Ancai
Ancai
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RIFLESSIONI DI VOLO
HUB ITALIANI, NASCE L’ASSE ROMA-MILANO
Il 10 ottobre il governo Prodi affronta la crisi di Alitalia, da tempo con i conti in perdita, tra piani di rilancio, e avvicendamenti ai vertici, e un clima di confronto-scontro con i sindacati. Fissa quindi al 31 gennaio
2007 la scadenza per trovare una soluzione.
Queste le tappe più significative degli ultimi anni, a partire dalle dimissioni di Francesco Mengozzi nel 2004,
quando la compagnia già lottava sul fronte del risanamento. Ed in particolare il percorso degli ultimi mesi
per la definizione di un nuovo piano di salvataggio.
- 27 febbraio 2004 - Al timone sale Marco Zanichelli.
Giuseppe Bonomi resta presidente. Francesco Mengozzi lascia, era al vertice della società dal febbraio 2001
- 6 maggio - Giancarlo Cimoli, ex numero uno delle
Ferrovie, assume le cariche di presidente e amministratore delegato.
- 27 settembre - Il piano industriale accelera su risanamento e taglio costi: prevede 3.700 esuberi, ed un piano di ricapitalizzazione per reperire nuove risorse.
- 8 ottobre - Il Tesoro da via libera al ''prestito ponte''
da 400 milioni di euro.
- 11 novembre - Il Consiglio dei ministri approva un
nuovo schema di decreto per la privatizzazione. Autorizza il Tesoro a scendere sotto il 50%.
- Luglio 2005 - Viene modificato il prestito obbligazionario convertibile di 715 milioni allungando la sca-
denza dal 2007 al 2010, tempi più compatibile con i
tempi del risanamenti
- 14 dicembre - Si chiude l'aumento di capitale per oltre un miliardo di euro. Il Tesoro scende al 49,9%.
- 17 marzo 2006 - Alitalia si aggiudica la gara per l'acquisizione della low cost Volare. L'operazione è ancora
al centro di un contenzioso giudiziario dopo ricorsi di
AirOne.
- 3 agosto - Il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, da ''piena fiducia”al presidente e ad di
Alitalia, Giancarlo Cimoli. Sgombera così il campo
dalla possibilità, invocata da più parti, di un cambio
dei vertici.
- 10 ottobre - Prodi lancia l'allarme: Alitalia, Il Governo inizia a lavorare su un piano di rilancio.
- 19 ottobre - Il Consiglio di amministrazione di Alitalia, recependo le prime indicazioni del governo, dà al
presidente e ad Giancarlo Cimoli il mandato di avviare
l'esame di possibili soluzioni per una intesa strutturale
con un'altra compagnia.
- 31 ottobre - L'indebitamento della compagnia supera la soglia di un miliardo di euro. I dati al 30 settembre indicano un peggioramento del 9,8% a 1,023 miliardi.
- 23 novembre - Il presidente di Air France, Jean-Cyril Spinetta, annuncia che sono stati avviati ''colloqui
esplorativi'' per una alleanza, su richiesta di Alitalia.
Prodi esprime ''molti dubbi''. I mercati reagiscono con
un calo dei titoli sia di Air France che di Alitalia.
- 24 novembre - Il dossier è tra i temi del vertice bilaterale Italia Francia a Lucca. Un riavvicinamento tra
Alitalia e Air France è auspicato da Jaques Chirac, ma
Prodi frena.
1 dicembre - Il Consiglio dei ministri ha deciso di cedere una quota di controllo della compagnia. Il tesoro
possiede oggi il 49,9% della compagnia.
COMUNI ADERENTI ALL’ANCAI NEL 2006
Arsago Seprio
Bellizzi
Biella
Calderara di Reno
Cardano al Campo
Caselle Torinese
Casorate Sempione
Castano Primo
Ciampino
Cinisi
Elmas
Ferno
Falconara Marittima
Fiumicino
Forlì
Firenze
Genova
Golasecca
Isola di Capo Rizzuto
Lampedusa e Linosa
Lonate Pozzolo
Nosate
Orio al Serio
Orsenigo
Pescara
Peschiera Borromeo
Pisa
Quinto di Treviso
Robechetto con Induno
Roma
Ronchi dei Legionari
Samarate
S. Canzian d’Isonzo
S. Donato Milanese
S. Francesco al Campo
S. Maurizio Carnavese
Segrate
Sesto Fiorentino
Sommacampagna
Somma Lombardo
Terrasini
Turriaco
Villafranca
Villanova d’Albenga
Vimodrone
Vizzola Ticino
(VA)
(SA)
(BI)
(BO)
(VA)
(TO)
(VA)
(MI)
(RM)
(PA)
(CA)
(VA)
(AN)
(RM)
(FO)
(FI)
(GE)
(VA)
(CR)
(AG)
(VA)
(MI)
(BG)
(CO)
(PE)
(MI)
(PI)
(TV)
(MI )
(RM)
(GO)
(VA)
(GO)
(MI)
(TO)
(TO)
(MI)
(FI)
(VR)
(VA)
(PA)
(GO)
(VR)
(SV)
(MI)
(VA)
A.N.C.A.I.
“Associazione Nazionale
Comuni Aeroportuali Italiani”
COMITATO DIRETTIVO
Pres M. CANAPINI - Fiumicino
Sind. C. COLOMBO - Ferno
V.Pres. A. RANDAZZO - Terrasini
Sind. D. MARTINETTO - S. Francesco al Campo
Sind. A. ALESSANDRINI - Segrate
Sind. G. PIEVANI - Orio al Serio
Sind. M. PRENCIPE - Calderara di Reno
V.Pres. M. ASPESI - Cardano al C.
Sind. V. PISCEDDA - Elmas
Sind. L. D’ALFONSO - Pescara
Sind. W. PERANDINI - Ciampino
Sind. G. MANZATO - Sommacampagna
Sind. W. VELTRONI - Roma
SEGRETARIO GENERALE
Com.te Fabrizio Briotti
COMITATO TECNICO CONSULTIVO
Com.te Fabrizio Briotti
Com.te Giuliano Mansutti
Com.te Remi Gori
Com.te Sergio Calabresi
Dott. Piero Andreoni
Ing.
Francesco Caropreso
Ing.
Giancarlo Giotto
Ing.
Gianfranco Sciacca
Ing.
Luciano Maffei
Ing.
Luigi Norgia
Orario ufficio:
da lunedì a venerdì, ore 09.00/13.00
ANCAI NOTIZIE
Periodico di informazione
dell’Associazione Nazionale Comuni
Aeroportuali Italiani
Numero 27
DIRETTORE RESPONSABILE
Barbara Minniti
Registrato presso il
Tribunale di Roma autoriz.
N° 109 del 6 marzo 2000
EDITRICE ANCAI
Via Portuense, 2498
00054 Fiumicino (Rm)
P. Iva 05335441001
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Tel. 06 57288797
Tel. e Fax 06 57303772
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E-mail: [email protected]
FEBBRAIO 2007
MERIDIANA
GRANDE AZIONISTA
DELL'AEROPORTO
DI FIRENZE
Commentando il recente
acquisto da parte di Meridiana di 1 milione e 250
mila azioni ordinarie dell'aeroporto di Firenze, pari a circa il 14% del capitale sociale di AdF, che
gestisce lo scalo toscano,
l'Amministratore delegato della compagnia Gianni Rossi, ha dichiarato
che ''Meridiana ha una
grande piazza su Firenze
ma non solo, siamo uno
dei player di riferimento
in tutta Italia e non escludiamo l'allargamento su
altri aeroporti sia nel nostro paese che all'estero''.
Meridiana è solo il maggior azionista privato dell'aeroporto di Firenze, e
possiede anche l'80% della società di gestione di
Olbia e l'1% della società
di gestione di Cagliari.
PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DEI COMUNI AEROPORTUALI
NOVE ANNI DI ATTIVITÀ ANCAI
Colgo l’occasione della prima erogazione dell’Addizionale Comunale relativa al 2005 per riassumere brevemente l’attività svolta dalla nostra Associazione, tracciando un bilancio di questi nove anni di lavoro.
Le rimesse dell’Addizionale Comunale sono il risultato di un impegno profuso per molti anni - che ha coinvolto anche coloro i quali mi hanno preceduto nell’incarico – concluso con l’approvazione nella Finanziaria 2004
della Legge 24-12-03, n°350.
Questi due ultimi anni ci hanno visti particolarmente attivi su tre fronti:
1. Messa a regime dell’addizionale comunale.
2. Assoggettamento all’ICI degli immobili esistenti negli aeroporti ad uso ufficio, commerciale, produttivo,
ecc.. comunque non direttamente connessi con le attività di volo.
3. Riduzioni dei limiti alla pianificazione comunale per le aree adiacenti il sistema aeroportuale.
Questi obiettivi sono stati in tutto o in parte raggiunti.
Infatti per l’addizionale si sta definendo con l’Enac una procedura di controllo sui versamenti effettuati dai vettori poiché risultano essere inferiori , per il 2005 e 2006, di circa il 20% sulle stime da noi compiute. Stiamo
anche adoperandoci per avere un aumento della percentuale destinata ai Comuni.
Sul fronte ICI abbiamo avuto il sostegno e la collaborazione del dott. Mario Picardi, Direttore dell’Agenzia Nazionale del Territorio, e numerosi incontri con Ministri e Sottosegretari dell’Economia succedutisi nel tempo.
Tale impegno ha indotto il Governo ad inserire la norma nel DL 262 del 3-10-2006 recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e tributaria” , anche se per il 2007, i Comuni avranno un minor trasferimento dall’erario in misura pari al gettito stimato.
La revisione del Codice della Navigazione, operante dall’ottobre del 2005, ha recepito le leggi internazionali attraverso gli articoli 707 e 715, dando maggior forza contrattuale ai Comuni limitrofi agli aeroporti e ridotto
quelle penalizzazioni soprattutto in materia edilizia derivanti dai piani di rischio. Stiamo avendo incontri con
l’ENAC, per stabilire le forme e modalità di partecipazione dei Comuni per la definizione e la regolamentazione delle aree di rischio nei singoli aeroporti.
ANCAI ha anche fornito il suo apporto ai Comuni aeroportuali collaborando con i Ministeri competenti e con
le Società di Gestione, per arrivare all’emanazione degli otto decreti che hanno reso operativa la Legge 447\95
sull’inquinamento acustico.
Abbiamo anche avuto soddisfazione al T.A.R. in un contenzioso che ci opponeva alle gestioni aeroportuali sull’accantonamento e sull’utilizzo di somme pari al 7% dei fondi iscritti nei loro bilanci per le attività di sviluppo
e di manutenzione straordinaria delle infrastrutture.
L’Associazione è iscritta all’ANCI, che ha svolto un ruolo fondamentale per raggiungere gli obiettivi citati, ed è
stato attivato un coordinamento permanente nel suo Dipartimento Ambiente. Con l’ANCI e la collaborazione
dei sottosegretari alle Finanze On. Antonangelo Casula e ai Trasporti On. Andrea Annunziata siamo ora impegnati per la rapida erogazione dei fondi dell’Addizionale Comunale del 2006.
Il Presidente Mario Canapini
2-3 AGGIORNAMENTI
4-5 RIFORMA TRASPORTI
PRESIDENTE
Mario Canapini
6 SICUREZZA
Stampa: Punto Stampa s.r.l.
Piazza Enrico Baroni, 20
www.puntostampa.it
&Aeroporto
Comune
7 STATISTICHE 2006
Ancai
Sicurezza: sugli aerei esteri i messaggi in lingua italiana
Arriva il ''regolamento per l' uso della lingua italiana a bordo degli aeromobili che operano sul territorio italiano'', approvato dall' Enac, su indicazione del Ministero dei trasporti, e
diventato operativo di recente con la
pubblicazione sul sito dell' Ente per
l' aviazione civile. Informazioni di sicurezza fornite in lingua italiana;
opuscoli redatti anche in lingua italiana; almeno un assistente di volo
che ''mastichi'' l' italiano: sono le
condizioni che dovranno essere rispettate a bordo degli aerei comunitari e non comunitari che operano
sul territorio italiano. Il regolamento
ha lo scopo di garantire che i passeggeri di lingua italiana imbarcati sui
voli che operano sull' Italia possano
comprendere le informazioni di sicurezza e le istruzioni per le situazioni
di emergenza. All' articolo 1 sono
precisati i voli ai quali si applica il regolamento. All' articolo 2 si stabilisce
che ''le informazioni di sicurezza ai
passeggeri siano fornite in lingua italiana, anche mediante l'uso di annunci vocali od audiovisivi registrati;
gli opuscoli con le informazioni di sicurezza e di emergenza contenenti
frasi di testo, oltre ai disegni pittogrammi, siano redatti anche in lingua italiana; almeno un assistente di
volo facente parte dell'equipaggio sia
in grado di parlare e comprendere la
lingua italianà'. Nel caso di aeromobili noleggiati per esigenze operative
immediate e non prevedibili, ''è accettabile - dice il regolamento - che il
vettore operativo assicuri la presenza
a bordo di un interprete chiaramente
non identificabile quale assistente di
volo''. Le altre norme riguardano i
controlli, ai quali presiede l' Enac. In
caso di ripetute inosservanze al regolamento da parte di un vettore, si
può arrivare alla revoca dell' autorizzazione ad effettuare voli sul territorio italiano.
Sicurezza: positivo primo bilancio
introduzione nuove norme liquidi
a bordo
La Commissione Ue si è detta soddisfatta dell'andamento nell'introduzione delle nuove norme europee sulla sicurezza negli aeroporti, che prevedono il divieto di portare a bordo i
liquidi ne bagaglio a mano, entrate
in vigore il 6 novembre. Le nuove
prescrizioni prevedono che si potranno mettere nel bagaglio a mano solo
bottigliette, vasetti e tubetti contenenti non più di un decilitro (100
ml) di liquido, gel, dentifricio, ecc. Si
potranno portare tante confezioni da
2
100 ml quante quelle che può contenere un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile della capienza di 1 litro.
Il portavoce del commissario ai trasporti, Jacques Barrot, tracciando un
primo bilancio sul regolamento, il
giorno dell'introduzione, ha detto:
''Siamo soddisfatti per come sono
andate le cose, ci sono stati alcuni
ritardi chiaramente prevedibili, ma
nel complesso tutte le misure sono
state introdotte in modo da causare
il minor disagio possibile'', aggiungendo che ''di fronte alla necessità
di garantire i massimi livelli di sicurezza, le misure individuate rappresentano pertanto un punto di equilibrio proprio tra la sicurezza e il
confort di chi viaggia''.
In effetti i ritardi, il primo giorno,
sono stati abbastanza contenuti soprattutto a Fiumicino, Ciampino e
Malpensa, mentre in alti aeroporti
si sono registrate file anche di un'ora. Stessa situazione negli altri paesi
europei.
All'aeroporto di Reggio Calabria
sarà dato in beneficenza tutto il materiale che il personale di sicurezza
non ha permesso di imbarcare con il
bagaglio a mano.
Nel frattempo il governo britannico
ha concordato di allentare le regole
di sicurezza agli aeroporti per consentire ai passeggeri di portare alcuni
liquidi nel loro bagaglio a mano. Lo
ha comunicato la Baa, proprietaria
degli aeroporti londinesi di Heathrow, Gatwick e Stansted.. La Gran
Bretagna aveva vietato la maggior
parte dei liquidi nel bagaglio a mano
ad agosto a seguito di un annuncio
della polizia secondo cui era stato
sventato un piano per fare esplodere
aerei in partenza dal Regno Unito e
diretti negli Stati Uniti. I liquidi devono essere in contenitori singoli di
massimo 100 ml che a loro volta devono essere chiusi in un sacchetto di
plastica trasparente sigillabile di non
più di 20 centimetri per 20. Di questi sacchetti se ne può portare uno.
Sono consentite eccezioni per medicinali e cibo o latte per neonati.
Anche la Svizzera, infine, applicherà
le restrizioni di sicurezza decise dall'Unione europea per il trasporto di
liquidi nei bagagli a mano sugli aerei.
riprenderà la normativa dell'Ue. Le
nuove prescrizioni prevedono che si
potranno mettere nel bagaglio a mano solo bottigliette, vasetti e tubetti
contenenti non più di un decilitro
(100 ml) di liquido, gel, dentifricio,
ecc. Si potranno portare tante confezioni da 100 ml quante quelle che
può contenere un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile della capienza di 1 litro.
AGGIORNAMENTI
Ciampino: Rynair contro ipotesi
trasferimento low cost
Mentre continua il lavoro del tavolo
tecnico convocato pressol'Enac per
lo spostamento dei voli low cost da
Ciampino a Fiumicino in funzione
dell'alleggerimento del traffico sulla
cittadina, la compagnia Ryanair sembra non intenzionata ad accettare la
nuova riorganizzazione, minacciando il totale abbandono del Pastine.
''I comitati, Enac e ambientalisti in
testa - ha detto O'Leary, amministratore delegato della Ryanair - si sono
sempre riuniti a porte chiuse senza
invitare gli addetti ai lavori alla discussione sulle emissioni di gas Ghg e
sull' inquinamento acustico su
Ciampino. In più non sono mai state
rese note le tabelle sul rumore che vedono Ryanair in testa con gli aerei
più silenziosi''. O'Leary ha spiegato
che la flotta della prima compagnia
low cost in Europa è la più giovane,
con aerei 737-800 che hanno ridotto
la zona colpita dal rumore da 11
km/q a 1 km/q. Per l'azienda l'investimento di modernizzazione è costato 35 milioni di dollari. Secondo
O'Leary, è impossibile che la compagnia irlandese si sposti su altri scali
laziali; Latina ha una pista troppo
corta e Fiumicino non ha slot sufficienti. ''La chiusura di Ciampino alle
low cost - ha aggiunto O'Leary - significherebbe una perdita di 3 mila
posti di lavoro nell'area di Roma e la
perdita di un valore di spesa annuale
per il turismo pari a mezzo miliardo
di euro''.
La decisione di spostare un certo numero di voli da Ciampino ad altri aeroporti regionali, in particolar a Fiumicino, è stata presa anche dal tavolo
interistituzionale convocato ad ottobre dal sindaco di Roma Walter Veltroni, e ribadito dai vertici della Regione Lazio insieme all'impegno di
un monitoraggio sull'inquinamento
acustico ed atmosferico dell'abitato
di Ciampino.
Pescara: arriva la concessione trentennale
Il consiglio di amministrazione dell'Enac ha deliberato la concessione di
durata trentennale alla società Saga
per la gestione totale dell'Aeroporto
di Pescara. L'iter sarà formalizzato e
perfezionato con un apposito decreto
interministeriale da parte del Ministero dei Trasporti e del Ministero di
Economia e Finanza.
Verona: nuovi edifici a servizio del
Catullo
Hanno preso il via all'aeroporto Catullo di Verona-Villafranca, i lavori
per il miglioramento della viabilità di
accesso ai terminal e per la realizzazione di una nuova palazzina dove si
concentreranno le offerte dell'autonoleggio rivolte ai viaggiatori: 14 uffici, con altrettanti marchi di vetture
a nolo, troveranno posto nell'edificio
di 400 metri quadri che aprirà nel giro di circa sei mesi davanti alla stazione arrivi. La nuova edificazione porterà una maggiore facilità di accesso
rapido al servizio; parallelamente,
consentirà la liberazione di spazi interni all'aerostazione da dedicare al
potenziamento dei negozi e, in futuro, alla crescita del numero dei banchi check in. Per l'intervento di realizzazione della palazzina a un piano,
è prevista una spesa di 600 mila euro.
Aperto anche il cantiere per la riorganizzazione della viabilità di accesso
all'aeroporto. Sull'asse stradale di ingresso al terminal, tra la stazione partenze e la nuova area arrivi, sarà realizzata una rotatoria centrale con l'obiettivo di rendere più fluido il traffico in entrata e in uscita dal Catullo. I
cantieri lavoreranno cinque mesi alla
realizzazione della grande rotatoria
ovale che con altri interventi sulla
viabilità e la segnaletica costerà un
milione di euro e non comporterà
blocchi della viabilità interna.
Ricorsi contro i “requisiti di sistema”: i giudici chiedono presenza
compagnie aeree nazionali
Il decreto sui “requisiti di sistema”,
inserito a novembre del 2005 nel collegato fiscale alla finanziaria, con cui
è stato concesso un taglio delle tariffe
di approdo e decollo che le compagnie aeree devono ai gestori aeroportuali, è arrivato nelle aule dei tribunali, dopo il ricorso presentato da otto società aeroportuali. I giudici della III sezione ter, presieduti da Francesco Corsaro hanno deciso con una
ordinanza collegiale che tutte le compagnie aeree nazionali dovranno essere presenti nei giudizi di ricorso. A
rivolgersi al Tar sono state le società
Save (Società Aeroporto di Venezia),
Adf (Aeroporto di Firenze), Sogeaal
(Società Gestione Aeroporti Alghero), Sac (Società Aeroporto Catania),
Società Aeroporto di Genova, Sea
(Società Esercizi Aeroportuali), Sagat
(Società Azionaria Gestione Aeroporto Torino) e Adr (Aeroporti di
Roma). Secondo i ricorrenti, gli sgravi garantiti sarebbero interamente
sopportati dalle infrastrutture aeroportuali, le quali potrebbero subire la
riduzione dei margini sulle attività di
sicurezza, dei diritti di sorvolo notturni e l'eliminazione delle maggiorazioni sui servizi di erogazione di
carburante. Il collegio ha, però, rilevato ''la necessità - si legge nel provvedimento - che il contraddittorio sia
7 Ancai
COMUNI E AEROPORTI
STATISTICHE AEROPORTUALI NAZIONALI
TRAFFICO GENNAIO-DICEMBRE 2006
N.
Aeroporto
Movimenti
%
Passeggeri
%
Cargo (tons)
%
1
Alghero
11.028
-6,0
1.070.491
-0,9
609
-12,1
2
3
4
5
Ancona
Bari
Bergamo
Bologna
14.711
27.294
56.358
63.585
-22,0
17,9
9,1
17,4
481.588
1.972.926
5.244.794
4.001.436
-0,9
18,9
20,4
8,4
5.302
3.445
140.630
32.465
6,6
-11,6
3,1
27,5
6
Bolzano
16.573
-2,1
76.162
11,8
7
Brescia
9.715
-8,4
232.465
-43,3
24.428
20,6
8
9
Brindisi
Cagliari
10.696
31.232
0,1
8,5
815.541
2.492.710
2,7
5,8
523
4.799
-28,9
-1,1
10
Catania
53.846
-0,4
5.396.380
3,9
9.234
-6,2
11
12
Crotone
Cuneo
2.031
8.229
-17,7
2,3
104.421
35.106
22,5
85,3
7
13
Firenze
27.454
-16,1
1.531.406
-10,1
2.287
-38,1
14
Foggia
3.540
6,9
8.226
6,7
15
Forlì
8.355
-2,4
618.521
9,4
618
29,6
16
Genova
27.264
9,0
1.079.990
6,5
6.105
-4,7
17
Lamezia T.
14.641
6,8
1.356.998
16,7
2.286
-10,9
18
Milano LIN
131.615
7,7
9.696.515
6,7
27.468
8,4
19
20
Milano MXP
Napoli
247.456
61.708
8,7
6,4
21.767.267
5.095.969
10,9
11,1
419.128
8.353
8,9
9,8
21
22
Olbia
Palermo
32.942
47.335
5,8
7,4
1.832.085
4.280.614
9,6
11,7
914
5.186
-1,2
-0,6
23
Parma
10.817
-9,5
127.674
107,8
313
-59,0
24
Perugia
7.586
1,2
45.281
-17,4
25
26
Pescara
Pisa
37.509
14,7
3.014.656
29,1
13.969
14,4
27
Reggio Cal.
11.414
51,9
607.727
59,0
197
28
29
Rimini
Roma CIA
6.986
63.915
1,0
8,7
324.454
4.945.066
14,4
16,8
2.201
23.785
-16,2
3,1
30
Roma FCO
315.627
30.176.760
5,2
164.761
-3,8
31
Siena
8.856
-18,4
11.917
-4,7
32
33
34
Torino
Trapani
Treviso
60.838
6.379
17.150
6,9
-7,1
-2,5
3.260.974
312.459
1.340.874
3,6
-19,8
3,1
12.997
127
19.598
-5,8
36,6
9,4
35
Trieste - Ronchi dei L.
17.283
4,2
677.106
10,0
1.026
23,5
36
Venezia
82.199
4,3
6.342.178
8,9
26.692
17,5
37
Verona
39.949
3,8
3.007.965
13,5
12.138
11,5
1.594.116
5,1
123.386.702
8,8
971.591
5,6
Totali
2,4
1,5
Ancai
6
SICUREZZA
NOTIZIE SICUREZZA
SICUREZZA: RIENTRATE
PREOCCUPAZIONI SU MANUTENZIONE
VETTORI ALITALIA
sono state effettuate solo con parti in buone condizioni".
Secondo Manlio Mele, consigliere nel cda dell'Enac, le origini
di certi inconvenienti "vanno ricercati nelle strategie di una
compagnia che ha spinto molto sul ripianamento delle perdite
e meno sul rilancio. E il nodo che oggi bisogna affrontare è
Nel corso ditegli ultimi mesi l'Enac ha riscontrato diverse anomalie nella manutenzione degli aerei Alitalia che, pur non mettendo a rischio i passeggeri, a lungo andare potrebbero creare
problemi ben più complessi. Per questo con una lettera recapitata al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta (preceduta
sei mesi fa da una prima missiva indirizzata ai predecessori Pietro Lunardi e Gianni Letta) ha informato Palazzo Chigi dei
dubbi sulle manutenzioni di Alitalia. Nel mirino alcuni processi di controllo e la gestione delle verifiche che se non adeguatamente seguite e puntualmente segnalate, possono portare "ad
inconvenienti gravi". I vertici dell'azienda hanno però replicato: "Abbiamo dimostrato di aver risolto tutti i problemi e di
avere un sistema molto affidabile per risolverli", aggiungendo
che “la sicurezza dei passeggeri non è mai stata assolutamente in
gioco, mentre rispetto alle anomalie di una certa gravità, in particolare due casi registrati in Spagna e Francia, ogni irregolarità
riscontrata è stata immediatamente recuperata senza alcun problema". Riguardo ad un'altra segnalazione dell'Enac, sulla "sostituzione di pezzi appartenenti a motori oggetto di grave inconveniente in volo", Alitalia ha sottolineato che "le riparazioni
quello della separazione tra i servizi di terra, le manutenzioni e
le attività di volo. nfine,
Secondo Claudio Genovesi, segretario nazionale del trasporto
aereo della Fit Cisl, "non ci sono elementi che minano la sicurezza. Ma è il dissesto complessivo della compagnia che deve far
riflettere soprattutto il governo".
Per il Coordinamento nazionale dei tecnici di linea Uiltrasporti e l'associazione professionale Uptl (Unione personale tecnici
di linea) la sicurezza degli aeromobili Alitalia è ''in linea con gli
standard internazionali e non certo inferiore a quella degli altri
vettori nazionali ed esteri che operano sul territorio nazionale'',
e ritengono ''inopportune'' le dichiarazioni rilasciate dall'Enac.
''Gettare l'allarme sulla compagnia in una fase delicata come
questa - affermano le associazioni in una nota - rischia di provocare danni irreversibili. Non ci risulta inoltre che tanta attenzione nelle verifiche tecniche da parte dell'Enac sia riservata ad altri
vettori''. Uilt e Uptl precisano quindi che gli stessi tecnici della
manutenzione di Alitalia Servizi operano per numerose altre
compagnie, anche straniere, assicurando la sicurezza del volo.
AGGIORNAMENTI
esteso a tutti i vettori che transitano''
per gli aeroporti nazionali, i quali, secondo i ricorrenti, ''per effetto dei
provvedimenti impugnati verrebbero
a godere di una notevole diminuzione degli oneri aeroportuali dovuti al
gestore''..
Intanto, a gennaio la Corte Costituzionale esaminerà una serie di ricorsi
con cui alcune regioni italiane (Campania, Piemonte, Toscana ed Emilia
Romagna) contestano lo stesso decreto legislativo sui 'requisiti di sistemà in quanto a loro avviso sarebbe
stato emanato senza sentire prima la
Conferenza Stato-Regioni.
Ambiente: applicazione protocollo
di Kyoto la pagano i passeggeri
Potrebbe essere una vera e propria
stangata quella che si profila per i
passeggeri in vista della applicazione
delle normative del protocollo di
Kyoto al trasporto aereo. Secondo la
proposta del commissario UE per i
problemi ambientali, Stavros Dimas,
dal 2011 i passeggeri dovranno pagare una quota per la riduzione degli
scarichi inquinanti. I costi si scaricheranno quindi automaticamente
sui viaggiatori con aumento dei biglietti tra i 4,6 euro per le tratte più
brevi ai 39 per i voli intercontinentali. Costi che per Dimas sono comunque più che giustificati, visto che le
emissioni di gas dell'aviazione rappresentano il 3% di quelle globali e
sono in rapido aumento. Secondo i
calcoli effettuati, gli esseri umani
ogni anno scaricano nell'atmosfera 5
miliardi di tonnellate di Co2, di cui
circa 400 milioni provengono dal
settore aereo. Lo schema di emissioni
europee ne coprirebbe 150 milioni,
con la speranza di ridurle di 30-50
milioni entro il 2022.
La proposta prevede che a partire dal
2011 ogni compagnia aerea che atterra o decolla in Europa disporrà di
un numero di permessi di emissione
pari al 90 per cento della media delle
tonnellate di gas serra prodotte nel
biennio 2004-2006. Una quota che
gradualmente scenderà fino al 60 per
cento nel 2022. Chi sforerà tali quote dovrà pagare. Ad essere esclusi dal
conteggio saranno i voli militari, gli
aerei di Stato e quelli privati di piccole dimensioni. Perplessi sulla proposta si sono detti francesi e tedeschi.
Contrari Stati Uniti e compagnie aeree. Gli Usa, in particolare, sono
pronti ad aprire una guerra commerciale su larga scala se lo schema europeo verrà approvato. Il protocollo di
Kyoto, infatti, prevede che le quote
di emissioni per i voli internazionali
siano adottate attraverso l'Organizzazione mondiale dell'aviazione civile
(Icao) che conta 189 membri, attualmente impegnati a negoziare un si-
stema di quote planetario. Tranne
quelli europei, nessuno di questi
sembra vedere di buon occhio un'iniziativa "unilaterale" Ue, che secondo gli esperti rischierebbe di finire di
fronte ad un arbitrato internazionale
con buone probabilità di uscirne
sconfitta.
Pace tra Fiumicino e Malpensa e
futuro Alitalia, i sindaci di Roma e
Milano scrivono lettera congiunta
Con una lettera al direttore del Corriere della Sera, Letizia Moratti sindaco di Milano, e Walter Veltroni
sindaco di Roma, hanno voluto segnare la pace fatta sul futuro dei due
hub italiani da sempre in competizione, futuro che passa necessariamente per la salvezza e la ristrutturazione dell'Alitalia, sottoscrivendo un
impegno alla collaborazione e un appello al Governo e alle migliori forze
del paese perché siano messe in atto
tutte le azioni possibili.
Questo il testo della lettera:
”Caro direttore, un banco di prova
per il Paese, per le sue ambizioni, per
il ruolo che vuole giocare sulla scena
internazionale, per la capacità di visione e di gestione che è in grado di
mettere in campo. Questo è il valore
della vicenda Alitalia che riceve su di
sé, tanto più in un momento così difficile, l'attenzione e il peso che inevitabilmente ricade sulla principale
compagnia aerea del Paese, la chiave
di volta fondamentale per il trasporto aereo italiano, un fattore di competitività strategico e perciò irrinunciabile. È un banco di prova per tutti. Per la compagnia in primo luogo e
per i suoi vertici che devono essere in
grado di risanare e rilanciare l'azienda in un rapporto di fiducia e collaborazione con le parti sociali. Per le
parti sociali stesse chiamate a tutelare
gli interessi dei lavoratori ma anche
le prospettive di sviluppo della compagnia. Per il governo che ha ora il
fondamentale compito di guidare il
percorso che deve rimettere Alitalia
in condizioni di competere sul mercato.
Lo è anche per chi come noi ha la responsabilità di rappresentare le due
principali città del Paese, quelle a cui
fanno riferimento i due scali maggiori e che alimentano la più forte domanda di collegamenti. Lo abbiamo
ripetuto più volte. Non si tratta di
mettere Malpensa contro Fiumicino.
Nessuno sarebbe così miope da trascurare uno dei due bacini, l'uno legato più tradizionalmente al mondo
degli affari, l'altro con una vistosa
crescita turistica. Ed entrambi gli aeroporti possono crescere, l'uno con
migliori collegamenti stradali e ferroviari, l'altro con ulteriori ampliamenti delle infrastrutture aeropor-
3 Ancai
tuali. Questo è consapevolezza comune ormai. Ne siamo convinti così
come lo siamo del fatto che questo
traguardo può essere raggiunto solo
attraverso un' azione comune ed è
per questo che proponiamo al governo di stabilire una collaborazione
permanente con le nostre due città
per condividere lo sforzo di programmazione, progettazione e gestione
delle infrastrutture indicate da tempo come necessarie e indispensabili
per lo sviluppo di Malpensa e Fiumicino. Dobbiamo però sapere anche
che per riuscire davvero nel compito
di rilanciare la principale compagnia
aerea del Paese va evitato il rischio
che, nel tentativo di servire due mercati con risorse troppo scarse, altri
abbiano in realtà la meglio. E dobbiamo sapere anche che i collegamenti più importanti sono quelli a
lungo raggio, perché permettono
margini più ampi di guadagno, possono supportare meglio l'impegno
delle nostre imprese e spostano flussi
turistici pregiati, non subiscono la
stretta dei vettori a basso costo. E' lì
che bisogna riuscire a investire, nei
collegamenti con i Paesi emergenti,
con il continente americano, con il
Medio e l'Estremo Oriente, per aumentare il livello di servizio ai cittadini e alle imprese in termini di destinazioni servite e frequenza delle
connessioni.
Se questo è il quadro, allora quello
che dobbiamo fare è uno sforzo in
più per mettere in campo le energie
che servono per vincere una sfida così difficile. Migliorare gli elementi di
contesto, lavorare per rafforzare la
collaborazione operativa tra compagnia e scali, verificare le possibili sinergie con altri vettori italiani. Dobbiamo attrezzarci al compito. E per
fare questo bisogna tirar fuori tutte le
risorse e le potenzialità che il nostro
Paese ha. Ci vogliono le migliori forze del Paese, del settore industriale,
finanziario, bancario, forze che hanno già dimostrato di avere enormi
potenzialità e di saper mettere il proprio talento alla prova in sfide difficili. È davvero interesse di tutti rilanciare Alitalia e farle svolgere il ruolo
che le spetta come principale compagnia aerea di un grande Paese come il
nostro. E' uno sforzo che accompagneremo in modo convinto.”
Letizia Moratti e Walter Veltroni
Malpensa, difficoltà sui collegamenti
Le difficoltà di Malpensa non dipendono tanto dallo scalo ma dai problemi che ci sono per arrivarci: di
questo e' convinto il presidente del
Consiglio Romano Prodi secondo il
quale se ci fossero treni da tutta la
regione in grado di collegare l'aero-
porto in un'ora e mezza e si potesse
fare il check-in a bordo, questo aiuterebbe a portare a Malpensa tutti i
viaggiatori del suo bacino potenziale
di utenza. Dal canto suo il sindaco di
Milano, Letizia Moratti ha fatto sapere che il Comune sta lavorando
con le Ferrovie per un progetto che
prevede, nel giro dei prossimi anni
con scadenze anche brevi, di collegare Malpensa con le principali citta'
del nord Italia nell'arco di non piu'
di due ore.
Alitalia, decisione del Governo
cessione quota Tesoro fa sperare
nella salvezza del vettore nazionale
Il primo dicembre il Consiglio dei
ministri ha deliberato di procedere
alla cessione di una quota di controllo di Alitalia da parte del ministero
dell'Economia, che attualmente detiene il 49,9% del capitale della società, mediante una procedura competitiva a trattativa diretta, rivolta a
potenziali acquirenti. Una decisione
che ha scosso il mercato con una ripresa in borsa del titolo e che soprattutto sembra smuovere glòi ambienti
finanziari italiani, chiamati a rispondere alla sfida per la salvezza della
compagnia di bandiera italiana che
sembrava sul punto di fallire e accettare un'alleanza con Air France.
“La procedura individuata, ritenuta
la più idonea tra quelle indicate nel
Decreto del Presidente del Consiglio
del 3 febbraio 2005 - sottolinea il comunicato di Palazzo Chigi - sarà curata dal ministero dell'Economia e
delle finanze con il supporto di propri advisor e prenderà avvio mediante la pubblicazione sulla stampa di
un avviso in cui si farà richiesta di
manifestare interesse all'acquisto della suddetta partecipazione di controllo''. Dal canto suo il ministro dei
Trasporti Alessandro Bianchi, ha
spiegato che il bando per la cessione
di una quota di Alitalia da parte del
Tesoro verrà definito per ''fine anno,
prima metà di gennaio''. I tempi dell'operazione dovrebbe chiudersi nei
''due tre mesi successivi''. Quanto ai
vertici, il ministro ha ribadito che se
l'ad e presidente Giancarlo Cimoli
''non dovesse condividere'' le indicazioni del governo ''sarebbe opportuna una separazione consensuale''. Il
governo, cedendo una quota di controllo, conta di poter comunque avere un ruolo di indirizzo. La decisione
del Governo non ha mancato di suscitare numerose, ma quasi positivamente unanimi reazioni in campo
politico, finanziario e sindacale.
Ancai
RIFORMA
4
COMUNI
5 Ancai
TRAFFICO
COMUNI
ADDIZIONALE COMUNALE 2005
RIFORMA DEL TRASPORTO AEREO
per la mobilità di passeggeri e merci e definite efficaci e trasparenti pro-
COMUNE
PROV.
POP. 2003
Superficie
Aeroportuale
del comune mq
Quota Comune
2005
FOSSANO
SAVIGLIANO
CASELLE TORINESE
SAN FRANCESCO AL CAMPO
SAN MAURIZIO CANAVESE
AOSTA
BERGAMO
GRASSOBBIO
ORIO AL SERIO
SERIATE
MONTICHIARI
MILANO
PESCHIERA BORROMEO
SEGRATE
CARDANO AL CAMPO
CASORATE SEMPIONE
FERNO
LONATE POZZOLO
SAMARATE
SOMMA LOMBARDO
VIZZOLA TICINO
GENOVA
VILLANOVA D'ALBENGA
BOLZANO
LAIVES
QUINTO DI TREVISO
TREVISO
VENEZIA
VICENZA
SOMMACAMPAGNA
VILLAFRANCA DI VERONA
RONCHI DEI LEGIONARI
SAN CANZIAN D'ISONZO
SAN PIER D'ISONZO
TURRIACO
BOLOGNA
CALDERARA DI RENO
FORLI'
PARMA
RIMINI
RICCIONE
FIRENZE
SESTO FIORENTINO
CAMPO NELL'ELBA
PISA
SOVICILLE
ASSISI
BASTIA UMBRA
PERUGIA
FALCONARA MARITTIMA
CIAMPINO
ROMA
FIUMICINO
SAN GIOVANNI TEATINO
PESCARA
CASORIA
NAPOLI
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BRINDISI
FOGGIA
LAMEZIA TERME
REGGIO DI CALABRIA
ISOLA DI CAPO RIZZUTO
LAMPEDUSA E LINOSA
CATANIA
CINISI
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ALGHERO
OLBIA
8.568.068,00
CN
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24.085
20.259
16.574
4.431
7.432
34.227
114.190
5.689
1.633
21.221
20.088
1.271.898
20.576
33.196
12.402
5.165
6.479
11.730
15.815
16.449
421
601.338
2.084
96.097
15.507
9.366
81.516
271.663
111.409
13.520
30.363
11.389
6.017
1.897
2.536
373.539
11.915
110.209
164.528
131.785
34.327
367.259
46.458
4.251
88.988
8.669
26.037
19.105
153.857
28.354
37.031
2.542.003
52.998
10.423
122.083
82.557
1.000.449
314.166
56.351
88.197
154.792
70.644
181.440
14.601
6.025
307.774
10.702
7.624
68.335
8.271
39.985
47.266
1.025.682
810.283
1.942.000
9.000
988.000
21.890
341.000
1.924.573
428.000
3.400.000
465.000
2.600.000
450.000
1.100.000
500.000
4.700.000
2.500.000
470.000
2.800.000
200.000
1.691.800
982.000
252.074
289.336
150.000
1.300.000
3.310.000
223.000
66.000
1.440.481
48.864
580.359
535.643
1.799.444
312.688
2.890.000
810.000
870.000
295.000
225.000
3.500.000
1.765.000
177.440
354.880
1.242.080
1.935.143
500.000
1.700.000
16.050.000
481.033
1.164.844
157.400
1.986.200
2.367.128
85.070
4.160.000
2.465.557
2.370.000
1.273.979
1.510.000
2.100.000
4.500.000
300.000
630.000
2.460.000
2.183.088
372,74
294,46
156.624,46
725,86
79.683,30
594,97
2.624,53
40.884,54
230.748,63
51.315,50
30.348,92
91.193,98
509.901,85
88.252,24
132.626,35
60.284,70
566.676,22
301.423,53
56.667,62
337.594,34
24.113,88
76.095,35
884,33
2.228,09
2.557,45
10.113,08
87.646,73
438.583,79
288,61
151.123,33
44.727,08
25.236,22
856,06
10.167,48
9.384,09
234.250,18
40.705,47
43.022,42
4.229,41
15.940,12
4.467,65
95.524,93
32.390,64
1.023,93
175.892,41
184,82
398,01
796,02
2.786,07
35.479,20
72.804,55
247.535,48
2.140.132,34
7.444,65
18.027,55
25.476,69
321.485,41
118.969,96
4.275,55
60.092,24
472,51
87.638,09
29.049,18
6.253,00
15.621,78
392.238,60
289.034,40
10.474,35
29.816,47
177.858,93
81.377,06
122.021,44
cedure per il rilascio del titolo che abilita ad operare come vettore e riviIl Consiglio dei ministri ha approvato il 12 dicembre scorso l'atto di indirizzo di riforma del trasporto aereo presentato dal ministro ai Trasporti Alessandro Bianchi. Il progetto è, assieme al provvedimento per l'avvio della privatizzazione di Alitalia, una delle due iniziative decise il 10
ottobre scorso dal presidente del Consiglio per consentire di superare la
situazione di crisi della compagnia aerea di riferimento. Sarà trasformato in disegno di legge delega in esame nella riunione dell'esecutivo a palazzo Chigi il 22 dicembre.
sto il sistema sanzionatorio.
Ecco i punti principali dell'atto di indirizzo di riforma del trasporto aereo:
- AEROPORTI. Il piano mira a garantire un ordinato e coordinato
sviluppo del sistema aeroportuale nazionale. In particolare, ci sarà una
classificazione secondo una valenza nazionale, regionale o locale, l'incentivazione alla creazione di sistemi aeroportuali coordinati, per garantire una più razionale ed efficace distribuzione dei flussi di traffico aereo;
il sostegno per gli investimenti finalizzati al potenziamento della organizzazione aeroportuale a supporto dei vettori con maggiore vocazione
territoriale.
- CONCESSIONI AEROPORTUALI. L'attività delle società di gestione aeroportuale deve essere incentrata sulla mobilità dei passeggeri e
delle merci. Saranno, tra l'altro, ridefinite le regole per il rilascio delle
concessioni, che avranno durate differenziate, anche a seconda della tipologia di aeroporto e dei piani di investimento presentati dalle società
di gestione. Ci sarà una garanzia di ''una congrua, trasparente e non discriminatoria tariffazione dei servizi aeroportuali''.
- SISTEMI DI CONTROLLO. Obiettivo è potenziarli. Si vuole
rafforzare le competenze dell'Ente di regolazione e controllo (ENAC) e
potenziare i controlli su aeromobili, equipaggi e personale di assistenza
al volo, orientati alla sicurezza. Saranno individuati standard di qualità
mento di efficienza dell'ente di gestione dello spazio aereo (ENAV) e la
- GESTIONE DELLE FASCE ORARIE. La gestione degli slot sarà
ricondotta a soggetto pubblico con la garanzia di massima indipendenza
ed efficacia operativa nell'assegnazione. Sarà regolata la remunerazione
nell'accesso al rilascio degli slot.
- GESTIONE DELLO SPAZIO AEREO. Il progetto prevede di migliorarne l'efficacia e l'efficienza, per accrescere la fruibilità interna sia la
capacità di attrazione rispetto a spazi aerei limitrofi, un sensibile increrevisione delle tariffe.
- QUALITA' DEI SERVIZI. Migliorare la tutela degli utenti dando
maggiori informazioni, allineando l'Italia alle normative europee e internazionali, immettendo il 'service level agreement' nelle principali relazioni e nei contratti, con introduzione di corrispondenti penali.
-
VETTORI. La riforma intende promuovere iniziative a sostegno
delle compagnie aeree con la razionalizzazione del sistema dei diritti derivante da accordi bilaterali, il coordinamento delle azioni di Stato e Regioni relativamente agli aiuti allo start-up; verifica della disciplina concernente gli incentivi per la 'continuità territoriale'.
- ORGANIZZAZIONI SINDACALI E CONTRATTI. Applicare
standard europei nei contratti di categoria relativi ai controllori del traffico aereo ed ai piloti; valutare la possibilità di inserire contratti di settore per tutto il personale del settore; revisione delle procedure per la proclamazione degli scioperi, per limitare l'impatto dell'effetto annuncio e
disincentivare una programmazione rituale. Potenziare le azioni di controllo e di disincentivo nei confronti di vettori che applicano contratti
esteri e fanno ricorso a forme diffuse di precariato.
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