IL PROGETTO
DI UN IMPERO
–
CARLO V
19/12/2015
19/12/2015
Carlo V
Francesco I di Valois
Francia
Possedeva Germania, Spagna,Sicilia, Sardegna e colonie americane
19/12/2015
Nel 1519 divenne Arciduca d’Austria ereditando i domini
del nonno e si candidò alla successione imperiale
Gli fu rivale in questo progetto Francesco I di Valois, Re di
Francia
… ma Carlo si procurò il sostegno dei 7 principi elettori,
anche con il denaro
Divenne così Imperatore col nome di Carlo V e regnò fino
al 1556
L’IMPERO SUL QUALE
NON TRAMONTAVA MAI IL SOLE
GRANDI PROBLEMI
1.
Tenere unito un Impero così vasto e composito
2.
Difendersi dal pericolo di una invasione turca
3.
Affermare una egemonia in Europa contro i Valois di Francia
4.
Arginare la Riforma Protestante e le sue conseguenze politiche
UN IMPERO VASTO E COMPOSITO
Le dimensioni erano enormi: Spagna, Napoli, Sicilia, Sardegna; terre
familiari degli Asburgo in Boemia e in Austria; Fiandre, Paesi Bassi e
territori imperiali; territori delle colonie spagnole in America
Un impero “cristiano”: la fede della tradizione cattolica doveva essere il
cemento tra tutti questi popoli
LA LOTTA COI TURCHI
È il periodo di Solimano il Magnifico (1520-1566) e della sua espansione
In Europa conquistò Belgrado e Buda
Nel 1529 i Turchi erano a Vienna, che riuscì a resistere all’assedio
Intorno al ’40 l’insediamento ottomano nell’Europa Centrale e Orientale
era ormai consolidato
LA LOTTA COI TURCHI
Nel frattempo i pirati musulmani infestavano il Mediterraneo, capeggiati
dal Barbarossa.
Nel 1534 conquistarono Tunisi, appoggiati da Francesco I Valois
Non vennero sconfitti neanche da una Lega (Carlo V, Papa, Venezia)
Il loro predominio sarà spezzato solo con la battaglia di Lepanto del1571
I Turchi avanzavano sempre di più fino a raggiungere Venezia
19/12/2015
LO SCONTRO CON FRANCESCO I
Diverse fasi di una lotta che durò quasi 40 anni, con alterne vicende,
anche dopo la morte dei due contendenti
1521-26, 1526-30, 1535-44, 1547-56, 1557-59 (pace di Cateau
Cambresis)
Le ragioni: per la Francia spezzare l’accerchiamento dei territori
asburgici in cui era stretta; per Carlo riaffermare l’autorità sui propri
dominii.
LA RIFORMA PROTESTANTE
Minò ulteriormente la stabilità e l’unità dell’Impero sotto il profilo
culturale e religioso oltre che politico
Si trattò di una eresia propagandata da un monaco tedesco, Martin Lutero
Molti principi tedeschi vi aderirono anche per affermare la loro
autonomia nei confronti dell’Imperatore
Carlo V cercò di impedirne la diffusione con ogni mezzo
Ma fu costretto infine ad accettare il fatto compiuto con la Pace di
Augusta del 1555
Forse la sconfitta più cocente
L’anno successivo l’Imperatore abdicò e divise il suo Impero:
al figlio Filippo la Spagna e le colonie, Paesi Bassi, Franca
Contea e domini italiani; al fratello Ferdinando il resto e la Corona
IL RAPPORTO CON LA CHIESA
Nonostante Carlo fosse sinceramente cristiano, non fu sempre facile
Il momento di scontro più grave fu nel 1527, con l’episodio del sacco di
Roma ad opera delle truppe imperiali (i lanzichenecchi)
Nel 1529 però fecero pace e l’anno dopo Clemente VII incoronò
solennemente Carlo Imperatore in San Petronio
Carlo non risedette mai all'interno del monastero, bensì in una modesta
palazzina che si era fatto costruire, anni addietro, in adiacenza al muro di
cinta, ma all'esterno, orientata a Sud, e ben soleggiata.
Nonostante il luogo piuttosto lontano dai centri di potere, Egli continuò a
mantenere rapporti con il mondo politico, senza per questo venir meno
alla sua volontà di soddisfare l'aspetto ascetico della propria indole.
Continuò ad essere prodigo di consigli sia alla figlia Giovanna, reggente
della Spagna, e sia al figlio Filippo che governava i Paesi Bassi.
Soprattutto in occasione del conflitto scoppiato con Enrico II di Francia,
nel quale Carlo, dal suo eremo di Yuste e con l'aiuto della Spagna, riuscì
a riorganizzare l'esercito di Filippo il quale ottenne una schiacciante
vittoria sui francesi a San Quintino il 10 agosto 1557. Va ricordato che il
comandante in capo dell'esercito di Filippo II era il Duca Emanuele
Filiberto di Savoia, detto "Testa di Ferro".
Scarica

L`ULTIMO IMPERATORE - letteraturaestoria