I nuovi sentieri della dermatologia 3-5 Settembre 2010 – Camigliatello Silano (CS) TIO NICHEL: 5 anni di esperienza Angelo Ferrari* – Sabrina Ercolani** *Responsabile Servizio Dermatologia ed Allergologia Territoriale, ASP Crotone **Dipartimento di Prevenzione- SPISAL Rossano ASP Cosenza Allergia al Nichel Il Nichel è considerato il principale agente eziologico responsabile delle Dermatiti Allergiche da Contatto sia di tipo professionale (metalmeccanici, parrucchieri, cassieri, etc.) che extraprofessionale. Il Nichel è contenuto negli accessori metallici dell’abbigliamento, nelle montature degli occhiali, nella bigiotteria, nelle monete, nelle chiavi e nelle stoviglie, ma anche negli alimenti di origine vegetale Nichel e alimenti Il Nichel si trova nella maggior parte dei cibi di origine vegetale. In particolare, quelli ad altissimo contenuto (cioè più di 1.000 mcg per chilo di alimento) sono: la frutta secca a guscio, il cioccolato, il pomodoro in scatola e i legumi. Seguono, gli alimenti ad alto contenuto, tra cui patate, carciofi, pomodori, prugne, spinaci, carote, asparagi e fagioli (fino ad un massimo di 1.000 mcg per chilo) e quelli a medio contenuto come zucchine, pere, broccoli (dai 100 ai 200 mcg per chilo). Diversi tipi di reazioni Il Nichel è responsabile di due diversi tipi di allergie, la più comune è la Dermatite Allergica da Contatto (DAC), l’altra, scoperta più di recente, è la Sindrome Sistemica da Allergia al Nichel (SNAS), caratterizzata dall’insorgenza di sintomi legati all’interessamento di vari apparati, consequenziali all’ingestione di Nichel attraverso gli alimenti. Nella quasi totalità dei casi, la Sindrome Sistemica da Allergia al Nichel coesiste con una Dermatite Allergica da Contatto (DAC) da Nichel. Diversi tipi di reazioni La DAC generalmente precede di qualche anno l’insorgenza dei sintomi sistemici, ma talora è concomitante e tanto modesta da non essere evidenziabile se non da un’ anamnesi accurata e mirata. Tali manifestazioni risultano più marcate in pazienti giovani, nelle quali il sintomo d'esordio e l'elemento diagnostico d'indirizzo rimangono la valutazione di una reazione cutanea a contatto con la bigiotteria (accessori metallici dell’abbigliamento, orecchini, piercing, cinturini di orologi, collane, bracciali, monete, etc.) Patogenesi della sensibilità al nichel La patogenesi della sensibilità al Nichel classicamente coinvolge immunoreazioni di tipo IV, cellulo-mediate, il cui effettore cellulare principale è la cellula T CD8 positiva M. Di Gioacchino, et al. Contact Dermatitis 2000 NICHEL • Il Nichel inalato può causare asma allergico (IgE mediato reazione immune di tipo I). • Il contatto cutaneo con il Nichel risulta in una Dermatite Allergica da Contatto mediata da una reazione immune cellulo mediata • Ingestione di alimenti contenenti Nichel possono avere, in un gruppo di pazienti affetti da DAC, effetti clinici rilevanti: gastrointestinali e sintomi sistemici e infiammazioni delle lesioni cutanee. Questa “Systemic Nickel Allergy Syndrome” SNAS coinvolge specifiche cellule e citochine • F. Salsano, M. Di Gioacchino et al. Immune effects of Nickel. Int J Immunopathol Pharmacol 2004. • M. Di Gioacchino, P. Boscolo, E. Cavallucci, N. Verna, F. Di Stefano, M. Di Sciascio, S. Masci, M. Andreassi, E. Sabbioni, D. Angelucci, P.Conti, Lymphocyte subset changes in blood and gastrointestinal mucosa after oral nickel challenge in nickel-sensitized women. Contact Dermatitis. 2000 Come scoprire l’allergia L’unico metodo per stabilire l’allergia a questo metallo sia del primo sia del secondo tipo (da contatto e sistemica) è il patch test, che si effettua in ambulatorio Come intervenire TIO NICHEL Indicazioni Terapeutiche Reazioni allergiche da ipersensibilità al Nichel con sintomatologia sistemica quale ad esempio: orticaria, prurito, cefalea e disturbi gastroenterici, associata o meno a sintomatologia dermatologica (Dermatite Allergica da Contatto – DAC) o con sola sintomatologia dermatologica (DAC) Int J Immunopathol Pharmacol 2010;23(1):139-147 ORAL HYPOSENSITIZATION TO NICKEL INDUCES CLINICAL IMPROVEMENT AND DECREASE IN TH1 AND TH2 CYTOKINES IN PATIENTS WITH SYSTEMIC NICKEL ALLERGY SYNDROME Gruppo A: 24 pts TIO Nichel (1.5 g/week) per 12 mesi e dieta Nickel-free per 3 mesi Gruppo B: 12 pts solo dieta Nickel-free Figura 1. Riduzione significativa del punteggio dei sintomi dopo un anno di trattamento con TIO Nichel (P<0.001) Figura 2. Percentuale di pazienti con riduzione del consumo di farmaci durante il trattamento con TIO Nichel (P <0.001) Tolerance to Ni Pre-post TIO Nichel or diet alone changes % *: p<0.01 M. Minelli et al. Int J Immunopathol Pharmacol 2010;23(1):139-147 TIO NICHEL Esempio di schema posologico Nichel solfato: eccipiente cellulosa microcristallina TIO NICHEL: 5 anni di esperienza Pazienti trattati con TIO Nichel N.65 Pazienti che hanno completato il trattamento con buoni risultati N.38 Pazienti che hanno interrotto il trattamento N.2 Pazienti che stanno completando il trattamento N.25 TIO NICHEL: case report •Paziente donna di 25 anni cassiera in un supermercato •Lamenta da circa 1 anno comparsa di lesioni diffuse eritemato-vescicolari all’addome, al tronco, agli arti e nelle zone di contatto con accessori metallici e bigiotteria. Dallo stesso periodo presenti sintomi sistemici quali cefalea ricorrente, disturbi gastroenterici con fasi alternate di stipsi e colite, meteorismo e un prurito diffuso molto fastidioso •Patch test Nichel solfato (+++) •Prescritti antistaminici e cortisonici per os a scalare per 1 mese, contemporaneamente dieta Nickelfree e dopo 1 mese TIO Nichel (secondo lo schema consigliato) •Alla visita di controllo dopo 8 mesi mostra un netto miglioramento del quadro clinico, con remissione quasi completa dei sintomi sistemici, delle lesioni cutanee generalizzate e del prurito •Alla successiva visita di controllo dopo 3 mesi non erano più presenti sintomi sistemici né da contatto e la paziente veniva invitata a proseguire la dose di mantenimento per altri 3 mesi Grazie dell’attenzione