“Opportunità di finanziamento per il settore agroalimentare”
Milano, 9 luglio 2009
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Agriplan è una società di studi e servizi che opera nell’ambito della filiera
agro-alimentare con attenzione alle sue interazioni con il sistema
economico, sociale e territoriale. Nel settore agroalimentare la società
Agriplan svolge le proprie attività nelle seguenti aree tematiche:
Sviluppo territoriale
Promozione e Comunicazione
Studi e servizi per la Ricerca
Formazione
E’ costituita da un gruppo multidisciplinare di esperti che si avvale delle
collaborazioni di una fitta rete di istituzioni scientifiche per rispondere a
qualsiasi esigenza nella ideazione, gestione amministrativa e direzione
tecnico scientifica dei progetti.
Agriplan adotta un Sistema di Gestione per la Qualità secondo la norma UNI
EN ISO 9001:2008
Opportunità di finanziamento..introduzione
Finanziamenti
europei
2007 - 2013
Strumenti per le politiche di
coesione
FONDI STRUTTURALI
Strumenti per le politiche di
sviluppo rurale
PSN PSR
Strumenti a gestione diretta
della commissione europea
AZIONI DI PROMOZIONE MI e PT
Finanziamenti
nazionali
Contratti di Filiera
Industria 2015
Strumenti a gestione diretta della commissione europea
AZIONI DI PROMOZIONE MERCATO INTERNO E PAESI TERZI
Invito a presentare proposte ai sensi del Regolamento CE del
Consiglio n. 3/2008 e del Regolamento CE della Commissione
n.501/2008 – Azioni di informazione e di promozione dei prodotti
agricoli nel mercato interno e paesi terzi
Cosa si può fare
Le azioni possono assumere la forma di:
Partecipazione a fiere
Organizzazione di eventi
Missioni Commerciali
Stampa e diffusione di materiale promozionale
Promozione tramite media
Promozione presso Punti Vendita e Ristoranti
Settori, prodotti e strategie_1
I prodotti oggetto del bando sono:
Ortofrutticoli freschi
ortofrutticoli trasformati
lino tessile
piante vive e prodotti dell’orticoltura ornamentale
olio d’oliva e olive da tavola
oli di semi
latte e prodotti lattiero-caseari
carni fresche, refrigerate o congelate, prodotte nel rispetto di un
sistema di qualità nazionale o comunitario
Settori, prodotti e strategie_2
etichettatura delle uova destinate al consumo umano
miele e prodotti dell’apicoltura
VQPRD, vini da tavola con indicazione geografica
simbolo grafico delle regioni ultraperiferiche, come previsto dalla normativa
comunitaria nel settore dell’agricoltura
denominazioni di origine protetta (DOP), indicazioni geografiche protette (IGP) e
specialità tradizionali garantite
(STG) a norma dei regolamenti (CE) n. 509/2006 del Consiglio (1) e (CE) n.
510/2006 del Consiglio (2) e prodotti
registrati nell’ambito dei regimi ivi previsti
agricoltura biologica a norma del regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio (3)
e prodotti registrati a norma di
tale regolamento
carni di pollame
Organizzazioni proponenti
I programmi di informazione e promozione possono essere proposti ed attuati da
organizzazioni professionali o interprofessionali rappresentative in uno stato
membro (o in più stati membri o livello comunitario) del settore o dei settori
interessati.
L’attuazione delle attività previste dal programma sono affidate ad un
organismo esecutore con adeguata struttura organizzativa, capacità tecniche
e comprovata esperienza
Durata dei Programmi
I programmi di informazione e promozione possono
avere una durata massima di 3 anni
Partecipazione finanziaria
La quota di finanziamento pubblico (UE,
Stato Membro) è pari ad un importo non superiore
al 70%
La quota rimanente è a carico delle organizzazioni
proponenti .
Principali criteri di valutazione
•Programmi di durata pluriennale
•Programmi multiprodotto
•Qualità della Proposta
•Rappresentatività dell’organismo proponente
•Esperienza dell’Organismo Esecutore
Termine per la presentazione del
Programma
I programmi di informazione e promozione devono
essere, in seguito alla pubblicazione del Bando di
gara, presentati entro il 30
Novembre per il
Mercato Interno e 31 Marzo per i Paesi
Terzi.
Opportunità di finanziamento 20072013 per migliorare la competitività
delle imprese
ELENCO DEI PROGRAMMI NAZIONALI
Programmazione Fondi Strutturali 2007-2013
ELENCO DEI PROGRAMMI NAZIONALI
ELENCO PROGRAMMI INTERREGIONALI
Pon Ricerca e Competitività
PON ricerca e competitività
• Il Programma operativo nazionale “Ricerca e Competitività”
2007-2013, adottato con Decisione della Commissione
europea C(2007) 6882 del 21.12.07, finanzierà progetti nei
campi della ricerca scientifica, dello sviluppo tecnologico,
della competitività e dell’innovazione industriale nel periodo
di programmazione 2007-2013.
• Tale PON avrà a disposizione una dotazione finanziaria di
circa 6 miliardi e 200 milioni di euro, di cui la metà sarà
costituita dal Fondo europeo di sviluppo regionale.
Responsabilità di attuazione
La responsabilità politica e attuativa del PON Ricerca e
Competitività è attribuita al MIUR (Autorità di Gestione) e al
MSE (Organismo intermedio). La coesistenza dei due
ministeri favorirà l’integrazione fra le politiche legate alla
ricerca, allo sviluppo tecnologico e quelle legate allo
sviluppo economico ed all’innovazione industriale, al fine di
garantire una piena organicità e una maggiore incisività di
entrambe.
Finalità
• Finalità del PON Ricerca e competitività è favorire la capacità di
produrre e utilizzare ricerca e innovazione di eccellenza nelle
quattro Regioni interessate, in modo da assicurare nei relativi
territori uno sviluppo duraturo e sostenibile.
Due sono gli obiettivi specifici previsti:
• Asse I - il sostegno ai mutamenti strutturali e rafforzamento del
potenziale scientifico-tecnologico per la transizione all’economia
della conoscenza
• Asse II - il rafforzamento del contesto innovativo per lo sviluppo
della competitività
Assi di intervento del PON
PON Ricerca e Competitività 2007-2013
Focus sulle principali linee intervento Competitività –
Asse I – Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema
P.I.I. - Progetti di innovazione industriale
Aree tecnologiche individuate a livello nazionale:
Bando Industrie 2015
􀂾 Efficienza Energetica
􀂾 Mobilità Sostenibile
􀂾 Nuove Tecnologie per il Made in Italy
􀂾 Nuove Tecnologie della Vita
􀂾 Tecnologie Innovative per i Beni e le Attività Culturali
􀂾 Aerospaziale
􀂾 ICT
I PII si concretizzano nella realizzazione iniziative integrate rilievo nazionale,
cosiddette Azioni Strategiche di Innovazione Industriale (ASII), volte al
finanziamento, attraverso bandi, di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione
svolti congiuntamente da Imprese e organismi di ricerca.
Al fine di migliorare l’ambiente innovativo in cui operano le Imprese, i Progetti
prevedono, accanto all’ASII, anche la realizzazione di Azioni Connesse (regimi
di aiuto, ricerca, infrastrutture, azioni dimostrative e di sensibilizzazione,
formazione)
Finalità e ambito di intervento dei bandi:
Finanziamento di “programmi” volti a:
􀂾 sviluppare nuovi prodotti e/o servizi con elevato contenuto di innovazione
tecnologica;
􀂾 determinare un impatto sulla competitività del sistema produttivo su scala
internazionale;
􀂾 Realizzare entro tre anni prototipi con validità industriale;
􀂾 coinvolgere un ampio e qualificato partenariato (con significativa partecipazione
di PMI e la presenza obbligatoria di almeno un organismo di ricerca);
􀂾 ricorso a modalità finanziarie e gestionali in grado di garantire il conseguimento
dei risultati.
Stato dell’arte del P I I “Made in Italy”
Il bando, pubblicato in GURI n.205 del 2 settembre 2008 e che stanzia 190
milioni di euro per la concessione di agevolazioni a sostegno della realizzazione
di
programmi finalizzati allo sviluppo di nuove tipologie di prodotti e/o servizi con
P.I.I. servizi, elevato contenuto di innovazione tecnologica e in grado di
determinare impatti sul
sistema economico, si è chiuso lo scorso 2 dicembre 2008.
Sono stati presentati p 429 progetti da oltre 3000 imprese e 1000 centri di
ricerca,
per 3,7 miliardi di euro di investimenti, un quarto dei quali (960 milioni) nelle
Regioni del Sud. Significativa la partecipazione delle piccole e medie imprese,
che
hanno presentato domande per oltre 2,1 miliardi di investimenti, a fronte del
miliardo previsto dalle grandi imprese. I mille centri di ricerca investiranno 546
milioni.
La fase di pre-istruttoria dovrebbe concludersi nel primo semestre 2009.
CONTRATTI DI FILIERA E DI
DISTRETTO
Base giuridica
Art. 66 legge 289/2002
DM 1° agosto 2003 e successive
modificazioni
DM 27 novembre 2007
Contratto di filiera:
contratto tra i soggetti della filiera agroalimentare e il
Ministero delle politiche agricole e forestali, finalizzato
alla realizzazione di un programma di investimenti
integrato a carattere interprofessionale ed avente
rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione
agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera
agroalimentare in un ambito territoriale multiregionale.
Soggetti proponenti
• cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi,
consorzidi PMI, che operano nel settore agricolo,
agroalimentare e agroenergetico
• società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e
le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla
distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia
posseduto da soggetti agricoli
• associazioni temporanee di impresa tra i soggetti
beneficiari
• rappresentanze di distretti rurali e agro-alimentari di cui
all’articolo 13 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228,
individuati dalle regioni.
Soggetti beneficiari
a)PMI, imprese intermedie e cooperative a mutualità
prevalente e loro consorzi
b)OP riconosciute ai sensi della normativa vigente;
c)società costituite tra soggetti che esercitano l'attività
agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o
addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento
del capitale sociale sia posseduto da soggetti agricoli (GI
max 10% capitale sociale).
d)consorzi di tutela riconosciuti dalla normativa vigente.
Investimenti ammissibili
Il limite degli investimenti ammissibili previsti
dai piani progettuali deve essere compreso
tra un minimo di 5 e un massimo di 50
milioni di Euro
Tipologie di investimento ammesse
Le tipologie di investimento ammesse, in coerenza con le
disposizioni previste dalla normativa comunitaria in materia
di Aiuti di Stato, prevedono investimenti in:
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aziende agricole.
settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
tutela ambientale e per il benessere degli animali.
promozione della produzione e della commercializzazione di prodotti agricoli di
qualità.
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prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo.
pubblicità dei prodotti agricoli di qualità.
ricerca e sviluppo.
agroenergie.
Durata del programma e limiti di spesa
Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 4
anni dalla data di stipula delcontratto.
Le spese ammissibili e i limiti degli investimenti saranno
stabiliti con specifico decreto del Ministero delle
Politiche Agricole.
Forma delle agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto
capitale che non può superare il 25% degli investimenti e di
finanziamento agevolato che non può essere inferiore al 25%
dell’investimento.
Le agevolazioni possono coprire il 100% degli investimenti
destinati alla ricerca, alla promozione e all’assistenza tecnica,
attraverso l’erogazione fino al 50% degli investimenti
ammissibili in conto capitale e almeno il 50% nella forma di
capitale di credito agevolato.
Per informazioni:
Agriplan s.r.l.
via G. Amendola, 166/5
70126 Bari
Tel. 080.5484273 –
Fax 080.5911018
[email protected]
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Regolamento CE del Consiglio n. 3/2008 e