Microcredito:
rete di solidarietà
sociale ed imprenditoriale
Piazzola sul Brenta (PD) – 16 aprile 2011
Paolo Frison, volontario – coordinatore Microcredito Caritas Diocesana Vicentina
1 – Il Microcredito
2 – Numeri e relazione
3 – Rete sociale
4 – Sviluppi possibili
1
1 – Il Microcredito
a – Definizioni generali
Microcredito, secondo la teoria diffusa:
 Prestiti di piccola entità a micro imprenditori informali
che non hanno accesso al sistema finanziario tradizionale,
principalmente perché non sono in grado di offrire
garanzie reali
Microcredito, secondo la prassi Caritas in Italia:
 Finanziamenti di importo contenuto a soggetti in
temporanea difficoltà economica che non sono in grado di
accedere al credito bancario
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
2
1 – Il Microcredito
b – Definizioni generali
Microcredito, secondo il Testo Unico Bancario (art. 111, modificato ex
D.Lgs. 218/14-12-2010):
 Finanziamenti a persone fisiche o società di persone o società cooperative,
per l’avvio o l’esercizio di attività di lavoro autonomo o di microimpresa:
a) di ammontare non superiore a euro 25 mila e non assistiti da garanzie reali
b) finalizzati all’avvio o allo sviluppo di iniziative imprenditoriali o all’inserimento
nel mercato del lavoro
c) accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di assistenza e
monitoraggio dei soggetti finanziati
 In via non prevalente, finanziamenti a persone fisiche in condizioni di
particolare vulnerabilità economica o sociale:
- di importo massimo di euro 10 mila, non assistiti da garanzie reali
- accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di bilancio familiare
- scopo di consentire l’inclusione sociale e finanziaria del beneficiario
- prestati a condizioni più favorevoli di quelle prevalenti sul mercato
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1 – Il Microcredito
c- Definizione specifica
Microcredito, secondo la prassi di Caritas Vicentina:
Servizio rivolto a persone e famiglie in difficoltà economica
temporanea, titolari di reddito da lavoro, che non sono in
grado di accedere al credito bancario

Erogazione di prestito di importo contenuto (max 4 mila euro),
tasso ridotto (3% fisso), senza spese, rata mensile, durata max 5
anni

Gli operatori Caritas curano l’ascolto delle richieste ed il lavoro
preparatorio all'istruttoria bancaria, inoltrano proposta di
finanziamento alla banca con nulla-osta, accompagnano e seguono
la relazione con la persona nella fase di restituzione, con
eventuale coinvolgimento di un Tutor

Le Banche erogano il finanziamento e riscuotono le rate, sono
garantite da un Fondo di Garanzia precostituito da Caritas,
Banche, Comuni, altri

Piazzola sul Brenta (PD)
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1 – Il Microcredito
d – Operatività specifica
Microcredito di Caritas Diocesana Vicentina:
13 Sportelli: Asiago, Arzignano, Bassano del Grappa,
Dueville, Lonigo, Malo, Montecchio Maggiore, Noventa
Vicentina, Piazzola, San Bonifacio, Schio, Valdagno, Vicenza
Cosa facciamo:
- Microcredito
- Fondo Straordinario di Solidarietà (esaurito febbraio 2011)
- Sostegni di Vicinanza
- Comitato Debito
- Microimprese
Come operiamo:
- con formazione continua
- con le persone
- con la società
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
5
1 – Presentazione del servizio
2 – Numeri e relazione
3 – Rete sociale
4 – Sviluppi possibili
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16 aprile 2011
6
2 – I numeri di un disagio crescente
a – nel 2008 attivi diversi servizi Microcredito
Tabella 1: attività Microcredito anno 2008.
MICROCREDITO ETICO-SOCIALE
CARITAS DIOCESANA
BELLUNO
CHIOGGIA
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
VITTORIO VENETO
TOTALE 2008
N° PERSONE
N° PRESTITI
RICHIEDENTI
ANNO 2008
ANNO 2008
0
0
54
52
0
20
0
442
16
584
0
0
16
26
0
13
0
151
11
217
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
IMPORTO
PRESTITI
CONCESSI
ANNO 2008
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
70.500
81.800
35.000
300.327
20.150
507.777
7
2 – I numeri di un disagio crescente
b – nel 2009 attivi anche diversi FSS
Tabella 2: attività Microcredito e Fondo Straordinario di Solidarietà anno 2009.
MICROCREDITO ETICO-SOCIALE
CARITAS DIOCESANA
BELLUNO
CHIOGGIA
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
VITTORIO VENETO
TOTALE 2009
TOTALE
N° PERSONE
PERSONE
N° PRESTITI
RICHIEDENTI
RICHIEDENTI
ANNO 2009
ANNO 2009
ANNO 2009
104
30
432
336
136
60
80
1.648
221
3.047
0
21
90
117
136
60
33
834
17
1.308
0
8
39
49
28
35
7
268
13
447
IMPORTO
PRESTITI
CONCESSI
ANNO 2009
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
26.000
108.000
140.000
52.658
95.000
15.888
518.568
25.600
981.714
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA'
IMPORTO
CONTRIBUTI
CONCESSI
ANNO 2009
N° PERSONE
N°
RICHIEDENTI CONTRIBUTI
ANNO 2009 ANNO 2009
104
9
342
219
0
0
47
814
204
1.739
68
8
214
119
0
0
25
518
146
1.098
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
129.000
25.650
516.500
187.500
13.733
212.044
182.200
1.266.627
8
2 – I numeri di un disagio crescente
c – nel 2010 si impennano le richieste di aiuto
Tabella 3: attività Microcredito e Fondo Straordinario di Solidarietà anno 2010.
MICROCREDITO ETICO-SOCIALE
CARITAS DIOCESANA
BELLUNO
CHIOGGIA
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
VITTORIO VENETO
TOTALE GEN-GIU 2010
FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA'
TOTALE
IMPORTO
IMPORTO
N° PERSONE
N° PERSONE
N°
PERSONE
N° PRESTITI PRESTITI
CONTRIBUTI
RICHIEDENTI
RICHIEDENTI CONTRIBUTI
RICHIEDENTI
GEN-GIU 2010 CONCESSI
CONCESSI GENGEN-GIU 2010
GEN-GIU 2010 GEN-GIU 2010
GEN-GIU 2010
GEN-GIU 2010
GIU 2010
176
77
694
342
256
44
136
1.294
156
3.175
0
19
89
68
230
44
36
394
6
886
0
9
44
39
68
26
9
148
6
349
€
€ 38.300,00
€ 121.000,00
€ 101.300,00
€ 136.075,28
€ 65.000,00
€ 9.061,39
€ 315.062,00
€ 8.700,00
€ 794.498,67
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
176
58
605
274
26
0
100
900
150
2.289
131
53
460
239
12
0
79
1.006
123
2.103
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
203.000,00
110.650,00
885.000,00
376.575,00
18.000,00
29.604,34
405.130,00
137.100,00
2.165.059,34
9
2 – I numeri di un disagio crescente
d – nel triennio 2008-2010 ascoltate circa 7 mila persone
Tabella 4: attività Microcredito e Fondo Straordinario di Solidarietà gennaio 2008-giugno 2010.
MICROCREDITO ETICO-SOCIALE
CARITAS DIOCESANA
BELLUNO
CHIOGGIA
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
VITTORIO VENETO
TOTALE GEN 2008-GIU 2010
FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA'
TOTALE
N° PERSONE
IMPORTO N° PERSONE
N°
IMPORTO
PERSONE
N° PRESTITI
RICHIEDENTI
PRESTITI RICHIEDENTI CONTRIBUTI CONTRIBUTI
RICHIEDENTI
GEN 2008-GIU
GEN 2008-GIU
CONCESSI GEN APR 2009-GIU APR 2009-GIU CONCESSI APR
GEN 2008-GIU
2010
2010
2008-GIU 2010
2010
2010
2009-GIU 2010
2010
280
107
1.180
730
392
124
216
3.384
393
6.806
0
40
233
237
366
124
69
1.670
39
2.778
0
17
99
114
96
74
16
567
30
1.013
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
64.300
299.500
323.100
188.733
195.000
24.949
1.133.957
54.450
2.283.990
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
280
67
947
493
26
0
147
1.714
354
4.028
199
61
674
358
12
0
104
1.524
269
3.201
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
332.000
136.300
1.401.500
564.075
18.000
43.337
617.174
319.300
3.431.686
10
2 – La validità dei progetti relazionali
e – nel Microcredito un sì ogni tre richieste,
nel FSS due sì ogni tre richieste: indici di valutazione attenta
Tabella 5: Tasso di incidenza dei prestiti e dei contributi concessi sulle richieste.
MICROCREDITO ETICO-SOCIALE
CARITAS DIOCESANA
BELLUNO
CHIOGGIA
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
VITTORIO VENETO
TOTALE
FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA'
% MEDIA
%
MEDIA %
% PRESTITI % PRESTITI % PRESTITI
% CONTIBUTI
PRESTITI
CONTRIBUTI CONTRIBUTI
CONCESSI SU CONCESSI SU CONCESSI SU
CONCESSI SU
CONCESSI SU
CONCESSI SU CONCESSI SU
RICHIEDENTI RICHIEDENTI RICHIEDENTI
RICHIEDENTI
RICHIEDENTI
RICHIEDENTI RICHIEDENTI
2008
2009
2010
2009
2008-2010
2010
2009-2010
N.D.
N.D.
30%
50%
N.D.
67%
N.D.
34%
69%
37%
N.D.
38%
43%
42%
21%
58%
21%
32%
76%
34%
N.D.
47%
49%
57%
30%
59%
25%
38%
100%
39%
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
N.D.
43%
41%
50%
25%
61%
23%
35%
82%
37%
65%
89%
63%
54%
N.D.
N.D.
53%
64%
72%
63%
74%
91%
76%
87%
46%
N.D.
79%
112%
82%
92%
70%
74%
60%
64%
36%
61%
52%
70%
78%
64%
11
2 – La validità dei progetti relazionali
f – la solitudine amplifica i problemi economici



Cittadinanza dei richiedenti:
40% italiani
60% stranieri
Situazione familiare:
48% coppie con figli
18% persone sole
13% persone sole con figli
13% altre convivenze
8% coppia
Bisogni (stima):
60% bollette o affitto
15% precedenti debiti
10% abitazione
5% spese mediche
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
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1 – Presentazione del servizio
2 – Numeri e relazione
3 – Rete sociale
4 – Sviluppi possibili
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
13
3 – Rete sociale
a – impegnati circa 400 operatori Caritas, in formazione continua
Tabella 6: sportelli, operatori volontari e collaboratori Microcredito e Fondo Straordinario di Solidarietà.
MICROCREDITO ETICO-SOCIALE
FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA'
N. ORE
N. ORE
N.
N.
N.
N.
N.
APERTURA
N.
APERTURA
CARITAS DIOCESANA ATTIVO DA
OPERATORI COLLABORA ATTIVO DA
OPERATORI COLLABORAT
SPORTELLI SETTIMANAL
SPORTELLI SETTIMANAL
VOLONTARI TORI
VOLONTARI
ORI
E
E
BELLUNO
CHIOGGIA
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
VITTORIO VENETO
TOTALE
NO
maggio-09
giugno-06
marzo-06
giugno-09
settembre-06
settembre-09
gennaio-06
gennaio-08
0
2
2
1
6
2
1
13
1
28
0
4
6
10
12
8
8
52
2
102
0
10
13
6
50
6
7
150
1
243
0 luglio-09
1 giugno-09
1 giugno-09
1 giugno-09
1 dicembre-09
0
NO
1 settembre-09
1 aprile-09
1 maggio-09
7
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
5
1
8
9
1
0
1
13
13
51
45
2
32
30
0
0
4
52
25
190
9
2
83
40
1
0
6
150
20
311
0
0
1
1
1
0
1
1
1
6
14
3 – Rete sociale
b – focus sullo “stile relazionale”
 Relazione di persone
- tra i volontari (in coppia) e le persone che chiedono aiuto
- rispetto della dignità e della situazione di chi si presenta allo sportello
- rispetto delle possibilità e della sensibilità di chi presta servizio volontario
- precisa richiesta di restituzione, in ottica di correttezza personale e di
solidarietà con tutte le persone in simile situazione di bisogno
 Le relazioni interpersonali superano le interazioni anonime
 Il bisogno economico non è solo un bisogno economico
 Il microcredito segna l’affermazione dell’aspetto umano come
elemento di sviluppo e sostegno economico
 L’intera dinamica può essere letta come un network, una rete di
relazioni reciproche orientate alla gratuità, alla felicità, al bene comune
che deriva non dai beni materiali, ma dall’incontro di persone
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
15
3 – Rete sociale
c – relazione tra ragione ed emozione
La percezione razionale e quella emotiva
non sono in conflitto fra loro,
anzi ciascuna guida l’altra,
al fine di ottenere un equilibrio della comprensione
in cui l’intelletto determina la fondatezza della reazione intuitiva,
e l’elemento emotivo offre a quello razionale una sensibilità
che umanizza l’insieme.
(Daniel Barenboim, La Musica sveglia il Tempo, 2007)
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
16
1 – Presentazione del servizio
2 – Numeri e relazione
3 – Rete sociale
4 – Sviluppi possibili
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
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4 – I possibili sviluppi
a – affrontare i rischi di “cronicizzazione”
Lavoro
o Precariato, retribuzioni limitate
o Spirale di insolvenze
o Crisi congiunturale e sistemica
Modelli di vita
o Cresce la percezione di determinati bisogni
o Si identifica il benessere con i beni materiali
o Indebitamento e sovraindebitamento
Solitudine
o Rottura di nuclei familiari
o Riduzione di reti di supporto parentali o amicali
o Diminuzione del senso di solidarietà sociale
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16 aprile 2011
18
4 – I possibili sviluppi
b – ripensare la finanza e l’economia
 La sostenibilità economica si fonda su redditi onesti
- nell’ambito della legalità
- di importo sufficiente
 I momenti di difficoltà si superano insieme
 La fiducia va data alle persone
- siamo capaci di capire le persone?
- o siamo solo capaci di valutare garanzie e business plan?
 Servono strumenti innovativi
- va superato il mero ricorso a tecniche quantitative
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16 aprile 2011
19
4 – I possibili sviluppi
c – ripensare il welfare mix
Documentare
e progettare con dinamicità: la coerenza
di risposta al bisogno non nasce da onde emotive, ma da dati
raccolti seriamente e da un processo progettuale continuo
Ripartire
dalla persona: il coinvolgimento attivo genera
responsabilizzazione e riconosce dignità
Valorizzare il contesto istituzionale: va colta l’unitarietà
della persona, attuando sinergie tra Enti Pubblici, Banche,
Aziende Sanitarie, Aziende di Servizi ecc.
Fare
rete nel sociale: l’esempio, non esaustivo, dei
progetti Caritas può essere letto come un invito ad attivare
una percorso di stabili relazioni tra istituzioni, orientate al
bene comune delle persone
Piazzola sul Brenta (PD)
16 aprile 2011
20
L’etica è un fondamento dell’impresa anche perché contribuisce a
produrre migliori utili.
Essa rafforza il presupposto basilare senza del quale non c’è libero
mercato.
Il libero mercato non è la lotta di tutti contro tutti in cui vince il
più forte.
E’ una gara entro un solido quadro di regole, nella quale deve
primeggiare non il più forte ma il più bravo.
Ed è un monito che deve valere in tutti gli ambiti del mercato.
A cominciare dalla finanza da cui questa crisi è partita.
(Emma Marcegaglia, Senza etica non c’è impresa,
Il Sole 24 Ore 17/2/2011 p.18)
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16 aprile 2011
21
[email protected]
www.caritas.vicenza.it
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