Editrice Clinamen Astolfo News Numero 12 La Biblioteca d’Astolfo Una collana di libri agili ed economici, per conoscere e approfondire e per il piacere di leggere. “Astolfo News” affianca le nostre Newsletter mensili ed è dedicato alla presentazione delle novità e delle opere in catalogo della biblioteca “universale” della Editrice Clinamen. I volumi della “Biblioteca d’Astolfo” si presentano in una veste grafica sobria ed elegante, di formato più piccolo rispetto agli altri volumi della casa editrice. Degli ottimi “tascabili”, utili e piacevoli, rigorosi nel loro impianto intellettuale e sicuramente nuovi oppure “eterodossi” ed inusuali nelle dimensioni di cultura che essi propongono. Aprile 2011 Le Novità Vladimir Majakovskij La nuvola in calzoni La nuvola in calzoni è il titolo definitivo del poema che, nella sua prima stesura del 1915, Majakovskij intitolò Il tredicesimo apostolo. Nella sua ultima apparizione in pubblico, pochi giorni prima di suicidarsi, diede questa spiegazione al titolo da lui scelto: «Quando mi presentai con questo scritto dal censore, mi chiesero: “Volete forse finire in galera?”. Io dissi che non ci pensavo proprio. Allora cassarono sei pagine, compreso il titolo. Mi chiesero come facessi a coniugare la lirica e la grande rozzezza. Al che io dissi: “Va bene, se volete, sarò eccessivo, o se volete, sarò il più delicato, neanche uomo, ma nuvola in calzoni”». Come alcuni anni fa scrisse Dario Fo, La nuvola in calzoni è la poesia più bella di Majakovskij, «quella che pare già profetizzare l’intera parabola della sua vita, quella dove ha trovato le immagini più forti. Qui c’è la carica fantasmagorica felice, ironica, cattiva, contro i lazzaroni di tutti i tempi, contro i traditori con la provocazione di chi vuole un mondo Vladimir Majakovskij pulito, sbarazzato dai pidocLa nuvola in calzoni chi, dalle tarme, da tutto quel- a cura di Ferruccio Martinetto lo che il vecchio si porta appp. 74, Euro 10,90 presso». Esaurita nella collana ampliata, ma sempre nella “Biblioteca Clinamen”, La splendida e autorevole tradunuvola in calzoni viene qui pro- zione di Ferruccio Martinetto. posta in una nuova edizione completamente riveduta e L’ “astolfino” di febbraio «La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia», così sentenziava Platone senza ammettere troppe repliche. Che avesse ragione lo dimostra la storia stessa. La Poesia non soffre del male aspro del ripetersi eguale a se stessa, trova anzi motivi di continuità e di eternità tra le diverse epoche. La Poesia è magica, tanto da rendere possibile a voci stonate di affiancare il proprio timbro a quello dei migliori cantori e dei migliori maestri creando un dialogo che è ricerca, scoperta, dono. Nel controcanto con Montale vengono fuori cose che da sempre sap- piamo ma che ogni volta rifioriscono nella suggestione e nel fascino di un canto rinnovato. Sommario Suggerimenti per la lettura del libro Controcanto Primo Controcanto Secondo Controcanto Terzo Ferruccio Martinetto Controcanto Dialogo con Montale pp. 56, Euro 9,90 N U ME R O 1 2 A st o lfo Ne w s Pagina 2 Il Catalogo Max Stirner La società degli straccioni Critica del Liberalismo, del Comunismo, dello Stato e di Dio a cura di Fabio Bazzani pp. 66; Euro 9,90 Walter Catalano Applausi per mano sola Dai sotterranei del Novecento Tommaso d’Aquino Contra Saracenos Gli errori dell’Islam a cura di Annamaria Bigio pp. 52, Euro 9,90 pp. 142, Euro 12,90 «Maometto disse che testimonian«Anche l’ultimo straccio è caduto, za della sua missione è la potenza Protagonisti di questo libro sono delle armi, segni che non mancano resta la vera nudità, spogliata da personaggi enigmatici ed inclassifi- fra i ladri e i tiranni. Infatti tutto ciò che le è estraneo. Lo cabili, sospetti messaggeri straccione ha tolto via da sé la all’inizio non gli credettero filosofi dell’altrove: dittatori totalitari, sre- esperti in cose divine ed umane, straccioneria stessa e con ciò ha cessato di essere ciò che era, uno golati veggenti delle avanguardie ma uomini bestiali che abitavano straccione. Io sono stato uno strac- artistiche, mistici, maghi e fonda- nei deserti, ignoranti di qualsiasi tori di sette, di culti e di nuove cione, ma non lo sono più!». conoscenza di dottrina divina». Il volume raccoglie quel che di più religioni. Tutti quanti celebrano le Questa invettiva della Summa contra esplosivo c’è nella critica politica, esequie di Dio e con una costella- Gentiles riecheggia anche sociale e religiosa di Stirner. Leg- zione multiforme di feticci inquie- nell’opuscolo Contra Saracenos, gendo queste polemiche pagine sul tanti ne riempiono gli altari oramai scritto intorno al 1260, nel quale liberalismo, sul comunismo, sullo svuotati. San Tommaso fornisce una sintesi stato e su Dio ci si può scottare a Approdata al proprio declino estremamente chiara dei fondanichilistico, la tradizione quel fuoco che “appiccato prima menti teologici del Cristianesimo, dell’Occidente oscilla, nel Novedel 1848” oggi avvampa, quasi difendendolo, nello stesso tempo, specchio profetico di quanto segna cento, tra il rigetto di quanto è dalle insidie dottrinali della cultura le vicende in cui, nostro malgrado, andato formandosi in secoli di islamica. ci troviamo coinvolti, “ostaggi” di storia e l’aspirazione verso un un potere globale che del plebisci- mondo ulteriore, verso inedite for- Sommario tario consenso intorno a presunti me di epocalità. “valori condivisi” fa dispositivo di E dunque, vere o false che siano, Introduzione: Perché leggere Tommaso?, di Annamaria Bigio “democratico governo”. Stirner ci salutari o rovinose, queste molte- Tommaso d’Aquino, Contra Saracenos plici derive marcano nuovi territoinsegna a non fidarci, ad esercitare 1. Proemio una critica spietata e radicale, a far ri, possibilità ancora non esperite. 2. In quale modo si deve disputare conto soltanto sulla nostra intellicontro gli infedeli Sommario 3. Come deve essere intesa la generagenza e sulle nostre capacità senza zione divina delegare ad alcuno diritti di rap1. Georgi Ivanovic Gurdjieff. Incontro 4. Come si deve intendere in Dio la presentanza. con un uomo straordinario 2. Enneagramma. La ricettazione di un simbolo 3. René Daumal. Dell’evidenza assurda Introduzione: Una spettrale immateria- 4. Ernst Jünger e l’esperienza psichelità, di Fabio Bazzani delica. Una fenomenologia 1. Un Dio spettrale dell’avvicinamento 2. La spettrale forma dello stato 5. René Adolphe Schwaller de Lubicz. 3. Le ipocrisie e gli inganni del Il testimone di Al-Kemi presente 6. Hubbard e Scientology. Il fantasma 4. L’inganno e la miseria dell’avvenire della libertà totale 7. Wilhelm Reich. La congiura dei piccoli uomini 8. Carl Gustav Jung. L’ombra e la gnosi 9. Il nazismo magico. La swastika e il pentacolo 10. Comunismo e cosmismo. Scienza magia e rivoluzione 11. John Whiteside Parsons. Lo Scienziato Stregone 12. Charles Manson. La fine del movimento hippie Sommario processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio 5. Quale fu la causa dell’incarnazione del figlio di Dio 6. Come si deve intendere ciò che è detto: “Dio si è fatto uomo” 7. Come si deve intendere ciò che è detto: “La Parola di Dio ha sofferto” 8. Come si deve intendere che i fedeli assumono il corpo di Cristo 9. Qual è lo speciale luogo ove le anime vengono purificate prima di essere beate 10. Perché la predestinazione divina non impone necessità agli atti umani Luciano Rossi Il Vento e la Legge La breve luce de i giorni pp. 88, Euro 10 ,90 Oggi, anno 2093. L’Ordine degli psicologi non esiste più. Le vicende del mondo da tempo lo hanno cancellato, spazzato via, come fa il Vento del Nord, radente e teso sul giardino autunnale. Le Associazioni di counselling lo hanno sostituito. Il Vento del cambiamento, quando il suo tempo arriva, travolge ogni Istituzione, ogni Legge stabilita. Pure non manca mai chi crede che le Leggi siano eterne. Ma nel 2093 è sparito non solo l’Ordine degli psicologi; anche per il counselling inizia il tramonto. E poteva esser diversamente? No! Eppure, ancora, dimentica e stolta, la Legge ostile al cambiamento cerca d’opporsi al tempo nuovo. La risata, che tutti udranno e la seppellirà, è quella del Vento, indifferente ai nostri bisogni, sorda ai nostri sogni, irriguardosa di ogni privilegio. Sommario Avvertenza per il Lettore Anno 2093. Cronache dal futuro Vita e opinioni di un giovane ateniese guardiano di capre Il talento dell’impostore Munal Se questi sono uomini Gli ultimi fuochi L’uomo del giorno dopo N U ME R O 1 2 A st o lfo Ne w s Pagina 3 Il Catalogo Joseph Addison I piaceri dell’immaginazione a cura di Giuseppe Panella pp. 86, Euro 10,90 I piaceri dell’immaginazione segna il primo tentativo originale di costruire una riflessione estetica non limitata all’idea del gusto personale ma incentrata su una analisi sistematica del Bello. Lo «Spectator», sul quale I piaceri dell’immaginazione uscì in fascicoli consecutivi, fu fondato, diretto e quasi interamente scritto da Joseph Addison, rappresentando, per quasi tre secoli, il modello più significativo di giornalismo culturale europeo, in grado di orientare la “sensibilità” estetica di intere generazioni di lettori. Il testo di Addison, che qui presentiamo nella sua integralità, ricostruisce la struttura stessa dell’immaginazione umana, nonché della sua dimensione sia naturale che letteraria. Redatto con uno stile piacevole ed elegante, adeguatamente reso dalla bella e attenta traduzione di Giuseppe Panella, I piaceri dell’immaginazione appare come un imprescindibile contributo nell’ambito della critica del Bello e del Sublime. Alessandro Pennacchio Bocconi offerti dai ladri Wilhelm Marr Anarchia o autorità? a cura di Francesca Crocetti pp. 100, Euro 11,90 Pubblicato nel 1852, questo caustiPoesie d’arte minore co pamphlet definisce la prospettiva introduzione di un pensiero e di una prassi dichiaratamente anarchici, indiffedi Giuseppe Panella renti ad ogni principio ed intollepp. 124, Euro 11,90 ranti di ogni autorità. «La poesia è per Pennacchio una Un pamphlet contro la cultura della sorta di strumento di lotta, l’arma conservazione e della reazione ma propria usata per combattere una anche contro la cultura del comubattaglia che si sa, comunque, nismo: nell’una e nell’altra, riprenpersa in partenza perché di fronte dendo così elementi della critica ad essa l’esercito nemico è stermi- filosofica e politica di Max Stirner, nato e prepotente. Marr scorge una deriva statalista, Ma proprio nel coraggio dimostra- negatrice della libertà individuale, to gettando le proprie parole con- dogmatica e autoritaria. tro il muro di gomma alzato L’interesse della riflessione di dall’avversario il poeta dimostra Marr, tuttavia, non si esaurisce in quali siano le proprie modalità ciò. Nei suoi scritti, infatti, non anarchiche di scrittuleggiamo solo anarchia ma anche ra» (dall’introduzione di Giuseppe antisemitismo, un antisemitismo in Panella). cui si rispecchiano alcuni tratti Eros e morte sono inestricabilpeculiari dell’odio antigiudaico mente congiunti in questa poetica proprio di quella cultura comunidura, nichilistica, antagonistica del sta che pure egli contesta. potere in tutte le sue forme. Un tale e contraddittorio insieme Esaurita nella prima edizione, la di sollecitazioni viene a formare la raccolta di Pennacchio viene ora base stessa del pregiudizio antieriproposta in forma riveduta, arric- braico che dall’Ottocento ad oggi chita anche dal bel saggio introaccomuna molte componenti della duttivo di Giuseppe Panella. sinistra europea. L’aspetto forse più interessante della riflessione di Marr è proprio questo: l’intreccio inedito, poco sondato, poco visto, o volutamente ignorato, tra antisemitismo e pensiero di sinistra. L’antisemitismo, cioè, non riguarda solo la cultura fascista. Fabio Bazzani Esperienza del tempo Studio su Hegel pp. 138, Euro 12,90 Esperienza e tempo sono i due concetti intorno ai quali si sviluppa una riflessione che a muovere da Hegel sottopone ad esame l’idea medesima di modernità. In questa originale e rigorosa indagine il pensiero di Hegel viene interrogato nelle sue crucialità e sotto il profilo della sua attualità. Con l’attenzione su esperienza e tempo si risponde ad una domanda che oltrepassa il sistema di Hegel e le sue tradizionali scansioni: cosa ha da dirci oggi Hegel? Esperienza e tempo, sullo sfondo di una ricerca di verità, delimitano i contorni di un pensiero che risulta di imprescindibile attualità nella stessa misura in cui entra in contraddizione con se stesso. È in questo autocontraddirsi, in questo aprirsi all’oltre da sé, che la filosofia di Hegel continua a mostrare capacità rappresentative di quanto nel tempo della nostra esistenza e nel tempo della nostra storia facciamo esperienza. Sommario 1. Lineamenti di sistema: l’Essere e il tempo 2. L’esperienza tra apparenza e verità 3. Il linguaggio come esperienza del vero. Tra tempo ed eterno, identità e differenza 4. Il tempo dell’angoscia e del dolore 5. L’esperienza della morte N U ME R O 1 2 A st o lfo Ne w s Pagina 4 Il Catalogo John Toland Ipazia Donna colta e bellissima fatta a pezzi dal clero a cura di Federica Turriziani Colonna pp. 42, Euro 9,90 Quarta Edizione Sergio Vitale Memorie di specchio Merleau-Ponty e l’inconscio ottico della “psiche” pp. 96, Euro 11,90 Nell’affidare al pittore il compito di celebrare l’enigma della visione e di sondare il mistero dell’Essere, Merleau-Ponty tralascia di meditaLa splendida Ipazia, filosofa e re adeguatamente sulla fotografia. matematica del IV secolo, fu selNel ripensare le memorabili pagivaggiamente uccisa e fatta a pezzi, ne dedicate all’opera di Cézanne bruciata e ridotta in cenere. Man- (e, più in generale, all’arte moderdante dello scempio fu “un assas- na), il saggio di Sergio Vitale si sino dalle mani pulite”, Cirillo, propone di mettere in luce come vescovo di Alessandria, poi nomi- la fotografia, al contrario, intratnato Santo dalla Chiesa Cattolica tenga un rapporto cruciale con ed ancor oggi festeggiato ogni 27 l’ontologia dell’invisibile – quale è Giugno. In questo pamphlet del formulata dal filosofo francese – 1720, per la prima volta in tradu- ed intrecci con la pittura una relazione italiana, il celebre filosofo zione tanto conflittuale, quanto illuminista John Toland ricostrui- sorprendentemente feconda. sce le vicende che portarono all’uccisione di Ipazia e alla lacera- Sommario zione del suo corpo, denunciando non solo il profilo criminale della 1. Il pittore e l’enigma della visione Chiesa, ma anche la situazione di 2. Epsom e altre metamorfosi 3. Melità instabile assoluta emarginazione che le 4. Il chiasma: tra pittura e fotografia donne vivevano in quel tempo … 5. “Mezzodì alle quattordici” e certo anche oltre quel tempo … 6. La pittura e il lutto del visibile Nel lungo titolo del pamphlet, tutto 7. Una scimmia con la Polaroid 8. Apocalissi leggere come foto questo viene significativamente 9. Una bellezza dovuta a imprecisione rappresentato: «Ipazia. Storia di 10. L’equivoco della fotografia una donna bellissima, virtuosa, colta, e poliedrica; fatta a pezzi dal 11. Essere – dinanzi allo specchio 12. Percepire a memoria Clero di Alessandria per appagare 13. Il ritardo come rivelazione l’orgoglio, l’invidia e la crudeltà del suo Arcivescovo, comunemente conosciuto, ma immeritatamente reso santo, Cirillo». Lo scritto di Toland è il miglior documento su Ipazia attualmente disponibile in Italia. Gaetano Dell’Erba Il libro delle spossatezze Il paradosso di Chirone pp. 96, Euro 11,90 L’esperienza umana e professionale dello psichiatra che soffre richiama il mito di Chirone, il centauro inventore della medicina che, ferito mortalmente, non poteva né guarire se stesso né morire perché immortale. Cosa avviene quando il guaritore è ferito? Quale ruolo giocano la personalità del terapeuta e la consapevolezza delle sue ferite emozionali nella riuscita di un intervento terapeutico? Sono alcune delle domande che attraversano questo libro, nel quale si disegna il ritratto profondo e spietato di uno psichiatra alle prese con una crisi esistenziale e professionale. Nel corso di un’estate breve ma intensa il dottor Vittorio Bernardi si troverà a dover fronteggiare sentimenti di vuoto e vissuti di perdita che riemergono dal passato. E ciò sullo sfondo di un matrimonio che si sfalda e di un venir meno di amicizie che si credevano solide e durature. Uscito in prima edizione nella collana “Ogmios” questo libro viene ora riproposto al lettore in una forma nuova e completamente riveduta. Oswald Spengler Anni della decisione a cura di Beniamino Tartarini pp. 212, Euro 15,90 Pubblicato nel 1933, quindici anni dopo Il tramonto dell’Occidente, Anni della decisione è lo scritto più disincantato e “lucido” di Oswald Spengler. Veemente contro i luoghi comuni della pubblica opinione, di quello che oggi potremmo chiamare il “politicamente corretto”, Anni della decisione sa cogliere, con una acutezza maggiore dello stesso Tramonto, i fenomeni della civiltà-in-declino, i suoi caratteri ed elementi essenziali: atomizzazione della vita, sradicamento del soggetto umano, culto della moda, dello sport e del tempo libero, dominio della fandonia mediatica, emergenza della partitocrazia e delle sue propaggini sindacali. Vi è uno scarto tra la verità e il potere, soprattutto laddove il potere dipinge se stesso come verità, travestendosi da pensiero critico, tanto “a destra” quanto “a sinistra”. “Destra” e “Sinistra”, ci dice Spengler, in realtà manifestano una identità di fondo: né più né meno che forme del potere stesso. Oggi, Anni della decisione può essere letto al di fuori delle maglie del suo impianto ideologico di più stretta appartenenza, del suo gergo. Non incarnando i contenuti immediati della nostra ideologia di moderni membri della società, il testo di Spengler ci permette di rapportarci ad un oltre essenziale rispetto alla presunta ovvietà di quel credo di matrice illuminista che sta al fondo del potere dominante e dei suoi travestimenti. Sommario I. L’orizzonte politico II. La guerra e le potenze mondiali III. La rivoluzione mondiale bianca IV. La rivoluzione mondiale di colore N U ME R O 1 2 A st o lfo Ne w s Pagina 5 Novità e recentissime pubblicazioni Il Catalogo FABRIZIO CENTOFANTI ITALO CALVINO Una trascendenza mancata Beniamino Tartarini Porci di fronte ai maiali Storie per uomini che parlano poco pp. 76, Euro 10,90 Pòrci oppure Pórci? È nell’ambiguità del pòrci/pórci che si giuoca questa scrittura esilarante e durissima, velenosa e irridente. Uomini idioti che dilapidano fortune con prostitute dell’Est; donne “eleganti” a caccia di sesso a buon mercato; genitori imbecilli che allevano piccoli e insopportabili mostri. E tutti votati al fitness, alla moda, alla chiacchiera insulsa; tutti, gli uni di fronte agli altri, sulla linea del pòrci/pórci. L’indifferenza come virtù, la mediocrità come valore, l’ignoranza come stile di vita. Uno sguardo disincantato, un affresco a tinte forti, senza scampo, della nostra società stracciona. Sommario 1. Gite, ma anche storie vere e uomini nudi 2. A Berlino ce l’han tutti piccinino 3. I dialoghi della signora Marisa Samuel T. Coleridge La ballata del vecchio marinaio a cura di Giuseppe Leone premessa di Guido Davico Bonino pp. 108, Euro 10,90 «Siamo dinnanzi ad un capolavoro assoluto, ma di quelli che segnano davvero (per servirci del linguaggio dei velisti) un turning point della poesia moderna: là dove realtà e simbolo stupendamente coincidono, dove il verisimile è trasfigurato senza per questo cessare d’essere assolutamente credibile. Ma siamo anche dinnanzi ad uno dei vertici esemplari della tutta contemporanea disperazione, del tutto nostro fraterno dolore. La Ballata è davvero il Libro di Giobbe dell’era moderna: e il Vecchio Marinaio è realmente Job, “colui che è oppresso”, il pastore seminomade della terra di Uz alle prese con (Dio) Shaddai, impietosamente trafitto dalla perenne domanda senza risposta: “Forse che Giobbe teme (Dio) Shaddai per nulla?”» (dalla Premessa di Guido Davico Bonino). Questa nuova, emozionante, versione del celeberrimo Rime di Coleridge, magistralmente curata da Giuseppe Leone, è condotta sul testo definitivo del 1834, anno della morte del Poeta. Il volume presenta anche, a fianco della traduzione italiana, l’originale inglese. Copyright © by Editrice Clinamen FABIO BAZZANI (a cura di) ETICHE NEGATIVE Critica della morale sociale GIOVANNI ALBERTOCCHI “NON VEDO L’ORA DI VEDERTI” Legami, affetti, ritrosie nei carteggi di Porta, Grossi & Manzoni ANTONIO BORRELLI LA REPUBBLICA DELLA SALUTE Storia delle epidemie che hanno colpito la Città di Venezia in età moderna MANUELA RINALDI IL GARAGISTA Vedemecum per donne