi l’investitura feudale deve avvenire dopo quella episcopale) ↓ Modello monarchico per la Chiesa e progressiva desacralizzazione della figura imperiale Ordini mendicanti (domenicano e francescano); tribunale dell’inquisizione progressiva estensione territoriale (Innocenzo III, Urbano IV); sistema fiscale complesso, i cui introiti confluiscono nella camera apostolica, con a capo il camerlengo; controllo delle chiese locali, delle nomine vescovili e dei benefici; convinzione della superiorità del potere papale (spirituale+temporale) (bolla Unam sanctam di Bonifacio VIII, 1303) Scontro con Filippo IV il Bello (ha sottoposto a tassazione il clero), che nel 1305 fa eleggere papa il vescovo di Bordeaux, Clemente V => 1309, trasferimento ad Avignone fino al 1378 Monarchie feudali (XI-XII sec.) Emergere di alcuni poteri che si affermano sugli altri poteri locali, avendo come base le relazioni vassallatico-beneficiarie (omaggio ligio)=> formarsi della “piramide feudale” Inghilterra (monarchia normanna): 17 1066, battaglia di Hastings → duca di Normandia Guglielmo conquista l’Inghilterra => unità fondiarie con castello concesse in beneficio e censite nel Domesday book (1086) o Enrico II Plantageneto (1154-1189): politica di accentramento del potere; ridimensionamento del ruolo militare dell’aristocrazia e ampliamento di quello amministrativo; estende potere su Bretagna, Normandia, Angiò, Maine, Turenna, Aquitania (=> conflitti con monarchia francese); Assise di Clarendon (1164-6) = elenco dei diritti del re, con ampio spazio al suo potere giudiziario (=> opposizione di Thomas Becket); re la vertice di una gerarchia feudale e amministrativa o Riccardo Cuor di Leone (1189-1199) o Giovanni Senza Terra (1199-1216): perdita dei territori della Normandia (battaglia di Bouvines, 1214); Magna Charta Libertatum (1215) che limita poteri del re a favore di chiese, baroni, città e sancisce nascita di un primitivo parlamento. Francia (Capetingi) o Luigi VI (1108-1137) reprime indipendenza delle signorie di banno o Conflitto con i Plantageneti (signori di Normandia, del Maine, in seguito dell’Aquitania e re d’Inghilterra) o Luigi VII incrementa accentramento del potere nelle mani del sovrano o Filippo Augusto: espansione territoriale (per esempio sottraendo territori ai sovrani d’Inghilterra, nel 1214, vd. sopra); balivi e prevosti Italia meridionale (monarchia normanna) o Mercenari al servizio di longobardi e bizantini in conflitto => contea di Aversa e ducato di Melfi o Preoccupazione del papato => accordi di Melfi (1059) tra Niccolò II e Riccardo di Aversa (riceve principato di Capua) e Roberto il Guiscardo (riceve ducato di Puglia, Calabria e Sicilia), che si sottomettono al papato o Ruggero conquista Sicilia (dominata dai musulmani) o Ruggero II unifica domini normanni (Sicilia e territori continentali) (1128) e nel 1130 ottiene titolo di re; 1140, Assise di Ariano (assemblea di tutti i vassalli del regno, per estendere controllo e autorità del re sui feudatari e le città; catalogo dei baroni) o 1154, morte di Ruggero e crisi: ribellioni di nobili e città o Guglielmo I, Guglielmo II, Costanza d’Altavilla + Enrico VI => Svevi Spagna: califfato iberico di Cordova (al-Andalus) diviso in signorie territoriali o Rinascita del sentimento religioso cristiano o Nascita della contea di Castiglia (dai re di Navarra) e dell’Aragona (unione di principati franchi). Tra XI e XII sec. Portogallo si separa da Castiglia e Aragona si unifica con contea di Barcellona o Sviluppo dell’aristocrazia locale o Reconquista (avanzata degli Stati cristiani a Nord della penisola iberica, in partcolare Castiglia e Leòn, Aragona e Portogallo contro il califfato di Cordova): Alfonso VI, re di Castiglia e Leòn conquista Toledo nel 1085 e si proclama “imperatore delle due religioni” e di tutta la Spagna o Alfonso VII riorganizza le strutture feudali e le altre componenti del regno trovano espressione nei parlamenti o Le crociate 18 Milites, cavalieri per difesa delle signorie di banno; sempre maggiore specializzazione del mestiere, crescente prestigio e costo delle armi => élite (spesso costituita da cadetti e spesso compagnie erranti; etica cavalleresca) Tripartizione sociale (tre ordines): oratores, bellatores, laboratores 1095, concilio di Clermont: papa Urbano II esorta a pellegrinaggio armato a Gerusalemme per espiazione delle lotte intestine e per liberare luoghi santi dai Turchi (ma fino al ‘200 non si parla mai di “crociata”) => “crociata popolare” + esponenti dell’aristocrazia francese e normanna => conquista di Gerusalemme (1099) e fondazione regni (quello di Gerusalemme a Goffredo di Buglione); nascita ordini religioso-cavellereschi Reazione musulmana e nuove crociate (XII sec.), che fallirono XIII sec. Innocenzo III: maggiore approfondimento dottrinale della questione (riconquistare tutti i territori un tempo appartenuti alla cristianità occidentale => anche nell’impero bizantino) IV crociata (1202-4): conquista Costantinopoli => impero latino d’Oriente articolato in principati feudali (impero latino di Costantinopoli, ducato di Atene e Tebe, principato di Acaia, regno di Tessalonica. Da Nicea parte progetto di riconquista => Costantinopoli ripresa nel 1261, sotto dinastia dei Paleologi, ma sempre più potere ad aristocrazia fondiaria e nessuna ripresa economica. Minaccia ottomana: conquistano sempre più territori sino a conquista di Costantinopoli (1453) Crociate anche contro eretici (per es. nel 1208 contro i catari di Albi) “Crociate del Nord” per conquiste territoriali 1228: grazie a politica di compromesso di Federico II si riconquista Gerusalemme, ma solo per pochi anni Ultime crociate si hanno con Luigi IX, che morì nel corso dell’ultima (1270) Comune e Signoria Il caso di Milano: divisione della società in ordines (capitànei = nobiltà maggiore legata all’arcivescovo da legami vassallatico-beneficiari; valvassores = nobiltà minore legata alla nobiltà maggiore da legami vassallatico-beneficiari; populus = non soggetti a legami vassallatico-beneficiari) Nelle altre città distinzione più generica tra milites (aristocrazia) e populus Nell’XI sec. (periodo di rinascita economica e incremento demografico => sviluppo città) contrasti interni nelle città italiane tra ceto dominante (legato al potere vescovile e di stampo feudale) e resto della cittadinanza => progressivo distacco dei cittadini dal vescovo; assemblee (arenghi/conciones) ed elezione di consoli (magistratura collegiale) affiancati da Consiglio maggiore e minore → inizio dell’ordinamento comunale in contrapposizione e in autonomia rispetto a quello signorile Progressiva conquista del contado (territorio direttamente governato dal comune) soprattutto per risorse economiche Repubbliche marinare: Amalfi (fin dal IX sec. indipendente da ducato di Napoli; Tavole Amalfitane/Consuetudines Civitatis Amalfae: primo codice commerciale e marittimo; potenza arrestata da Normanni, Genova e Pisa), Venezia (autonoma dal IX sec.; “sigillo aureo”: concesso da Bisanzio nel 1082, esenzione da tasse per merci veneziane e immunità per mercanti veneziani) Genova e Pisa (sviluppo più lento, alleate contro i Saraceni, rivali per possesso della Sardegna) XII-XIII sec.: crisi del consolato, appannaggio delle famiglie più potenti, che entrano in conflitto tra loro; aumento poteri ceto mercantile e formazione di Arti, Corporazioni, Gilde; spesso governo affidato a un podestà Conflitti aristocrazia-ceti “popolari” (borghesia mercantile e artigianale organizzata iin società di popolo, costituite da associazioni corporative e territoriali e con a capo il capitano del popolo); norme antimagnatizie (per es. Ordinamenti di Giustizia di Giano della Bella a 19 Firenze); costituzione delle partes (associazioni che orientavano il comune in senso guelfo o ghibellino) XIV sec. dal Comune alla Signoria: progressivo consolidarsi del potere del podestà o capitano del popolo, col titolo di “signore”o di “vicario imperiale” Rinascita culturale del XII sec. Crescita economica, formazione ceto burocratico, aumento alfabetizzazione, nuovi centri del sapere. le università = comunità organizzate e dotate di un proprio statuto giuridico, sviluppatesi spontaneamente, per iniziativa degli studenti o dei professori). Progressivamente i sovrani e la Chiesa tentano di estendere su di esse la propria influenza e il proprio controllo (è soprattutto il caso dell’università di Napoli, fondata nel 1224 da Federico II) anche in Occidente ai classici latini si affiancano quelli greci padronanza del latino non più limitata ai soli chierici e primi testi in volgare Gli Svevi Al termine del regno dei Salii i principi tedeschi eleggono esponente della famiglia Welfen (“guelfi”), di Baviera, dopo di questi un esponente degli Hohenstaufen, di Svevia (“ghibellini”) 1152, eletto re Federico I, duca di Svevia: o 1154: in Italia a difesa di piccole città lombarde (contro Milano) e del papa (contro Comune romano di Arnaldo da Brescia) e nel 1155 incoronato imperatore o 1158, Dieta di Roncaglia → Constitutio de regalibus: definizione delle prerogative regie, a scapito dei Comuni; Constitutio pacis: proibisce leghe tra città e guerre tra privati; poteri signorili legati a imperatore da vincolo feudale o Ribellione dei comuni uniti in Lega Lombarda (1167) e appoggiati dal papa o Federico sconfitto a Legnano (1176) => pace di Venezia col papa (1177); pace di Costanza coi comuni (1183) (riconosciuta legittimità e autonomia politica dei comuni in cambio di riconoscimento formale dell’autorità imperiale) 1186: il figlio Enrico VI sposa Costanza d’Altavilla => 1194-1197 re di Sicilia Federico II sotto tutela di Innocenzo III fino al 1208, quando diviene re di Sicilia 1209 diviene imperatore Ottone di Brunswick, ma poi contrasti col papa => 1212 Federico re di Germania (si impegna a non riunire le corone di Sicilia e Germania; riconosce indipendenza a re di Boemia; “Bolla d’oro” di Eger con cui rinuncia ai diritti del concordato di Worms) e dal 1220 imperatore e si reca in Sicilia dove rivendica tutti i diritti regi e assoggetta i signori e i governi cittadini all’autorità imperiale 1231: Statutum in favorem principum: concede ai principi tedeschi prerogative regie; Costituzioni melfitane / Liber Augustalis: raccolta delle disposizioni emanate durante i dieci anni di governo in Sicilia, il più vasto corpus laico di leggi del Medioevo Sviluppo culturale in Sicilia (scuola siciliana) 1237-1250: conflitti con i Comuni, alleati col papa cui Federico ha sottratto il regno di Sardegna nominando re il figlio Enzo; scomunicato e deposto dal concilio di Lione nel 1241 1250: morte Federico II; interregno in Germania fino all’elezione di Rodolfo d’Asburgo; in Sicilia alla morte del figlio Corrado, Manfredi si impadronisce del potere (1258) => papa chiede aiuto di Carlo d’Angiò, che sconfigge Manfredi a Benevento nel 1266 Stati monarchici (XIII sec.): rafforzamento monarchia, riorganizzazione amministrativa, espansione territoriale Francia o Luigi VIII: richiamo ideologico ai carolingi; crociata contro albigesi => espansione nel sud della Francia 20 o Luigi IX: due crociate; accentuazione sacralità regia; pace di Parigi (1259): conquista definitiva dei domini dei Plantageneti; conquista regno Sicilia (1266) o Filippo III l’Ardito; Filippo IV il Bello: contrasti con Bonifacio VIII, trasferimento sede papale ad Avignone e progressivo costituirsi della “chiesa gallicana” Inghilterra o Enrico III: 1258, Provvisioni di Oxford (accettazione del controllo dei baroni sulla politica regia) o Edoardo I: conquista Galles e Scozia Spagna o Sconfitta dei musulmani a Las Navas de Tolosa (1212)=> conquiste cristiane e agli Arabi resta solo il regno di Granada o Regno di Castiglia: parlamenti (cortes) per controllo reciproco tra sovrano e signori o Regno d’Aragona: cortes per controllo dei signori sulla politica regia; intervento in Sicilia (1282, Vespri siciliani; 1302, pace di Caltabellotta) e in Sardegna Crisi del Trecento Sviluppo commerciale e formazione di compagnie e società mercantili, creazione di “banchi” per attività creditizie; aumento della popolazione. Carestie (1313-1317) => inurbamento; peste nera (1348) Minori rendite per i signori feudali => inasprimento dei rapporti di lavoro (rifeudalizzazione => rivolte, per es. la jacquerie in Francia nel 1358 o quella in Inghilterra nel 1381 contro la poll-tax) oppure abbandono della conduzione diretta => mezzadria Rivolte urbane dei lavoratori salariati (per es. tumulto dei Ciompi a Firenze nel 1378) Stati regionali in Italia (XIII-XV sec.) Italia Meridionale: Vespri siciliani => pace di Caltabellotta (1302) => Sicilia agli Aragonesi (ghibellini); parte continentale agli Angiò (guelfi) (dopo il 1381 contese dinastiche tra Angioni e Durazzeschi, ne approfittano gli Aragonesi per unificare nuovamente il regno nel 1442) Milano: famiglia dei Visconti (Gian Galeazzo “principe e duca” nel 1395); scontri con lega antiviscontea Firenze: mantiene più a lungo le istituzioni comunali, dopo tumulto dei Ciompi il potere nelle mani di poche famiglie Venezia: repubblica oligarchica con classe di governo ristretta (1297, serrata del Maggior Consiglio) Stato pontificio: sviluppo dei poteri signorili durante cattività avignonese => Cola di Rienzo tenta di dar vita ad una repubblica sul modello romano, ma fallisce; cardinale Albornoz riordina lo stato per riportarlo sotto controllo papale, emana le costituzioni egidiane (fondamento legislativo dello stato pontificio sino all’800); 1378: fine della cattività avignonese =>scisma d’Occidente fino al concili di Costanza nel 1417 che impone un papa unico Pace di Lodi (1454): Italia settentrionale divisa tra Milano, Venezia e territori minori; Italia centrale divisa tra Firenze, Siena e stato pontificio; al sud il regno di Napoli I regni europei (XIV-XV) Francia: rete di ufficiali per controllo fiscalità; prima convocazione degli stati generali (1302) Inghilterra: affermazione del parlamento bicamerale con funzione legislativa che fa riferimento a Common Law; guerra delle due rose (1455, Lancaster vs. York, ascesa al trono di Enrico VII Tudor) 21 Guerra dei 100 anni (1328-1453): alla morte del re di Francia Carlo IV ambiscono al trono Edoardo III re d’Inghilterra e Filippo IV di Valois; Giovanna d’Arco; 1453: vittoria del re di Francia Carlo VII => unico dominio inglese in Francia è Calais Germania: o imperatore Enrico VII (1310-1313) si schiera coi Visconti (ghibellini) in Italia, così come Ludovico il Bavaro (1327), ma non riescono a imporre influenza imperiale sulla penisola. 1338: Dichiarazione di Rhens e Dieta di Francoforte (elezione imperiale non ha bisogno di conferma papale) o 1356, bolla d’oro di Carlo IV: assegnazione a sette principi tedeschi della nomina regia a cui si associa automaticamente il titolo imperiale o Rafforzamento degli stati territoriali piuttosto che del potere centrale o Al di fuori dell’impero la confederazione svizzera e il principato dell’Oridne Teutonico ETÀ MODERNA Scoperte geografiche Espansionismo europeo: esplorazioni marittime, poi dell’interno del continente americano, poi fase di conquista e controllo Espansione portoghese (veneziani e genovesi): circumnavigazione dell’Africa (1487, Bartolomeo Diaz doppia il capo di Buona Speranza; nel 1497 Vasco de Gama giunge sino a Calcutta) => schiavi, oro, coltivazione dello zucchero. Colonizzazione giustificata dal considerare quei territori terra nullius Espansione spagnola: isole Canarie Trattato di Alcaçovas tra Spagna e Portogallo (1479): reciproco riconoscimento e dei territori conquistati Cristoforo Colombo approda nell’isola di San Salvador (1492) 1494, Trattato di Tordesillas: divisione delle zone di influenza tra Spagna e Portogallo (alla Spagna territori a est di una linea immaginaria, la raya, posta nell’oceano Atlantico, al Portogallo quelli a Ovest) Portogallo si orienta innanzitutto verso le Indie e verso il Brasile (conquistato tra 1520 e 1531) e si aggiudica il monopolio del commercio delle spezie Spagna si dirige soprattutto verso il Messico e le Antille e nell’America latina (Perù). Encomienda = concessione temporanea a privati, da parte della Corona, di diritti di signoria su un territorio con un certo numero di indios 1519-1522: stretto di Magellano Rinascimento Mutamenti culturali: nuova concezione dell’individuo; interesse per l’antichità; intellettuale autonomo e cosmopolita Mutamenti politici: nascita dello Stato moderno centralizzato (sovrano al vertice, assistito da Consiglio; organi rappresentativi; rappresentanze diplomatiche, sistema fiscale sviluppato; burocrazia; legislazione; scissione tra titolarità del potere che spetta al sovrano ed esercizio del potere affidato all’amministrazione; non ancora divisione dei poteri legislativo, esecutivo e giurisdizionale; non ancora nozione dello Stato impersonale; unificazione e delimitazione del territorio) o Francia: conquista della Borgogna e annessione della Provenza. Sovrano, Consiglio del Re (corpo scelto di funzionari con funzioni sempre più specializzate di carattere politico, giudiziario, finanziario), quattro segretari del re responsabili dei quattro 22 dipartimenti del regno, Stati Generali, Parlamenti (registrano le ordinanze reali e possono opporsi ad esse) o Inghilterra: Enrico VII combatte poteri feudali con il tribunale straordinario della Camera Stellata. Sotto Enrico VIII riforma amministrativa di Cromwell che accentra amministrazione nelle mani del primo segretario e del consiglio privato; autogoverno delle contee affidate e sceriffi e giudici di pace; sviluppo della teoria dei due corpi del re; nel 1534 Atto di supremazia (chiesa anglicana con a capo il re, ma la vera riforma teologica è quella di Edoardo VI, con il Libro della preghiera comune nel 1549 e adesione del modello calvinista) o Spagna: 1469, matrimonio di Isabella (erede di Castiglia) e Ferdinando (erede d’Aragona); 1492, annessione Regno di Granada; 1512, annessione parte spagnola della Navarra. Aragona e Castiglia molto diverse: potere più accentrato in Castiglia, monarchia “costituzionale” in Aragona (maggior potere delle Cortes che esercitano potere legislativo). o Germania: Impero riesce a esercitare poco potere sui principi territoriali e le città libere. Negli Stati territoriali dialettica tra il principe (Consiglio del signore territoriale) e i ceti (Dieta). Massimiliano I (re di Germania dal 1493, imperatore dal 1508): alla sua casata appartiene l’Austria, attraverso politica matrimoniale riunisce anche le Fiandre e la Spagna => utopia imperiale. Carlo V (erede delle Fiandre, degli Stati ereditari d’Austria, dei regni d’Aragona e Castiglia) => 1516 re di Spagna; 1519 imperatore; in Spagna rivolta dei comuneros (1521, repressa); sul Mediterrano presa di Tripoli (1510) e Tunisi (1535) o Impero ottomano: no feudalesimo, no proprietà privata della terra, coesistenza diverse etnie; dopo conquista di Costantinopoli, espansione territoriale bloccata a Lepanto nel 1571, ma nel 1581 sbarcano in Italia Mutamenti economici: aumento dei prezzi (<= afflusso metalli preziosi e incremento demografico); sviluppo agricolo; inurbamento; sviluppo attività creditizia e figura del mercante imprenditore; prima età industriale L’Italia e le potenze europee Dopo pace di Lodi (1454) politica dell’equilibrio, ma con morte di Lorenzo il Magnifico e Innocenzo VIII e l’espansionismo di stati confinanti => crisi di fine secolo. Potenze straniere perseguono predominio in Italia (soprattutto su Milano e regno di Napoli) perché equivale al predominio in Europa. Carlo VIII in Italia (1494), alleato con Ludovico Sforza “il Moro”, duca di Milano contro gli Aragonesi del regno di Napoli (=> fazione aristocratica filofrancese e antiaragonese). Nel 1495 entra a Napoli. Ma nel frattempo si è creata alleanza antifrancese tra i più importanti Stati italiani => battaglia di Fornovo (1495); fine della spedizione francese in Italia Nel 1499 Luigi XII conquista Milano alleandosi con Venezia e il papa Alessandro VI Borgia; nel 1500 alleanza Francia-Spagna (trattato di Granada) => divisione del regno di Napoli tra le due potenze (alla Francia la parte settentrionale inclusa la capitale, alla Spagna Puglie e Calabria) Spagna mira a conquistare tutto il regno di Napoli => con battaglia di Cerignola (1502) e del Garigliano (1503) il regno di Napoli sotto il re d’Aragona; 1504, trattato di Lione (dominio francese sul Milanese, spagnolo sul regno di Napoli) Firenze: ideale teocratico del frate domenicano Girolamo Savonarola, ma fallisce (1498) 23 Cesare Borgia (duca “Valentino”): conquista Romagna (1499-1503), ma a causa della morte del papa Alessandro VI, non riesce a creare un dominio personale esteso fra Toscana, Romagna e Marche e formalmente annesso allo stato pontificio Papa Giulio II della Rovere: consolidamento monarchia papale; lega di Cambrai (1508) (con Luigi XII, Massimiliano d’Asburgo e Ferdinando il Cattolico) contro Venezia => paci separate; Lega Santa antifrancese => conquistata Milano e rientro a Firenze dei Medici Milano riconquistata dai Francesco I nel 1515 => Italia del Nord sotto i francesi, Italia del Sud sotto gli spagnoli Carlo V sconfigge a Pavia Francesco I (=> prigioniero per un anno), che poi organizza Lega di Cognac, sconfitta dai lanzichenecchi di Carlo V; sacco di Roma (1527); alleanza con Genova (1528) => respinto attacco francese e definitiva affermazione spagnola sul regno di Napoli; alleanza col papato (1529, accordi di Barcellona); pace di Cambrai (“delle due dame”, 1529) con la Francia; incoronazione a re d’Italia e imperatore del Sacro Romano Impero (1530); nel 1535 riprendono i conflitti con la Francia, che sotto Enrico II si estende sino al Reno, occupando Metz, Toul e Verdun ma perde il Piemonte; 1559, pace di CateauCambrésis: predominio spagnolo in Italia (Milano, Napoli, Sicilia e Sardegna, Stato dei Presidi), ma fine del progetto imperiale di Carlo V; Genova e Venezia autonome; Savoia Piemonte e Nizza a Emanuele Filiberto; Ducato di Parma e Piacenza ai Farnese Riforma protestante e Controriforma Contesto di crisi religiosa, bisogno di rinnovamento dottrinario e morale; accordo tra riformatori e gli Stati Martin Lutero: ordine degli agostiniani; problema della giustizia divina (l’uomo è simul iustus et peccator => giustificazione per fede); contro la vendita delle indulgenze (lo scandalo di Leone X e Alberto di Brandeburgo) o 1517, 95 tesi di Wittemberg (non c’è ancora denuncia del papato, ma solo dei suoi ministri); Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca (appello all’aristocrazia per riformare la Chiesa su basi nazionali); La cattività babilonese della Chiesa (accettati solo i sacramenti del battesimo e dell’eucarestia, ma solo come memoria del sacrificio di Cristo); Della libertà del cristiano (principio del libero esame) o 1520: bolla papale Exurge Domine condanna 41 tesi o 1521: scomunica (bolla Decet Romanum Pontificem); Dieta di Worms alla presenza di Carlo V e condanna di Lutero come “eretico convinto”, ma la soluzione della questione è rimandata alla convocazione del concilio; si rifugia a Warburg presso Federico il Savio di Sassonia; traduzione del Nuovo Testamento in tedesco o Filippo Melantone, teologo della riforma o Contrasto ideologico con Erasmo da Rotterdam, autore nel 1524 dell’opera De libero arbitrio (Umanesimo+cristianesimo; religione naturale, ragionevole; promotore di una riforma interna alla Chiesa; tolleranza e libertà religiosa) => 1525, de servo arbitrio di Lutero (uomo condizionato e dipendente da Dio) o Rivolta dei cavalieri contro Chiesa di Roma e clero, alleati della grande nobiltà, ma sono sconfitti o Rivolta dei contadini, il cui programma è formulato nei Dodici articoli di Memmingen => Esortazione alla pace e Contro le masnade rapaci e assassine dei contadini di Lutero; sconfitti i ribelli o Dieta di Augusta (1530): Confessione Augustana di Melantone; problema della giurisdizione vescovile nelle città imperiali; impossibilità di conciliazione tra 24 movimento protestante e cattolico; divisione tra principi protestanti e imperatore => Lega di Smalcalda+ Francia e Inghilterra in funzione antiasburgica o 1546-1555: guerra tra la lega e l’imperatore (impegnato anche contro turchi e francesi=> sconfitto) => pace di Augusta (affermazione del principio cuius regio, eius religio) Huldrych Zwingli: nella Confederazione svizzera; religiosità evangelica e accentuazione dello spirito comunitario; si appoggia alle istituzioni politiche cittadine; istituzione del tribunale matrimoniale e dei costumi (1525, il più antico ordinamento giuridico protestante) Anabattisti: estremisti, contrari ad ogni rapporto con l’autorità civile Giovanni Calvino: a Ginevra; forti rapporti tra religione e politica; no mediazione del clero; dottrina della predestinazione; riforma ecclesiastica (pastori, dottori, diaconi, anziani; concistoro); città, lavoro, professione, importanza delle opere Controriforma (repressione e ricattolicizzazione) / riforma cattolica (spinte di rinnovamento): 1580-1640 o 1545, concilio di Trento per riaffermare primato papale, combattere l’eresia e riconquistare i territori protestanti. In una prima fase (1545-7) dibattute questioni teologiche e dottrinarie; in seconda fase (1551-2) partecipano protestanti ed è riaffermato dogma della transustanziazione; conflitti impero-Francia+protestanti; in terza fase (1562-3) questione dell’origine del potere episcopale (vescovi dipendono dal papa, ma il loro è un “mandato divino” e hanno obbligo di residenza) o Nel 1542 Paolo III istituisce la Congregazione del Sant’Uffizio dell’Inquisizione; Paolo IV l’Indice dei libri proibiti o Riaffermazione della struttura gerarchica della Chiesa; istituzione dei seminari per formazione del clero; impegno degli ordini religiosi nella lotta all’eresia (fondazione dell’ordine gesuita) Filippo II Dopo il 1555 Carlo V divide i suoi domini: territori legati all’Austria, regni di Boemia e Ungheria a Ferdinando d’Asburgo; la Spagna, Milano, Napoli, Sicilia, Sardegna, Franca contea, Paesi Bassi, possedimenti americani a Filippo II (1556-1598, il “re della Controriforma”, artefice dello “Stato moderno spagnolo”) Nozze con Maria Emanuela di Portogallo, poi nozze con Maria Tudor “la Sanguinaria”, poi con Elisabetta di Valois 1559: trasferimento dalle Fiandre in Castiglia Espulsione dei conversos (musulmani ed ebrei convertiti) Organizzazione del potere: re, vicerè, Consigli dipartimentali, Consigli territoriali, Segretari del Re (mediatori tra sovrano e Consigli); potere centralizzato ma politica di compromesso con poteri locali Prima fase di regno (1559-1565): rey prudente; combatte i turchi, dapprima sconfitto a Gerba (1560) poi vince a Malta (1565) Seconda fase (1565-80): rivolta dei Paesi Bassi (repressione del duca d’Alba, fautore di una politica fortemente accentratrice; resistenza guidata da Guglielmo d’Orange). Dopo il saccheggio di Anversa (1576) si ribellano anche le province meridionali (pacificazione di Gand), ma nel 1579 il meridione torna sotto la Spagna (Unione di Arras), mentre al nord si costituisce l’Unione di Utrecht (dal 1581 Repubblica delle Province Unite, poi Olanda; federazione repubblicana con a capo lo statolder e gran pensionario, con politica interna affidata a ciascuno Stato provinciale, politica estera agli Stati Generali) turchi attaccano Cipro e assediano Famagosta => Lega Santa (Spagna+Venezia+Pio V), che vince a Lepanto (1571) 25 Terza fase (1580-1598): imperialismo. Annessione del Portogallo (1580); tenta conquista dell’Inghilterra [sotto Elisabetta, protestante, contro Scozia e Spagna; espansione grazie a pirateria => Virginia, la prima colonia del Nord America (vd. anche sotto)] ma l’Invincibile Armata viene sconfitta (1588); pace di Vervins con la Francia [guerre di religione tra cattolici sotto Francesco Guisa e ugonotti, cioè calvinisti, sotto Antonio Borbone re di Navarra: la reggente Caterina de’ Medici concede libertà di culto a ugonotti, primo editto di Saint Germain nel 1562 => strage di Vassy e inizio guerre di religione, ma ancora più concessioni col secondo editto, nel 1570; dopo vittoria di Lepantom maggiore sostegno ai cattolici e notte di San Bartolemeo con strage di notabili ugonotti nel 1572; crisi dinastica e guerra dei tre Enrichi da cui esce vincitore Enrico di Borbone che si converte al cristianesimo (1593); nel 1598 editto di Nantes che concede a ugonotti libertà di culto, piazzeforti, rappresentanza nei Parlamenti e libertà civile e trattato di Vervins con cui Spagna riconosce sovrano Enrico IV e rinuncia a pretese territoriali in Francia] => crisi egemonia spagnola e ascesa di “stati mediani” (Francia, Inghilterra, Olanda) Italia del XVI sec. Politica di compromesso tra la corona asburgica e i poteri degli Stati italiani. Stati italiani sottoposti alla Spagna: ducato di Milano (governatore e Senato), Regno di Napoli (vicerè e Consiglio Collaterale), Sicilia, Sardegna, Stato dei Presidi Stati italiani autonomi: ducato di Savoia (sotto Emanuele Filiberto e poi Carlo Emanuele I; alleanza con Spagna contro Francia e creazione esercito locale; capitale Torino; occupazione del marchesato di Saluzzo, enclave francese; espansione verso il Monferrato); Repubblica di Genova (repubblica aristocratica, soprattutto dopo le Leges Novae del 1576; alleanza economica con la Spagna; con pace di Cateu-Cambrésis ottiene la Corsica); Repubblica di Venezia (alleanza con la Spagna contro i Turchi e creazione di uno stato regionale sull’Adriatico, conflitto con Stato pontificio: politica antiromana => Interdetto, poi mediazione del re di Francia e compromesso); ducato di Toscana (espansione sotto Cosimo I: conquista della Rep. di Siena nel 1565; dal 1569 granducato); Stato pontificio (annessione del Marchesato di Ferrara, del Ducato di Urbino, del Ducato di Castro e Ronciglione) Economia in crescita (estate di San Martino): incremento demografico e crescita urbana, sviluppo agrario, rialzo dei prezzi, produzione di lusso; sviluppo commerciale e delle attività creditizie Crisi del Seicento Più corretto parlare di “trasformazione” perché coinvolge aree diverse con esiti diversi, non sempre negativi. Basso tasso di crescita demografica (<= guerre ed epidemie); interruzione dell’espansione agricola; crisi delle manifatture e del commercio (ma non in Inghilterra e nei Paesi Bassi) Spagna: declino dell’impero. o Sotto Filippo III espulsione dei moriscos =>crisi artigianato e agricoltura; introduzione del valido (sorta di primo ministro; il duca di Lerma sotto Filippo III→politica pacifista) o Filippo IV con valido conte-duca d’Olivares: politica espansionistica contro Olanda e Francia; alleato di Milano nella guerra di Mantova (1628-31) per successione nel Monferrato, ma sconfitto dal francese Carlo I di Gonzaga-Nevers; Union de las armas (progetto di partecipazione militare delle province ai progetti di conquista=> rivolta in Catalogna nel 1640); secessione del Portogallo; rivolte in Sicilia e nel Regno di Napoli (Masaniello e Genoino; radicalizzazione della rivolta e Real Repubblica Napoletana, ma sconfitti) (1647); guerra franco-spagnola (1635-48) (vd. sotto, guerra dei Trent’anni) 26 Francia: o sotto Enrico IV formazione di un ceto di funzionari fedeli al re (nobiltà di toga) grazie a vendita degli uffici pubblici (con editto di Paulet nel 1604 stabilita ereditarietà degli uffici vendibili dietro pagamento tassa annuale); sviluppo agricoltura e manifatture; alleanze antiasburgiche con olandesi, Savoia, Venezia o reggenza di Maria de’ Medici: periodo di tensioni (1614-1624); nel 1624 diventa primo ministro il cardinale Richelieu (sconfitta ugonotti; conflitto con Spagna) o Mazarino successore di Richelieu: spese militari => > tassazione => opposizione dei Parlamenti (Fronda parlamentare, 1648-9); Fronda principesca (capeggiata la Luigi Borbone, principe di Condé) sconfitta (1652) = sconfitta degli “stati”, emarginazione della nobiltà, reale gestione del potere nelle mani dei burocrati Germania: sotto Rodolfo II d’Asburgo contrasti religiosi: Unione evangelica sotto elettore del Palatinato (che insieme a quelli di Sassonia e Brandeburgo è protestante) vs. Lega cattolica (sotto duca di Baviera). Dieta Boema fa abdicare Rodolfo II, e designa re Mattia. Nel 1617 gli succede Ferdinando di Stiria, fatto eleggere dalla Lega cattolica => dieta boema costituisce governo d’emergenza e defenestrazione di Praga di due governatori cattolici (1618) => inizio guerra dei Trent’anni (guerra religiosa ma finalità politica dell’egemonia sul continente): fase boemo-palatina (1618-25, sconfitta dell’Unione evangelica) fase danese (1625-29) (Cristiano IV mira ad egemonia su penisola scandinava e Baltico ma sconfitto da forze imperiali => pace di Lubecca, Impero estende influenza su mare del Nord e sul Baltico; emanazione dell’Editto di restituzione: imposta ai protestanti la restituzione dei bei sottratti alla Chiesa dal 1552) fase svedese (1630-35) (Gustavo Adolfo, alleato con Richelieu, invade Germania, ma poi svedesi sconfitti => pace di Praga tra impero e principi protestanti) fase francese (1635-48, Francia Svezia e Olanda, che nel 1648 ottiene indipendenza, contro Spagna e Impero; pace di Vestfalia tra Impero, Francia e Svezia con apertura verso tolleranza religiosa e restringimento dei poteri imperiali e dell’estensione dell’Impero, con rafforzamento dei principi territoriale e all’imperatore e alla Dieta solo ruolo di coordinamento e arbitrato; Francia fino al Reno con Metz, Toul e Verdun, Alsazia ma senza Strasburgo); continua guerra franco-spagnola (1648-59, pace dei Pirenei); guerra prosegue tra Svezia e Danimarca (prima guerra del Nord) fino al 1660 (pace di Oliva, Polonia perde parte dei suoi territori a favore di Brandeburgo, Prussia e Svezia, che afferma sua egemonia sul Baltico) => in definitiva forte ridimensionamento del potere degli Asburgo, egemonia Francia ma in un Europa ormai “multipolare” e “interdipendente” Inghilterra: scarso viluppo della burocrazie, incremento del potere della gentry. No accentramento del potere e sviluppo burocratico e militare tipico dello Stato moderno, ma equilibrio fra re e Parlamento e disponibilità a trasformazioni sociali. o Elisabetta I Tudor (1558-1603) (vd. anche sopra): politica “centrista” con consolidamento del potere monarchico; Atto di uniformità e Atto di supremazia (capo delle cose sacre e profane); rovesciamento del sistema di alleanze angloasburgico per arrestare espansione di Filippo II; nel 1587 condanna a morte di Maria Stuart (cattolica, vedova di Francesco II di Francia, mira al trono); sviluppo dell’artigianato (in particolare settore tessile); ricorso alla pirateria (“lettere di corsa”; Drake circumnaviga il globo, Raleigh fonda la Virgina nel 1584); cresce importanza della gentry (=> della Camera dei Comuni) a scapito della nobiltà maggiore (=> della Camera dei Lord) o Giacomo I Stuart, re di Inghilterra Scozia e Irlanda (per la prima volta tutti e tre i regni sotto un unico re) (1603-25): tensioni religiose (tra puritanesimo e Chiesa anglicana+monarchia); economia in fase di sviluppo, ma non sotto controllo dello Stato; tensioni col Parlamento 27 Carlo I Stuart: invio aiuti militari agli ugonotti durante guerra dei Trent’anni => prelievo fiscale => conflitto con Parlamento => Petition of Rights (1628, limitazione del potere assoluto del sovrano, per es. necessario consenso parlamentare per imposizioni fiscali straordinarie, attribuzione ai tribunali ordinari dei mandati di cattura) => reazione del sovrano (costituzione di un governo personale, affiancato dal Consiglio privato, dalla Camera Stellata, dal ministro Thomas Wentworth conte di Strafford; forte alleanza Chiesa-Stato con arcivescovo di Canterbury William Laud; forte alleanza Corona-Lord); conflitto con la Scozia calvinista => convocazione Parlamento per ottenere sussidi, ma sciolto dopo pochi giorni (Corto Parlamento), poi riconvocato (Lungo Parlamento); questione irlandese (conflitto cattolici-protestanti; massacro di protestanti nel 1641; Grande Rimostranza del Parlamento); scoppio della guerra civile → prima rivoluzione inglese (1642-1660) Esercito parlamentare (“teste rotonde”) sotto Oliver Cromwell (New Model Army composto da volontari specializzati con corpo scelto degli Iron Sides sconfigge ripetutamente i realisti) Divisioni dello schieramento parlamentare: presbiteriani, indipendenti, livellatori. Emergono le forze di “centro” con Cromwell e Ireton Decaduta la monarchia, proclamata la Repubblica Unita di Inghilterra, Scozia e Irlanda (Commonwealth, 1649) Atto di navigazione (1651): monopolio del commercio nordamericano => tre guerre anglo-olandesi 1653: sciolto il Lungo Parlamento, Cromwell Lord protettore del Commonwealth => dittatura militare fino alla sua morte (1658) 1660: esercito al comando di Monk restituisce i poteri al Parlamento e riporta sul trono Carlo II Stuart. Due schieramenti, tories (“conservatori”, dirittto divino dei re, principio dinastico, religione anglicana) e whigs (“progressisti”, autorità del Parlamento, libertà religiosa) o Parlamento argina tendenze assolutistiche del sovrano: Test Act (1678, fede anglicana necessaria per ricoprire incarichi civili o militari); Habeas corpus ad subiciendum (1679, abolizione del carcere preventivo) o Giacomo II (1685-8): fallimento del progetto assolutistico; nel 1688 corona inglese viene offerta al genero del re, lo statolder d’Olanda Guglielmo d’Orange (seconda rivoluzione, o “gloriosa” rivoluzione) o 1689, Bill of Rights (dichiarazione dei diritti alla base del sistema costituzionale inglese: limitazione dei poteri del re, che regna ma non governa; Parlamento rappresentante della volontà della nazione) Olanda: Paesi Bassi divisi in Province Unite (Olanda dal nome della provincia più importante, Stato indipendente e repubblicano a struttura federativa, protestante, economia borghese marittima e commerciale) e Paesi Bassi meridionali (sotto dominio Spagnolo e monarchici, cattolici, economia influenzata da nobiltà). Egemonia commerciale, industriale e culturale dell’Olanda: Compagnia delle Indie orientali, colonizzazione del Sud Africa, guerre con l’Inghilterra (1652-72, pace di Westminster: riconosciuti i principi liberistici olandesi; Inghilterra, dopo alleanza con Francia in funzione antiolandese, si avvicina ora all’Olanda) o Assolutismo (rex legibus solutus, interessi del principe = interessi dello Stato, teoria del potere assoluto del monarca, rappresentante di Dio: Bodin e Botero) e Antico Regime (concetto nato durante Rivoluzione Francese, è lo stadio più evoluto e consolidato dello Stato moderno). Si diffonde però anche giusnaturalismo, che limita potere assoluto con il diritto naturale e la concezione contrattuale dello Stato (Grozio, Pufendorf, Hobbes, Locke) Francia: Luigi XIV (1661-1715) ridimensiona fortemente il potere dell’antica nobiltà. 28 Re, élite di ministri (burocrazia centrale costituita da ex magistrati fedeli al re => ridotto il ruolo dei Parlamenti), Consigli con competenze giudiziarie e finanziarie, intendenti provinciali a livello locale. Province divise in pays d’élection (amministrate direttamente dallo Stato) e pays d’état (maggiore autonomia, rappresentati da Stati provinciali). o Arginamento del protestantesimo (Editto di Fontainebleau, 1685: obbligo di osservanza della religione cattolica); giansenismo (in parte condannato dal papa => chiusura monastero Port-Royal nel 1664); gallicanesimo (codificato nel Codice di Pietro Pithou del 1594; aspirazione a una Chiesa nazionale, autonoma da Roma e controllata dalla monarchia; nel 1682 Declaratio cleri gallicani) o Ministro delle finanze Colbert mira a sanare il deficit del bilancio e a imporre l’economia francese a livello internazionale. Politica mercantilistica: aumento esportazione e diminuzione importazione, promozione dell’industria manifatturiera, compagnie commerciali per commercio estero coloniale, protezionismo; restano però bassi salari e scarso intervento nel settore agricolo o Mire egemoniche in Europa. Guerra di devoluzione: alla morte del re di Spagna Filippo IV Luigi XIV (suo genero) rivendica parte dei domini spagnoli (Paesi Bassi meridionali e Franca Contea) →pace di Aquisgrana (1668): cede Franca Contea ma gli sono riconosciuti i Paesi Bassi meridionali. Guerra contro Olanda (1672-8): alleanza con Inghilterra (→ terza guerra anglo-olandese) e Svezia. Impero e Spagna a fianco dell’Olanda, che si riavvicina all’Inghilterra => pace di Nimega: conferma dello status quo tra Olanda e Francia, che ottiene però la Franca Contea. Guerra contro la Lega di Augusta (tra cui Spagna, Inghilterra, Olanda) (1686-97): contro Francia che ha occupato territori nella valle del Reno. Pace di Ryswyk: Francia restituisce tutto eccetto Strasburgo Stati germanici: dopo pace di Vestfalia rafforzamento dei singoli Stati. BrandeburgoPrussia sotto Federico Guglielmo (dinastia degli Hohenzollern) (con pace di Oliva la Prussia non è più vassalla della Polonia ma annessa al Brandeburgo): assolutismo a base militare e nobiliare (gli Junker). Austria: ducati uniti da Ferdinando II al Regno di Boemia. Sotto Leopoldo I d’Asburgo si dovette fronteggiare l’aristocrazia magiara alleata ai Turchi, che nel 1683 assediano Vienna → 1699, pace di Carlowitz: Turchi cedono ad Austria Transilvania e Ungheria, dove la monarchia asburgica diviene ereditaria e non più elettiva Spagna: territorialmente ridimensionata dall’espansionismo francese; difficoltà economiche ma progressiva ripresa con ascesa della Catalogna; progressiva trasformazione da impero a Stato nazionale Italia: complessivamente ruolo subalterno rispetto alle potenze emergenti (ma per esempio in Lombardia si assiste a ripresa) Polonia:monarchia elettiva con molto potere nelle mani dell’aristocrazia, frantumazione del potere centrale o Il Settecento Europa multipolare con equilibrio precario fra le varie potenze, impegnate a non permettere l’egemonia di una sulle altre. Guerra di successione spagnola (1702-1714): morte di Carlo II (1700), designato come erede Filippo d’Angiò (nipote di Luigi XIV) con divieto di unire le corone di Spagna e Francia => timore egemonia franco-spagnola => coalizione anglo-austro-olandese => battaglia di Torino (1706) (Francesi abbandonano Piemonte); 1707, Austriaci a Napoli; francesi sconfitti anche in Belgio => trattati di Utrecht (1713) e Rastadt (1714): Inghilterra acquisisce territori nell’America settentrionale; Filippo V re di Spagna; in Italia Regno di Napoli, Ducato di Milano, Sardegna e Stato dei Presidi all’Austria; Regno di Sicilia a Vittorio Amedeo II di Savoia. 29 Seconda guerra del Nord: Polonia, Danimarca e Russia contro Svezia => pace di Nystadt (1721): Svezia perde egemonia sul Baltico a favore della Russia di Pietro I il Grande [dinastia dei Romanov, “monarchia illimitata”, progresso industriale, formazione nobiltà di servizio (piccola nobiltà come classe di governo). La Duma (organo rappresentativo dei boiardi) sostituito da Senato (9 membri scelti dallo zar per amministrare la periferia), divisione del paese in governatorati e consolidamento nobiltà locali; Sinodo per affari di culto => chiesa sottoposta allo zar; fondazione di San Pietroburgo, 1703, e trasferimento della capitale, 1715 → facilita controllo sul Baltico] Inghilterra: Act of Settlement (1701) assicura successione al trono alla discendenza femminile degli Stuart per evitare restaurazione del cattolicesimo => Anna di Danimarca →Regno Unito di Gran Bretagna (Scozia+Inghilterra). Sotto Giorgio I di Hannover sviluppo economico, Walpole primo Lord della Tesoreria e cancelliere dello Scacchiere (politica mercantilistica e responsabilità dei Ministri verso il Parlamento). Sotto Giorgio II si abbandona politica estera pacifista. Francia: reggenza di Filippo d’Orléans (1715-23): riacquista potere la nobiltà di sangue e riprendono contrasti tra Parlamenti e intendenti Spagna: Elisabetta Farnese spinge il marito Filippo V a tentare riconquista dei domini italiani. 1718, invasione della Sicilia: quadruplice alleanza (Inghiliterra, Olanda, Francia, Impero) consegna la Sicilia agli Asburgo e in cambio ai Savoia la Sardegna (1718, Trattato di Londra). In Spagna politica interna di protezionismo e creazione degli intendenti sul modello francese. Austria: imperatore Carlo VI d’Asburgo: Prammatica sanzione (1713) che abolisce legge salica (divieto per discendenti femminili di salire al trono) => Maria Teresa Guerra di successione polacca (1733-1738): Austria e Russia contro Francia e Spagna, ma nel 1735 trattative segrete tra Francia e Austria => pace di Vienna (1738): Federico Augusto III di Sassonia re di Polonia, a Carlo di Borbone (figlio di Filippo V di Spagna) regni di Napoli e Sicilia (quindi sotto un sovrano autonomo), persi dall’Austria che mantiene però la Lombardia e ottiene Granducato di Toscana (a Francesco di Lorena, marito di Maria Teresa) Guerra di successione austriaca (1740-1748): alla morte di Carlo VI il re di Prussia Federico II occupa la Slesia austriaca, alleato con Luigi XV di Francia e i Borbone (Spagna e Napoli) contro Austria, Inghilterra e Carlo Emanuele III. Pace di Aquisgrana (1748): Maria Teresa imperatrice d’Austria col marito (=> dinastia Amburgo-Lorena); Slesia annessa alla Prussia; Italia: Regno di Sardegna (Sardegna, Savoia, Nizza, Piemonte), Ducato di Milano agli Asburgo d’Austria, Genova (con Corsica) indipendente, Venezia indipendente, ducati di Parma, Piacenza e Guastalla a Filippo di Borbone-Farnese, Granducato di Toscana ai Lorena, Stato pontificio, Regno di Napoli e Sicilia sotto Carlo III (un ramo dei Borbone di Spagna) Guerra dei sette anni (1756-1763): tra Francia (+Austria e Russia) e Inghilterra (+ Prussia) per l’egemonia coloniale in Nord America ed India. Emerge militarmente la Prussia che firma pace separata con la Russia nel 1762 e con l’Austria nel 1763. Pace di Parigi tra Inghilterra e Francia: Francia estromessa da Nord America, riconosciuta espansione inglese in India Spartizioni della Polonia (repubblica nobiliare) tra Austria, Prussia e Russia (1772,1793 e 1795): il paese scompare Illuminismo e movimento riformatore: “uscita dell’uomo da uno stato di minorità. […] Sapere aude!” (Kant). Libertà di pensiero, religione-libertà-tolleranza, opposizione alla metafisica, pragmatismo, cosmopolitismo, crescita demografica ed economica, sviluppo cittadino (metropoli), dalla società d’antico regime (gerarchia di ordini in base a funzioni sociali e al “privilegio”) a maggiore connessione ricchezza-potere, non nasce borghesia europea ma evoluzioni diverse della società di ordini, nascita del liberalismo (Montesquieu: equilibrio e moderazione dei poteri) e della democrazia (Rousseau: contratto sociale e 30 sovranità del corpo sociale), lotta agli arbitrii dei magistrati (Beccaria), fisiocrazia e scienza dell’economia (Smith: valore si scambio=quantità di lavoro, plusvalore= re dita e profitto, di cui si appropria il proprietario), partito degli intellettuali, Enciclopedia, fondazione della Massoneria, assolutismo illuminato (monarchia assoluta che, influenzata da idee illuministiche, promuove riforme per rafforzare unità e centralizzazione del potere: miglioramento dell’apparato burocratico e dell’amministrazione, coordinamento centroperiferia; redistribuzione egualitaria del carico fiscale attraverso il catasto; scienza camerale, cioè dell’amministrazione pubblica; giurisdizionalismo): o Prussia: equilibrio sovrano-Junker (giurisdizione su popolazione rurale) o Austria: riforme di Maria Teresa e Giuseppe II: istruzione di base obbligatoria e laica, specializzazione del ceto amministrativo, introduzione di un nuovo codice penale, centralizzazione del prelievo fiscale, abolizione della servitù della gleba. Mancanza di aristocrazia unitaria per costituire nobiltà di servizio => maggiore possibilità di riforme per il sovrano o Russia: sotto Caterina II riforme e espansione: annessione della Crimea (1783); spartizione della Polonia; alleanza zar-nobiltà fondiaria (Carta della Nobiltà, 1785) o Svezia: partiti dei Cappelli e dei Berretti; formazione borghesia imprenditoriale e mercantile, ma complessivamente è una monarchia debole o Spagna: forti differenze regionali, forte potere dell’aristocrazia terriera, manomorta ecclesiastica. Carlo III limita immunità ecclesiastiche e poteri dell’Inquisizione, nel 1767 espelle i gesuiti e nel 1773 l’ordine viene sciolto o Portogallo: ministro plenipotenziario Plombal: espulsione gesuiti (1759), repressione ribellione dei nobili, compagnie per sfruttamento coloniale. o Regno di Napoli: riforma dell’amministrazione centrale, riforma dei tribunali con ministro Tanucci, catasto onciario per tassazione dei beni ecclesiastici, limitazione delle privilegi ecclesiastici con concordato del 1741, espulsione dei gesuiti (1767), economia carente o Lombardia (sotto dominio austriaco): nuovo catasto, centralizzazione dell’amministrazione e specializzazione del personale, governo delle province ad intendenti, controllo dello Stato sulla Chiesa, interventi sul sistema educativo o Granducato di Toscana: sotto Pietro Leopoldo “allivellazione” (concessione ai mezzadri dei terreni statali in cambio di canone annuo fisso); nuovo codice penale; soppressione del Sant’Uffizio Espansione coloniale: Spagna e Portogallo mantengono i proprio possedimenti e se ne servono per sanare il proprio bilancio attraverso l’espropriazione coloniale); nuove potenze coloniali: Francia, Inghilterra, Olanda in Asia (Olanda per commercio delle spezie e ideologia dell’intellettuale Grozio del mare liberum; Inghilterra soprattutto commercio di stoffe indiane in cotone; Francia monopolio del tabacco, ma l’attività coloniale francese è più debole delle altre perché più dipendente dalla Corona e minore investimento di capitali privati => sconfitta nella guerra dei Sette anni). Il controllo commerciale, contrariamente a prima, diviene adesso strumento per il dominio politico. Rivoluzione industriale Origine in Inghilterra. Macchine, fonti artificiali di energia, nuove e abbondanti materie prime. Prerequisiti: disponibilità risorse naturali connubio agricoltura-industria, sostegno statale (domanda e infrastrutture), manodopera specializzata, sviluppo urbano, disponibilità di capitali. Sviluppo del sistema di fabbrica: divisione del lavoro, impiego macchine, produzione di massa, divario imprenditori-lavoratori salariati. Tra 1780 e 1830 formazione della classe operaia e movimenti di protesta (luddismo <= sviluppo capitalismo e libero scambio) 31 Rivoluzione americana Colonie inglesi (<= conflitti politico-religiosi in Inghilterra; motivo economico): Virgina (1585-7, ma i coloni muoiono; colonizzazione nel 1618 sotto Giacomo I); New England (1620, padri pellegrini; considerato la nascita vera e propria delle colonie inglesi in America <= concessione di monopoli a compagnie e patto tra i colonizzatori legislazione e istituzioni autonome). Diverse forme di colonizzazione e istituzioni: corporazione/colonia di comunità (autonomia ai coloni); proprietario (sfruttamento del territorio a un individuo); colonia/colonia della corona (sotto un governatore nominato dal re). Assemblea coloniale: organo rappresentativo (rappresentanza non per ordini ma per comunità). Nonostante non si lasci spazio a un processo di centralizzazione del potere i coloni si considerano parte dell’ “Impero” e sono fedeli alla madrepatria. Nel ‘700 agricoltura produttiva e differenziata, crescita demografica. Prima fase (1651, Atto di navigazione - inizio ‘700): colonie legate all’economia imperiale, Inghilterra autosufficiente grazie ad esse; seconda fase (1730-1760): sviluppo coloniale e rivendicazione diritti ed autonomia, tensioni con la madrepatria. Diversa concezione della sovranità (in America istituzioni per difesa del popolo e controllo dei governanti). “Grande risveglio” (fermento religioso). Assemblee legislative elettive (Camere basse) ridimensionano poteri de governatori e delle Camere alte (funzionari della madrepatria); reazioni alle imposizioni fiscali (no taxation without representation); nuove tasse (sugar act e stamp act); revocato lo stamp act, ma promulgato il Declaratory Act (colonie soggette all’autorità del Parlamento); distinzione tra imposte esterne ed interne (1766). 1770: repressione della rivolta di Boston 1773: Tea Act (monopolio del commercio del tè alla Compagnia delle Indie Orientali) => Boston tea party => leggi “intollerabili” Thomas Jefferson, uno dei leader della rivolta: autonomia rispetto al Parlamento + lealtà verso il re Formazione delle Convenzioni al posto dei governatori 1774: primo Congresso continentale delle colonie → boicottaggio commercio con madrepatria 1775: secondo Congresso →George Washington comandante delle truppe; coloni americani dichiarati ribelli 1776: opuscolo Common Sense di Paine (ribellione non solo giusta ma doverosa contro il tiranno); Dichiarazione d’indipendenza redatta da Jefferson (diritto a indipendenza e libertà, contratto sociale, fondamentale il consenso dei governati nei confronti del governo; Colonie Unite = Stati liberi e indipendenti) => guerra 1777: il Congresso approva gli Articoli di confederazione (al Congresso la politica estera e i poteri di difesa, altri poteri ai singoli Stati con le assemblee legislative). Vittoria degli americani a Saratoga. Alleanza con francesi grazie a Franklin e con la Spagna 1783: vittoria degli americani a Yorktown => pace di Versailles: indipendenza delle 13 colonie, Caraibi e Senegal alla Francia, Florida e Minorca alla Spagna 1787: Convenzione di Philadelphia → rivista la Costituzione del 1777 => nuova Costituzione: affermazione del modello federativo (livello statale che comprende i diversi Stati territoriali, si pone al di sopra di essi ma ne tutela comunque l’autonomia); 32 bilanciamento dei poteri: pot. legislativo, poteri finanziari e fiscali al Congresso; pot. esecutivo al presidente; pot. giudiziario alla Corte suprema e a livello locale alle Corti federali 1791: dieci emendamenti. Rivoluzione francese Nel ‘700 connubio di sviluppo e arretratezza: produzione agricola in aumento, ma proprietà terriera frammentata e persistenza del regime feudale; impossibilità di investire capitale in attività industriali, scarsa disponibilità risorse minerarie. Disuguaglianze sociali e divisione della società in tre ordini: clero, nobiltà, Terzo Stato (professionisti, uomini dell’amministrazione o legati al commercio, proprietari terrieri e strati popolari). Nel 1788 carestia e concorrenza inglese nel settore tessile. Crisi politica e finanziaria: politica riformatrice di Luigi XVI con ministro Turgot, ma malcontento dell’aristocrazia, del clero e dei Parlamenti locali => licenziamento Turgot => ministro Necker, che pubblica il bilancio dello Stato; malcontento della corte, dei Parlamenti, del clero =>licenziato. Anche la Calonne e de Brienne falliscono nei tentativi di riforma finanziaria. Il re tenta di esautorare il Parlamento di Parigi => opposizione e convocazione degli Stati Generali (5 maggio 1789) Questione relativa alla rappresentanza ed al sistema di voto nell’assemblea: il Terzo Stato rivendica il doppio dei rappresentanti e voto per testa (accettata solo la prima richiesta) Chiuse le porte dell’Assemblea => giuramento della Pallacorda (20 giugno) Luigi XVI accetta il voto per testa e ordina agli altri due ordini di unirsi al Terzo Stato => Assemblea nazionale costituente (9 luglio; il fine è l’affermazione della monarchia costituzionale) Il re si circonda di milizia => paura di un “complotto aristocratico” => il popolo assalta la Bastiglia (14 luglio) Guardia Nazionale sotto La Fayette; “grande paura” => rivolte contadine Abolizione dei privilegi feudali, fiscali e giuridici del clero e dell’aristocrazia Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (26 agosto) (diritti inalienabili dell’individuo, principio di sovranità risiede nella nazione, diritto del cittadino di partecipare a vita politica, divisione dei poteri dello Stato). Approvata dal re dopo la marcia su Versailles (=> si rifugia alle Tuileries) Confisca dei beni ecclesiastici ed emissione di assegnati, inflazione; Costituzione civile del clero (1790; soppressione di conventi e ordini, vescovi e prelati diventano funzionari stipendiati ed eletti dal popolo) => preti costituzionali e preti refrattari Fuga del re a Varennes, ma bloccato; divisione in schieramenti di destra e sinistra, costituzione di club: giacobini (Società degli amici della Costituzione, “centro”), cordiglieri (sinistra, nel 1791 depositano nel campo di Marte la petizione per la costituzione della repubblica, ma repressi da Guardia Nazionale), foglianti, girondini (dal 1791, consolidamento della democrazia politica e guerra all’Austria) Costituzione del 1791: ribaditi i diritti della Dichiarazione; Assemblea legislativa, sovrano con potere esecutivo e diritto di veto sulle leggi, giudici eletti dal popolo con potere giudiziario, sciolta l’Assemblea Costituente 1792, guerra ad Austria e Prussia; assalto dei sanculotti alle Tuileries e Comune insurrezionale (prende il posto del comune legale di Parigi; deposizione del sovrano; 33 Consiglio esecutivo sotto Danton); dopo diverse sconfitte vittoria dell’esercito francese a Valmy Nuova assemblea, la Convenzione => proclamazione della Repubblica (21 settembre 1792). Girondini (moderati), montagnardi (giacobini di sinitra), palude (centro). 1793, condanna a morte del re; prima coalizione antifrancese (Inghilterra, Olanda, Spagna, Austria, Prussia, stati italiani e tedeschi; sconfitte francesi); guerra civile (soprattutto in Vandea); Comitato di salute pubblica (governo provvisorio per controllo pubblico, maximum dei prezzi del grano, istituzione del Tribunale rivoluzionario); sempre maggiore l’influenza dei montagnardi; Costituzione: suffragio universale maschile per elezione dell’Assemblea legislativa. Terrore (settembre 1793-luglio 1794): accentramento del potere nel Comitato di salute pubblica, rigido controllo politico-economico, legge dei sospetti, esercito rivoluzionario costituito da sanculotti. Cresce autorità di Robespierre e Saint-Just, condanna a morte di Hébert (fronte degli “arrabbiati”) e di Danton e Desmoulins (“indulgenti”). Legge del 10 giugno 1794 → Grande Terrore (accentuazione delle misure repressive); vittoria di Fleurus =>invasione di Belgio e Catalogna, inizio della politica di conquista. Colpo di Stato del termidoro (luglio): forze moderate eliminano Robespierre e i suoi seguaci e prendono il sopravvento Nuova politica economica e crisi agraria => rivolta dei sanculotti, repressa. Costituzione del 1795 (dell’anno III della Repubblica): abolito suffragio universale, potere legislativo a Consiglio dei Cinquecento e Consiglio degli Anziani; potere esecutivo al Direttorio di 5 membri, che nomina ministri; due terzi dei Consigli dovevano esser composti da membri della Convenzione per evitare ascesa dei filomonarchici; principi della proprietà privata e del liberismo economico. Pace con Olanda, Prussia e Spagna 1796, tre armate contro l’Impero Asburgico, la più importante è quella d’Italia sotto il comando di Napoleone Bonaparte => repubblica cispadana, poi cisalpina; repubblica ligure; repubblica romana; repubblica napoletana (abolizione feudalità, nuovo sistema giudiziario, ma sanfedismo e distacco popolo-intellettuali). Nel ’99 annessi anche Toscana e Piemonte. Solo Veneto (ceduto nel ’97 all’Austria con Trattato di Campoformio), Ducato di Parma e Piacenza, Sicilia e Sardegna non sono sotto influenza francese. Tra la primavera e l’estate del ’99 cadono tutte le repubbliche sorelle Nel 1797 trionfa il partito monarchico, ma colpo di stato repubblicano → secondo Direttorio (dichiarata bancarotta per sanare debito pubblico, riscossione delle imposte più efficiente, legge sulla coscrizione) Contro Inghilterra: campagna d’Egitto sotto Napoleone, ma sconfitto da Nelson nella battaglia delle Piramidi (1798) => seconda coalizione antifrancese (Inghilterra, Russia e Austria) Malcontento interno => colpo di Stato del 18 brumaio (novembre 1799) → sciolto il Direttorio, istituito il Consolato (Bonaparte, Sieyès, Ducos) => Costituzione dell’anno VIII: potere legislativo diviso tra Tribunato, Corpo legislativo, Consiglio di Stato e Senato; Napoleone primo console 1800, contro l’Austria: Napoleone occupa Milano, vince a Marengo, ricostituisce repubblica cisalpina e ligure, occupa il Piemonte. Pace di Lunéville (1801): restaurata situazione precedente a Campoformio Concordato con la Santa Sede (1801): libertà di culto in Francia, cattolicesimo “religione della maggioranza dei francesi”, vescovi nominati dal primo console e poi confermati dl papa, ecclesiastici stipendiati dallo Stato, allo Stato restano i beni alienati durante la Rivoluzioni Dal 1802 Napoleone console a vita. Pace di Amiens (1802) con l’Inghilterra: restituzione delle colonie alla Francia, trattato commerciale tra le due potenze, Egitto sotto i turchi. 34 In Francia accentramento amministrativo (prefetti nominati dal governo a capo dei dipartimenti, i circondari sotto sottoprefetti) L’impero napoleonico 1804, Costituzione dell’anno XII: imperatore dei francesi Emerge ceto medio, borghesia capace di investimenti Codice civile, “prima disciplina organica di tutti i settori del diritto”, raccoglie tutta la giurisdizione francese; nuovo sistema scolastico (licei di Stato, università, École politechnique) => formazione di élite specializzata di funzionari Terza coalizione (1805). Alleato con Spagna, contro Inghilterra => sconfitta di Trafalgar; vittoria di Austerlitz contro l’Austria e la Russia => Istria, Dalmazia, Veneto al Regno d’Italia (ex repubblica cisalpina), Tirolo alla Baviera, Elettorato di Hannover alla Prussia 1806: conquista del Regno di Napoli, sul trono Giuseppe Bonaparte; Confederazione del Reno=> quarta coalizione => blocco continentale (vietato ai sudditi dell’Impero il commercio con l’Inghilterra; Prussia sconfitta => regno di Vestfalia e regno di Sassonia e Granducato di Varsavia (Regno di Polonia dal 1812), (fine del Sacro Romano Impero) 1809: quinta coalizione → sconfitta l’Austria. 1809: Russia si distacca da blocco antiinglese e sottrae la Finlandia alla Svezia (Stato vassallo della Francia, sotto generale Bernadotte che si allea con Russia)=> campagna contro la Russia Nel 1810, per intervento del principe di Metternich, Napoleone sposa Maria Luisa d’Austria 1813, sesta coalizione (Prussia, Austria, Russia, Svezia): Napoleone sconfitto a Lipsia (abbandona Olanda, Germania, Svizzera, Spagna, Murat re di Napoli avvia trattative segrete con Austria) 1814: inglesi conquistano Parigi => Senato dichiara decaduto l’imperatore, che si ritira sull’isola d’Elba. Sale al trono Luigi XVIII di Borbone che concede una Costituzione. Francia torna ai confini del 1792. Fine del Regno d’Italia (Veneto e Lombardia all’Impero asburgico, ritornano sui troni i legittimi sovrani). Si apre il congresso di Vienna, ma difficoltà nelle trattative => Napoleone riprende il potere (i “cento giorni”, 1815)=> settima coalizone. Sconfitta di Waterloo, esilio a Sant’Elena, morte il 5 maggio 1821 35