Ancai Ancai 8 RIFLESSIONI DI VOLO HUB ITALIANI, NASCE L’ASSE ROMA-MILANO Il 10 ottobre il governo Prodi affronta la crisi di Alitalia, da tempo con i conti in perdita, tra piani di rilancio, e avvicendamenti ai vertici, e un clima di confronto-scontro con i sindacati. Fissa quindi al 31 gennaio 2007 la scadenza per trovare una soluzione. Queste le tappe più significative degli ultimi anni, a partire dalle dimissioni di Francesco Mengozzi nel 2004, quando la compagnia già lottava sul fronte del risanamento. Ed in particolare il percorso degli ultimi mesi per la definizione di un nuovo piano di salvataggio. - 27 febbraio 2004 - Al timone sale Marco Zanichelli. Giuseppe Bonomi resta presidente. Francesco Mengozzi lascia, era al vertice della società dal febbraio 2001 - 6 maggio - Giancarlo Cimoli, ex numero uno delle Ferrovie, assume le cariche di presidente e amministratore delegato. - 27 settembre - Il piano industriale accelera su risanamento e taglio costi: prevede 3.700 esuberi, ed un piano di ricapitalizzazione per reperire nuove risorse. - 8 ottobre - Il Tesoro da via libera al ''prestito ponte'' da 400 milioni di euro. - 11 novembre - Il Consiglio dei ministri approva un nuovo schema di decreto per la privatizzazione. Autorizza il Tesoro a scendere sotto il 50%. - Luglio 2005 - Viene modificato il prestito obbligazionario convertibile di 715 milioni allungando la sca- denza dal 2007 al 2010, tempi più compatibile con i tempi del risanamenti - 14 dicembre - Si chiude l'aumento di capitale per oltre un miliardo di euro. Il Tesoro scende al 49,9%. - 17 marzo 2006 - Alitalia si aggiudica la gara per l'acquisizione della low cost Volare. L'operazione è ancora al centro di un contenzioso giudiziario dopo ricorsi di AirOne. - 3 agosto - Il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, da ''piena fiducia”al presidente e ad di Alitalia, Giancarlo Cimoli. Sgombera così il campo dalla possibilità, invocata da più parti, di un cambio dei vertici. - 10 ottobre - Prodi lancia l'allarme: Alitalia, Il Governo inizia a lavorare su un piano di rilancio. - 19 ottobre - Il Consiglio di amministrazione di Alitalia, recependo le prime indicazioni del governo, dà al presidente e ad Giancarlo Cimoli il mandato di avviare l'esame di possibili soluzioni per una intesa strutturale con un'altra compagnia. - 31 ottobre - L'indebitamento della compagnia supera la soglia di un miliardo di euro. I dati al 30 settembre indicano un peggioramento del 9,8% a 1,023 miliardi. - 23 novembre - Il presidente di Air France, Jean-Cyril Spinetta, annuncia che sono stati avviati ''colloqui esplorativi'' per una alleanza, su richiesta di Alitalia. Prodi esprime ''molti dubbi''. I mercati reagiscono con un calo dei titoli sia di Air France che di Alitalia. - 24 novembre - Il dossier è tra i temi del vertice bilaterale Italia Francia a Lucca. Un riavvicinamento tra Alitalia e Air France è auspicato da Jaques Chirac, ma Prodi frena. 1 dicembre - Il Consiglio dei ministri ha deciso di cedere una quota di controllo della compagnia. Il tesoro possiede oggi il 49,9% della compagnia. COMUNI ADERENTI ALL’ANCAI NEL 2006 Arsago Seprio Bellizzi Biella Calderara di Reno Cardano al Campo Caselle Torinese Casorate Sempione Castano Primo Ciampino Cinisi Elmas Ferno Falconara Marittima Fiumicino Forlì Firenze Genova Golasecca Isola di Capo Rizzuto Lampedusa e Linosa Lonate Pozzolo Nosate Orio al Serio Orsenigo Pescara Peschiera Borromeo Pisa Quinto di Treviso Robechetto con Induno Roma Ronchi dei Legionari Samarate S. Canzian d’Isonzo S. Donato Milanese S. Francesco al Campo S. Maurizio Carnavese Segrate Sesto Fiorentino Sommacampagna Somma Lombardo Terrasini Turriaco Villafranca Villanova d’Albenga Vimodrone Vizzola Ticino (VA) (SA) (BI) (BO) (VA) (TO) (VA) (MI) (RM) (PA) (CA) (VA) (AN) (RM) (FO) (FI) (GE) (VA) (CR) (AG) (VA) (MI) (BG) (CO) (PE) (MI) (PI) (TV) (MI ) (RM) (GO) (VA) (GO) (MI) (TO) (TO) (MI) (FI) (VR) (VA) (PA) (GO) (VR) (SV) (MI) (VA) A.N.C.A.I. “Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani” COMITATO DIRETTIVO Pres M. CANAPINI - Fiumicino Sind. C. COLOMBO - Ferno V.Pres. A. RANDAZZO - Terrasini Sind. D. MARTINETTO - S. Francesco al Campo Sind. A. ALESSANDRINI - Segrate Sind. G. PIEVANI - Orio al Serio Sind. M. PRENCIPE - Calderara di Reno V.Pres. M. ASPESI - Cardano al C. Sind. V. PISCEDDA - Elmas Sind. L. D’ALFONSO - Pescara Sind. W. PERANDINI - Ciampino Sind. G. MANZATO - Sommacampagna Sind. W. VELTRONI - Roma SEGRETARIO GENERALE Com.te Fabrizio Briotti COMITATO TECNICO CONSULTIVO Com.te Fabrizio Briotti Com.te Giuliano Mansutti Com.te Remi Gori Com.te Sergio Calabresi Dott. Piero Andreoni Ing. Francesco Caropreso Ing. Giancarlo Giotto Ing. Gianfranco Sciacca Ing. Luciano Maffei Ing. Luigi Norgia Orario ufficio: da lunedì a venerdì, ore 09.00/13.00 ANCAI NOTIZIE Periodico di informazione dell’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani Numero 27 DIRETTORE RESPONSABILE Barbara Minniti Registrato presso il Tribunale di Roma autoriz. N° 109 del 6 marzo 2000 EDITRICE ANCAI Via Portuense, 2498 00054 Fiumicino (Rm) P. Iva 05335441001 Tel. 360607231 Tel. 06 57288797 Tel. e Fax 06 57303772 Sito internet: http://users.iol.it/ancai E-mail: [email protected] FEBBRAIO 2007 MERIDIANA GRANDE AZIONISTA DELL'AEROPORTO DI FIRENZE Commentando il recente acquisto da parte di Meridiana di 1 milione e 250 mila azioni ordinarie dell'aeroporto di Firenze, pari a circa il 14% del capitale sociale di AdF, che gestisce lo scalo toscano, l'Amministratore delegato della compagnia Gianni Rossi, ha dichiarato che ''Meridiana ha una grande piazza su Firenze ma non solo, siamo uno dei player di riferimento in tutta Italia e non escludiamo l'allargamento su altri aeroporti sia nel nostro paese che all'estero''. Meridiana è solo il maggior azionista privato dell'aeroporto di Firenze, e possiede anche l'80% della società di gestione di Olbia e l'1% della società di gestione di Cagliari. PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DEI COMUNI AEROPORTUALI NOVE ANNI DI ATTIVITÀ ANCAI Colgo l’occasione della prima erogazione dell’Addizionale Comunale relativa al 2005 per riassumere brevemente l’attività svolta dalla nostra Associazione, tracciando un bilancio di questi nove anni di lavoro. Le rimesse dell’Addizionale Comunale sono il risultato di un impegno profuso per molti anni - che ha coinvolto anche coloro i quali mi hanno preceduto nell’incarico – concluso con l’approvazione nella Finanziaria 2004 della Legge 24-12-03, n°350. Questi due ultimi anni ci hanno visti particolarmente attivi su tre fronti: 1. Messa a regime dell’addizionale comunale. 2. Assoggettamento all’ICI degli immobili esistenti negli aeroporti ad uso ufficio, commerciale, produttivo, ecc.. comunque non direttamente connessi con le attività di volo. 3. Riduzioni dei limiti alla pianificazione comunale per le aree adiacenti il sistema aeroportuale. Questi obiettivi sono stati in tutto o in parte raggiunti. Infatti per l’addizionale si sta definendo con l’Enac una procedura di controllo sui versamenti effettuati dai vettori poiché risultano essere inferiori , per il 2005 e 2006, di circa il 20% sulle stime da noi compiute. Stiamo anche adoperandoci per avere un aumento della percentuale destinata ai Comuni. Sul fronte ICI abbiamo avuto il sostegno e la collaborazione del dott. Mario Picardi, Direttore dell’Agenzia Nazionale del Territorio, e numerosi incontri con Ministri e Sottosegretari dell’Economia succedutisi nel tempo. Tale impegno ha indotto il Governo ad inserire la norma nel DL 262 del 3-10-2006 recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e tributaria” , anche se per il 2007, i Comuni avranno un minor trasferimento dall’erario in misura pari al gettito stimato. La revisione del Codice della Navigazione, operante dall’ottobre del 2005, ha recepito le leggi internazionali attraverso gli articoli 707 e 715, dando maggior forza contrattuale ai Comuni limitrofi agli aeroporti e ridotto quelle penalizzazioni soprattutto in materia edilizia derivanti dai piani di rischio. Stiamo avendo incontri con l’ENAC, per stabilire le forme e modalità di partecipazione dei Comuni per la definizione e la regolamentazione delle aree di rischio nei singoli aeroporti. ANCAI ha anche fornito il suo apporto ai Comuni aeroportuali collaborando con i Ministeri competenti e con le Società di Gestione, per arrivare all’emanazione degli otto decreti che hanno reso operativa la Legge 447\95 sull’inquinamento acustico. Abbiamo anche avuto soddisfazione al T.A.R. in un contenzioso che ci opponeva alle gestioni aeroportuali sull’accantonamento e sull’utilizzo di somme pari al 7% dei fondi iscritti nei loro bilanci per le attività di sviluppo e di manutenzione straordinaria delle infrastrutture. L’Associazione è iscritta all’ANCI, che ha svolto un ruolo fondamentale per raggiungere gli obiettivi citati, ed è stato attivato un coordinamento permanente nel suo Dipartimento Ambiente. Con l’ANCI e la collaborazione dei sottosegretari alle Finanze On. Antonangelo Casula e ai Trasporti On. Andrea Annunziata siamo ora impegnati per la rapida erogazione dei fondi dell’Addizionale Comunale del 2006. Il Presidente Mario Canapini 2-3 AGGIORNAMENTI 4-5 RIFORMA TRASPORTI PRESIDENTE Mario Canapini 6 SICUREZZA Stampa: Punto Stampa s.r.l. Piazza Enrico Baroni, 20 www.puntostampa.it &Aeroporto Comune 7 STATISTICHE 2006 Ancai Sicurezza: sugli aerei esteri i messaggi in lingua italiana Arriva il ''regolamento per l' uso della lingua italiana a bordo degli aeromobili che operano sul territorio italiano'', approvato dall' Enac, su indicazione del Ministero dei trasporti, e diventato operativo di recente con la pubblicazione sul sito dell' Ente per l' aviazione civile. Informazioni di sicurezza fornite in lingua italiana; opuscoli redatti anche in lingua italiana; almeno un assistente di volo che ''mastichi'' l' italiano: sono le condizioni che dovranno essere rispettate a bordo degli aerei comunitari e non comunitari che operano sul territorio italiano. Il regolamento ha lo scopo di garantire che i passeggeri di lingua italiana imbarcati sui voli che operano sull' Italia possano comprendere le informazioni di sicurezza e le istruzioni per le situazioni di emergenza. All' articolo 1 sono precisati i voli ai quali si applica il regolamento. All' articolo 2 si stabilisce che ''le informazioni di sicurezza ai passeggeri siano fornite in lingua italiana, anche mediante l'uso di annunci vocali od audiovisivi registrati; gli opuscoli con le informazioni di sicurezza e di emergenza contenenti frasi di testo, oltre ai disegni pittogrammi, siano redatti anche in lingua italiana; almeno un assistente di volo facente parte dell'equipaggio sia in grado di parlare e comprendere la lingua italianà'. Nel caso di aeromobili noleggiati per esigenze operative immediate e non prevedibili, ''è accettabile - dice il regolamento - che il vettore operativo assicuri la presenza a bordo di un interprete chiaramente non identificabile quale assistente di volo''. Le altre norme riguardano i controlli, ai quali presiede l' Enac. In caso di ripetute inosservanze al regolamento da parte di un vettore, si può arrivare alla revoca dell' autorizzazione ad effettuare voli sul territorio italiano. Sicurezza: positivo primo bilancio introduzione nuove norme liquidi a bordo La Commissione Ue si è detta soddisfatta dell'andamento nell'introduzione delle nuove norme europee sulla sicurezza negli aeroporti, che prevedono il divieto di portare a bordo i liquidi ne bagaglio a mano, entrate in vigore il 6 novembre. Le nuove prescrizioni prevedono che si potranno mettere nel bagaglio a mano solo bottigliette, vasetti e tubetti contenenti non più di un decilitro (100 ml) di liquido, gel, dentifricio, ecc. Si potranno portare tante confezioni da 2 100 ml quante quelle che può contenere un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile della capienza di 1 litro. Il portavoce del commissario ai trasporti, Jacques Barrot, tracciando un primo bilancio sul regolamento, il giorno dell'introduzione, ha detto: ''Siamo soddisfatti per come sono andate le cose, ci sono stati alcuni ritardi chiaramente prevedibili, ma nel complesso tutte le misure sono state introdotte in modo da causare il minor disagio possibile'', aggiungendo che ''di fronte alla necessità di garantire i massimi livelli di sicurezza, le misure individuate rappresentano pertanto un punto di equilibrio proprio tra la sicurezza e il confort di chi viaggia''. In effetti i ritardi, il primo giorno, sono stati abbastanza contenuti soprattutto a Fiumicino, Ciampino e Malpensa, mentre in alti aeroporti si sono registrate file anche di un'ora. Stessa situazione negli altri paesi europei. All'aeroporto di Reggio Calabria sarà dato in beneficenza tutto il materiale che il personale di sicurezza non ha permesso di imbarcare con il bagaglio a mano. Nel frattempo il governo britannico ha concordato di allentare le regole di sicurezza agli aeroporti per consentire ai passeggeri di portare alcuni liquidi nel loro bagaglio a mano. Lo ha comunicato la Baa, proprietaria degli aeroporti londinesi di Heathrow, Gatwick e Stansted.. La Gran Bretagna aveva vietato la maggior parte dei liquidi nel bagaglio a mano ad agosto a seguito di un annuncio della polizia secondo cui era stato sventato un piano per fare esplodere aerei in partenza dal Regno Unito e diretti negli Stati Uniti. I liquidi devono essere in contenitori singoli di massimo 100 ml che a loro volta devono essere chiusi in un sacchetto di plastica trasparente sigillabile di non più di 20 centimetri per 20. Di questi sacchetti se ne può portare uno. Sono consentite eccezioni per medicinali e cibo o latte per neonati. Anche la Svizzera, infine, applicherà le restrizioni di sicurezza decise dall'Unione europea per il trasporto di liquidi nei bagagli a mano sugli aerei. riprenderà la normativa dell'Ue. Le nuove prescrizioni prevedono che si potranno mettere nel bagaglio a mano solo bottigliette, vasetti e tubetti contenenti non più di un decilitro (100 ml) di liquido, gel, dentifricio, ecc. Si potranno portare tante confezioni da 100 ml quante quelle che può contenere un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile della capienza di 1 litro. AGGIORNAMENTI Ciampino: Rynair contro ipotesi trasferimento low cost Mentre continua il lavoro del tavolo tecnico convocato pressol'Enac per lo spostamento dei voli low cost da Ciampino a Fiumicino in funzione dell'alleggerimento del traffico sulla cittadina, la compagnia Ryanair sembra non intenzionata ad accettare la nuova riorganizzazione, minacciando il totale abbandono del Pastine. ''I comitati, Enac e ambientalisti in testa - ha detto O'Leary, amministratore delegato della Ryanair - si sono sempre riuniti a porte chiuse senza invitare gli addetti ai lavori alla discussione sulle emissioni di gas Ghg e sull' inquinamento acustico su Ciampino. In più non sono mai state rese note le tabelle sul rumore che vedono Ryanair in testa con gli aerei più silenziosi''. O'Leary ha spiegato che la flotta della prima compagnia low cost in Europa è la più giovane, con aerei 737-800 che hanno ridotto la zona colpita dal rumore da 11 km/q a 1 km/q. Per l'azienda l'investimento di modernizzazione è costato 35 milioni di dollari. Secondo O'Leary, è impossibile che la compagnia irlandese si sposti su altri scali laziali; Latina ha una pista troppo corta e Fiumicino non ha slot sufficienti. ''La chiusura di Ciampino alle low cost - ha aggiunto O'Leary - significherebbe una perdita di 3 mila posti di lavoro nell'area di Roma e la perdita di un valore di spesa annuale per il turismo pari a mezzo miliardo di euro''. La decisione di spostare un certo numero di voli da Ciampino ad altri aeroporti regionali, in particolar a Fiumicino, è stata presa anche dal tavolo interistituzionale convocato ad ottobre dal sindaco di Roma Walter Veltroni, e ribadito dai vertici della Regione Lazio insieme all'impegno di un monitoraggio sull'inquinamento acustico ed atmosferico dell'abitato di Ciampino. Pescara: arriva la concessione trentennale Il consiglio di amministrazione dell'Enac ha deliberato la concessione di durata trentennale alla società Saga per la gestione totale dell'Aeroporto di Pescara. L'iter sarà formalizzato e perfezionato con un apposito decreto interministeriale da parte del Ministero dei Trasporti e del Ministero di Economia e Finanza. Verona: nuovi edifici a servizio del Catullo Hanno preso il via all'aeroporto Catullo di Verona-Villafranca, i lavori per il miglioramento della viabilità di accesso ai terminal e per la realizzazione di una nuova palazzina dove si concentreranno le offerte dell'autonoleggio rivolte ai viaggiatori: 14 uffici, con altrettanti marchi di vetture a nolo, troveranno posto nell'edificio di 400 metri quadri che aprirà nel giro di circa sei mesi davanti alla stazione arrivi. La nuova edificazione porterà una maggiore facilità di accesso rapido al servizio; parallelamente, consentirà la liberazione di spazi interni all'aerostazione da dedicare al potenziamento dei negozi e, in futuro, alla crescita del numero dei banchi check in. Per l'intervento di realizzazione della palazzina a un piano, è prevista una spesa di 600 mila euro. Aperto anche il cantiere per la riorganizzazione della viabilità di accesso all'aeroporto. Sull'asse stradale di ingresso al terminal, tra la stazione partenze e la nuova area arrivi, sarà realizzata una rotatoria centrale con l'obiettivo di rendere più fluido il traffico in entrata e in uscita dal Catullo. I cantieri lavoreranno cinque mesi alla realizzazione della grande rotatoria ovale che con altri interventi sulla viabilità e la segnaletica costerà un milione di euro e non comporterà blocchi della viabilità interna. Ricorsi contro i “requisiti di sistema”: i giudici chiedono presenza compagnie aeree nazionali Il decreto sui “requisiti di sistema”, inserito a novembre del 2005 nel collegato fiscale alla finanziaria, con cui è stato concesso un taglio delle tariffe di approdo e decollo che le compagnie aeree devono ai gestori aeroportuali, è arrivato nelle aule dei tribunali, dopo il ricorso presentato da otto società aeroportuali. I giudici della III sezione ter, presieduti da Francesco Corsaro hanno deciso con una ordinanza collegiale che tutte le compagnie aeree nazionali dovranno essere presenti nei giudizi di ricorso. A rivolgersi al Tar sono state le società Save (Società Aeroporto di Venezia), Adf (Aeroporto di Firenze), Sogeaal (Società Gestione Aeroporti Alghero), Sac (Società Aeroporto Catania), Società Aeroporto di Genova, Sea (Società Esercizi Aeroportuali), Sagat (Società Azionaria Gestione Aeroporto Torino) e Adr (Aeroporti di Roma). Secondo i ricorrenti, gli sgravi garantiti sarebbero interamente sopportati dalle infrastrutture aeroportuali, le quali potrebbero subire la riduzione dei margini sulle attività di sicurezza, dei diritti di sorvolo notturni e l'eliminazione delle maggiorazioni sui servizi di erogazione di carburante. Il collegio ha, però, rilevato ''la necessità - si legge nel provvedimento - che il contraddittorio sia 7 Ancai COMUNI E AEROPORTI STATISTICHE AEROPORTUALI NAZIONALI TRAFFICO GENNAIO-DICEMBRE 2006 N. Aeroporto Movimenti % Passeggeri % Cargo (tons) % 1 Alghero 11.028 -6,0 1.070.491 -0,9 609 -12,1 2 3 4 5 Ancona Bari Bergamo Bologna 14.711 27.294 56.358 63.585 -22,0 17,9 9,1 17,4 481.588 1.972.926 5.244.794 4.001.436 -0,9 18,9 20,4 8,4 5.302 3.445 140.630 32.465 6,6 -11,6 3,1 27,5 6 Bolzano 16.573 -2,1 76.162 11,8 7 Brescia 9.715 -8,4 232.465 -43,3 24.428 20,6 8 9 Brindisi Cagliari 10.696 31.232 0,1 8,5 815.541 2.492.710 2,7 5,8 523 4.799 -28,9 -1,1 10 Catania 53.846 -0,4 5.396.380 3,9 9.234 -6,2 11 12 Crotone Cuneo 2.031 8.229 -17,7 2,3 104.421 35.106 22,5 85,3 7 13 Firenze 27.454 -16,1 1.531.406 -10,1 2.287 -38,1 14 Foggia 3.540 6,9 8.226 6,7 15 Forlì 8.355 -2,4 618.521 9,4 618 29,6 16 Genova 27.264 9,0 1.079.990 6,5 6.105 -4,7 17 Lamezia T. 14.641 6,8 1.356.998 16,7 2.286 -10,9 18 Milano LIN 131.615 7,7 9.696.515 6,7 27.468 8,4 19 20 Milano MXP Napoli 247.456 61.708 8,7 6,4 21.767.267 5.095.969 10,9 11,1 419.128 8.353 8,9 9,8 21 22 Olbia Palermo 32.942 47.335 5,8 7,4 1.832.085 4.280.614 9,6 11,7 914 5.186 -1,2 -0,6 23 Parma 10.817 -9,5 127.674 107,8 313 -59,0 24 Perugia 7.586 1,2 45.281 -17,4 25 26 Pescara Pisa 37.509 14,7 3.014.656 29,1 13.969 14,4 27 Reggio Cal. 11.414 51,9 607.727 59,0 197 28 29 Rimini Roma CIA 6.986 63.915 1,0 8,7 324.454 4.945.066 14,4 16,8 2.201 23.785 -16,2 3,1 30 Roma FCO 315.627 30.176.760 5,2 164.761 -3,8 31 Siena 8.856 -18,4 11.917 -4,7 32 33 34 Torino Trapani Treviso 60.838 6.379 17.150 6,9 -7,1 -2,5 3.260.974 312.459 1.340.874 3,6 -19,8 3,1 12.997 127 19.598 -5,8 36,6 9,4 35 Trieste - Ronchi dei L. 17.283 4,2 677.106 10,0 1.026 23,5 36 Venezia 82.199 4,3 6.342.178 8,9 26.692 17,5 37 Verona 39.949 3,8 3.007.965 13,5 12.138 11,5 1.594.116 5,1 123.386.702 8,8 971.591 5,6 Totali 2,4 1,5 Ancai 6 SICUREZZA NOTIZIE SICUREZZA SICUREZZA: RIENTRATE PREOCCUPAZIONI SU MANUTENZIONE VETTORI ALITALIA sono state effettuate solo con parti in buone condizioni". Secondo Manlio Mele, consigliere nel cda dell'Enac, le origini di certi inconvenienti "vanno ricercati nelle strategie di una compagnia che ha spinto molto sul ripianamento delle perdite e meno sul rilancio. E il nodo che oggi bisogna affrontare è Nel corso ditegli ultimi mesi l'Enac ha riscontrato diverse anomalie nella manutenzione degli aerei Alitalia che, pur non mettendo a rischio i passeggeri, a lungo andare potrebbero creare problemi ben più complessi. Per questo con una lettera recapitata al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta (preceduta sei mesi fa da una prima missiva indirizzata ai predecessori Pietro Lunardi e Gianni Letta) ha informato Palazzo Chigi dei dubbi sulle manutenzioni di Alitalia. Nel mirino alcuni processi di controllo e la gestione delle verifiche che se non adeguatamente seguite e puntualmente segnalate, possono portare "ad inconvenienti gravi". I vertici dell'azienda hanno però replicato: "Abbiamo dimostrato di aver risolto tutti i problemi e di avere un sistema molto affidabile per risolverli", aggiungendo che “la sicurezza dei passeggeri non è mai stata assolutamente in gioco, mentre rispetto alle anomalie di una certa gravità, in particolare due casi registrati in Spagna e Francia, ogni irregolarità riscontrata è stata immediatamente recuperata senza alcun problema". Riguardo ad un'altra segnalazione dell'Enac, sulla "sostituzione di pezzi appartenenti a motori oggetto di grave inconveniente in volo", Alitalia ha sottolineato che "le riparazioni quello della separazione tra i servizi di terra, le manutenzioni e le attività di volo. nfine, Secondo Claudio Genovesi, segretario nazionale del trasporto aereo della Fit Cisl, "non ci sono elementi che minano la sicurezza. Ma è il dissesto complessivo della compagnia che deve far riflettere soprattutto il governo". Per il Coordinamento nazionale dei tecnici di linea Uiltrasporti e l'associazione professionale Uptl (Unione personale tecnici di linea) la sicurezza degli aeromobili Alitalia è ''in linea con gli standard internazionali e non certo inferiore a quella degli altri vettori nazionali ed esteri che operano sul territorio nazionale'', e ritengono ''inopportune'' le dichiarazioni rilasciate dall'Enac. ''Gettare l'allarme sulla compagnia in una fase delicata come questa - affermano le associazioni in una nota - rischia di provocare danni irreversibili. Non ci risulta inoltre che tanta attenzione nelle verifiche tecniche da parte dell'Enac sia riservata ad altri vettori''. Uilt e Uptl precisano quindi che gli stessi tecnici della manutenzione di Alitalia Servizi operano per numerose altre compagnie, anche straniere, assicurando la sicurezza del volo. AGGIORNAMENTI esteso a tutti i vettori che transitano'' per gli aeroporti nazionali, i quali, secondo i ricorrenti, ''per effetto dei provvedimenti impugnati verrebbero a godere di una notevole diminuzione degli oneri aeroportuali dovuti al gestore''.. Intanto, a gennaio la Corte Costituzionale esaminerà una serie di ricorsi con cui alcune regioni italiane (Campania, Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna) contestano lo stesso decreto legislativo sui 'requisiti di sistemà in quanto a loro avviso sarebbe stato emanato senza sentire prima la Conferenza Stato-Regioni. Ambiente: applicazione protocollo di Kyoto la pagano i passeggeri Potrebbe essere una vera e propria stangata quella che si profila per i passeggeri in vista della applicazione delle normative del protocollo di Kyoto al trasporto aereo. Secondo la proposta del commissario UE per i problemi ambientali, Stavros Dimas, dal 2011 i passeggeri dovranno pagare una quota per la riduzione degli scarichi inquinanti. I costi si scaricheranno quindi automaticamente sui viaggiatori con aumento dei biglietti tra i 4,6 euro per le tratte più brevi ai 39 per i voli intercontinentali. Costi che per Dimas sono comunque più che giustificati, visto che le emissioni di gas dell'aviazione rappresentano il 3% di quelle globali e sono in rapido aumento. Secondo i calcoli effettuati, gli esseri umani ogni anno scaricano nell'atmosfera 5 miliardi di tonnellate di Co2, di cui circa 400 milioni provengono dal settore aereo. Lo schema di emissioni europee ne coprirebbe 150 milioni, con la speranza di ridurle di 30-50 milioni entro il 2022. La proposta prevede che a partire dal 2011 ogni compagnia aerea che atterra o decolla in Europa disporrà di un numero di permessi di emissione pari al 90 per cento della media delle tonnellate di gas serra prodotte nel biennio 2004-2006. Una quota che gradualmente scenderà fino al 60 per cento nel 2022. Chi sforerà tali quote dovrà pagare. Ad essere esclusi dal conteggio saranno i voli militari, gli aerei di Stato e quelli privati di piccole dimensioni. Perplessi sulla proposta si sono detti francesi e tedeschi. Contrari Stati Uniti e compagnie aeree. Gli Usa, in particolare, sono pronti ad aprire una guerra commerciale su larga scala se lo schema europeo verrà approvato. Il protocollo di Kyoto, infatti, prevede che le quote di emissioni per i voli internazionali siano adottate attraverso l'Organizzazione mondiale dell'aviazione civile (Icao) che conta 189 membri, attualmente impegnati a negoziare un si- stema di quote planetario. Tranne quelli europei, nessuno di questi sembra vedere di buon occhio un'iniziativa "unilaterale" Ue, che secondo gli esperti rischierebbe di finire di fronte ad un arbitrato internazionale con buone probabilità di uscirne sconfitta. Pace tra Fiumicino e Malpensa e futuro Alitalia, i sindaci di Roma e Milano scrivono lettera congiunta Con una lettera al direttore del Corriere della Sera, Letizia Moratti sindaco di Milano, e Walter Veltroni sindaco di Roma, hanno voluto segnare la pace fatta sul futuro dei due hub italiani da sempre in competizione, futuro che passa necessariamente per la salvezza e la ristrutturazione dell'Alitalia, sottoscrivendo un impegno alla collaborazione e un appello al Governo e alle migliori forze del paese perché siano messe in atto tutte le azioni possibili. Questo il testo della lettera: ”Caro direttore, un banco di prova per il Paese, per le sue ambizioni, per il ruolo che vuole giocare sulla scena internazionale, per la capacità di visione e di gestione che è in grado di mettere in campo. Questo è il valore della vicenda Alitalia che riceve su di sé, tanto più in un momento così difficile, l'attenzione e il peso che inevitabilmente ricade sulla principale compagnia aerea del Paese, la chiave di volta fondamentale per il trasporto aereo italiano, un fattore di competitività strategico e perciò irrinunciabile. È un banco di prova per tutti. Per la compagnia in primo luogo e per i suoi vertici che devono essere in grado di risanare e rilanciare l'azienda in un rapporto di fiducia e collaborazione con le parti sociali. Per le parti sociali stesse chiamate a tutelare gli interessi dei lavoratori ma anche le prospettive di sviluppo della compagnia. Per il governo che ha ora il fondamentale compito di guidare il percorso che deve rimettere Alitalia in condizioni di competere sul mercato. Lo è anche per chi come noi ha la responsabilità di rappresentare le due principali città del Paese, quelle a cui fanno riferimento i due scali maggiori e che alimentano la più forte domanda di collegamenti. Lo abbiamo ripetuto più volte. Non si tratta di mettere Malpensa contro Fiumicino. Nessuno sarebbe così miope da trascurare uno dei due bacini, l'uno legato più tradizionalmente al mondo degli affari, l'altro con una vistosa crescita turistica. Ed entrambi gli aeroporti possono crescere, l'uno con migliori collegamenti stradali e ferroviari, l'altro con ulteriori ampliamenti delle infrastrutture aeropor- 3 Ancai tuali. Questo è consapevolezza comune ormai. Ne siamo convinti così come lo siamo del fatto che questo traguardo può essere raggiunto solo attraverso un' azione comune ed è per questo che proponiamo al governo di stabilire una collaborazione permanente con le nostre due città per condividere lo sforzo di programmazione, progettazione e gestione delle infrastrutture indicate da tempo come necessarie e indispensabili per lo sviluppo di Malpensa e Fiumicino. Dobbiamo però sapere anche che per riuscire davvero nel compito di rilanciare la principale compagnia aerea del Paese va evitato il rischio che, nel tentativo di servire due mercati con risorse troppo scarse, altri abbiano in realtà la meglio. E dobbiamo sapere anche che i collegamenti più importanti sono quelli a lungo raggio, perché permettono margini più ampi di guadagno, possono supportare meglio l'impegno delle nostre imprese e spostano flussi turistici pregiati, non subiscono la stretta dei vettori a basso costo. E' lì che bisogna riuscire a investire, nei collegamenti con i Paesi emergenti, con il continente americano, con il Medio e l'Estremo Oriente, per aumentare il livello di servizio ai cittadini e alle imprese in termini di destinazioni servite e frequenza delle connessioni. Se questo è il quadro, allora quello che dobbiamo fare è uno sforzo in più per mettere in campo le energie che servono per vincere una sfida così difficile. Migliorare gli elementi di contesto, lavorare per rafforzare la collaborazione operativa tra compagnia e scali, verificare le possibili sinergie con altri vettori italiani. Dobbiamo attrezzarci al compito. E per fare questo bisogna tirar fuori tutte le risorse e le potenzialità che il nostro Paese ha. Ci vogliono le migliori forze del Paese, del settore industriale, finanziario, bancario, forze che hanno già dimostrato di avere enormi potenzialità e di saper mettere il proprio talento alla prova in sfide difficili. È davvero interesse di tutti rilanciare Alitalia e farle svolgere il ruolo che le spetta come principale compagnia aerea di un grande Paese come il nostro. E' uno sforzo che accompagneremo in modo convinto.” Letizia Moratti e Walter Veltroni Malpensa, difficoltà sui collegamenti Le difficoltà di Malpensa non dipendono tanto dallo scalo ma dai problemi che ci sono per arrivarci: di questo e' convinto il presidente del Consiglio Romano Prodi secondo il quale se ci fossero treni da tutta la regione in grado di collegare l'aero- porto in un'ora e mezza e si potesse fare il check-in a bordo, questo aiuterebbe a portare a Malpensa tutti i viaggiatori del suo bacino potenziale di utenza. Dal canto suo il sindaco di Milano, Letizia Moratti ha fatto sapere che il Comune sta lavorando con le Ferrovie per un progetto che prevede, nel giro dei prossimi anni con scadenze anche brevi, di collegare Malpensa con le principali citta' del nord Italia nell'arco di non piu' di due ore. Alitalia, decisione del Governo cessione quota Tesoro fa sperare nella salvezza del vettore nazionale Il primo dicembre il Consiglio dei ministri ha deliberato di procedere alla cessione di una quota di controllo di Alitalia da parte del ministero dell'Economia, che attualmente detiene il 49,9% del capitale della società, mediante una procedura competitiva a trattativa diretta, rivolta a potenziali acquirenti. Una decisione che ha scosso il mercato con una ripresa in borsa del titolo e che soprattutto sembra smuovere glòi ambienti finanziari italiani, chiamati a rispondere alla sfida per la salvezza della compagnia di bandiera italiana che sembrava sul punto di fallire e accettare un'alleanza con Air France. “La procedura individuata, ritenuta la più idonea tra quelle indicate nel Decreto del Presidente del Consiglio del 3 febbraio 2005 - sottolinea il comunicato di Palazzo Chigi - sarà curata dal ministero dell'Economia e delle finanze con il supporto di propri advisor e prenderà avvio mediante la pubblicazione sulla stampa di un avviso in cui si farà richiesta di manifestare interesse all'acquisto della suddetta partecipazione di controllo''. Dal canto suo il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, ha spiegato che il bando per la cessione di una quota di Alitalia da parte del Tesoro verrà definito per ''fine anno, prima metà di gennaio''. I tempi dell'operazione dovrebbe chiudersi nei ''due tre mesi successivi''. Quanto ai vertici, il ministro ha ribadito che se l'ad e presidente Giancarlo Cimoli ''non dovesse condividere'' le indicazioni del governo ''sarebbe opportuna una separazione consensuale''. Il governo, cedendo una quota di controllo, conta di poter comunque avere un ruolo di indirizzo. La decisione del Governo non ha mancato di suscitare numerose, ma quasi positivamente unanimi reazioni in campo politico, finanziario e sindacale. Ancai RIFORMA 4 COMUNI 5 Ancai TRAFFICO COMUNI ADDIZIONALE COMUNALE 2005 RIFORMA DEL TRASPORTO AEREO per la mobilità di passeggeri e merci e definite efficaci e trasparenti pro- COMUNE PROV. POP. 2003 Superficie Aeroportuale del comune mq Quota Comune 2005 FOSSANO SAVIGLIANO CASELLE TORINESE SAN FRANCESCO AL CAMPO SAN MAURIZIO CANAVESE AOSTA BERGAMO GRASSOBBIO ORIO AL SERIO SERIATE MONTICHIARI MILANO PESCHIERA BORROMEO SEGRATE CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE FERNO LONATE POZZOLO SAMARATE SOMMA LOMBARDO VIZZOLA TICINO GENOVA VILLANOVA D'ALBENGA BOLZANO LAIVES QUINTO DI TREVISO TREVISO VENEZIA VICENZA SOMMACAMPAGNA VILLAFRANCA DI VERONA RONCHI DEI LEGIONARI SAN CANZIAN D'ISONZO SAN PIER D'ISONZO TURRIACO BOLOGNA CALDERARA DI RENO FORLI' PARMA RIMINI RICCIONE FIRENZE SESTO FIORENTINO CAMPO NELL'ELBA PISA SOVICILLE ASSISI BASTIA UMBRA PERUGIA FALCONARA MARITTIMA CIAMPINO ROMA FIUMICINO SAN GIOVANNI TEATINO PESCARA CASORIA NAPOLI BARI BITONTO BRINDISI FOGGIA LAMEZIA TERME REGGIO DI CALABRIA ISOLA DI CAPO RIZZUTO LAMPEDUSA E LINOSA CATANIA CINISI PANTELLERIA TRAPANI ELMAS ALGHERO OLBIA 8.568.068,00 CN CN TO TO TO AO BG BG BG BG BS MI MI MI VA VA VA VA VA VA VA GE SV BZ BZ TV TV VE VI VR VR GO GO GO GO BO BO FO PR RN RN FI FI LI PI SI PG PG PG AN RM RM RM CH PE NA NA BA BA BR FG CZ RC KR AG CT PA TP TP CA SS SS 24.085 20.259 16.574 4.431 7.432 34.227 114.190 5.689 1.633 21.221 20.088 1.271.898 20.576 33.196 12.402 5.165 6.479 11.730 15.815 16.449 421 601.338 2.084 96.097 15.507 9.366 81.516 271.663 111.409 13.520 30.363 11.389 6.017 1.897 2.536 373.539 11.915 110.209 164.528 131.785 34.327 367.259 46.458 4.251 88.988 8.669 26.037 19.105 153.857 28.354 37.031 2.542.003 52.998 10.423 122.083 82.557 1.000.449 314.166 56.351 88.197 154.792 70.644 181.440 14.601 6.025 307.774 10.702 7.624 68.335 8.271 39.985 47.266 1.025.682 810.283 1.942.000 9.000 988.000 21.890 341.000 1.924.573 428.000 3.400.000 465.000 2.600.000 450.000 1.100.000 500.000 4.700.000 2.500.000 470.000 2.800.000 200.000 1.691.800 982.000 252.074 289.336 150.000 1.300.000 3.310.000 223.000 66.000 1.440.481 48.864 580.359 535.643 1.799.444 312.688 2.890.000 810.000 870.000 295.000 225.000 3.500.000 1.765.000 177.440 354.880 1.242.080 1.935.143 500.000 1.700.000 16.050.000 481.033 1.164.844 157.400 1.986.200 2.367.128 85.070 4.160.000 2.465.557 2.370.000 1.273.979 1.510.000 2.100.000 4.500.000 300.000 630.000 2.460.000 2.183.088 372,74 294,46 156.624,46 725,86 79.683,30 594,97 2.624,53 40.884,54 230.748,63 51.315,50 30.348,92 91.193,98 509.901,85 88.252,24 132.626,35 60.284,70 566.676,22 301.423,53 56.667,62 337.594,34 24.113,88 76.095,35 884,33 2.228,09 2.557,45 10.113,08 87.646,73 438.583,79 288,61 151.123,33 44.727,08 25.236,22 856,06 10.167,48 9.384,09 234.250,18 40.705,47 43.022,42 4.229,41 15.940,12 4.467,65 95.524,93 32.390,64 1.023,93 175.892,41 184,82 398,01 796,02 2.786,07 35.479,20 72.804,55 247.535,48 2.140.132,34 7.444,65 18.027,55 25.476,69 321.485,41 118.969,96 4.275,55 60.092,24 472,51 87.638,09 29.049,18 6.253,00 15.621,78 392.238,60 289.034,40 10.474,35 29.816,47 177.858,93 81.377,06 122.021,44 cedure per il rilascio del titolo che abilita ad operare come vettore e riviIl Consiglio dei ministri ha approvato il 12 dicembre scorso l'atto di indirizzo di riforma del trasporto aereo presentato dal ministro ai Trasporti Alessandro Bianchi. Il progetto è, assieme al provvedimento per l'avvio della privatizzazione di Alitalia, una delle due iniziative decise il 10 ottobre scorso dal presidente del Consiglio per consentire di superare la situazione di crisi della compagnia aerea di riferimento. Sarà trasformato in disegno di legge delega in esame nella riunione dell'esecutivo a palazzo Chigi il 22 dicembre. sto il sistema sanzionatorio. Ecco i punti principali dell'atto di indirizzo di riforma del trasporto aereo: - AEROPORTI. Il piano mira a garantire un ordinato e coordinato sviluppo del sistema aeroportuale nazionale. In particolare, ci sarà una classificazione secondo una valenza nazionale, regionale o locale, l'incentivazione alla creazione di sistemi aeroportuali coordinati, per garantire una più razionale ed efficace distribuzione dei flussi di traffico aereo; il sostegno per gli investimenti finalizzati al potenziamento della organizzazione aeroportuale a supporto dei vettori con maggiore vocazione territoriale. - CONCESSIONI AEROPORTUALI. L'attività delle società di gestione aeroportuale deve essere incentrata sulla mobilità dei passeggeri e delle merci. Saranno, tra l'altro, ridefinite le regole per il rilascio delle concessioni, che avranno durate differenziate, anche a seconda della tipologia di aeroporto e dei piani di investimento presentati dalle società di gestione. Ci sarà una garanzia di ''una congrua, trasparente e non discriminatoria tariffazione dei servizi aeroportuali''. - SISTEMI DI CONTROLLO. Obiettivo è potenziarli. Si vuole rafforzare le competenze dell'Ente di regolazione e controllo (ENAC) e potenziare i controlli su aeromobili, equipaggi e personale di assistenza al volo, orientati alla sicurezza. Saranno individuati standard di qualità mento di efficienza dell'ente di gestione dello spazio aereo (ENAV) e la - GESTIONE DELLE FASCE ORARIE. La gestione degli slot sarà ricondotta a soggetto pubblico con la garanzia di massima indipendenza ed efficacia operativa nell'assegnazione. Sarà regolata la remunerazione nell'accesso al rilascio degli slot. - GESTIONE DELLO SPAZIO AEREO. Il progetto prevede di migliorarne l'efficacia e l'efficienza, per accrescere la fruibilità interna sia la capacità di attrazione rispetto a spazi aerei limitrofi, un sensibile increrevisione delle tariffe. - QUALITA' DEI SERVIZI. Migliorare la tutela degli utenti dando maggiori informazioni, allineando l'Italia alle normative europee e internazionali, immettendo il 'service level agreement' nelle principali relazioni e nei contratti, con introduzione di corrispondenti penali. - VETTORI. La riforma intende promuovere iniziative a sostegno delle compagnie aeree con la razionalizzazione del sistema dei diritti derivante da accordi bilaterali, il coordinamento delle azioni di Stato e Regioni relativamente agli aiuti allo start-up; verifica della disciplina concernente gli incentivi per la 'continuità territoriale'. - ORGANIZZAZIONI SINDACALI E CONTRATTI. Applicare standard europei nei contratti di categoria relativi ai controllori del traffico aereo ed ai piloti; valutare la possibilità di inserire contratti di settore per tutto il personale del settore; revisione delle procedure per la proclamazione degli scioperi, per limitare l'impatto dell'effetto annuncio e disincentivare una programmazione rituale. Potenziare le azioni di controllo e di disincentivo nei confronti di vettori che applicano contratti esteri e fanno ricorso a forme diffuse di precariato.